Prot.

0568

Roma, 05-04-2018

Alle Segreterie Comprensori FP CGIL Roma Lazio

Care compagne e cari compagni,

come sapete il processo di stabilizzazione attivato in forza del DPCM , che nella
maggior parte delle realtà si sta concludendo positivamente, sta presentando alcuni
problemi relativi al “blocco” nello scorrimento delle graduatorie determinato dalla
presenza in posizione utile di personale afferente alla ASL di Latina.

Onde evitare che si creino incomprensioni o sospetti appare utile spiegare le

ragioni di quanto si sta verificando in alcuni casi.

A seguito della recente sentenza del Tribunale Amministrativo del Lazio in merito
alla richiesta di annullamento dei DCA 403/16 , DCA 539/15 e DCA 154/16 relativi al
processo di stabilizzazione del personale in forza delle DPCM 6/3/15 e dell’art. 1
comma 543 Legge 208/15 su un ricorso presentato e perso da alcuni lavoratori della
ASL di Latina si stanno verificando situazioni discriminatorie per personale, non
interessato dal contenzioso, che si trova nell’impossibilità di vedere concludere
positivamente il proprio processo di stabilizzazione.

Tale situazione rende impossibile, ad oggi, per le altre ASL la chiamata a tempo
indeterminato dei presenti in graduatoria con conseguenti ripercussioni sul clima
organizzativo delle Aziende nonché sulla realizzazione del processo complessivo.

La emanazione di successivi provvedimenti legislativi tendenti al completo

superamento del precariato nella P.A. a cominciare dalla modifica del quadro
legislativo regionale, legge 4/17 e dell’art. 20 D.Lgs. 75/17 e successive circolari del
Dipartimento della Funzione Pubblica suggeriscono possibili soluzioni sia alle condizioni

Federazione Lavoratori Funzione Pubblica Cgil di Roma e del Lazio

Via Buonarroti, 12 - 00185 ROMA Tel. 06468431 Fax: 064684360
e-mail: fp@lazio.cgil.it sito Internet: www.fpromalazio.it
e/o fattispecie professionali escluse dai precedenti provvedimenti sia alle particolari
situazioni oggetto della succitata sentenza.

La rapida ricerca di soluzioni adeguate a cui si sta lavorando rappresentano il punto d’incontro
tra le legittime aspettative del personale precario e l’esigenza da parte degli Enti di assumere
personale già formato.

Nelle more dell’adozione del provvedimento che risolva il problema e dia piena applicazione
alla legge 75/17 ( Legge Madia) è utile far sapere a tutti gli interessati che non vi sono mutamenti
al percorso che si concluderà per tutti con l’assunzione a tempo indeterminato senza soluzione di
continuità con il loro contratto in essere.

p. la Segreteria FP CGIL Roma Lazio

F.to Patrizia Di Berto

Federazione Lavoratori Funzione Pubblica Cgil di Roma e del Lazio

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