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PRIMA OSSERVAZIONE

Si hanno a disposizione due campioni della stessa sostanza visibilmente tagliati secondo
orientazioni cristallografiche differenti. Il primo campione ha forma prismatica e alla sua estremità
si chiude a piramide mentre il secondo campione ha una forma pseudo esagonale.

Su entrambe le sezioni non si riscontrano tracce di sfaldatura né inclusioni. Il fenomeno del


pleocroismo non si manifesta quindi o ha basso indice di rifrazione oppure è un cristallo
anisotropo. Osservando la linea di Becke si può notare come questa si sposti dalla parte della
resina all’abbassamento del piattino porta oggetti quindi il cristallo presenta un indice di rifrazione
più basso di quello della resina.

Entrambi i cristalli sono incolori e risulta macroscopicamente visibile la direzione di crescita.

Inserendo l’analizzatore e osservando il primo campione (quello a forma prismatica) si può notare
un’estinzione retta e valutare il segno dell’allungamento che risulta positivo. Inserendo il rosso del
prim’ordine si nota come la birifrangenza sia abbastanza bassa, circa 0.007-0.009.

Osservando il secondo campione invece esso risulta sempre estinto il che, confrontato con
l’estinzione retta del primo campione, ci dice che si sta osservando una sezione tagliata
perpendicolarmente ad un asse ottico.

Generando l’immagine di interferenza sul secondo campione si nota la presenza di una croce che,
al ruotare del piattino portaoggetti, risulta sempre fissa quindi si è in presenza di un cristallo
uniassico tagliato perpendicolarmente ad un asse ottico (non c’è eccentricità). Inserendo il rosso
del prim’ordine inoltre si è in grado di valutare il segno ottico che risulta positivo.

Facendo la stessa osservazione dell’immagine di interferenza sul primo cristallo invece si genera
una figura di interferenza flash. Questo risultato, confrontato con quello ottenuto sul primo
campione, ci dice che si sta osservando una sezione tagliata parallelamente ad un asse ottico.
SECONDA OSSERVAZIONE
Si ha a disposizione un solo campione che però al suo interno presenta due individui distinti. La
sezione risulta quasi incolore con tracce di marrone e giallo.

Presenza sia di zonature che bande di crescita. Dal basso verso l’alto sono costanti e regolari fino
ad un punto in cui vengono modificate andando a sviluppare quasi un’altra simmetria. Questo
lascia pensare che ci sia un altro individuo che si è accresciuto contemporaneamente al primo in
corrispondenza di quello che sembra un bordo di grano che appare come una linea in rilievo.

Sono presenti inoltre sia inclusioni che tracce di sfaldatura parallele al verso dell’allungamento del
cristallo stesso.

Abbassando il piattino portaoggetti si nota che la linea di Becke compie uno spostamento
apparente verso il cristallo che quindi avrà un indice di rifrazione maggiore di quello della resina.

Il fenomeno del pleocroismo non risulta visibile e questo può essere indice o di un cristallo
isotropo oppure di un basso indice di rifrazione.

Inserendo l’analizzatore si può notare come l’estinzione sia di tipo retta e, inserendo anche il rosso
del prim’ordine, si valuta come il segno dell’allungamento risulti positivo e si può stimare una
birifrangenza intorno a 0.007-0.010.

Facendo l’immagine di interferenza si può dire che il cristallo è birifrangente (presenza di rami di
iperbole)centrato sulla bisettrice acuta e con un angolo acuto abbastanza basso poiché i
melanotopi non escono mai dal campo visivo.

Inserendo il rosso del prim’ordine si può valutare il segno ottico che risulta essere positivo.

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