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Vangelo mt 38/21-35
Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte
sete,
In quel tempo?*Pietro si awicind a Gesis e gli disse:
«Signore, se il mio fratello commette colpe-contro di me,
quante volte dovrd perdonargli? Fino a sette/volte?*'E
Ges gli spose: «Non tdi fnoa sete vite, mafinoa’~ YS
‘settanta volte sette®Per questo il regno dei cieliésimie — —) S184
aun re che voile regolare i conti con i suoi servi.Aveva
cominciato a regolare i conti, quandg gl fu presentato
un tale che gli doveva diecimila talent Poiché costui non
(coo eux ) protewera in grado di restituire, il padrone ordind che a]
venduto lui con la moglie, i figlie quanto possedeva, eI
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L cosi saldasse il debito“Allora il servo, prostrato a terra, lo|
suppicava dicendo: “Abbi pazienzacon meet rested
cos" padre ebb compasone duel sen,
andare eli condond Wl debito, > fom a
“> ®appena usc, quel servo trove uno del suolcompagn,
che gl doveva canto dena Lo prese peri ale eb
soffocava,dicendo: “Restuis! quello che dei" suo
ompagno, prostrato a terra, lo pregava aa “Abbi
__- pazienza con me e ti restituiro" non vol, and
@ lo fece gettare in prigione, fino a chen
il debito* Visto quello che accadeva,
i furona molto dispiaciutie andarenoarriferiee, > cone >,
allora il padrone fece Sous
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canes, fp) chiamare quell’uomo e gli disse: “Servo malvagio, io ti ho bea!
( condonato tutto quel debito perché tu mi hai pregato,
\SWon dovevi anche tu aver pieta del tuo compagno, cos salu. 4s
} come io ho avuto pieta di te?"4Sdegnato, il padrone lo “a yeinre
diede in mano agli aguzzii, finché non avesse resttuito° -{wip =»
tutto il dovuto® Cosi anche il Padre mio celeste fara con ae
voi se non perdonerete di cuore, ciscuno al proprio. "
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