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PUMS – PIANO URBANO MOBILITÀ SOSTENIBILE – DOCUMENTO DI PIANO

Una città densamente popolata da ciclisti beneficerà certamente nella riduzione


dell’inquinamento atmosferico e acustico e della congestione da traffico, permettendo di
recuperare spazio e verde pubblico. L’aumento del numero dei ciclisti, combinato con il
calo degli spostamenti su mezzi a motore, potrà avere effetti positivi anche sulla
riduzione del numero di incidenti gravi, fattore positivo per il complessivo grado di salute
della popolazione e della riduzione delle spese sanitarie.
Negli sviluppi e nelle trasformazioni urbane, soprattutto laddove si aumenterà la densità
insediativa, la mobilità ciclistica potrà facilitare questo obiettivo e conseguentemente
migliorare la vita dei cittadini, incidendo su tutti i tipi di spostamenti.
Per incrementare il numero e la lunghezza degli spostamenti con la bicicletta è
necessario anche distribuire i parcheggi e prevederne la localizzazione in ogni
trasformazione urbana, riqualificazione o ripensamento delle destinazioni d’uso dello
spazio pubblico.

Il comfort
Il piano deve adottare quei provvedimenti che nel tempo riducano l’immagine negativa
dell’uso della bicicletta: si intende da una parte lo scarso livello di percezione di
sicurezza lamentato dagli utenti timorosi e sporadici, ma anche i bassi livelli di comfort
che la città offre su molte strade non proprio adeguate alla diffusione della bicicletta
come mezzo di massa, se non per il fatto che la città è pianeggiante e gli spostamenti
sono relativamente brevi.
Il miglioramento del comfort avvicina all’uso del mezzo utenti di varie fasce di età, dai
bambini agli anziani; consente anche un più agevole uso di biciclette speciali, come le
cosiddette cargo bike (velocipedi a tre o più ruote, o biciclette con traino).
Più comfort spinge gli utenti a usare la bicicletta anche quando le condizioni meteo sono
avverse (pioggia e freddo sono tra i fattori più scoraggianti l’uso della bicicletta, a parità
di condizioni di traffico).

Per quanto riguarda la rete stradale si fa riferimento in particolare a:


 miglioramento e innalzamento della qualità e dei requisiti prestazionali e
normativi delle piste ciclabili esistenti, che siano in cattivo stato o inadeguate;
requisiti che devono ovviamente traguardarsi nella realizzazione dei tracciati
nuovi, consentendo in entrambi i casi spostamenti a velocità media più alta e in
spazi più ampi;
 miglioramento della qualità in generale delle strade per una ciclabilità diffusa
(rimozione del pavé o manutenzione che garantisca effettivamente complanarità
tra le pietre; rimozione delle rotaie tranviarie fuori esercizio; pulizia costante della
rete, incluse le piste ciclabili e altri percorsi riservati, per tutto l’anno, senza
periodi morti come in autunno e in inverno).

Nel merito dei parcheggi si tratta di:


 aumentare l’offerta e migliorarla qualitativamente, anche sostituendo i
portabiciclette vetusti e inadeguati ai nuovi standard e cambiando quelli
vandalizzati;
 distribuire i parcheggi in modo diffuso sul territorio densamente popolato e ricco
di attività, nonché concentrarli laddove vi siano funzioni e servizi di particolare
rilevanza;
 migliorare l’accessibilità degli spazi di sosta, garantendo più visibilità e minori
disagi agli altri utenti;
 costruire grandi parcheggi per biciclette presso le principali stazioni ferroviarie e
altri importanti attrattori di mobilità, incentivando la delimitazione di parcheggi
anche presso strutture private.

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