LUNEDÌ 21 LUGLIO 2008 ECONOMIA E POLITICA www.innovazionepa.it
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Statali, ora è scontro sul contratto
Il sindacato: troppo pochi i 60 euro lordi previsti dal governo BARBARA ARDÙ LUCA IEZZI Beretta (Confin- ROMA — «Non esiste nessun dustria): Brunetta giallo attorno ai 400 milioni “spa- ha ragione, i furbi riti” dal fondo messo a disposi- zione per i contratti pubblici». nello Stato vanno Carlo Podda, segretario Funzio- stanati ne pubblica Cgil riporta tutto alla realtà. «I soldi per i contratti ci so- no. Ha ragione il sottosegretario all’Economia Vegas. Solo — ag- giunge — che sono pochi. Per i la- Trasparenza voratori pubblici ci sarà un au- mento lordo mensile di 8 euro per il 2008, che salirà a 60 nel 2009. Troppo poco con l’inflazione che galoppa e i tagli ai fondi destinati al pubblico impiego». Più che un giallo per il sindacalista c’è un mi- “Ministro, risparmia i malati di tumore” stero. «C’è da chiedersi — ag- giunge Podda — come mai siano Scrivono a Brunetta e Sacconi i malati di cancro costretti ad stati inseriti in un articolo del de- assentarsi dal lavoro per le chemioterapie. Attraverso l’associazione creto che riguarda il rinnovo dei House Hospital, chiedono di non essere penalizzati dalla nuova contratti per poi essere destinati disciplina con il licenziamento o la riduzione di stipendio. ad altro». Un interrogativo cui Vegas, risponde, anche se solo in sindacato moderno, ma anche i dalla parte del ministro, se riu- voli. «Bisogna far capire alla mag- di congedo per malattia siano i parte. «È vero quei soldi erano Ichino dice sì tanti lavoratori pubblici che fan- scirà nel suo intento di premiare gioranza degli impiegati che tut- problemi da stress. Mi chiedo ca- stati messi lì, ma nessuno ha mai no il proprio dovere — dichiara chi lavora a scapito di furbi e fan- to quello che si risparmia colpen- sa possano pensare i tanti lavora- detto che fossero destinati al rin- all’appello di Boeri Maurizio Beretta, direttore gene- nulloni». Beretta è d’accordo an- do i furbi darà più risorse a chi la- tori privati, il cui posto di lavoro è novo dei contratti. Si tratta di un rale dell’associazione degli im- che con l’idea di istituire un fon- vora. Francamente fa sorridere legato alla competitività e all’effi- fondo di 500 milioni. Il giallo — prenditori — dovrebbero stare do ad hoc per premiare i merite- scoprire che la principale causa cienza». aggiunge — nasce dal fatto che ROMA — Pietro Ichino sono state mischiate patate e ci- (in foto) risponde all’ap- polle. Confermo quanto ho già pello dell’economista detto: il fondo contratti rimane Tito Boeri (Repubblica esattamente com’è». Dunque 19 luglio) per integrare il 2.740 milioni. Che però, al mo- ddl sulla trasparenza mento, sono solo previsti. Diven- con una norma che pre- teranno “reali” a settembre, veda, per i parlamenta- quando entreranno in Finanzia- ri, la pubblicazione dei ria. «Il sottosegretario Vegas — dati su proprietà, obbli- dichiara Podda — rivela solo gazioni e partecipazioni un’intenzione». Un punto sul societarie. L’emenda- quale concorda anche Pier Paolo mento che il senatore Baretta, capogruppo Pd in Com- Pd proporrà nei prossi- missione bilancio della Camera. mi giorni è sul sito «I soldi ci sono — dichiara — ma www.pietroichino.it: «Il nel frattempo il governo va avan- contenuto delle dichia- ti con i tagli, sottostima l’Iva e so- razioni presentate da vrastima il fabbisogno. Tremonti deputati e senatori accumula un tesoretto che si gio- (art.2 legge 441/1982) cherà a settembre, quando tutti viene pubblicato nei siti saranno in ginocchio e si sarà Internet di Camera e Se- aperta la partita del federalismo». nato entro il 31 agosto di Piace invece a Confindustria il ogni anno». piano del ministro Brunetta. «Un
LO SHOW DI BOSSI VA PRESO SUL SERIO MIRIAM MAFAI
(segue dalla prima pagina) ai delegati della Liga Veneta - Lega
Nord minaccia «ci sono quindici mi- rrompe sulla scena con sempre lioni di uomini disposti a battersi
I nuovi sberleffi, minacce, pro-
messe. Gioca, instancabilmen- te, sulle debolezze degli alleati e sulle incertezze degli avversari. E si avvale con spregiudicatezza di una per la loro libertà. Dobbiamo lottare contro questo stato fascista» (di cui lo stesso Bossi, ahimé, è ministro) Possiamo non prenderlo sul serio, far finta di niente. Passare oltre e, al- sorta di “licenza” che gli consente la ripresa autunnale, avviare un con- ora di minacciare l’insurrezione ar- fronto e cercare un accordo con la mata («Ho trecentomila bergama- Lega sul tema del federalismo. Ma schi pronti a imbracciare il fucile») quale federalismo immagina e vuole ora di proporre un accordo con il Pd Bossi? Anche su questo argomento per ottenere il federalismo («Dob- ieri Bossi è stato esplicito e non pos- biamo dialogare con l’opposizione. siamo far finta di non aver capito. Veltroni ha ragione. C’è troppo bor- Finora, quando si parlava di fede- dello»). ralismo, si intendeva e si intende Abbiamo assistito ieri a un altro di ancora, l’attuazione di un articolo questi spettacoli di cui Bossi ama es- della Costituzione che prevede sere protagonista, fatto insieme di l’autonomia finanziaria delle varie insulti minacce e inviti alla collabo- regioni «nelle forme e nei limiti sta- razione. A ben vedere tuttavia, c’è biliti dalle leggi della Repubblica». una costante nelle esibizioni del lea- Ma ieri, nel suo discorso ai leghisti der del Carroccio. Sta nel dileggio fi- del Veneto, Bossi è andato oltre e ha no al rifiuto esibito e volgare di quel rivendicato e prospettato, come co- sentimento di identità nazionale rollario del federalismo, una corri- che, anche nella polemica e nel con- spondente riforma federale della trasto delle idee, dovrebbe costitui- scuola. Con l’obiettivo di escludere re e nei fatti costituisce ancora il fon- dalle scuole della Lombardia inse- damento, sia pur fragile, del nostro gnanti che provengano da altre. «stare insieme» quali che siano le di- Una chicca: Umberto Bossi ha de- vergenze politiche e ideali. È pro- nunciato il fatto, a dir poco scanda- prio questo sentimento nazionale, loso a suo avviso, che «un nostro ra- che tiene ancora insieme il nostro gazzo è stato bastonato agli esami paese, l’obiettivo delle polemiche e perché aveva portato una tesina su delle aggressioni, per ora solo ver- Carlo Cattaneo» (un particolare: bali, di quello che non è soltanto il questo ignoto ragazzo era in realtà leader del Carroccio ma anche, og- suo figlio, forse la sua tesina su Cat- gi, il nostro ministro per le Riforme. taneo non era un granché…) Certo, possiamo, come molti di Possiamo insomma, anche in noi fanno, non prenderlo sul serio. questo caso, non prendere troppo Considerarlo, appunto, un perso- sul serio il nostro Ministro per le naggio da Commedia dell’Arte, Riforme. Certamente, si può non pronto alla minaccia e al dileggio prenderlo sul serio. Il problema non della nostra bandiera (da «mettere si pone però soltanto alla maggio- nel cesso» come intimò a una signo- ranza di cui la Lega fa parte. Ma è ra che a Venezia l’aveva esposta al perlomeno imbarazzante immagi- balcone) e al gesto osceno, che ieri nare che con un personaggio simile, ha allegramente esibito nei con- che dileggia l’unità del Paese e i suoi fronti di un antiquato verso del no- simboli si tenti da parte dell’opposi- stro inno nazionale. Possiamo non zione di avviare un dialogo o una prenderlo sul serio quando, davanti trattativa.