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Bene protetto dall'UNESCO

Patrimonio immateriale dell'umanità


Tango
(EN) Tango
Argentina
Stati
Uruguay
Inserito nel 2009
Lista Lista rappresentativa del patrimonio
Settore Arti dello spettacolo
Scheda UNESCO (AR, EN, ES, FR) 00258
Manuale

Una coppia balla il tango argentino


Il tango è un genere musicale e un ballo, ma anche una poetica, un'interpretazione
musicale, un modo di esprimersi e un linguaggio corporale col partner[non chiaro]. Il tango
è per lo più in tempo binario, originario della regione del Río de la Plata. Nato
in Argentina e Uruguay come espressione popolare e artistica, comprende musica, danza,
testo e canzone. Nessuno sa chi abbia dato il nome di tango a questo ballo, né si sa
esattamente perché si chiami in questo modo. In latino tango è la prima persona
dell'indicativo presente del verbo tangere (toccare) e vuol dire quindi "Io tocco".

Indice

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• 1Storia
• 2Musica
• 3Il ballo
• 4Come ci si muove in una milonga
• 5La musica nella milonga
• 6Le figure
• 7Lingua
• 8Tango e religione
• 9Film
• 10British Tango
• 11Note
• 12Bibliografia
• 13Altri progetti
• 14Collegamenti esterni

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Silvina larrea e Pablo Pouchotmaestri argentini e ballerini di tango.


Dal 1880 al 1920, nel periodo denominato Vecchia guardia, una delle due circostanze
storiche di maggior rilievo nello sviluppo del tango, vi è un periodo di genesi e sviluppo
degli elementi che poi definiranno questo genere musicale.[1] Il tango che nasce in questo
periodo è un ibrido di altre specie popolari come il candombe, la milonga, il tango
andaluz o la habanera ed è circoscritto ai gruppi marginali della città. Per questo motivo
viene rifiutato dalle classi medie e alte e solo nel 1910, periodo di successo internazionale,
il tango verrà accettato per poter poi divenire una moda nei grandi saloni delle capitali
europee. Inizialmente il tango veniva eseguito da un trio formato da violino, chitarra (o
fisarmonica) e flauto. Alcuni tanghi erano poi scritti per pianoforte solo o pianoforte e voce.
Nel '900 il trio divenne pianoforte, violino e bandoneòn (uno strumento simile alla
fisarmonica). In seguito si iniziarono a formare vere e proprie orchestre. I nomi dei
maggiori compositori di musica a partire dai primi anni del Novecento fino all'età d'oro,
quella degli anni '30 e '40, Aníbal Troilo, Juan Maglio ''Pacho'', Juan D'Arienzo, Carlos Di
Sarli, Osvaldo Pugliese, Francisco De Caro, Enrique Delfino, sono tutti figli di italiani (gli
argentini in generale sono figli di immigranti, e l'urgenza di trovare una propria identità
spinse il Tango alla sua comparsa non solo come semplice musica ma come un pensiero
che si balla). Lo stesso compositore e direttore d'orchestra Astor Piazzolla aveva i nonni
italiani, pugliesi da parte di padre, toscani da parte di madre.
In principio il tango si affermò come musica popolare nel rapido e tumultuoso sviluppo di
Buenos Aires ed ebbe ripercussione nella vicina Montevideo che in breve passarono
rispettivamente da 210.000 a 1.200.000 abitanti e da 48.000 a 2.000.000 e nella vicina
città di Rosario fino ad arrivare a fare il giro del mondo.
I grandi autori di tango della regione del Rio de la Plata,
gli uruguayani Razzano, Canaro, Villasboas, Metallo e Donato Racciatti (musicisti nati in
Italia e poi nazionalizzati) e gli argentini (Le Pera, nato in Brasile e poi nazionalizzati,
Contursi, Discépolo, Solanas, Troilo, Espósito, Filiberto, Cobián, Enrique Domingo
Cadícamo ed altri) la confermarono come musica nazionale argentina, anche se era già
diventata tale nella periferia prima dell'accettazione della grande borghesia.

Musica[modifica | modifica wikitesto]

Tango per le strade di Buenos Aires


Molto spesso oltre a incisioni uniche e famose, non è raro imbattersi in molte versioni di
uno stesso brano con orchestre e cantanti diversi. Fra i cantanti vanno ricordati Carlos
Gardel detto "el Zorzal", Carlos José Pérez più noto come "Charlo", Angel Vargas, Roberto
Goyeneche detto "il polacco", Edmundo Rivero, Julio Sosa, Nelly Omar, Libertad
Lamarque, Tita Merello, Lita Morales, Maria Graña, Alberto Podestà, Alberto Castillo, Carlos
Paiva, Antonio Maida, Hugo del Carril, Horacio Lagos, Abel Cordoba. Il cantante del
momento in questi ultimi decenni è stato senza dubbio Juan Darthés.
Tra i musicisti e direttori di orchestra: Horacio Salgán, Juan D'Arienzo, Astor
Piazzolla, Francisco Canaro, Edgardo Donato, Carlos Di Sarli, Aníbal Troilo, Osvaldo
Pugliese, Alfredo Gobbi, Alfredo de Angelis, Julio De Caro, Osvaldo Fresedo, Emilio
Balcarce, Néstor Marconi, John Serry Sr., orquestra Baffa - Berlinghieri Milan Pucar, Angel
D'Agostino, Ricardo Tanturi, Héctor Varela, Enrique Rodriguez, Angel Vargas, Orquesta
Tipica Victor.
La musica del tango ha sempre continuato ad evolversi, negli anni sessanta del novecento
nel Tango Nuevo (iniziato da Astor Piazzolla) e, negli ultimi anni, nel tango elettronico.
Anche questi generi musicali sono nel repertorio dei migliori ballerini contemporanei.
Seppure manifestate nel medesimo periodo occorre distinguere come le due definizioni
non coincidono. Il termine Tango Nuevo si sposa perfettamente con un nuovo stile
interpretativo del Tango ballato che ha raggiunto la sua codifica con i contributi
determinanti dei ballerini nonché Maestri, Gustavo Naveira, Fabian Salas e
successivamente l'eclettico Mariano "Chico" Frumboli. Questo stile è diffusamente
utilizzato anche per interpretare musiche degli anni '30 e '40. Col termine Tango
Elettronico invece si vuole identificare uno stile musicale nel quale il "beat" elettronico si
sostituisce "de facto" al classico "compas" del tango tradizionale. Gli interpreti ballerini di
tango elettronico attingono a piene mani dal Tango Nuevo.
Nel tango elettronico sono da evidenziare le orchestre: Gotan Project, Otros
Aires, Tanghetto, Narcotango, Electrocutango e Bajofondo Tango Club. Tra le formazioni
contemporanee create da giovani musicisti, arrangiatori e compositori, che raccolgono
l'eredità delle orchestre tipiche della cosiddetta epoca d'oro del tango tra il 1937 e il 1955,
ma con uno sguardo rinnovato, troviamo: Orquesta El Arranque, Color Tango del
bandoneonista Roberto Alvarez, Sexteto Major, Orquesta Típica Fernández Fierro, Orquesta
Escuela de Tango Emilio Balcarce, ed in Europa l'Orquesta Silencio Tango, Solo Tango
Orquesta, Tango Spleen Orquesta, Orquesta Tipica Silbando, Hyperion Ensemble, Roulotte
Tango.
Fra i Musicalizadores più famosi occorre menzionare Felix Picherna (di origine calabrese)
come "Custode dell'Arte del Tango" così come designato dall'Academia National del Tango
di Buenos Aires, con resolucion CD N° 0021/2008
Il ballo[modifica | modifica wikitesto]
« Il tango è un pensiero triste che si balla. »

(Enrique Santos Discépolo)

Ballerini popolari di Tango


Il tango è un ballo basato sull'improvvisazione, caratterizzato da eleganza e passionalità. Il
passo base del tango è il passo in sé, dove per passo si intende il normale passo di una
camminata. La posizione di ballo è un abbraccio frontale più o meno asimmetrico, a
seconda dello stile, in cui l'uomo con la destra cinge la schiena della propria ballerina e
con la sinistra le tiene la mano, creando quindi una maggiore distanza tra la spalla sinistra
dell'uomo e la destra della donna.
Poche regole semplici dettano i limiti dell'improvvisazione: l'uomo guida, la donna segue.
Fondamentalmente è l'uomo che chiede con un linguaggio puramente corporeo alla
propria ballerina di spostarsi. Tuttavia, per motivi didattici sono state introdotte delle
sequenze con passi predefiniti, come la Salida basica.
Il tango argentino è caratterizzato da tre ritmi musicali diversi ai quali corrispondono
altrettante distinte tipologie di ballo: Il Tango, la Milonga e il Tango vals (Vals criollo).
Musicalmente il Tango ha un tempo di 4/4 o 2/4, come la Milonga, mentre il Tango Vals, che
deriva dal Valzer ha tempo 3/4.
I ballerini di tango praticano differenti stili, facenti capo a grandi interpreti delle sue fasi
storiche, o ai quartieri di Buenos Aires o cittadine nella sua vicinanza, dove si sono
contraddistinti. Alcuni stili di ballo sono: Apilado, Milonguero, fantasia, salòn, show,
Avellaneda, Villa Urquiza, nuevo.
Tra i ballerini più famosi vanno citati Miguel Balmaceda, Antonio Todaro, Pepito Avellaneda,
José Benito Ovidio Bianquet detto "El Cachafaz", Juan Carlos Copes, El Tete, Miguel Angel
Zotto, Osvaldo Zotto (prematuramente scomparso), o Carlos Gavito, noto per aver
introdotto un tipico abbraccio "sbilanciato" (apilado), Sergio Natario y Alejandra Arrué, che
hanno introdotto una nuova concezione dell'abbraccio nel Tango <la coppia è un
bandonéon, l'abbraccio è chiuso ma se il passo lo richiede si apre e poi torna a chiudersi>.
Gustavo Naveira y Giselle Anne, che con Fabian Salas e Pablo Veron sono alla base
dell'evoluzione del tango moderno, Mariano "Chicho" Frumboli, Esteban Moreno y Claudia
Codega, Adrian Veredice y Alejandra Hobert, Sebastian Arce y Mariana Montes, Pablo
Garcia, Gianpiero Galdi, solo per citarne alcuni tra i più famosi.
Coppia di ballerini nel 1933
Alle origini del tango argentino troviamo il "Canyengue", intorno al 1880. Tipici i movimenti
rapidi e corti (arraballero). Soppiantato negli anni quaranta. Lo stile milonguero è
caratterizzato da un abbraccio stretto e movimenti contenuti e adatti agli spazi ristretti.
Uno stile sobrio, semplice e passionale. I ballerini spesso si appoggiano l'uno all'altro e
l'asse individuale viene sostituito da un asse condiviso attorno al quale si muove la coppia.
Il tango salon, nato nel passato nei salotti dell'aristocrazia, è caratterizzato da abbraccio
più largo rispetto al milonguero, maggior rispetto per l'asse individuale, una ricerca per
l'eleganza e la spettacolarità del movimento.
Negli show o spettacoli vari sia in teatro che nelle strade i ballerini si esibiscono nello stile
detto "Tango show" caratterizzato da figure coreografiche e passi di forte effetto
spettacolare.
Negli anni '60 e '70 si afferma il tango fantasia, che molto si distacca dal tango
tradizionale. Negli anni 2000 si è sempre più affermato un genere noto come Tango
Nuevo ballato soprattutto sulle note del tango elettronico. Un movimento vero e proprio si
è venuto a creare attorno alla ricerca costante di nuove forme di movimento nel Tango, in
Europa e di ritorno nella stessa Argentina.
In tutto il mondo si assiste ad una diffusione del tango capillare, in costante crescita dal
2000; segno di questo è il proliferare delle milonghe, cioè i luoghi dove si balla e si "vive" il
tango, e la nascita di compagnie che rappresentano il Tango sul palcoscenico e di
orchestre. Festival ed eventi di tango sono ormai presenti in quasi tutte le grandi e medio-
grandi città del mondo. In Europa grande diffusione ha avuto il tango nei Paesi Bassi ed in
Francia, di seguito in Italia (patria d'elezione per molti artisti argentini, di origine italiana)
ed in tutte le altre nazioni europee.

Come ci si muove in una milonga[modifica | modifica wikitesto]


L'andamento del ballo in milonga, si svolge in senso antiorario, partendo dal bordo della
pista.
In una milonga frequentata da molti ballerini, lo spazio in pista è solitamente ristretto e,
poiché il tango è improvvisazione, non è facilmente prevedibile come la singole coppie
interpreteranno il brano musicale che stanno ascoltando.
Di conseguenza, non potendo assolutamente prevedere cosa succederà alle spalle
dell'uomo (che guidando, ha la responsabilità della coppia), costui deve assolutamente
evitare di fare dei passi contromano, cioè nella direzione contraria al senso di ballo, o
meglio gli eventuali passi indietro, andranno fatti possibilmente, verso il centro della pista
e/o nella direzione di ballo.
Di regola, i ballerini più esperti dovrebbero occupare la parte più esterna della pista, che
teoricamente consente maggior velocità.
In realtà, non è raro vedere dei tangueri (esperti e non), che si preoccupano
esclusivamente del "proprio tango", piuttosto che dell'armonia della pista, rasentando nel
ballo più l'esibizione (magari perché "troppo rapiti" dall'emozione innescata dalla musica
che ascoltano in quel momento), piuttosto che la passione del tango vera e propria.
Il linguaggio del corpo è prerogativa del tango e quindi, durante la durata del ballo, la
coppia non comunica con le parole, le quali interromperebbero l'armonia che si forma in
quel momento, dove la musica si trasforma in movimento.
Il momento più opportuno per poter parlare, va da dopo che è terminato il brano che
compone la tanda, all'inizio di quello successivo, in cui magari brevemente ci si presenta al
partner con cui si è ballato (se per esempio questo/a è la prima volta che lo/a si incontra),
per poi riprendere nuovamente a ballare in silenzio, e così via fino alla fine della tanda
stessa.
Di solito, al termine della tanda la coppia si scioglie, ma è comunque la donna a far capire
all'uomo, se può continuare a ballare anche quella successiva.

La musica nella milonga[modifica | modifica wikitesto]


La musica nella milonga viene proposta dal musicalizador (il direttore musicale del tango),
in gruppi di brani chiamati tandas, solitamente composta da 4 tangos o 3 milongas o
valses.
Un buon musicalizador è quello che riesce a creare tande "coerenti", cioè che hanno una
continuità per orchestra/direttore/periodo/tipologia dei brani, seguendo quella che viene
definita in gergo, "colore della tanda".
La Tanda fa parte di un concetto ancora più ampio, il cosiddetto "Giro di Tandas"; Si
considera un "giro" completo, dopo che siano stati eseguiti
- 4 tanghi,
- 4 tanghi,
- 3 Vals,
- 4 tanghi,
- 4 tanghi,
- 3 milongas
- per poi ricominciare nuovamente. Si avrà sempre quindi un 4-4-3 + un 4-4-3 per avere un
giro di tandas completo.
La cortina è un brano musicale di genere diverso da quelli del tango e che sancisce la fine
della tanda. Quasi sempre non è ballabile e solitamente ha una durata inferiore al minuto.
La cortina ha comunque un triplice scopo:
•consentire di sciogliere, senza creare situazioni imbarazzanti, la coppia che si era formata
a seguito della mirada/cabeceo, ritornando a sedere per un altro invito;
•permettere ai singoli ballerini, di attraversare liberamente la pista, poiché farlo durante la
tanda costituirebbe motivo d'intralcio per le coppie che ballano;
•permettere al musicalizador un cambio di stile musicale.
Delle volte, alcuni musicalizador inseriscono nel loro repertorio una o due cortine ballabili
di durata molto più lunga di quelle normali, proponendo per esempio, brani di genere rock
o salsa, accontentando quei ballerini presenti in milonga, che non ballano esclusivamente
tango.
Ciò accade quasi sempre, in quelle circostanze in cui il musicalizador conosce il "suo"
pubblico, assecondando il più possibile i diversi gusti musicali dei tangueri, dato che le
milonghe sono frequentate da una popolazione di ballerini molto eterogenea, non solo per
quel che riguarda l'età.
Una nota particolare sulla chiusura della serata in Milonga, è l'utilizzo della Cumparsita -
quale brano universale.

Le figure[modifica | modifica wikitesto]


Un bel tango non è necessariamente caratterizzato da molte figure. Ridurre il tango a un
susseguirsi di figure può essere un grave errore. Il Tango è costruito nel momento stesso
del ballo, attraverso l'improvvisazione e la comunicazione tra i ballerini, nella gestione
dello spazio a disposizione.
Esistono comunque delle sequenze e figure, insegnate per fini didattici, che codificano la
tecnica di improvvisazione:
•La Camminata - è la base del tango e malgrado la sua apparente semplicità è forse la
figura più difficile da realizzare.
•Quadrato o Baldosa - è una figura didattica di sei passi che disegna un rettangolo. L'uomo
partendo col piede destro esegue: passo indietro, di lato a sinistra, avanti, avanti, di lato a
destra insieme.
•Salida basica - è una sequenza didattica di 8 passi. L'uomo partendo col piede destro
esegue: passo indietro, di lato, avanti, avanti, unisce i piedi e guida alla donna un incrocio,
avanti, di lato, insieme.
•Cadenza - è il tenere il ritmo sul posto.
•Ocho - l'uomo guida alla donna un passo e consecutivamente un pivot (una rotazione col
peso portato sulla punta del piede), facendo così in modo che la donna disegni un otto (in
spagnolo ocho) con i piedi. A seconda della direzione del passo si otterrà un ocho in avanti
(ocho adelante) o all'indietro (ocho par atras).
•Molinete - tipica figura del tango Salon, nella quale l'uomo e la donna girano camminando
attorno all'asse della coppia.
•Giro - l'uomo guida la donna in un giro attorno al proprio asse. La donna è come la ruota
di un mulino il cui asse è l'uomo.
•Sacada - Uno dei 2 elementi della coppia invade lo spazio del partner effettuando un
passo verso la gamba del partner su cui non c'è peso. Se l'invasione avviene con un passo
in avanti si parla di sacada in avanti, se invece avviene effettuando un passo indietro, si
parla di sacada all'indietro.
•Parada - l'uomo interrompe col piede il passo della donna. In realtà l'uomo guida un
arresto alla donna contemporaneo all'interposizione del piede sulla traiettoria del di lei
passo.
•Barrida - Uno dei 2 ballerini sposta il piede dell'altro ballerino, su cui non c'è peso, col
proprio piede. In realtà anche la barrida è un effetto ottico, cioè l'uomo non sposta col
piede il piede della donna, ma le guida un passo e lo effettua con lei, mantenendo il
contatto tra i piedi.
•Colgada - figura caratterizzata da un abbraccio aperto in cui la coppia è molto vicina con i
piedi e lontana con le spalle.
•Volcada - figura caratterizzata da un abbraccio molto chiuso in cui la coppia è molto vicina
con le spalle e lontana con i piedi.
•Salti e sollevamenti - figure da show in cui la ballerina effettua figure aeree spettacolari
col supporto del partner.
•Sentada - Figura spettacolare da show dove la donna effettua una sorta di "seduta" sulla
gamba del ballerino, allungata e tesa verso l'esterno.

Lingua[modifica | modifica wikitesto]


La lingua del tango è il lunfardo. Le sue origini furono quelle di un argot o slang di
prigionieri usato nelle carceri per non farsi comprendere dalle guardie, gergo di Buenos
Aires, con termini di origini diverse tra cui varie parlate d'Italia quali il genovese e il
napoletano, portate in Argentina dagli immigrati. In questo contesto si inserisce anche la
creazione di una particolare forma di parlare invertendo l'ordine delle sillabe di una singola
parola, chiamata vesre, ossia l'inverso di revés, che significa 'rovescio'. Ecco che quindi, al
vesre, tango risulta essere gotán, amigo dà gomía, cabeza è zabeca, ecc. Le regole per
invertire le sillabe, comunque, possono variare a seconda delle parole, infatti, per esempio,
il vesre di pantalón è lompa, ossia la forma abbreviata. In francese esiste un argot simile, il
verlan, che è il vesre fonetico di l'envers.

Tango e religione[modifica | modifica wikitesto]


•Il tango veniva considerato un ballo peccaminoso per la religione cristiana, in special
modo per il fronte cattolico che ne auspicava l'abolizione.
•Il giorno 16 dicembre 2014, nella ricorrenza del 78º compleanno del pontefice Papa
Francesco, nella piazza di San Pietro in Roma, si sono ritrovati circa 3000 coppie di ballerini
di Tango per diffondere il messaggio dell'abbraccio come simbolo di pace.

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