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Sound Theory
Fisicamente, il suono può essere definito come propagazione di una perturbazione dello
stato di quiete delle particelle in un mezzo elastico. Se ad esempio consideriamo l’aria
come mezzo, la propagazione del suono sarà determinata dall’oscillazione delle sue
particelle nello spazio e nel tempo; questa oscillazione causerà degli stadi di maggiore
concentrazione delle particelle e, di conseguenza, degli stadi di rarefazione delle stesse.
Compressione e rarefazione rappresentano in pratica delle variazioni di pressione nel
mezzo rispetto allo stato di quiete (pressione atmosferica, nel caso dell’aria).
ANDAMENTO SINUSOIDALE
L’alternanza di questi due stadi, se regolare e costante, descrive un andamento ciclico
definito sinusoidale, poiché rispecchia quello di una sinusoide trigonometrica.
SOLO nelle sinusoidi, il valore di picco e il valore efficace sono legati dal rapporto:
Veff = Vp * 0,707
T(s) = 1/f
FREQUENZA E LUNGHEZZA D’ONDA
In aria alla temperatura di 23 °C, poiché la velocità di propagazione è di circa 345 m/s, si
ha che:
• un’onda alla frequenza di 100 Hz presenta una lunghezza d’onda di 3,45 m;
• una frequenza di 1 kHz presenta una lunghezza d’onda di 0,345 m (34,5 cm);
• una frequenza di 10 kHz presenta una lunghezza d’onda di 0,0345 m (3,45 cm);
b) onde in opposizione di fase (Δϕ0 = 180°): l’ampiezza dell’onda risultante è uguale alla
differenza delle ampiezze delle due onde (interferenza distruttiva);
Nel caso particolare in cui le ampiezze sono uguali, le due onde in opposizione di fase
si cancellano l’una con l’altra.
ONDE COMPLESSE
Ogni onda complessa può essere ricondotta alle sue componenti sinusoidali.
La frequenza più bassa è la fondamentale. Le frequenze multiple della fondamentale
si chiamano seconda, terza, quarta armonica ecc.
fondamentale
3a
armonica
2a
armonica
INVILUPPO SONORO
Ogni suono complesso è caratterizzato da un certo andamento della sua forma d’onda nel
tempo. Questo andamento, detto inviluppo sonoro, ne determina in maniera fondamentale
le caratteristiche timbriche.
Il SISTEMA UDITIVO
L’orecchio esterno è costituito dal padiglione auricolare e dal canale uditivo. Il primo ha
particolare importanza per il convogliare il suono nel canale uditivo, ma anche per ciò che
riguarda l’identificazione della provenienza dei suoni. Il canale uditivo, che termina con la
membrana del timpano, funziona secondo il principio delle canne d’organo: le sue
dimensioni sono tali da causare delle risonanze interne in corrispondenza di alcune
frequenze (a seconda della relazione che c’è tra la lunghezza del canale e la lunghezza
d’onda della frequenza considerata); queste risonanze ci rendono di conseguenza
maggiormente sensibili ad alcune frequenze e meno ad altre.
La vibrazione del timpano causa il movimento di un sistema di 3 ossicini (martello, incudine
e staffa) che costituiscono l’orecchio medio. In pratica questo sistema di leve trasforma
l’energia acustica in energia meccanica. Nell’orecchio medio troviamo anche la tromba di
Eustachio, che serve a riequilibrare gradualmente la pressione nell’orecchio medio con
quella esterna, separata dalla membrana del timpano.
timpano
canale uditivo
membrana
basilare
finestra
circolare
tromba di Eustachio
Electronic Music Production
Sound Theory 2
LIVELLI SONORI
Al fine di sviluppare una comprensione dei decibel, abbiamo prima bisogno di
esaminare i logaritmi e la scala logaritmica. Il logaritmo (log) è una funzione matematica
che riduce grandi valori numerici in numeri più piccoli e utilizzabili.
In audio, noi usiamo valori logaritmici per esprimere le differenze di intensità tra due
suoni (spesso, ma non sempre, comparando un valore misurato con un valore di
riferimento standard).
Il logaritmo è la
funzione inversa alla
funzione esponenziale Funzione logaritmica Funzione esponenziale
I LOGARITMI
martello pneumatico
strada trafficata
comparazione tra LIVELLI
DI PRESSIONE SONORA
e voci in conversazione
PRESSIONI SONORE ufficio tranquillo
espresse in Pascal
=
A complicare ulteriormente il
discorso si aggiunge il fatto che
la nostra sensibilità alle
110 phon
variazioni di ampiezza cambia a
seconda della frequenza
considerata. Non è ad 90 phon