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• Caldaia Murale a Gas

• Camera aperta
per Sanitario e
Riscaldamento
FERELLA C 24-30 MEL
MILOS COMPACT E
DOMINA C 24-30 E

MANUALE
TECNICO
EDIZIONE
09•2002
DOMINA C 24 - 30 E
FERELLA C 24 - 30 MEL
MILOS COMPACT E

1. Caratteristiche e dati tecnici generali ................................................. 3


1.1 Presentazione ......................................................................................................... 3
1.2 Dimensione e attacchi ............................................................................................ 4
1.3 Vista generale e componenti principali ................................................................. 8
1.4 Tabella dati tecnici ............................................................................................... 10

2. Struttura del prodotto e componenti interni .................................... 11


2.1 Circuito idraulico - riscaldamento ........................................................................ 11
2.2 Circuito idraulico - sanitario ................................................................................. 15
2.3 Circuito gas ........................................................................................................... 17
2.4 Gruppo bruciatore ............................................................................................... 21
2.5 Circuito fumi ......................................................................................................... 23
2.6 Circuito elettrico ................................................................................................... 24

3. Funzionamento .................................................................................. 27
3.1 Principio di funzionamento .................................................................................. 27
3.2 Diagramma di funzionamento .............................................................................. 28
3.3 Pannello comandi ................................................................................................. 29
3.4 Regolazioni ........................................................................................................... 29
3.5 Regolazione parametri di funzionamento ............................................................ 30

4. Ricerca guasti .................................................................................... 31

2 Versione - 09.2002
DOMINA C 24 - 30 E
FERELLA C 24 - 30 MEL
MILOS COMPACT E

1. CARATTERISTICHE E DATI TECNICI


GENERALI
1.1 Presentazione
Il nostro apparecchio è un generatore termico per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria
ad alto rendimento funzionante a gas naturale o GPL (configurabile al momento dell’installazione).
Il corpo caldaia si compone di uno scambiatore lamellare in rame, la cui particolare conformazione
garantisce un’elevata efficienza di scambio in tutte le condizioni di funzionamento, e di un bruciatore
atmosferico dotato di accensione elettronica con controllo di fiamma a ionizzazione.
La dotazione di caldaia comprende inoltre un circolatore a velocità variabile, vaso di espansione,
flussometro, valvola di sicurezza, rubinetto di carico, pressostato aria, pressostato d’acqua, sensori di
temperatura, termostato di sicurezza, termostato limite e termostato fumi.
Grazie al sistema di controllo e regolazione il funzionamento dell’apparecchio è in massima parte
automatico. La potenza per il riscaldamento viene regolata automaticamente dal sistema di controllo in
base alle caratteristiche dell’ambiente interno, alle caratteristiche dell’edificio e della sua ubicazione. La
potenza in sanitario è regolata automaticamente ed in modo continuo per assicurare rapidità di
erogazione e comfort in tutte le condizioni di prelievo.
Sul pannello di controllo ci sono 5 LED che forniscono indicazioni sullo stato di funzionamento
dell’apparecchio.

Avvertenze generali

• L’installazione e la manutenzione devono essere effettuate in ottemperanza alle norme vi


genti, secondo le istruzioni del costruttore e devono essere eseguite da personale profes
sionalmente qualificato.
• Un’errata installazione o una cattiva manutenzione possono causare danni a persone anima
li o cose. È esclusa qualsiasi responsabilità del costruttore per i danni causati da errori
nell’installazione e nell’uso e comunque per inosservanza delle istruzioni date dal costruttore
stesso sul manuale istruzioni.
• Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o di manutenzione, disinserire l’apparec
chio dalla rete di alimentazione agendo sull’interruttore dell’impianto e/o attraverso gli
appositi organi di intercettazione.

Certificazione
La marcatura CE documenta che gli apparecchi a gas Ferroli sono conformi ai requisiti contenuti
nelle direttive europee ad essi applicabili.
In particolare questo apparecchio è conforme alle seguenti direttive CEE:

• Direttiva Apparecchi a Gas 90/396 recepita con DPR 15.11.96 n° 661


• Direttiva Rendimenti 92/42 recepita con DPR 15.11.96 n° 660
• Direttiva Bassa Tensione 73/23 (modificata dalla 93/68)
• Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 89/336 (modificata dalla 93/68) recepita con DPR
15.11.96 n° 615

Versione - 09.2002 3
DOMINA C 24 - 30 E
FERELLA C 24 - 30 MEL
MILOS COMPACT E

1.2 Dimensioni e attacchi


versione Domina C 24 E
Vista superiore

460
191 269

127
131

100 175 25 160


10
725

720
Asse attacchi

Asse attacchi
100
460
270
100

Legenda
36 95 60 60 95 114
1 Mandata impianto
2 Uscita acqua sanitaria
1 2 3 4 5
3 Entrata gas
4 Entrata acqua sanitaria
5 Ritorno impianto Vista inferiore

4 Versione - 09.2002
DOMINA C 24 - 30 E
FERELLA C 24 - 30 MEL
MILOS COMPACT E

versione Ferella C 24 MEL


& versione Milos Compact E
Vista superiore

460
191 269

127
131

100 175 25 160


10
725

720
Asse attacchi

Asse attacchi
100
460
270
100

Legenda
36 95 60 60 95 114
1 Mandata impianto
2 Uscita acqua sanitaria 1 2 3 4 5
3 Entrata gas
4 Entrata acqua sanitaria
5 Ritorno impianto Vista inferiore

Versione - 09.2002 5
DOMINA C 24 - 30 E
FERELLA C 24 - 30 MEL
MILOS COMPACT E

versione Domina C 30 E
Vista superiore

230 230

219

Ø151
362 430

720
733

Asse attacchi
14

189 460
189

175

Legenda
36 95 60 60 155 54
1 Mandata impianto
2 Uscita acqua sanitaria 1 2 3 4 5
3 Entrata gas
4 Entrata acqua sanitaria
5 Ritorno impianto Vista inferiore

6 Versione - 09.2002
DOMINA C 24 - 30 E
FERELLA C 24 - 30 MEL
MILOS COMPACT E

versione Ferella C 30 MEL


Vista superiore

230 230

219

Ø151
362 430

720
733

Asse attacchi
14

189 460
189

175

Legenda
36 95 60 60 155 54
1 Mandata impianto
2 Uscita acqua sanitaria 1 2 3 4 5
3 Entrata gas
4 Entrata acqua sanitaria
5 Ritorno impianto
Vista inferiore

Versione - 09.2002 7
DOMINA C 24 - 30 E
FERELLA C 24 - 30 MEL
MILOS COMPACT E

1.3 Vista generale e componenti principali


versione C 24 E/MEL

126

56

78 Legenda

7 Entrata gas
8 Uscita acqua sanitaria
9 Entrata acqua sanitaria
49 10 Mandata impianto
50
11 Ritorno impianto
27
14 Valvola di sicurezza
19 Camera combustione
20 Gruppo bruciatori
19
21 Ugello principale
26 22 Bruciatore
22 82 81
26 Isolante camera combustione
27 Scambiatore in rame per riscal. e sanitario
32 Circolatore riscaldamento
34 Sensore temp. riscaldamento
20 36 Sfiato aria automatico
21
42 Sensore di temperatura sanitaria
44 Valvola gas
36 49 Termostato di sicurezza
73
73 50 Termostato di limite riscaldamento
14 R3 56 Vaso espansione
R2
63 Regolazione temperatura riscaldamento
114 32 73 Termostato antigelo (optional)
R1-R2-R3-R4 Resistenze antigelo (optional)
34
74 Rubinetto di riempimento impianto
78 Antirefouleur
R1 81 Elettrodo d'accensione
R4
82 Elettrodo di rilevazione
10 74 8 42 84 7 85 44 9 136 11 84 1° operatore valvola gas
85 2° operatore valvola gas
98 Interruttore Spento-Acceso-Reset
114 Pressostato acqua
126 Termostato fumi (Total Security)
234 132 Deflettore fumi
1 5 136 Flussometro
0 6
145 Idrometro
157 Regolazione temperatura acqua sanitaria

98 63 157 145

Versione DOMINA - FERELLA - MILOS

8 Versione - 09.2002
DOMINA C 24 - 30 E
FERELLA C 24 - 30 MEL
MILOS COMPACT E

versione C 30 E/MEL

126

Legenda

78 7 Entrata gas
8 Uscita acqua sanitaria
9 Entrata acqua sanitaria
49 10 Mandata impianto
11 Ritorno impianto
27 50 14 Valvola di sicurezza
19 Camera combustione
20 Gruppo bruciatori
21 Ugello principale
19 22 Bruciatore
26 22
26 Isolante camera combustione
81-82
27 Scambiatore in rame per riscal. e sanitario
56
32 Circolatore riscaldamento
34 Sensore temp. riscaldamento
36 Sfiato aria automatico
20 42 Sensore di temperatura sanitaria
21
44 Valvola gas
49 Termostato di sicurezza
50 Termostato di limite riscaldamento
36 56 Vaso espansione
73 73 63 Regolazione temperatura riscaldamento
R3 73 Termostato antigelo (optional)
14 R2
32
R1-R2-R3-R4 Resistenze antigelo (optional)
114 GRUNDFOS
74 Rubinetto di riempimento impianto
78 Antirefouleur
81 Elettrodo d'accensione
82 Elettrodo di rilevazione
R4 R1 84 1° operatore valvola gas
10 34 74 8 42 84 7 85 44 9 136 11
85 2° operatore valvola gas
98 Interruttore Spento-Acceso-Reset
114 Pressostato acqua
126 Termostato fumi (Total Security)
234 132 Deflettore fumi
1 5 136 Flussometro
0 6
145 Idrometro
157 Regolazione temperatura acqua sanitaria
98 63 157 145

Versione DOMINA - FERELLA

Versione - 09.2002 9
DOMINA C 24 - 30 E
FERELLA C 24 - 30 MEL
MILOS COMPACT E

1.4 Tabella dati tecnici

DOMINA - FERELLA - MILOS 24 kW 30 kW


Potenze Pmax Pmin Pmax Pmin
kW 25,8 11,5 33,1 14,5
Portata Termica (Potere Calorifico Inferiore - Hi)
kcal/h 22.200 9.900 28.500 12.500
kW 23,3 9,7 30,0 12,7
Potenza Termica Utile 80°C - 60°C
kcal/h 20.000 8.300 25.800 10.900
kW 23,3 9,7 30,0 12,7
Potenza Termica Sanitario
kcal/h 20.000 8.300 25.800 10.900
Alimentazione gas Pmax Pmin Pmax Pmin
Ugelli principali Gas Metano (G20) mm 12 x 1,30 16 x 1,25
Pressione alimentazione Gas Metano (G20) mbar 20,0 20,0
Pressione al bruciatore Gas Metano (G20) mbar 11,8 2,5 13,0 2,5
Portata Gas Metano (G20) nm3/h 2,73 1,22 3,50 1,53
Ugelli principali GPL (G31) mm 12 x 0,77 16 x 0,75
Pressione alimentazione GPL (G31) mbar 37,0 37,0
Pressione al bruciatore GPL (G31) mbar 36,0 7,8 35,5 7,0
Portata GPL (G31) kg/h 2,00 0,89 2,60 1,14
Riscaldamento
Temperatura massima di esercizio riscaldamento °C 90 90
Pressione massima di esercizio riscaldamento bar 3 3
Valvola di sicurezza bar 3 3
Pressione minima di esercizio riscaldamento bar 0,8 0,8
Capacità vaso di espansione litri 7 10
Pressione di precarica vaso di espansione bar 1 1
Contenuto d’acqua caldaia litri 0,8 1,5
Sanitario
Produzione sanitaria massima Dt 25°C l/min 13,6 17,2
Produzione sanitaria massima Dt 30°C l/min 11,3 14,3
Pressione massima di esercizio sanitario bar 9 9
Pressione minima di esercizio sanitario bar 0,25 0,25
Contenuto d’acqua sanitario litri 0,8 0,8
Dimensioni, pesi attacchi
Altezza mm 720 720
Larghezza mm 460 460
Profondità mm 270 363
Peso con imballo kg 38 48
Attacco impianto gas poll. 1/2” 1/2”
Attacchi impianto riscaldamento poll. 3/4” 3/4”
Attacchi circuito sanitario poll. 1/2” 1/2”
Alimentazione elettrica
Max Potenza Elettrica Assorbita W 85 85
Tensione di alimentazione/frequenza V/Hz 230/50 230/50
Indice di protezione elettrica IP 44 44

10 Versione - 09.2002
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MILOS COMPACT E

2. STRUTTURA DEL PRODOTTO E COMPONENTI


INTERNI
2.1 Circuito idraulico - riscaldamento
Schema idraulico per funzionamento riscaldamento
A fronte di una richiesta di calore, il termostato ambiente o il sistema di controllo comandano l’accensione
dei bruciatori e l’azionamento della pompa di circolazione. Il calore contenuto nei prodotti della
combustione viene ceduto all’acqua dall’impianto attraverso lo scambiatore lamellare. Per maggiori
dettagli della logica di funzionamento, consultare il cap.3.

126

78

50 Legenda

5 Camera stagna
49 7 Entrata gas
8 Uscita acqua sanitaria
9 Entrata acqua sanitaria
27 56 10 Mandata impianto
11 Ritorno impianto
14 Valvola di sicurezza
20 Gruppo bruciatori
81 27 Scambiatore di calore
29 Collare uscita fumi
82 32 Circolatore riscaldamento
34 Sensore temperatura
riscaldamento
42 Sensore temperatura sanitario
20 44 Valvola gas
49 Termostato di sicurezza
50 Termostato di limite
44
riscaldamento
56 Vaso di espansione
74 Rubinetto di riempimento
42 impianto
81 Elettrodo d’accensione
34
82 Elettrodo di rilevazione
32 114 Pressostato acqua
114
126 Termostato fumi
14 136 136 Flussometro
187 Diaframma fumi
74

10 8 7 9 11

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DOMINA C 24 - 30 E
FERELLA C 24 - 30 MEL
MILOS COMPACT E

Circolatore (230v/50Hz)
Posto sul ritorno del circuito riscaldamento è collegato direttamente allo
scambiatore tramite apposite forcelle, mentre il collegamento all’impianto
è previsto tramite un tronchetto di ottone filettato. Ha tre livelli di portata/
prevalenza (vedi diagramma). Variando la portata/prevalenza si modifica la
velocità dell’acqua attraverso lo scambiatore caldaia e di conseguenza il
salto termico ( T) tra mandata e ritorno riscaldamento. Ovviamente, aumen-
tando la portata del circolatore, diminuisce il T e viceversa. In caso di lunga
inattività è possibile che il rotore si “blocchi” a causa dei residui/depositi
presenti nell’acqua. Tramite la vite frontale è possibile accedere al rotore,
che può essere, sbolccato agendo con un cacciavite. Sul corpo della pompa
è inserita la connessione al vaso di espansione e il separatore d’aria.

Verifiche
Se la pompa non funziona:
• Verificare che il rotore sia libero di ruotare agendo sulla vite posta
frontalmente tramite un cacciavite.
• Verificare che vi sia alimentazione sia in scheda che alla connessione
della pompa.
• Se non c’è alimentazione, verificare la scheda.
• Se c’è alimentazione, cambiare la pompa.

Legenda

1 - 2 - 3 = Posizione selettore pompa


A = Perdite di carico versione 24kW
B = Perdite di carico versione 30kW
mC.A.

6
5.5

5
4.5
3 B
4
3.5

3
2.5 2
2 A
1.5
1
1
0.5

0
0 0.25 0.5 0.75 1 1.25 1.5 1.75 2 2.25 2.5 2.75 3 3.2 3.4 3.6 3.8 4
m3/ h

Separatore d’aria
Consente l’espulsione automatica dell’aria presente sul circuito di riscalda-
mento. Per le caldaie con scambiatore bitermico è posto sul corpo della
pompa. Normalmente è accessibile o tramite forcella o semplicemente
svitandolo dalla sua sede.

12 Versione - 09.2002
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Vaso di espansione
E’ collegato al corpo pompa tramite una tubazione con connessione a forcella. Per la versione 24kW è
posto sopra la pompa, mentre per la versione 30kW è posto dietro lo scambiatore, all’interno del telaio.
Il vaso espansione contiene al suo interno una membrana, a contatto su un lato con l’acqua dell’impianto
e dall’altro con l’aria in pressione (precaricata a 1 bar) all’interno del vaso. Tramite la dilatazione della
membrana e compressione conseguente dell’aria, il vaso compensa le dilatazioni termiche dell’acqua
dell’impianto di riscaldamento.

Versione 24kW Versione 30kW


7 litri 10 litri

Scambiatore Bitermico
Lo scambiatore è un pacco lamellare in rame. Costituito da una fitta alettatura, da tre tubi circolari che
contengono l’acqua del riscaldamento e al loro interno, da altri tre tubi a forma di spirale, che contengono
l’acqua sanitaria. L’acqua del riscaldamento scambia direttamente con i gas combusti, mentre l’acqua del
sanitario non ha questo tipo di scambio, ma riceve il calore indirettamente dall’acqua dei tre tubi del
riscaldamento. In questo modo la superfice del serpentino non raggiunge temperature molto alte
riducendo la formazione di calcare. Inoltre essendo molto piccolo rende la velocità dell’acqua molto
elevata su tutta la sua sezione di attraversamento rendendo trascurabile il deposito di minerali di qualsiasi
genere. La carateristica forma ad “omega” dell’alettatura garantisce un’uniforme distribuzione del
carico termico su tutta l’ alettatura, con conseguenti vantaggi per l’efficienza di scambio e la durata dello
scambiatore. Uno speciale trattamento superficiale preserva lo scambiatore dall’ossidazione e corrosio-
ne.

Versione - 09.2002 13
DOMINA C 24 - 30 E
FERELLA C 24 - 30 MEL
MILOS COMPACT E

Gruppo idraulico
E’ un pezzo unico in ottone sul quale, per facilità di
accesso, è connessa la mandata dello scambiatore.
Sono raggruppati sullo stessoalcuni componenti di
sicurezza e regolazione .
Sul gruppo idraulico sono inseriti:
- valvola di sicurezza
- pressostato acqua
- sensore riscaldamento
- rubinetto carico
- sensore sanitario
- valvola non ritorno sanitario

Pressostato acqua
Garantisce una pressione minima dell’impianto. E’ normalmente aperto (NO)
e chiude il contatto quando la pressione supera i 0,5 bar. Lavora in bassa
tensione.

Valvola di sicurezza
Apre se la pressione supera i 3 bar rendendo più sicuro il funzionamento
della caldaia e salvaguardandola da eventuali sovrapressioni. E’ vivamente
sconsigliato utilizzare questa valvola per scaricare l’impianto, infatti una
volta aperta, potrebbe rimanere dello sporco al suo interno, rendendo
impossibile la sua chiusura completa.

Valvola di non ritorno


E’ necessaria a garantire che non vi siano ritorni di acqua dall’impianto
riscaldamento al circuito sanitario.

Rubinetto di carico
E’ posto tra la mandata del riscaldamento e uscita del sanitario. Non è
previsto in caldaia per alcuni mercati come quello inglese e belga.

14 Versione - 09.2002
DOMINA C 24 - 30 E
FERELLA C 24 - 30 MEL
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2.2 Circuito idraulico - sanitario


Schema idraulico per funzionamento sanitario

126

78

50

49
Legenda

27 56 5 Camera stagna
7 Entrata gas
8 Uscita acqua sanitaria
9 Entrata acqua sanitaria
81 10 Mandata impianto
11 Ritorno impianto
82 14 Valvola di sicurezza
20 Gruppo bruciatori
27 Scambiatore di calore
29 Collare uscita fumi
20 32 Circolatore riscaldamento
34 Sensore temperatura
44 riscaldamento
42 Sensore temperatura sanitario
44 Valvola gas
49 Termostato di sicurezza
42 50 Termostato di limite
34 riscaldamento
56 Vaso di espansione
32 74 Rubinetto di riempimento
114
impianto
14 136 81 Elettrodo d’accensione
82 Elettrodo di rilevazione
74
114 Pressostato acqua
126 Termostato fumi
136 Flussometro
10 8 7 9 11 187 Diaframma fumi

Una volta che la scheda riceve un segnale dal flussometro che indica un prelievo sanitario oltre i 2,5 l/min,
la caldaia si metterà in funzione regolarmente per il sanitario. Se stava funzionando il riscaldamento o la
pompa era comunque in funzione, la caldaia darà in ogni caso la precedenza all’acqua domestica
fermando la pompa. L’acqua del sanitario non scambia direttamente con i prodotti della combustione
ma tramite l’acqua del riscaldamento che è presente nello scambiatore, evitando improvvisi sbalzi
termici.

Versione - 09.2002 15
DOMINA C 24 - 30 E
FERELLA C 24 - 30 MEL
MILOS COMPACT E

Flussometro
Posto all’ingresso dell’acqua fredda, ha il compito di fornire alla scheda un
segnale in frequenza (7 Hz per litro) direttamente proporzionale alla portata
del prelievo sanitario. E’ costituito da un corpo (statore) e da un rotore al suo
interno. Al suo ingresso è posto un filtro per evitare che corpi estranei
possano danneggiarlo. Da ricordare che per attivare la caldaia in funziona-
mento sanitario è necessario che la pressione dell’acqua sanitaria sia almeno
0,25 bar e che la portata del prelievo sia maggiore di 2,5 l/min.

Verifica
Per verificare il suo funzionamento occorre accertarsi che la portata sia
almeno 2,5 l/min, dopo di chè occorre verificare il segnale che arriva alla
scheda elettrica tramite un frequenzimetro. Questo da la possibilità di
capire se il problema è il flussometro, o degli errati contatti, oppure la
scheda.

Limitatore di portata
E’ un diaframma posto a valle del flussometro. Ha il compito di limitare la
portata del prelievo, infatti la caldaia modula la sua potenza per mantenere
la temperatura dell’acqua sanitaria impostata dall’utente, ma essendo la
potenza della caldaia limitata a quella nominale, occorre limitare la portata
del prelievo per ottenere dei T elevati.

31
30
29
Versione 24kW 28
27
Versione 30kW 26
25
24
23
65 22
21
20
19
18
Temperatura di erogazione sanitaria °C

60 17
16
15
14
13
55 12
11
10
m*
50
x1000
kcal/h
Potenza caldaia scambiata

45

In questo caso, sopra la por-


40 tata di limite m, la*caldaia
39
Temp. entrata acqua sanitaria 15°C sebbene funzioni alla po-
tenza nominale, non riesce
0 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 a mantenere la temperatu-
3
Portata sanitaria dm /min. ra impostata di 50°C

16 Versione - 09.2002
DOMINA C 24 - 30 E
FERELLA C 24 - 30 MEL
MILOS COMPACT E

2.3 Circuito gas


Schema circuito gas

126

78

50 Legenda

5 Camera stagna
49
7 Entrata gas
8 Uscita acqua sanitaria
9 Entrata acqua sanitaria
27 56 10 Mandata impianto
11 Ritorno impianto
14 Valvola di sicurezza
16 Ventilatore
81 20 Gruppo bruciatori
27 Scambiatore di calore
82 29 Collare uscita fumi
32 Circolatore riscaldamento
34 Sensore temperatura
riscaldamento
20 42 Sensore temperatura
sanitario
44 43 Pressostato aria
44 Valvola gas
49 Termostato di sicurezza
50 Termostato di limite
42
riscaldamento
34 56 Vaso di espansione
32 74 Rubinetto di riempimento
114 impianto
136 81 Elettrodo d’accensione
14 82 Elettrodo di rilevazione
74 114 Pressostato acqua
126 Termostato fumi
136 Flussometro
187 Diaframma fumi
10 8 7 9 11

Versione - 09.2002 17
DOMINA C 24 - 30 E
FERELLA C 24 - 30 MEL
MILOS COMPACT E

Valvola gas
Fornisce gas agli ugelli tra una pressione minima e massima. Per far sì che
la valvola lavori correttemente, occorre che la pressione a monte della
stessa sia stabile e adatta al tipo di gas in uso, mentre la valvola provvederà
a fornire una pressione regolare agli ugelli. Nella valvola a gas vi sono due
operatori. Il primo ha la funzione di aprire o chiudere, mentre il secondo ha
il compito di modulare la potenza in base alle esigenze dell’impianto. Il
segnale arriva dalla scheda (X6-1/2/3/4) ed è sottoforma di tensione

OUT
continua. Al primo operatore arriva una tensione fissa che può essere tra 80 B

IN
e 110V DC, al secondo operatore la tensione varierà tra 25 e 54V DC in base
25±50V DC
alla richiesta della scheda principale. COMUNE
80±110V DC

Verifiche
Se la valvola non funziona:
• Verificare se c’è gas, ed esce gas dalla valvola tramite la vite B.
• Se non c’è gas, si deve verificare se c’è tensione agli operatori. Questo
da la possibilità di capire se il problema è della valvola (c’è tensione agli
operatori) o la scheda (non c’è tensione ai contatti X6-1/2/3/4).

Modulazione
Il sistema di controllo regola la sua potenza caldaia in modo da mantenere costante la temperaura di
mandata secondo quanto impostato sul pannello di controllo. La pressione del gas agli ugelli viene
modulata tramite la valvola e specificatamente tramite il II° operatore. La scheda fornisce una variazione
di tensione continua (tra 25 e 54VDC) in base alla differenza tra temperatura di mandata e setpoint
impostato.

Verifiche
Si può verificare la modulazione in tre modi:
• Visivamente, controllando la fiamma.
• Verificando con un manometro la pressione del gas a valle della valvola.
• Controllando la tensione del secondo operatore in scheda (X6, 1/2). Questo è il metodo più efficace
in alcune situazioni. Infatti, con questo controllo si può capire se il problema è da imputare alla
valvola o alla scheda.

Attenzione, con una pressione a monte della valvola molto bassa può succedere che l’apertura
della valvola sia lenta e che la caldaia vada in blocco per la mancata accensione.

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FERELLA C 24 - 30 MEL
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Regolazione pressione al bruciatore


Questo apparecchio, essendo del tipo a modulazione di fiamma, ha due valori di pressione fissi: quello
di minima e quello di massima, che devono essere quelli indicati in tabella dati tecnici in base al tipo di
gas.
• Collegare un idoneo manometro alla presa di pressione
“B” posta a valle della valvola gas.
C
• Scollegare il tubetto di compensazione pressione “F”.
• Togliere il cappuccio di protezione “C”.
• Regolare il potenziometro P3 (posto sulla scheda di control-
lo) al minimo (senso orario).
• Fare funzionare la caldaia in modo riscaldamento.
• Regolare la pressione minima attraverso la vite “D”, in
senso orario per diminuirla e in senso antiorario per au-
mentarla.
• Regolare il potenziometro P3 al massimo (senso antiorario).
F
• Attivare la funzione “TEST” ponteggiando temporanea-
mente X5.
• Regolare la pressione massima attraverso la vite “E”, in E

OUT
senso orario per aumentarla e in senso antiorario per B
diminuirla.

IN
A
• Ricollegare il tubetto di compensazione pressione “F”. 25±50V DC
D COMUNE
• Rimettere la vite di protezione “C”.
80±110V DC
• Scollegare ponte test.

N.B. Il test dura 5 minuti. E’ consigliabile aprire 1 o 2 rubinetti del


sanitario per smaltire la potenza in eccesso.
Legenda

Una volta effettuato A Presa di pressione a monte


il controllo della B Presa di pressione a valle
pressione o la regolazione C Vite di protezione
D Vite di regolazione pressione
della stessa è obbligatorio
minima
sigillare con vernice o appo-
E Vite di regolazione pressione
sito sigillo la vite di massima
regolazione. F Tubetto di compensazione
pressione

35

30 Versione 24kW
Versione 30kW
25
G31
mbar

GPL
20

15

10 G20
Metano

kW 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34

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Trasformazione gas di alimentazione


L’apparecchio può funzionare con alimentazione a gas Metano o G.P.L. e viene predisposto in fabbrica
per l’uso di uno dei due gas, come chiaramente riportato sull’imballo e sulla targhetta dati tecnici
dell’apparecchio stesso. Qualora si renda necessario utilizzare l’apparecchio con gas diverso da quello
preimpostato, è necessario dotarsi dell’apposito kit di trasformazione e operare come indicato di
seguito:
1 Sostituire gli ugelli al bruciatore principa
le, inserendo gli ugelli indicati in tabella
dati tecnici, a seconda del tipo di gas
utilizzato.
2 Regolare le pressioni minima e massima
al bruciatore impostando i valori in tabel-
la dati tecnici per il tipo di gas utilizzato.
3 Spostare il jumper JP02 in scheda, secon-
do lo schema riportato:

Funzionamento metano
Funzionamento LPG

4 Applicare la targhetta adesiva contenuta


nel kit trasformazione vicino alla targhetta
dei dati tecnici per comprovare l’avvenu-
ta trasformazione.

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2.4 Gruppo bruciatore


Funzionamento
Il gruppo bruciatore è composto da un collettore e 12/16 ugelli (in base alla potenza), dal supporto del
bruciatore, dagli elettrodi e dal pacco dei bruciatori.

Collettore - ugelli
Il collettore riceve dalla valvola la portata di gas ad una opportuna pressione
e distribuisce omogeneamente il gas alle singole rampette del bruciatore
agli ugelli. E’ fissato direttamente al supporto del bruciatore. Il suo
posizionamento deve essere preciso, in quanto influisce sulla miscelazione
aria/gas. Inoltre i fori filettati che costituiscono la sede degli ugelli, devono
essere in asse con il rispettivo Venturi del bruciatore. Se non fosse così, non
si avrebbe una miscelazione aria/gas corretta e si otterrebbe una cattiva
combustione con fiamma instabile. Gli ugelli sono in ottone e sono lavorati
con elevata precisione per le dimensioni. Tra gli ugelli e il collettore è posto,
una guarnizione di tenuta.

Elettrodo di accensione
L’elettrodo di accensione è composto da una lega metallica (Kanthal) che
resiste ad alte temperature e all’ossidazione. La sua base è formata da un
composito ceramico in allumina vetrinata che ha lo scopo di proteggerlo e
isolarlo elettricamente. Una volta che inizia la procedura di accensione, la
scheda alimenta l’elettrodo con una tensione pulsante di qualche kV tra
l’elettrodo e la testina del bruciatore (posta a 3,5 mm di distanza) si
innescano una serie di scariche elettriche. Ovviamente tali scintille sono
l’innesco per la miscela aria-gas. E’ importante che la distanziatura dell’elet-
trodo dalla testa del bruciatore sia di 3÷4 mm e che la scarica avvenga al
centro.

Verifiche
Se non c’è la scarica:
3.5 ±0.5

• Verificare se la caldaia va in blocco e in questo caso


controllare il collegamento dell’elettrodo alla scheda o se
scarica in altri punti; eventualmente verificare il termostato
di sicurezza e la scheda.
• Se c’è la scarica ma non c’è l’accensione e dopo 10 secondi
la caldaia va in blocco; controllare la valvola gas ed even-
tualmente la scheda.
• Se c’è la scarica e successivamente fiamma ma comunque
dopo 10 secondi la caldaia va in blocco; verificare l’elettro-
do di rivelazione e la sua connessione.

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Elettrodo di rilevazione
Dello stesso materiale dell’elettrodo di accensione è posto a 11 mm
dalla testina del bruciatore. La combustione causa la ionizzazione
dell’atmosfera della fiamma rendendola conduttiva. Grazie alla massa
del bruciatore, operando un opportuno potenziale all’elettrodo si
ottiene un passaggio di corrente continua sullo stesso. Per le nostre
schede, occorre almeno una corrente di ionizzazione di 0,5 µA per
rilevare la fiamma. Normalmente, si ottiene un segnale medio di circa
2 µA.

Pacco bruciatore
Il pacco bruciatore è composto da 12 o 16 rampe bruciatori. Ogni rampetta è composta da due semigusci
stampati in acciaio, con con una testina in acciaio inox intagliata opportunamente. Nella parte inferiore
della rampa avviene l’ingresso del gas. Grazie alla particolare conformazione a tubo Venturi della zona
inferiore della rampa, il gas “iniettato” dall’ugello trascina con sè l’aria primaria necessaria alla
combustione. La miscela aria-gas che si viene così a formare all’interno della rampa, si distribuisce
uniformemente sulla testina del bruciatore. La combustione avviene in modo omogeneo su tutta la
lunghezza delle singole rampe, con l’apporto dell’aria secondaria proveniente dalla parte inferiore del
supporto bruciatore e dalla camera di combustione stessa. L’insieme delle rampe in funzionamento forma
un unico tappeto di fiamma, di colorazione azzurra, più o meno ampio a seconda della pressione gas agli
ugelli, ovvero della modulazione di potenza della caldaia.

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2.5 Circuito fumi


Antirefouleur e condotto fumo
Al di sopra dello scambiatore si trova l’antirefouleur, o dispositivo rompitiraggio. Ha lo scopo di
mantenere stabile le condizioni di fiamma e combustione, uniformando il tiraggio al camino al variare
delle diverse situazioni di installazione e metereologiche esterne (vento ecc.). Un termostato collocato
in posizione opportuna provvede allo spegnimento della caldaia qualora vi sia un rientro di fumi in
ambiente (dispositivo “Total Security). Il dispositivo non deve essere manomesso in nessun caso. Il
raccordo della canna fumaria, deve avere un diametro non inferiore a quello di attacco dell’antirefouleur.
Per il dimensionamento, la posa dei condotti fumo è d’obbligo rispettare le norme vigenti.

Termostato fumi vedi cap. 2.6 Circuito Elettrico

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2.6 Circuito elettrico


Morsettiera elettrica
Seguire le indicazioni riportate in figura per accedere alla morsettiera collegamenti elettrici.
La disposizione dei morsetti per i diversi allacciamenti è riportata nello schema elettrico.

Schema elettrico
R4

230V 24V
230V
R3

49 50Hz
R1 R2

72
126
44 32 34 42 114 50 136
73
- +
MV4
MV3
MV2
MV1

X2
X6 X1 X3 X4
10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 2 1 2 1 3 1 13 11 9 8 7 6 5 4 3 2 1
12 10
JP03

81 82 X8
2 1 X11
X12

X10
MF03F 98
987654321
1 2

TEST
X5
Nat/LPG
Trasformatore JP02
X7 JP01

230V 24V
Legenda

32 Circolatore riscaldamento 81 Elettrodo d'accensione


34 Sensore temperatura riscaldamento 82 Elettrodo di rilevazione
42 Sensore temperatura sanitario 114 Pressostato acqua
49 Termostato di sicurezza 126 Termostato fumi
50 Termostato di limite riscaldamento 136 Flussometro
72 Termostato ambiente (non fornito)
73 Termostato antigelo

N.B. Rispettare il collegamento della fase e del neutro

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Scheda elettronica principale


La scheda elettronica è una MF03 Honeywell: parte della scheda funziona
a bassa tensione (24V) e il resto 230V (vedi schema). ed è dotata di un fusibile
(2A). Parte della scheda è destinata a controllare l’accensione per cui ad essa
sono connessi gli elettrodi di rivelazione e accensione e il termostato di
sicurezza. Ci sono dei carichi e dei controlli che sono comuni alla scheda che
sono già stati descritti, quali:
• La pompa.
• I termostati.
• La valvola gas.
• I sensori.
Rimangono alcuni componenti che saranno di seguito descritti.

Elettrodo accensione + rivelazione vedi cap. 2.4 Gruppo Bruciatore

Termostato di sicurezza
Posto su X6 - 5/6 è un termostato a contatti oro che apre se la temperatura
supera i 100°C. Connesso direttamente alla scheda principale e di accen-
sione, quando apre interrompe direttamente l’alimentazione alla valvola
ponendo la caldaia in blocco. E’ posto sul lato sinistro dello scambiatore
tramite una opportuna molla.

Termostato limite
Connesso sulla scheda principale X4 - 6/7 è un termostato a contatti argento
che apre se la temperatura supera gli 88°C. Non ha bisogno di un riarmo
manuale e chiude nuovamente i contatti se la temperatura scende sotto i
70°C. E’ posto sul lato destro dello scambiatore tramite una opportuna
molla.

Termostato fumi
Posto sull’antirefouler e connesso in serie con il termostato di sicurezza
X6 - 5/6 è un termostato a contatti oro che apre se la temperatura supera
gli 80°C ponendo la caldaia in blocco.

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Sonda temperatura riscaldamento e sanitario


Sono sensori NTC che aumentano la loro resistività al diminuire della
temperatura e sono connessi direttamente alla scheda principale X4 - 24V
(riscaldamento 12-13, sanitario 10-11). Il sensore riscaldamento svolge
anche la funzione antigelo.

Sensore NTC
Temperatura ( C° ) Resistenza ( k Ohm )
33
100 0,68
30
90 0,92
27
80 1,25
24
70 1,7
Resistenza ( k Ohm )
21
60 2,5
18
50 3,6
15
40 5,3
12
30 8
9
25 10
6
15 15,6
3
5 25,3
0
0 20 40 60 80 100 120
Temperatura ( C° )

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3. FUNZIONAMENTO
3.1 Principio di funzionamento.
Quando c'è una richiesta per il funzionamento del riscaldamento, si mette in funzione il circolatore e
l'apparecchiatura di controllo e sicurezza provvede all'accensione del bruciatore. Attraverso il sistema
elettronico a modulazione di fiamma la potenza della caldaia viene dosata gradualmente fino a
raggiungere il valore di temperatura di mandata preimpostato. Nel caso in cui la potenza necessaria
all'impianto di riscaldamento sia inferiore alla potenza minima della caldaia, quando la temperatura di
mandata supera il valore preimpostato di 6°C, il bruciatore si spegne ed il sistema elettronico ne consente
la riaccensione solo dopo 2 minuti. Raggiunto il valore di temperatura ambiente impostato (termostato
ambiente) il bruciatore si spegne ed il circolatore continua a funzionare per altri 6 minuti per permettere
una migliore distribuzione di calore nell'impianto. Se durante la fase di riscaldamento si preleva acqua
calda sanitaria si esclude automaticamente il circuito elettrico relativo al riscaldamento e s'inserisce
quello relativo alla produzione di acqua calda sanitaria. Durante tutta questa fase il circolatore
dell'impianto riscaldamento si arresta e la caldaia eroga l'acqua al valore di temperatura preimpostato.
E' attraverso la modulazione della fiamma che la caldaia mantiene costante la temperatura dell'acqua
sanitaria anche a prelievi di quantità diverse.
Funzione test
Ponticellando i morsetti del connettore X5 si attiva il funzionamento “Test”. In questa modalità la caldaia
funziona come nella modalità riscaldamento, viene però escluso il funzionamento sanitario, il tempo di
attesa e la modulazione. Il test dura 5 minuti. Consigliamo di aprire 1 o 2 rubinetti del sanitario per smaltire
la potenza in eccesso.
Post circolazione
Al termine della richiesta riscaldamento, il circolatore effettua una post circolazione di circa 6 minuti per
prevenire l’inerzia termica ed equilibrare la temperatura caldaia impianto.
Antibloccaggio circolatore
Dopo una inattività di 24 h, il circolatore viene attivato per qualche secondo, in modo da evitarne il
bloccaggio causato da una sosta prolungata dello stesso durante il funzionamento estate.
Partenza morbida sul riscaldamento (aumento graduale della temperatura riscaldamento)
Il tempo per il raggiungimento della temperatura massima sul riscaldamento è di 5 minuti.
Termostato di limite
L’intervento del termostato di limte 88°C provoca il momentaneo spegnimento del bruciatore attraverso
l’apparecchiatura di accensione e la partenza del circolatore riscaldamento.
Protezione antigelo
Con il sensore di temperatura riscaldamento, viene attivata la funzione antigelo quando la temperatura
scende sotto i 5°C. In questa fase si mettono in funzione sia il bruciatore che il circolatore. Quando la
temperatura raggiunge i 15°C, il bruciatore si spegne mentre il circolatore continua a funzionare per
6 minuti.
Protezione antigelo del circuito sanitario (optional)
E’ possibile garantire la protezione antigelo del circuito sanitario attraverso il Kit antigelo di n° 4
resistenze da 10W - 230V collegabili al morsetto X2 della scheda comando.

73

R1 R2 R3 R4 X2

Connettore
Molex
R1 - R2 -R3 - R4 0= Resistenze 10W 230V

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3.2 Diagramma di funzionamento.

Estate Inverno
• Rubinetti acqua calda chiusi.
• Potenziometro regolazione riscaldamento in posizione • Rubinetti acqua calda chiusi.
spento. • Flussometro inattivo.
• Commutatore in posizione "ON". • Ritardo riscaldamento 2 min. effettuato:
• Alimentazione elettrica in scheda 230V. Led 4 non lampeggiante
• Fusibile OK: • Pressione impianto > 0,8 bar:
Led 5 acceso Led 5 non lampeggiante
• Pressione impianto > 0,8 bar • Termostato ambiente, potenziometro riscaldamento
Led 5 non lampeggiante in chiamata:
• Apertura rubinetto acqua calda > 2,5 l/min. Led 4 acceso
• Consenso flussometro: • Partenza circolatore riscaldamento.
Led 3 (verde) acceso • Consenso sensore riscaldamentoo (NTC 10 KOhm a
25°C).

• Consenso sensori sanitario e riscaldamento (NTC 10 KOhm a 25°C).


• Consenso termostato di limite 88°C.
• Consenso termostato di sicurezza 100°C e fumi.
• Scarica elettrica all'elettrodo di accensione (81).
• Tensione 230V in tensione continua agli operatori valvola gas.
• Accensione del bruciatore principale.
• Rivelazione di fiamma all'elettrodo di ionizzazione entro 10 sec. (tempo di sicurezza).
• Fine scarica elettrica.
• Campo di lavoro ionizzazione:
- 1 micro Ampere minimo di sicurezza
- 2/3 micro Ampere minimo di lavoro
• Regolazione gas in accensione (gas naturale o G.P.L.) mediante potenziometro P4.

• Chiusura rubinetto acqua calda, spegnimento del • Intervento della regolazione temperatura riscalda-
bruciatore: mento; spegnimento del bruciatore:
Led 1 spento Led 4 spento
Led 3 spento Led 1 spento
Led 4 Lampeggiante • Il circolatore è in funzione.
• Ritardo prima della partenza riscaldamento di 2 min. • Se JP01 non è inserito si attiva il ritardo di 2 min.
con JP01 non inserito. prima della riaccensione del bruciatore:
Led 4 lampeggiante
• Al termine dei 2 min. di ritardo, si riaccende il bruciatore
in caso di richiesta:
Led 4 acceso
Led 1 acceso

• Intervento termostato ambiente al raggiungimento


della temperatura impostata:
Led 4 spento
Led 1 spento
• Funzionamento del circolatore riscaldamento per 6 min.
(post-circolazione) .

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3.3 Pannello comandi

bar

60 3
50 70 2 4
40 80 1 5
0 6
°C °C

A B C D

1 2 3 4 5
LED POS. DESCRIZIONE

1 Segnalazione bruciatore acceso


A Commutatore OFF/ON/RESET
2 Segnalazione blocco
B Regolazione temperatura
3 Richiesta sanitario riscaldamento
Attesa per funzionamento riscaldamento (luce lampeggiante)
4 C Regolazione temperatura
Richiesta riscaldamento (luce fissa)
acqua sanitaria
Pressione impianto insufficiente (luce lampeggiante)
5 bar
Alimentazione elettrica (luce fissa) D Idrometro

3.4 Regolazioni
Regolazione della temperatura ambiente (con termostato ambiente inserito)
Impostare tramite il termostato ambiente o comando remoto la temperatura desiderata all’interno dei
locali. Su comando del termostato ambiente la caldaia si accende e porta l’acqua impianto alla temperatura
di setpoint mandata impianto impostata. Al raggiungimento della temperatura desiderata all’interno dei
locali il generatore si spegne.
Nel caso non sia presente il termostato ambiente o il comando remoto la caldaia provvede a mantenere
l’impianto alla temperatura di setpoint mandata impianto impostata.

Regolazione temperatura impianto


Tramite la manopola “B” posta sul pannello di controllo possiamo impostare la temperatura impianto
desiderata. Per evitare fenomeni locali di condensazione sul circuito fumi, consigliamo una temperatura
minima di 60°C.

Regolazione temperatura sanitario


Tramite la manopola “C” posta sul pannello di controllo possiamo impostare la temperatura dell’acqua
sanitaria da 40°C a 55°C (62°C inserendo il jumper JP03).

Selezione Estate/Inverno
Ponendo il potenziometro di regolazione “B” al minimo ( ), la caldaia funziona in “Estate”.

Regolazione del t riscaldamento variando la portata-prevalenza del circolatore


Il salto termico t (differenza di temperatura dell’acqua di riscaldamento tra mandata e ritorno impianto)
deve essere inferiore ai 20°C e si ottiene variando la portata prevalenza del circolatore, agendo sul variatore
(o sull’interruttore) a più velocità dello stesso.

Versione - 09.2002 29
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3.5 Regolazione parametri di funzionamento


Regolazione parametri caldaia

P1 Potenziometro per la regolazione della temperatura.


Regola la temperatura mandata riscaldamento da 30°C a 85°C.
La posizione minima seleziona il funzionamento “Estate”.

P2 Potenziometro per la regolazione acqua calda sanitaria.


Regola la temperatura dell’ acqua calda sanitaria da 40°C a 55°C.

P3 Potenziometro per la regolazione della potenza riscaldamento.

P4 Potenziometro per la regolazione della pressione gas al bruciatore nella fase di accensione.
Il tempo massimo di accensione è di 10 sec.
La curva di accensione va regolata tenendo conto del tipo di bruciatore e del combustibile usato
(gas naturale o GPL).

P5 Potenziometro per la regolazione della pressione minima.


Il potenziometro P5 è da utilizzare nel caso in cui sia necessario regolare la corrente minima alla
seconda bobina della valvoa gas.
Questa regolazione permette di aumentare elettricamente la pressione minima di apertura della
valvola gas. Il potenziometro P5 utilizzato nei casi in cui il minimo meccanico della valvola gas non
permetta una adeguata regolazione.

Funzionamento Jumper

Jumper JP01: Esclude il tempo di attesa per il funzionamento riscaldamento


Inserito Tempo di attesa non attivo
JP01
Non inserito Tempo di attesa attivo
Le caldaie vengono prodotte con JP01 non inserito

Jumper JP02: Funzionamento della caldaia con combustibile gas naturale o a GPL
Inserito Funzionamento a Metano
JP02
Non inserito Funzionamento GPL

Jumper JP03: Regolazione temperatura massima acqua sanitaria


Inserito Temperatura massima acqua sanitaria 62°C
JP03
Non inserito Temperatura massima acqua sanitaria 55°C
Le caldaie vengono prodotte con JP03 non inserito

30 Versione - 09.2002
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4. Ricerca guasti
Diagramma di Flusso 1
Controllo Alimentazione Elettrica-Pressione Impianto e Protezione Antigelo

Controllare i seguenti punti prima di tutto

• Il rubinetto gas è aperto


• C’è alimentazione elettrica
• La polarità è corretta
• La pressione impianto è compresa tra 1 - 1,5 bar
• La pompa gira correttamente

Rubinetto del sanitario chiuso

Selettore riscaldamento
in posizione estate “ ”

Posizionare il selettore su ON

230V è presente
LED5 è acceso? NO tra i terminali X1-1 X1-2? NO

YES
YES
YES LED5 lampeggia?
controllare e se necessario Riparare il guasto
La pressione sostituire il fusibile 2A della linea esterna
dell’acuqa non è YES NO
compresa tra
1 - 1,5 bar?
LED5 è acceso ora? NO
NO
Portare la pressione
a 1 - 1,5 bar YES Sostituire la
scheda principale

controllare Il bruciatore si accende? NO


la connessione
elettrica Procedere con
del pressostato YES il diagramma 2
acqua
Il circolatore NO
riscaldamento gira?

Controllare YES
ed eventualmente
sostituire il
pressostato acqua Se la temperatura caldaia
è inferiore a 5 °C la protezione Il relay RY 101 è chiuso? YES
antigelo è attivata
NO controllare il
collegamento
Scollegare il sensore circolatore
di temperatura riscaldamento

YES Il bruciatore si è spento? Controllare e


se necessario
NO sostituire il
circolatore

Procedere con Controllare e se necessario


il diagramma 2 sostituire la scheda principale

Versione - 09.2002 31
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Diagramma di Flusso 2
Controllo Funzionamento Sanitario

Aprire i rubinetti
acqua sanitaria

NO La portata acqua sanitaria è


almeno di 2,5 litri/min.?

Controllare la pressione YES


in entrata acqua sanitaria
Controllare è se necessario
LED3 è acceso? NO sostituire il sensore sanitario
Controllare se il YES
filtro acqua è pulito
Controllare è se necessario
LED4 lampeggia? YES sostituire il sensore di flusso

NO Controllare è se necessario
sostituire la scheda principale
YES Il relé RY100 è chiuso?
NO
Procedere con il
diagramma 4
Controllare e se necessario
sostituire il termostato di limite

Diagramma di Flusso 3
Controllo Funzionamento Riscaldamento

Rubinetti sanitari chiusi Il relé RY101


Il circolatre gira? NO YES
è chiuso?
YES
Regolare la temperatura NO
riscaldamento al massimo
Procedere con Controllare le
il diagramma 4 Controllare e se connessioni
necessario sostituire elettriche
Assicurarsi che il termostato la scheda principale del circolatore
ambiente sia attivato

LED4 lampeggia? NO Il relé RY100 NO Controllare e


è chiuso? se necessario
YES sostituire
YES il circolatore

Attendere 2 minuti Procedere con Controllare il


il diagramma 4 termostato di limite

LED4 lampeggia? NO

YES

Controllare è se necessario
sostituire la scheda principale

32 Versione - 09.2002
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Diagramma di Flusso 4
Controllo Accensione

LED1 è acceso? Il LED2 (blocco) si accende


C’è scintilla di accensione? NO
senza l’accensione della
caldaia
YES
YES
Il bruciatore si accende? YES Procedere con
il diagramma 5
NO

Controllare e se necessario
NO LED2 è acceso sostituire il termostato
dopo 10 secondi? di sicurezza o fumi

YES
Controllare e Controllare se gli elettrodi
se necessario sono integri e nella
sostituire la scheda Riarmare giusta posizione
di accensione

Il bruciatore si accende ora? YES Controllare l'evaquazione dei


fumi
NO
Controllare e se necessario
La fiamma è presente sostituire l’apparecchiatura
prima del blocco? NO

YES

Regolare attraverso P4 Controllare e sfiatare


la pressione di accensione l’alimentazione gas
del bruciatore

Controllare e
Controllare e se necessario se necessario
pulire il bruciatore sostituire la valvola gas

Controllare e se necessario
pulire gli ugelli

Controllare e se necessario
pulire l’elettrodo di rivelazione

Controllare che l’elettrodo


di accensione
sia nella giusta posizione

Controllare i collegamenti

Diagramma di Flusso 5
Controllare la Modulazione dell’Acqua Sanitaria e Riscaldamento

La caldaia funziona in La caldaia funziona


modalità riscaldamento in modalità sanitario

YES C’è modulazione di fiamma C’è modulazione di fiamma YES


al bruciatore? al bruciatore?
NO NO

La caldaia funziona Controllare e se necessario Controllare e se necessario la caldaia funziona


normalmente sostituire il sensore riscaldamento sostituire il sensore sanitario normalmente

Versione - 09.2002 33
37047 SAN BONIFACIO - VR - ITALY
tel. 045/6139411 - tlx 480172
fax 045/6100233-6100933 cod. 354M003/0

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