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Nei primi due casi la malta è tenuta arretrata rispetto al filo di facciata, nel terzo caso la malta
riempie i giunti seguendo la conformazione delle pietre. Il buon risultato è dovuto alla spazzolatura
della malta durante la fase di intervento. Il colore simile a quello dell’originario legante terroso è
ottenuto miscelando all’impasto uno minima quantità di ossido di ferro giallo.
Nuove murature di errata realizzazione
Nel primo caso il tipo di malta scelto e la stilatura del giunto sono completamente
inappropriati.
Nel secondo caso l’incisione dei giunti con linee geometriche creano un effetto
inappropriato alterando la matericità della parete.
Nel terzo caso l’uso della pietra è relegato a
mero rivestimento.
-Murature di pietra:
Edifici della fine 400 con muratura mista di pietra con grigliati realizzati con elementi più regolari.
Questi oggetti sono delle case passive, cioè hanno la funzione di protezione dei raggi solari
d’estate, mentre d’inverno sono dei captatori solari che riescono a riscaldare gli infissi. Queste
murature di pietra hanno nella parte fondale dei grandi boccioni di pietra, a salire gli elementi si
riducono e si hanno un paramento interno e un paramento esterno che rendono eterogeneo il
materiale.
1) I muri a secco: devono essere mantenuti o realizzati tenendo conto delle caratteristiche di
irregolarità(forma e dimensioni) del pietrame E delle fughe. Il pietrame usato è quello di
provenienza dai depositi detritici di falda o morenici, raramente di cava e grossolanamente tagliato.
La composizione delle pietre di varia grandezza deve seguire il principio della irregolarità
razionale, quest’ultima intesa come ricerca della stabilità dell’insieme. Gli angoli devono essere
costituiti da pietre più grandi e più regolari evitando però eccessive enfatizzazioni.
Importante è comunque riferirsi alla tecnica muraria più diffusa nella località.
2) I muri intonacati: in principio, per conservare il carattere originale del paesaggio costruito, le
abitazioni non dovevano essere intonacate. Sono ammessi solo la conservazione di intonaci
esistenti e gli eventuali rappezzi e la formazione di collarini. I muri intonacati possono essere
mantenuti. Il loro restauro ed eventuali rappezzi devono essere eseguiti utilizzando
esclusivamente malta a base di calce di Wildegg in modo da ottenere un colore il più possibile
simile a quello originale. A questo scopo è possibile far capo a malte già preconfezionate
generalmente denominate: intonaco di calce idraulica. Non è ammessa la cosiddetta Malta
bastarda e tantomeno la Malta di cemento dato che contiene troppo cemento dal colore grigio
come si può vedere nei numerosi rappezzi eseguiti a partire dagli anni 50.
-Muratura monostrato:
La muratura monostrato è una muratura realizzata o con mattoni tradizionali, in opera a una o più
teste, o con blocchi a tutto spessore di muro. Nella muratura portante in mattoni a blocchi, gli
elementi in laterizio assumono generalmente e contemporaneamente funzioni statiche e
termoisolanti, ovviamente con diversi livelli di prestazioni in funzione della tecnologia costruttiva e
dei requisiti richiesti. Nel caso di pareti di tamponamento, è richiesta la sola prestazione termica; in
tutti i casi tuttavia la muratura funge da supporto per la finitura superficiale. La muratura
monostrato in blocchi di grande formato ha avuto un particolare sviluppo in seguito alla produzione
di laterizi alleggeriti in pasta.