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Quindicinale

Anno XLI

07.02.2019
Numero

716
PERIODICO DI ATTUALITÀ DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO VAS, SEGUSINO

Programma di San Valentino - pag. 1


Omaggio a Elvio Meneghetti - pag. 2
Borse di studio a 23 studenti - pag. 6/7
Il Giorno della Memoria - pag. 10/11
VADEMECUM 2019 - pag. 16/17
Chiuso in redazione il 28.01.2019 - Prossima chiusura il 18.02.2019
http://digilander.libero.it/tornado
Tassa pagata/Taxe Perçue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL
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IL TORNADO Sede: Via J. Kennedy - 32031 FENER-ALANO di PIAVE (BL). DIRETTORE RESPONSABILE: Mauro Mazzocco. REDATTORI: Sandro Curto, Silvio Forcellini. COLLABORATORI: Ales-
sandro Bagatella, Ivan Dal Toè, Antonio Deon, Foto Comaron, Fotocolor Resegati, Ermanno Geronazzo, Cristiano Mazzoni, Sergio Melchiori, Andrea Tolaini.
ABBONAMENTI: ITALIA Abbonamento annuale (18 numeri) € 25,00 ESTERO Abbonamento annuale (18 numeri) € 50,00.
L’ABBONAMENTO PUÒ ESSERE SOTTOSCRITTO O RINNOVATO NEI SEGUENTI MODI: 1- versando la quota sul c/c postale n. 10153328 intestato alla PRO LOCO di FENER; 2- con bonifico
sul c/c Banco Posta intestato alla PRO LOCO di FENER, IBAN: IT49 M076 0111 9000 0001 0153 328; 3- pagando direttamente ad uno dei nostri seguenti recapiti: NEGOZIO “DA MILIO” - Alano;
BAR JOLE - Fener; CARTOLIBRERIA SCHIEVENIN ALBERTINA - Quero; ALESSANDRO BAGATELLA - Quero; BAR “PIAVE” Carpen - LOCANDA SOLAGNA - Vas; ANTONIO DEON - Vas; BAR
“BOLLICINE” - Scalon; BAZAR di A. Verri - Segusino.
1

Comune di Quero Vas Comune di Alano Unione Sette Ville Comitato Festeggiamenti
San Valentino

14 febbraio 2019

Disegno di Bepi Niero

PROGRAMMA
Giovedì 14 febbraio 2019

ore 14.00 Santa Messa con benedizione delle arance


ore 15.00 Inaugurazione percorso vita lungo la Via dei Mulini
ore 15.30 Distribuzione e lancio delle arance con rinfresco
a base di vin brulè, thè e cioccolata

QUERO: AREA ATTREZZATA ORATORIO SAN VALENTINO

Si ringraziano tutti coloro


che collaborano alla buona riuscita della manifestazione
Stampa Gruppo DBS-SMAA srl - 01-19
2 PERSONAGGI

Omaggio a Elvio Meneghetti


(M.M.) Torniamo sull’opera del nostro artista alanese Elvio Meneghetti, dedicandogli questa seconda copertina del
2019, con una tela che raffigura un paesaggio della Valle di San Lorenzo. La volta scorsa abbiamo anticipato le nevi-
cate di gennaio con la copertina di una sua vista imbiancata dei nostri paesi, ma all’interno non avevamo avuto abba-
stanza spazio per render onore e merito, per mezzo di immagini, alla sua perizia d’artista. Rimediamo in questo nume-
ro con la piccola antologia di quadri che proponiamo in questa pagina, nella speranza ed auspicio di poter ammirare
dal vivo altre sue creazioni.

Foto a cura di
3 CRONACA

Giovani talenti: cronaca di un successo


a cura dell'Amministrazione Comunale di Quero Vas
Sabato 19 gennaio al Centro Culturale di Quero si è svolta la prima edizione di “Giovani Talenti”;
un'iniziativa voluta fortemente dai giovani del paese e promossa a pieni voti dall'amministrazione comunale,
dal gruppo Centro Culturale e dalla Pro Loco di Quero.

Sul palco si sono esibiti diversi giovani di Quero Vas e di zone limitrofe, Alano di Piave e Feltre. Hanno rotto il ghiaccio,
della serata presentata dal giovane Luca Zanella, le bellissime voci del giovane duo “Stelle nere” deliziando il pubblico
con tre canzoni, una di Elisa, una di Francesca Michielin e una della britannica Adele: la platea ha risposto con uno
scroscio di applausi, bravissime ragazze! Dopo l'apertura col botto, lo spettacolo è continuato con Matteo Grubissa,
entrato nel cuore degli spettatori con la sua toccante esecuzione al pianoforte della melodia “Nuvole bianche” di
Ludovico Einaudi. Ha chiuso la parte canora della serata l'esibizione del trio “Gnaimu Unit”, tre ragazzi di Feltre, che si
sono cimentati con due belle canzoni trap, scritte e composte interamente da loro stessi, dimostrando anche ad un
altro pubblico il loro grande talento. Sono poi saliti sul palco due dj: Simone Salemi, con un medley di canzoni pop, e
Roberto Salerno, con il suo mix di canzoni house; questi sono riusciti a far esplodere tutto il pubblico, con i giovani
presenti in sala che si sono riversati sul palco per ballare sulle loro note. Le ultime due esibizioni hanno invece
riguardato il ballo: hanno preso la scena il trio “Joka 36” con il loro coinvolgente spettacolo di breakdance e la scuola di
ballo latino americano “Loca Combinacìon”, un gruppo composto da cinque giovani coppie, capitanate dai maestri della
scuola, che hanno mostrato al pubblico querese il loro repertorio. I presenti in sala hanno potuto votare, con un
sondaggio sui social, i loro talenti preferiti: a spuntarla sono stati i “Gnaimu Unit” che si sono aggiudicati questa prima
edizione dei Giovani Talenti. Fuori dal Centro culturale era stato allestito anche uno stand di street food nel quale i
partecipanti hanno potuto gustare succulenti panini. Considerando la grande cornice di pubblico che vi ha partecipato,
la serata è stata un successo e l'aspetto più bello è il fatto che ad organizzare il tutto ci abbiano pensato, in particolar
modo, due giovani nostri compaesani: Tommaso Bavaresco e Alessio Coppe a cui vanno tutti i ringraziamenti del caso.
Infine è bene ricordare che l'iniziativa aveva anche uno scopo benefico: tutte le offerte raccolte andranno ai Comuni più
colpiti dalla recente alluvione che ha flagellato gran parte della provincia di Belluno. Un motivo in più per ringraziare
ancora una volta tutti i giovani che hanno preso parte alla serata e per invitare la comunità a partecipare ancora più
numerosa ai prossimi eventi organizzati dai ragazzi. Con questo evento si è dimostrato ancora una volta che i ragazzi,
con le loro idee innovative e fresche, sono una grande risorsa da sfruttare anche in realtà come quelle dei nostri paesi:
viva i giovani! Si ringrazia Settimo Rizzotto per la concessione delle foto.
4 ATTUALITÀ

Izourt:
per non dimenticare
segnalazione di Alberto Coppe
L'associazione bellunesi nel mondo ha accolto la presidenza dell'associa-
zione “Ricordate” di Auzat e Vicdessos (valle dell'Ariège, nei Pirenei fran-
cesi) per una collaborazione per ricordare i primi 80 anni della catastrofe
dell'Izourt dove perirono 31 lavoratori, dei quali 29 italiani e 2 francesi; fra
questi, 4 bellunesi: Primo Mondin di Quero, Remigio Ferigo di Sedico,
Giuseppe Martini di Vigo di Cadore e Lucindo Paniz di Santa Giustina. La
commemorazione avverrà in Francia dal 21 al 23 giugno con la partecipa-
zione delle famiglie dei lavoratori che nel 1939 persero la vita nei lavori
della grande diga dell'Izourt, i Comuni bellunesi e le associazioni. Ringra-
ziamo l'Associazione Bellunesi nel Mondo che si sta interessando all'orga-
nizzazione. Nella foto, scattata da Marco Crepaz direttore di Bellunesi nel
Mondo, alcuni amici della Francia arrivati in Italia per curarne l'organizza-
zione. Da destra: Renza Bandiera autrice del libro Izourt, Bruno Moretto ex
Presidente di Veneziani nel Mondo, Antonio Specia, Presidente
dell’associazione “Ricordate”, Patrizia Burigo vice presidente di Bellunesi
nel Mondo, il sottoscritto Alberto Coppe, Michele Specia moglie di Antonio,
Claudio Dal Pos, Presidente Comitato Gemellaggio di Quero Vas, Sara
Descrizione Schievenin, moglie di Alberto.
Inizio primavera 1939. Eccezionali fenomeni
atmosferici - con abbondanti nevicate accom-
pagnate da venti impetuosi noti per la loro
devastante violenza - si abbattono sui Pirenei
dove sono in fase di ultimazione le opere dei
bacini montani di Izourt e di Gnioure, che an-
dranno ad alimentare le centrali idroelettriche
della più grande fabbrica europea di allumi-
nio, ad Auzat in Ariège. In ambedue i cantieri
è impiegata una preponderante forza lavoro
di immigrati italiani che dovrà affrontare espe-
rienze drammatiche e sconvolgenti. A Izourt,
una bufera di vaste proporzioni scardinerà i
tetti di due solidi fabbricati in muratura mentre
vi dormivano decine di lavoratori italiani. A
Gnioure, per scampare alla morte e tentare la
discesa a valle, gli operai sfideranno la sorte
con la traversata di due vette in temibili con-
dizioni invernali, muniti soltanto di barre di fer-
ro e di cazzuole per le arrampicate su crinali
fortemente inclinati. Una storia vera e tuttora
indimenticata.
Editore: Mazzanti Libri ME Publisher
Anno edizione: 2018

CRONACA

Raduno annuale Famiglia Emigranti Quero


foto segnalazione di
Alberto Coppe
Il 26 dicembre scorso la
famiglia emigranti querese si
è ritrovata per l’incontro
annuale al ristorante “Castel
di Prada”. Numerosi i
partecipanti che hanno
risposto all’invito del
presidente Placido Andreazza
per trascorrere alcune ore in
buona compagnia, rinnovando
il ricordo di quanti hanno
lavorato duramente lasciando
il paese natio, emigrando in
Italia e nel mondo, per
garantire un futuro alla propria
famiglia.
5

Associazione “Pro Loco” ASSOCIAZIONE


32031 ALANO DI PIAVE PRO LOCO FENER
BELLUNO C.A.P. 32030 BELLUNO

Consorzio Pro Loco del Massiccio del Grappa Orientale


Vi ricordano di scaldare i motori e preparare i carri per la
SFILATA CARRI ALLEGORICI
CARNEVALE 2019
DOMENICA 03 Marzo ore 12,15 Ritrovo in Piazza a FENER
ore 16,15 Premiazioni in piazza a ALANO
a seguire la tradizionale conclusione a USON
In caso di maltempo la sfilata verrà rinviata alla domenica successiva.
N.B. - Le iscrizioni dei carri si ricevono, fino al giorno 24 Febbraio, presso i presidenti delle Pro Loco
oppure inviando i moduli compilati a ½ email a: segreteria@prolocoalano.it
Da fine gennaio Moduli scaricabili dal sito www.prolocoalano.it
(Ai capicarro verrà consegnata copia del regolamento)
SUL PROSSIMO NUMERO DE “IL TORNADO” IL PROGRAMMA COMPLETO DELLA SFILATA

e-mail: segreteria@prolocoalano.it

AVVISO ai SOCI
L’Assemblea annuale
prevista per SABATO 16 Febbraio
è stata rinviata a
SABATO 09 Marzo per motivi organizzativi
Chi volesse già rinnovare la quota 2019 può rivolgersi a: Cartolibreria “Da Milio”
6 CRONACA

Borse di studio a 23 studenti e Costituzione ai diciottenni


a cura dell’Unione dei Comuni del Basso Feltrino Sette Ville
Venerdì 18 gennaio nel Centro Culturale di Quero sono state consegnate le borse di studio, previste dall’Unione dei

Comuni del Basso Feltrino Sette Ville (Comuni di Alano di Piave e Quero Vas). Questo progetto, istituito nel 2000
dall'allora Comune di Quero, ha raggiunto quest'anno la sua 19a edizione coinvolgendo negli anni anche gli altri due
comuni dell'Unione: Vas nel 2009 e Alano di Piave nel 2015. Nel corso della cerimonia sono stati premiati gli studenti
meritevoli che hanno terminato nell’anno scolastico 2017/2018 con particolare profitto la Scuola Primaria, conseguito la
licenza di Scuola Secondaria di 1° grado, il diploma o l’attestato di Scuola Secondaria di 2° grado o che hanno
conseguito la laurea di 1° e 2° livello con la migliore votazione. Questi ultimi sono stati scelti da una commissione
presidiata da Giuseppe Sommacal, dirigente scolastico dell’ Istituto Comprensivo, affiancato da Novella Codemo e
Ketty Bavaresco, gli assessori alla Cultura e all’Istruzione dei rispettivi Comuni.
Ecco i nomi dei 23 studenti premiati.
Borsa di studio per la scuola primaria € 200,00
Scuola di Alano di Piave: Timoteia Pisan - Andrea Giotto - Emma Codemo
Scuola di Quero Vas: Jia Yi Wang - Davide Veronese - Teresa Dalla Piazza - Azzurra Rizzotto
Borsa di studio per la scuola secondaria di 1° grado
Scuola di Alano di Piave: Elisa Fin - Enea Ferrario - Maria Cristina Meianu € 250,00
Elisa Tessaro - Sofia Zancaner € 150,00
Scuola di Quero Vas: Irene Specia - Giulia Cecchin - Rosaleen Joanne Bleasdale € 250,00
Chiara Cani - Angelica Boccassin € 150,00
Borsa di studio per la scuola secondaria di 2° grado € 350,00
Alano di Piave: Enrica Masocco con 100/100 – Maturità classica, Liceo Dal Piaz di Feltre
Quero Vas: Veronica Burtet con 100/100 e lode – Maturità linguistica, Liceo Dal Piaz di Feltre
Elisa Rosa con 100/100 – Amministrazione, Finanza e Marketing, ITC Colotti di Feltre
Borsa di studio per laurea di 1° livello € 450,00: Alano di Piave: Jennifer Marie Collavo con 110/110 e lode –
Conservazione e gestione dei beni e delle attività culturali, Università Ca’ Foscari di Venezia
Quero Vas: Monica Specia con 110/110 – Commercio estero, Università Ca’ Foscari di Venezia
Borsa di studio per laurea di 2° livello € 550,00: Alano di Piave: Chiara Broglia con 110/110 e lode – Medicina e
chirurgia, Università di Padova
Il progetto “Borse di Studio – Anno 2018” è stato sostenuto dalle seguenti ditte e associazioni locali, che l’Unione Sette
Ville sentitamente ringrazia: Rasera Cornici, Zancaner Costruzioni, Van Gogh Optical, Gruppo Alpini Monte Valderoa
di Alano, Schola Cantorum Alano, Libero Pensiero, Auser Al Caminetto, Dado Spa, Pinoptik srl, Pro Loco Quero,
Gruppo Alpini Monte Cornella di Quero, Protezione Civile, Comitato festeggiamenti San Valentino, Cacciatori, Amici
del Carpen, Pisan Lavori Edili e Associazione Fanti.

Nella stessa occasione sono state consegnate copia della Costituzione della Repubblica Italiana e la bandiera
dell’Italia ai neo diciottenni dei Comuni dell'Unione nati nel 2000 (nr. 32 del Comune di Alano di Piave e nr. 36 del
Comune di Quero Vas). Un momento per condividere con i Sindaci di Alano di Piave e Quero Vas il traguardo
significativo dei 18 anni raggiunto nel 2018 e cogliere insieme il senso di essere cittadini e il valore dei diritti e dei
doveri che la maggiore età comporta. Inoltre, grazie a Fulvio Mondin per aver messo a disposizione le foto dell'evento.
7 CRONACA

Gli studenti premiati con borse di studio

 
scuola 

primaria 

 
scuola 

media 

 
Superiori 

Università 

Martina De Carli: presente!


Eh, sì, adesso anche Martina fa sentire la sua
voce nel coro della famiglia di Raffaele e
Cinzia Curto, di Quero. Arrivata il 14 giugno
2018, Martina ha fatto segnare il bel peso di
2,520 Kg. alle ore 19,24. Un bel biglietto da
visita per annunciare la sua venuta ad allietare
la vita di mamma e papà e per la gioia dei
nonni paterni Sandro e Mimma e di quelli
materni Gino e Marisa.
A loro, alla bisnonna Bettina, agli zii Fernanda
e Gianantonio ed alle cugine Giulia e Laura,
Martina manda un bacione da queste pagine,
assieme a due belle foto ricordo!
8 CRONACA

Inter Club Fener


Serata con Beppe Bergomi
di Sandro Curto
L’annuale appuntamento con la cena sociale
dell’Inter Club “Massimo Moratti” di Fener si è
tenuto venerdì 18 gennaio con ospite
d’eccezione Giuseppe Bergomi, giocatore che
non ha bisogno di presentazioni, oggi opinionista
sportivo.
Nato il 22 dicembre 1963 è approdato all’Inter da
giovanissimo e vi è rimasto per tutta la carriera
disputando in maglia neroazzurra 756 partite,
519 delle quali in campionato nel quale ha se-
gnato anche 23 gol; in questi anni Bergomi ha
vinto un campionato (1988/1989), una Coppa
Italia (1981/1982), una supercoppa italiana
(1989) e tre Coppe Uefa (1990/1991-1993/1994-
1997/1998). In Nazionale vanta 81 presenze e
ha disputato ben quattro mondiali vincendone
uno, quello in Spagna nel 1982 a soli 18 anni.
La giornata è iniziata nella sala della biblioteca

di Vas con la presentazione del libro “Bella Zio” che racconta la vita del
campione dalla nascita fino al 1982; presenti oltre a Bergomi, Nicola
Maccagnan nelle vesti di moderatore, Samuele Robbioni coautore del
libro e, per l’amministrazione comunale di Quero Vas il capogruppo
Christian Corrà. Breve sosta poi al bar “Piave” di Carpen per l’aperitivo
di benvenuto dove Giuliana ed Enzo hanno preparato, come di consue-
to, un succulento rinfresco.
E per finire cena sociale al ristorante Tegorzo di Fener alla presenza di
un centinaio di persone che non hanno perso l’occasione per farsi foto-
grafare con Beppe Bergomi e chiedere l’autografo sulle foto e sul libro.
Premi sono andati alle sezioni collegate dell’ENI Caffè di Feltre, del bar
Alpino di Sovramonte, del bar “Piave” di Carpen e al fotografo Luca
Bellus; nella lotteria che ha concluso la serata e il cui ricavato sarà de-
voluto all’associazione dottor Clown di Belluno-Feltre, la maglia di Ber-
gomi della stagione 88/89 è stata vinta da Alex Dal Canton di Alano.
Soddisfatti il presidente Andrea Tolaini e i suoi più stretti collaboratori
che ogni anno riescono a portare qualche ex giocatore dell’Inter a Fe-
ner: da Beccalossi a Pasinato, da Mariolino Corso all’allenatore Gigi
Simoni per arrivare quest’anno a Bergomi.
ATTUALITÀ

Bonus Ristrutturazione 2019, requisiti e lavori ammessi


Per le detrazioni fiscali ci sarà ancora un anno per
i bonus ristrutturazioni, bonus mobili, bonus verde ed ecobonus.
Per quanto riguarda, invece, il sismabonus la scadenza è fissata al 2021. Lo prevede la Legge di Bilancio del 2019 che
ha prorogato, senza sostanziali modifiche rispetto al 2018, gli incentivi per la casa a tutto l’anno 2019.
Bonus ristrutturazioni 2019:
La Legge di Bilancio 2019 prevede la proroga al 31 dicembre 2019 della detrazione del 50%, con un limite mas-
simo di 96mila euro per unità immobiliare, per gli interventi di ristrutturazione delle abitazioni e delle parti co-
muni degli edifici condominiali.
Bonus mobili 2019
Chi ristruttura il proprio immobile può usufruire ancora per un anno una detrazione Irpef del 50%, con un tetto di 10mila
euro per unità immobiliare, per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i
forni), destinati ad arredare l’immobile oggetto di ristrutturazione.
i bonus ristrutturazioni, bonus mobili, bonus verde ed ecobonus.
Per quanto riguarda, invece, il sismabonus la scadenza è fissata al 2021. Lo prevede la Legge di Bilancio del 2019 che
ha prorogato, senza sostanziali modifiche rispetto al 2018, gli incentivi per la casa a tutto l’anno 2019.
Bonus ristrutturazioni 2019: 9
La Legge di Bilancio 2019 prevede la proroga al 31 dicembre 2019 della detrazione del 50%, con ATTUALITÀ un limite mas-
simo di 96mila euro per unità immobiliare, per gli interventi di ristrutturazione delle abitazioni e delle parti co-
muni degli edifici condominiali.
Bonus mobili 2019
Chi ristruttura il proprio immobile può usufruire ancora per un anno una detrazione Irpef del 50%, con un tetto di 10mila
euro per unità immobiliare, per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i
forni), destinati ad arredare l’immobile oggetto di ristrutturazione.
Dallo scorso novembre, coloro che effettuano interventi edilizi e tecnologici che beneficiano del bonus ristrutturazioni
ma comportano anche risparmio energetico e/o utilizzo delle fonti rinnovabili, dovranno trasmettere i dati dell’intervento
all’Enea entro il termine di 90 giorni a partire dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo.
L’obbligo di invio dei dati all’Enea riguarda anche gli elettrodomestici; è necessario, infatti, inviare i dati relativi alla
classe energetica e alla potenza elettrica assorbita da forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga e
lavatrici.
Ecobonus 2019: proroga dei bonus 50% e 65%
Il provvedimento prevede la proroga al 31 dicembre 2019 dell’ecobonus per gli interventi di efficientamento energetico,
sia di quelli detraibili al 65% che di quelli per i quali già dal 1° gennaio 2018 l’aliquota è scesa dal 65 al 50%.
Ricordiamo che è prevista la detrazione 65% per: installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda; so-
stituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore; sostituzione di impianti di climatizzazione in-
vernale con impianti dotati di caldaie a condensazione almeno in classe A con sistemi di termoregolazione evoluti; so-
stituzione di impianti esistenti con micro-cogeneratori; l’acquisto e l’installazione di dispositivi multimediali per il
controllo da remoto degli impianti.
La detrazione al 50% riguarda le spese relative a: acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi; acquisto e
posa in opera di schermature solari; sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a
biomassa e caldaie a condensazione in classe A; acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale
con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.
Bonus Verde 2019: detrazione al 36% per giardini e terrazzi
Proroga al 2019 anche per il bonus verde, cioè la detrazione fiscale dall’Irpef del 36% delle spese sostenute per gli in-
terventi di sistemazione a verde delle aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze e recinzioni,
nonché la realizzazione di impianti di irrigazione e pozzi. Tra le spese detraibili sono incluse quelle per la progettazione
e la manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.
Sismabonus fino al 2021
Nessuna modifica o novità per il sismabonus che scade, come già previsto, il 31 dicembre 2021.
Con il sismabonus è possibile detrarre, dall’Imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) o dall’Imposta sul reddito
delle società (IRES), le spese, in percentuale variabile in relazione alla classe di rischio sismico raggiunta in seguito ai
lavori, per gli interventi di messa in sicurezza antisismica degli edifici situati in zona sismica 1, 2 e 3 (ex opcm
3274/2003).
Nelle singole unità immobiliari, a destinazione sia residenziale sia produttiva, si parte da una detrazione fiscale pari al
50% delle spese sostenute e si può arrivare: – al 70% se l’intervento determina il passaggio ad una classe di rischio in-
feriore – all’80% se l’intervento determina il passaggio a due classi di rischio inferiori. Il tetto di spesa su cui calcolare
la detrazione è pari a 96mila euro.
Negli edifici condominiali, si parte dalla detrazione fiscale pari al 50% delle spese sostenute e si può salire: – al 75% se
l’intervento determina il passaggio ad una classe di rischio inferiore – all’85% se l’intervento determina il passaggio a
due classi di rischio inferiori.
tratto da: https://www.lentepubblica.it - Fonte: CGIA Mestre

CRONACA

E’ Jimmy Schievenin
il Dottore in ingegneria meccanica!
Il giorno 27 novembre 2018, al Centro Congressi di Padova "A. Luciani", Jimmy Schie-
venin, di Schievenin di Quero Vas, figlio di Pieretto e di Lilia, ha conseguito la nomina di
dottore in ingegneria meccanica, con il punteggio di 96/110
Ha discusso la tesi dal titolo: “Analisi comparativa delle caratteristiche meccaniche di dif-
ferenti materiali, stampati con tecnologia FDM, per la prototipazione di scarponi sportivi”.
Erano presenti i genitori, il fratello ed un folto gruppo di amiche e amici. Un tacito ed
unanime augurio, dai presenti é stato rivolto a Jimmy:
Dopo un lungo, travagliato e sofferto percorso, hai raggiunto il tuo obbiettivo. Hai fatto
tanti sacrifici e rinunce per portare a termine questo tuo traguardo, te lo meriti tutto e noi
siamo al tuo fianco. E' questo uno dei tanti traguardi della tua vita, siamo sicuri che le
porte del successo, per te da oggi saranno sempre spalancate. Ti auguriamo tutte le co-
se più belle e gratificanti che ci possano essere per la tua professione. Intanto rilassati e
goditi questo periodo di meritato riposo. Siamo
orgogliosi di te, hai portato avanti questo periodo
con determinazione. Congratulazioni dottore!
(M.M.) Chiedo scusa a Jimmy ed ai famigliari,
ma la volta scorsa, impaginando in fretta, ho
scambiato il nome del mittente della mail con il
nome del festeggiato, ben richiamato nel testo
dell’articolo. E’ Jimmy ad essersi laureato e
per scusarci ripetiamo a gran voce la notizia!
Felicitazioni!!!
10 PER NON DIMENTICARE

Il Giorno della Memoria


a cura di Silvio Forcellini
Il GIORNO DELLA MEMORIA è stato istituito dal nostro Parlamento nel 2000,
individuando la data del 27 GENNAIO, giorno dell’abbattimento dei cancelli del
campo di sterminio di Auschwitz. Nel 2005, seguendo l’iniziativa già presa da
diversi Paesi, la stessa data è stata accolta anche dall’Assemblea Generale
delle Nazioni Unite. Il Giorno della Memoria, recita la legge istitutiva, ha il fine di
“ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecu-
zione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la
prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si
sono opposti al progetto di sterminio, e a rischio della propria vita hanno salvato
altre vite e protetto i perseguitati”.

In occasione del Giorno della Memoria del 27 gennaio 2019

Ci sono senatori e senatori…


a cura di Silvio Forcellini
Proprio a ridosso del Giorno della Memoria, si è notata
ancor di più la differenza tra l’intenso discorso ai giovani
pronunciato martedì 22 gennaio al Teatro alla Scala di
Milano dalla senatrice a vita LILIANA SEGRE (nella foto
a sinistra) - espulsa (era in terza elementare) dalle scuole
italiane in seguito alle “leggi razziali” promulgate nel 1938
dal regime fascista e successivamente deportata ad Au-
schwitz - e le farneticanti esternazioni del senatore del
Movimento 5 Stelle ELIO LANNUTTI (nella foto a destra)
che, in mancanza di argomenti, non ha trovato di meglio
che evocare i Protocolli dei Savi di Sion, noto “falso stori-
co” dei primi del Novecento creato proprio con l’intento di
diffondere l’odio verso gli ebrei…Un “pover’uomo”, quest’ultimo, ben descritto da Luca Bottura nella sua rubrica
quotidiana (satirica, ma non troppo) apparsa su un quotidiano nazionale il 22 gennaio e che propongo di seguito.
MARZIANI / L’escursione antisemita del senatore grillino Elio Lannutti
SAVIO CHI LEGGE
di LUCA BOTTURA
Chiedo scusa ai lettori se torno a occuparmi del senatore grillino Elio Lannutti, già immortalato in questa colonna
come ritwittatore seriale di post beceri, notizie farlocche, sciocchezze assortite. Purtroppo ieri il nostro (anzi: il loro)
si è inoltrato nel terreno sempre più frequentato dell’antisemitismo, condividendo un post delirante in cui si attribuiva
l’ordine economico mondiale al finanziere Mayer Amschel Rotschild - probabilmente si era stancato di attacca-
re George Soros - e, fiato alle trombe, ai Protocolli dei Savi di Sion.
La cosa potrebbe rimanere confinata nella derisione spicciola di questo pover’uomo, peraltro pagato, per usare un
argomento a lui caro, addirittura 15.000 ricchi euro mensili. Anche dai contribuenti di origine ebraica. Eppure merita
una riflessione, che parte dal latore del messaggio: un cosiddetto leader dei cosiddetti consumatori, perciò anello di
congiunzione, di materiale non nobilissimo, tra le assemblee di condominio e la democrazia diretta.
Invitato per decenni in tv non si capisce a quale titolo e per rappresentare chi, Lannutti è molto più di uno schiaccia-
bottoni che, in caso di pensiero autonomo, dovrebbe pagare una penale all’azienda che si è fatta partito. È un tizio
che ha fatto della sindrome Nimby un lavoro si presume lucroso, suddividendo il cosiddetto popolo in piccole caste
da difendere una rivendicazione particolare via l’altra. Fino a entrare finalmente nella casta vera e propria.
Quando si legano le proprie fortune al senso comune, al privilegio vissuto come un diritto (magari rappresentando
chi seppellì 30 zecchini nel cortile di una banca e pensava di centuplicarli), quando si miscela il proprio rancore con
quello di partito, si finisce per prendere dalla rete, in cerca di consenso immediato, ciò che la rete è in grado di dare.
Cioè articoli in cui si sostiene seriamente che gli ebrei in realtà provengano dai rettiliani.
Lannutti è un personaggio cui la Storia con la “s” vera, nella denegata ipotesi che dovesse accorgersi di lui, riserve-
rà un pernacchio tendente a infinito. Non ha, degli antisemiti veri, nemmeno la tragica e nefasta grandezza. Né le
phisique du role. Fosse un nazista, verrebbe certamente dall’Illinois. Di quelli che si buttano in acqua quando arri-
vano i Blues Brothers.
Ciononostante, nella sua (auto)rappresentazione del popolo, c’è tanto della tragedia che stiamo vivendo. Venata di
11 PER NON DIMENTICARE

ridicolo. Esattamente come quando comandava un tronfio nanetto vestito col fez. Amico di quell’altro, quello che di
ebrei ne gasò sei milioni.
Si vergogni, senatore.
LILIANA SEGRE ALLA SCALA: «SIAMO MEMORIA E SIAMO FUTURO»
Di ben altro spessore la senatrice Liliana Segre. Nata a Milano nel 1930 da una famiglia italiana di religione ebraica,
Liliana Segre venne espulsa dalla scuola elementare a 8 anni a causa dell’entrata in vigore delle leggi razziali del
1938. Dopo aver tentato la fuga in Svizzera, venne arrestata con il padre al confine e deportata il 30 gennaio del
1944 dai binari sotterranei della stazione di Milano Centrale verso il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Se-
parata dal padre Alberto che non avrebbe più rivisto, le venne tatuato sul braccio il numero 75190. Durante la pri-
gionia subì tre selezioni alle quali scampò miracolosamente e alla fine di gennaio del 1945 affrontò la marcia verso
la Germania in seguito all’evacuazione del campo. Venne liberata il 1° maggio del 1945 dal campo di Malchow. Dei
776 bambini italiani di età inferiore ai 14 anni che furono deportati ad Auschwitz-Birkenau, Liliana Segre è tra i soli
25 sopravvissuti. Dalla fine degli anni Novanta porge con incessante impegno la sua testimonianza ai ragazzi in tut-
ta Italia, portatrice infaticabile di messaggi di pace e tolleranza. Il 19 gennaio 2018 è stata nominata dal Presidente
Sergio Mattarella Senatrice a vita della Repubblica Italiana.
E non è un caso se, all’incontro al Teatro alla Scala, Liliana Segre sia stata ac-
colta con un’ovazione dai ragazzi delle scuole milanesi che gremivano platea e
palchi. «Quando ci deportarono non c’era quella pietas che manca anche og-
gi», ha raccontato, «c’era quel razzismo che ci porta a dimenticare che non
esiste altra razza che quella umana. Forse Dio era distratto mentre ci portava-
no al macello nell’indifferenza generale». Introdotta dal giornalista Enrico Men-
tana, minacciato nelle scorse settimane con una lettera firmata con una svasti-
ca, la sopravvissuta ad Auschwitz, 88 anni, ha collegato la sua storia ai temi
dell’attualità: «Vi parlo come una nonna, perché solo quando sono diventata
nonna ho trovato il coraggio di parlare, e sono qui per raccontarvi come un
giorno sono stata espulsa dalla scuola quando avevo 8 anni per la sola colpa
di essere nata. Per la colpa di essere ebrea. Anch’io sono stata una clandestina nella terra di nessuno, io lo so cosa
vuol dire essere respinti quando le frontiere sono chiuse. Quando si ergono muri. Io lo so cosa vuol dire quando si
nega l’asilo. Io sono una che le ha provate queste cose. Sono stata una richiedente asilo. Mi disse l’ufficiale svizze-
ro che non era vero che in Italia c’era la guerra e ci rimandò indietro». Raccontando l’umiliazione e la disperazione
del rifiuto dell’ingresso, al confine italo-svizzero, ha paragonato con un filo di ironia, nella gravità delle parole, la
condizione in cui visse allora rispetto a quella di oggi, collegandola appunto, ma senza mai dirlo esplicitamente, a
quei migranti che oggi sperano in un’analoga salvezza.
Segre, poi, ha ricordato la pietas mostrata dai carcerati di San Vittore quando videro gli ebrei, incarcerati nel quinto
raggio, lasciare il carcere diretti al Binario 21, il binario sotterraneo della Stazione Centrale di Milano dal quale parti-
vano i vagoni piombati diretti ai campi di sterminio. «Quanto tempo poi passò prima di incontrare uomini capaci di
avere pietà come loro».
«Come si attraversa questa situazione?», ha continuato Segre. «Pensando di voler vivere. La vita è una cosa me-
ravigliosa e noi volevamo resistere con tutte le forze. Uccisero la mia amica Janine, francese; io non mi fermai
quando la presero, non mi voltai a dirle “ti voglio bene”. Era il 1944. Ero diventata quello che volevano i nazisti. Vor-
rei che voi ragazzi oggi qui vi ricordaste il suo nome perché ne resti memoria. Oltre l’indifferenza, più grave ancora
sono stati i silenzi di Dio, della Croce Rossa, degli alleati, di chi non mosse un dito per noi».
Ai ragazzi la senatrice ha detto di avere fiducia: «Nell’adolescenza si è fortissimi e l’attaccamento alla vita è come la
forza di gravità» e, ricordando la scelta di chi rischiò la fucilazione per aiutare la sua famiglia, li ha invitati a sceglie-
re con coscienza. «Chi ha salvato qualcuno in realtà ha salvato se stesso, il suo cuore». Mentre vi furono troppi si-
lenzi «da parte di tante nazioni» e ancora oggi si divulga il negazionismo.
Segre ha inoltre esortato i liceali che gremivano il teatro a essere coraggiosi,
«a trovare la sera un momento di silenzio per riflettere su quel che è stato, un
momento che saprà arricchire il vostro cuore, l’anima e la coscienza, saranno
loro i vostri padroni, non le parole di chi grida più forte. A volte è più comodo,
c’è quello che dice “ci sono qua io che penso a te e al bene della nazione, tu
fai quello che dico io, ascolta e leggi quello che dico io”... Mai credere ai totali-
tarismi, leggete sempre e ascoltate quello che volete voi. Fate sempre la vo-
stra scelta». Ha esortato a leggere Primo Levi, capace di descrivere senza re-
torica l’orrore. «Io sono stata un numero, privata del nome, bastonata e presa a calci pugni e sberle, senza possibi-
lità di capire perché, come i vitelli condotti al macello. Dei 605 partiti con me solo 30 donne vennero mandate al la-
voro invece che alle camere a gas, anche se oggi i negazionisti trovano la strada libera per dire che non c’è stato
alcun sterminio».
«Siamo memoria e siamo futuro», ha concluso Segre, ricordando anche la nuova serie di “pietre d’inciampo” che
stanno per essere posate in città, la prima delle quali, posta nel 2017, è in memoria del padre, Alberto Segre, morto
ad Auschwitz. Un discorso, il suo, lungo e commovente. Per non dimenticare quell’orrore. Perché non si ripeta più.
12 CRONACA

Gruppo Alpini “Valderoa”: il programma 2019


di Sandro Curto
Nel corso dell’annuale assemblea tenutasi in sede, sabato 26 gennaio, e della quale parleremo
nel prossimo numero, il Gruppo Alpini “Valderoa” di Alano di Piave ha presentato il pro-
gramma degli eventi 2019.
Si apre, come di consueto, con la serata dedicata agli assaggi di prosecco (sabato 9 febbraio),
per proseguire col pranzo sociale (domenica 17 marzo) e con l’anniversario della Liberazione
(giovedì 25 aprile). L’estate è incentrata sulla tradizionale Commemorazione dei Caduti in Alta
Val Calcino che si svolgerà il 20 e 21 luglio e che occuperà il Gruppo la settimana precedente
nella pulizia e sfalcio della zona del Cippo di Domador e Malga Camparonetta.
In autunno/inverno previsti il pranzo di pesce con gli alpini nella sala delle associazioni (domenica 6 ottobre), la ca-
stagnata alla scuola dell’infanzia, la Giornata dell’Unità Nazionale (domenica 3 novembre), la gara di scopa a sor-
teggio in sede (sabato 9 novembre) e gli auguri “alpini” nella notte di Natale dopo la S.Messa.
Il Gruppo parteciperà inoltre all’assemblea della sezione ANA di Feltre domenica 24 febbraio, alla novantaduesima
Adunata Nazionale che si terrà a Milano dal 10 al 12 maggio, al Raduno Triveneto di Tolmezzo domenica 16 giugno
e al sessantesimo Pellegrinaggio Alpino sul Monte Tomba di domenica 1° settembre. Sono previste anche collabo-
razioni ad altre manifestazioni come la Befana, il “Giro delle Fontane”, “Tra Storia e Malghe” e “Alpini nelle Scuo-
le”.

La morte
di Antonio Rizzotto
di Sandro Curto
Dopo breve malattia, ai primi di gennaio ci ha lasciati il nostro abbonato di Colmirano-Uson
Antonio Rizzotto, classe 1950, noto per l’attività di elettricista e idraulico svolta in zona per
alcuni decenni. Da giovane aveva militato come portiere di calcio nelle prime formazioni del
Tegorzo. Antonio era sposato con Annalisa Pillon e padre di Cinzia e Alessia alle quali van-
no le nostre condoglianze unitamente agli altri familiari.

COME ERAVAMO

Accadde nel 1999


a cura di Sandro Curto
ASSOCIAZIONI Bruno Campana viene riconfermato presidente dell’Associazione Ex Emigranti di Alano affiancato
nel ruolo di vice da Onorina Peterle e Alba Durighello. Giovanni Zanella viene nominato presidente del Gruppo
Sportivo Alano. La Pro Loco di Segusino riparte per il triennio 1999/2001 con presidente Celestino Stramare, vice
Sonia Minute e segretario Gianantonio Coppe. A Fener, nei pressi del ristorante Tegorzo, si inaugura la nuova sede
del Sindacato Pensionati Italiani.
DECESSI Muore a Colmirano Giacomo Biz, folcloristico personaggio che, al suo ritorno dalla Svizzera, dove era
stato a lungo emigrante, aveva contribuito a ravvivare la vita del paese collaborando con la locale Pro Loco a varie
manifestazioni, prime fra tutte San Giacomo e la sfilata dei carri a carnevale. Per questi suoi impegni era stato da
poco nominato Cavaliere della Repubblica. A Quero desta grande cordoglio l’improvvisa scomparsa di Bruno Della
Bianca, stimato titolare della locale ditta di onoranze funebri e presenza attiva nel paese. Una folla enorme lo ac-
compagna nel suo ultimo viaggio.

Il mercatino del Tornado


VENDESI ENCICLOPEDIA “I QUINDICI” Trattasi di enciclopedia per ragazzi in quindici volumi derivata dalla omo-
loga statunitense e molto diffusa in Italia dalla metà degli anni ‘60 fino alla fine degli anni ‘70. Per informazioni tele-
fonare allo 0439/779607.
AFFITTASI ABITAZIONE AD ALANO DI PIAVE Ad Alano di Piave, in zona centrale, affittasi abitazione singola
semiarredata con ampio giardino. Per informazioni: cell. 329.4152882.
VENDESI BASCULANTE Vendesi basculante seminuovo di colore marrone, misura m. 2,50 x 2.50, prezzo €.
250,00. Per informazioni: telefonare (ore pasti) allo 0439/779743.
13 CRONACA

Schola Cantorum di Alano:


Concerto di Fine Anno per beneficenza

Anche quest’anno appena passato la Schola


Cantorum di Alano ha organizzato, come con-
suetudine, il tradizionale concerto di Fine Anno. Il
concerto si è svolto sabato 15 dicembre 2018 nel-
la Chiesa di Alano, con la partecipazione del “Co-
ro Valcavasia” e della “Banda Setteville”. La chie-
sa era gremita di gente e i proventi delle offerte
raccolte sono stati devoluti in beneficenza alla
Parrocchia di Tiser (Gosaldo) duramente colpita
dal vento e dall’alluvione dello scorso ottobre.
Sabato 12 gennaio 2019 una delegazione della
Schola Cantorum si è recata a portare quanto
raccolto a don Fabiano Del Favero che ci ha spiegato che quanto raccolto verrà impiegato per la riparazione del tet-
to della chiesa, gravemente danneggiato. Un grazie di cuore a tutti coloro che ci sostengono e che hanno partecipa-
to a quest’evento benefico.
Nelle foto: la Schola Cantorum di Alano (in alto a sinistra); i tre gruppi al concerto nel canto di augurio finale (in bas-
so a sinistra); la delegazione a Tiser con don Fabiano (in alto a destra).

Ulss 1 Dolomiti: i numeri da chiamare


per prenotare visite ed esami
a cura di Silvio Forcellini
Dal 19 gennaio 2019 i numeri del CUP (Centro Unico di Prenotazione) da chiamare (sia da rete fissa che mobile)
per prenotare o disdire visite o esami hanno subito qualche variazione.
Per prenotare o disdire una visita o un esame con impegnativa esiste ora un unico numero verde provinciale valido
per tutto il territorio di competenza dell’Ulss 1 Dolomiti, l’ 800 890 500 (in precedenza i numeri per prenotare e per
disdire erano distinti). E’ possibile telefonare dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 18.00, il sabato dalle ore
8.00 alle ore 12.00.
Invece, per prenotare o disdire una prestazione in libera professione (le visite a pagamento, tanto per capirci) il nu-
mero da chiamare è lo 0437-1849988.
In tutti i casi, è anche possibile prenotare o disdire visite o esami rivolgendosi direttamente agli sportelli dedicati nei
singoli ospedali (in quelli di Feltre, Belluno, Agordo e Pieve di Cadore) o, in via telematica, collegandosi al sito
www.aulss1.veneto.it.
Limitandoci all’ospedale a noi più vicino, lo sportello del “Santa Maria del Prato” di Feltre cui rivolgersi di persona
per prenotare o disdire osserva il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 7.45 alle ore 17.00, il sabato dalle
ore 8.00 alle ore 12.00. E restando sempre a Feltre, è utile sapere che esistono anche esami per i quali non è ne-
cessaria la prenotazione (ma l’impegnativa sì) e che si svolgono con accesso diretto: esami ematochimici, elettro-
cardiogramma e radiografie.                            
14 ATTUALITÀ

Donazione organi: una scelta in crescita

(M.M.) continua a
migliorare l’adesione
dei cittadini alla
donazione di organi
e tessuti. Una scelta
di altruismo e
generosità che si sta
diffondendo grazie
anche alla possibilità
offerta da molti
Comuni di
manifestare la
propria volontà al
momento del rinnovo
della carta di identità.
Nelle tabelle che qui
esponiamo si
possono valutare i
progressi compiuti in
questo campo e si
possono verificare le
scelte espresse nei
Comuni della nostra
provincia di Belluno. I
dati statistici sono in
continuo
aggiornamento e
sono facilmente
reperibili in internet
sul sito del centro
nazionale trapianti.
Anche il Comune di
Quero Vas offre
questa possibilità ai
cittadini che
rinnovano la carta di
identità e finora sono
state raccolte 258
adesioni. Un buon
risultato che potrà
migliorare man mano
che altri Comuni
parteciperanno
all’iniziativa. Finora in
provincia sono 28 su
60 circa.

CRONACA

Al circolo A.C.L.I. due serate informative


in collaborazione con la Croce Rossa
(s.for.) Il circolo A.C.L.I. di Alano-Quero Vas in collaborazione
con la Croce Rossa Italiana (sezione di Feltre) organizza due se-
rate informative (gratuite) rivolte a giovani e adulti: la prima ri-
guarderà “informazioni base di primo soccorso”, la seconda
“manovre di disostruzione pediatrica”. Le conferenze si ter-
ranno a Campo, al circolo (vicino alla chiesa), nelle serate di mercoledì 20 e mercoledì 27 febbraio 2019.

 
15 CRONACA

Il profilo di padre Emilio Stefanoni


(M.M.) Grazie ai contatti e alla ricerca di Germano Susanetto, ecco svelato il profilo
del religioso citato nel nostro articolo dedicato alla Comunità di Chipilo, che ha su-
scitato interesse, come si vede qui sotto nel commento di Alfredo Dossetti, anche
nella comunità messicana. Grazie a Germano per l’attenzione con cui ci ha seguito.
Chipilo MX
Bondí...Sti arte cua i e part de la nostra storia. Qué mareveya !
¿ Cualqueduni se pénselo del prete Emilio Stefanoni?
Cuesta la e na edizhión de Il Tornato an periódico de la reyón del Véneto, del di 13
del meše pasá, onde que i met su an artícol vecho de 1962, e i parla de Chipilo!,
avea pasá ya 80 ani de la migrazhión, i conta na schanta de come que l é que i no-
stri fondador i é rivadi, tuta la fadiga que i a pasá, ma anca i menzhona a Emilio
Stefanoni, an prete de lora nasest a Chipilo, e que la so prima mesa la é stata a
Quero, e l é stat lu cuel que é rivá a pensargue a tuti cuei de lá sora la migrazhión,
an artícol vero interesante, onde que l menzhona anca al prete Mazzocco (que me
digue al era al puro prete Neno), an prete Zago (que me digue al é Agustín) e un
Minutti, que no so no qui que l é.
Bondí, e an bel luni.
Grazhie a Mauro Mazzocco e Germano Susanetto par mandarne sto artícol.
Ringraziamenti di Alfredo Dossetti Mazzocco Admin di Chipilo Mx

Il 20 luglio 2009, all’ospedale Betania di Puebla (Messico), è


tornato al Padre il nostro fratello sacerdote
P. EMILIO MARIO STEFANONI BERRA,
75 anni di età, 60 di vita paolina, 47 di sacerdozio Emilio era nato a Francisco Javier Mina (Pue-
bla, Messico) il 12 luglio 1934, da Emilio e da Maria Berra; era il quarto tra cinque sorelle e 3 fra-
telli. Entrò nella comunità di Città del Messico il 23 aprile 1949 e qui terminò il noviziato con la
prima professione, il 1° settembre 1958. Trasferitosi nel Collegio Teologico di Roma, frequentò
gli studi teologici, emise la professione perpetua l’8 settembre 1961 e fu ordinato sacerdote il 1°
luglio 1962, per l’imposizione delle mani di Mons. Ettore Cunial.

Nuova illuminazione pubblica a Santa Maria


di Alessandro Bagatella
Continua l’attività dell’amministrazione comunale di Quero Vas di rinnovamento dell’illuminazione pubblica e in questo
periodo tocca alla frazione di Santa Maria veder rinnovare i punti luce con nuove lampade a led che assicurano minori
consumi ed una luminosità più efficace.
ASTERISCO

Via Canapificio 1/3 Cornuda (Tv) - T 0423 86338  eventi@tipoteca.it - www.tipoteca.it


16

Vademecum 2019
a cura de “Il Tornado”
Distretto socio-sanitario Ulss n.1 Dolomiti
Sede territoriale di Fener - Via Kennedy 13
AMBULATORIO PEDIATRICO SERVIZIO GIORNO ORARIO
per l’appuntamento chiamare il 340.0845933
CENTRO PRELIEVI giovedì 6.30 - 9.00
dalle 8.00 alle 10.00 dal lunedì al venerdì
GIORNO ORARIO NOTE
lunedì 9.30 - 12.30 su appuntamento CONSULTORIO FAMILIARE
martedì 15.00 - 18.00 su appuntamento ostetrica martedì 8.00 - 16.30
mercoledì 15.00 - 18.00 su appuntamento psicologo e assistente sociale martedì 8.30 - 12.30
giovedì 9.30 - 12.30 su appuntamento
venerdì 9.30 - 12.30 su appuntamento AMBULATORIO OSTETRICO GINECOLOGICO
(poliambulatorio)
SERVIZIO DI CONTINUITÀ ASSISTENZIALE
ginecologa mercoledì 7.30 - 12.30
(ex Guardia Medica c/o presidio ospedaliero)
(ogni 15 giorni previa prenotazione al Centro Unico Prenotazioni)
Al fine di garantire la continuità dell'assistenza per
l'intero arco della giornata e per tutti i giorni della
settimana, è attivo il Servizio di Continuità Assi- SERVIZIO PSICO-SOCIALE ETÀ EVOLUTIVA
stenziale (ex Guardia Medica). Il Servizio garanti- psicologo mercoledì 8.00 - 18.00
sce l’erogazione delle prestazioni assistenziali terri-
toriali ritenute non differibili negli orari in cui il pro- giovedì 8.00 - 13.00
prio medico curante (medico di medicina generale o logopedista lunedì 8.00 - 17.00
pediatra di libera scelta) non sono tenuti ad eserci- mercoledì 8.00 - 17.00
tare l'attività. In relazione al quadro clinico prospet-
tato dall'utente o dalla centrale operativa, il medico giovedì 8.00 - 12.30
effettua tutti gli interventi ritenuti appropriati. assistente sociale mercoledì 8.00 - 13.00
ORARIO DEL SERVIZIO: dalle ore 20.00 fino alle
ore 8.00 dei giorni feriali; dalle ore 10.00 del sabato SERVIZIO SOCIALE ETÀ ADULTA ANZIANA
(o del giorno prefestivo) fino alle ore 08.00 del lu- (sportello unico servizi sociali)
nedì (o del giorno feriale, lavorativo, successivo al
assistente sociale lunedì 10.00 - 12.30
giorno festivo).
venerdì 10.00 - 12.00
Il Servizio di Continuità Assistenziale deve essere
contattato per via telefonica (vedi pagina a fianco). UFFICIO IGIENE PUBBLICA mercoledì 8.30 - 11.00

I NUMERI TELEFONICI PER PRENOTARE I SERVIZI DELLA SEDE TERRITORIALE DI FENER

Per informazioni o per prenotare i servizi offerti dalla sede territoriale di Fener dell’Ulss n.1 Dolomiti è sempre preferibile
chiamare i seguenti numeri telefonici:

consultorio familiare: 0439-789346 (sede di Fener) oppure 0439-883170 (sede di Feltre)

ambulatorio ostetrico ginecologico: 0439-789346 (sede di Fener) oppure Centro Unico Prenotazioni (vedi pagina a fianco)

servizio psico-sociale età evolutiva: 0439-789346 (sede di Fener) oppure 0439-883160 (sede di Feltre)

servizio sociale età adulta anziana: 0439-789346 (sede di Fener) oppure 0439-883120 (sede di Feltre)

ufficio igiene pubblica: 0439-789466 (sede di Fener) oppure 0439-883416 (sede di Feltre)

servizio infermieristico territoriale: 0439-883127 (sede di Feltre)


17

Gli orari dei medici di base del Basso Feltrino


(il sabato mattina la reperibilità è assicurata dalle ore 8.00 alle ore 10.00)

MEDICO DI BASE LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’

dott. Olivo Collavo


Abitazione: tel. 0439-788281
Cell. 329.4252467 8.00 – 10.30 8.00 – 9.00 14.00 – 16.00 8.00 – 10.00 8.00 – 10.00
Quero Marziai Quero Fener Vas
Ambulatori:
Via Nazionale, 62 - Quero
tel. 0439-787644 16.00 – 18.00 16.00 – 19.00 16.15 – 18.30 10.30 – 11.30 11.00 – 13.00
Piazza 1° Novembre (Municipio) - Vas Vas Quero Vas Marziai Quero
Via Piazza (Centro Civico) - Marziai
Via Kennedy (Distretto Ulss) - Fener

dott. Angelo Segreto


Cell. 349.3121759 11.30 – 13.30 9.00 – 11.00 17.00 – 19.00 16.30 – 18.30 8.00 – 10.00
Quero Quero Quero Quero Quero
Ambulatorio: (appuntamento) (appuntamento) (appuntamento)
Via Nazionale, 62 - Quero

dott. Augusto Longo


Abitazione: tel. 0439-779791 8.30 – 11.00 9.00 – 12.00 8.30 – 11.00
Alano Quero Alano
Ambulatori: 9.00 – 12.00 9.00 – 12.00
Via Pontini, 19 - Alano di Piave Alano Quero
tel. 0439-779181 16.30 – 19.00 17.00 – 19.00 16.30 – 19.00
Via Nazionale, 62 - Quero Quero Alano Quero
tel. 0439-788284

dott. Mario Stefan 8.30 – 10.00


Cell. 328.8295996
8.30 – 12.30 8.30 – 12.30 16.00 – 19.00 8.30 – 12.30 Alano
Ambulatorio: Alano Alano Alano Alano
17.00 – 19.00
Via Moirans, 11 - Alano di Piave
Alano
tel. 0439-779200

Numeri utili
ULSS N.1 DOLOMITI (www.aulss1.veneto.it) NUMERO
EMERGENZA SANITARIA - AMBULANZA 118
0439-883287
SERVIZIO DI CONTINUITÀ ASSISTENZIALE (EX GUARDIA MEDICA) FELTRE
0439-883785
OSPEDALE DI FELTRE: CENTRALINO 0439-8831
CUP - Centro Unico Prenotazioni per l’intero territorio di competenza dell’Ulss n.1 Dolomiti
(orario: dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00, il sabato dalle 8.00 alle 12.00)
PER PRENOTARE / DISDIRE con impegnativa (sia da fisso che da mobile) 800-890500
PER PRENOTARE/ DISDIRE prestazioni in libera professione (visite a pagamento) 0437-1849988

NUMERI DI EMERGENZA E DI PUBBLICA UTILITA’ NUMERO


CARABINIERI 112
CARABINIERI - COMANDO STAZIONE QUERO 0439-787152
POLIZIA DI STATO 113
VIGILI DEL FUOCO 115
GUARDIA DI FINANZA 117
CORPO FORESTALE DELLO STATO (servizio antincendio boschivo) 1515
EMERGENZA AMBIENTALE 1525
EMERGENZA INFANZIA (maltrattamento minori) 114
ANTIVIOLENZA DONNE (servizio sostegno donne vittime di violenza) 1522
18 RASSEGNA STAMPA

Pederobba, in arrivo un nuovo centro commerciale:


apertura prevista per la primavera 2020
PEDEROBBA. «L’obiettivo di recupero di un’area degradata è stato raggiunto»: queste le prime parole del sindaco
di Pederobba, Marco Turato, in merito all’apertura, prevista per la primavera del 2020, di un nuovo centro commer-
ciale (vedi foto) nel suo Comune. Il marchio veronese Iper Tosano, presente da pochi mesi anche a Colle Umberto,
ha puntato proprio sull’ottima posizione di Pederobba per ampliare la sua offerta commerciale in provincia di Trevi-
so. La grande distribuzione ha individuato in quest’area al confine tra la provincia di Treviso e quella di Belluno, in-
teressata da un significativo flusso di
auto in uscita e in entrata lungo la
strada statale “Feltrina”, un punto
strategico dove poter investire in un
progetto commerciale che non si limi-
terà alla presenza di un grande su-
permercato, ma che offrirà anche lo
spazio per un ristorante, un bar, degli
uffici e dei centri direzionali. L’area
interessata si trova compresa tra la
statale “Feltrina”, la provinciale 26
“Pedemontana del Grappa” e via
Merlana e in passato presentava ri-
schi di tipo ambientale perché ospita-
va una fungaia. I costi per una even-
tuale bonifica (si pensi al problema
del percolamento nelle falde) sareb-
bero stati troppo onerosi per una piccola azienda e non era facile trovare chi potesse accollarsi una spesa così in-
gente. Successivamente c’è stata la trasformazione della superficie da agroalimentare a commerciale. Con il cam-
bio di destinazione il Comune di Pederobba ha potuto stanziare la somma di un milione 400 mila euro con cui ha
realizzato opere scolastiche fondamentali per il territorio. «Abbiamo riqualificato un’area importante - spiega Marco
Turato, sindaco di Pederobba - con il progetto di questo nuovo centro commerciale. A questo si affiancherà
un’attenzione particolare, che non faremo mai mancare, alle nostre attività commerciali già presenti nel territorio di
Pederobba. Non dobbiamo pensare -
prosegue il primo cittadino di Pede-
robba - che questo centro commer-
ciale metta ulteriormente in ginocchio
i negozi del paese. Chi ha sempre
optato per gli acquisti in centri com-
merciali già si sposta dal nostro terri-
torio per raggiungerli. In questo caso,
con un grande centro commerciale
più vicino, rimarrà semplicemente
nella nostra zona. Il Comune di Pe-
derobba - conclude il sindaco Marco
Turato - sarà comunque attento
all’aspetto occupazionale dei suoi cit-
tadini. Per questo abbiamo sottoscrit-
to un accordo con l’impresa di co-
struzioni Emaprice, che ha finanziato
la costruzione della nuova ala della scuola primaria e secondaria di Onigo, sulla possibilità di suggerire, per delle
future assunzioni, 30 persone scelte tra i lavoratori bisognosi del territorio. Per questo sarà importante l’opera dei
servizi sociali del Comune». Il sindaco Turato fa sapere inoltre che in settimana sarà aperta la rotonda in costruzio-
ne da parte di Veneto Strade lungo la statale, richiesta dalla Regione per snellire il flusso di auto nell’area in vista
della realizzazione del centro commerciale, e che finora ha imposto un senso unico alternato ai mezzi in transito.
da “Qdpnews.it”, notizie online dalla Marca Trevigiana, del 15 gennaio 2019

Nel 2020 apriranno le due strutture destinate a cambiare le abitudini dei cittadini

Non solo l’Altanon a Feltre, anche Pederobba


avrà il suo centro commerciale
«Sì al centro commerciale di Pederobba, ma salvaguardiamo le piccole attività commerciali dei nostri territori». I
sindaci di Quero Vas e Alano di Piave, Bruno Zanolla e Serenella Bogana si soffermano sulla creazione del nuovo
centro commerciale che sorgerà a Pederobba, nella vicina provincia di Treviso, nell’area dell’ex fungaia, non molto
19 RASSEGNA STAMPA

lontano dall’azienda Cementi Rossi. Una volta realizzata, la struttura impatterà inevitabilmente sull’economia del
Basso Feltrino, interessando in primis sia Alano di Piave che Quero Vas, ma non solo. Anche l’area stessa del Fel-
trino, considerata la vicinanza della struttura, potrebbe non essere insensibile alla nascita di questa attività.
Il progetto È ambizioso: si parla già del più grande centro commerciale dell’intera area Pedemontana. I lavori sono
a buon punto e termineranno nella primavera del 2020. Tra circa una settimana aprirà inoltre la rotatoria lungo la
strada regionale, che avrà la funzione di agevolare l’ingresso delle auto. La struttura si affaccerà dunque lungo la
Feltrina in un’area di vaste proporzioni: solo la base sarà infatti occupata da un supermercato di oltre 10 mila 500
metri quadrati di estensione, affiancato da altri sei negozi dai 700 ai 1900 metri quadrati. Ai piani superiori vedranno
la luce un ristorante e alcuni uffici. A tutto ciò si aggiungono poi i parcheggi esterni, di altri 10 mila metri quadrati.
Qui Quero Vas «I grandi centri commerciali aprono ovunque», spiega Bruno Zanolla, «e hanno indubbiamente un
impatto di un certo tipo sulla gente: così sarà anche per quello di Pederobba. Gli utenti si spostano infatti in queste
strutture dove possono trovare maggiori offerte e convenienza sotto il profilo economico. Con la creazione di tale
centro ne risentiranno però le piccole attività commerciali dei territori limitrofi, come il nostro: per questo una solu-
zione ideale potrebbe essere quella di introdurre delle agevolazioni fiscali per i piccoli Comuni e per le attività pre-
senti al suo interno. Per compiere questa operazione è però necessario intraprendere una differente politica fiscale
rispetto a quella vista finora, che renda la vita più semplice ai piccoli commercianti. In secondo luogo, trovando dei
meccanismi innovativi anche queste piccole realtà potranno sopravvivere di fronte alle grandi catene».
Qui Alano di Piave La pensa così anche il sindaco di Alano di Piave, Serenella Bogana, che afferma: «Spero che il
centro commerciale di Pederobba non sia un contraccolpo da un punto di vista economico per la sopravvivenza del-
le nostre attività, che già da tempo risentono della vicinanza delle grandi catene, presenti nei territori vicini oltre con-
fine. Per questo, a maggior ragione è necessario preservarne la sopravvivenza con una politica fiscale vantaggiosa,
diversa quindi da quella attuale. Servirebbero finanziamenti da parte dello Stato e nel contempo progettualità ade-
guate per rendere di nuovo competitivi i piccoli Comuni della provincia, la cui economia rischia altrimenti di sparire».
Qui Pederobba Un commento lo rilascia anche il padrone di casa, il sindaco di Pederobba, Marco Turato: «Anche
le nostre attività sono un po’ preoccupate dall’apertura del centro commerciale, ma ciò si verifica sempre ogniqual-
volta si verificano casi di questo tipo. Sono certo che tutte proseguiranno comunque. Il centro sarà un beneficio per
il nostro territorio e non solo. Abbiamo trasformato un’area dannosa per l’ambiente in una pulita e funzionale per tut-
ti».
E Feltre? Non bastava la prospettiva dell’Altanon ad agitare il commercio a Feltre. In quest’ottica entra a pieno tito-
lo anche il centro commerciale di Pederobba, che da Feltre dista mezz’ora di strada, forse meno. Insomma, una
trasferta simile a quella che si fa per andare a Belluno. Quando le opere saranno terminate, i feltrini avranno quindi
un nuovo polo del commercio di fronte alla stazione e uno appena al di là del confine provinciale a sud. Nel frattem-
po l’attività nel cantiere dell’Altanon viaggia ancora a scartamento ridotto, ma sulla realizzazione del complesso non
ci sono dubbi ed è probabile che anche per l’Altanon l’inaugurazione sia nel 2020. Come a Pederobba.
da “Il Corriere delle Alpi” del 14 gennaio 2019

La firma sul decreto è del presidente della Provincia, Roberto Padrin.


Si attende di conoscere chi sostituirà l’ex consigliere nel Cda.

Andrea Biasiotto nominato al vertice di Dolomitibus


fino all’aprile 2020
BELLUNO. Andrea Biasiotto, titolare dell’omonima azienda agricola produttrice di vini nonché vicesindaco di Quero
Vas, è il nuovo presidente di Dolomitibus. La nomina da parte del presidente della Provincia, Roberto Padrin, è sta-
ta sottoscritta giovedì scorso tramite un decreto e venerdì sarà ratificata dal Consiglio di amministrazione della so-
cietà di trasporto locale. Il nome di Biasiotto era uscito a poche ore di distanza dalle dimissioni di Giuseppe Pat che
per tre anni ha presieduto Dolomitibus. Dimissioni che hanno lasciato senza parole lo stesso Padrin che ha dovuto
correre ai ripari. Infatti, Palazzo Piloni, in quanto socio di maggioranza della società con il suo 60,5% di capitale,
deve esprimere tre dei cinque componenti del Cda e tra questi viene nominato, appunto, il presidente. Fino al no-
vembre scorso, in seno al consiglio di amministrazione sedevano dal 2015, oltre a Pat, i due consiglieri Andrea Bia-
siotto e Sonia Sommacal. Dopo l’uscita dell’ex presidente, Padrin ha subito pensato a Biasiotto, anche se si temeva
un rifiuto a causa dei tanti impegni lavorativi e politici del vicesindaco di Quero Vas. Inoltre, Palazzo Piloni ha pub-
blicato anche un avviso per trovare una figura da inserire all’interno del Cda. Il bando si è concluso a dicembre, e
una decina di candidati hanno presentato le domande. Domande che dovranno essere vagliate da una commissio-
ne ad hoc. Ad oggi, quindi, le uniche certezze, come riportato dallo stesso decreto del presidente della Provincia,
sono due, vale a dire che Biasiotto è il nuovo presidente e rimarrà in carica fino all’aprile 2020 e che in Cda resterà
la consigliera Sommacal. «Ringrazio il presidente Padrin e l’intera Provincia per la fiducia concessami», commenta
Biasiotto, «spero di essere all’altezza del compito affidatomi. Certo, gli impegni sono tanti, ed è per questo che mi
sono preso del tempo, prima di decidere, per capire se sarei riuscito a conciliare tutto. In questi anni Dolomitibus ha
fatto passi da gigante grazie all’amministratore delegato, espressione del socio privato. La società è un fiore
all’occhiello del nostro territorio e il mio intento è quello di proseguire nel cammino intrapreso da chi mi ha precedu-
to, nel segno della continuità. Molti i servizi che facciamo e che vorrei si continuassero a fare come quello per le bici
20 RASSEGNA STAMPA

e per i mondiali. Prima di iniziare questa avventura desidero prendermi del tempo per capire fino in fondo come
funziona la macchina». Molti sono gli appuntamenti importanti che attendono il neopresidente, prima fra tutti il ban-
do per il trasporto pubblico dove a contendersi il posto sono Autoguidovie spa (che detiene oltre il 29% di Dolomiti-
bus) e Ferrovia Nord Milano Autoservizi. «È una sfida importante e vedremo come andrà a finire. Intanto c’è un po’
di preoccupazione per l’esito della gara». Tra gli altri appuntamenti ad attendere Biasiotto c’è anche quello
dell’integrazione tra ferro e gomma. «Sicuramente rispetto al mio predecessore», conclude il neopresidente, «non
potrò garantire una presenza costante nella società, ma sono convinto che più imporrante della presenza sono i ri-
sultati. E poi oggi ci sono tanti modi per essere presente, a cominciare dalle videoconferenze. Il compito è importan-
te, ma l’azienda si sostiene grazie alle scelte oculate e lungimiranti, peraltro condivise anche con la presidenza,
dell’amministratore delegato Ranza».
da “Il Corriere delle Alpi” del 14 gennaio 2019

Previsto un impianto di illuminazione efficiente sul percorso ciclopedonale.


Entro il mese di febbraio cantiere aperto alla scuola materna per l’ampliamento.

Abbattuti gli alberi pericolanti


a Campo, Colmirano e Fener
ALANO DI PIAVE. È tempo di lavori pubblici nel Comune di Alano di Piave: la prima area ad essere interessata sa-
rà la frazione di Campo. A causa dell’alluvione che lo scorso 29 e 30 ottobre aveva colpito anche il Basso Feltrino
numerosi sono risultati gli arbusti caduti lungo le strade di montagna vicino il paese e non solo. «In seguito ad
un’attenta analisi del territorio», spiega il sindaco Serenella Bogana, «effettuata con accuratezza nell’ultimo periodo,
insieme ai volontari della Protezione Civile, che ringrazio ancora una volta per l’impegno, abbiamo deciso di inter-
venire abbattendo quegli alberi che risultavano pericolanti lungo la via che da Campo conduce a Colmirano. E inol-
tre alcuni anche a Fener». La frazione di Campo è uno snodo importante anche per altri motivi. «Lungo il percorso
vita», prosegue, «che porta dal nostro territorio fino alla località querese di San Valentino verrà rivista l’illuminazione
pubblica, con l’installazione di un impianto a risparmio energetico. L’obiettivo delle due amministrazioni è di valoriz-
zare al meglio un tracciato ciclo pedonale di rilevante importanza storica e naturalistica». Il progetto è in fase di rea-
lizzazione, ma per vederlo completo ci vorrà ancora del tempo. Per quanto riguarda il centro di Alano entro il mese
di febbraio termineranno i lavori alla scuola materna, iniziati lo scorso anno con l’intenzione di ampliarne gli spazi in
favore di una struttura più moderna e accogliente, e soprattutto adiacente a quella delle scuole medie, creando in
tal modo un polo scolastico centrato. Ultimo ma non meno importante sarà l’intervento al municipio:
l’amministrazione è infatti in attesa di portare a termine il progetto che avrà il compito di riqualificare la struttura da
un punto di vista antisismico.
da “Il Corriere delle Alpi” del 17 gennaio 2019

Quero, bis di Cristian Dalla Piazza


alla presidenza della Protezione Civile
QUERO VAS. Nuovo direttivo per la Protezione Civile di Quero. La votazione si è svolta giovedì sera e il nuovo or-
ganico rimarrà in carica per i prossimi due anni: alla guida dell’associazione è stato riconfermato all’unanimità il
presidente Cristian Dalla Piazza, in virtù dell’ottimo lavoro svolto durante il mandato; come vicepresidente,
l’assemblea ha invece promosso l’ingresso di Fabio Specia. I consiglieri votati sono risultati Diego Luban, France-
sca Rech, Jennifer De Caria, Angelo Zardin, Devis Dal Soler, Greta Levati e Fabio Pochetto, i quali rappresente-
ranno un mix tra volontari con esperienza e giovani di prospettiva come da consolidata tendenza. Tra le altre cari-
che infine si registra quella di Pietro Cadorin nel ruolo di segretario. Durante la serata, sono state inoltre rese note
alcune attività che la squadra si è prefissata di portare a termine nel corso del 2019: tra queste rientra la tematica
ambientale, considerata predominante. Come ogni anno la Protezione Civile querese fungerà da capofila nella
giornata ecologica comunale, nella pulizia di parte della sentieristica del territorio compresa la grotta di Santa Bar-
bara nella frazione di Schievenin, nonché di alcuni tratti della strada che porta in Faladen. Ultima ma non meno im-
portante sarà infine la pulizia della “Bestemadora”. Oltre alle attività di natura ecologica elencate, il direttivo annun-
cia il proseguimento dei corsi di formazione interna dei volontari, che da sempre, nel corso degli anni, dimostrano
buona volontà e massima disponibilità nel gestire le emergenze, anche al di fuori dell’ambito comunale. Nel ringra-
ziare l’assemblea il presidente Cristian Dalla Piazza si è soffermato sull’importanza del ruolo dell’amministrazione
comunale guidata dal sindaco Bruno Zanolla, ringraziandola per il sostegno all’associazione, con la quale è andato
creandosi un rapporto di collaborazione ormai consolidato.
da “Il Corriere delle Alpi” del 17 gennaio 2019

Nicola Stramare aveva 57 anni Era contitolare della DueEsse di via San Rocco

Ottico colpito da malore, inutili i soccorsi


SEGUSINO. Un malore, probabilmente un infarto, la causa del decesso improvviso di Nicola Stramare, ottico di 57
21 RASSEGNA STAMPA

anni. L’uomo si trovava nella sua abitazione di Segusino al momento del malessere che lo ha stroncato poco dopo
mezzogiorno di ieri. A dare l’allarme e ad allertare i soccorsi è stato un parente, tempestivo l’arrivo dell’ambulanza
del Suem. Purtroppo però all’arrivo dei soccorsi al personale sanitario non è rimasto altro che constatarne la morte.
Il 57enne era a casa da qualche giorno, lamentando disturbi di tipo influenzale, ma non vi sarebbe alcun collega-
mento col malore che lo ha stroncato all’improvviso senza dargli scampo. La ditta Due Esse ha sede a Segusino in
via San Rocco, Nicola Stramare gestiva inoltre insieme al fratello Oscar un negozio che si trova sulla tangenziale di
Fener. Pur essendo molto conosciuto sia in paese che a Valdobbiadene, dove aveva frequentato il liceo scientifico,
Nicola Stramare è ricordato da tutti come una persona molto schiva e riservata. Pare che l’uomo si fosse ritirato in
casa per il riposino pomeridiano dopo aver pranzato con il fratello Oscar, al di là di qualche sintomo influenzale non
manifestava altri problemi di salute. Il malessere è stato istantaneo e purtroppo letale. La notizia dell’improvvisa
scomparsa del cinquantasettenne ha profondamente sconvolto la comunità di Segusino e anche quella di Fener. La
data delle esequie non è ancora stata fissata. Nicola Stramare oltre al fratello Oscar lascia anche una figlia. Non è
ancora stato stabilito se verrà disposto l’esame autoptico a ulteriore chiarimento delle cause del decesso. I funerali
saranno celebrati i prossimi giorni dopo il nulla osta da parte della magistratura. Vasto il cordoglio suscitato dalla
scomparsa dell’ottico in tutto il paese, anche perché la ditta ha una vita ultradecennale ed è conosciuta in tutto il
comprensorio.
da “La Tribuna” del 25 gennaio 2019

Ai familiari di Nicola Stramare - in particolare alla figlia Greta e al fratello Oscar, nostro storico inserzioni-
sta - le sentite condoglianze della Redazione del Tornado.

LETTERE AL TORNADO

Ricordo di Luigi Schievenin


Un anno fa, il 18 febbraio 2018, alle otto di mattina, ci lasciava Luigi
Schievenin, mio padre.
Difficile riassumere in poche parole un ricordo da condividere con tutti voi,
ma proverò a farlo. Di lui mi piace ricordare il coraggio, quello che non è fa-
cile riconoscere, ma che è un imperativo per una persona che nel momento
di raccogliere e godersi i meritati frutti di una vita si è visto spiazzare dalla
vita da un grave lutto e, dopo poco tempo, dalla malattia che lo ha colpito. Il
coraggio lo abbiamo visto noi che eravamo vicino a lui, a guardarlo rialzarsi
in continuo, nonostante il dolore, la perdita e il circolo vizioso della continua
sofferenza e privazione fisica. Lo abbiamo visto mentre accantonando la di-
sperazione ci raccontava storie divertenti e si preoccupava del nostro be-
nessere prima che del suo.
La sua completa autenticità nell’essere uomo, come capofamiglia, come
guida e pure come principe capriccioso nella sua stirpe di sole donne.
La sua estrema adattabilità e capacità di reinventarsi nelle varie circostanze
della vita, da quando giovanissimo emigrò imparando nuove lingue e nuovi
mestieri a quando in età matura ha lasciato da parte la desolazione per da-
re spazio a una nuova relazione.
La sua lucidità e lungimiranza nel fare piani calcolati che perlopiù sfuggivano al mio controllo e che solo ora col
senno di poi capisco, fosse per una gita in macchina o per non lasciare niente al caso e salutare le persone care.
Ma non vorrei annoiarvi con l’idea di padre perfetto che è stato per me, mi piacerebbe che poteste ricordare la sua
gioia festosa, le sue lunghe chiacchierate, qualche cantata davanti a un buon bicchiere di vino e il suo amore per le
cose belle.
Colgo l’occasione per ringraziare i parenti e gli amici che ci sono stati vicini dall’inizio alla fine. Mi piacerebbe che
nel dolore della separazione imposta dalla morte potessimo ritrovare nel suo ricordo l’impegno e la motivazione per
far funzionare le cose sempre nel migliore dei modi.
Barbara

Alimentari di Fener: cambia ancora l’orario


Nel numero scorso avevamo dato notizia del nuovo orario di apertura del Supermercato Qualì di Fener, ora gestito
da Yolanda Valdemora coadiuvata da Gabriele Putton, orario che prevedeva la chiusura il sabato pomeriggio. Dopo
due settimane di prova, si è deciso di tornare all’antico, con il negozio di alimentari di via Dante Alighieri ora aperto
dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.00, mentre il sabato dalle 8.00 alle 12.30 e dalle
16.00 alle 19.00.
22 CRONACA

La Befana di Uson
di Irven Zanolla

Anche quest’anno i soliti “4 boce” di Uson si sono ritrovati a San Silvestro per approntare la tradizionale Befana. Con
l’aiuto di tanti volontari nella serata del 5 gennaio la vecchia signora è stata bruciata, tra bevande calde e tante leccor-
nie, con la distribuzione della calza per i più piccoli a opera di Befana e Befanon. Grazie alle persone che hanno colla-
borato alla perfetta riuscita della manifestazione e a quanti hanno reso piacevole la serata con la loro partecipazione.
Un pensiero al nostro maestro Aldo che anni fa ha inaugurato questa bella tradizione che portiamo avanti con tanta
passione. Vi aspettiamo numerosi per la Befana del 2020.
ATTUALITÀ

CARNEVALANDO
SABATO 02 MARZO 2019
Vi aspettiamo numerosi in piazza a Quero con
frittelle, crostoli e due pagliacci per il divertimento dei
più piccini.
I carri partiranno da Piazza Vas verso le ore 13.30,
proseguiranno verso Segusino per poi arrivare in
piazza a Quero.

CHI VOLESSE ISCRIVERE IL PROPRIO CARRO PUO’ RIVOLGERSI A:


COPPE Denis 340 6285209 (Presidente Proloco Segusino)
GALLINA Teresa 338 7633644 (Presidente Proloco Quero)
SEGUIRA’ MANIFESTO
LETTERE AL TORNADO

Le campane di Quero
di Marcello geom. Meneghin
Una delle cose che mi commuovono quando torno al mio paese, Quero, è il suono delle campane. Qualche settimana
prima di Natale trovandomi proprio in piazza Duomo e sentendo il loro suono a distesa, non ho resistito al desiderio di
registrarle per poterle riudire in ogni momento. Mi ricordavano i tempi andati quando eravamo noi ragazzi a suonare le
campane tirando le corde, ben controllati dal campanaro Alfonso affinché mantenessimo il ritmo giusto. Quello che ci
divertiva molto era la fine del concerto campanario. Per arrestare le campane dovevamo appenderci alla fune e soprat-
tutto a quella della campana grande (doppia fune) la quale ci trascinava di colpo verso l'alto con nostro grande diletto.
Una volta ho chiesto il permesso ad Alfonso di accompagnarlo in alto sulla cella campanaria per assistere al suono di
un diverso concerto e cioè quello chiamato campanò. Ho così potuto vedere di persona Alfonso che, legati i tre battac-
chi con altrettanti pezzi di corda che li collegavano uno per uno alla parete dl
campanile, usando le mani e seguendo una sequenza particolare, portava ve-
locemente i battacchi a sbattere contro la parete interna di ogni campana che
restava ferma al suo posto, ritraendone quella melodia che in quegli anni ral-
Una delle cose che mi commuovono quando torno al mio paese, Quero, è il suono delle campane. Qualche settimana
prima di Natale trovandomi proprio in piazza Duomo e sentendo il loro suono a distesa, non ho resistito al desiderio di
registrarle per poterle riudire in ogni momento. Mi ricordavano i tempi andati quando eravamo noi ragazzi a suonare le
campane tirando le corde, ben controllati dal campanaro Alfonso affinché mantenessimo il ritmo giusto. Quello che ci
divertiva molto era la fine del concerto campanario. Per arrestare le campane dovevamo appenderci alla fune e soprat-
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tutto a quella della campana grande (doppia fune) la quale ci trascinava di colpo verso l'alto LETTERE ALgrande
con nostro TORNADO
diletto.
Una volta ho chiesto il permesso ad Alfonso di accompagnarlo in alto sulla cella campanaria per assistere al suono di
un diverso concerto e cioè quello chiamato campanò. Ho così potuto vedere di persona Alfonso che, legati i tre battac-
chi con altrettanti pezzi di corda che li collegavano uno per uno alla parete dl
campanile, usando le mani e seguendo una sequenza particolare, portava ve-
locemente i battacchi a sbattere contro la parete interna di ogni campana che
restava ferma al suo posto, ritraendone quella melodia che in quegli anni ral-
legrava tutte le grandi ricorrenze religiose.
Io ricordando con nostalgia quel campanò, ho fatto delle ricerche e scoperto
che in molti paesi e città importanti il campanò viene sistematicamente suona-
to nelle ricorrenze religiose, mantenendo così molto viva quella tradizione.
Andando avanti con la mia voglia di sapere mi è pervenuta una notizia per me
interessante e cioè che in due località molto vicine a Quero (Alano di Piave e
Campo ) non solo il campanò viene suonato spesso, ma addirittura che il
campanaro che vi opera, abita a Quero. Preso contatto con questa disponibi-
lissima persona, ho riscontrato che è un appassionato di campane e che ben
volentieri si offrirebbe per ripetere anche a Quero le sue esperienze.
A questo punto gradirei sentire se i lettori del Tornado riterrebbero oppor-
tuno questo ritorno di una tradizione, fermo restando che deve trattarsi della
precedente azione considerata come facente parte delle usanze religiose e
come tale consistere in un festoso scampanio di volume sonoro molto più bas-
so di quello delle campane quando suonano a distesa, da utilizzare poche vol-
te l'anno e soltanto in coincidenza con eventi religiosi importanti senza diven-
tare un mezzo sonoro avente altri scopi. E' da considerare come tutta l'opera-
zione non comporterebbe alcuna spesa in quanto il campanile non abbisogna
di alcuna modifica essendovi già predisposto ed inoltre sussistendo la fortuna
di un campanaro provetto che si offre di effettuare i concerti, pago soltanto del
soddisfacimento di un sua grande passione. Ovviamente l'eventuale realizza-
zione della proposta dovrebbe seguire tutti i crismi della legalità e dei consensi
di autorità sia religiose che civili ed inoltre della popolazione, anche in ordine
all'eventuale disturbo od inconveniente di qualsiasi tipo che lo scampanio, an-
che se di tono sommesso. può provocare al normale vivere civile dei queresi.
Nelle foto: alcune modalità di esecuzione del campanò. Nell'ultima foto il campanaro di Quero sta suonandolo nel
campanile di Campo. Chi volesse sentire il campanò di Campo clicchi:
https://youtu.be/G9KSVbUKbrI?fbclid=IwAR0wKMp7fF29Y9XMT-TS7W193Jw329amq0nO6PtNRLBCjtSqGyYkz48DLio

CRONACA
Fiorentina-Sampdoria del 20 gennaio 2019
Patrick Gualtierotti mette la palla al centro

(M.M.) La partita tra Fiorentina e Sampdoria è stata pirotecnica, finita


con un 3 a 3 spettacolare, ma a Mirko Gualtierotti, guida del Viola Club
Dolomiti, crediamo sarebbe andato bene qualsiasi risultato, tanto era
l’entusiasmo di vedere suo figlio Patrick in campo, vicino all’arbitro
Marco Di Bello, portar palla al centro del campo di gioco. Sì, il bimbo
che si è visto in Tv è proprio il querese Patrick Gualtierotti, che con
papà Mirko condivide il tifo per la Viola. Scendere in campo con la sua
formazione del cuore dev’essere stata una gran bella soddisfazione e
siamo certi che ricorderà quei momenti passati sull’erba dello stadio di
Firenze. Il club Viola Dolomiti terrà la cena annuale il prossimo 2
Marzo alle ore 20 in Birreria Pedavena. Prenotazioni possibili chiamando il 349.5706417 entro il 24 febbraio.
24 CENNI STORICI

articolo tratto da “L’Alpino”, mensile dell’A.N.A. - segnalazione di Sandro Curto


25 CENNI STORICI

articolo tratto da “L’Alpino”, mensile dell’A.N.A. - segnalazione di Sandro Curto


26 LETTERE AL TORNADO

Una bella notizia da Ceccano


di Angelo Ceccotto
“Cari Angelo e Dina, è con viva emozione che vi informo che la Giunta
Comunale di Ceccano ha finalmente deliberato l’intitolazione della Scuola a
mio zio Mario Carcasole. In allegato vi trasmetto l’articolo apparso in data
odierna sul quotidiano “Ciociaria Oggi”. Adesso manca solo l’atto formale
dell’Ufficio Scolastico (ex Provveditorato agli Studi) e la relativa cerimonia.
Un abbraccio a voi da noi tutti. A risentirci presto, per Natale».
F.to Massimo Scappaticci
La mail inviataci dalla famiglia Scappaticci ci rallegra dimostrando quanto
sia importante perseverare negli intenti in cui si crede. Credo sia importante
portarla a conoscenza degli alanesi giacché è un traguardo importante per
la famiglia del Vicebrigadiere Carcasole, come per l’Ass. Fanti di Alano-
Quero e “Alto Onore del Grappa” e le tante testimonianze che ricordano
quell’eccidio. In questi anni non abbiamo dato tregua alla nostra iniziativa,
pur mancando ancora un doveroso riconoscimento dal Comando Generale
dell’Arma dei Carabinieri di Roma. Noi non diamo per scontata
l’impossibilità di raggiungere anche questo riconoscimento poiché la
caparbietà e la speranza ci invita a non mollare. Da quanto inviatoci,
aspettiamo ora ansiosi la data dell’inaugurazione per potervi partecipare a
questo straordinario evento che evoca il sacrificio di un giovane carabiniere
trucidato da malviventi il 22 novembre 1943 ad Alano di Piave.

LIBRI

Dopo Caporetto. Bellunesi in esilio


Le voci di 6000 bellunesi esiliati nel 1917 riemergono dall’Archivio storico comunale
di Belluno. E’ una pagina dimenticata di storia che torna a rivivere grazie a Manuela
Maggini, pistoiese di nascita ma bellunese di adozione, autrice per Edizioni DBS del
libro “Dopo Caporetto. Bellunesi in esilio”. Con infinita pazienza e avvalendosi
della preziosa collaborazione di Orietta Ceiner, Maggini ha per la prima volta
esaminato, studiato e trascritto le lettere originali inviate dagli esuli al loro sindaco
Bortolo De Col Tana, commissario prefettizio del ricostituito Comune di Belluno nella
sede extraterritoriale di Pistoia. Ne è risultato un volume di oltre 400 pagine,
impreziosito da un supporto fotografico ricchissimo, che in presa diretta racconta i
momenti terribili seguiti al dopo Caporetto. In quel novembre di oltre 100 anni fa la
gran parte della popolazione fu costretta a restare. In 31.000 dalla provincia di
Belluno, di cui circa 6000 bellunesi, dovettero invece abbandonare le loro case sotto
l’incalzare dell’esercito austro-tedesco. Dalle loro terre natali gli esuli furono dispersi
in diverse regioni d’Italia; ma per tutti il cuore rimase a Belluno di cui il sindaco
Bortolo de Tana a Pistoia divenne il simbolo. A lui scriveranno chiedendo notizie,
aiuto, conforto: un racconto avvincente fatto di sofferenza, paura del futuro ma anche
di amore profondo e preoccupazione per le proprie terre occupate. Il libro è stato
presentato giovedì 29 novembre alle 17.30 in Sala Bianchi a Belluno dall’Archivio
storico del Comune di Belluno, in stretta connessione con la mostra documentaria multimediale “Belluno, una città. Il
nuovo secolo, la guerra” attualmente in corso. Oltre all’Autrice sono intervenuti Orietta Ceiner e Francesco Piero
Franchi.
L'autrice Manuela Maggini Manuela Maggini, nata a Tizzana (Pistoia) vive da molti anni a Belluno, dove ha insegnato
nelle scuole secondarie. Appassionata di storia locale, ha pubblicato articoli su riviste specializzate e il libro Nel paese
di Galileo, Vita di Filippo Pacini (Lalli, 1987) in cui ricostruisce la biografia del grande medico pistoiese. Si è interessata
in questi ultimi anni al periodo storico 1915-1918 e ha pubblicato La memoria dispersa. Soldati di Tizzana alla Grande
Guerra (Settegiorni Editore, 2012).
Manuela Maggini, Dopo Caporetto. Bellunesi in esilio, Edizioni DBS, 2018, EAN 9788833680217 €22
Per info: Laura Pontin coordinamento editoriale laura@edizionidbs.it
ATTUALITÀ

Quero Vas: cambia orario lo sportello Imu-Tari-Icp


L’Unione Montana Feltrina ha comunicato che dal 31 gennaio 2019, per ragioni organizzative, l’apertura dello sportel-
lo Imu-Tari-Icp, sia a Vas che a Quero sarà spostato dal Martedì al GIOVEDI, con gli stessi orari di adesso.
Resta assicurata l’assistenza telefonica allo 0439.317574 anche nelle altre giornate dalle 08.30 alle 12,30.
VAS: DALLE 08,30 ALLE 10,00
QUERO: DALLE 10,30 ALLE 12,30
27 ATTUALITÀ

ULSS 1 DOLOMITI
INCONTRA
I Mercoledì della Salute
FEBBRAIO 2019
06 febbraio 2019 h 18.00
Sala Convegni
Ospedale di Feltre 13 febbraio 2019 h 18.00
Gioco d'azzardo Sala Convegni
È ancora possibile Ospedale di Feltre
chiamarlo gioco? Cuore e montagna
L’infelicità di vincere facile Christian Piergentili
Alfio De Sandre (Resp. UOS Cardiologia
(Direttore Dipartimento Dipendenze) dello sport e riabilitativa)
Luigi Turco
(Psicologo SerD)

20 febbraio 2019 h 18.00


Sala Convegni
Ospedale di Feltre
Centro Regionale di 27 febbraio 2019 h 18.00
Sala Convegni
Riferimento per la Ospedale di Feltre
Chirurgia Oncologica
Gastrointestinale (CRCOG) Alcol e guida
Michele De Boni
(Coordinatore Dipartimento di
Chirurgia oncologica
gastrointestinale)
Davide Pastorelli
(Direttore Oncologia Feltre)
Umberto Montin Per informazioni: ULSS1 DOLOMITI
(Direttore Chirurgia Feltre) DISTRETTO FELTRE
guadagnare.salute.fe@
aulss1.veneto.it
28 ASTERISCO

Una cartolina dal… passato


(M.M.) Singolare episodio capitato alla famiglia Uttone di Quero, che il mese scorso si è ritrovata fra le mani una vec-
chia cartolina risalente al periodo della prima
guerra mondiale, scritta da un loro parente,
Silvio Uttone, dal campo di prigionia. Davvero
singolare la storia di questa cartolina, che
mostriamo nelle foto qui pubblicate, ritrovata
casualmente fra le tante offerte al pubblico da
un banchetto di un mercatino di cose usate ed
antiche. Chi ha notato la cartolina si è soffer-
mato sul cognome del destinatario e l’ha as-
sociato alla famiglia querese che conosceva,
preoccupandosi di acquistarla per consegnar-

la ai parenti del mittente. Davvero grande l’emozione nel leggere le ri-


ghe inviate da Silvio e dobbiamo ringraziare Agnese Dalla Piazza in
Uttone e la sua famiglia per aver voluto condividere con i nostri lettori
questa bella storia.

Così scrivevano…
L’occasione ci da il destro per segnalare un bel libro appena uscito:
“Così scrivevano – Lettere di militari nella prima guerra mondiale”
di Giulio Giordano e Rebecca Sansoè, editore Claudiana.

Qui di seguito la descrizione: «Si stima che


durante la prima guerra mondiale circolassero
circa 3 milioni di lettere al giorno, in maggio-
ranza scritte da militari, spesso semianalfabe-
ti. Chi sono questi soldati che la guerra tra-
sforma in scrittori? Quali vissuti possiamo
scorgere tra le loro parole? Da queste do-
mande è nata l’idea di racchiudere in un unico
testo, organizzato per temi, gli scritti di centi-
naia di militari provenienti dal Piemonte rurale
alpino e prealpino durante la Grande Guerra.
Per molti di loro la scrittura rappresenta
l’unica possibilità per mantenere vivi i legami
con il proprio mondo, per alleviare la solitudi-
ne, il senso di sradicamento e le ristrettezze
della vita militare, oltre che, innanzitutto, un
modo per sfuggire a un destino non scelto,
anche se sopportato con pazienza».
https://www.claudiana.it/scheda-libro/giulio-giordano-rebecca-sansoe/cosi-scrivevano-9788868981785-1998.html

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29 ATTUALITÀ

Comfort e Risparmio con gli Impianti di Riscaldamento


Di seguito le 10 regole che l’ENEA consiglia di seguire per rendere più efficienti gli impianti di riscaldamento ed essere in
regola con la normativa, e per migliorare il comfort nelle nostre abitazioni e risparmiare in bolletta.

Regola N. 1 – Effettuare la manutenzione degli impianti


È la regola numero uno, sia per motivi di sicurezza sia per evitare
sanzioni: un impianto ben regolato consuma e inquina meno.
Chi non effettua la manutenzione del proprio impianto rischia una
multa a partire da 500 euro (DPR 74/2013).
Regola N. 2 - Controllare la temperatura degli ambienti
Scaldare troppo la casa fa male alla salute e alle tasche: la
normativa consente una temperatura fino a 22 gradi, ma 19 gradi
sono più che sufficienti a garantire il comfort necessario. Inoltre, per
ogni grado abbassato si risparmia dal 5 al 10% sui consumi di
combustibile.
Regola N. 3 – Attenti alle ore di accensione. Il tempo massimo di accensione giornaliero è indicato per legge e cambia a
seconda delle 6 zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia. Ad esempio, per i comuni in fascia “E”, Nord Italia e Appennino, gli
impianti possono essere accesi dal 15 ottobre al 15 aprile, fino a un massimo di 14 ore al giorno, per i comuni in fascia B, nel sud
Italia e nelle isole, gli impianti possono essere accesi dal 1° dicembre al 31 marzo, per un massimo di 8 ore giornaliere.
Regola N. 4 - Installare pannelli riflettenti tra muro e termosifone. È una soluzione semplice, ma molto efficace per ridurre
le dispersioni di calore.
Regola N. 5 - Schermare le finestre durante la notte. Chiudendo persiane e tapparelle o mettendo tende pesanti si riducono
le dispersioni di calore verso l’esterno.
Regola N. 6 - Evitare ostacoli davanti e sopra i termosifoni. Collocare tende o mobili davanti ai termosifoni o usare i radiatori
come asciuga biancheria, ostacola la diffusione del calore verso l’ambiente ed è fonte di sprechi. Attenzione, inoltre, a non lasciare
troppo a lungo le finestre aperte: per rinnovare l’aria in una stanza bastano pochi minuti e si evitano inutili dispersioni di calore.
Regola N. 7 - Fare un check-up alla propria casa. Chiedere a un tecnico di fare una diagnosi energetica dell’edificio è il primo
passo da fare per valutare lo stato dell’isolamento termico di pareti e finestre e l’efficienza degli impianti di climatizzazione. La
diagnosi suggerirà gli interventi da realizzare valutandone il rapporto costi benefici. Oltre ad abbattere i costi per il riscaldamento
anche fino al 40%, gli interventi diventano ulteriormente convenienti se si usufruisce delle detrazioni fiscali per la riqualificazione
energetica degli edifici, l’Ecobonus, che consente di detrarre dalle imposte IRPEF o IRES dal 50 all’85% delle spese sostenute a
seconda della complessità dell’intervento.
Regola N. 8 - Impianti di riscaldamento innovativi. Per legge, dal 2015, tranne poche eccezioni, si possono installare solo
caldaie a condensazione. E’ opportuno valutare la possibilità di sostituire il vecchio generatore di calore con uno a condensazione
o con una pompa di calore ad alta efficienza o con un generatore a biomassa oppure con un sistema ibrido, composto da una
caldaia a condensazione e da una pompa di calore e, ove possibile, integrare questi impianti con collettori solari termici e/o impianti
fotovoltaici Anche questi interventi si possono realizzare usufruendo dell’Ecobonus e, limitatamente agli impianti fotovoltaici, delle
detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie.
Regola N. 9 – Soluzioni tecnologiche innovative. Anche la domotica aiuta a risparmiare. Cronotermostati e rilevatori di
presenza elettronici consentono di regolare anche a distanza la temperatura degli ambienti e il tempo di accensione degli impianti
di riscaldamento, in modo da mantenerli in funzione solo al bisogno. Anche questo intervento può fruire dell’Ecobonus.
Regola N. 10 - Applicare valvole termostatiche. Queste apparecchiature servono a regolare il flusso dell’acqua calda nei
termosifoni, consentendo di non superare la temperatura impostata per il riscaldamento degli ambienti. Obbligatorie per legge nei
condomini, le valvole termostatiche permettono di ridurre i consumi fino al 20%. La loro installazione è opportuna quando si installa
una caldaia a condensazione e diventa obbligatoria se si usufruisce dell’Ecobonus.

Per maggiori informazioni: www.efficienzaenergetica.enea.it - www.acs.enea.it - www.enea.it

A cura di : Antonia Marchetti


30 MOSTRE

Andy Warhol Superstar


7 dicembre 2018, 22 aprile 2019
Museo d'Arte Moderna "Mario Rimoldi", Cortina d’Ampezzo
Al Museo d'Arte Moderna Mario Rimoldi di Cortina dal 7 dicembre 2018 al 22 aprile 2019 oltre 100 opere di Andy
Warhol raccontano la storia del più pungente interprete della società di massa e del consumismo, illuminante sociolo-
go dell’America Anni ‘60: Andy Warhol Superstar. Andrew Warhol Jr è stato non solo il più acuminato interprete della
società di massa e del consumismo, folgorante sociologo dell’America Anni ‘60, ma è stato anche colui che ha saputo
trasformare in arte i feticci dell’immaginario collettivo americano, anticipando l’instaurarsi del potere dei mass media.
Andy Warhol fotografo, regista, designer e illustratore, padre della Pop Art che ha trasformato in icone la Coca Cola,
Elvis Presley, la Campbell’s Soup, Liz Taylor e Marilyn Monroe, il biglietto del dollaro e Jackie Kennedy. Andy Warhol
Superstar una definizione che appare scontata e che rimanda alla figura dell’artista simbolo di una New York edonista
e scatenata, che diventò punto di riferimento di grandi attori e attrici, rock star, stilisti e persino politici. La mostra con
140 opere racconta tutto il suo percorso professionale presentandone i capolavori di ogni periodo: partendo dalla colo-
ratissima Liz (1964), passando per i dipinti dei francobolli, come S&H Green Stamps (1965), fatti con stampini ripetuti
e più e più volte sulla carta arrivando all’immancabile Marilyn – tra le quali in mostra quelle del 1967, del 1970 e del
1985. E ancora, cinque splendide Cow (dal 1966 al 1978) accanto ad altre super icone: le Brillo Box e i primi Flowers
(1964), esposte a suo tempo nella prestigiosa galleria di Leo Castelli come se fossero sgargianti carte da parati. E an-
che la serie Ladies and Gentlemen (1975), la serigrafia dell’intramontabile Brillo Box (1970), i Flowers (1970 e
1974), i Mao (1972 e del 1974), con i quali Warhol inaugura una nuova pittura meno neutrale e più gestuale senza di-
menticare le Campbell’s Soup (1968/69), il Mick Jagger (1975) donato e dedicato da Andy Warhol all’attrice Dalila Di
Lazzaro e i Camouflage del 1987. Warhol moriva in quell’anno, dopo essere scampato miracolosamente alla nera si-
gnora nel 1968 quando una pazza gli spara al ventre. Il percorso della mostra che si avvia negli anni Cinquanta, quan-
do Warhol debutta nella commercial art e lavora come illustratore per riviste prestigiose (da Harper’s Bazar al sofistica-
to New Yorker) e come disegnatore pubblicitario vuole raccontare l’incredibile vita di un
uomo, personaggio e artista, che ha cambiato i connotati del mondo dell’arte ma anche
della musica, del cinema e della moda, che ha stravolto radicalmente qualunque defini-
zione estetica precedente. I suoi 5 minuti di celebrità continuano ancora.
Con il Patrocinio della Regione Veneto e Provincia di Belluno, del Comune di Corti-
na d’Ampezzo e Campionati del Mondo di Sci Alpino Cortina d’Ampezzo 2021, la
mostra è prodotta e organizzata da Arthemisia ed Eugenio Falcioni, in collaborazione
con Art Motors, ed è curata da Gian Camillo Custoza.

ORARI DI APERTURA
dal 7 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019 - Tutti i giorni 10.30 - 12.30 / 15.30 - 19.30 (ul-
timo ingresso 30 minuti prima)
dall’8 gennaio al 22 aprile 2019 – lunedì chiuso - da martedì a domenica 15.30 - 19.30
(ultimo ingresso 30 min. prima)
Aperture straordinarie lunedì 22 aprile 15.30 - 19.30 (ultimo ingresso 30 minuti prima)
Biglietti: Intero € 13,00 - Ridotto € 11,00
Informazioni: www.musei.regole.it T +39 0436 866222 / 0436 2206
Andy Warhol Campbell’s Soup Scotch Broth 1969
serigrafia su carta, cm 88,9x58,4 Collezione privata
© The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts Inc. by SIAE 2018 per A. Warhol
ATTUALITÀ

Statistica
Istat: il contanomi
L’Istat mette a disposizione il contatore dei nomi per anno di nasci-
ta per scoprire quanti sono i bambini che si chiamano nello stesso
modo, nati e iscritti nelle anagrafi italiane dal 1999 al 2016 e quali
sono i più diffusi tra i quasi 60 mila nomi diversi scelti dai genitori.
È sufficiente inserire un nome e selezionare il sesso per conoscere
la serie storica del numero di nati iscritti in anagrafe con quel nome,
dal 1999 all’ultimo anno disponibile.
Sono inoltre predisposte le graduatorie dei nomi più diffusi ogni an-
no. Cliccando su un nome della graduatoria si ottiene la serie stori-
ca dei bambini registrati con quel nome.
https://www.istat.it/it/dati-analisi-e-prodotti/contenuti-
interattivi/contanomi
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