Ognuno vive di un desiderio grazie al quale la vita vale la pena di essere vissuta.
Non si può vivere senza
desiderio, la vita si ammalerebbe perché verrebbe come disarcionata dall’asse del suo Senso, certo, lo si può assopire il desiderio, farr finta che non esiste, seppellirlo sotto il peso di un’esistenza routinaria che non lascia tempo e scampo alle cose più fragili e delicate della nostra vita.
I destini, è ovvio, sono inattesi perché sconosciuti. Fino a
quando accadono, rivelandosi. Allora tutto cambia. Fa riflettere che a volte basti un raggio di sole a mutarci l’intera esistenza. Come nel caso del fortunato ingegnere. Voleva pace e tranquillità cercando lassù quelle perle rare, senza sapere che per trovare una cosa bisogna fare a meno di cercarla. Le cose abitano dentro di noi. Non si deve cercare per poterle vedere, ma liberarle dal mucchio di ramaglie che le occulta. C’è già tutto, ma è coperto, come i fiori sotto le valanghe: quand’esse sciolgono i fianchi [La via del sole, pdf 24]