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Valutazione della domanda e della capacità sismica di controsoffitti

Sara Brandolesea, Laura Fiorina, Roberto Scottaa


a
Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale, Via Marzolo 9, 35131 Padova.

Keywords: nonstructural system, suspended ceiling system, experimental and numerical studies, seismic analysis,
floor response spectra

ABSTRACT
Scientific and technological interest in seismic behavior of suspended ceiling systems has increased in recent years.
In fact, different suspended ceiling typologies have been designed to withstand seismic action. Several shake table
tests, defined qualifying tests or fragility tests, have been performed to analyze the behavior of these systems, i.e. to
assess the evolution of system’s damage state and its relationship with seismic demand.
This work is part of a research project which aims to define these parameters through an experimental campaign
using an innovative setup to perform monotonic and quasi-static cyclic tests of suspended ceilings in displacement
control according to FEMA461 protocol. Obtained experimental results have been processed and used to perform
linear time history analyses of multi-story buildings and to study the behaviour of suspended ceilings systems
installed at various levels. In particular, elastic floor spectra and capacity curves in an ADRS (Acceleration
Displacement Response Spectrum) domain have been defined. The obtained results are used to assess the seismic
demand in terms of acceleration and displacement of suspended ceilings compared to their capacities.

1 INTRODUZIONE non strutturali, in grado di sottoporre i campioni


di controsoffitto a prove cicliche quasi statiche in
Il crescente interesse scientifico per lo studio
controllo di spostamento. Attraverso la
del comportamento sismico di controsoffitti ha
realizzazione di diversi test sperimentali, che
determinato la realizzazione di numerose
nello specifico hanno visto l’esecuzione di prove
campagne sperimentali mondiali finalizzate alla
di spinta monotona e prove cicliche, è stato
valutazione della performance sismica globale di
indagato il comportamento di diverse tipologie di
tali elementi (Badillo-Almaraz et al. 2007;
controsoffitto antisismico attualmente disponibili
Dhakal et al. 2016; Gilani et al. 2010; Gilani et al.
in commercio.
2011; Gilani et al. 2012; Gilani et al. 2013; Gilani
Le conoscenze acquisite attraverso la
et al. 2015) e dei loro componenti (Soroushian et
sperimentazione sono state utilizzate in questo
al. 2015a; Soroushian et al. 2015b; Soroushian et
lavoro per definire una procedura di calcolo per i
al. 2016; Soroushian et al. 2016a; Soroushian et
controsoffitti orientata verso il “displacement-
al. 2016b). Contemporaneamente alle attività
based design”. Scostandosi dall’approccio in
sperimentali, sono stati inoltre condotti studi sui
resistenza previsto dalle NTC08, questo lavoro
controsoffitti con approccio numerico e sono stati
utilizza i risultati sperimentali per definire la
realizzati modelli di dettaglio per lo studio delle
domanda sismica in termini di spostamento ed
non linearità intrinseche di questi sistemi
accelerazione sui controsoffitti e confronta
(Echevarria et al. 2012; Yao 2000; Zaghi et al.
quest’ultima con la capacità sperimentale propria
2016).
di tali elementi in un dominio ADRS
Presso il Dipartimento ICEA dell’Università di
(Acceleration Displacement Response Spectrum).
Padova è stato sviluppato un progetto di ricerca
Cinque casi studio ovvero cinque edifici
che ha visto la realizzazione di un setup
campione caratterizzati da un diverso periodo di
sperimentale innovativo per lo studio di elementi

SG03-481
vibrazione sono analizzati per valutare la relativi ad un campione di controsoffitto a
domanda sismica al piano e definire dunque pannelli modulari, costituito da una griglia
l’azione filtrante che la struttura principale induce metallica realizzata con profili di sezione a T
sull’elemento non strutturale al suo interno. rovescio e pannelli di peso pari a 5 kg/mq.
Questo obiettivo è stato perseguito attraverso la Il campione è inoltre dotato di un sistema
realizzazione di analisi Time-History (TH) lineari antisismico comprensivo di due controventi
degli edifici e la conseguente definizione di tridimensionali realizzati con barre asolate in
spettri di piano elastici in spostamento ed in acciaio S235 opportunamente connesse al profilo
accelerazione. I risultati ottenuti dalle analisi sono principale a T ed al solaio in XLam e giunti
in seguito elaborati al fine di ottenere la domanda interni e perimetrali appartenenti alla linea
sismica in termini di forza di piano da confrontare antisimica dell’azienda produttrice (Figura 2). I
con i valori calcolati in accordo con la controventi tridimensionali non svolgono
formulazione in resistenza proposta dalla funzione portante per il controsoffitto e sono
normativa. adibiti unicamente all’assorbimento delle azioni
orizzontali.
La superficie complessiva del sistema testato
2 STUDI SPERIMENTALI risulta pari a 11.52 mq e la massa sismica
Il setup innovativo utilizzato nella corrispondente, per ogni sistema di controvento,
sperimentazione consta di una struttura a telaio risulta pari a 39 kg. L’altezza di plenum, ovvero
composta da quattro pilastri, opportunamente la distanza tra l’intradosso del solaio e
controventati, connessi a due profili di sezione ad l’estradosso dei pannelli, risulta pari a 1.15 m
L necessari per l’alloggiamento del pannello in (ulteriori dettagli sono forniti in un articolo
XLam che funge da solaio portante per il presentato nel medesimo convegno Anidis 2017
campione di controsoffitto. Quest’ultimo è da L. Fiorin et al.).
alloggiato all’interno di un telaio orizzontale,
connesso al solaio con barre filettate, rondelle e
contro-rondelle sferiche, anch’esso controventato
al fine di ottenere uno spostamento uniforme
dello stesso e garantirne il piano rigido. Il
campione di controsoffitto, la cui sospensione è
ottenuta con pendinatura a molla vincolata al
solaio in XLam, viene sottoposto a spostamenti
ciclici crescenti per mezzo di un martinetto a vite
trapezia connesso al telaio orizzontale e sostenuto
da due profili UPN (Figura 1).
Figura 2. Campione di controsoffitto antisismico disposto
all'interno del setup.

2.1 Risultati sperimentali


Durante la campagna sperimentale il campione
di controsoffitto è stato sottoposto ad una prova
ciclica quasi statica con cicli di ampiezza
crescente fino a rottura, in controllo di
spostamento.
La storia di carico è stata definita in accordo
con il protocollo delle linee guida FEMA461 per
gli elementi non strutturali. Gli spostamenti
assoluti e relativi sono stati monitorati attraverso
potenziometri a filo e a stelo opportunamente
posizionati sull’apparato di prova e sul campione.
La forza è stata registrata attraverso l’utilizzo di
Figura 1. Setup sperimentale per prove cicliche quasi una cella di carico ad S posta tra il martinetto ed
statiche.
il setup (Figura 2). In Figura 3 sono riportati i
Le analisi per la definizione della domanda valori di forza agente su ognuno dei controventi
sismica su controsoffitti sono state svolte in funzione dello spostamento applicato, al netto
utilizzando ed elaborando i dati sperimentali della resistenza intrinseca del setup.

SG03-482
e l’utilizzo dell’accelerazione di piano
600 dell’edificio come input sismico per la
400 valutazione della risposta sismica dell’elemento
al suo interno.
200
F orza [N]

La singola struttura, attraverso l’esecuzione di


0 analisi Time-History lineari, è stata dunque
-120-100 -80 -60 -40 -20 0 20 40 60 80 100 120 sottoposta a sette accelerogrammi spettro-
-200
compatibili con uno spettro elastico di progetto
-400 valutato per un edificio sito nel comune di
Amatrice (Rieti), le cui caratteristiche sono
-600
indicate in Tabella 2, in accordo con le
Spostamento [mm]
indicazioni previste dalla Circolare 2 febbraio
Figura 3. Grafico forza-spostamento prova ciclica sul 2009 «Istruzioni per l’applicazione delle “Nuove
campione di controsoffitto.
norme tecniche per le costruzioni” di cui al DM
14 gennaio 2008», Tabella C7.1.I.
3 SIMULAZIONI NUMERICHE: CASI Tabella 2. Parametri per la definizione dello spettro di
STUDIO progetto (SLD)
Stato Categoria di ag S
3.1 Modello numerico Comune
Limite sottosuolo [g] [-]
Per valutare la domanda sismica agente sul Amatrice SLD C 0.103 1.5
controsoffitto oggetto di studio, cinque telai La risposta sismica del controsoffitto è stata in
regolari, in acciaio, a sei piani, con diverso seguito indagata attraverso l’elaborazione dei dati
periodo di vibrazione, sono stati modellati con il ottenuti dalle analisi.
software OpenSees (McKenna et al., 2000). La
scelta del periodo di vibrazione è stata fatta in T1 T2 T3 T4 T5
0.40
modo da valutare gli effetti dell’azione filtrante 0.35
che la struttura principale induce sull’elemento 0.30
Accelerazione [g]

non strutturale, considerando un intervallo di 0.25


periodi tale da coprire cinque casistiche reali. In 0.20
Tabella 1 si riportano i valori utilizzati. 0.15
Tabella 1. Periodi di vibrazione edifici casi studio 0.10
0.05
Periodo Periodo Periodo
Caso 0.00
N. piani 1° modo 2° modo 3° modo
studio 0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0 3.5 4.0
[s] [s] [s]
Periodo T [s]
Edificio 1 6 0.30 0.10 0.06
Figura 4. Spettro elastico di progetto (SLD - Amatrice).
Edificio 2 6 0.60 0.20 0.12
Edificio 3 6 0.90 0.31 0.19
Edificio 4 6 1.40 0.48 0.30
3.2 Spettri di piano
Edificio 5 6 2.00 0.70 0.44 I valori di accelerazione al piano ottenuti dalle
I telai piani hanno tutti altezza complessiva analisi sono stati elaborati con il software
pari a 22,2 m ed interpiano pari a 3.7 m e sono SeismoSignal (Seismosoft, 2002) al fine di
stati pensati a pilastri pendolari, con travi definire gli spettri di piano elastici in spostamento
infinitamente rigide di lunghezza 6 m e ed in accelerazione con smorzamento al 5% per
controventi verticali la cui rigidezza è stata ogni edificio. Questi ultimi sono definiti
cambiata per ottenere il periodo di oscillazione attraverso la determinazione dei picchi di risposta
desiderato. La massa intepiano risulta pari a di un oscillatore semplice con periodo di
28.2 t, mentre quella relativa all’ultimo piano pari vibrazione variabile e soggetto all’accelerazione
a 18.3 t. di piano.
In accordo con il principio su cui si fonda il 3.2.1 Spettri di piano in accelerazione
metodo a cascata, Floor Response Spectrum In Figura 5 sono riportati gli spettri di risposta
Method (Filiatrault et al., 2014), le analisi di piano (FRS) elastici in accelerazione risultanti
numeriche sono state condotte sul modello del dalla media degli spettri ottenuti sottoponendo
solo edificio, privo di controsoffitti. Tale metodo ogni edificio ai sette accelerogrammi spettro-
infatti prevede l’analisi disaccoppiata della compatibili definiti in precedenza.
struttura principale e dell’elemento non strutturale

SG03-483
I grafici relativi ad ogni edificio presentano il 6
medesimo andamento, caratterizzato da picchi di 5 TEdificio = 0.3
accelerazione spettrale in corrispondenza dei 4
periodi propri di vibrazione dell’edificio in 3

Sa[g]
esame. Figura 5 evidenzia come l’azione filtrante 2
dell’edificio provochi un’amplificazione della
1
accelerazione sismica al piano, crescente
0
all’aumentare di quest’ultimo. In particolare, in 0 0.2 T[s] 0.4 0.6 0.8
Figura 5b in corrispondenza al periodo FRS_1 FRS_2 FRS_3
fondamentale di vibrazione, 0.6s, il primo piano FRS_4 FRS_5 FRS_6
(a)
risulta interessato da un’accelerazione pari a
0.78g mentre il sesto piano da un valore pari a 5
4.1g, 5.3 volte maggiore. Al crescere del periodo 4 TEdificio = 0.6 s
fondamentale di vibrazione dell’edificio 3
diminuiscono i valori di accelerazione spettrale

Sa [g]
2
legati al primo modo ed aumentano quelli relativi
ai modi superiori: ad esempio in Figura 5a per 1
l’edificio con T=0.3 s le accelerazioni massime 0
relative all’ultimo piano per il primo e terzo 0 0.3 0.6 0.9 1.2 1.5
T[s]
periodo di vibrazione dell’edificio risultano FRS_1 FRS_2 FRS_3
rispettivamente pari a 5.3g e 1.74g, mentre in FRS_4 FRS_5 FRS_6
(b)
Figura 5e per l’edificio di periodo 2s gli stessi
valori risultano pari a 0.85g e 1.9g. 4
3.5
TEdificio = 0.9 s
3.2.2 Spettri di piano in spostamento 3
2.5
In Figura 6 sono rappresentati gli spettri di 2
Sa[g]

piano elastici medi in spostamento ottenuti 1.5


attraverso doppia integrazione delle equazioni del 1
0.5
moto dei sistemi ad un grado di libertà utilizzati 0
per la definizione degli spettri di piano in 0 0.3 0.6 0.9 1.2 1.5
T[s]
accelerazione. Anche tali spettri presentano un
FRS_1 FRS_2 FRS_3
andam ento caratterizzato da picchi di FRS_4 FRS_5 FRS_6 (c)
spostamento in corrispondenza dei periodi propri
di vibrazione dell’edificio. All’aumentare di 3
questi ultimi, aumenta la deformabilità 2.5 TEdfificio = 1.4
dell’edificio e dunque la domanda di 2
spostamento. Analogamente agli spettri di piano 1.5
Sa[g]

in accelerazione, l’amplificazione della domanda 1


di spostamento al piano aumenta all’aumentare 0.5
della quota a cui è posto l’elemento non 0
0 0.25 0.5 0.75 1 1.25 1.5 1.75 2
strutturale.
T[s]
3.2.3 Spettri di piano in dominio ADRS FRS_1 FRS_2 FRS_3
FRS_4 FRS_5 FRS_6 (d)
La rappresentazione in un unico grafico delle
coordinate spettrali in accelerazione ed in 2
spostamento definisce gli spettri di piano degli
1.5 TEdificio= 2 s
edifici in un dominio Acceleration Displacement
Response Spectrum (ADRS) (Figura 7). Questi 1
Sa[g]

ultimi, coerentemente con quanto osservato nei


grafici di Figura 5 e Figura 6, presentano dei 0.5
picchi in corrispondenza dei periodi propri di
vibrazione dell’edificio. 0
0 1 T[s] 2 3 4
La pendenza delle rette uscenti dall’origine di FRS_1 FRS_2 FRS_3
tali grafici indica il periodo di oscillazione del FRS_4 FRS_5 FRS_6
(e)
controsoffitto. Minore risulta la pendenza delle Figura 5. Spettri di piano elastici in accelerazione medi per
rette uscenti dall’origine, maggiore è il periodo di i 5 edifici casi di studio (smorzamento =5 %).
vibrazione individuato.

SG03-484
14 6.E+04
12 TEdificio = 0.3 s 5.E+04 T1
10 4.E+04 T2

Sa [mm/s²]
8 3.E+04
Sd[cm]

6 2.E+04
4 1.E+04 TEdificio = 0.3 s
2 0.E+00
0 0 20 40 60 80 100 120 140
0 0.2 T[s] 0.4 0.6 0.8 Sd[mm]
FRS_1 FRS_2 FRS_3 FRS_1 FRS_2 FRS_3
FRS_4 FRS_5 FRS_6 FRS_4 FRS_5 FRS_6
(a) (a)
40 5.E+04
T2 T1
TEdificio = 0.6 s 4.E+04
30
3.E+04

Sa [mm/s²]
20
Sd [cm]

2.E+04
10 1.E+04 TEdificio = 0.6 s
0 0.E+00
0 0.3 0.6 T[s] 0.9 1.2 1.5 0 50 100 150 200 250 300 350 400
Sd [mm]
FRS_1 FRS_2 FRS_3 FRS_1 FRS_2 FRS_3
FRS_4 FRS_5 FRS_6 FRS_4 FRS_5 FRS_6
(b) (b)
60 4.E+04
T2
50 TEdificio = 0.9 s 3.E+04
40 T1
Sa[mm/s²]

2.E+04
Sd[cm]

30
20 1.E+04
TEdificio = 0.9 s
10
0.E+00
0 0 100 200 300 400 500 600
0 0.3 0.6 T[s] 0.9 1.2 1.5 Sd [mm]
FRS_1 FRS_2 FRS_3 FRS_1 FRS_2 FRS_3
FRS_4 FRS_5 FRS_6 (c) FRS_4 FRS_5 FRS_6 (c)
70 3.E+04
60 T2 TEdfificio = 1.4 s
TEdfificio = 1.4 s
50 2.E+04
40
Sa[mm/s²]

30
Sd[cm]

20 1.E+04 T1
10
0 0.E+00
0 0.25 0.5 0.75 1 1.25 1.5 1.75 2 0 100 200 300 400 500 600 700
T[s] Sd[mm]
FRS_1 FRS_2 FRS_3 FRS_1 FRS_2 FRS_3
FRS_4 FRS_5 FRS_6 FRS_4 FRS_5 FRS_6
(d) (d)
100 2.0E+04

80 TEdificio= 2 s 1.5E+04 T2 TEdificio= 2 s


Sa[mm/s²]

60 1.0E+04 T1
Sd[cm]

40
5.0E+03
20
0.0E+00
0 0 100 200 300 400 500 600 700 800 900
0 1 T[s] 2 3 4 Sd[mm]
FRS_1 FRS_2 FRS_3 FRS_1 FRS_2 FRS_3
FRS_4 FRS_5 FRS_6 FRS_4 FRS_5 FRS_6
(e) (e)
Figura 6. Spettri di piano elastici in spostamento medi per i Figura 7. Spettri di piano elastici medi in dominio ADRS
5 edifici casi di studio (smorzamento =5 %) per i 5 edifici casi di studio (smorzamento =5 %)

SG03-485
3.3 Determinazione della domanda sismica in Pertanto essendo 1=1 e 1=1 le equazioni sopra
accelerazione ed in spostamento riportate si semplificano in:
Per la valutazione della domanda sismica in F
termini di accelerazione e spostamento spettrale, Sa  (5)
M
è stato tracciato, in accordo con la formulazione
analitica proposta da Foschi e Bonac (Foschi et Sd   (6)
al. 1977), l’inviluppo della curva sperimentale L’intersezione dello spettro di domanda (SD)
carico-spostamento risultante dalla prova ciclica con la tangente all’origine dello spettro di
di Figura 3. Quest’ultimo è stato poi capacità (SC) definisce lo spostamento e
bilinearizzato in accordo con la formulazione l’accelerazione a cui andrebbe soggetto il
prevista dalla circolare esplicativa delle NTC08 controsoffitto indagato, ad ogni piano di ognuno
(§ C7.3.4.1), Figura 8. dei cinque casi studio, nell’ipotesi di
600
comportamento elastico dello stesso
(performance point PP elastico). In Figura 9 tale
400
costruzione è stata esemplificata per due casi
200 specifici.
La Figura 10 riassume i 30 valori (6 piani x 5
F orza [N]

0
-120 -90 -60 -30 0 30 60 90 120 edifici) di spostamenti elastici così ottenuti. Il
-200
valore massimo registrato risulta pari a 40 mm in
-400 corrispondenza all’ultimo piano dell’edificio di
-600 periodo 0.6s.
Spostamento [mm] L’andamento dei grafici risulta caratterizzato
Risultati sperimentali Inviluppo Bilineare da picchi di spostamento ove il periodo di
Figura 8. Elaborazione risultati sperimentali: inviluppo di oscillazione del controsoffitto più si avvicina ad
Foschi (in azzurro) e bilinearizzazione (in verde). uno dei periodi propri degli edifici (Figura 9b).
Quindi è stata attuata una trasformazione di 2.5
coordinate per convertire la curva bilinearizzata 2
dal dominio forza-spostamento al dominio
spettrale e definire quindi lo spettro di capacità. 1.5
Le equazioni impiegate per determinare
Sa [g]

1
quest’ultimo sono analoghe a quelle utilizzate per
0.5
la conversione delle curve di capacità definite con
analisi pushover degli edifici. Si riportano in 0
seguito le equazioni utilizzate: 0 5 10 15 20 25 30 35
Sd [mm]
F SD_Piano 1 SC
Sa  (1) (a)
1M
 5
Sd  (2)
11t 4

1T MI 3
Sa [g]

 1  1 (3)
M 2
 MI T
1
1  1
(4)
 M1 T
1 0
0 10 20 30 40 50
Dove F è la forza resistente sperimentale, M è la Sd [mm]
massa sismica del sistema, 1 è il coefficiente di SD_Piano 2 SC Tangente SC
(b)
Serie4

massa modale del primo modo definito in (3), Δ è Figura 9. Definizione del PP elastico nel dominio ADRS: a)
lo spostamento sperimentale, Γ1 è il fattore di Piano 1, edificio T =0.3s, b) Piano 2, edificio T=0.6s.
partecipazione del primo modo definito dalla (4)
I controsoffitti collocati all’interno di edifici di
e 1T è il vettore della 1^ forma modale.
periodo più alto, pari a T=1.4s e T=2s (Figura
Il controsoffitto è stato considerato come un 10), presentano valori di spostamento uniformi
sistema ad un singolo grado di libertà all’aumentare del piano dell’edificio. Tale
caratterizzato da un solo modo di vibrazione. andamento è tipico di sistemi con periodo di

SG03-486
vibrazione lontano dal periodo fondamentale 1400 3.6

Forza elastica_piano [N]

Acc_elastica_piano [g]
dell’edificio e dunque meno soggetti al fenomeno 1200 3.0
di risonanza. 1000 2.4
800
50 1.8
Domanda di spostamento al

600
400 1.2
40
200 0.6
piano [mm]

30
0 0.0
20 0 1 2 3 4 5 6
N. piano [-]
10 T_0.3s T_0.6s T_0.9s T_1.4s T_2s
(a)
0
0 1 2 3 4 5 6
N. piano [-]
700 1.8

Acc_anelastica_piano [g]
F_anelastica_piano [N]
T_0.3s T_0.6s T_0.9s T_1.4s T_2s
600 1.5
Figura 10. Domanda di spostamento elastica del
500 1.2
controsoffitto al piano al variare del periodo di vibrazione
dell’edificio. 400
0.9
300
200 0.6
3.4 Valutazione della forza sismica: confronto 0.3
100
numerico/sperimentale – analitico (NTC08)
0 0.0
Il valore anelastico di accelerazione a cui è 0 1 2 3 4 5 6
N. piano [-]
soggetto il controsoffitto si determina proiettando T_0.3s T_0.6s T_0.9s T_1.4s T_2s
il performance point elastico (P.P.Elastico) (b)
precedentemente ottenuto sulla curva bilineare ( Figura 12. Forza sul singolo controvento ed accelerazione
nell’ipotesi di comportamento elastico (a) ed anelastico (b)
Figura 11), ottenendo così il performance point al piano per ogni edificio.
anelastico (P.P.Anelastico). Tale proiezione è stata
fatta in In tal modo è stato pertanto possibile
Figura 11 nell’ipotesi di uguaglianza degli confrontare la domanda di accelerazione elastica
spostamenti fra comportamento elastico ed ed anelastica al piano sul controsoffitto ed anche i
anelastico del controsoffitto: tale ipotesi è tuttavia corrispondenti valori di forza sul singolo
da confermare con l’esecuzione di ulteriori analisi controvento (Figura 12).
numeriche non lineari. La valutazione analitica della forza sismica
anelastica è stata eseguita utilizzando i parametri
4
in Tabella 3 in accordo con la formulazione
3 TEdificio = 0.6 s prevista dalle NTC08 §7.2.3 riportata di seguito:
S aW a
2 P.P.Elastico Fa  (7)
Sa [g]

P.P.Anelastico qa
1
 31  Z H  
S a  S   0.5 (8)
1  1  Ta T1 
0 2
0 5 10 15 20 25 30 
Sd [mm]
Settro di capacità Spettro di domanda_Piano 1 Dove Wa è il peso dell’elemento non
Figura 11. Definizione del performance point anelastico.
strutturale; qa è il fattore di struttura (assunto pari
a 1); Sa è accelerazione a cui è soggetto
l’elemento non strutturale definita in (8); Z/H è la
quota a cui è posto l’elemento rispetto all’altezza
dell’edificio e Ta/T1 è il periodo di vibrazione
dell’elemento non strutturale rispetto al periodo
dell’edificio; S è il coefficiente che tiene conto
della categoria di sottosuolo e del coefficiente
topografico;  è il rapporto tra l’accelerazione
massima del terreno su sottosuolo tipo A e
l’accelerazione di gravità g. I parametri  ed S
utilizzati sono gli stessi con i quali sono stati

SG03-487
determinati i sette accelerogrammi 700 1.8
spettrocompatibili adoperati nelle analisi. 600 TEdificio = 0.3 s

Accelerazione [g]
1.5
Il periodo di vibrazione del controsoffitto è 500

Forza [N]
1.2
stato ottenuto definendo la rigidezza elastica del 400
0.9
singolo controvento dal tratto iniziale di spinta 300
0.6
della curva bilineare di Figura 8. 200
100 0.3
Tabella 3. Parametri per la definizione analitica della forza 0 0
sismica di piano agente su ogni controvento 0 1 2 3 4 5 6
N. Piano [-]
 S Ky Ta Wa qa N-S_Elastico N-S_Anelastico NTC08
[g] [-] [N/mm] [s] [kg] [-] (a)
0.103 1.5 35.14 0.209 39 1 1600 2.1
1400 TEdificio = 0.6 s 1.8

Accelerazione [g]
1200 1.5
1000

Forza [N]
1.2
800
0.9
600
400 0.6
200 0.3
0 0.0
0 1 2 3 4 5 6
N. Piano [-]
N-S_Elastico N-S_Anelastico NTC08
(b)

800 2.1
700 1.8

Accelerazione [g]
TEdificio = 0.9 s
600 1.5
500
Forza [N]

1.2
400
0.9
300
200 0.6
100 0.3
0 0.0
0 1 2 3 4 5 6
N. Piano [-]
N-S_Elastico N-S_Anelastico NTC08
(c)
800
1.0

Accelerazione [g]
TEdfificio = 1.4 s
600 0.8
0.6
Forza [N]

400 0.5
200 0.3
0.2
0 0.0
0 1 2 3 4 5 6
N. Piano [-]
N-S_Elastico N-S_Anelastico NTC08
(d)
400 1.0
Accelerazione [g]

TEdificio= 2 s
300 0.8
Forza [N]

0.6
200
0.4
100
0.2
0 0.0
0 1 2 3 4 5 6
N. Piano [-]
N-S_Elastico N-S_Anelastico NTC08
(e)
Figura 13. Confronto numerico-analitico forze sismiche di
piano agenti sul singolo controvento.

SG03-488
Il confronto tra i valori di forza Numerico- controsoffitto (Figura 13a e Figura 13b) e quindi
Sperimentali elastici (N-S Elastico) ed analitici l’allontanamento del sistema dal periodo di
con qa=1 (NTC08) in Figura 13 evidenzia come la risonanza.
formulazione analitica sottostimi in modo I valori del fattore q ottenuti sono ampiamente
importante le forze elastiche effettivamente agenti garantiti dal controsoffitto esaminato, vista
sui controsoffitti e conseguentemente anche la l’elevata duttilità di comportamento verificata
domanda di spostamento, con la sola eccezione sperimentalmente. Inoltre, i valori del fattore di
del primo piano dell’edificio con periodo 0.3s struttura assicurabili dal controsoffitto sono
(Figura 13a). ampiamente superiori al valore qa=2.0
La formulazione normativa presenta cautelativamente assunto dalle NTC08 per tali
andamento crescente all’aumentare della quota di
elementi non strutturali.
posizionamento del controsoffitto e raggiunge un
valore massimo pari a 268N in corrispondenza
dell’ultimo piano dell’edificio di periodo 0.3s 4 POSSIBILE EVOLUZIONE DEI CRITERI
(Figura 13a). Al crescere del periodo dell’edificio DI PROGETTAZIONE
i valori di forza analitica al piano diminuiscono
fino a raggiungere un valore pari a 167 N Attualmente i sistemi di vincolo antisismico
all’ultimo piano in Figura 13e. dei controsoffitti vengono progettati con un
I valori di forza elastici valutati approccio “force-based (FBD)” basato però su
numericamente invece presentano un andamento informazioni insufficienti, se non assenti, sia sui
variabile con picchi in condizioni prossime alla periodi di vibrazione dei controsoffitti che sulle
risonanza e che la formulazione normativa non è loro capacità di duttilità e dissipazione, ovvero
in grado di cogliere. In analogia con la formula sul fattore di riduzione q applicabile alle forze
analitica, negli edifici di periodo più alto si elastiche.
raggiungono valori di forza inferiori fino ad un Una progettazione di tipo “displacement-based
minimo di 237 N al sesto piano dell’edificio di (DBD)” consentirebbe invece una valutazione più
periodo 2 s; valore pari a 1.42 volte quello accurata ed affidabile del comportamento di
ottenuto analiticamente. controsoffitti. L’approccio DBD risulterebbe
particolarmente indicato nei casi di possibile
3.4.1 Fattore di struttura q risonanza tra i periodi naturali di vibrazione
I risultati ottenuti al paragrafo precedente dell’edificio e dei controsoffitti. In tali situazioni
consentono di valutare il fattore di struttura q per infatti si manifestano azioni sui controsoffitti che
il controsoffitto investigato come rapporto tra il difficilmente possono essere assorbite in campo
valore di forza elastica e quella effettiva elastico e che comportano importanti escursioni
anelastica (Tabella 4). in campo plastico con conseguenti elevati
spostamenti degli stessi.
Tabella 4. Fattore di struttura numerico-sperimentale L’iter progettuale da seguire per la definizione
q q q q q q della domanda di spostamento a cui sono soggetti
TEdif i controsoffitti sarebbe dunque il seguente:
piano piano piano piano piano piano
[s]
1 2 3 4 5 6 1. Esecuzione di analisi Time-History (lineari o
0.3 1.00 1.00 1.00 1.13 1.39 1.24 non lineari) per la definizione degli spettri di
0.6 1.73 2.60 2.12 1.00 1.84 3.09 domanda di piano per la struttura in esame in
0.9 1.00 1.00 1.07 1.00 1.00 1.13
1.4 1.08 1.00 1.00 1.00 1.00 1.11 dominio ADRS;
2 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 2. Determinazione delle curve di capacità e di
conseguenza degli spettri di capacità in
I risultati ottenuti evidenziano un formato ADRS, assicurate dai sistemi di
comportamento tendenzialmente elastico del vincolo dei controsoffitti;
controsoffitto per edifici di periodo pari a T=0.9s, 3. Definizione del Performance Point al piano
T=1.4s e T=2s. attraverso il confronto fra gli spettri di
Le maggiori escursioni in campo plastico del domanda e di capacità;
controsoffitto, particolarmente evidenti nel caso 4. Verifica della capacità di duttilità (per i
studio con T=0.6s, determinano i fattori di meccanismi duttili) o di resistenza (per le
struttura più alti: il raggiungimento della forza di rotture fragili) dei controsoffitti;
snervamento dei controventi determina il taglio 5. Verifica della compatibilità degli spostamenti
delle forze sismiche agenti negli edifici a periodo con le condizioni di vincolo al contorno,
più prossimo a quello di oscillazione del

SG03-489
nell’ipotesi di assicurare un adeguato spazio di RINGRAZIAMENTI
oscillazione al contorno per il controsoffitto. Il presente lavoro è frutto di un progetto di ricerca
dal titolo “Safe-Ceilings: sviluppo di una
Ad oggi la via sperimentale mediante tipologie tecnologia per la sicurezza statica e sismica di
di prove quali quelle descritte in questo lavoro controsoffitti nuovi ed esistenti”, finanziato da
pare essere l’unica per rispondere al punto 2), Regione Veneto con il bando FSE-POR 2016, ed
vista la grande quantità di fattori che influenzano è stato svolto in collaborazione con l’azienda
la risposta dei controsoffitti, non valutabili ATENA S.p.A..
pienamente con approccio analitico o numerico.
Il passaggio di cui al punto 3) richiede
l’effettuazione di estese indagini numeriche in REFERENCES
campo non lineare per derivare le procedure per
Badillo-Almaraz H., Whittaker A.S., et al., 2007. Seismic
ricavare i performance points dal confronto fra fragility of suspended ceiling systems, Earthquake
spettri di domanda al piano e curve di capacità. Spectra, 23(1).
L’ipotesi fatta in questo lavoro di uguaglianza Calvi, G.M., 2014. Sisma ed elementi non strutturali.
degli spostamenti fra comportamento elastico ed Approcci, stati limite e verifiche prestazionali. SAIE, 24
anelastico dei controsoffitti necessita infatti di ottobre 2014,Bologna.
essere confermata. Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. NTC2008 - Norme
tecniche per le costruzioni - D.M. 14 Gennaio 2008.
Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Circolare 2
febbraio 2009 «Istruzioni per l’applicazione delle
5 CONCLUSIONI “Nuove norme tecniche per le costruzioni” di cui al DM
14 gennaio 2008».
I risultati ottenuti attraverso l’elaborazione e Dhakal R. P., MacRae G., et al.,2016. Seismic fragility of
l’utilizzo dei dati sperimentali hanno evidenziato suspended ceiling systems used in NZ based on
alcune criticità insite nell’approccio attualmente component tests, Bulletin of the New Zealand Society
utilizzato per il calcolo delle azioni sismiche sui for Earthquake Engineering, 49(1).
controsoffitti. Echevarria A., Zaghi A.E., et al., 2012. Seismic fragility of
suspended ceiling systems. 15th World Conference on
Come già dimostrato da Calvi [2014] e qui Earthquake Engineering (15WCEE). Lisboa.
riconfermato, le formule fornite da EC8 e NTC08 Filiatrault, A., & Sullivan, T.,2014. Performance-based
per il calcolo delle azioni sismiche sugli elementi seismic design of nonstructural building components:
non strutturali non tengono in conto The next frontier of earthquake engineering. Earthquake
adeguatamente dei fenomeni di risonanza che Engineering and Engineering Vibration, 13(1), 17-46.
possono instaurarsi tra la struttura principale e Foschi, R.O.; Bonac, T., 1977. Load slip characteristic for
connections with common nails, Wood Sci. Technol., 9,
l’elemento secondario ed inoltre spesso 118–123.
sottostimano l’azione sismica sugli elementi Gilani, A. S., Reinhorn, A. M., et al., 2010. Earthquake
secondari e conseguentemente le domande di simulator testing and seismic evaluation of suspended
spostamento. ceilings.Journal of architectural engineering,16(2), 63-
Lo svolgimento di ulteriori campagne 73.
Gilani, A. S. J., & Takhirov, S.,2011. Current US practice
sperimentali e la loro interpretazione, of seismic qualification of suspended ceilings by means
possibilmente estesa con l’aiuto di simulazioni of shake table tests. Ingegneria Sismica (International
numeriche, consentirà di aumentare le Journal of Earthquake Engineering),1, 26-42.
informazioni sul comportamento sismico dei Gilani, A. S., Takhirov, S. M., et al., 2012. Seismic
controsoffitti. In tal modo sarà possibile definire evaluation procedure for suspended ceilings and
alcuni parametri di interesse quali periodo components new experimental approach. Proceedings of
the 15th World Conference on Earthquake
elastico di vibrazione, duttilità e fattore di Engineering.Lisboa.
struttura da utilizzare per una più corretta Gilani, A. S., Takhirov, S., et al., 2013. Seismic evaluation
valutazione delle azioni sismiche agenti sui of suspended ceiling systems using static and dynamic
controsoffitti. procedures. Structures Congress 2013: Bridging Your
Inoltre, attraverso la realizzazione di analisi Passion with Your Profession, 1523-1532.
Gilani, A. S., Takhirov, S., et al., 2015. Static and shake
non lineari di interazione tra struttura principale table testing of suspended ceilings and assessment of the
ed elemento non strutturale si potrà definire un US building code requirements. Structures Congress
approccio di tipo “displacement-based” per la 2015, 1915-1924.
verifica della sicurezza sismica dei controsoffitti. McKenna, F., Fenves, G.L., Scott, M.H., 2000. Open
system for earthquake engineering simulation. Pacific
Earthquake Engineering Research Center (Software).
Reinhorn, A. M., Ryu, K. P., et al. 2010. Modeling and
seismic evaluation of nonstructural components: testing

SG03-490
frame for experimental evaluation of suspended ceiling
systems. Technical Report MCEER-10-0004.
Ryu, K. P., Reinhorn, A. M., et al. 2012. Full scale dynamic
testing of large area suspended ceiling system.
Proceedings 15th World Conference on Earthquake
Engineering, 5474..September 23-28, Lisbon,Portugal.
Seismosoft, 2002. SeismoApps, technical information sheet
(software).
Soroushian S., Maragakis M., et al., 2015a. Capacity
Evaluation of Suspended Ceiling Components, Part 1:
Experimental Studies. Journal of Earthquake
Engineering, 19(5), 784-804..
Soroushian, S., Maragakis, E. M., et al., 2015b. Capacity
evaluation of suspended ceiling components, part 2:
analytical studies. Journal of Earthquake
Engineering,19(5), 805-821.
Soroushian, S., Maragakis, M., et al., 2016. Axial Capacity
Evaluation for Typical Suspended Ceiling Joints.
Earthquake Spectra,32(1), 547-565.
Soroushian, S., Rahmanishamsi, et al. 2016a. Experimental
fragility analysis of suspension ceiling systems.
Earthquake Spectra, 32(2), 881-908.
Soroushian S., Zaghi A. E., et al. 2016b. Response of a 2-
story test-bed structure for the seismic evaluation of
nonstructural systems. Earthquake Engineering and
Engineering Vibration, 15(1).
Yao G.C., 2000. Seismic performance of direct hung
suspended ceiling systems. Journal of architectural
engineering. 6(1).
Zaghi A. E., Soroushian S., et al., 2016. Development and
Validation of a Numerical Model for Suspended-Ceiling
Systems with Acoustic Tiles. Journal of Architectural
Engineering. 22(3).

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