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discontinue, senza introdurre termini specifici per distinguerle, col fine di evitare che gli alunni tendano
a indentificare le funzioni con quelle continue (vedi, per avere un'idea, questo esercizio e questo).
È, poi, decisivo, ai nostri giorni, l'uso delle calcolatrici tascabili, e quindi quello del computer, per i
quali rinviamo alle specifiche guide.
È bene indicare le variabili in vari modi, come accade nelle vita di tutti i giorni. Anche gli esempi
ripresi in Risoluzione di equazioni 1 fanno riferimento a questi usi, a cui deve seguire, poi,
gradualmente, l'esercizio e il consolidamento astratto, che si può fare su variabili con nomi che
prescindono dai vari contesti applicativi. Ed è bene rendersi conto, subito, che una formula può essere
trasformata esprimendo una variabile in funzione di altre in modi diversi, a seconda delle esigenze. È
poi fondamentale fare riferimento al concetto di funzione inversa, come strumento per
smontare/trasformare equazioni.
Si noti l'importanza, soprattutto nelle fase iniziale, di usare modi informali di esprimersi e, quando si
ricorre ad espressioni più formali o formalizzate, di farlo con un certo rigore: certi usi scorretti appresi
all'inizio sono fonte/alimento di profondi misconcetti che, poi, è difficile smontare. Ad esempio è bene
fare osservare che se F è una funzione F(x) (o F(a) o …) non lo è, ma rappresenta un termine, ossia un
numero. Questa ed altre osservazioni analoghe sono esplicitamente fatte all'interno di queste voci degli
Oggetti Matematici.
Le riflessioni sul concetto di funzione ed equazione sono spesso intrecciata all'uso di software, per il
calcolo e per la rappresentazione grafica; se non si dispone di un'aula computer si possono fare delle
presentazioni in aula su come lo si può usare, lasciando poi agli alunni un uso a casa dello stesso. Chi
non possa usare l'aula computer ma disponga di calcolatrici o pocket computer con schermo grafico può
svolgere attività analoghe utilizzando i programmi di grafica incorporati in questi mezzi di calcolo;
altrimenti: CT per i calcoli e … carta millimetrata e matita!. Carta e penna sono comunque
indispensabili anche per usare il software proposto: sia per annotare dati, espressioni, …, sia per
prendere appunti mentre si "ragiona" su come usarlo (individuazione di strategie, scelta di comandi e di
dati da introdurre, …): i programmi sono solo un "sussidio", anche se a volte indispensabile.
Occorre illustrare o sfruttare didatticamente l'analogia delle schematizzazioni della composizione di
funzioni con quelle simili usate in ambito statistico e di programmazione.
Va introdotto gradualmente, senza inizialmente approfondirne i limiti, il procedimento di "applicare a
entrambi i membri una stessa funzione" per risolvere equazioni. Esso viene affrontato gradualmente,
consolidando il concetto di dominio di una funzione e l'importanza di considerare gli intervalli in cui
possono variare le grandezze che (modellizzando con equazioni una situazione problematica) vengono
rappresentate con le variabili, e introducendo (in qualche forma) il concetto di iniettività (che viene
inizialmente accennato in relazione all'uso delle calcolatrici tascabili: relazioni tra il tasto di radice
quadrata e il tasto di elevamento al quadrato). Questi concetti vengono, poi, ripresi e consolidati nelle
voci Funzione 2 e Risoluzione di equazioni 2.
In questo ambito viene introdotto il concetto Continuità, su cui ci si sofferma in una specifica voce di
questa "guida".
Nelle voci Funzione 2 e Risoluzione di equazioni 2 vengono introdotti tutti gli elementi generali
necessari per studiare, ad un primo livello, le funzioni ad un input ed un output e la risoluzione di
equazioni, senza e con parametri, a partire dai concetti e dalle tecniche avviate nelle voci "1" e in altre
voci intermedie. Viene anche accennato all'uso del software di calcolo simbolico. Il motivo è,
soprattutto, quello di ridurre (nella testa degli alunni) l'importanza degli aspetti calcolistici: essere bravi
e veloci a fare i calcoli non è né necessario né sufficiente per essere "bravi" in matematica.
Tra gli esempi a cui puoi accedere dalla sezione puoi trovare un collegamento alle Schede di Lavoro
e tra queste a quelle del progetto MaCoSa e, in particolare, dell'unità didattica "Le statistiche", che
mettono a disposizione materiale utilizzabile, direttamente o opportunamente rielaborato, per
organizzare attività didattiche che coinvolgono l'introduzione e l'uso delle funzioni. Molti esempi, a vari
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livelli di difficoltà, sono presenti anche nella sezione esercizi. Come già osservato, negli Oggetti
Matematici sono presenti vari programmi che consentono di approfondire graficamente ed
algebricamente lo studio delle funzioni e delle equazioni.
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