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5 - 09127 cagliari
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IL BOLLETTINO DEL Anno XXVII
ROSARIO PERPETUO gennaio aprile 2011
IN SARDEGNA quadrimestrale
di collegamento dei gruppi
dell’Ass. Rosario Perpetuo
Supplemento a
“DOMENICANI”
autoriz. Tribunale di Firenze
del 4 Gennaio 1967 - n. 1800 Regina del Santo Rosario
venerata in san Domenico
Nuova serie - Anno XXVII di Cagliari
Sommario
gennaio - aprile 2011 (statua in legno - sec. XV)
c /c postale n. 15 38 10 98
intestato a: Bollettino del
Rosario Perpetuo - Convento 3 Lettera del direttore alle zelatrici.
S. Domenico - 09127 Cagliari p. eugenio zabatta.
Il Rosario
l’espressione più popolare ed universale
del culto a Maria
Tra le definizioni che indicano tutta il Rosario, e si trova a suo agio nel reci-
la ricchezza teologica di questa singo- tarlo, è un contemplativo o certamente
lare preghiera ne richiamo due: «Sal- si trova sulla via per diventarlo.
terio dei poveri» e «Sintesi di tutto il
Vangelo»1. Quest’ultima espressione, Il Rosario può ben dirsi un’eccellen-
forse la più pregnante di significato, è te scuola di contemplazione per chi lo
quella che meglio ne sottolinea la di- recita con fede e attenzione. I vari mi-
mensione fondamentale che è quella steri che si snodano non sono altro che
biblica. la ripresentazione affettuosa e commo-
Anche le stesse preghiere che com- vente dei momenti principali della vi-
pongono il Rosario sono tratte dal Van- ta del Salvatore. Già il saluto angelico,
gelo e seguono l’alveo principale delle quello che reca l’annuncio dell’Incar-
orazioni che risalgono ai primi secoli nazione: «Ave, Maria, piena di grazia,
della devozione cristiana: il Padre no- il Signore è con te» (Lc 1,28), riempie
stro, l’Ave Maria e il Gloria al Padre, di stupore. Il Signore sceglie una cre-
dossologia antica e semplice. atura come sua dimora e tabernacolo
Da questa preghiera evangelica, o per essere il «Dio con noi» - l’Emma-
biblica, che è il Rosario, scaturisce una nuele, secondo l’espressione ebraica -,
prima conseguenza che diventa così il per piantare la sua tenda in mezzo alle
sostegno della spiritualità del Rosario: tende degli uomini (cf Gv 1,14).
una preghiera fondata essenzialmente Basterebbe che la contemplazione
nella contemplazione! Sta tutta qui la si fermasse qui, e ne penetrasse tutta la
sua bellezza e insieme la sua difficoltà. portata di significato, per divenire pre-
Quello che ad un’anima distratta appa- ghiera mistica e trasformante! Questa
re monotona ripetizione è, per un’altra, presenza del Figlio di Dio nella storia
luogo privilegiato per una preghiera dell’uomo è resa possibile dalla dispo-
contemplativa. Si può dire che chi ama nibilità che la Vergine Maria esprime
Angeli Osannanti
GLORIA!
Il Bollettino del R.P. - A. XXVII - gennaio - aprile 2011 9
Il
Rosario
nella mia
vita
«Che fare quando non si ha nulla da
fare?» Questo è il titolo di un libro, del-
la biblioteca dei miei genitori, che ri-
porta migliaia e migliaia di idee per oc-
cupare i giorni di pioggia o di influen-
za: una miniera di giochi e perditempo
per i ragazzi che “si annoiano”! Ebbe-
ne! La recita del Rosario può essere una
di quelle idee?
Nel Mistero
della presentazione al Tempio.
Nel Mistero
del ritrovamento di Gesù.
LA FUGA IN
“alzati, prendi il Bambino e sua Madre
e fuggi in Egitto” (Mt. 2,13).
EGITTO
Secondo il Vangelo di S. Matteo, do-
Un tutt’uno con il Mistero po la partenza dei Magi, «un angelo del
della Nascita del Salvatore, Signore apparve in sogno a Giuseppe e
nella grotta di Bethlem gli disse: “alzati, prendi con te il Bam-
dalla Vergine Maria, bino e sua madre e fuggi in Egitto, e
meditiamo anche resta là finché non ti avvertirò, perché
il particolare della “fuga in Erode sta cercando il Bambino per uc-
Egitto” sotto la minaccia ciderlo“» (Mt 2,13).
del re Erode. Il Figlio di Dio, che ha preso la no-
Quanti insegnamenti di sop- stra natura umana, è ancora bambino
portazione e coraggio pos- in tenera età, e già la malvagità degli
uomini si scaglia contro di lui.
siamo cogliere dalla piccola
Un giorno, ancora lontano, i suoi
famiglia di Nazareth perse- stessi concittadini di Nazareth, sdegnati
guitata ed esiliata! contro di lui a motivo della sua predica-
Insegnamenti che danno zione, si alzeranno, lo cacceranno fuori
tanta luce per affrontare i della città, conducendolo fin sul ciglio
nostri problemi familiari, so- del monte per gettarlo giù dal precipi-
ciali e spirituali. zio (cf Lc 4,28s). E a Gerusalemme il
Una croce e tanti grani scuri che raccoglimento che assicura la presenza
scorro tra le mani è la mia corona del di Dio… «dove due o tre persone sono
Rosario… e mentre “accarezzo”, uno unite nel mio nome, ci sono io in mez-
per uno quei grani, il cuore prega. Un zo a loro» (Mt 18,20).
cuore sofferente il mio, ma riconoscen-
te, guidato com’è dalla mente applicata Anche senza pronunciare nessuna
alle verità della fede. preghiera, a volte, mi ritrovo a tenere
La corona è per me un “oggetto” semplicemente in mano la corona e sto
prezioso come lo è per coloro che san- a guardarla. Mi piace molto la descri-
no l’importanza della preghiera; per zione che si può leggere nella lettera
coloro che hanno potuto gustare una apostolica di Giovanni Paolo II sul Ro-
certa pace nella contemplazione dei sario: «La corona converge verso il Cro-
misteri della vita di Cristo. La corona cifisso… evoca l’incessante cammino
non è certo “un semplice strumento di della contemplazione… ricorda il vin-
conteggio per registrare il succedersi colo di comunione e di fraternità che
delle Ave Maria, ma quella ‘catena dol- tutti ci lega in Cristo» (n. 36). In quella
ce’ che scandisce l’avanzare della mia lettera viene abbinato spesso alla coro-
preghiera e che ‘ci pone in sintonia con na il senso del ‘cammino’: “uno stuo-
Maria’ e in definitiva con il Signore” (cf lo innumerevole di santi hanno trovato
RVM, 36). nel Rosario un’autentica via di santifi-
Vedere gruppi di persone che len- cazione”.
tamente lasciano trascorrere tra le di- Quei grani oscuri, appunto, lega-
ta quei grani scuri, è oggi abbastanza ti uno all’altro, misurano il passo, tra
raro, ma quella quieta, armoniosa e un’Ave Maria e l’altra, verso l’unione
ripetuta recita dell’Ave Maria rimane sempre più intima con il Signore.
sempre scena avvincente, che lascia Guardando la corona del Rosario,
pensosi. Il sommesso recitare della pre- che abbiamo tra le mani durante la me-
ghiera e la concordia degli animi che ditazione dei misteri, viene come con-
facilita conducono, infatti, ad un vero cesso anche a noi, a somiglianza di
Tra le preghiere del popolo Allo scopo di rendere più viva e frut-
cristiano merita particolare atten- tuosa la recita del Rosario indichiamo e
zione il santo Rosario. raccomandiamo – rispettosi dell’indole
Infatti i misteri del Rosario ci tradizionale della Corona mariana – di
conducono come per mano a inserire specialmente durante la recita
rivisitare le tappe più significative comunitaria del Rosario, dei brani del
della nostra salvezza eterna Vangelo connessi con i Misteri del Ro-
compiuta da Cristo. sario accompagnati da canti adatti e da
brevi pause di silenzio.
Recitare il Rosario significa, È evidente che la recita del Rosario
allora, sempre e dovunque, diviene più sentita, più solenne e più
rifarsi in tutto a Lui. estesa nel tempo, ma anche più istrut-
La preghiera mariana, il Rosario, tiva per quanti ne vogliono approfon-
diventa occasione, offerta a tutti, dire e gustare i tesori di “sapienza e di
di ripensare, riflettere, contempla- scienza nascosti in Cristo” (Col. 2,3), la
re le verità fondamentali della cui Persona divina “sostiene” il dramma
nostra fede cristiana. complesso dell’umana salvezza, rievo-
In questo “cammino orante” ci cato, nelle sue grandi linee, nella Coro-
accompagna Colei che è più vici- na mariana.
na a Gesù: la Vergine Maria. Anche il nostro libretto dell’«Ora di
Guardia» tiene conto di questa racco-
Avviene infatti che, mentre mandazione e perciò è bene che venga
preghiamo la Madonna e ci affi- usato durante l’Ora di Guardia fatta co-
diamo filialmente alla sua munitariamente.
materna intercessione, è Lei Tra le iniziative prese dai Frati Do-
che ci guida alla contemplazione menicani – i figli di S. Domenico, cu-
dei grandi “eventi” con cui Dio stodi e propagatori del Rosario – merita
ci ha salvati e di cui Lei è stata me- di segnalare e far conoscere le due se-
ravigliosa primizia. guenti Associazioni volute per la diffu-
disegno di:
Giovanni Facile.
La recita del
Rosario
in
famiglia.
Da tanti anni devota fedele del Ro- Siamo addolorate della tua improv-
sario e dell’Associazione. visa scomparsa, ma nello stesso tempo
Chiediamo la sua iscrizione alle S. sereni pensandoti in Cielo.
Messe perpetue e la raccomandiamo Il buon Dio, siamo sicuri, non pote-
alle preghiere di tutti. va non accogliere a braccia aperte una
Certamente, ormai presso il trono di persona esemplare come te. Nella tua
nostro Signore e della Madonna, pre- semplicità, avevi sempre una buona pa-
gherà Lei per i suoi familiari, per i suoi rola e un consiglio da dare, in ogni oc-
nipoti e per tutti noi. casione, a chi ne aveva bisogno.
La figlia Tiziana ha espresso il desi- Come tua carissima amica assieme
derio di prendere il posto della sua cara alle socie del Rosario ti ricordiamo dal
mamma e diventare socia del Rosario profondo del cuore. Ricordati di noi dal
Perpetuo. (La zel. Pibiri Bonuccia). Paradiso. (La zel. Genesia Abis).
NICOLETTA EMILIO
CAMBONI ATZORI
di Sennori di Iglesias
17.08.1944
22.09.2010
CATERINA
ATZORI
GIUSEPPINA
di ORRU
Settimo San Pietro
1944-2010 di
Decimomannu
Sei stata una nostra cara sorella e, 1958-2010
durante la preghiera, sempre al mio
fianco come vice zelatrice. Oggi 17 lu- È mancata all’affetto dei suoi cari la
glio 2010 ci hai lasciato a 66 anni e do- giovane socia del Rosario, sposa e ma-
po una breve, ma tormentata malattia. dre, dopo una dolorosa malattia che
Caterina, ti ricorderemo sempre co- non le ha dato scampo.
me amica speciale! La Mamma Celeste Aveva soli 52 anni. È tornata alla
ti avrà sicuramente riservato un posto in Casa del Signore lasciando nel dolore
Paradiso tanto meritato. quanti la conoscevano e la stimavano
Il nostro sacerdote, don Massimo per la sua bontà.
Noli, l’Associazione e tutta la comunità Noi tutte dell’Associazione del Ro-
di Settimo S. Pietro ti ricorda con affet- sario perpetuo invochiamo preghiere di
to nella preghiera, sicuri che, da lassù, suffragio per la sua anima e anche per il
veglierai su noi tutti. conforto dei suoi parenti.
(La zel. Consolata Ligas). (La zel. Mocci Anna).
TERESA GINA
PILLITTU SALIS
di di
San Sperate San Sperate
26.06.1924 10.07.1921
24.10.2009 05.03.2010
Madre di tre figli è stata sempre de- Grande devota del S. Rosario e sem-
vota della Madonna e del S. Rosario. pre assidua all’Ora di Guardia e alla re-
La ricordiamo con vivo affetto assie- cita del Rosario soprattutto nei mesi di
me ai suoi familiari nella preghiera. maggio e di ottobre.
(la zel. Lucia Fulghesu). (la zel. Lucia Fulghesu).
«… Alcuni dei discepoli di Cristo sono pellegrini sulla terra, altri, passati
di questa vita, stanno purificandosi, e altri godono della gloria contemplando
chiaramente Dio uno e trino, qual’è; tutti, però, sebbene in grado e modo di-
verso, comunichiamo nella stessa carità di Dio e del prossimo e cantiamo al no-
stro Dio lo stesso inno di gloria. Tutti infatti quelli che sono di Cristo, avendo lo
Spirito Santo, formano una sola Chiesa e sono tra loro uniti in Lui (cf Ef. 4,16).
(Conc. Vat. II - Lumen Gentium, n. 49).
TESTIMONIANZE VARIE
Monti (NU). meno. Credevo di non farcela a parte-
cipare almeno alla S. Messa e all’Ora
All’inizio di questo percorso spiritua- di Guardia del Rosario. Che cosa chie-
le, fondato sulla recita del Rosario, mi dere alla Madonna? Mi avrebbe aiutata
chiedevo: perché un’ora di preghiera di a sopportare il dolore e la tristezza che
più al mese e perché il S. Rosario? mi stavano distruggendo.
È forse la contemplazione dei miste- “Devo andare – mi dissi – devo far-
ri più attenta e partecipata? Non è so- cela. Se non mi aiuta Lei, chi mi aiute-
lo questo! Recitare il Rosario insieme rà?”. Ho cercato di farmi forza e corag-
durante l’ora di Guardia, ci fa sentire gio ed ho partecipato alle preghiere co-
famiglia. La famiglia che recita il rosa- munitarie dopo le quali tanti visi amici
rio riproduce un po’ il clima della Ca- mi hanno circondato, offrendomi con-
sa di Nazareth dove Gesù è al centro forto, incoraggiamento e solidarietà. Ed
e si condividono con Lui gioie e dolo- io non ero più sola: la Madonna mi ave-
ri, si mettono nelle sue mani i progtti e va fatto sentire la sua presenza attraver-
con l’aiuto della Sua mamma, la Ma- so il conforto delle persone buone che
donna, si attinge la speranza e la forza mi avevano teso la mano.
per il cammino di vita. Il Rosario cora- Grazie , Madre di tutti i dolori, che
le anima tutte le mie azioni, pensieri, sai stare vicina a chi soffre.
ma soprattutto mi aiuta nelle riflessioni (Gavina di Monti).
positive sulla speranza in questo mare
burracoso della vita attuale … è una fi-
nestra aperta sul presente con messag-
gio di pace. È un’ora di preghiera che
accomuna e ci vuole più buone e aperti
al prossimo. E moltissime altre cose…
tutte belle e positive.
(C. Angela di Monti)
Il peccato Originale:
Adamo ed Eva tentati
dal Serpente disobbediscono
a Dio e mangiano
il «frutto proibito».
“BENEDETTO IL FRUTTO
DEL TUO SENO, GESÙ”!
a cura della redazione ••• Il Bollettino del R.P. - A. XXVII - gennaio - aprile 2011 35
Attribuiamo alla Madonna le
parole del libro del Siracide (24,18):
«Io sono come un giardino di rose
in Gerico», paragonandola così alla
rosa perché, come la rosa è il più
bello tra tutti i fiori, così la Vergine
Maria è l’eletta tra tutte le donne. «O anima dolorosa
La Chiesa canta di lei: “Come la ch’istas priva de cuntentu,
spina germina la rosa, così la Giudea semper appas in pensamentu
germinò Maria. Eva fu la spina, Ma-
ria è la rosa. sa Rejna de sa Rosa». • • •
Anche l’Ave Maria è rassomigliata
ad una rosa che è ”offerta” devo- BOLLETTINO DEL ROSARIO PERPETUO (I)
tamente a Maria per cui il Rosario gennaio - aprile 2011 - n. 1
significa, appunto, serto di rose, p.za S. Domenico, n. 5 - 09127 CAGLIARI - IT
florilegio per la Madre di Dio. Conto corrente postale n. 15 38 10 98
Maria è la “ROSA MISTICA” come tel. 070 654 298 - cell. 339 18 22 685
la invochiamo nelle litanie. E.mail: zabatta.eugenio@tiscali.it