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CANON IZATIONES
Allocutiones
sfruttino per il bene della Chiesa. È utile ricordare qui il caso di San
Paolo, il quale, pur convinto della necessità del Battesimo e avendo
anche, qualche volta, amministrato tale sacramento, si considerava
nondimeno come inviato per la predicazione del Vangelo, e consacra-
va le sue energie soprattutto a questa forma di ministero (cf. 1 Cor 1,
14.17). Ma nella sua predicazione non perdeva di vista l'opera essen-
ziale di edificazione della comunità (cf. 1 Cor 3, 10), alla quale essa
deve servire.
Vuol dire che anche oggi, come sempre nella storia del ministero
pastorale, la ripartizione del lavoro potrà portare a porre l'accento sul-
la predicazione o sul culto e i Sacramenti, secondo le capacità delle
persone e la valutazione delle situazioni. Ma non si può mettere in
dubbio che per i Presbiteri la predicazione e l'insegnamento, anche ai
più alti livelli accademici e scientifici, devono sempre conservare una
finalità di servizio al ministero di santificazione per mezzo dei Sacra-
menti.
* Allocutìo die 12 maii 1993 habita, durante audienria generali in aula Pauli PP. VI
chrisrifidelibus concessa (cf. L'Osservatore Romano, 13 maggio 1993).
318 IOANNES PAULUS PP. II
2. Per questo il Sinodo dei Vescovi del 1971, in armonia con i do-
cumenti del Vaticano II, ha rilevato che « il ministero sacerdotale rag-
giunge il suo culmine nella celebrazione eucaristica, che è la fonte e il
centro dell'unità della Chiesa» (Ench. Vat. 4, 1166; cf. Adgentes, 39).
La costituzione dogmatica sulla Chiesa ribadisce che i Presbiteri
«soprattutto esercitano la loro funzione sacra nel culto o assemblea
eucaristica, dove, agendo in persona di Cristo e proclamando il suo
mistero, uniscono i voti dei fedeli al sacrifìcio del loro Capo e nel sa-
crifìcio della Messa rendono presente e applicano, fìno alla venuta del
Signore, l'unico sacrifìcio del Nuovo Testamento, il sacrifìcio cioè di
Cristo, che una volta per tutte si offre al Padre quale vittima immaco-
lata» (LG, 28; cf. CCC, n. 1566).
Al riguardo, il Decreto Presbyterorum ordinis presenta due affer-
mazioni fondamentali: a) la comunità viene adunata, per mezzo
dell'annuncio del Vangelo, affinché tutti possano fare l'offerta spiri-
tuale di se stessi; b) il sacrificio spirituale dei fedeli viene reso perfetto
mediante l'unione col sacrifìcio di Cristo, offerto in modo incruento
ALLOCUTION ES 319
* Allocutio die 19 maii 1993 habita, durante audienda generali in aula Pauli PP. VI
christifidelibus concessa (cf. L'Osservatore Romano, 20 maggio 1993).