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UNA NOTTE PER IMPARARE A GUARDARE LA STORIA DAGLI OCCHI DI GESU' E DAL SUO

PRESEPIO

Ci sei mai stato negli occhi di Gesù? Hai mai guardato il mondo con il suo sguardo? Natale è anche
questo, lasciarsi assorbire dai suoi occhi per guardarsi attorno da quel posto lì. Perché, non è
l’Incarnazione che celebriamo? E’ solo un’immagine, non c’entra la scienza. Certamente anche in Gesù la
vista si sarà sviluppata come in ogni altro neonato. Ma a noi interessa quel suo punto di osservazione,
perché è da lì che dobbiamo partire. E’ quello il centro della scena, di quella notte come della storia
intera. Già, la storia. “In quei giorni” regnava Augusto, il primo imperatore che decise di censire tutti gli
abitanti dell’ “ecumene”, ossia del mondo intero. Era un modo per riaffermare che era lui il dio di tutta la
terra, e a un dio non si addice che sfugga qualcosa. Nomi, indirizzi, e denari, tutto nelle sue mani:
nominare per dominare, fa questo un “Augusto”, ovvero un dio “degno di venerazione”, no? Anche Gesù,
che per questo era nato a Betlemme. Il censimento, infatti, era stata l’occasione perché i suoi genitori
“dalla Galilea salissero in Giudea, alla città di Davide”, in quanto “Giuseppe era della casa e della
famiglia di Davide”.

Nel grembo di Maria Gesù avrà patito anche Lui la scomodità del viaggio, ma Augusto e il suo
censimento non li ha visti di certo. Ma ha visto la luce, lì in quella grotta. Ha visto, cioè, il frutto del
censimento. I suoi occhi hanno cominciato in quel momento a rovesciare la prospettiva con la quale si
guarda la storia. Fuori il trambusto per il censimento, in quella grotta Lui e la sua Famiglia; fuori i potenti
e i sapienti che si illudono di condurre la storia per il proprio utile, dentro il compimento della promessa
di Dio al servizio del quale, proprio Augusto si era inconsapevolmente prestato. E’ così, infatti, che negli
occhi di Gesù si vedono i fatti della nostra vita, alla rovescia. Prova a guadarli con Lui stanotte. Dalla
mangiatoia dove è stata deposta la vita che non muore, il frutto benedetto del seno di Maria.

Muoviti anche tu a “inscrivere” i nomi della tua vicenda: la famiglia nella quale sei nato, i tuoi genitori e
fratelli, i nonni, gli zii e le zie; i compagni di scuola, le maestre e i professori; gli amici, le persone alle
quali ti sei legato e non ci sono più, quelle che hai tradito o che ti hanno ingannato; la tua fidanzata o il
fidanzato; tuo marito e tua moglie, i figli, i suoceri e i parenti tutti; i capi e i colleghi di lavoro; i clienti e i
fornitori. I nemici, sì, soprattutto quelli che ti hanno fatto del male. E poi i luoghi dove hai vissuto, le
strade su cui hai camminato, le scuole e i villaggi delle vacanze, l’ufficio dove hai lavorato e gli ospedali
dove hai sofferto, le stanze buie dove hai peccato. Registra tutto, non tralasciare nulla stanotte, perché
dagli occhi di Gesù tutto si illumina di una luce nuova. Tutto era al servizio di Lui, perché in te, oggi, si
compisse la promessa nella quale sei venuto al mondo. Proprio lì a Betlemme, infatti, la tua di oggi,
laddove sei giunto spinto dagli eventi che sembravano contrari, compresi quelli di peccato, “si compivano
i giorni del suo partorire”.

Ma lo capisci solo da dentro lo sguardo di Gesù che gli ordini di quell’Augusto che ha regnato nella tua
vita erano, misteriosamente, al servizio di in un ordine più grande. E’ vero, il demonio ti ha creato
problemi, usurpando in te il posto di Dio. Il censimento, infatti, nella Bibbia è sempre
un’insubordinazione contro Dio, perché solo Lui è il Signore della terra e degli uomini. Per dominarti ed
esigere da te le tasse salatissime dei peccati, ti ha strappato alla tua Nazaret, alla Santa Casa preparata per
te dal Creatore, proprio come fece l’editto di Augusto con Giuseppe e Maria. E che cammino accidentato
è stato sino ad oggi… Buche e cadute, briganti e ferite; e una stanchezza infinita, senza riuscire a trovare
un “luogo” dove riposare. Perché il salario del peccato è sempre lo stesso, non avere più un posto nel
Paradiso.

Per questo anche tu sei finito in una stalla, in mezzo agli animali. Ma stanotte puoi scoprire di non essere
solo. Prima di te vi erano giunti Giuseppe e Maria, per dare alla luce Gesù, proprio accanto a te e per te.
Maria stava per partorire, e secondo la Legge il parto l’avrebbe resa impura. Per questo, nell’albergo di
Betlemme, non c’era per loro un “luogo” dove essere sopitati insieme agli altri. Quel sangue avrebbe
contaminato tutto, e così hanno provveduto per loro un “luogo” all’interno della grotta, tra gli animali. Ma
proprio quello era l’unico adatto a Dio che si faceva carne. Un “luogo”, lo stesso termine che il Vangelo
usa per il Calvario,.
Quella grotta era, infatti, una profezia di quella sulla quale sarebbe colato il sangue di Cristo, puro per
purificare gli impuri. No, Maria non era impura, e non aveva bisogno di un posto riservato. Era
immacolata, vergine prima, durante e dopo il parto, non avrebbe contaminato ma benedetto il “luogo”
dove stava per deporre Dio sulla terra. Ma era ancora un segreto, come forse lo è per noi, scandalizzati
dalle nostre impurezze. Ma stanotte è diverso. Stanotte quella stalla è il vero Tempio di Dio, il “luogo dei
luoghi”, il Santo dei Santi. Maria dà alla luce il Figlio di Dio esattamente dove ti ha trascinato il tuo
orgoglio. Dai, entra nello sguardo di Gesù, Lui ti sta già guardando. Ti vede nei pastori, gli ultimi tra gli
ultimi. Non erano, infatti, quello che forse immaginiamo quando prepariamo un presepe. I pastori
venivano considerati come dei criminali; si rubavano il bestiame a vicenda, erano sempre a contatto con
cose impure, non avevano nessun diritto.

Il Talmud dice che se si incontra un pastore caduto in un dirupo non bisogna tirarlo fuori, perché per lui
non c’è speranza di risurrezione. E tu, sei un peccatore, e hai perduto la speranza di uscire dalla schiavitù
alla pornografia, al gioco, alla droga o all’alcool? Sei impigliato in un giudizio che non ti dà tregua? Stai
tradendo tua moglie, con un’altra donna o con il tuo ego e le tue cose? Sei incapace di sacrificarti e
studiare? Stai rubando lavorando poco e male? Sei adirato e non accetti la storia, e le ingiustizie, e
mormori contro tutto e tutti? Sei caduto in una fossa e nessuno si ferma per tirarti fuori? Come i pastori
non hai avuto il tempo di fare le abluzioni di ogni giorno? E’ tanto, vero?, che non vai al Tempio, come
loro. E forse molti pensano, come ai tempi di Gesù, che il Messia quelli come te arrivando li avrebbe tolti
finalmente di mezzo. Come ogni peccatore, come chi stupra, uccide, ruba, froda. Sì, non ci sono dubbi,
sei uno dei pastori che facevano la guardia al loro gregge, e guai a chi tocca le tue cose, chi ti chiede un
po’ di tempo e un briciolo di misericordia…

Eppure, dalla mangiatoia Gesù ti guarda con amore! E’ adagiato lì per te come lo fu per i pastori, come
accanto alla mensa dell’ultima cena. Lui ti guarda attraverso l’annuncio che a te, e a tutti i peccatori ha
voluto far arrivare. Non vedi? Non senti? Nel silenzio della notte, la nostra di dubbi e paure, risuona una
voce che si può guardare, come quella che accanto al sepolcro ha chiamato “Maria!”, come quella che,
nel cenacolo, ha annunciato “Pace a voi!” ai discepoli terrorizzati e sfiduciati. E’ la voce della Chiesa che
sembra risplendere dagli occhi di Gesù: “Non temete! Ecco, vi annuncio la buona notizia di una grande
gioia che sarà per tutto il popolo: fu partorito per voi, oggi, un Salvatore, che è Cristo Signore, nella città
di Davide”.

Non aver paura, guarda il “segno” del Salvatore, e lasciati guardare dal suo amore. Scoprirai che Lui ti
vede avvolto di Gloria, tu che hai dato gloria a un altro re. E’ la sua Gloria, la sostanza di Dio che ha
deposto nell’ultimo posto della terra. Il senso, il valore, la gioia della vita che è in Cielo ora brilla dagli
occhi di un bambino deposto in una mangiatoia. Ed è pane per te e per me, per tutti i peccatori! La Gloria
di Dio e la Pace che sorpassa l’intelligenza, il dolore e la morte stanotte è pane gratuito che sazia ogni
fame. Lo possiamo mangiare, e trasformarci in quello stesso amore avvolto nelle fasce del sepolcro.
Perché Gesù ti guarda da dentro un pugno di acqua e farina, il pane della fretta che ha nutrito il Popolo
mentre usciva dalla schiavitù. Gesù ti guarda da dentro le mani di Maria, che lo accarezzava e lo
impastava con la tua e la mia carne. Gesù ci guarda mentre è avvolto nel sudario che sino ad oggi ha
spento nella morte ogni nostra speranza di bene. Gesù ci vede già liberi, oltre l’Egitto, al di là del mare
che ci ha separato dalla felicità di amare sino alla fine.

Accostiamoci alla mangiatoia, lasciamoci afferrare dallo sguardo di Gesù, e contempliamo in Lui la
nostra vita redenta dalla sua umiltà. Oggi nasce in noi una vita nuova, il suo sangue scorre puro nelle
nostre vene per schiuderci gli occhi sulla strada del ritorno che ci attende dopo aver incontrato Gesù e
averlo adorato stupiti di tanto amore. E’ il cammino della conversione, che significa guardare chi ci è
accanto con gli occhi nuovi della fede. Stanotte lo sapremo, ogni istante della nostra storia, è un diamante
di libertà che Dio ci offre per amare e annunciare a tutti la gioia di chi si è visto negli occhi di Dio.
UNA NOTTE PER IMPARARE A GUARDARE UMA NOITE PARA APRENDER A HISTÓRIA A
LA STORIA DAGLI OCCHI DI GESU' E DAL PARTIR DOS OLHOS DE JESUS E DO SEU
SUO PRESEPIO PRESÉPIO

Ci sei mai stato negli occhi di Gesù? Hai mai Você já esteve nos olhos de Jesus? Você já olhou
guardato il mondo con il suo sguardo? Natale è para o mundo com o olhar dele? O Natal é também
anche questo, lasciarsi assorbire dai suoi occhi per isso, deixar-se absorver pelos olhos dele para olhar
guardarsi attorno da quel posto lì. Perché, non è em volta daquele lugar ali. Por que, não é a
l’Incarnazione che celebriamo? E’ solo Encarnação que celebramos? É apenas uma
un’immagine, non c’entra la scienza. Certamente imagem, a ciência não tem nada a ver com isso.
anche in Gesù la vista si sarà sviluppata come in Certamente também em Jesus a visão ter-se-á
ogni altro neonato. Ma a noi interessa quel suo desenvolvida como em qualquer outro recém-
punto di osservazione, perché è da lì che nascido. Mas estamos interessados àquele seu ponto
dobbiamo partire. E’ quello il centro della scena, de observação, porque é daí que devemos começar.
di quella notte come della storia intera. Già, la Aquele é o centro da cena, daquela noite como de
storia. “In quei giorni” regnava Augusto, il primo toda a história. Sim, a história. "Naqueles dias"
imperatore che decise di censire tutti gli abitanti reinava Augusto, o primeiro imperador que decidiu
dell’“ecumene”, ossia del mondo intero. Era un registrar todos os habitantes da "ecumene", isto é,
modo per riaffermare che era lui il dio di tutta la do mundo inteiro. Foi uma maneira de reafirmar que
terra, e a un dio non si addice che sfugga ele era o deus de toda a terra, e não é para um deus
qualcosa. Nomi, indirizzi, e denari, tutto nelle sue deixar-se escapar alguma coisa. Nomes, endereços e
mani: nominare per dominare, fa questo un dinheiro, todos em suas mãos: nomear para dominar,
“Augusto”, ovvero un dio “degno di faz isso um "Augustus", ou um deus "digno de
venerazione”, no? Anche Gesù, che per questo era veneração", não? Até mesmo Jesus, que nasceu para
nato a Betlemme. Il censimento, infatti, era stata isto em Belém. O recenseamento, de fato, tinha sido
l’occasione perché i suoi genitori “dalla Galilea a ocasião porque seus pais "da Galiléia subissem na
salissero in Giudea, alla città di Davide”, in Judéia, para a cidade de Davi", porque "José era da
quanto “Giuseppe era della casa e della famiglia casa e da família de Davi".
di Davide”.
No ventre de Maria Jesus, ele também sofreu a
Nel grembo di Maria Gesù avrà patito anche Lui inconveniência da viagem, mas certamente não viu
la scomodità del viaggio, ma Augusto e il suo Augusto e seu recenseamento. Mas ele viu a luz ali
censimento non li ha visti di certo. Ma ha visto la naquela gruta. Ele viu, isto é, o fruto do
luce, lì in quella grotta. Ha visto, cioè, il frutto del recenseamento. Naquele momento, seus olhos
censimento. I suoi occhi hanno cominciato in quel começaram a mudar a perspectiva com a qual se
momento a rovesciare la prospettiva con la quale olha a história. Fora a bagunça do recenseamento,
si guarda la storia. Fuori il trambusto per il naquela gruta Ele e sua Família; fora os poderosos e
censimento, in quella grotta Lui e la sua Famiglia; sábios que se iludem de conduzir a história para seu
fuori i potenti e i sapienti che si illudono di próprio benefício, dentro cumprimento da promessa
condurre la storia per il proprio utile, dentro il de Deus a serviço da qual o próprio Augusto se
compimento della promessa di Dio al servizio del havia emprestado inconscientemente. De fato, é
quale, proprio Augusto si era inconsapevolmente desta maneira que com os olhos de Jesus vemos os
prestato. E’ così, infatti, che negli occhi di Gesù si fatos de nossa vida, ao contrário. Tente olhar com
vedono i fatti della nostra vita, alla rovescia. Ele esta noite. Desde a manjedoura onde está a vida
Prova a guadarli con Lui stanotte. Dalla que não morre, o fruto abençoado do ventre de
mangiatoia dove è stata deposta la vita che non Maria.
muore, il frutto benedetto del seno di Maria.
Você também se move para "inscrever" os nomes da
Muoviti anche tu a “inscrivere” i nomi della tua sua história: a família em que você nasceu, seus pais
vicenda: la famiglia nella quale sei nato, i tuoi e irmãos, avós, tios e tias; os colegas, os professores
genitori e fratelli, i nonni, gli zii e le zie; i e os professores; os amigos, as pessoas a quem você
compagni di scuola, le maestre e i professori; gli se ligou e que não estão mais lá, aqueles que você
amici, le persone alle quali ti sei legato e non ci traiu ou que o enganaram; sua namorada ou
sono più, quelle che hai tradito o che ti hanno namorado; seu marido e esposa, filhos, sogros e
ingannato; la tua fidanzata o il fidanzato; tuo parentes; chefes e colegas de trabalho; clientes e
marito e tua moglie, i figli, i suoceri e i parenti fornecedores. Os inimigos, sim, especialmente
tutti; i capi e i colleghi di lavoro; i clienti e i aqueles que te machucaram. E então os lugares onde
fornitori. I nemici, sì, soprattutto quelli che ti você morava, as ruas onde você andava, as escolas e
hanno fatto del male. E poi i luoghi dove hai aldeias de férias, o escritório onde você trabalhava e
vissuto, le strade su cui hai camminato, le scuole e os hospitais onde você sofria, os quartos escuros
i villaggi delle vacanze, l’ufficio dove hai lavorato onde você pecava. Grave tudo, não se esqueça de
e gli ospedali dove hai sofferto, le stanze buie nada esta noite, porque dos olhos de Jesus tudo se
dove hai peccato. Registra tutto, non tralasciare acende com uma nova luz. Tudo estava a serviço
nulla stanotte, perché dagli occhi di Gesù tutto si Dele, porque hoje a promessa em que você veio ao
illumina di una luce nuova. Tutto era al servizio di mundo foi cumprida em você hoje. Ali mesmo em
Lui, perché in te, oggi, si compisse la promessa Belém, na verdade, hoje, onde você veio
nella quale sei venuto al mondo. Proprio lì a impulsionado pelos eventos que pareciam
Betlemme, infatti, la tua di oggi, laddove sei contrários, incluindo os do pecado, "os dias de seu
giunto spinto dagli eventi che sembravano nascimento foram cumpridos".
contrari, compresi quelli di peccato, “si
compivano i giorni del suo partorire”. Mas você entende apenas a partir do olhar de Jesus
que as ordens daquele Augusto que reinou em sua
Ma lo capisci solo da dentro lo sguardo di Gesù vida foram, misteriosamente, a serviço de uma
che gli ordini di quell’Augusto che ha regnato ordem maior. É verdade, o diabo fez-lhe problemas,
nella tua vita erano, misteriosamente, al servizio usurpando o lugar de Deus em você. O censo, de
di in un ordine più grande. E’ vero, il demonio ti fato, na Bíblia é sempre insubordinação contra
ha creato problemi, usurpando in te il posto di Deus, pois só Ele é o Senhor da terra e dos homens.
Dio. Il censimento, infatti, nella Bibbia è sempre Para dominar você e exigir de você os mais altos
un’insubordinazione contro Dio, perché solo Lui è impostos dos pecados, ele o separou de sua Nazaré,
il Signore della terra e degli uomini. Per dominarti para a Santa Casa preparada para você pelo Criador,
ed esigere da te le tasse salatissime dei peccati, ti assim como o édito de Augusto fez com José e
ha strappato alla tua Nazaret, alla Santa Casa Maria. E que estrada irregular tem sido até hoje ...
preparata per te dal Creatore, proprio come fece Buracos e quedas, bandoleiros e feridas; e um
l’editto di Augusto con Giuseppe e Maria. E che cansaço infinito, sem poder encontrar um "lugar"
cammino accidentato è stato sino ad oggi… onde descansar. Porque o salário do pecado é
Buche e cadute, briganti e ferite; e una stanchezza sempre o mesmo, não mais tendo lugar no Paraíso.
infinita, senza riuscire a trovare un “luogo” dove
riposare. Perché il salario del peccato è sempre lo É por isso que você também acabou em um
stesso, non avere più un posto nel Paradiso. estábulo, entre os animais. Mas esta noite você pode
descobrir que não está sozinho. José e Maria vieram
Per questo anche tu sei finito in una stalla, in até você antes de você, para dar à luz a Jesus, bem
mezzo agli animali. Ma stanotte puoi scoprire di ao seu lado e para você. Maria estava prestes a dar à
non essere solo. Prima di te vi erano giunti luz e, de acordo com a lei, o nascimento a teria
Giuseppe e Maria, per dare alla luce Gesù, proprio tornado impura. Por esta razão, no hotel em Belém,
accanto a te e per te. Maria stava per partorire, e não havia para eles um "lugar" onde pudessem ficar
secondo la Legge il parto l’avrebbe resa impura. juntos com os outros. Esse sangue teria contaminado
Per questo, nell’albergo di Betlemme, non c’era tudo, e assim eles forneceram para eles um "lugar"
per loro un “luogo” dove essere sopitati insieme dentro da caverna, entre os animais. Mas esse era o
agli altri. Quel sangue avrebbe contaminato tutto, único adequado para Deus que se tornou carne. Um
e così hanno provveduto per loro un “luogo” "lugar", o mesmo termo que o Evangelho usa para o
all’interno della grotta, tra gli animali. Ma proprio Calvário.
quello era l’unico adatto a Dio che si faceva
carne. Un “luogo”, lo stesso termine che il Essa caverna era, de fato, uma profecia daquilo em
Vangelo usa per il Calvario. que o sangue de Cristo fluiria, puro para purificar os
impuros. Não, Maria não era impura e não precisava
Quella grotta era, infatti, una profezia di quella de um lugar reservado. Ela era imaculada, virgem
sulla quale sarebbe colato il sangue di Cristo, puro antes, durante e depois do parto, ela não teria
per purificare gli impuri. No, Maria non era contaminado, mas abençoado o "lugar" onde estava
impura, e non aveva bisogno di un posto riservato. prestes a colocar Deus na terra. Mas ainda era um
Era immacolata, vergine prima, durante e dopo il segredo, como talvez seja para nós, escandalizado
parto, non avrebbe contaminato ma benedetto il pelas nossas impurezas. Mas esta noite é diferente.
“luogo” dove stava per deporre Dio sulla terra. Hoje à noite essa tenda é o verdadeiro Templo de
Ma era ancora un segreto, come forse lo è per noi, Deus, o "lugar dos lugares", o Santo dos Santos.
scandalizzati dalle nostre impurezze. Ma stanotte Maria dá à luz ao Filho de Deus exatamente onde
è diverso. Stanotte quella stalla è il vero Tempio seu orgulho te arrastou. Venha, entre no olhar de
di Dio, il “luogo dei luoghi”, il Santo dei Santi. Jesus, Ele já está olhando para você. Ele te vê nos
Maria dà alla luce il Figlio di Dio esattamente pastores, o último entre os últimos. Na verdade, eles
dove ti ha trascinato il tuo orgoglio. Dai, entra não eram o que imaginamos quando preparamos um
nello sguardo di Gesù, Lui ti sta già guardando. Ti berço. Os pastores eram considerados criminosos;
vede nei pastori, gli ultimi tra gli ultimi. Non eles roubaram o gado um do outro, eles sempre
erano, infatti, quello che forse immaginiamo estiveram em contato com coisas impuras, eles não
quando prepariamo un presepe. I pastori venivano tinham direitos.
considerati come dei criminali; si rubavano il
bestiame a vicenda, erano sempre a contatto con O Talmud diz que se você encontrar um pastor caído
cose impure, non avevano nessun diritto. em um penhasco, não precisará tirá-lo porque não
há esperança de ressurreição para ele. E você, você
Il Talmud dice che se si incontra un pastore é um pecador, e você perdeu a esperança de sair da
caduto in un dirupo non bisogna tirarlo fuori, escravidão à pornografia, jogos de azar, drogas ou
perché per lui non c’è speranza di risurrezione. E álcool? Você está envolvido em um julgamento que
tu, sei un peccatore, e hai perduto la speranza di não lhe dá descanso? Você está traindo sua esposa,
uscire dalla schiavitù alla pornografia, al gioco, com outra mulher ou com seu ego e suas coisas?
alla droga o all’alcool? Sei impigliato in un Você é incapaz de sacrificar e estudar? Você está
giudizio che non ti dà tregua? Stai tradendo tua roubando o trabalho duro e ruim? Você está com
moglie, con un’altra donna o con il tuo ego e le raiva e não aceita história, injustiça e murmura
tue cose? Sei incapace di sacrificarti e studiare? contra tudo e todos? Você caiu em um buraco e
Stai rubando lavorando poco e male? Sei adirato e ninguém para para te tirar? Como os pastores não
non accetti la storia, e le ingiustizie, e mormori tiveram tempo para fazer as abluções todos os dias?
contro tutto e tutti? Sei caduto in una fossa e É muito, não é? Você não vai ao Templo como eles.
nessuno si ferma per tirarti fuori? Come i pastori E talvez muitos pensem, como no tempo de Jesus,
non hai avuto il tempo di fare le abluzioni di ogni que o Messias como você vindo finalmente os teria
giorno? E’ tanto, vero?, che non vai al Tempio, removido. Como todo pecador, como alguém que
come loro. E forse molti pensano, come ai tempi estupra, mata, rouba, quebra. Sim, não há dúvidas,
di Gesù, che il Messia quelli come te arrivando li você é um dos pastores que estavam guardando seu
avrebbe tolti finalmente di mezzo. Come ogni rebanho, e ai daqueles que tocam em suas coisas,
peccatore, come chi stupra, uccide, ruba, froda. que te pedem um pouco de tempo e um pingo de
Sì, non ci sono dubbi, sei uno dei pastori che misericórdia ...
facevano la guardia al loro gregge, e guai a chi
tocca le tue cose, chi ti chiede un po’ di tempo e No entanto, da manjedoura, Jesus olha para você
un briciolo di misericordia… com amor! Está lá para você como era para os
pastores, como próximo ao refeitório da última ceia.
Eppure, dalla mangiatoia Gesù ti guarda con Ele olha para você através do anúncio de que para
amore! E’ adagiato lì per te come lo fu per i você e para todos os pecadores, ele queria deixá-los
pastori, come accanto alla mensa dell’ultima cena. chegar. Você não pode ver? Você não ouve? No
Lui ti guarda attraverso l’annuncio che a te, e a silêncio da noite, o nosso de dúvidas e medos,
tutti i peccatori ha voluto far arrivare. Non vedi? ressoa uma voz que pode ser olhado, como a que
Non senti? Nel silenzio della notte, la nostra di está ao lado do sepulcro chamado "Maria!", Como
dubbi e paure, risuona una voce che si può aquele que, no cenáculo, anunciou "a paz para
guardare, come quella che accanto al sepolcro ha você!" apavorada e desanimada. É a voz da Igreja
chiamato “Maria!”, come quella che, nel que parece brilhar nos olhos de Jesus: "Não tenha
cenacolo, ha annunciato “Pace a voi!” ai discepoli medo! Eis que vos anuncio as boas novas de uma
terrorizzati e sfiduciati. E’ la voce della Chiesa grande alegria que será para todo o povo: um
che sembra risplendere dagli occhi di Gesù: “Non Salvador, que é Cristo o Senhor, foi entregue a vós
temete! Ecco, vi annuncio la buona notizia di una hoje, na cidade de Davi ".
grande gioia che sarà per tutto il popolo: fu
partorito per voi, oggi, un Salvatore, che è Cristo Não tenha medo, olhe para o "sinal" do Salvador e
Signore, nella città di Davide”. permita-se ser observado por seu amor. Você
descobrirá que Ele o vê envolto em Glória, você que
Non aver paura, guarda il “segno” del Salvatore, e deu glória a outro rei. É a sua glória, a substância de
lasciati guardare dal suo amore. Scoprirai che Lui Deus que ele colocou no último lugar na terra. O
ti vede avvolto di Gloria, tu che hai dato gloria a significado, o valor, a alegria da vida que está no
un altro re. E’ la sua Gloria, la sostanza di Dio che Céu brilha agora nos olhos de uma criança colocada
ha deposto nell’ultimo posto della terra. Il senso, em uma manjedoura. E é pão para você e para mim,
il valore, la gioia della vita che è in Cielo ora para todos os pecadores! A Glória de Deus e da Paz
brilla dagli occhi di un bambino deposto in una que ultrapassa a inteligência, dor e morte esta noite
mangiatoia. Ed è pane per te e per me, per tutti i é pão livre que satisfaz toda a fome. Podemos comê-
peccatori! La Gloria di Dio e la Pace che sorpassa lo e nos transformar no mesmo amor envolto nas
l’intelligenza, il dolore e la morte stanotte è pane faixas do sepulcro. Porque Jesus olha para você de
gratuito che sazia ogni fame. Lo possiamo dentro de um punhado de água e farinha, o pão da
mangiare, e trasformarci in quello stesso amore pressa que nutre o povo enquanto sai da escravidão.
avvolto nelle fasce del sepolcro. Perché Gesù ti Jesus olha para você de dentro das mãos de Maria,
guarda da dentro un pugno di acqua e farina, il que o acariciou e amassou com sua e minha carne.
pane della fretta che ha nutrito il Popolo mentre Jesus olha para nós enquanto está envolto no sudário
usciva dalla schiavitù. Gesù ti guarda da dentro le que até hoje extinguiu na morte toda a nossa
mani di Maria, che lo accarezzava e lo impastava esperança pelo bem. Jesus já nos vê livres, além do
con la tua e la mia carne. Gesù ci guarda mentre è Egito, além do mar que nos separou da felicidade de
avvolto nel sudario che sino ad oggi ha spento amar até o fim.
nella morte ogni nostra speranza di bene. Gesù ci
vede già liberi, oltre l’Egitto, al di là del mare che Aproximemo-nos da manjedoura, deixamo-nos
ci ha separato dalla felicità di amare sino alla fine. agarrar pelo olhar de Jesus e contemplemo-lo em
nossa vida resgatada por sua humildade. Hoje em
Accostiamoci alla mangiatoia, lasciamoci dia uma nova vida nasce em nós, seu sangue flui
afferrare dallo sguardo di Gesù, e contempliamo puro em nossas veias para abrir nossos olhos para o
in Lui la nostra vita redenta dalla sua umiltà. Oggi caminho de retorno que nos espera depois de ter
nasce in noi una vita nuova, il suo sangue scorre encontrado Jesus e tê-lo amado maravilhado com
puro nelle nostre vene per schiuderci gli occhi tanto amor. É o caminho da conversão, o que
sulla strada del ritorno che ci attende dopo aver significa olhar para aqueles que nos rodeiam com
incontrato Gesù e averlo adorato stupiti di tanto novos olhos de fé. Esta noite saberemos, a cada
amore. E’ il cammino della conversione, che momento da nossa história, é um diamante de
significa guardare chi ci è accanto con gli occhi liberdade que Deus nos oferece para amar e
nuovi della fede. Stanotte lo sapremo, ogni istante proclamar a todos a alegria dos que são vistos aos
della nostra storia, è un diamante di libertà che olhos de Deus.
Dio ci offre per amare e annunciare a tutti la gioia
di chi si è visto negli occhi di Dio.

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