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Herbert Simone
Via Sabotino36
TeI.0863 35216
Fax.0863 446977
6705lAvezano (Aq)
nominati.
11 Il territorio del Comune di Luco dei Marsi confina con la frazione del
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e di consegllenza,non si può ragionevolmenteescludereche, secondol'id quod
plerumque accidít, la realizzazionedella centrale a biomasse sia altrettanto
astrattamenteidonea a determinare una diminuzione del valore dei terreni
circostantiil sito presceltoe delle aziendeagricole che ricadono nel Comune di
Luco, poco distantidall'areaove dovrebbesorgeref impianto.
In verità la predettacentrale,ancheper le sue dimensioni mastodontiche
che la rendonoben diversadalle "piccole centralia biomasse"(di potenzapari
incompatibile
a 1-2 MW, e che sono da ritenersiaccettabili),è assolutamente
con l'economia agricola dell'intero Fucino. Essarischia di avereripercussioni
enormi su tutte le aziende del circondario. Vi sarà infatti un notevole
pegsioramento della qualità delle produzioni asricole locali: i campi di
riconversionedell'attività bieticolo-saccarifera
dell'ex zuccherificiodi Celano
tra le OO.PP.,PowercropS.R.L.,EridaniaSadamS.p.a.e ARSSA;
- l'Accordo di riconversione produttiva del 19.9.2007 (Piano per la
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- individuare un'alternativa occupazionaleper i lavoratori già impiegati
nella produzionesaccarifera.
Veniva quindi prevista una doppia linea di interventi:
(D Messain eserciziodi una "Filiera Agroenergetica"comprensivadi
- realizzazionedi un impianto di trasformazionedi prodotti orticoli e una
bieticola.
***
funzionamentodell' imPianto.
Tuttavia tale Piano contiene una serie di forzature. inesattezze.
imnrecisioni, errori, che lo rendono asso : tutti
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contutli interessati,detla superficie delle aree boscate, e di altri dati, ha
unapotenzialitàdi circa 960.000t/annodi biomassedisponibili".
srirrtctto
imprecisionie lacune.
Inoltre I'istruttoria è lacunosae perplessaperchènon è stato dimostratoe
motivato il superamentodelle gravi obiezioni mossedal Corpo Forestaledello
Stato con la nota del 24.3.2009 e con i pareri resi durante la procedura.In
particolareil CoordinatoreDistrettualeha evidenziatoche
"l'approwigionamento dell'ingente biomassa legnosa lascia serie
incertezzein termini di disponibilità quantitativa sia per I'attualità che per il
1l
quadro ai sensi degli articoli 9 e I0 del decreto legislativo 27 maggio 2005, n.
102, oppure di filiere corte, cioè ottenuti entro un raggio di 70 km
dall'impianto che li utilizzaper produrre energiaelettrice...".
Non risultsno a auesto Coordinsmento, all'attualità, filiere di
nroduzione e distribuzione di biomasse forestali in situ e nell'íntorno, atte s
t2
La superficialitadell'istruttoria,in conclusione,è evidente:così come
3ppareer idente l'illogicità e irrazionalitàmanifestadel parerefavorevole del
Comitatodi Coordinamento
VIA. s
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degli elementioligominerali del suolo.
L'analisi di tutti questi aspettimancadel tutto nell'istruttoria davanti al
Comitato VIA, sebbenegli stessi siano oggetto di puntuali osservazioni di
privati cittadini che sono intervenuti nel procedimento.
rf:f d(
4/2008e d.les.152/2006.
1. Ma vi è di piu.
Anche se per ipotesi il Piano di approwigionamento non avesseavuto il
carattereastratto, inverosimile e aleatorio di cui si è detto, e anche se non
contenesse
una seriedi gravi errori, omissionie inesattezze,
essodimostrerebbe
tutt'al piu che nel raggio di 70 KM esiste l'astratta eventualità che taluni
agricoltori-produttori siano in grado di produrre le biomassedisponibili per il
funzionamentodella Centrale.
Ma tutto cio e assolutamenteinsufficiente. Infatti la Powercrop doveva
dimostraredi averela concreta e reale disponibilità delle biomasse,esibendo
contratti di fornitura e somministrazione. contratti di affitto dei terreni e
dei fondi.
Insomma:dire che in un certo territorio sussistela possibilità astratta che
venga coltivato un certo quantitativo di biomasse,non significa affatto che
Powercropabbia per ciò solo lapossibilità concretadi approwigionamento del
medesimo.
La Powercrop avrebbe dovuto dire, ad esempio: "l'agricoltore Tizio
produce annualmente xxx quintali di biomasse vegetali e ha stipulato un
contratto di fornitîlro con la scrivente Società, che si allega; il sig. Caio è
proprietario del terreno sito nel Comune di xxx Fg xxx part. Xxx e ce lo ha
dato in ffitto consentendodi coltivarvi biomassevegetali, come risulta dal
contratto che si allega. Da tutti tali contratti emergela provo che la Società
disponedelle biomassenecessarieper il funzionamentodell'impianto" .
E invece no: Powercrop dà per scontato, chissà perché, che una volta
autorizzatoI'impianto tutte le imprese siano disponibili a fornirle le biomasse
prodotte.Da dove traggaquestaconvinzionenon è dato sapere.
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Insomma, I'approvvigionamentodelineati da Powercrop è un'ipotesi e
nulla più. Essa avrebbe dovuto dimostrare non il possibile
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disponibili nelle dette zone del Lazio (ma non vi alcunaprova sul punto: cfr. il
paragrafo precedente),sarebbe comunque violato Io spirito e la lettera
dell'Accordo di riconversione. che prevedeva ,la diversa utilizzazione dei
terreni del Fucino. Se non sono questi a fornire le coltiv azioni di biomasse,a
che scopo realizzare la centrale in oggetto? La risposta è chiara: solo per
consentiread un operatoreprivato di riceverelauti guadagnicon il meccanismo
dei certificati verdi (senza i quali la Centrale a biomasse non sarebbe
assolutamente
redditizia).
E' sintomatico e assurdoinoltre che il progetto preveda solo una quota
massima di utilizzo di biomasse da coltivazieni agricole. mentre avrebbe
dovuto prevederne, al contrario, una quantità minima e stabilire
obbligatoriamenteche le stessedovesseroesserecoltivate nell'alveo fucense.
per sopperireal venir meno delle colture bieticole.
Insomma,è possibile,e anzi del tutto prevedibile,che pochissimiterreni
fucensi, o addirittura nessuno,venganoutilizzat\per le coltivazioni no
food.Il
mondo agricolo subirà per converso un netto peggioramentodelle condizioni
ambientalie territoriali.
Del resto questa situazione appare inevitabile, dato che il Fucino non
potrà mai concorrerealla produzione delle biomasserichieste, in quanto i
terreni sono vocati alle produzioni di ortaggi; non esistono, inoltre, le
condizioni per produrre biomassenel Fucino (né nei Piani Palentini), né risulta
che le prove sperimentali abbiano dato esiti positivi, e che i pochi terreni
disponibili allo scopo siano in grado di alimentare un impianto di tali
dimensioni.
Inoltre si tengaconto del fatto che
l) il prezzo degli affitti e la piccola maglia poderale diffusa nell'area
fucensenon si concilianocon le produzioniestensiveelo poliennali.
2) il progetto di investimento nell'area non tiene conto delle reali
esigenze delle aziende agricole del Fucino: razionalizzazione dei sistemi
irrigui, manutenzionestraordinariadelle operedi bonifica: strade,ponti, canali.
3) l'investimento appare in stridente contrasto con la necessità di
migliorarel'immagine e la qualita dei prodotti agricoli del Fucino (testimoniata
dall'awenuto riconoscimentodell'IGP della carotae di quello in itinere per la
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patata).
*{<*
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E il problema è aggravatodalle cosiddettenanoparticelleultrafini, che
non vengonotrattenuteda nessuntipo di filtro.
Sul punto gli studi della Powercrop sono del tutto carenti, o addirittura
sballati.
2. Oltre gli errori macroscopicisopraevidenziati,si puo indicaîe un altro
punto che la dice lunga: nel punto in cui parla della "Qualità dell'aria"
Powercrop si dilunga nel chiarire che la rete di monitoraggio abruzzeseè
insufficiente, che non vi è una centralina di monitoraggio ad Avezzano,ma
solo in alcuni dei capoluoghi di provincia (Pescarae Chieti); che è prevista
l'installazionedi altre centralinenelle città di Teramoe L'Aquila, e così via.
Nemmenouna parola sulla situazionedell'aria a Borgo Incile.
Inoltre appare paradossale che nella "sintesi non tecnico" si parli
ampiamente di una campagna di monitoraggio effettuata nel 2006 e ad
Ovindoli (Aq) pressoil Magnola Hotel.
Ora, Ovindoli è una nota localita sciisticadi montagnaa 1300 metri di
altezza,distantealmeno 30 Km da Borgo Incile, e che non c'entra nulla con il
clima e l'orografia di Borgo Incile. Si tratta di una zonacaratterizzafadalfatto
di esserespazzatadai venti in ogni periodo dell'anno, e per le bufere di neve
che la investonod'inverno.
Borgo Incile invece è adiacentealla Petognadi Luco dei Marsi, ossia il
punto piu bassodi tutto il Fucino, dove c'era I'Emissario naturale del Lago
Fucino:che cosac'entra con Ovindoli?
Insomma: tutti questi elementi confermano la superficialità
dell'istruttoria e rendono veramenteincredibile il giudizio "favorevole" del
ComitatoVIA.
3. Si contesta inoltre, anche alla luce di quanto detto, che durante la
proceduradi VIA non sia stata presa assolutamentein considerazionela c.d.
ipotesi zero, e si sia invece affermato che il bilancio ambientale sarebbe
positivo.
La Powercrop avrebbe dovuto effettuare una analisi della situazione e
degli scenari evolutivi in caso di non attuazionedel progetto (ipotesi zero o
"scenariodi riferimento"), in relazioneal contestosocio-economico.territoriale
e ambientaledei luoghi.
t8
Si sarebbequindi dovuto paragonaree differenziare le alternative: lo
scenarioterritoriale e ambientalesenzacentrale,e quello con la centrale.
La mancata effettuazione di tale operazione concreta un vizio di
legittimita, per violazione delle regole che disciplinano la Procedura di
Y alutazionedi Impatto Ambientale.
***
t9
**{<
20
realizzazione di centrali per la produzione
di energia elettrica di grande
potenza, quasi ovunque realizzati prima di
verificare le reali possibilità (net
medio-lungo periodo) di trovare a livello locale 'materiale
it legnoso
necessqrioper alimentarle, e conseguenlemente
a ciò, in taluni cssi, si è
passati presto dal legno oi rtJîuti Diversamente,
gti impianti di piccola e
mediascala (potenzecompresefro i 30 e i 1000
krlr) richiedono quontitativi di
biomassa legnosa reperibile in volumi adeguati
e costanti su scala locale. I
piccoli e medi impianti consenlono di massimizzare
l'fficienza di impiego
della biomassa legnosa e l'fficacia degli investimenti per Ia loro
realizzazione' Infatti, rispetto agti impianti di gronde potenza, essi
garantiscono un'elevata
fficienzo termodinamico,possono essererealizzate
con investimentie tempi di ammortamentocontenuti
e consentonola piena e
costantevalorizzazionedelte risorse locali...,,
Insomma; questi atti affermano chiaramente
che sono da privilegiare gli
impianti di piccola e media potenza, gli unici
che " richiedono quantitativi di
biomassalegnosareperibile in volumi odeguati
e costantisu scala locale,,.
InveceIa centrale Powercropè un impianto
di grandi dimensioni,per cui
sarà estremamente difficile reperire la biomassa
forestale, con tutti gli
interrogativi conseguenti.
Del resto il rapporto ENEA 2006 sottolinea
che le potenze massime
installate delle centrali a biomassevegetali
si attestanointorno ai l0 Mw per
limitare le problematichedi approvvigionamento
del materiale.Al di là di tale
parametro,diventa inevitabile il ricorso
ad altri tipi di biomasse(CDR ad
esempio).
Si deduce la violazione di legge e l'eccesso
di potere, in quanto tali
aspetti erano stati evidenziati nelle osserva
zioni prodotte d,a un privato
cittadinoper conto del comitato di Borgo Incile
, manon se è tenutoconto.con
ulteriore indice di illogicità e irrazionaritadel|istruttoria.
**{<
difetto di istruttoria.
"
DuranteI'istruttoria e mancatatotalmenteuna
analisi delle implicazioni a
livello "ecosistemico"(intendendo,,1'ecosistema,,
non solo in accezione
2l
naturalistica, ma come il complesso delle relazioni reciproche tra
uomo e
ambiente).
Mancano completamente elementi che dimostrino la fattibilità
della
centraleda un punto di vista territoriale(e non semplicementeimpiantistico).
In particolare il progetto trascura di analizzare effetti e impatti
significativi che derivano certamente dalla centrale a biomasse
(come ad
esempio quelli relativi all'innal zamento della temperatura
locale o alla
continua esposizioneai fumi, alle ceneri, e agli inquinanti);
al contrario, gli
elementidisponibili lascianoragionevolmentepresupporre
che a seguito della
realizzazionee dell'esercizio dell'impianto, così come
è stato progettato,si
verificherarìnoimpatti non trascurabili sull,ambiente.
Si indicano tra gli altri quelli relativi a
- sostanzeinquinanti. Sul punto va
chiarito che la qualità dell'aria già
oggi presentacriticità, e rischia ancor di piu di essereaggravafa;
- rumore, sia per quanto riguarda
la fase di costruzione,che per quella
:
di messain operadella centrale; i \..
I
ì
- impatto sulla viabilità. Si parla
in modo genericodel numero dei TIR
sulla stradaprovinciale, e non si consideraassolutamente
il fatto che questi
intaserannoancheil traffico delle stradelocali.
- Fase di cantiere: la fase di costruzione
per la realizzazionedell,opera
dureràmolte decine di mesi; gli impatti significativi nel corso
del cantieresono
diversi (emissioni in atmosferalegate principalmenteai fumi
di combustione
dei motori dei mezzi impiegati per la movimentazione terra;
sollevamento
polveri legato alla movimentazione dei terreni ed alla percoffenza
stessadei
mezzi sulle strade di cantiere; emissioni sonore connesse
alla prep arazione
della postazionein areaimpianto, legateprincipalmenteai mezziimpiegati
per
la movim entazioneterra).
Tutto questo comporterà un netto peggioramentodella qualità
della vita
della collettivita di Luco dei Marsi, e in particolare
degli abitanti della
"Petogna",località adiacentealla Centrale.
Si formulano pertantole seguenti
CONCLUSIONI
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Voglia l'Ecc.mo Tribunale adito accogliere il ricorso proposto e
annullareil provvedimentoimpugnato.
Fatto salvo ogni altro diritto, e con riservadi proporrernotivi aggiunti.
Con vittoria di spese,diritti, onorari.
Si dichiarache il presentericorsoè di valore indeterminato.
Si chiede in via istruttoria di ordinare alle amministrazioniintimate di
depositaretutti gli altri atti e documenti rilevanti e si chiede esperimentodi
CTU per accertarela reale disponibilitàdi biomasse.e per verificare l'impatto
ambientaledella centrale.
Si depositerannoi documenti in possessodel Comune ricorrente indicati nel
ricorso.
Avezzano.li l5 novembre2010.
Aw. FIér
P.F$i-on.^
RELAZIONEDI NOTIFICA
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1) Io sottoscrittoAvvocato Herbert Simonein basealla Legge 5311994ed,in
virtù dell'autorizzazionedel Consigliodell'Ordine degli Awocati di Avezzano
rilasciatail 19 maggio 2008,prot. n.30/08, previa iscrizioneal n.58 del mio
registrocronologico,ho notificato, per conto del ricorrenteComune di Luco
dei Marsi (Aq), copia conforme del suestesoricorso giurisdizionaleavanti il
TAR Abruzzo-L'Aquila alla Regione Abruzzo, in personadel Presidentepro-
tempore della Giunta Regionale, mediante spedizione di copia conforme
dell'atto sottoscrittacome in originale, alla sua sede in 67100 L'Aquila,
Palazzo Centi, Piazza Santa Giusta, a mezzo del servizio postale con plico
raccomandato con avviso di ricevimento n. 76344509224-9 dall'Ufficio
Postale di fZAvlA 4l\ , i" data corrispondentea quella del
timbropostale,ossiaI 5 nóvembre2010
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2) Io sottoscrittoAvvocato Herbert Simone in basealla Legge 5311994ed in
virtù dell'autorizzazione
del Consigliodell'Ordinedegli Avvocati di Avezzano
rilasciatail 19 maggio2008.prot. n.30/08, previaiscrizioneal n.59 del mio
registrocronologico.ho notificato,per conto del ricorrenteComune di Luco
dei Marsi (Aq), copia conforme del suestesoricorso giurisdizionaleavanti il
TAR Abruzzo-L'Aquila alla Resione Abruzzo, in personadel Presidentepro-
tempore della Giunta Regionale, elettivamentedomiciliata presso la sede
dell'AvvocaturaDistrettualedello Stato,che la rappresenta
e difendeope legis,
mediantespedizionedi copiaconformedell'attosottoscritta comein originalea
tale domicilio in 67100L'Aquila, ComplessoMonumentaledi San Domenico,
Via Buccio da Ranallo, a mezzo del servizio postalecon plico raccomandato
con avviso di ricevimento n. 7 6344509222-7 dall'Ufficio Postale di,,
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4) Io sottoscrittoAvvocato Herbert Simone in basealla Legge 5311994ed in
virtù dell'autorizzazionedel Consiglio dell'Ordine degli Awocati di Avezzano
rilasciatail 19 maggio2008, prot. n. 30/08.previaiscrizioneal n.61 del mio
registrocronologico,ho notificato. per conto del ricorrenteComune di Luco
dei Marsi (Aq), copia conforme del suestesoricorso giurisdizionaleavanti il
TAR Abruzzo-L'Aquila alla Porvercrop S.p.a..C.F. 05521090968, Numero
REA B0-46071 in personadel I.r. pro-tenîpore.mediantespedizionedi copia
conforme dell'atto sottoscritta come in originale, alla sua sede in 40123
Bologna, Via degli Agresti 6, a mezzo del servizio postale con plico
raccomandatocon avviso di ricevimento n. 7 6344509218-0dall'Ufficio
Postaledi Avezzano2, Yia Marconi snc. in data corrispondente a quella del
timbro postale,ossiaI 5 novembre2010
Av ezzano. novemb172010
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