100%

SPREAFOTOGRAFIA.IT CHALLENGE 2018 Conquista il tuo spazio in una

N
76 NIKON importante mostra fotografica!

MAGAZINE
consigliato da

agosto

SPORT: TECNICHE E CONSIGLI PRO PER FAR RISALTARE LE

PRODEZZE DEGLI ATLETI (E PURE DEI NOSTRI FIGLI) SUL CAMPO

RAGIONE E SENTIMENTO
Saverio Lombardi-Vallauri e
la fotografia di architettura
Tariffa R.O.C. - Poste Italiane Spa - Sped. In Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27.02.2004, n° 46), art. 1 comma 1, S/NA

UN VOLTO NELLA NOTTE

Mettiamo da parte il flash e
sfruttiamo le luci della città
NIKON PHOTOGRAPHY N. 77 - MENSILE - 4,90€

P.I. 13-07-18

FOTOGRAFARE I NEONATI
Una guida pratica con...
due gemelli per modelli!

RITRATTI D’AUTORE GIRIAMO VIDEO CON LA REFLEX IL TRIANGOLO CREATIVO

In prova, le 8 migliori Risoluzione, frame rate, diaframmi, La teoria di Michael
ottiche a focale fissa tempi dell’otturatore e gestione Freeman per scatti
per primi piani perfetti degli ISO. Ecco come fare! più belli e originali
 I AM WHAT I SHARE

3,0”
FINO A

24 2 921K 5
MEGAPIXEL MONITOR FPS
LCD

11
PUNTI AF FULL HD CONNETTIVITÀ
I AM NIKON BLUETOOTH

Con me, è facile realizzare immagini di alta qualità che non lasciano mai
indifferenti, anche in condizioni di scarsa illuminazione, o riprendere filmati
emozionanti, sfruttando pienamente il mio potente sensore da 24,2 Megapixel,
il processore di elaborazione delle immagini EXPEED 4 e l’ampio intervallo
di sensibilità ISO estendibile da 100 a 25.600. Inoltre, grazie alla tecnologia
Snapbridge offro connettività costante con il tuo smartphone: insomma, sono
pronta a scattare immagini straordinarie da condividere all’istante.
Scopri tutte le mie incredibili caratteristiche su nikon.it

Il servizio NITAL V.I.P. assicura 4 anni di garanzia e assistenza più accurata con ricambi originali.
Servizio Clienti Nital: 011.814488
Per estendere la garanzia a 4 anni è necessario registrare il prodotto via web su www.nital.it
 EDITORIALE
Se la fotografia
ci parla del presente
Alla conclusione del G7 organizza-
to in Canada, l’ufficio stampa della
cancelliera Angela Merkel ha diffu-
so una fotografia che in poche ore ha
fatto il giro del mondo. Ritratti intor-
no a un tavolo, in un momento sponta-
neo, siedono i leader dei Paesi parteci-
panti. Ciò che particolarmente colpi-
sce dello scatto è il linguaggio del corpo
dei capi di Stato e la composizione geo-
metrica dell’immagine. Da un lato del
tavolo, in piedi, i presidenti degli Stati
europei che, intorno ad Angela Merkel,
cercano un dialogo con Donald Trump,
presidente degli Stati Uniti d’America,
che invece resta seduto e con le braccia
conserte, assumendo un atteggiamento
di chiusura e risolutezza.
Moltissime testate internazionali han-
no definito lo scatto come la sintesi
perfetta dell’andamento delle trattati-
ve durante il summit, poiché Donald
Trump si sarebbe rifiutato di ridiscute-
re i dazi commerciali imposti dalla sua
amministrazione.
© Jesco Denzel – EPA-EFE
Lo scatto mi ha fatto a lungo pensa-
re alla potenza e alla forza delle imma-
gini, alla loro capacità di sintetizzare
situazioni complesse e al loro potere
simbolico.
Gli articoli scritti riguardo al G7 cana-
dese, molto probabilmente, saranno sta-
ti letti da chi era particolarmente inte-
ressato al tema, mentre penso che que-
sto scatto sia arrivato a un pubblico mol-
to più vasto in ogni parte del mondo. Là
dove la parola non riesce ad arrivare, ecco
che la fotografia centra perfettamente l’o-
biettivo. In questo caso l’istantanea rias-
sume perfettamente la situazione geopo-
litica attuale, pur lasciando al pubblico la
libertà di lettura e di pensiero.
La fotografia in certe circostanze rie-
sce a manifestarsi in tutta la sua poten-
za rivelatrice e metaforica. Per questo
suo potenziale, e lo dico senza indugi,
la fotografia sarà il linguaggio universa-
le del globalizzato Ventunesimo secolo.
Denis Curti
N PHOTOGRAPHY
100% NIKON Sommario
CULTURA
Appuntamenti, mostre e incontri pag. 6

foto storica
Man Ray
Autoritratto di un maestro pag. 6

la parola all’avvocato
La foto è originale ma ricorda troppo qualcosa o qualcu-
no che abbiamo già visto... Cosa dice la legge? pag. 14

26 16
GUARDARE tecnica newborn
Fotografiamo i neonati
profilo d’autore Modelli d’eccezione: due gemellini! pag. 50
Saverio Lombardo Vallauri
La fotografia di architettura come arte pag. 16 tecnica ritratti notturni
Le luci della città
come fotografare Fotografiamo le persone dopo il crepuscolo pag. 56
Un clic per andare in goal
Come catturare le emozioni del calcio pag. 26 post-produzione
Correggiamo i difetti ottici
Eliminiamo le distorsioni e le aberrazioni pag. 60

post-produzione
IMPARARE Esposizioni impeccabili
Impariamo a usare l’istogramma di NX-D pag. 62
fare video
Come impostare la macchina fotografica post-produzione
Tutti i settaggi per le riprese pag. 40 Una pelle bellissima
Una tecnica per rimuovere i piccoli difetti pag. 64
Michael Freeman insegna
Il triangolo creativo
Soggetto, trattamento, grafica pag. 44

4
IL PROSSIMO NUMERO SARÀ IN EDICOLA DAL 10/8
 AGOSTO 2018
il Nostro Staff

Editore Incaricato
Denis Curti
44

Art Director
Silvia Taietti

Responsabile redazione
Riccardo Zago

Supervisore Editoriale
Andrea Rota Nodari

Resp. Post-Produzione
Andrea Carpani

Impaginazione
Paola Pogliani

Redazione
Elisabetta Agrati

50
Consulente
MOSTRARE
60 photo challenge
Le foto dei lettori Roberto Tronconi
Le più belle, commentate dai nostri esperti pag. 67 Comitato Tecnico

56
Press&Public Relations
Manager Nital

MONDON IKON
test attrezzatura Marco Rovere
Obiettivi “da ritratto”
Digital Marketing
Manager Nital

62 8 ottiche fisse perfette per fotografare le persone pag. 84

ABBONATI ALLA Vetrina Nital

VERSIONE DIGITALE I prodotti più interessanti del distributore Nikon pag. 92 Michele Difrancesco
A SOLI 14,90
Nikon Professional
Service Italy Manager

DURATA ABBONAMENTO 1 ANNO Il Nikonista

www.sprea.it/digital Cultura, curiosità e gossip dal mondo Nikon pag. 94
SOLO PER
PC E MAC
Gilles de paoli

5
 Cultura

6
 Agenzia accreditata dalla Regione Toscana
Cultura
Diamo forma alle tue capacità

FOTOSTORICA
1931

Autoritratto SCUOLA INTE RNAZIONALE

DI FOTOGRAFIA
Man Ray

Q
Qualcosa di insolito in questa fotografia obbliga a un’at-
tenzione che porta il nostro guardare a scomporre e
ricomporre l’immagine mentalmente. Stiamo vedendo
qualcosa che non potremmo osservare senza l’intervento del-
la luce e dell’uomo. La ricerca nella fotografia con Man Ray è
completa: nella composizione, nelle soluzioni, nelle riprese e
nella stampa. La sua è ricerca artistica e concettuale a circa
un secolo dall’invenzione della fotografia. Alle rayografie deci-
de di donare il suo nome, così come facevano i primi fotogra-
fi con i metodi che andavano brevettando. Con la rayografia
Man Ray ritiene di essere tornato al fondamento stesso del- CORSO PROFESSIONALE
la fotografia: un oggetto posto su un foglio di carta fotosen-
DIPLOMA PUBBLICO DI
FOTOG R AF I A
sibile lascerà una traccia in base alla luce che lo spazio occu-
pato dall’oggetto avrà fermato. Sviluppando il foglio si ottie-
ne così un negativo su carta, esemplare unico e irripetibile,
senza alcun intervento meccanico da parte dell’uomo in fase
di ripresa. Sempre sperimentando Man Ray giunge alla sola- E NARRAZIONE VISIVA
rizzazione, o inversione dei toni. Un momento di luce in fase FOTOGRAFIA, VIDEO, GRAFICA E COMUNICAZIONE
di stampa porterà all’effetto che vediamo in questo autori-
tratto: una figura in dissolvenza lì dove il positivo si annul-
la nel negativo, dando forma a una sorta di aurea emanata Direttore Artistico Dott. Marco Triarico
dal soggetto. Un ulteriore modo di usare la luce in fotografia.
Alcune delle fotografie più famose di Man Ray sono
esposte fino al 7 ottobre alla Galleria d’Arte Moderna NUOVA APERTURA ISCRIZIONI
e Contemporanea di San Gimignano nell’ambito della
mostra Wonderful visions, curata da Elio Grazioli.
ANNO 2018-2019

Man Ray (1890-1976), nato Emmanuel Radnitsky,

statunitense, artista, dal 1921 si trasferì a Parigi
(«Un dada non può vivere a New York», disse)
dove aprì uno studio fotografico e iniziò a esse-
re parte della scena artisti-
ca europea, applicando la
sua ricerca creativa anche
alla fotografia commercia-
le e di moda. È stato uno
dei più influenti fotografi
del Ventesimo secolo e un CORSI ANCHE DURANTE IL WEEK END
instancabile sperimentato-
re, reinventando e rielabo- CORSI DI SPECIALIZZAZIONE
rando molte delle tecniche
allora conosciute, come il

APAB Palazzo Antinori

fotogramma, ribattezzato
rayograph e sublimato sur-
realisticamente, e la sola- Borgo Santa Croce, 6
FIRENZE
rizzazione, attraverso la quale ha restituito l’au-
ra ai ritratti e ai corpi.

Tel. 055 3987098 Tel./Fax 055 488017

7
www.scuoladifotografia.org
 Cultura
appuntamenti, incontri, mostre & c.
Ogni mese vi portiamo alla scoperta degli eventi più importanti dedicati al mondo della fotografia,
in Italia e all’estero, dai festival alle personali, dalle mostre collettive alle retrospettive.
In più curiosità, libri, personaggi da ricordare, foto che hanno cambiato un’epoca
e avvenimenti che hanno segnato la storia dell’ottava arte
MostreItalia Roma
NMuseo di Roma in Trastevere
Piazza di Sant’Egidio 1/b
Come eravamo, come saremo
© AP / ANSA
© Adriano Mordenti / AGF
Dreamers. 1968
Fino al 2 settembre, il Museo
di Roma in Trastevere ospita una
mostra fotografica e multimedia-
le in occasione del 50esimo anni-
versario del 1968. Curata da AGI
Agenzia Italia, l’esposizione rac-
coglie 178 immagini, di cui cir-
ca sessanta inedite, conservate
presso l’archivio storico di AGI e
presso altri diciannove archivi in
Italia e all’estero. Dalle occupa-
zioni studentesche alla vittoria dei
Campionati europei di calcio, dalla
Dolce Vita alla macchina da scri-
vere Valentine, la mostra ripercor-
re i fatti cruciali di quegli anni, ma
anche la vita quotidiana, il costu-
me e la società. Come ha scritto il
curatore Riccardo Luna, “questa
non è una mostra sul passato ma
sul futuro. Sul futuro che sognava
l’ultima generazione che non ha
avuto paura di cambiare tutto per
rendere il mondo migliore. Che si
è mobilitata per guerre lontane;
che ha sentito come proprie ingiu-
stizie subite da altri; che ha fatto
errori, è caduta, ma ha capito che
la vera felicità non può essere solo
un fatto individuale ma collettivo”.
❖ www.museodiromaintrastevere.it
8
BOOK SHOP
Tierras Altas
Oltre gli stereotipi
Le montagne e gli altopia- • Titolo: Tierras Altas
• Autore: Enrico Martino
ni della Sierra Madre fan- • Editore: Notes Edizioni
no da cornice agli scatti rea- • Uscita: 2018
lizzati dal fotografo e giornali- • Prezzo: 24 €
sta Enrico Martino in Messico. • Pagine: 96
Lontane dalle immagini di spiagge tropicali, piramidi maya
e scontri tra narcotrafficanti, le fotografie di Tierras Altas,
frutto di un progetto iniziato negli anni Novanta, cercano di rac-
contare un Messico diverso, al di là degli stereotipi e del pun- MUSEIESTERO LONDRA
to di vista occidentale. Un Messico che emerge dal mosaico dei N 16-18 Ramillies Street,
tanti popoli che vivono sulle sue alte montagne, custodi di una Londra
cultura millenaria, di riti e tradizioni quasi sconosciuti al di fuori
del Paese. Gli scatti di Enrico Martino sono in mostra fino Photographers’
al 7 ottobre al Museo della Montagna di Torino nell’ambi- Gallery
to della prima edizione di Fo.To Fotografi a Torino.
Fondata nel 1971 come la prima gal-
PERSONAGGI DA RICORDARE leria pubblica dedicata alla fotogra-
fia, la Photographers’ Gallery è anco-
ra oggi un punto di riferimento per
Romano Cagnoni gli appassionati di quest’arte. Oltre
Testimone della storia ad aver ospitato e fatto conoscere
al pubblico importanti autori qua-
li Robert Capa, Sebastião Salgado,
Andreas Gursky, Taryn Simon e altri,
Conosciuto per i suoi lavori di l’obiettivo del museo è di promuove-
documentazione di alcuni dei con- re il ruolo della fotografia nella cul-
flitti più sanguinosi del secondo tura e nella società. Nel 2012 la gal-
leria si è spostata nei nuovi spazi a
Novecento, Romano Cagnoni (1935-2018) si avvicina alla
Soho ampliando le attività proposte,
fotografia nella sua città natale, Pietrasanta, lavorando come che includono corsi, incontri, work-
assistente di un fotografo locale. Nel 1958 si trasferisce a shop, letture portfolio e molto altro.
Londra dove conosce Simon Guttmann, considerato uno dei Tra le mostre attualmente in corso
fondatori del fotogiornalismo moderno. Dopo aver documen- segnaliamo Shirley Baker: Personal
tato la campagna elettorale che portò all’elezione del laburista Collection (fino al 31 luglio), con rare
stampe della pioniera della fotografia
Harold Wilson a primo ministro nel 1964, Cagnoni segue il con- britannica, Tish Murtha: Works 1976-
flitto in Vietnam quale unico giornalista occidentale indipen- 1991 e Alex Prager: Silver Lake Drive
dente, insieme all’inglese James Cameron, a essere ammesso (entrambe fino al 14 ottobre).
❖ thephotographersgallery.org.uk
nel Paese. Un suo scatto del presidente Ho Chi Minh sarà pub-
blicato sulla rivista Life. Da quel momento, Cagnoni sarà testi-
mone dei grandi fatti del Novecento, documentando con il suo
obiettivo il ritorno di Peron in Argentina, la guerra dello Yom
Kippur in Israele, la guerra in Cambogia, i conflitti in Jugoslavia
e in Cecenia. Tornato a Pietrasanta, dopo aver realizzato repor-
tage in ogni angolo del globo Cagnoni ha voluto dedicare uno
degli ultimi lavori alla sua terra: ne è nata la serie Upside Down
memories (Memorie sovvertite) che racconta le trasformazioni
dei paesaggi che avevano ospitato la sua giovinezza.
© Kate Elliott, Courtesy of The Photographers’ Gallery

MOSTREITALIA TORINO
N MAO Museo d’Arte Orientale - Via San Domenico 11
Màn Le eroine del quotidiano
Negli scatti di Ottavia Castellina
© Ottavia Castellina
In occasione del 45esimo anniversario delle relazioni
diplomatiche tra Italia e Vietnam, il Museo d’Arte Orientale
di Torino ospita, fino al 2 settembre, Màn. Vietnam Street
Heroines, progetto di Ottavia Castellina dedicato alla figura
delle venditrici ambulanti vietnamite che raccoglie una serie di
fotografie in bianco e nero dipinte a mano. Ispirandosi all’antica
iconografia delle eroine patriote vietnamite e citando il lavoro
dei fotografi ambulanti della seconda metà del Diciannovesimo
secolo, la fotografa ha utilizzato un telo bianco per creare uno
schermo, uno spazio separato (màn nella lingua vietnamita) in
cui queste donne, eroine del quotidiano, potessero autorappre-
sentarsi e rivendicare la propria identità. Costrette a lasciare le
campagne a causa delle trasformazioni economiche e sociali in
atto nel Paese, queste donne si sono trasferite nella capitale,
abbandonando le loro famiglie e reinventandosi come venditri-
ci ambulanti. Sono donne eroiche che conducono un’esistenza
precaria, al limite della povertà, dividendosi tra gli obblighi fami-
liari e la necessità di guadagnare qualcosa. Grazie a questi scat-
ti realizzati in pochi secondi, sfuggendo al controllo della poli-
zia locale e con l’aiuto di passanti e turisti, Ottavia Castellina
ha voluto restituire dignità a queste donne che si fanno, così,
portavoci di una cultura, quella vietnamita, antica e complessa
che è stata spesso ignorata o fraintesa dal mondo occidentale.
© Ottavia Castellina
❖ www.maotorino.it
Cultura
ACCADDE AD AGOSTO
Roger Fenton
Il primo reporter
di guerra
8 AGOSTO 1869. Muore a Londra
Roger Fenton (nato a Heywood il
28 marzo 1819), primo reporter
di guerra nella storia della foto-
grafia. Durante gli studi di pit-
tura a Parigi nell’atelier di Paul
Delaroche, Fenton conobbe il fotografo Gustave Le Gray e iniziò ad avvici-
narsi alla fotografia decidendo, tornato in Inghilterra, di dedicarsi a quest’ar-
te. Nel 1852 viaggiò in Russia, testimoniando con i suoi scatti la costruzione
del Ponte delle Catene di Kiev. L’anno successivo fondò a Londra la Royal
Photographic Society. Nel 1855 ottenne dal governo britannico l’incarico di
fotografo ufficiale della Guerra di Crimea che vide contrapporsi da un lato
la Russia e dall’altro Impero Ottomano, Francia, Gran Bretagna e Regno di
Sardegna. Lavorando in condizioni critiche, Fenton realizzò più di trecento
foto, molte delle quali furono esposte in una mostra a Londra.
V-J Day: la resa del Giappone
14 AGOSTO 1945. Con una conferenza stampa convoca-
ta nello Studio Ovale della Casa Bianca, il presidente degli
Stati Uniti Harry Truman annuncia alla nazione la resa del
Giappone, avvenuta a pochi giorni dal lancio delle bombe
atomiche su Hiroshima (6 agosto) e Nagasaki (9 agosto).
La data, che segnò la fine della Seconda guerra mondia-
le anche sul fronte del Pacifico, è passata alla storia come
V-J Day, Victory over Japan Day. Allo stesso modo è ricor-
dato anche il 2 settembre 1945, giorno in cui il generale
Douglas MacArthur e il capo di stato maggiore dell’eserci-
to giapponese Yoshijiro Umezu firmarono l’atto ufficiale di
resa a bordo della corazzata Missouri, ancorata nella baia
di Tokyo. Dopo l’Italia e la Germania, finalmente anche l’ul-
tima potenza dell’Asse si arrendeva agli Alleati, ponendo
fine a sette anni di sanguinoso conflitto.
«Questo è il giorno in cui il fascismo muore, come
abbiamo sempre saputo che sarebbe successo» Truman
9
 Cultura

MostreItalia TRIESTE MOSTREITALIA PERUGIA

N Bastione Fiorito del Castello
di San Giusto N Galleria Nazionale dell’Umbria - Corso Pietro Vannucci 19

FESTIVAL
Dirigibili – Airships Guido Harari Wall of Sound
E APPUNTAMENTI
L’epopea dei Istantanee di grande musica
giganti del cielo • MANTOVA
fino al 16 settembre
MARCO INTROINI
MANTOVA IMAGO URBIS
Palazzo Ducale
Piazza Sordello
www.mantovaducale.
beniculturali.it

• LECCO
fino al 30 settembre
ROBERT DOISNEAU
PESCATORE D’IMMAGINI
Dirigibile LZ 127 Graf Zeppelin, 1932, L.N.A.,
Palazzo delle Paure Inserita nel programma della rassegna Jazz goes to the
Raccolte Museali Fratelli Alinari (RMFA) -
Archivio Le Petit Parisien, Firenze Piazza XX Settembre Museum, la mostra Wall of Sound raccoglie un centinaio di
www.museilecco.org immagini di Guido Harari, considerato uno dei maggiori foto-
L’epopea dei dirigibili, i giganti
grafi contemporanei di musica. In oltre quarant’anni di attivi-
del cielo, rivive fino al 16 settem- • SAN GIMIGNANO (SI)
bre nelle sale del Bastione Fiorito fino al 7 ottobre tà, Harari ha catturato attraverso il suo obiettivo le personalità
del Castello di San Giusto grazie MAN RAY più influenti della scena musicale italiana e internazionale, da
alla mostra Dirigibili - Airships. WONDERFUL VISIONS Fabrizio De André, di cui è stato uno dei fotografi personali, a
I Transatlantici del cielo, orga- Galleria di Arte Moderna Lou Reed, Giorgio Gaber, Bob Dylan, Vinicio Capossela, Kate
nizzata da AIM - Alinari Image e Contemporanea
Bush, Vasco Rossi, Peter Gabriel, Enzo Jannacci, Riccardo
Museum. Curata da Max Pinucci, Via Folgore 11
l’esposizione raccoglie cinquantu- www.sangimignanomusei.it Muti, Miles Davis, Mia Martini, Gianna Nannini, Claudio
no stampe fotografiche e cento- Baglioni, Andrea Bocelli, Zucchero e tanti altri. La sua, però,
venti immagini digitali provenien- • CINISELLO BALSAMO (MI) non è semplice fotografia documentaristica. Come ha scritto
ti dagli Archivi Alinari e da impor- fino al 14 ottobre il curatore della mostra, Marco Pierini, direttore della Galleria
tanti istituzioni internazionali, tra SUPERCITY! CUSANELLO
Nazionale dell’Umbria, “Guido Harari possiede il raro talen-
cui Library of Congress, National SAN DUGNANO
Library of Norway e Naval Museo di Fotografia to di cogliere la personalità dei musicisti sia nel corso della
History and Heritage Command, Contemporanea performance sul palco sia nello svolgersi delle sedute – que-
oltre a tavole e illustrazioni origi- Villa Ghirlanda - Via Frova 10 sta volta intime ed esclusive – durante le quali prendono for-
nali in grande formato tratte dal www.mufoco.org ma i ritratti. Nell’uno e nell’altro caso il risultato è un’imma-
libro Airships | Dirigibili (che ha
gine iconica, che si deposita subito nell’immaginario colletti-
ispirato la mostra), modellini in • BARD (AO)
scala e memorabilia. Le imma- vo e perde persino la propria connotazione cronologica”. La
fino al 21 ottobre
gini ripercorrono la lunga sto- mostra, organizzata in collaborazione con Solares Fondazione
HENRI CARTIER-BRESSON
ria dei dirigibili, dagli esordi nel- LANDSCAPES/PAYSAGES delle Arti di Parma, Umbria Jazz e il Trasimeno Music Festival,
la seconda metà dell’Ottocen- Forte di Bard è visitabile fino al 26 agosto. Il titolo prende spunto dalla Wall
to ai modelli leggendari, come www.fortedibard.it of Sound Gallery, la galleria che il fotografo ha aperto nel 2011
l’LZ 127 Graf Zeppelin, celebran-
do questi transatlantici del cielo ad Alba, città in cui risiede da diversi anni.
• ANCONA
che, quarant’anni prima dell’ae- dal 19 al 30 ottobre
❖ www.gallerianazionaledellumbria.it
roplano, hanno avverato uno dei ANCONAFOTOFESTIVAL
più straordinari sogni dell’uomo: sessione autunnale
viaggiare tra le nuvole. www.anconafotofestival.it MostreItalia SASSUOLO (MO)
N Palazzo Ducale
Piazzale della Rosa 19
• LUCCA
fino all’11 novembre
Dialogo con l’antico
HENRI CARTIER-BRESSON
IN AMERICA Lawrence Beck
Lu.C.C.A. - Lucca Center of tra arte e paesaggio
Contemporary Art
www.luccamuseum.com Fino al 2 settembre, la Galleria Estense di Palazzo Ducale ospita la
mostra Lawrence Beck. Dialogo con l’antico, curata da Martina Bagnoli,
• MILANO che raccoglie otto fotografie di grandi dimensioni dedicate ai giardini italiani
fino al 28 dicembre in dialogo con i capolavori d’arte antica conservati nel palazzo. Il tema dei giar-
GLI SCALI FERROVIARI dini, cui l’artista americano si è dedicato negli ultimi cinque anni, rappresen-
DI MILANO ta il culmine di una ricerca che guarda alla fotografia come documento capa-
Dirigibile ZRS-5 USS Macon della U.S. Navy in ce di testimoniare il rapporto tra uomo e natura. Beck, dunque, si concentra
volo su Manhattan, 1933, U.S. Naval History
Casa dell’Energia e
dell’Ambiente - Piazza Po 3 sui paesaggi in cui s’inseriscono alcuni dei capolavori dell’architettura italiana.
and Heritage Command, Washington
www.fondazioneAem.it ❖ www.gallerie-estensi.beniculturali.it/palazzo-ducale
❖ www.imagemuseum.eu

10
 Cultura

MOSTREITALIA AOSTA FESTIVAL MOSTREITALIA MILANO

N Museo Archeologico Regionale - Piazza Roncas 12 E APPUNTAMENTI N Triennale - Viale Alemagna

© Dario Bosio
Gabriele Basilico • NEW YORK
La città e il territorio fino al 2 settembre
ELLIOTT ERWITT
PITTSBURGH 1950
International Center
of Photography
www.icp.org

• AMSTERDAM
dal 21 al 23 settembre
UNSEEN AMSTERDAM
unseenamsterdam.com Abitanti
Sette sguardi
Gottardo, 1997 © Gabriele Basilico

• LONDRA
fino al 14 ottobre
SHAPE OF LIGHT. 100 YEARS
OF PHOTOGRAPHY
AND ABSTRACT ART
Tate Modern - Bankside
www.tate.org.uk
• BRIGHTON
28 settembre - 28 ottobre
A cinque anni dalla scomparsa di Gabriele Basilico, l’As- BRIGHTON PHOTO BIENNAL
sessorato Istruzione e Cultura della Valle d’Aosta rende omag- THE NEW EUROPE
gio al grande fotografo, da sempre interessato ai problemi legati www.bpb.org.uk
all’urbanistica e all’antropizzazione del paesaggio naturale, con
una grande mostra al Museo Archeologico Regionale, fino al 23 MostreEstero BERLINO
N Museo della Fotografia
settembre. L’esposizione, a cura di Angela Madesani, presenta
Jebensstrasse 2
circa duecento fotografie organizzate per nuclei tematici a par-
tire da uno dei lavori più noti del fotografo e architetto, Milano Artist Complex
Ritratti di fabbriche (1978-1980), da cui prende avvio la sua Ritratti da Baselitz a Warhol
ricerca sulle metropoli del mondo, Beirut, Shanghai, Istanbul,
Rio de Janeiro, e sulle trasformazioni del paesaggio contempo-
raneo. Si prosegue con gli scatti dal lavoro Sezioni del paesag-
gio italiano, compiuto in collaborazione con Stefano Boeri per la
Biennale di Architettura di Venezia nel 1996, e con l’ampia inda-
gine realizzata in collaborazione con l’architetto Luigi Snozzi a
Monte Carasso, oggi periferia di Bellinzona, che documenta la
trasformazione della città grazie agli interventi operati dallo Ken Heyman, Roy Lichtenstein, 1964
stesso Snozzi. Conclude l’itinerario una selezione di immagini © Ken Heyman
di paesaggio, forse meno conosciute dal grande pubblico, che
Provenienti dalla Angelika
testimoniano l’interesse di Basilico non solo verso il paesaggio Platen Collection e realizzati tra
antropizzato ma anche verso quello naturale. In mostra, infi- il 1917 e il 2000, i 180 scatti della
ne, gli scatti realizzati nel 1991 dedicati alla Valle d’Aosta, ter- mostra Artist Complex ripercor-
ritorio cui il fotografo ha sempre riservato grande attenzione. rono la storia della fotografia di
ritratto, presentandone gli aspet-
❖ www.regione.vda.it ti più innovativi e, insieme, quelli
legati alla tradizione. Realizzate da
autori meno noti o dai grandi della
BOOK SHOP fotografia, tra cui Berenice Abbott,
Questo progetto fotografico nasce dall’in- Brassaï, Henri-Cartier Bresson,
contro fra il gruppo di scialpinismo “La pel- Helga Fietz e Jérôme Schlomoff,
le in Engadina” e il fotografo scialpinista le fotografie immortalano alcune
sull’Italia di oggi
Fino al 9 settembre, il Palazzo
dell’Arte ospita la mostra
ABITANTI. Sette sguardi sull’I-
talia di oggi , a cura di Matteo
Balduzzi, esito del bando ABITARE.
Il progetto, affidato dal Ministero
per i Beni e le Attività Culturali e il
Turismo - Direzione Generale Arte
e Architettura Contemporanee
e Periferie urbane al Museo di
Fotografia Contemporanea, nasce-
va dall’esigenza di riflettere sul
tema dell’abitare contemporaneo
e ha chiamato i giovani fotografi a
interpretare, attraverso la fotogra-
fia, le nuove modalità di vivere i luo-
ghi nella tensione che si sviluppa tra
pubblico e privato. La mostra rac-
coglie le riflessioni di sette proget-
ti realizzati su tutto il territorio ita-
liano da nove autori, Dario Bosio,
Saverio Cantoni e Viola Castellano,
Francesca Cirilli, Gloria Guglielmo e
Marco Passaro, Rachele Maistrello,
Tommaso Mori e Flavio Moriniello,
selezionati fra oltre trecento can-
didature. «Gli artisti hanno operato
animati da una forte tensione civile e
sociale, spesso attraverso un profon-
do radicamento nei luoghi», raccon-
ta il curatore. «Con linguaggi e prati-
che estremamente divergenti, i pro-
getti affrontano tematiche di grande
attualità quali la condivisione abita-
tiva, voluta o forzata, la condizione
di fragilità, le interazioni tra tecno-
logia, immagine e corpo».
❖ triennale.org
© Gloria Guglielmo e Marco Passaro

siberiano Ocram Avil, che ne ha immorta- delle più importanti personalità

lato alcune imprese. Gli scatti sono accom-
pagnati dalle poesie scritte da alcuni dete-
nuti del Carcere di Opera, a Milano, durante
un Laboratorio di Scrittura Creativa.
• Titolo: Bianche salite. 33 scatti • Editore: Book Time
fotografici di Ocram Avil • Prezzo: 25 €
• Autore: Ocram Avil • Pagine: 72
del Novecento, da Pablo Picasso
a Salvador Dalí, da Frida Kahlo ad
Andy Warhol, facendo emergere
la “complessità” di ogni artista: un
mix unico di sentimenti, pensieri
e memorie, come l’ha definita Carl
Gustav Jung.
❖ www.smb.museum/en

12
 CULTURA

Questo articolo è per scopi informativi e non costituisce un parere legale

Legale sul diritto d’autore (LdA, della stessa sia per le scelte
sui diritti relativi al ritratto), di abbigliamento, dei gioiel-

Quando una foto ne che richiede l’esistenza di una

riproduzione “effettiva” del
li, dell’acconciatura che ne
hanno consolidato in manie-

“evoca” un’altra... personaggio. Di conseguenza,

Ricordate la famosa sce-
na di Colazione da Tiffany
in cui Audrey Hepburn,
elegantemente vestita di
nero, ammirava i prezio-
si nella vetrina della cele-
bre gioielleria newyorke-
se? Ebbene, gli eredi dell’at-
trice americana hanno riven-
dicato di essere gli unici sog-
getti legittimati a prestare il
consenso per l’uso del nome
e dell’immagine della madre,
ai sensi del diritto d’autore.
Ne è nato un caso...
I fatti. Per promuove-
re un concorso a premi, una
nota azienda italiana ha usa-
to una fotografia che evoca
la celebre scena, senza però
Avv. Cristina Manasse
Un’immagine che ne
richiami un’altra, purché
“iconica”, non può essere
usata senza previa
autorizzazione. E così, la
ricostruzione fotografica
della celebre scena di
Audrey Hepburn davanti
alle vetrine di Tiffany è
stata contestata all’azienda
che l’ha usata per scopi
promozionali dagli eredi
dell’attrice
chiedere il consenso agli ere-
di della Hepburn. Motivo per il
quale questi ultimi hanno cita-
to in giudizio la società che, a
sua volta, si è difesa sostenen-
do che le inserzioni pubblici-
tarie mostravano sì una donna
elegante intenta a osservare la
vetrina di una gioielleria, ma
che si trattava di una modella
e non dell’attrice.
La causa. Nel prendere
la sua decisione, il Tribunale
di Milano ha dapprima con-
siderato il fatto che l’azien-
da ha usato una model-
la e non il ritratto di Audrey
Hepburn, per cui è escluso
che la vicenda rientri nella
disciplina dell’art. 97 - Legge
la questione ricade nell’am-
bito del diritto all’imma-
gine tutelato dall’art. 10 del
Codice Civile (abuso dell’im-
magine altrui, in base al qua-
le è tutelata l’immagine di una
persona che venga pubblicata
o esposta fuori dai casi in cui
la pubblicazione o esposizione
è ammessa dalla legge).
La giurisprudenza ritie-
ne che la tutela dell’imma-
gine di una persona possa
estendersi sino a compren-
dere elementi non diretta-
mente riferibili alla perso-
na stessa (gioielli, trucco,
ornamenti, abbigliamento,
accessori) che, per le loro
peculiari caratteristiche,
richiamino nella percezio-
ne dell’osservatore il per-
sonaggio al quale tali ele-
menti sono indissolubil-
mente collegati. In prati-
ca, tali elementi sarebbe-
ro evocativi del personag-
gio, e lo stesso può dirsi per
un contesto riferibile al perso-
naggio medesimo, come l’uti-
lizzazione di un sosia.
Secondo il giudice, «appare
del tutto evidente l’intento del
fotografo di richiamare diret-
tamente proprio l’immagine
dell’artista così come esposta
e caratterizzata in tale ope-
ra cinematografica, di estre-
ma eleganza e raffinatezza sia
per le naturali doti personali
ra indelebile proprio attraver-
so tale immagine le peculiari-
tà del personaggio».
Da quanto sopra, ne deriva
che il fotografo ha esegui-
to lo scatto dopo aver rico-
struito l’ambientazione e
la posa della attrice, uti-
lizzandone indebitamente
l’immagine. Peraltro, il fat-
to che si tratti di una ricostru-
zione artificiosa della scena
non esclude collegamenti tra
la scena ricostruita e l’attrice.
La giurisprudenza aveva
già esteso la tutela del diritto
all’immagine a foto evocative
(“look-alike”) e anche questa
volta si potrebbe dibattere il
tema del confine fra tutela del-
la personalità dell’artista, del
suo diritto all’interpretazione,
del diritto d’autore degli auto-
ri del film che ha dato vita al
personaggio evocato. I giudici
e la dottrina dibattono ancora
sulle somiglianze e differenze
tra diritto al ritratto e il diritto
all’immagine, ma la foto della
modella che evoca la posa, lo
stile e il personaggio in modo
inequivoco costituisce chiara-
mente una violazione del dirit-
to all’immagine e non avrebbe
dovuto quindi essere usata per
il concorso a premi. Per la cro-
naca, l’azienda è stata condan-
nata al risarcimento in favore
degli eredi.
© Cristina Manasse 2018

Cristina Manasse, dell’Associazione Mondiale di Avvocati Consulente legale di artisti, gallerie,

avvocato, esperta in diritto
dell’arte e beni culturali,
diritto della fotografia e
diritto d’autore, anche
nel settore digitale. Già
Presidente del Comitato
d i D i r i t t o d e l l ’A r t e
(IBA). Autrice di articoli e pubblicazioni,  fotografi, istituzioni museali, associazioni
relatrice a numerosi convegni e master culturali, collezionisti, start up digitali,
universitari, nazionali e internazionali, in piattaforme per vendita e distribuzione,
materia di diritto dell’arte, della fotografia case d’asta, fiere d’arte, e per gli
e della proprietà intellettuale. Membro operatori del settore coinvolti nella
del Centro Ask (Bocconi) quale esperta creazione, distribuzione, valorizzazione
di diritto dell’arte e della fotografia. e protezione di contenuti IP.

14
 LO STORE
professionalità FOTOGRAFICO
FOTO
STORE
affidabilità PIÙ GRANDE
I T A L I A D’ITALIA
NUOVO TAMRON 18-270MM f/3.5-6.3TS VC PZD DI II
- ESCLUSIVA FOTO STORE ITALIA -
DISPONIBILE SOLO PRESSO GLI STORE AFFILIATI

LOCATOR CERCA IL PUNTO VENDITA

PIÙ VICINO A TE

- VENETO - OCHSBI SNC FOTO OTTICA CAVOUR FOTO PANDINI

FOTOLANDIA SRL
Via Vaccari Giuseppe, 83
36100 Vicenza (VI)
RP REPORTER SRL
Via Sette Martiri, 8
36078 Valdagno (VI)
FOTO BORIN
Via Roma, 28
36025 Noventa Vicentina (VI)
BLU FOTO
Via dei Lagunari, 25
45011 Adria (RO)
REFLEX SRL
PHOTO VIDEO FRANCIACORTA
Via Alvise Da Mosto, 6
37138 Verona (VR)
FOTOCOLOR
Via Largo de Gaspari, 1
36071 Arzignano (VI)
PRIMOPIANO SNC
Via T. da Modena, 14
31100 Treviso (TV)
- Via Nazionale, 43 / C.C. Ada-
FOTOSPINA
Via Garibaldi, 80
31053 Pieve di Soligo (TV)
25047 Darfo Boario Terme (BS)
FOTO GORZEGNO
Via Roma, 11
37121 Verona (VR)
PROPHOTOITALIA
Sest. San Marco, 4463
30124 Venezia (VE)
TECHNIFOTO
S. Polo Calle dei Saoneri, 2745
30125 Venezia (VE)
FAST FOTO SAS
Via L. Einaudi, 35/A
30174 Mestre (VE)
BIT & NERO SNC
V.le Monte Grappa, 26
32032 Feltre (BL)
2 EMME FOTO SNC
Via Sorio, 19/A
35141 Padova (PD)
20097 San Donato Milanese (MI)
V.le S. Biasuzzi 28/5
31038 Paese (TV)
- LOMBARDIA -
LIFE VIDEO FOTO
Via Luigi Rizzo, 90
25125 Brescia (BS)
MIRAGE SRL
- Via Cascina Fiorita, 12
25030 Roncadelle (BS)
- Via Bainsizza, 2
25128 Brescia (BS)
- Via Cremona, 10/12
25025 Manerbio (BS)
Via Castello, 23
25038 Rovato (BS)
BY EUROVISION SNC GUALINO STUDIO FOTOGRAFICO
Via S. Andrea, 199
25038 Rovato (BS)
FOTO FERRARI
Via Roma, 20
mello
- Via Manifattura, 29B / C.C.
Boario
CENTRO FUSETTI
Piazzale Santuario, 8
21047 Saronno (VA)
FOTO NANI SAS
P.le Bertacchi, 6
23100 Sondrio (SO)
FOTOMARKET SAS
Corso Pavia, 14
27029 Vigevano (PV)
ARTFOTO OTTICA E FOTO
C.so Emanuele Filiberto, 93/A
23900 Lecco (LC)
LA FOTOGRAFIA
Corso G. Josti, 44 40050 Villanova di Castenaso (BO)
27036 Mortara (PV)
FOTOCOLOR MARIANI
V.le della Libertà, 45
Via Fatebenefratelli, 34/36
20121 Milano (MI)
FC STORE
Via Papa Giovanni XXIII, 27/10
24061 Albano S. Alessandro (BG)
PHOTO DISCOUNT
Via Brescia, 173
26100 Cremona (CR)
- PIEMONTE -
FOTODIGIT@L
Via Dossena, 18
15121 Alessandria (AL)
FOTO MERLO
C.so Nigra, 8
10015 Ivrea (TO)
Piazza Garibaldi, 16/18
13011 Borgosesia (VC)
MAGIC FOTO VIDEO
Piazza S. Maggiore, 3
12084 Mondovì (CN)
- FRIULI VENEZIA GIULIA -
FOTO POZZAR
V.le delle Torri, 2
Via Scipione Ammirato, 47/R
34122 Trieste (TS)
F.B. UNO SAS
Piazza Italia, 30
33085 Maniago (PN)
COSMO FOTO 63074 San Benedetto del Tronto (AP)
Via XXV Aprile, 22
33077 Sacile (PN)
2 EMME FOTO SNC
Via San Rocco, 20
33100 Udine (UD)
FOTOGRAFIA DAMIANO SCOTTI
- EMILIA ROMAGNA -
A.G. SYSTEM
Via Tosarelli, 340C
Via Garibaldi, 121
44121 Ferrara (FE)
DIREZIONE FOTO
C.so Garibaldi, 231
47121 Forlì (FC)
OTTICA MARANGONI
Corso Mazzini, 65
48022 Lugo (RA)
PHOTO SHOP PARMA
Via Silvio Pellico, 10/E
43125 Parma (PR)
PHOTO TIME
Via P. Galeati, 22/A
40026 Imola (BO)
CALABRESE FOTOTTICA
Via B. Marcello 10B/C
40141 Bologna (BO)
- VALLE D’AOSTA -
FOTOSTUDIO MD SAS
Piazza Chanoux, 27
11100 Aosta (AO)
- TOSCANA -
FOTO OTTICA MATTEI
50136 Firenze (FI)
- MARCHE -
FOTOLANDIA
Via La Spezia, 14
FOTO CANDOLFI
Via del Prato, 9
60035 Jesi (AN)
- LAZIO -
V.le Guido Bacelio, 2/A
00053 Civitavecchia (RM)

www.fotostoreitalia.net
GUARDARE
Profilo d’Autore

Saverio Lombardi Vallauri

L’arte del
RIGORE Ordine e cura maniacale di ogni dettaglio per un fotografo perfezionista
che parte da un solido bagaglio di studi tra ingegneria e architettura
a cura di Giovanni Pelloso

16
Profilo d’Autore

Gent, 2013

17
 Profilo d’Autore

1
1 | Asfalto. Un’opera della
serie Metroquadro.

2 | Valencia, 2012.

N
3 | Milano, 2017. «Provando
Nikonista dal 1981 (aveva diciassette anni il nuovo obiettivo PC Nikkor
quando al collo gli fu messa una Nikkormat 19mm f/4E ED, ho cercato
con un 50 mm), Saverio Lombardi di spingere ai suoi estremi la
Vallauri è tra gli interpreti italiani più ricerca del punto di vista e,
noti nell’ambito della fotografia di di conseguenza, il dinamismo
architettura. Le sue ricerche l’hanno con- prospettico. Un vezzo
dotto in vari Paesi del mondo e ha pubbli- d’ordine nella foto milanese
cato su riviste di architettura e design note (a destra): la stessa altezza,
a livello internazionale. Conosciuta e mol- nella rappresentazione della
to apprezzata nell’ambiente, ma anche dal- sommità dell’edificio e quella
la committenza, è la sua attenzione al parti- del corpo in primo piano».
colare, la sua meticolosità nella preparazio-
ne e nell’esecuzione del lavoro. Possiamo 2
affermare che questo riconosciuto rigore
deriva dalla formazione, dalla frequentazio-
ne delle aule dell’università di Architettura?
«Sicuramente, ma è anche ciò che mi ha
motivato nella scelta di questo tipo di foto-
grafia», spiega Saverio. «L’ordine mi proteg-
ge. L’ordine è meno arbitrario del disordine.
A un certo punto, ho capito che la fotogra-
fia mi serviva a stare bene perché, se da un
lato vi è un elemento artistico non discuti-
bile, dall’altro il controllo tecnico e il con-
trollo formale consentono di difendersi dal-
le eventuali critiche. Sono cresciuto in una
famiglia di eccellenze con un fratello mag-
giore che faceva le stesse mie cose sin da
bambino, come lo sport e l’attività scouti-
stica, primeggiando. Lui era bravissimo in
tutto, anche a scuola (ora è professore uni-
versitario) e mi ha sempre accompagnato la
sensazione che non avrei mai ottenuto gli
stessi risultati. Ero un ragazzo e così scelsi
una professione, quella del fotografo, dove
almeno attraverso la pulizia e il rigore avrei
potuto evitare l’errore. Quest’idea mi rasse-
renava. Dopo di che, nel tempo, ho cercato
di imparare a essere a volte meno preciso, «Sono più un lavoratore della fotografia che un artista»
magari non tanto sul lavoro, perché i clienti

Biografia
S AV E R I O LO M B A R D I
VALLAURI è nato a Firenze, ha stu-
diato pochissima ingegneria e molta
architettura. Nel 1989, ha capito che
quello che voleva fare era fotografia.
Due anni allo IED di Roma hanno dato
rapidamente risultati: nel 1991 ha inizia-
to a insegnare e da allora non ha mai
smesso. Se l’insegnamento è necessa-
rio per blandire il suo ego, così dichia-
ra, fotografare l’architettura serve a
soddisfare il suo desiderio di certezze.
Ha scritto alcuni libri di teoria fotogra-
fica. Le sue fotografie sono state pub-
blicate, tra gli altri, da 24 Ore Cultura,
Arnoldo Mondadori Editore, De Agostini
Editore, Federico Motta Editore, Franco
Angeli, Hachette, Silvana Editoriale,
Skira e sulle riviste Area, Arquitectura
Viva, Casabella, Domus, Flare, Interni,
L’Arcaplus, L’Industria delle Costruzioni,
Lighting e su innumerevoli siti internet
e riviste digitali di tutto il mondo dedi-
cati al design.

18
 Profilo d’Autore

19
 Profilo d’Autore
sono i primi che apprezzano questi aspetti,
ma su me stesso. Oggi riesco ad arrivare in
ritardo di qualche minuto a un appuntamen-
to!», dice sorridendo il fotografo.
Il progetto Metroquadro. Gli chie-
diamo: non è sbagliato, quindi, definirti
un perfezionista? «Sono un fotografo ordi-
nato, mi piace, se possibile, riorganizza-
re la realtà e nel testo che accompagnava
il progetto Metroquadro ho scritto: “Amo
20
4 | Spatial Diachrony, 2017.
«In occasione di un evento, ho
deciso di dilatare gli spazi e dare
profondità al tempo attraverso
il movimento delle persone da
uno scatto all’altro. Per ottenere
questo effetto, ho realizzato
tre scatti con un obiettivo
T/S decentrato a sinistra, non
decentrato e poi decentrato
verso destra».
gli angoli retti, la centralità, la simmetria”.
Metroquadro è un lavoro che è piaciuto per
la sua particolarità. È un progetto di ricerca
lontano dai commissionati e dai redaziona-
li. «È nato tutto a partire dal disordine che
avevo visto appena fuori Firenze quando,
affacciandomi dal treno in attesa di entra-
re in stazione, avevo notato una massic-
ciata coperta di bottiglie, fazzoletti, buste
di plastica, rifiuti e ciarpame di ogni gene-
re. Questa immagine si è cristallizzata nella

mia mente e, a un certo punto, ho pensa-
to a quante cose potessero stare in un’u-
nità di superficie. Con questa premessa
ho deciso di investigare un’unità di misura
spaziale che mi permettesse di circoscrive-
re la realtà. Ho trovato delle barre metri-
che che, disposte a cornice, davano il tito-
lo al progetto». A volte, guardando le ope-
re ci si chiede se il metro sia stato applica-
to in post. Invece, lo scatto nasce così, con-
tenendo già tutti gli elementi. Non tutte le
Profilo d’Autore
«Il fotografo di
architettura ha bisogno fotografie sono state scattate ponendo l’ap-
di tempo per “leggere” parecchio in modo da cogliere in pianta quel
l’edificio e di altro tempo tassello di realtà. Per esempio, a Venezia, il
per raccontarlo. Ciò rende Metroquadro è stato prodotto montando la
questa disciplina una struttura su un albero di magnolia».
fotografia lenta»
Di città in città. Saverio Lombardi
Vallauri ha trascorso un anno alla scoper-
ta di venti capitali nel mondo, fotografando
oltre trecento edifici. È lui stesso a consi-
derare quest’opera una parte fondamentale
21
5

22

5 | Roma, 2012. Gli interni del
museo MAXXI, nella Capitale.
6 | Tel Aviv, 2013. «È una città
che può apparirci sotto assedio:
militari ovunque, controlli
all’ingresso di ogni edificio,
un costante senso di tensione.
Eppure, entrato nel Museo d’Arte
Contemporanea, totale libertà!
Mi hanno lasciato scattare con e
senza cavalletto e questa foto, in
particolare, l’ho fatta sdraiandomi
per terra e cercando il punto di
vista strusciando sul pavimento
fino a ottenere gli allineamenti
che desideravo».
6 Vallauri, «furono con una casa editrice fio-
7 | Salone del Mobile. «L’ultima
foto di sei giorni di scatti, come
sempre intensissimi. Avevo
già messo via la macchina
fotografica, stavo tornando
verso l’Ufficio Stampa per
raccogliere le mie cose e
tornare a casa, quando ho visto
quella persona avvicinarsi alla
lampada di Ross Lovegrove.
Ho sperato che la toccasse
e, per fortuna, l’ha fatto.
Ecco, questa è la sintesi di
quel che cerco di restituire, con
le immagini, di una fiera:
la relazione intima, reale,
tra una persona e un oggetto.
Questo accade sempre di
meno: alla mano i visitatori
sostituiscono il telefono,
al tocco la fotografia, al reale
il digitale».
del proprio lavoro in architettura. Della
casa editrice Hachette, in collaborazione
con Il Sole 24 Ore, Le capitali dell’architet-
tura contemporanea è stata una prestigio-
sa collana di cinquanta volumi dedicati ai
progetti, agli uomini e alle visioni che han-
no trasformato le città moderne, da Londra
a Dubai, da Tokyo a Milano. Gli chiediamo
con quale attrezzatura ha affrontato questo
compito. «L’ho realizzato con la Nikon D800
e con il Nikkor 24mm F/3.5D ED PC-E. I
pregi del 24mm decentrabile sono di avere
un notevole angolo di ripresa e una grande
qualità nel decentramento. Utilizzo poco il
movimento del basculaggio perché, soprat-
tutto sulle ottiche corte, non ho quasi mai
la necessità di orientare diversamente il
7
Profilo d’Autore
piano di fuoco. Con questa focale ho fatto
decine di migliaia di scatti. Le foto che han-
no richiesto più attenzione sono quelle che
ho dovuto realizzare a mano libera. È più
complesso trovare il punto esatto dove le
linee si congiungono, dove tutto ha un sen-
so. Un altro limite è quando devi fare delle
forcelle per un HDR o per un HDR selettivo.
Devo dire, però, che i sensori Nikon hanno
una tale ampiezza di gamma dinamica che
è raro che tu debba, soprattutto in esterni,
aver bisogno di tirare fuori un HDR».
I primi passi. Torniamo un po’ ai tuoi
primi momenti professionali. A quegli ini-
zi, non sempre facili, che ti portano a cre-
scere e ad accettare lavori diversi: «Le
prime collaborazioni», spiega Lombardi
rentina che stampava strenne di architet-
tura medievale per le banche. Le realizza-
vo con un amico d’infanzia che, come me,
non ha terminato il percorso universitario
per tuffarsi subito nel mondo della fotogra-
fia. Per avere una formazione, mi iscrissi
allo IED di Roma. In quel periodo frequen-
tavo molto il teatro di ricerca e facevo par-
te, in qualità di fotografo, di una compagnia
con la quale gestivamo tre teatri nell’area
fiorentina. Il mio compito era documenta-
re tutto. Ero molto influenzato dal lavoro
di Maurizio Buscarino: riusciva a proporre
una fotografia molto diversa da quella clas-
sica per il teatro. Il resto del mondo teatra-
le, però, voleva una fotografia alla Le Pera.
Non sentendomi vicino a quell’espressio-
ne, fu chiaro che non c’era spazio. Iniziai a
dedicarmi all’architettura e allo still life con
alcuni colleghi con i quali avevo aperto una
società a Firenze. Da lì, poi, sono passato a
Roma e, infine, a Milano».
L’ultimo progetto. Abbiamo avuto l’oc-
casione di scoprire questa tua ricerca inti-
tolata Diacronia spaziale in occasione del-
la mostra alla Galleria Bel Vedere di Milano.
Ce ne parli? «Due anni fa, un’amica archi-
tetta mi ha chiesto, per un concorso del
MOMOWO (Women’s Creativity since the
Modern Movement) incentrato sul mondo
del design e della progettazione femminile di
case private, di realizzare una serie di scatti
di lei in casa sua. Non essendo un ritrattista
e cercando di aggiungere qualcosa alla solita
fotografia di interni, ho messo in scena il suo
modo abituale di vivere i suoi spazi privati.
Ho cercato di offrire una narrazione che è
insieme spaziale e temporale grazie alle pos-
sibilità date dagli obiettivi decentrabili. Ho
23
 Profilo d’Autore
realizzato dei trittici utilizzando uno scat-
to decentrato tutto a sinistra, uno centrale
senza decentramento e uno spostato verso
destra. In ognuna di queste foto ho inseri-
to lei intenta nel vivere la sua casa. C’è, per
esempio, un tavolo da pranzo dove lei s’in-
trattiene e disegna, dove prende un caffè.
In seguito i tre fotogrammi sono stati com-
posti in un unico formato poi dilatato per-
ché non ho voluto utilizzare la sovrapposi-
zione parziale dei singoli scatti. Il gioco con-
sente di avere la persona in posizioni diver-
se e di aggiungere una profondità temporale.
Alla fine, presentandoci al concorso, abbia-
mo vinto. La mostra è itinerante, da Seul a
Oporto, da Bratislava a Torino. Partendo da
24
8 | Pneumatici Usati. «Il
Metroquadro che preferisco:
ordine e disordine, un pattern
di elementi dissimili, diagonali
diagonali diagonali che si
scontrano con gli angoli retti
della cornice. È piaciuto non
solo a me: tiratura esaurita,
prove d’artista incluse!»
Negli anni, Saverio ha racchiuso
nelle barre metriche vari
elementi, dall’architettura alla
natura, ma anche materiale
diverso, soprattutto per le
immagini a colori.
questa occasione, ho voluto approfondire
ulteriormente il ragionamento in occasione
di un evento realizzato da Viabizzuno alla
Mondadori di Segrate. L’azienda ha ideato un
evento di illuminazione sul palazzo progetta-
to da Oscar Niemeyer coinvolgendo una set-
tantina di fotografi che, ognuno con il pro-
prio stile e modo, erano chiamati a docu-
mentare la giornata. Essendo in molti e limi-
tati nel movimento, mi sono reso conto che a
fine giornata avremmo avuto le stesse foto.
Deciso a fare qualcosa di diverso, ho ripre-
so l’idea dei decentramenti sperimentati a
casa dell’amica architetta. Anche in questo
caso, con gli invitati che giungevano, si per-
cepisce benissimo il tempo che scorre». n

Un’informazione in più
SEMPRE FEDELE A NIKON. «A esclu-
sione dei formati più grandi, non ho
mai lasciato la Nikon», sottolinea
Saverio Lombardi Vallauri. E conti-
nua: «Il primo obiettivo e la prima
fotocamera sono del 1981. Da allora è
sempre stato così. Ora ho la D850 e la
trovo straordinaria. Penso che rimar-
rà tra le pietre miliari della casa giap-
ponese. Già la serie 800 era notevo-
le, con 36 milioni di pixel di altissima
«Fotografia
d’architettura
significa interagire
in profondità
e stabilire una
relazione intima con
soggetti che per
me sono un insieme
di emozione e
ragionamento.
L’architettura è
ordine e a me
l’ordine comunica
positività»
LA QUESTIONE DEL MICROMOSSO. «Non
c’è un pensiero definitivo, posso cercare di
essere professionalmente pragmatico. Nella
maggioranza dei casi la mia fotografia non
necessita di un grande formato. Quando par-
liamo dei limiti del potere risolvente dell’oc-
chio umano, ai miei studenti dello IED chie-
do quante volte capita di considerare cor-
retta una fotografia vista nel display, mentre
quando la si riguarda allo schermo del com-
puter non va più bene. Può accadere perché
si scopre di non aver messo a fuoco esatta-
mente dove si sarebbe dovuto, oppure per-
ché c’è del mosso. Se questa foto, però, dovrà
UNA COMPATTA SEMPRE IN TASCA. «In
ogni mio viaggio ho sempre con me anche
una compatta. Sono partito dalla Coolpix
P7100 per passare alla P7700 e arrivare alla
P7800. È molto comoda, si tiene in tasca
e risolve spesso dei problemi, per esempio
quando sei in velocità senza dover utilizzare
il treppiede o l’obiettivo lungo. Non sempre,
infatti, è concesso usare il cavalletto nel foto-
grafare edifici, perché attira l’attenzione degli
addetti alla sicurezza che spesso impedisco-
no o provano a impedire di scattare. Mi ricor-
do che a Los Angeles dovevo documentare
il Museo della Tolleranza, un museo di cultu-
ra ebraica, e loro, per nulla tolleranti, hanno
cercato di impedirmelo nonostante spiegas-
si i miei intenti, mostrando anche le pubbli-
cazioni che porto con me. Alla fine, ribaden-
do che ero sulla strada, su un suolo pubblico,
sono riuscito a fotografare. Anche a Milano,
se sei in Piazza Duomo con il treppiede, i vigili
ti si avvicinano vietandoti di scattare. Questa
Profilo d’Autore
qualità. Alla D850 hanno messo 10
milioni di pixel in più e anche la capa-
cità di lavorare con sequenze di scat-
ti più rapide di prima, senza scordare
un’ampiezza ancora maggiore della
gamma dinamica e un sistema eccel-
lente di fuoco automatico.
Quando hai una macchina che, secon-
do i test, funziona bene ad alti ISO
con 46 milioni di pixel, cosa si può
volere di più?».
I diaframmi preferiti.
Sapendolo capace di
provare per ore e di non
lasciarsi convincere se non
dalla sua sperimentazione,
ci incuriosisce sapere
nella combinazione della
D850 con il 19 mm, oggi
l’accoppiata preferita di
Saverio Lombardi Vallauri,
quale risultato esce dalle
sue prove. «Ho iniziato
a scattare da f/4 a f/32 e,
per me, per quello che
posso capire guardando lo
essere stampata su una pagina di una rivi- scatto al 100% o al 200%,
sta grande una ventina di centimetri per lato il valore f/13 è perfetto.
non te ne accorgerai mai. La cosa importante, Con questo diaframma si
quindi, è sapere la destinazione della foto. Lo usano le porzioni centrali
stesso vale per i livelli di miglioramento. Così,
quando si desidera aumentare la sensazione delle lenti, minimizzando le
di dettaglio, per esempio con una maschera aberrazioni di un obiettivo
di contrasto, si deve avere la cognizione della che comunque è molto
dimensione di stampa. La maschera di con- corretto. Abbiamo un
trasto che va bene per una stampa di 8x12cm bellissimo andamento di
è completamente diversa da quella per una
stampa da 80x120cm. Direi di più: se si devo- quel minimo residuo di calo
no stampare delle gigantografie, allora sì che di luminosità alla periferia.
si dovrà stare attenti al micromosso!». A f/16 si comincia a sentire
un pizzico di diffrazione,
volta, non per una questione di sicurezza, ma a f/32 non lo usi perché
per il mancato pagamento dell’occupazione si impasta. D’altronde,
del suolo pubblico. A Sydney è capitato che la fessura generata dal
entrassi in un grattacielo in centro, vicino al diaframma su un angolo di
porto, completamente aperto al suo interno,
dalla base alla sommità. La miglior foto pote- campo complessivo di circa
va uscire solo se avessi posto la macchina 110 gradi è talmente piccola
fotografica dove c’era il tavolo della sicurez- che non può generare
za. Arrivato con la mia Nikon D800, ho chie- una diffrazione elevata.
sto di realizzare uno scatto e loro me lo han- È un fatto fisico. Per me,
no vietato. Estratta, invece, la P7700 mi dis-
sero che andava bene perché era un apparec- l’eccellente, è scattare tra f/8
chio da turisti, non professionale. L’ho appog- e f/16. La mia preferenza è
giata sul tavolo e ho scattato». per il 13. Dopo di che queste
sono indagini che si fanno
al monitor ingrandendo
mostruosamente, ma
non vedrò mai le mie
immagini stampate grandi
tanto quanto le vedo sullo
schermo del computer».
25
 Come fotografare Sport

ESPOSIZIONE
1/1.250 di sec a f/4, ISO 4.000
OTTICA 400 mm f/2.8

26

scatta e
segna!
Superata la delusione dell’assenza della nostra Nazionale ai Mondiali di Russia,
riscopriamo la passione per il calcio sui campi di periferia
Abbiamo la passione per la foto-
grafia sportiva? Il calcio è una del-
le discipline più note e dunque in
grado di offrire le occasioni di scat-
to più ghiotte: quasi tutti ne cono-
scono le regole, ed è questo un pun-
to di partenza fondamentale per
poter poi cogliere al volo i momen-
ti salienti della partita. Inoltre, per
tirar fuori dalla nostra Nikon
immagini capaci di trasmette-
re tutte le emozioni che il gioco
è in grado di regalarci, non c’è bisogno
di essere professionisti al seguito delle
grandi squadre delle Serie A: può basta-
re un campo di periferia!
Fotografia sportiva
Inquadra
la porta:
Per prima cosa scegliamo la
posizione di scatto migliore.
Dovremo mantenerla almeno
per tutto un tempo della partita.
Come fotografare Sport
Il calcio è un’ottima palestra per
“allenarsi” con la fotografia di sport
e, più in generale, d’azione: biso-
gna imparare a seguire gli atleti
che si spostano rapidi e in manie-
ra spesso imprevedibile sul terreno
di gioco, e allo stesso tempo a non
perdere d’occhio composizione,
esposizione e messa a fuoco. Una
reflex capace di scattare veloci
raffiche e un potente zoom posso-
no fare la differenza, ma non sono
indispensabili per cominciare. Noi abbiamo
avuto la possibilità di seguire un match del-
la seconda divisione inglese da bordo cam-
po: ecco com’è andata...
27
 Come fotografare Sport
Per catturare lo scontro di gioco tra i due
avversari nella maniera più nitida possibi-
le, non abbiamo usato la massima apertura
disponibile del nostro super zoom 400 mm
f/2.8: abbiamo “chiuso” su f/4, affinché la
profondità di campo aggiuntiva permettes-
se di tenere a fuoco il soggetto dalla pun-
ta dello scarpino alla palla. L’area nitida,
nonostante lo stop di differenza, sfu-
ma comunque rapidamente, in modo
che il giocatore alle spalle sia abbastan-
za morbido da non rappresentare una
distrazione e il pubblico sugli spalti sia
ridotto a una cremosa sfocatura.
È uno scatto relativamente semplice da
ottenere, perfetto per cominciare il nostro
riscaldamento, tuttavia resta piacevole
28
Scatto 1
ESPOSIZIONE
1/1.250 di sec a f/4, ISO 5.000
OTTICA 400 mm f/2.8
In questa sfida
per il controllo del pallone,
era importante
che i due giocatori
avversari fossero
entrambi a fuoco,
ed è bastato tenere
il diaframma su f/4
invece che su f/2.8
per riuscirci
perché cattura in pieno la tensione dinami-
ca del corpo e la concentrazione dell’atleta.
Questa immagine, come tutte quelle del-
la serie scattate durante il match (una par-
tita di seconda divisione del campionato di
calcio inglese, tra Bristol City e Birmingham
City, allo stadio di Bristol), è stata compo-
sta con l’azione al centro, per sfruttare i
nove punti AF centrali delle nostre reflex,
e ritagliata in post-produzione. Durante la
partita, infatti, non c’è tempo per spostare
i punti AF attivi: ma di solito non è un pro-
blema, con le reflex moderne possiamo
ritagliare anche in modo aggressivo in
fase di editing, senza perdere così tan-
ti pixel da dover rinunciare a stampe
di buona qualità.
 Come fotografare Sport

Controllo immagine Vivido/Saturo Luci e ombre

IMPOSTIAMO IL CONTROLLO IMMA-
GINE SU VIVIDO/SATURO: renderemo
più vibrante il verde del prato e guada-
gneremo, in generale, colori di maggiore
impatto. Via menu, possiamo anche
regolare Nitidezza (per esempio su +1),
Saturazione, Tinta ecc., per avere un
vantaggio in post-produzione parten-
do da immagini già in parte elaborate.
Le immagini di queste pagine sono sta-
te realizzate in notturna, quindi erano
accesi i riflettori dello stadio e la luce
era relativamente omogenea su tutto il
campo, ma di giorno è facile ritrovarsi
metà campo al sole e metà in ombra:
un’esposizione da incubo! Per evita-
re problemi, impostiamo un tempo
di 1/1.000 di secondo per le aree più
buie e scorriamo su 1/2.000 quando
puntiamo su una zona in piena luce.
È un’operazione rapida, basta il polli-
ce sulla ghiera, mentre al contrario per
cambiare livello ISO dovremmo anche
premere un pulsante, aumentando il
rischio di rallentare e perdere l’attimo.

JPEG o RAW?
Per la fotografia sportiva, conviene di
solito lavorare direttamente in forma-
to JPEG: occupa meno spazio rispetto
al RAW e viene trascritto sulla scheda
di memoria più velocemente, riducen-
do il rischio di ostruire il buffer e bloc-
care la Nikon mentre scattiamo lunghe
raffiche. Inoltre, a livello professionale è
spesso necessario scattare, seleziona-
re e inviare le immagini a partita ancora
in corso: non c’è il tempo di converti-
re ogni scatto in Adobe Camera Raw!
Se non abbiamo ambizioni “pro”, spe-
rimentiamo anche con il RAW.
CHIUDERE UN PO’. Anche se abbia-
mo a disposizione un obiettivo lumi-
noso, come il 400 mm f/2.8 usato qui,
cerchiamo di chiuderlo leggermen-
te, intorno a f/4, per guadagnare un
minimo di profondità di campo extra.
A f/2.8 è molto improbabile riuscire
a tenere a fuoco soggetto, pallone e
magari anche giocatore avversario.
Scattiamo in manuale, partendo da un
tempo di scatto di 1/1.250 di secondo.
Se possibile, teniamo bloccati tempo Fotografare una partita di
e diaframma per tutta la partita, rego- calcio non significa solo
lando solo il livello di sensibilità ISO
secondo necessità. Nel caso di una
catturare goal e contrasti,
partita serale, come questa, provia- ma anche raccontare
mo ISO 4.000. una storia. È importante
riprendere anche le riserve
AVANZAMENTO E MESSA A FUOCO. che si scaldano nervose
Impostiamo modalità di scatto conti-
nuo ad alta velocità e autofocus con-
a bordo campo, gli arbitri
tinuo (AF-C), con Modo AF ad area che prendono decisioni
dinamica sui nove punti AF centra- controverse, i tifosi che
li. In questo modo, se il giocatore su celebrano e i giocatori che
cui ci stiamo concentrando rimane esultano o si disperano dopo
nel centro dell’inquadratura, uno dei
vicini punti AF può agganciarlo, ma
il fischio finale.
non rischiamo che l’autofocus si met-
ta improvvisamente a seguire un altro
calciatore che spunti all’improvviso
sulla scena!

Attrezzatura ad hoc
ROUTER WI-FI
Alcuni campi da gioco mettono una
rete Wi-Fi a disposizione dei foto-
grafi, altri no. L’ufficio mobile di un
professionista deve quindi inclu-
dere un router che gli permetta di
trasferire le immagini e di caricar-
le il più rapidamente possibile via
smartphone.

29
 Come fotografare Sport
A bordo campo
Una volta scelta la posizione di scatto,
difficilmente potremo spostarci fino
all’intervallo tra i due tempi. Piuttosto
che dietro la porta, proviamo a met-
terci sulle linee laterali, a circa un terzo
del campo: scopriremo di avere miglio-
ri possibilità di riprendere entrambe le
porte e di catturare i momenti di esal-
tazione e giubilo dopo un goal, quando
i giocatori tornano a salutare i fan sot-
to le curve. Nel caso di questa partita,
il Bristol City era in forma ed era prossi-
mo alla promozione in prima divisione,
mentre il Birmingham City gravitava al
capo opposto della classifica, a rischio
di retrocessione. Il fotografo ha scel-
to di stazionare nella metà campo del
Birmingham perché supponeva ci fos-
sero più probabilità che fosse il Bristol
a segnare. Aveva ragione: il primo tem-
po è finito 2-1 per il Bristol. Per il secon-
do tempo, quindi, ha preferito spostar-
si vicino alla porta del Bristol, perché
era facile prevedere che il Birmingham
si sarebbe giocato il tutto per tutto...
Top tip Post-produzione in corsa
Le redazioni di quotidiani, portali onli-
ne e altri media moderni vogliono le
immagini in tempo reale e i professio-
nisti sono abituati a caricare le imma-
gini già nel corso della partita, soprat-
tutto dopo i momenti cruciali come
i goal. Il processo deve poter esse-
re realizzato al volo. Immaginiamo
di scattare qualcosa come duemila
1 2
3 4
30
Meglio sottoesporre
Quando scattiamo in manuale, teniamo
d’occhio la barra dell’esposizione nel mirino
e controlliamo sempre di non sovraesporre
l’immagine: se sbagliamo, è impossibile
recuperare le alte luci bruciate! Piuttosto, è
immagini per partita e di doverne sele-
zionare, correggere, taggare e carica-
re un pacchetto di circa cinquanta pri-
ma del fischio finale: fa paura, vero?
Mettiamoci alla prova: sfruttiamo le
pause del gioco per elaborare le foto e
teniamo le orecchie puntate sulla folla;
appena si agita è il momento di ripor-
tare gli occhi sul campo!
1 Classifichiamo subito
Riguardiamo gli scatti e usiamo
il pulsante per contrassegnare
quelli che hanno più potenziale.
In questo modo diamo loro una
priorità: quando li caricheremo
sul computer, li vedremo appa-
rire a video per primi.
2 Usiamo due schede di memo-
ria contemporaneamente
Se possibile, inseriamo due sche-
de e scarichiamole a turno in un
lettore: importeremo sul PC le
immagini di una scheda mentre
stiamo salvando sull’altra.
3 Scriviamo le didascalie
Carichiamo i file in un program-
ma come Photo Mechanic (vd.
a destra) che ci permette di
decidere in corsa quali superi-
no la nostra selezione e di inse-
rire dettagliate didascalie con
pochissimi passaggi.
4 Post-produzione
In Photoshop, ci vogliono solo
pochi secondi per raddrizzare e
ritagliare le inquadrature, miglio-
rare la luminosità, aggiungere
impatto con una Curva, e infi-
ne inviare il risultato all’agenzia!
di gran lunga preferibile sottoesporre, fino a
-1 stop. Un’immagine leggermente scura può
essere schiarita in post-produzione senza
conseguenze. Se la luce cambia, lavoriamo
sugli ISO per non uscire dalla gamma
dell’accettabile.
Attrezzature ad hoc
PHOTO MECHANIC è un
software rapido e poten-
te per visualizzare e
organizzare le immagi-
ni, con ottime funzioni di
etichettatura e aggiunta
di didascalie. Le immagi-
ni vengono taggate auto-
maticamente con i dettagli
precaricati e bastano un paio di tasti
per generare una didascalia: per esem-
pio, possiamo sostituire automatica-
mente il numero di maglia del giocato-
re con il nome o attribuire la spiegazio-
ne dell’azione a un particolare tasto (“M”
per inserire “marcato da”). È essenziale
per semplificare la ricerca delle immagi-
ni che vogliamo. www.camerabits.com
SGABELLINO. 90 minuti a bordo campo
sono lunghi: avremo bisogno di sederci
e uno sgabellino pieghevole è un must
assoluto. I professionisti sanno quello
che fanno e non rinuncerebbero mai a un
modello comodo, con sedile imbottito!
ABITI E PROTEZIONI IMPERMEABILI.
Il bordo campo non è coperto quanto gli
spalti: portiamo sempre con noi un set
completo di abiti e custodie impermea-
bili, per proteggere tanto noi quanto l’at-
trezzatura da possibili acquazzoni.

Scatto 2
ESPOSIZIONE 1/1.250 di sec
a f/4, ISO 4.000
OTTICA 400 mm f/2.8
Le due squadre in campo si giocavano
molto in questa partita e i tiri in porta non
sono mancati. Riuscire a catturare un’im- Mantenere le stesse
magine chiara di un tentativo di goal è impostazioni di scatto
soprattutto questione di fortuna: molto per tutta la partita
dipende dalla posizione degli atleti e dell’a- permette di concentrarsi
zione ed è fin troppo facile che un altro gio- unicamente sull’azione,
catore si avvicini nel momento peggiore e ci aumentando le
copra la vista. In questo caso la fortuna ha possibilità di catturare
decisamente sorriso al fotografo, che è riu- l’attimo “imperdibile”
scito a cogliere alla perfezione l’attimo in cui
Come fotografare Sport
il giocatore del Birmingham City tira e l’av-
versario del Bristol City cerca di bloccare
il pallone sovrapponendosi alla traiettoria.
La posizione a bordo campo ha per-
messo un’inquadratura efficace, miglio-
rata dal ritaglio, applicato sia per strin-
gere sul cuore della scena sia per rad-
drizzare l’immagine in accordo con le
linee dei cartelloni pubblicitari. Grazie
al formato JPEG, l’editing dell’immagine è
stato poi questione di secondi.
31
 Come fotografare Sport

32
 Come fotografare Sport

ESPOSIZIONE 1/1.250 di sec a f/4,

ISO 4.000
OTTICA 400 mm f/2.8

Scatto 3
Qui vediamo l’attaccante del Bristol City
in contesa per il possesso palla con un
difensore del Birmingham City. Catturare
con successo un duello aereo come
questo è una vera sfida tecnica che
richiede una combinazione di obietti-
vo luminoso, scatto continuo ad alta
velocità e ottimi riflessi. Bisogna riusci-
re a cogliere entrambi i giocatori a mezz’a-
ria, nel momento più alto del salto. Qui
la frequenza di scatto di 11 fps del-
la Nikon D4S ha permesso di ottenere
un buon numero di inquadrature tra
cui scegliere lo scatto vincente. Il tem-
po di scatto di 1/1.250 di secondo ha con-
gelato la palla, ma anche le gocce di sudo-
re, che contribuiscono molto a incapsulare
l’energia del momento e la fatica degli atle-
ti. Immagini come questa riescono a rac-
contare la storia di una partita di calcio! n

In attesa di fotografare i più grandi campioni,

esercitiamoci con il teleobiettivo sui campetti.

33

ASPAwards: una finestra sul mondo
A
ASPA ( A l g hero St reet Phot og r aphy
Awards , aspawards.com) è un festival
nato ad Alghero su iniziativa dell’associa-
zione culturale Officine di Idee. La cittadi-
na sarda, al centro del Mediterraneo, si pro-
pone come luogo ideale in cui incontrare
il mondo. Un festival che si riversa nelle
strade. “Street” non solo come tipologia
fotografica, ma soprattutto come attitu-
dine mentale: strade che si intrecciano,
esperienze e attese che si mescolano ed
esaltano in un evento che sa accogliere
«Un appuntamento che declina la fotografia secondo molteplici aspetti, nel suo comporsi e ricomporsi,
madre e figlia del suo tempo, nell’essere spesso scomoda e sempre necessaria»
34
Festival di fotografia
Si è conclusa la prima
edizione del Festival
Internazionale della
Fotografia di Strada e
d’Autore di Alghero.
Ecco alcune immagini dei
vincitori del contest legato
alla manifestazione
Interviste a cura di Sonia Borsato
la complessità di un mondo che, ora più
che mai, deve essere raccontato.
ASPA prevede un programma che vuo-
le accontentare un pubblico diversificato
e rispondere a varie esigenze: momenti di
formazione pensati per professionisti ma
anche per un pubblico molto più giovane,
incontri di riflessione, mostre e installazio-
ni urbane. E non da ultimo un contest foto-
grafico internazionale che ha visto parteci-
pare autori di assoluto livello. Ecco alcuni
dei vincitori.
 1 | Progetto “Piatsaw”, di Nicola “okin” Frioli (Italia),
vincitore ASPAuthor 2018
«Piatsaw fu il primo uomo della mitologia sápara a
profetizzare la fine della cultura del suo popolo. Il progetto di
Frioli racconta le diverse modalità di resistenza degli indigeni
nell’Amazzonia ecuadoriana, minacciati dalle concessioni
alle compagnie straniere dedite alle attività estrattive che
non solo rischiano di distruggere le foreste, ma anche di
privare le popolazioni locali delle loro terre e delle loro
tradizioni. I territori di Shuar e Achuar sono ricchi di rame e
oro; più a nord, nella provincia di Pastaza y Orellana, dove
vivono Sáparas e Kichwa, la minaccia viene dall’estrazione
del petrolio. Il concetto di identità territoriale e controllo
delle terre, la conservazione dell’identità etnica e delle sue
tradizioni, la Guerra del ’95 che li divideva tra ecuadoriani e
peruviani, la vittoria del Sarayaku contro il governo... sono
i temi centrali che compongono questo diario sulla resistenza,
su ciò che resta dei popoli amazzonici in Ecuador».

35
 Festival di fotografia ASPAwards
2 | Progetto “Yo no dì a luz”, di Nadia Shira Cohen (Italia)
Premio Comitato
N A TU PER TU CON NADIA
SHIRA COHEN
Fotografa americana nata a Boston nel
1977 ma di base a Roma dal 2007, Nadia ha
vinto il Premio del Comitato con Yo no dì a
luz, lavoro complesso che affronta il tema
dell’aborto non limitandosi alla sola proble-
matica medico-legale ma insinuandosi nelle
pieghe emotive, antropologiche, religiose di
una scelta potente e definitiva come quella
di dare o meno la vita, soprattutto quando
questa scelta viene fatta in alcune parti del
mondo (in questo caso El Salvador).
Nadia, il tuo rapporto con la macchina
fotografica inizia da giovanissima come
strumento di lettura e documentazione di
un periodo particolare della tua vita...
«Ho iniziato a fare le foto quando avevo il
cancro, anche se era una cosa che avrei volu-
to fare già da prima. La scuola che frequen-
tavo, negli Stati Uniti, era di un ottimo livel-
lo e ci dava la possibilità di approfondire le
discipline artistiche. Guardando indietro, mi
rendo conto di aver sempre avuto l’istinto di
raccontare storie. E, inizialmente, sono state
le storie, i ritratti, dei bambini che frequen-
tavano il mio stesso ospedale, qualcuno pur-
troppo non c’è più».
Con Yo no dì a luz, poni l’attenzione su
un tema delicatissimo: quello dell’aborto.
«Questo lavoro è nato, in realtà, da un’altra
mia curiosità. Volevo lavorare sull’epidemia
di Zika nei paesi latinoamericani, infezione
che poteva influire negativamente sulla gra-
vidanza. Ma nel Salvador le donne non ave-
vano – e non hanno tutt’ora – la possibilità
36
2
di scegliere di interrompere la gravidan-
za, anche in caso di malformazioni del feto.
Questo mi ha portato ad allargare il mio rag-
gio d’azione approfondendo le condizioni
assurde e contraddittorie che vivono le don-
ne. L’interesse è nato da qui e poi si è come
spalancato per abbracciare aspetti contin-
genti come, per esempio, la religione».
Affrontare un tema di “negazione” (il
titolo si traduce in “Io non do la luce”)
impone una riflessione, ti mette davanti a
un confronto difficile.
«La cosa più dolorosa per me è stata segui-
re le donne che sono in prigione per aver
subito degli aborti spontanei. La maggior par-
te di loro ha altri figli, da cui sono state sepa-
rate e che vengono cresciuti da altre persone.
Sono donne che vengono da quartieri poveri,
gestiti da bande, e il rischio che questi bambi-
ni, lasciati senza un guida, vengano assoldati
e usati da queste gang è altissimo».
Come scegli le storie, cosa ti guida?
«Inizio con un’idea che poi, quasi sempre,
si trasforma. Comincio a fare ricerche, mi
perdo su Internet, approfondisco e, a un cer-
to punto, scopro che la mia idea iniziale non
esiste più. Anche dopo aver programmato
tutto e definito l’aspetto teorico del lavoro,
ci possono essere delle modifiche. La real-
tà è sempre un’altra cosa. Solitamente cer-
co storie che abbiano uno scopo, una finali-
tà educativa... e mi piace concentrarmi sul-
la periferia del mondo».
Hai dei maestri a cui ti rifai?
«Anche ora che ho trovato la mia stra-
da con la fotografia, continuo a guarda-
re le altre discipline. Per esempio, adoro il
cinema! Amo il lavoro della regista france-
«Cerco storie che abbiano se Claire Denis, che ha fatto un capolavoro
uno scopo, una finalità che si chiama Beau Travail, e mi piace tan-
educativa... e mi piace tissimo Wong Kar Wai, lo considero un genio!
concentrarmi sulla perife- I film mi stimolano tantissimo. Poi, per quan-
ria del mondo» to riguarda la pittura, mi ispirano molto
Caravaggio e il suo rapporto con la luce.
A questo proposito citerei anche Gericault
e la pittura veneta. Ovviamente ci sono i
grandi fotogiornalisti: Alec Soth, per esem-
pio, per il suo modo diverso di raccontare.
Stimo molto Mimmo Jodice di cui mi colpi-
sce la sensibilità. In generale amo i fotogra-
fi che utilizzano un linguaggio “non classico”
per creare storie fotogiornalistiche».
Qual è il compito della fotografia oggi?
«Il mondo del fotogiornalismo sta cam-
biando molto e in fretta. Mi piacerebbe si
tornasse alla “tecnica”; non dico all’analogi-
co ma... Potremmo avere un linguaggio mol-
to più ricco, anche usando il digitale, ma in
maniera più consapevole e sperimentale».

N INTERVISTA A SALVATORE
FEDERICO
Giovane fotografo calabrese, classe
1982, ha vinto il Premio del Comitato con il
lavoro La Mamma, viaggio attraverso luo-
ghi e simboli della ‘ndrangheta. Oscillando
fra una teatralità sanguigna e un’asciuttez-
za concettuale, Federico prova a restituire
le contraddizioni di una terra che è sua per
nascita e scelta, affrontando una complessa
biografia collettiva.
Salvatore, cosa ti ha spinto a intraprende-
re un viaggio così multiforme, lungo, peri-
coloso e doloroso?
«Questo lavoro è nato dopo una serie di
delusioni. Quando ero più giovane avevo
idee politiche molto forti che speravo potes-
sero coinvolgere anche i miei coetanei. Con
il passare degli anni ho capito che quello
che cercavo (la cosiddetta “rivoluzione”) era
solo un sogno, una follia giovanile. Ho ini-
ziato a fotografare partendo da quella delu-
sione, decidendo di incanalare tutta la mia
inquietudine, la mia insoddisfazione in qual-
cosa di costruttivo. All’inizio non fotografa-
vo l’essere umano ma mi dedicavo essen-
zialmente ai paesaggi, in particolar modo
la montagna. Solo in un secondo momen-
to ho sviluppato una visione più coerente e
costante... ed è arrivato La Mamma, il pri-
mo progetto serio che ho portato a termi-
ne e su cui sento di avere ancora molto da
dire. È nato da un’esigenza precisa, quella
di ribellarmi a un sistema che non condivi-
do. Purtroppo in Calabria si hanno sempre
rapporti con la ‘ndrangheta, anche in manie-
ra indiretta o non del tutto consapevole. La
voglia di ribellione a questa ragnatela occulta
mi ha portato a fare questo lavoro, la neces-
sità di far capire che io non sono con loro».
Come hai organizzato il lavoro?
«C’è stato molto studio dietro, molti testi,
trattati sulla criminalità organizzata, ho cer-
cato di avere contatti con professori e studio-
si... e devo dire che, se alcuni non mi hanno
preso sul serio, molti altri si sono appassionati
indicandomi articoli o analisi di casi particola-
ri. Ho conosciuto persone meravigliose che si
oppongono alla ‘ndrangheta non solo per lavo-
ro ma quasi come una missione di vita. La dif-
ficoltà maggiore, in realtà, la sto vivendo ades-
so, a lavoro concluso. È molto difficile trova-
re contesti in cui far conoscere il lavoro, spa-
zi su riviste o inserirmi in festival... per que-
sto sono particolarmente soddisfatto dell’at-
tenzione che il festival ASPA mi ha riservato»
Senti davvero una “responsabilità del-
lo scatto”?
3
3 | Progetto “La Mamma”, di Salvatore Federico (Italia)
Premio Comitato
«Voglio suscitare rabbia.
Per questo mi concentro
sempre su argomenti
che hanno un risvolto
sociale forte»
«I social network, arrivando dove altri
media non arrivano, hanno modificato il
nostro modo di vivere le relazioni ma anche
la nostra percezione della fotografia che è
vista come una cosa passeggera, veloce. La
vedi e basta. Io ricerco l’esatto contrario.
Con i miei lavori vorrei non solo denunciare
quello che secondo me non va – nella consa-
pevolezza che tutto è soggettivo – ma anche
far riflettere. Anzi, suscitare rabbia. Per que-
sto mi concentro sempre su argomenti che
hanno un risvolto sociale forte. Credo che
dare un messaggio politico sia una esigenza
per un fotografo.».
Il Meridione è un assoluto protagonista
dei tuoi scatti.
«Credo di poter dire che non esiste un
Meridione unico ma tanti tipi di Meridione,
diversi, complessi, affascinanti. Allo stesso
tempo, però, un po’ complice la globalizza-
zione, un po’ i social, credo che i problemi
del Meridione siano gli stessi che puoi tro-
vare ovunque nel mondo: la disoccupazione,
la prostituzione, la tossicodipendenza... Mi
concentro sulla Calabria perché è la terra a
cui tengo e dove sento molte mancanze, di
varia natura, e la fotografia è il mio modo di
prendermene cura».
Stai lavorando a nuovi progetti?
«Sto lavorando a qualcosa, in realtà. Ma è
un progetto molto complesso, una riflessio-
ne molto ampia che ancora devo “mettere a
fuoco” pienamente e che riguarda il nostro
rapporto con i social. È un tema che sento
molto e che credo sia imprescindibile dalla
lettura del contemporaneo. È ancora acer-
bo... ma non mi sottraggo alla sfida!».
37
 4

4 | Progetto “Kid Jockeys”, di Alain Schroeder (Belgio)

Premio “Viaggio” (giudice: Gianluca Colla)

5 6

5 | Progetto “Lost in Shinjuko”, di Tadashi Onishi (Giappone) 6 | Progetto “Santabarbara”, di Simone D’Angelo (Italia)
Premio “Street Photography” (giudice: David Gibson) Premio “Progetto e ricerca personale”
(giudice: Augusto Pieroni)

Un’officina da cui nascono le idee

ASPAwards nasce da un’idea di
Marcello Perino, presidente dell’as-
sociazione culturale Officine di Idee,
che ha sede ad Alghero. Pensato prin-
cipalmente come contest, risponde
all’esigenza di far confluire la foto-
grafia autoriale in un centro distante
dalle tratte canoniche delle kermesse
internazionali, vivendo la periferia non
come un limite ma come declinazione
di infinite possibilità.
La finalità è stata quella di utilizza-
re l’escamotage della sfida fotografi-
ca per interrogarsi, ancora una volta,
sulle possibilità narrative della foto-
grafia, per sollecitare l’osservazione
attenta di una realtà che muta molto
velocemente.
Per meglio veicolare questo messag-
gio, ASPAwards è suddiviso in quat-
tro categorie principali: Fotografia di
viaggio, Documentaria, Fotografia di
strada e Ritratto di strada. A queste
si aggiungono la categoria Progetto
e ricerca personale a libera interpre-
tazione e un Tema speciale sviluppato
interamente in Sardegna.

38
 IMPARARE

www.spreafotografia.it

40
VIDEOMAKING
Le impostazioni migliori
per girare filmati davvero
impeccabili con la reflex.

IL TRIANGOLO
CREATIVO

50
Come combinare
soggetto,
trattamento ed
FOTOGRAFIA NEWBORN
Tecniche e trucchi pro per realizzare
elementi grafici
un servizio di ritratto a due modelli
all’interno della foto
d’eccezione: una coppia di gemellini!
in maniera originale.

44

56
RITRATTI NOTTURNI
Approfittiamo delle luci della città
per scatti di grande atmosfera

60
CORREGGIAMO I DIFETTI OTTICI
Sistemiamo al volo problemi
come le distorsioni introdotte
dall’obiettivo e le aberrazioni.
62
ESPOSIZIONI IMPECCABILI
Usiamo l’istogramma per individuare
e risolvere eventuali errori nella
misurazione della luce.
64
TOGLIAMO LE MACCHIE
Sfruttiamo gli strumenti di Adobe
Camera Raw per eliminare i piccoli
difetti dalle nostre immagini.

39

Le impostazioni generali
P
Prima di affrontare le impostazioni, dob-
biamo capire un paio di cose sul funzio-
namento delle macchine digitali. I senso-
ri delle videocamere, oggi, non sono diver-
si da quelli delle fotocamere, mentre dif-
ferenti sono i processori. La fotocamera
deve elaborare un’immagine fissa e la velo-
cità con cui deve far-
lo dipende solamen-
te dalla necessità del
fotografo di avere la
macchina pronta per
lo scatto successi-
vo. Il video, invece,
deve fornire alme-
no 25 fotogrammi
per secondo. Il truc-
co escogitato, agli
inizi, per consentire
alle compatte di gira-
re video fu di ridur-
re le dimensioni del
file. L’inarrestabile
corsa al miglioramen-
to delle prestazioni
ha cambiato l’archi-
tettura del processore e anche il sistema
di compressione del file video: rispetto al
file dell’immagine fotografica, i più recen-
ti algoritmi di compressione video adotta-
no la compressione MPEG-4 e H.264 nella
quale i fotogrammi sono confrontati tra loro
e sono codificati solo i pixel che risultano
diversi rispetto al fotogramma di riferimen-
to. In questo modo il calcolo è più veloce
e la compressione più efficiente. Il tipo di
scansione utilizzato è detto “progressivo”.
I settaggi video in pratica. Il menu
Impostazioni filmato della Nikon permette
la seguenti opzioni:
- la scelta di risoluzione e frame rate pro-
gressivi: 24p, 25p, 30p, 50p e 60p (foto 2);
le opzioni di compressione in qualità filma-
to (foto 3);
- le opzioni di regolazione sensibilità micro-
fono interno oppure esterno collegato attra-
verso la presa (foto 5).
40
Imparare Video
Comprendiamo il
significato di sigle e nomi
misteriosi e vediamo come
impostare in pratica
la Nikon per una perfetta
ripresa video
di Roberto Tronconi
1 | Le impostazioni video
sono accessibili
dal MENU DI RIPRESA…
2 | … nel sottomenu
Impostazioni filmato.
1 sivi; nel caso in cui volessimo creare riprese
2
Dopo aver impostato la macchina fotografica
in modalità manuale, dobbiamo selezionare i
seguenti parametri.
A. La risoluzione video, scelta legata alla
destinazione d’uso del nostro video finale;
avremo la possibilità di utilizzare, nell’am-
bito dell’alta definizio-
ne e secondo il nostro
modello Nikon, due o
tre risoluzioni (il nume-
ro dei pixel orizzontale
moltiplicato per quello
verticale):
- 4K UHD (3.840 x
2.160). È la massima
risoluzione prevista sul-
le fotocamere in moda-
lità video ed è disponi-
bile solo sulle D4, D5,
D7500, D500 e D850;
- 1.920 x 1.080. Ormai
è il formato standard,
comunemente denomi-
nato 1.080p o Full HD;
- 1.280 x 720. Spesso
chiamato HD 720p, ha una risoluzione infe-
riore alla modalità Full HD ma è capace di
registrare ottime riprese video.
B. Il frame rate (in Italia lo standard tele-
visivo è il PAL, che adotta 25 fps), che impo-
stiamo a 25 fotogrammi al secondo progres-
rallentate (slow motion) dobbiamo imposta-
re 50 fotogrammi progressivi per secondo,
ma questo valore non è applicabile alla riso-
luzione massima, rispetto alla quale dobbia-
mo scendere di un “buco”.
C. Il Picture Control, che sceglieremo in
funzione del soggetto o della scena ripresa. Il
consiglio è utilizzare il Neutral con Nitidezza
0, Contrasto -2, Saturazione -2, Color Tone
0; questi sono valori necessari a permetter-
ci un minimo di correzione del colore in fase
di post-produzione. Se non si ha esperien-
za di color correction o editing evoluto via

Come procedere
LE FIGURE DEL CINEMA
Direttore della fotografia. Come dice
la definizione stessa, dirige il reparto
fotografia prendendo tutte le decisio-
ni che hanno a che fare con la creazio-
ne dell’immagine, della quale è intera-
mente responsabile; tutto quello che
segue vale indifferentemente per un
lungometraggio o per un telecomunica-
to (impropriamente detto “spot”, men-
tre l’inglese corretto è commercial). Il
direttore della fotografia lavora a stretto
contatto con il regista e il suo principa-
le talento deve essere quello di intuirne
le intenzioni, capite le quali deve esse-
re anche in grado di metterle in pratica.
Per farlo, si avvale dei suoi fidati collabo-
ratori (spesso sempre i soliti): operato-
re, capo elettricista e capo macchinista.
Nella fase di pre-produzione, il diretto-
re della fotografia esamina minuziosa-
mente con il regista lo storyboard del
CARRELLO E ZOOM (PRIMA PARTE)
Il “carrello” definisce sia un oggetto sia
un movimento della macchina da presa
(MdP). Nella sua forma più semplice, il
carrello si chiama “piattina”, è dotato
di ruote che gli consentono di scorrere
su un binario (diritto o curvo), e al suo
pianale sono fissati la “stella” e il “bazo-
oka” che sostengono la MdP con i due
seggiolini per operatore e focus puller
(che accompagnano la MdP); il carrello
è spinto o tirato da un macchinista spe-
cializzato in questo compito. Spesso
sono usati carrelli più complessi che, in
luogo di stella e bazooka, sono muni-
ti di “bracci” a funzionamento idraulico
(che alzano o abbassano morbidamen-
te la MdP), oppure di “jib”, una strut-
tura simile al braccio di una gru che,
sul suo fulcro, ruota sull’asse vertica-
le e, parzialmente, su quello orizzonta-
le. Questi carrelli sono dotati di ruote
sterzanti intercambiabili per il binario o
“gommate”: le seconde ne dilatano le
possibilità di movimento ed evitano la
posa del binario, ma esigono superfici
di marcia perfettamente lisce.
film e in base a questo stabilisce quali
macchine da presa usare, quali formati,
quali obiettivi, che tipo di grip (carrelli,
crane, Steadicam eccetera), e che tipi di
luci (tungsteno, HMI, arco voltaico, fluo-
rescenti eccetera) gli potranno servire.
Poi partecipa ai sopralluoghi per verifi-
care l’adeguatezza delle location, capir-
ne l’illuminazione in orari differenti, ren-
dersi conto del fabbisogno di attrezza-
ture necessarie alle riprese e trasferire
infine le sue conclusioni al direttore di
produzione e da questi ai capi repar-
to: banalmente, il capo elettricista deve
sapere quanta luce sarà necessaria per
stabilire che gruppo elettrogeno occor-
ra e se ci sarà fisicamente lo spazio per
il camion. Nella fase di produzione, il
direttore della fotografia indica all’ope-
ratore i punti macchina e i movimenti di
macchina stabiliti con il regista durante
l’esame dello storyboard; ordina inoltre
Imparare Video
Piccolo glossario
- Progressivo. È il tipo di scansione
adottato dalle DSLR, che si contrappone a
quello più antiquato detto “Interlacciato”.
La scansione interlacciata dell’immagine
divide l’immagine in 576 righe orizzontali
divise in pari e dispari, che sono lette
alternativamente a una velocità di 30
fotogrammi per secondo. Nella scansione
progressiva, invece, l’immagine è letta riga
per riga a intervalli di 1/16 di secondo,
e non più per campi: prima quello delle
righe pari, poi quello delle righe dispari.
Le righe, perciò, sono lette nella logica
successione 1-2-3-4… e così via.
- MOV. È l’estensione dei file video
adottata da Quick Time di Apple.
- Quick Time. Formato di file proprietario
di Apple. Un file Quick Time contiene
tracce video, audio ed effetti.
- WMV. Windows Media Video. È la
tecnologia proprietaria di Microsoft per lo
streaming video che, con WMA - Windows
Media Audio, costituisce la piattaforma
Windows Media.
- H 264. Codec video rilasciato nel 2005
da Apple nella struttura Quick Time, per
video di qualità. Adotta un sistema di
compressione più avanzato, rispetto al
precedente MPEG-2.
- MPEG-4. Insieme di standard per la
codifica audio e video, è un’evoluzione
degli standard MPEG-2 e Quick Time.
quali obiettivi e filtri montare e tutte le
impostazioni della macchina da presa.
Naturalmente si occupa anche dell’illu-
minazione del set, decidendo in qua-
le momento la luce è adatta a “girare”,
o allestendo le luci artificiali per ricrea-
re l’atmosfera concordata con il regista;
anche in questo il capo-macchinista è il
suo prezioso collaboratore che ne capi-
sce il gusto e sa dare precise indicazioni
agli elettricisti sul tipo e la collocazione
dei corpi illuminanti. Quando finalmente
si gira, controlla sul suo monitor perso-
nale (del quale è molto geloso) che l’in-
quadratura e i movimenti di macchina
siano quelli chiesti dal regista. Alla fine
del film, segue il color grading e dà indi-
cazioni al colorist in modo che il risul-
tato finale corrisponda all’idea iniziale.
Come si può facilmente capire, dopo il
regista, il direttore della fotografia è la
figura più importante.
41
 Imparare Video

3 4 5 3 | Impostiamo la risoluzione e
il frame rate: 1.920x1.080 25p.

4 | Scegliamo la qualità della

compressione.

5 | Dal MENU DI RIPRESA

impostiamo il Picture Control.

software, suggeriamo di impostare uno dei
Picture Control predefiniti.
D. La velocità dell’otturatore, che deter-
minerà la quantità di luce e quanta sfoca-
tura dovuta al movimento (motion blur)
apparirà nelle riprese video; normalmen-
te, sarà pari all’inverso del doppio del fra-
me rate, al fine di rendere il movimento
del video fluido e piacevole come al cine-
ma; il tempo da impostare sarà quindi 1/50
di secondo per lo standard PAL. Nel caso in
cui si vogliano fare riprese in slow motion,
la velocità dell’otturatore dovrà essere di
almeno 1/125 di secondo o più veloce. In
caso di scarsissima illuminazione, possia-
mo usare un tempo di posa più lento (1/30
di sec), prestando attenzione al movimen-
to. In caso di riprese in luce artificiale fluo-
rescente o LED, bisognerà impostare tempi
pari o multipli alla frequenza di rete, quin-
di (essendo in Italia 50Hz) 1/50 o 1/100 per
evitare l’effetto flickering normale su illu-
minazione non continua.
E. La sensibilità ISO, normalmente la più
bassa possibile che le condizioni di lumino-
sità permettono, per limitare al minimo il
rumore digitale durante le riprese; conside-
riamo che il bello dei video con la DSLR è la
ridottissima profondità di campo che deriva
dal diaframma molto aperto, oltre che dalla
lunghezza focale.
F. La temperatura di colore (bilanciamen-
to del bianco idoneo alla scena; lo vedremo
nel prossimo numero).
6 | Scegliamo “Neutro” se
G. Il diaframma di lavoro, che determina
prevediamo un minimo di color
il look delle nostre riprese. Consideriamo
correction.
che l’esposizione sarà modificata attraver-
so il diaframma, variando la sensibilità ISO
7 | Abituiamoci a fidarci
o grazie all’aggiunta di un filtro ND davan-
dell’istogramma anziché del
ti all’obiettivo; dobbiamo ricordarci che nel
display LCD.
video, a differenza della fotografia, la velo-
cità dell’otturatore è quasi sempre costante
8 | La Nikon offre tre
(1/50 di sec). Il metodo di misurazione espo-
impostazioni per il microfono
simetrica utilizzato dalla Nikon in modalità
interno o esterno.
video è quello Matrix, indipendentemente
dalla scelta fatta sulla fotocamera. Per capire
se abbiamo fatto tutto giusto, attiviamo Live 6
View e guardiamo l’istogramma (solitamen-
te, premendo due volte il tasto “Info”), per-
ché è meglio non fidarsi della valutazione “a
occhio” sul display LCD, soprattutto all’aper-
to o dove c’è molta luce ambiente.
H. L’inquadratura. Attivando Live View,
noteremo che la nostra Nikon registra il
video nel formato 16:9 rispetto al formato 7
3:2 delle modalità foto e avremo quindi del-
le barre nere o grigie in alto e in basso che
delimitano l’area di ripresa.
I. L’audio, che potremo impostare su
automatico, o manuale verificando i livelli
audio, oppure su off. Ovviamente il micro-
fono incorporato non può in alcun modo for-
nire registrazioni professionali, anche solo a
8
causa della sua collocazione interna.
L. La messa a fuoco, possibilmente manua-
le, per decidere volontariamente quale e
dove dovrà essere la nitidezza di fuoco sul
piano di profondità inquadrato. n

Biografia
ROBERTO TRONCONI
Dopo aver studiato lingue straniere e
lettere moderne a Milano, ha fotografa-
to per oltre vent’anni per le campagne
nazionali e internazionali di numerose
agenzie di pubblicità; nell’ultimo perio-
do ha lavorato anche per la moda. Il
richiamo della “fotografia in movimen-
to”, il cinema, era però diventato irresi-
stibile e così è iniziata la sua seconda
stagione professionale come direttore
della fotografia, spesso per la pubbli-
cità, mentre i film brevi che realizzava
per passione hanno ricevuto svariati
riconoscimenti culminati nel 2006 con
il David di Donatello al cortometraggio
Un inguaribile amore. Fiero sostenito-
re della tecnologia digitale, ha lavorato
con gran parte delle videocamere pro-
fessionali e delle DSLR senza nascon-
dere la sua preferenza per Arri e Nikon.

42
 Imparare MICHAEL FREEMAN
IL TRIANGOLO CREATIVO
L’idea che la gestione dell’immagine possa
essere pratica quanto quella della macchina
fotografica è ciò che mi ha spinto a scrivere
L’occhio del fotografo e diversi altri libri che
si discostano dal tema dell’equipaggiamento
ma cercano comunque di presentarsi come
informativi e tecnici. Gestire l’immagine
significa soprattutto pensare alla com-
posizione o, se come me preferite trat-
tare il processo in due fasi, all’inqua-
dratura e alla composizione, ma include
anche altre considerazioni, come quelle
Biografia
MICHAEL FREEMAN
Fotografo britannico di viag-
gi, architettura e arte orienta-
le, è autore di manuali di gran-
de successo. Oltre che con
44
Percorsi
vincenti
Per ottenere un’immagine
d’impatto, soggetto,
trattamento e grafica
vanno combinati
in maniera creativa
NPhotography, collabora con
la rivista dello Smithsonian
Institute e con molti editori
internazionali. Info su www.
michaelfreemanphoto.com
1
relative a scelta del momento o esteti-
ca del colore. L’idea di creatività in foto-
grafia, di cui nell’ultimo anno ho scritto qui
per NPhotography, ruota attorno a questi
aspetti, non all’equipaggiamento. La rivista
trabocca di informazioni sugli aspetti tecni-
ci ed è per questo che cerco di concentrarmi
sugli argomenti più elusivi: applicare la fan-
tasia, catturare l’attenzione, essere almeno
un po’ originali.
La gestione della vostra Nikon è sempre
“pratica” e per questo voglio rubarle una del-
le idee più semplici e utili: il triangolo dell’e-
sposizione. Per quanto sofisticata diventi la
tecnologia, non si scappa da una semplice
verità: l’esposizione è il risultato dell’e-
quilibrio di diaframma, tempo di scat-
to e sensibilità ISO. Vogliamo un’imma-
gine più luminosa? Alziamo uno o tutti que-
sti parametri. Più scura? Ne abbassiamo uno
1 | L’immagine principale
mostra un inaspettato motivo o tutti. Tuttavia, dato che ognuno ha anche
grafico sulla parete di un bagno altri effetti, tutti si influenzano a vicenda, in
indiano. Fa parte di una serie di termini di profondità di campo, congelamen-
toilette catturate da Michael to del movimento o presenza di rumore, per
in tutto il mondo (sopra). esempio. Se non vogliamo alterare la lumino-
sità, più di qualcosa significa meno di qual-
Soggetto Grafica
cos’altro. È un triangolo interattivo, che ren-
de l’esposizione così deliziosamente semplice
e, allo stesso tempo, profonda e complessa.
La ricerca della combinazione vincen-
Trattamento te si applica anche alla creatività. Le
soluzioni possono non essere altrettanto sem-
plici, ma l’idea di “triangolo della creatività”
A
può essere un modo nuovo di interpretare le
cose. Come ci sono tre modi di variare
l’esposizione, possono esserci tre modi
per aumentare l’impatto creativo: sog-
getto, trattamento e grafica.
N IL SOGGETTO
B Che bel paesaggio, fotografiamolo. Siamo
vicini a un mercato? Scattiamo. Qualcuno
vuole essere ritratto? Siamo pronti! Quel
palazzo è famoso, non possiamo non immor-
2 talarlo. Sia chiaro, nessuno vi vieta di cat-
turare quello che volete, ma riuscire a
2 | Soggetto, il suo trattamento e trovare qualcosa di sorprendente, poco
l’aspetto grafico. noto, diverso, può fare la differenza: e
A. L’ideale, difficile da ottenere, questo è già un immediato passo avanti cre-
è che tutti e tre i parametri siano ativo. Ci sono “anti-soggetti”, soggetti finora
ben bilanciati. ignorati, soggetti appena scoperti, soggetti
B. Il primo modo di ottenere concettuali: alcuni li vedremo nei prossimi
un’immagine creativa è una mesi. Ricordate la serie di stampe di mozzi-
scelta originale del soggetto, coni di sigaretta di Irving Penn? Be’, nessu-
notevole, insolito o controverso. no ci aveva mai pensato prima. Per capire fin
dove ci si può spingere, osservate la delizio-
sa e stravagante serie di Cristina de Middel
del 2012, The Afronauts: è basata (l’avreste
immaginato?) sul programma spaziale zam-
biano del 1964. Aveva l’obiettivo di inviare
un uomo sulla luna prima di americani e rus-
si e in un’intervista il direttore affermò che
un equipaggio composto da “un’astronauta
addestrata, due gatti (anche loro addestra-
ti) e un missionario” era pronto per una mis-
sione su Marte. I progressi furono in real-
tà pochi, ma questo non ha impedito a de
Middel di romanzarli e riportarli alla vita. La
fotografa ha dato una propria defini-
zione della fotografia documentaristi-
ca, asserendo che dovrebbe sollevare
domande e avviare dibattiti piuttosto
che definire lo status quo di una data
situazione. Potete non essere d’accordo, ma
il libro è stato un successo.
Le immagini qui sopra, invece, sono trat-
te da una mia serie intitolata Toilets. Non
è nulla di particolarmente serio e non ho
in previsione di pubblicarla, ma di tanto in
tanto, quando trovo qualcosa di insolito, mi
diverte riprendere questo soggetto general-
mente inaccettabile. In Finlandia, qualcuno
mi ha parlato di una toilette con la miglior
vista sui tetti della città e di un’altra, costrui-
ta a mano, in cui tutta la famiglia può sedere
insieme. L’immagine principale è stata scat-
tata in uno slum di Chennai: c’era molta puz-
za e per questo mi è piaciuta l’idea che ci fos-
se almeno un risvolto positivo, anche se solo
(e davvero solo!) in un’immagine...
45
 Imparare MICHAEL FREEMAN
Una parola dal significato ampio
come “trattamento” include un
po’ qualsiasi possibile modo di
Il trattamento
scattare, dall’uso di una specifica
lunghezza focale alla scelta del-
la composizione fino all’attenzio-
ne a una luce particolare. Di fatto, tutto
ciò che abbia a che vedere con lo “stile”, un
altro termine talmente vago che molti dan-
no per scontato che la creatività si mani-
festi tutta solo in questo campo. In realtà,
come abbiamo appena visto, anche la scel-
ta del soggetto può essere creativa e, come
vedremo nelle prossime pagine, c’è creativi-
tà anche nel giocare sull’aspetto più superfi-
ciale di un’immagine.
Quando il soggetto è stabilito, lo sfor-
zo creativo si indirizza solo verso un
modo nuovo di fotografarlo. Parliamo di
situazioni in cui il soggetto stesso non è solo
dato, ma anche fotografato a noia proprio
perché così ovvio o fotogenico. Potreste
prenderlo come l’esercizio di un manuale:
“Scegliete una delle seguenti icone e foto-
grafatela come nessuno ha mai fatto prima:
torre Eiffel, Big Ben, ponte di Brooklyn”.
2 Tokyo, sempre presentato come il più affol-
46
Modi originali e creativi di
mostrare soggetti banali
Grafica
Soggetto
Trattamento
1
1 | Con un soggetto prevedibile
o ben noto è necessario che la
creatività sia applicata a uno
degli altri due parametri, in
questo caso il trattamento.
2 | Non solo il più affollato
incrocio pedonale del mondo,
ma anche il più fotografato.
Sono magari esempi un po’ estre-
mi, ma ben descrivono la difficoltà
di prendere una visione nota a tutti
e trasfigurarla. Ha sempre funziona-
to in qualsiasi arte, dal compositore
Aaron Copland, che prende le melo-
die folk tradizionali americane e le trasfor-
ma in pezzi orchestrali, a Van Gogh, che dà
una nuova interpretazione di girasoli o cam-
pi di grano. Se ci limitiamo all’esempio urba-
no dei monumenti famosi, basta una ricer-
ca veloce su Internet per trovare numero-
sissimi esempi di fotografi che si sforzano
di elaborare proprie versioni personali, dal-
le più famose, come le immagini di Londra
avvolta nella nebbia di Robert Frank, agli
scatti di fotografi contemporanei e anco-
ra poco conosciuti, come Giacomo Brunelli
con la sua serie Eternal London (2012-
2014). I due autori hanno entrambi punta-
to su bianchi e neri dall’atmosfera noir, ma
hanno adottato soluzioni diverse e rappre-
sentano un confronto interessante.
N UNA NUOVA PROSPETTIVA
Anche il mio esempio parte da un angolo
celebre di una città: l’incrocio di Shibuya a
lato incrocio pedonale del mondo.
Insomma, è un luogo molto conosciuto, con
il suo enorme maxi-schermo su cui passano
brontosauri e simili. Impossibile da ignorare,
dato che il mio hotel vi si affacciava proprio
sopra. Potevo riprenderlo dal livello della
strada, nel mezzo dell’azione, oppure da un
punto di vista leggermente sopraelevato, per
mostrare uno dei marciapiedi. Oppure anco-
ra, visto che l’hotel era alto quattordici pia-
ni, potevo puntare su una veduta dall’alto.
Il problema delle vedute aeree, come quel-
le realizzate con i droni, è che risultano mol-
to distanti e, come dimostra Google Earth,
ben poco emozionanti. Le persone che sem-
brano formichine? Be’, già visto. Per di più
le finestre dell’albergo, tipicamente giappo-
nese, non si aprivano (ma erano pulitissi-
me). Potevo realizzare una visione dall’alto
con un angolo acuto, non esattamente sulla
verticale, con tutta la distorsione che que-
sto comporta. In altre parole, la scena non
si presentava bene... Finché in un giorno di
pioggia ho guardato giù e ho visto un’imma-
gine del tutto diversa, simile alla coloratissi-
ma plancia di un gioco da tavolo, magari pro-
prio a una complessa partita di go. La pioggia
battente e la distorsione del vetro contribu-
iscono alla perdita di realismo tanto quanto
l’uso del teleobiettivo. In termini di vendite
e utilizzi, l’immagine è ancora un successo.
Non è mai una cattiva idea fare ricerche su quello che altri hanno già fatto in un particolare
campo creativo di interesse
47
 Imparare MICHAEL FREEMAN

48
Grafica
Soggetto
1
Trattamento
2 diversi di osservarle, è di questo che si parla.
1 | Il terzo parametro della
creatività, che esiste solo in
fotografia, è l’aspetto grafico,
indipendente dal soggetto.
2 | Accentuato dal grandangolo
(20 mm), il gruppo di uomini e
donne forma un triangolo curvo
che scorre e si prolunga nel
tronco della palma.
3 | Oltre a forma e linee, qui la
palette ha un interesse proprio:
la gamma attutita dei marroni
e dei grigio-azzurri contrasta
con i dettagli vivaci dei vestiti.
La grafica La sensibilità alle geometrie è la
chiave di una buona composizione
Questo terzo parametro creativo è unico della
fotografia e funziona su un livello distinto dai
primi due. Quando sentite parlare di imma-
gini “stratificate”, nel senso che ci sono modi
Si concretizza quando inquadrate e com-
ponete uno scatto in modo che oggetti e
colori siano in qualche modo organizza-
ti, allineati o disposti secondo un motivo
e una forma riconoscibili. In passato abbia-
mo già visto esempi simili, con la disposizio-
ne degli elementi nel numero 61, gli allinea-
menti nel 63 o l’aggiunta di struttura nel 68
(e ne parleremo ancora!). È un fattore impor-
tante e da un punto di vista creativo funziona
perché è un talento visuale molto particolare,
apprezzato da chi ama la fotografia.
La composizione è l’arte di organizzare gli
elementi nell’inquadratura e, quando viene
applicata con forza, di costruire una geome-
3 problema (anche se magari la discuterò in
tria evidente.
I requisiti indicati da Henri Cartier-Bresson
per dedicarsi alla fotografia erano concentra-
zione, disciplina mentale, sensibilità e “sen-
so della geometria”, che si qualifica come un
terzo modo di creare, indipendente e non
necessariamente in relazione con la realtà
della scena. Potreste persino non fotogra-
fare nulla di concreto e far funzionare solo
la composizione, in una piacevole immagine
puramente astratta.
Cartier-Bresson aveva un’abitudine inte-
ressante. Come raccontò la moglie Martine
Franck, Henri era solito giudicare un
fotografo studiandone i provini capo-
volti. Diceva che bisognerebbe sempre
guardare un’immagine anche a testa in
giù, per vederne la struttura: la compo-
sizione salta all’occhio molto di più che con
l’immagine diritta. Questa abitudine spes-
so irritava i colleghi. Il fotografo Magnum
René Burri disse: «Henri non faceva che indi-
spettirmi. Perché? Guardava i fogli dei miei
provini capovolti! Lo faceva perché voleva
vedere la composizione. Gli dicevo sempre
“Prima o poi ti strozzo! Le mie foto non sono
interessanti?”, ma ho imparato così tanto da
lui che è arrivato il momento in cui anch’io
ho cominciato a tirare fuori i provini e cerca-
re di studiarli in quello stesso modo».
William Eggleston, con la sua famosa dedi-
zione ai dettagli triviali e casuali della vita,
aveva la stessa abitudine nel riguardare le
sue stampe di prova, probabilmente pro-
prio perché influenzato da Cartier-Bresson.
«È tutto piuttosto astratto», diceva. «E si
nota quando guardi le immagini capovolte».
Va bene, in ogni caso la composizione
capovolta non è una risposta magica a ogni
futuro come tecnica, tra l’altro ben nota a
chi ha usato fotocamere di grande forma-
to), ma sottolinea con chiarezza che moti-
vi, forme e rapporti grafici possono
avere una loro vita del tutto distin-
ta dal resto dell’immagine. Alcuni foto-
grafi hanno costruito carriere sulla capaci-
tà di trovare geometrie inaspettate in scene
naturali, per esempio Siegfried Hansen con
la sua fotografia di strada senza persone.
È la totale imprevedibilità di queste coinci-
denze grafiche a renderle preziose: non fun-
zionerebbero per un pittore o un illustrato-
re, che possono semplicemente decidere
di inserirle.
L’immagine a sinistra è un valido esempio.
Avevo l’incarico di fotografare i cacciatori di
topi del Tamil Nadu in India (i ratti distrug-
gono importanti percentuali delle coltivazio-
ni di riso e questo è un modo di liberarse-
ne senza ricorrere a pesticidi). La squadra
si era raccolta prima dell’alba e io mi sono
scoperto interessato non tanto a quello che
stavano per fare, quanto alla forma e ai colo-
ri della scena. Con un grandangolo 20 mm, i
soggetti venivano a formare una curva natu-
rale che si legava alle palme, mentre i vesti-
ti colorati portavano un tocco di piacevole
contrasto nell’alba grigia e marrone. Come
mostra l’illustrazione, l’immagine si regge su
composizione e colore, non sul contenuto. n
49
 Scopriamo come realizzare un
servizio di ritratti neonatali
Tecnica con una coppia di gemellini
newborn

Due gemelli
per modelli

LA MISSION
• Produrre in casa ritratti del genere “newborn” • Il TEMPO necessario: 2 ore

• Il livello di DIFFICOLTÀ Facile Medio Difficile

50
• COSA SERVE: obiettivo fisso luminoso, pannello riflettente, lenzuola e cuscinetti “beanbag”

51
 Imparare
Gli amici ci hanno invitato a ritrarre neo-
nati e bebè: una vera gioia, ma anche una
sfida impegnativa. La fotografia newborn
offre l’occasione di ritrarre i soggetti nel
loro stato più fragile, roseo e sonnolento,
e i risultati possono essere commoventi. Ci
vogliono però enorme pazienza e un po’ di
fortuna, soprattutto quando i soggetti sono
due! Vedremo quindi come approcciare
una sessione così complessa, con consi-
gli sulle impostazioni di scatto, la scelta
dell’ottica e l’allestimento di uno studio
casalingo per sfruttare la luce naturale.
Se vogliamo che i bambini appaia-
no davvero “appena nati” è meglio
1 In casa
Possiamo facilmente organizzare la
sessione nella casa di famiglia, così che i
genitori e i bambini possano essere rilassa-
ti, in un ambiente che conoscono. Lo spazio
non dovrebbe essere un problema.
2 Finestre
La prima cosa da cercare è un’area con
una grande finestra, come il soggiorno in
questo caso. Se necessario, possiamo chie-
dere di spostare qualche mobile per crearci
uno spazio proprio accanto alla vetrata.
52
CONSIGLIO AL VOLO
Se inquadriamo i bambini
direttamente sulla verticale,
è letteralmente vitale tenere
al collo la macchina fotografica
con la cinghia. In questo tipo
di shooting non sono ammesse
distrazioni!
Sul set.
Allestiamo e sfruttiamo
al meglio l’ambiente
PRIMA LA SICUREZZA
Abbiamo presente le foto di
neonati poggiati su chitar-
re, secchi, cassette o altri
supporti precari? Be’, sono
quasi certamente tutti col-
lage. L’integrità dei bambi-
ni è prioritaria, non mettia-
moli in pose o posizioni che
potrebbero portare a cadu-
te o peggio...
impostare la sessione nelle prime due
settimane di vita. Con i gemelli, però,
le cose possono andare diversamente
perché capita spesso che debbano pas-
sare più tempo in ospedale. Cerchiamo
comunque di ritrarli prima delle qua-
ranta settimane, se possibile.
Se vogliamo l’atmosfera contemporanea
molto popolare al momento nel settore,
portiamo con noi una selezione di lenzuo-
la e copertine ricche di texture e colore. Ci
assicureranno uno sfondo fluido e pulito,
e saranno utili anche per tenere più ferme
braccia e gambine! Obbligatoria, ovviamen-
te, la presenza di almeno un genitore.
3 Cuscinetti beanbag
Ci sono fotografi che giurano di non
poterne fare a meno. I neonati non riescono
a tenere sollevato il corpo, quindi possiamo
usare un cuscinetto per creare un suppor-
to stabile e sicuro per i nostri mini modelli.
4 Il set
Dopo aver gettato le fondamenta, fissia-
mo le lenzuola in alto per creare un piccolo
“studio” fotografico. Un tessuto dalla trama
interessante, come questa copertina per
neonati, è ideale.

1 2
4 5
Passo a passo METTIAMO I PICCOLI A LORO AGIO
1 Lenzuola e accessori
Per ottenere un impatto moderno,
un ruolo molto importante è giocato
dalla scelta dei colori e delle textu-
re giuste per il fondale. Qui abbiamo
usato lenzuola, copertine e cuffiette di
babyprops.co.uk. Berrettini e coperte
sono ottimi modi di aggiungere tocchi
di colore e trame interessanti.
2 Controlliamo le impostazioni
Il tempo in genere non è illimitato:
i bambini devono mangiare, i genitori
sono stanchi e incombe sempre la minac-
cia di un cambio pannolini. Vale la pena
avere la Nikon pronta prima di portare
i bambini sul set. Usiamo un giocattolo
più o meno delle loro stesse dimensioni
e controlliamo che luce, fondale e impo-
stazioni di scatto siano perfetti.
Consigli top Bimbi felici per foto felici
1 GIOCHIAMO CON I SUONI
I neonati passano il tempo dormendo,
ma qualsiasi movimento può disturbare
il loro sonno. Il “rumore bianco” è perfet-
to per rilassarli, perché ricrea i suoni della
pancia della mamma. Possiamo cercare
una traccia in rete e riprodurla dal tablet
o dallo smartphone.
3 Dirigiamo la luce
La luce naturale di una finestra, mor-
bida e delicata, è ideale per i bambini.
Come in qualsiasi tipo di ritratto, la dire-
zione da cui proviene è fondamentale: è
una luce che forma punti di luce alta e
ombre e che dà profondità ai tratti del
soggetto. Una luce laterale è la soluzio-
ne che più dona.
4 Bilanciamola con il riflettore
Un semplice pannello riflettente è
molto utile per imbrigliare la luce di una
finestra: riempiendo le ombre, riduce
il contrasto e crea un’illuminazione più
delicata. Se abbiamo un modello con
superfici di diversi colori, in questo caso
bianca e argentata sono le più indicate.
I pannelli dorati introducono una compo-
nente “calda” in questo caso eccessiva.
2 RISCALDIAMO LA STANZA
Se prevediamo di scoprire o spogliare
i piccoli, dobbiamo riscaldare bene la
stanza in cui scattiamo: la temperatura
deve essere tale che a noi adulti basti
una maglietta. Portiamo con noi una
stufetta o un calorifero elettrico e, se
necessario, posizioniamoli vicino al set.
Imparare
3
6
5 Impostazioni di scatto
Esponiamo in manuale con un tempo
di scatto di 1/200 di secondo e ISO auto-
matici. La funzione ISO Auto adatterà la
sensibilità al meglio per darci un risultato
corretto. Apriamo il diaframma intorno
a f/3.5, non di più, per non ridurre trop-
po la profondità di campo e rischiare di
avere elementi importanti fuori fuoco.
6 Scegliamo l’ottica
È essenziale procurarsi un obietti-
vo con un’ampia massima apertura di
diaframma per sfocare morbidamen-
te lo sfondo. Le ottiche a focale fissa
sono un’ottima soluzione: in genere
offrono aperture ampie e qualità otti-
che eccellenti. Per questo tutorial, sono
stati usati obiettivi Nikon 50 mm f/1.4
e Nikon 105 mm f/2.8 Macro.
Il flash è pericoloso?
Un paio d’anni fa diversi siti riporta-
rono una dubbia storia, secondo cui
un bimbo di tre mesi sarebbe rimasto
cieco da un occhio a causa del flash,
dimenticato attivo da un amico di fami-
glia che gli stava scattando un ritrat-
to. Comprensibilmente, molti genitori
rimasero impressionati. Gli esperti han-
no però completamente smentito quel-
la vecchia bufala. Possiamo stare tran-
quilli: il flash non ha alcun effetto nega-
tivo sugli occhi dei bimbi, anche perché
è poco più intenso della normale luce
diurna. Senza contare che, se fosse peri-
coloso, casi del genere si ripeterebbero
ogni giorno, come minimo!
53
 Imparare
1 2
4 5
Top tip LE COSE DA RICORDARE PER LE FOTO “NEWBORN”
1 Come veri modelli
La posa è spesso la parte più dif-
ficile di queste sessioni, perché ai
neonati manca la forza di tenersi su.
Pianifichiamole in anticipo e teniamo-
ci pronti a improvvisare. Se necessario,
chiediamo a un genitore di reggere i
piccoli, come in questo caso: basterà
escludere le braccia dall’inquadratura
o cancellarle poi in post-produzione,
un’operazione piuttosto semplice.
2 Visi verso la luce
Le persone appaiono più naturali
quando sono illuminate dall’alto, per-
ché è così che siamo abituati a vedere
cadere la luce: dal cielo. Il discorso vale
anche quando il soggetto è sdraia-
to: incliniamo le teste verso la finestra
e i piedi leggermente più in ombra,
in modo che la luce cada sulla testa
dall’alto.
Creiamo un collage
In alcuni casi sarà utile realizzare un
collage a partire da due o più scat-
ti. Magari ne abbiamo uno in cui il viso
è perfetto ma lo sfondo spiegazza-
to e un altro con il fondale pulito: a
patto che i due siano almeno a grandi
linee allineati, abbinarli non dovreb-
be essere troppo difficile. Apriamoli
entrambi in Photoshop e tracciamo
una selezione dell’area pulita con lo
54
3 Dettagli e proporzioni
I particolari possono raccontare una
storia e sono più semplici da comporre
rispetto ai ritratti a figura intera. Questo
genere di scatti è particolarmente effi-
cace se riusciamo a introdurre il senso
delle proporzioni, magari mettendo a
confronto le mani dei genitori con le
minuscole dita di piedini o manine dei
bimbi. La conversione in bianco e nero
può essere un’ottima scelta.
4 Occhi a fuoco
Quando la profondità di campo è
limitata, dobbiamo mettere a fuoco
sull’occhio più vicino: muoviamo con
attenzione il punto di fuoco. Con due
gemelli, è importante cercare di tene-
re gli occhi sullo stesso piano di fuoco.
Se non riusciamo ad allinearli, scattiamo
due inquadrature con due diverse impo-
stazioni di fuoco e uniamole in seguito.
strumento Lazo. Facciamo clic con il
tasto destro del mouse e sfumiamo
la selezione di 20 pixel, poi copiamo-
la e incolliamola sull’altra immagine.
Premiamo [Cmd/Ctrl+T] per applicare
una Trasformazione libera e affinare la
posizione nell’inquadratura. Se neces-
sario, aggiungiamo una Maschera di
livello e pennelliamo in nero le parti che
dobbiamo nascondere nel nuovo livello.
3
6
5 Pose pudiche
Se vogliamo fotografare i piccini
completamente nudi, pensiamo a pose
che nascondano i genitali. Può essere
difficile, se si muovono e si scoprono in
continuazione, tuttavia possiamo spo-
stare delicatamente una gambina a
coprire tutto. In alternativa, proviamo a
realizzare diverse inquadrature da posi-
zioni di scatto simili e a comporre una
posa appropriata in post-produzione.
6 Tocchi finali
Un veloce lavoro di fotoritocco
aiuta a dare una finitura più profes-
sionale e levigata all’immagine finale.
Gli strumenti Timbro clone e Pennello
correttivo di Photoshop sono ideali.
Usiamo il pennello per rimuovere mac-
chie e segni, e passiamo al timbro, con
Opacità 20%, per lisciare gradualmen-
te eventuali pieghe dei tessuti.
A PANCIA PIENA
I neonati diventano irritabili e
capricciosi appena si ritrovano con
il pancino vuoto! Assicuriamoci,
dunque, di fotografarli subito dopo
la poppata per avere a disposizione
tutto il tempo possibile per comple-
tare la sessione di scatto.
 Le ore notturne possono regalarci ritratti mozzafiato
se sappiamo come trovare o creare la luce perfetta in città

Tecnica
Ritratti di notte

Scatti
nel buio
Spesso pensiamo al crepuscolo come
al momento più suggestivo della gior-
nata. Anche la notte, però, può esse-
re ideale per fotografare, soprat-
tutto in ambiente urbano. Le luci
colorate di vetrine, auto di pas-
saggio e insegne al neon pos-
sono diventare fondali meravi-
gliosi per un ritratto. Non servo-
no costosi kit luci: troveremo un sac-
co di posti in cui la luce ambienta-
le sarà più che sufficiente, ma porta-
re con noi un flash o una lampada a
luce fissa ci offrirà la libertà di scatta-
re ovunque. Impareremo a gestire le
mille luci intorno a noi, poi ci occupe-
remo di come eventualmente aggiun-
gere una luce LED.
La difficoltà di una sessione di que-
sto tipo, naturalmente, è il buio: la
nostra Nikon dovrà essere imposta-
ta per la fotografia in luce ridotta.
Potremmo usare il treppiede e allun-
gare le esposizioni, ma i ritratti pon-
gono qualche limite in più: le persone
possono stare davvero ferme solo per
brevi attimi. Questo genere di imma-
gini, quindi, impone diaframmi aperti
e alti livelli ISO. Sono di grande aiuto
sia una macchina fotografica in gra-
do di dare buone prestazioni a eleva-
te sensibilità, come ormai quasi tutte
le reflex Nikon di ultima generazione,
sia un obiettivo con un’ampia massi-
ma apertura di diaframma. Questo è il
genere di scatto che mette alla prova
l’equipaggiamento ma assicura gran-
di soddisfazioni!

LA MISSION
• Realizzare ritratti notturni illuminati dalle luci della città • Il TEMPO necessario: 1 ora

• Il livello di DIFFICOLTÀ Facile Medio Difficile

56
• COSA SERVE: Teleobiettivo luminoso, luce LED (opzionale), stativo (opzionale)

57
 Imparare
1 2
3 4
Passo a passo TROVIAMO LA LUCE DI NOTTE
1 Cerchiamo la luce
Moltissime strade offrono fonti di luce
che possiamo usare per illuminare il viso
del soggetto: per esempio, noi abbiamo
trovato questo punto dopo pochissimi
minuti in giro per il centro di una cittadina.
Cerchiamo posizioni, intensità e angola-
zioni che si adattino alle nostre necessità.
2 Alziamo gli ISO
Dobbiamo tenere i tempi di scat-
to intorno a 1/100 o 1/200 di secondo:
se rallentiamo di più rischiamo mosso
Idea top: Ritratti nel buio
Chiediamo al soggetto di guardare ver-
so la luce e trasformiamo le luci dello
sfondo in un magico bokeh.
SPESSO LE LUCI STRADALI ARRIVA-
NO DALL’ALTO:
chiedere al soggetto di alzare un po’ il
mento può far rica-
dere le ombre in
maniera più attra-
ente. Rivolgiamo il
corpo del soggetto
verso la luce e fac-
ciamogli sollevare
58
allo scatto o del soggetto. Qui abbia-
mo esposto in modalità manuale con
ISO impostati su Auto, in modo che
si adattassero alla situazione: in que-
sto esempio il livello ISO si è assestato
su 6.400.
3 Apriamo il diaframma
Perché entri abbastanza luce, dob-
biamo aprire al massimo il diaframma.
Qui avevamo la possibilità di aprire il
nostro obiettivo 100 mm fino a f/2.8. Il
diaframma aperto crea una profondità
il viso per guar-
darla direttamen-
te: spesso bastano
piccoli cambiamen-
ti di posa per stravol-
gere i risultati.
Quando scattiamo a f/2.8, le piccole
fonti luminose sfocate si trasformano
in spettacolare bokeh. Il teleobiettivo
fa il resto, comprimendo la prospetti-
va e allargando le “bolle” di colore. Se
necessario, facciamo qualche passo
indietro per poter usare focali abba-
stanza lunghe.
di campo minima, che a sua volta pro-
duce un bokeh di sfondo estremamente
piacevole in un ritratto.
4 Misuriamo la luce sul viso
Quando l’inquadratura è dominata
da aree buie, come possiamo aspettar-
ci in un ritratto notturno, l’esposimetro
può essere indotto a sovraesporre la
scena. Passiamo alla lettura esposime-
trica Spot, puntata sul viso del soggetto,
oppure applichiamo una compensazio-
ne negativa per scurire l’immagine.
Scattiamo in RAW
Spesso è difficile eseguire una lettu-
ra esposimetrica precisa per un ritrat-
to notturno, a causa della presen-
za di luci alte molto intense e ombre
profonde. Il RAW offre una gamma
dinamica superiore rispetto al JPEG
e quindi ci lascia maggior margine
di manovra per recuperare eventuali
dettagli sotto o sovraesposti.
Inoltre ha il secondo enorme vantaggio
di permetterci di regolare il bilancia-
mento del bianco in fase di editing sen-
za penalizzare in alcun modo la qualità.

1 2
3 4
Passo a passo ILLUMINIAMO LA SCENA CON I LED
1 Costruiamo la luce
Una luce LED aggiuntiva è ideale per
i ritratti notturni. Qui abbiamo usato una
Rotolight Neo 2, che all’occorrenza per-
mette di modificare la temperatura del
colore. Grazie alla possibilità di regola-
re intensità e, appunto, temperatura del
colore, è molto facile bilanciarla con la
luce ambientale.
2 Esponiamo per l’ambiente
Prima di accendere la luce LED,
dobbiamo trovare una bella posizione,
La luce del telefono
N O N È O B B L I G ATO R I O U SA R E
COSTOSI FLASH O LUCI LED: per un
ritratto notturno non serve una parti-
colare potenza, anzi dobbiamo equili-
brare la luce aggiunta sul soggetto con
quella già esistente sulla scena. Anche
la semplice torcia di un telefono può
essere sufficiente per illu-
minare il viso e proiettare
vivaci scintille negli occhi.
Il solo problema è che la
luce dei dispositivi smart
è molto più fredda rispetto
a quelle ambientali.
con uno sfondo colorato. Queste stri-
sce di luci dai colori alternati sono un
esempio ideale per un fondale astratto.
Realizziamo un veloce scatto di prova
per misurare la luce ambientale, senza
preoccuparci dell’esposizione del viso
(a questa provvederà il LED).
3 Bilanciamo le luci
Una volta trovata la composizione,
possiamo accendere la nostra luce LED
e illuminare il soggetto (qui può esse-
re comodo uno stativo portatile). Per
Idee top: Due cose da provare
Variamo punto di vista e tempi di scat-
to per dare più impatto.
Cerchiamo composizioni in cui pos-
siamo includere un fondale ricco di
luci diverse, per esempio la veduta
di un viale o di una serie di grattacie-
li. Un punto di vista sopraelevato è una
buona scelta, per-
ché permette di
inquadrare le luci
del traffico e quel-
le dei vicini palazzi.
E perché non
includere anche
Imparare
risultati attraenti, cerchiamo di avvici-
nare il più possibile la luce al volto: una
sorgente luminosa proporzionalmente
più grande produce una luce più dolce.
4 I tocchi finali
In post-produzione, applichiamo
una riduzione del rumore, inevitabile
quando scattiamo ad alti ISO. Se usia-
mo Lightroom o Adobe Camera Raw
per Photoshop, apriamo il pannello
Dettagli e aumentiamo la Riduzione
disturbo di Luminanza.
luci in movi-
mento sullo
sfondo? Con
un tempo di
posa poco più
lento, possia-
mo sfumare il
movimento e
trasformarle in
scie colorate. Dobbiamo però tenere la
nostra macchina fotografica molto fer-
ma o montarla su un monopiede/trep-
piede (e chiedere al soggetto di resta-
re immobile!).
59
 SCARICHIAMO LE RISORSE DA

Impariamo a sistemare al volo

www.sprea.it/NP77 i difetti ottici come le distorsioni
e le aberrazioni cromatiche

PRIMA
Post-produzione
Lightroom CC

DOPO

Correggiamo le distorsioni
Qualsiasi obiettivo, per quanto costoso e di
qualità, ha i suoi difetti. Le loro caratteristi-
che fisiche, infatti, possono portare alla distor-
sione della prospettiva o a compromessi nella
resa ai bordi dell’inquadratura. I teleobiettivi,
per esempio, tendono a produrre una vignet-
tatura (cioè a ridurre la luminosità alla peri-
feria dell’immagine rispetto al centro) oppu-
re una distorsione a cuscinetto. I grandango-
lari, invece, hanno problemi con la prospetti-
va e soffrono della distorsione “a barilotto”.
Sfruttando Lightroom CC, sia Classic sia
“Cloud”, siamo in grado di risolvere la mag-
gior parte dei problemi, che siano appunto le
distorsioni o le fastidiose aberrazioni croma-
tiche. Alcune parti di questo processo
• Applicare una serie di regolazioni alle caratteristiche geometriche di una foto • Il TEMPO necessario: 30 minuti
CORREZIONI
“IN-CAMERA”
Le Nikon più recenti con-
sentono di correggere la
vignettatura (Menu di
Ripresa Foto > Controllo
vignettatura) e le distor-
sioni (Controllo distorsio-
ne Auto) già al momento
dello scatto.
LA MISSION
sono completamente automatizzate e
portano a buoni risultati, che però a
volte richiedono un’attenta regolazio-
ne dei cursori per essere perfezionati.
Questi strumenti sono molto utili con gli scat-
ti di architettura, ma non solo in questo ambi-
to. Ogni foto che presenta una prospettiva
distorta o una vistosa vignettatura può esse-
re sottoposta a ritocchi migliorativi con alcuni
accorgimenti che mostriamo in questo tuto-
rial. Le immagini riportate sono state ripre-
se con un tele 70-200 mm f/2.8, quindi sog-
gette a tutti i problemi di cui abbiamo parla-
to. Rappresentano quindi un ottimo esempio
per allenarsi e imparare ad applicare le stes-
se correzioni ai nostri scatti.

• Il livello di DIFFICOLTÀ Facile Medio Difficile • COSA SERVE: Lightroom CC 2018, Lightroom Classic CC

60

1 2
3 4
Passo a passo GLI STRUMENTI DI LIGHTROOM
1 Via le aberrazioni cromatiche
Si tratta di sfrangiature colorate che
compaiono intorno ai bordi in cui i pixel
chiari si incontrano con quelli più scuri,
per esempio tra i rami di un albero che
si staglia su un cielo luminoso. Un difet-
to che si presenta soprattutto con le
ottiche più economiche. Possiamo eli-
minarlo automaticamente, spuntando
la voce Rimuovi aberrazioni cromati-
che nella sezione “Correzioni obiettivo”.
2 Correggiamo le distorsioni
Spuntando Attiva correzioni profilo,
nella stessa sezione, Lightroom regola
automaticamente la foto per correg-
gere distorsione e vignettatura in base
all’obiettivo usato per scattare. Niente
comunque ci vieta di agire manualmen-
te sfruttando i cursori disponibili.
3 Il pannello Trasformazione
In quest’area, possiamo sfrutta-
re una serie di opzioni per regolare la
prospettiva e di conseguenza le distor-
sioni. È particolarmente utile quando
abbiamo a che fare con gli scatti archi-
tettonici, ma può essere usato per
Imparare
molti altri stili fotografici. La funzione
Automatico svolge spesso un ottimo
lavoro, vale la pena sperimentarla.
4 Modalità guidata
Talvolta, tuttavia, la modalità
Automatico non restituisce i risultati
sperati. Affidiamoci quindi all’opzione
Guidata che consente di disegnare
due linee per determinare la geome-
tria dello scatto. Nulla poi ci impedisce
di modificare in manuale le impostazio-
ni Verticale, Orizzontale e via dicendo
se il risultato non è perfetto.
Ritaglio automatico
Una volta apportate le modifiche per
correggere le distorsioni, può capitare
che la foto presenti degli spazi bianchi
lungo i bordi. Per rimuoverli automati-
camente è sufficiente mettere il segno
di spunta sulla voce Vincola ritaglio.
61
 SCARICA LE RISORSE DA
www.sprea.it/NP77
PRIMA
Esposizioni impeccabili
Quando scattiamo in modalità Manuale, può
capitare di ottenere immagini sottoesposte,
come la foto in alto. Il nostro fagiano, peraltro,
è stato immortalato con un lungo teleobietti-
vo nel sottobosco, con il serio rischio di incor-
rere nel mosso per via della luce ambientale
scarsa. L’unico modo per evitare il pro-
blema è stato quello di portare il tem-
po di posa a 1/1.000 di secondo, con la
naturale conseguenza di ridurre la luce
in entrata dall’obiettivo anche aprendo il
diaframma al massimo. In post-produzione,
62
DOPO
I passi creativi
Capture NX-D
IL TRUCCO VELOCE
Luci e ombre tagliate
L’istogramma non serve
solo a ottenere esposizio-
ni bilanciate. Attivando la
funzione di Capture NX-D
che ci avverte quando
ombre o luci sono “taglia-
te”, saremo in grado di
correre ai ripari ed evita-
re che, una volta stampa-
to, il risultato sia privo di
dettagli nelle aree più scu-
re o più luminose.
Usiamo l’istogramma per individuare
e risolvere i problemi dell’esposizione
osservando l’istogramma di Capture NX-D
abbiamo fin da subito individuato il pro-
blema della sottoesposizione, evidenzia-
to da un evidente spostamento del gra-
fico verso sinistra. Per ripristinare le infor-
mazioni nelle ombre, abbiamo usato gli stru-
menti del programma di Nikon in modo tale
da alzare i livelli della luminosità nelle parti
più scure e avere così una foto più bilanciata,
nonché ricca di colore e dettaglio.
Tutte le opzioni qui citate funzionano sia
con i file RAW sia con i JPEG.

1 2
3 4
Passo a passo OTTENIAMO UN’ESPOSIZIONE PIÙ BILANCIATA
1 Esaminiamo l’istogramma
Dopo aver importato la nostra foto in
Capture NX-D, facciamo doppio clic sul-
la miniatura per ingrandirla. Il pannello
dell’istogramma mostra la distribuzione
dei toni, dove i picchi a sinistra eviden-
ziano l’eccessiva presenza di ombre.
2 Regoliamo la luminosità
Nel menu a discesa RGB che
troviamo nel pannello dell’istogram-
ma, scegliamo la voce Luminosità.
Sfruttiamo i potenti strumenti del programma per
recuperare i dettagli nelle aree in ombra e nelle alte luci
Un grande aiuto dall’istogramma
Anche le nostre Nikon (via Live View)
hanno l’istogramma. Visualizzandolo
in presa diretta sull’LCD, siamo in gra-
do di capire subito se la foto è espo-
sta correttamente o se c’è bisogno di
modificare le impostazioni: all’occor-
renza, basterà regolare apertura, tem-
po e ISO in modo tale che il grafico
assuma una forma più corretta. Così
facendo, non dovremo perdere tem-
po prezioso al computer per rimedia-
re agli errori fatti allo scatto.
Vedremo quindi il grafico modificar-
si. Agiamo sul cursore Luminosità per
portarlo al valore 26. Le tonalità sot-
toesposte si sposteranno così verso
destra.
3 Modifiche selettive
Il cursore Luminosità apporta le
stesse modifiche a tutti i toni dell’imma-
gine. Per schiarire in modo selettivo le
tonalità più scure senza tagliare le luci,
facciamo clic su Dettagli e trasciniamo
Imparare
Protezione ombre fino a 32. I mezzitoni
schiariti mostreranno ora più dettaglio.
4 Esaltiamo i colori
Il grafico dell’istogramma adesso
è più ampio e mostra come i mezzi-
toni siano ora più ricchi di dettagli.
Teniamo però presente che, quando
schiariamo le ombre, i colori tendono a
diventare più pallidi. Aumentiamo quin-
di Saturazione a 62, per rendere così le
cromie più vivaci.
COME PROCURARSI CAPTURE NX-D
Il software di Nikon è gra-
tuito e supporta tutte
le più recenti macchine
fotografiche del marchio
giapponese. Un ulteriore
vantaggio è la sua capacità di replica-
re le impostazioni dei Picture Control
“in-camera”, cosa che Photoshop, per
esempio non fa.
Possiamo scaricare il programma da
http://nikonimglib.com/ncnxd
63
Post-produzione
Camera RAW Lo strumento Rimozione macchie è ideale
per cancellare distrazioni e imperfezioni dalle
immagini, senza bisogno di Photoshop

Eliminiamo
gli elementi PRIMA
di disturbo e
i piccoli difetti
Pur essendo essenzialmente un RAW con-
verter, Camera Raw offre un piccolo stru-
mento di fotoritocco chiamato Rimozione
macchie che, in alcune circostanze, può
rivelarsi molto utile.
Come suggerisce il nome, il suo scopo è eli-
minare eventuali elementi indesiderati. Può
trattarsi di oggetti estranei, di macchie sul
sensore o di piccole imperfezioni fisiche che,
per qualche ragione, si desidera corregge-
re (per esempio, brufoli o piccole cicatrici).
La ragione per cui Adobe ha deciso di inse-
rire uno strumento di fotoritocco già all’in-
terno di Camera RAW è, essenzialmente,
limitare il ricorso a Photoshop ai casi più

Vuoi ottenere il massimo dai tuo scatti?

Leggi la nostra guida alla conversione RAW!
LA GUIDA ALLO SVILUPPO DEL NEGATIVO DIGITALE
IL FORMATO PERFETTO

ADOBE CAMERA RAW

senza segreti

Diventa maestro Rendi più nitide

del colore le tue immagini

I TUTORIAL
PASSO PASSO DOPO
Ottieni sempre
la massima resa
dai tuoi scatti

Lo strumento Rimozione
Applica fantastici
effetti speciali
macchie di Camera Raw ci ha complessi. All’interno di Photoshop si tro-
permesso di eliminare piccole vano infatti due strumenti molto poten-
imperfezioni sul volto della ti dedicati allo stesso scopo: il noto Timbro
5
FOTOGRAFI PRO
CONDIVIDONO modella in modo rapido, senza clone, che consente persino di ricostrui-
Elimina i difetti e
I LORO SEGRETI
cancella il rumore
dover ricorrere a Photoshop re parti mancanti dell’immagine, copiando
in un secondo momento. da altre zone, e il più recente Pennello cor-
000_COVER_RAW.indd 1 08/06/18 11:44

Speciale RAW rettivo al volo (il “cerotto”), molto versatile

e potente. In molti casi, però, proprio gra-
zie a Rimozione macchie, potremo risolvere
immediatamente alcuni piccoli problemi già
La trovi in edicola a 9,90 € e anche sul sito in fase di sviluppo, rendendo magari del tut-
www.sprea.it to superfluo il passaggio a Photoshop (con
ovvi risparmi in termini di tempo).

64
 Imparare

1 2

3 4

NO

SÌ

5 6

Passo a passo LE MODALITÀ CLONA E CORREGGI

1 Elemento indesiderato
Supponiamo di voler eliminare il
petalo davanti alla giacca dello sposo.
Apriamo Rimozione macchie (B), nono
pulsante da sinistra tra gli strumenti
generici, sopra l’immagine principale.
Nella colonna di destra apparirà il rela-
tivo pannello di gestione.
3 Dimensione, Sfumatura, Opacità
Regoliamo la dimensione del pen-
nello in modo da coprire l’elemento
indesiderato. Impostiamo Sfumatura a
un valore medio basso, ma non zero:
ci aiuterà a ottenere un risultato omo-
geneo. Impostiamo Opacità al 100%
per coprire la zona interessata. Il difet-
to scompare.
5 Mostra sovrapposizione
Manteniamo spuntata la casella
Mostra sovrapposizione per visualizzare
gli interventi. Se necessario, clicchia-
mo sugli spot creati per modificarne
dimensione (portando il mouse ai bor-
di) e/o posizione (portando il mouse al
centro e trascinando). L’area di origine
(verde) deve essere più simile possibile

2 Clona o Correggi
Rimozione macchie offre due moda-
4 Visualizza imperfezioni
all’area da correggere (rossa).

lità: Clona e Correggi. Usiamo sempre

Correggi, per ottenere un risultato più
sfumato e gradevole. L’opzione Clona,
che replica esattamente una zona
sull’altra, è adatta solo per superfici per-
fettamente omogenee.
Nel caso più complesso del ritrat-
to, spuntiamo la casella Visualizza
imperfezioni. Camera RAW creerà una
visualizzazione ad alto contrasto che
faciliterà l’individuazione dei difetti.
Portiamo il cursore accanto verso sini-
stra, per vedere solo i più macroscopici.
6 Mano per movimento rapido
Durante questi interventi, piccoli
spostamenti all’interno della foto saran-
no molto frequenti. Tenendo premuta la
barra spaziatrice, attiviamo lo strumen-
to Mano, per muoverci velocemente da
un punto all’altro. Premiamo Cancella
tutto per rimuovere tutte le correzioni.

65
 Le foto dei Lettori

MOSTRARE

www.spreafotografia.it

PHOTO CHALLENGE
un anno di sfida
le scelte del mese di agosto

queste foto verranno

esposte alla mostra
in formato poster
e pubblicate
in un grande catalogo
PARTECIPA
ANCHE TU
ALLA NOSTRA
PRESTIGIOSA
MOSTRA
COLLETTIVA!
per sapere come fare vai su

www.spreafotografia.it/photochallenge2018
67
 Le foto dei Lettori

Islanda
di Mauro Cirigliano
Racconta Mauro: «Ero ai piedi del monte
Kirkjufell, ricercando uno scatto un po’ diverso
da quelli che tipicamente si vedono in giro di
questa splendida location. Arrivato sul posto,
non ho mai visto così tante stelle! Ho atteso
l’ora giusta per scattare, facendo posizionare
l’arco stellato proprio dove volevo che fosse e
dando il tempo ad Andromeda di sbucare alla
destra del Kirkjufell... All’improvviso, il cielo ha
iniziato a tingersi del verde dell’aurora boreale
alla sinistra del monte, facendo da coda alla Via
Lattea. A destra, il grazioso paesino di
Grundarfjordur ha completato l’arco, con le sue
flebili luci calde, a illuminare delicatamente
gran parte del primo piano». Una panoramica
splendida, tecnicamente ineccepibile e allo
stesso tempo capace di emozionare.

Fotocamera Nikon D750

Obiettivo 20 mm f/1.8
Lunghezza focale 20 mm
Esposizione 32 scatti
ISO n.d.
tecnica •••••
composizione •••••
colpo d’occhio •••••
creatività •••••
forza del soggetto •••••
forza dell’autore •••••

68
LA
FO
TO
DE
LM
ES
E

69
 Scarpetta di Venere
di Andrea Zaia
Sebbene le riprese fotografiche di fiori non offrano soli-
tamente grandi spunti per il commento, questa bel-
la immagine costituisce un’eccezione. I suoi meriti non
risiedono tanto nella bellezza del soggetto (criterio molto discrezio-
nale), quanto nel fortunatissimo accostamento dei colori: tutti i verdi
possiedono una forte componente di giallo e i gialli sono venati da una
componente verde. Il risultato è un’immagine ben composta che armo-
nizza molto piacevolmente tutti i suoi toni, mentre la sfocatura dello
sfondo ne amalgama le sfumature.

Fotocamera Nikon D810 tecnica •••••

Obiettivo 300 mm f/4 composizione •••••
Lunghezza focale 300 mm colpo d’occhio •••••
Esposizione 1/80 di sec a f/4 creatività •••••
ISO 200 forza del soggetto •••••
forza dell’autore •••••

Alessia
di Antonio Picci

L’argomento che ha affrontato Antonio è purtroppo

di grande attualità e ogni contributo alla sua sensibi-
lizzazione deve essere benvenuto. Apprezziamo per-
ciò anche questa iniziativa, che potrebbe peraltro essere più efficace
se l’autore non si limitasse a una buona tecnica fotografica, ma curas-
se di più alcuni particolari che indeboliscono la forza dell’immagine: la
catena di ottone non è molto drammatica, i lividi sul corpo sono poco
credibili e l’interpretazione della modella doveva essere più intensa.

Fotocamera Nikon D810 tecnica •••••

Obiettivo 50 mm f/1.4
Lunghezza focale 50 mm
Esposizione 1/60 di sec a f/5.6
ISO 200
composizione •••••
colpo d’occhio •••••
creatività •••••
forza del soggetto •••••
forza dell’autore •••••

70
 Le foto dei Lettori

Clarissa
di Alessio Di Girolamo Travel 2
di Damir Huric
Pubblichiamo volen-
tieri un’altra bella foto Atmosfere nordi-
di Alessio, in bian- che per questo ritrat-
co e nero questa volta: è un nudo che to che fa parte di una
si distingue per la notevole elegan- più ampia serie realizzata da Damir
za dell’immagine e per l’eccellente che racconta, evidentemente, di un
post-produzione. L’inconsueta postu- viaggio. Contro le regole tradizio-
ra della modella regala un armonioso nali, la testa è esattamente al cen-
equilibrio alla composizione, mentre la tro dell’inquadratura, ma in questo
conversione in bianco e nero ha levi- caso lo spazio sopra il soggetto non
gato la pelle ammorbidendone il con- distrae. Peccato che il viso sia leg-
trasto. Bisogna apprezzare anche il germente sfocato perché la messa a
trattamento dello sfondo, che ha com- fuoco è stata fatta sul profilo del suo
pletamente sbiancato il piano lucido giubbotto.
(probabilmente Perspex) sul quale si
poggia l’atletica ragazza.
Fotocamera Nikon D5200
Obiettivo 35 mm f/1.8
Fotocamera Nikon D750 Lunghezza focale 35 mm
Obiettivo 50 mm f/1.8 (52 mm full frame)
Lunghezza focale 50 mm Esposizione 1/4.000 di sec a f/1.8
Esposizione 1/125 sec a f/9 ISO 100
ISO 100

tecnica ••••• tecnica •••••

composizione ••••• composizione •••••
colpo d’occhio ••••• colpo d’occhio •••••
creatività ••••• creatività •••••
forza del soggetto ••••• forza del soggetto •••••
forza dell’autore ••••• forza dell’autore •••••

71
 L’intenditore
di Mario Burgio
Dominata, più che venata, dall’ironia,
questa divertente immagine si avva-
le di un complesso quanto interessan-
te impianto formale. L’impalcatura poggia su due tra-
iettorie divergenti: l’asse mano sinistra-caraffa-mano
destra, e l’asse cravatta-righe della camicia-testa. Alla
contrapposizione (sinistra-destra) di queste linee por-
tanti è dovuto gran parte dell’equilibrio della foto, men-
tre il quadro sullo sfondo, il cui soggetto sembra osser-
vare la scena, si giustappone alla dinamica del braccio
sinistro dell’intenditore, la cui mimica facciale non ha
bisogno di commento. Molto adatto anche il trattamen-
to “pop” del colore.

Fotocamera Nikon D750

Obiettivo 105 mm f/2.8
Lunghezza focale 105 mm
Esposizione 1/15 di sec a f/11
ISO 1.100
tecnica ••••• creatività •••••
composizione ••••• forza del soggetto •••••
colpo d’occhio ••••• forza dell’autore •••••

Uno sguardo al passato

di Giuseppe Calogero

Un’ottima tecnica ha reso di spalle e al centro dell’inquadratura non

possibile, al crepuscolo, l’e-
secuzione di questa ripre-
sa, nella quale un’attenta post-produzione
ha dato il giusto risalto a luci e colori, par-
ticolarmente nell’imponente primo piano.
Sul versante formale, la figura femminile
ci pare una scelta sostenuta da principi
di composizione, e la proporzione tra gli
ingombri degli elementi grafici costituiti
dal cielo, dal paese e dalla roccia in primo
piano non è perfettamente bilanciata, con
quest’ultima troppo invadente.

Fotocamera Nikon D7200

tecnica ••••• creatività ••••• Obiettivo 10-20 mm f/3.5
composizione ••••• forza del soggetto ••••• Lunghezza focale 15 mm
colpo d’occhio ••••• forza dell’autore ••••• Esposizione 1,6 sec a f/11
ISO 100

72

tecnica ••••• composizione ••••• colpo d’occhio ••••• creatività ••••• forza del soggetto ••••• forza dell’autore •••••
Monologhi paralleli
di Mauro Liggi
Pubblichiamo volentieri que-
sta fotografia nella quale il
soggetto ha fornito il prete-
sto ideale per una rigorosa composizione
minimalista. Pur ammettendo che la dispo-
sizione dei due animali l’uno rispetto all’al-
tro non è merito del fotografo, è doveroso
Le foto dei Lettori
L’orgoglio della
Marina, il sogno
di ogni marinaio
di Davide Sclafani
Questa fotografia offre una resa molto plasti-
ca della Amerigo Vespucci, mentre la strategi-
ca posizione del marinaio che la guarda aumenta
sinergicamente il potere suggestivo dell’immagi-
ne. Peccato per la presenza della poppa
del Sirio e per l’illuminazione un po’ da “luna
park” degli alberi della nave: la prima si potrebbe
eliminare con un paziente lavoro di scontorno in
Photoshop mentre per la seconda servirebbe una
desaturazione selettiva. Se il marinaio si fosse
collocato più vicino all’obiettivo, avrebbe nasco-
sto le brutture e aumentato il dinamismo dell’im-
magine; chiedergli inoltre di posare lo zaino non
sarebbe stata una cattiva idea.
Fotocamera Nikon D7100
Obiettivo 35 mm f/1.4
Lunghezza focale 35 mm (52 mm full frame)
Esposizione 4 sec a f/5
ISO 100
Fotocamera Nikon D5000
Obiettivo 70-300 mm f/4-5.6
riconoscergli la sensibilità grazie alla qua-
Lunghezza focale 300 mm
le si è accorto di questa scena, e il senso Esposizione 1/2.500 di sec a f/5.6
della grafica con il quale ha “sistemato” gli ISO 200
elementi in questa essenziale e purissima
composizione. Forse si potrebbe lavorare tecnica ••••• creatività •••••
un po’ di più in post per aumentare il con- composizione ••••• forza del soggetto •••••
trasto e la saturazione dei toni. colpo d’occhio ••••• forza dell’autore •••••
73
 Vola via
di Luigi Segatori
Sembra inesauribile la vena
creativa di questo prolifi-
co autore, di cui da qualche
tempo pubblichiamo i lavori. Anche que-
sta fotografia condivide con le preceden-
ti il rarefatto simbolismo espresso attra-
verso composizioni minimaliste in ambienti
Fotocamera Nikon D610
Obiettivo n.d.
scarni ed essenziali. Sempre degno di nota Lunghezza focale 185 mm
il trattamento del colore, reso leggermen- Esposizione 1/100 di sec a f/8
te freddo e desaturato grazie a PaintShop ISO 100
Pro, una scelta alternativa anche in que-
sto. Questa fotografia fa parte del progetto tecnica ••••• creatività •••••
fotografico “Anime iNperfette” che merita composizione ••••• forza del soggetto •••••
senz’altro di essere osservato e apprezzato. colpo d’occhio ••••• forza dell’autore •••••

74

Giuseppe, mio figlio
di Giovanni Barbisan
Se da questa fotografia
togliamo la componen-
te emotiva che un figlio
suscita nel proprio genitore, rimane l’im-
magine di un bambino al centro dell’in-
quadratura che guarda qualcosa a destra
della macchina; il lato destro del sogget-
to è illuminato in controluce prevalente-
mente da una luce calda, mentre sul lato
opposto la luce è fredda e verdastra. La
parte destra dell’indumento indossato dal
piccolo è sovraesposta.
Le foto dei Lettori
La rondine
di Claudia Loschi
Questa foto è particolarmente interessante per-
ché “nobilita” con un singolare cromatismo un
soggetto di per sé piuttosto banale. L’immagine
si avvale infatti dei tre soli colori del piumaggio dell’uccello, che
ritroviamo nell’azzurro del cielo, nel ruggine del filo spinato e
nell’écru del filo di lana. Il frammento di rete impigliato nel soste-
gno dell’animaletto ne controbilancia formalmente il peso, oltre a
richiamare le tonalità più scure delle sue piume, e la composizio-
ne che ne deriva possiede un notevole equilibrio. Dà un po’ fasti-
dio il calo di luminosità in basso a sinistra.
Fotocamera Nikon D500
Obiettivo 80-400 mm f/4-5.6
Lunghezza focale 450 mm
Esposizione 1/1.000 di sec a f/8
ISO 400
tecnica ••••• creatività •••••
composizione ••••• forza del soggetto •••••
colpo d’occhio ••••• forza dell’autore •••••
Fotocamera Nikon D5 tecnica •••••
Obiettivo 70-200 mm f/2.8 composizione •••••
Lunghezza focale 200 mm colpo d’occhio •••••
Esposizione 1/800 di sec a f/3.5 creatività •••••
ISO 200 forza del soggetto •••••
forza dell’autore •••••
75
 Le foto dei Lettori

La sconfitta
di Francesco Schiraldi

Ha un sapore sot-
tilmente rétro que-
sta ottima conver-
sione in bianco nero, probabilmen-
te per via della striscia di luce in alto
che suggerisce in modo sublimina-
le un “neon”. La fotografia coglie
con precisione la postura del pugi-
le e ne rappresenta fedelmente l’e-
mozione, anche grazie alla composi-
zione ben equilibrata. Unico appun-
to: non si vede il pubblico, perché la
scena intorno al ring sprofonda nel
nero e dà all’immagine un’aria un po’
“artificiale”.

Fotocamera Nikon D750

Obiettivo 70-200 mm f/2.8
Lunghezza focale 200 mm
Esposizione 1/320 di sec a f/2.8 tecnica ••••• colpo d’occhio ••••• forza del soggetto •••••
ISO 800 composizione ••••• creatività ••••• forza dell’autore •••••

Floating Giants
di Domenico Ferrara Dati EXIF: non disponibili tecnica •••••
composizione •••••
Paiono effettivamente galleggiare su un mare in Ragionare e impostare correttamente la macchi- colpo d’occhio •••••
tempesta questi titani di roccia che l’autore ha na in queste condizioni non è facile e l’encomio creatività •••••
fotografato in un momento del giorno nella qua- al fotografo deve tener conto anche della cura forza del soggetto •••••
le la temperatura non può essere definita mite. con cui è stata fatta l’inquadratura.
forza dell’autore •••••

76
 Le foto dei Lettori

Four Sisters in White

di Roberto Medone
Il nostro lettore ci invia questa fotografia che
potrebbe essere utilizzata con profitto per
dimostrare gli effetti delle leggi sulla privacy:
costituisce un esempio che tutti noi dovremo imitare per
ottemperare ai nuovi obblighi. Ciononostante questa foto-
grafia possiede un buon equilibrio formale, come di eccel-
lente livello è la conversione in bianco e nero.

Fotocamera Nikon D800

Obiettivo 50 mm f/1.8
Lunghezza focale 50 mm
Esposizione 1/640 di sec a f/1.8
ISO 400
tecnica •••••
composizione •••••
colpo d’occhio •••••
creatività •••••
forza del soggetto •••••
forza dell’autore •••••

Zygaena
Filipendulae
di Daniele Bandini

Un esame attento di questa fotogra-

fia permette di constare come que-
sti due lepidotteri siano stati sorpre-
si durante l’accoppiamento. Ad alcu-
ni interesserà sapere che i vistosi colo-
ri di questa falena hanno lo scopo di
scoraggiare chi volesse cibarsene, dato
che l’insetto si nutre di sostanze tos-
siche. Altri saranno invece più attrat-
ti dal bellissimo accostamento croma-
tico con la flora.

Fotocamera Nikon Df
Obiettivo 105 mm f/2.8
Lunghezza focale 105 mm
Esposizione 1/60 di sec a f/13
ISO 1000

tecnica •••••
composizione •••••
colpo d’occhio •••••
creatività •••••
forza del soggetto •••••
forza dell’autore •••••

77
 Reggia di Venaria Reale
di Luigi Trambaglio
È sicuramente sta-
to profuso un grande
impegno nel compor-
re l’inquadratura, perché la macchi-
na è stata messa perfettamente “in
bolla” e collocata al centro della gal-
leria, orientata a destra di una frazio-
ne di grado. Questo virtuosismo geo-
metrico non ci pare però sufficiente
a sostenere una fotografia piutto-
sto debole dal punto di vista della
composizione, della creatività e del-
la post-produzione; proprio quest’ul-
tima ha determinato un istogram-
ma con la gamma tonale ridotta a
una fascia molto stretta, che signifi-
ca basso contrasto, toni medi sovrae-
sposti e alte luci bruciate.

tecnica ••••• Fotocamera Nikon D7100

composizione •••••
colpo d’occhio •••••
creatività •••••
forza del soggetto •••••
forza dell’autore •••••
Obiettivo 10-20 mm f/3.5
Lunghezza focale 11 mm
(16 mm full frame)
Esposizione 1/50 di sec a f/8
ISO 100

Bottiglie di vetro
di Simone Lazzara

Nonostante le apparenze, lo still life è un genere diffi-

cile perché, a differenza di altri, richiede mezzi tecnici,
spazio, tempo e pazienza (oltre, naturalmente, a talento
fotografico); tutti questi requisiti non mancano a Simone, che ha nella
linea dell’orizzonte che “taglia” le bottiglie il suo unico difetto. Il nero in
alto è probabilmente destinato ad accogliere un testo o un titolo, altri-
menti non se ne giustificherebbe la presenza.

tecnica ••••• Fotocamera Nikon D7200

composizione •••••
colpo d’occhio •••••
creatività •••••
forza del soggetto •••••
forza dell’autore •••••
Obiettivo 24-85 mm f/3.5-4.5
Lunghezza focale 50 mm (75 mm full frame)
Esposizione 1/160 di sec a f/5.6
ISO 1.600

78
 Le foto dei Lettori

Gruccione e campo di grano

Fotocamera Nikon D5
di Rocco Stanco Obiettivo 200-400 mm f/4
Lunghezza focale 650 mm
Dà prova di una padro- è il risultato dello sfondo, mirabilmen- Esposizione 1/250 di sec a f/8
nanza tecnica eccezionale te mosso e sfocato, e infine, per non far- ISO 1.250
l’autore di questa splen- si mancare nulla, la composizione pog-
dida fotografia, nella quale ha saputo gia solidamente sulla regola dei terzi. tecnica ••••• creatività •••••
fissare con precisione militare l’occhio La marcata post-produzione è altrettan- composizione ••••• forza del soggetto •••••
dell’animale; non meno straordinario to efficace. colpo d’occhio ••••• forza dell’autore •••••

79
 Le foto dei Lettori

Il ventaglio
di Pasquale Pitti

Non manca di tempismo l’auto-

re di questa spettacolare foto-
grafia che ha colto con preci-
sione l’attimo dello sparo, tuttavia questo non
è il suo unico merito: la composizione, infat-
ti, non solo è ben bilanciata, ma è anche mol-
to funzionale alla descrizione dell’azione e alla
sua contestualizzazione. Interessante è anche
il trattamento del colore, che la sottoesposi-
zione ha saturato oltre il normale, mentre la
post-produzione ne ha accentuato i toni caldi,
con un risultato molto “cinematografico”.

tecnica •••••
composizione •••••
colpo d’occhio •••••
creatività •••••
forza del soggetto •••••
forza dell’autore •••••

Fotocamera Nikon D700

Obiettivo 24-70 mm f/2.8
Lunghezza focale 30 mm
Esposizione 1/320 di sec a f/11
ISO 320

Attore
di Daniele Mantovani
Difficile resistere alla capa-
cità di attrarre l’attenzio-
ne che questa foto possiede.
Non ci convince però il titolo che le è stato
attribuito: l’uomo un po’ appesantito, che
attraverso i lembi discosti del sipario guar-
da la sala di un teatro nella quale è visibi-
le solo un’altra figura, non ha dell’attore la
postura, né l’abbigliamento, e la sua testa Fotocamera Nikon D5200
mestamente piegata da un lato vena di Obiettivo 16-80 mm f/2.8-4
malinconia un’immagine dominata e circo- Lunghezza focale 16 mm (24 mm full-frame)
Esposizione 1/125 di sec a f/2.8
scritta dal panneggio del sipario che in que-
ISO 51.200
sto caso separa etimologicamente e sostan-
zialmente due mondi. Il peso degli ISO si tecnica ••••• creatività •••••
fa sentire e, con esso, anche il rumore e il composizione ••••• forza del soggetto •••••
sacrificio della gamma dinamica. colpo d’occhio ••••• forza dell’autore •••••

80
TANTI NEGOZI,
UNA SOLA PASSIONE.

Il Network Italiano di Negozi specializzati in Fotografia

PHOTOP la Catena Italiana di Negozi di Fotografia & Imaging è il punto di riferimento per gli amanti e i
professionisti della fotografia, che hanno la necessità di rivolgersi a negozi di fotografia che garantiscano la
massima competenza e professionalità nel settore, sicuri di trovare un’offerta completa e conveniente, senza
rinunciare a tutti gli aspetti di servizio, attenzione e consulenza.

Seguici su Facebook: Cerca il punto vendita

facebook.com/Photop.Fotografia Photop più vicino a te:
 Imparare - Scuole Raffles
RAFFLES MILANO
Raffles Education Corporation è stato fon-
dato più di ventisette anni fa a Singapore e
oggi conta 26 college in 14 Paesi. Fin dalla
sua fondazione, ha puntato su un modello
educativo interdisciplinare con l’obiet-
tivo di sviluppare i processi mentali,
le abilità di comunicazione e l’acquisi-
zione di metodi di lavoro fondamenta-
li in ambito professionale e non solo.
La sede milanese ha aperto nel 2017
in Via Felice Casati 16, sotto la guida
del college director Pasquale Volpe.
I corsi. L’offerta formativa della scuo-
la vanta tre Corsi Triennali (Fashion
design, Product design e Visual desi-
gn) e sette Master (Advertising,
Architettura, Fotografia, Fashion menswe-
ar, Fashion womenswear, Product design,
Visual design), tutti fino a un massimo di
venti allievi e in partenza tra novembre 2018
e febbraio 2019.
Il Master in fotografia, della durata di
dieci mesi e che vede in Denis Curti la figu-
ra di Course Leader, è stato pensato per gli
studenti che desiderano approfondire i pro-
pri interessi sul linguaggio fotografico con-
temporaneo, sintetizzando in un unico con-
cetto passione, professione e progettualità.
L’obiettivo del master è munire i partecipan-
ti degli strumenti critici, delle competenze
tecniche e delle abilità fondamentali per la
formazione di nuovi professionisti, che sia-
no in grado di dare vita a una propria attivi-
tà autonoma di successo e di acquisire una
visione completa per progettare l’identità,
Tra i docenti del Master in fotografia nomi del calibro di Ferdinando Scianna, Erik Kessels,
Aida Muluneh, Giovanni Gastel e Margaret Courtney-Clarke
Informazioni
R a f f l e s Ed u c at i o n Co r p o rat i o n
è stata fondata più di 27 anni fa a
Singapore e oggi conta ben 26 colle-
ge in 14 Paesi.
Fin dalla sua fondazione, ha puntato
su un modello educativo interdisci-
plinare con l’obiettivo di sviluppare i
82
Sono aperte le iscrizioni
per il nuovo anno
accademico della scuola
milanese
Gli argomenti del
Master in fotografia
• Creatività e progettualità
in fotografia.
• Advertising e corporate.
• Beauty e ritratto.
• Importanza dello storytelling.
• Organizzazione e curatela
di mostre ed eventi.
• Costruzione del portfolio.
• Tecnologia digitale al servizio
della creatività.
• Contesto della fotografia italiana
e internazionale.
• Mercato del collezionismo
e fine art.
processi mentali, le abilità di comuni-
cazione e l’acquisizione di metodi di
lavoro fondamentali in ambito profes-
sionale e non solo.
La scuola ha aperto la sua sede
milanese nel 2017, sotto la guida del
college director Pasquale Volpe.
i reportage, le campagne di advertising e
la comunicazione corporate. Il Master ha
durata di 10 mesi ed è strutturato in die-
ci moduli progettuali di durata mensile,
svolti in collaborazione con dieci real-
tà internazionali (agenzie, studi di pro-
gettazione, designer e fotografi) che
permettono agli studenti di confron-
tarsi con casi reali, sotto la guida di
esperti professionisti. All’attività pro-
gettuale si affianca la formazione sul-
le competenze teoriche e trasversali,
a cura di un team di docenti di meto-
do specializzati. La selezione per l’am-
missione tiene conto di tutti gli aspetti
che determinano il profilo individuale:
portfolio, studi precedenti, esperienze lavo-
rative, attività extra-curricolari e lettere di
presentazione.
I progetti degli studenti. Al Master in
fotografia del 2018 hanno partecipato undi-
ci studenti che, insieme a docenti di rilievo
internazionale come Ferdinando Scianna,
Erik Kessels, Aida Muluneh, Giovanni
Gastel, Margaret Courtney-Clarke e mol-
ti altri, hanno avuto la possibilità di realiz-
zare progetti fotografici di grande interes-
se e di migliorare sensibilmente tecnica e
sguardo creativo.
Lavori che spaziano dal ritratto alla
street photography, passando per still life
e fashion, fino a paesaggi urbani e archi-
tettura: proponiamo alcuni scatti realizza-
ti dagli studenti di quest’anno accademico
sotto la supervisione dei docenti.
Sede didattica:
Via Felice Casati, 16 - 20124 Milano
Partenza: novembre 2018 e febbraio 2019
Deadline iscrizioni: esaurimento posti
Lingua: italiano e inglese
Web: raffles-milano.it
E-mail: info@raffles-milano.it
Tel.: 02.22.17.50.50
Istituto di Moda e Design
1 Cesare Cicardini. Gli scatti
1 | Claudia Gervasini
L’immagine dalla serie Foreign view è legata
a un progetto che racconta il Municipio 2 di
Milano. Il portfolio consiste in una serie di ritratti
realizzati a stranieri che sono giunti a Milano e
hanno aperto una loro attività commerciale.
2 | Nicole Russo
Aimer la terre (a destra): una
rappresentazione della moda
alla ricerca di un equilibrio
tra l’ecosostenibilità degli abiti
e la natura stessa.
Timeless Beauty (sotto), ritratto
della modella Jovana Baco
durante il workshop di Fashion
e Ritratto con la fotografa Lady
Tarin.
3 | Silvia Carapellese
Dalla serie Subway 14th,
esercizio di storytelling elaborato
durante il workshop con il
fotografo e docente di Progetto
mettono in scena una fusione di
luci, colori, istanti rubati, ritratti
di chi frequenta e chi lavora al
Subway 14th, locale che occupa
una solida posizione nel cuore 2
del sud di Milano sin dai
primissimi anni Novanta.
83
MONDON IKON
Test Attrezzatura
Obiettivi
Ottiche
fisse
da ritratto
Un modello luminoso e con la giusta
lunghezza focale è perfetto per
fotografare i volti. I migliori a confronto
Su una reflex full-frame, un
obiettivo fisso 85 mm è l’ot-
tica ideale per la fotogra-
fia di ritratto. Permette di
inquadrare testa e spalle o
mezza figura a una buona
distanza di lavoro, in modo
da essere abbastanza vici-
ni per dirigere il soggetto
senza invaderne lo spazio
personale.
Allo stesso tempo, la tipica
ampia massima apertura di dia-
framma, intorno a f/1.4 o f/1.8,
facilita la riduzione della pro-
fondità di campo, così che pos-
siamo sfocare lo sfondo e con-
centrare tutta l’attenzione sul
soggetto. Inoltre, i diafram-
mi luminosi hanno il vantag-
gio di consentire l’impostazio-
ne di tempi di scatto abbastan-
za veloci da congelare qualsi-
asi minimo movimento, del-
la macchina fotografica come
della persona ritratta. Aiutano
84
soprattutto negli scatti a mano
libera e in condizioni di luce
ridotta, quando grazie a loro
possiamo mantenere un aspet-
to naturale e non ci vediamo
costretti a ricorrere al flash.
Molti dicono che in un obiet-
tivo con ampia apertura mas-
sima di diaframma la stabiliz-
zazione non sia poi così neces-
saria, perché è comunque pos-
sibile accedere a tempi abba-
stanza veloci. In realtà, però,
può capitare di voler chiude-
re il diaframma per trattenere
dettagli dello sfondo e realizza-
re ritratti ambientati. E anche a
diaframma spalancato, i tempi
possono allungarsi quando scat-
tiamo in interni, o al crepuscolo
o in notturni in esterni. In tutti
questi casi, la stabilizzazione
di immagine può fare la dif-
Sergio Derosas
ferenza tra una fotografia
nitida e una mossa. In que-
sto senso, Tamron ha fatto una
SUNFLOWERS
Uno splendido ritratto realizzato da
Sergio Derosas con una Nikon D610
e un’ottica Nikon AF-S 85mm f/1.8G;
1/125 di sec a f/2.8, ISO 400.

85
 N Test Attrezzatura Treppiedi

mossa interessante: per i suoi come ottica fissa standard I modelli in prova destinato ai ritratti. È una misu-
modelli a focale fissa ha opta- per full-frame, prende una ra squisitamente soggetti-
to per la riduzione della mas- lunghezza effettiva di 75 NIKON AF-S 50 mm f/1.8G 269 € va della qualità pittorica delle
sima apertura di diaframma a mm su corpi macchina come NIKON AF-S 50 mm f/1.4G 549 € aree fuori fuoco, che dovreb-
f/1.8, compensata dall’aggiun- D5600 e D7500. NIKON AF-S 85 mm f/1.8G 619 € bero essere il più morbide e
ta di uno stabilizzatore. Quando scegliamo un obietti- TAMRON SP 45 mm f/1.8 Di VC USD 1.050 € fluide possibile. La qualità del
Naturalmente, su una foto- vo da ritratto, alcune delle nor- SIGMA 50 mm f/1.4 DG HSM | A 788 € bokeh è influenzata dal numero
camera con sensore APS-C, mali regole non valgono. Per TAMRON SP 85 mm f/1.8 Di VC USD 1.290 € e dalla forma delle lamelle del
più piccolo, il fattore di molti- esempio, la nitidezza di ango- SIGMA 85 mm f/1.4 DG HSM | A 1.198 € diaframma, soprattutto quando
plicazione focale di 1,5x del- li e margini non è così impor- NIKON AF-S 85 mm f/1.4G 1.899 € cominciamo a chiudere rispet-
le Nikon rende 85 mm equiva- tante, visto che tanto sfochere- to alla massima apertura dispo-
lenti a 127,5 mm su full-frame. mo lo sfondo, e la vignettatura gli obiettivi capaci di sfumare i nibile. Un numero più alto
A meno di non volere primi pia- può addirittura essere un valo- dettagli a diaframma più aper- di lamelle permette al dia-
ni davvero stretti, è una focale re aggiunto. Persino una per- to sono perfetti per dare un’aria framma di mantenere una
un po’ troppo lunga per ritratti fetta nitidezza centrale non sognante ai ritratti. D’altra par- forma più arrotondata. La
comodi: ci porta troppo distan- è necessariamente desidera- te, è più facile catturare quanta rotondità però dipende anche
ti dal soggetto. La soluzione bile, perché attira l’atten- più definizione possibile e sfu- dalla curva delle lamelle stesse.
è quindi un 50 mm: pensato zione su rughe e macchie: mare in post-produzione, che Quasi tutti gli obiettivi in pro-
non cercare di accentuare una va hanno diaframmi ben arro-
Rispetto ad altri generi fotografici, con i ritratti nitidezza che non c’è. tondati, basati su nove lamelle.
La nitidezza, comunque, non I due Nikon 50 mm f/1.8 e 85
non è importante che l’obiettivo offra è tutto: il bokeh è un fattore mm f/1.8 rappresentano l’ecce-
la massima nitidezza su tutta l’inquadratura importante per un obiettivo zione, con sette lamelle.

LE CARATTERISTICHE DA STUDIARE
Le QUALITÀ che fanno di un’ottica un buon OBIETTIVO DA RITRATTO

IL LESSICO
DIAFRAMMA
COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICO
I due 85 mm di Sigma e Gli obiettivi con questo tipo
Tamron hanno controllo di controllo del diaframma
elettromagnetico del sono incompatibili con le
diaframma, che li rende reflex più vecchie, comprese
incompatibili con le reflex D40, D40X, D60, D70, D70S,
Nikon più vecchie. D80, D90, D100, D200, D300,
D300S, D3000 e D5000, e
LAMELLE DEL con le serie D1 e D2.
DIAFRAMMA
Un numero più alto di lamelle SISTEMA VC
permette al diaframma di Il sistema di stabilizzazione
mantenere una forma più “Vibration Compensation”
tondeggiante anche quando di Tamron funziona in modo
chiudiamo un po’ rispetto alla diverso rispetto al VR
massima apertura disponibile. (“Vibration Reduction”) di
Nikon, ma serve sempre a
SISTEMA AUTOFOCUS ridurre il mosso allo scatto.
Tutti gli obiettivi di questo
gruppo montano un sistema
autofocus ultrasonico ad
anello: silenziosissimo, STABILIZZAZIONE OTTICA
permette correzioni manuali In questa selezione, solo i due
dell’impostazione ed Tamron montano un sistema di
è compatibile con tutte stabilizzazione. L’efficacia è pari
le reflex Nikon. a circa 4 stop per entrambi.

LUNGHEZZA FOCALE MASSIMA APERTURA

L’ideale per i ritratti è sui Un’apertura massima di
45-50 mm per fotocamere diaframma di f/1.4 crea
con sensore APS-C, mentre una profondità di campo
per i corpi macchina full-frame marginalmente più ristretta, ma
saliamo intorno agli 85 mm. tende a imporre all’obiettivo una
struttura più grande e pesante.

86

Nikon AF-S 50 mm f/1.8G 269 €
Visti prestazioni e prezzo, un vero affare!
Questo modello Nikon è il più
economico tra quelli seleziona-
ti per il nostro test. A fronte del
prezzo, la qualità strutturale sem-
bra piuttosto valida, grazie anche
all’attacco in metallo con prote-
zione contro polvere e umidità.
È in vendita dotato di paraluce,
nonostante la lente frontale sia
già abbastanza incassata nel bari-
lotto e dunque a basso rischio
di graffi.
L’obiettivo è grande quasi
quanto il Nikon 50 mm f/1.4, ma
pesa solo 185 g, quasi 100 g in
meno. Tra i punti di forza, citia-
mo la possibilità di intervenire
manualmente sulla messa a fuoco
anche quando è attivo l’autofocus
e la scala delle distanze incasella-
ta sotto un pannellino di protezio-
ne. Il percorso ottico comprende
un elemento asferico.
PRESTAZIONI
L’autofocus è un po’ lento,
tuttavia nitidezza e contra-
sto sono notevoli anche alla
massima apertura di dia-
framma. Il bokeh è piacevole
a f/1.8, ma i punti di luce alta
fuori fuoco assumono una forma
chiaramente poligonale appena
chiudiamo un po’ il diaframma,
le cui sette lamelle non permet-
tono una particolare morbidez-
za. Anche la distorsione a bari-
lotto è più evidente della media,
sebbene di poco, e per fortu-
na quasi scompare se montia-
mo l’obiettivo su un corpo mac-
china DX (con sensore APS-C)
anziché su un FX.
N
PHOTOGRAPHY
MIGLIOR
QUALITÀ
PREZZO
Nikon AF-S 50 mm f/1.4G 549 €
Un peso piuma, ma di sostanza
NITIDEZZA Alcuni obiettivi 50 mm f/1.4 NITIDEZZA
di ultima generazione sono
piuttosto voluminosi. Rispetto
al nuovo Sigma 50 mm Art, per
esempio, questo Nikon mostra
la stessa lunghezza focale e la
medesima massima apertura di
diaframma, ma è lungo la metà
e pesa un terzo (solo 280 gram-
Centro Medio Bordi mi: un centinaio più del Nikon Centro Medio Bordi
In generale è buona, ma impostando la f/1.8, ma è comunque piccolo e La nitidezza è molto buona lungo quasi
massima apertura, la qualità migliore si maneggevole). tutta la gamma dei diaframmi: cala
raggiunge solo al centro dell’inquadratura. In comune con il 50 mm f/1.8G davvero solo a f/1.4.
di Nikon, l’f/1.4G ha le misure
ABERRAZIONI CROMATICHE della filettatura per i filtri: 58 ABERRAZIONI CROMATICHE
mm. Di diverso invece, oltre a
2/3 di luminosità in più, ha due
lamelle aggiuntive del diafram-
ma, che portano a un effetto mol-
Non è il modello migliore per controllo to più arrotondato anche quando Le aberrazioni cromatiche laterali sono
delle aberrazioni cromatiche, ma assicura si chiude un po’. Ha anche un ele- trascurabili, mentre quelle longitudinali
comunque risultati molto buoni. mento ottico in più, per un totale sono spesso visibili intorno a f/1.4.
di otto invece di sette.
DISTORSIONI DISTORSIONI
PRESTAZIONI
Bordo La nitidezza cala bruscamen- Bordo
te a f/1.4, ma può essere un
vantaggio per immagini deli-
La distorsione a barilotto è leggermente Nelle foto non si nota ma il laboratorio ha
cate delle persone più anzia-
peggiore della media, ma non tale da rilevato la distorsione peggiore rispetto a
ne, visto che avrà un effetto
causare preoccupazioni. quella di tutti gli altri concorrenti in prova.
meno deciso sui segni del tem-
po sul viso. Già a f/1.8, però, è
VERDETTO più nitido del Nikon 50 mm f/1.8 VERDETTO
in tutta l’area dell’inquadratura.
Funzioni Le aberrazioni cromatiche lon- Funzioni
Struttura gitudinali, o “bokeh fringing”, Struttura
Prestazioni sono più evidenti del solito alla Prestazioni
massima apertura e purtrop-
Qualità/prezzo po non possono essere corrette
Qualità/prezzo
Voto complessivo in-camera, ma solo in post-pro- Voto complessivo
A questo prezzo è un ottimo acquisto, ma la duzione. L’ottica è anche quella Compatto e leggero, non riesce però a bat-
resa del bokeh è un po’ penalizzata appena che mostra il maggior grado di tere le ottiche di più recente progettazione
chiudiamo il diaframma. distorsione del test. di Sigma e Tamron.
87
 N Test Attrezzatura Treppiedi
Nikon AF-S 85 mm f/1.8G 619 €
La scelta più conveniente per full-frame
Versione “cresciut a” del
Nikon 50 mm f/1.8G, questo 85
mm ha una lunghezza focale più
adatta alla fotografia di ritratto
su corpi macchina con sensore
full-frame (FX nel gergo del mar-
chio). Struttura, design e qua-
lità costruttiva dei due modelli
sono simili, ma l’85 mm ha due
elementi aggiuntivi nel percorso
ottico ed è, ovviamente, più volu-
minoso. Pesa comunque la metà
rispetto al diretto concorrente, il
Tamron 85 mm f/1.8: solo 350 g
contro 700 g.
In comune con il Nikon 50
mm f/1.8G ha anche il numero di
lamelle del diaframma: solo set-
te. Diversamente da tutti gli altri
obiettivi del test, che hanno nove
lamelle, questi due Nikon trasfor-
mano i punti di luce alta fuori fuo-
co in evidenti sagome ettagona-
li, un punto debole di cui tenere
conto se amiamo il ritratto.
PRESTAZIONI
Grazie al fatto che per met-
tere a fuoco si muovono i più
piccoli elementi posteriori,
l’autofocus è più rapido che
nei Nikon 50 mm e l’obiettivo
guadagna una lunghezza fisica
fissa. La definizione è impressio-
nante al centro dell’inquadratu-
ra, anche a f/1.8, e non è da meno
nelle aree intermedie (sfuma un
po’ ai bordi).
La vignettatura è pronunciata
per un obiettivo dalla luminosità
così relativamente modesta, ma
alla massima apertura il bokeh è
piacevolmente morbido.
88
N
PHOTOGRAPHY
MIGLIOR
QUALITÀ
PREZZO
Tamron SP 45 mm f/1.8 Di VC USD 1.050 €
Lo stabilizzatore può fare la differenza
NITIDEZZA Le ottiche a focale fissa con NITIDEZZA
massima apertura di dia-
framma pari a f/1.8 anziché
f/1.4 sono spesso conside-
rate seconde scelte. Questo
Tamron però ha un’ottima qua-
lità costruttiva, completa di pro-
tezioni contro polvere e umi-
dità, e aggiunge il pregio della
Centro Medio Bordi stabilizzazione di immagine. In Centro Medio Bordi
Mantiene un’ottima nitidezza in tutta prova è stato possibile ottenere La definizione di questo obiettivo è
l’inquadratura, anche alla massima immagini nitide a mano libera eccellente: solo gli angoli estremi sono
apertura di diaframma. con tempi fino a 1/10 di secon- un po’ più morbidi a f/1.8.
do su fotocamere APS-C (natu-
ABERRAZIONI CROMATICHE ralmente il soggetto deve rima- ABERRAZIONI CROMATICHE
nere immobile).
Il sistema autofocus ultraso-
nico ad anello è efficace, veloce
e silenzioso e assicura la possi-
Le aberrazioni cromatiche sono al minimo, bilità di facili interventi manua- Il fringing è molto limitato, come è
così come le aberrazioni laterali e li. L’obiettivo pesa quasi tre vol- ormai tipico degli obiettivi fissi in questa
longitudinali. te più del 50 mm f/1.8 di Nikon, lunghezza focale.
ma con i suoi 540 g non è una
DISTORSIONI zavorra eccessiva e si dimostra DISTORSIONI
maneggevole.
Bordo Il costo “consigliato” è alto, Bordo
ma online l’ottica si trova a prez-
zi decisamente inferiori.
La distorsione a barilotto è presente ma È presente una leggera distorsione a barilotto,
minima, alla pari con quella del più costoso PRESTAZIONI comunque inferiore rispetto ai due obiettivi
Nikon 85 mm f/1.4. A f/1.8 è un po’ più nitido Nikon 50 mm.
dei due 50 mm Nikon e per
VERDETTO una porzione più ampia di VERDETTO
inquadratura. Molto impor-
Funzioni tanti per un obiettivo da ritrat- Funzioni
Struttura to, le aree sfocate sono morbide Struttura
Prestazioni e omogenee, e il bokeh è mol- Prestazioni
to piacevole nonostante la mas-
Qualità/prezzo sima apertura si limiti a f/1.8.
Qualità/prezzo
Voto complessivo Anche quando chiudiamo leg- Voto complessivo
Rassicurante, leggero e compatto: a questo germente il diaframma, le nove Vanta un’ottima qualità costruttiva e la
prezzo è un acquisto per full-frame dall’im- lamelle producono un’apertura stabilizzazione può rappresentare un pregio
pareggiabile rapporto qualità/prezzo. ben arrotondata. non trascurabile.
Sigma 50 mm f/1.4 DG HSM | A 788 €
Un “cinquantino” robusto e dall’ottima resa
Questo Sigma fa sembrare il
Nikon f/1.4 concorrente un
nanetto e pesa 815 grammi
contro i soli 280 grammi del
rivale. Presentato quattro anni
fa, è stato uno dei primi obietti-
vi fissi con l’etichetta “Art” nella
linea Global Vision di Sigma e ha
rappresentato un radicale miglio-
ramento rispetto al precedente
50 mm dell’azienda.
Il layout ottico include un
elemento asferico e tre SLD
(Special Low Dispersion), in una
struttura complessa che preve-
de un totale di tredici elementi.
L’intenzione di Sigma era eviden-
temente proporre un’ottica fissa
standard per full-frame in grado
di assicurare risoluzione stella-
re, di tenere il passo del costante
aumento di megapixel dei corpi
macchina e di limitare al minimo
i fattori indesiderati come aber-
razioni e distorsioni.
Come è tipico nei Sigma f/1.4
Art, non c’è stabilizzazione.
L’obiettivo manca anche di prote-
zioni contro polvere e umidità ma
è ben costruito e dà un’impres-
sione di qualità professionale.
PRESTAZIONI
L’autofocus ultrasonico ad
anello è super veloce e silen-
ziosissimo. La nitidezza centra-
le batte quella di qualsiasi altro
obiettivo in esame, mentre gli
angoli appaiono relativamen-
te morbidi finché non si chiu-
de almeno su f/1.8. Fringing,
vignettatura e distorsioni sono
davvero minimi.
Tamron SP 85 mm f/1.8 Di VC USD 1.290 €
Alta definizione e maneggevolezza
Invece di seguire la tendenza
NITIDEZZA verso f/1.4 dettata dai model-
NITIDEZZA
li di fascia alta di Nikon e
Sigma, Tamron si è concentrata
sulla produzione di ottiche fisse
f/1.8, tra cui i suoi 35 mm, 45 mm
e 85 mm. I vantaggi principali
della scelta sono dati dalle strut-
ture compatte e leggere, rese
Centro Medio Bordi possibili dal diaframma legger- Centro Medio Bordi
La nitidezza centrale è semplicemente mente più piccolo, e dall’inclu- I livelli di definizione sono brillanti e
impressionante, anche a diaframma sione di tecnologia VC (Vibration costanti in tutta l’inquadratura a tutte le
aperto al massimo. Compensation) per contrastare aperture di diaframma.
il mosso allo scatto. In definiti-
va, il mix di dimensioni, peso e ABERRAZIONI CROMATICHE
ABERRAZIONI CROMATICHE disponibilità di sistema di stabi-
lizzazione rende questo 85 mm
ideale per i ritratti a mano libera.
Come il 45 mm, anche l’85
Le aberrazioni cromatiche sono minime mm ha una bellissima qualità Il controllo delle aberrazioni è eccellente,
anche negli angoli dell’inquadratura e in di costruzione e una struttura secondo solo a quello del diretto
tutta la gamma dei diaframmi. solida e resistente. Non manca- concorrente Sigma 85 mm.
no anche qui i rivestimenti con-
venzionali e nano strutturati per DISTORSIONI
DISTORSIONI minimizzare ghosting e riverbe-
Bordo ro, e in più troviamo un rivesti- Bordo
mento al fluoro sulla lente fron-
tale che ne rende più facile la
Questo Sigma 50 mm ne è quasi del tutto pulizia da polvere e sporcizia. La distorsione a barilotto è trascurabile,
privo: i test di laboratorio sono impossibile da rilevare nelle immagini a
praticamente perfetti. PRESTAZIONI occhio nudo.
Alla massima apertura, l’obiet-
VERDETTO tivo non è nitido quanto gli altri VERDETTO
in prova, ma i livelli di definizio-
Funzioni ne rimangono costanti in tutta Funzioni
Struttura l’inquadratura. L’efficacia della Struttura
Prestazioni stabilizzazione permette di arri- Prestazioni
vare a tempi intorno a 1/10 di
Qualità/prezzo secondo su full-frame, gli stes-
Qualità/prezzo
Voto complessivo si del Tamron 45 mm su APS-C. Voto complessivo
Un modello voluminoso e privo di Le aberrazioni cromatiche e le Prestazioni e maneggevolezza superbe,
stabilizzazione, ma forte di superlative distorsioni sono lievi e il bokeh anche qui con il vantaggio extra della
maneggevolezza e qualità di immagine. è morbido. stabilizzazione.
89
 N Test Attrezzatura Treppiedi
Sigma 85 mm f/1.4 DG HSM | A 1.198 €
Pesantissimo, ma regala foto formidabili
Lungo circa il 50% in più e
pesante il doppio del Nikon
85 mm f/1.4 in prova, questo
Sigma supera il chilogrammo di
peso. È un bestione, a dir poco.
Aggiunta relativamente nuova
alla proposta Global Vision, è sta-
to lanciato a fine 2016, due anni e
mezzo dopo il 50 mm Art.
Ha un design simile a quel-
lo del 50 mm, con un elemento
asferico e due, anziché tre, ele-
menti SLD, oltre a un diafram-
ma a nove lamelle. Struttura e
maneggevolezza sembrano quasi
identiche, ma questo più nuovo
85 mm aggiunge protezioni con-
tro polvere e schizzi. Anche l’85
mm ha in dotazione paraluce e
custodia imbottita morbida ed è
compatibile con il dock opziona-
le USB di Sigma per l’applicazio-
ne di ottimizzazioni e aggiorna-
menti firmware. Vale la pena ave-
re gli aggiornamenti di entram-
bi gli obiettivi, perché includo-
no eventuali correzioni in-came-
ra per aberrazioni, distorsioni e
vignettatura.
PRESTAZIONI
Il sistema AF ad anello è
super veloce e silenzioso, ma,
come sul Sigma 50 mm, man-
ca un sistema di stabilizza-
zione. La nitidezza è eccezionale
in tutta l’inquadratura, anche alla
massima apertura di diaframma.
Sotto questo aspetto, così come
per distorsioni e fringing, è l’otti-
ca migliore del gruppo: la qualità
di immagine è mozzafiato.
90
N
PHOTOGRAPHY
PHOTOGRAPHY
IL MIGLIORE
DEL TEST
Nikon AF-S 85 mm f/1.4G 1.899 €
Ottima costruzione, ma prezzo altissimo
NITIDEZZA Più piccolo e leggero dei due NITIDEZZA
85 mm di Sigma e Tamron
in prova, così come del Sigma
50 mm, questo 85 mm di Nikon
riesce comunque ad assicura-
re una massima apertura di dia-
framma di f/1.4.
Ha una struttura (e una relati-
va posizione sul mercato) supe-
Centro Medio Bordi riore a quella degli altri Nikon Centro Medio Bordi
Le prove di laboratorio dimostrano della selezione, ed è l’unico a Purtroppo cala notevolmente a diaframmi
che la nitidezza di questo Sigma Art è includere rivestimenti nano ampi, molto più che nei modelli di Sigma
sorprendente, in particolare al centro. strutturati per la riduzione di o di Tamron.
ghosting e riverbero.
ABERRAZIONI CROMATICHE Il design ottico è più sempli- ABERRAZIONI CROMATICHE
ce rispetto a quello dei concor-
renti Sigma e Tamron: compren-
de solo dieci elementi. Soltanto
uno in più rispetto al più eco-
Tra tutti gli obiettivi selezionati per questa nomico Nikon 85 mm f/1.8, ma Il difetto è poco più evidente che in tutti gli
comparativa, è quello con la più bassa gli elementi frontali sono note- altri obiettivi nell’ambito delle aberrazioni
presenza di aberrazioni. volmente più grandi (non a caso cromatiche laterali.
la filettatura è da 77 mm anzi-
DISTORSIONI ché 67 mm, con ulteriore spe- DISTORSIONI
sa maggiorata per l’acquisto dei
Bordo filtri a vite). Bordo
PRESTAZIONI La distorsione a barilotto è presente in
Come per il fringing, è il migliore del gruppo, Come nel Nikon 50 mm f/1.4,
con distorsioni quasi del tutto debellate. ordine minimo, simile a quella prodotta dal
la nitidezza a diaframmi Tamron 45 mm.
ampi cala più marcatamente
VERDETTO rispetto ai due Sigma f/1.4, VERDETTO
ma è molto buona tra f/2.8
Funzioni e f/11. Le aberrazioni cromati- Funzioni
Struttura che sono leggermente più evi- Struttura
Prestazioni denti che in ogni altro obiettivo Prestazioni
Qualità/prezzo del gruppo, mentre la vignetta-
tura non rappresenta un vero
Qualità/prezzo
Voto complessivo problema. Voto complessivo
Grosso, pesante e privo di stabilizzazione, Il bokeh è molto più morbido Considerato il prezzo “premium”, il rapporto
ma ha una qualità di immagine rispetto a quello dei Nikon f/1.8, qualità/costo è relativamente basso rispetto
sensazionale. anche a diaframma più chiuso. a quello dei rivali.
 N
PHOTOGRAPHY
N N
IL MIGLIORE
PHOTOGRAPHY PHOTOGRAPHY DEL TEST
MIGLIOR MIGLIOR
QUALITÀ QUALITÀ
PREZZO PREZZO

Tabella
comparativa
GLI SFIDANTI NIKON AF-S 50 mm NIKON AF-S 50 mm NIKON AF-S 85 mm TAMRON SP 45 mm SIGMA 50 mm f/1.4 DG TAMRON SP 85 mm SIGMA 85 mm f/1.4 DG NIKON AF-S 85 mm
A CONFRONTO f/1.8G f/1.4G f/1.8G f/1.8 DI VC USD HSM | A f/1.8 DI VC USD HSM | A f/1.4G

www.nital.it www.polyphoto.eu www.m-trading.it www.polyphoto.eu www.m-trading.it www.nital.it

Prezzo 269 € 549 € 619 € 1.050 € 788 € 1.290 € 1.198 € 1.899 €

DX/FX FX FX FX FX FX FX FX FX
Lunghezza focale effettiva (DX) 75 mm 75 mm 127,5 mm 67,5 mm 75 mm 127,5 mm 127,5 mm 127,5 mm
Elementi/gruppi 7/6 8/7 9/9 10/8 13/8 13/9 14/12 10/9

Lamelle del diaframma 7 lamelle 9 lamelle 7 lamelle 9 lamelle 9 lamelle 9 lamelle 9 lamelle 9 lamelle
Stabilizzazione ottica No No No Sì No Sì No No
Autofocus Ultrasonico (ad anello) Ultrasonico (ad anello) Ultrasonico (ad anello) Ultrasonico (ad anello) Ultrasonico (ad anello) Ultrasonico (ad anello) Ultrasonico (ad anello) Ultrasonico (ad anello)

Distanza minima di fuoco 0,45 m 0,45 m 0,8 m 0,29 m 0,4 m 0,8 m 0,85 m 0,85 m
Massimo ingrandimento 0,15x 0,15x 0,12x 0,29x 0,18x 0,14x 0,12x 0,12x

Diametro filtri 58 mm 58 mm 67 mm 67 mm 77 mm 67 mm 86 mm 77 mm
Accessori inclusi Paraluce, custodia Paraluce, custodia
Paraluce, custodia Paraluce, custodia Paraluce, custodia Paraluce Paraluce Paraluce, custodia
morbida morbida
Dimensioni 72 x 53 mm 74 x 54 mm 80 x 73 mm 80 x 92 mm 85 x 100 mm 85 x 91 mm 95 x 126 mm 87 x 84 mm
Peso 185 g 280 g 350 g 540 g 815 g 700 g 1.130 g 595 g

FUNZIONI
STRUTTURA
PRESTAZIONI
QUALITÀ/PREZZO
VOTO COMPLESSIVO

IL VINCITORE I FINALISTI
Tamron SP 85 mm f/1.8
Sigma 85 mm f/1.4 DG HSM | A Di VC USD
I PREGI Qualità d’immagine mozzafiato, struttura e I PREGI Struttura a prova
maneggevolezza eccellenti, protezioni contro polvere e umidità. di polvere e umidità, ottima
qualità di immagine.
I DIFETTI È massiccio, grosso e pesante per essere un 85 mm.
IL VERDETTO Un obiettivo con una resa dell’immagine I DIFETTI 2/3 di stop meno
luminoso rispetto ai modelli f/1.4.
imbattibile, ma attenzione: è un peso massimo!
IL VERDETTO L’aggiunta di stabilizzazione e
Il Sigma 85 mm f/1.4 Art domina incontra- la struttura relativamente compatta lo rendono
un modello attraente, da
stato per qualità di immagine su full-fra- prendere in considerazione.
me. Mantiene un’eccellente nitidezza anche
alla massima apertura di diaframma, il bokeh un budget più contenuto, la scelta migliore è
è sublime e aberrazioni e distorsioni sono il Nikon 85 mm f/1.8. Sigma 50 mm f/1.4
assolutamente impercettibili. È costruito in Per il formato DX, per qualità di immagi-
modo impeccabile e vanta una maneggevo- ne vince il Sigma 50 mm f/1.4 Art, che però
DG HSM | A
lezza deliziosa nonostante dimensioni e peso è (anch’esso) relativamente grosso e pesan- I PREGI Maneggevolezza di alta classe,
innegabilmente importanti. te. Il Tamron 45 mm assicura senza dubbio ottiche avanzate, prestazioni superbe.
Preferiamo anche il Tamron 85 mm f/1.8 al un bilanciamento migliore sui leggeri cor- I DIFETTI Voluminoso per un 50 mm, manca
Nikon f/1.4: anche qui la qualità di immagi- pi macchina DX e, come il fratello più gran- di stabilizzazione e protezioni contro polvere
ne è superiore da ogni punto di vista e il van- de, aggiunge la stabilizzazione ottica. Per una e umidità.
taggio della stabilizzazione compensa la per- spesa minima, il Nikon 50 mm f/1.8, leggero e IL VERDETTO La qualità è ottima e il Tamron
dita di 2/3 di stop di luminosità. Se abbiamo compatto, è l’acquisto più saggio. 45 mm costa di più (è più conveniente online).

91
 N vetrina prodotti
Diamo un’occhiata ai prodotti più
interessanti tra quelli distribuiti
dall’azienda torinese
Nikon Coolpix W300
Resiste
a tutto
Una robustissima
compatta subacquea
che riprende in 4K
Pronta ad accompagnare i vacanzieri più
avventurosi, la Nikon Coolpix W300 è la
compatta ideale per l’estate: è subac-
quea fino a 30 metri di profondità
nonché resistente alla sabbia, alla
polvere e alle cadute da altezze fino
a 2,4 metri. Inoltre, sopporta tempera-
ture fino a -10 °C.
Il supporto di GPS/GLONASS/
QZSS consente di controllare
al volo la propria posizione
92
Nikon
Keymission 360
360
gradi...
a -10 °C
È perfetta per gli sport estremi e le
attività subacquee: compatta (65,7
x 60,6 x 61,1 mm) e leggera (198 g),
la cam di Nikon garantisce una per-
fetta tenuta alla polvere, è imper-
meabile fino a 30 metri (senza biso-
gno di costose custodie subacquee),
sopporta cadute da 2 metri ed è in
grado di funzionare a temperature
fino a 10 °C sotto zero (per uso sul-
la terraferma). I due obiettivi Nikkor
È dotata di un sensore CMOS da 16 da 8,2 mm e i due sensori CMOS da
megapixel retroilluminato, di un obiettivo ben 21,1 MP consentono di cattura-
grandangolare f/2.8 con zoom ottico 5x e re formidabili immagini a 360°.
non manca il GPS integrato per geotaggare È possibile scattare foto
al volo le immagini e identificare. Inoltre, pa nora m iche o r iprendere
consente di realizzare video 4K/UHD ed video fino al formato 4K. Non c’è
è sempre connessa grazie alla tecnologia alcun display, ma si possono sfrutta-
SnapBridge. La modalità macro permette re i collegamenti Bluetooth a bassis-
di cogliere anche i particolari più nascosti. simo consumo e Wi-Fi per controlla-
La Coolpix W300 è disponibile nei colo- re il dispositivo a distanza via tablet
ri nero, rosso, giallo e mimetica al prezzo o smartphone tramite l’app gratuita
di 459 €. www.nital.it SnapBridge 360/170.
La cam è in vendita sul sito
SCHEDA TECNICA www.nikonstore.it a 275 € ed è
Sensore CMOS da 1/2,3 pollici, 16 MP effettivi
disponibile a 295 € anche nel kit
KeyMission 360 Power More
Obiettivo zoom Equivalente a 24-120 mm nel formato 35 mm; f/2.8-4.9;
12 elementi in 10 gruppi che, oltre agli accessori compre-
Stabilizzatore VR a decentramento ottico ed elettronico si nell’offerta base (adattatore CA/
Autofocus A rilevamento di contrasto; priorità al volto, manuale con 99 aree
caricabatteria EH-73P, cavo USB
di messa a fuoco, area centrale, inseguimento soggetto, scelta soggetto AF UC-E21, adattatore base AA-1A,
Schermo 3 pollici, 921.000 punti protezione per obiettivo AA-14A,
Mirino no
protezione subacquea per obiet-
tivo AA-15A, custodia protettiva
Memorizzazione Memoria interna (circa 99 MB), SD, SDHC, SDXC
in silicone nera CF-AA1, piastre
Video 2160/30p (4K UHD), 2160/25p (4K UHD), 1080/30p, 1080/25p, 1080/60p
AA-2 e AA-3), include una batte-
Assistenza Bussola elettronica, GPS, barometro, altimetro, profondimetro
ria supplementare EN-EL12 e una
Dimensioni e peso 111,5 x 66 x 29 mm per 231 g micro SD da 16 GB con adattatore.
www.nital.it

Il binocolo HD
Nikon AF-S NIKKOR 500mm f/5.6E PF ED VR
Nikon Monarch HG 8x e 10x 42 mm
Un binocolo dalla visione nitida e contra-
stata dal centro fino all’estrema periferia
della lente. Il vetro ED a bassissimo indice di
dispersione corregge l’aberrazione cromatica e
garantisce immagini ad alto contrasto e dai colo-
ri fedeli. Il corpo, compatto e leggero, è riempito di
azoto per un’efficace azione anti-appannamento e di
impermeabilità. L’ampia distanza di accomodamento
dell’occhio offre un campo visivo chiaro anche a chi
porta gli occhiali mentre le conchiglie oculari in gom-
ma a rotazione multi-click consentono di posizionare Nikon SB-N10:
facilmente l’occhio in base alla distanza di accomoda-
mento scelta. www.nital.it
un flash per le nostre
immersioni
Progettato per essere mon-
tato sulle compatte a otti-
che intercambiabili Nikon 1,
l’SB-N10 è un flash subac-

In arrivo un 500 mm leggero leggero queo in grado di immerger-

Nikon ha annunciato di essere alle
prese con lo sviluppo di un nuovo
super obiettivo, l’AF-S NIKKOR
500mm f/5.6E PF ED VR. Si trat-
ta di un magnifico teleobiettivo a
lunghezza focale fissa compati-
bile con le reflex in formato FX
(full-frame).
È molto più piccolo e leggero di
altri modelli che vantano la stes-
sa lunghezza focale grazie all’a-
dozione dello stesso elemento
Phase Fresnel (da qui la sigla
PF) utilizzato nel precedente
(2015) AF-S NIKKOR 300mm
f/4E PF ED VR. In pratica, l’e-
lemento PF sfrutta una
tecnica di diffrazione del-
la luce sviluppata da Nikon
per compensare in maniera
ancora più efficace l’aberra-
zione cromatica, allo stesso tempo ridu-
cendo il numero di elementi ottici necessari
a ottenere immagini di qualità.
Perfetto Il nuovo 500 mm è l’ideale, per
per chi ama esempio, per chi ama le escursio-
l’avventura ni e vuole muoversi leggero per
e non vuole fotografare gli animali nel loro
ambiente naturale, così come per
portare con immortalare gli eventi sportivi,
sé pesanti anche quelli più frenetici. Data
zavorre di rilascio e prezzo saranno for-
niti in un secondo momento.
Per ora, nel catalogo Nikon c’è solo
un obiettivo a vantare la tecnologia
Phase Fresnel, l’AF-S NIKKOR
300mm f/4E PF ED VR.
si senza alcuna protezione
fino alla ragguardevole pro-
fondità di 100 metri. Il colle-
gamento alle mirrorless avvie-
ne mediante il supporto “a L”
SK-N10A (da comprare a par-
te). Il flash ha numero guida 28
(in ambiente subaereo a 100
ISO) e riesce a far luce anche
in acque particolarmente tor-
bide. Con il pannello rifletten-
te SW-N10A esterno, che assi-
cura una maggiore copertu-
ra del lampo di luce, il valore
del numero guida si riduce a
20. Sporgenze escluse, misu-
ra 87x133x140 mm e pesa 627
grammi. Il lampeggiatore del
marchio giapponese funzio-
na con 4 stilo AA alcaline o
altrettante batterie ricaricabili
al NiMH. Le prime assicurano
un’autonomia di circa 180 lam-
pi e un tempo di ricarica di 2,5
secondi alla massima potenza,
le seconde arrivano a 220 foto
e 1,8 secondi.
Ovviamente, assicuriamo-
ci che la nostra mirrorless sia
impermeabile: la J5, per esem-
pio, non lo è e richiede lo sca-
fandro dedicato Nikon.
www.nital.it

La promozione UN NUOVO FIRMWARE PER LA D5

dell’estate Nikon
Acquistiamo uno dei
prodotti Nikon aderen-
ti alla promozione entro
il 31 agosto e conser-
viamo le prove d’acquisto.
Compiliamo e inviamo la richiesta di
rimborso entro 30 giorni dalla data
di acquisto (per ognuno dei prodotti
acquistati, purché diversi fra loro). Una
volta approvata la richiesta, ricevere-
mo direttamente il rimborso sul nostro
conto corrente. Per ulteriori informa-
zioni: www.nikoncashback.it
Nikon ha rilasciato l’aggiornamento 1.30 (https://bit.
ly/2MHySDA) del firmware della sua ammiraglia full-frame
che, oltre a risolvere alcuni problemi legati al salvataggio dei
file JPEG e RAW e all’errata visualizzazione della lunghezza
focale con i moltiplicatori di focale, introduce la nuova fun-
zione “Richiama funzioni di
ripresa”: in pratica, possiamo
assegnare quest’ultima a qual-
siasi pulsante Fn della reflex e,
con la semplice pressione del
tasto, richiamare in memoria i
parametri di scatto preceden-
temente salvati (tra cui tempo
di posa e diaframma).
Epson e Antonio Canova
I videoproiettori Epson a tecnologia
laser sono protagonisti nella creazio-
ne del suggestivo percorso multime-
diale per un viaggio di totale immer-
sione nella vita e nell’opera di Antonio
Canova per la mostra Magister
Canova, che si terrà a Venezia fino al
22 novembre 2018. www.epson.it

93
 N

CONTEST del mese

Spreafotografia.it
e Domiad Photo
Network:
Il mensile dedicato alla cultura, alle curiosità e ai tech-gossip dell’affascinante mondo Nikon “Il ritratto ambientato”
Su www.spreafotografia.it abbia-
mo da poco lanciato il contest
a cura di Mauro Fabbri “Ritratto Ambientato” che ci
accompagnerà per tutta l’estate,
LE INTERVISTE organizzato in partnership con
Domiad Photo Network. Per par-

Shoot for Change: tecipare alla sfida a colpi di clic

avremo tempo fino al 15 settem-

fotografare per cambiare bre. Ogni autore potrà caricare

nella sezione Contest del nostro
“La nostra forza è la crowdphotography e ci piace pensare portale un progetto di ricerca
di essere gli occhi e la voce di chi non ne ha” composto da sei immagini oppu-
re sei scatti singoli che abbiano
Fotografare per cambiare e contribui- come tema ritratti di persone
re a sensibilizzare. Realizzare reporta- “incorniciate” dal loro ambien-
ge in forma gratuita per chi è impegna- te. Fotografie studiate per dare
to nel sociale e non ha mezzi o capaci- importanza al soggetto maschi-
tà per produrli. Antonio Amendola, fonda- le o femminile, viso, mezzo busto
tore di Shoot for Change (www.shoot4change. o figura intera, integrandolo in
eu), spiega: «Siamo un network internaziona- maniera armonica e naturale con
le ma con solide e profonde radici e basi italia- la location, indifferentemente in
ne di volontariato fotografico sociale, composto esterni o in interni. Ogni tecni-
da fotografi, sia professionisti sia amatori, repor- ca è concessa: colore o bianco e
ter, grafici, creativi che condividono una stessa Paolo Quadrini. March for our lives – Shoot4change nero, luce artificiale, ambienta-
convinzione: la forza della fotografia come fatto- le oppure mista.
re di sensibilizzazione e, in ultima istanza, cambiamento sociale. L’oggetto sociale di S4C è realizza- I tre migliori autori verranno
re reportage, o comunque servizi, fotografici di livello professionale ma del tutto gratuiti per ONG, premiati con la pubblicazione dei
Onlus e altre iniziative sociali che non abbiano i mezzi finanziari o logistici per poterselo permet- loro lavori sulle riviste fotogra-
tere. Grazie alla crowdphotography, realizziamo servizi fotografici che sono il risultato dell’inter- fiche Sprea Editori. I portfolio
connessione creativa di persone sconosciute tra loro, ma che hanno tutte contributo a racconta- saranno accompagnati da un’in-
re una storia. Ci sono tanti fotografi che hanno voglia di scendere per strada. Non occorre cercare tervista agli autori.
lo storytelling per eccellenza: basta portare alla luce ciò che succede dietro casa, raccontarlo anche
solo con una fotografia. L’interconnessione creativa ottenuta grazie al network ne amplificherà la
portata. Allora sì che anche con un semplice clic si potrà cambiare il mondo!». Possiamo ammi-
rare altre immagini del network Shoot for Change su www.nikonschool.it

delle condizioni atmosferiche e una serie di device, come

IL FATTO del mese cardiofrequenzimetri, contapassi, bilance e misuratori di
pressione, per tenere sotto controllo la propria forma fisi-
NITAL distribuisce ca e la salute. Non mancano i giocattoli didattici che aiu-
Oregon Scientific tano i genitori a preparare le future generazioni con pas-
satempi educativi e divertenti, capaci di stimolare la natu-
rale curiosità dei bambini durante la loro crescita.
Nital, www.nital.it , sempre
attenta all’innovazione e alla
tecnologia, ha accolto all’inter-
no del suo già vasto portfolio
di prodotti Oregon Scientific ,
la nota multinazionale specializzata
in dispositivi elettronici per la “smart
life”. Il nuovo catalogo comprende
gli orologi e le sveglie radiocontrolla-
te ad alta precisione con proiezione
dell’ora; le stazioni meteo per essere
sempre aggiornati sui cambiamenti © Sergio Derosas

94
 ABBONATI SUBITO!
% 39
L

O NTO
DE
,00€ invece
4 di 58 80€
SC ,

3 Potrebbero interessarti anche:

a
 um

n
o
n n er i

VERSIONE
DIGITALE IN Abbonamento Il Fotografo 100 anni di Nikon
41,90€ sconto del 39% 9,90€ su www.sprea.it
OMAGGIO!

Sei già abbonato? Rinnova ora! Per te c’è uno SCONTO del 39% (4 numeri omaggio)
SE SEI ISCRITTO ALLA COMMUNITY PER TE UN’INCREDIBILE OFFERTA 35,00€ INVECE DI 58,80€
PERCHÉ ABBONARSI: COUPON DI ABBONAMENTO
• Prezzo della rivista bloccato per un anno
• Sicurezza di ricevere tutti i numeri Sì! Mi abbono a Nikon Photography
Riceverò  numeri a soli , euro anziché , euro con lo sconto del %
SCEGLI IL METODO PIÙ ❏ Inviate Nikon Photography al mio indirizzo:
COMODO PER ABBONARTI:
Tagliare lungo la linea tratteggiata - Puoi anche fotocopiarlo per non rovinare la rivista

Cognome e Nome
CHIAMACI E ATTIVEREMO Via N.
INSIEME IL TUO ABBONAMENTO Località CAP Prov.
•TELEFONA al N. 02 87168197 Tel. email
Dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle 13,00 e dalle 14,00 ❏ Scelgo di pagare così:
alle 18,00. Il costo massimo della telefonata da linea fissa Con bonifico IBAN IT40H0760101600000091540716 - intestato a Sprea S.p.A.
è pari a una normale chiamata su rete nazionale in Italia. Con il bollettino intestato a Sprea S.p.A. Via Torino 51, 20063 Cernusco S/Naviglio (MI)
conto postale N° 000091540716
•ONLINE www.nphotography.it/abbonamenti Con carta di credito: Visa American Express Diners Mastercard

•FAX invia il coupon al N. 02 56561221 Numero

Codice di tre cifre che appare
•POSTA Ritaglia o fotocopia il coupon seguendo Scad. (mm/aa) sul retro della carta di credito
le istruzioni a lato e inviacelo insieme alla copia
Firma
della ricevuta di pagamento via fax o
mail (abbonamenti@nphotography.it). ❏ Regalo Nikon Photography (quindi non speditelo al mio indirizzo sopra) a:
Cognome e Nome
• CONTATTACI VIA SKYPE/
Via N.
WHATSAPP Località Prov.
CAP
abbonamenti.sprea 3206126518 Tel. email
Valido solo per i messaggi
Il beneficiario del tuo abbonamento riceverà una mail dove gli verrà comunicato il regalo
Informativa ex Art.13 LGS 196/2003. I suoi dati saranno trattati da Sprea SpA, nonché dalle società con essa in rapporto di
controllo e collegamento ai sensi dell’art. 2359 c.c. titolari del trattamento, per dare corso alla sua richiesta di abbonamento. A
tale scopo, è indispensabile il conferimento dei dati anagrafici. Inoltre previo suo consenso i suoi dati potranno essere trattati dalle
Titolari per le seguenti finalità: 1) Finalità di indagini di mercato e analisi di tipo statistico anche al fine di migliorare la qualità Compila, ritaglia e invia questo coupon in busta chiusa a:
dei servizi erogati, marketing, attività promozionali, offerte commerciali anche nell’interesse di terzi. 2) Finalità connesse alla
comunicazione dei suoi dati personali a soggetti operanti nei settori editoriale, largo consumo e distribuzione, vendita a distanza, Sprea S.p.A. - Servizio abbonamenti - Via Torino ,  Cernusco Sul Naviglio (MI)
arredamento, telecomunicazioni, farmaceutico, finanziario, assicurativo, automobilistico e ad enti pubblici ed Onlus, per propri
utilizzi aventi le medesime finalità di cui al suddetto punto 1) e 2). Per tutte le finalità menzionate è necessario il suo esplicito
consenso. Responsabile del trattamento è Sprea SpA via Torino 51 20063 Cernusco SN (MI). I suoi dati saranno resi disponibili alle
oppure invialo via mail
seguenti categorie di incaricati che li tratteranno per i suddetti fini: addetti al customer service, addetti alle attività di marketing,
addetti al confezionamento. L’elenco aggiornato delle società del gruppo Sprea SpA, delle altre aziende a cui saranno comunicati i
suoi dati e dei responsabili potrà in qualsiasi momento essere richiesto al numero +39 0287168197 “Customer Service”. Lei può Accetto di ricevere offerte promozionali e di contribuire Accetto che i miei dati vengano comunicati
in ogni momento e gratuitamente esercitare i diritti previsti dall’articolo 7 del D.Lgs.196/03 – e cioè conoscere quali dei suoi dati
vengono trattati, farli integrare, modificare o cancellare per violazione di legge, o opporsi al loro trattamento – scrivendo a Sprea con i miei dati a migliorare i servizi offerti (come specificato a soggetti terzi (come indicato al punto 2
SpA via Torino 51 20063 Cernusco SN (MI). al punto 1 dell’informativa privacy): ❏ SI ❏ NO dell’informativa privacy): ❏ SI ❏ NO

OFFERTA VALIDA SOLO PER L’ITALIA

 Listino prezzi
N Guidamercato

Caratteristiche, prezzo e giudizio di tutte le fotocamere a ottica intercambiabile di Nikon con obiettivo kit
NIKON 1 J5 (10-30 MM + MICROSD 16 GB) 500 €
Sensore 20,8 MP, CX, 5.232 x 3.488 px
DOTATA DI WI-FI INTEGRATO E TECNOLOGIA NFC, Processore EXPEED 5A
MIRRORLESS

vanta un sensore dalla risoluzione elevata (20,8 MP), una Mirino N/D
buona gamma di sensibilità, la possibilità di scattare fino Sensibilità ISO 200-12.800
a 20 foto al secondo con AF continuo e un ottimo rapporto Autofocus 171 a rilev. di contrasto (105 a rilev. di fase)
prezzo/prestazioni. Nella ripresa dei filmati in formato 4K LCD Touchscreen basculante, da 3” e 1.037k punti.
è molto utile il meccanismo basculante del touchscreen. Scatto continuo 20 fps (60 fps con autofocus bloccato)
Memory card micro SD/HC/XC

NIKON D3400 (AF-P 18-55 VR + SD 8 GB) 629 €

V Sensore 24,2 MP, DX, 6.000 x 4000 px
È LA REFLEX “ENTRY-LEVEL” DEL MARCHIO, Processore EXPEED 4
ma nonostante ciò è capace di performance elevate e in Mirino Pentaspecchio; ingrand. 0,85x, copertura 95%
grado di fornire immagini di buona qualità anche in Sensibilità ISO 100-25.600
REFLEX PER PRINCIPIANTI

condizioni di illuminazione precarie, grazie alla gamma di Autofocus 11 punti (uno a croce)
sensibilità nativa che arriva a ben 25.600 ISO. Ottima LCD Fisso, da 3” e 921k punti
l’autonomia (standard CIPA): ben 1.200 scatti con una carica. Scatto continuo 5 fps (buffer: 10 RAW/100 JPEG)
Memory card SD/HC/XC

NIKON D5600 (AF-P 18-55 VR + SD 8 GB) 879 €

Sensore 24,2 MP, DX, 6.000 x 4000 px
DEL TUTTO SIMILE ALLA PRECEDENTE D5500, dispone Processore EXPEED 4
però della tecnologia SnapBridge per la sincronizzazione Mirino Pentaspecchio; ingrand. 0,82x, copertura 95%
immediata con smartphone o tablet. Lo standard Bluetooth Sensibilità ISO 100-25.600
4 Low Energy consente di mantenere un collegamento Autofocus 39 punti (9 a croce)
“always on” a basso consumo energetico e di condividere LCD Touchscreen snodato, da 3,2” e 1.037k punti
in ogni momento gli scatti sui propri social di riferimento. Scatto continuo 5 fps (buffer: 13 RAW/100 JPEG)
Memory card SD/HC/XC
NIKON D7200 (SOLO CORPO + SD 8 GB ) 1.200 €
Sensore 24,2 MP, DX, 6.000 x 4000 px
REFLEX PER APPASSIONATI progettata sulla base Processore EXPEED 4
della vecchia D7100, vanta un sistema autofocus Mirino Pentaprisma; ingrand. 0,94x, copertura 100%
più efficace quando la luce è poca, un buffer di memoria Sensibilità ISO 100-25.600 (fino a 102.400 in modalità espansa)
più grande, un processore aggiornato e la connettività Autofocus 51 punti (15 a croce)
Wi-Fi e NFC di serie, oltre a funzioni speciali per la cattura LCD Fisso, da 3,2” e 1.228k punti
delle scie stellari e di fluide riprese in time-lapse. Scatto continuo 6/7 fps (fino a 35 RAW/100 JPEG)
Memory card 2x SD/HC/XC
REFLEX PER APPASSIONATI

NIKON D7500 (SOLO CORPO + SD 8 GB) 1.549 €

Sensore 20,9 MP, DX, 5.568 x 3.712 px
L’ULTIMA ARRIVATA DELLA SERIE D7XXX ha lo stesso Processore EXPEED 5
sensore dell’ammiraglia D500 in un corpo più compatto e Mirino Pentaprisma; ingrand. 0,94x, copertura 100%
leggero. Grazie al potente processore EXPEED 5, la reflex DX Sensibilità ISO 100-51.200 (fino a 1.640.000 in modalità espansa)
di Nikon è in grado di catturare fino a 8 foto al secondo Autofocus 51 punti (15 a croce)
e di riprendere video in formato 4K/UHD 30p. Il mirino LCD Touchscreen inclinabile, da 3,2” e 922k punti
a pentaprisma è ampio e luminoso. Scatto continuo 8 fps (fino a 50 RAW/100+ JPEG)
Memory card SD/HC/XC
NIKON D610 (SOLO CORPO + SD 8 GB) 1.700 €
Sensore 24,3 MP, FX, 6.016 x 4.016 px
LA FOTOGRAFIA FULL-FRAME DI NIKON COMINCIA DA Processore EXPEED 3
QUI, con la più conveniente tra le reflex FX del marchio Mirino Pentaprisma; ingrand. 0,7x, copertura 100%
giapponese. La D610 è basata su un sensore da 24,3 Sensibilità ISO 100-6.400(50-25.600 in modalità espansa)
megapixel e sul processore EXPEED 3: non si tratta di Autofocus 39 punti (9 a croce)
elementi aggiornatissimi (la macchina risale al 2013), LCD Fisso, da 3,2” e 921k punti
tuttavia l’accoppiata fa ancora bene il suo dovere! Scatto continuo 6 fps (fino a 26 RAW/51 JPEG)
Memory card 2x SD/HC/XC
NIKON D750 (AF-S 24-120 VR + SD 16 GB) 2.590 € (1.990 € SOLO CORPO)
Sensore 24,3 MP, FX, 6.016 x 4.016 px
UNA FULL-FRAME PENSATA PER I FOTOGRAFI Processore EXPEED 4
ENTUSIASTI che però vogliono cominciare a fare davvero Mirino Pentaprisma; ingrand. 0,7x, copertura 100%
sul serio! Resiste a schizzi e polvere e il funzionamento Sensibilità ISO 100-12.800 (50-51.200 in modalità espansa)
dell’otturatore in Kevlar/fibra di carbonio è garantito per Autofocus 51 punti (15 a croce)
circa 150.000 scatti. Dispone di un sistema AF a 51 punti e LCD Basculante, da 3,2” e 1.228k punti
di uno schermo ad alta definizione da 8 cm di diagonale. Scatto continuo 6,5 fps (fino a 33 RAW/87 JPEG)
Memory card 2x SD/HC/XC

96
V
Guidamercato
NIKON D500 (AF-S DX 16-80 VR + SD 16 GB)
Sensore
3.299 € (2.349 € SOLO CORPO)
20,9 MP, DX, 5.568 x 3.712 px
HA LO STESSO VELOCISSIMO AUTOFOCUS della D5, Processore EXPEED 5
ammiraglia full-frame. Scatta a 10 fps fino a 200 immagini Mirino Pentaprisma; ingrand. 0,7x, copertura 100%
RAW, vanta un esposimetro e un sistema di bilanciamento Sensibilità ISO 100-51.200 (50-1.640.000 in modalità espansa)
del bianco di prim’ordine, nonché un telaio robustissimo e Autofocus 153 punti (99 a croce)
un display ad altissima leggibilità: visto il rapporto qualità/ LCD Basculante, da 3,2” e 2.359k punti
prezzo è forse la migliore Nikon di sempre! Scatto continuo 10 fps (fino a 200 RAW/200 JPEG)
Memory card 1x XQD; 1x SD/HC/XC
NIKON Df (AF-S 50 MM F/1.8 + SD 16 GB) 2.990 € (2.750 € SOLO CORPO)
Sensore 16,2 MP, FX, 4.928 x 3.280 px
CARATTERIZZATO DA UN DESIGN ICONICO, questo modello Processore EXPEED 3
rétro di Nikon è sorprendentemente compatto per essere Mirino Pentaprisma; ingrand. 0,7x, copertura 100%
una reflex full-frame. C’è ampio spazio, tuttavia, per le Sensibilità ISO 100-12.800 (50-204.800 in modalità espansa)
numerose ghiere che consentono l’accesso diretto ai

REFLEX PROFESSIONALI
Autofocus 39 punti (9 a croce)
parametri di scatto. Peccato non si possano riprendere video e LCD Fisso, da 3,2” e 921k punti
che i contenuti tecnologici comincino a essere un po’ datati. Scatto continuo 5,5 fps (fino a 47 RAW/100 JPEG)
Memory card 1x CF; 1xSD/HC/XC
NIKON D850 (AF -S 24-120 MM + CF 8 GB ) 4.599 € (3.799 € SOLO CORPO)
V Sensore 45,7 MP, FX, 8.256 x 5.504 px
LA REFLEX CHE SA FARE TUTTO: l’erede della D810 Processore EXPEED 5
ha un sensore da ben 45,7 megapixel senza filtro Mirino Pentaprisma; ingrand. 0,75x, copertura 100%
passa-basso, è in grado di riprendere video in 4K e può Sensibilità ISO 64-25.600 (32-102.400 in modalità espansa)
scattare fino a 9 fps (con grip MB-D18). L’autofocus è quello Autofocus 153 punti (99 a croce)
della top di gamma D5, quindi rapidissimo e affidabile LCD Inclinabile, da 3,2” e 2.359k punti
anche in condizioni di luce precarie. Scatto continuo 7 fps (fino a 51 RAW 14 bit / 170 RAW 12 bit)
Memory card 1x XQD; 1xSDHC/SDXC
NIKON D5 (SOLO CORPO + XQD 32 GB) 6.990 €
Sensore 20,8 MP, FX, 5.568 x 3.712 px
CAPACE DI SCATTARE FINO A 12 FOTO AL SECONDO Processore EXPEED 5
e con un buffer in grado di contenere 200 file RAW, Mirino Pentaprisma; ingrand. 0,72x, copertura 100%
l’ammiraglia di Nikon è il sogno dei fotografi sportivi Sensibilità ISO 100-102.400 (50-3.280.000 in modalità espansa)
e d’azione che non si possono permettere di perdere il Autofocus 153 punti (99 a croce)
“momento giusto”. La sensibilità, seppure in modalità LCD Touchscreen fisso, da 3,2” e 2.359k punti
espansa, arriva allo stupefacente valore di 3.280.000 ISO! Scatto continuo 12 fps, (200 RAW/200 JPEG)
Memory card 2x XQD (o versione 2x CF)

CALL FOR YOU

Alla redazione de il fotografo è in preparazione
La Fotografia di NUDO. Il primo di una serie di fascicoli di approfondimento
stilistico e tecnico sui diversi grandi temi della fotografia.

Il prossimo numero sarà dedicato al NUDO
e alle sue molte declinazioni: ritratto,
erotismo, riprese in studio o open air.
Grandi maestri e nuove proposte offriranno
un’ampia panoramica su un genere che
è da sempre una prova decisiva per gli
artisti dell¹obiettivo. Scatena la tua fantasia
e proponici il tuo scatto migliore. Tutte le
immagini pervenute dal 1° Luglio al 20
Agosto saranno valutate e selezionate dalla
nostra giuria di esperti. Le più interessanti
saranno pubblicate accanto a quelle dei
maestri della fotografia e commentate
dal direttore Denis Curti. Non perdere
l’occasione, invia al massimo 3 immagini
in formato jpg con una breve introduzione,
le note tecniche e la tua biografia a:
specialifotografia@sprea.it

PER SAPERNE DI PIÙ VAI su www.sprea.it/specialenudo

97
 NEL PROSSIMO NUMERO
LE TUE FOTO 8 OTTICHE
PER LA STREET
Vuoi vedere le tue fotografie pubblicate
nelle pagine dedicate ai veri nikonisti?
Se amiamo la fotografia
Carica i tuoi scatti migliori sul nostro di strada, un luminoso
portale all’indirizzo: grandangolare a focale
Attenzione, per motivi redazionali, i contenuti potrebbero variare

www.spreafotografia.it/nphotography fissa non può mancare

nella nostra borsa.

CREATIVI CONFONDIAMO
CON STILE LE IDEE
Cerchiamo nuovi modi Michael Freeman ci svela
di esprimerci con la nostra un segreto: non sempre
fotografia. Troviamo un’immediata leggibilità rende
l’ispirazione nei più interessante una foto,
fotoprogetti proposti anzi... A volte rendere più
da NPhotography. complicate le cose aiuta!

IL NUMERO DI SETTEMBRE SARÀ IN EDICOLA DAL 10 AGOSTO

100%
SPREAFOTOGRAFIA.IT CHALLENGE 2018 Conquista il tuo spazio in una
Prova la tua rivista anche in dioitale
digitale
N
76 NIKON importante mostra fotografica!

www.nphotography.it/abbonamenti
MAGAZINE
consigliato da

agosto

SPORT: TECNICHE E CONSIGLI PRO PER FAR RISALTARE LE

PRODEZZE DEGLI ATLETI (E PURE DEI NOSTRI FIGLI) SUL CAMPO

RAGIONE E SENTIMENTO
Saverio Lombardi-Vallauri e
la fotografia di architettura
Tariffa R.O.C. - Poste Italiane Spa - Sped. In Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27.02.2004, n° 46), art. 1 comma 1, S/NA

UN VOLTO NELLA NOTTE

Mettiamo da parte il flash e
sfruttiamo le luci della città
NIKON PHOTOGRAPHY N. 77 - MENSILE - 4,90€

P.I. 13-07-18

FOTOGRAFARE I NEONATI
Una guida pratica con...
due gemelli per modelli!

RITRATTI D’AUTORE GIRIAMO VIDEO CON LA REFLEX IL TRIANGOLO CREATIVO

In prova, le 8 migliori Risoluzione, frame rate, diaframmi, La teoria di Michael
ottiche a focale fissa tempi dell’otturatore e gestione Freeman per scatti
per primi piani perfetti degli ISO. Ecco come fare! più belli e originali

000_ICopertina_NK77.indd 1 02/07/18 11:41

SERVIZIO QUALITÀ EDICOLANTI E DL Nikon Photography, pubblicazione registrata al tribunale di Milano il 15/04/2005 con
Sonia Lancellotti, Laura Galimberti : tel. 02 92432295/440 il numero 298.
distribuzione@sprea.it Direttore responsabile: Luca Sprea
Mensile - prezzo di copertina 4.90 € ABBONAMENTI E ARRETRATI Distributore per l’Italia: Press-Di Distribuzione stampa e multimedia s.r.l. - 20090
www.spreafotografia.it/nphotography Abbonamenti: si sottoscrivono on-line su www.nphotography.it/abbonamenti Segrate - ISSN: 2240-5097
redazione@nphotography.it Mail: abbonamenti@nphotography.it Stampa: Arti Grafiche Boccia S.p.A.- Salerno
Fax: 02 56561221 - Tel:02 87168197 (lun-ven / 9:00-13:00 e 14:00-18:00)
La Divisione Fotografia di Sprea edita anche:
Copyright : Sprea S.p.A. - Future Publishing
Il prezzo dell’abbonamento è calcolato in modo etico perché sia un servizio Informativa su diritti e privacy
utile e non in concorrenza sleale con la distribuzione in edicola. La Sprea S.p.A è titolare esclusiva della testata Nikon Photography e di tutti i diritti di pubblica-
zione e diffusione in Italia. L’utilizzo da parte di terzi di testi, fotografie e disegni, anche parzia-
le, è vietato. L’Editore si dichiara pienamente disponibile a valutare - e se del caso regolare - le
Arretrati: si acquistano on-line su www.nphotography.it/arretrati eventuali spettanze di terzi per la pubblicazione di immagini di cui non sia stato eventualmente
Mail: arretrati@nphotography.it possibile reperire la fonte. Informativa e Consenso in materia di trattamento dei dati personali
Business unit manager: Denis Curti Fax: 02 56561221 - Tel:02 87168197 (lun-ven / 9:00-13:00 e 14:00-18:00) (Codice Privacy d.lgs. 196/03). Nel vigore del D.Lgs 196/03 ilTitolare del trattamento dei dati per-
www.sprea.it sonali, ex art. 28 D.Lgs. 196/03, è Sprea S.p.A. (di seguito anche “Sprea”), con sede legale in Via
Torino, 51 Cernusco sul Naviglio (MI). La stessa La informa che i Suoi dati, eventualmente da Lei
Realizzazione editoriale a cura di : Newedit Srl trasmessi alla Sprea, verranno raccolti, trattati e conservati nel rispetto del decreto legislativo ora
FOREIGN RIGHTS enunciato anche per attività connesse all’azienda. La avvisiamo, inoltre, che i Suoi dati potranno
Gabriella Re: tel . 02 92432262 - international@sprea.it essere comunicati e/o trattati (sempre nel rispetto della legge), anche all’estero, da società e/o
Sprea S.p.A. persone che prestano servizi in favore della Sprea. In ogni momento Lei potrà chiedere la modifica,
Socio Unico - direzione e coordinamento Gestione Editoriale S.p.A. la correzione e/o la cancellazione dei Suoi dati ovvero esercitare tutti i diritti previsti dagli artt. 7
REDAZIONE e ss. del D.Lgs. 196/03 mediante comunicazione scritta alla Sprea e/o direttamente al personale
Sede Legale: Via Torino, 51 20063 Cernusco Sul Naviglio (Mi) - Italia Incaricato preposto al trattamento dei dati. La lettura della presente informativa deve intendersi
PI 12770820152- Iscrizione camera Commercio 00746350149 Art director: Silvia Taietti quale presa visione dell’Informativa ex art. 13 D.Lgs. 196/03 e l’invio dei Suoi dati personali alla
Per informazioni, potete contattarci allo 02 924321 Sprea varrà quale consenso espresso al trattamento dei dati personali secondo quanto sopra spe-
Grafici: Marcella Gavinelli, Alessandro Bisquola, Nicolò Digiuni, Tamara Bombelli, Luca Patrian cificato. L’invio di materiale (testi, fotografie, disegni, etc.) alla Sprea S.p.A. deve intendersi quale
espressa autorizzazione alla loro libera utilizzazione da parte di Sprea S.p.A. Per qualsiasi fine e a
CDA: titolo gratuito, e comunque, a titolo di esempio, alla pubblicazione gratuita su qualsiasi supporto
Luca Sprea (Presidente), Mario Sprea (Vice Presidente), Claudio Rossi (pubblicità e mar- Coordinamento: Gabriella Re, Silvia Vitali , Ambra Palermi, Alessandra D’Emilio, cartaceo e non, su qualsiasi pubblicazione (anche non della Sprea S.p.A.), in qualsiasi canale di
keting), Fabrizio D’Angelo, Denis Curti, Alessandro Agnoli, Stefano Spagnolo Roberta Tempesta, Elisa Croce, Laura Vezzo, Lara Montaperto, Francesca Sigismondi, Tiziana Rosato vendita e Paese del mondo.

PUBBLICITÀ Il materiale inviato alla redazione non potrà essere restituito.

Segreteria Marketing: Emanuela Mapelli - Tel. 02 92432244 Amministrazione: Erika Colombo (responsabile), Virginia Argiero, Irene Citino, Contenuti su licenza:
pubblicita@sprea.it Sara Palestra, Danilo Chiesa - amministrazione@sprea.it Nphoto Future Publishing Ltd, -Bath- (UK)
 I AM TAKING CHANCES

JOE MCNALLY presenta la nuova Nikon Full Frame D850. JOE

Per mettere alla prova la nuova Nikon D850, all’iconico fotografo di moda Joe McNally è MCNALLY
stata data la massima libertà d’azione, affinchè potesse realizzare delle immagini capaci di
raccontare tutto il potenziale della fotocamera. Il risultato è questa fotografia davvero unica e
speciale. Grazie al prodigioso sensore CMOS retroilluminato da 45.7 megapixel in formato FX
ed alla velocità di 9* fps, Joe è stato in grado di raccontare una storia come non aveva mai fatto
prima. Sfruttando al massimo l’ampia gamma ISO estendibile da 64 a 25.600, i 153 punti AF, la
modalità time-lapse fino a 8K** nonché la possibilità di registrare video Full Frame 4K UHD, da
adesso in avanti potrai anche tu realizzare dei veri capolavori! Scopri di più su Nikon.it.
*la velocità di scatto di 7 fps della D850 può salire fino a 9 fps adottando il multi power battery pack MB-D18 opzionale
**in post-produzione con software di terze parti

Il servizio NITAL V.I.P. assicura 4 anni di garanzia e assistenza più accurata con ricambi originali.
Servizio Clienti Nital: 011.814488
Per estendere la garanzia a 4 anni è necessario registrare il prodotto via web su www.nital.it