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Cenni storici

La contrastività
contrastività Anni ’50:
italiano-
italiano-inglese Ipotesi contrastiva (interferenza “pesante”
“abitudini linguistiche”
pesante” delle
linguistiche” della L1 sull’
sull’acquisizione
della L2: tutti errori dipenderebbero da questa).
Nasce il metodo audiorale o audiolinguale,
audiolinguale,
basato su un’ un’analisi sistematica tra L1 e LT per
Matteo Santipolo livelli linguistici (fonologico, morfologico,
Università
Università di Padova
sintattico) per individuare differenze e quindi
predisporre batterie di esercizi strutturali
(pattern drills)
drills) da eseguire in laboratorio.
L’obiettivo è creare nuove abitudini linguistiche.

Anni ’70:
• Errori interlinguali: propri dei soli ispanofoni che
apprendono inglese come L2.
Dulay – Burt (1974) studiano 500 studenti ispanofoni
d’inglese individuando: Ad es.:
- “sognare con te”
te”; “la telefono”
telefono”; “inglese
• Errori evolutivi: comuni sia ad apprendenti colazione”
colazione”, ecc.
ispanofoni di inglese L2 sia a bambini che stano
apprendendo inglese come L1.
Ad es.: • Errori ambigui: si riscontrano sia in apprendenti
- morfologia nominale: “due uomi”
uomi”; “tanti foto”
foto”, ispanofoni di inglese L2, sia in bambini che
“tanti genti”
genti”, “un meso”
meso”,” i diti”
diti”, ecc. imparano inglese come L1, ma riflettono anche
[regolarizzazioni morfologiche per analogia, caratteristiche dello spagnolo
ipercorrettismi da false ipotesi];
ipotesi];
- morfologia verbale: “prendato”
prendato” (per “preso”
preso”);
“morduto”
morduto” (per “morso”
morso”), “chiudato”
chiudato” (per “chiuso”
chiuso”),
ecc.

Analisi comparativa/contrastiva Transfer linguistico

Adulti (adolescenti): L’apprendente usa la propria L1


• Serve da supporto all’
all’induzione; come risorsa. Lungi dall’
dall’essere un
• Hanno già
già altre esperienze “linguistiche”
linguistiche”; errore, ciò rappresenta una
• Hanno maggiore necessità
necessità di riflessione strategia necessaria.
necessaria.
esplicita;

1
Transfer positivo
Tipologie di transfer
Senza transfer non c’èc’è acquisizione.
Ciò è tanto più
più vero quanto maggiore è
• Transfer positivo l’età
età degli apprendenti:
mentre i bambini più
più giovani possono
• Transfer negativo
acquisire una LS con minimi rimandi alla
L1, per adolescenti e adulti essi sono
indispensabili.

Transfer negativo

Il transfer positivo si verifica quando i


Si tratta di interferenze provenienti dalla
sistemi della L1 e della LT sono analoghi L1 e dovute a divergenze strutturali tra la
(ad es.: quando le lingue sono
L1 e la Lingua target (LT).
storicamente imparentate)
Può riguardare tutti i livelli linguistici
(fonetica, morfosintassi, lessico (falsi
amici), ecc.

Transfer come influenza indiretta


Tuttavia, non tutte le deviazioni dalla
norma della LT sono il frutto di transfer L’interferenza emerge indirettamente
negativo: traducendosi in un prolungamento di
• parlanti la stessa L1 fanno stessi errori tempi nella ristrutturazione di una regola
verso la LT (ad es. accento) della varietà
varietà di apprendimento: l’l’errore
• parlanti di diverse L1 possono commettere che si riscontra anche nell’
nell’apprendente
gli stessi errori nell’
nell’apprendimento di una la propria L1 si protrae più
più a lungo per
medesima LT
l’apprendente quella L1 come L2.

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Un esempio
(Valentini,
Valentini, 2004) Fenomeni interlinguistici
Sinofoni e germanofoni che apprendono
italiano come L2: omissione dell’
dell’articolo. a. Transfer linguistico
Negli stadi iniziali anche i germanofoni b. Semplificazioni
omettono gli articoli, errore tipo dei
c. Ipergeneralizzazioni e ipercorrettismi
sinofoni,
sinofoni, che parlano lingua agglutinante.
Ma per questi ultimi il fenomeno è più più d. Fossilizzazioni
esteso sia per quantità
quantit à sia per durata.

Ipotesi sulle cause della fossilizzazione


Fossilizzazione
• La pidginizzazione e il comunicomunque
E’ molto raro che un apprendente di una LT arrivi • Rapporto sociale tra L1 e LT e relative culture
ad acquisirla come una L1.
- Dominanza:
Ciò a causa della fossilizzazione,
fossilizzazione, ossia il i parlanti della LT dominano i parlanti della L1
fenomeno per il quale forme non target si fissano i parlanti della LT sono dominati dai parlanti della L1
e non si procede piùpiù alla fase successiva i parlanti della LT sono paritari con quelli della L1
dell’
dell’interlingua, a prescindere dalla qualità
qualità e dalla - Integrazione:
quantità
quantità di input linguistico che si riceve. i parlanti della LT decidono di assimilarsi a quelli della L1
La fossilizzazione può riguardare anche solo i parlanti della LT decidono di isolarsi per sopravvivere
culturalmente
alcune strutture e non intaccarne altre.
- Comunità
Comunità a maglie strette o maglie larghe

Altri fattori pro o contro l’


l’insorgenza Analisi dell’
dell’errore
della fossilizzazione

«[…] Ogni tipo di errore è la manifestazione di


• Fattori affettivi
un percorso mentale che l’allievo sta seguendo
• Quantità
Quantità di esposizione/input o ha seguito nel suo apprendimento. L’errore
• Opportunità
Opportunità di reimpiego quindi non è più visto come deviazione dalla
• Feedback negativo (non in termini di correzione, norma – e conseguentemente da penalizzare –
ma di scarsa comprensione linguistica) ma come mezzo del quale l’insegnante si deve
• Assenza o presenza di pressione comunicativa avvalere per favorire l’apprendimento»
• Vicinanza filologica e tipologica tra L1 e LT Fusè L., 1990
(maggiore la vicinanza maggiore rischio di
fossilizzazioni)

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Molto rumore per nulla? L’altra metà
metà del cielo:
ovvero l’
l’atteggiamento degli apprendenti
verso la correzione dell’
dell’errore
La correzione immediata degli errori
sembra avere scarso effetto sugli
apprendenti. Un errore fatto da A, corretto, Molti dichiarano di voler essere corretti, sia
può essere ripetuto da B, 5 min. dopo e durante le lezioni, sia nella conversazione
dallo stesso A prima della fine della coi nativi.
lezione: Salvo poi innalzare il filtro affettivo!
Inutilità
Inutilità della correzione?

Alcuni consigli operativi Rivalutazione dell’


dell’analisi
• Rispettare l’l’errore, in quanto segnale di comparativa/contrastiva:
acquisizione tre ambiti di analisi
• correggere solo gli errori che compromettono la
comprensione
• correggere solo gli errori che lo studente è in • Socio-
Socio-culturale
grado di comprendere
• auto-
• Sociolinguistico
auto-correzione guidata è preferibile a quella
esterna • Linguistico (interlingua)
• auto-
auto-correzione esterna tra pari è preferibile a
quella verticale
• Insegnanti devono sviluppare strategie per “evitare
l’evitamento”
evitamento”

Analisi comparativa/contrastiva tra


Ambito sociolinguistico
italiano e inglese a livello:

Analisi comparativo/contrastiva a
livello sociolinguistico e socioculturale • macrosociolinguistico
è la conseguenza della lezione
nozionale-
nozionale-funzionale e comunicativa • microsociolinguistico

4
Macrosociolinguisitica Microsociolinguisitica
(esempi) (esempi)

• Variazione diafasica (dare del tu


Concetti di lingua, dialetto, varietà
varietà o del Lei)

Il problema dello standard vs


• Variazione diafasica (uso delle
“parolacce”
parolacce”)
semistandard
• Variazione diatopica/diastratica
diatopica/diastratica
(riconoscimento di provenienza;
USA vs UK)

Ambito fonetico/fonologico
(cfr. Canepari 2007)

La Carta d’
d’identità
identità sociolinguistica
(Santipolo, 2006)
Confronto tra i repertori fonologici
come strumento per la comparazione a livello italiano e inglese
socio-
socio-culturale

Vocali Vocali dell’


dell’italiano neutro
(7 + 2 intermedie)

Il vocogramma,
vocogramma,
(o quadrilatero vocalico), orogrammi e Il vocogramma dell’
dell’italiano neutro
labiogrammi

5
Vocali dell’
dell’inglese
(15 tra brevi, lunghe e dittonghi)

Il problema delle vocali atone


Il vocogramma dell’
dell’inglese

Consonanti inglesi:
Consonanti inglesi (24)
alcune peculiarità
peculiarità
Labio- Post- Labio-
Bilabiale Dentale Alveolare Palatale Velare Glottale
dentale alveolare velare

Nasale m n ŋ
• aspirazione in sillaba accentata di /p, t, k, tȓ/
Occlusiva p b t d k DZ /t, d/ alveolari (non dentali)
r inglese non vibra come in italiano, dato che la
Affricate tȓ dʒ
punta della lingua non tocca affatto gli alveoli, ma
Fricativa f v θ ð s z ȓ ʒ h
s’avvicina ai postalveoli
roticità
roticità vs non roticità
roticità
Monovibrante

Approssimante ȉ j ȝ w[c 7]

Laterale l (ǻ)

Consonanti dell’
dell’italiano neutro
bilabiali labiodentali dentali velari palatali

Orogramma di consonanti occlusive p


b
t
d
k
g

fricative f s ȓ
particolari dell’
dell’inglese v z ʒ

affricate ts tȓ
dz dʒ

nasali m n Ȃ

laterali l Ȟ

vibranti r

semiconsonanti w j

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L’intonazione L’intonazione

Sulle domande. Queste hanno lo stesso comportamento


grandi differenze nella tonia sospensiva sia in italiano che in inglese
italiana e inglese. Perciò, dobbiamo far una distinzione netta fra domande
totali e domande parziali.
parziali.
Mentre quella italiana è ascendente-
ascendente- Le domande totali si servono necessariamente
discendente, quella inglese è discendente-
discendente- dell’
dell’intonazione per far capire che sono, appunto, delle
domande. Questo avviene pure in inglese, anche
ascendente (cfr. esempi col numero 3). coll’
coll’inversione del soggetto e verbo (che avviene pure
coll’
coll’ausiliare do):
do): Hai sentito? o Did you hear?
hear? Si ricorre
alla tonia interrogativa.

L’intonazione
Invece, le domande parziali, che giàgià contengono una L’intonazione italiana
specifica parola interrogativa (come chi,
chi, quando,
quando, perché
perché,
come,
come, o who,
who, when,
when, why,
why, how),
how), non hanno affatto
bisogno della tonia interrogativa,
Perciò, domande come Come ti chiami? o What’ What’s your
name?
name? devono usar la tonia conclusiva, e scender alla L’intonazione inglese
fine, come si fa con le affermazioni.
La parola interrogativa è sufficiente per far capire che si
tratta di domande e non d’d’affermazioni, tanto più
più che il
movimento della parte iniziale della frase è già
già
interrogativo, come si può vedere dal confronto dei vari
esempi (in particolare, quelli col numero 5).

Fonodidattica contrastiva naturale Il Metodo Fonetico aiuta il docente nella


progettazione didattica delineando un
percorso naturale da seguire:
Lo studio dei suoni è un’
un’esperienza che richiede
capacità
capacità propriocettive/cinestesiche,
propriocettive/cinestesiche, uditive,
visive e relazionali. È un percorso anche di • saper percepire i suoni
consapevolezza del sé sé e a livello intonativo-
intonativo- • produrre i suoni
parafonico anche di relazione con l’l’altro.
• distribuire i suoni
- Consapevolezza fonetica • impiegarli in modo corretto e naturale
- IPA

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Tempi verbali: in italiano il modo e l’l’aspetto
Ambito morfosintattico:
sono sottocategorie del tempo
punti di contrastività
contrastività The Italian "Passato prossimo" and "Trapassato prossimo" in
contradiction to the English Present Perfect and Past Perfect,
always express a completed action that, having begun at a point of
• mancanza di morfologia di parola in ingl.
ingl. time in the past, is still going on at a time of speaking and was,
respectively going on at a time in the past. In Italian, such an action
• obbligatorietà
obbligatorietà del pronome soggetto in it.
it. is rendered by means of the "presente" and the "imperfetto" of the
indicative mood in conjunction with the same types of time indicators
• collocazione della negazione (in it.
it. precede, as in:
in ingl.
ingl. segue)
• word order nelle interrogative a. Vissi là
là un anno intero a. I lived there for a whole year
b. Avevo vissuto là
là un anno intero b. I had lived there for a whole
quando ero studente year when I was a student
c. vivo qui dal 2000 c. I have lived here since 2000

• Polarizzazione semantica:
Ambito lessicale:
beef / ox “bue”
cenni storici e conseguenze semantiche veal / calf “vitello”
mutton / sheep “ovino, pecora”
pork / pig “maiale”
venison / deer “cervo, daino””
• 1066: invasione normanna
• Polarizzazione sociolinguistica:
• Diglossia diastratica to commence / to begin “cominciare”
enemy / foe “nemico”
victory / win “vittoria”
rich / wealthy “ricco”

Ambito testuale:
Suggerimenti operativi caratteristiche predominati testi inglesi

• Differenziazione funzionale: teacher talk • Strutturati in paragrafi brevi, con titoli e sottotitoli
• Paratassi prevale su ipotassi
• Uso di dizionari ad hoc a scopo didattico
• Coerenza (filo del discorso) e struttura/trama
• Tecniche di traduzione mirata ma concettuale trasparenti
contestualizzata • Straight to the point

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