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La Cucina Italiana

Storia

Edita a Milano il 15 dicembre 1929 per iniziativa del giornalista e letterato Umberto Notari, su
suggerimento della moglie Delia Pavoni che la dirigerà fino alla morte (1935), la rivista nasce innanzi
tutto con lo scopo di valorizzare e divulgare le ricette tradizionali dell'arte culinaria italiana, come
chiaramente esplicitato dal titolo. Nello stesso tempo, però, vengono anche incoraggiati
cambiamenti dietetici nell'alimentazione popolare proponendo soluzioni gastronomiche molto
innovative ed economiche, in linea con il regime del tempo. In ogni numero del mensile compaiono
decine di ricette, proposte per la tavola, regole di galateo vecchie e nuove, il tutto impreziosito dalle
ricette personali di artisti e scrittori "condite" con racconti e poesie.
La Cucina Italiana interrompe le pubblicazioni nel 1943, ma torna in edicola nel 1952 edita dalle tre
sorelle Gosetti (Guglielmina, Anna, Fernanda) e nel 1986 viene acquistata dalla Editrice Quadratum.
A dirigerla dal gennaio 1981 è Paola Ricas che, dal 2001, affianca alla rivista vera e propria le
pubblicazioni a carattere monografico degli "Speciali de la Cucina Italiana" e, dal novembre 2002,
porta in libreria il marchio "La Cucina Italiana" con volumi e ricettari pubblicati dalle Edizioni
Piemme.[2] Nel febbraio 2006 la direzione del mensile è assunta da Patrizia Caglioni, sostituita poi
da Paolo Cavaglione nel 2011 e da Paolo Paci nel 2012; nello stesso anno ne
diventa brand director Anna Prandoni, che assume poi la direzione della rivista nel marzo del 2013.
Già nel 1997 era stato attivato il relativo sito internet, poi aggiornato nella grafica e nei contenuti, che
viene visitato da oltre 300 000 utenti registrati i quali aprono più di quattro milioni di pagine al
mese.[3] Da luglio 2007 la Quadratum Publishing Usa, con sede a New York, si occupa di produrre e
distribuire La Cucina Italiana in lingua inglese per il mercato americano e canadese.[4] L'edizione
americana si aggiunge a quelle già esistenti in lingua fiamminga, tedesca, ceca e, dal 2008, turca.
Nel 2014 viene acquisita dalla casa editrice americana Condè Nast

Caratteristiche
La Cucina Italiana pubblica in media mille ricette nuove all'anno. Il suo punto di forza è la cucina in
redazione dove tutti i piatti vengono ideati e preparati da autentici chef, quindi fotografati nella sala di
posa all'interno della redazione e infine testati dal direttore e dal suo staff per verificare la
rispondenza fra aspetto e gusto, tecnica di cottura e risultato finale. Nel rispetto di una tradizione
alimentare che ha solide e profonde radici, La Cucina Italiana offre ai suoi lettori nuovi spunti
gastronomici che attinge, in parte, dal patrimonio della tradizione italiana, valorizzando i prodotti del
territorio e il concetto di stagionalità, senza però trascurare le opportunità di arricchimento offerte
dalle nuove esigenze alimentari e dalle cucine etniche ampiamente diffuse anche in Italia.
Particolare attenzione viene poi rivolta alle moderne tendenze nutrizionali: una sezione è dedicata
alle preparazioni dietetiche studiate da un'équipe medica che insegna a mangiare sano senza nulla
togliere al gusto e alla varietà, mentre altri articoli analizzano i vari aspetti connessi alle "mode"
alimentari. Il mensile pubblica anche servizi sugli elettrodomestici e l'arredamento della casa,
inchieste e rubriche che spaziano dall'enologia al turismo enogastronomico, dalla scoperta di
ristoratori italiani e non (con particolare attenzione ai nuovi talenti) fino al cosiddetto "cibo per la
mente" (arte, cinema, letteratura ecc. collegati alla gastronomia).
La cucina italiana si è sviluppata attraverso secoli di cambiamenti politici e sociali, con radici che
risalgono al IV secolo a.C. La cucina italiana stessa è stata influenzata dalla cucina dell'antica
Grecia, dell'antica Roma, bizantina, ebraica e araba e normanna. Importanti mutamenti si ebbero
con la scoperta del Nuovo Mondo e l'introduzione di nuovi ingredienti
come patate, pomodori, peperoni e il mais, ora fondamentali nella cucina ma introdotti in quantità
solo nel XVIII secolo. La cucina italiana è conosciuta per la propria diversità a livello regionale,
abbondanza nel gusto e nei condimenti, è inoltre ritenuta la più famosa nel mondo, con influenze a
livello internazionale, tanto che l'emittente televisiva statunitense CNN la colloca al primo posto tra le
cucine più apprezzate a livello globale.[1]
La caratteristica principale della cucina italiana è la sua estrema semplicità, con molti piatti composti
da 4 fino ad 8 ingredienti. I cuochi Italiani fanno affidamento sulla qualità degli ingredienti piuttosto
che sulla complessità di preparazione. I piatti e le ricette, spesso, sono stati creati dalle nonne più
che dagli chef, ed è per questo che molte ricette sono adatte alla cucina casalinga [senza fonte]. Molti
piatti che una volta erano conosciuti solo nelle regioni di provenienza, si sono diffusi in tutta la
nazione. Il formaggio ed il vino costituiscono una parte importante della cucina, con molte variazioni
e una tutela legale specifica, la Denominazione di origine controllata (DOC). Anche il caffè,
specialmente l'espresso, è divenuto importante nella cucina italiana.

Alcune specialità della cucina italiana


Il pane, cibo contadino, è da sempre come del resto anche per altri paesi europei, un alimento
fondamentale nella cucina italiana, e ne esistono varie forme regionali. La pizza in particolare è oggi
il cibo italiano più consumato al mondo.

La pizza è il piatto italiano più famoso nel mondo.

 Bruschetta  Frise
 Crescentina  panzerotti/calzoni
 Grissini  Pane carasau
 Pamparito di Vignanello  Piadina
 Pane di Matera,  Pizza
 Pane di Benevento  Polenta
 Pane di Altamura  Focacce modicane ("scacce ")
 Pane toscano  Schiacciata
 Puccia pugliese  Schiacciatina mantovana ("chisolina")
 Focaccia genovese  Spianata o pane fine
 Focaccia barese  Taralli pugliesi
 Tigella

La pasta, nelle sue infinite varianti, è uno dei cardini della cucina italiana e dei riti conviviali ad essa legati

La pasta[modifica | modifica wikitesto]


La pasta è probabilmente il piatto più noto e quello che viene universalmente associato alla cucina
italiana, ne esistono svariati tipi:

 Agnolotti, pavesi e piemontesi  Orecchiette


 Anelletti  Passatelli
 Bavette  Pastasciutta
 Bigoli  Penne
 Bucatini  Pici
 Cavatelli  Pizzoccheri
 Conchiglioni  Ravioli
 Culurgiones  Spaghetti
 Farfalle  Strascinati
 Fileja  Strozzapreti
 Fregula  Tagliatelle
 Fusilli  Testaroli
 Gnocchi  Tortelli di zucca
 Lagane  Tortellini
 Lasagne  Tortelloni
 Lorighittas  Trenette
 Maccheroni  Trofie
 Malloreddus  Zuppa imperiale
 Manate

Riso

Anche il riso gode di una certa importanza nella cucina italiana

 Arancine
 Risi e bisi
 Risotto
 Risotto alla milanese
 Risotto alla pilota
PROGETTO
ARGOMENTO : LACUCINA TRADIZIONALE ITALIANA
SOGETTO: ITALIANO

LAVORATO DA: ALJON SALIAJ

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