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fisica

Un nuovo
sguardo sullo spazio-tempo
Un nuovo approccio al problema della gravità stici (nulla di esotico), mescolateli bene e lasciate Meccanismi simili di auto-assemblaggio e di
in sintesi riposare: avrete creato lo spazio-tempo quantisti- auto-organizzazione si verificano in fisica, in bio-
n È noto che la teoria
quantistica, ormai vecchio di decenni, torna co. Il processo è talmente lineare da poter essere logia e in altri campi della scienza. Un esempio è
quantistica e la teoria della alle origini e mostra come assemblare i componenti simulato su un computer portatile. il comportamento degli stormi di uccelli come gli
relatività generale di In altre parole, se pensiamo allo spazio-tempo storni europei. Ciascun volatile interagisce solo
Einstein sono in conflitto. fondamentali dello spazio e del tempo vuoto come a una sostanza immateriale composta con un piccolo numero di vicini, e nessuno gli dice
I fisici hanno tentato a lungo da un gran numero di minuscole particelle prive di come comportarsi. Tuttavia lo stormo si forma, e
di riconciliarle in una teoria struttura, e lasciamo interagire questi componenti si muove come un corpo unico. Lo stormo ha pro-
della gravità quantistica, ma di Jan Ambjørn, Jerzy Jurkiewicz e Renate Loll secondo regole semplici fissate dalla gravità e dal- prietà collettive, o emergenti, che non sono proprie
con scarsi risultati. la teoria quantistica, essi spontaneamente forme- del comportamento del singolo storno.

C
n Il nuovo approccio non si ome nacquero lo spazio e il tempo? Co- to tra le particelle elementari più piccole a noi note ranno un insieme che, per molti aspetti, somiglia
basa su componenti me formarono il vuoto uniforme quadri- – per mezzo di leggi quantistiche, e possibilmente all’universo che conosciamo. Il processo è simile a Breve storia
esotiche, ma fornisce un dimensionale che fa da sfondo alla realtà spiegarlo in termini di componenti fondamentali. quello che tiene insieme le molecole nei solidi cri- della gravità quantistica
nuovo modo di applicare le fisica? Come appaiono, se li guardiamo da molto La teoria delle superstringhe è spesso citata co- stallini o amorfi. I precedenti tentativi di spiegare la struttura
leggi esistenti a componenti Lo spazio-tempo, dunque, potrebbe somigliare
vicino? Sono domande che segnano l’ultima fron- me il miglior candidato per una teoria del genere, quantistica dello spazio-tempo come un proces-
elementari dello spazio-
tiera della scienza moderna e guidano la ricerca di sebbene finora non abbia dato risposta a nessuna più a un piatto di verdure saltate in padella che a so che emerge spontaneamente dalle leggi fisiche
tempo che si dispongono
una teoria della gravità quantistica: l’unificazione, delle domande più urgenti. Al contrario, seguendo un’elaborata torta nuziale. Inoltre, a differenza di hanno avuto un successo limitato. Si basavano
spontaneamente.
a lungo inseguita, della teoria della relatività ge- la sua logica interna, ha scoperto livelli ancora più altri approcci alla gravità quantistica, la nostra ri- sulla gravità quantistica euclidea, un programma
n Questo approccio dimostra nerale di Einstein e della teoria quantistica. complessi di ingredienti nuovi ed esotici e delle lo- cetta è assai robusta: se nelle simulazioni variamo i di ricerca iniziato alla fine degli anni settanta e re-
che uno spazio-tempo dettagli, il risultato cambia poco. Questa robustez-
La teoria della relatività descrive il modo in cui ro relazioni, generando una varietà disparata di ri- so popolare dal libro Una breve storia del tempo di
quadridimensionale emerge
lo spazio-tempo, a grandi scale, assume varie for- sultati possibili. za ci fa pensare che la strada sia quella giusta. Se il Stephen Hawking. Questo programma si fonda su
dinamicamente da pochi
me, producendo quella che noi percepiamo come Negli ultimi anni, dalla nostra collaborazione è risultato fosse sensibile alla posizione esatta di cia- un principio di base della meccanica quantistica:
ingredienti di base. E
suggerisce a piccole scale forza di gravità. La teoria quantistica, invece, de- nata un’alternativa incoraggiante a questa «auto- scun componente di questo enorme complesso, si la sovrapposizione. Ogni oggetto, classico o quan-
Jean-Francois Podevin

che lo spazio-tempo scrive le leggi della fisica a scala atomica e subato- strada» della fisica teorica già percorsa molte volte. potrebbe generare un gran numero di forme ba- tistico, è in un certo stato che ne determina, per
uniforme si trasformi mica, senza tenere conto degli effetti gravitazionali. L’alternativa segue una ricetta tanto semplice da rocche, ciascuna a priori ugualmente probabile. E esempio, posizione e velocità.
gradualmente in un frattale. La teoria della gravità quantistica intende descrive- apparire quasi imbarazzante: prendete pochi in- così si perderebbe ogni capacità di spiegare perché Ma mentre lo stato di un oggetto classico è ca-
re lo spazio-tempo alla scala più piccola – il vuo- gredienti, assemblateli secondo i principi quanti- l’universo si è evoluto nel modo che conosciamo. ratterizzato da un unico insieme di numeri, lo sta-

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to di un oggetto quantistico è molto più ricco. È Sfortunatamente le simulazioni avevano mo-
la somma, o sovrapposizione, di tutti i possibi- Spazio: ultima frontiera Un mosaico di triangoli strato che la gravità quantistica euclidea mancava
li stati classici. Per esempio, una biglia in un bi- di un ingrediente fondamentale in qualche punto
liardo classico si muove lungo un’unica traiettoria Di solito pensiamo allo spazio come puro vuoto, Per determinare come lo spazio si autocostruisce, i fisici devono prima trovare un modo del ragionamento. I fisici avevano scoperto che le
con una precisa posizione e una precisa veloci- ma in realtà ha una struttura invisibile che guida il per descriverne la forma. A questo scopo hanno individuato i triangoli e le loro sovrapposizioni non perturbative di universi qua-
tà in ogni istante. Il moto di un elettrone, molto modo in cui ci spostiamo, come le cunette di una generalizzazioni in dimensioni superiori, che, disposti a mosaico, approssimano dridimensionali sono intrinsecamente instabili. Le
più piccolo, non si può descrivere nello stesso mo- discesa guidano uno sciatore. Noi percepiamo efficacemente una forma curva. La curvatura in un punto si riflette nell’angolo totale fluttuazioni quantistiche della curvatura a piccola
do. Il suo movimento è descritto da leggi quanti- questa struttura come forza di gravità. Spiegare in sotteso dai triangoli che lo circondano. Per una superficie piatta, l’angolo è esattamente di scala, caratteristiche dei vari universi sovrapposti
stiche, secondo cui può trovarsi allo stesso tempo dettaglio la forma dello spazio-tempo è l’obiettivo 360 gradi, ma per altre superfici può essere minore o maggiore. che contribuiscono alla media, non si eliminano a
in un’ampia gamma di posizioni e velocità. Quan- principale di ogni teoria della gravità quantistica. vicenda per produrre l’universo classico, uniforme
do un elettrone si muove dal punto A al punto B Approssimazione della forma Vista dei triangoli a larga scala. Al contrario, si rinforzano reciproca-
in assenza di forze esterne, non segue solo la li- Forma usando triangoli equilateri con superficie piatta mente accartocciando l’intero universo in una mi-
nea retta tra A e B, ma tutti i possibili percorsi si- nuscola palla con un numero infinito di dimensio-
multaneamente. Questa idea qualitativa della par- Piano ni. In uno spazio di questo tipo, due punti arbitrari
tecipazione congiunta di tutti i possibili percorsi sono separati da una distanza minima anche se
Le teorie dell’elettrone si traduce in una regola matematica lo spazio ha un volume enorme. In alcuni casi,
formulata da Richard Feynman: la media ponde- lo spazio muove verso l’altro estremo, divenen-
della rata di tutte le varie possibilità. do sottile ed esteso come un polimero con mol-
gravità Seguendo questa regola, si può calcolare la pro- ti rami. Nessuna di queste possibilità somiglia al
quantistica babilità di trovare l’elettrone in un qualsiasi inter- nostro universo.
vallo di posizioni e velocità, diverse dalla linea ret- Prima di riesaminare i ragionamenti che han-
Teoria delle stringhe ta che ci aspetteremmo se l’elettrone seguisse le no portato i fisici in questo vicolo cieco, consi-
È l’approccio preferito da molti
fisici teorici. Non è solo una
leggi della meccanica classica. Il comportamento deriamo un aspetto singolare di questo risultato.
quantomeccanico delle particelle è caratterizzato Sfera I blocchi fondamentali sono quadridimensionali,
teoria della gravità quantistica,
ma di ogni materia e forza. Si da deviazioni da un’unica traiettoria precisa, det- tuttavia producono uno spazio con un nume-
basa sull’idea che le particelle te fluttuazioni quantistiche. Minore è la dimensio- ro infinito di dimensioni (l’universo accartoc-
(comprese quelle ipotetiche ne di un sistema fisico, tanto più importanti sono ciato) o bidimensionale (l’universo polimerico).
che trasmettono la gravità)
siano corde che vibrano.
le fluttuazioni quantistiche. Una volta fatto uscire il genio dalla bottiglia,
La gravità quantistica euclidea applica il princi- si quadridimensionali lungo le loro «facce» (che in ammettendo la possibilità di grandi fluttuazio-
Gravità quantistica pio di sovrapposizione all’intero universo. In que- realtà sono tetraedri tridimensionali) si può gene- ni quantistiche del vuoto, anche una nozione di
a loop sta ipotesi, la sovrapposizione non consiste in di- rare uno spazio-tempo quadridimensionale. base come la dimensione diventa mutevole. Que-
La principale alternativa alla verse traiettorie delle particelle, ma nei diversi modi I piccoli blocchi fondamentali, in sé, non han- sto risultato non si poteva prevedere con la teoria
teoria delle stringhe, adopera
una nuova tecnica per
in cui l’universo potrebbe evolvere nel tempo, in no significato fisico immediato. Se si potesse esa- classica della gravità, in cui il numero di dimen-
applicare le regole quantistiche particolare nelle varie forme possibili dello spazio- minare lo spazio-tempo reale con un microscopio sioni è fissato nelle ipotesi.
Sella
alla teoria della relatività tempo. Per poter trattare il problema, di norma i fi- ultrapotente, non si vedrebbero piccoli triangoli. Una conseguenza di quanto spiegato fin qui
generale di Einstein. Lo spazio sici considerano solo la forma generale e la dimen- Sono solo semplici approssimazioni. L’unica infor- rischia di deludere gli appassionati di fantascienza.
è diviso in «atomi» discreti sione dello spazio-tempo, piuttosto che ogni sua mazione fisicamente rilevante deriva dal compor- Nei romanzi di fantascienza compaiono spesso i
di volume.
immaginabile contorsione (si veda La cosmologia tamento collettivo dei blocchi fondamentali se si tunnel spazio-temporali, sottili scorciatoie che
gravitÀ quantistica quantistica e l’origine dell’universo, di Jonathan J. immagina di rimpicciolirli tutti fino ad assegnare permettono di muoversi tra regioni dell’univer-
euclidea Halliwell, in «Le Scienze» n. 282, febbraio 1992). loro dimensione nulla. In questo limite, niente di- so altrimenti lontanissime. I tunnel spazio-tem-
Reso famoso dal fisico Stephen La gravità quantistica euclidea ha fatto un no- pende più dalla forma triangolare, cubica, penta- porali ci entusiasmano perché suggeriscono la
Hawking, questo approccio tevole balzo in avanti negli anni ottanta e novan- gonale o mista dei blocchi iniziali. possibilità di viaggiare nel tempo e di trasmet-
suppone che lo spazio-tempo
emerga da una media
ta grazie allo sviluppo di potenti simulazioni in- L’indipendenza da vari dettagli di piccola scala è tere segnali più velocemente della luce. Anche
quantistica di tutte le possibili formatiche. Nelle simulazioni, le geometrie curve conosciuta anche col nome di «universalità». È un se questi fenomeni non sono mai stati osservati,
forme. Mette sullo stesso piano dello spazio-tempo sono rappresentate da picco- fenomeno ben noto in fisica statistica, la scienza i fisici ipotizzarono che i tunnel spazio-temporali
Jean-Francois Podevin; Karl Weatherly/Corbis (sciatore)

lo spazio e il tempo. li blocchi fondamentali che, per comodità, si sup- del moto molecolare nei gas e nei fluidi; queste so- Accartocciarsi possano trovare una spiegazione nella teoria della
pongono di forma triangolare. Le strutture com- stanze si comportano in modo analogo, qualunque Servendosi di simulazioni al computer, i teori- gravità quantistica, ancora ignota. Dopo i risultati
Triangolazione
dinamica causale poste da triangoli approssimano efficacemente sia la loro composizione. L’universalità caratteriz- ci della gravità quantistica avevano cominciato a negativi delle simulazioni della gravità quantistica
È l’argomento di questo superfici curve, e per questo motivo spesso sono za sistemi composti da molte unità interagenti e si esplorare le conseguenze della sovrapposizione di euclidea, la possibilità di tunnel spazio-temporali
articolo, approssima lo usate nelle animazioni al computer. Per lo spazio- manifesta a una scala molto più grande dell’unità forme dello spazio-tempo che la relatività classi- appare remota. Questi tunnel si presentano in una
spazio-tempo con un mosaico tempo, i blocchi elementari sono generalizzazio- elementare. Analogamente, in uno stormo di stor- ca non riesce a trattare; in particolare, la struttura varietà tanto grande da dominare sulla sovrappo-
Jean-Francois Podevin

di triangoli, che incorporano ni a quattro dimensioni del triangolo, i «simplessi ni il colore, la dimensione, l’apertura alare sono ir- fortemente curvata a piccolissime scale di distanza. sizione e destabilizzarla, motivo per cui l’universo
una distinzione tra causa
ed effetto. A piccole scale, lo
quadridimensionali». Così come unendo triangoli rilevanti per il comportamento in volo dello stormo Questo regime non perturbativo è la caratteristica quantistico non cresce oltre una regione dello spa-
spazio-tempo ha forma frattale. lungo gli spigoli si ottengono superfici curve bi- nel suo insieme. A scala macroscopica si possono che interessa maggiormente i fisici, ma per capirlo zio piccola ma fortemente interconnessa.
dimensionali, allo stesso modo unendo simples- percepire solo pochi dettagli microscopici. non bastano i calcoli con carta e penna. Dov’è l’errore? Cercando i punti deboli nell’ap-

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Fare la media Sovrapposizione di forme
+
Due possibili regole di adesione
Lo spazio-tempo può
assumere un gran numero di
forme possibili. Secondo la + + VA BENE TUTTO
Quando i fisici considerano
teoria quantistica, la forma
ogni possibile modo
che osserviamo con più di disporre i triangoli,
probabilità è la media pesata
di tutte queste possibilità. Nel
+ il risultato è una palla
compatta con un numero
infinito di dimensioni.
ricostruire le forme unendo
triangoli, gli studiosi pesano
ogni forma secondo il numero
di triangoli necessari per
comporla. Per garantire che la
media corrisponda proprio a LA CAUSALITÀ VA RISPETTATA
quanto osserviamo, i triangoli
+ Se i fisici aggiungono la regola
secondo cui triangoli adiacenti

+
devono seguire alcune regole: devono avere una nozione di
in particolare devono avere tempo coerente – in modo che

+
causa ed effetto siano
una propria freccia del tempo.
+ distinguibili senza ambiguità –
il risultato è uno spazio-tempo
a quattro dimensioni che
somiglia in modo stupefacente
al nostro universo. sbagliato giusto

proccio euclideo, abbiamo trovato l’idea fonda- paia in virtù dell’intelligenza collettiva della so- Immaginate la nostra euforia quando il nume- pleta assenza di altre forme di materia ed ener-
mentale, l’ingrediente assolutamente necessario vrapposizione, abbiamo deciso di incorporare la ro di dimensioni è risultato uguale a 4 (più preci- gia. Ed è una buona notizia, perché i cosmologi
per la riuscita della ricetta: l’universo deve incor- struttura causale a uno stadio molto precedente. samente, 4,02 ± 0,1). Per la prima volta, qualcuno hanno individuato prove di questa energia. Inol-
porare quello che i fisici chiamano causalità. Ciò Il termine tecnico per indicare il nostro metodo è aveva ottenuto la dimensionalità osservata a par- tre, lo spazio-tempo emergente ha una geometria
significa che lo spazio-tempo vuoto ha una strut- «triangolazione dinamica causale». In questo me- tire da principi primi. In quel momento, la rein- che i fisici chiamano «geometria di de Sitter», che
tura che permette di distinguere senza ambiguità todo, si assegna a ogni simplesso una freccia del troduzione della causalità nei modelli gravitazio- è proprio la soluzione delle equazioni di Einstein
tra causa ed effetto. La causalità è parte integran- tempo che va dal passato al futuro. Poi si applica nali quantistici era l’unico rimedio conosciuto per in un universo che contenga soltanto la costante
te delle teorie classiche della relatività speciale e una regola di unione causale: due simplessi devo- l’instabilità delle geometrie sovrapposte dello spa- cosmologica. È davvero sorprendente che, assem-
generale. no essere uniti in modo che le loro frecce puntino zio-tempo. blando blocchi fondamentali microscopici in mo-
La gravità quantistica euclidea non ha una no- nella stessa direzione. I simplessi devono condivi- do sostanzialmente aleatorio, senza tenere conto gli autori
zione di causalità. Il termine «euclideo» indica che dere una nozione di tempo, che si dispieghi rigida- Lo spazio-tempo a larga scala di alcuna simmetria o struttura geometrica privi-
lo spazio e il tempo sono trattati nello stesso mo-
che Cos’ è la mente nella direzione delle frecce e non rimanga Questa simulazione è stata la prima di una lun- legiata, si ottenga uno spazio-tempo che, a larga Jan Ambjørn, Jerzy Jurkiewicz e
do. Gli universi che partecipano alla sovrapposi- causalità? mai immobile, né torni indietro. Lo spazio mantie- ga serie con cui abbiamo tentato di estrarre le pro- scala, ha la forma altamente simmetrica dell’uni-
Renate Loll hanno sviluppato il
loro approccio alla gravità
zione euclidea hanno quattro direzioni spaziali, La causalità è il principio ne la sua forma complessiva via via che il tempo prietà fisiche e geometriche dello spazio-tempo verso di de Sitter. quantistica nel 1998. Ambjørn è
invece che una per il tempo e tre per lo spazio. Poi- secondo cui gli eventi si avanza e non può frammentarsi in parti discon- quantistico dalle simulazioni al computer. Il passo L’emergere dinamico di un universo a quattro membro dell’Accademia reale
ché gli universi euclidei non hanno una nozione di verificano in una specifica nesse o creare tunnel spazio-temporali. successivo è stato lo studio della forma dello spa- dimensioni con la forma fisica corretta a partire danese ed è professore al Niels Bohr
sequenza di causa ed effetto, Institute di Copenhagen e
tempo ben definita, non hanno una struttura che Dopo aver formulato questa strategia nel 1998, zio-tempo a lunghe distanze e la verifica che que- da principi primi è il risultato principale del nostro
invece che in un caotico all’Università di Utrecht, in Olanda.
disponga gli eventi in un ordine specifico; nel vo- disordine. Nell’approccio degli abbiamo dimostrato in modelli assai semplificati sta forma fosse in accordo con la realtà, cioè con le approccio. Resta da stabilire, in ricerche ancora in Jurkiewicz dirige il Dipartimento di
cabolario degli abitanti di questi universi le paro- autori alla gravità quantistica, che le regole di adesione causale conducono a una previsioni della relatività generale. Si tratta di un corso, se questo notevole risultato si possa capire teoria dei sistemi complessi
le «causa» o «effetto» non esisterebbero. Hawking la distinzione tra causa ed conformazione a larga scala diversa da quella della test assai ambizioso nei modelli non perturbativi in termini di interazioni di «atomi» fondamentali all’Istituto di fisica dell’Università
e altri sostenitori di questo approccio hanno af- effetto è intrinseca della natura gravità quantistica euclidea. Per quanto incorag- di gravità quantistica, in cui non si ipotizza alcu- ancora da definire. Jagellonica di Cracovia. Tra i vari
Jean-Francois Podevin; Imageshop/Corbis (domino)

e non una proprietà derivata. ruoli che ha ricoperto in passato, ha


fermato che «il tempo è immaginario», sia in sen- giante, ciò non equivaleva a dimostrare che queste na forma particolare per lo spazio-tempo. È un test Dopo esserci convinti che il nostro modello
insegnato al Niels Bohr Institute di
so matematico sia nel senso corrente. Speravano regole fossero sufficienti a generare un universo tanto impegnativo che la maggior parte degli ap- di gravità quantistica superava un gran numero Copenhagen. Loll è professore
che la causalità emergesse su larga scala a parti- stabile quadridimensionale. Ecco perché nel 2004, procci alla gravità quantistica – compresa la teoria di test classici, ci siamo dedicati a un altro tipo di all’Università di Utrecht, dove dirige
re da fluttuazioni quantistiche microscopiche che, mentre il computer stava per fornirci il primo cal- delle stringhe, salvo casi speciali – non sono stati esperimenti, per indagare la struttura propriamente uno dei maggiori gruppi di ricerca
individualmente, non contengono alcuna struttura colo di una sovrapposizione estesa di simplessi a sufficientemente avanzati da superarlo. quantistica dello spazio-tempo che la teoria classi- europei sulla gravità quantistica.
causale. Ma le simulazioni al computer hanno de- quattro dimensioni, trattenevamo il fiato. Davvero Abbiamo capito subito che per il funzionamen- ca di Einstein non riesce a riprodurre. Una delle In precedenza ha lavorato al
Max-Planck-Institut für
luso questa speranza. lo spazio-tempo si comportava a grandi distanze to del nostro modello dovevamo includere una simulazioni che abbiamo realizzato è un processo Gravitationsphysik di Golm, in
Invece di ignorare la causalità nell’assemblag- come un oggetto quadridimensionale esteso e non costante cosmologica, una sostanza invisibile e di diffusione che, descrivendolo con un’analogia, Germania, dove ha ricevuto una
gio dei singoli universi sperando che essa ricom- come una palla accartocciata o un polimero? immateriale contenuta nello spazio anche in com- equivale a lasciar cadere una goccia d’inchiostro Heisenberg Fellowship.

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Nuove dimensioni dello spazio nella sovrapposizione degli universi per osservare ➥ Letture ha lo stesso aspetto a tutte le scale. Quindi non si
come si diffonda e venga dispersa dalle fluttuazio- può misurare con un righello o un qualunque al-
ni quantistiche. Misurare la dimensione della nu- Deriving Dimension. Cho A., in tro oggetto di grandezza caratteristica da usare co-
Nella vita di tutti i giorni il numero delle dimensioni si riferisce al numero forma fosse determinata da un processo quantistico in cui le nozioni «Physical Review Focus», 28 settembre
minimo di misurazioni necessarie per specificare la posizione di un oggetto, quotidiane non si possono dare per scontate? Per questi casi, fisici e vola d’inchiostro dopo un certo tempo ci permette 2004. focus.aps.org/story/v14/st13.
me metro.
come la latitudine, la longitudine e l’altitudine. Questa definizione implica matematici devono sviluppare nozioni dimensionali più sofisticate. Il di determinare il numero di dimensioni dello spa- Che cosa vuol dire «piccolo»? Fino a circa 10–34
che lo spazio è omogeneo, e obbedisce alle leggi della fisica classica. numero di dimensioni necessarie non deve più essere intero, come nel caso zio (si veda il box nella pagina a fronte). Planckian Birth of a Quantum de metri, l’universo quantistico a larga scala è descrit-
Ma che cosa accadrebbe se non fosse così? Che cosa succerebbe se la sua dei frattali, strutture che hanno le stesso aspetto a tutte le scale. Il risultato è stupefacente: il numero di dimen- Sitter Universe. Ambjørn J., Görlich A., to dalla classica geometria di de Sitter a quattro di-
sioni dipende dalla scala. In altre parole, se lascia- Jurkiewicz J. e Loll R., in «Physical mensioni, nonostante le fluttuazioni quantistiche
Review Letters», Vol. 100, n. 091304, 7
mo procedere la diffusione per un tempo breve, marzo 2008. Anteprima su arxiv.org/
siano sempre più significative. È straordinario che
Dimensioni intere q lo spazio-tempo sembra avere un numero di di- abs/0712.2485. l’approssimazione classica rimanga valida fino a
mensioni diverso rispetto a simulazioni più lun- distanze tanto piccole. Tutto questo ha conseguen-
ghe. Anche chi si specializza in gravità quantistica The Complete Idiot’s Guide to String ze importanti per l’universo sia nel suo stadio pri-
può difficilmente immaginare che lo spazio-tempo Theory. Musser G., Alpha, 2008. mordiale sia nel futuro più lontano. In entrambi i
cambi progressivamente di dimensione a seconda The Emergence of Spacetime, or,
casi, l’universo è praticamente vuoto. All’inizio le
della risoluzione del microscopio. Evidentemen- Quantum Gravity on Your Desktop. fluttuazioni quantistiche gravitazionali erano tan-
te un oggetto piccolo percepisce lo spazio-tem- Loll R., in «Classical and Quantum to grandi che la materia difficilmente poteva ma-
po in un modo radicalmente diverso da un ogget- Gravity», Vol. 25, n. 11, n. 114006, nifestarsi; era una piccolissima zattera sballottata
to grande. Per quell’oggetto, l’universo somiglia a 7 giugno 2008. da un oceano irrequieto. Vista la rapida espan-
arxiv.org/abs/0711.0273
una struttura frattale. Un frattale è uno strano tipo sione dell’universo, fra miliardi di anni la mate-
di spazio in cui il concetto di estensione sempli- La pagina web di Renate Loll: ria sarà tanto diluita da essere ininfluente, o quasi.
1 dimensione 2 dimensioni 3 dimensioni 4 dimensioni
cemente non esiste. Un frattale è autosimile, cioè www.phys.uu.nl/~loll/. Il nostro metodo potrebbe spiegare la forma dello
spazio in entrambi i casi.
A scale ancora più piccole, le fluttuazioni quan-
Zoom nello spazio-tempo tistiche dello spazio-tempo diventano tanto forti
Dimensioni frattali q Dai calcoli degli autori, la dimensione spettrale dello spazio-tempo passa da quattro (a da compromettere la nozione classica e intuitiva
grandi scale) a due (a piccole scale) e lo spazio-tempo si scompone da una forma di geometria. Il numero di dimensioni, dal valo-
omogenea e continua a una frattale e contorta. I fisici stanno ancora cercando di capire se re classico di quattro, precipita a circa due. Tutta-
questa conclusione significa che in definitiva lo spazio-tempo è composto da «atomi» via, secondo le nostre conoscenze, lo spazio-tempo
localizzati o da strutture intricate che hanno ben poco a che vedere con il nostro usuale è ancora continuo e non ha nessun tunnel spa-
concetto di geometria. zio-temporale. Non si tratta di un’irregolare e tur-
bolenta schiuma spazio-temporale, come imma-
ginavano il fisico John Wheeler e molti altri. La
dimensione spettrale dello spazio-tempo quantistico
geometria dello spazio-tempo obbedisce a regole
4,0
non standard e non classiche, ma il concetto di di-
Triangolo di Sierpinski Spugna di Menger
Questo frattale è un triangolo da cui sono stati È un cubo da cui sono stati eliminati cubi stanza si applica comunque. Ora stiamo indagando
Insieme di Cantor

Lucy Reading-Ikkanda; Noaa/Photo Researchers, Inc. (fiocco di neve); Terry W. Eggers/Corbis (cumulo di neve)
eliminati triangoli sempre più piccoli: è una figura sempre più piccoli. Questo frattale è una scale ancora inferiori. Una possibilità è che l’uni-
Questo frattale è una retta spezzettata. Secondo intermedia tra una linea a una dimensione e una superficie che ricopre parzialmente un volume. 3,5
la definizione di Hausdorff (si veda sotto) questo superficie bidimensionale. La sua dimensione di Hausdorff è 2,7268, verso divenga autosimile e abbia lo stesso aspetto
frattale ha dimensione 0,6309. La dimensione di Hausdorff è 1,5850. simile a quella del cervello umano. a tutte le scale sotto una certa soglia. In questo ca-
3,0 so, lo spazio-tempo non consisterebbe in stringhe
e atomi spazio-temporali, ma in una regione di ri-
Definizioni generalizzate di dimensioni Applicare le definizioni
petitività infinita: la struttura osservata appena al
Dimensione di Hausdorff q In generale, metodi diversi con cui calcolare il 2,5 di sotto della soglia semplicemente ripeterebbe se
Formulata dal matematico tedesco Felix Hausdorff, questa definizione si basa sul modo in cui il numero di dimensioni danno risultati diversi, stessa a ogni scala più piccola, fino all’infinito.
volume V di una regione dipende dalla sua dimensione lineare. Per lo spazio ordinario poiché investigano proprietà diverse della È difficile immaginare come i fisici possano
tridimensionale, V è proporzionale a r 3. L’esponente dà il numero delle dimensioni. Il termine geometria. Per alcune figure geometriche, il
2,0 creare un universo quantistico realistico con me-
«volume» si riferisce anche ad altre misure della grandezza totale, come l’area. Per il triangolo numero di dimensioni non è fissato. Per Tempo di diffusione no ingredienti e strumenti tecnici di noi. Occorro-
di Sierpinski, V è proporzionale a r1,5850: la figura non copre completamente un’area. esempio la diffusione potrebbe essere una
funzione più complicata rispetto al tempo no ancora molti test ed esperimenti per capire, per
Lo spazio-tempo quantistico si
Dimensione spettrale q elevato a una data potenza. può immaginare come un fiocco esempio, come si comporta la materia nell’univer-
Questa definizione descrive come gli oggetti si diffondono in un mezzo in funzione del tempo, Le simulazioni della gravità quantistica di neve: a piccole scale è un so e come la materia a sua volta influenza la forma
per esempio una goccia d’inchiostro in un recipiente d’acqua o una malattia in una riguardano la dimensione spettrale. Esse frattale… complessiva dell’universo. Il «santo graal», come
popolazione. Ogni molecola d’acqua o individuo di una popolazione ha un certo numero di suppongono di far cadere un minuscolo oggetto per ogni teoria della gravità quantistica, è la capa-
Jean-Francois Podevin

prossimi vicini, che determina il tasso di diffusione dell’inchiostro o della malattia. In un mezzo in un componente elementare dello spazio-
cità di prevedere conseguenze osservabili determi-
tridimensionale, una nuvola di inchiostro cresce nel tempo con la potenza 3/2. Nel triangolo di tempo quantistico. Da lì, l’oggetto si muove in
Sierpinski, l’inchiostro deve percolare attraverso una forma frastagliata, dunque si diffonde più modo aleatorio. Il numero totale di blocchi … ma a grandi scale è nate dalla struttura quantistica microscopica. Sarà
lentamente, come una potenza del tempo elevata all’esponente 0,6826, che corrisponde a una elementari visitati durante un dato periodo di tridimensionale e omogeneo. l’ultimo esame per decidere se il nostro modello è la
dimensione spettrale di 1,3652. tempo rivela la dimensione spettrale. teoria corretta della gravità quantistica. n

48  LE SCIENZE 481  settembre 2008 www.lescienze.it LE SCIENZE   49


migrazioni UMANE

Tracce di un
Il DNA offre un quadro sempre più chiaro
del viaggio multimillenario di Homo sapiens
dall’Africa alla punta estrema del Sud America

di Gary Stix
U
na società di proprietà del fratellastro di Quasi tutto il nostro DNA – il 99,9 per cento dei
Osama Bin Laden ha annunciato l’an- tre miliardi di «lettere», o nucleotidi, che costitui-
no scorso di voler costruire un ponte at- scono il genoma umano – è identico da persona
traverso il Bab el Mandeb, o Porta delle Lacrime, a persona, ma in quell’ultimo 0,1 per cento si na-
lo stretto che congiunge il Mar Rosso all’Oceano scondono differenze significative. Un confronto tra
Indiano. Se quest’ambiziosa opera sarà realizzata, africani orientali e nativi americani, per esempio,

Illustrazione: Sean Mccabe; fonti: Daniel Sambraus (cranio), Pascal Goetgheluck (cranio Neanderthal), Biophoto Associates (cromosomi) PhotoResearchers, Inc.
le schiere di pellegrini africani che percorreranno può rivelare indizi fondamentali sulle origini uma-
uno dei ponti più lunghi del mondo per arrivare ne e sull’inesorabile progredire delle colonizzazio-
alla Mecca cammineranno alcune centinaia di me- ni da un continente all’altro. Fino a pochi anni fa,
tri sopra il probabile itinerario del viaggio più me- il DNA trasmesso esclusivamente per via paterna o
morabile della storia umana. Tra 50.000 e 60.000 per via materna è servito ai genetisti quale equiva-
in sintesi
anni fa, infatti, un piccolo gruppo di africani attra- lente delle impronte fossili. Le ultimissime ricerche
n Gli scienziati ricostruiscono versò lo stretto a bordo di minuscole imbarcazioni, permettono di aggiustare il tiro, allargando il cam-
il percorso delle migrazioni senza fare più ritorno. po di indagine da pochi, isolati frammenti di DNA
umane servendosi di ossa, La ragione per cui lasciarono la propria patria a centinaia di migliaia di nucleotidi disseminati
manufatti e DNA. Gli antichi nell’Africa orientale non è chiara. Forse il clima era nell’intero genoma.
reperti, tuttavia, sono cambiato, forse le riserve di molluschi, un tempo È così diventato possibile realizzare mappe di
spesso difficili da trovare.
abbondanti, si erano esaurite. Ma qualche certezza migrazione globale di una risoluzione senza prece-
n Il DNA degli esseri umani c’è. Quei primi emigranti portarono con sé tratti denti, alcune delle quali sono state pubblicate sol-
contemporanei può essere fisici e comportamentali – un cervello di grandi tanto negli ultimi mesi. Queste ricerche offrono ul-
confrontato per determinare dimensioni e il linguaggio – che caratterizzano gli teriore sostegno alla tesi dell’origine africana degli
per quanto tempo una esseri umani moderni. Dai loro bivacchi in quello esseri umani moderni, mostrando che il continente
popolazione indigena ha
che oggi è lo Yemen, partirono per un viaggio che è stato un serbatoio di diversità genetica che a poco
vissuto in una certa regione.
durò migliaia di anni, attraversando continenti e a poco si è diffusa al resto del mondo: un albero

Sisismolent vullum ilit lortie magnis nonsed dolore cor iriustie


n Gli studi più recenti istmi, fino alla Terra del Fuoco, la punta estrema genealogico che ha alle sue radici con il popolo San
analizzano interi genomi, del Sud America. in Africa e ha gli indios sudamericani e gli abitanti
generando mappe degli Gli scienziati sono riusciti a farsi un’idea di que- delle isole del Pacifico nei rami più giovani.
spostamenti umani ste migrazioni grazie al ritrovamento di ossa fossili Lo studio della variabilità genetica umana risa-
attraverso gran parte del
o punte di freccia. Ma i resti lasciati dai nostri an- le alla prima guerra mondiale, quando due medici
mondo, descrivendo inoltre
tenati sono spesso troppo scarni per darci un qua- che lavoravano a Salonicco scoprirono che i sol-
in che modo i geni delle
persone si sono adattati dro completo di questa storia remota. Negli ultimi dati di stanza nella città greca presentavano un’in-
ai cambiamenti vent’anni, la genetica delle popolazioni ha iniziato cidenza maggiore o minore di un certo gruppo
dell’alimentazione, del a riempire le lacune nei dati paleoantropologici sanguigno a seconda della nazionalità. A partire
clima e delle malattie. ricostruendo le tracce genetiche delle primissime dagli anni cinquanta, Luigi Luca Cavalli-Sforza
migrazioni degli esseri umani moderni. iniziò a formalizzare lo studio delle differenze ge-

50  LE SCIENZE 481  settembre 2008 www.lescienze.it LE SCIENZE   51


te separati dagli altri africani per 100.000 anni. In umani, esaminandone i geni alla ricerca di modelli
Indagini genetiche un altro studio, hanno dimostrato che una parte analoghi di migrazione. Tra quegli «autostoppisti»
del pool genico dei maschi libanesi può essere fat- si contano batteri, virus e persino pidocchi. Oltre
Vent’anni fa, le prime analisi del DNA a DNA MITOCONDRIALE CROMOSOMA Y INTERO GENOMA ta risalire ai crociati cristiani e ai musulmani della ai microrganismi, il Progetto Genoma Umano e gli
caccia delle origini degli umani moderni
penisola araba. studi correlati per indagare su interi genomi hanno
iniziarono dal materiale genetico nei
prodotto una serie di potenti strumenti che stanno
mitocondri delle cellule, e in seguito nel Nuovi strumenti aiutando a compensare le carenze dei metodi ge-
cromosoma Y. Oggi i ricercatori studiano
Y I genetisti hanno analizzato il DNA di molti in- netici. «È possibile osservare una grande varietà di
l’intero genoma del nucleo
cellulare per confrontare
dividui che vivono lungo i percorsi migratori che Autostoppisti siti nel genoma di molti individui e molte popola-
X hanno scoperto. Eppure a volte l’apparente certez- I microrganismi che vivono sulle zioni, ottenendo così più potere statistico quando
le differenze, o Mappa del DNA Persona 1 za dei dati inganna. Chi studia le origini umane persone, o all’interno del loro corpo, si tratta di verificare ipotesi diverse», afferma Tim
polimorfismi, dei Mitocondri mitocondriale
Persona 2 continua a preferire un fossile, che si può toccare possono aiutare i ricercatori Weaver, professore di antropologia all’Università
singoli nucleotidi, Persona 3 a confermare le scoperte sulle
Nucleo con mano, a un albero genealogico. Il DNA non è della California a Davis.
le «lettere» Persona 4 migrazioni umane. I geni
come gli isotopi radioattivi usati per datare i fos- In questo decennio, i ricercatori hanno fatto im-
dell’alfabeto del di Helicobacter pylori, il batterio
Polimorfismso sili: il tasso di velocità delle mutazioni può variare portantissime scoperte grazie al confronto simul-
DNA. Cellula responsabile dell’ulcera peptica,
da un segmento di DNA all’altro. endemico negli esseri umani, taneo di molte varianti, o polimorfismi, che pun-
Ma i paleoantropologi sono in stallo. I resti fos- indicano che il microbo lasciò teggiano i tre miliardi di nucleotidi del genoma.
netiche tra popolazioni esaminando la diversità popolazione e l’altra. L’analisi del DNA mitocon- sili sono rari e troppo spesso incompleti. La pri- l’Africa 58.000 anni fa, insieme I primi studi sull’intero genoma condotti all’inizio
all’uomo. Una specifica linea
delle proteine dei gruppi sanguigni. Le variazioni driale e di quello del cromosoma Y delle popola- missima migrazione dall’Africa all’Australia si ma- del decennio hanno analizzato le differenze tra
evolutiva del microbo appare sia
delle proteine rispecchiano le differenze dei geni zioni umane ha fatto scoprire centinaia di marca- nifesta nel DNA mitocondriale e nel cromosoma Y nelle popolazioni dell’Asia orientale popolazioni in brevi segmenti ripetitivi di DNA,
che le codificano. tori genetici (i siti di DNA con mutazioni identifi- (grazie agli abitanti delle Isole Andamane, tra gli noti come microsatelliti. Più di recente, la portata
Poi, nel 1987, Rebecca Cann e Allan Wilson,
più MODI per cabili e specifiche di un particolare lignaggio). altri), ma i reperti fisici lungo il percorso mancano
sia nei nativi sudamericani,
rafforzando così la tesi che dell’indagine si è ulteriormente raffinata. In feb-
dell’Università della California a Berkeley, pubbli- SEZIONARE La rotta seguita dagli esseri umani per spostarsi ampiamente all’appello. i sudamericani siano arrivati braio sono stati pubblicati due articoli – uno su
carono uno studio rivoluzionario basato sull’anali- UN GENOMA dall’Africa alle Americhe nel corso di decine di mi- Alla penuria di pietre e ossa si risponde con più
originariamente dall’Asia.
«Science», l’altro su «Nature» – con i risultati delle
si del DNA contenuto nei mitocondri, gli organelli Gli scienziati sono alla continua
gliaia di anni può ora essere seguita sulla mappa DNA, di qualsiasi provenienza. Per rafforzare la indagini più vaste condotte finora sulla diversità
cellulari addetti alla produzione di energia, che ricerca di marcatori genetici – come se i viaggiatori avessero seguito, sia pure con causa della genetica, sono stati studiati i microrga- umana. Entrambe hanno esaminato oltre 500.000
sono trasmessi per linea materna. I due ricercatori sequenze caratteristiche di nucleotidi estrema lentezza, una serie di autostrade interco- nismi che hanno avuto un «passaggio» dagli esseri polimorfismi a singolo nucleotide (SNP) – la sosti-
riferivano che gli esseri umani delle varie popola- – che differiscono da una municanti. Le sigle alfanumeriche delle strade, per
popolazione all’altra e che possono
zioni discendevano tutti da un’unica femmina vis-
essere usati quando si confrontano
esempio A80, possono essere «tradotte» in marca- I viaggi del cromosoma Y
suta in Africa circa 200.000 anni fa: un risultato interi genomi. I microsatelliti, brevi
tori genetici alfanumerici. Nel caso del cromoso-
che portò immediatamente la stampa a celebrare sequenze ripetitive di nucleotidi ma Y, per esempio, si attraversa il Bab el Mandeb I genetisti possono ricostruire il percorso delle antiche migrazioni esaminando i marcatori genetici nel cromosoma Y di maschi provenienti da regioni
la scoperta dell’«Eva mitocondriale». (Nonostante presenti su tutti i cromosomi (sopra), sull’autostrada (il marcatore genetico) M168, che diverse. Ogni marcatore, come M168 o M89, identifica un lignaggio e il suo punto di origine. Costruendo un albero evolutivo basato sull’osservazione
l’allusione biblica, quell’Eva africana non fu la pri- hanno fatto da marcatori per oltre un diventa M89 quando ci si dirige a nord attraverso di molti individui con quei marcatori, i ricercatori possono determinare le età approssimative delle varie discendenze.
ma donna: la sua discendenza, tuttavia, è l’unica a decennio. Un nuovo tipo di analisi la penisola araba. Imboccando la M9 a destra si va
sull’intero genoma cerca le variazioni
essere sopravvissuta). del numero di copie: delezioni
verso la Mesopotamia e oltre. Raggiunta un’area a
o duplicazioni fino a un milione nord dell’Hindu Kush, si gira a sinistra sulla M45.
A proposito di Eva di nucleotidi. Arrivati in Siberia, si va a destra e si segue la M242 LLY22 M242
M173
Il ritmo rapido e relativamente prevedibile delle finché non attraversa l’istmo che porta in Alaska.

Jen Christiansen; fonti: National Geographic Maps; P. Hawtin/Photo Researchers, Inc. (batterio)
mutazioni mitocondriali «neutre» – né vantaggiose MICROSATELLITI Si prende la M3 e si prosegue verso il Sud America M343
né dannose – fa sì che questi organelli funzionino Microsatellite (si veda la mappa nella pagina a fronte). M17 M174
M45
come orologi molecolari. Contando le differenze nel Il DNA mitocondriale e il cromosoma Y sono M170
numero di mutazioni (i ticchettii dell’orologio) tra 5 copie
potenti strumenti d’analisi. La National Geogra- M201 M122 M3
M9
due gruppi, o lignaggio, si può ricostruire un albero phic Society, la IBM e la Waitt Family Foundation M20
genealogico che riconduce a un progenitore comu- hanno creato una collaborazione finanziata priva- Prima comparsa
3 copie M172,
M35 approssimativa
Jen Christiansen; Cnri/Photo Researchers, Inc. (cromosoma)

M304
ne: l’Eva mitocondriale o un’altra donna capostipi- tamente con 40 milioni di dollari fino al 2010, il M130 del marcatore (anni fa)
M96
te di un nuovo lignaggio. Il confronto tra le età dei cui impegno primario è l’uso di questi strumenti. M175
4 copie YAP M89 60.000
lignaggi di regioni diverse permette di costruire una Con il sostegno di dieci istituzioni accademiche M168 M69 50.000
M60 M4 45.000
linea temporale delle migrazioni umane. VARIAZIONE DEL NUMERO DI COPIE regionali, il cosiddetto Genographic Project sta Origin
M91
40.000
Dal 1987, la banca dati sulla diversità umana si raccogliendo il DNA di circa 100.000 individui di M2 35.000
è ingrandita, includendo il cromosoma Y, il cro- popolazioni indigene in tutto in mondo. «Il nostro M130 30.000
mosoma sessuale trasmesso solo dai padri ai figli Pezzo di genoma di riferimento obiettivo principale sono i dettagli di come le per- 25.000
20.000
maschi. Il DNA trasmesso per via patrilineare con- sone hanno effettuato i viaggi», spiega Spencer 10.000
Eliminazione
tiene molti più nucleotidi di quello mitocondriale Wells, che dirige il progetto. In un recente rappor-
(decine di milioni, in confronto ad appena 16.000), Duplicazione to, i suoi ricercatori hanno riferito che i Khoisan
migliorando così la capacità di distinguere tra una dell’Africa meridionale sono rimasti geneticamen-

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tuzione di un nucle­otide con un altro in un punto
specifico del DNA – presi dallo Human Genome TEORIA DELL’ORIGINE AFRICANA
africana. Così, via via che la distanza dall’Africa au-
menta (e il tempo), la diversità diminuisce, offrendo
un aplotipo che può essere stato trasmesso durante
un incontro con i Neanderthal 40.000 anni fa.
I segreti Nuovi studi, ancora non pubblicati, rivelano che
il cromosoma Y dei Neanderthal è diverso da quello
Diversity Pan­el. Le linee cellulari derivano da circa Asia Africa Europa un mezzo per seguire i movimenti delle popolazio- Una risposta più definitiva potrebbe essere
dei cognomi umano. «Nessun essere umano ha un cromosoma Y
Presente La documentazione genetica
1000 individui di 51 popolazioni di ogni parte del ni. Il genoma dei nativi americani, protagonisti del- prossima. Il Neanderthal Genome Project – una simile a quello dei Neanderthal», osserva Pääbo, il
mondo, e sono conservate dal Centro per lo studio le ultime grandi migrazioni continentali, presenta collaborazione tra il Max-Planck-Insti­tut für evo- sulla storia umana può essere che rispecchia risultati precedenti secondo cui an-
50.000 rafforzata semplicemente
del polimorfismo umano a Parigi. anni fa Homo sapiens molta meno varietà di quello degli africani. lutionäre Anthropologie di Lipsia e 454 Life Scien- che il DNA mitocondriale umano e quello dei Ne-
sfogliando un elenco del telefono alla
I due gruppi di ricerca hanno analizzato que- Molti scienziati ritengono che il peso delle pro- ces, una società di sequenziamento del Connecticut ricerca di determinati cognomi. Un anderthal sono facilmente distinguibili. Nel novem-
sta miniera di dati in vari modi. Hanno confron- ve, sostenute ora da grandi analisi statistiche come – dovrebbe completare entro la fine dell’anno una gruppo di ricerca coordinato bre scorso Pääbo e il suo team hanno riferito una
tato direttamente gli SNP tra popolazioni distinte, quelle citate, dia ai fautori della tesi dell’origine prima bozza di circa il 70 per cento delle sequenze da Mark A. Jobling, dell’Università di somiglianza tra le due specie. Resti di Neanderthal
analizzando anche gli aplotipi, blocchi di DNA che africana un chiaro vantaggio nell’annoso dibattito di DNA ricavate da ossa di Neanderthal di 40.000 Leicester ha riferito l’anno scorso che scoperti in Spagna avevano una versione del gene
gli uomini residenti nell’Inghilterra
contengono numerosi SNP che vengono ereditati sulle origini umane (si veda il box qui a fianco). anni fa provenienti da uno scavo in Croazia. I ri- FOXP2 identica a quella del gene umano che par-
nord-occidentale i cui cognomi erano
intatti attraverso molte generazioni. Il gruppo che Sono pochi gli scienziati che si schierano anco- sultati dovrebbero essere pubblicati sei mesi dopo. usati in quella zona già prima del tecipa allo sviluppo del discorso e del linguaggio.
firma l’articolo su «Nature» ha inoltre esplorato una ra a favore di una rigida interpretazione del multi- Finora il progetto non ha rivelato alcun segno Seicento avevano alti livelli di Anche in questo caso, ci si è chiesti se il gene possa
nuova tecnica per sondare la variazione umana, 1.8 milioni regionalismo. Ma continuano a circolarne versioni di schema genetico che suggerisca un trasferi- ascendenza scandinava nei loro essere il risultato dell’ibridazione, benché l’eventua-
confrontando ripetizioni o delezioni di segmenti di anni fa modificate, soprattutto come tentativi di stabilire mento di DNA tra le due specie. «Non ne vedia- cromosomi Y, retaggio di un’eredità lità di una contaminazione non sia da escludere.
Homo erectus
vichinga. In un altro articolo, Jobling
di DNA lunghi fino a un milione di nucleotidi nel se H. sapiens rechi le firme genetiche dei nostri in- mo alcuna prova, ma non possiamo neanche
ha suggerito che durante le indagini Come ci siamo adattati?
genoma di un individuo, in sintonia con la genera- TEORIA MULTIREGIONALISTA contri con altri cugini ominidi. Negli ultimi anni escluderlo», spiega Svante Pääbo, il professore del su un crimine, questo sistema
le tendenza a cercare un numero sempre più alto di Asia Africa Europa
Vinayak Eswaran, dell’Indian Institute of Tech­ Max-Planck-Institut responsabile del progetto. potrebbe essere usato per collegare i Mentre si continua a sequenziare il DNA da
marcatori nel genoma. «Qualsiasi pezzo singolo del Presente nology, in collaborazione con Henry Harpending e Una precedente pubblicazione del suo gruppo su risultati delle prove del DNA a un frammenti di vecchie ossa per capire se gli esseri
genoma avrà una storia che non riflette necessaria- Alan Rogers dell’Università dello Utah, ha condot- un’indagine su un milione di nucleotidi, una mi- gruppo di cognomi, in modo da umani si siano accoppiati con altre specie del ge-
restringere il numero dei sospetti.
mente l’ascendenza del genoma nel suo insieme», to una serie di simulazioni che suggeriscono che nuscola frazione dell’intero genoma, sug­geriva nere Homo, qualcuno ricorre ad analisi sull’intero
dice Noah A. Rosenberg dell’Università del Mich­ gli umani moderni si siano ibridati in modo inten- che potrebbero essersi verificati alcuni scambi ge- genoma per vedere quali tratti geneticamente con-
igan ad Ann Arbor e primo firmatario dell’articolo sivo con specie arcaiche come H. erectus, dopo la nici, ma in seguito si scoprì che era stato un falso
di «Nature». Ma osservando molte aree contem- migrazione dall’Africa. Il modello di Eswaran indi- segnale causato dalla contaminazione del campio-
poraneamente, spiega, si può superare l’ostacolo: ca che l’80 per cento del genoma dell’essere uma- ne. I ricercatori non si sono ancora imbattuti nella LA CONTAMINAZIONE
«Con migliaia di marcatori, possiamo determinare no moderno può essere stato soggetto, a un certo variante di microcefalina citata da Lahn. DA DNA umano
la storia complessiva delle migrazioni umane». punto, agli effetti di questo tipo di ibridazione. Maneggiare un campione, o persino respirarci complica l’analisi
L’impronta genetica non è tanto visibile quanto sopra, è un grosso ostacolo al lavoro con il DNA genetica dei
Rapporti di parentela ci si potrebbe aspettare se vi fosse stata ibridazione, antico: alcuni archeologi si dedicano agli scavi in- Neanderthal. Gli operai
1.8 milioni
Osservare centinaia di migliaia di SNP ha per- di anni fa tuttavia Harpending propone una spiegazione. Un dossando ingombranti tute asettiche come quelle che lavorano nello
Homo erectus
messo di chiarire le identità di singole popolazioni, gruppo di geni vantaggiosi portati dagli emigranti usate nella produzione di microprocessori. Dopo scavo di El Sidron, in
verificando come parentele geneticamente prossime africani, forse quelli utili alla riproduzione, conferì quel passo falso, il laboratorio di Pääbo ha modi- Spagna, hanno iniziato
si siano disperse in lungo e in largo. L’ascendenza TEORIE a un vantaggio selettivo che alla fine avrebbe can- ficato le procedure usate nella «camera pulita» del a indossare tute
dei nativi sudamericani è stata ricondotta al popolo confronto cellato la firma di alcuni geni arcaici. «Il risultato è
che la popolazione sembra imparentata più stretta-
Max-Planck-Institut. I ricercatori collocano dei
contrassegni costituiti da quattro nucleotidi di DNA
asettiche per
siberiano e ad altri popoli asiatici. Gli Han, il prin- proteggere i campioni
cipale gruppo etnico cinese, hanno due popolazioni La teoria dell’origine africana mente con la popolazione [afri­cana] fonte dei geni sintetico all’inizio di ogni frammento di materiale appena estratti.
sostiene che gli esseri umani con
distinte, a nord e a sud. I beduini sono imparentati tratti anatomici moderni lasciarono
favoriti di quanto sia in realtà», afferma. genetico nean­derthaliano, e ogni frammento che
con gruppi europei, pakistani e mediorientali. l’Africa tra 50.000 e 60.000 anni fa e esce dalla macchina sequenziatrice è sottoposto a
Questi risultati, che sono coerenti con preceden- popolarono il resto del mondo. Lungo Siamo un po’ neanderthaliani? un controllo di identità molecolare.
ti ricerche di antropologia, archeologia, linguistica il cammino, si sostituirono a ominidi Eswaran e Harpending non sono i soli a sugge- Capire la composizione genetica del cugino più
e biologia, hanno anche fornito un fondamento più arcaici, come Homo erectus, che stretto della linea umana – stime derivate da studi
rire accoppiamenti interspecie. Alcuni resti fossili
avevano lasciato l’Africa circa 1,8
statistico più ampio alla tesi dell’origine africana milioni di anni fa. di scheletro di H. sapiens presentano caratteristi- precedenti mostrano che i due genomi sono
dell’uomo moderno, rafforzando l’ipotesi che una La teoria del multiregionalismo che che ricordano ominidi precedenti, e anche i simili al 99,5 per cento – potrebbe offrire la
piccola popolazione umana sia uscita dal continen- afferma invece che le caratteristiche record genetici degli esseri umani contemporanei migliore dimostrazione pratica di genomica

Jay H. Matternes (Neandertal); El Sidron Research Team (scavi)


te e sia poi aumentata di dimensioni in una nuova moderne non si sono evolute solo in hanno alimentato le discussioni. comparata che si sia avuta finora, permettendo
patria finché un altro sottogruppo di «fondatori» se Africa, ma anche da popolazioni Secondo i diagrammi ad albero delle linee ge- l’identificazione di siti nel genoma umano dove
arcaiche di ominidi in Asia e in
ne è staccato per trasferirsi altrove: un processo che Europa. A far sì che alla fine
netiche, alcune varianti geniche mostrano una l’ibridazione ha seguito il suo corso e dove la
si è ripetuto fino a colonizzare il mondo intero. rimanesse un’unica specie sarebbe «profonda ancestralità»: sono molto più antiche di selezione naturale ha favorito certi tratti.
Lungo il cammino, questi gruppi emarginarono stata l’interfecondazione tra tutti quanto dovrebbero essere se gli esseri umani si fos- «Se si è interessati all’evoluzione umana,
le popolazioni arcaiche – Homo neanderthalensis questi gruppi (frecce orizzontali). sero evoluti da un unico gruppo omogeneo non più i Neanderthal sono un’occasione unica»,
e Homo erec­tus – senza che avvenisse interfecon- di 200.000 anni fa, un indizio di possibile ibridazio- afferma Pääbo. «Sono i nostri parenti più
dazione, o quasi. Il nuovo lavoro sul DNA indica ne. In uno studio del 2006, Bruce Lahn e colleghi stretti, e abbiamo accesso al loro genoma,
Jen Christiansen

che ogni volta che un gruppo più ristretto si staccò, dell’Università di Chicago hanno riferito che una anche se è tecnicamente complicato. Per la
portò con sé solo una sottoserie della diversità ge- ver­sione del gene della microcefalina, coinvolto nel maggior parte di altri gruppi umani ance-
netica originariamente presente nella popolazione controllo della dimensione del cervello, contiene strali, ciò non sarà possibile».

54  LE SCIENZE 481  settembre 2008 www.lescienze.it LE SCIENZE   55


trollati siano cambiati per deriva genetica (muta-
In ogni angolo del pianeta zioni casuali) e selezione naturale via via che gli Può prestarmi il suo DNA?
emigranti si adattavano ai nuovi habitat.
Le potenti tecniche di sequenziamento Papuani
messe a punto nell’ambito del Progetto
Genoma Umano e delle ricerche
Melanesiani
Pima
Maya
Uno studio pubblicato in febbraio su «Nature»
ha illustrato le conseguenze del declino della di-
versità genet­ica con il progressivo allontanamento
P er poter delineare un quadro sempre più approfondito delle origini
umane, i genetisti hanno bisogno di raccogliere più campioni dalle
popolazioni indigene di tutto il mondo. «Occorre una maggiore
100.000 membri di popolazioni indigene, sta incontrando opposizione. Il
progetto ha protocolli dettagliati che assicurano il consenso informato
nella raccolta dei campioni, e non intende usare i dati per ricerche a
successive hanno prodotto una miriade Surui
di dati che permettono di confrontare i Caritiani di Homo sapiens dall’Africa. Confrontando oltre risoluzione nei dati», afferma Marcus Feldman della Stanford University, carattere medico. Tuttavia deve ancora superare alcune resistenze,
Colombiani
genomi di popolazioni distinte sparse Yakut 40.000 SNP in un gruppo di 20 americani di ori- coautore di una recente analisi comparativa sul genoma. «Se domani mi soprattutto da parte di gruppi di nativi americani.
per il mondo. Oroqen gine europea e 15 di origine africana, si è scoperto dessero un milione di dollari, io troverei 100 popolazioni in più delle A prescindere dalle assicurazioni fornite, alcuni gruppi potrebbero
Daur
Hezhen che gli euroamericani avevano una percentuale più 5000 che ci occorrono». essere comunque riluttanti a fornire un tampone dell’interno della
La diversità del DNA, misurata dalla Mongoli alta di modificazioni genetiche dannose, alcune Un altro ostacolo potrebbe essere rappresentato dalla necessità di guancia, un campione di sangue o una provetta di saliva. I ricercatori
variazione dei nucleotidi negli aplotipi, Xibo
diminuisce con l’aumentare della Tu potenzialmente legate a malattie, rispetto agli afro- superare le resistenze a questo tipo di indagini. Nel 1991 Luigi Luca potrebbero non raggiungere mai l’obiettivo di ottenere una serie davvero
distanza da Addis Abeba, in Etiopia: Naxi americani. La ricerca mostra ciò Carlos Bustamante Cavalli-Sforza e colleghi delinearono lo Human Genome Diversity esauriente di campioni che rispecchi pienamente tutte le sottili
un andamento che corrisponde alla Yizu
Han ha definito una «eco genetica di popolazione» dei Project, che avrebbe prodotto un deposito di cellule provenienti da gradazioni della diversità genetica umana.
cronologia delle migrazioni umane.
Giapponesi colonizzatori dell’Europa. Con l’espansione demo- 10.000 individui appartenenti a 400 popolazioni di tutto il mondo. Il
Alta Tujia
She grafica, la scarsa diversità genetica della piccola progetto però naufragò a causa della resistenza da parte dei gruppi
Miaozu popolazione europea iniziale permise a una serie di indigeni a fornire campioni: un gruppo aborigeno australiano lo definì un
nella genetica

Lahu
Diversità

umana

Dai mutazioni dannose di diffondersi ampiamente, e a «Progetto Vampiro». Malgrado dettagliate procedure di consenso
Cambogiani nuove mutazioni dannose di emergere. informato, alcuni gruppi temevano che i loro campioni sarebbero stati
Uygur
Bassa Hazara Gli studi sull’intero genoma stanno anche co- usati per sviluppare e brevettare nuovi farmaci, cosa che reputavano
Terra del Fuoco
Burusho minciando a fornire una panoramica sul modo in come una forma di biopirateria.
Addis Abeba Kalash
Pathan cui la selezione naturale ha aiutato gli emigranti ad Il progetto non ricevette mai il sostegno dei National Institutes of Health,
Sindhi adattarsi ai nuovi ambienti. Negli ultimi due anni, ma una sua versione più modesta ha preso il via in questo decennio,
Regione Geografica Makrani
Brahui una serie di studi ha cercato le mutazioni geneti- basata sulle linee cellulari provenienti da oltre 1000 individui che vari
Oceania
America
Balochi che avvenute dopo che gli esseri umani lasciarono genetisti di popolazione avevano raccolto ciascuno per suo conto.
Adygei
Asia orientale Russi l’Africa o divennero agricoltori e che appaiono van- Questa raccolta, conosciuta come Human Genome Diversity Cell Lines è
Asia centrale e meridionale Orcadiani taggiose per sopravvivere nelle nuove circostanze. I conservata presso il Centro per lo studio del polimorfismo umano a
Europa Francesi
Medio Oriente Baschi ricercatori hanno sfruttato l’International HapMap, Parigi. Finora ha fornito un database contenente informazioni su 51
Africa Italiani un cat­alogo degli aplotipi e dei 3,9 milioni di SNP popolazioni, informazioni che sono state usate in diversi studi, tra cui le
Sardi
Le analisi sull’intero genoma Toscani in essi contenuti, provenienti da nordamericani due grandi ricerche transgenomiche pubblicate in febbraio su «Nature»
Drusi con ascendenti nell’Europa nordoccidentale e da e «Science» di cui si parla in queste pagine.

fonte: Worldwide Human Relationships Inferred from Genome-wide Patterns of Variation, di Jun Z. Li e altri, in «Science», Vol. 319; 2008
hanno messo in luce molte delle
Palestinesi
popolazioni che formano i rami abitanti di Nigeria, Cina e Giappone. Come lo Human Genome Diversity Project, anche il più recente RACCOLTA DI DNA per il Genographic Project nel Ciad. Spencer Wells, che
Beduini
di un albero genealogico che Mozabiti
inizia in Africa e si espande
Genographic Project, che intende raccogliere campioni di DNA da dirige il progetto, preleva un tampone dall’interno della guancia di un uomo.
Yoruba
nel resto del mondo. Mandenka Così diversi, così uguali
Bantu Uno studio, di cui Harpending è coautore, ha
Pigmei Biaka
Pigmei Mbuti mostrato che negli ultimi 40.000 anni la veloci- sono attualmente sottoposti a selezione in modo sizione genetica ancestrale scoperte nelle analisi

Martin Soave, Università del Michigan ad Ann Arbor (mappa); Jen Christiansen (grafico e albero genetico);
progenitore comune San tà di cambiamento del DNA, e dunque il ritmo diverso nell’ambito delle popolazioni HapMap, il del genoma, come la distinzione tra i gruppi Han
dell’evoluzione, ha accelerato. Un altro, condotto che forse spiega le differenze geografiche nella di- meridionali e settentrionali. «Non ci sono razze»,
Una mappa genomica del mondo, realizzata dai ricercatori dell’Università del Michigan ad Ann
da Pardis Sabeti e colleghi del Broad Institute di
Cambridge, in Massachusetts, ha evidenziato che
stribuzione delle malattie e offre indizi per nuovi
obiettivi nello sviluppo di farmaci.
➥ Letture dice Quintana-Murci. «Ciò che vediamo [dal punto
di vista della genetica] sono gradienti geografici.
Arbor, mostra che la diversità genetica si riduce al di fuori dell’Africa. Ogni blocchetto colorato
corrisponde a un aplotipo comune. L’Africa ha più blocchi rispetto agli altri continenti, e alcuni di la selezione è ancora all’opera in centinaia di re- A volte l’analisi dei processi che sono alla base All’alba dell’uomo: viaggio alle Non ci sono differenze nette tra europei e asiatici.
essi corrispondono ad aplotipi che non sono stati trovati altrove. gioni del genoma, tra cui aree che controllano la della diversità umana si muove al di là delle di- origini della nostra specie. Wade N., Dall’Irlanda al Giappone, non ci sono soglie inequi-
Cairo Editore, Milano, 2007.
resistenza alle malattie e lo sviluppo del colore mensioni dei follicoli piliferi e della capacità di di- vocabili dove qualcosa cambia completamente».
della pelle e dei follicoli piliferi, che regolano il su- gerire il latte. Il dibattito su che cosa siano le razze Deep Ancestry: Inside the Il viaggio attraverso la storia evolutiva descritta
dore. Questi risultati implicano che le popolazioni e le etnie può facilmente rientrare nel quadro. Che Genographic Project. Wells S., dalla genomica comparata è ancora agli inizi. Nel
umane stanno continuando ad adattarsi alle dif- cosa comporta che una variante genica legata alla National Geographic, 2007. frattempo l’esigenza di dati, algoritmi e computer
ferenze regionali nell’esposizione al sole, nell’ali- cognizione ricorra con più frequenza negli euro- più potenti non ha limiti. La costruzione di data-
Human Origins: What Bones and
mentazione e nei patogeni incontrate dopo aver pei che negli africani? Una migliore comprensione Genomes Tell Us about Ourselves.
base più estesi – un consorzio internazionale ha
abbandonato la loro patria africana ancestrale. E della genetica da parte del pubblico – il fatto che DeSalle R. e Tattersall I., Texas annunciato a gennaio di voler sequenziare 1000
David Evans/National Geographic

che anche gli africani si sono evoluti in armonia un singolo gene non agisce come un interruttore A&MPress, 2007. genomi di varie popolazioni regionali – consen-
con i cambiamenti del loro habitat. che accende o spegne l’intelligenza – può evitare tirà ai ricercatori di produrre simulazioni ancora
Uno degli studi più recenti, guidato da Lluis congetture sbagliate. New Developments in the Genetic più realistiche di modelli alternativi dell’evoluzio-
Evidence for Modern Humans.
Quintana-Murci dell’Institut Pasteur di Parigi, ha Capire la genetica farà sì che parole come «asia- Weaver T.D. e Roseman C.C., in
ne umana e valutare le probabilità di ciascuno di
mostrato che 580 geni, tra cui quelli che hanno un tico» o «cinese» siano sostituite da classificazioni «Evolutionary Anthropology», Vol. 17, questi, fino a produrre lo scenario migliore mai re-
ruolo nel diabete, nell’obesità e nell’ipertensione, più sottili, basate sulle differenze nella compo- pp. 69-80, 22 febbraio 2008. alizzato di chi siamo e da dove veniamo. n

56  LE SCIENZE 481  settembre 2008 www.lescienze.it LE SCIENZE   57


matematica

Giocare con i gruppi semplici


Una nuova famiglia di giochi ispirati al cubo di Rubik permette di addizione. Ma i gruppi possono essere compo- delusione. Tutti i rompicapi analoghi al cubo di numeri animati si esibiscono in
sti da molti altri tipi di oggetti – le rotazioni e le ri- Rubik rappresentano gruppi di uno stesso tipo ge- un balletto mentre si ridispongono
di familiarizzare con oggetti matematici bizzarri e affascinanti flessioni di oggetti fisici, vari tipi di permutazioni nerale, e quindi si prestano allo stesso tipo di solu- seguendo le regole di una mossa
che si applicano a insiemi di lettere, i numeri che zione. Ma questi gruppi sono lontani dall’esaurire per uno dei tre giochi, chiamato M12,
formano le matrici quadrate e così via – purché la ricchezza matematica del concetto di gruppo. creati dagli autori.
di Igor Kriz e Paul Siegel il gruppo comprenda un’operazione per combina- A fini didattici, quello che volevamo era un mo-
in sintesi
re tra loro gli oggetti che ne fanno parte in mo- do divertente per sviluppare l’intuizione relativa

M
n Per riuscire a risolvere ilioni di persone si sono appassiona- riamente al suo stato originale, ovvero ad avere un do che anche queste combinazioni siano elemen- a gruppi diversi da quelli rappresentati dal cubo.
il cubo di Rubik è te cubo di Rubik, un rompicapo affa- unico colore per faccia. In altre parole, l’obiettivo è ti del gruppo. E come amanti dei rompicapi desideravamo una
necessario scoprire brevi scinante che ha conquistato il mon- «risolvere» il cubo. Oltre all’interesse dei matematici, la teoria dei nuova famiglia di giochi le cui soluzioni richie- gli autori
sequenze di mosse che do negli anni ottanta. Se per qualche motivo vi è Il cubo di Rubik, i poliedri di Rubik e tutte le gruppi ha importanti applicazioni in altri campi dessero una strategia sostanzialmente diversa da
permettono di raggiungere sfuggito, il cubo in questione è un oggetto di pla- numerose imitazioni non autorizzate apparse in come la cristallografia, la fisica delle particelle ele- quella del cubo di Rubik e dei suoi parenti.
obiettivi parziali.
stica composto da 27 piccoli cubi. Ogni spigolo seguito sono detti «giochi di permutazione» per- mentari, la teoria delle stringhe e le telecomunica- Così abbiamo fatto il passo più naturale che
n Questa strategia funziona del cubo di Rubik è composto da tre cubetti e cia- ché si basano su mosse che cambiano posizione ai zioni. Quindi è importante dal punto vista scienti- si possa immaginare: abbiamo creato tre nuovi
tanto bene che gli autori scuna delle sei facce presenta un determinato co- pezzi che compongono il gioco (nel caso del cubo fico, oltre a essere stimolante, che studenti e scien- giochi basati su alcuni gruppi noti come «gruppi
hanno cercato di ideare lore: in genere blu, giallo, arancione, rosso, ver- di Rubik i cubetti che lo compongono), cioè per- ziati acquisiscano familiarità con il comportamen- semplici sporadici», le cui proprietà sono notevo-
giochi la cui soluzione de e bianco. mutano la posizione dei pezzi. Lo scopo è sempre to dei gruppi. Per molte persone scoprire una solu- li e poco conosciute ai non specialisti. Fortunata-
richiedesse nuove strategie.
Il cubo è «apparentemente» composto dai cubet- lo stesso: riportare i pezzi in una posizione prede- zione del cubo di Rubik si è rivelato un ottimo mo- mente, l’esperienza dei nostri colleghi insegna che Igor Kriz (sinistra) è professore di
n Basando il loro lavoro sulla ti, ma in questo caso le apparenze ingannano. Un terminata, di solito la loro configurazione iniziale. Cortesia Igor Kriz (Kriz); cortesia Paul Siegel (Siegel) do per avere un’idea di come si combinano tra loro chiunque sia in grado di imparare a risolvere il cu- matematica all’Università del
teoria matematica dei meccanismo ingegnoso, inventato e brevettato nel I giochi di permutazione sono strettamente impa- gli elementi di certi gruppi astratti. bo di Rubik può imparare a conoscere altrettan- Michigan ad Ann Arbor, dove si
gruppi, ben illustrata dal interessa di topologia algebrica e
1975 dall’insegnante ungherese Ernö Rubik (e nel rentati con un ente matematico chiamato «gruppo Ma una volta raggiunto questo livello di padro- to compiutamente i gruppi semplici sporadici gra- fisica matematica. Ha conseguito il
cubo di Rubik, gli autori 1976 in modo indipendente dall’ingegnere giappo- di permutazioni», cioè l’insieme di tutte le sequen- nanza spesso le persone capiscono che le strate- zie ai nostri rompicapi. Inoltre questi giochi dan- dottorato in matematica
hanno inventato tre nuovi
nese Terutoshi Ishige) permette a ognuna delle sei ze di mosse consentite che portano a disposizioni gie impiegate sono efficaci anche per risolvere an- no soddisfazione, nel senso che vanno affrontati all’Univerzita Karlova di Praga.
giochi che mettono alla Paul Siegel si è occupato degli
facce di ruotare intorno al proprio centro (si veda diverse degli oggetti del gioco. che altri giochi di permutazione ispirati al cubo. E con metodi diversi rispetto a quelli impiegati per il
prova gli amanti di questo argomenti di questo articolo quando
tipo di rompicapi con le il box a p. 60). Basta ruotare quattro o cinque fac- In matematica un gruppo può essere considera- quando questo accade, i giochi perdono il loro fa- cubo di Rubik, e riteniamo che siano anche molto
era laureando all’Università del
complessità dei cosiddetti ce in modo casuale per avere un cubo che solo un to come una generalizzazione dell’aritmetica ordi- scino. Almeno questa è stata la nostra esperien- divertenti. I lettori che vogliono cimentarsi subito Michigan. Ora sta conseguendo un
Matt Collins

«gruppi semplici sporadici». esperto può rimettere in ordine. Lo scopo di questo naria. Gli interi positivi e negativi, 0, ±1, ±2 e co- za con il cubo di Rubik. Ma sapevamo anche che possono scaricarli dal sito Internet di «Le Scienze» dottorato in matematica alla
rompicapo è riportare un cubo mescolato arbitra- sì via, formano un gruppo rispetto all’operazione c’erano buone ragioni matematiche per la nostra (si veda il box a p. 63). Pennsylvania State University.

58  LE SCIENZE 481  settembre 2008 www.lescienze.it LE SCIENZE   59


I giochi e i loro gruppi «Atomi» di simmetria Il termine «semplice», per come viene usato in TRE giochi, plici e la dimostrazione che l’elenco finale è com-
Per risolvere i nuovi giochi è utile capire qualco- Anche i nostri sono giochi di permutazione, ma teoria dei gruppi, è forse uno dei termini più impro- pleto comprendono più di 10.000 pagine distribuite
sa dei gruppi semplici sporadici, su cui si basano, e si basano su un «gruppo semplice sporadico». Per pri della storia della matematica. Tra i gruppi sem-
TANTE MOSSE tra circa 500 articoli pubblicati in numerose riviste
in che cosa sono diversi rispetto al gruppo rappre- capire che cos’è un gruppo semplice sporadico co- plici sono emerse alcune delle strutture più com- n Il gioco M12 matematiche. I matematici sono ancora al lavoro
sentato dal cubo di Rubik: il «gruppo di Rubik». I minciamo dal concetto di sottogruppo. plesse che i matematici conoscano. Ma sono sem- (basato sul gruppo di Mathieu M12): per trovare una versione più semplice della dimo-
gruppi possono avere un numero di elementi finito Supponiamo di poter ruotare solo la faccia blu plici nel senso che sono i componenti fondamen- 95.040 permutazioni strazione, che aiuti a capire meglio i gruppi sempli-
o infinito. Ovviamente il gruppo additivo degli in- e quella gialla del cubo di Rubik. Con questa re- tali, gli «atomi», della teoria dei gruppi. Si può di- ci. Ma la dimostrazione che abbiamo già ci dice che
n Il gioco M24
teri che abbiamo menzionato prima contiene infi- strizione non è possibile spostare il cubetto di spi- re che i gruppi semplici siano anche come i numeri (basato sul gruppo di Mathieu M24): ci sono 18 famiglie di gruppi semplici finiti (ogni
niti elementi. Ma anche il numero di elementi del golo verde e bianco. Quindi il numero di sequenze primi, cioè i numeri divisibili solo per loro stessi e 244.823.040 permutazioni famiglia è un insieme infinito di gruppi di un certo
gruppo di Rubik è finito, sebbene l’insieme di tut- distinte di mosse possibili è inferiore al numero di per 1 (2, 3, 5, 7, 11 e così via). Ogni gruppo finito si tipo) e 26 gruppi sporadici, ciascuno dei quali è un
te le possibili sequenze di mosse del cubo sia infi- elementi dell’intero gruppo di Rubik. Se ogni com- può scomporre in gruppi semplici, come ogni nu- n Il gioco Dotto (basato ente matematico a se stante. Non ce ne sono altri.
sul gruppo di Conway Co0):
nito. Il motivo è che se due sequenze di mosse por- binazione di mosse all’interno di un sottoinsieme mero intero si può fattorizzare in numeri primi.
8.315.553.613.086.720.000 Rompicapi semplici sporadici
tano da una stessa disposizione iniziale dei cubet- di un gruppo è a sua volta una mossa del gruppo, il Tutti i gruppi semplici finiti sono stati identifi- permutazioni
ti a una stessa disposizione finale, sono considera- sottoinsieme è detto sottogruppo. Proseguendo ver- cati e classificati. Scoperti tra il 1860 e il 1980, so- Abbiamo costruito tre giochi di permutazione
te equivalenti. Nel cubo di Rubik il numero di con- so il concetto di gruppo semplice le cose si fanno no stati classificati soprattutto tra la fine degli an- basati su gruppi semplici sporadici noti come M12,
figurazioni distinte è astronomico – circa 4 × 1019, un po’ tecniche; per ora basta dire che un gruppo ni quaranta e i primi anni ottanta (con correzio- M24 e Co1. Ma le permutazioni che rappresentano
per essere precisi, 43.252.003.274.489.856.000 – e semplice è un gruppo che non contiene sottogruppi ni recenti), grazie al contributo di centinaia di ma- i gruppi semplici sporadici sono molto più restrit-
quindi il numero di elementi, cioè di combinazioni «normali non banali» (si veda il box a p. 62). tematici. I resoconti delle scoperte dei gruppi sem- tive riguardo al modo di permutare gli oggetti ri-
distinte di mosse nel gruppo rappresentato dal cu- spetto a quelle dei gruppi simmetrici. Quindi nei
bo, è gigantesco ma finito. Codificare il cubo di Rubik Decodificare il cubo di Rubik nostri giochi molte configurazioni sono impossibi-
Anche se lo «spazio» delle mosse che si ottie- li, indipendentemente dal numero di mosse.
La soluzione dei giochi creati dagli autori si basa su tecniche sviluppate per lo studio dei In genere i giochi di permutazione classici come il cubo di Rubik, in cui l’obiettivo è di
ne è enorme, non è difficile trovare una soluzio- Come abbiamo già detto, la strategia che fun-
gruppi matematici. Una tecnica importante della teoria dei gruppi consiste nello specificare riportare i pezzi in una configurazione base, si possono risolvere seguendo una strategia
ne del cubo seguendo alcune idee generali. Servo- ziona per risolvere il cubo e altri giochi basati sui
un metodo univoco per trascrivere gli elementi del gruppo e come si combinano. articolata in due fasi.
no carta, penna e un cubo di Rubik, possibilmen- gruppi simmetrici non funziona per i nostri nuovi
te ordinato. Il nostro obiettivo è duplice: ottene- rompicapi. Ma si possono sviluppare altre strategie
re un modo pratico per registrare le mosse (si veda TRASCRIVERE FASE 1 anche conoscendo pochi dettagli sui gruppi.
il box qui accanto), scoprire varie e brevi sequen- Il cubo di Rubik rappresenta un gruppo i cui elementi sono le Procedendo per tentativi si sceglie una breve sequenza casuale di mosse, come GBG–1B–1 Il più semplice dei nostri giochi è M12, basato
«mosse», le rotazioni possibili per ogni faccia del cubo, e in cui la (la notazione è spiegata nel box della pagina a fronte).
ze di mosse da annotare per ottenere scopi speci- sull’omonimo gruppo semplice sporadico. Il gruppo
regola per combinarne due è un’operazione che si può chiamare
fici, cioè scambiare tra loro certe coppie di cubet- Si ripete la sequenza casuale varie volte. Spesso porterà a una disposizione in cui si sono M12 è uno dei primi cinque gruppi semplici spora-
«e poi»: «Applica questa rotazione e poi applica quest’altra». Il
ti ai vertici o sugli spigoli (si veda il box nella pa- mossi solo pochi cubetti: uno strumento utile per risolvere il cubo. Qui tre ripetizioni, dici scoperti. Questi cinque gruppi sono detti grup-
meccanismo nell’illustrazione (a destra) mostra che, comunque
gina a fronte). L’idea è combinare sistematicamen- si mescola il cubo, i cubetti al centro delle facce non si spostano cioè (GBG–1B–1)3, scambiano due coppie di cubetti pi di Mathieu, in onore del matematico france-
te le sequenze per risolvere un cubo mescolato in (tranne per il fatto che ruotano intorno al proprio centro). Così qualsiasi ai vertici: le coppie al confine delle facce blu e se Emile Mathieu che li identificò negli anni ses-
modo casuale. mossa per risolvere il cubo si può indicare con la prima lettera del colore arancione (cubetti indicati con P e Q, a destra) e la (GBG –1B –1)3 santa dell’Ottocento. Il giocatore ha di fronte una
Come risultato si ha che questo approccio si- del cubetto centrale – Blu, Verde, Arancione, Rosso, Giallo e W per white, bianco – più coppia al confine tra le facce gialla e rossa. sequenza opportunamente mescolata dei numeri
stematico, iniziato procedendo per tentativi, qua- un modo per indicare l’ampiezza della rotazione. Da sola, una lettera indica che la faccia da 1 a 12, allineati su una riga. Sono permessi solo
corrispondente si deve ruotare di 90 gradi in senso orario guardando la faccia dall’esterno Cubo vergine (orientamento AGB)
si sempre porta a sequenze utili che danno suffi- FASE 2 due tipi di mosse, ma ciascuno si può applicare un
ciente flessibilità per risolvere il cubo. Usando un del cubo (mosse G e B nel diagramma qui sotto). Un esponente indica altri tipi di rotazioni. Si modificano e generalizzano le mosse utili trovate. Per esempio, per scambiare tra loro numero qualsiasi di volte e in qualsiasi ordine (si
linguaggio più appropriato, il motivo è che i com- B2 ruota la faccia blu di 180 gradi; G–1 ruota la faccia gialla di 90° in senso antiorario. i due cubetti d’angolo tra le facce rossa e bianca (indicati con E e F sul cubo «vergine» veda il box a p. 63). L’obiettivo è riordinare la se-
L’orientamento del cubo si può specificare con i colori dei tre cubetti centrali visibili, mostrato sotto nell’orientamento VWR), cerchiamo una mossa che «prepara» la nostra
ponenti algebrici basilari del gruppo di Rubik sono quenza nell’ordine numerico usuale (1, 2 … 12).
in senso orario, iniziando dal cubetto centrale della faccia superiore; nelle «mossa utile». La breve sequenza di preparazione W2A–1 sposta i cubetti d’angolo E ed
i cosiddetti «gruppi simmetrici», ovvero i grup- A chi accetta la sfida diamo solo un suggeri-
immagini qui sotto, per esempio, l’orientamento è sempre AGB. F nelle posizioni P e Q (per chiarezza le facce del cubo sono state riorientate da VWR a
pi di tutte le possibili permutazioni di un da- mento. Nel gioco (e nel gruppo M12) è possibile
AGB). Ora si può applicare la mossa utile (GBG–1B–1)3, disfare la sequenza di preparazione
to numero di oggetti, e i «gruppi alterni», pa- portare cinque numeri qualunque in cinque posi-
applicando le mosse in ordine inverso, AW–2, e ripristinare l’orientamento iniziale del cubo,
renti stretti dei gruppi simmetrici. Ciascun grup- zioni qualsiasi tra le dodici della riga. Fatto que-
VWR. L’effetto è stato di scambiare tra loro i cubetti d’angolo E ed F (sotto).
po alterno contiene metà degli elementi del cor- sto, tutti gli altri numeri vanno al loro posto. Il
rispondente gruppo simmetrico, quindi il gruppo gioco è risolto perché il gruppo M12 contiene
G B B2 G –1
simmetrico S3 contiene tutte le 3! (1 × 2 × 3), cioè W 2 A –1 12 × 11 × 10 × 9 × 8, cioè 95.040, permutazio-
(GBG –1 B –1 )3 AW –2
sei, possibili permutazioni di tre oggetti (si veda il SUGGERIMENTO: L’ORDINE È IMPORTANTE ni, esattamente il numero di modi con cui sce-
La successione delle mosse è essenziale per risolvere il cubo, e quindi la notazione deve Nuovo Nuovo
box a p. 62); il suo parente stretto, cioè il gruppo orientamento AGB orientamento gliere cinque dei 12 numeri e disporli in altret-
alterno A3, ha tre elementi. Tra i gruppi simmetri- registrarne le differenze. Le mosse composte GB e BG non portano una data disposizione VWR tanti punti della sequenza. (Il primo può occupa-
iniziale dei cubetti alla stessa configurazione finale. Cubo vergine (orientamento VWR)
ci correlati con il gruppo di Rubik ci sono il grup- re una qualsiasi delle 12 posizioni, il secondo una
po simmetrico S8 (che contiene tutti gli 8!, ovvero Si può trovare una simile sequenza di preparazione per spostare qualsiasi coppia di qualsiasi delle 11 posizioni rimanenti, e così via.) Il
George Retseck (cubi)

George Retseck (cubi)

40.320, modi di rimescolare gli otto cubetti ai ver- cubetti d’angolo nelle posizioni scambiate da (GBG–1B–1)3. In questo modo si può costruire fatto che l’intera permutazione è determinata fis-
tici) e il gruppo simmetrico S12 (che contiene tutti i una mossa specifica per scambiare qualsiasi coppia di cubetti d’angolo. Procedendo in sando le posizioni di cinque numeri implica che
modo analogo con altre sequenze casuali si ottiene una flessibilità sufficiente a risolvere il
12!, ovvero 479.001.600, modi di rimescolare i 12 GB BG non ha senso cercare una successione di mosse che
cubo e qualsiasi altro gioco di permutazione classico.
cubetti lungo gli spigoli). sposti solo pochi numeri. A parte la mossa nulla,

60  LE SCIENZE 481  settembre 2008 www.lescienze.it LE SCIENZE   61


Che cos’è un gruppo semplice sporadico? Che cosa troverete in rete
Tutti e tre i nuovi giochi rappresentano gruppi semplici sporadici di permutazioni.
Per capire che cosa vuol dire questa frase servono alcune informazioni preliminari. Il gioco di Mathieu M12, che rappresenta il gruppo semplice
sporadico M12, è stato progettato dagli autori in modo da Invertire 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
poterci giocare on line. Il gioco inizia con una disposizione
NOTAZIONE, NOTAZIONE, NOTAZIONE ogni «prodotto» dato dalla tabella è casuale dei numeri che vanno da 1 a 12. L’obiettivo è
Il gruppo «simmetrico» Sn è il gruppo di tutte le possibili permutazioni, uguale a una delle sei permutazioni riordinarli usando una sequenza di mosse di due tipi, Sequenza
o riordinamenti, di n oggetti o simboli disposti su una riga. Il gruppo di partenza (caselle bianche), una ciascuna delle quali si può eseguire cliccando ordinata 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
simmetrico S3, per esempio, è l’insieme delle sei permutazioni distinte proprietà di tutti i gruppi, detta su un pulsante. Il diagramma mostra
che danno luogo alle sei possibili disposizioni di tre oggetti diversi. Un chiusura. l’effetto di ognuna delle mosse
gruppo di permutazioni comprende sempre la permutazione «fittizia», o sulla sequenza ordinata. Mischiare 1 12 2 11 3 10 4 9 5 8 6 7
identità, indicata con (1), che non fa nulla. Quello che succede in un sottogruppo
rimane nel sottogruppo
La permutazione (1,2) scambia 1 2 3 Ogni possibile prodotto delle tre permutazioni
tra loro gli oggetti presenti nella Un secondo gioco di Mathieu, M24, rappresenta il gruppo semplice sporadico M24. Nella disposizione non mescolata
nella regione arancione della tabella è uguale a una delle stesse tre
prima e nella seconda posizione i numeri da 1 a 23 sono disposti in senso orario su un cerchio, e lo 0 è posto fuori dal cerchio, a ore 12. Come per
permutazioni. A causa di questa proprietà di chiusura, anche queste
(a destra). il gioco M12, l’obiettivo è ripristinare l’ordine originale a partire da un mescolamento casuale. Anche il gioco M24
tre permutazioni formano un gruppo: si dice che è un sottogruppo del
(1,2) prevede due tipi di mosse. Una mossa ruota il cerchio di una «tacca», mandando nella posizione 2 il numero che si
La permutazione (1,3) scambia gruppo S3.
trova nella posizione 1, nella 3 il numero nella 2 e così via. Il numero nella posizione 23 è mandato nella posizione 1,
tra loro gli oggetti nella prima e e il numero fuori dal cerchio non si muove. La seconda mossa scambia le coppie di numeri con lo stesso colore.
terza posizione. L’applicazione Si può sempre disfare
di (1,3) al risultato di (1,2), che Per ogni permutazione della colonna più a sinistra della tabella, uno
si indica con (1,2) ∙ (1,3), dà la (1,3) dei suoi prodotti è uguale a (1), cioè alla «permutazione identità». La
disposizione raffigurata qui a permutazione alla sommità della stessa colonna dove si trova (1) è che lascia le configurazioni come sono, le altre de- Siamo costretti a riservare i dettagli di Dotto al-
destra. detta inversa della permutazione di partenza. In poche parole, ogni vono lasciare al loro posto meno di cinque nume- la nostra trattazione su Internet. Però osserviamo
permutazione g ha un’inversa, indicata con g –1. Per esempio l’inversa di ri. In altre parole, ogni successione non banale di che sia il gioco sia il gruppo su cui si basa hanno
(1,2,3), che si scrive (1,2,3)–1, è (1,3,2), perché (1,2,3) ∙ (1,3,2) è uguale mosse deve spostare almeno otto dei 12 numeri. proprietà matematiche affascinanti. Il rompicapo è
Combinare queste due a (1); (1,2) è l’inversa di sé stessa, cioè (1,2)–1, perché, come mostra la
imparentato con il reticolo di Leech, un insieme di
permutazioni equivale ad tabella, (1,2) ∙ (1,2) = (1). Riservato ai coraggiosi
1 2 3 «punti», o elenchi ordinati di numeri, in uno spa-
applicare un’unica permutazione
che si scrive (1,2,3). Questa Il secondo gioco, M24, è composto da 23 nume- zio a 24 dimensioni. Si sa che tra tutti i modi per
notazione è un modo conciso METTERE TUTTO INSIEME ri disposti in cerchio più un ventiquattresimo nu- disporre sfere nello spazio a 24 dimensioni in mo-
per indicare di spostare nella (1,2,3)
Un gruppo semplice è un gruppo senza sottogruppi «normali non banali».
Ogni gruppo ha almeno due sottogruppi: se stesso e il sottogruppo il
mero fuori dal cerchio. Come nel gioco M12, so- do che i centri delle «sfere» si trovino sui punti di ➥ Letture
seconda posizione l’oggetto no permessi solo due tipi di mosse (si veda il box in un reticolo, la disposizione basata sul reticolo di
presente nella prima, nella terza cui unico elemento è (1); un sottogruppo non banale è qualsiasi altro questa pagina). Il gruppo di permutazioni generato Leech è la più compatta. I cubisti giocherellano con i cubetti
posizione quello nella seconda, e sottogruppo possibile. del Cubo Magico e i cubologi li
dalle due mosse di M24 è il gruppo di Mathieu M24. risolvono. Hofstadter D.R., in «Le
nella prima quello nella terza. E allora, che cosa vuol dire normale? Come M12, anche M24 è «5-transitivo»: con oppor- Neonati e mostri Scienze» n. 153, maggio 1981.
Scegliamo una qualsiasi permutazione nella tabella moltiplicativa, tune combinazioni delle due mosse si può manipo- Solo quattro gruppi semplici sporadici hanno
diciamo (1,2), e «moltiplichiamola» per qualsiasi permutazione del lare la configurazione in modo che cinque dei 24 più elementi di Co1: il gruppo di Janko J4, il grup- L’enorme teorema. Gorenstein D., in
TUTTO È «MOLTIPLICAZIONE» «Le Scienze» n. 210, febbraio 1986.
sottogruppo colorato in arancione, per esempio (1,2,3). numeri siano disposti in cinque delle 24 posizioni. po di Fischer Fi24´, il Baby Mostro B e il Mostro
La tabella relativa alle sei permutazioni di tre oggetti mostra come si
combinano tutte e 36 le coppie di elementi di S3. La mossa nulla (1) A causa della transitività il nostro suggerimento M. Fedele al suo nome, il Mostro è il più grande Sphere Packings, Lattices and
(1,2) ∙ (1,2,3) = (1,3)
si comporta come il numero 1 in una normale tabellina. Si noti che per risolvere M12 aiuta anche a risolvere M24: tro- di tutti, con circa 8 × 1053 elementi. Fu costrui- Groups. Conway J.H. e Sloane N.J.A.,
Moltiplichiamo il risultato per l’inverso della prima permutazione, in vate mosse che riportano i numeri da 1 a 5 al lo- to nel 1980 da Robert L. Griess, Jr., dell’Universi- Springer-Verlag, 1999.
Poi si applica questa permutazione questo caso (1,2): ro posto senza spostare i numeri che si trovano già tà del Michigan ad Ann Arbor come gruppo del-
al loro posto. le trasformazioni di una complessa struttura mate- Per un elenco dei gruppi sporadici:
° («e (1,3) ∙ (1,2) = (1,3,2)
poi») (1) (1,2,3) (1,3,2) (1,2) (1,3) (2,3) Sporadic Group. Weisstein E.W., in
Ma questa volta il gioco non è finito. Il gruppo matica in uno spazio a 196.884 dimensioni. MathWorld-A Wolfram Web Resource.
In breve: (1,2) ∙ (1,2,3) ∙ (1,2)–1 = (1,3,2) M24 ha 24 × 23 × 22 × 21 × 20 × 48 elementi, va- Non abbiamo provato a costruire giochi basa- http://mathworld.wolfram.com/
(1) (1) (1,2,3) (1,3,2) (1,2) (1,3) (2,3)
Prima si applica questa permutazione

le a dire 244.823.040; quindi anche dopo che i nu- ti su altri gruppi semplici sporadici, anche se alcu- SporadicGroup.html.
(1,2,3) (1,2,3) (1,3,2) (1) (2,3) (1,2) (1,3) Se il risultato di ogni prodotto triplo definito in questo modo è all’interno meri da 1 a 5 sono tornati al loro posto, gli altri 19 ni saranno senz’altro possibili. Ma progettare un
del sottogruppo, il sottogruppo si dice normale. Qui il prodotto finale numeri possono ancora essere distribuiti attorno al gioco basato sul Mostro sarebbe un’impresa mate- lescienze.it
(1,3,2) (1,3,2) (1) (1,2,3) (1,3) (2,3) (1,2) (1,3,2) si trova effettivamente nel sottogruppo arancione. cerchio in 48 modi diversi. matica ardua. Il motivo è che non si sa se il Mostro Tutti e tre i giochi, M12, M24
Dotto, il nostro ultimo gioco, si basa sul gruppo sia il gruppo delle permutazioni di qualche ogget- e Dotto, sono disponibili sul
(1,2) (1,2) (1,3) (2,3) (1) (1,2,3) (1,3,2) D’accordo, è semplice. E sporadico?
di Conway Co0, pubblicato nel 1968 dal matemati- to abbastanza piccolo da poter essere visualizzato, nostro sito: www.lescienze.it
La maggior parte dei gruppi semplici è stata classificata in famiglie di
co John H. Conway della Princeton University. Co0 anche se, secondo una congettura, è il gruppo del- (con M12 e M24 si gioca
(1,3) (1,3) (2,3) (1,2) (1,3,2) (1) (1,2,3) gruppi semplici con un numero infinito di elementi. Ma 26 di loro sono direttamente in Rete e con
casi originali che non appartengono a queste famiglie e non hanno contiene il gruppo semplice sporadico Co1 e ha il le permutazioni di un certo spazio curvo a 24 di-
qualunque computer; Dotto si
Johnny Johnson

(2,3) (2,3) (1,2) (1,3) (1,2,3) (1,3,2) (1) molto in comune tra di loro. Per non usare il termine «vari ed eventuali», doppio degli elementi di Co1. Conway è troppo mo- mensioni. Se si riuscisse a progettare un «rompica- deve scaricare e si può giocare
Ryan Reid

i matematici li chiamano sporadici. desto per intitolarsi il gruppo Co0, e quindi lo chia- po del Mostro» saremmo vicini alla dimostrazione solo con un PC.)
ma «.0» (punto, in inglese dot, e 0, da qui il nome). di questa affascinante congettura. n

62  LE SCIENZE 481  settembre 2008 www.lescienze.it LE SCIENZE   63


osservazione della terra

GOCE:
Volando a una quota insolitamente bassa, un aerodinamico
satellite europeo realizzerà la prima mappa
ad altissima risoluzione del campo gravitazionale terrestre

la misura di Claudia Di Giorgio

della Terra
l
l 10 settembre prossimo, dal cosmodromo Il compito di GOCE è infatti quello di misurare
in sintesi russo di Plesetsk, 800 chilometri circa a nord una delle forze fondamentali che regolano la no-
n GOCE (Gravity Field and di Mosca, decollerà GOCE (Gravity Field and stra vita, il campo gravitazionale terrestre, de-
steady-state Ocean Steady-State Ocean Explorer), il primo satellite terminandone forma e caratteristiche con un li-
Circulation Explorer), il della serie Earth Explorer, il gruppo di missioni vello di dettaglio senza precedenti.
nuovo satellite dell’Agenzia concepite e realizzate dall’Agenzia spaziale eu- Come è noto, il valore medio dell’accelerazio-
spaziale europea, misurerà ropea (ESA) nell’ambito del programma Living ne di gravità g alla superficie terrestre, è di circa
il campo gravitazionale Planet allo scopo di raccogliere dati su alcune 9,8 metri al secondo quadrato (m/s2), ma il va-
terrestre con un dettaglio variabili determinanti del sistema terrestre. lore esatto cambia a seconda del luogo. In con-
senza precedenti.
A trasportarlo sarà un Rockot, un vettore seguenza di numerosi fattori, che vanno dalla
n Dotato di strumenti di alto 29 metri che è in realtà la versione civile rotazione del pianeta alla sua sfericità, dalla pre-
altissima sensibilità, sarà del missile balistico intercontinentale sovietico senza di rilievi montuosi o depressioni oceani-
la prima missione spaziale SS-19, modificato in modo da portare fino a 2 che alla dinamica delle masse continentali, dalla
ad applicare il concetto tonnellate circa di carico in orbita terrestre bas- composizione e densità della crosta e dei mate-
di gradiometria.
sa: ideale, quindi, per collocare GOCE nell’orbita riali interni fino all’azione dei venti sugli oceani,
n I dati raccolti da GOCE prevista, a circa 260 chilometri di quota al di so- la variazione locale della gravità sulla superficie
permetteranno di avere pra della Terra. terrestre è molto ampia.
per la prima volta un Si tratta di un’altitudine insolita per un satel- Questo fa sì che la struttura del campo gra-
sistema di riferimento unico lite, che ha posto non pochi problemi tecnologici vitazionale della Terra sia ben lontana non solo
della superficie fisica della
ai responsabili della missione, ma indispensabi- dall’essere una sfera o un ellissoide perfetti, ma
Terra, che farà da standard
le per riuscire a raccogliere il segnale gravitazio- anche dalla classica «arancia schiacciata ai poli»
in un’ampia gamma
nale con la maggiore intensità possibile e quindi con cui i libri di scuola descrivono il pianeta.
di discipline scientifiche
e applicazioni pratiche. a catturarne ogni minima variazione anche alle
più piccole risoluzioni spaziali.

64  LE SCIENZE 481  settembre 2008 www.lescienze.it LE SCIENZE   65


Modello

Il geoide, la superficie equipotenziale del campo


di gravità che passa per il livello medio degli ocea- GOCE e gli altri
ni (in condizioni ideali di quiete, cioè senza corren-
ti o maree), è altamente irregolare; forse l’immagi- Pur essendo la prima missione spaziale ad applicare modelli gravitazionali globali con dettagli fino a
ne che ricorda di più è quella di una patata, o ancor il principio della gradiometria, GOCE fa parte di un trio CHAMP qualche migliaio di chilometri; per esempio ha
meglio di una palla di plastilina un po’ bitorzoluta, di satelliti dedicati allo studio del campo migliorato enormemente i dati relativi alle regioni
modellata dalle mani di un bambino. gravitazionale terrestre e concepiti per operare in polari, notoriamente difficili da raggiungere.
La superficie del geoide è usata come riferimen- modo complementare, due dei quali sono già in Nel 2002 è invece partita la missione GRACE
to in moltissimi contesti, dalle misure del livello orbita. Il primo a volare è stato CHAMP (Challenging (Gravity Recovery and Climate Experiment), una
dei mari (e quindi degli effetti del riscaldamento Minisatellite Payload), lanciato nel 2000, e tuttora coppia di satelliti gemelli distanti l’uno dall’altro
globale) ai rilevamenti topografici. Tuttavia le no- operativo. Realizzato dal GFZ, il Centro tedesco per le circa 220 chilometri, in orbita polare a circa 500
stre attuali conoscenze del campo gravitazionale ricerche geoscientifiche, in collaborazione con NASA chilometri di quota. I due satelliti lavorano come un
terrestre, ottenute con una serie di tecniche diver- e CNES, CHAMP effettua anche scandagli atmosferici GRACE unico strumento: le loro rispettive posizioni,
se, sono ancora incomplete, anche se negli ultimi e misurazioni del campo magnetico terrestre. Per le determinate da satelliti GPS, cambiano in
venti o trent’anni la presenza dei satelliti artificiali osservazioni gravitazionali si serve di un micro- corrispondenza delle variazioni del campo. Obiettivo
ha permesso di compiere notevoli progressi. accelerometro e di un sistema di posizionamento principale della missione, una collaborazione tra
GPS. Attualmente in fase di lenta discesa dalla quota Germania e Stati Uniti, è misurare le anomalie
Surf nello spazio iniziale di 454 chilometri, nel corso della sua gravitazionali del campo terrestre dovute
Ma il vero passo in avanti si è avuto con l’av- missione CHAMP ha raccolto dati che hanno all’influenza del movimento delle masse d’acqua,
vento di una nuova generazione di satelliti dedica- permesso di perfezionare in misura significativa i con una risoluzione spaziale di 600-1000 chilometri.
ti in orbita bassa (si veda il box a fronte) in grado
GOCE
di misurare l’intero campo gravitazionale terrestre
in modo uniforme. di altezza), leggero (costruito in gran parte in pla-
Girando intorno alla Terra, questi satelliti regi-
GOCE è il primo satellite stica rinforzata in fibra di carbonio, pesa una ton-
strano le anomalie del campo gravitazionale co- dotato di un sistema nellata circa), termicamente stabile (grazie a uno
me variazioni rispetto a un’orbita perfettamen- specifico sistema di controllo particolarmen-
te circolare o ellittica; in pratica, quando passano
di controllo attivo te avanzato) e privo di parti mobili (corpo del sa-
su un «rilievo» o su un «avvallamento» del cam- dell’attrito atmosferico tellite, strumenti e sistemi di controllo formano
po si comportano un po’ come una tavola da surf un’unica struttura rigida), che contrasterà l’attrito
sulle onde dell’oceano, accelerando in corrispon-
denza di un’area dove l’intensità dell’attrazio-
test di stabilità.
Il satellite all’interno del Large Solar
corrisponderà a 10−5 m/s2 di deviazione massima
dell’intensità del campo gravitazionale dal model-
non abbiano nulla a che vedere con l’estetica: a
determinarne la forma sono state, naturalmente,
il satellite atmosferico mediante un sistema di propulsione
elettrica a ioni che riceve informazioni dai sensori
ne gravitazionale è più forte, e rallentando dove Simulator dell’ESTEC, nei Paesi Bassi, lo ellissoidale. Quanto al geoide, sarà determina- le esigenze della missione. in pillole grativazionali interni. GOCE, in realtà, è il primo
è più debole. Seguendo il percorso del satellite con pronto per essere esposto a to con una precisione radiale da 1 a 2 centimetri; Uno dei principali problemi della misurazione • La missione GOCE è costata circa
satellite in assoluto a usare la propulsione elettri-
la massima precisione, si può quindi ricostruire il temperature estreme per simulare inoltre, la risoluzione spaziale sarà di almeno 100 della gravità dallo spazio è che l’attrazione gra- 340 milioni di euro, compresi i costi ca per compensare attivamente l’attrito dell’aria, e
campo gravitazionale a partire dalle sue deviazio- l’ambiente spaziale, allo scopo chilometri, la qualità delle misure sarà omogenea vitazionale terrestre diminuisce via via che au- del lancio, e avrà una durata nominale il primo realizzato dall’ESA a servirsi di un sotto-
ni dall’orbita. di verificarne la stabilità termica. e la raccolta dei dati avrà una copertura totale del menta la distanza dalla Terra, ragion per cui l’or- di 20 mesi. sistema di controllo drag-free.
GOCE rappresenta l’esempio più avanzato di campo gravitazionale terrestre. bita del satellite deve essere il più bassa possibile. Spostandosi a velocità ridotta, circa otto chilo-
• Il satellite è lungo 5,3 metri, ha un
questo innovativo concetto; l’estrema sensibilità Tuttavia, alla quota prescelta per l’orbita di GOCE, diametro di circa un metro e una
metri al secondo, in modo da mantenere le con-
e precisione dei suoi strumenti consentirà di ela- La «Ferrari» dei satelliti 260 chilometri circa al di sopra della superficie del massa totale di 1100 chilogrammi, dizioni di caduta libera dell’ambiente spaziale,
borare una mappa del campo gravitazionale terre- Concepito appositamente per assolvere a com- pianeta, c’è ancora atmosfera in grado di gene- inclusi 40 di xeno combustibile. quando entrerà nella fase operativa seguirà un’or-
stre e un modello del geoide di un’accuratezza e di piti di questa complessità e delicatezza, GOCE si rare attrito. E per ottenere la massima precisione bita eliosincrona quasi circolare, studiata in mo-
una risoluzione spaziale mai ottenute finora. Il ri- è meritato alcune entusiastiche definizioni; da dei risultati, le misurazioni devono avvenire in un • è una struttura rigida, senza parti do da ottimizzare l’andamento delle misurazioni a
mobili: satellite, sensori ed elementi di
sultato sarà una «fotografia» fedele della superficie quella di «gioiello nella corona dell’ESA», grazie ambiente privo di disturbi e dell’influenza di fat- controllo formano un unico strumento
intervalli dati di tempo.
fisica e delle caratteristiche più intime del nostro alle sfide scientifiche e tecnologiche superate con tori diversi dalla forza di gravità, compresi i for- di misurazione della gravità. GOCE si muoverà simmetricamente alla dire-
pianeta, che diventerà il riferimento standard per successo dall’Agenzia spaziale europea e dai part- ti sbalzi di temperatura che il satellite subisce ogni zione di volo, offrendo al Sole sempre la stessa
un’ampia gamma di discipline scientifiche e di ap- ner industriali guidati da Thales Alenia Space Ita- volta che esce dall’ombra della Terra ed è colpito • Il satellite seguirà un’orbita «faccia», ovviamente quella su cui si trovano i sei
plicazioni pratiche. lia, a quella di «Ferrari dei satelliti di misura gravi- dalla luce del Sole. eliosincrona quasi circolare, pannelli solari, quattro montati sul corpo del sa-
a una quota media di 260 chilometri
In particolare, GOCE dovrà svolgere la sua mis- tazionale»: in questo secondo caso, anche grazie al Tutto questo ha obbligato i progettisti di GOCE dalla Terra.
tellite e due sulle ali, in direzione quasi paralle-
sione rispondendo a due requisiti principali; il pri- suo aspetto insolitamente aerodinamico, che ricor- a concepire un satellite in grado di volare in modo la a quella di volo. Sulle ali sono montate anche
mo consiste nel determinare le anomalie del cam- da una punta di freccia. assolutamente «tranquillo», che generasse il mini- • La realizzazione di GOCE ha le antenne per la comunicazione, due in banda S
po gravitazionale con una precisione di un 1mGal, In mezzo a sciami di satelliti che somigliano a mo di resistenza all’aria e il minimo di disturbo da coinvolto 45 industrie di 13 nazioni e due GPS. Il lato «oscuro» del satellite servirà in
vale a dire un millesimo di Gal, o Galileo, l’unità una lavatrice incartata nella stagnola, GOCE si di- parte delle componenti meccaniche, e mantenesse europee guidate da Thales Alenia parte per dissipare il calore, contribuendo così alla
Space Italia in qualità di prime
di misura dell’accelerazione impressa dalla gravi- stingue infatti per eleganza, benché la sua sago- inoltre un’eccezionale stabilità termica. contractor, nei cui stabilimenti
stabilità termica della navicella, mentre due alet-
tà. Poiché un Gal equivale a un centimetro per se- ma affusolata e il suo bicromatismo (il satellite ha Il risultato è un satellite particolarmente «snel- di Torino è stato integrato e testato te di coda faranno da stabilizzatori aerodinami-
condo quadrato (1 cm/s2), la sensibilità di GOCE un lato freddo e «oscuro» e uno caldo e «lucente») lo» (poco più di un metro di diametro per cinque il satellite. ci passivi.

66  LE SCIENZE 481  settembre 2008 www.lescienze.it LE SCIENZE   67


Nel cuore di GOCE

l
2
SU ogni BRACCIo GRADIOMETRICo sono montate due
masse di prova che un campo elettrostatico mantiene a una
distanza costante, con un margine del diametro di un atomo. l
1

l
3 l
4

Sei misure per la terra. Un fiocco di neve su una petroliera spazio: ciascuno di essi è in grado di misurare ac- sta. Le variazioni più ampie del campo gravitazio-
Goce è la prima missione spaziale ad Ma il cuore di GOCE, il suo più importante stru- celerazioni pari a 10–13 volte la gravità sulla super- nale vanno derivate dall’analisi delle perturbazioni
applicare il concetto di gradiometria. mento di lavoro e la ragione principale delle sue ficie terrestre. Non a caso, la loro sensibilità è stata del movimento orbitale del satellite. La posizione
Le tre coppie di accelerometri del suo avanzatissime capacità, è il gradiometro, o EEG paragonata alla capacità di misurare l’accelerazio- di GOCE sarà quindi continuamente seguita e de-
gradiometro, montate alle estremità (Electrostatic Gravity Gradiometer), il primo a vo- ne gravitazionale impressa da un fiocco di neve terminata dall’alto da altri satelliti, quelli del siste-
di tre bracci ortogonali, effettueranno lare nello spazio. che si posa su una petroliera. ma di navigazione globale GPS, in orbita a 20.000
simultaneamente sei misurazioni Collocato vicino alla massa centrale del satellite, Tuttavia l’attrazione della gravità terrestre a 260 chilometri di quota, riprendendo un concetto già
indipendenti e complementari lo strumento consiste in tre coppie di accelerome- chilometri di quota è molto debole, e può risultare applicato con successo nelle precedenti missioni l
5
del campo gravitazionale della Terra. tri montate su altrettanti bracci ultrastabili in car- disturbata. Per eliminare il problema si sottraggo- gravitazionali spaziali CHAMP e GRACE.
bonio-carbonio (si veda la fotografia nella pagina no tra loro i risultati dei due accelerometri di ogni A questo scopo, a bordo di GOCE c’è un secon-
a fronte), disposti ortogonalmente tra loro in modo braccio. Quel che rimane è la differenza di accele- do strumento, SSTI (Satellite-to-Satellite Tracking
da ottenere rilevamenti nelle tre dimensioni spa- razione provocata dall’attrazione della Terra, cioè Instrument): in pratica, un sofisticatissimo ricevi-
ziali. Alle estremità di ogni braccio sono montate, il gradiente di gravità. tore GPS a doppia frequenza (L1/L2), in grado di
a una distanza di 50 centimetri l’una dall’altra, due La configurazione ortogonale dei bracci con le acquisire contemporaneamente i segnali di 12 sa- l
5
masse di prova, o accelerometri, due parallelepipe- coppie di accelerometri (si veda anche l’illustrazio- telliti della costellazione GPS.
di di lega metallica di platino e rodio che fluttua- ne a fronte) fa sì che la combinazione delle loro
I sensibilissimi no all’interno di un contenitore. A ciascuna massa misurazioni consenta di derivare una mappa del Dentro la Terra e sopra i mari
è applicata una forza elettrostatica, una tensione gradiente di gravità che copre uniformemente tut- I dati raccolti da GOCE avranno un impatto
strumenti applicata tra il contenitore e i lati del cristallo, che ta la Terra, escluse piccole aree intorno ai poli. straordinario su una gamma molto ampia di set- Lo strumento principale di GOCE è l’Electrostatic Gravity Gradiometer (EGG), il primo
di GOCE sono garantisce che la distanza tra ogni coppia di masse I compiti del gradiometro comunque non fini- tori, a cominciare dallo studio dei processi interni gradiometro a volare nello spazio. L’illustrazione mostra lo strumento privo della
rimanga costante. scono qui. Le sue rilevazioni, più specificamente la della Terra. Disponendo di informazioni accurate
in grado In presenza di un’anomalia del campo gravita- media delle accelerazioni misurate dalle due masse e omogenee sull’intero campo gravitazionale ter-
copertura esterna. Il gradiometro consiste di tre coppie di accelerometri ultrasensibili,
montati su tre bracci disposti ortogonalmente, la cui stabilità ha richiesto lo sviluppo di
di misurare zionale, infatti, le due masse di prova tenderebbero di un braccio, servono anche a informare il com- restre, sarà possibile combinarle con i dati sismi- l
una speciale struttura di supporto dedicata 1 in carbonio-carbonio a nido d’ape.

accelerazioni ad avvicinarsi o ad allontanarsi in seguito all’ac- puter di bordo sugli effetti di decelerazione dell’at- ci e ottenere una mappa dettagliata delle variazio- l l
Un braccio 2 è allineato alla traiettoria del satellite, un altro 3 punta
celerazione impressa dalla gravità. L’intensità del- trito atmosferico sul satellite, in modo che il moto- ni di densità della litosfera fino a una profondità l
approssimativamente in direzione del centro della Terra e il terzo 4 è perpendicolare
pari a un decimo la forza elettrostatica necessaria a contrastare que- re a ioni intervenga a compensarli adeguatamente, di circa 200 chilometri. Questo contribuirà a cono- agli altri due (nell’illustrazione sono visibili solo i corpi di uno dei due accelerometri di
sto effetto mantenendo le masse al centro esatto garantendo la tranquilla prosecuzione del volo di scere meglio ciò che sta avvenendo nelle zone di
di millesimo del contenitore permette di calcolare l’intensità GOCE in condizioni drag-free. subduzione tra le zolle tettoniche, e a comprende-
ciascun braccio). Combinando le differenti misure di accelerazione è possibile derivare le
componenti del gradiente di gravità. Le unità di controllo elettronico del gradiometro 5l
di miliardesimo dell’anomalia gravitazionale. Per avere una mappa del campo gravitazionale re con maggiore dettaglio processi quali la forma- sono installate alla base dello strumento.
La sensibilità degli accelerometri di GOCE è completa e qualitativamente omogenea a ogni sca- zione delle montagne oppure il sollevamento della
della gravità straordinaria, cento volte più elevata di quella di la spaziale, però, la sensibilità del gradiometro, che crosta terrestre in corrispondenza di regioni come
In alto a sinistra in questa pagina, la posizione del gradiometro all’interno di GOCE, vicino
al centro di massa del satellite, orientato in figura in direzione di volo.
terrestre qualunque altro accelerometro usato finora nello rileva solo le anomalie su piccola scala, non ba- il Canada e la Scandinavia, (dove attualmente si

68  LE SCIENZE 481  settembre 2008 www.lescienze.it LE SCIENZE   69


Esploratori di un pianeta che vive il profilo di missione di GOCE prevede che il satellite
si separi dal terzo e ultimo stadio del lanciatore Rockot

G OCE è il primo satellite della serie degli Earth Explorer, le missioni di


ricerca del programma di osservazione della Terra Living Planet
dell’Agenzia spaziale europea (ESA), ognuna delle quali è dedicata a una
una volta raggiunta la quota di 285 chilometri. L’orbita
del satellite decadrà poi lentamente per 45 giorni,
fino ad arrivare a una quota operativa di circa
componente cruciale del complesso sistema di variabili del nostro pianeta. 260 chilometri.
La missione SMOS (Soil Moisture and Ocean Salinity, a sinistra al centro)
userà un radiometro per osservare la salinità degli oceani e l’umidità delle
masse terrestri allo scopo di conoscere meglio lo stato delle risorse idriche
della Terra e migliorare i modelli di previsione meteorologica e climatica.
Il sofisticato radar altimetrico di CryoSat-2 (a sinistra in basso) misurerà lo
spessore delle calotte polari e dei ghiacchi marini per rilevarne le variazioni
stagionali e interannuali con un dettaglio di pochi centimetri.
I tre satelliti della costellazione Swarm (a destra in alto) effettueranno un
rilevamento ad alta precisione e risoluzione del campo magnetico terrestre,
raccogliendo dati utili anche a studiarne l’evoluzione nel tempo.
ADM-Aeolus (Atmospheric Dynamics Mission, a destra al centro) sarà la
prima missione spaziale a misurare il profilo dei venti su scala globale
grazie a uno strumento a tecnologia lidar (rilevamento laser e radar).
EarthCARE (Earth Clouds, Aerosols and Radiation Explorer, a destra in basso)
userà quattro diversi strumenti per registrare e confrontare i valori relativi a
nubi e aerosol e verificarne il ruolo nella regolazione del clima.

registra un innalzamento da uno a due centime- misurare in dettaglio i dislivelli lungo una distan-
tri all’anno, in seguito alla scomparsa della spessa za di 22 chilometri.
coltre di ghiaccio dell’ultima era glaciale. Il geoide di GOCE metterà fine a questa fram-
Un’altra disciplina a cui le misure di GOCE da- mentazione di sistemi, che per la prima volta po-
ranno un contributo cruciale è lo studio della cir- tranno essere unificati grazie alla disponibilità di
colazione oceanica. Gli spostamenti di acque calde una superficie di riferimento valida su scala glo-
e fredde determinati dalla circolazione degli ocea- bale e con una risoluzione e un dettaglio senza
ni hanno un ruolo essenziale nella regolazione del confronto.
clima, ma non ne sappiamo ancora abbastanza per Un sistema unificato di riferimento delle alti-
fare previsioni accurate sul cambiamento climati- tudini permetterà di effettuare confronti diretti,
co. I dati altimetrici da satellite e radar usati per ef- per esempio tra l’altezza del Monte Bianco e quel-
fettuare stime sul trasporto di calore, sale e acqua la dell’Everest, e tra i livelli dei mari da una parte
dolce sono infatti limitati dallo scarso dettaglio del all’altra del pianeta, e renderà più semplice, veloce
geoide ora disponibile. ed economico costruire opere di collegamento al di
Grazie a GOCE diventerà possibile modellare sopra di vasti specchi d’acqua e attraverso le fron-
la superficie del geoide con un’accuratezza di 1-2 tiere nazionali, eliminando lunghi e costosi proce-
centimetri, ottenendo informazioni sia sulla cir- DAi ghiacci ai ponti. mente in un certo arco di tempo. Poiché il livel- dimenti di livellazione.
colazione delle acque superficiali sia sulle corren- La mappa del campo gravitazionale lo del mare può variare notevolmente da un luogo Questo articolo si basa in larga In un periodo in cui la domanda di dati di osser-
misura sui materiali informativi
ti più profonde. Il geoide realizzato in base ai da- terrestre e il dettagliato modello all’altro, sia su grande scala (l’Oceano Atlantico vazione della Terra è in continuo aumento, il con-
e iconografici gentilmente
ti del satellite ESA sarà il riferimento globale per nel suo complesso è più basso del Pacifico di 40 tributo di GOCE, che inaugura la serie degli Earth
Brian Rasmussen/AP Photo/La Presse (ponte sull’Øresund)
di geoide derivati dalle misurazioni
concessi dall’Agenzia spaziale
tutte le applicazioni oceanografiche, e potrà esse- di GOCE avranno un impatto decisivo centimetri) sia su scale più piccole (alle due estre- europea. In particolare, si Explorer (si veda il box a fronte) sarà quindi decisi-
re usato, insieme ai dati altimetrici storici, per co- su numerosi settori scientifici mità del canale di Panama c’è un dislivello di 20 ringraziano il Directorate of vo, e la sua influenza si estenderà ben oltre i confi-
struire una retrospettiva dettagliata delle variazio- e applicativi, dallo studio dei ghiacci centimetri), questo porta a differenze marcate tra Earth Observation Programmes ni del Vecchio Continente.
ni oceaniche e dei loro effetti. e della circolazione oceanica i sistemi altimetrici locali, con conseguenze anche e il Communication and Negli ultimi mesi, con l’arrivo del laboratorio
ai processi fisici all’interno della Terra, importanti dal punto di vista pratico. Knowledge Department scientifico Columbus sulla Stazione spaziale in-
Una misura per tutti fino ai rilevamenti topografici e alla La realizzazione del grande ponte sull’Øre- dell’ESA, e Danilo Muzi, Project ternazionale e il successo della missione del pri-
Manager di GOCE.
Oggi l’altezza sul livello medio del mare di una realizzazione di grandi opere come sund (sopra nella foto) tra Svezia e Danimarca, per mo cargo automatico ATV, l’ESA ha tagliato alcuni
Tutte le immagini, salvo ove
città, di una montagna o di qualunque altro punto il ponte ferroviario e stradale che esempio, ha comportato la necessità di collegare importanti traguardi: a cui ora va ad aggiungersi
diversamente indicato, sono
geografico viene determinata usando come termi- collega Svezia e Danimarca attraverso anche due sistemi altimetrici nazionali, obbligan- cortesia ESA/AOES MediaLab. il lancio di GOCE nel confermare il ruolo di primo
ne di riferimento il livello del mare misurato local- l’Øresund (foto al centro). do a lunghi e faticosi procedimenti topografici per piano dell’Europa nella scena spaziale globale. n

70  LE SCIENZE 481  settembre 2008 www.lescienze.it LE SCIENZE   71


medicina

Nuove armi contro


BRCA, è offerto uno controllo annuale con MRI.
L’ecografia in genere è riservata a controlli succes-
sivi eseguiti nel caso in cui la mammografia o la
palpazione medica abbiano rilevato anomalie.

il tumore al seno
Inoltre negli ultimi vent’anni gli approcci chi-
rurgici per l’asportazione del tumore sono stati
modificati. Dalla drastica rimozione di tessuto in
donne con tumore che sembrava confinato a una
piccola regione del seno si è passati a una terapia
conservativa della mammelle. E ancora, la radio-
terapia è più precisa, e quindi meno dannosa per
Le terapie più recenti stanno aiutando i medici a realizzare tessuti normali come quelli del cuore e dei polmo-
cure sempre più efficaci e su misura per singole pazienti ni. Sono tutti progressi che hanno reso le terapie
meno distruttive e al tempo stesso hanno garantito
risultati positivi.
di Francisco J. Esteva e Gabriel N. Hortobagyi Oltre a questi miglioramenti nell’individuazio-
ne e nel trattamento locale di tumori mammari,
l’uso di terapie sistemiche come cure integrative, o

I
l tumore al seno è il tumore maligno diagnosti- molanti e produttivi nel settore delle terapie tu- adiuvanti, è diventato più sofisticato grazie a nuo-
cato più di frequente nelle donne. Eppure, a dif- morali basate su bersagli molecolari: altri farmaci, vi farmaci, a modalità migliori di somministrazio-
ferenza del tasso di sopravvivenza di persone attualmente in fase di studio su pazienti e modelli ne e alla gestione degli effetti collaterali. Queste
con tumore al polmone, il tasso di sopravvivenza di animali, stanno rendendo possibile la caccia a una terapie puntano a distruggere ogni cellula maligna
donne con diagnosi di tumore al seno sta aumen- varietà sempre più grande di caratteristiche mo- che non è stata eliminata dall’intervento chirur-
tando in maniera significativa da dieci anni a que- lecolari dei tumori, caratteristiche cruciali nell’in- gico o dalla radioterapia. Un simile approccio è
sta parte, tanto che questo patologia presto potreb- nesco e nella sopravvivenza di processi maligni e giustificato dal fatto che anche tumori di piccole
be perdere il secondo posto nella tragica classifica nella progressione del cancro verso stadi minac- dimensioni e apparentemente confinati possono
dei tumori che mietono più vittime. E non c’è nulla ciosi. In parallelo con i miglioramenti portati alle avere metastasi microscopiche e silenti, cioè tumo-
che potrebbe fare più piacere a medici come noi. vecchie terapie, questa nuova generazione di far- ri non rilevabili diffusi in zone distanti del corpo.
Questo miglioramento di prospettiva è dovuto in maci offre ai medici diverse alternative per perso- Aggredendo questi tumori invisibili, una chemio-
parte all’individuazione più precoce del tumore al nalizzare la cura e quindi fronteggiare una serie di terapia adiuvante può prolungare gli intervalli di
seno, che deriva dalla maggiore consapevolezza di caratteristiche molecolari tumorali. Inoltre questi tempo durante i quali la paziente non è malata e
in sintesi
un controllo regolare e da un miglior accesso alle farmaci riflettono un crescente e condiviso rico- aumentare il tasso generale di sopravvivenza.
n I tassi di sopravvivenza tecniche mammografiche. Le pazienti con tumore noscimento del fatto che il tumore al seno non è La chemioterapia adiuvante sta anche aumen-
per pazienti con tumore al al seno, però, stanno beneficiando anche della ra- un’unica malattia. tando le probabilità di sopravvivenza per i casi
seno sono aumentati in pidità delle ricerche che hanno permesso di capire di tumore in fase avanzata. Negli anni settanta il
modo significativo in Europa molto meglio questa malattia e di una gamma più L’evoluzione delle terapie nostro e altri gruppi hanno sviluppato programmi
e in Nord America, grazie a ampia di terapie che i medici combinano e armo- Sebbene la prospettiva di adattare le tera- terapeutici multidisciplinari per pazienti con «tu-
un aumento di diagnosi more mammario localmente avanzato», un tumore
nizzano in modo da adattarle a singole pazienti. pie a caratteristiche molecolari di singoli
precoci e a nuovi
Nei dieci anni appena passati, si è arrivati addi- tumori sia incredibilmente incoraggian- al seno che ha invaso i tessuti vicini. Spesso questo
trattamenti.
rittura a bersagliare con farmaci alcune molecole te, anche i progressi ottenuti in passato tipo di cancro non è diagnosticato in tempo utile
n Molti di questi nuovi specifiche che guidano il cancro e che si trovano contribuiscono a ridurre il tasso di per essere curato con la sola asportazione
trattamenti bersagliano nel tessuto tumorale. mortalità di donne con tumore al chirurgica. Il nostro approccio consi-
molecole specifiche delle ste nel trattare le pazienti con que-
In effetti, il tumore al seno è stato il primo tu- seno. Il miglioramento delle tecni-
cellule tumorali,
more solido trattato con questo metodo basato su che mammografiche, per esempio, sto tipo di tumore somministrando
permettendo ai medici di
bersagli molecolari quando, nel 1998, fu appro- ha permesso di individuare e confer- loro una chemioterapia preoperatoria,
adattare le terapie al profilo
del tumore di ciascuna vato il trastuzumab. Il farmaco era stato studiato mare un maggior numero di casi precoci. o neoadiuvante, per ridurre il tumore a
paziente. per attaccare la proteina HER2, che promuove la Una vera manna, visto che se è individuato dimensioni operabili: una volta raggiunte
crescita di tumori aggressivi. Prima dell’arrivo di in tempo, il cancro al seno è curabile. le dimensioni adeguate si interviene chirur-
n Il tumore al seno è stato il
questo farmaco, la diagnosi di tumore caratteriz- Le tecniche di imaging più recenti includono gicamente, e poi si esegue un ulteriore ciclo di
primo tumore solido per cui
zato da una produzione eccessiva di HER2 era una la mammografia digitale (che produce un’imma- chemioterapia e radioterapia.
sono state disponibili
terapie molecolari su notizia nefasta per le pazienti. Ora è uno dei tumo- gine più nitida rispetto alla mammografia tradi- Grazie a questo approccio, negli ultimi trent’an-
misura. Il successo di ri che possono avere la prognosi migliore, perché i zionale), l’ecografia e l’imaging a risonanza ma- ni gruppi specializzati di medici, infermieri e altri
questa tecnica promette medici hanno un numero sempre più consistente gnetica (MRI). Oggi, alle donne con rischio elevato operatori sanitari hanno incrementato notevol-
James Porto

progressi straordinari. di armi efficaci contro HER2. di sviluppare un tumore al seno, in base alla storia mente il tasso di cura per pazienti con tumore
I prossimi dieci anni promettono di essere sti- familiare o a causa di mutazioni in uno dei geni mammario localmente avanzato. Ora, anche pa-

72  LE SCIENZE 481  settembre 2008 www.lescienze.it LE SCIENZE   73


zienti con tumori che hanno prodotto metastasi in
altri organi possono accedere a nuove terapie che
pillole sul cronologia dei trattamenti
prolungano la loro sopravvivenza, e a cure di so- tumore 1880-1890 1950-1960 1970-1980 1990-2008
stegno che migliorano la loro qualità di vita. I medici hanno iniziato a
Mutazioni ereditarie nel gene BRCA1 trattare in maniera L’esistenza di 1951: Si scopre che l’estrogeno e il 1976: Scoperti nei 1994: Isolato il gene BRCA1, noto per aumentare la
Un altro punto di forza delle terapie per il can- possono moltiplicare di 10 volte aggressiva il tumore al una relazione fra testosterone dirigono, rispettivamente, la mammiferi alcuni suscettibilità al tumore al seno.
cro al seno, almeno per pazienti con tumori di- il rischio di tumore al seno, ma solo George Tamoxifene,
seno nel XIX secolo: la ormoni e cancro è crescita del tumore mammario e di quello «oncogeni» che 1997: Negli Stati Uniti è approvato l’uso del letrozolo, farmaco
pendenti da estrogeno o progesterone, è la terapia lo scorso anno i ricercatori hanno T. Beatson modulatore
prima mastectomia è stata ipotizzata prostatico. promuovono lo sviluppo di tumori. che inibisce la sintesi dell’estrogeno, per pazienti con tumore
scoperto il motivo. Poiché BRCA1 è selettivo dei
endocrina. Le manipolazioni ormonali per curare il stata fatta nel 1882. quando i medici 1958: Identificate 1976: Trial clinici iniziano a dimostrare che non risponde alla terapia con il tamoxifene.
coinvolto nella riparazione del DNA, recettori
cancro al seno risalgono agli anni novanta del XIX Ma le intuizioni sui hanno osservato una alcune proteine, i che una nodulectomia mammaria 1998: La prima terapia molecolare mirata contro il cancro, il
il suo malfunzionamento rende più dell’estrogeno
meccanismi che significativa regressione di «fattori di seguita da radioterapia è efficace come trastuzumab, è approvata negli Stati Uniti per i casi di tumore
secolo, quando i medici notarono una regressione probabili errori in altri geni che provocano la malattia, tumori al seno dopo la crescita», che una mastectomia. della mammella.
delle massa tumorale dopo la rimozione chirurgica favoriscono l’insorgere di tumori. che in seguito avrebbero rimozione delle ovaie o dopo aiutano il 1977: Negli Stati Uniti è approvato l’uso del tamoxifene, 2007: Il lapatinib, farmaco inibitore dei segnali di crescita
delle ovaie in donne in pre-menopausa con tumore condotto a terapie l’inizio della menopausa. tumore a farmaco che inibisce l’azione ormonale, per la cura di cellulare, è approvato negli Stati Uniti per i casi di tumore
mammario in fase avanzata. Nel 1966 i ricercatori Nel 2002, a seguito di uno studio sempre più mirate, sono 1896: George T. Beatson per la proliferare. tumori mammari sensibili all’estrogeno o al progesterone. al seno.
secondo cui la terapia ormonale arrivate con le scoperte prima volta rimuove le ovaie 1966: Scoperto Struttura proteica 1988: I risultati di alcuni trial clinici dimostrano che una 2008: Negli Stati Uniti è approvato l’uso del bevacizumab,
hanno identificato i recettori ormonali, cioè mole- sostitutiva (HRT) aumentava il rischio realizzate negli anni come trattamento per un il recettore per del recettore chemioterapia preoperatoria riduce il volume tumorale, farmaco inibitore dell’angiogenesi, per il trattamento dei
cole che si legano a ormoni specifici, in diversi tes- di tumore al seno nelle donne in cinquanta del XX secolo. tumore al seno. l’estrogeno. per l’estrogeno rendendo possibili interventi chirurgici meno invasivi. tumori al seno.
suti, compreso quello mammario. Studi successivi menopausa, l’uso di questa terapia è
hanno dimostrato che il 75 per cento dei tumori diminuito bruscamente. L’anno
mammari invasivi ha recettori per l’estrogeno, per successivo, negli Stati Uniti, si è In un certo senso, dunque, i recettori per l’estro- ti che derivano nella produzione e nella funzione velata importante per la crescita di cellule tumo- Trastuzumab, farmaco
verificato un sensibile calo
il progesterone o per entrambi, suggerendo quindi dell’incidenza di tumori al seno sia
geno e il progesterone sono diventati i primi mar- delle proteine codificate da questi geni. I geni dan- rali in una grande varietà di tumori. Quando sono conosciuto anche col nome
che questi due ormoni avrebbero potuto diventare invasivi (7,3 per cento) che non catori tumorali a essere bersagliati con farmaci, neggiati variano da tumore a tumore, e questa ete- attivati da specifiche molecole, chiamate «ligan- commerciale di Herceptin.
bersagli terapeutici. invasivi (5,5 per cento). anche se sarebbe opportuno fare un’importante rogeneità genetica spiega perché i tumori mamma- di», questi recettori trasmettono un segnale che
Nel 1977 gli Stati Uniti sono stati il primo paese distinzione fra questi bersagli e quelli più recenti ri di singole pazienti possono comportarsi in modo stimola la proliferazione cellulare promuovendo
ad approvare il farmaco anti-estrogenico tamoxi- identificati negli ultimi dieci anni. I recettori per diverso. Alcuni tumori, per esempio, hanno un una cascata di interazioni molecolari interne alla
fene per la cura di tumori mammari avanzati in gli steroidi sessuali promuovono la proliferazione limitato potenziale invasivo e metastatico, mentre cellula, ovvero stimolano l’attività di geni che
donne post-menopausa. Il tamoxifene si lega al cellulare in tessuti sani e nei tumori, quindi sop- altri si diffondono rapidamente a organi distanti. codificano per proteine che a loro volta regolano
recettore per l’estrogeno, impedendo all’ormone di primere la loro capacità di trasmettere segnali di Conoscere il profilo molecolare di un tumore l’attività di altri geni collocati «più a valle». Poco
fare altrettanto. Da allora il tamoxifene si è dimo- crescita aiuta a tenere sotto controllo le dimensio- consentirebbe a un medico di concentrarsi sull’ini- dopo la scoperta di HER2, gli scienziati hanno tro-
strato efficace per pazienti con tumori mammari ni del tumore. Inoltre, in alcuni casi anche i cam- bizione del meccanismo che guida quel particolare vato che nelle cellule del tumore al seno questo gli autori
localizzati che hanno recettori per l’estrogeno o il biamenti di forma o di funzione del recettore pos- tumore, scegliendo un gruppo di farmaci in gra- gene è spesso presente in duplice copia, e che il
progesterone, ma anche come terapia preventiva sono contribuire alle caratteristiche maligne delle do di interferire con molecole specifiche coinvolte fatto di avere più copie di HER2 è associato a una

Mark j. winter/Photo Researchers, Inc. (recettori estrogeno); science Museum (tamoxifen); p. marazzi/Photo Researchers, Inc. (herceptin)
in donne sane con un elevato rischio di sviluppare la crescente consapevolezza cellule tumorali. Ma nei tumori mammari è raro nell’avvio, la crescita e la diffusione del cancro. prognosi infausta.
un tumore al seno. Nel frattempo, nuovi farmaci dell’importanza di una diagnosi osservare una mutazione del gene che codifica per Il successo del trastuzumab e di altre terapie che Alcuni studi hanno poi confermato che l’ag-
che inibiscono l’enzima aromatasi disattivando la precoce e l’aumento dei fondi per il recettore per l’estrogeno: ciò significa che quel hanno come bersaglio specifico HER-2 illustra il giunta di copie di HER2 trasforma una cellula nor-

Medical Graphics & Photography/Università del Texas, M.D. Anderson Cancer Center (Esteva); John Smallwood (Hortobagyi)
produzione naturale di estrogeno nell’organismo la ricerca hanno portato a un notevole gene non causa tumori. potenziale di questo approccio per combattere il male in tumorale, una caratteristica degli oncoge-
si sono rivelati più efficaci rispetto al tamoxifene declino della mortalità per cancro Forse la scoperta più importante ottenuta dalle tumore al seno. ni. Visto che il 20 per cento dei tumori al seno pro-

Angela Rowlings/AP Photo (corridori); Lisa Apfelbacher (pillole); cronologia: Wellcome Library, Londra (Beatson);
in donne in post-menopausa. al seno nei paesi sviluppati. ricerche sul cancro da quando sono stati indivi- duce quantità eccessive di HER2, questa proteina Francisco J. Esteva è direttore del
duati i recettori per gli ormoni sessuali è che deter- Trovare il bersaglio è diventata un bersaglio terapeutico. Gli scienziati Breast Cancer Translational
Research Laboratory presso l’M.D.
minati geni, quando mutano, possono trasformare All’inizio degli anni ottanta alcuni ricercatori della Genentech avevano creato il trastuzumab Anderson Cancer Center
una cellula normale in cellula tumorale. Una volta del Massachusetts Institute of Technology avevano alla fine degli anni ottanta, realizzando anticorpi dell’Università del Texas, dove
mutati, questi geni vengono chiamati oncogèni, e scoperto in tumori neurali di ratto la forma muta- monoclonali che si legano al recettore per HER2 Gabriel N. Hortobagyi dirige il
sarebbero responsabili sia della trasformazione di ta del gene che codifica per la proteina HER-2, e impedendone l’attivazione. Nel corso di trial clinici Multidisciplinary Breast Cancer
una cellula normale in cellula maligna sia del pro- avevano chiamato Neu questo oncogene. Subito si era scoperto che il trastuzumab poteva allungare Research Program. Esteva,
professore associato al Dipartimento
cesso di crescita del tumore. Questo è il motivo per dopo i ricercatori hanno capito che Neu è la ver- la sopravvivenza di pazienti con tumore mamma- di oncologia medica mammaria
cui oggi il tumore al seno – come tutti i tumori – è sione dei mammiferi del gene ERBB2, già identifi- rio sia in uno stadio iniziale sia in fase metastatica. e a quello di oncologia molecolare
descritto fondamentalmente come una malattia di cato nei virus, e Neu è diventato conosciuto anche Il successo di questo farmaco ha favorito lo svi- e cellulare, sta cercando di colmare
geni. Una mutazione oncogenica, come un piccolo come ERBB2. Ma in seguito, quando gli scienzia- luppo di terapie analoghe basate su anticorpi, come il divario esistente fra la ricerca
cambiamento della sequenza di DNA di un gene, ti hanno identificato la proteina per cui codifica il pertuzumab, che si lega a HER2 in un punto di- di base e la cura del paziente.
Hortobagyi, che recentemente è
potrebbe disattivare un gene con funzione protet- ERBB2, hanno capito che è strettamente correlata verso rispetto al trastuzumab, e che impedisce al re- stato presidente dell’American
tiva, o viceversa stimolare l’attività di un gene che a una proteina della membrana cellulare chiama- cettore di interagire con altri membri della sua fa- Society of Clinical Oncology, è anche
favorisce la crescita tumorale. In alcuni casi, si ha ta «recettore per il fattore di crescita epidermico» miglia presenti sulla membrana cellulare come, per preside e professore del
la delezione o la duplicazione interi geni (si veda il (EGFR). E infine, dopo avere isolato la versione esempio, EGFR e HER3. Bloccare queste interazioni Dipartimento di oncologia medica
box a pp. 76-77). umana di ERBB2, hanno battezzato questo gene riduce il segnale che stimola la crescita lungo vie mammaria. La sua ricerca riguarda
tutti gli aspetti biologici, gestionali
Oggi i tumori si possono classificare sulla base «recettore per il fattore di crescita epidermico uma- di comunicazione molecolare intracellulari a valle e terapeutici del tumore al seno, e
dei geni più attivi del normale nelle cellule tumo- no 2» (HER2). di questi recettori. Il pertuzumab può addirittura ha ottenuto numerosi riconoscimenti
rali, o di quelli soppressi, e in base ai cambiamen- In seguito la famiglia di proteine EGFR si è ri- interrompere certi tipi di attivazione di HER2 in da parte della comunità scientifica.

74  LE SCIENZE 481  settembre 2008 www.lescienze.it LE SCIENZE   75


cellule tumorali diventate resistenti al trastuzumab.
In più, abbiamo dimostrato che l’abbinamento di
Oggi i medici non come terapia adiuvante in una gamma più ampia
di circostanze, come sono in corso altri trial relati-
linositol 3-chinasi (PI3K), che permette alle cellule
danneggiate di ignorare i segnali che le inducono
L’Amplificazione
di HER2
dell’attività del recettore per IGF-1 durante la ra-
dioterapia o la chemioterapia incrementa il tasso di
trastuzumab e pertuzumab incrementa il tasso di considerano più vi a diversi inibitori della tirosin-chinasi che han- a suicidarsi. Abbiamo anche identificato cellule
Un gene che codifica per il
apoptosi di cellule tumorali in modelli animali.
morte cellulare in cellule di tumore mammario che
producono quantità eccessive di HER2.
il tumore al seno no come bersaglio HER2 e EGFR.
Trovare sistemi alternativi per interferire con le
che perdono o disabilitano il sito extracellulare sul
recettore HER2 a cui si lega il trastuzumab.
recettore del fattore di Oltre a studiare l’inibizione del recettore per
IGF-1 come strumento terapeutico, gli scienziati
crescita HER2 viene
Un altro metodo per bersagliare il recettore come un’unica stesse vie biochimiche di crescita cellulare è im- Alla luce di queste osservazioni, diventa priori- contrassegnato con un stanno esaminando modi diversi di applicarla per
marcatore rosso fluorescente
HER2 prevede la formazione di un complesso tra
anticorpi e una potente tossina. Gli anticorpi tra-
malattia anche portante perché spesso le cellule tumorali trovano
il modo di sfuggire all’azione di singoli farmaci.
tario identificare ulteriori bersagli molecolari nelle
cellule che producono quantità eccessive di HER2
in cellule di tumore al seno
prevenire o invertire la resistenza ad altre terapie,
come quelle endocrine, il trastuzumab e il lapa-
sportano la tossina dentro la cellula tumorale: una grazie ai nuovi Alcune ricerche stanno cercando di capire come e e nell’80 per cento dei tumori che non presentano
(sopra). Nelle cellule
cancerose positive per HER2 tinib. Lo scambio di segnali che si verifica tra il
volta entrata, la tossina si stacca e uccide la cellu-
la. Questo approccio si è rivelato efficace in altri
trattamenti perché le cellule tumorali sviluppino resistenza al
trastuzumab, per poi ideare associazioni farmaco-
mutazioni in HER2. (sotto) il gene è duplicato
moltissime volte, causando la
recettore per IGF-1 e i diversi recettori per i fat-
tori di crescita – tra cui l’estrogeno, HER2 e altri
tipi di tumore, come la leucemia mieloide acuta, e logiche più efficienti o nuove molecole terapeuti- Espandere l’arsenale sovrapproduzione di proteine EGFR – è un meccanismo cruciale per la crescita
HER2 che provoca
attualmente sono in corso trial clinici su pazienti che per pazienti affette da un tumore che produce Fra i più promettenti dei nuovi bersagli c’è il e la sopravvivenza del tumore della mammella.
un’eccessiva ricezione di
con tumore mammario metastatico per determina- HER2 in eccesso. recettore per IGF-1 e le molecole di ormone della segnali di crescita da parte L’ipotesi è che questa dipendenza da un codice e la
re la sicurezza e l’efficacia di altri accoppiamenti Per esempio, nel corso di studi su colture cel- crescita che lo attivano, IGF-1 e IGF-2. Alti livelli delle cellule. comunicazione per vie biochimiche intercellulari
basati sul trastuzumab. lulari e modelli animali abbiamo scoperto che le ematici di IGF-1 sono stati associati a un maggiore diverse abbiano un ruolo primario nella resistenza
Per inviare un segnale di crescita all’interno cellule tumorali sfruttano tanti meccanismi diversi rischio di tumore al seno, e diversi studi, clinici e di ai farmaci.
di una cellula, è necessario che la regione intra- per sopravvivere in presenza di trastuzumab, fra laboratorio, hanno chiamato in causa il suo recet- Il nostro gruppo, per esempio, ha dimostrato
cellulare della famiglia di proteine EGFR sia atti- cui quello di incrementare la produzione di altri tore relativamente allo sviluppo, al mantenimento che bloccando il recettore per IGF-1 con un an-
vata dalle tirosin-chinasi, enzimi che modificano recettori per i fattori di crescita sia della famiglia e alla progressione di vari tipi di tumore. I segna- ticorpo monoclonale si ripristina la sensibilità di

Cortesia Francisco J. Esteva (foto)


chimicamente un segmento proteico conosciuto EGFR/HER sia di altre famiglie, come il recettore li inviati dal recettore per IGF-1 regolano un gran cellule resistenti al trastuzumab e allo stesso tempo
come «dominio tirosin-chinasico». Le tirosin- per il fattore di crescita insulino-simile 1 (IGF-1). numero di processi cellulari, tra cui crescita, mobi- si distrugge l’interazione fra i recettori per IGF-1
chinasi agiscono da fattori che stimolano la cre- Le cellule possono anche perdere o inattivare il lità e protezione dall’apoptosi. Si è infatti dimostra- e HER2. Anche la soppressione del recettore per

Jen Christiansen
scita, e inibirle direttamente è un altro modo per gene oncosoppressore chiamato PTEN. Questo to che questi segnali proteggono le cellule tumorali IGF-1 uccide le cellule resistenti. Per di più, sem-
silenziare i segnali di crescita mediati da EGFR. gene normalmente blocca una via biochimica di dagli effetti della chemioterapia e della radiotera- bra che il lapatinib abbia effetti di tipo inibitorio
Ecco perché le case farmaceutiche mirano allo sopravvivenza che comprende l’enzima fosfatidi- pia. Viceversa, si è anche scoperto che l’inibizione sul processo di segnalazione di IGF-1 nelle cellu-
sviluppo clinico di farmaci del genere. Il lapatinib
è un duplice inibitore della tirosin-chinasi EGFR/ Le vie biochimiche dei processi tumorali
HER2 che ha dato notevoli risultati sperimentali,
attacco alle PROTEINE TUMORALI
portando all’arresto della crescita e al suicidio di L’iperattività di alcune proteine e geni presenti nelle cellule
Nucleo I farmaci progettati per inibire i recettori dei fattori di crescita sulle
linee cellulari di tumore mammario che produco- cancerose può innescare una serie di interazioni sa
ro o cellule tumorali possono agire in diversi modi, per esempio inducendo
Fattore di n ce sen
no HER2 in eccesso. molecolari, o vie, che stimolano la proliferazione crescita ca al i recettori a trasportare tossine all’interno delle cellule.
la e
Un modo per incrementare l’efficacia di una te- (crescita) e la sopravvivenza delle cellule. Fra llu or
Ce i tum
d
rapia mirata su HER-2 è dunque abbinare un far- queste proteine ci sono diversi recettori IGF-1R Gli effetti
maco come il trastuzumab a un inibitore della ti- localizzati sulle superficie cellulare, come HER2 I segnali attivano geni specifici, come RAS, che codificano per proteine che
agiscono su altri geni. Questa serie di interazioni gene-proteina, descritta qui in Fattore Farmaco
rosin-chinasi come il lapatinib. Nelle linee cellulari (un membro della famiglia dei recettori dei
forma sintetica, porta alla crescita cellulare e alla soppressione dei meccanismi di crescita
di tumore al seno, questa combinazione produce fattori di crescita epidermici, o EGFR), e il Aggredisce
HER2 Percorso che in genere inducono una cellula anormale a suicidarsi. La mutazione di uno il fattore
una maggior inibizione sinergica della crescita cel- recettore del fattore di crescita insulino- del segnale qualsiasi dei geni che si trovano lungo queste vie di segnalazione può produrre di crescita
lulare e tassi più elevati di apoptosi (suicidio cellu- simile 1 (IGF-1R). risultati simili, caratteristica per cui anche quei geni e le proteine da loro
EGFR
lare). Dopo un trattamento prolungato, il lapatinib codificate sono bersagli terapeutici.
Fattore di Blocca il sito
ha efficacemente indotto il suicidio cellulare anche L’innesco crescita che si lega
Attivazione
in linee cellulari resistenti al trastuzumab. Un re- Quando viene stimolata da un genica Crescita al fattore di crescita
fattore di crescita, una proteina RAS RAF MEK MAPK
cente trial clinico (in fase III) di ampie dimensioni della cellula
Coppia
con funzione di recettore si
su pazienti con tumore metastatico al seno e con unisce, o dimerizza, con una
dimerizzata
Inibisce la
una sovraproduzione di HER-2 – donne colpite da vicina. L’accoppiamento fa sì Fosforilazione dimerizzazione
una forma tumorale diventata resistente al trastu- che l’enzima tirosin-chinasi PI3K AKT mTOR Sopravvivenza
della cellula
zumab – ha dimostrato che la chemioterapia con aggiunga un gruppo fosfato
lapatinib abbinato con capecitabina ha raddoppia- a entrambe le unità, Tirosin-chinasi
lanciando così un segnale Blocca l’attività della
to il tempo medio di progressione rispetto al trat- al nucleo cellulare. Quei tirosin-chinasi
Estrogeno DNA
tamento con sola capecitabina. recettori sono quindi Recettore per l’estrogeno
Sulla base di questi risultati, lo scorso anno ne- bersagli importanti Membrana Come altri recettori per i fattori di crescita, i recettori Trasporta
gli Stati Uniti è stato approvato l’uso di lapatinib per le terapie cellulare Tossina la tossina
per l’estrogeno dimerizzano quando sono attivati
abbinato con capecitabina per la cura del tumore antitumorali (box a all’interno
dall’estrogeno. La coppia poi agisce attivando geni della cellula
destra).
mammario metastatico. Attualmente sono in corso per la crescita e la sopravvivenza cellulare (a destra).
trial clinici per determinare la validità del lapatinib

76  LE SCIENZE 481  settembre 2008 www.lescienze.it LE SCIENZE   77


Le nuove terapie rivolte le resistenti al trastuzumab, e questo suggerirebbe origini giapponesi ha trovato che il gene SATB1

contro singole molecole nelle


che la sua capacità di contenere la proliferazione Un potere globale regola l’attività di oltre 1000 geni coinvolti nella
cellulare può derivare non solo dalle sue attività formazione di metastasi da tumore al seno. Inoltre
cellule tumorali promettono
progressi straordinari
anti-EGFR/HER2, ma anche dall’inibizione diretta
del recettore per IGF-1.
Il groviglio di vie biochimiche che dai recettori
L e terapie mirate saranno più potenti, in linea di principio, quando verranno usate
insieme in combinazioni adattate alle caratteristiche tumorali che controllano il
cancro in ogni singolo paziente. I trial clinici eseguiti per provare specifiche combinazioni
Kohwi-Shigematsu ha dimostrato che la proteina
SATB1 codificata dal gene è necessaria e sufficien-
te per trasformare le cellule del tumore mammario
descritti porta ai processi cellulari che provocano di farmaci forniscono informazioni fondamentali a proposito della terapia più efficace nei in metastatiche, caratteristica che la rende attraen-
Terapie mirate la divisione di una cellula o la resistenza all’apop- confronti di ciascun profilo tumorale, e rivelano interazioni inaspettate fra i vari farmaci. I te dal punto di vista terapeutico. Il suo gruppo di
tosi, nonostante i danni al DNA, è assai complesso. trial, però, richiedono tempo, spesso anni, per arruolare un numero sufficiente di ricerca sta già lavorando a un inibitore della pro-
Per la cura di pazienti BERSAGLIO FARMACO Tuttavia gli scienziati stanno scoprendo che spes- partecipanti in modo da produrre risultati statisticamente significativi. Ecco perché teina SATB1 che entro pochi anni potrebbe essere
affette da tumore so, nelle cellule tumorali, geni chiave per queste consorzi di ricerca multinazionali con sede in Europa e negli Stati Uniti stanno unendo le pronto per trial clinici.
Recettori proteici A
 nastrozolo
al seno sono stati vie biochimiche sono mutati o deregolati. Fra gli forze per realizzare un trial che coinvolge 50 paesi, chiamato Adjuvant Lapatinib and/or I progressi nella battaglia molecolare contro
per estrogeno/ ●L
 etrozolo
approvati (in esempi caratterizzati meglio c’è il gene PI3K, la cui Trastuzumab Treatment Optimization Study (ALTTO), che, negli Stati Uniti, ha appena il tumore al seno e nelle terapie personalizzate si
progesterone ●E
 xemestano
grassetto), oppure proteina modifica chimicamente un’altra proteina iniziato la fase di reclutamento. baseranno sul continuo sviluppo di strumenti in
●T
 amoxifene
sono sul punto di chiamata AKT, che a sua volta altera un complesso I centri di sperimentazione saranno circa 1500, di cui una trentina in Italia, e tratteranno grado di determinare se il tumore di una pazien-
●F
 ulvestrant
essere testati in trial chiamato «target della rapamicina nei mammiferi» pazienti in uno stadio precoce di tumore al seno che produce HER2 in eccesso (stadio I o te produce quantità eccessive di proteine come
clinici, molti nuovi Recettore proteico ●T
 rastuzumab (mTOR). Questa via biochimica PI3K/AKT/mTOR II), somministrando una chemioterapia abbinata a trastuzumab o lapatinib da soli, o uno HER2 e SATB1 e di altre proteine che potrebbero
farmaci che inibiscono per HER2 ● Pertuzumab ha un ruolo di primo piano nell’uso del glucosio di questi due farmaci seguito dall’altro, o entrambi i farmaci insieme. Il trial fornirà il essere bersagli farmacologici diretti. In aggiunta,
specifiche proteine ●L
 apatinib da parte dell’organismo per produrre energia e rea- primo confronto in parallelo fra queste due terapie centrate su HER-2 che funzionano con la possibilità di eseguire test genetici contribuirà a
tumorali. ●N
 euVax lizzare altri importanti processi fisiologici cellulari, meccanismi diversi. caratterizzare gli schemi generali di attività geni-
●d
 HER2 ma è attivata in modo eccessivo e patologico nelle Con l’obiettivo di coinvolgere circa 8000 donne di sei continenti, il trial ALTTO è ca di un tumore, una potenziale firma di buona o
●M
 VF-HER-2 cellule tumorali, prolungandone la sopravvivenza. potenzialmente in grado di produrre in tempi brevi risultati che si potranno applicare a cattiva prognosi. Altri test già disponibili o vicini
Tipo di farmaco ●E
 1A (terapia genica) Poiché nell’organismo gli effetti di questa via bio- pazienti di ciascun paese. Inoltre questo modello globale di condivisione dei dati metterà all’approvazione aiutano a creare un profilo della
● I nibitore chimica sono ubiquitari, i farmaci che la inibisco- in luce le eventuali differenze di risposte alla terapia o di tossicità esistenti fra diversi paziente in modo da stabilire se presenta varianti
dell’aromatasi Recettore proteico ● I MC-A12
no possono distruggere cellule tumorali e cellule gruppi etnici, un fenomeno che si osserva con alcuni tipi di chemioterapia, a causa di genetiche per cui il suo organismo assimila un far-
(blocca un enzima per IGF-1 ●C
 P-751, 871
sane: un inconveniente che, finora, ha limitato variazioni genetiche che influenzano il modo in cui i farmaci sono metabolizzati maco più lentamente della media, situazione pro-
●A
 MG 479
coinvolto nella sintesi l’uso di queste sostanze. dall’organismo delle pazienti. Disporre di informazioni di questo tipo a proposito delle più blematica con un farmaco come il tamoxifene, che
●h
 7C10
dell’estrogeno e del Tuttavia, diversi inibitori di mTOR sono in fase recenti terapie mirate aiuterà i medici a personalizzare ulteriormente le cure, adattandole per la sua conversione in forma attiva dipende dal
●O
 SI-906
progesterone) di sperimentazione in trial clinici sia come singo- sia al tumore sia al paziente. metabolismo.
●A  nticorpo
Via biochimica per la ●B
 GT226
li principi attivi sia associati con altre terapie. Al Nel frattempo, sono necessari ulteriori trial cli-
monoclonale sopravvivenza cellulare ●B
 EZ235A
momento studi sulla rapamicina, un antibiotico nici su diverse combinazioni farmacologiche per
(impedisce PI3K/AKT/mTOR ●R
 AD001
che sopprime il mTOR, suggeriscono che le combi- pazienti che avevano assunto il farmaco in com- validare l’efficacia di una strategia che aggredisca
l’attivazione di ●R
 apamicina
nazioni producono effetti antitumorali aggiuntivi binazione con una chemioterapia a base di cape- bersagli multipli. Negli Stati Uniti, per esempio, di
recettori cellulari) rispetto alle singole sostanze, e che, per di più, po- citabina hanno mostrato risposte migliori (si veda recente è iniziato il reclutamento per un trial che
● I nibitore Recettore proteico ●B
 evacizumab trebbe essere una buona idea valutare clinicamente Angiogenesi e cancro, di Rakesh K. Jain, in «Le coinvolge 50 paesi e che ha l’obiettivo di testare
della chinasi per VEGF (coinvolto ●S
 unitinib l’inibizione combinata di entrambe le vie. Scienze» n. 476, aprile 2008). In un altro studio, su 8000 pazienti il lapatinib e il trastuzumab sia
(inibisce i segnali nella formazione ●V
 atalinib Un’altra strada molto promettente combina fra un tumore mammario metastatico ma negativo singolarmente sia in combinazione tra loro e con
dei recettori cellulari) dei vasi sanguigni ●P
 azopanib loro agenti antitumorali che prendono di mira per HER2 è progredito più lentamente in pazienti chemioterapie di tipo tradizionale (si vedi il box in
●V  accino

(stimola la produzione
tumorali) ●A
 ZD2171

●A
 MG706
precisi elementi dell’ambiente tumorale. Durante
un processo chiamato angiogenesi, i tumori secer-
alle quali era stata somministrata una chemiote-
rapia a base di paclitaxel e bevacizumab rispetto
➥ Letture questa pagina).
Un trial internazionale tanto vasto è un esem-
di anticorpi specifici ●A
 MG386 nono un gran numero di fattori di crescita per at- a pazienti che ricevevano solo paclitaxel. Sulla Advances in the Treatment of breast pio delle notevoli risorse e dell’attenzione per la
per proteine tumorali; ●P
 TC299 trarre le cellule endoteliali che generano nuovi vasi base di questi risultati, l’uso del bevacizumab è Cancer. Moulder S. e Hortobagyi G.N., ricerca sul tumore al seno, un riconoscimento
in «Clinical Pharmacology &
è composto da cellule sanguigni. Si pensa che la sovrapproduzione del stato recentemente approvato per pazienti affette dell’importanza che viene attribuita a questo tu-
Altri bersagli ●D
 asatinib (inibitore di SRC) Therapeutics», Vol. 83, n. 1, pp. 23-36,
o peptidi) più importante di questi fattori, il fattore di cresci- da cancro della mammella, mentre sono in via di gennaio 2008. more come minaccia globale per la salute del-
●T
 HERATOPE
●A  ltro tipo ta vascolare endoteliale (VEGF), renda i tumori più sviluppo altri inibitori del VEGF, come il sunitinib le donne. La ricerca senza sosta e una maggiore
●V
 accinia base di cellule
(inibitori diretti di altre pericolosi, ed elevati livelli di VEGF sono correlati della Pfizer, inibitore della tirosin-chinasi che ha Trastuzumab: Triumphs and consapevolezza delle donne stanno dando i loro
dendritiche Tribulations. Natha R. ed Esteva F.J., in
molecole o terapia a tassi di sopravvivenza peggiori nei casi di tumore per bersaglio il recettore per il VEGF. frutti. Se confrontiamo il tumore al seno con altri
●V
 accino per peptide P53 «Oncogene», Vol. 26, n. 25, pp. 3637-
genica per alterare la mammario invasivo. Allo stesso tempo, la ricerca di base sta scopren- tipi di tumore come, per esempio, quelli ai polmoni
●A
 LT801 (inibitore di P53) 3643, 28 maggio 2008.
produzione di proteine Il bevacizumab della Genentech è un anticorpo do nuovi bersagli molecolari che non si limitano a o al cervello, ci rendiamo conto di quanto siano
●A
 d5CMV-p53 (terapia genica)
cellulari) monoclonale diretto contro il VEGF, approvato per svelare ulteriori informazioni sui meccanismi di Molecular Oncology of Breast impressionanti i progressi compiuti nei dieci anni
●R
 einfusione di cellule T modificate
la prima volta nel 2004 per la cura del tumore del questo tumore, ma forniscono anche potenziali Cancer. Ross J.S. e Hortobagyi G.N. (a passati. La capacita dei medici di ottenere il profilo
per aggredire p53 cura), Jones and Bartlett, 2005.
colon. In trial clinici più recenti eseguiti su pazien- tracce per lo sviluppo di farmaci. Terumi Kohwi- di un tumore e di personalizzare la terapia con un
●A
 ZD2281 (inibitore proteico
ti con tumore mammario in metastasi e sottoposti Shigematsu del Lawrence Berkeley National Breast Cancer (II edizione). Hunt K.K.,
numero crescente di armi sta già facendo la diffe-
di PARP)
a cure invasive, il bevacizumab somministrato da Laboratory ha annunciato una scoperta di questo Robb G.L., Strom E.A. e Ueno N.T. (a renza. E i prossimi dieci anni promettono progressi
●B
 SI-201 (inibitore di PARP)
solo ha mostrato un’attività limitata, ma alcuni tipo proprio all’inizio del 2008. La biochimica di cura), Springer, 2008. ancora più straordinari. n

78  LE SCIENZE 481  settembre 2008 www.lescienze.it LE SCIENZE   79


archeologia

Ascesa
e declino
di Qatna
di Alessandro Canci, Marco Cremaschi e Daniele Morandi Bonacossi

U
no sviluppo interessante e innovativo L’antica Qatna
nell’ambito delle discipline che afferisco- La città di Qatna sorgeva nei pressi dell’odierna in sintesi
no alle scienze naturali è il loro impiego cittadina di Mishrifeh, circa a metà della via che
n Da alcuni decenni alla
in ambito archeologico. Sempre più spesso agli ar- unisce, da sud a nord, Damasco e Aleppo, i due
ricerca archeologica si
cheologi si affiancano geologi, botanici e zoologi, maggiori centri urbani della Siria moderna. affiancano discipline delle
che integrano o approfondiscono i risultati della L’area di scavo interessa un tell, la collina arti- scienze naturali che
ricerca archeologica per ricostruire un panorama ficiale tipica del paesaggio archeologico del Vici- consentono di ricostruire
ricco di informazioni sull’uomo e il suo passato. no Oriente, che si sviluppa verticalmente a causa di il rapporto tra le antiche
È opinione comune fra gli specialisti che l’arche- successivi insediamenti edificati nel tempo sulle ro- comunità umane e i
ologia debba avere un approccio globale alle pro- vine degli abitati precedenti. Mishrifeh ha ospitato, paesaggi in cui vivevano.
blematiche che affronta, e che pertanto non debba quasi regolarmente e per migliaia di anni, comu- n Un importante esempio di
limitarsi alla descrizione del reperto o dell’inse- nità umane succedutesi una all’altra fino all’epoca questa interazione tra uomo
diamento, ma debba risalire al quotidiano vissuto moderna. Nel 1982 la Direzione generale delle an- e ambiente sta venendo alla
dall’uomo dell’antichità. Quindi diventano strategici tichità e dei musei di Siria, ritenendo l’area archeo- luce grazie alla missione
i dati che la ricerca geomorfologica e l’archeobota- logica sottoposta a un grave rischio di distruzione archeologica dell’Università
nica offrono sul tipo di ambiente vissuto dall’uomo, proprio a causa dell’abitato moderno, ne ha dispo- di Udine nel sito dell’antica
sullo sfruttamento ambientale e su eventuali tra- sto l’esproprio e ha indirizzato la successiva rico- Qatna, nell’odierna Siria.
sformazioni apportate. Allo stesso modo l’archeo- struzione in un luogo poco distante allo scopo di n Circa 4000 anni fa, Qatna era

zoologia chiarisce questioni riguardo allo sfrutta- permettere l’indagine archeologica. Una missione archeologica italiana sta ricostruendo un importante città della Siria.
mento degli animali, fino a ricostruire, per esempio,
insieme all’archeobotanica, le modalità di sussisten-
Mishrifeh era nota già attorno alla metà dell’Ot-
tocento come un’area che ospitava rovine risalenti
Applique d’avorio d’elefante la storia di Qatna, una delle capitali dell’antica Siria, Ma, a partire dal I millennio
a.C., il mutamento degli
raffigurante un volto umano
za e l’alimentazione di antiche popolazioni. all’antichità, ma è solo a partire dal 1924 che ven- ritrovata assieme a centinaia che dopo un lungo periodo di splendore ha vissuto equilibri politici seguito alla
conquista assira, l’impatto
La dinamica di questa interazione tra uomo e am- gono avviate le prime esplorazioni archeologiche d’intarsi d’avorio nel palazzo
biente è uno degli obiettivi della missione archeolo- sistematiche a opera del conte francese Robert du della città bassa (XIV secolo un declino irreversibile causato, oltre che da fattori antropico e una fase climatica
secca ne avrebbero segnato
gica dell’Università di Udine che dal 1999 conduce Mesnil du Buisson. I risultati di quelle indagini e di a.C.). Gli occhi erano incrostati politico-economici e sociali, anche dall’inaridimento
Cortesia degli autori

il declino fino alla perdita


scavi nel sito di Mishrifeh, corrispondente a quello studi successivi, sia sulle tavolette cuneiformi rin- in calcare (bulbo oculare) del suo ruolo strategico.
che, circa 4000 anni fa, era uno dei più importanti venute da du Mesnil du Buisson nel palazzo dei re e cristallo di rocca (iride). del clima e dalla pressione antropica sul territorio
centri politici e commerciali della Siria: Qatna. di Qatna, sia sulla documentazione epigrafica ester-

80  LE SCIENZE 481  settembre 2008 www.lescienze.it LE SCIENZE   81


Turchia Qamishli

Hassake

Habu
Balikh
na al sito, come le lettere provenienti dall’archivio Antiochia motivazioni della scelta furono senz’altro legate al- millennio a.C., ma è dall’Età del Bronzo antico III
Aleppo
i progetti e

r
reale di Mari, una delle grandi capitali regionali Lago la presenza di una disponibilità d’acqua garanti- (2800-2500 a.C. circa) e IV (2500-2000 a.C.) che la
al-Assad Raqqa
della Siria, situata lungo il corso dell’Eufrate, hanno Idlib ta dalla presenza di numerosi wadi, i corsi d’acqua gli sponsor presenza umana diventa stabile: prima sotto for-
permesso di identificare Mishrifeh con Qatna, uno stagionali, e risorgive carsiche che assicuravano al ma di un villaggio, poi di una città, edificati sul-
Lattakia Un’occasione per presentare i
dei centri strategici per l’esercizio del potere politico territorio rifornimenti integrativi dell’apporto plu- la sommità di una terrazza di modesta altezza alla
risultati del dialogo tra scienze
ed economico nella Siria del II millennio a.C. Oronte viale medio annuo (400-600 millimetri). naturali e scienze storiche confluenza di due wadi.
Ancora oggi Mishrifeh, o meglio l’antica Qatna, Hama Siria Deir Ez-Zor
Uno degli obiettivi della ricerca condotta dal- (l’archeologia) è stata il
ha un aspetto imponente. Misura infatti 110 etta- Tartus la missione archeologica dell’Università di Udi- convegno internazionale Lungo le rive di un antico lago
* TELL MISHRIFEH/QATNA

Eu
ri in estensione ed è circondata da grandi terrapieni ne a Mishrifeh è stato quello di ricostruire le stra- organizzato dall’Università di Un risultato interessante, e significativo per le

fra
Homs

te
Palmira Udine nel 2004, i cui atti sono
che raggiungono un’altezza di 15-20 metri, in cui Lago tegie con cui l’uomo ha interagito con l’ambiente sue implicazioni, è quello ottenuto dai numerosi
Homs stati recentemente pubblicati
si aprono quattro grandi porte, situate quasi al cen- e quanto queste hanno contribuito all’evoluzione e di cui questo articolo è una carotaggi eseguiti attorno a Mishrifeh, che, grazie
tro di ogni lato, che permettono l’ingresso alla cit- dell’insediamento e alla trasformazione del pae- sintesi. Il convegno e il allo studio dei sedimenti rinvenuti, hanno permes-
tà. Attualmente questo enorme insediamento è sta- Libano saggio. Le analisi micromorfologiche dei campioni successivo volume prodotto so di dimostrare l’esistenza di un lago, lungo la cui
to esplorato archeologicamente solo per il 5-10 per di sedimenti, condotte da Mauro Cremaschi e Luca sono dedicati al rapporto tra riva orientale fu costruito l’abitato. La formazione
uomo e ambiente nella regione
cento della sua superficie. L’acropoli, che si trova su Trombino (dell’Università di Milano) con lo studio di questo invaso, oggi prosciugato ma allora este-
Damasco dell’antica città di Qatna,
un ripiano calcareo, è l’area in cui si sono concen- microscopico di campioni provenienti da una do- l’odierna Mishrifeh, dove il so per una settantina di ettari, è forse in parte arti-
trate più intensamente le operazioni di scavo, men- lina carsica presso il sito di Mishrifeh hanno con- Dipartimento di storia e tutela ficiale, e coincide con lo sviluppo del primo centro
tre ai suoi piedi si estendono i 70 ettari della città Iraq sentito di accertare l’esistenza di un’importante at- dei beni culturali dell’Università urbano nel corso del Bronzo antico IV.
bassa, ancora in larga misura sconosciuta. Infine, di Udine conduce scavi Questo suggerisce una sorta di gestione della «ri-
un’ulteriore altura artificiale, la Coupole de Loth, archeologici da un decennio.
Suweida sorsa acqua» proveniente da alcune risorgive carsi-
Bosra La ricerca italiana opera grazie
domina il lato sud-orientale della città. a una missione congiunta che e da un corso d’acqua perenne, che si concre-
Le indagini stratigrafiche e le datazioni radio- con il governo siriano diretta tizzò nella creazione di un bacino per la raccolta
metriche hanno permesso di accertare che le prime Giordania da uno degli autori di questo dell’acqua, in modo di disporre di una riserva idrica
deboli tracce di occupazione umana a Mishrifeh articolo, Daniele Morandi permanente che garantisse la possibilità di avvia-
risalgono alla fase finale del tardo Calcolitico (cir- Bonacossi, e da Michel
re e mantenere un’agricoltura e un allevamento di
al-Maqdissi della Direzione
ca 3300-3100 a.C.). Durante il successivo III mil- REGNI DEL VICINO ORIENTE. Nella generale delle antichità e dei bestiame più efficienti e produttivi. È un passaggio
lennio a.C., corrispondente all’Età del Bronzo anti- mappa, la localizzazione geografica musei di Siria. La missione molto importante, che accompagna l’evoluzione di
co, la presenza dell’uomo a Mishrifeh diventa più di Qatna e delle altre capitali regionali italiana è finanziata Mishrifeh da villaggio a quella di una città di medie
regolare ed evidente con l’edificazione di un primo della Siria antica. dall’Università di Udine, dalla dimensioni, e pone le basi per quella che, nel II mil-
nucleo urbano. Ma è soprattutto nel corso delle Età Fondazione Cassa di Risparmio
lennio a.C., diverrà una realtà sociale, economica e
di Udine e Pordenone,
del Bronzo medio e tardo, nell’arco del II millennio dal Ministero degli Affari Esteri politica più complessa.
a.C., che l’insediamento, trasformatosi in una vera pianta quadrata. In questa foto e da sponsor privati – la catena L’analisi dei pollini intrappolati nei sedimen-
e propria metropoli, nota da allora come Qatna, vi- aerea è possibile osservare l’impianto di ristoranti «Mille e una Notte» ti condotta da Verushka Valsecchi, dell’Universi-
ve il momento di massima espansione urbana e di quadrangolare della città di Qatna – che, in questi difficili anni, tà di Berna, ha permesso di ricostruire in dettaglio
rilevanza politica, economica e militare. caratterizzati da pesantissimi
nel II millennio a.C., determinato l’evoluzione della vegetazione attorno a Mishrifeh
tagli alla ricerca, si assumono
L’Età del Ferro, tra il 900 e 550 a.C., vede dimi- dalle fortificazioni a terrapieno. l’onere di sostenere un e la tipologia delle coltivazioni che il piccolo lago
nuire la supremazia strategica di Qatna, che per- Al centro dei terrapieni si notano progetto scientifico articolato contribuiva a mantenere. In particolare, lo studio
de l’indipendenza, pur rimanendo un importante i grandi varchi delle porte. e finanziariamente impegnativo di campioni di polline ha messo in evidenza la pre-
centro amministrativo e manifatturiero dipenden- quale quello qui presentato. senza delle prime coltivazioni cerealicole attorno al
te probabilmente dal regno di Hama. Alla fine Tuttavia, l’insufficienza dei
vi, mandorli, fichi e pistacchi, che prosperano gra- tività di deforestazione del querceto al limite della villaggio e la dominanza, tra il 2000 e il 1700 a.C.,
fondi si sta facendo sentire
dell’Età del Ferro, la decadenza di Qatna è ormai zie a un regolare regime di piogge garantito dalle steppa e della foresta fluviale già a partire dall’Olo- in misura ormai allarmante, di una foresta rada di ginepro, probabilmente usa-
inarrestabile, e si concluderà con l’abbandono della catene montuose del Libano e dell’Antilibano. Ol- cene antico o medio (9000-3000 a.C.). Questa at- ed è auspicabile che in futuro to, come accadeva nelle fasi più antiche per il quer-
città, che sarà rioccupata solo molto più tardi, ver- tre i monti e a est, invece, si delinea un progressi- tività, per la quale disponiamo di testimonianze nuovi sponsor si aggiungano ceto, a uso combustibile.
so la metà del XIX secolo, con l’edificazione di un vo inaridimento del territorio, causato dalla ridotta archeologiche relative al Levante a partire dal Ne- a quelli già presenti per Alle indagini archeobotaniche si sono affian-
nuovo villaggio sulle antiche rovine. permettere il regolare
piovosità, che provoca una trasformazione dell’ha- olitico preceramico (IX millennio a.C.), probabil- cati anche i risultati dello studio di resti animali
svolgimento delle annuali
bitat vegetale mediterraneo in una foresta stepposa mente era correlata all’esigenza di disporre di in- campagne di scavo ritrovati nei vari settori di scavo. L’analisi archeo-
Dai boschi alla steppa a querce, ginepri dispersi e pistacchio, che degra- genti quantità di legno impiegato come materiale archeologico e restauro zoologica condotta da Emmanuelle Vila e Lionel
Esaminando le immagini satellitari della Siria da poi in un ambiente ancora più arido, domina- combustibile per la produzione di calce, che era della missione dell’Università Gourichon, della Maison de l’Orient et de la Médi-
centrale e le attuali mappe della vegetazione, si to dalla steppa con presenza diffusa di cespugli di usata in abbondanza per intonacare muri e pavi- di Udine a Qatna. terranée del CNRS di Lione, ha evidenziato nel
Nello stesso sito opera anche
nota che il territorio in cui si trova Mishrifeh rap- Artemisia. L’ambiente si inasprisce ulteriormen- menti degli edifici. Ci troviamo, dunque, di fron- Bronzo antico IV un consumo di risorse animali
Cortesia Università di Udine (2);

una missione archeologica


presenta una sorta d’interfaccia ecologica tra habi- te procedendo verso oriente, e cioè verso la steppa te alle prime conseguenze di quel pesante impat- congiunta siro-tedesca, provenienti principalmente da allevamenti di ovi-
tat essenzialmente mediterranei e contesti ambien- semiarida e il deserto vero e proprio che dalla re- to antropico che l’ambiente subirà nel corso delle coordinata da Michel caprini (Ovis aries e Capra hircus), bovini (Bos tau-
tali via via più aridi. gione di Palmira si estende verso l’Iraq. epoche successive. al-Maqdissi e Peter Pfälzner, rus) e suini (Sus domesticus).
Lungo le coste del Levante c’è una dominanza La decisione di ubicare un primo insediamen- Come già anticipato, la prima occupazione dell’Università di Tubinga. Nell’attività di sussistenza connessa alle risor-
del bosco mediterraneo, consistente in querce, oli- to proprio nell’area di Mishrifeh non fu casuale. Le dell’uomo a Mishrifeh risale alla fase finale del IV se animali, la caccia occupa invece un posto di

82  LE SCIENZE 481  settembre 2008 www.lescienze.it LE SCIENZE   83


L’uomo, la città, il territorio

Q ueste tre ricostruzioni preliminari del territorio attorno a


Mishrifeh dall’Età del Bronzo antico IV all’Età del Ferro
illustrano molto chiaramente l’impatto antropico
sull’ambiente naturale.
Età del Bronzo antico IV (a sinistra). La
localizzazione del sito urbano era probabilmente
legata all’esigenza degli abitanti di disporre di una
riserva d’acqua permanente. I risultati dell’indagine
geomorfologica e archeologica suggeriscono la creazione di un
invaso artificiale per la gestione delle acque provenienti da diverse
risorgive carsiche e da un corso d’acqua permanente. Come è possibile
notare nella ricostruzione, il paesaggio è dominato da una foresta rada a
ginepro e quercia, mentre attorno alla città sono visibili le prime
coltivazioni a cereali, vite e olivo. La ricostruzione dell’impianto urbano di
Mishrifeh è in parte ipotetica. I dati archeologici suggeriscono una
morfologia approssimativamente circolare (area più scura) dell’abitato e
un’estensione di circa 25 ettari.
Età del Bronzo medio e tardo (al centro). La costruzione dei terrapieni carattere stagionale; si osservi, inoltre, il forte aumento in numero ed precipitazioni. Il paesaggio diviene più aperto, e dominato da cespugli e
modifica vistosamente l’impianto urbano. Si notano i palazzi costruiti estensione delle coltivazioni. arbusti; la zona umida si impaluda. La città, che mantiene la tradizionale
sull’acropoli e nella città bassa settentrionale, l’insediamento (più scuro) Età del Ferro (a destra). Le informazioni archeobotaniche sono piuttosto attività di sussistenza basata sulle coltivazioni cerealicole unita a una
e un acquitrino interno alla città alimentato da una risorgiva carsica. scarse, ma i risultati dell’indagine geomorfologica suggeriscono un diffusa presenza di vigneti, ospita un quartiere con edifici amministrativi e
All’esterno l’area umida, modificata dalla costruzione dei bastioni, si progressivo inaridimento del suolo a causa di una probabile sinergia tra dedicati allo stoccaggio dei prodotti agricoli. Altri edifici, forse impiegati
riduce a un ampio fossato e a un’area a pascolo di prato allagato a impatto antropico e mutamenti climatici, in particolare una riduzione delle per la lavorazione tessile, sono visibili presso la porta sud e sull’acropoli.

A partire dal II secondo piano. Le specie identificate forniscono


tuttavia significative informazioni proprio sull’im-
re specializzate, destinate alla lavorazione e allo
stoccaggio di prodotti agricoli, localizzate al cen-
I prodotti dell’attività di questi siti satellite era-
no probabilmente convogliati a Mishrifeh, che si
come Aleppo, Hazor (Palestina), l’Egitto e Creta, od
orientali, come Mari, presso l’attuale confine con
millennio a.C., da portanza del ruolo svolto dal piccolo lago di Mi- tro dell’abitato. I ricchi materiali provenienti da trovava al centro della rete di insediamenti, e che l’Iraq e, più a est, l’Assiria e Babilonia.
centro di medie shrifeh anche per la fauna selvatica.
Nel record faunistico selvatico compaiono infatti
una tomba multipla scavata nel corso delle cam-
pagne archeologiche di du Mesnil du Buisson sug-
aveva ormai assunto le funzioni e le dimensioni di
una vera e propria città. gli autori
Dal punto di vista archeologico, il cambiamento
più evidente nell’organizzazione urbana della città
dimensioni l’uro (Bos primigenius), il progenitore del bovino do- geriscono la presenza di un’élite urbana, che pro- Alessandro Canci è dottore di è la costruzione, avvenuta verosimilmente duran-
Da centro agricolo a capitale
Qatna si avvia mestico, la gazzella (Gazella sp.) e l’emione (Equus
hemionus), una specie di asino selvatico molto dif-
babilmente gestiva l’accumulo centralizzato del
raccolto sotto forma di tassazione e la sua ridistri- L’inizio del II millennio a.C. segna una svolta
ricerca e professore a contratto di
paleoantropologia all’Università di
te le prime fasi del Bronzo medio (2000-1600 a.C.
circa), di quattro enormi terrapieni, che delimita-
a diventare una fusa nel Vicino Oriente durante l’antichità. Anche buzione ad alcuni settori della popolazione. cruciale nel destino di Mishrifeh. La fiorente econo- Udine. È biologo e antropologo fisico
della missione archeologica
no un’area di 110 ettari e raggiungono un’altez-
delle capitali l’avifauna è rappresentata, con i resti ossei di gan-
ga (Pterocles alchata), un uccello attualmente estin-
Un altro elemento di particolare interesse che
getta luce sull’organizzazione delle attività di sus-
mia agricola e quella basata sull’allevamento, l’au-
mento del numero di abitanti del centro urbano, ma
dell’Università di Udine a Mishrifeh.
za di 20 metri. Queste imponenti strutture avevano
un significato principalmente difensivo, in quanto
Mauro Cremaschi è professore
regionali della to nel Levante. È interessante ricordare la presenza sistenza nel territorio attorno a Mishrifeh pro- anche la posizione geografica del sito lungo gli iti- straordinario di geografia fisica e le loro dimensioni scoraggiavano un assedio, ren-
Siria antica fra i resti animali di specie tipiche della steppa ari-
da e semiarida, quali l’emione, la gazzella e la gan-
viene dai risultati della ricognizione archeologi-
ca nell’area. Quest’indagine ha rivelato l’esistenza
Disegni di G. Albertini; elaborazione delle immagini di R. Denti e A. Buscaglia
nerari commerciali che collegavano da est a ovest
la Mesopotamia e il Golfo Persico con il Mediterra-
geomorfologia all’Università di
Milano. Le sue ricerche hanno
dendo inefficaci le batterie di arcieri e impedendo
l’uso di macchine da assedio (arieti e torri).
riguardato diversi aspetti della
ga, che sottolineano il ruolo del lago come cataliz- di almeno 17 insediamenti di piccole dimensioni neo e, da sud a nord, la regione del delta del Nilo e geologia del quaternario e lo studio
I terrapieni erano collegati con l’esterno da
zatore della fauna dell’area. (uno o due ettari di estensione), distribuiti lungo il la costa levantina con l’Anatolia, furono condizio- dei cambiamenti ambientali e della quattro porte, forse sorvegliate da cinque forti po-
corso di due wadi (Wadi Slik e Wadi Mydan) con ni che dovettero stimolare fortemente la trasforma- geoarcheologia. sti sulla loro sommità e citati in una tavoletta cu-
Una corona di villaggi estrema regolarità. Questa rete di villaggi agrico- zione e l’ulteriore evoluzione della città. Daniele Morandi Bonacossi è neiforme rinvenuta nel più tardo «palazzo del-
li disposti a corona attorno a Mishrifeh testimonia Secondo una recente ipotesi, il nome di Qatna professore associato di archeologia la città bassa» con il nome accadico di bit abullim
Per quanto riguarda l’insediamento, come si è
del Vicino Oriente antico
detto, durante la seconda metà del III millennio un forte sfruttamento agricolo del territorio, basa- compare per la prima volta nel racconto di Sinuhe, all’Università di Udine e direttore
(«casa della grande porta»). Il testo cita per l’Età del
l’occupazione del sito si evolve verso un centro più to, come dimostrano le analisi archeobotaniche di che descrive eventi occorsi alla fine del regno del della missione archeologica Bronzo tardo (circa 1600-1200 a.C.) un contingen-
ampio e articolato. I resti archeologici indicano la Mauro Rottoli (dei Civici Musei di Como) e Leo- faraone Amenemhet I (prima metà del XX seco- dell’Università di Udine a Mishrifeh. te di quasi 500 soldati a protezione dei cinque bit
presenza di un abitato urbano di forma approssi- nor Peña-Chocarro (del Consejo Superior de Inve- lo a.C.), fondatore della XII dinastia. A partire da Ha condotto scavi e ricognizioni abullim della città.
mativamente circolare, con una probabile esten- stigaciones Científicas di Madrid), soprattutto sul- questo momento Qatna, da centro urbano di me- archeologiche in Siria, Oman e Un’ulteriore interpretazione, che integra quella
Yemen, occupandosi in prevalenza
sione stimata in circa 25 ettari. la coltivazione di cereali (orzo e grano), integrata die dimensioni, si avvia a diventare una capitale di archeologia dei paesaggi
legata al ruolo militare dei terrapieni, riguarda la
La nuova città ospita verosimilmente un mag- dall’orticoltura, dalla raccolta di uva e olive e dalla regionale della Siria, con importanti legami poli- e di società complesse fra il tardo valenza simbolica e il messaggio di maestosa po-
gior numero di abitanti, ma anche grandi struttu- produzione animale (carne, latte e derivati). tico-economici con le altre potenze mediterranee, Calcolitico e l’Età del Ferro. tenza che trasmettevano queste fortificazioni. In

84  LE SCIENZE 481  settembre 2008 www.lescienze.it LE SCIENZE   85


altre parole, strutture straordinariamente monu-
mentali dal punto di vista architettonico, come i
bastioni di Qatna o quelli di Ebla o Hazor, visibi-
li anche da grande distanza, facevano parte di un
«paesaggio di potere» che veicolava un’idea di po-
tenza, indistruttibilità e opulenza grazie a cui le
élite dominanti comunicavano con i loro sudditi,
ma che, al tempo stesso, faceva parte del «dialogo»
fra gli stessi centri di potere della Siria.
In questa chiave politica è possibile spiegare
anche la straordinaria monumentalità architettoni-
ca di alcuni edifici dell’area urbana. Ne sono esem-
pi il palazzo reale, edificato alla fine del Bronzo
medio (intorno al 1600 a.C.), che, con la sua esten-
sione di oltre 16.000 metri quadrati, è il più grande
palazzo siriano della metà del II millennio a.C., op-
pure il cosiddetto palazzo della città bassa, ancora
in corso di scavo, ma che misura già ora 2200 me-
tri quadrati di superficie e ha almeno 68 stanze.

Cambiamenti ambientali
La costruzione dei terrapieni modifica in modo glio l’evoluzione dell’area umida di Qatna. Emma- meno pregiato avorio ricavato da denti d’ippo-
vistoso non solo il paesaggio urbano di Qatna, ma nuelle Vila e Lionel Gourichon hanno identifica- potamo (Hippopotamus amphibius), a quel tem-
anche il suo paesaggio naturale, dominato dal pic- to una significativa presenza di oche, come l’oca po diffuso nei fiumi e nelle zone umide del Vici-
colo lago nei pressi dell’abitato. L’invaso, infatti, è lombardella (Anser albifrons) e l’oca lombardel- no Oriente.
suddiviso dal terrapieno occidentale e meridiona- la minore (Anser erithropus), oltre a varie specie La scoperta a Qatna di oggetti in avorio di ele-
le in un lungo e stretto fossato, che circonda i lati di anatre di superficie. Queste testimonianze indi- fante, probabilmente il prodotto di una manifattu-
nord, sud e ovest dei bastioni. All’interno dell’area cano con grande precisione l’esistenza di una zo- ra locale di ambito reale, potrebbe suggerire l’alle-
delimitata dai terrapieni si crea invece un piccolo na umida, caratterizzata da aree di acqua aperta a vamento di elefanti sotto la gestione del palazzo.
acquitrino, la cui esistenza è documentata a partire profondità ridotta, che sconfina in un prato alla- Del resto ci sono prove della presenza dell’elefante
dalla fase tarda dell’Età del Bronzo. gato, tradizionale area di pastura per gli anserifor- asiatico nella Siria del II millennio, come dimostra-
Il Bronzo medio e il Bronzo tardo sono anche bronzo antico. L’habitat nei pressi Nel II millennio l’economia cerealicola si inten- tracce del passato. mi, con livelli d’acqua di pochi centimetri. no i cinque crani, risalenti al XVII secolo a.C., pro-
le fasi in cui evolvono alcune strategie produttive, del lago di Mishrifeh durante il Bronzo sifica, con una maggiore attenzione all’orzo rispet- Qui sopra si possono vedere Per quanto riguarda la produzione animale nel- venienti dagli scavi condotti da Sir Leonard Wol-
come indicato dai reperti archeologici, che testimo- antico IV doveva essere piuttosto to al più esigente frumento, associata sempre alla le stratigrafie dei sedimenti contenenti le età del Bronzo medio e tardo, le testimonian- ley nel palazzo reale di Alalakh, a ovest di Aleppo.
niano lo smantellamento dell’area di stoccaggio e ospitale. L’invaso sorge alle soglie coltivazione di vite e olivo. Ne risulta un’attivi- pollini ottenute perforando il fondo ze archeozoologiche dimostrano, rispetto a quanto Altre prove arrivano da fonti testuali, che confer-
lavorazione di cereali ubicata nel Bronzo antico della steppa semiarida; lungo le rive tà umana probabilmente di considerevole impat- del piccolo lago di Qatna. In alto, accadeva nel Bronzo antico, una progressiva spe- mano la presenza della specie nella regione e il suo
IV sulla sommità dell’acropoli e sostituita, a parti- sono visibili canne di Typha latifolia, to sul territorio, che porterà a un’evidente, ma non i terrapieni orientale e meridionale. cializzazione delle specie allevate, rivolta ora allo sfruttamento per lungo tempo. Illuminante in que-
re dall’inizio del II millennio, da officine attrezzate mentre più all’interno si trovano critica, modifica dell’ambiente attorno al 1680 a.C. sfruttamento di ovicaprini, e la scomparsa dell’al- sto senso è la narrazione della battuta di caccia
per la produzione di massa della ceramica. ginepri e querce residuali. La Questo ultimo aspetto è ben documentato dal dia- levamento del maiale e dei bovini. Secondo Em- all’elefante condotta dal faraone Thutmosi III at-
A questo proposito, dai livelli del Bronzo me- disponibilità d’acqua richiama la gramma dei pollini, in cui si registra una marcata manuelle Vila, questo sviluppo è verosimilmen- torno alla metà del XV secolo nelle paludi di Ni-
dio e tardo di Qatna proviene una testimonianza presenza di animali selvatici, come diminuzione del bosco a ginepro e quercia e un vi- te il frutto di una scelta economica che si orienta ya, ampia area umida a nord di Qatna, nella me-
Disegno di G. Albertini; elaborazione dell’immagine di R. Denti e A. Buscaglia
singolare. Si tratta di un vasta superficie, rinvenu- queste gazzelle, emioni e ganghe fra i stoso aumento dell’ambiente aperto con paesaggio verso gli ovicaprini perché forniscono la lana, cioè dia valle dell’Oronte, oppure, in epoche più recenti,
ta nell’area destinata alla produzione ceramica, su volatili, tutte specie tipiche di ambienti erboso e alberi dispersi. la materia prima dell’industria tessile, in grande il passo di Strabone che racconta dei 500 elefanti
cui si è conservato un gran numero di orme di pie- stepposi. Sullo sfondo sono visibili I cambiamenti interessano anche l’area lacustre espansione nella Qatna del Bronzo tardo. da battaglia tenuti da Seleuco I (358-281 a.C.) nel-
di umani, che spesso indossavano sandali, appar- anche animali domestici, il cui nei pressi di Qatna, dove, dopo il primo ridimensio- la stessa regione.
tenenti ad adulti e bambini, frammiste ad altre or- allevamento è particolarmente namento seguito alla costruzione dei terrapieni, si Elefanti a palazzo L’eventuale allevamento dell’elefante asiatico
me lasciate da un cavallo e da basi di giare. Questa importante durante il Bronzo antico. assiste a una diminuzione del livello delle acque, Nel corso della tarda Età del Bronzo l’architet- da parte della dinastia qatnita potrebbe essere in-
documentazione, del tutto eccezionale, può essere che ora non superano la profondità di un metro. tura ha lasciato importanti testimonianze arche- terpretato come un’ulteriore ostentazione di quel
considerata una fotografia della quotidianità lavo- Questo favorisce il progressivo impaludamento, te- ologiche a Qatna. Per esempio, dal già citato pa- «paesaggio di potere» che, come sostenuto in pre-
rativa a Qatna durante il II millennio, che indica stimoniato dalla presenza nel diagramma pollinico lazzo della città bassa proviene una serie di intarsi cedenza per l’architettura monumentale, rappre-
l’esistenza, già a quel tempo, del lavoro minorile, di una canna invasiva come Typha latifolia. in avorio particolarmente interessanti, perché la sentava il linguaggio simbolico del dialogo politi-
Cortesia degli autori (2)

e documenta un insolito uso del cavallo, general- I numerosi resti ossei di uccelli acquatici, recu- materia prima è il preziosissimo avorio di elefan- co tra i centri di potere e tra essi e i loro sudditi.
mente considerato bene di prestigio o per uso mili- perati soprattutto nel ricchissimo ipogeo dinastico te (Elephas maximus). Una singolarità, questa, se Durante il II millennio, dunque, Qatna evolve
tare ma in questo caso impiegato, forse perché an- sotto al palazzo reale, contribuiscono, in quanto si pensa che la stragrande maggioranza dell’og- in un centro politico-economico di primaria im-
ziano, come animale da soma. eccellenti indicatori ambientali, a descrivere me- gettistica in avorio del Bronzo tardo proviene dal portanza, con una produzione agricola diffusa su

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un’area sensibilmente più estesa rispetto alle epo- ta importanza della caccia. Per quanto riguarda gli
che precedenti e con un’attività di allevamento de- animali domestici, si segnalano la ripresa dell’al-
cisamente specializzata, rivolta in particolare alla levamento del maiale e l’uso diffuso di animali da
produzione della materia prima per l’industria tes- lavoro come il dromedario (Camelus dromedarius).
sile. Politicamente, inoltre, Qatna celebra la pro- Sulle cause dell’abbandono della città e di mol-
pria potenza grazie alla monumentalità dei suoi ti dei villaggi rurali circostanti attorno alla metà del
palazzi e delle strutture difensive e l’ampiezza del- VI secolo a.C. non ci sono informazioni precise, ma
le sue alleanze militari e delle sue relazioni politi- esso va probabilmente inserito nel più ampio con-
che ed economiche. testo delle profonde trasformazioni politiche, eco-
nomiche e sociali che accompagnarono la disgre-
La «città vuota» e la decadenza gazione dei regni luvio-aramaici della Siria, nello
Queste osservazioni farebbero pensare che Qatna specifico del regno di Hamath, in conseguenza del-
fosse densamente popolata. I risultati dello studio la conquista e delle deportazioni assire durante il
archeologico, fatta eccezione per la scoperta di un regno di Sargon II e dell’assorbimento di questi
possibile quartiere residenziale nella regione nord- Stati regionali nel nuovo territorio imperiale.
occidentale della città, sembrerebbero però indica- Le indagini paleoambientali a Mishrifeh e nel
re una città scarsamente abitata, almeno per ora. suo territorio, tuttavia, permettono – anche se so-
Sebbene siano ancora preliminari e non confortate lo come ipotesi di lavoro – di introdurre in questo
da sistematiche esplorazioni archeologiche, queste scenario geopolitico una variabile di tipo ecologi-
osservazioni suggeriscono l’ipotesi che Qatna fos- architettura siriana. co. Come si è visto, infatti, i dati indicano nell’Età
se una sorta di «città vuota». Un grande contenito- Qui sopra, gli scavi del palazzo reale del Ferro un progressivo inaridimento climatico e
re urbano, cioè, che ospitava soprattutto le struttu- di Qatna, costruito intorno al 1600 a.C. un graduale calo delle risorse idriche, accompagna-
re funzionali al potere politico ed economico, e cioè e, a fianco, gli scavi del palazzo ti da marcati fenomeni erosivi locali. Non sono di-
palazzi, centri amministrativi e militari, luoghi di della città bassa. sponibili dati di confronto per l’area centro-siriana,
culto, residenze di funzionari, ma sostanzialmente anche se dati provenienti da carotaggi nel Lago di
priva di quartieri abitativi destinati alla popolazio- Van e da altri studi consentono di caratterizzare il
ne, che era invece dispersa nel territorio, nei siti sa- tardo II e il I millennio a.C. come un periodo di ari-
tellite al di fuori dei bastioni. dità prolungata nel Vicino Oriente.
Una conferma indiretta in questo senso deriva I dati paleoclimatici provenienti dalla regione
dal confronto con le testimonianze della prima me- di Mishrifeh potrebbero dunque indicare che, nel
tà del II millennio a.C. provenienti dalla Siria e dal complesso gioco di cause che portarono all’ab-
nord dell’Iraq. La città di Mari, per esempio, fino- bandono del sito e all’almeno parziale spopola-
ra non ha restituito resti riferibili a quartieri resi- mento della regione tra la fine dell’VIII e la me-
denziali o a spazi abitativi densamente popolati, tà del VI secolo a.C., non si possa escludere anche
mentre i testi parlano di spazi aperti nella città bas- un ruolo del fattore ecologico, come conseguenza
sa occupati parzialmente da giardini e campi. Per di una cospicua riduzione della disponibilità idri-
Qatna queste considerazioni contribuiscono a ri- ca e del progressivo impaludamento del lago di
costruire una duplice valenza della città: centro di Mishrifeh. Questo complesso di fenomeni natura-
amministrazione del potere, sede della monarchia,
di un gruppo dominante e di funzionari d’alto ran-
bronzo tardo. L’habitat del lago
di Qatna durante il Bronzo tardo è
nomica nel corso della successiva Età del Ferro
(1200-550 a.C. ). Dapprima l’antica area urbana
Il fattore ecologico
Per quanto riguarda l’ambiente naturale, sfor-
➥ Letture li potrebbe aver rappresentato una delle cause che
costrinsero la popolazione di Mishrifeh ad abban-
go e, contemporaneamente, strumento di ostenta- mutato. Il prato allagato che, assume una dimensione decisamente più «rurale», tunatamente il record pollinico è troppo esiguo, e Urban and Natural Landscapes of an donare il sito.
zione del potere all’interno e all’esterno. soprattutto d’inverno, caratterizzava con semplici abitazioni e probabilmente una scar-
Disegno di G. Albertini; elaborazione dell’immagine di R. Denti e A. Buscaglia
non consente una ricostruzione esauriente dell’ha- Ancient Syrian Capital. Morandi I risultati presentati in queste pagine rappresen-
Bonacossi D. (a cura), Forum Editrice,
Attorno alla metà del XIV secolo a.C., Qatna ini- la zona umida al di fuori dei terrapieni sa popolazione, ma durante l’VIII e il VII secolo si bitat vegetale. I risultati dello studio geomorfologi- Udine, 2007.
tano un esito significativo ma ancora preliminare
zia la sua fase di decadenza. La ricerca archeologi- offriva opportunità di pascolo a varie osserva una nuova fase di occupazione della città co evidenziano però una progressiva erosione dei della ricerca multidisciplinare sulla storia dell’inte-
ca rivela varie testimonianze in questo senso. Per specie di uccelli acquatici, tra cui un tempo nota come Qatna (il nome, infatti, scom- suoli e un decremento della disponibilità di acqua, Settlement and Environment at Tell razione tra uomo e ambiente naturale. Con questa
esempio la distruzione del palazzo reale, causata l’oca lombardella e l’oca lombardella pare dai testi durante la fase finale del Bronzo tar- segnali che suggeriscono un periodo di progressi- Mishrife/Qatna and its Region. A filosofia si sta muovendo anche il nuovo progetto
attorno al 1340 a.C. da un violento incendio, pro- minore. Si registra anche la presenza do). Nella nuova città compaiono laboratori spe- vo inaridimento climatico, analogamente a quanto Preliminary Reconstruction. di ricerca dell’Università di Udine, nato come svi-
Cremaschi M., Morandi Bonacossi D. e
babilmente conseguenza della conquista della città di un grande rapace come l’aquila cializzati nella tessitura e tintura delle stoffe, oltre si rileva nello stesso periodo in altre aree e siti del Valsecchi V., in «Proceedings of the 4th
luppo degli scavi a Qatna e condotto in collabora-
da parte del re ittita Shuppiluliuma I, il contempo- anatraia maggiore (Aquila clanga), a decine di silos e fosse per lo stoccaggio di cerea- Vicino Oriente. Infine, come testimoniano nel re- International Congress on the zione con l’Università di Milano e la Direzione ge-
raneo abbandono del palazzo della città bassa e la predatore delle aree umide. Altro li, uva e olive. L’acropoli della città, posta verosi- cord faunistico i resti di gazzella, l’ambiente è ora Archaeology of the Ancient Near East», nerale delle antichità e dei musei di Siria, rivolto
dismissione di importanti strutture produttive, co- interessante aspetto della fauna milmente sotto il controllo della vicina Hama, sede caratterizzato da spazi aperti semiaridi. di Kühne H., Czichon R.M. e Kreppner alla ricostruzione del paleoambiente e della storia
Cortesia degli autori (2)

me l’officina di produzione ceramica, la cui attivi- domestica del Bronzo medio e tardo è di una dinastia reale aramaica, viene nuovamente Dallo studio dei resti animali emergono al- F.J. (a cura), Berlino, 2008. dell’insediamento e dell’uso del territorio nella re-
tà viene a cessare dopo oltre mezzo millennio. l’allevamento dei pregiati cavalli dal occupata da un importante edificio, probabilmen- tri aspetti interessanti sull’attività di sussistenza Il sito web della missione archeologica
gione semiarida ubicata lungo gli antichi percorsi
La città subisce un significativo ridimensiona- manto bianco di Qatna, ricordati nei te destinato a gestire l’attività dell’industria tessile di Mishrifeh durante l’Età del Ferro. In primo luo- dell’Università di Udine a Mishrifeh: carovanieri che, da Qatna, raggiungevano l’antica
mento nella sua struttura urbana, politica ed eco- testi cuneiformi provenienti da Mari. e dell’agricoltura cittadine. go la presenza della gazzella indica un’accresciu- www.qatna.org. città di Palmira alle porte del deserto arabico. n

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biologia

Guardiani Le proteine heat shock,


presenti in ogni cellula,

cellulari
neutralizzano lo stress.
Ma si stanno rivelando
anche potenziali
alleati terapeutici

di Pramod
N
el 1962, all’Istituto di genetica di Pavia, Per capire come sfruttare dal punto di vista te- aiutano ad acquistare la conformazione
K. Srivastava qualcuno alzò la temperatura di un incu- rapeutico queste versatili proteine, è utile dare uno giusta. Ciascun amminoacido, per esempio,
batore che ospitava una colonia di mosce- sguardo alle diverse strategie con cui eseguono il ha una risposta caratteristica all’acqua presente
rini della frutta (Drosophila melanogaster). Quando loro compito principale, che è di fare da chaperon nel citoplasma cellulare. Gli amminoacidi idrofo-
Ferruccio Rimossa, allora giovane genetista, esa- ad altre proteine. Un po’ come in altri tempi le ac- bici la detestano, e cercano di allontanarsene rifu-
minò le cellule degli insetti che avevano subito lo compagnatrici delle signorine di buona famiglia, giandosi all’interno della struttura proteica, men-
shock termico notò che i loro cromosomi si erano le attività delle HSP hanno due obiettivi: inibire le tre quelli idrofili preferiscono volgersi all’esterno.
gonfiati in alcuni punti precisi. L’aspetto «a salsic- interazioni indesiderate e promuovere quelle au- Ma questi meccanismi non sono sempre sufficien-
cia» era il segnale che in quelle regioni c’erano ge- spicabili, in modo che si formi un legame stabile e ti ad assicurare il folding (il ripiegamento di una
ni che si stavano attivando per produrre le proteine produttivo fra le proteine che accompagnano. proteina) corretto, così vengono coinvolte alcune
per cui codificavano. Fu così che quei siti di attività HSP, come HSP60 (si veda il box a p. 93).
vennero definiti heat shock, siti di shock termico. Guardiani versatili La proteina HSP60 ricorda una gabbia formata
L’effetto era riproducibile, ma all’inizio fu consi- Spesso le proteine situate all’interno di una cel- da numerose molecole ripetute. Il suo margine in-
derato un fenomeno circoscritto al moscerino della lula hanno solo uno o pochissimi «compagni» fi- terno è altamente idrofobico, perciò attrae gli am-
in sintesi
frutta. Ci vollero altri 15 anni prima che le proteine dati con cui possono interagire efficacemente: per minoacidi idrofobi esposti di una proteina non ri-
n Proteine con funzioni di generate in seguito alla comparsa dei rigonfiamen- esempio un recettore e il suo ligando, che si com- piegata per legarla a sé. Quando una simile catena
controllo, presenti in tutte ti sui cromosomi fossero individuate nei mammi- portano come una serratura e la sua chiave. Il li- è attratta nella gabbia, si trova immersa in un am-
le forme di vita, mantengono feri e in altre forme di vita. Nel corso di una delle gando ha scarso effetto su altri tipi di recettore, e biente interno idrofilo che gli amminoacidi idrofo-
il funzionamento regolare pagine più appassionanti della biologia contempo- quest’ultimo tipicamente è attivato solo dal suo bici vogliono evitare a tutti i costi: di conseguen-
e costante di un’ampia ranea, alle proteine heat shock (HSP) è stato rico- particolare partner o da molecole con una struttura za la molecola intrappolata è costretta a cambiare
gamma di processi cellulari. forma. Questo processo può non avvenire non in
nosciuto un ruolo centrale in tutte le espressioni molto simile. Le HSP invece tendono ad associarsi
n Tramite le diverse vitali, non solo a livello di cellule, ma anche di or- a una vasta gamma di proteine «clienti», il che per- un unico passaggio, e la gabbia può liberare e ri-
interazioni che stabiliscono ganismi e di intere popolazioni. mette loro di assolvere un vastissimo assortimento prendere più volte la proteina prima che acquisi-
fra loro, queste proteine Queste molecole onnipresenti, infatti, sono uno di incarichi. Tra questi compiti ci sono diverse at- sca la conformazione tridimensionale corretta. Per
raccolgono «impronte dei più antichi meccanismi di sopravvivenza con- tività «ausiliari»: aiutare le catene amminoacidiche questo, HSP60 è detta anche foldasi. Al contra-
digitali» rivelatrici dei rio, la proteina HSP100 è detta unfoldasi. Anche
servati nel corso dell’evoluzione: in realtà, è sta- di nuova formazione a ripiegarsi nella struttura
contenuti di ciascuna
to addirittura dimostrato che favoriscono l’evolu- proteica corretta, disassemblare quelle danneggia- HSP100 è un anello costituito da numerose subuni-
cellula, il che ha consentito
zione. Prodotte in risposta a condizioni di stress te, scortare le proteine fino ai partner designati e tà che, in collaborazione con la HSP70, può disas-
loro di sviluppare un ruolo
essenziale nelle risposte – tra cui l’elevata temperatura, ma non solo– le tenerle lontane dagli intrusi. semblare proteine danneggiate o aggregati proteici
immunitarie contro i tumori HSP aiutano le singole cellule consentendo ai pro- Alcuni esempi specifici possono mettere me- indesiderati, o addirittura causare lo srotolamento
o gli organismi patogeni. cessi cellulari di funzionare regolarmente in situa- glio in luce la rilevanza di questi compiti e illu- di una proteina completamente ripiegata.
Jeff Johnson/Hybrid Medical Animation

zioni sfavorevoli. Nell’ultimo decennio gli scien- strare alcune delle modalità con cui operano le più Contrariamente alle proteine heat shock a gab-
n Fra le terapie che sfruttano
ziati hanno scoperto che negli organismi superiori, importanti delle HSP. La capacità di una protei- bia, la maggior parte delle HSP non circonda il pro-
le proprietà di queste
proteine ve ne sono alcune come gli esseri umani, le HSP svolgono anche altri na di compiere le funzioni a cui è destinata non
che tendono a inibire e altre ruoli. Sono parte integrante delle nostre difese im- dipende solo dal fatto di trovarsi al posto giusto Le proteine heat shock, cioè da shock termico, sono
a stimolare le loro diverse munitarie contro i tumori e i patogeni, perciò po- nel momento giusto, ma anche dall’avere la forma «guardiani» molecolari che proteggono l’integrità delle
funzioni naturali. trebbero rivelarsi preziose nello sviluppo di un’am- corretta. Le catene amminoacidiche di nuova for- proteine aiutandole ad assumere la forma corretta, a
pia gamma di nuovi farmaci e vaccini. mazione sono soggette a forze di vario tipo che le collocarsi nei siti giusti e a evitare interazioni indesiderate.

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prio substrato, ma piuttosto lo «prende sottobrac- duo che ne è affetto, per cui l’elemento antige- La capacità delle HSP che legano il peptide di fa-
cio». HSP70, per esempio, si lega direttamente a nico rimaneva un mistero. Incominciai quindi Mantenere l’ordine re da chaperon all’antigene è la base della capaci-
brevi tratti di sequenze amminoacidiche note le mie indagini tentando di isolare questi anti- tà delle HSP derivanti da tumori o da cellule infet-
Le proteine heat shock (HPS) assistono altre proteine cellulari, evitando che
come peptidi. La molecola ha una fessura che geni tumorali specifici. tate da organismi patogeni di immunizzare contro
smarriscano la strada, si ripieghino in modo improprio o si assemblino in maniera
serve a legare il peptide, che si apre quando Durante la ricerca, identificai una proteina, quegli stessi tumori o contro patogeni endocellula-
errata mentre formano aggregati più grandi, come negli esempi illustrati.
HSP70 è legata alla fonte di energia cellulare, chiamata gp96, che avrebbe potuto effettiva- ri. I complessi HSP-peptide, però, svolgono anche
l’ATP; ma quando l’ATP è assente, una struttura a mente provocare una resistenza immunitaria ai Catena amminoacidica HSP40 trasferisce una catena un altro ruolo critico nel riconoscimento di antige-
coperchio che si trova su HSP70 aggancia il peptide tumori. A sorpresa, questa molecola risultò essere di amminoacidi di nuova formazione ni amici e nemici da parte delle cellule T, attraverso
legato e intrappola la catena proteica più grande al un membro della famiglia HSP90 – molte protei- (o una che non è più ripiegata) le loro interazioni con diversi tipi di cellule immu-
posto giusto. La capacità di HSP70 di afferrare una ne HSP si presentano con più forme simili fra lo- ad HSP70, che afferra la molecola, nitarie, le cellule che presentano l’antigene.
gran varietà di peptidi diversi consente alla mole- RISPONDERE ro – che compare sia in tessuti normali sia in cel- HSP40
la aiuta a ripiegarsi nella sua
corretta forma funzionale
cola di accompagnare molti processi cellulari fon- ALLO STRESS lule tumorali. Due anni più tardi Stephen J. Ullrich Dare l’allarme
e poi la rilascia.
damentali, come aiutare le catene di amminoacidi e colleghi dei National Institutes of Health fecero, HSP70 In qualità di sentinelle del sistema immunita-
I cromosomi di un moscerino
di nuova formazione ad assumere una conforma- della frutta esposti ad alte in modo indipendente, un’osservazione simile. Le rio, le cellule che presentano l’antigene sono pre-
zione matura, facilitare l’assemblaggio di proteine temperature si «gonfiano» in molecole gp96 trovate nei tumori e nei tessuti nor- Proteina ripiegata senti in ogni tessuto del corpo, dove «saggiano»
complesse e proteggere le proteine dalla denatura- regioni contenenti geni che mali avevano sequenze di amminoacidi identiche, l’ambiente che le circonda alla ricerca di tutti gli
zione alle temperature elevate. codificano per proteine heat quindi la gp96 di derivazione tumorale non era tu- eventuali antigeni. Esse presentano tutto ciò che
Benché le proteine heat shock siano attive nelle shock (in bianco e in verde). HSP60 attrae una nuova catena
more-specifica. Quali erano allora le basi della sua incontrano alle cellule T, le quali, se necessario,
Perché una cellula produca amminoacidica o una proteina Catena amminoacidica
cellule in circostanze normali, è facile immaginare queste proteine, il filamento capacità di rendere immuni al cancro? che ha perso la sua struttura Proteina tenteranno di distruggere le cellule tumorali o
che il loro aiuto possa essere ancora più prezioso in La risposta cominciò a emergere nel 1990, men- ripiegata infette.
strettamente impacchettato originaria e la ingloba
situazioni di difficoltà. In condizioni di emergenza di DNA deve distendersi tre io e Heiichiro Udono, che in seguito lavorò co- al suo interno. Forze chimiche Si è scoperto che le cellule che presentano l’an-
quali temperature elevate o molto basse, mancan- leggermente, in modo che i geni me post-doc nel mio laboratorio alla Mount Sinai presenti internamente tigene trasportano sulla superficie alcuni recet-
za d’ossigeno, disidratazione o carenza di nutrienti, rilevanti siano accessibili: è alla gabbia aiutano la proteina
School of Medicine, isolando la HSP70 da alcuni HSP60 tori per le HSP che legano il peptide. Il primo di
questo che provoca l’aspetto ad assumere la sua corretta
una cellula dovrebbe lottare anche solo per soprav- «gonfiato» in quelle regioni. tumori per testare se anch’essa era in grado di pro- forma ripiegata. questi recettori fu identificato da Robert J. Binder,
vivere. Un ambiente ostile può degradare protei- durre immunità contro il cancro, scoprimmo che all’epoca studente nel mio laboratorio, e battez-
ne essenziali anche se la cellula cerca di produrne poteva farlo. La sorpresa maggiore però l’avemmo HSP90 riceve le proteine ripiegate da altri chaperon zato CD91. Quando le cellule incontrano un com-
dei sostituti. In quelle circostanze, le proteine heat quando sottoponemmo HSP70 a un processo di pu- e le aiuta a raggrupparsi in una struttura proteica
HSP70 plesso HSP-peptide, lo trasportano al loro interno
di dimensioni maggiori, come un recettore cellulare.
shock potrebbero attenuare lo stress recuperando rificazione finale denominato cromatografia di af- attraverso l’ingresso CD91 e presentano i peptidi
proteine essenziali, smontando e riciclando quel- finità per l’ATP, e la potentissima attività immuniz- Proteina ripiegata portati dalle HSP alle cellule T; in seguito queste
le danneggiate e in generale facendo funzionare i zante della molecola verso il tumore sparì! Co-chaperon possono moltiplicarsi e respingere il tumore o l’or-
meccanismi cellulari il più normalmente possibile. Capimmo subito che l’esposizione di HSP70 ganismo patogeno. In linea generale, questo mec-
Perciò, quando una cellula subisce un forte stress, all’ATP stava provocando una perdita di materia- canismo spiega perché le HSP isolate da un tumo-
una delle sue prime risposte sarà produrre più HSP, L’autore le nella proteina, materiale che stabilimmo essere re siano in grado di immunizzare un organismo
Struttura proteica
come constatò per primo Ritossa 46 anni fa. di natura peptidica. Negli anni seguenti, varie ri- costituita da contro quella patologia tumorale, mentre le HSP
HSP90 diverse subunità
Questo ruolo fondamentale delle HSP è stato ben cerche hanno rivelato che HSP70 cambia confor- isolate da tessuti normali non riescono a ottenere

Cortesia dell’autore (Srivastava); cortesia J. Werner e J.T. Lis, da «Science», Vol. 301, agosto 2003 (cromosomi)
documentato fin dalla loro scoperta. A partire dagli mazione quando si lega all’ATP provocando il ri- Co-chaperon lo stesso risultato.
anni ottanta, però, si è cominciato a scoprire che le lascio di qualunque peptide legato a essa. In effetti, Oltre a offrire al sistema immunitario una de-
HSP svolgono anche una funzione completamente abbiamo imparato che tutti i membri delle famiglie scrizione dell’invasore, sembra che le HSP siano in
diversa, altrettanto essenziale per la sopravvivenza HSP60, HSP70 e HSP90 trasportano regolarmente In sostanza, tutti gli antigeni grado di dare contemporaneamente anche l’allar-
degli organismi complessi. peptidi generati all’interno delle cellule. E le HSP70 originati all’interno delle cellule sono degradati in me. Sreyashi Basu, della University of Connecticut
o HSP90 prelevate da cellule tumorali o da cellule peptidi che poi si associano alle HSP delle famiglie School of Medicine, e io, abbiamo dimostrato che
Impronte digitali antigeniche infettate da virus o dalla tubercolosi recano quasi HSP60, HSP70 e HSP90, secondo una sequenza di basta esporre le cellule che presentano l’antigene a
All’inizio degli anni ottanta, da poco laureato, Pramod K. Srivastava è professore
sempre peptidi derivati da antigeni tumorali speci- eventi ancora oscura. I peptidi vengono infine ca- membri delle famiglie HSP70 e HSP90 per stimo-
iniziai a interessarmi a un fenomeno noto fin da- di medicina e direttore del Center fici, da antigeni virali o da antigeni della tuberco- ricati su una speciale classe di proteine, il maggior lare in esse numerosi cambiamenti, fra cui l’invio
gli anni quaranta, ma che era rimasto senza spie- for Immunotherapy of Cancer and losi. Quindi, i peptidi associati alle HSP rappresen- complesso di istocompatibilità di classe I (MHC-I), di segnali che provocano un’infiammazione (una
gazione. Diversi scienziati avevano dimostrato che Infectious Diseases alla University tano le «impronte digitali antigeniche» delle cellule ed esibiti sulla superficie della maggior parte del- risposta che è parte integrante di una forte dife-
è possibile immunizzare topi e ratti contro i loro of Connecticut School of Medicine. o dei tessuti da cui provengono. le cellule dei mammiferi. Le cellule T riconosco- sa immunitaria). Benché in genere le HSP siano at-
Grazie a una serie di scoperte
stessi tumori, allo stesso modo in cui animali ed iniziate quando era ancora studente
La caratteristica di alcune proteine heat shock di no i complessi peptide-MHC-I e distruggono quel- tive all’interno delle cellule, da qualche tempo si è
esseri umani sono normalmente immunizzati con- universitario, Srivastava è stato conservare peptidi che rappresentano la loro cellu- li che indicano una patologia cellulare (si veda il scoperto che quando le cellule dei mammiferi sono
tro i patogeni. Le proteine provenienti da un or- tra i primi a studiare il ruolo delle la d’origine ha assegnato alle HSP un ruolo essen- box a p. 94). Il ruolo di guardiane dei peptidi delle sotto stress rilasciano HSP specifiche, o le colloca-
ganismo patogeno sono riconosciute come estra- proteine heat shock nel sistema ziale in uno dei processi fondamentali del sistema HSP è fondamentale per il loro caricamento fina- no sulla propria superficie in quantità modeste ma
nee dal sistema immunitario dei mammiferi, ed è immunitario. Basandosi su queste immunitario: il riconoscimento di cellule cancero- le sulle molecole dell’MHC-I; quando le HSP sono significative. Quindi la capacità delle HSP di atti-
intuizioni ha fondato una società, la
Jen Christiansen

per questo che agiscono come antigeni, provocan- Antigenics, per sviluppare vaccini
se o infettate da un virus. I linfociti T riconoscono silenziate chimicamente, le molecole dell’MHC-I vare le cellule che presentano l’antigene con la lo-
do una risposta immunitaria. Un tumore, invece, è antitumorali realizzati con le HSP gli antigeni di queste cellule attraverso un elabora- restano senza peptidi, e non possono più essere ro semplice presenza suggerisce che una comparsa
costituito da cellule che appartengono all’indivi- ricavate dai tumori di alcuni pazienti. to processo noto come presentazione dell’antigene. riconosciute dalle cellule T. anomala di HSP esternamente alle cellule rappre-

92  LE SCIENZE 481  settembre 2008 www.lescienze.it LE SCIENZE   93


Attivare le risposte immunitarie In fase di sperimentazione
Quando una cellula è tumorale o infetta, genera proteine che non si ritrovano in cellule normali. Frammenti di queste proteine possono agire come Vari farmaci attualmente sottoposti HSP Terapia (produttore) patologia
antigeni, provocando una risposta immunitaria. Prima che ciò accada, però, le cellule immunitarie devono sapere che esiste un problema. Le proteine a trial clinico potrebbero combattere Hsp90 ●  Alvespimycin (Kosan Biosciences) Tumore al seno
heat shock, soprattutto le famiglie HSP90 e HSP70, collaborano a far scattare il sistema di allarme e all’identificazione dei colpevoli. le malattie sfruttando le diverse Leucemia, linfoma,
●  Tanespimycin (Kosan Biosciences)
funzioni delle HSP. Alcuni cercano di tumori solidi
●  CNF 2024 (Biogen Idec)
l
1 La HPS trasferisce gli antigeni dalle cellule l
2 Dopo aver trasferito l’antigene all’interno, la cellula Riconoscimento
dell’antigene
inibire le proteine, altri di stimolarne
malate a quelle che presentano l’antigene (APC) APC rilascia segnali infiammatori e presenta la sintesi, a seconda della patologia ●  SNX-5422 mesilato (Serenex)
attraverso il recettore superficiale CD91. a una cellula T l’antigene ancorato sulla sua superficie. e delle HSP utilizzate oppure scelte ●  AUY-922 (Novartis) Tumori solidi
Antigene CD91 Segnali come bersaglio. ●  IPI-504 (Infinity Pharmaceuticals) Melanoma,
infiammatori tumore alla prostata aiutanti
Meccanismo di cura
●  BIIB021 (Biogen Idec) Leucemia, linfoma,
tumori solidi
pericolosi
●  Inibitore delle HSP Le cellule tumorali, essendo
Presentazione (blocca il funzionamento delle HSP Hsp27 ●  OGX-427 (OncoGenex Technologies) Tumori solidi
HSP dell’antigene anormali, sono quasi sempre
Cellule che normalmente aiuterebbero una Diverse ●  Ablazione mediante radioterapia Melanoma in condizioni di stress, e di
malate Cellula che
presenta
l
3 Così attivata per riconoscere l’antigene cellula tumorale, oppure infettata
da un virus o da un batterio HSP65 ●  HspE7 (Nventa Cellule cervicali conseguenza producono livelli
l’antigene bersaglio, la cellula T comincia a proliferare,
patogeno, a sopravvivere) Biopharmaceuticals) precancerose maggiori di proteine heat
e insieme ad altre compagne cerca cellule
Cellula T ●  Stimolatore delle HSP infettate da shock. Si ritiene in particolare
malate da distruggere. papillomavirus umano
(calore o sostanze chimiche usate che la HSP90 (in giallo) aiuti le
per indurre le HSP del paziente Hsp70 ●  AG-707 (Antigenics) Herpes simplex cellule tumorali a sopravvivere
a proteggere un organo durante di tipo 2 allo stress, proprio come fa con
senti un meccanismo per avvertire il sistema im- Un’ampia influenza una terapia, chirurgica e non)
Leucemia mieloide le cellule normali. Inibire gli
●  Vaccino/Immunoterapia ●  HSPPC-70/AG-858 (Antigenics)
munitario di un imminente pericolo. Amplificare l’effetto naturale delle HSP sul siste- cronica effetti della HSP90 potrebbe
(complessi antigenici HSP-peptide
Le mie attuali ricerche sull’uso di complessi ma immunitario usandole nei vaccini non è l’unico purificati e poi introdotti nel corpo quindi rendere le cellule
Gp96 ●  HSPPC-96/vitespen* (Antigenics) Tumori solidi
HSP-peptide purificati da tumori per stimolare il modo per sfruttare terapeuticamente queste versa- per stimolare una risposta maligne più vulnerabili alla
immunitaria nei confronti chemioterapia.
rigetto tumorale si basano su questa funzione im- tili proteine. Suzanne L. Rutherford dell’Università di un tumore o di un patogeno) *Approvato in Russia per uso clinico
munizzante, oltre che sulla mia convinzione che il di Washington e Susan L. Lindquist del Whitehead
tumore di ogni paziente è unico dal punto di vi- Institute for Biomedical Research di Cambridge,
sta antigenico. Ho messo a punto un processo per
estrarre peptidi legati alle HSP dal singolo pazien-
STRESS in Massachusetts, hanno offerto uno sbalorditivo
esempio dell’efficacia con cui le HSP assolvono il
cellule cancerose, ma sembrano invece stimolarne
l’aggressività. Poiché HSP90 influenza una gamma
protocolli clinici hanno dimostrato una certa uti-
lità nel bloccare il peptide, e sono in corso ulteriori
te e poi reintrodurli in forma purificata come vac- benefico compito di mitigare le condizioni di stress presenti di vie biochimiche di comunicazione intracellulare trial clinici sull’uomo.
cino che dovrebbe stimolare il sistema immunitario L’esercizio fisico innalza la all’interno delle cellule. Le ricercatrici hanno dimo- più ampia rispetto ad altre HSP, è probabile che la Benché i diversi ruoli delle HSP le rendano inte-
ad attaccare le cellule portatrici degli specifici anti- temperatura corporea e strato che inibendo il funzionamento della HSP90 perdita della sua funzione renda le cellule tumorali ressanti per la cura di varie malattie, la loro univer-
provoca altre forme di stress
geni associati al tumore.
Questo metodo è stato sperimentato negli Sta-
sulle cellule di tutto
nella Drosophila si smascherava un gran numero di
mutazioni genetiche preesistenti, i cui effetti poten-
più sensibili allo stress e quindi più vulnerabili alla
chemioterapia. Di conseguenza sono in fase di spe-
salità presenta anche un pericolo: farmaci che alte-
rano i livelli di HSP rischiano di danneggiare molti
➥ Letture
l’organismo, spingendole
ti Uniti e in Europa in una serie di trial prelimina- ad aumentare la produzione zialmente dannosi erano, in qualche modo, tampo- rimentazione su malati di tumore inibitori farma- sistemi del corpo che dipendono da queste protei- Roles of Heat-Shock Proteins in
ri su esseri umani per vari tumori. Test di efficacia di alcune proteine heat shock. nati da HSP90. Rutherford e Lindquist sostengono cologici sempre più specifici per HSP90, in abbina- ne. Ma la storia della farmacologia è piena di esem- Innate and Adaptive Immunity.
più avanzati su malati affetti da melanoma e tumo- Studi preliminari suggeriscono che in natura esiste una variabilità genetica am- mento alla chemioterapia. pi di scienziati che hanno imparato a modulare Srivastava P.K., in «Nature Reviews
che queste proteine Immunology», Vol. 2, n. 3, pp. 185-194,
ri renali si sono appena conclusi negli Stati Uniti, in piamente diffusa che potrebbe alterare il funziona- Testando l’efficacia dei complessi HSP-peptide proteine essenziali senza causare effetti collaterali marzo 2002.
contribuiscano agli effetti
Europa e in Australia. Questi studi hanno dimostra- mento degli organismi, ma che essa di solito non nell’immunoterapia tumorale, mi sono accorto di indesiderati, e in futuro le HSP saranno al centro di
salutari dell’esercizio fisico
to che i pazienti in cui erano presenti entrambe le mitigando il danno all’interno si manifesta perché è nascosta da HSP90: un ef- un fenomeno apparentemente strano, e cioè che una serie sempre maggiore di applicazioni. HSP90 and the Chaperoning of
patologie, che avevano ricevuto dosi sufficienti di delle cellule e avvertendo fetto che favorisce un tranquillo accumulo di cam- l’immunizzazione con dosi molto elevate di HSP In una prospettiva più ampia, queste moleco- Cancer. Whitesell L. e Lindquist S.L., in
vaccino costituito dal complesso HSP-peptide e la il sistema immunitario biamenti genetici. Quando la funzione tampone è non provocava immunità, ma causava la soppres- le sono state conservate fin dagli albori della vita, «Nature Reviews Cancer», Vol. 5, n. 10,
di potenziare la risposta pp. 761-772, ottobre 2005.
cui malattia era limitata a pelle, linfonodi e polmo- compromessa, per esempio da temperature estreme, sione della risposta immunitaria. Questi studi han- perché servivano alle sue infrastrutture di base: per
immunitaria complessiva.
ni, sono vissuti molto più a lungo rispetto a pazien- emergono tratti diversi, e a quel punto la selezione no dimostrato che le HSP potevano agire non solo favorire la maturazione delle proteine, concorrendo Heat Shock Factor 1 Is a Powerful
Jen Christiansen (illustrazione); Anthony West/Corbis (jogger)

ti che avevano ricevuto cure tradizionali, inclusa la può agire su di essi. Quindi HSP90, promuovendo come immunostimolanti, ma anche come immu- al loro degrado e tutelando le più fragili dai fatto- Multifaceted Modifier of
chemioterapia. Nel protocollo sui tumori renali, in la variazione genetica, potenzia l’evoluzione. Nancy Kedersha/Photo Researchers, Inc. (microfotografia) nosoppressori. Abbiamo dimostrato che nei to- ri di stress dell’ambiente, e per proteggere le cellule Carcinogenesis. Dai C. e altri, in «Cell»,
alcuni pazienti il vaccino ha prolungato la soprav- Lindquist e collaboratori hanno dato ulteriori pi dosi elevate potevano sopprimere il diabete au- dagli effetti distruttivi delle mutazioni. Con l’emer- Vol. 130, n. 6, pp. 1005-1018, 21
settembre 2007.
vivenza senza recidiva di più di un anno e mezzo. prove del ruolo di HSP90 nella rapida evoluzione toimmune di tipo 1 e le encefaliti. gere di funzioni biologiche nuove, come l’immu-
Questi risultati hanno convinto la Russia ad ap- di nuovi tratti, come la resistenza a farmaci specifi- Con i suoi collaboratori, Irun R. Cohen del Weiz- nità, il processo evolutivo si è servito di ciò che era Phase III Comparison of Vitespen, an
provare la cura, che è quindi il primo vaccino an- ci in varie specie di funghi. La ricercatrice ha quindi mann Institute of Science di Rehovot, in Israele, già abbondante, usando le HSP nella presentazio- Autologous Tumor-Derived Heat Shock
titumorale a entrare nella pratica clinica. La ri- suggerito che inibitori specie-specifici di HSP90 po- ha perseguito a lungo l’idea che la stessa HSP60 e ne dell’antigene. Non credo che abbiamo finito di Protein gp96 Peptide Complex
chiesta di approvazione sarà presentata tra breve trebbero essere usati come una nuova generazione uno dei suoi peptidi fossero autoantigeni nel dia- esplorare tutte le attività di queste magiche mole- Vaccine, with Physician’s Choice of
Treatment for Stage IV Melanoma: The
nell’Unione Europea, mentre un’analoga richiesta di antibiotici. Analogamente, si ritiene che le HSP bete umano di tipo 1, e che fossero in grado di in- cole. Via via che progredisce la comprensione dei C-100-21 Study Group. Testori A. e altri,
alle autorità degli Stati Uniti è in attesa di dati ulte- facciano da tampone contro l’accumulo di muta- nescare un attacco immunitario ai danni delle cel- meccanismi biologici, è assai probabile che si sco- in «Journal of Clinical Oncology», Vol. 26,
riori sui risultati a lungo termine. zioni che dovrebbero rendere sempre meno vitali le lule produttrici di insulina dell’organismo. Nei prano nuovi ruoli di queste diligenti guardiane. n n. 6, pp. 955-962, 20 febbraio 2008.

94  LE SCIENZE 481  settembre 2008 www.lescienze.it LE SCIENZE   95


AGRICOLTURA

No-Till: J
ohn Aeschliman rivolta una manciata di
terra nella sua tenuta di 1600 ettari, nella
regione di Palouse, nello stato di Washing-
ton. La zolla si sbriciola facilmente, rivelando una
struttura porosa e un’abbondanza di materiale or-
ganico che favorisce la crescita delle radici. Un
esercito di lombrichi fa capolino in superficie: al-

la rivoluzione silenziosa
tro indice di buona salute.
Fino a 34 anni fa, quando Aeschliman arava
i campi prima di ogni nuova semina, interrando
i residui della coltura precedente e preparando il
terreno per la successiva, nella terra c’erano po-
L’antica pratica di rivoltare il terreno prima di seminare chissimi lombrichi. La regione collinare di Palou-
se era coltivata in quel modo da decenni, ma la
una nuova coltura è una delle cause principali della pratica dell’aratura iniziava a rivelare i suoi aspetti
degradazione del suolo agricolo. Per questo motivo, molti di David R. Huggins
negativi: il terreno, celebre in passato per la sua
fertilità, si erodeva a un ritmo allarmante. Convin-
coltivatori hanno deciso di rinunciare all’aratro e John P. Reganold to che esistesse un sistema migliore per coltivare la
terra, nel 1974 Aeschliman decise di sperimentare
un nuovo metodo: la «non-lavorazione», o «lavo-
razione zero», in inglese no-till farming.
Quasi tutti gli agricoltori del mondo ricorrono
all’aratura per preparare il letto di semina, non solo
per interrare i residui colturali, i concimi animali e
le piante infestanti, ma anche per ossigenare e ri-
scaldare la terra. Questi interventi invasivi, tuttavia,
rendono il suolo più vulnerabile all’azione erosiva
del vento e dell’acqua. La lavorazione del terreno
è una delle cause principali del deperimento del
suolo agricolo. E questo, a sua volta, è uno dei più
gravi problemi ambientali del mondo e costituisce
una grave minaccia per la produzione alimentare e
il sostentamento delle popolazione rurali, soprat-
tutto nelle sacche di povertà densamente popolate
dei paesi in via di sviluppo. in sintesi
Alla fine degli anni settanta, nella regione di
n L’agricoltura convenzionale,
Palouse, il 10 per cento dei campi coltivati aveva
perso il 100 per cento del soprassuolo per colpa basata sull’aratura, espone
il suolo a un rischio
dell’erosione, e in un altro 60 per cento del terreno
maggiore di erosione
agricolo la percentuale di erosione variava dal 25
e dilavamento.
al 75 per cento. L’aratura favorisce il deposito di se-
n Indiverse parti del mondo
dimenti nei fiumi, nei laghi e negli oceani, che ven-
gono così contaminati da fertilizzanti e pesticidi. gli agricoltori seguono i
principi della «non-
L’agricoltura no-till, invece, cerca di limitare il de-
lavorazione» (no-till), un
grado del suolo: i residui colturali non sono rimossi
sistema di coltivazione
dopo il raccolto, in modo da formare uno strato di sostenibile che mira
pacciame che protegge il terreno dall’erosione e ne a non alterare gli equilibri
migliora la produttività. Per la semina, gli agricol- del suolo.
NEL 1974 John Aeschliman tori usano speciali macchinari che si insinuano tra i
n La diffusione delle pratiche
iniziò a sperimentare la tecnica no-till, residui penetrando nel suolo sottostante.
no-till incontra però vari
o di non-lavorazione, per contrastare l’erosione Per nutrire una popolazione mondiale in co- ostacoli, tra cui il costo
del suolo che colpiva la regione collinare stante aumento, il settore agricolo continua a elevato dei macchinari

Andy Anderson
di Palouse, nello Stato di Washington, dove espandersi, esercitando un impatto sempre mag- e la difficoltà di impararne
si trova la sua tenuta agricola. giore sull’ambiente, la salute dell’uomo e la bio- correttamente i principi.
diversità. Ma alla luce di ciò che sappiamo ora sui

96  LE SCIENZE 481  settembre 2008 www.lescienze.it LE SCIENZE   97


tuito dagli animali da soma addomesticati, come duzione agricola. Ma a partire dagli anni sessanta
Le tappe dell’agricoltura i buoi in Mesopotamia, forse già intorno al 6000 sono state sviluppate nuove seminatrici destinate
Benché l’agricoltura no-till abbia origini remote dell’aratro. Negli ultimi decenni, tuttavia, i progressi a.C. La seconda grande rivoluzione risale al 3500 a soddisfare le particolari esigenze di meccanizza-
quanto il metodo convenzionale, questo si è diffuso nel settore dei diserbanti e dei macchinari hanno a.C., quando Egizi e Sumeri inventarono il vome- zione della coltivazione no-till. Questi macchinari
maggiormente, grazie soprattutto all’evoluzione reso convenienti anche i metodi no-till. re: un cuneo di legno dotato di una lama di ferro innovativi, insieme ai diserbanti chimici, sono due
in grado di incidere la parte superficiale del suolo. delle principali tecnologie che hanno finalmente
8000 a.C.
Nell’XI secolo gli europei usavano un perfezio- permesso alle aziende agricole di applicare le pra-
Bastone da scavo: il metodo più antico di non-lavorazione
permette di piantare i semi in profondità senza coltivare la terra. namento di questa invenzione aggiungendo una tiche di non-lavorazione su scala commerciale.
Aratro a uncino: lama curva, il versoio, che fissata dietro al vomere
il primo modello di aratro ripulisce lo strato superficiale del terreno
creando una scanalatura in cui vengono disposti i semi. rivoltava le zolle di terra. I semi del futuro
6000 a.C. A metà dell’Ottocento i continui progressi nella I metodi convenzionali di preparazione del let-
Animali da soma: sostituiscono l’uomo nel traino dell’aratro. tecnologia dell’aratro permisero agli agricoltori di to di semina alterano il terreno in diversa misura.
3500 a.C. coltivare le praterie erbose dell’Europa occidenta- L’aratura con versoio rivolta completamente i primi
Vomere: attrezzo a cuneo rinforzato con una lama di ferro le, del Sudafrica, del Canada, dell’Australia, della 15-25 centimetri di suolo, interrando gran parte dei
che lacera lo strato superficiale del terreno.
Nuova Zelanda e degli Stati Uniti, convertendole residui colturali, mentre lo scarificatore frantuma
1100 a.C. in campi di mais, grano e altre colture. Una di que- solo lo strato superficiale, conservando molti più
Aratro a versoio:
è dotato di una lama curva (il versoio) che rivolta ste regioni, le Grandi Pianure del Midwest, negli UN TERRENO residui. L’agricoltura a lavorazione zero, invece,
le zolle interrando erbe infestanti e residui colturali. Stati Uniti, aveva resistito a lungo alla diffusione DIFFICILE prevede la creazione di un solco poco profondo, tra
Metà XIX secolo dell’agricoltura, a causa dello spesso strato di zolla Anche se in teoria la non- 1 e 7 centimetri, soltanto in corrispondenza delle
Versoio d’acciaio: erbosa che le ricopriva. Nel 1837 però un fabbro file di semina, smuovendo pochissimo il terreno.
ideato da John Deere nel
lavorazione potrebbe essere
1837 per rompere dell’Illinois, John Deere, inventò un versoio d’ac- praticata su quasi tutto il suolo Secondo il Department of Agriculture degli Stati
la zolla erbosa ciaio capace di fendere le zolle d’erba. Oggi quelle agricolo mondiale, il costo dei Uniti, queste pratiche agronomiche rientrano nel-
delle praterie. macchinari e dei diserbanti
praterie, che comprendono gran parte della celebre la più ampia definizione di «agricoltura conser-
Inizio XX secolo necessari è proibitivo per molti
Corn Belt, la «cintura del grano», sono una delle coltivatori, gran parte dei quali
vativa», che include tutti i metodi grazie a cui si
Trattori:
trainano aratri multipli. aree di maggiore produzione agricola del mondo. hanno piccole aziende. A parte i conservano abbastanza residui colturali da coprire
Anni quaranta
La meccanizzazione dell’agricoltura prose- costi, è la povertà stessa a almeno il 30 per cento del terreno dopo la semina.
Diserbanti: sostanze come atrazina e paraquat che permettono di eliminare le piante guì agli inizi del Novecento con l’introduzione di spingere questi agricoltori a L’azione protettiva dei residui è notevole: secondo
infestanti senza lavorare la terra. diversi strumenti che consentivano di coltivare usare, per esempio, i residui i dati dell’USDA National Resource Inventory, tra il
colturali e gli escrementi animali
Anni sessanta i campi in modo sempre più intensivo, tra cui i come carburante e ad arare la
1982 e il 2003 negli Stati Uniti l’erosione del suolo
Seminatrici no-till: trattori che trainavano aratri multipli. Ma queste agricolo da parte dell’acqua e del vento è diminuita
terra per ottenere profitti in breve

Stewart Higgins, Washington State University (Huggins e Reganold); Wu Hong/Epa/Corbis (aratro a uncino); Ralf Roletschek (aratro a versoio);
creano un leggero solco soltanto in
corrispondenza delle file di semina, pratiche agricole stavano per finire sul banco degli tempo invece di investire in del 43 per cento, e gran parte di questo calo deriva
intervenendo solo in minima parte sul terreno. imputati; tra il 1931 e il 1939 nelle pianure meri- progetti a lungo termine. dall’adozione di pratiche agricole conservative.

Hugh Talman/Smithsonian Images (versoio John Deere); Lane Lambert/iStockPhoto (trattore); Andy Anderson (seminatrice no-till)
dionali degli Stati Uniti si verificò un fenomeno, il Dei 525 milioni di aziende Ma la protezione del suolo non è l’unico vantag-
agricole esistenti nel mondo,
Dust Bowl («catino di polvere»), che rivelò la gran- circa l’85 per cento ha meno di
gio dei metodi no-till. La presenza di residui coltu-
de vulnerabilità dei terreni arati. due ettari di terra. La stragrande rali in superficie ostacola il dilavamento e riduce
In quegli anni, la siccità si alternò a un forte maggioranza di queste piccole l’inquinamento delle risorse idriche da parte di se-
gli autori limiti del pianeta, stiamo cominciando a capire zione, i nostri antenati del Neolitico integravano vento che rimosse gran parte dello strato superfi- fattorie – l’87 per cento – si trova dimenti, fertilizzanti e pesticidi. I residui contribu-
che produrre cibo a sufficienza non basta: bisogna i frutti spontanei con i prodotti degli orti piantati ciale del suolo, con conseguenze disastrose per le in Asia; l’Africa ne ospita l’8 per iscono alla tutela idrica anche riducendo l’evapo-
cento. La diffusione delle
anche farlo con metodi sostenibili. Gli agricolto- vicino alle abitazioni. Alcuni praticavano una sor- coltivazioni e le fattorie. Nacque così il movimento pratiche no-till in queste regioni,
razione. Nelle aree in cui la disponibilità di acqua
ri devono ottenere raccolti di qualità, conservare ta di primordiale no-till: foravano il terreno con per la conservazione del suolo, e gli agricoltori ini- che ne trarrebbero i maggiori limita la produzione agricola, una maggiore con-
le risorse naturali per le future generazioni, gua- un bastone e vi facevano cadere i semi, che poi co- ziarono a sperimentare nuovi metodi di lavorazio- vantaggi, è praticamente nulla. servazione idrica può aumentare la resa dei raccolti
dagnare abbastanza per la loro sussistenza e agi- privano di terra. Altri invece scavavano solchi nel ne ridotta che lasciavano sul terreno i residui coltu- o consentire colture alternative.
re in modo socialmente responsabile verso i loro terreno, anticipando la moderna aratura, e poi vi rali come copertura protettiva. Un ulteriore stimolo La non-lavorazione, inoltre, sostiene la biodi-
dipendenti e la comunità. La coltivazione no-till interravano i semi. Ancora oggi, molti agricoltori al movimento fu, nel 1943, il controverso volume versità della flora e della fauna del suolo, offrendo
ha il potenziale per concretizzare questa idea di dei paesi in via di sviluppo usano questi metodi. Plowman’s Folly, dell’agronomo Edward Faulkner, i residui colturali come nutrimento agli organismi
agricoltura sostenibile. Come ogni nuova pratica, Nel tempo, le procedure di semina e di control- che metteva in discussione la necessità dell’aratro. presenti nel terreno e stabilizzando il loro habitat.
presenta sfide e contropartite. Tuttavia in alcune lo delle piante infestanti si sono progressivamen- Le sue radicali teorie divennero più applicabili dopo Assieme all’aumento di materia organica nel suolo,
Dean Conger/National Geographic/Getty Images

David R. Huggins (a sinistra)


conduce ricerche sul suolo per conto
parti del mondo cresce il numero degli agricoltori te meccanizzate, grazie all’invenzione dell’aratro, la seconda guerra mondiale, con lo sviluppo dei di- questo incoraggia lo sviluppo di una struttura in-
della USDA Agricultural Research che abbandonano l’aratro. che ha consentito di nutrire molti con il lavoro di serbanti (come 2,4-D, atrazina e paraquat), e negli terna del terreno più stabile, produttiva e resisten-
Service, Land Management and pochi. I primi modelli di aratro incidevano solo lo anni sessanta, con le prime approfondite ricerche te agli interventi agricoli e ai rischi ambientali. Le
Water Conservation Research Unit a Radici profonde strato superficiale del suolo ed erano formati da sulle pratiche di non-lavorazione. pratiche no-till consentono quindi di coltivare in
Pullman, Washington. John P. una struttura portante a cui era fissata un’asta di Considerando il ruolo cruciale dell’aratro nella modo sostenibile anche i terreni con una pendenza
Fin dagli albori dell’agricoltura, circa 10.000
Reganold, Regents Professor of
Soil Science alla Washington State
anni fa, l’uomo ha ricavato nutrimento dalla ter- legno che veniva trascinata sul terreno. Probabil- storia dell’agricoltura, farne a meno si è dimo- media o elevata, più esposti al rischio di erosione.
University di Pullman, è esperto di ra lavorandola con o senza l’aratro. Nell’epoca mente il loro impiego richiedeva due persone: una strato estremamente difficile, perché richiede di I benefici dell’agricoltura no-till si estendono
agricoltura sostenibile. di transizione dalla caccia e raccolta alla coltiva- per tirarlo e una per guidarlo. Poi l’uomo fu sosti- reinventare praticamente ogni aspetto della pro- alla fauna selvatica, perché i residui colturali e le

98  LE SCIENZE 481  settembre 2008 www.lescienze.it LE SCIENZE   99


zio calano anche del 50 per cento, perché l’impiego Il passaggio dall’agricoltura convenzionale alla
Metodi a confronto e la manutenzione delle macchine agricole tradi- NO-TILL: PRO non-lavorazione è complesso, anche perché spes-
L’illustrazione mette a confronto tre metodi di coltivazione a rotazione soia-mais nella Corn Belt degli Stati Uniti. zionali non sono più necessari.
Il risparmio di tempo e denaro consente alle pic-
E CONTRO so si scontra con l’opinione diffusa che le pratiche
no-till aumentino il rischio di perdita del raccolto
NON-LAVORAZIONE AGRICOLTURA CONSERVATIVA AGRICOLTURA CONVENZIONALE cole aziende agricole di mantenersi a livelli concor- VANTAGGI o ne diminuiscano la resa. Benché sappiano che la
1. Applicazione diserbante 1. Ripuntatura, che interra fino 1. Lavorazione con aratro a versoio, che può interrare fino al 90 renziali, oppure di ingrandirsi e coltivare superfici Riduzione dell’erosione loro attività non è immune da insuccessi, gli agri-
2. Semina al cinque per cento dei residui per cento dei residui colturali più estese, raddoppiando le proprie dimensioni sen- coltori sono comunque restii ad adottare nuove
Conservazione dell’acqua
3. Applicazione diserbante 2. Lavorazione con dissodatrici 2. Lavorazione con aratro a dischi per dissodare la superficie
4. Raccolto meccaniche 3. Lavorazione con dissodatrici meccaniche per preparare il letto
za aumentare né il numero di macchine né la ma- Miglioramento delle proprietà
pratiche agronomiche con un rischio di fallimento
3. Semina di semina nodopera. Infine migliora anche la qualità della vita del suolo più elevato rispetto ai metodi tradizionali. Poiché
I residui 4. Applicazione diserbante 4. Lavorazione con erpice per dissodare il letto di semina dei coltivatori, che possono dedicare ad aspetti più la non-lavorazione implica un mutamento radica-
ricoprono il Dopo il raccolto, Diminuzione delle spese
5. Lavorazione con zappatrici 5. Semina interessanti della loro attività il tempo precedente- le, i coltivatori che decidono di adottarla devono
suolo, i residui forniscono per carburante e manodopera
cibo e rifugio agli interfilare 6. Applicazione diserbante
conservando
6. Raccolto 7. Lavorazione con zappatrici interfilare mente impiegato per banali pratiche agronomiche. imparare partendo da zero. Il passaggio ai principi
l’acqua e animali selvatici Riduzione dei sedimenti nei laghi
riducendo (uccello non in scala) 8. Raccolto e nei fiumi e della loro no-till, inoltre, ha un profondo impatto sul terre-
l’erosione del I residui della soia Coltivare sogni contaminazione da parte no agricolo e i campi: può favorire l’insorgenza di
70 - 100 per coprono il 30 per La superficie del suolo
cento cento della superficie, L’agricoltura no-till e le altre pratiche conser- dei fertilizzanti nuove specie di infestanti e parassiti o nuove pa-
è scoperta, esposta
dimezzando l’erosione
del suolo
all’azione erosiva vative funzionano in climi, terreni e aree geogra- Sequestro del carbonio tologie delle piante. Gli alti livelli di umidità, per
di vento e acqua
fiche molto diversi. La non-lavorazione continua, esempio, possono agevolare la diffusione di nuove
inoltre, è adatta alla maggior parte delle colture, a SVANTAGGI patologie fungine, prima prevenute dall’aratura.
eccezione del riso in risaia allagata e delle radici Complessità della transizione Inoltre possono passare anni, o decenni, prima
0 centimetri La superficie
commestibili (come le patate). Tuttavia nel 2004, dal metodo convenzionale che alcuni cambiamenti conseguenti alla non-
scura aumenta
il riscaldamento alla non-lavorazione
l’anno a cui si riferiscono i dati più recenti, meno lavorazione diventino definitivi, e gli agricoltori
del suolo e di
di cento milioni di ettari in tutto il mondo erano Costo elevato dei macchinari devono essere sempre vigili e pronti ad adattarsi a
conseguenza la
crescita del mais coltivati con il metodo no-till, meno del 7 per cen- Maggiore dipendenza dagli situazioni inaspettate, collegate alle condizioni del
25
to del totale dei terreni agricoli. erbicidi suolo e dei residui colturali oppure alla gestione
L’aratro può causare costipamento,
I cinque paesi con la maggiore superficie agri- La presenza di erbe infestanti, dei fertilizzanti. Durante la transizione, c’è un ri-
cioè compattare il terreno cola coltivata con questo sistema sono, nell’ordine, parassiti e patologie può mutare schio reale di diminuzione o perfino di perdita del
ostacolando il passaggio in modi inattesi
dell’acqua e la crescita delle radici
Stati Uniti, Brasile, Argentina, Canada e Australia. raccolto. Nella regione di Palouse, per esempio, al-
50
Nel 2004 negli Stati Uniti il 41 per cento di tutte le Impiego iniziale più massiccio cune aziende agricole che tentarono il no-till negli
colture era coltivato secondo le regole dell’agricol- di fertilizzanti azotati anni ottanta hanno chiuso. I coltivatori interessati
tura conservativa, rispetto al 26 per cento del 1990: Possibile rallentamento della a queste pratiche dovrebbero convertire, all’inizio,
una crescita dovuta principalmente all’adozio- germinazione e diminuzione solo il 10-15 per cento dei terreni.
75
I lombrichi proliferano, creando La struttura Il suolo assume La formazione di zolle del raccolto
granulare del una struttura
ne delle pratiche no-till, più che triplicate in quel Spesso i neofiti vanno in visita nelle aziende
cavità che accelerano la crescita compatta e destabilizza
delle radici suolo agevola granulare mista la struttura del suolo, periodo, tanto da coinvolgere il 22 per cento del convertite e si riuniscono in gruppi a livello locale
l’infiltrazione a zolle consentendo alla pioggia
dell’acqua
terreno agricolo statunitense, e che riflette senz’al- per condividere le esperienze e analizzare questio-
di disgregarne
i componenti, avviando tro la possibilità di usufruire di sussidi governativi LA DIFESA ni specifiche. Nelle zone in cui la non-lavorazione
l’erosione e di altri finanziamenti. Nel Sud America la non- DEL SUOLO non si è ancora affermata, tuttavia, le informazio-
ni possono essere incomplete o contraddittorie,
lavorazione si è affermata abbastanza rapidamente
grazie all’impegno coordinato di consulenti uni- 1 e questa mancanza di conoscenze, esperienze o
versitari e comunità locali nello sviluppo di sistemi attrezzature può rivelarsi disastrosa. Per esempio,
agricoli no-till «su misura». se in una comunità rurale si ritiene che le prati-

Perdita del suolo


In Europa, in Africa e nella maggior parte 0,6 che no-till comportino rischi maggiori di quelle
inevitabili perdite di grano durante il raccolto ga- terreni agricoli è riconducibile all’agricoltura con- dell’Asia, d’altro canto, l’adozione delle pratiche convenzionali, può capitare che le banche neghino
rantiscono protezione e cibo agli uccelli e ad altre servativa, comprese le pratiche no-till. di non-lavorazione è molto più ridotta, e si sta ri- un prestito ai coltivatori che vorrebbero converti-
specie. Uno studio pubblicato nel 1986 ha rivela- La non-lavorazione comporta anche vantaggi velando particolarmente difficile nei paesi in via 0,2 re la produzione. A volte succede addirittura che
to che nei campi no-till dell’Iowa nidificavano 12 economici per gli agricoltori. Il numero di passaggi di sviluppo dell’Africa e dell’Asia, dove spesso gli i proprietari dei terreni rifiutino di affidare i loro
0
specie aviarie, e in quelli arati solo tre. sul terreno necessari per avviare le colture e com- agricoltori usano i residui colturali come carbu- 20 60 100 possedimenti ad agricoltori che coltivano con il
Per di più, l’uso ridotto dell’aratro aumenta l’as- pletare il raccolto scende in genere da un minimo rante, mangime per gli animali o altro. In queste Copertura del terreno (percentuale) metodo della non-lavorazione, per paura di subire
sorbimento di carbonio nel suolo. Questa è una di nove a un massimo di quattro, con una conse- aree geografiche, inoltre, le macchine seminatrici Coprire il 30 per cento del suolo con i
perdite economiche. La diffusione di informazioni
delle strategie più efficaci offerte dall’agricoltura guente riduzione del consumo di carburante, tra il specializzate e i diserbanti necessari per controlla- residui colturali permette di ridurre accurate tra agricoltori, università e istituzioni sa-
per mitigare l’effetto serra: le colture prelevano 50 e l’80 per cento, e della manodopera, tra il 30 re le piante infestanti non sono sempre disponibili, l’erosione del 50 per cento rispetto rebbe perciò un enorme passo avanti per superare
l’anidride carbonica dall’atmosfera con la fotosin- e il 50 per cento. I costi di produzione per ettaro oppure hanno costi proibitivi. In Europa, invece, ai terreni scoperti e a riposo. Gli gli attuali impedimenti.
Daniela Naomi Molnar

tesi, mentre i loro residui e l’apparato radicale si si abbassano quindi drasticamente. Inoltre, benché l’assenza di politiche governative di promozio- effetti benefici aumentano Ma il sistema ha i suoi svantaggi anche quando
vertiginosamente se la superficie
trasformano in materia organica, che è al 58 per i macchinari per la semina no-till siano piuttosto ne dell’agricoltura no-till e le pesanti restrizioni rimane coperta per il 50-100
la coltivazione è in mani esperte. La produzione
Kevin Hand

cento carbonio. Negli Stati Uniti, metà del poten- costosi (le seminatrici più sofisticate superano i sull’uso dei pesticidi (erbicidi inclusi) non incenti- per cento dell’anno, come accade di raccolti no-till su terreni a tessitura fine e con
ziale complessivo di sequestro del carbonio dei 100.000 dollari), i costi totali di impianto ed eserci- vano gli agricoltori ad adottare quelle pratiche. nella coltivazione no-till. scarso drenaggio può rivelarsi particolarmente

100  LE SCIENZE 481  settembre 2008 www.lescienze.it LE SCIENZE   101


Soluzioni integrate
Superficie no-till
Chi semina vento… Meno del 7 per cento del suolo agricolo mondiale è coltivato secondo le pratiche no-till.
L’agricoltura no-till offre potenziali vantaggi
sempre più auspicabili in un mondo che deve fare
Di questi 95 milioni di ettari, circa l’85 per cento è in Nord e Sud America. i conti, tra tanti gravi problemi, con la crescita de-
Poiché il suolo impiega molto tempo a rigenerarsi, la sua conservazione è fondamentale mografica, il degrado ambientale, l’aumento dei
STATI UNITI BRASILE costi di produzione dell’energia e i cambiamenti
25.304.000 23.600.000
U na delle conseguenze negative dell’agricoltura convenzionale è
l’erosione del soprassuolo, soprattutto nei terreni in pendenza. Lo
strato superficiale dei campi lavorati rimane scoperto e quindi soggetto
consumare interamente il suolo di queste regioni bastano da qualche
centinaia di anni a un paio di millenni. Questa semplice stima predice in
modo eccellente la durata di vita media delle principali civiltà rurali del
Bacini
dell’Indo
e del Gange*
climatici. Tuttavia, il metodo non è la panacea di
tutti i mali: in agricoltura non esiste nulla del ge-
nere. Piuttosto, è parte di una visione più ampia
1.900.000
a dilavamento, mentre ogni passaggio dell’aratro spinge la terra sempre passato. A eccezione delle fertili vallate fluviali dove nacque di sostenibilità, in cui l’applicazione e l’integrazio-
più a valle, assottigliando lo strato coltivabile. I tempi di questo processo l’agricoltura, queste civiltà in genere sono durate da 800 a 2000 anni, e Sudafrica ne di pratiche agronomiche differenti, dalla non-
300.000
non dipendono solo dalla velocità con cui l’aratro spinge a valle la terra gli studi geoarcheologici hanno ormai dimostrato un legame tra Canada lavorazione alla coltivazione biologica, è ritenuta
– o con cui il vento o l’acqua ne asportano la superficie – ma anche l’erosione del suolo e il declino di molte antiche culture.
Argentina 12.522.000 salutare. A nostro parere, tutti gli agricoltori do-
18.270.000
dal ritmo con cui la roccia madre sottostante si disgrega per formarne È evidente, perciò, che se vogliamo conservare le risorse per le Paraguay vrebbero integrare i metodi dell’agricoltura con-
1.700.000
di nuova. Negli anni cinquanta, quando il Soil Conservation Service (oggi generazioni future abbiamo bisogno di alternative all’agricoltura servativa e, dove possibile, della non-lavorazione,
Natural Resources Conservation Service) iniziò a determinare i livelli di convenzionale. Le pratiche di non-lavorazione riducono l’azione nelle loro aziende.
erosione dei terreni agricoli, i dati relativi alla pedogenesi, ovvero alla dell’acqua e aumentano al contempo la capacità del terreno di trattenere In futuro, per contenere il rischio della resisten-
Altri
Australia
formazione del suolo, erano il soprassuolo, rendendo Spagna Venezuela za ai pesticidi, sarà necessario adottare diverse
300.000 300.000 (stima) 9.000.000
pressoché inesistenti. questi metodi 1.000.000 strategie di controllo degli infestanti, che com-
L’agenzia stabilì allora i valori particolarmente efficaci nel prendano soluzioni biologiche, fisiche e chimi-
di tolleranza di perdita del limitare l’erosione. che. I metodi di successo dell’agricoltura bio-
suolo, o «valori T», in base a In uno studio del 1993, alcuni Bolivia Uruguay Cile Colombia Cina Francia logica potranno servire come riferimento. La
550.000 236.000 120.000 102.000 100.000 150.000
ciò che gli agricoltori ricercatori dell’Università del rotazione delle colture, per esempio, che preve-
avrebbero potuto fare per Kentucky rilevarono che la * Comprendono la maggior parte dell’India settentrionale e orientale, le regioni più popolose del Pakistan, e quasi tutto il Bangladesh. de la successione stagionale di coltivazioni diverse
Fonte: United Nations Food and Agriculture Organization, dati 2004. (Le cifre sono arrotondate)
ridurre l’erosione, «senza coltivazione no-till riduceva sullo stesso terreno, si sta già rivelando utile nella
subire danni economici l’erosione addirittura del 98 lotta ai parassiti, perché interrompe i cicli di svi-
indebiti» usando macchinari per cento. Più di recente, uno problematica, tanto da ridurne la produttività. In luppo degli infestanti e delle patologie tipici delle
agricoli convenzionali. I valori studio dell’Università del un campo di mais con queste caratteristiche, per monocolture.
T corrispondono a un pollice Tennessee ha riferito che la esempio, la non-lavorazione può comportare una In questo senso, la capacità di produrre una se-
(2,54 centimetri) di erosione coltivazione no-till del diminuzione del raccolto del 5-10 per cento ri- ➥ Letture lezione di raccolti differenti potrebbe convincere
in 25 anni. Studi più recenti tabacco riduce l’erosione del spetto alle pratiche convenzionali. Poiché inoltre un numero maggiore di agricoltori alla conversio-
hanno però dimostrato che il 90 per cento rispetto ai la maggiore presenza di residui colturali rispetto Corn-Soybean Sequence and Tillage ne. Nel Midwest statunitense, la grande enfasi sulla
Effects on Soil Carbon Dynamics and
ritmo dell’erosione del suolo metodi agricoli convenzionali. ai campi tradizionali impedisce al sole di filtrare e Storage. Huggins D.R., Allmaras R.R.,
coltivazione del mais per ricavarne etanolo spinge
è molto più elevato di quello Benché gli effetti della non- riscaldare la terra, in primavera la temperatura del Clapp C.E., Lamb J.A. e Randall G.W., in gli agricoltori della Corn Belt a seminare anno dopo
di rigenerazione. lavorazione sui ritmi di suolo è generalmente inferiore, e alle alte latitudini «Soil Science Society of America anno lo stesso vegetale. In questa regione, quindi,
Negli ultimi decenni, gli L’EROSIONE DEL VENTO nelle Great Plains meridionali degli Stati Uniti erosione dipendano da una può rallentare la germinazione dei semi e la cresci- Journal», Vol. 71, n. 1, pp. 145-154, 1° la diffusione delle pratiche no-till sarà sempre più
scienziati hanno determinato all’epoca del Dust Bowl rivelò i pericoli dell’agricoltura basata sull’aratro. serie di fattori contingenti, ta delle colture estive, come il mais. gennaio 2007. difficile. Le colture da cui si ricavano biocarburan-
che misurando la come il tipo di terreno e di Nei primi 4-6 anni, le pratiche no-till richiedono Constraints to Adopting No-Till
ti possono crescere su campi non lavorati, ma per
concentrazione nel suolo di alcuni isotopi di cui sono noti i tempi di coltura, questo tipo di agricoltura può portare la velocità di erosione maggiori quantità di fertilizzanti azotati – fino al Farming in Developing Countries. essere sostenibili dovrebbero essere inserite in un
formazione è possibile quantificare direttamente la velocità di formazione molto vicino a quella di formazione del terreno. 20 per cento in più rispetto all’agricoltura conven- Rattan L., in «Soil & Tillage Research», ciclo di rotazione. La semina su terreni marginali di
del terreno. Applicando questa tecnica ai suoli delle regioni temperate A metà degli anni novanta uno studio della Cornell University stimò in 44 zionale – per poter garantire alle piante le sostanze Vol. 94, n. 1, pp. 1-3, maggio 2007. colture alternative, utili da un punto di vista bioe-
della costa californiana e del sud-est dell’Australia, il geologo Arjun miliardi di dollari all’anno la somma necessaria per rimediare ai danni nutritive necessarie: la materia organica presente nergetico, per esempio il panico verga, oppure delle
Dirt: The Erosion of Civilizations.
Heimsath della Arizona State University ha rilevato che la formazione di dell’erosione negli Stati Uniti, mentre un intervento per portare i ritmi sullo strato superficiale, infatti, impedisce il pas- Montgomery D.R., University of
piante commestibili perenni attualmente allo stu-
nuovo terreno varia tra 0,002999 e 0,007998 centimetri all’anno. In altre dell’erosione del suolo agricolo alla pari con quelli della rigenerazione saggio dei nutrienti, compreso l’azoto. California Press, 2007. dio, potrebbe servire come incentivo per l’adozione
parole, in questi luoghi per formare due centimetri e mezzo di terreno richiederebbe una spesa annuale di circa 6 miliardi di dollari. I Se il terreno non viene arato, inoltre, è neces- delle pratiche no-till.
devono trascorrere da 300 a 850 anni. Una mia recente compilazione di ricercatori hanno inoltre calcolato che per ogni dollaro investito nella sario usare più diserbanti, ma poiché nei campi No-Tillage Seeding in Conservation Oggi, a trent’anni dai primi tentativi di applica-
dati raccolti in tutto il mondo, pubblicata l’anno scorso sui «Proceedings of conservazione del suolo la società ne risparmierebbe cinque. Poiché il non lavorati si stanno ormai diffondendo piante Agriculture. Baker J.C. e altri, CABI zione di questo metodo nella sua tenuta di Palouse,
Publishing, 2007 (II edizione).
the National Academy of Sciences» ha evidenziato una velocità di costo per riportare la terra sui campi da cui è stata asportata è proibitivo, resistenti, l’agricoltura no-till deve affidarsi allo John Aeschliman usa pratiche di non-lavorazione
formazione media compresa tra 0,001752 e 0,003599 centimetri all’anno: la soluzione migliore, più efficace sui costi, è quella di lasciarla sviluppo di sostanze sempre nuove e di altri si- Per ulteriori informazioni è possibile sul 100 per cento dei suoi terreni. La conversione è
da 700 a 1500 anni per produrre 2,5 cm di suolo. semplicemente al suo posto, nei campi. stemi efficaci di controllo. L’immissione massiccia visitare il sito (in inglese) della Food and stata prudente e graduale, per scongiurare una ri-
Il suolo collinare incontaminato in aree climatiche temperate e tropicali David R. Montgomery di sostanze chimiche, d’altra parte, non comporta Agriculture Organization delle Nazioni duzione del raccolto e dei profitti. Ma ora Aeschli-
soltanto un maggiore impegno economico, ma Unite: www.fao.org/ag/ca. man, insieme a molti altri agricoltori di piccole e
misura in genere da 30 a 90 centimetri. Se si considerano i ritmi da
secolari a millenari di formazione del suolo e quelli secolari di erosione David R. Montgomery è professore di geomorfologia all’Università di può anche contaminare l’aria, l’acqua e il suolo e grandi aziende, raccoglie i frutti del suo impegno e
Getty Images

Il sito della European Conservation


Kevin Hand

in condizioni di agricoltura basata sull’uso dell’aratro, si deduce che per Washington e autore di Dirt: The Erosion of Civilizations. avere un impatto negativo su specie vegetali non Agriculture Federation (in italiano) si adopera per favorire l’evoluzione dell’agricoltu-
interessate. www.ecaf.org/italia/italiano.htm. ra verso la sostenibilità. n

102  LE SCIENZE 481  settembre 2008 www.lescienze.it LE SCIENZE   103


rudi matematici

Aspiranti Baristi Orbitali mancate? Quella che mi ha sempre stupito è l’idea


della base spaziale a forma di toro. Qualche autore
deve aver fatto notare che con un po’ di rotazione
compresi, sceglie la propria posizione in modo da
massimizzare il numero di clienti e sapete anche
che questi, pigri, si limitano ad andare sempre al
si poteva ottenere un certo grado di gravità appa- bar più vicino a casa. E naturalmente anche il ter-
I nostri matematici invecchiano: si sono dimenticati di firmare con i loro nomi rente, e forse da lì l’idea che le basi spaziali po- zo e il quarto gestore se la cavano bene quanto
d’arte, e inventano problemi sull’astronave di Stanley Kubrick… tessero essere degli anelloni rotanti è diventata un voi, in logica. Allora, dove aprite il vostro bar, ri-
paradigma. Ma la Mir e la Stazione spaziale inter- spetto al primo?»

‘‘C
di Rodolfo Clerico, apo, stai diventando vecchio?». «Sono «La capacità del tuo cervello rimane irrisoria, nazionale sono tutto fuorché toroidali. Certo, una Doc tenta miseramente di minimizzare: «Ovvio,
Piero Fabbri già vecchio. Ma divento rapidamen- sia in cc sia in MB. Doc, ho detto proporzioni, non base orbitante a forma di anello è assai più intri- il nostro bar si aprirà in posizione diametralmen-
e Francesca Ortenzio te nervoso, se me lo fanno notare. Che dimensioni. Finalmente ho trovato una chiavetta gante. Pensa per esempio ai bar». te opposta al primo…», lancia un sorriso compli-
razza di domande fai, Alice?». «Beh, te ne stai lì, tut- con gli spigoli in rapporto 1:4:9, e intendo appen- Questa volta anche Piotr ha l’aria perplessa: i ce ad Alice, che però non pare per niente convin-
to curvo su quella chiavetta USB, con righelli, ver- dermela al collo. Dopo essere riuscito a colorarla di bar sono ameni per definizione, ma al momento ta. «La posizione del primo bar è l’unico dato che
nici e pennelli… Pensavo ti stessi dando al bricola- nero, naturalmente». sembrano stagliarsi nel discorso con la stessa op- conosciamo, e logica vuole che, per dividere equa-
ge. E il bricolage è un chiaro sintomo di vecchiaia». Alice continua a mostrare una perplessa espres- portunità dei celebri cavoli a merenda. «Che c’en- mente in due la potenziale clientela, noi si debba
«Un chiaro sintomo di vecchiaia lo avremo sione di compatimento, ma a Piotr l’indizio sem- trano i bar, adesso? – chiede Alice – Mi sembra che dividere anche…».
quando saremo talmente rimbambiti da dimenti- bra bastare: «Parallelepipedo nero, spigoli in pro- nel film ce ne fosse solo uno». «Quello che la logica vorrebbe è che tu evitas-
care di firmare i nostri pezzi per “Le Scienze” con porzione 1:4:9, ci sono! È il monolite di 2001: «Appunto. Del tutto insufficiente, per una sta- si di massacrarla», lo interrompe Rudy. «Se i bar
zione spaziale popolata come quella. Ce ne voglio- fossero solamente due, il secondo potrebbe apri-
no almeno quattro. E questo mi fa venire in men- re in qualsiasi posizione: la perfetta divisione del-
te una cosa…». la clientela sarebbe comunque garantita dalla sim-
Piotr impallidisce. Il suo magico senso d’allar- metria. Per contro, non tener conto di quel che
me, quello che spesso lo preavverte dell’arrivo di faranno gli altri gestori è un puro suicidio com-
un problema di Rudy, stavolta ha fatto misera- merciale. Te l’ho detto mille volte, “ovvio” è parola
mente cilecca. Alice è già catturata, occhi e occhia- pericolosissima in matematica».
li attenti, e lui non può scappare. Sempre facendo «È vero! Ma io so chi lo ha detto per primo, e
oscillare la chiavetta USB come fosse il pendolino scommetto che invece tu non te lo ricordi! E io
di un ipnotizzatore, Rudy continua a iniettare gli non discuto con chi cita le massime senza ricor-
elementi di quello che, indubbiamente, è proprio darne l’autore!».
un ennesimo problema. Piotr si alza e se ne va, con un’espressione sde-
«Immaginate che siano state concesse le licenze gnata da fare invidia al Pelide Achille scippato del-
per quattro bar che dovranno essere aperti su quel- la bella Briseide. Alice lo guarda per un attimo,
la stazione toroidale, uno a un mese di distanza scrolla le spalle e comincia disegnare cerchi. Rudy
dall’altro. Considerate la stazione uniformemente allunga la mano verso la pipa.
popolata e soprattutto immaginate che il lussureg- «Niente da dire, una sceneggiata di tutto rispet-
giante locale Alice & Piotr Starry Lounge sia il se- to. E solo per non affrontare un problema… De-
condo a dover aprire. Conoscete la posizione del vo proprio procurarmi una di quelle poltrone con
primo bar già aperto; sapete che altri due bar apri- i braccioli che scattano e imprigionano chi ci è se-
ranno a breve; siete consci che ogni gestore, voi duto sopra».

gli allonimi. Quello sì, che sarebbe un chiaro segno Odissea nello Spazio!». «E cos’altro, sennò? Gran P La dieta di Sofia K.
di demenza senile, altro che il bricolage…». film, eh?».
Piotr entra proprio in quel momento. Le sue I due hanno la stessa espressione dei dodicenni La mucca Sofia K. è legata al punto Q, posto sulla
orecchie, solitamente mezze sorde, fanno in tempo di fronte a una nuova console di videogiochi. Ali- R L
circonferenza dell’aiuola centrata in O e di raggio R,
a captare l’ultima parola. «Bricolage? Chi ha detto ce, invece, ha un’espressione tra il rassegnato e lo con una corda di lunghezza L. Questo valore è stato
bricolage? È la mia passione!». schifato: «Stavamo giusto accennando ai segnali scelto in modo che Sofia K. possa mangiare solo metà
«Ecco, appunto. Che ventata di freschezza…» delle non più verdi età, giovanotti. Ormai il 2001 è dell’erba. Detti P e P´ i punti in cui il guinzaglio
«Capo, che fai con quella chiavetta USB?» passato da anni, e nelle sue cronache ci sono sta- Q intercetta il bordo dell’aiuola, si vede dalla figura che
O
Rudy riabbassa gli occhiali sul naso, allontana te più guerre sante di stampo medievale che astro- compaiono triangoli isosceli, anche se a prima vista
La soluzione del problema esposto regoli, pennelli e colori e fa oscillare significativa- nauti e basi lunari, ve ne ricordate?». Macché, non potrebbero non sembrarlo. Questo non basta a
in queste pagine sarà pubblicata in mente la sottile chiavetta sotto gli occhi degli altri la sentono proprio. Sono in piena rievocazione ce- risolvere il problema, ma per mezzo di altre
Illustrazioni di Stefano Fabbri

forma breve sul numero di ottobre, due. «Insomma, non notate niente? Date un occhio lebrativa, beati come due ragazzini, neanche fos- osservazioni e di calcoli che troverete in dettaglio su
e in forma estesa sul nostro sito: alle proporzioni, per la miseria!». «Misurandole con se il quarantennale di «Le Scienze» e avessero i lo- http://rudimatematici-lescienze.blogautore.espresso.
www.lescienze.it. Potete mandare un righello? Guarda che sono i litri a essere paren- ro nomi in calce a un articolo. P´ repubblica.it/, si riesce a determinare che la corda L
le vostre risposte all’indirizzo e-mail: ti dei centimetri cubi, non i byte. È un altro tipo di «Un capolavoro! Anzi, dire capolavoro forse è deve avere lunghezza pari a 1,158728R.
rudi@lescienze.it. capacità, quella». ancora poco. Però hai notato quante previsioni

104  LE SCIENZE 481  settembre 2008 www.lescienze.it LE SCIENZE   105

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