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Bigino sul REIKI e Self-Reiki

L’ORIGINE DEL REIKI – MIKAO USUI


L'antica Arte del Reiki fu scoperta e diffusa a all'inizio del XX secolo dal dott. Mikao Usui. La
leggenda del dott. Usui alla ricerca di questa conoscenza fu raccontata dalla grande Maestra Hawayo
Takata (1900 - 1980) nel seguente modo.

Mikao Usui era insegnante in una scuola cristiana di preti a Kyoto in Giappone. Alcuni dei suoi
allievi gli posero un giorno la domanda perchè mai non fosse stata fatta alcuna precisazione sui
metodi di guarigione, con i quali Gesù Cristo aveva compiuto le sue guarigioni e gli chiesero in
particolar modo se egli fosse stato in grado di mostrare loro una simile guarigione. Non essendo in
grado di dare una risposta adeguata, pensò di abbandonare la sua scuola e di recarsi in un paese
cristiano per avere la possibilità di studiare da vicino il cristianesimo e trovare così una risposta
adeguata alla domanda dei suoi allievi.

Si recò dapprima in America, dove studiò all'università di Chicago conseguendo il dottorato in


teologia. Tuttavia egli non fu in grado di trovare una risposta soddisfacente nè nelle scritture cristiane
e neppure in quelle cinesi, che egli ugualmente trattava, e quindi decise di proseguire la sua ricerca.
Si recò nel nord dell'India e studiò in questa terra, i testi sacri. Il dott. Usui oltre al giapponese,
all'inglese e al cinese conosceva anche l'antico sanscrito indiano.

Tornato in Giappone scoprì un giorno nelle Sutre Buddhi, scritte oltre 2500 anni prima in sanscrito,
alcune formule e alcuni simboli, che contenevano chiaramente la risposta alla sua domanda. Il dott.
Usui ne parlò al superiore del suo Chiostro a Kyoto, in cui egli viveva allora, e la mattina successiva
si mise in cammino per raggiungere la sacra montagna Kurama, distante dal monastero 27 km. Egli
aveva in cuore di meditare per 21 giorni nella solitudine della montagna, digiunando, sperando in
questo modo di poter stabilire un contatto con il livello dei simboli ed esaminare così il loro
contenuto di veridicità.

Egli mise davanti a sè 21 piccoli sassolini, sottraendone uno al giorno. Questo gli sarebbe servito da
calendario. Durante questo periodo non successe niente di inconsueto. L'ultimo giorno, quando
cominciò ad albeggiare, ma l'oscurità ammantava ancora ogni cosa, vide una luce improvvisa
muoversi rapidamente su di lui. Essa cominciò a crescere, e crebbe, crebbe, fino a colpirlo al centro
della fronte. Pensò di morire, poi vide milioni di piccole bollicine di tutti i colori dell'arcobaleno,
che riflettevano particolarmente il colore blu, lavanda e rosa. Infine gli apparve una luce bianca. Egli
vide davanti a sè le lettere famigliari del sanscrito in oro lucente e allora disse "Sì, mi ricordo".
Era questa la rinascita del Reiki secondo il sistema Usui.

Quando egli ritornò lentamente in sè, il sole era già alto nel cielo. Si sentiva pieno di energia e di
forza e cominciò a scendere dalla montagna sacra. Nella sua fretta egli si ferì all'alluce, ma
istintivamente egli vi appoggiò sopra la sua mano e il sangue cessò di sgorgare ed il dolore passò.
Era veramente il primo miracolo di Reiki.
Dato che egli era affamato, si recò in una locanda ed ordinò una grandiosa colazione giapponese.
L'oste lo mise in guardia dal consumare un simile pasto, dopo aver digiunato tanto tempo, perchè
certamente avrebbe avuto conseguenze negative. Egli consumò tutto il cibo ordinato senza accusare il
minimo disturbo. Questo fu considerato come il secondo miracolo.
La nipotina dell'oste da giorni soffriva di un forte dolore ai denti e il dott. Usui pose le sue mani su
quel visino tumefatto e la ragazzina si sentì spontaneamente bene, corse dal nonno e gli disse:"Non
è un monaco come tutti gli altri": Questo era il terzo miracolo.

Il dott. Usui ritornò dapprima nel suo monastero e poi decise di recarsi dopo alcuni giorni, nel
quartiere dei mendicanti di Kyoto, per poter aiutare questa povera gente, guarendoli ed offrendo
loro una vita migliore. Rimase all'incirca sette anni in questi bassifondi e trattò molti malati. Un giorno
vedendo in quel quartiere sempre gli stessi visi e chiedendo loro perchè non cercassero un lavoro e
vivessero diversamente, questi risposero che al lavoro preferivano mendicare. Il dott. Usui fu
profondamente scosso da queste parole, e pianse sul loro significato e riconobbe che egli aveva
dimenticato qualche cosa di molto importante: non aveva insegnato loro la riconoscenza. Nei giorni
che succedettero egli fissò i principi di vita del Reiki:
Per oggi non ti preoccupare. Per oggi non ti arrabbiare. Sii grato all’universo oggi.

Guadagnati da vivere onestamente. Rispetta tutti gli esseri viventi.

Poco tempo dopo abbandonò il quartiere dei mendicanti e ritornò a Kyoto, dove accese un'enorme
fiaccola. A chi gli domandava il significato di questa fiaccola, egli rispondeva di essere alla ricerca
di uomini che volessero vedere la vera luce, che fossero malati ed oppressi e che desiderassero
arrivare alla guarigione. Si aprì quindi un nuovo capitolo della sua esistenza, in cui egli viaggiò
molto per insegnare il Reiki.

Il dott. Usui è sepolto a Tokio, in un tempio Zen. La storia della sua vita si trova incisa sulla pietra
della sua tomba. Si dice che lo stesso imperatore del Giappone abbia reso omaggio alle sue spoglie.

Il suo successore fu uno dei suoi più stretti collaboratori: il dott. Cijiro Hayashi, che diventò il
secondo grande Maestro del Reiki, nella linea della tradizione. Egli gestì fino a circa il 1940 una
clinica privata di Reiki a Tokio, in cui furono trattati anche casi straordinariamente difficoltosi. Fu
così che il Reiki, per casi particolarmente difficoltosi diventò il trattamento d'elezione "per 24 ore
su 24". Sovente un solo paziente fu trattato contemporaneamente da diversi specialisti in Reiki. Al dott.
Hayashi successe Hawyo Takata. era nata nel 1900 alle Hawai da genitori giapponesi e aveva la
cittadinanza americana. Quando essa fu condotta al Reiki, era una vedova con due bambine piccole,
era allo stremo delle forze fisiche e psichiche. Soffriva di un gran numero di malattie gravi, quando
nel suo intimo sentì una voce che le consigliava di recarsi in Giappone e di cercare là la sua
guarigione.

Giunta in Giappone, volle sottoporsi ad un'operazione. Era già stesa sul tavolo operatorio, quando
udì la stessa voce dirle che l'operazione non era necessaria.
Chiese al suo medico se esistevano altri metodi di guarigione e fu così ricoverata nella clinica di
Reiki del dott. Hayashi. Da quel giorno fu trattata quotidianamente da due esperti, che praticavano il
Reiki. Dopo alcuni mesi la sua salute era nuovamente ristabilita.
Hawayo Takata diventò allieva di Hayashi e restò presso di lui per un anno, prima di far ritorno alle
Hawai con le proprie figliolette. Nel corso di una visita del dott. Hayashi alle Hawai ella diventò
maestra di Reiki, e quando, nel 1941 il dott. Hayashi morì ella gli succedette come Grande Maestra
del Reiki. Morì l'11 dicembre 1980 lasciando negli Stati Uniti e nel Canada 22 altri Master di Reiki.
Da quel momento il Reiki si è espanso e diffuso a macchia d'olio in tutti i continenti, ovunque ora ci
sono validi Master di Reiki e altrettanto validi operatori. Un grosso grazie va al dott. Usui e a tutti
quelli che dopo di lui hanno contribuito alla diffusione di questa tecnica terapeutica, e non solo, ma,
anche un modo per riavvicinarsi alla divinità che è in noi, alla nostra missione spirituale e soprattutto
all'Amore per sè e per tutte le creature dell'universo in sintonia con i più importanti principi Divini

Cos'è il Reiki?

Reiki può essere semplicemente definito come Amore Universale ed Energia pura.

Reiki è un potente strumento di Guarigione Spirituale per portare in noi Luce, Amore e Pace; non
soltanto nel corpo fisico, ma su tutti i nostri livelli "superiori" (spirituale, mentale, emozionale), nei
quali, spesso, si generano squilibri che - con effetto domino - vanno a somatizzarsi attraverso
patologie sul corpo fisico.

Se da un lato, con il termine Reiki ci si riferisce all'energia vitale universale (Rei: Sorgente eterna /
Dio - Ki: energia vitale), d'altro lato questo termine indica altresì la pratica e l'esperienza della
trasmissione dell'Energia universale che permea tutto il creato.

Chi dona il Reiki canalizza (saldamente ancorato al principio Rei) l'energia Ki presente in ogni parte
del cosmo, allo stesso modo di un cavo elettrico collegato alla rete. L'operatore è semplicemente un
canale.

Quali sono i benefici portati dal Reiki?


L’azione del Reiki investe anzitutto il piano fisico, ma non vi resta limitata. Essa pervade tutte le
sfere di cui l'essere è composto, ovvero Corpo fisico, Emozioni/Mente, e Spirito. Recenti ricerche si
stanno muovendo nella direzione già indicata da antichissime teorie, secondo le quali una malattia o
un indebolimento organico sono pur sempre solo l’espressione fisica di un ordine basilare che non
funziona più correttamente. Il corpo, la mente e lo spirito sono un'unica entità, che l'uomo
contemporaneo vive considerandoli aspetti separati o - ancor peggio - delle parti in conflitto tra loro.
Un sintomo non è altro che una nostra estromissione da questa unità intima.
Reiki, agendo contemporaneamente sul corpo, sulla mente e sullo spirito, è da considerarsi a tutti gli
effetti un metodo olistico (cioè, che lavora sulla totalità dell'essere), aiutandoci a ristabilire l'ordine
originario che è venuto meno. In questo modo Reiki non lavora solamente sul corpo e sul sintomo, ma
anche sulle emozioni e sulla mente, e - cosa più importante - ci permette di riprendere contatto e
coscienza della nostra parte spirituale. La guarigione del corpo, in realtà, non è altro che un effetto
collaterale della nostra Guarigione Spirituale. Questo, del resto, è stato l'insegnamento del Cristo, di
Buddha e di tutti i grandi Maestri passati sulla Terra.
Sia in chi dà reiki che in chi lo riceve, questa energia scorre attraverso quei canali (fisicamente non visibili)
denominati meridiani e studiati dettagliatamente nella pratica dell'agopuntura. Nell'anno 1985, il ricercatore
francese Pierre de Vernejoul, per primo, dimostrò l’esistenza dei Meridiani.
Lo stesso iniettò, in alcuni soggetti, isotopi radioattivi nei punti di agopuntura e ne studiò gli spostamenti
mediante una apposita camera a raggi gamma. A seguito dell'iniezione, in 4 - 6 minuti gli isotopi percorsero circa
30 centimetri disegnando tracciati che ripercorrono quelli di
cui alle mappe dei Meridiani usate in agopuntura.

Restando al piano fisico, si sono rilevati risultati apprezzabili per un buon numero di disturbi. Quelli di carattere
acuto ne ricevono i migliori benefici (ad es.: ustioni, punture d'insetto, traumi), ma anche quelli che si sono
cronicizzati ricevono un aiuto non indifferente, quantomeno nell'attenuazione del dolore se non addirittura nella
progressiva riduzione delle
infiammazioni e comunque nella lenta remissione della malattia.
In ogni caso, un trattamento Reiki (o una serie di trattamenti, consigliata per diverse problematiche), come già
osservato, apporta considerevoli benefici alla totalità della persona, ristabilendo l'equilibrio su tutti i livelli
dell'essere umano (potremmo semplicemente ricordare il lato emozionale, mentale e fisico) e donando -
comunque ed in ogni caso - un maggiore benessere, un senso di ritrovata stabilità interiore ed un maggiore
senso di sicurezza nell'affrontare le prove della vita.
E' possibile trattare:
se stessi
un'altra persona (a contatto o a distanza)
un alimento (ad es. un frutto al quale siamo allergici)
una intera situazione (ad es. il proprio ambiente di lavoro), anche a distanza
il proprio o l'altrui passato (curando a livello mentale eventuali traumi rimasti)
il proprio o l'altrui futuro
il proprio o l'altrui karma

A richiesta di ogni interessato, potrà essere inviata una raccolta (aggiornata a gennaio 2011) riportante svariati
esiti relativi all'impiego del Reiki in ospedali ed altre strutture sanitarie in Italia e nel Mondo. In ogni caso,
analoghi contenuti possono essere ricavati con una ricerca autonoma attraverso il web.
La pratica del Reiki si suddivide in livelli. Il PRIMO LIVELLO (Shoden) consente di inviare energia a tutti e a
tutto attraverso il contatto: l'operatore impone o appoggia le proprie mani. Si consegue
attraverso quattro attivazioni effettuate dall'insegnante, attraverso le quali l'energia apre i canali dell'allievo,
collegandolo all'energia universale presente ovunque e conferendogli la capacità di canalizzarla.
Il SECONDO LIVELLO (Okuden) comporta una maggiore capacità di canalizzazione dell'energia, nonché la
possibilità di inviare la stessa a distanza, oltre i confini dello spazio e del tempo, per trattare persone o cose
lontane, situazioni presenti, passate o future. Si consegue attraverso una ulteriore attivazione, ma per
frequentare il relativo seminario si richiede una certa esperienza con il primo livello ed un colloquio
preliminare con l'insegnante.
IL TERZO LIVELLO (Shinpiden - oggi da molte scuole ripartito in due sotto-livelli, ovvero senza e con la capacità
di insegnare e trasmettere le attivazioni) è il livello dell'insegnante. Comporta un ulteriore aumento della capacità
di canalizzare, nonché l'apprendimento delle tecniche atte a dare l'attivazione / iniziazione ad altre persone.

REIKI: i metodi USUI e KOMYO


Con il termine "Reiki" senza altre diciture è d'uso riferirsi al sistema di insegnamenti e di pratica energetica
fondato dal giapponese Mikao Usui, genericamente denominata "Reiki Usui". Tuttavia, al giorno d'oggi sono
fiorite centinaia di tecniche energetiche tutte denominate "Reiki".
Tralasciando quelle che in modo evidente si richiamano a tradizioni o ad energie particolari, è opportuno
rilevare che oggi, il cosiddetto "Reiki" fondato da Usui, è oggetto di insegnamento secondo due diversi
stili:
1)il "REIKI USUI", ovvero la tecnica che da Mikao Usui è stata tramandata a Chujiro Hayashi e da questo alla
Sig.ra Hawayo Takata, subendo ad ogni passaggio alcune modifiche. Il sistema si è diffuso in Occidente
(passando attraverso ulteriori adattamenti) ed oggi presenta aspetti che lo legano ad altri sistemi olistici di
guarigione e consapevolezza, ricomprendendo (per quanto riguarda l'anatomia energetica) la teoria dei chakras
ed altre tecniche di trattamento (spesso introdotte o modificate a discrezione di ogni insegnante),
originariamente non previste;
2)il "KOMYO REIKI". E' il sistema che discende dall'altro ramo di insegnamento del Reiki: quello conservatosi in
Giappone. E' diffuso oggi dal Rev. Inamoto, monaco buddhista giapponese. Grazie agli insegnamenti ricevuti
dalla signora Yamaguchi (allieva di Hayashi) ed ai costanti contatti con la Usui Reiki Ryoho Gakkai (la scuola
fondata dal Maestro Usui), il Rev. Hyakuten Inamoto ha preso a divulgare in tutto il mondo la disciplina Reiki
della tradizione giapponese. Komyo Reiki si articola in quattro livelli (a differenza del metodo Usui in cui,
almeno agli inizi, i livelli erano soltanto tre) ed utilizza - a fini operativi - quattro simboli, alcuni dei quali, tuttavia,
sono diversi da quelli utilizzati nel metodo "Usui".
Da un punto di vista didattico, oggi Komyo Reiki garantisce l'uniformità del proprio insegnamento attraverso la
Komyo Reiki Kai Italia, associazione di portata nazionale con un Albo di insegnanti riconosciuti (nell'ambito della
stessa associazione, come avviene in tutte), che è possibile consultare al relativo sito web www.komyoreiki.it
e al quale il sottoscritto risulta incluso.
PRINCIPI DEL REIKI
Il Reiki si basa su 5 principi fondati da USUI e più precisamente :

1.NON TI ARRABBIARE OGGI


2.NON TI PREOCCUPARE OGGI
3.SII GRATO ALL’UNIVERSO OGGI
4.LAVORA ONESTAMENTE OGGI
5.SII GENTILE CON GLI ALTRI OGGI

Il concetto basilare è basarsi sull’OGGI e non sul passato o sul futuro.


Per concentrarsi sull’oggi occorre :

Prendere nota dei propri sensi e stati d’animo : ascoltare sé stessi, ascoltare i rumori, sentire gli
odori
Stare concentrati su qualcosa o qualcuno che si ama
Stare a contatto con i bambini
Meditare

Vediamoli ora nello specifico i 5 principi :


1° PRINCìPIO : NON TI ARRABBIARE OGGI
La rabbia non deve essere soppressa ma trasformata.
Per trasformare la rabbia basta seguire alcune semplici linee guida :
Riconoscere la rabbia

Pensare e contare fino a 10 prima di reagire; se la rabbia passa bene altrimenti occorre andare a fondo
per capire nello specifico l’origine di tale rabbia
Capire appunto il significato della rabbia. Spesso la rabbia nasconde altre emozioni
Procedere all’azione per vincere la rabbia

2° PRINCìPIO : NON TI PREOCCUPARE OGGI


Le preoccupazioni sono cose materiali. Nel Reik le preoccupazioni non esistono

Vivere nel presente. Solitamente le preoccupazioni si riferiscono a fatti del passato o del futuro. Se
si vive OGGI, nel presente, le preoccupazioni sono minime
Distrarsi dalle preoccupazioni. Pensare ad altro
Procedere all’azione. Procedere a risolvere come meglio si crede l’eventuale preoccupazione
Pregare. La preghiera è un ottimo aiuto per risolvere le preoccupazioni
Farsi scivolare addosso la preoccupazione. Lasciarla andare e questa svanirà

3° PRINCìPIO : ESSERE GRATI ALL’UNIVERSO OGGI


Occorre apprezzare quello che si ha. E’ essenziale per la felicità

Essere grati a DIO e all’UNIVERSO ad una lista giornaliera (OGGI) di cose che si ha ~
Ringraziare DIO e l’UNIVERSO dopo ogni pasto
Essere grati a DIO e all’UNIVERSO per l’ambiente in cui viviamo
4° PRINCìPIO : LAVORA ONESTAMENTE OGGI

Porsi la domanda : sono onesto nelle relazioni e nei rapporti con i colleghi ~ Sto seguendo la mia vera
vocazione ?
Ringrazio me stesso OGGI per il mio lavoro ?
Sto utilizzando le mie doti completamente ?

5° PRINCìPIO : SII GENTILE CON GLI ALTRI OGGI

Praticare atti casuali di gentilezza (Es. Beneficenza)


Ascoltare gli altri e capire cosa veramente vogliono e se possibile aiutarli ~ Essere gentili con sé stessi

Tutti i principi e comunque il Reiki in genere si basa su un concetto che è L’ESSENZA DEL
REIKI ... L’AMORE

Ricordatevi inoltre che la cosa più importante dei princìpi è che SONO DA APPLICARE OGGI.
Domani sarà un altro oggi. Ogni mattina sarebbe opportuno recitare i 5 princìpi per tenerli sempre e
mente e quindi applicarli.

PASSI PER POTER FARE A SE STESSI TRATTAMENTI REIKI


Per poter iniziare a fare trattamenti Reiki a sé stessi ed agli altri occorre aver partecipato ai seminari
Reiki con un Reiki Master il quale vi “attiverrà” le energie per poter usare il Reiki.
I Corsi sul Reiki USUI sono di 3 tipi : 1 Livello, 2 Livello e Master.
SOLO DOPO ESSERE STATI INIZIALIZZATI E’ POSSIBILE fare trattamenti REIKI.
L’inizializzazione è meglio venga fatta da un Reiki Master. C’è pero’ anche la possibilità di “auto
inizi alizzarsi”
In questo “bigino” tratteremo il metodo per fare l’auto inizializzazione detta anche
ARMONIZZAZIONE
Il procedimento dura circa 25/30 minuti.

ARMONIZZAZIONE

PREPARAZIONE PER L’AUTO ARMONIZZAZIONE


Vestirsi con abiti comodi (tipo tuta da ginnastica) a piedi nudi.
Essere in una stanza da soli, luce soffusa, silenzio (oppure musica soft reiki – new age)
Accendere qualche candela
PROCEDIMENTO PER L’AUTO ARMONIZZAZIONE
Sedersi su una sedia, in maniera comoda.
I piedi DEVONO TOCCARE IL PAVIMENTO. Le mani GIUNTE che toccano il petto.
Recitare la seguente PREGHIERA :

“Chiamo i Santi del Cielo e gli Arcangeli MICHELE, RAFFAELE, GABRIELE, ARIEL e lo Spirito
Santo, Angelo dell'Amore e chiedo a loro e al SIGNORE dell'UNIVERSO di immergermi e
riempirmi d'amore e luce.
Chiedo venga benedetta la mia anima, purificata e riempita di energia rigenerante. Ringrazio
Umilmente.”
Dopo aver recitato tale preghiera respirare profondamente e lasciare che la meditazione ed il
silenzio vi avvolgano.
A questo punto recitare nuovamente :

“Sono pronto ad accettare e ricevere l’armonizzazione al 1 Livello Usui Reiki direttamente dal
Signore e dall’universo affinchè io possa essere direttamente sintonizzato con questo livello di
energia con il massimo bene per me e tutti gli interessati senza alcun danno. Signore ed Universo
lascia che la trasmissione di questa energia abbia inizio e fluisca in tutto il mio corpo”

A questo punto resto concentrato, respiro profondamente e faccio in modo che l’energia di DIO e
dell’universo entri in me. Con gli occhi chiusi cerco di percepire tale energia che dall’esterno entra
nel mio corpo e da qui fluisce all’esterno creando una sorta di vortice energetico intorno a noi.

Eseguita questa procedura siete stati ARMONIZZATI dall’universo e quindi pronti a procedere con
la conoscenza più approfondita del Reiki per iniziare ad applicarlo.

Molti sostengono che NECESSARIAMENTE occorre un Master per ARMONIZZARVI. Sicuramente


con un Master è meglio ma lo stesso USUI fu inizializzato direttamente dall’universo ... quindi
perché non possiamo esserlo anche noi ? Basta crederci, avere fede ed essere aperti a ricevere
l’energia di DIO e dell’UNIVERSO.

I SIMBOLI DEL REIKI

I Simboli Reiki sono potenti chiavi energetiche, capaci di connettere l’operatore Reiki a determinare
frequenze di energia in grado di assolvere precisi scopi.
I Simboli fino a poco tempo fa erano segreti.

Per molti anni, seguendo le direttive della signora Takata, sui simboli reiki è stato tenuto, da parte
dei Master occidentali, un atteggiamento di mistero e segretezza
molto forte. I simboli non dovevano essere in alcun modo divulgati e dopo averli appresi nei
seminari bisognava distruggerne ogni copia.Una delle conseguenze fu che non essendo possibile
verificare i simboli con degli "originali", con il passare del tempo cominciarono naturalmente ad
essere modificati.

Master Reiki si accorsero che i simboli appresi da diversi insegnanti erano diversi fra di loro. In
alcuni casi i simboli differivano per pochi tratti ma in altri si trattava proprio di simboli differenti.
Quali erano quelli corretti?Fortunatamente con la scoperta della vera storia del Reiki e del Manuale
di Usui venne alla luce la verità! Si scoprì che Simboli Reiki erano (e lo sono tutt'ora) liberamente
esposti in vari templi (luoghi pubblici accessibili a tutti).
Dunque nessun alone di mistero, l'intento di Mikao Usui era quello di divulgare il Reiki nella
maniera più libera possibile. Così finalmente fu possibile avere un riferimento anche sulla
correttezza grafica dei simboli.Oggi fortunatamente sono di dominio pubblico e, personalmente credo
che questo non influisca in alcun modo con la loro potenza o con la loro vibrazione.

I SIMBOLI REIKI VANNO RISPETTATI. IL RISPETTO NEI LORO CONFRONTI NON


STA NELL'OCCULTAMENTO, MA NEL CORRETTO ATTEGGIAMENTO DI CHI LI USA
SIA NEL TUTELARNE L'ORIGINARIA FORMA, SIA NELL'INSEGNARLI,
TECNICAMENTE ED ENERGETICA-MENTE, IN MODO OPPORTUNO

MA COSA SONO I SIMBOLI?

La parola simbolo deriva dal latino symbolum ed a sua volta dal greco σύμβολον súmbolon dalle
radici σύμ- (sym-, "insieme") e βολή (bolḗ, "lancio"), avente il significato di mettere insieme due
frammenti distinti. Nella lingua corrente della Grecia antica, il termine simbolo (Σύμβολον) aveva il
significato di “tessera di riconoscimento” o “tessera ospitale”, secondo l’usanza per cui due
individui, due famiglie o anche due città spezzavano una tessera, di solito di terracotta, e ne
conservavano ognuno una delle due parti, a conclusione di un accordo o di un’alleanza (da cui anche
il significato di “patto” o di “accordo” che il termine greco assume per traslato). Il perfetto
combaciare delle due parti della tessera provava l’esistenza dell’accordo.
Il simbolo è quindi "qualcosa" in grado di mettere in comunicazione o in contatto parti distinte tra
loro. Un esempio di come questa definizione sia corretta ci viene dal meccanismo di comunicazione
tra l'inconscio e l'io cosciente. Battiato canta "...L'inconscio ci comunica coi sogni, frammenti di
verità sepolte..." , in effetti uno dei canali preferenziali dell'inconscio è proprio attraverso le
immagini e le sensazioni che ci arrivano nei sogni. Queste immagini o queste sensazioni non hanno
necessariamente un senso "logico" e non possono essere interpretate con il canone del "Reale". Non
sono altro che simboli o mezzi utilizzati dall'inconscio per comunicare. Attraverso essi possiamo
entrare in contatto con una parte di noi che ci è normalmente preclusa.

Anche nel Reiki la definizione si applica alla perfezione: il praticante utilizza questi mezzi o simboli
per "collegarsi" a vibrazioni energetiche molto particolari. Si è molto scritto e molto discusso sui
simboli del Reiki; le tematiche relative ad essi sono numerose e di varia natura. I simboli sono
innanzitutto un'incredibile e potente strumento per aumentare la portata, la qualità dell'Energia a cui
possiamo attingere. Sono delle chiavi che ci consentono di accedere a dimensioni e vibrazioni molto
particolari.

L'immagine (simbolo) ci aggancia ad una vibrazione energetica ben definita e diversa a seconda del
simbolo. Una volta collegati a questa specifica vibrazione, l'utilizzo di tecniche "mentali", ad
esempio, la Verbalizzazione Positiva e la Visualizzazione Creativa, ci consentirà di utilizzarla
secondo specifiche esigenze. Diverse frequenze hanno effetti diversi quando utilizzate: la qualità
vibrazionale definisce le caratteristiche del Simbolo.
Si potrebbe anche dire che sono dei potenti Elementali (o forme pensiero) capaci di metterci in
contatto con energia ad altissima frequenza. Quando si parla di queste energie entriamo in una sfera
nella quale le dimensioni per come le esperiamo nella quotidianità perdono totalmente importanza e
significato. Attraverso l'uso dei Simboli, saremo in grado di andare oltre l'illusione della materia,
sollevando il velo di Maya, per "agire" nel territorio del Reale dove il tempo e lo spazio non
esistono, dove l'eterno si intreccia con l'infinito nel Grande Tutto. Questa è la ragione per cui si dice
che il tempo e lo spazio vengono superati con il secondo livello.

Analizziamo ora nel dettaglio i Simboli che nel metodo USUI REIKI sono 4

PRIMO SIMBOLO REIKI – CHO KU REY


(pronuncia - cho koo ray)
QUI L’ENERGIA”

FOCALIZZA L’ENERGIA
CI CONNETTE CON LA TERRA
PURIFICA GLI OGGETTI FISICI E VISIBILI
DA POTENZA QUANDO USATO
Il Simbolo CON GLI ALTRI
va disegnato SIMBOLI
nella seguente
maniera :
SI USA PER :

CONNETTERE IL PROPRIO CORPO ALLA TERRA


PROTEGGERE NOI STESSI E LE PERSONE CHE AMIAMO
“CURA” LE MALATTIE FISICHE O IL DOLO ~ PURIFICA GLI OGGETTI (CASA,
MACCHINA, ETC.)

Molte persone sostengono che l’utilizzo di questo simbolo è come “switchare” dallo stato normale
allo stato puro di energia Reiki.
SIGNIFICATO : POTENZA - E' IL SIMBOLO DELLA POTENZA -
"METTI
SECONDO SIMBOLO REIKI – SEI HEI KI
(pronuncia - say hay key)
Il Simbolo va disegnato nella seguente
maniera :

SIGNIFICATO : EMOZIONI, SENTIMENTI


PURIFICA E GUARISCE I SENTIMENTI E LE EMOZIONI
POTENZIA IL CUORE
INNALZA UN SENSO DI EQUILIBRIO PSICO-FISICO

SI USA PER :

GUARIRE PROBLEMI PSICOLOGICI O EMOTIVI COME LA DEPRESSIONE O IL DOLORE


PORTA UN SENTIMENTO DI AMORE IN SE’ E NELLE RELAZIONI
CAMBIARE LE ABITUDINI E SCONFIGGERE LE DIPENDENZE
TERZO SIMBOLO REIKI – HON SHA ZE SHO ZEN

(pronuncia - hahn shah zey show nen)

Il Simbolo va disegnato nella seguente maniera :


Questo simbolo è abbastanza complicato da disegnare e solitamente viene illustrato nel dettaglio nel
corso Reiki di secondo livello.
Quando lo si usa comunque è sempre possibile guardarne un’immagine anche se non lo si disegna
personalmente.

SIGNIFICATO : GUARIGIONE A DISTANZA

RIMUOVE L’ILLUSIONE DELLO SPAZIO E DEL TEMPO ~ CONNETTE ALLO SPIRITO


GUIDA
PORTA UNITA’ ED ARMONIA IN TUTTI GLI ESSERI UMANI

SI USA PER :

APPLICARE IL REIKI A DISTANZA


CONNETTERSI A DIO E ALL’UNIVERSO
CONNETTERSI CON LA PROPRIA ANIMA E L’ANIMA DEGLI ALTRI

QUARTO SIMBOLO REIKI – DAI KO MYO


(pronuncia - die ko mio)

Il Simbolo va disegnato nella seguente maniera :


E’ il Simbolo Master che fa parte del corso per
diventare Master Reiki.
Dai Ko Myo è simile a Cho Ku Rei forse con una energia più sottile che è collegato al sé superiore
SIGNIFICATO : PADRONANZA, SENTIRE D’AVERE IL POTERE DI FARE

RIMUOVE L’ILLUSIONE DELLO SPAZIO E DEL TEMPO


CONNETTE ALLO SPIRITO GUIDA
PORTA UNITA’ ED ARMONIA IN TUTTI GLI ESSERI UMANI

SI USA PER :

TRASFERIRE LE ARMONIZZAZIONI REIKI


DURANTE I TRATTAMENTI REIKI
DURANTE LA MEDITAZIONE

Tutti i simboli visti è importante che chi pratica Reiki li memorizzi, ne sappia il nome ed impari a
disegnarli.

Per quanto riguarda il pronunciarli, e quindi il saperne il nome, è importante non tanto il
significato ma quanto il suono delle vibrazioni mentre lo si pronuncia.
Come nello Yoga il mantra è l’OM nel Reiki è importantissimo chiamare correttamente i simboli
ed associandoli alla loro immagine attiveranno l’energia Reiki.

ATTIVAZIONE DEI SIMBOLI REIKI


I Simboli possono essere utilizzati in qualsiasi situazione. Una volta sintonizzati su un particolare
simbolo occorre mantenere la concentrazione su questo simbolo per tutto il trattamento reiki.
Provando ad utilizzare i simboli nelle differenti situazioni riuscirete a capire qual è il simbolo che
lavora meglio per/con voi.
Per Sintonizzarsi sul simbolo è sufficiente VISUALIZZARLO intensamente pensando o a come si
pronuncia o alla sua forma e dicendo il nome del simbolo stesso ad alta voce 3 volte
Per VISUALIZZARLO si possono adottare le seguenti tecniche :

Disegna il simbolo nel palmo della mano prima di eseguire Reiki. Alcuni praticanti disegnano ogni
simbolo nel proprio palmo della mano e dicono il nome del simbolo tre volte mentre battono le mani
sigillare l'energia.

Disegna il simbolo nell’aria


Visualizzare il simbolo nella propria mente
Disegnare il simbolo sulla palato con la lingua
Immagina il simbolo negli occhi o sul vostro respiro, come si inviasse con il respiro il

simbolo

Si può immaginare un simbolo entrando in una parte del corpo e avvolgendone le cellule con la sua
energia. Visualizzare un simbolo Reiki (Cho Ku Rei, per esempio) all'interno di un tumore,
simbolicamente sostituisce la malattia con la salute.

PREPARAZIONE PER POTER USARE L’ENERGIA DEL REIKI


Una volta attivati al Reiki si è pronti per iniziare a praticarlo su sé stessi o sugli altri. Posizionando
le mani su sé stessi o gli altri si potrà far iniziare il flusso di energia Reiki. Vedremo ora di seguito
come è possibile potenziare e controllare questa energia.

L’energia dall’universo arriva in noi ma non è nostra. Se si tenta di fare Reiki su una persona usando
la propria energia ne risentiremmo.
Il plus nell’utilizzare Reiki è che si ha l'accesso a una fonte inesauribile di energia che non solo aiuta
a guarire gli altri, ma rinnova anche a lungo la nostra energia interna.

CONNETTERSI CON L’ENERGIA REIKI

(Preparazione – Meditazione - )

Preparazione
La connessione spirituale è sempre lì, ma può essere soffocata dal rumore del mondo. Come un
tesoro sepolto, si può raggiungere l'energia di Reiki, se si imposta la vostra intenzione di farlo!

Per collegarsi con l'energia Reiki, occorre effettuare le seguenti operazioni: ~ Prendetevi il tempo
per la connessione. Così come essere occupato a fare commissioni, o la lettura del giornale ti
impediscono di comunicare con la famiglia, così le distrazioni non ti

fanno comunicaee con l’energia. Un modo veloce per connettersi con l’energia più elevata è quello di
prendere un po 'di tempo per fare una delle seguenti operazioni:

Stare tranquilli. Basta spegnere il rumore di radio, televisione e cellulare telefoni e sedersi
tranquillamente.
Ascoltare la musica. I Suoni sacri possono arrivare subito al cuore della materia e lasciate che il
vostro spirito salga.
Essere con la natura. Le piante e gli animali comunicano attraverso la quiete.

~ Prestare attenzione. Più attenzione si dedica alla connessione spirituale, più forte diventa. Molte
religioni utilizzano la preghiera e la meditazione per la connessione spirituale. il sistema di
guarigione Reiki non ha preghiere specifiche, ma è possibile creare il proprio sistema di
meditazione.

~
Più si è connessi spiritualmente con l’universo e DIO, più sarà semplice connettersi all’energia
Reiki.

Reiki è l'energia di luce e di amore; essere spiritualmente collegati in termini di Reiki significa
riconoscere che si è connessi a questa potente fonte di luce e di amore.
Ecco alcuni esempi di preghiere da usare prima di dare Reiki:

Grazie [nome di Dio, santi, angeli, spiriti guida] per la vostra presenza oggi in questa sessione di
guarigione Reiki per [nome del Reiki destinatario].
Prego che [nome del destinatario Reiki] riceve il bene più alto da questa sessione Reiki odierna
Prego che io possa essere un canale chiaro e aperto Reiki per il flusso di pura energia Reiki.
Prego di poter dare e ricevere Reiki con amore, accettazione e compassione.
Prego affinché sia guidato per portare il più alto livello di guarigione possibile per [nome del
Reiki destinatario].
Prego che [Reiki destinatario] e io siamo circondati e protetti dalla luce e l'amore del Reiki.

Ogni preghiera può essere utilizzata prima di una sessione di Reiki. L’importante è che vengano
rispettati questi punti :

Chiarire gli obiettivi del trattamento: Prima dell'inizio della sessione, formalmente indicare
l'obiettivo del trattamento è. Questo chiarisce la messa a fuoco (imposta l'intenzione) per la sessione
di Reiki.
Lasciarsi andare: Non avere aspettative di ciò che la sessione sarà. Stai dando il potere verso
l'energia Reiki.
Seguire il proprio intuito: Riceverete la guida durante la sessione.
Richiesta di protezione: chiedere protezione per me e il Reiki destinatario. Questa Operazione consente di
impostare l'intenzione di un ambiente di lavoro sicuro

Meditazione
Le tecniche di meditazione vanno utilizzate come un’abitudine quotidiana oppure sicuramente prima di una
pratica Reiki.
Due cose importanti della meditazione sono : stare seduti e respirare.
USUI raccomanda nella meditazione di pensare ai 5 Principi del Reiki.
Altre tecniche di meditazione possono essere le seguenti :
Meditazione sul Respiro : Joshin Kokyu Ho
1.Seduti o in piedi comodamente.
2.Utilizzare la posizione con le mani giunte per iniziare e poi chiudi gli occhi.
3.Muovi le mani alle cosce con i palmi verso l'alto per ricevere l’energia energia
4.Inspirate attraverso il naso.
Immaginate l'energia entrare nel vostro corpo dalla parte superiore della testa (settimo chakra, la corona) e
viaggiare verso il basso per la pancia (secondo chakra,
l'hara). È possibile visualizzare l'energia come la luce bianca che passa
il tuo corpo.
5.Tenere l'energia nella tua pancia e poi lasciare il respiro attraverso la bocca.
Immaginate l'energia (luce bianca) all'interno del vostro corpo che illumina ogni poro sulla pelle.
6.Continua il ciclo di inspirare ed espirare (punti 4 e 5) fino a quando non sentite che si è diventati un canale
aperto per l'energia Reiki.
7.Terminare l'esercizio riportando le mani giunte al petto
Meditazione Chakra
1.Mettetevi comodi.
2.Prendete un paio di respiri profondi per lasciar andare la tensione.
Concentratevi sul vostro respiro - dentro e fuori.
3.Focalizzare la vostra attenzione al vostro chakra centrale (perineo).
Visualizza il colore rosso che resterà fisso sul chakra centrale qualche minuto.
Sentiti collegato dall'interno alla terra.
4.Sposta l’attenzione sul tuo chakra sacrale (tra l'ombelico e ai genitali).
Visualizza il colore arancione. Concentrare l’attenzione al vostro chakra sacrale per qualche minuto. Sentitevi
immersa nella creatività.
5.Sposta l’attenzione sul tuo chakra del plesso solare (sopra l'ombelico e sotto il petto). Visualizza il colore giallo.
Concentrare l’attenzione al vostro plesso solare per alcuni minuti.Senti la potenza del tuo fuoco interiore.
6.Sposta l’attenzione sul tuo chakra del cuore (il centro del petto).
Visualizza il colore verde. Concentrare l’attenzione al vostro chakra del cuore per qualche minuto. Vivere
l'amore e la compassione.
7.Vai al tuo chakra della gola.
Visualizza il blu brillante. Resta con il tuo chakra della gola per pochi minuti. Lasciate che il vostro flusso
espressivo vibrazioni.
8.Vai al tuo chakra del terzo occhio (al centro della fronte).
Visualizza il colore viola. Mantenere la vostra attenzione sul terzo occhio per alcuni minuti. Consulta la tua
visione in espansione.
9.Vai al tuo chakra della corona (la parte superiore della testa).
Visualizza il colore viola (viola-rosso). Soggiorno al vostro chakra della corona per una pochi minuti.
Connettiti con il tuo spirito.
0.Lasciate che il flusso di energia dalla tua corona vada giù per tutto il corpo.
Mentre l'energia scende dalla corona, ti circonda in una scintillante luce di protezione.
1.Focalizzare la vostra attenzione al chakra della centrale e sentire il flusso di energia attraverso i chakra alla
sommità del capo.
2.Ripetere i punti 10 e 11, sentendo il flusso di energia attraverso il vostro chakra e giù e intorno a voi.
Quando l'energia fluisce, ci si può lasciare andare al pensiero godere delle sensazioni di pace e di luce.
Tecnica dell’Hui Jin
La tecnica Hui Yin aiuta a concentrare l'energia Reiki nel corpo prima di dare o anche durante una sessione di
Reiki.
L’Hui Yin è lo spazio tra i genitali e l’ano.
L'idea è che l'energia Reiki può sfuggire attraverso il punto Hui Yin.
Quando è contratto (stringere i muscoli nel vostro perineo), l'energia nel vostro corpo è più forte. Per
conservare più energia nel vostro corpo e quindi aumentare il livello di Reiki : ~ Tenere la
lingua sulla punta della bocca.
~ Stringere il tuo Hui Yin (perineo, primo chakra tra l'ano e organi sessuali).
Si sentirà la sensazione di energia Reiki nelle nostre mani. Quando si stringe il perineo,
probabilmente si sente un più forte senso di energia nel palmo della mano.
RICEVERE ISTRUZIONI DAL PROPRIO INTUITO
L’intuito è il tuo più importante strumento nel sapere esattamente come formattare la sessione di Reiki per ogni
persona per soddisfare le loro esigenze individuali. Ci sono due tecniche Reiki per contare sull’intuizione:
Reiji Ho e Byosen Reikan Hour.
Con Reiji Ho, siete guidati dove mettere le mani. Con Byosen Reikan Ho, le tue mani sono guidate alle parti del
corpo che hanno "malattia" o bisogno di Reiki. Entrambe queste tecniche richiedono che si segue la vostra
conoscenza interiore o intuizione per sapere dove posizionare le tue mani nel corso di una sessione di Reiki.
Essere guidati dallo Spirito dell’intuizione : Reiji Ho
1.Stendere e mettere le mani giunte. Imposta la tua intenzione: per il collegamento con il Reiki.
2.Quando senti che hai collegato con l'energia Reiki, portare il le mani (ancora giunte) fino alla fronte e resta
lì per un momento
Tu e le tue mani sono ora siete pronti per iniziare una sessione di Reiki! Abbiate fiducia che le vostre
mani siano guidate per andare alle giuste posizioni.

Se non sappiamo cosa fare lasciamoci guidare da :

Visione interiore: Chiudi gli occhi e vedere se l'immagine ci viene in mente.Si potrebbe vedere una
foto di una spalla destra o si un’altra parte del corpo
Sensazioni: Vedere se ci si sente nel proprio corpo una sensazione di formicolio. Se si avverte una
sensazione di nuovo mettere le mani su del destinatario corpo in quel luogo.
Pensieri: Si potrebbe ottenere un pensiero, come questo: "Metti le mani sulla mascella ".
Suono: È possibile sentire o percepire la parola "respiro", in tal caso è possibile concentrarsi Reiki
sul naso e polmoni.
Chiedere al destinatario di feedback. Si potrebbe dire: "Io non so perché, ma ho avuto il segnale di
mettere le mani sul gomito sinistro. "E la persona potrebbe dire:" Ho sbattuto il gomito
3. Al termine della sessione di Reiki, quando non ci si sente più guidati a mettere le mani su qualsiasi
parte del corpo del destinatario concludere con le mani giunte al petto.
Scanning del Corpo : Byosen Reikan Ho
Byosen Reikan Ho serve a percepire dove il corpo ha bisogno di guarire.
Con le mani tenute sopra il corpo del ricevente, muovere le mani sopra la superficie del corpo.

Notare ogni cambiamento nella sensazione che avete , che potrebbero essere variazioni di
temperatura di caldo o freddo, un formicolio, dolore o prurito.
Quando ci si sente questo cambiamento, tenere le mani in questo settore (sia su quello del
destinatario o appena sopra) e applicare l'energia Reiki.

POSIZIONI E TECNICHE REIKI SUGLI ALTRI

Partire dalla Testa


Le Posizioni sulla testa sono ottime per coloro che hanno il raffreddore, tensione mal di testa,
sinusiti, allergie, mal d'orecchi, emicranie e mal di denti, o hanno bisogno di liberarsi dallo stress.
Le posizioni utilizzate sulla testa sono tra le più importanti di tutte.

1. Occhi e viso (vedi Figura 1-1): posiziona le mani sopra gli occhi del destinatario che devono
essere chiusi. Le mani devono essere per ogni lato del naso con le dita di chiuse sugli zigomi. Il
pollice sul terzo occhio.
Fig. 1-1
2.In cima alla testa (vedi Figura 1-2): Metti le mani sopra la nuca con i polsi e le dita verso il basso
verso le orecchie.

Fig. 1-2
0.Tempie (vedi Figura 1-3): Appoggiare le mani su entrambi i lati della fronte, tra le sopracciglia e l'attaccatura
dei capelli, con le dita leggermente toccare gli zigomi.

Fig. 1-3
3.Orecchie (vedi Figura 1-4): Metti le mani sopra le orecchie

Fig. 1-4
4.Sotto la testa (Figura 1-5): Mettete le mani sotto la testa. A tale scopo, girando la testa da un lato, mettere uno
mano sotto tenendo la testa con la mano, mentre si tira la testa dall’altro lato, e mettere l'altra mano sotto. Prova a
tenere il fondo della testa, midollo allungato, in modo che le dita tocchino appena la parte superiore del collo.

Fig. 1-5
6.Gola (vedi Figura 1-6): Lasciate che le vostre dita si tocchino sotto la gola. Sii gentile e
mantenere le mani intorno ma non toccare la gola.

Fig. 1-6
7.Clavicola (vedi Figura 1-7): Appoggiare le mani sui lati del collo con le dita rivolte verso il
centro del petto.

Fig. 1-7
0.Posteriore del collo e parte anteriore del cuore (vedi Figura 1-8): Metti la tua mano sinistra
sotto la zona del collo e la mano destra sopra la parte superiore della zona centrale del cuore.

Fig. 1-8
0.Cuore (vedi Figura 1-9): Mettere le mani in una T, una mano posta orizzontalmente sopra il seno e
una mano tra i seni posti verticalmente.

Fig. 1-9
0.Addome superiore (vedi la Figura 1-10): Metti le mani in una linea al di sotto della zona
toracica
Fig. 1-10
11. Addome Centrale (vedi la Figura 1-11): Mettere una mano sopra l’ombelico e una sotto l’ombelico.

Fig. 1-11
12. Basso addome e la zona sacrale (vedi la Figura 1-12): Mettere le mani sul basso addome, uno di
fronte all'altra, con le mani e braccia distanti dalla regione genitale
Fig. 1-12
13. Spalle superiori (vedi la Figura 1-13): Metti le mani sulla parte superiore delle spalle e sotto il collo.

Fig. 1-13 14. Scapole (vedi la Figura 1-14): Posizionare le mani rivolte verso il basso sul retro del cuore
sulla cima delle scapole.

Fig. 1-14
15. Zona della Vita (vedi la Figura 1-15): Posizionare le mani sul retro della zona della vita.

Fig. 1-15
16.Parte bassa della schiena (Figura 1-16): Appoggiare le mani sul cavo della bassa schiena appena
sopra le natiche.

Fig. 1-16

17.Ginocchia (vedi la Figura 1-17): Tenere le ginocchia su entrambi i lati: superiore o inferiore

Fig. 1-17
18.Caviglie (vedi la Figura 1-18): Metti una mano sul retro di ogni caviglia.
Fig. 1-18
19. Piante dei piedi (vedi la Figura 1-19): Posizionare le mani saldamente sulla parte sotto dei piedi.

Fig. 1-19
TRATTAMENTI REIKY A DISTANZA

Tecnica Gyosi Ho – Inviare Reiki con gli occhi

Connettiti con l'oggetto o la persona a cui si desidera inviare Reiki attraverso gli occhi. ~ A tale scopo, lo
sguardo dolcemente.
Stare nel punto in cui si sta inviando il Reiki e lasciare che l'energia fluisca dai tuoi occhi. ~ È possibile
visualizzare i simboli Reiki nei tuoi occhi e seguire il tuo sguardo. ~ Al termine della messa a fuoco su una
zona, tornare con occhi ad un sguardo morbido. ~ È ora possibile guardare in un altro punto per inviare Reiki.
Tecnica Koki Ho – Inviare Reiki con gli il respiro
Preparatevi concentrando l'energia Reiki nel vostro corpo
È possibile seguire le procedure con le mani giunte o contrarre la Hui Yin ~ Inspirare e portare il respiro giù
nella pancia.
Questo è anche chiamato respirazione hara (hara in giapponese significa pancia). ~ Immaginate o disegnare con la
lingua il Cho Ku Rei (o un altro simbolo) sulla parte interna
della bocca.
Durante l'espirazione, soffiare il simbolo o l'energia Reiki verso la parte del corpo del
destinatario che si desidera trattare.
Connettiti con l'oggetto o la persona a cui si desidera inviare Reiki attraverso gli occhi.

POSIZIONI E TECNICHE REIKI SU SE STESSI


Il regolare auto-applicazione di Reiki consente di guarire il tuo corpo, la mente, emozioni, e lo spirito. Risolve i
problemi, la malattia, e blocchi in modo da poter illuminare l’esperienza, la gioia, o anche beatitudine!
La maggior parte dei corsi di Reiki di 1 ° grado suggeriscono di applicare su sé stessi per 21 giorni il Reiki .
Questo ciclo di giorni è il tempo per sviluppare una nuova abitudine, in modo da praticare auto-Reiki per le 3
settimane, vi date un nuovo miglioramento della vita pratica. Ventuno è stato anche il numero di giorni che
Mikao Usui ha trascorso in meditazione sul Monte Kurama, dove ha avuto la sua rivelazione sul Reiki!
Durante l'auto-Reiki, durante lo stato di sogno di meditazione è possibile trovare alcune forme di ispirazione.
Annotare tutte le idee che vengono durante le sessioni. È inoltre possibile tenere traccia di tutti i benefici per
la salute che trovi durante l'esecuzione di Reiki.
Inoltre il self-Reiki ti prepara a diventare un esperto nell’applicare Reiki agli altri. Il Self-reiki puo’ essere
applicato nei più svariati momenti della giornata come per esempio :
Schedulare una mini-sessione Reiki sulla vostra agenda
Al mattino appena vi alzate
Mentre siete al supermercato
Alla sera prima di andare a letto
Una sessione di self-Reiki puo’ durare dai 3 ai 5 minuti per posizione (totale 1 ora) oppure una mini-sessione di
totale 15 minuti
Le prossime posizione possono essere applicate da 30 secondi ai 5 minuti ciascuna
Partire dalla Testa

1 Occhi: Iniziare la vostra sessione di auto-Reiki coprendo gli occhi con le tue mani, con le dita su entrambi i lati
del naso e le dita rivolto verso l'alto. Respirate profondamente, per iniziare a rilassarsi (Fig. 2-1)
Fig. 2-2

Fig. 2-1
2 Parte alta della testa: delicatamente coprire la corona nella parte superiore della testa con le dita rivolte
verso l'altro e sfiorala (Fig. 2-2)
3 Parte posteriore della testa: mettere le mani sul retro della testa con le dita rivolte verso l'alto che
formano una specie di V sulla nuca (Fig. 2-3)

Fig. 2-3
4 Parte laterale del volto: Tenere le mani sui lati del tuo volto con le dita rivolto verso l'alto. Fig. 2-4
5 Gola (vedi Fig. 2-5): Tratta il tuo collo mettendo le mani intorno alla gola.

Fig. 2-5
6 La gola e il cuore (vedi Fig 2-6): posiziona la mano sinistra sopra la vostra gola e la mano destra sul cuore.

Fig. 2-6
7 Parte superiore del torace (vedi Fig. 2-7): posiziona entrambe le mani sul petto sopra il seno, con le dita una
di fronte all'altra.

Fig. 2-7
8 Addome superiore: Mettete le mani appena sotto il seno, sulla parte superiore dello stomaco, con le dita una
di fronte all'altra. (vedi Fig. 2-8.)
Fig. 2-8 Fig. 2-2
9 Addome Medio : Mettete le mani sull'addome, con le mani su entrambi i lati del vostro ombelico, con le dita
una di fronte all'altra. (vedi Fig. 2-9)
10 Basso addome: Metti le mani a V rivolte verso il basso sopra la pancia(vedi Fig. 2-10)

Fig. 2-10
11 Spalle: Per raggiungere le spalle, metti le mani dietro la testa e giù sulle vostre spalle. (Vedi Fig.2-1 1)

Fig. 2-11
12 Vita: Mettere le mani sulla schiena a mezzo busto nella parte posteriore della vostra vita. (Vedi Fig.2- 12)

Fig. 2-12
13 Parte bassa della schiena: spostare le mani sulla parte bassa della schiena, parallelamente ai fianchi. (Vedi
Fig.2-13)

Fig. 2-13 14 Ginocchia: Coprire le ginocchia con le mani (vedi Fig.2-14).


Fig. 2-14
15 Caviglie: Da seduti mettere le mani intorno alle caviglie.(vedi Fig. 2-15)

Fig. 2-15
16 Piedi: Da seduti con le mani tenere la parte inferiore di ogni piede. (vedi Fig. 2-16)

Fig. 2-16

REIKI A DISTANZA
Solitamente il Reiki si pratica applicando le mani su se stessi o sugli altri. Ma cosa succede se la persona alla
quale vogliamo fare Reiki non è vicino a noi ?
Esiste una tecnica Reiki preziosa che permette di incanalare l'energia Reiki e inviarla a chiunque, ovunque.
Questa tecnica solitamente viene spiegata nel secondo corso Reiki e si basa sull’utilizzo dei Simboli in particolar
modo il terzo simbolo detto Simbolo della Distanza.
Per usare il reiki a distanza è importare seguire le seguenti linee guida :
~ Usa la tua integrità per assicurarsi che il Reiki è stato inviato in buona fede (preferibile avere il permesso a
chi lo si manda).
Nel caso in cui la persona non ci abbia espressamente richiesto di ricevere Reiki a distanza focalizziamo
l’immagine della personanella nostra testa e poniamo al nostro spirito guida la domanda “Nome della persona, vuoi
ricevere il Reiki a distanza?” Se dall’interno della nostra anima sentiamo la risposta sì è come se avessimo
ricevuto l’Ok direttamente dalla persona.
~ Specificare la vostra intenzione per l'energia Reiki da trasmettere ad un particolare persona, luogo, tempo,
o situazione. (Es. : sto inviando l’energia Reiki a Mario perché risolva i suoi problemi di mal di testa ma se
Mario non vuole ricevere questa energia che questa vada ad altre persone che ne hanno bisogno)
~ Usa la tua intuizione per sapere come strutturare la lunga distanza della sessione Reiki

Preparazione per una Sessione Reiki a distanza

1 Attivare i Simboli immaginandoli nominandoli 3 volte ciascuno battendoli sulle mani Hon Sha Ze Sho Nen
(Distance symbol)
Sei Hei Ki (Emotional symbol)
Cho Ku Rei (Power symbol)
2 Attivare l’energia con il relax e la preghiera iniziale
3 Connettersi con il destinatario visualizzandolo e nominando per 3 volte il suo nome
4 Ripetere il punto 1
5 Tenere l’energia pura tra noi e il destinatario.
6 Iniziare la sessione Reiki come se fosse una normale sessione con la posizione standard delle mani sulla
persone visualizzandola
7 Terminare la sessione con il Cho Ku Rei sulle mani, petto e stanza.

10 MODI DI USARE IL REIKI OGNI GIORNI IN OGNI SITUAZIONE


In questa sezione è possibile trovare il modo di utilizzare il Reiki nella vostra vita di tutti i giorni, dall’energizzare il
cibo a proteggere la vostra auto, e come utilizzare Reiki per espandere la vostra personale crescita.

Reiki applicato al Cibo

Il Cibo nutre il corpo fisico. Molti praticanti di Reiki hanno l'abitudine ad inviare Reiki al loro cibo poco prima
di mangiare. Metti le mani intorno al piatto di cibo e invia il simbolo di potenza. Lasciate le vostre mani lì, mentre
si sente l'energia che entra e aumentar l'energia del vostro alimento. Ecco cosa può fare Reiki:
~ Tira fuori la maggior parte delle vitamine, minerali e altri nutrienti nel cibo. ~ Riduce tutte le qualità
degli alimenti nocivi, come i pesticidi.
Come ho detto in tutto il libro, ricordate sempre i tre fondamenti di Reiki: intenzione, intuizione, e l'integrità.
L’intenzione per il cibo è aumentare l'energia; l’ intuizione è sapere come e quando usare il Reiki e cosa mangiare
e quando smettere di mangiare; l'integrità integrità significa che si utilizza il cibo migliore.
E’ possibile Utilizzare Reiki mentre si prepara il cibo per gli altri. Preparare il cibo con l'amore di Reiki è un
bel regalo per te e per gli altri.

Reiki applicato alle medicine


Se si prende qualsiasi tipo di pillola al giorno, che si tratti di un farmaco prescritto o per alleviare il dolore
sarebbe opportuno ebergizzare in anticipo tali pillole con il Reiki. Il vantaggio di utilizzare Reiki sui farmaci di
prescrizione o over-the-counter è :
Ridurre o eliminare gli effetti collaterali pericolosi
Massimizzare i benefici di guarigione del farmaco
È inoltre possibile utilizzare Reiki su eventuali vitamine, minerali o integratori a base di erbe che Si prendono.
Reiki aumenterà le proprietà curative di questi nutrienti e pozioni e allo stesso tempo aumenta l'energia nel
cibo stesso.

Reiki applicato ai soldi


Intenzione : aumentare la prosperità, usare il vostro intuito per imparare modi per creare più abbondanza nella
tua vita o di risparmio,e utilizzare l'integrità nel modo in cui si guadagna da vivere. Uno dei principi di Reiki
stabilisce, sii onesto nel tuo lavoro. Avere integrità significa stai guadagnando da vivere onestamente, e non c'è
vergogna nel condurre una vita spirituale che è ricco di abbondanza. Invia Reiki per i vostri soldi. I vostri
rendimenti saranno positivi.

Reiki applicato alla propria auto o ai mezzi di trasporto


Auto e autisti hanno bisogno di protezione. Sia che si stia guidando da solo di notte, andando in vacanza con la
famiglia, o vostro figlio guida da solo per la prima volta, è possibile utilizzare il Reiki per aggiungere la
protezione. Ecco alcuni suggerimenti per utilizzare Reiki per l’auto e viaggi su strada:
Che tu sia un pilota o passeggero, si può mettere un simbolo di in macchina prima di iniziare il viaggio.
Impostare l'intenzione come se fosse una cassetta di sicurezza per il viaggio.
Invia Reiki mentre si è in viaggio. Invia Reiki a qualsiasi cosa si incontri nel tragitto incontro e sicuramente
inviare Reiki a un incidente stradale. È possibile anche inviare Reiki per le case e le persone che passano.
È possibile utilizzare questi suggerimenti non solo quando si viaggia in auto, ma anche quando viaggiate in
barca, treno, autobus o in aereo.

Reiki applicato per purificare l’ambiente


Spesso in una stanza è possibile sentire l'energia negativa come "cattive vibrazioni" per esempio dove
qualcuno è malato con l'influenza o una camera da letto da un matrimonio fallito. Magari la si puo’ avvertire in
una stanza di Hotel. Per purificare l’ambiente e purificare l’ambiente :
Elimina il disordine e butta via la spazzatura.
Rimuovere la sporcizia.
Aprire le finestre e far entrare la luce del sole.
Invia Reiki nel centro della stanza, le quattro pareti, il soffitto, e il pavimento.
Utilizzare il simbolo di potenza e tutti gli altri che avete voglia di usare.
È possibile utilizzare il Reiki insieme ad altre tecniche di compensazione di energia come il suono (batteria o
battendo le mani, ad esempio) o fumo di erbe sacre (come la salvia). Imposta la tua
intenzione di cancellare l’energia negativa; utilizzare il vostro intuito per rilevare quando l'energia è stata
cancellata, vieni da un luogo di integrità per l'utilizzo della sala.

RIASSUMENTO

~ Attunement
~ Imparare i nomi dei simboli e a disegnarli (1 livello il primo Simbolo – 2 livello il Secondo e il Terzo –
Master il quarto)
PRIMA DI APPLICARE REIKI
8 Attivare i Simboli immaginandoli, nominandoli 3 volte con battendoli sulle mani
9 Attivare l’energia con il relax e la preghiera iniziale

Grazie [nome di Dio, santi, angeli, spiriti guida] per la vostra presenza oggi in questa sessione di
guarigione Reiki per [nome del Reiki destinatario].
Prego che [nome del destinatario Reiki] riceve il bene più alto da questa sessione Reiki odierna
Prego che io possa essere un canale chiaro e aperto Reiki per il flusso di pura energia Reiki.
Prego di poter dare e ricevere Reiki con amore, accettazione e compassione. Prego affinché sia
guidato per portare il più alto livello di guarigione possibile per [nome del Reiki destinatario].
Prego che [Reiki destinatario] e io siamo circondati e protetti dalla luce e l'amore del Reiki.
10 Usare uno dei metodi di Meditazione
11 Durante l’applicazione Reiki usare la tecnica Hui Yin
12 Ascoltare il proprio intuito (Reiji Ho e Byosen Reikan Hour)
13 Self-Reiki per i primi 21 giorni dopo l’attunement
14 Effettuare il trattamento vero e proprio (posizione delle mani oppure con gli occhi o il respiro – Gyosi Ho o
Koki Ho). Prima e dopo il trattamento nominare ad alta voce per 3 volte e batterlo il Cho Ku Rei sia
sulle proprie mani che sul petto che nella stanza (angoli) per purificarla.

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