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CAPITOLATO SPECIALE

SERVIZIO DI REALIZZAZIONE DI RILIEVI TOPO-


BATIMETRICI SUI PRINCIPALI CORSI D’ACQUA DELLA
RETE IDROGRAFICA DEL VENETO
Allegato C) al Disciplinare di Gara

INDICE

Premessa ...................................................................................................... 5
Art. 1 - Oggetto del servizio ........................................................................... 5
Art. 2 - Importo dell’Appalto ........................................................................... 5
Art. 3 - Luogo di esecuzione .......................................................................... 5
Art. 4 - Termine per l’esecuzione del servizio ................................................ 5
Art. 5 - Direttore dell’esecuzione contrattuale ................................................ 6
Art. 6 - Referente dell’Aggiudicatario ............................................................. 6
Art. 7 - Cronoprogramma ............................................................................... 7
Art. 8 - Prezzi ................................................................................................. 7
Art. 9 - Tracciabilità dei flussi finanziari .......................................................... 7
Art. 10 - Pagamenti e fatturazione ................................................................. 8
Art. 11 - Oneri specifici a carico dell’Aggiudicatario ....................................... 9
Art. 12 - Obblighi dell’Aggiudicatario .............................................................. 9
Art. 12.1 Obblighi generali 9
Art. 12.2 Obblighi previdenziali, assistenziali e fiscali 10
Art. 12.3 Obblighi in materia di tutela della sicurezza e
della salute dei lavoratori 10
Art. 12.4 Obblighi di riservatezza 11
Art. 13 - Cauzione definitiva ......................................................................... 11
Art. 14 - Stipula del contratto ....................................................................... 11
Art. 15 - Inadempimento del contratto. Penali .............................................. 12
Art. 16 - Risoluzione del contratto ................................................................ 14
Art. 17 - Cause di forza maggiore ................................................................ 14
Art. 18 - Clausola di manleva ....................................................................... 15
Art. 19 - Divieto di cessione e subappalto .................................................... 15
Art. 20 - Trattamento dei dati personali ........................................................ 16
Art. 21 - Foro competente ............................................................................ 16

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Allegato C) al Disciplinare di Gara

Art. 22 - Rinvio ............................................................................................. 16


Art. 23 - Oggetto del Servizio ....................................................................... 17
Art. 24 - Dotazione strumentale minima ....................................................... 19
Art. 25 - Descrizione delle attività in progetto ............................................... 20
Art. 25.1 Sopralluogo presso le stazioni idrometriche per
l’individuazione dei punti di riferimento da quotare 20
Art. 25.2 Accesso e pulizia dell’area da rilevare 20
Art. 25.3 Il riferimento plano-altimetrico dei caposaldi 21
Art. 25.4 Demarcazione dei Caposaldi plano-altimetrici
degli idrometri (caposaldi principali) 21
Art. 25.5 Il riferimento plano-altimetrico dei rilievi
topografici 24
Art. 25.6 Trasformazione delle coordinate geografiche
WGS84-ETRS00 in coordinate piane (UTMWGS84) e nel
sistema di riferimento locale (Gauss-Boaga – Roma40) 24
Art. 26 - Metodologia di rilievo del corso d’acqua ......................................... 25
Art. 26.1 Definizione delle fasce del corso d’acqua 26
Art. 26.2 Definizione delle sezioni esterne alle fasce 28
Art. 26.3 Rilievo di sezioni in corrispondenza di opere
idrauliche (briglie, soglie ed opere di protezione spondale,
etc..) 29
Art. 26.4 Rilievo di immissioni laterali 30
Art. 26.5 Rilievi di ponti e passerelle 30
Art. 26.6 Rilievo degli argini 31
Art. 26.7 Rilievo Batimetrico con tecnologia Single o
Multibeam interferometrico 32
Art. 26.8 Rilievo Batimetrico con tecnologia tradizionale 33
Art. 26.9 Scabrezze d’alveo 34

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Allegato C) al Disciplinare di Gara

Art. 26.10 Quotatura degli idrometri e delle aste


idrometriche 35
Art. 26.11 Materializzazione dei vertici delle sezioni 36
Art. 27 - Specifiche tecniche per il tracciamento dei profili longitudinali........ 37
Art. 28 - Tolleranze e precisione .................................................................. 38
Art. 29 - Fornitura elaborati dei rilievi topografici e batimetrici ...................... 38
Art. 30 - Verifiche e controlli ......................................................................... 44
Art. 31 - Posa delle aste idrometriche mancanti ........................................... 45

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Allegato C) al Disciplinare di Gara

PARTE PRIMA

Premessa
A valle dei trasferimenti operati dal D.Lgs. n. 112/98, delle reti di telemisura del
Magistrato alle Acque di Venezia e dell’ex Ufficio Idrografico di Venezia del
Dipartimento per i Servizi Tecnici Nazionali, tra i compiti di ARPAV vi è il piano di
monitoraggio idrometrico in tempo reale. Tale piano è essenzialmente finalizzato
alla previsione per l’allertamento ed alla gestione dei fenomeni idraulici ed
idrogeologici rilevanti che dovessero verificarsi sul territorio regionale. La
correttezza delle informazioni trasmesse dai teleidrometri è garantita solamente se
l’altezza idrometrica e la geometria delle sezioni sono definite in maniera precisa e
puntale. Pertanto è indispensabile la quotatura, rispetto a dei punti stabili nel tempo
e nello spazio, dello zero idrometrico dei sensori, delle aste idrometriche di
riferimento e delle relative sezioni associate.

Art. 1 - Oggetto del servizio


Il presente Capitolato disciplina il servizio di realizzazione di rilievi topo-batimetrici
sui principali corsi d’acqua della rete idrografica del Veneto da eseguirsi secondo le
modalità dettagliatamente descritte nella Parte II (pag 17).

Art. 2 - Importo dell’Appalto


L’importo complessivo dell’appalto, posto a base di gara, ammonta ad Euro
125.000,00 - (Centoventicinque/00), oltre ad I.V.A.

Art. 3 - Luogo di esecuzione


I servizi/rilievi dovranno essere resi nel territorio regionale veneto nei luoghi di cui
alla Tabella 1 - Allegato I.

Art. 4 - Termine per l’esecuzione del servizio


L’esecuzione del servizio decorrerà dalla stipula del contratto e dovrà terminare
entro il 31.12.2011, salva la possibilità di dare avvio all’esecuzione del contratto in
via d’urgenza, ai sensi dell’art. 79 del D.Lgs. n. 163/2006, nel caso in cui il protrarsi

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Allegato C) al Disciplinare di Gara

dei tempi tecnici per l’espletamento della gara impedisca una tempestiva stipula
del contratto determinando un grave danno all’interesse pubblico.

Art. 5 - Direttore dell’esecuzione contrattuale


Per Arpav il direttore dell’esecuzione contrattuale sarà il Dirigente Responsabile
del Centro Funzionale Decentrato e Idrologico. E avrà i seguenti compiti:
1. garantire la corretta applicazione ed esecuzione del contratto;
2. controllare i piani di consegna;
3. approvare il cronoprogramma indicativo delle tempistiche di esecuzione
del servizio così come previsto al successivo art. 7;
4. controllare il regolare stato di avanzamento del servizio secondo il
cronoprogramma indicativo e di dettaglio;
5. verificare i materiali e la posa dei caposaldi, pilastrini ed aste
idrometriche;
6. verificare le precisioni e la completezza dei caposaldi e dei rilievi in
genere;
7. verificare la posizione, il numero ed estensione delle sezioni e superficie
delle fasce rilevate;
8. verificare la tipologia e i contenuti di tutti gli elaborati;
9. verificare la completezza e l’esattezza dell’inserimento dei dati inseriti
dall’Aggiudicatario nei database forniti da ARPAV;
10. valutare il rispetto dei livelli di servizio.

Art. 6 - Referente dell’Aggiudicatario


Dieci giorni prima della stipula del contratto o (dell’esecuzione anticipata del
servizio) l’Aggiudicatario dovrà nominare un proprio referente tecnicamente
qualificato che avrà compiti di interfaccia nei confronti di ARPAV.
a) L’Aggiudicatario dovrà nominare e mettere a disposizione un suo
rappresentante incaricato dell’organizzazione, del controllo e della
supervisione del servizio, munito di ampia delega a trattare in merito a
qualsiasi problema che dovesse insorgere in tema di esecuzione degli
adempimenti previsti dal contratto d’appalto.
b) Tale supervisore dovrà essere reperibile anche a mezzo telefono cellulare e
garantire la propria presenza qualora necessario.
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Allegato C) al Disciplinare di Gara

Art. 7 - Cronoprogramma
Dieci giorni prima della stipula del contratto l’Aggiudicatario dovrà consegnare al
Responsabile dell’esecuzione contrattuale un crono programma indicativo delle
tempistiche di esecuzione del servizio che dovrà essere approvato dallo stesso.
Con cadenza mensile l’Aggiudicatario dovrà consegnare un crono programma di
dettaglio, anche’esso soggetto all’approvazione del Responsabile dell’esecuzione
contrattuale, che consenta di avere un quadro sullo stato di avanzamento del
servizio.
Ogni 2 mesi l’Aggiudicatario dovrà consegnare al Responsabile
dell’esecuzione contrattuale un report e/o quant’altro (risultati dei rilievi
svolti in campo, elaborazioni), sia in grado di attestare l’effettivo stato di
avanzamento del servizio.
ARPAV si riserva di effettuare eventuali visite a campione, anche senza preavviso,
nel corso dello svolgimento delle operazioni di rilievo. Nel caso vi siano variazioni
al crono programma di dettaglio mensile le stesse dovranno essere comunicate al
Responsabile dell’esecuzione contrattuale con un preavviso di almeno 1 giorno.
Salvo per documentate cause di forza maggiore o per cause eccezionali
comunque non imputabili all’Aggiudicatario, le modifiche al crono programma di
dettaglio non dovranno comportare ritardi nello stato di avanzamento del servizio.

Art. 8 - Prezzi
I prezzi offerti per ciascuna tipologia di servizio dovranno essere fissi ed invariabili
per tutto il periodo di vigenza contrattuale; detti prezzi includono tutti gli oneri
previsti nel presente Capitolato speciale.
L’I.V.A. e ogni altro onere fiscale andranno assolti secondo le vigenti disposizioni di
legge.

Art. 9 - Tracciabilità dei flussi finanziari


L’Aggiudicatario è tenuto ad assolvere tutti gli obblighi previsti dall’art. 3 della L. n.
136/2010 al fine di assicurare la tracciabilità dei movimenti finanziari relativi al
presente appalto.

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Allegato C) al Disciplinare di Gara

Art. 10 - Pagamenti e fatturazione


L’Aggiudicatario, in corso di esecuzione, avrà diritto al pagamento del 50%
dell’importo contrattuale al completamento del 50% delle prestazioni, quantificato
secondo i valori di incidenza delle prestazioni stesse indicati nella Tabella 1.

N. Incidenza
Descrizione della lavorazione
lavorazione (%)
1 Fornitura e posa dei Caposaldi plano- 10
altimetrici e dei pilastrini di sezione
2 Rilievo di campagna, con 25
strumentazione topografica, di tutti gli
elementi previsti dal seguente capitolato
3 Restituzione dell’elaborazione dei 15
modelli 3D (fasce) e delle sezioni
4 Estrapolazione e restituzione delle 15
sezioni da ogni modello e dai punti
sezione
5 Compilazione dei database e di tutti gli 20
elementi utili a redigere le monografie
(caposaldi, tele idrometri, aste e
riferimento locale, etc.).
6 Fornitura e posa delle nuove aste 5
idrometriche previste nel Capitolato
Speciale
7 Compilazione e consegna di tutti gli 10
elaborati previsti nel Capitolato Speciale
Totale 100
Tabella 1 - Incidenza delle singole prestazioni

La fatturazione, posticipata, dovrà essere intestata ad ARPAV – Via Matteotti, 27 -


35137 Padova, ed inviata al Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio:
Via del Candel, 65 - Belluno.
Il pagamento dei corrispettivi sarà effettuato tramite bonifico bancario a 60 giorni
dalla data del ricevimento delle fatture attestato dal protocollo registro IVA, previa
attestazione di regolare svolgimento del servizio svolto da parte del competente
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Allegato C) al Disciplinare di Gara

Responsabile dell’esecuzione del contratto, sul/i conto/i corrente bancario/postale


dedicato che sarà/saranno comunicato/i successivamente dall’Aggiudicatario.
Il numero di conto e le coordinate bancarie e il relativo codice unico di progetto
(CUP), dovranno sempre essere indicate sulle fatture.

Art. 11 - Oneri specifici a carico dell’Aggiudicatario


Per il rilievo dei vari corsi d’acqua, sono a carico della Ditta Aggiudicataria e
dunque compensati con i prezzi dell’offerta i seguenti oneri:
• sfalcio e/o taglio (ed eventuali relativi permessi) della vegetazione per
consentire le operazioni di rilievo in campagna e la posa permanente dei
pilastrini e Caposaldi;
• realizzazione della documentazione fotografica in formato digitale;
• l’eventuale utilizzo di idoneo natante e strumentazione per definire la
batimetria del fondo;
• utilizzo di strumentazione e/o software idoneo per l’esecuzione dei rilievi e
posa delle nuove aste idrometriche;
• il reperimento, l’acquisizione e relativi oneri di tutta la base cartografica che
non risulta essere espressamente fornita da ARPAV e necessaria per la
realizzazione del presente lavoro a perfetta regola d’arte.
• l’eventuale adeguamento della propria dotazione strumentale, hardware e
software, qualora necessario, per garantire il perfetto svolgimento del
servizio.
Tutti gli eventuali imprevisti nella fase di rilievo (condizioni meteorologiche avverse,
particolari impedimenti dovuti a vegetazione, steccati, utilizzo di particolari
apparecchiature, ecc.) ed i costi accessori quali spese di viaggio, trasferte nel
territorio oggetto del rilievo, spese per vitto ed alloggio, spese per la realizzazione
delle relazioni e della cartografia (cartacea e digitale) ecc. rientrano nell’alea
dell’appalto e sono a totale carico dell’Aggiudicatario.

Art. 12 - Obblighi dell’Aggiudicatario

Art. 12.1 Obblighi generali

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Allegato C) al Disciplinare di Gara

L’Aggiudicatario esegue il servizio nel pieno rispetto delle normative di legge e di


buona esecuzione vigenti; obbligazioni che si intendono comunque compensate
dall’importo contrattuale.

Art. 12.2 Obblighi previdenziali, assistenziali e fiscali


Il personale impiegato deve essere regolarmente alle dipendenze
dell’Aggiudicatario, ovvero trovarsi in posizione di rapporto disciplinato da un
contratto d'opera con lo stesso.
L’ARPAV è esplicitamente sollevata da ogni obbligo e responsabilità verso il
personale assunto alle dipendenze dell’Aggiudicatario per retribuzioni, contributi
assicurativi e previdenziali, assicurazione infortuni ed ogni altro adempimento in
ordine al rapporto di lavoro secondo le leggi ed i contratti di categoria in vigore.
L’Aggiudicatario è obbligato altresì ad attuare, nei confronti dei propri dipendenti
occupati nelle prestazioni oggetto del contratto, condizioni normative e retributive
non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro vigenti.
L’Aggiudicatario garantisce altresì la non applicazione della disposizione dell’art.
1676 del Codice Civile, impegnandosi a rimborsare in ogni momento e per
qualsiasi motivo ai propri dipendenti i crediti dagli stessi vantati, escludendo la
responsabilità dell’ARPAV e qualsiasi diritto dei propri dipendenti verso l’ARPAV
stessa.

Art. 12.3 Obblighi in materia di tutela della sicurezza e della salute dei
lavoratori
L’Aggiudicatario è responsabile, nei confronti sia dell’ARPAV che di terzi, della
tutela della sicurezza e della salute dei propri lavoratori ed è tenuto al rispetto delle
disposizioni legislative e regolamentari sulla sicurezza e sull’igiene del lavoro.
Ferme restando le responsabilità dell’Aggiudicatario in ordine alla sicurezza,
ARPAV ha facoltà di controllare che l’esecuzione delle prestazioni contrattuali
avvenga nel rispetto delle condizioni di sicurezza previste dalla vigente normativa,
ed in caso di inottemperanza, di adottare ogni azione a tutela del pubblico
interesse e di applicare le penali di cui al successivo Art. 15.
L’Aggiudicatario si impegna inoltre a fornire tempestiva segnalazione di ogni
circostanza di cui viene a conoscenza che possa essere fonte di pericolo
nell’esecuzione del servizio per i Dipendenti di ARPAV e per terzi.

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Allegato C) al Disciplinare di Gara

Per quanto non specificatamente indicato, l’Aggiudicatario dovrà osservare le


prescrizioni del Servizio Prevenzione e Protezione di ARPAV al quale, peraltro,
dovrà essere fatto riferimento per qualsiasi informazione in materia di sicurezza.

Art. 12.4 Obblighi di riservatezza


L’Aggiudicatario si obbliga a mantenere riservate e segrete tutte le informazioni ed
i dati relativi alle attività oggetto del presente Capitolato, e a non divulgarli a terzi
senza il preventivo assenso dell’Agenzia. L’obbligo di riservatezza assunto
dall’Aggiudicatario si estende ai propri dipendenti ed ai collaboratori di cui si
avvarrà nell’esecuzione del presente contratto ai sensi del D.Lgs. n.196/2003.

Art. 13 - Cauzione definitiva


A garanzia dell’esatto adempimento degli obblighi derivanti dall’affidamento del
servizio, entro 10 giorni dalla data di ricevimento della lettera di aggiudicazione
l’Aggiudicatario dovrà costituire una garanzia fideiussoria pari al 10% dell’importo
contrattuale, salvo quanto disposto dall’art. 113 del D.Lgs. n. 163/2006, con le
modalità che saranno comunicate dall’Agenzia.
L’importo della garanzia potrà essere ridotta del 50% nel caso in cui
l’Aggiudicatario dimostri, inviandone copia conforme, di essere in possesso della
certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee UNI CEI ISO
9000.
La cauzione sarà svincolata del 30% al pagamento della prima fattura e della
residua percentuale a conclusione del servizio.

Art. 14 - Stipula del contratto


Il contratto verrà stipulato in forma pubblica amministrativa ai sensi dell’art. 11, co.
13 del D.Lgs. n. 163/06, non prima che siano decorsi 35 giorni dall’invio dell’ultima
comunicazione del provvedimento di aggiudicazione ai sensi dell’art. 79 del D.Lgs.
n. 163/06, fermo restando quanto stabilito al precedente Art. 4 in ordine
all’esecuzione anticipata per ragioni di urgenza. Tutte le spese di contratto, bollo,
registrazione ed ogni altra inerente e consequenziale, sono a completo carico
dell'Aggiudicatario.
Faranno parte integrante del contratto i seguenti elaborati anche se materialmente
non allegati:
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Allegato C) al Disciplinare di Gara

1. il presente Capitolato d'Appalto;


2. gli allegati tecnici (Allegati I e II);
3. l'offerta dell'Aggiudicatario corredata di tutti i documenti tecnici e
completa delle eventuali modifiche ed integrazioni richieste dall'Agenzia
appaltante ed accettate dall'Aggiudicatario.

Art. 15 - Inadempimento del contratto. Penali


Al mancato rispetto degli obblighi contrattuali, qualificandosi come inadempimento
parziale o totale, si applicano le penalità di seguito elencate, anche con rivalsa sul
deposito cauzionale definitivo, fatta salva l’azione per il risarcimento di ogni
maggior danno. Si qualifica come inadempimento anche il caso in cui
l’Aggiudicatario esegua le prestazioni contrattuali in modo anche solo parzialmente
difforme dalle prescrizioni del presente Capitolato Speciale e dai suoi allegati:
a) in caso di ritardo o di inadempimento rispetto allo stato di avanzamento del
servizio previsto dal cronoprogramma di dettaglio disciplinato all’Art. 7, sarà
dovuta una penale pari a € 50,00/giorno dal il 3° g iorno sino al 7° giorno, e
pari a € 150,00/giorno dall’ 8° giorno sino al 20°g iorno, decorso il quale
ARPAV si riserva di risolvere il contratto incamerando la cauzione;
b) in caso di ritardo rispetto al termine finale di esecuzione dell’intero servizio di
cui all’Art. 4 del presente Capitolato Speciale (365 giorni naturali consecutivi
dalla stipula del contratto) sarà dovuta per ogni giorno di ritardo una penale
pari allo 0,3% dell’importo contrattuale dal 7° gio rno sino al 20° giorno e pari
allo 0,4% dell’importo contrattuale dal 21° giorno al 30°giorno, decorso il
quale ARPAV si riserva di risolvere il contratto incamerando la cauzione
definitiva;
c) in caso di impiego di materiali diversi e/o in caso di impiego di metodologie
diverse in ordine alla posa dei caposaldi, pilastrini ed aste idrometriche
previsti dal presente Capitolato Speciale, sarà dovuta una penale pari ad €
300,00 per elemento (caposaldi, pilastrini ed aste idrometriche);
d) in caso di compilazione incompleta e/o errata dei database, forniti da
ARPAV, per ciascun sito sarà applicata una penale variabile sino allo 0,15%
dell’importo contrattuale, calcolata in misura proporzionale al totale dei dati
da inserirsi e non inseriti o inseriti in modo errato;

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Allegato C) al Disciplinare di Gara

e) in caso di incompletezza del rilievo, ovvero di mancato rispetto della densità


richiesta dei punti o della loro non rappresentatività al meglio della
situazione reale del terreno, del fondo alveo, dei manufatti e di tutti gli altri
elementi da rilevare, secondo quanto espresso dal presente Capitolato
Speciale, sarà dovuta una penale pari ad € 100,00, per elemento
incompleto/non rappresentativo;
f) in caso di imprecisioni del rilievo degli elementi (caposaldi, pilastrini, argini,
punti di dettaglio, etc.) secondo quanto espresso dal presente Capitolato
Speciale, sarà dovuta una penale pari ad € 200,00, per ogni imprecisione;
g) in caso di errore nel posizionamento e/o errore del numero ed estensione
delle sezioni e superficie delle fasce da rilevare, previste dal presente
capitolato speciale, sarà dovuta una penale pari ad € 200,00, per ogni
errore;
h) in caso di mancato rispetto delle modalità e delle caratteristiche di
presentazione degli elaborati (cartacei e digitali) espresse nel presente
capitolato (in particolare all’Art. 29), sarà dovuta una penale pari ad €
100,00, per ogni irregolarità.
Qualora l’importo delle penali a qualsiasi titolo applicate, superi il 10% dell’importo
contrattuale, ARPAV si riserva la risoluzione del contratto.
Gli inadempimenti che danno luogo all’applicazione delle penali di cui al presente
articolo saranno comunicati per iscritto all’Aggiudicatario che avrà due giorni per
opporre le proprie deduzioni. Nel caso in cui tali deduzioni non siano accoglibili da
ARPAV o non siano state prodotte nei termini, saranno applicate le penali come
sopra indicate a decorrere dall’inizio dell’inadempimento.
La richiesta o il pagamento delle penali non esonera in nessun caso
l’Aggiudicatario dall’adempimento dell’obbligazione di cui si è reso inadempiente e
che ha fatto sorgere l’obbligo della corresponsione della penale, salvo comunque il
diritto di ARPAV di chiedere il risarcimento dell’ eventuale maggiore danno.
L’applicazione delle penali sarà comunicata dal Responsabile dell’esecuzione
contrattuale, e l’Aggiudicatario provvederà all’emissione di note di addebito che
verranno decurtate dal corrispettivo dovuto. Nei casi in cui i corrispettivi liquidabili
all’Aggiudicatario non fossero sufficienti a coprire l’ammontare delle penali allo
stesso applicate a qualsiasi titolo, ARPAV si rivarrà sul deposito cauzionale
definitivo.

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Allegato C) al Disciplinare di Gara

Qualora l’importo della cauzione dovesse ridursi per effetto dell’applicazione di


penali, l’Aggiudicatario dovrà provvedere al reintegro entro il termine di 10 gg.
decorrenti dal ricevimento della relativa richiesta da parte di ARPAV.

Art. 16 - Risoluzione del contratto


Recesso Unilaterale dal Contratto: l’Agenzia potrà in qualsiasi momento e per
qualsiasi motivo, anche di interesse pubblico, recedere dal contratto ex art. 1671
del Codice Civile mediante comunicazione notificata alla controparte con
raccomandata A/R, tenendo indenne l’appaltatore delle spese sostenute, dei lavori
eseguiti e del mancato guadagno.
Clausola risolutiva espressa: fermo quanto disciplinato dal precedente articolo, il
contratto si risolverà di diritto ex art. 1456 c.c. nelle seguenti ipotesi, fatto
comunque salvo l’eventuale risarcimento del danno:
• in caso di mancato rispetto degli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari
previsti dall’art. 3 della L. n. 136/2010;
• in caso di frode o grave negligenza nell’adempimento delle obbligazioni
contrattuali;
• nel caso di cessazione dell’azienda, trasformazione, fusione, scissione in
seguito all’opposizione proposta dall’Agenzia ex art. 116 D.Lgs 163/2006.
• nel caso di subappalto non autorizzato dall’Agenzia;
• nel caso di cessazione dell’attività dell’Aggiudicatario, di concordato
preventivo, di fallimento, di stato di moratoria e di conseguenti atti di
sequestro o di pignoramento a carico dell’Aggiudicatario;
• nel caso in cui l’importo delle penali superino il 10% del’importo contrattuale.
L’Agenzia, nel caso in cui intenda avvalersi della clausola di cui al presente
articolo, comunicherà tale intenzione mediante notifica alla controparte con lettera
raccomandata A/R.

Art. 17 - Cause di forza maggiore


Nel caso in cui le operazioni di misura previste dal presente capitolato non siano
possibili per documentate cause di forza maggiore o per cause eccezionali
comunque non imputabili all’aggiudicatario, quest’ultimo dovrà sempre darne
preventiva e tempestiva comunicazione al Responsabile dell’esecuzione

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Allegato C) al Disciplinare di Gara

contrattuale dell’Agenzia, mettendo a disposizione dell’ARPAV tutti gli elementi


necessari al fine dell’accertamento dell’effettiva impossibilità materiale di dare
corso alla prestazione, per le valutazioni del caso e le conseguenti decisioni, anche
in merito all'applicazione delle eventuali penalità. L’Agenzia, compiute le
valutazioni di competenza, comunica all’Aggiudicatario le sue insindacabili
decisioni, anche in merito all’applicazione delle penalità di cui al precedente art.
Art. 15.

Art. 18 - Clausola di manleva


L’impresa è responsabile verso l’Agenzia dell’esatta e puntuale esecuzione del
servizio oggetto del presente capitolato speciale, nonché dell’operato dei propri
dipendenti. L’impresa risponde pienamente per i danni alle persone e/o cose di
qualsiasi natura, materiali ed immateriali, diretti ed indiretti, che potessero derivare
dall’espletamento delle prestazioni oggetto del presente contratto ed imputabili ad
essa o ai suoi dipendenti e dei quali fosse chiamata a rispondere l’Agenzia che,
s’intende sollevata ed indenne da ogni pretesa al riguardo.

Art. 19 - Divieto di cessione e subappalto


Fatto salvo quanto previsto dall’art. 116 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i., è fatto
divieto all’Aggiudicatario di cedere in tutto o in parte il contratto stipulato.
Il subappalto è subordinato all’approvazione dell’ARPAV e ad esso si applicano le
disposizioni previste dall’art. 118 del D. Lgs n. 163/2006 e quelle dell’art. 3 della L.
n. 136/2010 relativo agli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari.
In caso di violazione di tale divieto, fermo restando il diritto dell’Agenzia al
risarcimento di ogni danno o spesa, il contratto s’intenderà risolto di diritto.
ARPAV non intende provvedere a corrispondere direttamente al subappaltatore
l’importo dei servizi dallo stesso eseguiti. Pertanto è fatto obbligo all’Aggiudicatario
di trasmettere, entro venti giorni dal pagamento effettuato al subappaltatore, copia
delle fatture quietanzate relative ai pagamenti via via corrisposti al subappaltatore,
con l’indicazione delle ritenute di garanzia effettuate.
L’eventuale cessione dei crediti derivanti dal contratto sarà disciplinata secondo
quanto previsto dall’art. 117 del D.Lgs. n. 163/2006.

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Allegato C) al Disciplinare di Gara

Art. 20 - Trattamento dei dati personali


Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs n. 196/2003 si informa che i dati personali conferiti
dal concorrente saranno raccolti e trattati da ARPAV ai fini del procedimento di
selezione del contraente e dell’eventuale stipulazione del contratto e saranno
trattati con procedure prevalentemente informatizzate.
Il conferimento dei dati richiesti ha natura obbligatoria ai fini della partecipazione
alla procedura e della stipula contrattuale.
I dati potranno altresì essere trasmessi ad altre Pubbliche Amministrazioni solo nei
limiti e nelle quantità strettamente necessari ad assolvere alle finalità di loro
competenza ai sensi delle vigenti disposizioni di legge e ad ogni altro soggetto
interessato ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. n. 163/2006 e della L. n. 241/1990.
I diritti spettanti all’interessato sono quelli di cui all’art. 7 del D.Lgs. n. 196/2003 a
cui si rinvia.
L’Agenzia informa il concorrente che “titolare” del trattamento è il Direttore
Generale dell’ARPAV e che, relativamente agli adempimenti inerenti al contratto,
“Responsabile” del suddetto trattamento è la dott.ssa Monica Cattelan, Dirigente
del Servizio Approvvigionamenti.

Art. 21 - Foro competente


Per tutte le controversie che dovessero sorgere dall’interpretazione,
dall’esecuzione o dalla risoluzione del presente contratto il foro competente sarà
esclusivamente quello di Padova.

Art. 22 - Rinvio
Per quanto non espressamente previsto nel presente capitolato speciale si rinvia
alla normativa vigente in materia contrattuale.

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Allegato C) al Disciplinare di Gara

PARTE SECONDA

Art. 23 Oggetto del Servizio


E’ intendimento del presente servizio giungere alla definizione precisa e puntuale
della geometria dell’alveo nei pressi dei tele idrometri e alla quotatura del loro zero
idrometrico e delle relative aste idrometriche di riferimento, elementi indispensabili
per il calcolo delle portate fluviali e una loro corretta modellazione matematica. Il
rilievo dovrà altresì soddisfare le esigenze di studio della geomorfologia e
dell’ecologia d’alveo, nell’ottica di monitorare nel tempo le variazioni della
batimetria dovute al fenomeno del trasporto solido.
Il rilievo dei vari corsi d’acqua è finalizzato a descrivere l'andamento
particolareggiato e le caratteristiche morfologiche e dimensionali significative dal
punto di vista idraulico del corso d'acqua e di una ristretta porzione del territorio
finitimo.
Per raggiungere lo scopo prefissato la Ditta Aggiudicataria dovrà individuare una
fascia trasversale al corso d’acqua presso ciascun idrometro, in ciascuna delle
quali si realizzerà un modello 3D del terreno da cui sarà possibile estrapolare un
numero di sezioni idonee alla schematizzazione del corso d’acqua; in particolare
quella su cui insiste la stazione di misura per la definizione univoca del range di
funzionamento di ciascun teleidrometro oltreché per il controllo della stabilità nel
tempo dell’alveo fluviale.
Tali attività sono necessarie anche per definire con precisione la quota assoluta sul
livello medio del mare dello zero idrometrico riferito alla strumentazione idrometrica
di tutta la rete in tempo reale e delle aste idrometriche in essere, quota che dovrà
permanere inalterata nel tempo al fine di consentire il paragone con eventi del
passato.
All’interno della fascia l’Aggiudicatario dovrà altresì rilevare tutte le opere idrauliche
(ponti, briglie, etc) con le modalità di seguito descritte. L’Aggiudicatario dovrà
inoltre rilevare, mediamente, 2 sezioni a monte e 2 a valle della fascia per
completare la schematizzazione idraulica del tratto d’asta fluviale adiacente
all’idrometro, salvo quanto diversamente disposto di seguito e negli allegati tecnici.
L’Aggiudicatario dovrà eseguire il profilo longitudinale del corso d’acqua tra le
sezioni così rilevate con riportate le distanze progressive e le quote dell’alveo
bagnato, dell’eventuale golena e dell’arginatura.
17
Allegato C) al Disciplinare di Gara

La Ditta Aggiudicataria dovrà provvedere alla messa in opera di due caposaldi per
ogni sito oggetto di rilievo ubicati in punti di facile identificazione quale spalle di
ponti o cordoli in cemento armato.
Tale rilievo dovrà appoggiarsi alle stazioni permanenti della Rete GPS Veneta
(come descritto in seguito) individuate nella zona e dovrà soddisfare le seguenti
esigenze:
1. corretta rappresentazione delle sezioni trasversali ed in particolare della quota
del coronamento degli argini;
2. rilievo della parte morfologicamente attiva dell’alveo (contorno bagnato);
3. rilievo e rappresentazione grafica delle opere di difesa e delle tipologie di
rivestimento dell’alveo presenti, al fine di consentire una corretta modellazione
idrodinamica del torrente.
Per l’esecuzione del rilievo è richiesto l’utilizzo di una tecnologia di tipo misto (GPS
più sistema tradizionale), in particolare è prescritto l’utilizzo del sistema GPS per il
rilievo dei caposaldi e dei pilastrini di materializzazione delle sezioni, mentre per il
rilievo dell’alveo, finalizzato alla definizione delle sezioni, potranno essere utilizzate
entrambe le tecniche.
Stante al momento l’assenza o il danneggiamento su alcune sezioni idrometriche
dell’asta di riferimento se ne prevede, a carico dell’Aggiudicatario, l’installazione in
posizione opportuna e la relativa quotatura dello zero idrometrico.
Resta a carico dell’Aggiudicatario la localizzazione e la direzione della sezione in
corrispondenza del teleidrometro e di una ulteriori sezione a monte o a valle della
fascia rilevata attraverso la materializzazione di due vertici che sarà realizzata
tramite il posizionamento di due pilastrini, uno in destra e uno in sinistra del corso
d’acqua, secondo quanto successivamente descritto. Inoltre, per ogni sito di misura
la Ditta Aggiudicataria dovrà rilevare, con la precisione e le tolleranze
successivamente indicate, la quota e le coordinate planimetriche dei caposaldi di
riferimento
Per ogni caposaldo, tele idrometro, asta idrometrica e riferimento locale (di seguito
spiegato) l’Aggiudicatario dovrà realizzare un’adeguata monografia e
documentazione fotografica, come di seguito descritto, finalizzata in modo
particolare all’individuazione della sua localizzazione.
Il rilievo in corrispondenza delle opere idrauliche trasversali comprenderà anche, il
rilievo architettonico quotato dell’opera integrato con adeguata documentazione

18
Allegato C) al Disciplinare di Gara

fotografica e l’estrapolazione di una sezione subito a monte e a valle dell’opera


stessa secondo le modalità di seguito descritte.
L’Aggiudicatario dovrà inoltre, per ogni fascia e sezione, rilevare la quota del pelo
libero dell’acqua, unitamente al giorno, all’ora ed ai minuti del rilievo stesso.
Per quanto riguarda i luoghi dove effettuare il rilievo la loro estensione, il
posizionamento dei pilastrini, dei Caposaldi di riferimento e il tipo di
materializzazione si deve fare riferimento alle indicazioni riportate nei paragrafi
seguenti ed agli elaborati grafici allegati (Allegato II).
Tuttavia si tenga presente che tali allegati fanno parte di una valutazione
preliminare suscettibile di possibili variazioni impartite dal Direttore dell’esecuzione
contrattuale in corso di esecuzione del servizio.
Il Direttore dell’esecuzione contrattuale si riserva la facoltà di determinare,
eventualmente anche a seguito di sopralluogo congiunto, la posizione finale delle
sezioni e delle fasce di corso d’acqua ed eventualmente di incrementare il numero
di sezioni da rilevare per ogni sito al di fuori della fascia fino ad un massimo del 5%
rispetto a quelle previste dal seguente capitolato speciale e dagli allegati tecnici,
senza alcun onere aggiuntivo a carico del committente.

Art. 24 - Dotazione strumentale minima


Nell'esecuzione delle misure l’Aggiudicatario deve rendersi completamente
autonomo (facendosi carico di ogni onere relativo) per quanto concerne il
reperimento della necessaria e adeguata attrezzatura, del personale e degli
automezzi, nonché dei relativi permessi e autorizzazioni che si dovessero rendere
necessari per l'espletamento delle operazioni di misura.
Almeno dieci giorni prima dell’inizio dell’attività la Ditta Aggiudicataria dovrà
produrre una descrizione delle caratteristiche della strumentazione che intende
utilizzare e relativo certificato di taratura che non dovrà essere antecedente ai 6
mesi dall’aggiudicazione della gara d’appalto. Il Direttore dell’esecuzione
contrattuale si riserva la facoltà di valutare tali requisiti e di non accettare
l’eventuale uso di strumenti ritenuti non conformi, imponendo la ritaratura o la
parziale o totale sostituzione degli stessi.
Le apparecchiature da utilizzare per l’esecuzione del servizio dovranno avere le
caratteristiche minime di seguito elencate:

STAZIONE TOTALE:
19
Allegato C) al Disciplinare di Gara

approssimazione angolare ai due secondi centesimali


distanziometro con precisione ≥ 3 x 10-6 x D (ove D è la distanza espressa in km)

GPS (Global Positioning System):


coppia di ricevitori funzionati in modalità RTK;
antenna applicabile su apposita basetta o integrata con l’apparato ricevitore, per la
quale sia possibile il posizionamento del centro di fase sulla verticale passante per
il punto di stazione
ricezione sulle frequenze L1 e L2.;
numero minimo di canali non inferiore a 6 per ciascuna frequenza L1, L2;
capacità di registrazione con intervallo massimo di 5 secondi.

ECOSCANDAGLIO:
che si interfacci al GPS in modalità RTK
rilievo del fondo ad una profondità di almeno 7 m;
risoluzione: ± 5 cm

Art. 25 - Descrizione delle attività in progetto


In riferimento alla Tabella 1 – Allegato I le tipologie di servizio previste sono le
seguenti:

Art. 25.1 Sopralluogo presso le stazioni idrometriche per l’individuazione


dei punti di riferimento da quotare
Il Direttore dell’esecuzione contrattuale si riserva la facoltà di determinare, con
sopralluogo congiunto, il corretto posizionamento dei caposaldi di riferimento, delle
sezioni da rilevare a monte e a valle della fascia ed eventualmente di incrementare
il numero di sezioni da rilevare per ogni sito al di fuori della fascia fino ad un
massimo del 5% rispetto a quelle previste dal seguente capitolato speciale e dagli
allegati tecnici, senza alcun onere aggiuntivo a carico del committente.

Art. 25.2 Accesso e pulizia dell’area da rilevare


Resta a carico della Ditta Aggiudicataria ogni onere relativo la pulizia degli accessi,
delle sezioni di misura e dei siti da rilevare per quanto concerne il materiale
(tronchi, vegetazione erbacea e/o arbustiva, massi) la cui presenza impedisca il
20
Allegato C) al Disciplinare di Gara

regolare svolgimento delle operazioni, comprese le eventuali autorizzazioni di


legge. Resta altresì inteso che nelle aree ad interesse paesaggistico tutelate dal
decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modifiche, non possono
essere introdotte modifiche che rechino pregiudizio ai valori paesaggistici oggetto
di protezione.

Art. 25.3 Il riferimento plano-altimetrico dei caposaldi


Il riferimento plano-altimetrico per determinare le coordinate dei Caposaldi nei
pressi degli idrometri dovrà essere la Rete GPS Veneta inquadrata nel sistema
WGS84-ETRS2000 (RDN – Rete Dinamica Nazionale); dovranno comunque
essere eseguiti controlli incrociati appoggiandosi anche a caposaldi di livellazione
dell’Istituto Geografico Militare - I.G.M. o di altro ente forniti dal Direttore
dell’esecuzione contrattuale (Allegati I e II), per comprovare che il dato raccolto
abbia effettivamente le precisione di seguito richieste.
La Ditta, prima delle operazioni di misura, dovrà eseguire una preventiva
ricognizione in loco per accertare l’esistenza e lo stato di consistenza dei caposaldi
per effettuare i controlli incrociati suddetti.

Art. 25.4 Demarcazione dei Caposaldi plano-altimetrici degli idrometri


(caposaldi principali)
I caposaldi plano-altimetrici, da materializzarsi presso le stazioni idrometriche,
(d’ora in avanti chiamati caposaldi principali) verranno predisposti a totale cura e
spesa della Ditta Aggiudicataria, la quale, prima delle operazioni di misura, dovrà
eseguire una preventiva ricognizione in loco per decidere la tipologia di caposaldo
da materializzare (secondo le indicazioni riportate di seguito e negli allegati
tecnici):
• se centrino universale su manufatto preesistente
• oppure su pozzetto.
I caposaldi dovranno essere costituiti da centrini universali a cui dovrà essere
abbinata una targhetta/rondella la cui forma, dimensioni e dicitura sono specificate
nell’Allegato I.
Per la loro posa in opera l’Aggiudicatario dovrà praticare, sul manufatto destinato
ad ospitarli, un foro con trapano, con punta da 14 mm, profondo almeno 8 cm. I
centrini universali verranno fissati con resine sintetiche ad alta resistenza; il foro

21
Allegato C) al Disciplinare di Gara

dovrà essere preventivamente pulito con accuratezza, per liberarlo dalle polveri
della perforazione, servendosi di una pompa ad aria e di un pennello. I centrini
universali saranno posti con la scritta nel verso corretto della lettura.
Nel caso di impiego di resine il beccuccio miscelatore dovrà iniziare l’erogazione
dal fondo del foro, risalendo lentamente fino al totale riempimento. L’asse
principale del contrassegno dovrà risultare verticale. La testa del centrino sarà
raccordata con la superficie del manufatto, utilizzando lo stesso collante impiegato
per il fissaggio, in modo da impedire l’infiltrazione di acqua. La resina eccedente
dopo tale operazione dovrà essere asportata evitando di sporcare la parte
superiore del centrino che, a fine lavoro, dovrà restare perfettamente pulita.
Qualora non fosse possibile fissare la borchia al calcestruzzo o alla pietra dei
manufatti di comprovata solidità vicini alla stazione idrometrica, la Ditta
Aggiudicataria dovrà predisporre a sue spese un opportuno pozzetto per fissare la
borchia stessa come riportato nell’Allegato I. In tal caso non dovranno essere
utilizzati mezzi meccanici e/o che deturpino l’aspetto paesaggistico e/o
compromettano la stabilità degli argini. In tutti i casi si dovrà prestare la massima
attenzione affinché non avvengano spargimenti di materiali inquinanti (i.e. residui di
resina, materiale cementizio, etc.) sia in ambiente terrestre che acquatico. Tutto il
materiale residuo, ivi compreso il terreno in eccesso dopo la posa del pozzetto, che
vi dovessero essere dovrà essere conferito negli appositi centri di smaltimento
rifiuti.
Qualora nei pressi dell’idrometro (a non più di 200 m lineari) sia già presente un
caposaldo materializzato da altri enti che per caratteristiche del sito, stabilità,
durabilità e resistenza del materiale costruttivo sia eguale o superiore a quello
previsto dal capitolato in oggetto, sarà cura della Ditta Aggiudicataria la sola posa
di una targhetta (la cui forma, dimensioni e diciture sono specificate nell’Allegato I)
e il rilievo delle coordinate plano-altimetriche del caposaldo con la stessa
metodologia prevista per i caposaldi da materializzarsi a cura dall’Aggiudicatario e
di seguito descritta. Qualora possibile la targhetta dovrà essere fissata in
prossimità del caposaldo già esistente con resine sintetiche ad alta resistenza ed
idonee viti annegate nella resina stessa. Da una stima svolta dal committente, i
caposaldi già presenti che rispettano i requisiti sopra citati ammonta a n. 3.
Il caposaldo dovrà essere adatto all’esecuzione di una stazione GPS. In particolare
dovrà essere verificata:

22
Allegato C) al Disciplinare di Gara

• l’assenza di ostacoli stabili, che impediscano la ricezione dei segnali


satellitari, aventi un’elevazione superiore a 15° ÷ 20° sul piano dell’orizzonte
dell’antenna considerata posta ad altezza normale sopra un treppiede. Sarà
ammessa la presenza di ostacoli con elevazione maggiore previo accordo
con il committente e comunque nel rispetto delle precisione richieste di
seguito dal presente capitolato;
• l’assenza di disturbi elettromagnetici tali da rendere impossibile o difficoltosa
la ricezione dei segnali satellitari; in fase di ricognizione verrà verificato che
il valore del rapporto segnale/rumore risulti sensibilmente superiore ai valori
minimi dichiarati dal costruttore dello strumento utilizzato.
Salvo inagibilità dei luoghi o impossibilità materiale, i caposaldi devono essere
materializzati entro la fascia demaniale antistante il corso d’acqua.
Le coordinate dei caposaldi dovranno essere determinate dalla Ditta Aggiudicataria
con rilievo GPS di tipo statico (= almeno 1 ora di stazionamento sul punto) e riferite
all’ellissoide WGS84-ETRF2000 (RDN – Rete Dinamica Nazionale). Come
descritto al Paragrafo Art. 25.3, la rete di riferimento per postprocessare i dati
dovrà essere la Rete GPS Veneta. Le coordinate geografiche, planimetriche (UTM-
WGS84 fuso 32) e la quota ellissoidica del caposaldo dovranno essere
determinate con un errore massimo di ± 2 cm.
La coordinata altimetrica deve inoltre essere riferita alla superficie geoidica,
approssimabile, per le finalità di rilievo topografico, con quella del livello medio del
mare.
La quota sul livello medio del mare (m s.l.m.), deve essere determinata sia
mediante il software ConVe (distribuito dalla Regione Veneto), sia per mezzo del
software Geoid corrected Geograpphic Converter - GGC (distribuito dall’Autorità di
Bacino dei fiumi Autorità di Bacino dei Fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave,
Brenta-Bacchiglione), verificando che sia definita con una precisione di ± 5 cm
eseguendo eventualmente dei controlli incrociati tra i Caposaldi provvisori e/o
caposaldi di livellazione certificati limitrofi. Con gli stessi software, a partire dalle
coordinate planimetriche UTM-WGS84 fuso 32, dovranno essere determinate
anche le coordinate planimetriche Gauss-Boaga fuso ovest – Roma40, con un
errore massimo di ± 5 cm
Con la metodologia appena citata l’Aggiudicatario dovrà inoltre la quotare altri
caposaldi limitrofi (che serviranno anche per effettuare i controlli incrociati) alle

23
Allegato C) al Disciplinare di Gara

sezioni di indagine posti a suo tempo a cura di altri enti (Autorità di Bacino, Genio
Civile o del Magistrato alle Acque, IGM, Regione Veneto) il cui numero ed
ubicazione è riportata nella tabella 1 – Allegato I e nelle cartografie dell’Allegato II.
Per la misura dei caposaldi limitrofi, se la precisione rimarrà nei limiti consentiti dal
presente capitolato, saranno ammessi stazionamenti sul punto in modalità fast-
static.
Qualora il caposaldo non sia rilevabile direttamente con strumentazione GPS
l’Aggiudicatario dovrà adottare la strumentazione classica (teodolite/stazione
totale, Livello) orientata su almeno 3 punti rilevati con il GPS.
Per ogni caposaldo l’Aggiudicatario dovrà predisporre una monografia contenente i
dati e informazioni riportate al paragrafo Art. 29.

Art. 25.5 Il riferimento plano-altimetrico dei rilievi topografici


Le coordinate plano-altimetriche dei punti di tutti i rilievi topografici (piani quotati,
sezioni, batimetrie, etc.), come per il caposaldo principale (par. Art. 25.4), dovranno
essere riferite al sistema WGS84-ETRS2000 (RDN – Rete Dinamica Nazionale).
Ciò risulta automatico (essendo il suo sistema nativo) per i rilievi effettuati con
tecnologia GPS (o con essa integrata), dovranno invece essere previsti
dall’Aggiudicatario, per i singoli rilievi, opportuni punti di orientamento (almeno 4),
rilevati sia con GPS che con la stazione totale, su cui rototraslare il rilievo per
allineare il sistema di coordinate relative del rilievo tradizionale con quelle globali
utilizzate da tecnologia GPS.
Per limitare al massimo gli errori il ricevitore master GPS (base o reference) dovrà
stazionare sul caposaldo principale (par. Art. 25.4); in tal modo, anche se il
caposaldo è stato determinato con un certo margine d’errore (che comunque dovrà
rimanere entro i limiti previsti al paragrafo Art. 25.4), esso dovrebbe rimanere
costante per tutta l’area rilevata. Tutti i punti di dettaglio dovranno essere
determinati con un errore massimo di ± 5 cm sia in planimetria che in altimetria.

Art. 25.6 Trasformazione delle coordinate geografiche WGS84-ETRS00 in


coordinate piane (UTMWGS84) e nel sistema di riferimento locale (Gauss-
Boaga – Roma40)

24
Allegato C) al Disciplinare di Gara

Tutti i punti rilevati dovranno essere espressi, dalla Ditta Aggiudicataria,


planimetricamente sia nel sistema di coordinate UTM WGS84 fuso 32 che al
sistema Gauss-Boaga fuso ovest – Roma 40.
Per tutti i punti rilevati al fine di ricavare le coordinate planimetriche e le quote
ortometriche (ossia riferite al livello medio del mare), indispensabili per le analisi di
tipo idraulico nelle aree del rilievo, l’Aggiudicatario dovrà effettuare la
trasformazione dal sistema di coordinate ellissoidico Datum WGS84 al sistema di
proiezione cartografico UTM WGS 84 fuso 32, Gauss-Boaga fuso ovest – Roma
40, sia con quota ellissoidica che ortometrica.
La conversione da coordinate geografiche a planimetriche e da quota ellisoidica ad
ortometrica (geoidica) dovrà avvenire per mezzo del software ConVe (Regione
Veneto).

Art. 26 - Metodologia di rilievo del corso d’acqua


Le specifiche tecniche riguardano la metodologia che l’Aggiudicatario dovrà
utilizzare per il rilievo delle singole sezioni e delle fasce all’interno delle quali si
estrapoleranno le sezioni del corso d’acqua.
La posizione delle sezioni e delle fasce oggetto del presente rilievo sono indicate
nelle planimetrie allegate – Allegato II. L’analisi preliminare, eseguita da ARPAV -
DRST, ha individuato (per la corretta modellazione idraulica dei vari corsi d’acqua –
Tabella 1 – Allegato I) 63 siti da rilevare in cui vi sono n.:
• 53 fasce (cfr. Art. 26.1);
• 250 sezioni (oltre a quelle che dovranno essere estratte all’interno delle
fasce rilevate);
• fra le quali (fasce e sezioni) vi sono 55 ponti.
La larghezza delle sezioni da rilevare varia da un minimo di circa 17 m ad un
massimo di 850 m; la larghezza media è stata stimata pari a circa 115 metri. Tali
analisi hanno carattere indicativo e quindi la posizione finale delle sezioni e delle
fasce potrà subire modifiche in fase di esecuzione del rilievo, secondo le
indicazioni che verranno fornite dal committente. Essendo una valutazione
preliminare anche il numero delle sezioni (esterne alle fasce) potrà essere
incrementato fino ad un massimo del 5% rispetto a quelle previste dal seguente
capitolato speciale e dagli allegati tecnici, senza alcun onere aggiuntivo a carico
del Direttore esecuzione contrattuale.
25
Allegato C) al Disciplinare di Gara

Si richiama l’attenzione sul fatto che l’obiettivo del presente servizio è di ottenere
un prodotto che descriva, unitamente alla morfologia del fondale, anche le
caratteristiche esterne ad esso; dunque l’Aggiudicatario dovrà effettuare la fusione
in unico progetto dei rilievi batimetrici con quelli effettuati su superficie asciutta.
Sarà cura dell’Aggiudicatario dimostrare che i dati relativi con le differenti
tecnologie siano congruenti e sovrapponibili nelle zone di intersezione.

Art. 26.1 Definizione delle fasce del corso d’acqua


La metodologia che l’Aggiudicatario dovrà utilizzare per la definizione delle fasce
è la seguente:
• individuazione della ipotetica sezione passante per il tele idrometro e
ortogonale al corso d’acqua. La fascia da rilevare dovrà estendersi
longitudinalmente per una lunghezza pari a 20 m a monte e 20 m a valle
della sezione, come indicato nelle planimetrie riportate nell’Allegato II;
• nella fascia così individuata dovrà essere rilevata anche la parte
sommersa dell’alveo mediante batimetrie da eseguirsi, se necessario,
con idoneo natante e strumentazione tale da cogliere le accidentalità del
fondale, sia fangoso che ghiaioso, con un passo di rappresentazione
delle profondità tale da rappresentare al meglio la situazione reale del
fondo alveo;
• all’interno di ogni fascia il rilievo dovrà identificare tutti gli elementi
costituenti il corpo fluviale, in particolare dovranno essere acquisiti i punti
di discontinuità tra piano di campagna, rampa o sponda fluviale, golena,
banchina e alveo inciso. Dovrà altresì essere caratterizzato il tipo di
sponda fluviale a seconda del tipo di difesa di sponda presente nel tratto
d’alveo rilevato;
• il rilievo eseguito all’interno di ogni fascia dovrà essere vincolato lungo le
linee di discontinuità. In questo modo per ogni tratto rilevato dovrà essere
realizzato un Modello Digitale del Terreno (DTM) a maglie triangolari
(TIN) che consenta l'estrapolazione di sezioni trasversali complete del
corso d’acqua;
• in prossimità di stazioni di misura idrometrica, dovrà essere identificato
lo zero idrometrico esistente riferito all’asta graduata e del teledrometro in
corrispondenza della sezione di misura e la quota del pelo libero

26
Allegato C) al Disciplinare di Gara

dell’acqua, unitamente al giorno, all’ora ed ai minuti del rilievo stesso; la


rappresentazione della sezione estrapolata dal modello in corrispondenza
del sensore, dovrà essere caratterizzata da una distanza massima tra i
punti rilevati non superiore a 2.0 m.
La larghezza della fascia si dovrà estendere dal bordo tra rampa fluviale e piano di
campagna, per un tratto significativo, solitamente di 15 m, che vada ad intersecare
eventuali strade esistenti o rialzi o avvallamenti significativi ai fini dello studio
idraulico.
Le sezioni che si estrarranno dalle fasce, dovranno essere di norma ortogonali al
corso d'acqua e rappresentate con vista da monte verso valle. I punti della sezione
trasversale dovranno essere distanti mediamente non più di 3 metri in orizzontale e
comunque considerando tutti i punti necessari a rappresentare al meglio la
situazione reale del terreno e del fondo alveo.
L’Aggiudicatario dovrà indicare le varie parti della fascia (e delle successive sezioni
estratte) mediante codici che verranno stabiliti all’inizio dei lavori. Per
l’individuazione delle varie parti della fascia/sezione dovrà essere considerata la
seguente lista, che sarà tuttavia suscettibile di modifiche e di ampliamenti nello
svolgimento delle operazioni di rilievo:
• talweg (punto più depresso della sezione)
• alveo di magra
• limite alveo di magra
• argine
• rivestimento di sponda
• muro di sponda (a secco o con cls)
• coronamento argine (interno – esterno)
• strada asfaltata/inghiaiata
• vegetazione erbacea/arbustiva/arborea
• sponda naturale
• ciglio strada
• pista ciclabile
• limite asfalto
• prato
• rampa (generico)
• testa rampa
27
Allegato C) al Disciplinare di Gara

• base rampa
• testa scogliera
• base scogliera
• testa muro di sponda (a secco o con cls)
• base muro di sponda (a secco o con cls)
• intradosso ponte (sotto impalcato)
• estradosso ponte (sopra impalcato)
• spalla ponte
• fondazione
• fondo tubo + materiale (con indicazione del diametro)
• sopra tubazione (generica, con indicazione del diametro)
• massicciata ferroviaria
• piano del ferro (binario)
• pelo libero (con indicazione di data/ora)
• idrometro (con indicazione di data/ora e lettura sulla scala)
• pilastrini (anche appartenenti ad altri enti)
• Interpolazione
Per ogni fascia l’Aggiudicatario dovrà estrarre almeno tre sezioni secondo le
indicazioni che verranno fornite dal Direttore dell’esecuzione contrattuale. In caso
di presenza di manufatti (ponti, briglie, opere di presa, etc.) il numero sarà
maggiore, tale da permettere una corretta schematizzazione idraulica dell’opera. In
particolare in presenza di ponti e briglie dovrà essere estratta una sezione a monte
e una a valle tangenti con il manufatto oltre ad un congruo di sezioni a valle e a
monte sempre entro la fascia stessa.

Art. 26.2 Definizione delle sezioni esterne alle fasce


La posizione e l’orientamento delle sezioni esterne alle fasce (paragrafo Art. 26.1)
saranno individuate in campo dalla Ditta Aggiudicataria sulla base delle planimetrie
in allegato – Allegato II, ma potranno subire modifiche e integrazioni fino ad un
massimo del 5% rispetto a quelle previste dal seguente capitolato speciale e dagli
allegati tecnici, senza alcun onere aggiuntivo a carico di ARPAV. In linea di
massima l’orientamento della sezione deve essere ortogonale all’asse del corso
d’acqua, tracciato rispetto all’alveo inciso. La metodologia da seguire nel rilievo

28
Allegato C) al Disciplinare di Gara

sarà simile a quella indicata nel paragrafo Art. 26.1, con la differenza che si
procederà solamente lungo la linea della sezione prestabilita.
Lo scostamento planimetrico dei punti intermedi della sezione rispetto
all’allineamento (cioè rispetto alla retta passante per i pilastrini, presunti o effettivi,
della sezione) non deve superare ±1 m per i punti a terra e ±2 m per i punti
batimetrici.

Art. 26.3 Rilievo di sezioni in corrispondenza di opere idrauliche (briglie,


soglie ed opere di protezione spondale, etc..)
Ferme restando le indicazioni contenute al paragrafi Art. 26.1 e Art. 26.2, per le
fasce e/o sezioni caratterizzate dalla presenza di opere idrauliche, il rilievo che
l’Aggiudicatario dovrà svolgere comporta l’identificazione di tutti gli elementi
costituenti il corpo fluviale ed il manufatto, acquisendo i punti di discontinuità tra
piano di campagna, rampa o sponda fluviale, golena, banchina e alveo inciso.
Il manufatto dovrà essere rilevato in modo particolareggiato in maniera tale da
consentire il posizionamento all'interno del tratto in analisi, evidenziando le sue
caratteristiche morfologiche e costruttive. Quindi particolare attenzione dovrà
essere rivolta ad eventuali punti di discontinuità longitudinali e trasversali,
all'individuazione della sezione di deflusso.
Dovrà altresì essere caratterizzata il tipo di sponda fluviale e le opere di protezione
del fondo in prossimità dei manufatti a seconda del tipo di difesa di sponda
presente nella sezione stessa.
In presenza di un manufatto nel caso in cui ricada all’interno della fascia verrà
rilevato completamente; se ricade all’esterno dell’area della fascia sarà necessario
rilevare, una sezione in asse con l’opera, una sezione subito a monte dell’opera,
una a valle della stessa per la rappresentazione dei fenomeni di scavo ed una
ancora più a valle dove il fenomeno è esaurito.
La larghezza delle sezioni anche in questo caso si dovrà estendere dal bordo tra
argine e piano di campagna, per un tratto significativo che vada ad intersecare
eventuali strade esistenti, rialzi o avvallamenti significativi ai fini dello studio
idraulico.
In presenza di opere idrauliche sarà necessario individuare la tipologia dell’opera
mediante un opportuno codice che sarà fornito dal Direttore dell’esecuzione
contrattuale all’inizio dello svolgimento del servizio.

29
Allegato C) al Disciplinare di Gara

Art. 26.4 Rilievo di immissioni laterali


Ferme restando le indicazioni contenute al paragrafo Art. 26.1, qualora presenti
all’interno delle fasce, l’Aggiudicatario tramite il rilievo dovrà identificare tutti gli
elementi costituenti il corpo fluviale ricettore e l'affluente laterale, acquisendo i punti
di discontinuità tra piano di campagna, rampa o sponda fluviale, golena, banchina
e alveo inciso. La confluenza o biforcazione sarà oggetto di un rilievo
particolareggiato che ne dovrà consentire il posizionamento all'interno della fascia,
evidenziando le sue caratteristiche morfologiche e l'esistenza di eventuali
manufatti, che dovranno essere rilevati secondo le note al paragrafo Art. 26.3.
Quindi particolare attenzione dovrà essere rivolta ai punti di discontinuità tra corpo
ricettore ed affluente e all'individuazione della sezione di deflusso in prossimità
della confluenza. Dovrà essere caratterizzati il tipo di sponda fluviale e le opere di
protezione del fondo in prossimità dei manufatti a seconda del tipo di difesa di
sponda presente nella zona di confluenza.
Il rilievo in questo caso si dovrà estendere per una dimensione tale da garantire la
perfetta ricostruzione di tutta la zona interessata dall'intersezione, per cui sarà
oggetto di rilievo oltre ai corsi d'acqua anche il piano di campagna, per un tratto
significativo che vada ad intersecare eventuali strade esistenti, edifici, rialzi o
avvallamenti significativi ai fini dello studio idraulico.

Art. 26.5 Rilievi di ponti e passerelle


Ferme restando le indicazioni contenute ai paragrafi Art. 26.1, Art. 26.2 e Art. 26.3,
l’Aggiudicatario tramite il rilievo dovrà identificare tutti gli elementi costituenti il tratto
fluviale interessato, acquisendo i punti di discontinuità tra piano di campagna,
rampa o sponda fluviale, golena, banchina e alveo inciso.
L’estensione della fascia da rilevare deve come minimo contenere tutta l’opera. Il
ponte o la passerella sarà oggetto di un rilievo particolareggiato che ne dovrà
consentire il posizionamento all'interno della fascia, evidenziando l’inclinazione
rispetto all’asse del corso d’acqua e le sue caratteristiche dimensionali. In
particolare l’Aggiudicatario dovrà rilevare i seguenti elementi:
• Spalle del ponte: parte inferiore e superiore delle stesse
• Pile: parte inferiore e superiore delle stesse, larghezza e posizione
all’interno della sezione e definizione della forma.

30
Allegato C) al Disciplinare di Gara

• Impalcato: punto di stacco rispetto alle spalle, quota inferiore, quota di


calpestio, quota del parapetto e larghezza. Dovrà esserne rilevato per punti
il profilo del sottotrave dell’impalcato.
• Sottoservizi: nel caso in cui siano presenti dei sottoservizi ancorati
all’impalcato andrà rilevata la quota inferiore degli stessi e
planimetricamente il posizionamento sul lato di valle e/o di monte del ponte.
L’Aggiudicatario dovrà prestare particolare attenzione ai punti di discontinuità tra
alveo fluviale e manufatto e all'individuazione della sezione di deflusso in
prossimità dello stesso.
Dal rilievo eseguito nella fascia individuata l’Aggiudicatario dovrà restituire una
sezione subito a monte e una a valle dell’opera stessa. Inoltre dovrà essere
restituita la sezione ottenuta lungo l’asse longitudinale dell’attraversamento
riportante tutte le caratteristiche architettoniche.
L’Aggiudicatario dovrà altresì caratterizzare il tipo di sponda fluviale e le opere di
protezione del fondo in prossimità di ponti, passerelle e manufatti a seconda del
tipo di difesa di sponda presente nella zona.
La larghezza della sezione si dovrà estendere per una dimensione tale da
garantire la perfetta ricostruzione di tutta la zona interessata dall'intersezione, per
cui sarà oggetto di rilievo oltre ai corsi d'acqua anche il piano di campagna, per un
tratto significativo che vada ad intersecare le strade esistenti, edifici, rialzi o
avvallamenti significativi ai fini dello studio idraulico.

Art. 26.6 Rilievo degli argini


La larghezza della sezione si dovrà estendere per una dimensione tale da
garantire la perfetta ricostruzione di tutta la zona interessata dall'intersezione, per
cui sarà oggetto di rilievo oltre ai corsi d'acqua anche il piano di campagna, per un
tratto significativo che vada ad intersecare le strade esistenti, edifici, rialzi o
avvallamenti significativi ai fini dello studio idraulico.
Le presenti specifiche tecniche riguardano unicamente i tratti in cui sono presenti
rilevati arginali, per la parte esterna all’alveo vero e proprio. Per quanto concerne il
rilievo degli argini, occorre prestare assoluta attenzione ai seguenti punti:
• rilievo della massima quota dell’argine (coronamento, punto pM in figura 1),
con la miglior precisione possibile e comunque una precisione non inferiore
a ±1 cm;

31
Allegato C) al Disciplinare di Gara

• rilievo di tutti i punti significativi: estremi del coronamento (p19, p20 in figura
1), limiti del contrargine (p21, p22 in figura 1) e della sottobanca (p23, p24 in
figura 1);
• rilievo della quota del piede dell’argine lato campagna (p25 in figura 1) e lato
fiume;
• rilievo di 15 m lato campagna a partire dal piede dell’argine (p25-p26 in
figura 1): in questo caso non è necessario rispettare il limite di 2 m tra i
punti.
Indipendentemente dalla mappatura delle sezioni, per quanto riguarda il rilievo
planimetrico dei punti significativi intesi come gli estremi del coronamento (p19,
p20 in figura 1), limiti del contrargine (p21, p22 in figura 1) e della sottobanca (p23,
p24 in figura 1), del piede dell’argine lato campagna (p25 in figura 1) e lato fiume, il
rilievo degli stessi dovrà estendersi oltre le sezioni individuate in quantità
sufficiente per la corretta rappresentazione dell’ingombro reale dell’argine.
Se necessario ulteriori specifiche potranno essere fornite in corso d’opera dal
Direttore dell’esecuzione contrattuale.

Figura 1 – Punti significativi per il rilievo degli argini

Art. 26.7 Rilievo Batimetrico con tecnologia Single o Multibeam


interferometrico
Il rilievo dell’alveo attivo dei corsi d’acqua, ove sia possibile la navigabilità (tirante
idraulico sia superiore a 1 metro), dovrà essere effettuato dall’Aggiudicatario con
un ecoscandaglio singlebeam (o multibeam, salvo restando che gli oneri aggiuntivi
rimangono a carico della Ditta Aggiudicataria) in grado di acquisire la morfologia
del fondo con una precisione di ±5 cm. Si ricorda che l’accuratezza dei valori del

32
Allegato C) al Disciplinare di Gara

dato batimetrico dipende principalmente dagli errori sistematici, la gran parte dei
quali dovrà essere ridotta in fase di calibrazione – taratura degli strumenti. Nel caso
di alvei con abbondante presenza di alghe o altro tipo di vegetazione nel fondale,
la Ditta Aggiudicataria dovrà assicurarsi che l’ecoscandaglio misuri l’effettiva
profondità del fondale, eventualmente verificando e/o integrando le misure tramite
misure dirette (stadia, palina, etc.).
La densità dei punti misurati dovrà essere consona a rappresentare correttamente
la sezione (secondo quanto indicato dall’Art. 26.2 al Art. 26.6) e, per quanto
riguarda le fasce, al passo del modello digitale del terreno (DTM) che verrà
successivamente generato (e comunque nel rispetto di quanto indicato al
paragrafo Art. 26.1 - Art. 26.6). Il sistema di riferimento dei rilievi batimetrici dovrà
essere lo stesso dei rilievi che riguardano la superficie asciutta e quindi riferiti al
caposaldo principale (paragrafo Art. 25.4 - Art. 25.6).
Tutte le operazioni di post-elaborazione, filtraggio dei dati, restituzione del rilievo, la
compilazione dei database (Art. 29) e quant’altro occorra per dare il servizio
compiuto in perfetta regola d’arte sono da considerarsi comprese nell’offerta
economica dell’Aggiudicatario.

Art. 26.8 Rilievo Batimetrico con tecnologia tradizionale


Il rilievo dell’alveo attivo dei corsi d’acqua oggetto del presente servizio, ove non
sia possibile la navigabilità, dovrà essere effettuato dall’Aggiudicatario con un
sistema tradizionale e nel caso delle fasce attraverso il rilievo di transetti a distanza
costante ed omogenea con metodologia GPS in modalità RTK. La densità dei punti
misurati e la distribuzione dei transetti dovrà essere tale da cogliere le accidentalità
del fondale, sia fangoso che ghiaioso, con un passo di rappresentazione delle
profondità tale da rappresentare al meglio la situazione reale del fondo alveo e
consona al passo del modello digitale del terreno (DTM) che verrà
successivamente generato.
La distanza tra i transetti ed il passo di restituzione del modello digitale del fondo
alveo e dovrà seguire le specifiche riportate ai paragrafi Art. 26.1-Art. 26.6.
Il sistema di riferimento dei rilievi batimetrici dovrà essere lo stesso dei rilievi che
riguardano la superficie asciutta e quindi riferiti al caposaldo plano-altimetrico
dell’idrometro di riferimento (Art. 25.5, Art. 25.6).

33
Allegato C) al Disciplinare di Gara

Tutte le operazioni di post-elaborazione, filtraggio dei dati, restituzione del rilievo, la


compilazione dei database (Art. 29) e quant’altro occorra per dare il lavoro
compiuto in perfetta regola d’arte sono da considerarsi comprese nell’offerta
economica dell’Aggiudicatario.

Art. 26.9 Scabrezze d’alveo


L’alveo del torrente è costituito da aree aventi differente scabrezza.
L’Aggiudicatario dovrà rilevare tale dato in modo da consentire la corretta
modellazione idrodinamica. A tale scopo si presenta qui un esempio (Figura 2):
vegetazione fitta alveo di magra vegetazione rada In Figura 2 è rappresentata una
generica sezione fluviale (composta da elementi a differente scabrezza) ed i punti
da rilevare necessariamente. Fermo restando il vincolo sulla distanza massima tra i
punti interni all’alveo (3 m), sarà necessario individuare esattamente i tratti aventi
scabrezza uniforme. In particolare, è di fondamentale importanza la delimitazione
della parte morfologicamente attiva dell’alveo, corrispondente in generale alla
sezione umida.
Per ogni zona a scabrezza uniforme vanno rilevati il punto iniziale e finale. Nel
caso rappresentato in figura, ad esempio, è necessario rilevare sia il punto p9 che
il punto p10, per delimitare la zona in cui si estende la difesa di sponda, ed allo
stesso modo si procede per tutti gli altri tratti a scabrezza costante. Dove non sia
possibile distinguere bene (ad esempio lungo il contorno bagnato), si assume che il
tratto sia a scabrezza costante.
I punti p13 e p15 della Figura 2 individuano la parte morfologicamente attiva
dell’alveo; il punto p14 è il punto più depresso della sezione (Talweg).
Le varie parti della sezione andranno indicate mediante codici che verranno stabiliti
all’inizio dello svolgimento del servizio. Per l’individuazione delle varie parti della
sezione dovrà essere considerata la lista definita al paragrafo Art. 26.1.
Se necessario ulteriori specifiche potranno essere fornite in corso d’opera dal
Direttore dell’esecuzione contrattuale.

34
Allegato C) al Disciplinare di Gara

Figura 2 – Rappresentazione schematica di una generica sezione fluviale

Art. 26.10 Quotatura degli idrometri e delle aste idrometriche


La Ditta Aggiudicataria dovrà quotare lo zero idrometrico delle aste idrometriche
unicamente con strumenti di alta precisione (livello e/o teodolite/stazione totale)
stazionando sul caposaldo principale (par. Art. 25.4) e/o secondario (di seguito
descritto) o effettuando una poligonale orientata plano-altimetricamente sullo
stesso/i. In ogni caso non sarà consentito operare in orari della giornata le cui
temperature risultino eccessivamente elevate (ovvero tali da deformare la visuale
dell’ambiente circostante e in particolare degli oggetti se traguardati dal
cannocchiale del teodolite e/o livello), in presenza di foschia e con visuali ricadenti
al terreno oppure a manufatti che possono causare errori nella lettura alla stadia (si
devono sempre effettuare letture al di sopra di quaranta centimetri dal suolo). La
massima distanza fra lo strumento e la stadia non dovrà superare il limite di 40
(quaranta) metri.
La discordanza tra il dislivello misurato tra il caposaldo plano-altimetrico principale
(paragrafo Art. 25.4) e la quota dello zero idrometrico degli idrometri e aste
idrometriche deve essere al massimo di ± 1 cm.
La quotatura dello zero idrometrico degli idrometri ad ultrasuoni, se possibile, dovrà
anch’essa essere effettuata con strumenti topografici ad alta precisione o in
alternativa con cordella metrica dal riferimento locale (come di seguito spiegato).
Tuttavia si sottolinea che la quotatura dello zero idrometrico dei tele idrometri non
può essere effettuata direttamente su di un punto fisico dello strumento, ma
solamente come misura indiretta del livello idrometrico registrato dallo strumento

35
Allegato C) al Disciplinare di Gara

all’atto della misura. La lettura istantanea del valore registrato dal tele idrometro
verrà fornita (anche telefonicamente) a cura del personale ARPAV; nei casi in cui
l’addetto ARPAV non possa fornire la lettura istantanea, come valore di riferimento
verrà considerata la media delle due letture registrate automaticamente dallo
strumento (la precedente e la successiva) entro cui ricade la misura di quotatura.
Per quanto finora detto si richiede all’Aggiudicatario la posa di un ulteriore
caposaldo (che d’ora in avanti verrà chiamato caposaldo secondario), nei pressi
del sensore ad ultrasuoni (con caratteristiche eguali a quello principale – Allegato I)
che dovrà essere infisso sul manufatto esistente ove è ancorato il tele idrometro o
in sua prossimità. Qualora indicato nelle schede monografiche delle stazioni
(Allegato II), è altresì richiesta la quotatura di un ulteriore punto, (che d’ora in
avanti chiameremo riferimento locale) sulla staffa di ancoraggio del tele idrometro.
Tale punto potrà essere impiegato per effettuare la misura del livello idrometrico,
eventualmente anche tramite cordella metrica.
La discordanza tra il dislivello misurato tra il caposaldo plano-altimetrico principale
(Art. 25.4) e la quota del caposaldo secondario (e del riferimento locale) a cui
riferire il livello degli idrometri ad ultrasuoni deve essere al massimo di ± 1 cm.

Art. 26.11 Materializzazione dei vertici delle sezioni


A carico dell’Aggiudicatario è prevista la materializzazione sul territorio dei due
vertici che definiscono la localizzazione della sezione in corrispondenza del
teleidromentro e di una di quelle esterne al modello solo nel caso in cui sia
possibile l’infissione del pilastrino su di un manufatto esistente facente parte
dell’argine stesso o in sua prossimità.
La materializzazione di pilastrini avverrà tramite la fornitura e posa, a carico della
Ditta Aggiudicataria, di centrini universali in acciaio INOX (AISI 303), ottone (o
altro metallo di pari resistenza alla corrosione e abrasione) per Caposaldi
orizzontali su manufatti esistenti, posti stabilmente in opera su manufatti e/o opere
esistenti, in zone ben visibili, stabili e durature. Dovrà essere abbinata una
targhetta/rondella la cui forma e dimensione e diciture sono specificate
nell’Allegato I.
I punti così materializzati dovranno essere rilevati dall’Aggiudicatario con tecniche
GPS riferendone le coordinate al caposaldo principale - Art. 25.4 (sia nel sistema
UTM-WGS84 fuso 32 che Gauss-Boaga fuso ovest –Roma40).

36
Allegato C) al Disciplinare di Gara

Tutto il materiale per la posa dei cippi, compresa la fornitura e posa anche delle
targhette/rondelle, risulta a carico della Ditta Aggiudicataria.
Per ogni pilastrino l’Aggiudicatario dovrà predisporre una idonea documentazione
fotografica e i loro dati dovranno essere riportati in quanto previsto dall’Art. 29 del
presente capitolato.

Art. 27 - Specifiche tecniche per il tracciamento dei profili longitudinali


I profili arginali sono costituiti da punti quotati posti lungo la sommità arginale.
L’Aggiudicatario dovrà rilevare tali punti con una precisione altimetrica di ± 5 cm.
Durante l’esecuzione del rilievo, l’Aggiudicatario dovrà integrare il profilo
longitudinale rilevando ulteriori punti della sommità arginale al di fuori delle fasce
già rilevate. La densità dei punti intermedi da rilevare deve essere tale da
rappresentare adeguatamente le variazioni del profilo arginale, tenendo conto degli
elementi che determinano variazioni di quota localizzate e comunque con un passo
non superiore a 20 m. In ogni caso, la densità dei punti deve essere tale da definire
l’andamento del profilo arginale con un punto ogni 25 cm di variazione altimetrica.
La Ditta Aggiudicataria, oltreché i profili arginali (ovvero quota massima del
coronamento degli argini destro e sinistro), dovrà ricavare i profili longitudinali dal
rilievo delle sezioni trasversali (e quindi solo in loro corrispondenza) per i seguenti
elementi:
• Quota del Talweg (punto più depresso della sezione trasversale);
• Quota media del fondo (media delle quote dell’alveo morfologicamente attivo,
coincidente in gran parte con il contorno bagnato);
Sul profilo longitudinale l’Aggiudicatario dovrà riportare anche i principali manufatti
(ponti, briglie, etc.), gli idrometri e le aste idrometriche (con relativa quotatura dello
zero idrometrico). Vanno inoltre riportati i valori numerici delle seguenti grandezze:
• Distanze progressive e parziali [m];
• Quote assolute [m s.l.m.], distinte per ciascuna grandezza rappresentata;
• Numerazione delle sezioni trasversali, come stabilita durante il rilievo delle
sezioni stesse;
• Denominazione e posizione dei ponti e delle sezioni rilevate lungo il corso
d’acqua;
• Quote dei sottotravi e dei piani di calpestio dei ponti e altri
attraversamenti;
37
Allegato C) al Disciplinare di Gara

• Posizione di opere idrauliche rilevanti con particolare attenzione per le


briglie e soglie delle quali dovrà essere specificata la quota del fondo alveo a
monte e a valle dell’opera, la quota della gaveta e altri elementi significativi;
• Eventuali altre note significative

Art. 28 - Tolleranze e precisione


Ove non indicato diversamente le precisioni richieste vengono fissate in ± 5 cm sia
in senso altimetrico che planimetrico.

Art. 29 - Fornitura elaborati dei rilievi topografici e batimetrici


L’Aggiudicatario dovrà fornire gli elaborati sia in copia cartacea (n. 3 copie) che
su supporto informatico (DVD), compatibile con il sistema operativo Windows
XP e i normali applicativi Microsoft Office 2003. Resta inoltre inteso che i file
dwg dovranno essere compatibili con la versione di 2000 di Autocad (Autodesk)
e le planimetrie ArcView GIS dovranno essere compatibili con la versione di
ArcGIS Desktop – ArcMap 9.2.
I dati contenuti nel DVD dovranno essere organizzati in varie cartelle con
nomenclatura e struttura ad albero fornita dal Direttore dell’esecuzione
contrattuale prima dell’inizio dello svolgimento del servizio.
La Ditta Aggiudicataria dovrà fornire i seguenti dati/elaborati:
• Dati grezzi delle misure: osservazioni GPS (rinex), file di logsheet
dell'elaborazione per il calcolo delle coordinate riportante i principali
parametri di calcolo, cycle sleep, durata, numero osservazioni, ambiguità,
etc; letture topografiche, etc.;
• Relazione tecnica sulle modalità di esecuzione dei rilievi esplicativa dei
criteri operativi, delle successive operazioni di campagna, dei calcoli e
compensazioni e degli eventuali grafici elaborati, con indicazione di tutti i
punti topografici di riferimento e della strumentazione utilizzata.
• Tutti i punti rilevati, dovranno essere restituiti in coordinate piane UTM-
WGS84 (Fuso 32) e Gauss-Boaga fuso ovest, oltreché in formato File di
testo in formato di matrice (codice punti, X, Y, Z), dovranno essere
organizzati all’interno del database (formato Microsoft Access 2003)
fornito dal Direttore dell’esecuzione contrattuale con i seguenti campi
fondamentali:

38
Allegato C) al Disciplinare di Gara

- Committente
- Esecutore
- giorno, mese ed anno del rilievo;
- codice identificativo punto (formato da un codice composto che
identifichi il corso d’acqua, il numero del caposaldo e il punto
afferente al caposaldo; tale codice sarà fornito dal committente ad
inizio lavori)
- coordinata X (UTM-WGS84 fuso 32)
- coordinata Y (UTM-WGS84 fuso 32)
- coordinata X (Gauss-Boaga ovest - Roma40)
- coordinata Y (Gauss-Boaga ovest - Roma40)
- quota ortometrica.
- quota ellissoidica
- note
- tipologia punto

• Quadro di unione in scala 1: 50.000 dei siti rilevati, comprensiva dei


principali corsi d’acqua della regione, etichette descrittive sia dei siti
rilevati che dei corsi d’acqua.
• Planimetrie georiferite nel sistema Gauss-Boaga fuso ovest - Roma40 in
formato DWG riportanti tutti i punti rilevati: gli andamenti delle varie parti
dell’alveo e delle sponde (alveo, coronamento etc…), l’ubicazione esatta
dei pilastrini, dei caposaldi plano-altimetrici e dei caposaldi di livellazione
eventualmente impiegati, e di tutti gli altri elementi rilevati; è importante
che le varie parti (compresi accessi e strade di servizio) siano facilmente
individuabili, in modo da agevolare l’utilizzo delle planimetrie in campo, a
tal scopo i punti dovranno essere opportunamente codificati (secondo
quanto sopra esposto) e le planimetrie corredate da opportune campiture
impartite dal Direttore dell’esecuzione contrattuale prima dell’inizio dello
svolgimento del servizio. La planimetria dovrà inoltre riportare il DTM,
ovvero il modello a maglie triangolari (TIN). La scala da utilizzare è 1:500.
I punti dovranno essere espressi in coordinate tridimensionali, come pure
le discontinuità (polilinee 3D) in modo che le coordinate siano parte
integrante delle proprietà del punto/vertice (punto/vertice 3D) e non solo

39
Allegato C) al Disciplinare di Gara

come elemento descrittivo dello stesso (ovvero espresso in formato


testo); se dovesse essere necessaria la loro rappresentazione in formato
bidimensionale (2D) per il tracciamento di campiture o altri elementi utili,
dovrà comunque esservi una copia degli stessi elementi nel formato 3D,
come sopra descritto. Tutti i layer rappresentanti le varie parti rilevate
(punti, linee e aree) dovranno essere codificati secondo la lista indicata
all’Art. 26.1.
• Planimetrie in formato ARCVIEW aventi le stesse caratteristiche dei
relativi file dwg, dividendo i vari temi costituenti il rilievo in più shapefile.
Nelle planimetrie in formato ARCVIEW non sono richieste le retinature.
• Tutte le sezioni rilevate in formato dwg (un file per ogni sezione) e con
indicate le distanze parziali, progressive, e le quote assolute dei punti di
rilievo. Inoltre, le candele principali dovranno presentare la
descrizione del punto, come descritto al Paragrafo Art. 26.1, ovvero
le stesse descrizioni riportate anche nella relativa tabella del
database. La scala da utilizzare generalmente è 1:200 per l’asse
verticale e 1:500 per quello orizzontale. La sezione dovrà essere
corredata da n. 3 immagini significative della stessa che dovranno essere
inserite nel suo cartiglio.
• Tutti i profili longitudinali rilevati in formato DWG, un file per ogni sito,
secondo le specifiche dell’Art. 27 (Specifiche tecniche per il tracciamento
dei profili longitudinali). La scala da utilizzare generalmente è 1:200 per
l’asse verticale e 1:500 per quello orizzontale.
• Curve di livello (con opportuno dislivello - solo nei singoli modelli 3D),
Triangoli (TIN) e linee di discontinuità (“Breaklines”), tracciate sulla base
della tipologia dei punti, per la costruzione del modello digitale delle
fasce.
• Documentazione fotografica relativa alle singole sezioni e fasce rilevate.

La Ditta Aggiudicataria dovrà inoltre compilare il database fornito dal Direttore


dell’esecuzione contrattuale, in formato Microsoft Access 2003, che riguarderà
le caratteristiche delle singole sezioni:
- Data e codice identificativo rilievo;
- Codice identificativo sezione (definito con il committente e che dovrà

40
Allegato C) al Disciplinare di Gara

riportare al suo interno anche il codice del caposaldo di riferimento);


- Committente;
- Esecutore;
- Distanza parziale [m] dalla sezione di valle;
- Codice identificativo punto;
- Quota ortometrica;
- Tipologia di materiale di rivestimento dell’alveo e delle sponde;
- Tipologia di vegetazione in alveo e delle sponde;
- Manufatti presenti in alveo e sponde;
- Granulometria d’alveo e spondale;
- Percorso foto sezione;
- Accesso (breve descrizione);
- Quota pelo libero con relativa data ora di rilevamento;
- Coordinata pilastrino in destra e sinistra orografica;
- Percorso/nome file su CD del file Dwg e relativa foto;
- Sistema di coordinate;
- Dati caratteristici candele/punto (codice sezione, tipologia del punto,
distanza progressiva del punto dall’origine della sezione che dovrà
corrispondere con la sinistra orografica, coordinate est, nord e
quota).
La Ditta Aggiudicataria dovrà inoltre compilare il database fornito dal Direttore
dell’esecuzione contrattuale, in formato Microsoft Access 2003, che riguarderà
le monografie dei tele idrometri, Caposaldi plano-altimetrici principali (Art. 25.4),
dei Caposaldi secondari e del riferimento locale (Art. 26.10), delle aste
idrometriche e dei pilastrini di definizione delle sezioni trasversali (Art. 26.11)
indicanti per ciascuno degli elementi appena citati:
 Fiume;
 Rilievo;
 Data rilievo e/o materializzazione;
 Bacino secondario e principale;
 Nome e codice del tele idrometro e del caposaldo principale (definito con il
committente);
 Data di materializzazione caposaldo principale, tele idrometro, asta
idrometrica;

41
Allegato C) al Disciplinare di Gara

 Provincia del caposaldo e del tele idrometro;


 Comune Amministrativo del caposaldo e del tele idrometro;
 Ente proprietario terreno del caposaldo, del tele idrometro e dell’asta;
 Descrizione dell’accesso al sito del tele idrometro, caposaldo principale e
dell’asta;
 Tipologia dell’ente (pubblico/privato);
 Eventuale referente accesso sito del caposaldo principale, del tele
idrometro e dell’asta;
 Stralcio della carta stradale d'Italia scala 1:200.000 con posizionamento
del sito di misura in scala 1:25.000/50.000 ;
 Estratto mappa CTR 10.000 con il posizionamento planimetrico dei
caposaldi, sezioni, modello 3D, tele idrometro ed aste idrometriche in
scala 1:10.000;
 Estratto mappa ortofoto colori con il posizionamento planimetrico dei
caposaldi, sezioni, modello 3D, tele idrometro ed aste idrometriche in
scala 1:10.000;
 Schema del punto in scala 1:500/1.000, solo per il caposaldo principale
(riportante le principali caratteristiche del sito: strada/via, posizione
rispetto al corso d’acqua, nord, etc.);
 Marca, modello e tipo di ricevitore e antenna con cui si sono effettuate le
misure del caposaldo;
 Coordinate geografiche rilevate nel sistema GPS (WGS84 - ETRF00);
 Latitudine (WGS84) – gradi, primi, secondi, decimi di secondi;
 Longitudine (WGS84) – gradi, primi, secondi, decimi di secondi;
 Coordinata X (UTM-WGS84 fuso 32) per il caposaldo principale;
 Coordinata Y (UTM-WGS84 fuso 32) per il caposaldo principale;
 Coordinata X (Gauss-Boaga ovest - Roma40);
 Coordinata Y (Gauss-Boaga ovest - Roma40);
 Quota ellissoidica (da rete GPS Veneta);
 Quota ortometrica (da software GGC) per il caposaldo principale;
 Quota ortometrica (da software Conve);
 Il nome e le caratteristiche della stazione permanente Rete GPS Veneta
impiegata per l’elaborazione dei dati (coordinate geografiche e UTM-
WGS84 fuso 32, quota ellissoidica impiegate per determinare la posizione

42
Allegato C) al Disciplinare di Gara

del caposaldo);
 Procedura e durata del rilievo;
 Percorso della cartella contenete i file rinex impiegati per il calcolo delle
coordinate del caposaldo;
 Percorso/nome del file di logsheet dell'elaborazione per il calcolo delle
coordinate (del caposaldo) riportante i principali parametri di calcolo, cycle
sleep, durata, numero osservazioni, ambiguità, etc.;
 Coordinate plano-altimetriche dei punti di controllo impiegati (Caposaldi di
livellazione IGM o di altri enti impiegati) per i controlli incrociati o
riquotature (coordinate piane Gauss-Boaga fuso ovest, UTM-WGS84 fuso
32 e geografiche WGS84 con relative quote ortometriche ed ellissoidiche);
 Grafico degli ostacoli alla ricezione satellitare, se i criteri del sito non
rispettano le specifiche riportate al paragrafo Art. 25.4;
 Note: eventuale descrizione del sito e della materializzazione, difficoltà
riscontrate (messa in posizione, disturbi, ecc.), etc.;
 Documentazione fotografica (in particolare foto della materializzazione);
 Percorso della cartella contenente le immagini relative al caposaldo, tele
idrometro e asta idrometrica;
 Quota dello zero del tele idrometro e della (o delle) asta idrometrica
(riferite caposaldo secondario);
 Differenza tra lo zero idrometrico dell’asta idrometrica e quello del tele
idrometro;
 Offset tele idrometro e dell’asta idrometrica (ovvero la differenza di quota
tra lo zero idrometrico del tele idrometro/asta idrometrica e quello del
caposaldo secondario);
 Data posa asta idrometrica;
Le CTR e le ortofoto verranno fornite dal committente, mentre l’acquisto della
“Carta stradale d'Italia scala 1:200.000” relativa alla regione Veneto è a carico
dell’Aggiudicatario.
Si precisa che tutte le scale di rappresentazione degli elaborati grafici sono
puramente indicative; la scala più opportuna di rappresentazione di tutti gli
elaborati sarà fornita dal Direttore dell’esecuzione contrattuale durante lo
svolgimento del servizio.
Resta inteso, inoltre, che tutte le immagini dovranno essere opportunamente

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Allegato C) al Disciplinare di Gara

codificate, oltreché avere le dimensioni e risoluzioni fornite dal Direttore


dell’esecuzione contrattuale durante ad inizio del servizio. Tale codifica e
adattamento delle immagini dovrà avvenire impiegando lo specifico strumento
previsto nel database fornito dal committente.
L’Aggiudicatario dovrà prestare attenzione affinché vi sia una perfetta
congruenza (in termini di codifiche, precisioni, etc.) tra i dati impiegati per
compilare il database e quelli impiegati per produrre le cartografie e quant’altro
richiesto dal presente capitolato.
Si precisa inoltre che tutti i database forniti dal Direttore dell’esecuzione
contrattuale alla Ditta Aggiudicataria (e che dovranno essere compilati dalla
stessa in base ai rilievi previsti dal seguente capitolato) sono di proprietà
esclusiva del committente. I database potranno dunque essere utilizzati dalla
Ditta Aggiudicataria solo ai fini dello svolgimento del presente capitolato. I
database saranno forniti dal committente nel formato Microsoft Access 2003 e
saranno dotati di specifiche maschere di inserimento dati e/o che permetteranno
di importare file in formato Microsoft Excel 2003 strutturati secondo specifici
criteri. Non è garantito il funzionamento del database (Microsoft Access), delle
maschere di importazioni e dei file Excel con versioni diverse da quelle di
Microsoft Office 2003.

Art. 30 - Verifiche e controlli


ARPAV si riserva la facoltà’ di effettuare controlli a campione sul materiale prodotto
dall’Aggiudicatario, al fine di verificare la correttezza delle elaborazioni, dati raccolti
e la conformità agli standard in uso in ambito tecnico-scientifico. Eventuali
contestazioni saranno comunicate all’Aggiudicatario entro il termine di 30 giorni dalla
consegna del materiale prodotto. L’Aggiudicatario potrà presentare proprie
osservazioni e/o chiarimenti perentoriamente entro i successivi 7 giorni. Alle
contestazioni, a fronte delle quali l’Aggiudicatario non abbia presentato osservazioni
e/o validi chiarimenti, ARPAV applicherà le penali di cui al successivo Art. 15;

Il controllo consiste nel verificare:


• la documentazione presentata;
• l'idoneità degli strumenti usati;

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Allegato C) al Disciplinare di Gara

• che gli schemi operativi corrispondano ad una prassi adeguata e di tipo


moderno;
• che per tutte le determinazioni metriche siano state previste misure
esuberanti in numero sufficiente a rendere statisticamente significative le
compensazioni ed controlli interni;
• che le operazioni di controllo e compensazione garantiscano la precisione
richiesta per le coordinate dei punti.
Il Direttore dell’esecuzione contrattuale, al fine di verificare quanto sopra indicato,
potrà richiedere, a carico della Ditta Aggiudicataria, ulteriori misure dirette sul
terreno su un campione ritenuto significativo fino ad un massimo del 10% rispetto a
quelle già previste dal presente capitolato speciale e relativi allegati tecnici.
La verifica ha esito positivo quando tutti i controlli eseguiti su tale campione
risultano conformi con le modalità e le precisioni richieste. In caso contrario, in
funzione della distribuzione spaziale del campione e dei controlli che non risultano
conformi, ARPAV valuta la necessità di ripetere tutte o in parte le rilevazioni.
Qualora la verifica non abbia esito positivo, ARPAV invita la Ditta Aggiudicataria ad
eliminare le manchevolezze riscontrate, assegnandoli il termine perentorio per la
regolarizzazione.
Dopo il suddetto termine, qualora ARPAV riscontrasse il permanere delle
manchevolezze segnalate, essa emetterà il giudizio di non accettazione del
servizio.

Art. 31 - Posa delle aste idrometriche mancanti


Nell’ambito del servizio in oggetto è prevista a carico dell’Aggiudicatario la fornitura
e posa di nuove aste idrometriche o il prolungamento/sostituzione di parte di quelle
già esistenti per un totale di n. 8 siti (ed altrettante aste) indicati nella Tabella 1 –
Allegato I. L’Aggiudicatario dovrà provvedere a fornire anche tutto il materiale
necessario per fissare l’asta idrometrica.
La Ditta Aggiudicataria prima della posa dovrà effettuare un rilievo topografico di
dettaglio del sito ove essa andrà installata. La posizione del sito ove verrà collocata
l’asta idrometrica sarà fornita dal Direttore dell’esecuzione contrattuale prima
dell’inizio dello svolgimento del servizio; solitamente verrà collocata in posizione
verticale e ancorata alla spalla/pilastro di un ponte o comunque su un manufatto
già esistente. La lunghezza media delle aste da installare risulta essere pari a 4 m .
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Allegato C) al Disciplinare di Gara

Lo scopo del rilievo è quello di:


• dimensionare correttamente la lunghezza effettiva dell’asta idrometrica;
• verificare di quanti spezzoni essa si debba comporre e di quanti
sostegni/staffe necessiti;
• determinare il valore di partenza dell’asta.
Le aste idrometriche dovranno possedere le seguenti caratteristiche:
• larghezza: 15 cm;
• Spessore: > 4 mm;
• Materiale: Acciaio Inox AISI 316 o lega metallica in pressofusione;
• Colore: sfondo in acciaio satinato nella parte frontale, oppure sfondo
bianco o giallo con numerazione e graduazione nere;
• Resistenza materiale e colore: Alle sostanze chimiche e agli agenti fisici
normalmente presenti nelle acque correnti interne e marine della
Regione del Veneto;
• Graduazione: centimetrica in rilievo (spessore > 1 mm) oppure ricavata
al taglio laser;
• Numerazione intervallo: ogni decimetro;
• Verso numerazione: positivo verso l’alto;
• Cifratura: ricavata con taglio al laser in centimetri/decimetri con due – tre
cifre oppure in rilievo (spessore > 1 mm.) in centimetri/decimetri con
due-tre cifre;
• Sistema di fissaggio: mediante fori.

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