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54 Unione europea

febbraio 2018

UN NUOVO PILASTRO
EUROPEO DEI DIRITTI
SOCIALI
Venti principi e diritti per il mercato
del lavoro e, più in generale, per i sistemi
di welfare degli Stati membri

di Marcello D’Amico
© honglouwawa

Docente a contratto di Politiche Sociali Europee,


Università Cattolica di Milano

Il mese di marzo del 2017 sono stati celebrati i 60 anni dalla


firma a Roma dei Trattati che hanno dato avvio al progetto
di integrazione europea. L’anniversario ha segnato l’avvio
di una serie di iniziative della Commissione per rilanciare
il dibattito sul futuro dell’Unione in un periodo in cui
la costruzione è messa in discussione dalla richiesta del Re-
gno Unito di lasciare l’Unione e dal rafforzarsi di movimenti
anti euro e anti Europa nei Paesi membri.

La riflessione sul futuro dell’Unione riguarda anche la ga-


ranzia dei benefici che derivano dalla cittadinanza euro-
pea in termini di rafforzamento dei diritti sociali attraverso,
ad esempio, la crescita dei tassi di occupazione, la tutela
delle condizioni di lavoro, la promozione dell’inclusione

Libro bianco sul futuro dell’Europa – COM(2017)2025


del 1° marzo 2017
Documento di riflessione sulla dimensione sociale
dell’Europa – COM(2017)206 del 26 aprile 2017
Pilastro europeo dei diritti sociali – COM(2017)250
del 26 aprile 2017
Unione europea 55

sociale e la lotta alla discriminazione. Nel mese di aprile Pari opportunità, inclusione sociale e occupazione
la Commissione ha infatti pubblicato due documenti: uno sono le principali aree di intervento del pilastro, che
di riflessione sulla dimensione sociale dell’Europa, offre indicazioni per lo sviluppo delle politiche di egua-
focalizzato sul dibattito su come adattare il modello sociale glianza di genere, di supporto attivo per l’occupazione, di
europeo alle sfide e ai cambiamenti che caratterizzano la sviluppo della protezione sociale, di inclusione delle perso-
società dei Paesi membri, e uno con cui vengono definite ne a rischio di discriminazione e povertà.
delle iniziative per rafforzare il pilastro europeo dei di-
ritti sociali. Al fine di monitorare i progressi nello sviluppo del pilastro
sociale, anche in termini di miglioramento delle condizioni di
Il pilastro europeo dei diritti sociali fissa 20 principi e vita nella sfera sociale ed economica dei cittadini dell’Unio-
diritti per il mercato del lavoro e più in generale ne, è stato definito uno strumento di monitoraggio che indi-
per i sistemi di welfare degli Stati membri, la cui vidua 12 aree tematiche a cui fanno riferimento gli indicatori.
responsabilità di attuazione è in capo alle autorità statali, Il monitoraggio è accessibile attraverso il portale dell’U-
regionali e locali, mentre l’Unione europea può supportare nione europea all’indirizzo https://composite-indicators.jrc.
l’azione degli Stati attraverso orientamenti e investimenti ec.europa.eu/social-scoreboard.
finanziari.
Il quadro di valutazione della condizione sociale nei Paesi
I principi e i diritti sanciti nel pilastro si articolano in tre membri è basato su dati statistici raccolti a livello europeo
categorie: utili a fornire: il quadro della situazione dei singoli Stati
membri e dell’Unione, monitorare la convergenza dei diver-
–– pari opportunità e accesso al mercato del lavoro; si Paesi verso gli obiettivi comuni fissati a livello europeo,
–– condizioni di lavoro eque; comparare la situazione degli Stati membri, creare elabora-
–– protezione e inclusione sociali. zioni di interesse degli studiosi e dei cittadini stessi.

I principi del pilastro dei diritti sociali trovano fondamento In occasione del Summit Sociale che ha avuto luogo lo
nei trattati e nelle direttive adottate nel corso degli anni scorso novembre, il presidente della Commissione europea
dall’Unione europea, oltre che, da ultimo, nella Carta dei Jean-Claude Juncker ha dichiarato: «Il vertice sociale è sta-
diritti fondamentali dell’Unione europea. Il pilastro è pre- to una tappa fondamentale nel dibattito sul futuro dell’Eu-
sentato sotto forma di raccomandazione della Commissio- ropa. Ha lanciato un messaggio chiaro: un’Unione più
ne e lo scorso 17 novembre 2017 è stato rafforzato grazie forte, più democratica e più equa deve basarsi su posti di
alla sua proclamazione da parte del Parlamento e del Con- lavoro equi, su una crescita inclusiva e su pari opportunità.
siglio. Con la proclamazione del pilastro europeo dei diritti sociali

Pari opportunità e accesso Condizioni di lavoro eque Protezione sociale adeguata


al mercato del lavoro e sostenibile
–– Occupazione flessibile e sicura
–– Istruzione, formazione e appren- –– Retribuzioni –– Assistenza all’infanzia e soste-
dimento permanente –– Informazioni sulle condizioni di gno ai minori
–– Parità di genere lavoro e sulla protezione in caso –– Protezione sociale
–– Pari opportunità di licenziamento –– Prestazioni di disoccupazione
–– Sostegno attivo all’occupazione –– Dialogo sociale e coinvolgimen- –– Reddito minimo
to dei lavoratori –– Reddito e pensioni di vecchiaia
–– Equilibrio tra attività professio- –– Assistenza sanitaria
nale e vita familiare –– Inclusione delle persone con di-
–– Ambiente di lavoro sano, sicuro sabilità
e adeguato –– Assistenza a lungo termine
–– Alloggi e assistenza per i senza-
tetto
–– Accesso ai servizi essenziali
56 febbraio 2018

1 Istruzione, competenze e apprendimento permanente


2 Parità di genere sul mercato del lavoro
I. Pari opportunità e accesso al mercato
3 Disuguaglianza e mobilità ascendente
del lavoro
4 Condizioni di vita e povertà
5 Giovani
6 Struttura della forza lavoro
II. Mercati del lavoro dinamici e condizioni
7 Dinamica dei mercati del lavoro
di lavoro eque
8 Reddito, compreso quello da lavoro
9 Effetto delle politiche pubbliche sulla riduzione della povertà
III. Sostegno pubblico e protezione e inclusio- 10 Cura della prima infanzia
ne sociali 11 Sanità
12 Accesso digitale

Fonte: Commissione europea.

tutte le istituzioni e i leader dell’UE si sono impegnati di co- nelle regioni italiane attraverso i Programmi operativi na-
mune accordo a difendere i diritti dei cittadini in un mondo zionali, ad esempio il PON inclusione, e regionali finanziati
che cambia rapidamente. È giunto il momento di ottenere dal Fondo Sociale Europeo.
risultati concreti, già a partire dal Consiglio europeo di di-
cembre. E potete stare certi che la Commissione europea
continuerà ad avere un ruolo fondamentale in questo im-
pegno, in particolare attraverso le raccomandazioni specifi- www.lavorosociale.com
che per Paese nell’ambito del semestre europeo».
Leggi la rubrica anche online su
Il pilastro dei diritti sociali sarà in particolare supportato www.lavorosociale.com
nella sua attuazione attraverso gli investimenti promossi

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