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FISICA GENERALE II – Ingegneria dell’Energia e Civile– 8/6/2016

ATTENZIONE: LE RISPOSTE DEVONO ESSERE GIUSTIFICATE INDICANDO TUTTI I PASSAGGI LOGICI


ESSENZIALI UTILIZZATI PER ARRIVARE AL RISULTATO FINALE.
RISPOSTE SENZA ADEGUATA GIUSTIFICAZIONE, ANCHE SE CORRETTE, NON SARANNO PRESE IN
CONSIDERAZIONE.

Esercizio 1 (12)

Si considerino i due conduttori mostrati in figura: una sfera


R2
conduttrice piena, di raggio 𝑅" , concentrica ad un guscio R R1
3
conduttore esterno che riempie lo spazio 𝑅# < 𝑟 < 𝑅& .
1.1 Calcolare la capacita’ del condensatore formato dai due V3 = V > 0

conduttori.
La sfera conduttrice di raggio 𝑅" viene collegata a massa V =0
(𝑉" = 0) attraverso un filo conduttore che attraversa il guscio V1 = 0
esterno con un canalino sottilissimo che non modifica il campo e le distribuzioni di carica in nessun modo.
Il guscio conduttore esterno viene collegato ad un potenziale 𝑉& = 𝑉 > 0 tramite una batteria riferita a
massa. Si consideri il riferimento del potenziale all’infinito.
1.2 Calcolare le cariche 𝑄" , 𝑄# 𝑒 𝑄& sulle 3 superfici sferiche conduttrici, in funzione del potenziale 𝑉 dato
e degli altri parametri geometrici, e calcolare sia il campo elettrico in tutto lo spazio facendo un grafico di
𝐸1 𝑟 .
1.3 Successivamente la sfera interna 1 viene staccata dal collegamento a massa e connessa con la superficie
interna 𝑅# del guscio conduttore, mantendo sempre il collegamento 𝑉& = 𝑉 > 0, e si osserva che raggiunto
il nuovo equilibrio elettrostatico la carica 𝑄"2 = 0
Calcolare la variazione di energia elettrostatica del sistema passando dalla configurazione nel punto 1.2 a
quella nel punto 1.3.

Esercizio 2 (8)
Un anello circolare di raggio interno 𝑎 e raggio esterno 𝑏
giace nel piano 𝑧 = 0 con centro nell’origine.
Sull’anello isolante e’ distribuita una carica con densita’
superficiale non uniforme 𝜎 𝑟 = 𝐶/𝑟 # , dove 𝑟 e’ la
distanza dall’asse dell’anello e con 𝐶 costante nota
positiva 𝐶 > 0. L’anello ruota con velocita’ angolare
nota 𝜔 = 𝜔𝑧 attorno all’asse 𝑧 (𝜔 > 0).
2.1 Calcolare la carica totale dell’anello
2.1 Calcolare il campo magnetico in un punto P sull’asse z a distanza ℎ dal piano in cui si trova l’anello.
1
ATTENZIONE: LE RISPOSTE DEVONO ESSERE GIUSTIFICATE INDICANDO TUTTI I PASSAGGI LOGICI
ESSENZIALI UTILIZZATI PER ARRIVARE AL RISULTATO FINALE.
RISPOSTE SENZA ADEGUATA GIUSTIFICAZIONE, ANCHE SE CORRETTE, NON SARANNO PRESE IN
CONSIDERAZIONE.

Esercizio 3 (12)
Una sbarretta metallica di massa 𝑚 e lunghezza ℓ puo’
scivolare senza attrito su due rotaie conduttrici, fissate in
un piano verticale e collegate ad una batteria di fem
costante 𝜀> come mostrato in figura. Il circuito cosi’
composto, di resistenza totale 𝑅 ed autoinduttanza
trascurabile, e’ immerso in un campo magnetico uniforme
e costante 𝐵 = 𝐵𝑧 ortogonale al piano del circuito ed
uscente dal foglio, ed e’ presente la forza peso (vedi !"
figura).
All’istante 𝑡 = 0 la sbarretta e’ ferma 𝑣> = 0 in una certa
posizione iniziale (indicata con 𝑦> rispetto al sistema di assi indicati in figura) ed in quell’istante viene
chiuso il circuito sulla batteria.
3.1 Esprimere la corrente nel circuito in funzione della velocita’ della sbarretta 𝐼(𝑣) e calcolare la corrente
all’istante iniziale, 𝐼> , indicando come positiva la corrente che gira in verso antiorario come mostrato in
figura.
3.2 Scrivere l’equazione di moto della sbarretta e determinare il valore minimo del campo magnetico
𝐵EFG necessario affinche’ la sbarretta inizi a salire.
Supponiamo che il campo magnetico sia 𝐵 > 𝐵EFG e che la sbarretta inizi a salire.
3.3 Utilizzando le equazioni trovate al punto 1 e 2 verificare che la sbarretta raggiunge asintoticamente una
N
velocita’ di regime 𝑣2 con legge oraria del tipo: 𝑣 𝑡 = 𝑣2 [1 − exp − ] calcolando la velocita’ di regime
O

𝑣2 e la costante tempo 𝜏 .

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