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RACHIDE

Dr.ssa Rosanna Candreva


Costituita da 33 vertebre: 7 C, 12 T, 5 L, 5 fuse
a costituire il sacro e 4 fuse a costituire il
coccige. Ad eccezione di C1 e C2 i corpi
vertebrali sono separati tra loro dai dischi
intersomatici
DISCO INTERVERTEBRALE: struttura fibrocartilaginea a forma di
disco interposto tra i corpi vertebrali di due vertebre contigue.
È formato da un anello fibroso periferico, consistente ed
elastico e da un nucleo polposo centrale costituito da una
massa gelatinosa sferoidale e che ha la funzione di
ammortizzatore
L’involucro durale si dispone intorno al midollo ed al complesso
delle radici dei nn spinali. Il ganglio spinale è localizzato in
corrispondenza del foro intervertebrale; uscito da quest’ultimo,
ciascun n spinale si divide in un ramo ant ed in uno post
La demolizione della parete ossea
del canale vertebrale consente di
dimostrare il grasso epidurale con i
vasi che vi decorrono, la dura
madre e l’aracnoide.
L’apertura dell’aracnoide mette in
luce la superficie del midollo spinale
e le formazioni vascolari e nervose
che attraversano lo spazio
subaracnoidale.
Proiezione anteroposteriore
Proiezione trans-orale
Proiezione laterale
Proiezione obliqua in anteroposteriore
Colonna cervicale

Midollo spinale

Legamento longitudinale posteriore

Dura madre
C3-4
Scansione attraverso il Scansione attraverso il Scansione nello spazio
corpo di C6 corpo di C7 compreso tra C6-C7
Costa cervicale

L’asportazione chirurgica
trova indicazione solo
quando è giustificata
dall’entità dei disturbi
(compressione del plesso
brachale)
Tratto toracico

Legamento
longitudinale anteriore

Dura madre

Midollo spinale

Legamento
longitudinale posteriore
Grasso epidurale

A livello medio
Tratto toracico Legamento
longitudinale posteriore
Radice del nervo

Forami neurali

Forame neurale

peduncolo
Midollo spinale

Disco
intervertebrale

A livello dei forami


Proiezione posteroanteriore obliqua del tratto lombare

il cagnolino
Col passare del tempo il nucleo polposo va incontro ad
una progressiva disidratazione con conseguente perdita
di altezza dello spazio discale.
Con l’ulteriore perdita di acqua e proteoglicani il disco
diviene fragile e fibrotico e non è più in grado di
sviluppare l’elasticità necessaria per un corretto
sostegno della colonna (“ESSICCAZIONE DEL DISCO”)

Utile per le modificazioni tardive:


-restringimento spazio discale
-sclerosi dei piatti vertebrali

Mette in evidenza i primi segni dell’alterazione degenerativa:


-disidratazione del disco
-alterazione del midollo osseo all’interno dei piatti vert
adiacenti ai dischi degenerati (MODIC)
MODIFICAZIONI STRUTTURALI DEL DISCO
INTERSOMATICO CON L'ETA'
•Degenerazione del nucleo e fissurazione
dell’anulus
• PROTRUSIONE:
protrusione discale concentrica oltre i confini delle
limitanti somatiche dovuta a lassità delle fibre anulari
SCANSIONE CORPO VERTEBRALE SCANSIONE DISCO

LA MISURA DEL CORPO VERTEBRALE DEVE ESSERE CONFRONTATA CON QUELLA DEL
DISCO ADIACENTE
ERNIA: frammento di nucleo polposo focale
(contenuto o meno dalle fibre esterne dell’anulus)

ERNIA espulsa: espulsione di contenuto discale


attraverso lacerazioni complete di anulus fibrosus e
leg.longitudinale post
Sedi più frequenti di patologia erniaria

L4-L5 e L5-S1

C5-C6 e C6-C7

T11 e T12
LOCALIZAZZIONE

• MEDIANA

• PARAMEDIANA

• LATERALE

• INTRAFORAMINALE

• EXTRAFORAMINALE

• MIGRATA: CRANIALMENTE O CAUDALMENTE


T1 assiale L5-S1,voluminosa porzione di disco T1 sagittale L5-S1,il disco si estende sia
che si estende nel canale vertebrale nella superiormente che inferiormente
regione paracentrale
T1: ernia discale anteriore; si noti la riduzione dello spazio intervertebrale L5-S1
T1 sag: struttura a bassa intensità di segnale nel neuroforame di L4(ernia laterale)
T1 ax: ernia nel neuroforame di sinistra
STENOSI DEL CANALE MIDOLLARE
STENOSI FORAMINALE
COMPLICANZE POST-CHIRURGICHE: MENINGOCELE DOPO LAMINECTOMIA
COMPLICANZE POST-CHIRURGICHE: CICATRICE-FIBROSI VS FRAMMENTO DISCALE
COMPLICANZE POST-CHIRURGICHE: ALTERAZIONI DELLE RADICI
COMPLICANZE POST-CHIRURGICHE: RECIDIVA DISCALE VS CICATRICE
Mielopatia disco-correlata

iperintensità del midollo da compressione a livello di C3-C4


Nodulo di Schmorl
Alterazioni del midollo
(MODIC)

-TIPO 1: ipo in T1 Tessuto infiammatorio


iper in T2

-TIPO 2: iper in T1
iper come il grasso in T2
Trasformazione adiposa focale

-TIPO 3: ipo in T1
Sclerosi
ipo in T2
Infezioni del rachide

I. che iniziano principalmente stafilococchi


nello spazio del disco
intervertebrale enterobatteri

tubercolosi
I. che iniziano principalmente dal
corpo vertebrale
brucellosi

Il coinvolgimento dello spazio epidurale è in


genere secondario a discite o osteomielite
Infezioni del rachide

Diabete

Abuso di droghe ev

Insufficienza renale

Fattori di rischio Alcolismo

Interventi chirurgici

Traumi

Immunosoppressione
Infezioni del rachide

Regione toracica
Sedi più frequenti
Regione lombare

Clinica Dolore

Aumento degli indici infiammatori


Diagnosi

RM esame di elezione
DISCITE

Infezione del nucleo polposo del disco intervertebrale ; se


l’infezione si propaga anche ai corpi vertebrali adiacenti si
parla di SPONDILODISCITE
In alcuni casi possono dare origine ad ascessi epidurali
Discite batterica, osteomielite e ascesso epidurale
Tubercolosi
Le più comuni:
Patologie vertebrali infiammatorie AR
SA
AR

♀ 35-50 anni
Rachide cervicale( + articolaz.cranio-cervicale).

IMAGING: erosioni da parte del “panno infiammatorio”. Esso


appare iperintenso in T2, iso rispetto al midollo spinale in T1;
enhancement periferico dopo mdc.
In sede cervicale prox il panno determina aumento dello spazio
atlanto-odontoideo (effetto massa); il dente spostato
posteriormente provoca compressione midollare.

CLINICA: dolore, instabilità, mielopatia cronica e progressiva


disabilità.
Patologie vertebrali infiammatorie

SA

♂ giovani
Colpisce articolazioni sacroiliache, rachide e
inserzioni ossee dei legamenti (entesopatie)
RACHIDE: anchilosi, sublussazioni, fratture.
CLINICA: dolore lombare via via ingravescente,
rigidità articolare. In genere il dolore si irradia alla
natica e comunque interessa una vasta zona del
bacino.

IMAGING: osteopenia, squadratura dei margini


dei corpi vertebrali dovuta alle erosioni, sacroileite
simmetrica, osteofiti marginali, fusione delle
faccette articolari; nella fasi precoci alla RM
alterazioni di segnale a livello dei corpi vertebrali
dovute al processo infiammatorio.
Nelle fasi avanzate si ha la completa fusione della
colonna (“colonna a canna di bambù”).
SA
PATOLOGIA TRAUMATICA: fratture a cuneo (da compressione)

Frattura da impatto sul piatto vertebrale superiore del corpo


vertebrale colpito. Si ha frattura del solo corpo vertebrale

si osserva lo spostamento
posteriore della corticale dorsale
che restringe il canale
PATOLOGIA TRAUMATICA: frattura da scoppio

Frattura ad orientamento verticale del corpo vertebrale, con


dispersione laterale dei frammenti di frattura

Coinvolgimento di corpo, lamina dx e peduncolo sx. Il canale vertebrale è


ristretto per la retropulsione dei frammenti ossei
PATOLOGIA TRAUMATICA: frattura da scoppio

frattura di L2 con frammento osseo spostato posteriormente e compressione


della cauda equina
PATOLOGIA TRAUMATICA: frattura di Chance (“lesione da
cintura di sicurezza”)
Frattura ad orientamento orizzontale che passa attraverso il processo
spinoso, le lamine e il corpo vertebrale. È il risultato di forze distrattive
generate quando il rachide è flesso attorno a un fulcro

interruzione del complesso legamentoso posteriore con ampliamento dello


spazio interspinoso. Vi è restringimento del canale vertebrale con compressione
midollare
PATOLOGIA TRAUMATICA: lesione da iperflessione
Tali lesioni derivano dall’impatto sull’apice o sulla parte posteriore
del cranio, con il collo in flessione

frattura da compressione di C5, che risulta tumefazione prevertebrale e edema del


spostata posteriormente. Anche C6 mostra midollo spinale. Iperintensità dei corpi di C5 e
una lieve deformità a cuneo. C6 per l’edema del midollo osseo
Metastasi

Le meta al rachide sono il più delle volte il risultato di


disseminazione ematogena. Circa il 20-35% dei pz oncologici
sviluppa meta vertebrali sintomatiche. Le regioni toracica e
lombare sono quelle più frequentemente interessate
Metastasi

In genere appaiono ipo in T1 e iper in T2 e STIR; presentano


enhancement dopo mdc

aree poco definite di bassa intensità di segnale


Metastasi

le meta appaiono come aree ipointense;la meta in C6 produce compressione del midollo
spinale.
STIR: conferma la compressione ed identifica anche lesioni negli elementi posteriori
GRAZIE PER L’ATTENZIONE

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