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ETOD o
PER LO STU D IO DEL PIAI\OFORTE
IN 12 FASCICOLI
Fage. I: Elementi. 2O Esereizi
MÉTHoDB
pour l'Étude du Piano en 12 cahiers
lt' Cahier: Premiera principee. 20 Exercicoe
METHOD
in 72 parts for the Study of the Pìano
Part I: Rudimentr. 20 Exercigee
KLAYIERSCHUTE
in 12 Btinden
I Band: Ieichte Ùbooguo
MÉTODO
para el Bstudio del Piano en 72 tomos
Tomo Il Elcmentot y 20 Ejercicioa
RICORDI
E. R. 2351
Beniamino Cesi eans - rsoz)
DELLE NOTE
^_-*_!^
esemllio,
:-.JI-i----Eit . I r
seeondo la linea su cui é segnata la nota,
l'
il
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suono e più agu-
to o più basso; lp note acute si seg:nano sulle linee superiori, Ie basse sulle inferiori.
Quanilo una pota per la sua aeut'ezza oltrepassa le cinque linee si uettono delle lineette addizionali o ta-
<r.cr
gli sopra al rigoperlenote acute e sotto aI rigoperle notebasse. es: =
trr§=
Per imparare a oorrosoere sulla tastiera ls d.iyersc note bisogua osseryare che i tastl neri sl ilivido-
no in rtue gruppi ili ilue e di tre ogumo. Il tasto bianoorprima ilei'ilue neri, è un Dor' Erello prina dei
tre neri, ò un .Fh. Epperò oonseryanilo Pordine ascend.onte sl possono trovare le eette note che si ripeto-
uo pertutta l'estensione della tastierare tluindi ltinsleme delle note ohe ranno daun Do all'allrorforrra-
no l'ottaoa, cosi ilettal perehò comprende otto note.
Latastiera ilelPianoforte oomprendepiù ol,lavercomineiando tlallo spazio che passa fra iprimidle Do
a sinistra:
mntra-oltata, grande-ottaca, piccola-ottaaa, prima, seconda e tetza ottata.
B§EMPIO
contta ottt ya t|aad( otti rT, pircoli, oiltrla pilmt ottara ,re(vùdfl o,ld./a tcÌra ottalt
Per fissaxe il nome delle note si mette al principio del rigo un seguo ohe si chiama Chi,wer la Erale dal po-
sto su cui è seritta si ha il punto di partenza per tutte le.note; per eeempiorla Chiacc diVio,tirw ei segnamllase-
conr{a linea e si chiama Chiace di Solrperchè la nota che trovasi sulla seconda linea tn chiave diYiolino ò §oI, e
seguenilo l'ordine ascendonte slllrù La mrl second,o apazio e gradatamente slno al Fa quinta linea; esemplo:
.M' FO
primospazioeMiprimaIinea.es:ffiDopoilFaallaquintalinealenotesiseg;nam
sopra al rigo e si ha: §oI sul rigo e seg:uitando eon le Iineetie addizionali o taglirsi ha: -f,a,con un taglio in te-
sta,§rlconuntaglioingolaeDocortrrntagliointestaed'unoingoIa'eo,#Yiceyersa,
diseenilente,sottoalrigosiha:freeDoconuntagliointesta.e§,ùeottave:
-
E§8illPIO
Come le note, le ohiavl sono setteg. ma per il Planoforte se re u§otro solamente ùne: Chiaoe dildolino o di §olper
la mano destrar e la Chìme di Bmso o ili ?a per la nano sinigtra, Quello che aUblamo iletùo più sopra per la ahlave di
Violinorrrale per Erella ili Basso ohe si chia,me dl Fa perohò dà il nome di Ya alla nota che ttovasi smlla quarta linea
ove ò postq lachlave e seguendo Portltne asoenilenio vi è §ot gul Erarto sp'azio e gradatamente sino a .Do sopra al rL
go eonuntaglio intesta,evloeversd diseendendo glha,lUfterzo sgadrorRr" latzalilrearDo seoonito spazio: es:
't Do
La Chiaye di Ylolino, per la rnano dixtr:a, sl se.rire sul rigp luperiore e le note lnrlla tasttera oorrispond.ono
alla prima, seconda e l,erua ottava.
La ohirave di Bassorper la mano sinistra, sr scrive sul rlgo inferiore e srlla tastiera corrislnnile alla piccola,
Srande e contr&-ottaYa.
E§EIIIPIO .e eec.
--
--
Q egc.
Per i tasti al ili là itella lerzu ottavarper ervitare molte lineette adilizlonall. gi scrlvono le medeglmo note ill
^'§'§"-=
questa ottaya con l'abbreviatura §i......"! os: = = Per i tasti della contraFotta\a si
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rctivono le note della grande ottava con I'abbreviatura 6!-kJJ9---.; es: - .€. lr - -.- - - -
orrrr""F§
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Ill
DECLI ACCI.DENTI
Ogni suono'può ossere aumentato o d.iminuito per mezzo d.l aleunl segui mualoali, ehiamati Accidmti
ehe si ilistinguono ln cenplici e .d,opytii: I semplioi. Bono 1l iliecis eù il bemolle.
Il prlmo è fornato da ilue lineette vertipali tagliate da due oriqzofiali f e si mette avanti alla nota per
aumentarla di mezzo tonol ll seeondo ò fo?mato eome un D alfabotlco b e si mette avanti alla nota por di-
minuirla di mezzn tono. Sul Pianoforte i tasti bianehi corrispondono alle note naturali, I neri a Erelle die-
eate e bemollatel perelò fra un tasto bianeo ed un tado nero vi è lo distanza di semitono.
ll Do col dies;s ilinanzi si ehiama Do diesis e si suona sul tasto nero che trovasi fra l'due,bianchi.Ilaer?el
Re diesis si suona sul tasto nero che trovasi fra i due bianchi Re e Mi; fra i due tasti blanehl Mi e.Fh non vi
òtasto nero perohè fra questidue tasti l'intervallo èdi mezzo tonorepperò qnando sitroye Mi * si suona
sul Pianoforte 1l .Fa.
IYOTE BEIìIOLIATE
NOTE DIE§ATE
NOTE NTATURAI.I
E.R. 2351
4
Gli aceiilenti si adoperano accidentalmente e naturalmente. Nella prima maniera, quando nel corso di
una melodia l'accidente viene colloeato a sinistra diuna nota; in tal easo altera solo quella nota e tutte
quelle dcllo stesso suono ehe trorransi nella medesima battuta, ma ehe dopo la stanghetta non ha piùalor-
no effetto.
Nella.seconda maniera si segnano subito dopo la ehiave eil il loro effetto vale pertuttoil corso ùelpeune
per tutte lo note poste sullo stesso grado.
Lo scolaro a questo punto si eserciterà a ehiarnare le note sonandole sulla tastiera con l'irrdice della ma-
no destra.
Esercizi di lettura in ehiave diBasso odi Fhperla mano sinistra: si ilebbono suonare le note coll'in-
rliee della mano sinistra, chiamanilolo eontemporaneamente.
E§Ef,CIZI() Dt LEITUIA PEf, I/t PICC0IIA E enA§IlE OTTAYA CON ilOIE IIIE§ATB E BEIi[0[I/[TB
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lv
DURATA DEI SUONI
I suoniroltre Ie loro diverse gradazionirpossono ar?re varia durata ed.allora si scriyono mod.ificand.o le
forme ilelle note con delle codettee *r e con eod.ette con tagli, Per d.eterminare la loro durata
f "r, fV.
le note cambiano di forma e di nome sette voltelperchò sette sono le figure: eioè:
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,,
),
,§
§
a g2 biscrome
a 6e semibiscrome
Le cromerle semlcromel le biscrome e Ie semibiscrome quando sono più d.i due si uniscono tutte quante
pet me?,zo ili un tag"lio orizzontale invece ilelle eoilett, to.
W
Como si ò yisto ilyalore ilella semibreve rispetto alle altre figure, così si ha per la minima, semimini-
marecc. ed abbiamo eosÌ:
La minima ugualo a 2 semirninime;a & crome;a 8 semicrome; a{.6 biscrome e a 5t semibiscrome.
La semiminima vale 2 eromel.ll semicrome; E bisorome e {6 semibiserome.
.La croma vale 2 semicromel4 biscrome e 8 semibiserome.
La s€microma vale 2 biscroure e 4 semibiscrome.
La biscroma vale t semibiscrome.
Ognuna di queste ha la Pausa o seg'no di riposo corrispondente e del med.esimo valore.
E§EilI P IO
l.D
NOTE
r r 7 v
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PAUSE
I
- a a.
I
I
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DEI TEMPI
Una serie dt differentt gruppi di note {ra due atanghette messe verticalmente sul rigo st ehiama Bathla
erl il suo valore viene fissato ita un'§egno che si mette in principio di eiasorna composizlone $ùità dqpo la ehia-
vtr e si chiama ?empo.
Il tempo principale che serve 4i base, à il tempo mdinarìo; esgo ha il vralore della s€mibrove e sisegna omìC;
questo se$m lndica che il
valoro della battuto è la aemibrwe.
Abbiamo detto nel capitolo precedente ehe la semibreve vale 2 minime, allora una battuta tn tempo ordi-
nario avrà anehe ll rralore ill I
miuime e la minima sarà e'gual e a tnez?.o,battuta.
Come si ò iletto per la -inlmar lo stesso sl allca per la semimlnima, la etnmae la semlcromal blsoroma e
semibiscroma, ed aYremo!
La semlminima eguale ,ù + rti battuta.
L,a croma eguale dà dibattuta.
I,a semicroma egual, ù #il battuta.
La bigcroma eguale battuta.
"d#di
Ira semibiBcrorn8 eguale aÀ battuta.
tdi
La battuta del tempo ordinario si iliyide tn 4 parti eguall ùettl ruovimenti.
La battuta ilel tompo taglidorche si segna oost $ ha il medeeimo valore del tempo ordtnario, ma si divide
in 2 movimenti.
Suonando, i.moviueuti itella battuta si misurano'chia,mand.oli ad alta rroce ed. in manlera uguale edln mo-
do cho da un movlmeuto alltaltro vi sia Bempre lo stesso spazio di tempo.
Nella munica it tempo oriltnario rappresent afunitàrepperò da eeso derlvano tuttl gli altri tempi..Essi ei
sesneno oon un nrmero flazlonarlo; il mrmeratore iniliea di quante parti si oompone la battuta; il denomina-
tore indiea di quali note ò oomposta labattuta, p.es.|si chlama duequartirperchà la $ra battuta ò forurata
aa I I abblams il terrrpot,-*(uguale al tempo ordiirario) tt fi, it flugua-
aet tempo ordinarlo, oltre al tenpo
le aI tempo a cap"pella) lfr*; &r& *, *ft'* nt.
I tempi si i[Yldono b pari è disyari:
I tempi parl sono quelli che si ilividono in ilue eil in quattro movùnenti.
I tempi ilispari sono quelll che sl iliyiilqno in tre uovimentl.
Dal uumeratore rlella thazlone ohe lndioa il tempo, sived.e se il tempo à part o dlsparl.
I seguenti esempt ilinotauo l'appticazione di quanto si è detto e spiegato fun guìrpoichè lo seolaro domi zuonar[, ò
bene aggiungere galoheryolasulmodoilistar seòilo alPianofortersullapmizione del corpo dellebracciaedolle mani.
Lo eeolaro deye sedero al Pianoforte, aI centro ilella tastierarche nei ttanoforti moderui a sette ottave corrispon-
de al Mibemolle dollaprima ottava.
fiallezza della eedia deve regolarsl sulla poslzione dell'arrambraccio che deve tenersi orizzontale alla ta^sticr&
tl deve formare col braocio un augolo retto.
II corpo deye tenerst ilritto Benza aurvarsi da nessun lato e lontano dalla tastieralseoondo Ia lung'hezza del-
l'ayambracoio edin modo daperoeftem fineroeiamento delle braoeia senza seomporlo.
La mano ben d.lstesa e volta ur poco dal lato del polliee; le dita, meuo il pollice, eurye da toccare il tasto eon
la punta della falangetta ed in modo d.a non far sentire ltunghia.
Le dita devono abbandonare il tasto appena il tasto seguente vien pereossore sl sesnano cominciirndod.ilpol-
lice coi numerl lflrlt4t6.
E.R. 2351
ESEH C I ZI DI DlVIS IONE
DA ESEGUIRSI COil UNA SOLA ilIANO
TEMPO ORDINARIO
I/A §EIIIBRETB vale una battuta e si «livide in quattro movimenti.
iIANO DESTN.6,
N:1.
ll-llor dtl-€r tre-e, qtlilt-tf{l
(et eontt ad cùta'aocc)
.D É v - Z t,
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\, lt
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ZL II
PtU§l DI §EIIIBIEYE: si eontano I qpattro .movimenti ili silenzio tenendo Ia mano algatadol-
la tastiera.
MAIIIO SINISTNA
N:2
lr2»ltl,. lr2r1r4
Irl MIilIml vale mezza battuta e si diYide in due moyimenti, epperò Ia nota si suona sul dg
e 3tl movimento.
M .I). I
N:3.
ll-ttor dtt-er tre -e r.qttltt-tro l, 2, l, ù l,2, 1,&
PAU§A DI IlIlNIIil[: §i contano i due' rnoyiment'i di silenzio tenend.o la' mano alzata dalla
tastiera.
m.s, 2
N:h
l,2,5rA
IEMPO t CIPPEI/III 0 fteLIAT0. - La Semibreve yale una battuta b si divide in due moyi-
menti.
Ilr. D.
N:5.
llrtto; drre lrl \ 2
N:6.
N:7.
E.R. 23Sl
La battuta del tempo ord.inario è composta ili quattro Semì,minime che si divitlono una per o-
gni movimento.
N:8.
l12rir,t | ,2 , i ,4
N:[].
IL pUN[6 vicino alla nota.neprolunga la durata diuua metà della nota stessa: la MinimaTruta-
ta vale tre Semiminime.
m.D.
N:{0.
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Se dopo. la nota Yi sono due Punti ilprimo vale Ia metà della nota; iI seeond.o la,metà d.el pritno
punto: ulra minima con ilue punti yale tre semiminime ed una croma.
M.I).
N:t2.
U-Ilo, dU-e. tfe-e quat - tro le 2, 5,
3 I 3
I/l I/EGIIUf,A si segna con una linea curva e si mette fra due note del rnedesimo suono for-
mandone unorperehè la seeond.a nota legata non yiene pereossa ma soltanto tenuta dal ilito duriuu
te il suo valore: una Semibreve ed. una Minima legata si tiene per la durata d.i sei movimenti, accu -
mulando cosl il valore della Semibreve e della Minima.
La legaturaè intlispensabilee si mette invece delpunto quand.ola nota datenersi è interrotta da
una stanghetta o vale meno della rnetà della prima nota.
N:t3.
E.R. 2351
M.S.
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N:.19.
CR0ME: due per ogni moYimento.
M.I). Z ! 2 q a:l
N:{e.
lr-nordu-er.tre-erquattro l, 2, 1, 4
N:20.
irno, du.e, trt-er.quattno
Lrù z' z z a,
7 - TL
Aociilentalmente possono tre note ayereil valore di due della stessa specio ed allora si ehinrna-
toTerzine,segnando su tti esse il numero , lo ste§-
go valore
&. La terzina di Semimininr,
didue SeurimiuimefT.L"terzina di Cromegiyha lo stesso valore di
1fr1ha
due Crome
cosi proseguendo.
t1r-*
N:2t,.
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r0
lìgIE $INC0PflB-Una notaperessere sineopata tleve trovarsi f,ra ilue note che abbiano egua-
le durata ma d,ella metà del valore della nota sincopata.
Una Miuima sincopata sta fra due Semiminime; un Semirninirna fra due Cromer luta Croma fra
due Semlcroms e cosÌ ili seguito.
N:22,
n segno di replica o ritontello à formato da utra doppia stanghetta con due punti che si llrct-
{l
tono dal lato da cui deve ripeter§i la parte o il periodo; quando si deye fare dalle due parti i pun-
ti si mettono dai due lati delle stanghette.
'llF
N:23.
I,A BATTUTT DEL TEllluOZ si divide in due movimenti ed è formata d.a una Minima, due Semi-
minime' e loro equiYalenti.
llr. § .
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N:2h. 7f v 7 7)
N:25.
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III
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N:27.
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11
Tutti i st debbono
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suo narsi benrol li'.
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N'1 28.
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N:50.
IrA BAIIUTA DEI/ TEIIIP Ofu divirle in tre movimenti ed è formata da una minimacolpnrtortre
aaa
"i
§emlmln1me e loro equivalenli.
M,I). 8
N:3t.
N:32.
ABBREUIATURA
Quando in una battuta si trova una linea diagonale url rigo, stgnifiea che d.evesi ripetere Ia figu-
ra precedente2 ma se trovasi sola fra due stanghette devesi ripetere futta la battuta che prccetle.
M.I). 2 I 3
Se trovansi delle note con un taglio sulla eodetta, debbono suonarsi tante crome di quel suono pr.r
quante ne compretrde il ralore di quella nota.
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Anche due minime eon un tag lio si debbono suonare con tante erome per quante ne eomprende
il valore di una delle note e nell'ordine delle due minime seritte.
}I. S.
N:35.
[[ BA ITUTA DEL TEilPOffsi divide in tre movimenti ed ò fortnata da una semiminima eol punto,
tre ero me e loro equivalenti. .3zg
^
l[. l). 3(t)B
N:36.
(+) guando una nota diesata ritorrra sublto ncllabattula se$uerrte sl nrette ffl n"" rerrderla naturale anche dopo la
st an$hctta .
q r2 3 , g r) .8
N:52
u -rlo, du-e, tre -e
I/A BA[[U[A IIEI/ TEIII*0&si diYide in due moyimentl ed ò formata da una minima col punto, sei
crome e loro equivalenti.
M.I) . (D) 3
S
N:5e.
(n) eseeuzlone
(D) pui ertehe dlvldersi in sei movimerttl o dtre ballrrle di teupo f.
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13
tA BA I'T UTT DEt IDltlro $ si divirle in tre tnovi nrenti erl e formata da tre semiminime eol pun-.
to, nove erollle e loro equivalenti.
M.D. t3
N." h0.
N:41
It PUNT0, 00R0.NAT0 è formatq dauna linea curva con unpuntp nel r.nezzo 6r.e slmette tsopra, o
sotto aduna nota o pausa nel deeorsq o alla fine.di una composizione.musieale.
Esso quando trovasi nel decorso di un pezzo impone all'eseoutore di fermarsi per un tempo eon-
venzionale: sulla nota il dito riposa sul tasto; sulia pausa il dito iaseia il tasto e Ia mano alzatadal
la tastiera aspetta che il riposo sia passato.
Quandonellamedesimabattrila se ne ineontrano dueril riposo è meno lung'o sul prirno che sul secondo.
M.D. A
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}t ù
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IrI BATTUTA DEL TEm fo*si divide in quattro moyimenti ed è fortnata da una senribreye eol pult-
to, quattro semiminirne puntate, dodiei erome e loro equilalenti.
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HIEPILOGO
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A questo punto lo scolato principiera a studia.nc i nostri esercizi e poi il I.fascicolo degli studi di Czerny.
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15
20 ESERCTZI
ESERCIZI0 N'lt.
Durante tutto questo primo esercizio il pollice d.ovrà tenere la nota scritta nella prima hattuta
(t:edi figura). Verrà cosl misurata l'altezza.ùcl polso. La mano si terrà immobile e le dita nelle di-
verse articolazioni avranno un centro d.i movimento.
I primi esercizi si eseguiscano prirna con la sola mano destra e poi con la sinistra;e quan-
do si sarà certi della initipenilenza etl artieolazione delle rlita si potranno stud,iare con ambe le
rnani simultaneamente.
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ùIANO DESTNA
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E.R. 2351
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E.R. 2351
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E.R. 2351
20
ESERCIZIO N?4.
E serci zio su cinque note con tasto nero p(fr il quarto dito tlella mano destra.
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ESERCIZI0 N.4.ror*)
E s erc izto su cinque note con tasto nero per il quarto d,ito della mano sinistra.
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E.R. 2351
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ESERCIZIO N:5.
Ciascuno d.e.i seguenti esercizi va ripetuto. Le mani si tengono ferme, imrnobili ed. inclinate ver-
s, i pollici che debbono star distesi sui relativi tasti,mentre [e altre dita si terranno curvate.
Le ilita si alzino successivarnente per abituarle fin d,a principio a d.are ail ogni nota iI propriovalore.
elesti esercizi sono scritti sopra cinque righe soltanto in ohiave iti Sol. La,mano sinistrasuonerà
lil sua parte sulla ottava inferiore.
L,a digitazione ilella sinistra è segnata sotto alle note, quella ilella mano d.estra §opra.
In tutto il oorso tlel lavoro seguiremo questo sisterna ili iligitazione,anche per la parte grafica.
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E.R. 2351
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ESERCIZIO N:6.
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E.R. 2351
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ESERCIZIO N:7.
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E.R. 235 t
29
ESERCIZIO N:8.
II corpo sempre fermo ed. immobile nel centro della tastiera,distante in mod.o da permettere ai gorniti
ll libero movimento di passaggio innanzi al corpo.
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E.R. 2351
30
ESEBC IZIO N:9.
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ESERCIzIO N3{0.
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E.R. 2351
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E.R. 2351
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E.R. 2351
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ESERCIZIO N: II .
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E.R. 2351
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ESERC IZIO N:Iz.
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ESERCIZIO N:14.
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ESERC IZIO N'],I 5.
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ESERCIZIO NII6.
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E.R. 2351
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ESERCIZIO N: {7.
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E.R. 2351
38
E SEHCIZ IO N: { 8.
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- ESERCIZIO N:20.
Questo esercizio si ripete 4 volte.
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