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Romanzo di Nino
Il Romanzo di Nino (o Romanzo di Nino e Semiramide) � un'opera letteraria
dell'antica Grecia, considerato l'antecedente del romanzo moderno.

Indice
1 Origini
2 Trama
3 Bibliografia

Origini
� il primo testo in prosa nato nell'ambiente greco che si possa considerare
propriamente un romanzo. Dell'opera, databile al I secolo a.C., ci sono pervenuti
solo alcuni esigui frammenti papiracei conservati a Berlino.

L'interpretazione dei lacerti berlinesi, e l'individuazione del romanzo, avvenne

nel 1893, a opera di Ulrich Wilcken, la cui scoperta costrinse a retrodatare
all'et� ellenistica la nascita del genere del romanzo nella letteratura
occidentale, demolendo la consolidata convinzione di una sua genesi molto pi�
tarda. Infatti il papiro � datato con precisione al 100 d.C.? poich� esso, scaduto
all'uso di libro contabile, doveva avere almeno settant'anni, si pu� datare l'opera
almeno nel tardo I secolo d.C.

Un riflesso iconografico del Romanzo di Nino � forse riconoscibile in mosaici

provenienti da una villa di Antiochia.

Trama
L'opera raccontava le avventure del diciassettenne Nino, re capostipite del regno
assiro, innamorato della cugina Semiramide, quattordicenne.
Nei due frammenti rimasti, il romanzo segue le pene d'amore dei due cugini al primo
manifestarsi del comune sentimento. Nino si reca a parlarne con franchezza a
Derceia, madre della sua amata e sua zia, promettendole che sposer� Semiramide
appena terminata la guerra in atto, mentre la ragazza, presa da vergogna e timore,
fatica a confessare il suo sentimento a Tambe. Le due donne, infine, si incontrano
per discuterne e, probabilmente, veniva fissato il matrimonio proprio al termine
del conflitto.

Nino parte, poi, per la guerra conducendo l'esercito del padre, tuttavia scampando
a malapena ad un terribile naufragio che lo priva di tutto. A questo punto, il
papiro si interrompe.

Bibliografia
Il romanzo di Nino (frammenti),trad. e note di A. Angelini, in Il romanzo antico
greco e latino, a cura di Q. Cataudella, Firenze, Sansoni, 1993, pp. 5-14.