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ESERCIZI PER IL BUSTO Per mezzo di appropriati esercizi, rivolti prevalentemente alle costole e agli addominali, si meantiene il eorpo mobile ed elastico. Da quest si genera un Muire di tutta una gamma sonora omogenea cricca di armonici. ma sopratfutto ci permnette al cantante di eseguire brani musicali con la massima espressivita (dal p alla Fed { famosi “filati") evidenziando tutte le sue doti musicali. Por raggiungere tale obbiettivo si dovranno eseguire esercizi che ripuardlano sia Telasticith del corpo che di tutto Tapparato vocale. Es, per il corpo: Busto evetto e mani sui fianchi come nel disegno. ie JAD (e D) Sy y 1 n Con ie mani in questa posizione si ha il perfetto controflo delle costole mobili e dei muscoli addominali. 1) Inspirare allargando le costole lateralmente con movimento morbido ed elastico. i ‘Acquistata una certa fluiditd e padronanza del movimento, fer- ‘marsi nella posizione di "costole aperte”, Si notera che gli addomina- li sono leggermente spostati verso lintero. Questa, poi, sard la posizione di "partenza” per cantare, 2) Indipendentemente dal respiro, molleggiare sugli addominali (come addestrameinto). 3) Lapprendimento di questi esercizi permetterd l'appoggio dia- frammatico di tuti'suoni eseguitie la liberazione dallo sforz0 impo- sto ai muscoli del collo, che si evidenza ogniqualvolta il cantare diventa "paonazz0”. E chiaro che in queste condizioni il canto non pud che risultare aspro, duro e poco controllable ai fini di una maggior espressivit Purtruppo questo non coinvolge colo 1a qualita de! suono, ma ne riduce anche éstensione con ripercussioni su tutto l'apparato vocale. Una buona tecnica, quindi, non solo fa cantar bene, ma fa vivere meglio, dando la gioia del vero cantare libero. 2B LEGGENDA 1a posizione di partenza sar indicata da questo simbolo (()) che in pratica segnala apertura delle costole mobili. (ved cap, “La respi- ravione") II simboto posto sul suono che dinizio al canto & questo che significa molleggio eseguito con i muscoli addominali i quali, spor- gendlo in fuori, siutano ulteriormente ad abbassare il diaframma, Questo movimento (jl molleggio) va eseguito contemporanea- mente al respito ed all'sttacco del suono. “Tutt gli exerci’ da me proposti portano alfapprendimento della simultaneitd di questi moviment. Liallievo non dovra pitt preoccuparsi di “quanto” respirare, perché nel modo sopra descritto avrd sempre il fiato per cantare anche frasi lunghe, senza avere la tensione ¢ la rigiditd causate da una respira zione esagerata o In paura di non aver fiato a sufficienza. Il doppio simbolo LY U significa ripetizione del molleggio. Pua essere necessario quando subito all'inizio del canto sincontri tuna nota Tunga, oppure, quando c® da eseguire umn atcuto in espansion ne, E’ bene ripetere il molleggio ogniqualvolta si presenti Ia necessit® di sostenere il suono. I movimento del molleggio opera con forza contraria a quella del diaframma, che tende a risalire velocemente al suo posto naturale, t- scinando git le costole mobili e diventando inutilizzabile. La scdlta della consonante (R) ad ogni inizio di vocalizzo, favori- 4 della lingua, consente di appoggiarla morbidamente agli incisivi inferior’ ¢ lascia le labbra morbide. 1 libero movimento od articolazione della lingua & basilare per una corretta pronuncia ed assicura, soprattutto a chi ha qualche caren- za nei suoni gravi, un notevole aumento sonoro. L'uso della vocale "i" nei vocalizzi permette la rotazione della mandibola che agisce sulla proiezione del suono ¢ facilitt Tesecuzio- ne degli ucuti. L'uso invece delia vocale “u” agevola il sollevamento morbido det palato molle, creando una maggior ampiezza nell ugola ed evita, inol- tre, quel brutto suono nasale spesso confuso con la cosiddetta "voce in maschera". 1 primi vocalizzi sono da eseguire salendo di semitono, rimanen= do nell'ambito di un ottava. Con i successivi, invece, si potra salire fino a quando Tallievo sara in grado di mantenere l'apparato vocale elastico, la giusta postura e, soprattutto, l'attenzione. Non insistere con un vocalizzo se crea qualche diffivold & meglio passare ad altri. Spesso, aggirando Tstacolo, & pid facile risolvere il problema ESERCIZI ESERCIZION. | Eun senplice esercizio non impegnativo vocalmente, ma che da modo di apprendre fin dallnizio la contemporanciti di alcuni movi- menti: respiro, molleggio. e c: Ricordare che la postura di "costole aperte” * (/\\ ", deve essere mantenuta dopo un piccolo molleggio, anche ad esercizio finite, \ SS= 1\ Rl 1otuud ESERCIZIO N.2 Si prosegue con eserciai brevi in staccato per graclo congiunto, che preparano ad una pi corretta proiezione del suono in avanti; inoltre, Javorare per grado congiunto, facilita il movimento morbido della mandibola. Chi avesse difficoltA con lo staccato, pud altemare con il legato. Varianti oa Are ttt to Ua i ESERCIION3 E il primo esercizio legato e con corona, Una esecuzione lenta, con suoni legati, con corona in corrispondenza della vocale "u" ¢ con la ripetizioné det molleggio, rilassa corpo e mente, om ESERCIZIO N.4 (\ Se la "i" dovesse risultare rigida sostituirla con la "u" come nelle successive varianti. = & ——— Oe aio or UU 1 opis = i Gare Al 1 t 1 uu 1 Liesercizio ha fo scopo di posizionare la lingua consentendo Ia rotazione della mandihola. (vedi cap. “Apertura della bocca") ESERCIZION. 5 Lo scopo dell’esercizio & quello di sostenete i suoni in una scala 28 Con i! 2° molleggio si deve rallentare Ia risalita del diaframma per ‘mantenere lappoggio su tutti suoni discendenti. 29 ESERCIZIO N.7 Ys UV [pS SSS Rourodet ee to ot ¢t ESERCIZIO N8 Es, molto utile per lintonazione. Va eseguito prima staccato ¢ poi legato, mantenendo le stesse posizioni. Y U A t ik Othe Sees I . en . Arora t UUUU ( 30 ESERCIZIO N.9 Liarpeggiodi ottava ESERCIZIO N.10 Arpeggio e salto d'ottava giunge subito con slancio apertura della mandibola per posizionare le note acute, la seconda serve per consolidare il risultato raggiunto, 31 ESERCIZION. 11 Variante con salto di quinta intermedio (‘= : A Riri Wh wa Le prime cinque note fanno da “pedana” al salto di ottava, | ESERCIZIO N.1 2 Variante (\ = Lialtemanza della partenza (prima dal suono grave ¢ poi dall'acu- to). non modifica il molleggio dattacco, 2 ESERCIZIO N.13 ‘Variante h\ U Uv Uv ———— )\" as Art: KEKE vvuv tit ESERCIZIO N.14 Arpeggi discendenti (\ ESERCIZIO N.15 Variante (\ 4 ESERCIZIO N.16 Introduzione al trillo (\ La tipetizione del semitono nella parte acuta serve per acquisire dimestichezza hellesecuzione di questo intervallo e come studio pre- paratorio agli abbellimenti. ESERCIZION.17 Variante aN Ca as (\ qeSeeeeS > + al —— F—0O 1 Come lesereizio precedente ma legato ESERCIZIO N. 18 Esercizio da eseguire in leggerezza e rapiditd: porta ad un‘ottima intonazione degli acuti. i. 35 ESERCIZIO N.19 Arpeggio con note staccate Nella parte discendente appare per la prima volta lu vocale "o" che viene sostituita alla “u" \ ESERCIZIO N. 20 Variante Dopo aver assimilato le posizioni con Fesercizio precedente si ese- fue questo arpeggio legato. E’ UN ESERCIZIO FREQUENTE- MENTE RICHIESTO NEI PRIMI ESAMI ED AUDIZIONI . ('\ B= "\ ESERCIZIO N. 21 Introduzione all’agilita Studio preparatorio da eseguirsi seguendo le indicazioni degli esercizi precedent. . ESERCIZIO N. 22 Per i "sopraacuti" {Oe ee )\ 3S Bert pu —*F Lo slancio iniziale aiuta una maggiore apertura dei tutto 'appara- to per preparare lemissione dei "sopraacuti". Si raccomanda lesecu- ione in leggerezza e velocita, ESERCIZIO N. 23 Note ribattute in legato (\ ¢ = —[ oe ea + + o OF! UO Lalternanza delle vocal in # stesso suono acuto permette un mag- ior controllo della posizione ¢ della pronuncia. ~ ESERCIZIO N24 A eS Salto ottava (() Esercizio preparatorio ad un acuto finale. Si ottie- ne con buon uso «tel "doppio molleggio", Nel secondo movimento, ali clominali devono espauclersi e contrastare con fermezza la natu- rile risalita del diaframma per tutto iL tempo che si desidera prolun- gare if suono, ae ESERCIZIO N.25 Salto d’ottava con Tacuto coronato i\\ —— Altra applicazione de! "doppio molleggio", ESERCIZIO N. 26 \ Questo esercizio @ utlissimo per apprendere la esecuzione simul- tanea del: respiro, molleggio, e canto. 20 ESERCIZIO N.27 Esercizio riassuntivo del precedente —— i °- + 1 M\ ¢ Esercizio molto efficace per riportarsi rapidamente nella posizio- ne di “costole aperte”. 40 GUIDA PER L’ESECUZIONE DEI BRANI * * Sulle battute prescelte ho inserito il simbolo del mol- leggio “ J“ come guida per I'uso degli addominall . RICORDARE: Postura eretta e costole aperte. A seconda della scelta interpretativa dell’ della sua raggiunta dimestichezza con tale simbolo del molleggio “ J “ pud essere variato quenza e spostato ad altri suoni. Si use « 1) all’ inizio della frase 2) per sostenere i suoni lunghi 3) per eseguire gli acuti

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