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Maria D’Addato, detta nonna Rosa, viene festeggiata per i suoi 84 anni, “addennanz o’ frisck”, da amici e parenti nel

quartiere
UNRRA CASAS (foto Peppino Beltotto)
Estate a Trinitapoli “addennanz o’ frisck”

EDITORE
GlobeGlotter

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Iscriz. Reg. Periodici
Tribunale di Foggia
n. 414
del 31/03/2006

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TESTI DI:
Vincenzo Centonze
Sabrina Damato
Ernesto Di Leo
Antonietta D’Introno
Geppe Inserra
Giuseppe Pavone
Alessandro Porcelluzzi
Arcangelo Sannicandro
Annamaria Tarantino
Marcello Veneziani

FOTO DI:
Giuseppe Beltotto
Autori vari

Questo numero
è stato chiuso in redazione
il 5 agosto 2019
La brutta notizia
Lo slogan del Sindaco di Feo della “città che cresce” sembra essere una vera sciagura per i cittadini perché l’unica
cosa che cresce a dismisura a Trinitapoli è la tassa dei rifiuti , come deciso nell’ultimo consiglio comunale
ANTONIETTA D’INTRONO scrivente, ad un consiglio della frazione organica ed
tanto importante convocato ha invitato il primo cittadino
come al solito alle 9,30 di di Trinitapoli a riferire cor-
l servizio della Nettezza mattina, è ritornato a casa rettamente alla sua comuni-
I Urbana registra i peggiori
dati di raccolta differen-
ziata da quando è partito il
alle 13 non con argomenti
in tasca ma con le lamenta-
zioni ridicole di alcuni asses-
tà la ragione vera
dell’aumento della tassa sui
rifiuti.
“porta a porta”. Come si possa sori che accusavano le oppo- I consiglieri delle oppo-
fallire così clamorosamente sizioni “di interessarsi sizioni che sono intervenuti
nella gestione dei rifiuti è sempre e poi sempre della nel consiglio del 30 luglio
davvero incredibile. Con il raccolta dei rifiuti e non in- u.s. (A. Minervino, A. Ta-
consorzio della SIA srl, che vece delle cose belle che sta rantino, F. Marrone e A.
pur creava tanti problemi facendo l’amministrazione Barisciano) hanno sostenu-
nonostante il sindaco di Feo per Trinitapoli”! to che la maggioranza è
sia stato l’amministratore che Una commedia preoccupata per il ricorso
per più di 7 anni ne ha gestito dell’assurdo: la colpa del dis- al Tar di alcuni cittadini
le sorti insieme agli altri otto servizio? Dei cittadini, della contro l’aumento della TA-
sindaci, la Tassa sui rifiuti regione e… dell’opposizione RI e con l’alibi di maggiori
annuale era di € 1.325.000 e che pensa solo ai rifiuti e non costi sopravvenuti (inesi-
raggiungeva percentuali di alle cose belle! stenti perché la Regione ha
raccolta differenziata che La Regione Puglia, dopo già predisposto il rimborso,
hanno superato picchi del le dichiarazioni del sindaco come già scritto) ha colto
60% e, comunque, non sono fatte durante un comizio l’occasione per redigere un
mai andati sotto la soglia del un’amministrazione che am- migliori nelle stesse condi- pubblico, ha diramato un nuovo Piano economico
40%. ministra seriamente il proprio zioni. comunicato stampa durissi- della Tari tentando così di
Oggi, con il voto espresso paese un’analisi più attenta La situazione dei rifiuti mo: “Il sindaco di Trinitapoli rimediare al precedente, im-
dalla maggioranza nel con- di come viene svolto e orga- appare al collasso. Lo dimo- Francesco di Feo, che attri- pugnato al TAR.
siglio comunale del 30 luglio nizzato il servizio di raccolta stra l’ultimo consiglio comu- buisce l’aumento della tassa “Predisponendo un nuo-
u.s., la TARI del 2019 rag- dei rifiuti e non urla e insulti nale del 30 Luglio dove la sui rifiuti alla Regione Pu- vo Piano però di fatto il sin-
giunge una cifra quasi dop- ad una opposizione che svol- maggioranza, in un tripudio glia, non solo dice una cosa daco di Feo ha ”confessato”
pia, due milioni e mezzo di ge il ruolo istituzionale di di arroganza, ha aumentato priva di ogni fondamento, l’illegittimità degli atti pre-
euro, mentre la raccolta dif- controllore e di proponente ancora la TARI per l’anno ma la dice sapendo di star cedenti a tutti i cittadini, -
ferenziata scende al 38%. Il di soluzioni alternative. Non in corso di altri 161mila eu- strumentalizzando una que- ha dichiarato Annamaria
sindaco di Feo e l’assessore si dimentichi, infatti, che la ro, una seduta consiliare, stione molto delicata”. Tarantino - nessun atto vali-
Giustino Tedesco attribui- proposta dei gruppi di oppo- ahimè, contrassegnata da in- L’assessore regionale damente adottato può essere
scono la colpa di questo in- sizione di vendere le frazioni terventi urlati, emotivamente Stea ha smentito il sindaco integralmente sostituito e
successo esclusivamente ai della differenziata secondo fragili, che non hanno affron- diFeo ricordando che la Re- quando lo si fa è per la ne-
cittadini incivili e alla Regio- le tariffe del CONAI è stata tato in alcun modo gione si è fatta già carico di cessità di nascondere errori
ne Puglia che dal 1° aprile finalmente accettata l’argomento nel merito. Chi tutti i maggiori oneri soste- precedenti, che hanno deter-
ha dato disposizione di con- dall’amministrazione dopo ha avuto la fortuna o la sfor- nuti dai Comuni per il con- minato l’aumento della
ferire i rifiuti in una discarica mesi e mesi di battaglie a tuna di partecipare, come la ferimento e il trattamento tassa”.
diversa, con un aumento dei suon di interrogazioni pub-
costi dell’organico per ton-
nellata. L’esubero sarà, però,
coperto dalla stessa regione
bliche, di raccomandate e di
manifestazioni di piazza. I
lettori possono prendere
LA BUONA NOTIZIA
che ha stanziato già 3 milioni visione della ricca docu- ANNAMARIA TARANTINO INFERIORI!), seppur a Queste nuove entrate
di euro per tutta la Puglia. mentazione pubblicata nel fatica, è stata vinta e da per il bilancio comunale
Sappiamo che esistono an- numero precedente del Pe- tre mesi è realtà! hanno subito creato un be-
che i cittadini maleducati e peroncino Rosso La battaglia che da I risultati sono stati im- neficio diretto sulle tasche
sporcaccioni ma risulta al- (www.ilpeperoncinorosso.it). quasi un anno i consiglie- mediatamente positivi, dei cittadini perché hanno
quanto strano rilevare che a C’è un dato inconfutabile: ri di opposizione avevano con ricavi ben più alti su mitigato l’aumento della
distanza di soli 5 kilometri, il sindaco di Feo abbandona intrapreso con l’assessore ogni frazione riciclabile. TARI, votato dalla mag-
a San Ferdinando e a Mar- la SIA srl che offriva una Giustino Tedesco per far La carta ad esempio che gioranza all’ultimo consi-
gherita di Savoia (dove tra TARI più bassa e maggiori consegnare i rifiuti pre- fruttava appena 200 euro glio comunale. Infatti, so-
l’altro la popolazione in esta- risultati di raccolta diffe- giati riciclabili come ve- al mese adesso ne produce no stati detratti i maggiori
te si raddoppia) i dati della renziata per un contratto tro, carta, plastica, allumi- 800 euro, la plastica passa ricavi ottenuti dal CONAI
differenziata superano il molto più oneroso ed un no alle piattaforme da far ricavare 1000 euro dalle rate della prossima
50%. servizio meno efficiente. I CONAI (E NON AI al mese a 6.000 euro al tassa dei rifiuti.
Più che accuse indiscri- sindaci dei comuni viciniori PRIVATI A PREZZI mese!
minate ci aspetteremmo da riescono ad ottenere risultati
1969: le operaie abruzzesi.
2019: i lavoratori extracomunitari
Una lezione antica ma sempre attuale per il riscatto degli gli uni e degli altri
ARCANGELO SANNICANDRO separatamente una bozza più solo occupazione e
di accordo che invece la cortei ma iniziative mirate
CGIL riteneva insoddisfa- nei confronti degli agrari
ancora viva nella mia cente. I braccianti chiede- più ostinati e più rappre-
È memoria quella calda
estate del 1969. Era
luglio, la lotta dei braccian-
vano non solo aumenti sa-
lariali e riduzione
dell’orario di lavoro ma
sentativi.
Fu così che organiz-
zammo un corteo verso
ti per il rinnovo del contrat- strumenti per una maggiore l’azienda dei fratelli Giu-
to collettivo provinciale era occupazione. Chiedevano seppe e Francesco De
in una situazione di stallo. le commissioni intercomu- Martino Norante sulla
L’occupazione dei muni- nali e le rappresentanze sin- statale 16, autorevoli di-
cipi e degli uffici di collo- dacali aziendali per inter- rigenti della Confa-
camento, il blocco degli venire sui piani colturali gricoltura. Con automobili,
accessi ai paesi con aziendali e spingere le im- trattori, motorette, moto-
l’abbattimento di alberi e prese agricole verso colture carri e camion carichi di Luglio 1969. Manifestazione nella storica “chiazze” di Trinitapoli in Corso
con roghi alimentati da intensive per ottenere un scioperanti ci dirigemmo Trinità
vecchi pneumatici, maggior reddito per le im- prima verso S. Ferdinando
l’occupazione delle ferro- prese e per i lavoratori. per unirci ad un altro cor- pevano che lì, nonostante propose di recarsi al dormi-
vie non avevano piegato la Non c’era via d’uscita. teo. Man mano che si pro- lo sciopero, si stava lavo- torio, ove nel frattempo,
intransigenza degli agrari. Dovevamo continuare la cedeva verso la meta la ten- rando. In quella azienda, alla nostra vista, le operaie
Il 9 giugno il fronte sin- lotta da soli e più efficace- sione tra i lavoratori infatti, erano alloggiate una si erano rifugiate e di scac-
dacale si era spezzato. CI- mente. cresceva, gli animi si surri- cinquantina di operaie che ciarle subito dall’azienda.
SL e UIL avevano firmato Cambiammo tattica: non scaldavano perché tutti sa- anche quell’anno erano sta- L’idea fu subito condi-
te reclutate in Abruzzo per visa da tanti con parole e
la raccolta della frutta. Co- atteggiamenti sempre più
me negli anni precedenti minacciosi.
lavoravano senza limiti di Io e il compagno Vito
orario e con una paga infe- Leonardo Del Negro, che
riore alla tariffa sindacale. eravamo a capo della prote-
Le abruzzesi dormivano sta, cominciammo a temere
nel dormitorio aziendale seriamente che la situazione
ove consumavano i pasti. ci sfuggisse di mano e che
Il giorno dopo all’alba ri- degenerasse in un dramma-
prendevano il lavoro e così tico scontro fra lavoratori.
di seguito per tutta la Ma fu solo un attimo di in-
“campagnata”. Erano in- certezza! Bastò uno sguardo
somma gli extracomunitari di intesa e con una mossa
di quel tempo! Invademmo repentina ci interponemmo
l’azienda e occupammo il tra gli scioperanti ed il dor-
piazzale tra grida , impre- mitorio mentre il compagno
cazioni e propositi bellico- Leonardo afferrava un pa-
si. All’improvviso a gran letto di tendone. Branden-
voce un manipolo di operai dolo minacciò di usarlo

Luglio 1969. Blocchi stradali sulla strada statale 16


alla Confagricoltura per do sfruttando il loro lavo-
far firmare il contratto e ro, pagando salari di qual-
poi riprendesse pure a la- che euro all’ora, evadendo
vorare con le abruzzesi ma massicciamente la contri-
le deve pagare con la tariffa buzione sociale, affittando
sindacale. Le abruzzesi pericolanti casolari di cam-
capiranno che la nostra pagna o indecenti casupole
lotta è anche la loro”. in paese, spesso prive di
Con mio grande sollie- ogni servizio.
vo , riprendemmo in mano I lavoratori, invece, te-
la situazione. mono la concorrenza di
Incontrammo “Don questo esercito di sfruttati.
Ciccio” e avute le assicu- Un governo scellerato
razioni richieste abban- sfrutta le loro paure aizzan-
Leggere sull’argomento l’autobiografia donammo l’azienda. “Don doli contro i lavoratori stra-
dell’On. comunista Pasquale Panico, un Ciccio” mantenne gli im- nieri, spingendo gli uni con-
pegni! tro gli altri. I “padroni” lo
protagonista dell’epoca: Schegge di storia Grazie alla nuova tat- hanno sempre fatto. Osser-
- Dalla vigna di Pavoncelli a Palazzo Ma- tica, il prefetto dell’epoca vo con amarezza che pur-
riuscì a portare al tavolo troppo oggi all’orizzonte
dama, a cura di Carlo Inserra ed Enzo della trattativa gli agrari non vedo piccoli o grandi
Pizzolo, Stoppie Editore, Foggia, 2009 che firmarono una nuova Vito Leonardo Del Negro.
bozza di accordo con tutte Ove posso, continuo a se-
le organizzazioni sindacali. guire gli insegnamenti ap-
contro chiunque avesse noi, costrette a lavorare sono lavoratori come noi”, Sono trascorsi 50 anni! presi in quelle drammatiche
osato compiere un altro lontano da casa e dalla ripeteva Leonardo a gran Nelle nostre campagne so- giornate, convinto ancor di
passo verso le operaie famiglia per un tozzo di voce, forte del suo ricono- no presenti i lavoratori più oggi che le contraddi-
abruzzesi , riconquistando pane. La nostra contropar- sciuto carisma. giunti da paesi lontani, zioni nel popolo dei lavora-
un po’ di calma. te sono i De Martino». “E allora che facciamo? dall’Africa, dall’Asia e dal tori, come nel passato, si
«Quelle operaie non Ricordo bene quel mo- Perché siamo venuti fin Sud America. Anch’essi, potranno affrontare e risol-
sono la nostra controparte, mento drammatico davanti qui?” Obiettavano i più come le abruzzesi, cercano vere solo riconoscendo
non sono il nostro nemico ad una folla inferocita , de- arditi. “Dobbiamo incon- un futuro migliore per sé l’uno nell’altro la comune
- urlava - sono disgraziate cisa a non fare sconti. “ trare Don Ciccio e chie- e le loro famiglie. Tanti condizione di sfruttato.
come noi anzi peggio di Sono lavoratori come noi, dergli di andare a Foggia italiani si stanno arricchen-

Tavoliere, laboratorio di cambiamento: cinquant’anni


fa la firma dello storico contratto dei braccianti
GEPPE INSERRA scritto dalle organizzazioni organizzazioni datoriali, prese agricole. Lo scioperò durò 27 giorni,
Estratto da Lettere meridiane, di categoria degli agricoltori che di quelle sindacali. A volere ostinatamente nel corso dei quali non
19 Luglio 2019) e del coltivatori, dalla Fe- L’accordo, strappato do- quella innovazione era stata mancarono momenti di
derbraccianti Cgil, della Fi- po un’epica lotta, introdusse soprattutto la Federbrac- grande tensione sociali e di
sba Cisl e dalla Uil, diventò strumenti modernissimi cianti Cgil, che, attraverso protesta estrema, come
anniversario è passa- modello per i contratti del nelle relazioni aziendali nel- le commissioni intercomu- l’occupazione della ferro-
L’ to piuttosto sotto si-
lenzio, ma cinquan-
t’anni fa, il 15 luglio del
resto d’Italia. Allora non
esisteva un contratto nazio-
nale per i lavoratori agricoli.
le campagne: venivano isti-
tuite infatti le commissioni
intercomunali, attraverso le
nali, si prefiggeva di con-
solidare ed espandere i li-
velli occupazionali nelle
via a Trinitapoli e i bloc-
chi stradali a Cerignola,
ma anche episodi di grande
1969, la provincia di Foggia La provincia di Foggia era quali i lavoratori potevano campagne, che cominciava- solidarietà: nella cittadina
visse una delle pagine più il punto di riferimento per intervenire direttamente no ad abbassarsi per effetto di Di Vittorio, i piccoli ne-
importanti della sua storia il resto delle province pu- nelle scelte aziendali, e ve- della meccanizzazione. gozianti vendevano a credi-
civile, con la storica firma gliesi e italiane, e non a caso niva prevista l’elezione di Qualche settimana pri- to il pane ai braccianti, pre-
del Contratto di lavoro dei alle trattative che si svolge- lavoratori in seno ma, Cisl e Uil avevano sot- vio l’impegno che
braccianti, dopo settimane vano a Foggia partecipava- all’organizzazione azienda- toscritto un accordo separa- avrebbero corrisposto il do-
di scioperi e lotte infuocate. no, più o meno tra le quinte, le, una sorta di consiglio di to. A protestare era rimasta vuto dopo la firma del con-
Quel pezzo di carta sotto- i dirigenti nazionali sia delle fabbrica applicato alle im- soltanto la Cgil, ad oltranza. tratto.
Stazione di Trinitapoli: una fermata obbligata!
Per la prima volta nella storia il direttissimo Lecce-Milano si è fermato a Trinitapoli bloccato dalla disperazione
dei braccianti. Per pochi mesi nell’arco dell’anno, sotto il sole e la pioggia, senza un contratto e senza diritti.
ARCANGELO SANNICANDRO l’unica strada a disposizio-
ARTICOLO PUBBLICATO ne per strappare una paga
NELL’EDIZIONE DI MAGGIO 2011 decente ma erano anche
consapevoli che molte gior-
nate di lavoro si stavano
l treno Lecce – Milano perdendo e che se i raccolti
I non si era mai fermato a
Trinitapoli.
I casalini diretti al Nord
fossero andati in malora es-
si stessi per primi ne avreb-
bero pagato le conseguen-
lo andavano a prendere a ze.
Barletta. La rabbia cresceva.
Ma una sera di Luglio Le vie d’accesso al paese
1969 pure il direttissimo erano tutte bloccate, non si
Lecce – Milano si fermò. poteva né entrare né uscire:
Lo fermarono i braccian- tronchi d’albero, falò di co-
ti di Trinitapoli. Erano in pertoni, autovetture di tra-
sciopero dall’inizio del me- verso.
se per ottenere il rinnovo I generi alimentari co-
del contratto collettivo di minciavano a scarseggiare
lavoro. e se ne consentiva
La resistenza degli agrari l’approvvigionamento da
era dura ed ostinata. In tutta Barletta dopo lunghe e d
la Capitanata si assisteva a animate discussioni ai posti
manifestazioni, cortei, oc- di blocco. Luglio 1969, il Lecce-Milano fermo nella stazione di Trinitapoli. (Archivio privato di Maurantonio Capodivento).
cupazioni di aziende, bloc- Bisognava trovare una
chi stradali, comizi, occu- via d’uscita.
pazioni di municipi e uffici Bisognava piegare la re- Milano restò fermo nella sta- per tenere in ostaggio un a temere lo scontro quando
di lavoro. sistenza degli agrari. zione di Trinitapoli. E tutta intero convoglio, con a bor- giunse la notizia che su
La frutta maturava ine- Dopo una lunga assem- la notte, io, Leonardo Del do centinaia di persone esa- pressione del prefetto, gli
sorabilmente sugli alberi e blea alla Camera del lavoro, Negro e Giuseppe Iannone, sperate e con donne e bam- agrari erano tornati al tavo-
la rabbia dei braccianti cre- gli scioperanti si diressero segretario provinciale della bini. lo della trattativa e che si
sceva ogni giorno di più. alla stazione e occuparono Federbraccianti, ci adope- Le ore della notte trascor- intravede-vano segnali di
Si rendevano conto che, uffici e binari. rammo invano a spiegare sero drammaticamente: una positiva conclusione.
purtroppo, la lotta era Tutta la notte il Lecce – che non avevamo la forza viaggiatori che attingevano L’occa-sione fu da noi colta
acqua alla fontanella, che al volo per sedare gli animi
chiedevano spiegazioni, che infuocati e liberare il con-
imprecavano, che chiede- voglio.
vano di partire, che espo- L’ufficio del capostazio-
nevano le loro urgenze. ne fu restituito al legittimo
Il treno non partì. titolare, i ferrovieri al loro
All’alba sulla stazione posto e finalmente il treno
volteggiava un elicottero ripartì.
dei carabinieri, preludio ad Ma da quel giorno il
un attacco delle forze Lecce – Milano non si
dell’ordine. Cominciavamo fermò più a Trinitapoli.

Luglio 1969, manifestazione in Piazza Umberto I. (Archivio privato di Maurantonio Capodivento). Luglio 1969, blocchi stradali in Via Foggia. (Arc. priv. di M. Capodivento).
Parole e pensieri dopo un anno di scuola
Pubblichiamo le riflessioni dei docenti Alessandro Porcelluzzi e Sabrina Damato, che insegnano
rispettivamente Storia e Filosofia e Materie Letterarie nel Liceo Staffa di Trinitapoli, su un anno scolastico
che ha registrato una serie di novità, tra cui quella del nuovo esame di maturità

Cinque minuti Tutti vogliono tutto


dalla scuola
a scuola....
L Tutti vogliono tutto dalla scuola: conoscenza,
capacità, competenze, educazione civica, for-
mazione pre - universitaria e per il mondo del lavoro.
E se le cose non vanno come dovrebbero, sotto
accusa sempre la scuola!!! E la politica? E le fami-
glie? E gli Enti che hanno il compito di collaborare
con l’istituzione scolastica dove sono? Tagli alle
risorse o investimenti inadeguati, da parte della
politica; famiglie latitanti, inesistenti, incapaci di
assolvere il difficile compito di educare, burocrazia
cartacea e digitale, che soffoca e ingarbuglia le
La manifestazione finale dei Maggio dei Libri nel locale Tap Room di Trinitapoli con studenti e docenti (foto G. Beltotto) problematiche e al centro: la scu-o-la.
E intanto una nuova generazione, sempre più
minuti. Occorre partire perché il colloquio successi- una conoscenza dei principi
5 da qui, da questo dato
di tempo, per formulare
un giudizio sul nuovo esame
vo è inquadrato, preventiva-
mente, dai percorsi già strut-
turati durante l’anno. Il
fondamentali della Costitu-
zione, dell’ordinamento del-
lo Stato e via discorrendo.
fragile , si espone ad un futuro sempre più dinamico
e competitivo. E la scuola deve fare i conti ogni
giorno NON con il registro elettronico, le carte, gli
adempimenti della professione docente, bensì con
di Stato (che da tempo, e colloquio diventa insomma Ma, mentre nelle discipline qualcosa, o meglio qualcuno, di molto meno tecno-
tristemente, non è più esame lo sviluppo di un copione, tradizionali lunga, comples- logico.
di maturità). 5 minuti: tanto un canovaccio: assente ogni sa e consolidata è la tradi- La scuola, cari ministri, cari presidi, cari colleghi,
(o meglio: così poco) è il possibilità di originalità. Per- zione in termini di verifica cari studenti, cari bidelli e personale di segreteria
tempo per verificare, valuta- ché solo 35-40 minuti? Per- e valutazione (e, a intervalli e cari genitori, deve fare i conti con ogni singolo
re gli esaminandi, a seconda ché due novità entrano regolari, i docenti sono chia- alunno, con il suo vissuto, con tutto ciò che lo rende
degli indirizzi, in Filosofia, nell’esame orale. La discus- mati ad aggiornarsi proprio persona e non numero d’iscrizione. Nella formazio-
in Storia, in Inglese, in Lati- sione della esperienza della su questo), esattamente cosa ne, nell’educazione, non si può delegare ad un’unica
no, in Storia dell’arte e così alternanza scuola-lavoro e dovrebbero valutare i com- agenzia la responsabilità di fallimento o di successo.
via. Uniche eccezioni, ov- il capitolo di Cittadinanza e missari rispetto a questo am- Tutti sono chiamati in causa.
viamente, l’Italiano (per cui Costituzione. Curiosamente, bito? L’impressione generale TUTTI.
è rimasta la prima prova mentre da un lato si riducono è che l’ennesimo candelotto Nessuno escluso.
scritta) e la/e materia/e di le ore dedicate alla ASL (il di dinamite sia stato infilato Sabrina Damato
indirizzo (la riforma della che, teoricamente, lascia in- sotto l’edificio dei saperi: si
seconda prova scritta preve- tendere un minore interesse ignora la loro capacità di
de, quasi in ogni indirizzo, per questo aspetto), la si fa auto-riflessione critica, si
una prova doppia). Con il penetrare come parte inte- ignora la discussione sempre
nuovo esame è infatti scom- grante dell’esame di Stato. in corso degli statuti episte-
parsa la terza prova scritta. E cosa, di grazia, la Com- mologici. E si spera di esi-
Con il doppio effetto di ap- missione dovrebbe giudicare bire una confidenza al lavoro
piattire, sacrificare le speci- della esperienza di alternan- e una infarinatura di politi-
ficità degli indirizzi di studio za? Esperienza che è già sta- camente corretto come sur-
e di marginalizzare le altre ta oggetto di osservazione e rogato al tempo sottratto alla
materie. Sacrificio, appiatti- valutazione da parte di tutor dimensione specifica della
mento, marginalizzazione interni ed esterni. Semplici scuola. Ma davvero la nostra
non compensati dall’esame spettatori, i commissari in- ambizione di docenti deve
orale. 5 minuti a materia, terni ed esterni sono obbli- fermarsi a questo, all’ad-
per 6-7-8 materie. Questo è gati ad ascoltare per 10-15 destrare (ché insegnamento
il tempo concesso durante minuti relazioni tutte uguali e apprendimento prevedono
la parte dell’orale dedicata (e come potrebbe essere di- altri modi e altri tempi) la-
al colloquio multidisciplina- versamente?). Ancora: Cit- voratori disciplinati e osse-
re. Irrilevante, a mio modo tadinanza e Costituzione. quiosi nei confronti della
di vedere, il pretesto (i co- Non si nega qui l’impor- legge? Maggio dei Libri 2019. Il Centro di Lettura GlobeGlotter premia le recensioni
siddetti spunti: testi imma- tanza di completare la for- scritte dalgli studenti della Scuola Media e del Liceo Staffa sul libro Bum
gini, tabelle) di partenza, mazione degli studenti con Alessandro Porcelluzzi Bum (edizioni La Meridiana)
E canteremo tutti insieme a Peppino
Domenica 11 agosto, nel cortile interno del Santuario della Madonna di Loreto si terrà l’iniziativa
“Musica e poesia sotto le stelle” per ricordare il poeta Peppino Lupo
ANTONIETTA D’INTRONO tarrista Marco Corcella.
Siamo tutti convinti che sarà
molto felice di apprendere
ormai tradizione orga- che noi non abbiamo mai
È nizzare la lettura di po-
esie in “casalino”in una
serata di agosto sotto le stelle
creduto alla sua morte e che
continueremo per anni a
recitare le sue poesie in ogni
in onore e per il piacere dei occasione triste e allegra
“forestieri”, emigrati al della vita. Ci serviremo dei
nord e all’estero, che nume- suoi versi. Il postino di
rosi tornano nel loro paese Pablo Neruda sosteneva
di origine ogni anno. Il poeta convinto che “la poesia
Peppino Lupo era uno degli non è di chi la scrive ma di
animatori di queste serate, chi gli serve”. Quante per-
presentate usualmente dal sone, infatti, penseranno al
“viaggiator cortese”, un tem- suo “scappuccio” per trovare
po anch’egli emigrante, un po’di erba verde in un
Peppino Beltotto. Insieme periodo arido della loro
hanno regalato al pubblico esistenza? Tante, tantissime,
presente le emozioni che perché la poesia è spesso
suscita la lingua dei padri, una medicina efficace per
con tutti i ricordi di una in- l’anima. Così come i taralli,
fanzia trascorsa “in strada”, un pezzo di pane cotto al
il luogo dove si giocava a Manifestazione dei trinitapolesi a Sesto San Giovanni. Da sinistra Pierino Di Leo, Nella Filipponio, Peppino Lupo, forno a legna con su una
pallone, si scambiavano Peppino Beltotto, don Peppino Pavone, Giacomo Capodivento, Pietro Maggio e Savino Nenna croce d’olio di frantoio e un
“carte di pepe”, manciate di buon bicchiere di vino rosso
sale , panierini di frutta e pino Pavone, il sindaco Finalmente vedrà realizzato per 40 anni, di diventare la sono una delizia per lo sto-
tante altre cortesie e chiac- Francesco di Feo, il vice il suo desiderio di istituire location ufficiale della ceri- maco.
chiere con le “commare” di sindaco Andrea Minervi- un premio di poesia dialet- monia di premiazione delle Peppino Lupo brinderà
vicino, il luogo che diventa- no, il sassofonista Michele tale aperto ai cittadini piccoli poesie dialettali vincenti. con tutti i suoi amici dome-
va di sera il salotto “buono” Di Biase, Peppino Lupo e e grandi del paese. Già alcu- Forse Peppino non sa nica 11 agosto e se alzerà
con grandi cerchi di amici Peppino Beltotto furono ni candidati hanno presen- ancora che si intende dare il un po’ il gomito, lo lascere-
seduti sui marciapiedi a invitati ufficialmente in una tato le loro liriche e speriamo suo nome ad un’aula della mo fare perché diceva sorri-
scherzare e commentare i delle sale comunali della che per il prossimo anno si sua amatissima scuola. Glie- dendo,tra le spirali di fumo
fatti del giorno, pronti ad città lombarda a leggere po- presentino in numero mag- lo faremo sapere mentre della sua pipa, che il vino fa
offrire ai passanti un’orzata esie in vernacolo e ad ascol- giore. Il Centro di Lettura ascolta la sua musica prefe- cantare anche gli stonati con
fresca di pozzo. tare musica in una fredda Globeglotter proporrà alla rita dalla voce straordinaria una voce dolcissima.
Peppino Lupo aveva fo- serata di dicembre che scuola elementare Don della soprano Carmen Lo- E canteremo tutti insieme
tografato nelle sue poesie terminò con le cartellate, i Milani, dove ha insegnato pez accompagnata dal chi- a lui.
questa felicità antica di un bocconotti e il vino della
popolo semplice e solidale cantina sociale di Trinitapoli.
e le sue liriche e quelle di Quest’anno c’è un assen-
Pierino Labianca, Peppino te illustre dal quale non ab-
Dell’Ernia, Peppino Filip- biamo voluto, però, accettare
ponio e Grazia Stella Elia alcuna scusa. L’11 agosto,
riuscivano ancora a com- alle 20:30, ruberemo per
muovere chi le ascoltava qualche ora dalla sua nuvola
recitare dai “fini dicitori” in Peppino Lupo, lo faremo
lingua casalina Giacomo sedere fra di noi, nel cortile
Capodivento, Pierino Di interno della parrocchia
Leo e Pietro Maggio. B.M.V. di Loreto, per
La popolarità di questo ascoltare le sue poesie mu-
evento estivo arrivò sino a sicate da un compositore di
Sesto San Giovanni dove i musica popolare e cantate
molti trinitapolesi residenti dai “tre fini dicitori” diretti
in quella città e nei paesi dai Maestri Mariella Co-
nell’hinterland milanese ri- lantuono, Michele Di Biase
chiesero a gran voce una e Vincenzo De Nitto.
serata tutta per loro. Nel Gli abbiamo riservato
2014, il parroco Don Pep- anche una grande sorpresa. Sesto San Giovanni, 20 dicembre 2014. Peppino Lupo incontra i casalini residenti a Sesto
GIUSEPPE PAVONE essere sottoposti a Valutazione particolare la Zona Umida del-
di Incidenza e Valutazione la Salina di Margherita di Sa-
Ambientale Strategica. voia che morfologicamente
n occasione di un monito- Più precisamente il tratto di determina un ambiente assimi-
I raggio effettuato per conto
del WWF Italia nel 2018,
ho avuto modo di approfon-
costa che ho monitorato ha
origine dalla città di Zapponeta
e si sviluppa per una lunghez-
labile alle lagune costiere.
Questo tratto di costa è in-
teressato dalle foci di due ca-
dire in maniera puntuale lo za di circa 28,00 Km attraversa nali (Giardino e Carmosino)
stato del tratto di costa che la costa di Margherita di Sa- e del fiume Ofanto (il più gran-
si estende dalla città di voia fino a giungere al com- de fiume pugliese), da un porto
Zapponeta fino alla Fiumara plesso della Fiumara nei pressi (il porto canale di Margherita
nei pressi della Foce del della foce del Fiume Ofanto di Savoia) e da numerose ope-
Fiume Ofanto, un tratto di nel comune di Barletta: litorale re di difesa (terrapieni con o
costa di grande valore dal di spiagge basse e sabbiose senza gabbionate, foci armate,
punto di vista ecologico ed limitato verso l’interno dalle opere trasversali o longitudi-
ambientale, per la gran parte Zone Umide di Capitanata, in nali).
compreso nella rete Natura
2000, in quanto interessato da
due Siti di Importanza Co-
munitaria (il SIC Zone Umide
GIUSEPPE PAVONE. Consulente di Capitanata e il SIC Valle
Ambientale. Ha partecipato a numerosi dell’Ofanto-Lago di Capac-
progetti di conservazione e salvaguar- ciotti), oltre che da un’area
dia dei siti Natura 2000. Ha coordinato IBA (Important Birds Area –
la redazione del Piano di Gestione Area importante per la con-
delle Zone Umide di Capitanata. È servazione degli uccelli sel-
presidente dell’associazione l’Airone vatici). Ciò comporta, tra
Onlus e responsabile del Centro di l’altro, che tutti i progetti e
Educazione Ambientale Casa di Ram- piani da realizzare in gran
sar del Comune di Trinitapoli parte di quest’area debbano Tratto di costa monitorato
La costa è notoriamente interessata da un forte fenomeno di erosione, vale a dire la linea che rappresenta il confine tra i beni costituenti il
legato in gran parte alla diminuzione dell’apporto solido del fiume demanio marittimo e quelli appartenenti ad altre Pubbliche Ammini-
Ofanto, dovuto alle numerose opere idrauliche realizzate sul fiume, ed strazioni o a privati, è molto vicina alla linea di riva e, in alcuni casi,
alla costruzione del porto di Margherita di Savoia. Per contenere tale essa addirittura è in mare, oppure non è proprio presente.
fenomeno di erosione, negli anni sono state realizzate numerosissime
opere di protezione (quasi l’80% del totale delle opere di difesa realizzate
sui litorali pugliesi sono state costruite fra Margherita di Savoia e DIVIDENTE DEMANIALE
Siponto!). I pennelli e le scogliere radenti hanno stabilizzato in parte
il litorale, anche se, visto il ridotto apporto di sedimenti alla fascia
litoranea, non si sono verificati gli avanzamenti della linea di riva
auspicati, creando situazioni di degrado. Grandi opere di difesa sono
state realizzate nei pressi del fiume Ofanto a protezione del Villaggio LINEA DI COSTA
Fiumara: anche in questo caso le opere non hanno fermato i processi
di arretramento della linea di riva. In questo caso le opere non hanno
fermato i processi di arretramento della linea di riva.
La barriera frangiflutti, così come la maggior parte delle strutture
artificiali poste all'interno di un ecosistema naturale, modificano DIVIDENTE DEMANIALE
l’equilibrio e la funzionalità dell’ecosistema stesso. Se alla costruzione
seguono fenomeni erosivi della stessa, i grossi lastroni di pietra e ghiaia
si staccano rendendo l’acqua torbida. Un particolare, quest’ultimo che
potrebbe avere pesanti riflessi sui fondali e quindi sulla flora e sulla
fauna.
Zapponeta – Zona Mortella – Coordinate 41°26’35.6”N 15°59’07.2”E. Si riporta la linea di
Costa 2018 mentre manca la dividente demaniale

Margherita di Savoia – Zona Orno. Coordinate 41°24’46.1”N 16°03’40.8”E. Diversità tipologica


delle opere di difesa a mare trasversali e longitudinali

La costruzione delle opere foranee per il porto di Margherita di


Savoia, avvenuta nel 1952, modificando il percorso dei sedimenti lungo
la riva del tratto monitorato, ha alterato le condizioni di equilibrio del
litorale. In particolare la realizzazione del molo di levante del porto
canale ha intercettato il trasporto solido netto proveniente dall’Ofanto,
determinando un notevole avanzamento del litorale a monte ed un
arretramento nella zona a ponente che, negli anni, si è protratta fino a
Siponto. La tendenza evolutiva è ancora in atto; da diverse stime fatte
nel corso degli anni la linea di riva a ponente del porto, dal 1952 al
2005 è arretrata di circa 120 m mentre l’avanzamento a levante di circa
210 m.

Margherita di Savoia - Zona Torre Pietra - Coordinate 41°25’17.0”N 16°02’28.9”E -


41°25’09.3”N 16°02’49.5”E. Mancanza della dividente demaniale 2018
Margherita di Savoia - Porto Canale. Alterazioni del litorale
Il tratto di costa monitorata, inoltre, non presenta più il cordone
Conseguente al fenomeno dell’erosione è quello della riduzione ed, dunale: in alcuni punti è ancora possibile osservare la sua impronta
in alcuni tratti, scomparsa delle aree demaniali. A seguito del fenomeno oppure il suo compattamento. Le opere di difesa longitudinali in pietra
di erosione costiero, per alcuni tratti di costa sabbiosa, nei quali negli hanno preso il posto della duna naturale svolgendo una scarsa funzione
anni vi è stato un forte arretramento del litorale, la dividente demaniale, di difesa e contribuendo alla perdita di habitat legati al sistema dunale.
Una delle conseguenze è la mancanza di aree per la nidificazione di
specie a rischio come il Fratino.
Alle cause di erosione già citate bisogna adesso aggiungere anche
l’innalzamento del livello del mare causato dai cambiamenti climatici.

Margherita di Savoia - Zona Guerra - Coordinate 41°24’57.4”N 16°03’18.2”E. Sostituzione Margherita di Savoia – Zona Orno - Coordinate 41°24’10.4”N 16°05’15.5”E. Casa nel mare
della duna con opere di difesa - barriere longitudinali in pietra. Sbancamento della duna
compattata per un facile accesso al mare

Negli anni 70 – 80 il tratto di costa monitorato è stato oggetto di


costruzioni edili: le cosiddette “Case al Mare”. È possibile valutare
maggiormente questo fenomeno su tre aree: zona Quarto e Orno a
Margherita di Savoia, zona Cannafesca – Complesso Ziri sempre a
Margherita di Savoia e il Villaggio Fiumara nei pressi della foce del
Fiume Ofanto nel Comune di Barletta. Il villaggio Ziri e il Villaggio
Fiumara realizzati nei pressi della foce del fiume Ofanto dovevano
rappresentare delle strutture a servizio del turismo balneare, ma col
tempo hanno costituito elementi antropici di forte impatto ambientale.
Ricordiamo che il Fiume Ofanto è Parco Regionale e la sua foce, che
nel corso degli anni si è modificata da foce a delta in foce ad estuario, Margherita di Savoia – Zona Porto Canale - Coordinate 41°23’17.4”N 16°07’28.3”E.
fa parte del SIC Valle Ofanto-Lago Capaciotti. Notevoli risorse si Antropizzazione della Costa
stanno spendendo inutilmente per arginare il fenomeno di erosione al
villaggio Fiumara con scarsissimi risultati. Nelle Zone Quarto ed Orno
di Margherita di Savoia le case costruite al di fuori degli strumenti di
pianificazione e in parte condonate hanno determinato una forte antro-
pizzazione della costa. Il fenomeno di erosione ha avvicinato notevol-
mente le ville al mare e forse questo spiega la realizzazione di numero-
sissime opere di difesa realizzate lungo la costa, i cui costi tuttavia sono
a carico dell’intera comunità. In queste aree fortemente antropizzate
restano inoltre da accertare le modalità di smaltimento delle acque reflue
prodotte. Da qualche anno inoltre si registra un processo di abbandono
delle case ancorché solitamente utilizzate nel periodo estivo, fenomeno
testimoniato dai numerosi cartelli di vendita e certamente legato ad una
maggiore consapevolezza da parte del pubblico che vede ormai quell’area
in preda al degrado. Barletta – Villaggio Fiumara

Altro annoso problema è la mancanza degli accessi al mare.


L’ordinanza balneare 2019 della Regione Puglia impone ai Comuni
di garantire il libero accesso all’arenile ad intervalli non superiori
a 150 metri. Gli stabilimenti balneari nei Comune di Zapponeta e
Margherita di Savoia consentono generalmente l’accesso a piedi alla
battigia mentre situazioni di mancanza di accesso si registrano nelle zone
Quarto, Orno, Guerra di Margherita di Savoia e nella Zona Mortella di
Zapponeta dove l’accesso al mare a piedi è garantito dai pochi parcheggi
e stabilimenti balneari presenti. La maggior parte dei tratturi che portano
al mare, e che sono sicuramente di proprietà privata in quanto utilizzati
Margherita di Savoia – Zona Orno - Coordinate 41°24’16.0”N 16°05’00.2”E. Antropizzazione dagli agricoltori per le pratiche agricole, sono chiusi con delle catene e
della Costa cancelli, mentre i terreni e case prossimi alla spiaggia risultano recintati
con opere murarie e metalliche che non consentono l’accesso al mare. maggiore passaggio dei flussi turistici, fra la Zona Umida e il mare. Le piazzole
La qualità delle acque del mare in questo tratto di costa è fortemente vengono periodicamente ripulite dal Comune di Margherita di Savoia, ma ben
influenzata dall’apporto, oltre che del fiume Ofanto, di due canali di acqua presto ricolmate di rifiuti, in particolare nel periodo estivo.
dolce, Carmosino e Giardino (che raccolgono rispettivamente le acque reflue
dei territori di Trinitapoli e Cerignola) e dell’impianto di depurazione di
Margherita di Savoia in località Cannafesca. Nei due canali confluiscono inoltre
le acque delle attività commerciali e industriali autorizzate allo scarico, ma
anche acque anomale. Non è difficile ipotizzare che lungo l’asta dei due canali
si dia luogo a scarichi o prelievi di acqua abusivi, ma anche sul fronte della
depurazione delle acque reflue è forte il rischio, confermato da recenti rilievi
delle forze dell’ordine, che il malfunzionamento o la scorretta gestione degli
impianti, pregiudichi la qualità delle acque che confluiscono in mare.
Margherita di Savoia – Strada Provinciale 141 delle Saline – Zona Quarto, Orno, Guerra.
Abbandono di Rifiuti presso le piazzola di sosta

Margherita di Savoia – Spiaggia nei pressi dell’accesso libero Quarto e Porto Canale.
Abbandono di Rifiuti

A proposito di rifiuti, è del 2018 l’operazione svolta dai Carabinieri del


NOE sullo smaltimento illegale di rifiuti sulla costa in località Cannafesca
Comune di Zapponeta - Foce Aloisa - Coordinate 41°25’53.1”N 16°00’31.6”E. Arrivo in a Margherita di Savoia: circa 50 mila metri cubi di rifiuti speciali non pericolosi
mare del Canale Giardino su un’area di oltre due ettari sottoposta a vincolo paesaggistico.

AREA SOTTOPOSTA A
SEQUESTRO PREVENTIVO
DAL NOE UTILIZZATA PER
SMALTIMENTO DI RIFIUTI

Margherita di Savoia – Zona Cannafesca – Foce Ofanto – Complesso Ziri - Coordinate


41°21’40.7”N 16°11’22.3”E
Margherita di Savoia – Foce Carmosina - Coordinate 41°24’39.7”N 16°04’03.6”E. Arrivo
in mare del Canale Carmosino che raccoglie le acque del Canale 5 metri di Trinitapoli
In questo quadro problematico, segnato dall’alterazione dei flussi e del
deposito dei sedimenti lungo la costa, dalla perdita di aree demaniali, dalla
progressiva scomparsa del sistema dunale che perde così la sua funzione di
difesa naturale e di habitat per flora e fauna, dall’alterazione dei fondali, dalla
mancanza di accessi al mare, si assiste anche ad una carenza di pianificazione.
Nessuno dei tre comuni interessati dal tratto di costa preso in esame si è
infatti ancora dotato del Piano Comunale delle Coste: uno strumento fonda-
mentale di assetto, gestione, controllo e monitoraggio del territorio costiero
comunale in termini di tutela del paesaggio, di salvaguardia dell’ambiente, di
garanzia del diritto dei cittadini all’accesso alla libera fruizione del patrimonio
naturale pubblico. È nel Piano Comunale delle Coste, redatto secondo le norme
e gli indirizzi del Piano Regionale delle Coste, che sono individuate le strategie
di difesa, di riqualificazione ambientale e di monitoraggio, e prospettate le
azioni rivolte alla soluzione dei problemi indotti dai principali fattori che
Trinitapoli - Idrovora salpi - Coordinate 41°22’40.4”N 16°02’38.7”E. Le Acque provenienti attualmente concorrono allo squilibrio della fascia costiera.
dal depuratore del Comune di Trinitapoli sollevate dall’idrovora Salpi gestita dal Consorzio In questo importante strumento di gestione riponiamo la speranza di arginare
di Bonifica di Capitanata e immesse nel Canale Carmosino (giugno 2018) i fenomeni di degrado e curare, almeno in parte, i mali della nostra costa.
L’elemento strategico per la tutela delle nostre coste e del nostro mare resta
Stesso discorso vale per le acque che, attraverso il Fiume Ofanto, Parco comunque la cultura dei cittadini e la sensibilità verso l’ambiente che si esprime
Regionale, giungono verso il mare, ma, considerate le peculiarità dell’ecosistema nelle scelte e nei comportamenti di ogni giorno. Considerare, ad esempio, una
fluviale, questo aspetto meriterebbe uno specifico approfondimento. spiaggia quale luogo idoneo alla realizzazione di un megaconcerto, con la
L’abbandono dei rifiuti, per le campagne, sulla costa ed in particolare nelle partecipazione di migliaia di persone, vuol dire non aver compreso che la
piazzole di sosta lungo la SP 141 delle Saline (prima SS 159), oltre a generare musica più importante è nell’armonia della natura che ci circonda e bisogna
inquinamento, offre una immagine di forte degrado proprio nelle località di imparare ad ascoltarla.
C’è sempre un angolino nascosto dove cresce l’erba!
Molti versi di Peppino Lupo, scomparso ad Agosto 2018, sono ormai entrati a far parte del lessico
trinitapolese. Il poeta vive ogni giorno nelle parole di coraggio che si sussurano fiduciosi ad un amico
disperato, ricordandogli che “Stè sembe nu scappucce aschennoute andò cresce l’erve”
ANTONIETTA D’INTRONO e per coinvolgere mag-
giormente umili partecipanti
alle funzioni religiose.
uamele sti fatte de La miseria, la fatica del
“L malincunèie” (su,
non parliamo di
fatti malinconici) è il verso
lavoro dei campi,
l’emigrazione, il dolore e le
piccole gioie della povera
finale della “Camera della gente, le stagioni della po-
vecchiaia”, una delle poesie tatura, della zappa, della
in vernacolo più popolari di semina, il tempo
Giuseppe Lupo, il verso dell’abbondanza e della
che rappresenta maggior- pioggia, della carestia e della
mente la sua filosofia di vita, siccità, del mosto e della
tutta tesa a godere della gioia mietitura, i tramonti e i co-
di avere “gli occhi aperti sul lori della natura pugliese
mondo”. Chi lo ha cono- 20 dicembre 2014, manifestazione dei trinitapolesi a Sesto San Giovanni. Da sinistra: Michele Di Biase, Giacomo diventano lampi di poesia
sciuto profondamente sa che Capodivento, Pierino Di Leo, Pietro Maggio, Peppino Beltotto, Peppino Lupo e Savino Nenna. che tutti i lettori, anche i
viveva ogni giorno come se meno attrezzati cultural-
fosse l’ultimo e pertanto non amico che partiva per il nord portoghese Ferdinando Pes- ni. mente, ormai ripetono e re-
indulgeva mai in tristezze Italia o una ragazza che cam- soa che non ha mai cono- Gianni Rodari, invece, citano in ogni occasione del-
esistenziali, in pause di ri- minava fiera della sua gio- sciuto. è stato con la sua la vita.
flessione o , come usava ventù. Nel “Libro “Grammatica della La poesia di Giuseppe
dire, in “vuoti a perdere”. Giuseppe Lupo ha utiliz- dell’inquietudine” sosteneva Fantasia” l’ispiratore di Lupo è fatta di immagini
Il tempo per lui erano zato il tempo in una miriade che “Ognuno di noi è più molti laboratori di scrittura veloci che dipingono un av-
le boccate di fumo che di ritagli che duravano tutto di uno, è molti, è una prolis- creativa che furono organiz- venimento o un’azione con
aspirava beato dalla inse- il giorno ed anche l’intera sità di se stesso”, e ancora zati da Giuseppe Lupo insie- due, tre parole al pari di uno
parabile pipa, gli ulivi che notte quando il silenzio della in “Appunti sparsi” Pessoa me al suo gruppo di ricerca- scatto di una fotografia.
rendeva eterni sui suoi casa gli suggeriva di non dichiarava di sentirsi multi- tori che prese il nome di Molti versi sono ormai
quadri, i minuscoli haiku perdere tempo. Ma la pas- plo (sono come una stanza Zero Spaccato dal manuale entrati a far parte del lessico
che creava con i suoi com- sione per “la parola”, lo ha dagli innumerevoli specchi di giochi linguistici che fu trinitapolese. Giuseppe Lu-
pagni di studio, le quaglie travolto irrimediabilmente fantastici che distorcono in pubblicato alla fine degli po vive ogni giorno nei so-
che cacciava, le rose che al punto da divenire la me- riflessi falsi un’unica ante- anni ’80 del secolo scorso. spiri di chi , di fronte ad un
coltivava, le spigole che tafora della sua esistenza: riore realtà che non è in Uno dei suoi spiriti guida fu manifesto mortuario, dice
pescava, le lumache “con lo un uomo come significante nessuno ed è in tutti). anche Mario Lodi, maestro, ad alta voce “N’ate
sfoglio” che allevava, i merli ma con più significati. Esat- Partendo da questa rifles- scrittore e pedagogista, che quatt’anne putaive cambè”
indiani che addestrava, i cani tamente come le sue amate sione è facile capire come ridisegnò il valore della (un altro po’ di anni poteva
che amava, le foto che parole che si divertiva a tra- mai Lupo si sia dedicato scuola cambiandone regole, vivere) o nelle parole di co-
scattava ai fenicotteri e ai sformare, far rimare, tagliare praticamente a “tutto”, come contenuti e metodologie. raggio che si sussurrano fi-
tramonti nella zona umida. e ricomporre in una serie alla pittura, partecipando Con il poeta dialettale si- duciosi ad un amico dispe-
Il tempo erano anche gli infinita di giochi linguistici anche a collettive con grandi ciliano Ignazio Buttitta rato, ricordandogli che “Stè
scherzi che architettava per che culminavano nelle sue pittori per poi abbandonare Giuseppe Lupo intrattenne sembe nu scappucce
non prendere la vita troppo traduzioni esilaranti e irrive- questa passione, come altre, una lunga corrispondenza aschennoute andò cresce
sul serio, come quello ormai renti dal francese e dopo aver toccato i vertici che di certo contribuì a mi- l’erve” (c’è sempre un ango-
storico della presentazione dall’inglese. Storica è ormai della curiosità e del godi- gliorare e a rendere più im- lino nascosto dove cresce
del suo volume “Giochi di la “GIOVANOTTIERA” (la mento intellettuale. maginifici i suoi versi in ver- l’erba).
Linguaggio” affidata ad un sua garconnier) il grande Molti sono gli studiosi e nacolo. Il dialetto, per lui, Un giorno non molto lon-
finto professore atelièr d’arte che aveva ri- i poeti che hanno lasciato rappresentava il ritorno alle tano, il cartello stradale,
dell’università di Trento, battezzato in italiano dopo un segno indelebile nella sua origini e la conservazione fissato all’entrata della città,
l’attore Renato Curci che i sorrisi maliziosi dei suoi formazione. Il primo in as- di un patrimonio linguistico, con su scritto: TRINITAPO-
demolì l’opera invitando il numerosi visitatori. “Una soluto è stato Don Lorenzo ricco di storia, di immagini LI porterà stampato ,sotto,
pubblico a gettarlo nella traduzione necessaria - usa- Milani, il priore di Barbia- e di metafore, che andava una frase più esplicativa di
spazzatura. Il tempo era “Il va commentare - per tran- na, che nella sua piccola trasmesso alle nuove gene- “città dell’olio, città dei car-
tempo, assassino - diceva - quillizzare i bacchettoni”, scuola di montagna aveva razioni. ciofi: “NA CIAMBOITE
il tempo, sono i miei versi”, frase che in dialetto suonava convinto i suoi discepoli , È riuscito a tradurre in DE CASERE SPANNOU-
rime che gli venivano in maniera molto più colo- provenienti dal lavoro nei dialetto trinitapolese i Car- TE O SAULE”( Trinitapoli
spontanee mentre osservava rita. campi, a studiare e ad im- mina di Catullo per ridare, : Una manciata di case stese
pensieroso un gruppo di Il modo di vivere e di possessarsi della parola per- come egli stesso ha scritto, al sole). “U casoile” è, infat-
vecchi che giocava a carte, esprimersi di Giuseppe Lu- ché la lingua è un elemento “poesia a poesia” e Il Van- ti, il più grande regalo che
uno zappatore che tornava po ha molte similitudini con fondamentale per arrivare gelo di Luca per avvicinare il grande “Peppino” ha fatto
stanco dalla campagna, un quanto ha scritto il poeta all’eguaglianza degli uomi- i suoi concittadini alla chiesa al suo paese natale.
ARTI 10
STI ILPEPERONCINOROSSO
agosto 2019

Si riapre il sipario per Antonio Di Pillo


Dopo anni di silenzio Rosario Manna, coadiuvato da Raffaele Vanni e dal dott. Giuseppe Di Pillo, ha messo in moto un’intera
comunità cittadina per ricordare lo scultore che ha lasciato nelle chiese di Trinitapoli i segni del suo grande talento artistico
ANTONIETTA D’INTRONO delibera comunale. La vo- munale).
lontà e la disponibilità a È stato, inoltre, donato al
promuovere e finanziare Liceo Staffa (che gli ha in-
opo anni di silenzio Ro- queste iniziative sono state testato il Laboratorio d’arte)
D sario Manna, coadiu-
vato da Raffaele Vanni
e dal dott. Giuseppe Di
corali ed hanno visto il
preside (Carmine Gissi) i
docenti (Christian Loretti
il ritratto di Antonio Di Pillo,
dipinto dallo scultore prof.
Mario Granata ed , infine,
Pillo, ha messo in moto et alii), gli studenti, il sindaco lo scultore Francesco
un’intera comunità cittadina (Francesco di Feo), gli as- Sfregola ha fornito il DVD
per ricordare lo scultore che sessori (Marta Patruno e della sua collezione che
ha lasciato nelle chiese di Giustino Tedesco) e i cit- contiene l’intervista del
Trinitapoli i segni del suo tadini impegnati alacremente giornalista/scrittore Raffaele
grande talento artistico. nella realizzazione di un Nigro ad Antonio Di Pillo
Nell’ultima settimana di progetto tanto ambizioso che registrata per RAI 3 il 4
maggio, si sono organizzati si spera possa dar vita ad febbraio 1991.
una serie di eventi che hanno una mostra permanente di 31 maggio 2019. Inaugurazione del busto di Antonio Di Pillo Il Peperoncino Rosso
consentito anche ai più “tutte le opere di Di Pillo”. continuerà, come ha sempre
giovani, in particolare agli Va doverosamente sotto- Nitti (già consigliere comu- Samele e Rag. Antonio fatto negli ultimi 20 anni, a
studenti del Liceo Staffa, di lineato che buona parte della nale), Avv. Egiziano Di Grumo, Dott. Silvestro sollecitare l’esposizione per-
conoscere un artista che è somma necessaria per la re- Leo, Prof.ssa Antonietta Miccoli (già sindaco), Dott. manente delle sue opere in
stato sempre considerato un alizzazione del mezzobusto D’Introno (già assessore Giovanni Spadaro, Avv. un immobile comunale e ri-
cittadino di Trinitapoli pur di bronzo, e cioè 3.200 euro, alla Cultura), Dott. Ruggero Arcangelo Sannicandro prenderà a settembre a pro-
essendo di origine abruzzese. è stata donata dai seguenti Di Gennaro (già sindaco), (già sindaco), Sig. Giuseppe muovere incontri
Una mostra delle sue opere cittadini: Dott. Giuseppe Sarcina (già Mele (già consigliere comu- sull’argomento invitando do-
allestita nel locale Liceo, la Rag. Rosario Manna consigliere comunale), Dott. nale), Ristorante Corte centi esperti del settore come
pubblicazione curata dalla (già assessore alla Cultura), Nicola Testa (già assessore Maria, Impresa costruzioni Gaetano Mongelli, docente
poetessa Grazia Stella Elia Sig. Stefano Cirillo (già alla Polizia Urbana), Rag. Vito Termine, Avv. Giu- di Storia dell’Arte medievale
“A. Di Pillo, un artista del consigliere comunale), Dott. Antonio Di Bitonto, Frosi- seppe Latella, Ing. Savino e moderna presso
Tavoliere” e due incontri Vincenzo Marrone (già none, Dott. Nicola Frisi, Landriscina, Sig. Giuseppe l’Università di Bari, del qua-
pubblici a scuola e in bi- consigliere comunale), Dott. Avv. Pasquale Lamacchia Vitobello, Dott. Nino La- le preannunciamo la pubbli-
blioteca si sono conclusi con Silvestro Elia (già assessore (già consigliere comunale), macchia, Geom. Lino Pa- cazione di un suo intervento
il posizionamento di un comunale), Rag. Carmine dott. Francesco Achille, Eu- gano, Sig. Giuseppe Landi, nella nostra edizione autun-
monumento nella piazzetta Antonio Carano (Sesto San ro Impianti Michele e An- bar Sport, Dott. Raffaele nale.
a lui intestata con una recente Giovanni), Rag. Francesco drea Sarcina, Dott. Michele Vanni (già consigliere co-

Il Sogno di bellezza di Antonio Di Pillo


ANTONIETTA D’INTRONO fetto ordine sul banco. commentò il prof. Di Pillo lezioni magistrali della mia mento. Dovevo, invece, con-
Il disegno geometrico non guardando deluso la mia an- vita: “ragazza, devi conoscere tinuare a studiare e a scrivere
mi angosciava quanto gli og- fora con due gobbe disuguali prima, molto bene, le regole storie perché ognuno nasce
n’anfora, una quercia e getti che, di volta in volta, pren- color verde mela. Mi chiamò, se le vuoi infrangere. E ora, con un proprio talento.
U mio padre sono legati
strettamente al ricordo
che conservo di Antonio di
deva da una grande borsa e
sistemava sulla cattedra per
indurci a riprodurne con esat-
poi, alla cattedra e mi chiese
di spiegare il motivo per cui
avevo usato la matita verde.
di corsa, arrotonda le gobbe
e usa il color marrone!” Ob-
bedì, con le lacrime agli occhi,
Con mio padre aveva in
comune la passione per le
piante e gli alberi e spesso
Pillo, il geniale e burbero pro- tezza le forme e i colori sui Risposi altera che i toni del senza proferir parola. facevano insieme lunghe pas-
fessore di Materie Artistiche nostri fogli bianchi. Ci parlava marrone non mi erano mai Ebbe occasione, poi, di seggiate in campagna. È dif-
che mi convinse ad usare la di chiaroscuri, di ombre e di piaciuti e che, così come era spiegarmi meglio il suo pen- ficile immaginare che cosa
penna e a lasciare pennelli e simmetrie mentre invitava i solito dirci spesso, “ l’artista siero allorchè mio padre, suo questi due amici fraterni siano
scalpelli nelle mani più talen- più riottosi , come me, a con- ricrea la realtà e la grande amico, mi condusse riusciti a fare, senza clamorose
tuose degli artisti. centrarsi sull’elemento caratte- trasforma”. Dopo questa spie- con sé a casa sua. Mi fece proteste pubbliche, per salva-
Quando entrava in classe, rizzante dell’oggetto in mostra. gazione sproporzionata per la visitare il suo seminterrato re un albero dalla scure.
30 adolescenti scalmanati zit- E fu l’anfora di terracotta mia deforme “creazione”, il pieno di statue e di fronte ad La quercia che ora troneg-
tivano improvvisamente e si panciuta che spense per sem- professore addolcì il cipiglio una delle sue teste di donna gia con la sua grande chioma
preparavano a seguire la le- pre ogni mia ambizione arti- severo e, regalandomi un suo con il collo alla Modigliani all’angolo di viale Libertà a
zione del loro autorevole Prof. stica. raro sorriso, mi rintuzzò con mi disse che aveva disegnato Trinitapoli incominciò a sec-
con matite, gomme, squadre “La simmetria, D’Introno, una ramanzina che, con il sen- per anni dei colli “normali” care facendo cadere rovinosa-
e album già sistemati in per- non è una chimera!”- no di poi, considero una delle prima di ricrearli a suo piaci- mente qualcuno dei suoi rami.
Artisti dauni: Antonio Di Pillo
Nella Biblioteca provinciale di Foggia è stato ritrovato un articolo di Ernesto Di Leo
pubblicato il 4 febbraio 1945 su RICOSTRUZIONE DAUNA, organo provinciale
del Partito Democratico del Lavoro
Rilevato il pericolo per gli trato nella fase della perfe- Oggi Di Pillo in piena ma- Isacco e la Crocifissione.
studenti che frequentavano zione ed ha creato tante cose turità artistica, dopo aver su- Com’è anche del triste tem-
il campo sperimentale della nuove in modo così originale perato tutte le difficoltà della po nostro il bozzetto: Cuore
Scuola di Avviamento, ubi- da destare la piena ammira- tecnica, ha raggiunto di Mamma,ispirato ad un
cata in quegli anni zione del cultore dell’arte. l’apogeo della plastica. Nelle fatto di cronaca, dove è indi-
nell’attuale giardino pubbli- L’incessante studio della creazioni dell’artista c’è già viduata tutta la maternità sof-
co di via Marconi, le autorità natura gli ha insegnato a ri- il dominio perfetto delle for- ferente del popolo italiano,
cittadine ne decretarono trarre sempre più esattamen- me corporee e lo stesso con- di questo popolo lavoratore
l’abbattimento. Mio padre, te le singole forme, e a dar centra tutte le forze intellet- e sognatore che soffre pa-
preside della scuola, soste- maggiore vita all’espressione tive nella espressione zientemente e muore.
nuto fortemente dal profes- del volto; la Maestra Natura spirituale delle sue opere. Si riconosce, in questo
sor Di Pillo, si assunse la si accorge che lo scolaro Egli meglio di qualsiasi altro piccolo capolavoro di
responsabilità e l’onere di vuole imitarla e superarla. sa fermare, nei toni caldi, un’anima grande tutto il mar-
mantenere la quercia per Di qui si rileva che le fa- naturali e senza orpelli delle tirio di un popolo. E’ questa
qualche mese in vita dopo coltà creative del Di Pillo terracotte, l’essenza spiritua- una mirabile plastica ove
aver iniettato uno dei suoi tendono all’unico grande le dei volti che ritrae coglien- l’impressione pittorica assu-
medicamenti chimici da lui scopo della sua arte: la rap- do magistralmente le propor- me un carattere intenso e
studiati appositamente per presentazione sempre più zioni della figura ed evitando comunica allo spettatore
quel genere di pianta. Nella perfetta del corpo umano, le ombre ed i chiaroscuri. quella dolorosa e tragica vi-
primavera successiva ragaz- DI ERNESTO DI LEO sia nudo che vestito, sia in Nelle sue rappresentazio- cenda di guerra dalla quale
zi e professori fecero un DA RICOSTRUZIONE DAUNA, riposo che in movimento. ni, specie ritrattistiche,egli l’autore è stato intensamente
grande girotondo “canoro” 4 FEBBRAIO 1945 Perciò nella plastica dipillia- elimina i tratti accidentali ed colpito.
intorno all’albero per festeg- na troviamo quel soffio di esprime ciò che ha un valore Qui Di Pillo ha dominato
giare tutti i germogli verdi vita che egli felicemente profondamente umano e che appieno la materia ed ha fuso
che dimostrarono la sua vi- entre il ciclone guer- riesce ad imprimere alle sue assume un carattere univer- con una vibrazione febbrile
talità riconquistata dopo la
cura.
Questo monumento ver-
M riero schianta uomini
e cose e si abbatte,
cieco distruttore, sui tesori
figure,che non offendono per
sciatta imitazione o per spa-
smodico arbitrio il senso
sale.
Sono di oggi i due basso-
rilievi, così densi di umanità
l’ideale e il reale dando
all’opera un caldo soffio di
vitalità tragica che trascende
de di Trinitapoli è sempre d’arte che erano il vanto del estetico naturale, evitando e divinità, di quiete e di mo- dalla realtà per rivestirsi di
stato per me un messaggio genio umano, è bello seguire in tal modo l’illogico e arbi- vimento, di libertà e di ordi- un tono eroico che è la tipica
vivente. Rappresenta il so- il lavoro degli artisti che cer- trario di cui ama fregiarsi ne, nella volta della chiesa espressione di tutto un popo-
gno dell’uomo di prolungare cano di trarre dalla loro ge- certa arte moderna così scar- di Sant’Anna in Trinitapoli, lo.
la bellezza nel tempo. nialità tutto ciò che la furia sa di inventiva. raffiguranti il sacrificio di
È quanto è riuscito a fare della guerra ha distrutto. Di
l’artista Antonio Di Pillo, Pillo, conscio della missione
meglio di qualsiasi altro, con che attende tutti, si è messo
le sue opere. alacremente al lavoro per
I sogni appaiono e si di- ricostruire e ridare agli uo-
leguano come la sostanza mini quel senso del bello che
dell’uomo. “Noi siamo della la guerra ha divorato.
stessa stoffa di cui sono fatti Entrando nello studio del-
i sogni”, W. Shakespeare lo Scultore balza subito agli
faceva dire a Prospero nella occhi del visitatore la sua
“Tempesta”, indicando an- arte magnifica. Osservando
che la realtà del teatro che tutte le di lui opere,
d’incanto fa apparire storie, dall’inizio della sua tormen-
eventi, tragedie, tutte desti- tata e quotidiana fatica ad
nate a svanire nel nulla quan- oggi,la sua evoluzione arti-
do cala il sipario. stica , in questi ultimi tre anni
Ma il sogno di BELLEZ- di travaglio, si rileva subito
ZA dello scultore Antonio la continuità di progredire
Di Pillo andrà oltre lo spet- dagli inceppamenti iniziali ,
tacolo della sua vita terrena. che hanno però un fine sapo-
Sulle sue opere non calerà re di piacevole arcaismo, fino
mai il sipario. al libero dominio della forma
(Testimonianza pubblica- per la sempre maggiore per-
ta in Antonio Di Pillo, un fezione delle sue creazioni.
Artista del Tavoliere, a cu- Particolarmente ciò si nota
ra di Grazia Stella Elia, nel ritratto.
2019). Di Pillo attualmente è en- Liceo Staffa di Trinitapoli. Mostra delle opere di Antonio Di Pillo
Microbiota intestinale e benessere psicofisico:
un mondo di batteri ci salverà?
come il fegato o il cuore,
arte I (un “super-organo”, se-
P In principio furono
la “flora intestinale”
ed i “fermenti lattici”, dal
condo molti!) del peso
complessivo di circa 1-1.5
Kg, dotato di capacità di
caratteristico sapore aspri- auto-replicazione ed auto-
gno. Oggi sono il riparazione, costituito da
“microbiota” ed i miliardi di specie diffe-
“probiotici”, dal gusto de- renti di batteri, l’80% dei
cisamente più gradevole. quali pacifici commensali,
ai quali spetta il delicato
Cos’è, in realtà, il micro- compito di vigilare sul
biota intestinale? restante 20% potenzial-
È un ecosistema dina- mente bellicoso, che co-
mico, costituito da innu- municano fra loro attra-
merevoli specie di batteri verso molecole chimiche
(batteriota) ciascuna com- e con le cellule
prendente una grande dell’intestino in via diret-
quantità di ceppi batterici, ta.
da funghi, da archea e da È formato da una com-
virus, adattatisi a vivere ponente di base (core) co-
in perfetta simbiosi (sim- mune a tutti i soggetti, co-
bionti) sulla superficie stituita da oltre 57 specie
della mucosa o all’interno batteriche, a cui se ne ag-
del lume intestinale. giungono tantissime altre
In verità, non vi è un a costituire il microbiota
solo distretto del corpo adulto, la cui spiccata bio-
umano (cute-occhi-cavo diversità, indispensabile
orale-vie aeree-organi ge- ai fini del suo equilibrio Funzioni del Microbiota
nitali-mammella-vescica) interno (eubiosi), determi-
che non sia abitato da co- na in ciascun soggetto un
munità di batteri; si stima, “profilo batterico” speci- Attenzione, tuttavia, no bizzarro, costituito da il ceppo batterico Bacte-
infatti, che il loro numero fico, una sorta di impronta perché così come miliardi di batteri, difficile roides uniformis riduce i
sia da 10 a 100 volte su- intestinale, che lo diffe- l’alimentazione interferi- anche solo da immagina- livelli sierici dei triglice-
periore a quello delle cel- renzia da tutti gli altri sog- sce con la sua composizio- re, è riservato il compito ridi, l’intolleranza al
lule dell’intero corpo getti! ne, altrettanto il microbio- delicatissimo di protegge- glucosio e l’aumento di
umano! .Il microbiota intestina- ta può orientare le scelte re lo stato di benessere peso, il ceppo batterico
Per quanto disseminato le si suddivide in 3 grandi alimentari dell’ospite, per psicofisico del proprio Bifidobacterium longum
lungo tutto il tratto gastro- gruppi definiti enterotipi ricavarne cibo per la sua ospite! ovvero di noi tutti! migliora lo stato di stress
enterico, sul piano quanti- che, in base alla maggiore sopravvivenza. Il deside- e per tutta la vita! cronico, la qualità del
tativo (numero di batteri) presenza relativa di Bacte- rio di assumere cibi dolci Alcuni studiosi ritengo- sonno, stimola la rigene-
e qualitativo (tipo di ceppi roides, Prevotella, Rumi- piuttosto che salati potreb- no che esso, in realtà, ac- razione dei neuroni
prevalenti) il microbiota nococcus, danno vita be, in realtà, essere il compagni la specie umana dell’ippocampo, regione
varia in rapporto ai diffe- all’Enterotipo 1, a preva- “suggerimento” interessa- da circa 400 milioni di an- del cervello che gioca un
renti distretti. Piuttosto lenza Bacteroides, to del microbiota! ni, avendo istituito con ruolo importante nella
ridotto a livello gastro- all’Enterotipo 2, a preva- Pur consapevole che essa una alleanza che memoria a lungo termine
duodenale a causa della lenza Prevotella, una simile affermazione avrebbe contribuito in ma- infine, scoperta recentis-
acidità gastrica, in quanti- all’Enterotipo 3, a preva- potrebbe suscitare non po- niera determinante a favo- sima, il ceppo batterico
tà maggiore a livello del lenza Ruminococcus. che perplessità, ritengo rirne sia la sopravvivenza Veillonella,(Firmicutes)
digiuno e dell’ileo, in La sua composizione è tuttavia che essa sia di che l’evoluzione. che si nutre dell’acido
quantità elevatissima condizionata per il 60% grande aiuto per compren- Ecco alcuni esempi lattico prodotto
nell’intestino crasso o dalla qualità della alimen- dere da subito concreti delle sue poten- dall’apparato muscolo-
grosso intestino (cieco- tazione, la pasta, ad esem- l’importanza di un zialità: il ceppo batterico scheletrico sottoposto a
colon ascendente-colon pio, favorisce il costituirsi “organo” davvero molto, Bifidobacter infantis con- prolungata attività fisica,
trasverso-colon discen- del microbiota enterotipo- molto speciale! trasta la diarrea neonatale, stimola l’animale da la-
dente-sigma-retto). 2, la carne ed il fast-food incrementa l’assorbimento boratorio ad essere più
Il microbiota, col suo il microbiota enterotipo- Perché portare a spasso di azoto nei neonati sotto- attivo sul piano fisico.
patrimonio genetico il mi- 1/3, il cibo vegetariano- nel proprio intestino ol- peso, migliora la motilità Non poco!
crobioma, è considerato vegano il microbiota ente- tre 1 Kg di batteri? intestinale e Il microbiota esercita 3
un vero e proprio organo, rotipo-2. Ebbene, a questo orga- l’assorbimento del calcio, funzioni fondamentali,
in cui l’agente aggressore Microbiota che il neo-
dovesse avere la meglio, nato conserva invariato in
il microbiota va incontro caso di parto naturale, con-
ad una drammatica disfatta taminato dall’ambiente
con perdita della biodiver- ospedaliero in caso di par-
sità o “disbiosi” che, in to cesareo. Già fra 0 e 3
funzione del fattore causa- giorni di vita è possibile
le, può essere fermentati- riscontrare nelle sue feci
va, putrefattiva, deficita- colonie batteriche costitu-
ria, da sensibilizzazione, ite da escherichia coli,
da funghi o parassiti. streptococchi, stafilococ-
Attenzione perché la di- chi e, a volte, bifidobatteri
sbiosi, spesso sottovaluta- e lactobacilli.
ta, è una condizione deci- L’allattamento al seno
samente importante, tale materno non sembra creare
da trasformare il microbio- differenze qualitative ri-
ta da angelo custode del spetto ai bambini alimen-
nostro benessere in un pe- tati con latte artificiale,
ricoloso fattore di rischio! anche se questi ultimi pre-
La maggior parte delle sentano un rischio maggio-
sue attività viene realizzata re di manifestazioni aller-
nel colon ascendente, il cui giche o di malattie
ambiente acido garantisce infettive nel corso della
la selezione delle specie vita adulta.
Ceppi batterici dell’apparato gastro-enterico batteriche più utili, attra- Una volta costituitosi,
verso processi di fermen- il microbiota tende a man-
tazione (colon biofermen- tenere invariato il 40% del-
metabolica, strutturale, NH3, amine, indolo, sca- Funzione protettiva: tatore), mentre nel colon la sua composizione in cia-
protettiva. tolo), delle reazioni glico- neutralizzazione di sostan- discendente si formano scun singolo bambino fino
Funzione metabolica: sidasiche (beta-glicosidasi, ze estranee potenzialmente molecole potenzialmente alla età avanzata (similari-
digestione/fermentazione beta-glucuronidasi, beta- dannose (xenobiotici) - dannose, dette mutagene tà intra-individuale o core
delle componenti ali- galattosidasi) e di sostanze degradazione di alcuni far- (amine-nitrati- fecapente- gut microbiota individua-
mentari che l’organismo ad attività antibiotica (lat- maci -ricostruzione delle ni), implicate in numerose le) mentre, se confrontata
non è in grado di digerire, tocidine-acidoline- cellule intestinali - patologie del colon (polipi- con quella di altri bambini,
da cui ricava gli acidi acidolfina-perossido di formazione con la mucosa tumori). si mostra simile solo per
grassi a catena corta idrogeno-batteriocidine). intestinale, il muco ed uno il 20% (similarità inter-
(SCFA), principale fonte Funzione strutturale: strato acquoso di una bar- Quando e come i batteri individuale o core gut mi-
di nutrimento per le cellule trasformazione riera difensiva nei confron- colonizzano il tratto ga- crobiota collettivo).
del colon -sintesi della dell’energia ricavata dal ti dei batteri nemici e delle strointestinale? Particolari configura-
vitamina K e delle vita- cibo in nutrienti per le cel- loro tossine -controllo del Al contrario di quanto zioni del microbiota, inol-
mine del gruppo B (tia- lule intestinali, controllo corretto sviluppo post- si pensava fino a pochi an- tre, a basso tasso di biodi-
mina-riboflavina-acido della loro crescita e diffe- natale del sistema immu- ni addietro, che il neonato versità, associate ad una
nicotinico-acido pantote- renziazione, fondamentale nitario, l’80% delle cui alla nascita fosse assoluta- alimentazione ricca di
nico-piridossina- ai fini dell’integrità della cellule si trova proprio mente sterile, la colonizza- grassi e carboidrati, posso-
cianocobalamina-acido mucosa e della sua perme- nell’intestino! zione dell’intestino avvie- no essere predittive del ri-
folico) -fermentazione abilità -sviluppo e vasco- Le strategie difensive ne già nel corso della vita schio di obesità infantile,
degli zuccheri presenti nei larizzazione dei villi e del- adottate dal microbiota so- fetale in virtù di un micro- mentre il suo equilibrio
glicolipidi del sangue e le cripte intestinali. no la resistenza, grazie biota materno, costituito interno (eubiosi) è fonda-
delle cellule epiteliali - Particolarmente importan- alla barriera mucosa e alla da Escherichia, Prevotella, mentale anche per lo svi-
metabolismo delle prote- te è la permeabilità, in neutralizzazione delle so- Neisseria, presente sia nel- luppo della funzione co-
ine, degli acidi biliari ed quanto il suo danneggia- stanze tossiche e, qualora la placenta sia nel liquido gnitiva.
assorbimento degli ioni mento è causa della l’agente aggressore doves- amniotico. continua…
calcio, magnesio, ferro - “Sindrome da Intestino se rivelarsi particolarmente
digestione di amido, cel- Permeabile o Leaky Gut ostico, la resilienza, una
lulosa, pectine non assor-
bibili per carenze enzi-
Syndrome”, malattia carat-
terizzata dal malassorbi-
sorta di ritirata strategica
per…meglio assorbire Nel prossimo numero…
matiche, produzione del mento dei nutrienti indi- l’urto, prendere tempo e
muco endogeno, di gas spensabili e dal riorganizzare la controf- La 2ª parte de il Microbiota, alla scoperta del
(CO2, CH4, H2), di odori, riassorbimento di sostanze fensiva. nuovo mondo! Un saluto a tutti e a presto. V.C.
soprattutto cattivi, (H2S tossiche. Nel malaugurato caso
Un integratore per lo spirito e il corpo
Negli integratori prodotti dalla giovane imprenditrice Sabrina Fiorentino, oltre agli estratti naturali della dieta
mediterranea si trovano anche pillole letterarie a beneficio dello spirito oltre che del corpo
SESTRE Colon e SE- seconda presso lo START ambientali nelle loro co-
STRE Fert, approvati dal UP CHALLENGE munità di origine. Inoltre
Ministero della Salute e CAMP di Bari e a marzo è tra le 15 Start Up inno-
venduti ora in farmacia. è arrivata tra le 6 finaliste vative in ambito farma-
Ogni formulazione di italiane del WOMAN ceutico selezionate per il
Sestre nasce dalla ricerca ENTREPRENEUR OF COSMOFARMA 2019,
di estratti naturali della THE YEAR AWARD, evento leader del settore
dieta mediterranea che un premio internazionale farmaceutico. Presso
apportano benefici e co- che promuove le donne l’Università di Foggia,
operano allo stato di be- imprenditrici che hanno infine, è al secondo posto
nessere dell’organismo. scelto di affrontare le prin- tra i progetti innovativi.
Ognuno è formulato in cipali questioni sociali e
modo da fornire quella
componente assente o
carente nella dieta della
maggior parte degli ita-
liani e ancor di più per chi
in Italia non vive. La
Puglia letteraria è anche
Sabrina Fiorentino presente nelle confezioni
degli integratori attraverso
abrina Fiorentino è weekend in una farmacia bigliettini con citazioni
S una ragazza di 28 an-
ni. Dopo la laurea in
Farmacia e dopo aver la-
, ha deciso di tornare a
Trinitapoli dove ha dato
il via, con la sorella Silvia,
di autori locali e pugliesi
(accanto la foto della po-
esia di Peppino Lupo), un
vorato per qualche anno a “Sestre S.r.l.s.” che pro- ulteriore beneficio per lo
durante la settimana duce in un laboratorio di spirito e il corpo.
nell’azienda milanese Canosa gli integratori ali- Questa Start Up a
GUNA SPA e nei mentari SESTRE Energy, gennaio si è classificata Citazioni letterarie inserite nelle confezioni degli integratori SESTRE

Dobbiamo cantare con la nostra voce


LE INTERVISTE MERIDIANE pubblicate dal Corriere dell’Ofanto.it rivendicano con orgoglio alcuni elementi
che appartengono al sud e presentano una Trinitapoli creativa, intraprendente e coraggiosa
ANTONIETTA D’INTRONO stro modo di vivere, così sarebbe impossibile a gene- più veloce. Ci sono alcune da, emotiva, è a mio avviso
condizionato dalla centralità ralizzarsi, impossibile so- dimensioni dell’esperienza un elemento positivo del
del Nord-Ovest del mondo. prattutto perché ogni Paese che sono possibili solo nella vivere che gli stessi nordici
l pensiero meridiano, se- Credo che il Sud debba ha una sua storia attraverso lentezza, dall’amore alla spesso vanno a cercare nel
I condo il prof. Franco
Cassano, è l’idea che il
Sud abbia non solo da im-
essere capace di imitare,
ma anche di saper riven-
dicare una misura critica
la quale può interpretare lo
sviluppo, costruendolo sulla
base di quelle che sono le
conoscenza”. Pensare che
tutto possa essere compres-
so, reso più rapido e veloce,
Sud . È un bisogno che av-
vertiamo e che dobbiamo
difendere.
parare dal Nord, dai Paesi nei riguardi di un mondo sue esigenze, di quella che è un’illusione che produce Mi hanno comunicato
cosiddetti sviluppati, ma che ha costruito è la sua storia, la propria una serie di patologie. Ecco, tutto questo donne e uomini
abbia anche qualcosa da sull’ossessione del profitto voce. Cantare con la voce il Sud ci può aiutare a per- trinitapolesi, come Sabrina
insegnare e quindi il suo e della velocità i suoi pa- degli altri è una falsità. Bi- cepire le patologie che na- Fiorentino, Raffaele Di
destino non sia quello di rametri essenziali. Si pen- sogna cantare con la propria scono da un modello nel Biase, Savino Russo, Enza
scomparire per diventare sa che i Paesi del mondo e soprattutto rivendicare al- quale lo sviluppo e la ragio- Labianca, Iole Natalic-
Nord, per diventare come siano divisi tra sviluppati e cuni elementi che apparten- ne non hanno più un criterio chio, Patrizia Cognetti e
il resto del mondo. C’è una quelli in via di sviluppo e gono al Sud. “Io in genere di misura, sono diventate molti altri che difendono la
voce nel Sud che è impor- che i secondi debbano di- - scrive Franco Cassano - sregolate, prive di possibi- loro “casalinità” a suon di
tante che venga tutelata ed ventare come i primi. Que- do un grande significato al lità di governo. idee, progetti, studio e lavo-
è una voce che può anche sto è impossibile sul piano tema della lentezza. Non è La capacità dei meridio- ro, senza trascurare gli ami-
essere critica nei riguardi generale, perché il reddito vero che il mondo è più per- nali di costruire una relazio- ci, la famiglia e i piaceri
di alcuni dei limiti del no- medio dei Paesi sviluppati fetto man mano che diventa ne con l’altro molto più cal- della vita.
Triglione, il volto dell’URP lascia il servizio
Michele Triglione va in pensione dopo aver lavorato all’Ufficio relazioni con il Pubblico dell’ospedale Mater
Salutis di Legnago. Mancherà molto ai suoi colleghi di lavoro che lo salutano anche con una vignetta
ichele Triglione è na- della Comunicazione nella
M to a Trinitapoli nel
1952 e si è trasferito
a Cerea nel 1976. Sposato,
Pubblica Amministrazione
e nei Servizi di Pubblica
Utilità”. Presso la Libera
un figlio, dal settembre 1987 Università di Lingue e Co-
fino ad oggi (30.06.2019) municazione (IULM) di Mi-
ha lavorato nell’Azienda lano. Dal 2003 al 2013 ha
ULSS di Legnago in qualità svolto il ruolo di Coordina-
di Collaboratore ammini- tore dei Responsabili Urp
strativo professionale esper- della Sanità del Veneto.
to e poi responsabile Ufficio Vanta anche una breve pa-
Relazioni con il Pubblico rentesi politica. Nel 1989 è
della sede di Legnago. Nel eletto consigliere comunale
frattempo, nel 1999, si è lau- a Cerea nella lista democri-
reato in Scienze Politiche, stiana, mentre nel 1994, si
indirizzo Politico-Sociale, è presentato come candidato
presso l’Università di Pado- sindaco con altri candidati,
va e, a seguire, ha consegui- quali Anerio Tosano e Gian-
to il Master Universitario di franco Galetto, e la sua lista
II° Livello in “Management ha ottenuto 3 consiglieri.
Al centro il trinitapolese Michele Triglione, neo pensionato, festaggiato dai suoi colleghi di lavoro delle Relazioni Esterne e

segno arcaico del gusto pieno nuti in casa con il terrore: alla un dormiveglia e dormiman-
La controra della vita, per dirla coi filosofi
epicurei e i veterinari dello
spot sull’amaro. È un’usanza
controra va in giro il demonio
e si prende le creature.
Del sud ricordo infiniti
gia collettivo. È bello scivo-
lare, conservando solo un
minimo di animazione, nel
MARCELLO VENEZIANI ironico Montale terrone. che univa i popoli affacciati pomeriggi di sole, arsure di regno minerale e vegetale,
La controra è lo splendore su quel bacino colto e lento luce, seduti al gradino o lasciandosi guidare dalla ca-
del sud e anche il suo vizio che è il Mediterraneo, greci nell’auto a seguire gli arabe- lura. Qui l’elogio della len-
a regina d’estate al sud peggiore. La vita si ferma nel in testa. La controra è un schi dell’ozio con una musica tezza non è letteratura ma
L è la Controra. È l’ora
contraria all’agire, al la-
vorare, all’agitarsi. L’ora che
cuore della giornata per un
periodo di tre, perfino quattro
ore. O rallenta, si fa introversa
tempo dolce fuori dal tempo,
di delicate pause domestiche,
di fusione delle coppie in
da stereo che eseguiva dise-
gni di suoni nell’aria e nel
paesaggio. Gruppi di ragazzi
realtà pomeridiana. Alla con-
trora non si può essere bru-
schi, veloci, intraprendenti,
scioglie il legame col tempo. e flemmatica. La chiassosa sonni comuni o in amplessi accampati sulle scalinate di è violazione di quiete pubbli-
Ignorata dai dizionari e dai esuberanza della mattina e lenti e sudati. Andamento una chiesa o a giocare ca anzi di stasi comunitaria;
linguaggi commerciali, la della sera, abitate da rumori, lento e stasi divina. l’antico gioco della cinque non si può telefonare né bus-
controra è la chiave d’accesso clacson loquaci, vociare in- La controra è più impla- lire al muro, a scemare nelle sare a nessuno che non sia
ai misteri del sud, di tutti i cessante e gesticolazione te- cabile di un’ordinanza sinda- sale da bigliardo, a dotarsi di preavvertito, è profanazione
sud del mondo, a cominciare atrale, si ritrae per quel lungo cale: i negozi d’estate aprono fave arrostite e semi di gira- di sacro riposo. Ma chi è, alla
dal nostro, italiano e medi- sipario di ozio e silenzio. I a sud quando al nord si ac- sole per sprofondare nelle controra…
terraneo. È la, nella controra, gesti si fanno più lenti e degli cingono a chiudere. Quanta scomode sedie del cinema in
il tabernacolo antico di una occhi in penombra non col- vita si dissipa nella controra,
mentalità che si è fatta pae- piscono più le pupille, ma il lunghe ore sprecate nel nulla
saggio, di un tempo morto biancore delle cornee. In a cercare solo un riparo
che si è fatto luogo; la con- quelle ore c’è il Niente Ra- d’ombra, un leggero refolo
trora è il trionfo dioso, la resa dorata al caldo, di vento, un ventaglio o
dell’andamento lento, anzi alla digestione, alla stasi an- un’interminabile granita da
della vita immobile, fuori da tica del sud. centellinare ai tavolini, un
ogni tecnica e da ogni criterio La siesta è la variante spa- fresco latte di mandorla da
economico. Puro spreco e gnola, aggravata dalla pigri- sorseggiare o più perduta-
pura inazione. Come le zia proverbiale dei messicani, mente un letto in cui affon-
processioni del sud, dove si della controra. Non a caso dare nel sonno, o su cui eser-
fa un passo avanti e uno in- il sud è profondamente spa- citare una sudata sessualità.
dietro e mai si procede. gnoleggiante e moresco nei Anche Eros perde alla con-
Gli assolati e interminabili caratteri e negli orari, nelle trora il suo carattere furioso
pomeriggi del sud, il caz- cene tardive a ridosso della e si fa più intenso e più sus-
zeggiare pallido e assorto notte, nell’abuso di pane e surrante, in un quieto ondeg-
sotto un rovente muro d’orto, nei negozi che aprono e chiu- giare e sussultare di umidi
come avrebbe scritto un dono tardi. La controra è il corpi. I bambini sono tratte- 1 agosto 2019. Mercatini Prodotti a km. 0 in Piazza Umberto I a Trinitapoli

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