OMILIA DELL´ASSUNSIONE DEL SIGNORE

Cari fratelli e sorelle, questa Domenica celebriamo L´Ascensione del Sigore. Cioé, Gesú che é
assunto al Cielo, e accanto a Lui, la nostra umanitá é anche innalzata, come dice bellamente la preghiera
colletta.

Vorrei cominciare facendo una differenzza tra una scomparsa e una partenza (Questo per dare un
meglio significato al mistero dell´Ascensione del Signore). Con L´Ascensione, Gesú non ha lasciato il
mondo, ne ai suoi discepoli, non si é assentato; appena é scomparso dalla vista. Chi parte non c’é piú; chi
scomparse puó stare ancora lí, ma c’é qualcosa che non permette verdelo. Al momento della Ascensione
Gesú scomparse della vista degli apostoli, ma per essere presente in un altro modo, piú intimo, non fuori,
se non dentro di loro. Succede come nell’Eucaristia: mentre la Ostia é fuori, la vediamo, ma quando
riceviamo e la mangiamo, non la vediamo. É scomparsa, ma per essere dentro di noi. Si é aperto una
presenza nuova e piú forte.

Ma si pone un´obezione. Se Gesù non è più visibile, come faranno gli uomini per sapere della sua
presenza? Lui vuole essere visibile attraverso i suoi discepoli. Nel Vangelio e anche negli Atti degli il
vangelista Luca ha unito strettamente