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24 aprile 2018 - 14:55 > Versione online

Elezioni 2018, ecco come si sono informati gli


italiani sui social
23 aprile 201816:54

Bias Tracker e Mapping Italian News hanno realizzato una


panoramica sulle elezioni mostrando da un lato gli argomenti che
hanno interessato di più gli elettori e dall altro come si sono
comportate le testate in vista del voto
leggi dopo commenta
Per prevedere il risultato elettorale era sufficiente andare a guardare cosa leggevano gli italiani sui
social prima delle scorse elezioni politiche del 4 marzo. Le notizie e le fonti più condivise sono lo
specchio dell'affermazione del Movimento 5 Stelle. Ma a tenere alto l'interesse durante la
campagna elettorale non è stata solo la politica. Tra i temi con più interazioni anche argomenti
d'interesse generale come l'immigrazione e il terremoto.
Questi sono i risultati emersi dal progetto "Mapping Italian News" lanciato dall'Universitàdi
Urbino. Insieme al lavoro di Bias Tracker - che ha valutato il sentiment dei post su Facebook dei
principali quotidiani - ha permesso di realizzare una panoramica completa sulle elezioni
mostrando sia come si sono informati gli italiani chiamati alle urne sia come si sono comportate le
testate in vista dell'appuntamento elettorale.
Mapping Italian News - Se si guardano i siti più dinamici, quelli cioè che hanno prodotto più
articoli, Il blog delle stelle e beppegrillo.it sono i due che hanno pubblicato le notizie con più
engagement su Facebook. Solo a seguire le testate giornalistiche, con Repubblica in pole position.
Anche Tgcom24 è nella top 25: alla tredicesima posizione dei siti con più interazioni su Facebook
durante la campagna elettorale.
I risultati della ricerca mettono in evidenza come gli italiani abbiamo preferito fonti di parte alle
testate generaliste. L'engagement delle due pagine web vicine al M5S ha superato i 15 milioni di
utenti con un'interazione per articolo - in termini di like, commenti e condivisioni - che supera i
7mila per il blog e i 4mila per il sito di Beppe Grillo.
Elezioni e fake news - E' interessante notare che diverse fake news sono entrate nella classifica
delle notizie con più engagement. Sono almeno cinque le notizie più condivise su Facebook
durante la campagna elettorale che risultano essere non vere. Una di queste è la maxi donazione
da parte di Claudio Baglioni in favore della popolazione colpita del terremoto del Centro Italia.
La notizia è parzialmente falsa in quanto Baglioni ha davvero donato 700mila euro per la
ricostruzione post terremoto, ma era il compenso di un concerto che nel 2017 ha tenuto in
Vaticano e non aveva nulla a che fare con il cachet per la conduzione del Festival di Sanremo,
come invece era riportato nella notizia.
Mentre ha ottenuto un engagement totale di 142mila, l’articolo della testata www.ilfatto.it - nulla
a che vedere con www.ilfattoquotidiano.it - con la notizia del ritrovamento in Sicilia di 500mila
schede elettorali già compilate. Storia totalmente priva di fondamento che però è al sesto posto
per numero di condivisioni, reazioni e commenti. Nella classifica, tra i siti più produttivi, è entrata
anche una fonte cosiddetta "hyperpartisan": un tipo di piattaforma produttrice di informazione
“problematica”. Si tratta di piovegovernoladro.info: ha totalizzato oltre 640mila interazioni.
Se si allarga lo sguardo anche ai siti che hanno prodotto meno articoli il distacco
dell’informazione di parte dalle testate “tradizionali” cresce. Quattro dei primi sei siti nella
classifica sono di parte e in tutto sono otto le testate hyperpartisan che entrano in questa classifica
con un volume totale di interazioni che sfiora i quattro milioni. Salta all'occhio anche lo "strano
caso" di Politvesti.com. Si tratta di un sito di informazione russa che ha pubblicato quasi 70 news
in italiano relative a esponenti del M5S. Notizie che durante la campagna elettorale sono state
riprese e condivise da altri siti web.

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24 aprile 2018 - 14:55 > Versione online

La cronaca - Prima di andare alle urne, gli italiani però non si sono interessanti soltanto alla
politica. Diversi articoli di cronaca sono finiti nella classifica di quelli con più interazioni. Notizie
che hanno colpito la "pancia" degli italiani e che inevitabilmente hanno avuto anche un'influenza
sul voto. Tra i temi che hanno interessato di più l'immigrazione e il terremoto.
Tra le news più condivise il monologo di Pierfrancesco Favino recitato l'ultima serata del Festival
di Sanremo con un engagement totale di 433.939 interazioni . A tenere alta l'attenzione degli
italiani anche la polemica attorno ai sacchetti di frutta e verdura a pagamento. Un dibattito da
275mila interazioni che probabilmente ha pesato sul risultato elettorale del Pd visto che uno degli
articoli più condivisi riguarda la manager della Novamont, Catia Bastioli, definita vicina al
segretario del Pd, che sarebbe amministratrice di una delle aziende leader nella produzione di
sacchetti bio.
Anche Nonna Peppina, la 95enne diventata simbolo degli sfollati dopo il terremoto, è entrata
nell'elenco delle notizie con più engagement in rete. La sua storia è rimasta nella classifica fino al
giorno delle elezioni.
Una notizia di cronaca che probabilmente ha influenzato l'orientamento degli italiani prima del
voto è stata quella dell'omicidio di Pamela Mastropietro, la 18enne uccisa e fatta a pezzi a
Macerata. La vicenda di Pamela e tutti i successivi sviluppi che hanno coinvolto Luca Traini,
l'uomo che ha sparato all'impazzata su un gruppo di persone di colore per "vendicare" la ragazza,
sono argomenti che hanno particolarmente interessato gli italiani in quanto gli articoli che hanno
trattato questi temi sono stati tra i più condivisi.

Mapping Italian News ha monitorato l'engagement di siti e articoli su Facebook nel corso dei sei
mesi che hanno proceduto le elezioni. I risultati completi del progetto verranno presentati il 17
maggio a Urbino durante un evento pubblico trasmesso in live streaming.
Bias Tracker - Mentre il progetto Mapping Italian News monitorava cosa leggevano e cosa
condividevano su Facebook gli italiani chiamati alle urne, un altro strumento analizzava invece il
comportamento delle testate sul social network. Si tratta di Bias Tracker, progettato dal
giornalista Ugo Barbara e sviluppato da Douglas Arellanes ed Edouard Richard. Bias Tracker
nasce come strumento per monitorare il sentiment di una pagina web, che sia un blog, un sito o un
profilo social.
E' stato lanciato per la prima volta in occasione delle elezioni politiche del 4 marzo, circostanza in
cui ha analizzato il sentiment di più di 57mila post su Facebook pubblicati dalle principali testate
italiane. In sostanza Bias Tracker, grazie a un algoritmo sviluppato appositamente, ha valutato
quanta opinione del giornalista o del social media manager ci fosse nel lancio di un articolo sul
social network.
I risultati, disponibili sul sito, sono stati poi messi alla prova da un coder che ha verificato da un
lato l'affidabilità di Bias Tracker e dall'altro ha analizzato se il sentiment dei post su Facebook
fosse diverso da quello degli articoli. Con lo scopo di verificare se gli articoli venissero lanciati
sul social con un tono volutamente più marcato nell'ottica del clickbait.
Dalla ricerca è emerso che Bias Tracker è uno strumento affidabile nella valutazione del
sentiment: nel 71% dei casi l’algoritmo ha calcolato in modo corretto il sentiment dei 70 post
campione presi in esame dal coder.
Inoltre è risultato che non c'è da parte delle testate una strategia a lanciare su Facebook gli articoli
con toni sensazionalistici, si è riscontrata però la tendenza a utilizzare sul social un tono più forte
rispetto a quello degli articoli. Infatti solo nel 10% dei casi c'è una notevole variazione tra
sentiment del post e quello dell'articolo. Ma, in quasi la totalità dei casi analizzati, c’è una leggera
oscillazione tra sentiment del post e quello del pezzo. Variazione che nel 31% dei casi diventa
significativa. Tra le fonti analizzate anche Tgcom24 che però ha dimostrato di mantenersi
piuttosto neutrale nel linguaggio utilizzato sia su Facebook che negli articoli.
bias tracker mapping italian news social elezioni politiche 2018 Commenta Disclaimer invia
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