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La scrittura a mano è diventata negli anni una necessità legata quasi esclusi-
vamente ad un uso privato e i mezzi elettronici allontanano sempre più l’adul-
to dall’uso di penna e carta. Sono i bambini a vivere l’importante esperienza
dell’apprendimento della scrittura a mano ed è auspicabile che ciò continui a
succedere anche in futuro, dato che essa rappresenta un momento insostitui-
bile di sviluppo della manualità e del coordinamento psico-motorio, oltre che
della creatività e dell’astrazione visiva. La scrittura è un’immagine grafica che
incuriosisce e affascina il bambino ed è fondamentale che la sua pratica sia svi-
luppata correttamente, offrendo dei modelli chiari e facili da eseguire.
Abbiamo iniziato il corso analizzando alcune delle font classiche, dov’è presen-
te la forma corsiva come Garamond, Times, Bodoni e altri, e abbiamo osser-
vato che le forme corsive stampate sono molto diverse dall’attuale modello di
scrittura manuale corsiva, sia maiuscolo che minuscolo, utilizzato nelle scuole
italiane. La scrittura insegnata oggi ai bambini ha quindi forme che non trova-
no riscontro nei testi scritti.
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GARAMOND MAIUSCOLO:
QUANDO PRENDO IL TAXI,
BEVO YOGURT, ASCOLTO
JAZZ E MANGIO FICHI E KIWI.
Garamond minuscolo:
Quando prendo il taxi,
bevo yogurt, ascolto jazz
e mangio fichi e kiwi.
Garamond corsivo:
Quando prendo il taxi,
bevo yogurt, ascolto jazz
e mangio fichi e kiwi.
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I primi stampatori veneziani del XVI secolo presero a modello per i caratteri
corsivi le forme della cancelleresca e in quello stesso periodo vennero anche
stampati in Italia i primi manuali per l’insegnamento della scrittura a mano,
sempre basati sulle forme della cancelleresca. Nel tempo gli stampatori modi-
ficarono l’aspetto visivo dei caratteri tipografici, oggi font digitali, ma le forme
base sono rimaste le stesse. Il corsivo manuale invece, ha subito nel tempo le
naturali evoluzioni delle generazioni di persone che lo hanno scritto. Le forme
base sono state influenzate da molteplici fattori, sia legati agli strumenti utiliz-
zati, sia all’influenza di scritture provenienti da altre parti d’Europa. In modo
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Elemento decorativo
Struttura fondamentale
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- le lettere minuscole sono quasi tutte eseguite con un unico tratto, senza bi-
sogno di sollevare la penna. Ciò aiuta come già detto, la velocità di scrittura e
la leggibilità;
- la lettera p viene chiusa alla base e la t è più corta, come nelle font;
- le aste ascendenti hanno un occhiello solo nel corsivo, ma è ora evidente che
l’occhiello nasce dal legamento con la lettera precedente, per cui viene naturale
nell’esecuzione della l in mezzo alla parola, ma può non essere fatto per una l
all’inizio di parola.
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Nuovo modello:
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Sto scrivendo oggi, 6 marzo 2008. A metà aprile ci sarà un ultimo incontro con
gli insegnanti del Convitto di Arezzo dove vedremo cosa sia necessario fare
per applicare concretamente questo nuovo modello. Certamente gli insegnanti
dovranno apprendere il nuovo modello e ci dovranno essere libri, posters, di-
spense per i bambini.
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