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Connotazione storico-
linguistica mesopotamica
L'accadico Lil-itu ("signora dell'aria")
potrebbe riferirsi alla divinità femminile
sumerica Ninlil (del pari "signora
dell'aria"), dea del vento meridionale e
moglie di Enlil. La storia di Adapa narra
come Adapa avesse infranto le ali del
vento del sud, azione per la quale egli
temette di essere punito con la morte.
Nell'antico Iraq il vento del sud è
associato all'aggressione portata dalle
tempeste di polvere meridionali e in
generale con le malattie. Il
corrispondente maschile accadico līlû
non mostra suffissi desinenziali ed è
simile al sumerico (kiskil-) lilla.
Origini mesopotamiche
Vi sono almeno tre tradizioni precedenti
a cui la figura della Lilith ebraica può
richiamarsi: una legata ad un demone di
desolazione e di appassimento associata
al vento e da cui anche il nome "lilith",
una legata ad un demone di distruzione e
morte, e infine la più nobile in origine
Ishtar o Astarte, Dea Madre del culto
della femminilità, che gli ebrei stessi
adorarono all'inizio della loro storia,
come è testimoniato nella Bibbia.[3]
Mitologia sumero-accadica
(da "l'albero
huluppu"[5])
Rilievo Burney
Il passaggio di Ghilgameš citato sopra è
stato anche utilizzato per associare Lilith
al Rilievo Burney, una terracotta
paleobabilonese che raffigura una
divinità nuda dotata di ali, con artigli al
posto dei piedi e affiancata da due gufi.
Acquistato dal British Museum di Londra,
un rilievo simile e circa dello stesso
periodo è conservato al Louvre di Parigi.
Mitologia babilonese
Tradizione popolare
Nell'ebraismo
Etimologia
(Isaia 34:14[11])
e poi continua:
(Isaia 34:15[11])
Questo sembra ricalcare i passi del
racconto dell'albero huluppu (Lilith). Il
libro di Isaia è datato al VII secolo a.C., e
la presenza di ebrei a Babilonia
coinciderebbe con i già attestati
riferimenti al Līlītu nella demonologia
babilonese. Schrader (Jahrbuch für
Protestantische Theologie, 1. 128) e Levy
(ZDMG 9. 470, 484) ipotizzano che Lilith
fosse una divinità della notte, nota anche
agli esuli ebrei in Babilonia.
Manoscritti di Qumran
(Proverbi 2:18-19)
«I suoi cancelli sono cancelli di
morte
e dall'entrata della casa
se ne va verso Sheol.
Nessun che entri tornerà mai,
e coloro che la possiedono
scenderanno l'Abisso.»
(4Q184)
(Genesi, 1:27[11])
Nel Talmud
Sebbene i riferimenti talmudici a Lilith
siano sporadici, tali passaggi forniscono
la miglior immagine del demone trovata
finora nella letteratura giudaica, che fa
riferimento alle origini mesopotamiche di
Lilith e prefigura il suo futuro come
enigma esegetico della Genesi.
Ricordando Lilith abbiamo visto allusioni
Talmudiche che la dipingono come
dotata di "ali" e lunghi capelli, andando
indietro alla prima citazione in Gilgameš:
«Rab Judah citando Samuele dice:
Se un aborto ha somiglianza con
Lilith, sua madre è impura a causa
della nascita, perché è un bimbo
ma ha le ali.»
(Niddah 24b)
(‘Erubin 100b)
(Shabbath 151b)
(‘Erubin 18b)
Cristianesimo e traduzioni
della Bibbia
Geronimo di Cardia tradusse Lilith con
lamia, un mostro che Orazio (De Arte
Poetica liber, 340) descrive come una
strega che rapisce i bambini, affine alla
bretone Mórrígan, nella mitologia greca
invece è descritta come una regina libica
che si accoppiò con Zeus. Dopo che
Zeus ebbe abbandonato Lamia, Era rubò
i figli di Lamia, e Lamia si vendicò
rapendo i figli di altre donne.
Religioni neopagane
In tempi recenti Lilith è assurta al
simbolo della femminilità schiacciata
dalla prepotenza della cultura patriarcale
maschilista. Infatti c'è una leggenda
secondo cui Lilith fu la prima donna
creata, la prima compagna data da Dio
ad Adamo. Dio la cacciò dal paradiso
terrestre perché rifiutava di sottomettersi
ad Adamo, anche in ambito sessuale,
rifiutando che fosse sempre e solo lui a
possederla. Una volta scacciata Lilith
vagò sulla terra e generò con Satana,
simbolo della ribellione, le passioni
umane.
Rappresentazioni
Per quanto sia indicata come una donna
dalla bellezza sovrumana cui è
impossibile resistere, in alcuni casi viene
talvolta raffigurata come:
Lilith nell'immaginario
moderno
Corrispettivo astronomico
Letteratura
Lilith e Faust, che si accinge a danzare con la
giovane strega nel sabba dei Maghi e delle Streghe
sul monte Blocksberg (olio su tela di Richard
Westall, 1831)
Film e televisione
Animazione e fumetti
Musica
Nel disco "Not For Trees" dei Plaid è
presente una canzone in duetto con
Björk che porta proprio il nome di
"Lilith". Nel brano si fa più volte
riferimento alla Luna, ed è anche
possibile sentire l'artista islandese
imitare gli ululati dei lupi.
Nel loro concept album capolavoro,
The Lamb Lies Down on Broadway del
1974, il gruppo progressive inglese dei
Genesis presenta un brano dal titolo
Lilywhite Lilith che fa un riferimento
positivo a Lilith:
«Lilywhite lilith,
She gonna take you thru the tunnel
of night
Lilywhite lilith,
She gonna lead you right»
Giochi e videogiochi
Altro
Note
1. ^ Siegmund Hurwitz, Lilith, die erste
Eva: eine Studie uber dunkle Aspekte
des Wieblichen, Zurigo, Daimon
Verlag, 1980, 1993. Trad. inglese
Lilith, the First Eve: Historical and
Psychological Aspects of the Dark
Feminine, translated by Gela
Jacobson. Einsiedeln, Switzerland,
Daimon Verlag, 1992 ISBN 3-85630-
545-9.
2. ^ Roberto Sicuteri, Lilith: la luna nera,
Astrolabio, 1980.
3. [1] María Martha Fernández, La
presencia de Lilith en los escritos
rabínicos y su origen.
4. ^ Il racconto appare anche all'interno
della XII tavola dell'Epopea di
Gilgamesh, tavola che è considerata
di altra fonte ed esterna all'epopea
vera e propria, incongruente ma
allegata solamente perché racconta
episodi relativi all'eroe. vedi Andrew
George, The epic of Gilgamesh,
Penguin books, 1999, ISBN 0-14-
044721-0
5. ^ Diane Wolkstein, Samuel Noah
Kramer, Inanna, Queen of Heaven
and Earth, Her Stories and Hymns
from Sumer, New York, 1983, ISBN 0-
06-014713-X
6. ^ Thompson, Campbell. Diablos y
Espíritus Malignos de Babilonia..
Luzac and Company, 1903.
7. ^ Altri elementi della diffusione del
mito nell'Antica Grecia possono
essere ritrovati nelle Erinni e in
Ecate.
8. ^ Il termine significa notturna. Cfr.
[2] Dizionario online Ebreo-Inglese
9. ^ Archibald Henry Sayce, Hibbert
Lectures on Babylonian Religion,
1887.
10. ^ C. Fossey, "La Magie Assyrienne",
The American Journal of Semitic
Languages and Literatures, Vol. 19,
No. 3 (Apr. 1903), pp. 184-187.
11. La sacra Bibbia, edizione ufficiale
della CEI, 1974
12. ^ Judit M. Blair, De-Demonising the
Old Testament - An Investigation of
Azazel, Lilith, Deber, Qeteb and
Reshef in the Hebrew Bible.
Forschungen zum Alten Testament,
2 Reihe, Mohr Siebeck 2009 ISBN 3-
16-150131-4
13. ^ Gershom Scholem, Le grandi
correnti della mistica ebraica,
Milano, 1965
14. ^ Per la religione ebraica è tabù
pronunciare il nome di Dio: nella vita
reale è scandalo, in una leggenda
indica una natura sovrumana
15. ^ Altre fonti cabalistiche la
descrivono compagna del demone
Samael, il serpente tentatore,
entrambi creati
contemporaneamente alla coppia
Adamo ed Eva. vedi
http://ccat.sas.upenn.edu/~humm/T
opics/Lilith/jacob_ha_kohen.html R.
Isaac b. Jacob Ha-Kohen, Lilith in
Jewish Mysticism - Treatise on the
Left Emanation
16. ^ (EN) Looking for Lilith - Cercando
Lilith
17. ^ PRIMO LEVI, Lilìt, da Lilìt ed altri
racconti, in Opere, vol. II, Giulio
Einaudi Editore, Torino 1997, pp. 18-
23
18. ^ José Saramago, Caino, Feltrinelli,
2009, (ISBN 978-88-07-01806-0)
19. ^ Lilith - Darksiders Wiki - Wrath of
War, Weapons, Enemies, Collectibles,
Abilities, and more!
Bibliografia
Federico Capone, Luna Nera - Lilith,
3ª ed., Torino, edizioni F. Capone, 2013
[1994], ISBN 88-89778-16-4.
Jeremy Naydler e Luciana Pugliese, Il
Tempio del Cosmo. Religione, magia e
miti nell'Antico Egitto, Vicenza, ed. Neri
Pozza, 1997, ISBN 88-7305-600-8.
Roberto Sicuteri, Lilith. La Luna Nera,
Roma, Casa editrice Astrolabio, 1980,
SBN IT\ICCU\RMS\0155934 .
Mauro D'Angelo, Lilith la Dea Nera,
Torino, edizioni "All'Insegna di Ishtar".
Fulvio Rendhell, Lilith la Sposa di
Satana nell'Alta Magia, Padova,
Mastrogiacomo-Images 70, 1982
Mauro D'Angelo, Lilith, ed. Atmosfera
2013.
Voci correlate
Atena
Grande Madre
Alu (mitologia)
Luna nera (astrologia)
Altri progetti
Wikimedia Commons contiene
immagini o altri file su Lilith
Collegamenti esterni
Lilith, mater diabolica - Vampirismo,
femminismo e spreco erotico nella dea
dei succubi - su Gorgòn Magazine
(EN) Un'ampia bibliografia scientifica su
Lilith , su ccat.sas.upenn.edu.
Lilith ed Eva in una conferenza di rav
Riccardo Di Segni (MP3), su archivio-
torah.it.
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