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I Mundaris
Coro delle mondine di Modena diretto da Maria Giulia Contri
Nasce a Nonantola verso la fine del 1994 come Coro “Centro Anziani” Maryana Zin, soprano
diretto dal maestro Tiziano Vincenzi e debutta il 25 Febbraio 1995, in Alessandro Di Marco, pianoforte
occasione della presentazione del film-documentario “Del Panaro l’acqua
Musiche di Oles’ Chyshko • Mykola Lysenko • L. Kaufman • Grugoriy
fluente”. Dal marzo 2002 subentra nella direzione artistica il maestro
Alchevskyy • A. Kos-Anatol’s’kyy • M. Jerbin • M. Kolessa • M. Verykivskyy •
Giorgio Carletti, già direttore del coro “Amici del Bosco” di S. Agostino (Fe)
O. Bilash • Yakiv Stepovyy • B. Fil’ts • I. Shamo
e del coro “S. Rafèl” di Bologna.
Dal marzo 2006 il coro è diretto dal maestro Fabio Bonvicini.
Alcuni brani verranno introdotti da una breve spiegazione/traduzione del
Il repertorio è costituito da canti popolari, popolareschi, di lavoro e parodie,
testo e dell’importanza del poeta e/o compositore per il popolo ucraino. (Ad
nonché da canti di carattere religioso.
esempio, Taras Grygorovych Shevchenko 1814-1861 è il poeta ucraino più
Attualmente il gruppo, diventato nel corso del 2002 Coro “al Tursèin”, è
famoso e più importante, le cui poesie hanno trattato i temi che tuttora sono
composto da 27 persone.
attuali). Si prevede una mostra di alcuni costumi tradizionali per aiutare il
pubblico di capire al meglio la musica, le tradizioni ed il popolo.
MARYANA ZIN, nata il 18 marzo 1991 soprano lirico di origine ucraine. Nasce e cresce in una
famiglia di musicisti. Inizia gli studi con Zin Nadiya (madre, soprano lirico). Prosegue gli studi
presso la scuola musicale della sua città natale (Chervonohrad) con la maestra Vajnova Z. Si
trasferisce in Italia all’età di 15 anni. Dal 2008 frequenta l’Istituto Superiore di Studi Musicali
Vecchi-Tonelli di Modena nella classe di canto. Attualmente continua gli studi nella classe di
canto del maestro Bruno Praticò e svolge attività concertistiche non solo in Italia ma anche
all’estero.
ALESSANDRO DI MARCO, nato a Modena il 31 marzo 1993. Inizia lo studio del pianoforte
privatamente all’età di 6 anni per poi accedere al conservatorio Orazio Vecchi di Modena
all’età di 9. Dopo aver conseguito il diploma di Solfeggio, Armonia e Storia della musica,
si diploma all’età di 20 anni (vecchio ordinamento) con il massimo dei voti e la lode sotto
la guida del Maestro Massimo Neri. Dopo il diploma si iscrive al biennio di alta formazione,
presso l’ISSM Vecchi-Tonelli di Modena. Nato come pianista solista, dal 2013 ha iniziato a
tenere numerosi concerti anche in qualità di pianista accompagnatore, esibendosi al fianco
di cantanti e strumentisti.
MODENA • PALAZZO DEI MUSEI • LAPIDARIO ROMANO DEI MUSEI CIVICI MODENA • CENTRO ALBERIONE • MERCOLEDÌ 26 APRILE ORE 21
MARTEDÌ 18 APRILE
Suonabanda nasce a Modena nel 1983 da precedenti esperienze di ricerca sulla tradizione
orale nelle province di Modena, Reggio Emilia e Bologna. Obiettivo del gruppo è stimolare
l’interesse verso una cultura della festa vissuta come momento di socializzazione e di
espressione popolare in situazioni dove la danza sia protagonista. Il gruppo rivolge la propria
attenzione in modo particolare alle musiche di accompagnamento ai balli della tradizione
popolare emiliana, conosciuti come “staccati” in uso, prima del liscio, nelle occasioni di festa
e di ballo.
MODENA • PALAZZO DEI MUSEI • LAPIDARIO ROMANO DEI MUSEI CIVICI MODENA • CHIESA SAN CARLO • VENERDÌ 5 MAGGIO ORE 21
GIOVEDÌ 4 MAGGIO ORE 18,15
A cura degli allievi delle classi di chitarra ‘....all depends on the skin we’re living in....’
dell’ISSM “Vecchi-Tonelli” di Modena-Carpi Così recita un verso del poeta Afro-Americano Sekou Sundiata (nato
Robert Franklin Feaster) nella sua poesia Blink Your Eyes. È la nostra pelle,
Francesco Bindo • Simone Borghesi • Paola Brani • Alice Davolio • Danilo il suo colore, il media principe delle relazioni sociali all’interno della cultura
Delli Carri • Luca Esposito • Teo Fornasier • Marco Giudice • Matteo Magnani del Nord-Ovest del mondo, così influenzata dalla pervasività di modelli
• Dario Malucelli • Dario Marsigliante • Ivana Nikolin • Luca Pedretti • Daniele visivi proposti incessantemente dai media che creano un universo visuale
Piroddi• Sarah Scandurra, chitarre dove, alla blackness, è consentito di costituirsi soltanto come aspetto
fisico. The Skin (la pelle) nasconde l’essenziale, il sostanziale, in qualche
Musiche di H. Villa-Lobos modo lo nasconde e lo protegge ma, al tempo stesso, ne previene una
comprensione immediata.
Figura dominante nel panorama della musica classica sudamericana del XX secolo, Heitor
Alex Nkuin – percussionista e batterista originario del Camerun, vive tra Parigi e l’Italia. Ha
Villa-Lobos (Rio de Janeiro, 1887-1959) compose oltre 2000 opere orchestrali, cameristiche
collaborato con Mory Kanté, Ray Lema e Marianna Ramos. Si esibisce anche come cantante
e strumentali, tra le quali un significativo numero di pezzi per chitarra, strumento che amava
e porta il contributo dell’Africa francofona a questo progetto. Dai suoi aspetti più melodici,
e suonava. La Suite Popolare Brasiliana, i Dodici Studi e i Cinque Preludi sono considerati tra
rurali, a quelli più urbani makossa, bikutsi e asiko.
le pagine chitarristiche più importanti del Novecento per qualità, originalità e innovazione del
vocabolario tecnico-espressivo dello strumento. In esse, il compositore coniuga un linguaggio Samuel Umoette – scrittore, narratore e attore è nato nel 1956 a Ikot Akpan Ishiet (Nigeria) e
avanzato straordinariamente idiomatico con l’utilizzo di melodie e ritmi tipici della musica vive a Modena. Dal 2011 collabora con Marco Visconti-Prasca (“Lasciate in pace il mio corpo”
brasiliana india e popolaresca. di Elena Bellei, regia di Stefano Vercelli). Insieme si sono esibiti anche all’interno di stagioni
concertistiche (“Atelier Musicale-Secondo Maggio” 2011/2012).
Marco Visconti-Prasca (Milano 1957), saxofonista e compositore, è un musicista Italiano che
si è dedicato sia alla musica contemporanea che al jazz. Ha altresì studiato la e suonato la
musica Africana con David Locke ed il suo ensemble di percussioni “Kiniwe” collaborando
per due anni con il maestro di talking drum Dolsi-naa Abubakari Lunna. Tra gli interpreti
dei suoi lavori compositivi: Rohan de Saram, Michael Finnissy, Anna Maria Morini, John
McDonald, Barry Webb, Damien Harron, Lee Konitz e David Liebman.
CARPI • SAN ROCCO • SABATO 27 MAGGIO ORE 18,30 MODENA • MERCOLEDÌ 31 MAGGIO ORE 21
CARPI • SABATO 21 OTTOBRE ORE 18
Lucio Caliendo e Lorenzo Amoroso, batteria, percussioni e mallets MODENA • AUDITORIUM “VERTI” • MERCOLEDÌ 31 MAGGIO ORE 21
Concertatore ed arrangiatore dell’Ensemble: Prof. Simone Valla Musiche di Rachmaninoff, Liszt
Paolo Rossi • Elisa Guaitoli, sax soprano;
CARPI • SALA DELLE VEDUTE, PALAZZO DEI PIO
Fabio Berni • Marco Remitti • Matteo Vullo • Matteo Michelini • Mario Venturi
SABATO 21 OTTOBRE ORE 18
• Eleonora Lamma • Laura Denti • Zoe Turci • Marco Galloni • Leo Bruneau,
Musiche di Giacometti, Rimsky-Korsakow
sax contralto;
Francesca Rossi • Enrico Lovascio • Matteo Rehheiser • Giovanni Varetto, Il duo propone questi concerti differenziati, in cui il pianoforte a quattro mani
Olha Boichuk, sax tenore; rivela principalmente l’aspetto ‘sinfonico’, attraverso musiche originali concepite
Salvatore Magrì • Alberto Campedelli • Marco Paladino, sax baritono. per il pianoforte a quattro mani da Rachmaninov e Giacometti e trascrizioni
di opere sinfoniche di Liszt (Poemi sinfonici) e Rimskij-Korsakov (Shéhérazade),
La “Carpi Sax Orchestra” è formata da sassofonisti provenienti da svariate realizzate dagli stessi autori. Un piccolo viaggio nel mondo pianistico a quattro
esperienze formative e Istituzioni, in particolare dal Corso Ordinario e mani per esprimere al meglio la ricchezza timbrica del pianoforte.
Preaccademico di Sassofono del “Vecchi-Tonelli” e dal Corso di Sassofono Il Duo Sollini-Barbatano vede la collaborazione artistica tra Marco Sollini, pianista dalla
dell’associazione Ass.Ist. ricca carriera internazionale e con numerose esperienze che vanno dall’attività solistica a
L’ensemble, nato nel 2015, ha all’attivo vari concerti, tra cui Fare Orchestra collaborazioni cameristiche con musicisti di chiara fama quali Bruno Canino, Antonio Ballista,
Alain Meunier, Elena Zaniboni, Quartetto della Scala, Quartetto di Cremona e molti altri, e
(2015), Onde di Suono (2016), Appennino in Canto (2016).
Salvatore Barbatano, giovane artista distintosi per brillanti prerogative e profonda sensibilità
Il repertorio di questa singolare orchestra, formata dall’intera famiglia musicale, seguite e sviluppate dallo stesso Sollini quale suo maestro degli ultimi anni.
del sax, percorre i più differenti stili, dalla classica al pop, passando dalla Il Duo Sollini-Barbatano affronta sia pagine del repertorio per pianoforte a 4 mani che
musica da film per approdare al jazz. significative opere per due pianoforti. Si è esibito in Italia ed all’estero per importanti
associazioni e festival, tra i quali lo Schouwburg Festival di Jakarta, l’International Music
Preziosa la collaborazione di alcuni solisti maestri diplomati, tra i quali
Festival of Santorini (Grecia), l’Ass. Amici della Filarmonica di Oslo, la Kursaal di Bad Wildbad
Paolo Rossi al sax soprano e Fabio Berni al sax contralto. (Germania), il Teatro Politeama per l’Associazione Siciliana Amici della Musica di Palermo, la
Stagione Concerstica “Appassionata” del Teatro Lauro Rossi di Macerata. Ha effettuato una
registrazione per Radio Vaticana con pagine di Cilea, Leoncavallo e Mascagni, del quale ha
eseguito la grande Sinfonia in fa maggiore, di cui Sollini ne ha curato la stessa pubblicazione
per la Boccaccini & Spada Editori, diffusa poi nel circuito internazionale di Euroradio.
MODENA • CENTRO ALBERIONE • MERCOLEDÌ 7 GIUGNO ORE 21 MODENA • GALLERIA CIVICA • PALAZZO SANTA MARGHERITA, SALA GRANDE
MERCOLEDÌ 14 GIUGNO ORE 21
Jino Touche all’età di tredici anni inizia lo studio del basso elettrico e della teoria musicale
nelle isole Mauritius; dopo alcune “performance” viene chiamato a partecipare al “Festival
Jazz Chateaux Morante presso l’isola di Reunion (Francia). Contemporaneamente agli studi
musicali si dedica all’attività concertistica presso l’isola, fino a quando decide di trasferirsi in
Italia intraprendendo gli studi del contrabbasso presso il conservatorio “G. Verdi” di Cuneo
nella classe del Maestro Elio Vegnale. Nel 1989 vince una borsa di studio ottenuta durante una
“Master class” nell’ambito del Festival Jazz di Perugia per un periodo di perfezionamento alla:
“Berkley College of Music” di Boston (USA). Nel frattempo arriva la proposta di partecipare
alla nuova tourneè europea di Paolo Conte, della cui orchestra è tuttora membro stabile della
sua orchestra. Nel 2002 fonda una propria formazione strumentale, affrontando una sapiente
fusione di musica mauriziana e occidentale attraverso un linguaggio personale e di originale
freschezza.
MODENA • PALAZZO DEI MUSEI, SALA EX-ORATORIO MODENA • GIOVEDÌ 5 OTTOBRE
MERCOLEDÌ 27 SETTEMBRE ORE 18
Laboratorio di percussioni
per le scuole primarie Djembe concert
Gianpaolo Salbego e Stefano Tommesani, percussioni Mahad Medi Sahal, Djembé
Incontro teorico/pratico sugli strumenti della tradizione musicale popolare e RITROVO E ACCOGLIENZA PARTECIPANTI presso il museolaboratorio
dell’intrattenimento, con particolare riferimento ad aree geografiche, etniche “Quale Percussione?” ORE 20,30
e all’Appennino emiliano (strumenti e danze, maggiolate ecc). La parte
pratica sarà sviluppata con interventi diretti e la partecipazione di gruppi di CONCERTO ORE 21
bambini, che potranno suonare gli strumenti musicali.
Mahad medi Sahal ed il VibraPercussion presentano un arrangiamento
GIANPAOLO SALBEGO, professore d’orchestra del Teatro Comunale di Bologna, insegnante basato su due stili di percussione Djembe: lo stile del Burkina Faso che
di Conservatorio, svolge attività didattica dal 1974 rivolta all’educazione e formazione nei si unisce è quello della Costa D’Avorio creando colori è patos tipici di
vari ordini scolastici. Segue la metodologia Octandre che mira alla diffusione dell’uso delle
percussioni come strumentario didattico per la scuola di base, pubblicato da Agenda edizioni quei luoghi. Il Djembe, che di nascita era e resta uno strumento tipico del
e dalla Ricordi/BMG (Quale Percussione?). folclore dei villaggi dell’Africa dell’ovest, oggi diventa strumento vivace e
spettacolare, adattabile anche agli strumenti di origine occidentale.
STEFANO TOMMESANI è un ricercatore sul campo ed etnomusicologo. Autodidatta per
formazione, si dedica al recupero di strumenti e musiche legate alle tradizioni popolari Mahad Medi Sahal, percussionista specializzato nella percussione africana applicata sia in
dell’appennino emiliano in particolare. È ideatore e fondatore dell’Associazione della Furlana
ambito tradizionale ,jazz e contemporaneo. Ha studiato sia in Africa che in Europa e da vari
(riconosciuta come associazione di interesse comunale e nazionale dal Ministro per i Beni e
anni insegna tra Modena, Reggio Emilia e Parma.
le Attività culturali), con la quale svolge un’intensa attività divulgativa delle tradizioni popolari.
MODENA • AUDITORIUM “VERTI”• MARTEDÌ 31 OTTOBRE ORE 21 MODENA • AUDITORIUM “VERTI” • MERCOLEDÌ 8 NOVEMBRE ORE 21
Il duo Gafà-Maddalon, nasce dall’incontro di due musicisti di formazione Viaggio attraverso i colori della Musica di Sergej Prokofiev (1891-1953),
classica, che hanno deciso di includere nel proprio repertorio musiche compositore russo definito “al quadrato” per la versatilità delle sue
della tradizione popolare brasiliana. Il chitarrista Esdras Maddalon, nato composizioni, avendo abbracciato cinema, balletto, musica sinfonica e da
e cresciuto in Brasile, non ha mai dimenticato la musica del suo paese e camera. Vissuto in Russia ed in seguito a Londra Parigi e Cicago, tornò
nel corso degli anni ha continuato a proporla nei suoi concerti. La scelta poi in Unione Sovietica, dove morì nel 1953 lo stesso giorno di Stalin, il 5
dei brani spazia dalla Bossa-nova al Choro, Samba e Forrò, con autori marzo.
del calibro di Tom Jobim, Pixinguinha, Ernesto Nazareth, Baden Powell,
Zequiha Abreu, Sivuca, Luiz Gonzaga e Jorge Ben Jor.
MODENA • AUDITORIUM “VERTI” • MERCOLEDÌ 15 NOVEMBRE ORE 21 MODENA • AUDITORIUM “VERTI” • MERCOLEDÌ 29 NOVEMBRE ORE 21
Il Santur è uno strumento a corde percosse come il cimbalom musicale Il progetto nasce dal desiderio di esplorare il panorama musicale del nord
iraniano, diffuso in tutto il medio oriente. Viene suonato mediante due Europa, muovendosi tra musica colta, jazz e musica popolare. Attraverso
bacchette, è esteticamente molto sobrio e con un suono brillante. Il santur l’utilizzo di strumenti preparati, oggetti ed elettronica, viene creato un
iraniano ha 72 corde e 18 ponti mobili montati su una tavola armonica paesaggio sonoro fluido, ricercando il labile confine tra composizione e
trapezoidale.(90x38x5) con angolo di 45°. La struttura della cassa improvvisazione.
armonica è in legno duro (noce, gelso), mentre la tavola armonica è lengo
più tenero.
ALTREVOCI ENSEMBLE nasce con l’intento di esplorare il repertorio del Novecento e
Taghi Vahabi era un maestro di Santur in Iran e un ingegnere, fino a quando ha dovuto fuggire contemporaneo. Il gruppo ha all’attivo concerti in diverse città italiane: Bologna, per la
dal regime degli Ayatollah perché soggetto “politicamente sgradito”. Si è portato in giro rassegna Bologna in Lettere; Spoleto, per Libri all’Orizzonte; Roma, per la rassegna Suoni
per l’europa tre figli piccoli, che ha cresciuto fino a farne tre stimati laureati in discipline di parole. Nel 2013 l’ensemble ha inaugurato la sua attività con MusicAmerica, un progetto
scientifiche, ora occupati in Germania, Inghilterra e Stati Uniti. Per i suoi figli ha dovuto dedicato alla produzione del secondo Novecento americano, e nella stessa stagione,
dimenticare le sue vere professioni e adattarsi a fare ogni tipo di lavoro, ma sempre con la nell’ambito della collaborazione con la GMI di Modena, il gruppo ha realizzato la rassegna
stessa tenacia e passione che ora, coi figli grandi e indipendenti, sta mettendo nello studio SpazioQuindici, percorsi di ascolto con autori del Novecento storico e giovani emergenti.
della musica occidentale (è iscritto da cinque anni ai corsi preaccademici di Composizione) e Nel 2015, AltreVoci Ensemble ha presentato presso il Teatro Rosetum di Milano l’opera Der
nel recuperare la sua antica passione: il Santur. Kaiser von Atlantis di Viktor Ullmann e ha realizzato un doppio concerto per gli ottant’anni
di Arvo Pärt, con l’esecuzione della Passio Domini Nostri Jesu Christi secundum Joannem.
Nel 2016 l’ensemble si è impegnato come gruppo esterno in Masterclass di composizione
presso il Conservatorio Steffani di Castefranco Veneto ed è stato invitato a prendere parte
al Soundwaves Ethnofestival presso l’International Mugham Center di Baku, in Azerbaijan.
MODENA • MERCOLEDÌ 6 DICEMBRE