Sie sind auf Seite 1von 13

Vijnana Bhairava Tantra

112 tecniche di meditazione della tradizione tantrica

Il Vijnana Bhairava Tantra è un antico testo tantrico, il cui titolo significa "Via per andare al di là della coscienza".

Il testo riporta un dialogo tra Shiva e la sua consorte, Parvati. In esso Parvati chiede a Shiva di illustragli la natura
dell'uomo e dell'universo. Shiva risponderà a queste domande non in maniera filosofica, ma piuttosto
fornendo 112 metodi che possono portare Parvati a fare l'esperienza del divino.

Queste tecniche possono essere suddivise in diversi gruppi: tecniche basate sulla respirazione, sull'attenzione,
sulla visualizzazione interiore, sui suoni, sulle emozioni, sul rapporto con l'altro o con la natura.

I Sutra
(le tecniche)

Devi chiede :
O Siva, qual è la tua realtà?
Che cos’è questo universo pieno di meraviglia?
Che cosa costituisce il seme ?
Chi centra la ruota universale?
Che cos’è questa vita al di là della forma che permea le forme ?
Come possiamo penetrarla a fondo, al di sopra dello spazio e del tempo,
al di sopra dei nomi e delle descrizioni?
Liberami dai miei dubbi!
Siva risponde :
1. O radiosa, questa esperienza può aleggiare tra due respiri. Dopo che il respiro è venuto dentro (giù) e appena
prima che si volga in su (fuori) – il beneficio.
Cercare di afferrare l’istante tra le due fasi respiratorie

2. Quando il respiro si volge dal basso verso l’alto e nuovamente quando il respiro curva dall’alto verso il basso -
attraverso entrambe queste svolte, Realizza.

Cercare di afferrare l’istante tra le due fasi respiratorie

3. O quando l’ispirazione e l’espirazione si fondono, in questo istante tocca il centro privo di energia, pieno di
energia. Cercare di afferrare l’istante tra le due fasi respiratorie

4. O quando il respiro è tutto fuori (su) e fermato da sé, o tutto dentro (giù) e fermato – in tale pausa universale il
proprio piccolo io svanisce. Questo è difficile solo per l’impuro. Cercare di afferrare l’istante tra le due fasi
respiratorie

5. L’attenzione tra le sopracciglia, la mente preceda il pensiero. La forma si riempia con l’essenza del respiro fino
alla sommità della testa e li piova come luce . Concentrazione del pensiero tra le sopracciglia

6. Durante l’attività quotidiana, mantieniti attento tra i due respiri, e cosi praticando, in un paio di giorni sii nato
di nuovo. Cercare di afferrare l’istante tra le due fasi respiratorie, ma nelle attività quotidiane.

7. Con l’intangibile respiro nel centro della fronte, quando questo raggiunge il cuore nel momento del sonno, abbi
direzione sui sogni e sulla morte stessa. Rimanere coscienti nell’istante in cui si entra nel sonno.

8. Con somma devozione centrati sulle due giunture del respiro e conosci il conoscitore. Cercare di afferrare
l’istante tra le due fasi respiratorie
9. Sdraiati come morto . Infuriato d’ira, sta cosi. O guarda fisso senza muovere un ciglio. O succhia qualcosa e
diventa il succhiare.

10. Mentre vieni accarezzata, dolce principessa, penetra il carezzare come vita eterna.

11. Chiudi le porte dei sensi quando senti il solleticamento di una formica. Allora.

12. Quando sei su di un letto o di un sedile, lasciati diventare privo di peso, al di là della mente.

13. Oppure immagina che i circoli dai cinque colori della coda del pavone siano i tuoi cinque sensi nello spazio
illimitabile. Ora fa’ che la loro bellezza si sciolga all’interno. E similmente in qualsiasi punto dello spazio o su
di un muro – finché il punto non si dissolva. Allora il tuo desiderio di un altro si avvera.

14. Poni la tua intera attenzione sul nervo, delicato come il filamento del loto, nel centro della tua spina dorsale. In
esso tu sia trasformato. Concentrazione sul canale della Kundalini.

15. Chiudendo le sette aperture della testa con le mani, uno spazio tra gli occhi diventa onnicomprensivo.
Chiudendo con le mani bocca, occhi, orecchie e naso il chakra tra gli occhi si espande all’infinito.

16. Beata, quando i sensi sono assorbiti nel cuore, raggiungi il centro del loto. Assorbimento nel cuore, questo è lo
stesso della preghiera esicastica praticata nel cristianesimo ortodosso

17. Incurante della mente, tieniti nel mezzo – fino a che.

18. Guarda con amore a un qualche oggetto. Non andare a un altro oggetto. Qui nel mezzo dell’oggetto – la
beatitudine. Concentrazione su un oggetto qualsiasi.
19. Senza un supporto per i piedi o per le mani, siediti solamente sulle natiche. Improvvisamente, il centramento.
Meditazione dell’equilibrio.

20. In un veicolo in movimento oscillando ritmicamente sperimenta. Oppure in un veicolo fermo dondolandoti in
invisibili circoli che rallentano. Meditazione dell’equilibrio.

21. Fora una qualche parte della tua forma colma di nettare con uno spillo, e con gentilezza penetra la foratura e
consegui la purezza interiore. Concentrazione su una sensazione dolorosa.

22. Fa’ che la tua attenzione sia in un posto ove stai vedendo un qualche avvenimento passato, e persino la tua
forma, avendo perso le sue presenti caratteristiche, è trasformata. Meditazione sul rivivere un ricordo, questa è
coma la ricapitolazione di don Juan.

23. Senti un oggetto davanti a te. Senti l’assenza di tutti gli altri oggetti salvo questo. Poi, lasciando da parte la
sensazione dell’oggetto e la sensazione dell’assenza, Realizza. Concentrazione su un oggetto qualsiasi.

24. Quando sorge uno stato d’animo avverso a qualcuno o favorevole a qualcuno, non proiettarlo sulla persona in
questione, ma rimani centrato. Quando provi un’emozione positiva o negativa verso qualcuno, non
abbandonarti all’emozione ma rimani presente a te stessa rispetto all’emozione.

25. Nell’attimo in cui senti l’impulso a fare qualcosa, fermati. Qualsiasi cosa tu stia facendo, fermati, questo può
riguardare un atto qualsiasi, un’azione automatica, come allacciarsi le scarpe, un pensiero qualsiasi, un moto
di rabbia, un’immaginazione ricorrente ecc ecc Se per certe cose è difficile, allora aiutarsi creando un
ancoraggio, per esempio arricciano un dito o simili.

26. Quando un qualsiasi desiderio insorge, consideralo. Poi, d’acchito abbandonalo. Stessa cosa di cui sopra, più
o meno.
27. Gira in tondo fino all’esaurimento e poi, cadendo al suolo, in questo abbandonarti a terra sii un tutto. Questa è
la meditazione dei sufi. Ovvero i sufi hanno preso questa meditazione, dato che questo testo ha almeno 5000
anni, e i sufi sono mussulmani.

28. Immagina di venire gradualmente deprivata della forza o della conoscenza. E in quell’istante di deprivazione,
trascendi. Meditazione sull’immaginazione: abbandonare tutto.

29. La devozione libera. Meditazione devozionale, la preghiera esicastica è una combinazione tra questa e quella
che ho descritto sopra.

30. A occhi chiusi, osserva il tuo essere interiore nei dettagli. In questo modo vedi la tua vera natura. Osserva con
l’occhio veggente il tuo copro dall’interno.

31. Osserva una ciotola senza vederne i contorni o il materiale. In pochi attimi diventa consapevole. Meditazione
basata sulla sensazione e la percezione.

32. Osserva come se fosse la prima volta, una bellissima persona, oppure un oggetto comune. Idem con patate.

33. Osservando semplicemente l’azzurro del cielo oltre le nuvole, la serenità. Meditazione guardando il cielo
azzurro.

34. Ascolta, mentre viene impartito il supremo insegnamento mistico. Gli occhi immobili, senza alcuno
sbattimento di ciglia, e d’acchito diventa assolutamente libera. Meditazione dell’immobilità, come nello zen.

35. Sull’orlo di un pozzo profondo, guarda fissamente nelle sue profondità, finché - la meraviglia. Meditazione
basata sulla sensazione.
36. Osserva un oggetto, poi ritira completamente la tua vista, poi allontana pian piano il tuo pensiero da
quell’oggetto. Allora. Sempre sensazione.

37. O Devi, immagina le lettere sanscrite, in questo epicentro colmo di nettare; prima come lettere, poi più
sottilmente come suoni, quindi ancora più sottilmente come sensazione. Poi, lasciandole in disparte, sii libera.

38. Immergiti nel centro del suono, come fosse il suono continuo di una cascata. Oppure mettendo le dita nelle
orecchie, senti il suono dei suoni.

39. Intona un suono, ad esempio AUM, lentamente. E allorché il suono entra nella sua pienezza, fallo anche tu.

40. All’inizio e durante il graduale sfumare del suono di qualsiasi lettera, risvegliati.

41. scoltando degli strumenti a corda, ascolta il suono centrale composito che essi formano; in questo
l’onnipresenza.

42. Intona un suono in modo che sia udibile, quindi che lo sia sempre meno, man mano che il sentire si
approfondisce in questa armonia silente.

43. Con la bocca leggermente aperta, tieni la mente nel mezzo della lingua. Oppure, mentre il respiro entra
silenziosamente, senti il suono HH. La lingua è un organo importantissimo, se ci fai caso si muove
continuamente, in modo impercettibile, è anche un organo che consuma una enorme quantità di energia della
tua coscienza, come gli occhi, se riesci a rilassare la lingua entri in uno stato di silenzio mistico.

44. Centrati nel suono AUM, senza A e senza M.


45. In silenzio intona una parola che finisca in ah. Poi nell’hh senza sforzo, la spontaneità.

46. Chiudendo le orecchie con una pressione, e contraendo il retto, entra nel suono. Coivolgimento dei chakra.

47. Entra nel suono del tuo nome e, attraverso questo suono, tutti i suoni. Ripeti il tuo nome incessantemente.
Questo sembra una stronzata, e invece … il tuo nome rappresenta il tuo io empirico, quando ripeti il tuo nome
entri nella fase in cui, mentre gli altri ti continuavano a chiamarti per nome, hai formato il tuo io empirico
attraverso l’interazione con gli altri. Ripetere da sili il proprio nome, ti porta sulla soglia, e ti aiuta a
raggiungere l’identità che era antecedente alla formazione del tuo io empirico.

48. Cominciando l’atto sessuale, tieni l’attenzione sul fuoco sin dall’inizio e continua cosi, evitando la brace alla
fine.

49. Quando in tale abbraccio i tuoi sensi sono scossi come foglie, entra in questo scuotimento.

50. Anche ricordare l’unione, senza amplesso, è trasformazione.

51. Quando vedi con gioia un amico da lungo tempo assente, permeati di questa gioia.

52. Mangiando o bevendo, diventa il sapore del cibo o della bevanda e siine ricolma. Concentrazione sulla
sensazione. La sensazione porta all’attimo. Come è successo a Proust con la madeleine.

53. O fiore di loto, tocco di dolcezza, quando canti, vedi, assapori, sii consapevole di essere e scopri ciò che è
immortale. La sensazione come porta dell’attimo, e l’attimo come porta della conoscenza metafisica.
54. Ogni volta che provi appagamento, in qualsiasi atto, realizzalo.

55. Sulla soglia del sonno, allorché esso non è ancora arrivato e la veglia esteriore è svanita, in tale punto l’Essere
è rivelato. Fase di passaggio sonno veglia.

56. Le illusioni ingannano, i colori delimitano, persino ciò che è divisibile diventa indivisibile.

57. In stati di estremo desiderio, sii indisturbata. Essere consapevoli del centro mentre il vento ti porta via.
Diventare consapevoli che il vento non ha azione sul tuo vero essere.

58. Questo cosiddetto universo appare come un gioco di prestigio, un’opera di pittura. Per essere felice,
consideralo cosi.

59. O amata, non porre l’attenzione né sul piacere né sul dolore, ma in mezzo a questi.

60. Oggetti e desideri esistono tanto in me quanto negli altri. Quindi, accettandoli, lascia che vengano trasformati.

61. Come le onde sorgono con l’acqua e le fiamme con il fuoco, cosi le onde universali nascono con noi. Sii
l’acqua e non l’onda. L’acqua e l’onda non hanno la stessa consistenza ontologica.

62. Ovunque la tua mente stia fluttuando, internamente o esternamente in tale luogo, questo.

63. Quando sei vividamente consapevole attraverso un senso particolare, mantieni viva la consapevolezza.
64. All’inizio di uno starnuto, durante la paura, nell’ansia, sull’orlo di un precipizio, slanciandosi nella lotta,
nell’estrema curiosità, all’inizio e alla fine della fame, sii ininterrottamente consapevole.

65. La purezza degli altri insegnamenti è per noi un’impurità. Nella realtà non conoscere alcunché come puro o
impuro.

66. Sii uguale e disuguale con l’amico e il nemico, nell’onore e nel disonore.

67. Ecco la sfera del mutamento, del mutamento, del mutamento. Attraverso il mutamento, consuma il mutamento.

68. Come una gallina protegge maternamente i suoi pulcini, cosi, nella realtà, proteggi maternamente conoscenze e
azioni particolari.

69. Poiché, nella verità, schiavitù e libertà sono relative, queste parole servono solo per coloro che hanno terrore
dell’universo. Tale universo è un riflesso delle menti. Come nell’acqua scorgi molti Soli da un unico Sole, allo
stesso modo percepisci la schiavitù e la liberazione.

70. Considera la tua essenza come raggi di luce di centro in centro, lungo la colonna vertebrale, e cosi eleva
l’energia vitale in te. Visione interna dei chakra.

71. Oppure, negli spazi di mezzo, percepisci questo come un lampo. Il lampo è la kundalini.

72. Senti il cosmo come una presenza traslucida ed eterna.

73. In estate, quando vedi tutto il cielo infinitamente chiaro, penetra in tale chiarezza.
74. Oh, Shakti, vedi tutto lo spazio come se fosse già assorbito all’interno della tua testa nella luminosità.

75. Durante la veglia, il sonno, il sogno, conosciti come luce.

76. Quando piove, durante una notte oscura, penetra in quella oscurità come nella forma delle forme.

77. Se la notte non è piovosa e senza luna, chiudi gli occhi e trova l’oscurità davanti a te. Aprendo gli occhi, vedi
l’oscurità. Cosi gli errori scompaiono per sempre.

78. Ovunque si posi la tua attenzione, in questo punto, sperimenta.

79. Focalizzati sul fuoco che sale attraverso la tua forma dalle dita dei piedi verso l’alto fino a che il tuo corpo è
ridotto in cenere ma non tu.

80. Medita sul mondo illusorio come se stesse riducendosi in cenere e innalzati al di sopra degli essere umani.

81. Come, soggettivamente, le lettere fluiscono nelle parole e le parole nelle frasi, e come, oggettivamente, i cerchi
fluiscono nei mondi e i mondi nei principi, scopri che infine questi convergono nel nostro essere.

82. Senti: il mio pensiero, l’essenza dell’io, gli organi interiori – me.

83. Prima del desiderio e prima della conoscenza, come posso dire di essere? Considera. Dissolviti nello
splendore.
84. Metti da parte l’attaccamento al corpo, realizzando “io sono ovunque”. Chi è ovunque, è gioioso.

85. Pensare a nessuna cosa renderà illimitato il sé limitato.

86. Supponi di contemplare qualcosa al di là della percezione, al di là della comprensione, al di là del non essere -
te.

87. Io esisto. Questo è mio. Questo è questo. O, amata, persino in questo conosci illimitatamente.

88. Ogni cosa viene percepita attraverso la conoscenza. Il sé splende nello spazio attraverso la conoscenza.
Percepisci un essere come colui che conosce e il conosciuto.

89. Amata, in questo momento, lascia che la mente, la conoscenza, il respiro, la forma siano inclusi.

90. Toccando i bulbi oculari come una piuma, la leggerezza tra essi si apre sul cuore e là permea il cosmo.

91. Oh, Devi gentile, entra nella presenza eterica che pervade dall’alto e dal basso la tua forma.

92. Poni la sostanza della mente in una inesprimibile bellezza al di sopra, al di sotto e nel tuo cuore.

93. Considera un’area qualsiasi della tua forma attuale come infinitamente spaziosa.
94. Percepisci la tua sostanza, le ossa, la carne, il sangue, saturati di essenza cosmica.

95. Percepisci le raffinate qualità della creatività permeare i tuoi seni e assumere delicate configurazioni.

96. Dimora in un luogo infinitamente spazioso, senza alberi, colline, case. Da qui, la fine delle pressioni mentali.

97. Considera lo spazio sconfinato come il tuo corpo di beatitudine.

98. In una posizione qualsiasi, gradualmente pervadi di pace profonda un’area tra le ascelle.

99. Senti te stessa come se ti espandessi in tutte le direzioni, lontano, vicino.

100. La valutazione degli oggetti e dei soggetti è uguale in una persona illuminata e in una non illuminata.
La prima ha solo una cosa che la rende grande: resta nella dimensione soggettiva senza perdersi nelle cose.

101. Credi di essere onnisciente, onnipotente, onnipervasivo.

102. Immagina lo spirito simultaneamente dentro e intorno a te, fino a quando l’universo intero si
spiritualizza.

103. Con tutta la tua consapevolezza, all’inizio stesso del desiderio, del sapere, conosci.

104. O Shakti, ogni specifica percezione è limitata, e si dissolve nell’onnipotenza.


105. In verità, le forme sono inseparate. Inseparati sono l’essere onnipresente e la tua forma. Realizza
ognuno di essi come composto di tale consapevolezza.

106. Percepisci la consapevolezza di ogni persona come la tua propria consapevolezza. In tal modo,
lasciando da parte la considerazione dell’io, diventa ogni essere.

107. Questa consapevolezza esiste in quanto singoli esseri, e null’altro funziona.

108. Questa consapevolezza è lo spirito guida di ognuno. Sii questo spirito.

109. Supponi che la tua forma passiva sia una stanza vuota con pareti di pelle - vuota.

110. O diletta, gioca. L’universo è una conchiglia vuota in cui la tua mente si diverte all’infinito.

111. Dolce cuore mio, medita sul conosciuto e sul non-conosciuto, su ciò che esiste e su ciò che non esiste.
Quindi metti entrambi da parte, affinché tu possa essere.

112. Entra nello spazio, senza sostegni, eterno, silenzioso.

Das könnte Ihnen auch gefallen