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Version 2.0.0
Ottobre2017
1
INDICE
PREMESSA 3
3
VISIONE DEL PROGETTO
3
MERCATO 3
Streaming 4
Diritti di prestazione 5
Sincronizzazione
5
IL PROBLEMA 5
Centralizzazione 6
Mancanza di trasparenza 10
Modello di business insostenibile
10
LA SOLUZIONE 11
Decentralizzazione Peer-to-Peer (P2P) 12
Smart Contract Pay Per Play (PPP) 12
Musicoin v2.0 Platform (Heal the World) 14
Modello del Reddito Base Universale (UBI)
14
DESIGN DELLA PIATTAFORMA 15
UBI Pool 16
Minatori 17
Musicisti 17
Consumatori 19
Ricerca e Sviluppo 19
Piattaforme e hardware 19
Scambi e rampe su monete stabili 20
Partnership con terzi
20
PRINCIPIO GUIDA: “CONDIVISIONISMO” (SHARISM) 20
Economia Musicoin (Musiconomy) 21
Protocollo aperto
21
RISORSE DEL PROGETTO
22
SPECIFICHE TECNICHE 24
Emissione di moneta 24
Era glaciale
25
REFERENCES 26
2
PREMESSA
Musicoin è una piattaforma decentralizzata che sfrutta la forza della blockchain,
una tecnologia che consente ai musicisti di acquisire la piena proprietà dei loro
contenuti e del valore generato dall'ascolto. La nostra piattaforma è costruita su una
rete Peer-to-Peer trasparente, alimentata da contratti intelligenti, programmabili, per
consentire una remunerazione equa per tutti i contenuti musicali pubblicati e per i
servizi offerti. La nostra visione a lungo termine è quella di sviluppare un'ecosistema
aperto, in cui i fornitori esterni possano costruire beni e servizi legati alla musica sulla
piattaforma Musicoin.
MERCATO
Negli ultimi anni, l'industria discografica ha registrato un notevole boom di
entrate dovute all'aumento delle vendite digitali. IFPI (Federazione internazionale
della fonografia Industria) ha registrato una crescita del settore del 5,9% delle entrate
nel 2016, il tasso più rapido di crescita dal 1997[1], con una capitalizzazione di mercato
di $ 15 miliardi di dollari. Il grafico sottostante mostra la valutazione del settore oltre il
2016. Si prevede che l'industria musicale abbia una crescita esponenziale e raddoppi la
capitalizzazione di mercato ($ 26 miliardi USD) entro il 2020 (Figura 1).
3
Figura 1. Valore annuale globale dell'industria musicale registrata dal 2015 al 2020 [2]
Streaming
Lo streaming è diventato la forma più diffusa di consumo nel mondo
dell'industria della musica moderna, alimentando la crescita in quasi tutti i principali
mercati e cominciando a sbloccare il potenziale nei territori in via di sviluppo[1]. Il
2016 vede lo streaming come il principale contributore alla crescita del mercato con un
incremento del 60,4%, la maggiore crescita in otto anni (Figura 2). Ora rappresenta il
59% del totale dell'entrate per la musica digitale, per un valore di $ 7,8 miliardi di
dollari. PSAM (P. Schoenfeld Asset Management), uno dei principali hedge fund
americani, pensa che dal 2014 al 2020 lo streaming consentirà a l'industria della
musica ricavi superiori all'80% e il settore potrà raggiungere il 15% di crescita annua
prima della fine del decennio[3].
Questo è accompagnato da un enorme aumento della propensione al consumo
per la musica indipendente. Dall'inizio del 2015 alla fine del 2016, il numero degli
ascoltatori di musica indie sono cresciuti del 141% [4]. Questi numeri continueranno a
crescere man mano che i servizi di streaming musicale e le playlist condivise
aumenteranno di popolarità [5]
4
Figura 2. Crescita del mercato globale dello streaming musicale 2012 – 2016 [1]
Diritti di prestazione
Le entrate generate dai diritti di riproduzione da emittenti radio e in luoghi
pubblici sono cresciute del 7% attestandosi a $ 2,2 miliardi di dollari nel 2016. Questo
flusso di entrate rappresenta il 14% del mercato, ma rimane significativamente
sottovalutato [1]. Pertanto, IFPI ritiene che il mercato dei diritti di prestazioni globali
ha un potenziale di crescita significativo [1].
Sincronizzazione
Le entrate derivanti dall'uso della musica per la pubblicità, i film, i giochi e la
televisione è cresciuto del 2,8% nel 2016 rispetto ad una crescita del 7% nel 2015. Ha
mantenuto la sua quota del 2% del mercato globale [1] e si prevede che crescerà in
modo significativo in futuro.
IL PROBLEMA
L'inizio dell'era digitale negli anni '80 ha permesso a Napster di diventare una
forza dirompente nel settore discografico. La condivisione di file peer-to-peer (figura
3) ha permesso alle persone di piratare i contenuti online senza conseguenze legali.
Ciò ha causato un enorme clamore tra i musicisti perché non sono piú stati compensati
per il loro lavoro e alla fine ha costretto tutto il settore ad adattarsi e ad abbracciare la
tecnologia dello streaming nei primi anni 2000. Il ragionamento alla base dello
spostamento verso lo streaming piuttosto che il possesso di contenuti era quello di
5
facilitare una relazione più interattiva tra ascoltatori e musicisti, e portare gli
ascoltatori lontani dalla pirateria offrendo loro un'alternativa gratuita e legale
all'accesso di musica.
Tuttavia, anche con una riduzione senza precedenti della pirateria e con la
crescita del mercato dello streaming, l'industria musicale sta ancora affrontando lo
stesso problema. I musicisti, specialmente quelli nuovi e meno conosciuti, ricavano una
parte irrisoria delle entrate totali generate dal loro lavoro perché la maggior parte di
tali entrate viene consumata dagli intermediari, le stesse entità che pretendono di
rappresentare i loro migliori interessi. Questo problema è dovuto principalmente alla
centralizzazione, alla mancanza di trasparenza e ad un modello di business
insostenibile.
Centralizzazione
Oggi, circa l'88,5% dell'industria musicale globale è in gran parte dominata da
tre etichette discografiche multinazionali: Universal Music Group, Sony Music
Entertainment e Warner Music Group [6]. Con un enorme monopolio, queste case
discografiche sono in grado di dettare le regole di mercato che siano più favorevoli per
loro [7]. La centralizzazione delle entrate e del potere tra i produttori e gli editori
musicali ha anche portato all'ingente abuso di piattaforme di streaming centralizzate
nascenti.
Ad esempio, recentemente Sony Music ha minacciato di ritirare tutto il
contenuto da Pandora, sostenendo che i tassi delle royalty erano troppo bassi [ 8].
6
Allo stesso modo, anche la gestione dei dati sta diventando centralizzata. Le
società di Streaming devono ridurre le pratiche prevalenti nel settore proprio perchè
tali pratiche sono inefficienti o obsolete. Nel 2014, Spotify ha abbandonato il Peer-to-
Peer (P2P), la tecnologia che l'aveva aiutata per l'avvio dell'attività, riducendo i costi
della larghezza di banda e evitanto milioni di dollari in spese operative ogni anno, a
favore di uno stoccaggio dati centralizzato e più tradizionale [9].
Inoltre, l'attuale modello di compartecipazione alle entrate nel settore della
musica in streaming è ingiusto per tutti i musicisti e particolarmente dannoso per i
musicisti indipendenti e aspiranti. Nei contratti di compartecipazione alle entrate tra le
case discografiche e le società di streaming, la maggior parte delle entrate è destinata a
pagare gli intermediari e i musicisti sono quasi sempre esclusi da queste transazioni.
Ciò si traduce in uno schema di distribuzione di royalty che favorisce pesantemente gli
intermediari, a spese dei musicisti e in ultima analisi sottovalutando il lavoro e le
entrate del musicista. Quanto segue è una ripartizione di come le royalty vengono in
genere distribuite ai musicisti dalle piattaforme di streaming come Spotify e Apple
Music [10]:
"... è utile capire come vengono generalmente calcolate le royalties di streaming :
1. Il reddito mensile di un servizio (Spotify, Apple Music, et al.) è calcolato.
2. Le etichette discografiche hanno accordi per ottenere i loro diritti a percentuale
fissa e ricevono la loro parte di entrate prima di tutti.
3. Anche le Performance Rights Organizations (PRO) hanno percentuali fisse che
vengono pagate successivamente.
4. Le società di streaming mantengono una percentuale per loro stessi, generalmente
il 15-30%.
5. I servizi di streaming spesso contraggono vari servizi di backoffice, anch'essi
possono ottenere una percentuale piuttosto che una tariffa fissa (a questo punto
rimangono circa il 40% delle entrate totali da ripartire tra artisti, autori e
editori).
6. Per determinare quindi il valore da ripartire per ogni riproduzione ( stream, play),
si prende il valore restante delle entrate e lo si divide per il totale delle
riproduzioni di quel mese.
7. Ogni editore (le persone che rappresentano le composizioni) ottiene una somma
forfettaria rappresentata dal valore di ogni riproduzione moltiplicato per il totale
degli ascolti a lui attribuiti.
8. L'editore quindi consegna i diritti d'autore agli artisti e agli autori; spetta
all'editore quindi capire come suddividere il pagamento ad ogni singolo
proprietaro, valore che sarà ridotto ulteriormente da questo servizio. "
7
Figura 4. Il sistema attuale paga ai musicisti una piccola parte delle entrate totali.
8
lasciando solo il 3% da condividere tra autori, editori, altri detentori di diritti e
amministratori. Una ragione per questo è che le società che gestiscono i servizi di
streaming spesso negoziano solo con le principali etichette discografiche, quando
invece dovrebbero rappresentare tutti i detentori dei diritti. In alcuni casi, le
etichette discografiche sono anche azioniste nei servizi di streaming, creando un
conflitto d'interessi a danno degli artisti, autori e altri detentori di diritti che
dovrebbero rappresentare."
Figura 5. Formula della distribuzione delle royalties di Spotify, SMR=Reddito Mensile Spotify [11]
Inutile dire che il modello attuale di ripartizione delle entrate nello streaming
nelle piattaforme come Spotify e Apple è atrocemente ingiusto per i musicisti, e
soprattutto mette i musicisti indipendenti e aspiranti in serio svantaggio. Ciò ha
portato ad una crescente ondata di intenso malcontento nella comunità degli artisti
accompagnata da pubblica protesta e ritiro di contenuti dalle piattaforme di streaming
9
da parte di musicisti di spicco come Taylor Swift[ 15] e Jay Z[16]. I musicisti cercano
sempre più di creare migliori e alternative più giuste ai servizi di streaming
centralizzato come Spotify[17]. E artisti come Imogen Heap, due volte vincente il
grammy, sta sostenendo la Blockchain come soluzione ai problemi che affliggono
l'industria musicale [18].
Mancanza di trasparenza
Con la centralizzazione del potere nelle mani degli intermediari del settore, i
contratti di copyright e di licenza per la maggior parte dei musicisti sono diventati
complessi, opachi e draconiani. Gli artisti, spesso senza alcun background legale e
senza i mezzi o il desiderio di assumere avvocati, non sono in grado di negoziare i
termini del loro contratto. Ciò crea un grande grado di confusione, malcontento e
mancati guadagni. Sebbene sia possibile fornire contratti chiari e concisi, equi e facili
da comprendere, gli intermediari del settore sono riluttanti a farlo perché lo status quo
ne beneficia immensamente.
Larry Kenswil, ex capo della divisione eLabs della Universal Music, ci spiega
come è insidiosa e prevalente questa pratica [19],
"Anche se il ruolo degli intermediari è prominente nell'era della musica moderna,
l'industria non ha ancora richiesto che siano forniti dati completi, leggibili,
standardizzati, aggiornati sulle vendite e sulle licenze di musica. Questo semplice
passo, che sta nelle mani di [intermediari societari] e distributori, potrebbe
rimediare a importanti problemi con la ridistribuzione delle royalties, aiutare gli
artisti a capire meglio l'industria e diventare vigili sulla ricompensa economica
per lo sfruttamento dl loro talenti. "
"Non c'è alcun incentivo per nessuno a costruire un sistema che sia pienamente
funzionante. […] Le principali etichette ed editori traggono vantaggio dall'attuale
complessità e imprecisione del sistema e i servizi di streaming non hanno alcun
incentivo a investire in trasparenti sistemi di reporting e contabilità, perchè
risultano costosi. "
10
criticato come una società di incertezza materiale perché è fortemente dipendente dal
capitale e dagli investimenti per poter operare [24]. Uno dei motivi di critica dietro al
loro modello di business insostenibile sono i crescenti costi di acquisizione dei
contenuti. Sono molto variabili e sono principalmente associati al tipo di contenuto e
agli accordi di licenza con etichette discografiche [ 25]. Nel 2015, l'importo che Spotify
ha dovuto pagare attraverso le royalties e le commissioni di distribuzione sono
aumentate dell'85%, a circa $ 1,8 miliardi di dollari. In altre parole, le spese sono
cresciute più delle entrate [26]. Per inserire questo in prospettiva, di ogni dollaro che
Spotify porta nelle entrate, circa 85 centesimi esce subito fuori dalla porta sotto forma
di pagamenti agli intermediari[26]. Sono quindi gli intermediari che decidono
principalmente la percentuale sulle entrate a loro spettante dalle società streaming,
perchè eventuali disaccordi potrebbero comportare una controversia legale prolungata
[27]. Talvolta una causa persa potrebbe tradursi per le società di streaming con un
aumento dei tassi di royalty, come è successo a Pandora [ 28]. Le compagnie di streaming
per aumentare le entrate e poter rimanere a galla sono obbligate a aumentare i livelli di
streaming a pagamento, che a loro volta diminuiscono la base di utenti. Il caso di
Pandora, come studiato da Music Business Research [29],
LA SOLUZIONE
Il settore dello streaming è maturo per integrarsi alla tecnologia blockchain [ 30]
e Musicoin è la prima piattaforma nello spazio criptovaluta che sta liberando la forza
della tecnologia blockchain per offrire una valida alternativa per risolvere i problemi
che affliggono l'industria musicale. Il nostro obiettivo principale è quello di rimuovere
tutti gli intermediari e colmare il divario tra il musicista e l'ascoltatore. Nel processo,
Musicoin andrà oltre i problemi irrisolti che affliggono l'industria musicale di oggi
come delineato in questo articolo, decentralizzando la distribuzione e il consumo della
musica, rendendo i contratti musicali equi e automatizzati e aprendo la strada a un
modello di business autosufficiente. Musicoin, con la giusta remunerazione di tutti i
partecipanti alla piattaforma, aspira ad essere il principale ecosistema globale per beni
e servizi costruiti intorno alla musica.
11
Decentralizzazione Peer-to-Peer (P2P)
Gli intermediari e terze parti che promuovono piattaforme di streaming lo
fanno in modo non uniforme per i musicisti. L'archiviazione centralizzata dei dati è
proibitivamente costosa e vulnerabile all'attacco degli hacker. Musicoin sfrutta la forza
e l’affidabilità della tecnologia blockchain per consentire pagamenti Peer-to-Peer (P2P)
e archiviazione dei dati in modo equo, trasparente e automatico. I pagamenti
automatizzati P2P imposti da contratti intelligenti sulla blockchain Musicoin
consentono una ripartizione, equa e trasparente del valore tra tutti gli attori: minatori,
sviluppatori di progetti, musicisti, ascoltatori, senza bisogno di intermediari e di terze
parti.
Inoltre, invece di utilizzare server centralizzati, Musicoin sta archiviando e
distribuendo i suoi contenuti attraverso un sistema di distribuzione di file P2P
decentralizzato noto come Inter-Planetary File System (IPFS). Contratti intelligenti e
file di contenuti sulla blockchain vengono crittografati prima e decrittografati dopo la
loro trasmissione per impedire l'accesso non autorizzato e attività dannose. I metadati
sulla nostra piattaforma e sui portafogli utente possono essere archiviati e
memorizzati nella cache a tempo indeterminato. Per una trasmissione più rapida e
costi di consegna contenuti ridotti, abbiamo anche abilitato la sincronizzazione da più
peer contemporaneamente.
12
Figura 6 Modello per la distribuzione delle royalties di Musicoin Pay per Play (PPP).
13
Figura 7. Tariffe per streaming dalle piattaforme di streaming esistenti nel 2017.
14
lo sviluppo è necessario. Per soddisfare questi obiettivi, stiamo introducendo a nuovo
modello economico in Musicoin v2.0, come dettagliato qui. Crediamo che questo
garantirà una maggiore penetrazione nel mercato dello streaming da parte di Musicoin,
genererà una maggiore equità e una coerenza nelle entrate per i musicisti, consentirà
la crescita del valore di mercato del $MUSIC e potrà finanziare il team dedicato allo
sviluppo continuo della piattaforma Musicoin.
In Musicoin v2.0 (Heal the World, Guarisci il Mondo) , abbiamo introdotto un
nuovo concetto rivoluzionario in criptovaluta: "Universal Basic Income (UBI)" un
modello di Reddito Universale di Base. UBI è un modello economico per assicurare che
ogni contributore che opera alla crescita della piattaforma sia ricompensato in
proporzione al proprio contributo.
In questo modello economico, il team di UBI garantisce un reddito base ai
musicisti (verificati), a un tasso fisso equo, non influenzato dalle forze del mercato e
superiore a quello di qualsiasi altra piattaforma di streaming concorrente. Ciò
aumenterà l'afflusso di contenuti da parte dei musicisti e renderà la musica in
streaming gratuita per gli ascoltatori, garantendo in tal modo una penetrazione più
profonda di Musicoin nel mercato dello streaming. A differenza di altre piattaforme di
streaming, gli utenti della piattaforma Musicoin saranno in grado di riprodurre in
streaming le canzoni gratuitamente e senza pubblicità. Lo streaming musicale gratuito
e illimitato senza pubblicità è la caratteristica fondamentale che distingue Musicoin
dalle piattaforme di streaming centralizzate, permettendoci di espanderci
radicalmente e catturare una quota maggiore del mercato dello streaming.
Una piccola parte del team UBI svilupperà ulteriormente la piattaforma (Figura
8), come descritto nella prossimo capitolo, Platform Design.
15
Musicoin.
UBI Pool
I benefici derivanti dalla coniatura di $MUSIC da parte dei minatori dopo
l'introduzioni di UBI saranno divisi in due frazioni. Le emissioni rimarranno le stesse
ovvero 314 monete per blocco ogni 15-30 secondi in base alla difficoltà mineraria. Di
quelle 314 monete, 250 monete (~ 80%) andranno ai minatori e le restanti 64 monete
(~ 20%) entreranno nell' UBI comune. Di quelle 64 monete del pool UBI, 50 monete
saranno riservate per lo streaming di contenuti sulla piattaforma (PPP) e il rimanente
14 monete andranno per lo sviluppo della piattaforma (Figura 9).
16
Minatori
I minatori sono ora diventati uno dei benefattori di questo nuovo ecosistema,
condividendo una parte delle loro entrate (block reward) con musicisti e sviluppatori.
Invece di 314 monete per blocco, i minatori riceveranno 250 monete per blocco (~
80% delle loro entrate pre-UBI ) con l'introduzione di UBI.
Musicisti
Il reddito Pay Per Play (PPP) destinato ai musicisti proverrà dal portafoglio di
UBI dal quale il 78% del totale è destinato a ricompensare i musicisti per il loro
contenuto sulla piattaforma Musicoin. La remunerzione del Pay Per Play sulla
piattaforma Musicoin con l'entrata di UBI rimmarrà ancora superiore rispetto agli
attuali standard del settore (Figura 7), con 0,02 centesimi di dollaro per stream. Al
valore minimo, un musicista può guadagnare circa $ 20.000 USD con un milione di
riproduzioni.
La tabella qui sotto (Figura 10) ti darà un'idea di come il nostro sistema calcola
il pagamento dei musicisti adeguandosi al valore di mercato del $MUSIC. Ad esempio, i
musicisti riceveranno 1 $MUSIC per ogni riproduzione quando il mercato della moneta
avrà un valore compreso tra 0 e 0,099 centesimi, 0,2 $ MUSIC quando il valore di
mercato è compreso tra 0,10 centesimi e 1,00 dollari, e così via. Questi intervalli di
valore sono soggetti a modifiche per garantire equi compensi e tassi competitivi
all'interno del settore.
17
Figura 10. Contratto intelligente PPP con UBI . Variazione dei
$MUSIC pagati in funzione della variazione del suo valore di
mercato
Il grafico sottostante (Figura 11) mostra come si regolerà il contratto intelligente PPP
in base al cambiamento nel valore di mercato di $ MUSIC.
18
I consumatori
I consumatori sono importanti nel guidare la crescita dell'ecosistema Musicoin.
Essi possono comprare, vendere e utilizzare la nostra valuta sulla piattaforma e quindi
contribuire a far circolare il valore all'interno. Fornire più utilità a $MUSIC incoraggerà
più circolazione di valore nella rete.
Analizzando i dati della nostra piattaforma si osserva che si sta attivamente
utilizzando il click per le mance per premiare i musicisti per il loro contenuto. In effetti,
i musicisti guadagnano entrate da mance a tasso cinque volte superiore a PPP
(rapporto 5:1 dei guadagni da ribaltamento rispetto allo streaming). Finora, più di
200.000 $ MUSIC sono stati utilizzati per il ribaltamento sulla nostra piattaforma. Dare
mance incoraggia i musicisti a impegnarsi più attivamente con i loro fan e a continuare
a generare contenuto di qualità. Alcuni musicisti possono ricevere fino a 1.000 MC
dagli ascoltatori per un singolo ascolto.
Stiamo anche incoraggiando attivamente gli sviluppatori esterni a creare beni e
servizi sulla piattaforma Musicoin che miglioreranno l'esperienza Muscoin per il
consumatore, promuovere l'interazione tra artisti e fan e alimentare l'utilità di $MUSIC.
L'utilità dei $MUSIC non si limita ai download di brani con una velocità di bit più
elevata, ma potrà comprendere compensazioni dei remix, collaborazione tra artisti,
biglietti per gli spettacolo dal vivo, articoli per i fan, catalogo delle licenze Musicoin per
il pubblico streaming, abbonamenti alle riviste musicali, ecc.
Ricerca e Sviluppo
Ogni mese, il 4,5% del totale UBI Pool sarà assegnato per ulteriori sviluppi sulla
piattaforma Musicoin. Questi fondi aiuteranno a far progredire i nostri obiettivi di , così
come reclutare e conservare nuove membri alla nostra squadra. Tutti i membri del
team attuali sono volontari e sviluppatori appassionati che hanno lavorato pro-bono da
quando è iniziato il progetto inizio (fino all'attuazione di UBI).
Piattaforme e hardware
La nostra piattaforma Musicoin include la nostra piattaforma di streaming web
principale, nonché un portafoglio utente e un'applicazione mobile in sviluppo. Lettore
musicale e cataloghi sarà incorporato su questi mezzi per espandere la base di utenti e
promuovere la fluidità della scoperta musicale. Inoltre, i nostri piani futuri nello
sviluppo di prodotti commerciali come altoparlanti personali e cuffie per lo streaming
di contenuti diretto dal nostro catalogo e offriranno sempre più modi per accedere alla
nostra piattaforma. Più ricca è la scelta dei consumatori, meglio è l'esposizione che i
19
nostri musicisti otterranno.
Partnership di terzi
Le licenze di copyright sviluppate da Musicoin consentiranno alle entità esterne
di ottenere la licenza dei nostri musicisti e il loro contenuto sulle loro piattaforme.
Questi contratti saranno molto più giusti rispetto alle attuali pratiche del settore e
saranno completamente trasparenti per evitare confusione. Essenzialmente, Musicoin
agirà sia come servizio di streaming che come entità per i diritti di esecuzione per
proteggere i nostri musicisti dalla disparità delle royalties e dalla violazione del
copyright.
Le future partnership con le organizzazioni esterne saranno sponsorizzate da
Musicoin, e includernno spettacoli in locali privati, sale da concerto, festival musicali e
spettacoli nei nightclub. Collaboreremo anche con produttori di hardware per
produrre diversi dispositivi di streaming musicale come altoparlanti desktop e cuffie,
oltre alla nostra licenza cataloghi di caffetterie locali, musei d'arte e piattaforme di
streaming di terze parti. I consumatori che usufruiscono di questi servizi saranno
tenuti a pagare nella nostra valuta, $MUSIC.
20
valore è distribuito attraverso la rete di contributi di tutti i soggetti coinvolti [ 32]. In
altre parole, ognuno è stimato ed è necessario per Musicoin, i minatori, gli ascoltatori,
gli sviluppatori, i fornitori esterni e, naturalmente, i musicisti.
"Più condividi, più ricevi. Più condividi, più sei condiviso.
Più condividi, più sei. Più condividi, più gli altri ricevono[ 33]”.
Protocollo aperto
La piattaforma Musicoin è pioniera e sta aprendo la strada a un concreto cambio
di paradigma nell'economia e nelle tecnologie legate alla creazione, la distribuzione e il
consumo della musica. È un ecosistema aperto che accoglie la partecipazione esterna
delle start-up nel settore musicale che sono interessate a costruire tecnologie e servizi
innovativi per generare nuove fonti di valore per musicisti e ascoltatori. Ad esempio, i
produttori di hardware possono creare dispositivi intelligenti in grado di riprodurre
musica in streaming dalla piattaforma Musicoin quando si è a casa e minare $MUSIC
quando si è assenti. Inoltre, l'enorme quantità di metadata che viene generata nella
blockchain Musicoin consentirà la creazione di sistemi di intelligenza artificiale che
possono aiutare gli ascoltatori con la scoperta di musica intelligente basata su variabili
21
come le loro storie di ricerca, l'umore personale, l'ora del giorno eccetera.
22
23
SPECIFICHE TECNICHE
Il progetto è stato lanciato l'11 febbraio 2017, quando il blocco di genesi della
blockchain Musicoin è stato minato [ 34]. La rete opera sotto il modello a prova di lavoro
(proof of work) usando ETHash come algoritmo di hashing per il mining e il
raggiungimento della rete consenso. La blockchain Musicoin è una biforcazione della
blockchain di Ethereum, con rete nodi e protocolli configurati come una macchina
virtuale Ethereum (EVM), capace di eseguire contratti intelligenti in una lingua
completa di Turing. Nel vero spirito di decentramento e distribuzione equa, il progetto
è iniziato senza un'offerta iniziale di moneta (ICO) o pre-mine o pre-assegnazione di
fondi per lo sviluppo.
A differenza dei token ERC-20, Musicoin non funziona all'interno
dell'ecosistema Ethereum. Ogni caratteristica all'interno della piattaforma Musicoin
come valuta, nodi, portafogli e libro mastro decentralizzato è iterato dal codice base di
Ethereum per adattarlo ai peculiari requisiti per la manutenzione dell'industria
musicale. Questo ci consente di mantenere una bassa transazione tasse, rimuovere gli
intermediari e fungere da base per i futuri strati del musical applicazioni da costruire
in cima alla piattaforma Musicoin.
Il 22 maggio 2017, Musicoin è diventato un membro ufficiale dell'Enterprise
Ethereum Alliance (EEA). Gli sviluppatori di Musicoin continuano a lavorare a stretto
contatto con gli sviluppatori di Ethereum nell'integrazione di tecnologie che saranno
vantaggiose per la piattaforma Musicoin andando avanti. Un recente esempio di tale
collaborazione è l'integrazione di Musicoin blockchain con Parity software (v1.8.0) per
facilitare il ridimensionamento della rete Musicoin e supporto del portafoglio dopo
l'implementazione UBI [35].
Emissione di moneta
24
secondo luogo, dobbiamo concedere abbastanza tempo a $MUSIC per diffondersi in
lungo e in largo, in modo da stabilire effetti di rete e garantire equità dipenetrazione di
$MUSIC in tutto il mondo. Siamo sulla buona strada per raggiungerli entro il quarto
trimestre del 2018.
Era glaciale
25
Figura 12. Tasso d'inflazione a lungo termine
REFERENCES
* Musiconomy is a term coined by Isaac Mao. It is not to be confused with
another project called Musiconomi. Additionally, the Musicoin Foundation is not in
direct affiliation with Musiconomi.
26
1 2017. “Global Music Report 2017”. International Federation of the Phonographic Industry.
http://www.ifpi.org/downloads/GMR2017.pdf
2 Ingham, T. 27 Mar 2015. “Streaming will double the music business by 2020 – and Universal must go it alone”.
Music Business Worldwide. https://www.musicbusinessworldwide.com/streaming-will-double-the-music-industry-
by2020-and-universal-must-go-it-alone
1 2017. “Global Music Report 2017”. International Federation of the Phonographic Industry.
http://www.ifpi.org/downloads/GMR2017.pdf
3 PSAM. Mar 2015. “Value Creation At Vivendi”.
https://cdn.mbw.44bytes.net/files/2015/03/Vivendi_White_Paper.pdf
4 Glenn, P. 15 Sept 2017. “Gimme Indie Rock. And Indie Folk. And Indie Dance”. Medium.
https://medium.com/@glennpeoples/gimme-indie-rock-at-pandora-b46e0a5943e4.
5 Atkinson, C. 2 Jan 2014. “Indie artists are new No. 1 in music industry”. New York Post. 26
http://nypost.com/2014/01/02/indie-artists-are-new-no-1-in-music-industry
1 2017. “Global Music Report 2017”. International Federation of the Phonographic Industry.
http://www.ifpi.org/downloads/GMR2017.pdf
1 2017. “Global Music Report 2017”. International Federation of the Phonographic Industry.
http://www.ifpi.org/downloads/GMR2017.pdf
6 Last edited on 1 Oct 2017. “Music Industry”. Wikipedia.
https://en.wikipedia.org/wiki/Music_industry#Consolidation
7 Lalonde, P. May 2014. “Study concerning fair compensation for music creators in the digital age”. Institut Hrvatske
Glazbe. http://www.ihg.hr/files/File/makk/MAKK_2014/CIAM14_1172_Study_Fair_Compensation_2
014_05_01_EN.pdf
8 Leonard, A. 20 Jun 2014. “The music industry is still screwed: Why Spotify, Amazon and iTunes can’t save musical
artists”. Salon. https://www.salon.com/2014/06/20/the_music_industry_is_still_screwed_why_spotify_ama
zon_and_itunes_cant_save_musical_artists
9 Kar, S. 22 Apr 2014. “Spotify abandoning P2P in favor of a more traditional dedicated architecture”. Silicon Angle.
https://siliconangle.com/blog/2014/04/22/spotify-abandoning-p2p-in-favor-of-a-more-tradi tional-dedicated-
architecture
10 Quora. 25 Oct 2016. “How Much Does The Average Artist Earn Per Play On Spotify?”. Forbes.
https://www.forbes.com/sites/quora/2016/10/25/how-much-does-the-average-artist-earn-p er-play-on-
spotify/#53f05aa96e48
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