Lerrure Grapuate Per Straniert ore ec rt en et eae ee en See ee lettura ¢ la comprensione det test ento e/o 'acquisizione delle strutture eee as ern) er Reet oe Err cnn a eee ae See enn oy Lerrure Grapuate PER STRANIERI Gasparo Gozzi ERO nie! OIE o ae) Novella d'amore rg M.A. Covino Bisaccia - MLR. Francomacaro, Ce aeraGasparo Gor GASPARO GOZZI* Gasparo Gozzi nasce a Venezia nel 1713 da una famiglia rieca e nobile, ed @il primo di undicé fig problemi economici, dovuti alle spese poco attente del padre, non mancano, ma non gli impediscono di terminare gli studi e di dedicarsi alla Ietleratura dapprima per pura passione, in seguito per mest Gozzi co sta italiano, ‘Nel 1760, infati, fonda e dirige la Gazzetta Veneta, un piornale su cui Gorzi serive di tutto, dalle notizie alle eronache ¢ ai diver: tenti raceonti \do la Gazzeuta Veneta, dopo un anno, non viene pid pub Gozzi fonda un nuovo giornale, 'Osservatore, che ricor dda molto da vicino, anche pit della Gazzetta, lo Spectator, un «quotidiano inglese fondato nel 1711 a Londra da Joseph Addison fe Robert Steele, e che molti dei giornali italiani del Settecento prendono come modello. ‘Nell’ Osservatore (1761-1762) Gozzi riserva maggiore spazio ‘agli siti di carattere morale e di fanta ‘Sceglie sempre gli argomenti piti comuni e si diverte ad osser- vare il comportamento degli uomini, le loro viet edi loro vizi, ‘come risulta evidente nei famosi ritratti di personaggi tipici della societa a lui contemporanea, che Gozzi dipinge con attenzione. suo stile € facile e semplice. Sebbene gli anni del’attivith piornalistica co dubbio il momento pit felice de " cche opere in versi come le Rime piacevoli (1751) e i Sermoni (4763), Molto nota al grande pubblico & la Difesa di Dante del 1757, in cui prende le difese del grande poeta toscano, Gozzi non trascorre una vita serena a causa delle difficolt f- nanziariee delle preoccupazioni che gli da la sua numerosa fami offre spesso di crisi depressive e una volta cerca anche di togliers a vita Dopo la morte della prima moglie, Luisa Bergall, sposa la fran- ‘ese Sara Cénet e va a vivere a Padova, dave muore nel 1786. osciuto dal pubblico come il primo grande piornali- Gasparo ogei, GasparePi to Longhi, I gioco della pemtola(particolr 1744, LA GAZZETTA VENETA. 1H primo numero della Ga 1760 al prezzo di cingue soli ‘Questo giomale aveva princi potevaatrovare “tutto quello che '& da vendere, da comprar in affito, le cose particlar, quelle perute, quelle ritrovat a0 fuori Venezia, il prez delle merci, iL valore notize, in parte di puro divertimento, in pate uti ‘Questi annunci insieme alle notizie di eronaca, fee pratico calle brevi storelle ci permettono ‘fondo la vita veneziana di quel tempo, Gozzi, infati, riteneva che fosse pit utile € importante conoscere i att ele vicende del ‘posto in cui si viveva piuttosto che essere a conascenza di tuto {quello che accadeva nel resto del mondo. Gia dal primo numero Gozzi chiese la collaborazione ¢ i con: tributo dei letori, ma, nonostante gli annunci venissero pubblica Wi gratuitamente, era diffieile riceverne tanti da riempire le otto pagine del giomale, che usciva due volte alla settimana, il mereo Tedi ed il sahato. Per questa ragione dialoghi, aif ‘ral, agli annum della pubblicazione di nuovi libri, eve. unico “argomento assente dalle pugine della Gazzetta era la politica ‘a le sue storie: li riferiva soltantofatt real aaccaduti per le sirade di Venezia. I due racconti, La rispo: della serva (apparso nel n° 60 del 30 agosto 1760) e Novella <'amore (contenu nel n° 68 del 27 settembre dello stesso anno), ‘escrivono fatti, ambienti e personaggi tipici della Venezia di {quell’epoca. In quest, come negli alti racconti, obiettivo era di ddivertte il pubblico narrandogti i fatti della vita di opni giomno. ‘Gli argomenti contenati nel giornale erano molto varie sempr diversi, in modo du interessare tutti letor, senza differenza di ‘sesso ¢ condizione sociale: ognuno di foro avtebbe potuto trovare nel giomale qualeasa di sante, Per questa stessa ragione le pagine della Gazzetta erano seritte in una lingua ‘semplice, in cui erano presenti anche molte espressioni del dialet- to veneziano, ‘Gozzi non inve