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Itinera Franciscana
P. Maranesi - L. Lehmann - C. Vaiani - E. Scognamiglio
un testo identitario
Metodo e temi di lettura
della Regola di Francesco d’Assisi
ISBN 978-88-308-????-?
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ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, comma
4, della legge 22 aprile 1941 n. 633 ovvero dall’accordo stipulato tra Siae, Aie, Sns e
Cna, Confartigianato, Casa, Claai, Confcommercio, Confesercenti il
18 dicembre 2000. Le riproduzioni per uso differente da quello personale potranno avve-
nire solo a seguito di specifica autorizzazione rilasciata dall’editore.
Pietro Maranesi
Alla ricerca dell’“intentio Francisci”.
Approccio storico critico
della Regola Bollata
1
Molta è la bibliografia su questo testo. Rinviamo soltanto al breve ma
interessante lavoro di F. Accrocca, La leggenda trium sociorum: una peculiare
attenzione all’umanità di Francesco, in Frate Francesco 71 (2005), 543-574.
2
3Comp 35: FF 1438.
3
Ivi: FF 1439.
4
Cf. CAss 17: FF 1563. Per rinvii bibliografici su questa complessa raccolta
di memorie cf. F. Accrocca, La Compilatio Assisiensis, ovvero la voce dei com-
pagni, in Frate Francesco 75 (2009), 485-519.
5
Su questi testi vedere il paragrafo “I brani leonini” ivi, 494-499.
16 Pietro Maranesi
giacché era stata perduta la prima, che egli fece scrivere, amma-
estrato da Cristo6.
6
CAss 17: FF 1563.
7
Nel suo Libro delle tribolazioni, datato intorno al 1325-1330, Angelo Clare-
no offre un lungo e articolato racconto della storia della Regola dove, in un clima
narrativo fortemente polemico espresso nella contrapposizione netta tra France-
sco e i suoi frati contrari alla scrittura della Regola, sono riportate alcune notizie
assenti nelle altre fonti. Tra queste appunto è indicato il luogo della compilazione
e anche si parla di un furto della Regola da parte dei frati e non genericamente di
uno smarrimento: «Mentre questo Mosè è in comunione con Dio, frate Elia con
dei suoi seguaci e alcuni ministri si agitano e fremono; dato che non ardiscono
contrariarlo apertamente, sottraggono furtivamente, o di nascosto, la Regola
al sant’uomo di Dio frate Leone, che la custodiva per affidamento del Santo e
la nascondono, pensando così di impedire il santo proposito di san Francesco:
presentare al sommo pontefice la Regola, scritta secondo la parola rivelatagli da
Cristo dal cielo, per ottenere l’approvazione» (FF 2179).
8
In questa forte natura polemica del racconto Felice Accrocca intravvede un
indizio sicuro della sua origine leonina (cf. Accrocca, La Compilatio Assisiensis,
494-495).
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9
CAss 17: FF 1563.
10
Ivi.
18 Pietro Maranesi
11
Cf. G. G. Merlo, Nel nome di san Francesco. Storia dei frati minori e del
francescanesimo fino agli inizi del XVI secolo, Milano 2003, 170-171.
12
2Cel 209: FF 799.
Alla ricerca dell’“intentio Francisci” 19
13
Il testo latino afferma «de huiusmodi negotio vehementer sollicito» (Fontes
franciscani, 209, 624).
14
2Cel 209: FF 799.
15
Ivi.
20 Pietro Maranesi
16
Cf. LegM, IV 11: FF 1082-1085.
Alla ricerca dell’“intentio Francisci” 21
17
Ivi: FF 1082.
18
Cf. Ivi: FF 1082.
19
Ivi: FF 1083.
22 Pietro Maranesi
20
Ivi: FF 1084.
21
Ivi.
22
Cf. nota 7.
Alla ricerca dell’“intentio Francisci” 23
23
LegM, IV 11: FF 11084.
24
Ivi.
24 Pietro Maranesi
25
Test 38-39: FF 130.
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26
Cf. P. Maranesi, L’eredità di Frate Francesco. Lettura storico-critica del
Testamento, Assisi 2009, 315-319.
27
Su tutto questo cf. P. Maranesi, Nescientes litteras. L’ammonizione della
Regola francescana e la questione degli studi nell’Ordine (sec. XIII-XVI), Roma
2000, 187-189.
26 Pietro Maranesi
28
Le intenzioni programmatiche dell’approccio sono esposte nel prologo del
lavoro: «Regula nostra fratres charissimi non videatur vobis confusa, pro eo quod
precepta et consilia et ea que sunt in ea hinc inde sunt dispersa. Ideo non abbre-
viando regulam hanc sed mutando de loco ad locum illam, precepta ad precepta et
consilia ad consilia et sic de aliis, totam ipsam regulam ad faciliorem memoriam
habendam ad certa puncta quamvis difficiliter utiliter tamen (ut estimo) vobis
redditurus» (Tractatus de praeceptis, 194).
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29
Cf., per una ricostruzione di questo primo periodo di produzione delle
costituzioni, P. Maranesi, Le costituzioni minoritiche: una identità in cammino,
in Italia francescana 84 (2009), 232-247.
28 Pietro Maranesi
Costituzioni generali dell’Ordine dei Frati Minori, Prol. 1, in: San Bo-
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32
Molto si è scritto su questo. Qui vorrei solo riassumere i risultati principali
della ricerca. Per studi più articolati rinvio alla presentazione di F. Accrocca,
Un cantiere aperto. «Travagli redazionali delle Regole “di” Francesco», in La
Regola di frate Francesco. Eredità e sfida, a cura di P. Maranesi e F. Accrocca,
Padova 2012, 20-56, e anche P. Maranesi, Francesco d’Assisi e i frati minori.
Nascita ed espansione di un’esperienza religiosa, Assisi 2012, 64-82.
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Ampi stralci di quel resoconto storico è pubblicato in FF 2320-2412, la
parte per noi interessante si trova nei nn. 8-16: in FF 2330-2341.
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34
Cronaca 10: FF 2332.
35
Ivi 11: FF 2333.
36
Ivi 14: FF 2337.
32 Pietro Maranesi
37
Ivi 14-16: FF 2337-2339.
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38
Giacomo da Vitry, Lettera del 1216, 8: FF 2205.
39
Ivi, 11: FF 2208.
40
Sulla divisione cronologica dei diversi strati testuali non vi è del tutto
accordo. Per Accrocca la parte antica si limita ai capitoli 1-14 (cf. Un cantiere
aperto, 21).
34 Pietro Maranesi
tolga o aggiunga scritto alcuno a quelle cose che sono state scritte
in questa vita, e che i frati non abbiano un’altra Regola41.
41
Rnb XXIV 4: FF 73.
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42
Cf. CAss 18: FF 1564.
43
Famose e forti sono le parole di Francesco riferite dalla fonte agiografica:
«Fratelli, fratelli miei, Dio mi ha chiamato per la via dell’umiltà e mi ha mostrato
la via della semplicità. Non voglio quindi che mi nominiate altre regole, né quella
di sant’Agostino, né quella di san Bernardo o di san Benedetto. Il Signore mi ha
detto che questo egli voleva: che io fossi nel mondo un ‘‘novello pazzo’’: e il
Signore non vuole condurci per altra via che quella di questa scienza! Ma per
mezzo della vostra stessa scienza e sapienza Dio vi confonderà. Io ho fiducia nei
castaldi del Signore, di cui si servirà per punirvi. Allora, volenti o nolenti, farete
ritorno, a vostro vituperio, al vostro stato» (ivi).
36 Pietro Maranesi
Cf. Rb III, 10: FF 85; IV, 1: FF 87; IX,3: FF 99; X, 7: FF 103; XI, 1: FF
45
47
Gregorio IX, Quo elongati, 3: FF 2731.
38 Pietro Maranesi
48
Quanto qui accenno di fatto presuppone il lungo studio da me già proposto
qualche anno fa: Il travaglio di una redazione. Le novità testuali della Regola
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Rnb II Rb II
1
Si quis divina inspiratione volens 1
Si qui voluerint hanc vitam
accipere hanc vitam venerit ad accipere et venerint ad fratres
nostros fratres, nostros,
benigne recipiatur ab eis.
2
Quodsi fuerit firmus accipere
vitam nostram, multum caveant
sibi fratres, ne de suis temporalibus
negotiis se intromittant,
sed ad suum ministrum, quam mittant eos ad suos ministros
citius possunt, eum repraesentent. provinciales,
quibus solummodo et non
aliis recipiendi fratres licentia
concedatur.
3
Minister 2
Ministri
vero benigne ipsum recipiat et
confortet
1) et vitae nostrae tenorem sibi 1) vero diligenter examinent eos
diligenter exponat. de fide catholica et ecclesiasticis
sacramentis.
3
Et si haec omnia credant et velint
ea fideliter confiteri et usque
in finem firmiter observare, 4et
uxores non habent vel, si habent,
et iam monasterium intraverint
uxores vel, licentiam eis dederint
auctoritate diocesani episcopi,
voto continentiae iam emisso, et
illius sint aetatis uxores, quod non
possit de eis oriri suspicio,
2) 4 Quo facto, praedictus, si 2) 5 dicant illis verbum sancti
vult et potest spiritualiter sine Evangelii, quod vadant et vendant
impedimento, omnia sua vendat omnia sua et ea studeant
et ea omnia pauperibus studeat pauperibus erogare.
erogare. 6
Quod si fecere non potuerint,
3) 5Caveant sibi fratres et minister sufficit esi bona voluntas.
fratrum, quod de negotiis suis 3) 7Et caveant fratres et eorum
nullo modo intromittant se; 6neque ministri, ne solliciti sint de rebus
recipiant aliquam pecuniam neque suis temporalibus, ut libere faciant
per se neque per interpositam de rebus suis, quidquid Dominus
personam. inspiraverit eis.
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50
Per le specifiche novità del testo cf. P. Maranesi, Il travaglio di una re-
dazione. Le novità testuali della Regola bollata indizi di un’evoluzione (seconda
parte), in Miscellanea Francescana 109 (2009), 367-379; per un commento arti-
colato all’intero capitolo cf. P. Maranesi, La relazione tra fratelli, in La regola
di frate Francesco, 507-549.
51
Cf. Test. 39: FF 130.
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Su quanto si dirà si tengano presenti le riflessioni finali che ho fatto nel mio
Il sogno di Francesco. Rilettura storico-tematica della Regola dei Frati Minori
alla ricerca della sua attualità, Assisi 2011, 93-104.
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Nelle pagine del lavoro precedentemente citato ponevo la domanda: «Un
sogno ancora possibile?» (ivi, 102-104).
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