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Aut.ne Tribunale Livorno n° 683 del 02/03/2005 - Spediz. in abb. postale: postatarget creative - CENTRO 1/02524/11.2014 - Posteitaliane
Anno XX - n° 207 Febbraio 2020
L’Editoriale Germanicun,
di Enrico Dello Sbarba
enricodellosbarba@virgilio.it
Adda passà
la chiusura di un cerchio
di Nicola Graziani
’a nuttata... Ultimo arrivato nella lunga lista dei pro- ze, che nel sistema proporzionale puro
getti di riforma, riusciti e no, della legge in vigore in Italia fino al 1991 invece
Abbiamo voluto ricorrere al tito- elettorale, il cosiddetto Germanicum rap- c’erano, ed erano plurime. Qua si as-
lo di una famosa commedia na- presenta la chiusura di un cerchio. Si segnerebbero i seggi sulla base di liste
poletana del grande Edoardo De iniziò quasi trent’anni fa per abolire il bloccate presentate dai partiti, su scala
Filippo per commentare le vicen- proporzionale con la preferenza multi- nazionale.
de politiche di questo nostro pa- pla, e nacque la Seconda Repubblica. Due considerazioni, a questo punto. La
ese in continua "ebollizione" Ora si cerca di superarla e si torna al segue a pag. 2
(avremmo preferito parlare di proporzionale. Salvo, come si dice, inte-
evoluzione: un sogno, chissà per se. Nel caso specifico: un conto è la pre- Circolo ‘Il Centro’ - Via Trieste 7 - Livorno
quanto tempo ancora, "proibito"). sentazione di un progetto di legge, tut- Martedì 18 Febbraio, h. 18
Una prima valutazione sul risul- t'altra cosa la sua approvazione. Chissà
tato elettorale di domenica 26 incontro con
se questo Parlamento diviso e rissoso
gennaio e, in particolare, quello ce la farà mai. Don Paolo Razzauti
dell'Emilia-Romagna che ha con- Il progetto prevede questo principio: hai sul tema:
fermato, alla grande e con dimen-
sioni certamente non previste, il
tanti seggi quanti sono i tuoi consensi in
rapporto al totale dei voti espressi. Ma
La presenza dei vescovi
successo del centro-sinistra ed in
particolare del governatore Bo-
per vederteli assegnati devi superare lo
sbarramento del 5 percento. O hai al-
a Livorno
naccini di cui, tutti hanno dovuto meno quella percentuale, o al massimo da Mons. Piccioni ad oggi
riconoscere, i meriti e le capaci- ti devi accontentare di una rappresen- Moderatore:
tà emerse nel corso del suo pri- tanza senza poteri decisionali. Hai dei Franco Spugnesi
mo mandato. Si è votato pure in parlamentari che stanno a guardare, in
Calabria dove la destra ha vinto altre parole, mentre gli altri decidono. Mercoledì 26 Febbraio, h. 18
nettamente anche per le deficien- Una rappresentanza "di tribuna" che il incontro con
ze ed i guai giudiziari che hanno modello tedesco, cui questa legge par-
interessato la precedente gestio- rebbe ispirata, non ha: lì sei dentro o fuo- Alberto Paloscia
ne.
e Massimo Bianchi
ri. In fondo tra l’assistere senza fiatare
La partita, alla grande, si gioca- e lo stare fuori la differenza non è così
va indubbiamente in Emilia-Ro- sul tema:
grande. Inoltre il modello tedesco pre-
magna sulla quale, un risultato
negativo per il centro-sinistra,
vede anche la possibilità di aumentare il
numero dei parlamentari per adeguare
Progetto
avrebbe potuto provocare una il più possibile la rappresentanza del Pietro Mascagni
crisi politica di grosse proporzio- Bundestag ai voleri del corpo elettora- Moderatore:
segue a pag. 2 le. Da noi sarebbe impossibile. Ultima Enrico Dello Sbarba
caratteristica: non ci sono le preferen-
2 Politica
dalla prima pagina che i riflessi, stante la portata e le di- sarà. Diceva Aldo Moro che la politica
mensioni da una parte dei vincitori e è proprio il momento in cui si riflette
A da passà dall'altra degli sconfitti, non possono insieme per trovare soluzioni condivi-
essere certamente cancellati. Intanto se. Insomma, è la fatica di parlarsi.
a nuttata... dobbiamo verificare l'uscita dal "coma Agitare lo slogan "la sera delle elezioni
profondo" del Partito Democratico che, dobbiamo sapere chi governa" vuol dire
ni. Ed invece, il Capitano che ha tra- dopo una serie di insuccessi, può, ma cercare una scappatoia dalle proprie
scorso mesi e mesi in quella regione, solo un po', rialzare la testa. responsabilità in direzione della cattiva
impegnato in una martellante ed as- Dall'altra, un movimento, quello dei politica. Seconda considerazione: il pro-
sordante campagna elettorale, apprez- 5Stelle, i cui programmi, molto appros- porzionale – anche questo, che non è
zabile almeno sul piano della resisten- simativi, di natura populista, che, è op- certo puro – ridà al cittadino la possibi-
za fisica e mentale, è stato clamoro- portuno ricordarlo, il "Capitano" quan- lità di votare nel nome di ciò che vuole,
samente battuto oltre le più ragione- do era al governo, subiva e accettava non della necessità di bloccare quello
voli previsioni. supinamente, si trova in un tunnel dal che si ritiene il male peggiore. Per trop-
Se vogliamo fare un excursus sulle vi- quale difficilmente ne potrà uscire. pe volte abbiamo votato l'uno per evi-
cende del nostro paese negli ultimi tem- Per quanto riguarda la Lega, seppure tare l'altro, e l'offerta di politica è an-
pi (dal giugno in poi) concordiamo con premiata dai sondaggi (gli ultimi però data via via impoverendosi. Senza con-
l'analisi politica di Antonio Polito -vi- la danno in leggero calo), non può igno- siderare che la rinascita di partiti a spic-
cedirettore del Corriere della Sera - di rare la dura sconfitta frutto anche del- cata identità culturale aiuterebbe a ri-
martedi 28 gennaio. la scriteriata campagna elettorale di portare la gente a votare, e quindi ad
"Sembra incredibile - scrive Polito - ma Salvini conclusasi brillantemente (sic!) identificarsi con le istituzioni democra-
Matteo Salvini ha commesso, più o con la telefonata ad un presunto spac- tiche. Anche se l'idea, strampalata,
meno, lo stesso errore dell'altro Mat- ciatore! delle liste chiuse e del collegio unico
teo (Renzi) quando era lui - l'uomo Non sappiamo cosa potrà accadere nazionale impedirebbero un vero radi-
forte- della politica italiana e svettava negli ultimi passaggi elettorali della camento dei partiti sul territorio. Ma il
sui sondaggi alle Europee. Renzi si prossima primavera ma il quadro poli- percorso è solo all'inizio, e si può sem-
mise in testa di strappare il Veneto alla tico resta confuso ed incerto anche se pre migliorare.
Lega con una giovane candidata di sintomi di un certo risveglio (vedi l'an-
nome Alessandra Moretti: fu surclas- damento in ribasso dello spread ed un
sata dal grande successo di Luca Zaia migliorato rapporto con la Comunità
che prese il 50,08%. Luca Zaia aveva Europea, non presa più a pallonate dal
e sta governando bene. Capitano e dai suoi seguaci) possono
La sua regione stava e sta attraver- indurre ad un cauto ottimismo attenua-
sando, ora un po' meno, un periodo di Mensile del Circolo Culturale “Il Centro”
to però dal ribasso dei dati economici
sviluppo, grazie anche alla buona poli- dell'ISTAT riguardanti l'ultimo perio-
Aut.ne Tribunale Livorno n° 683 del 2/3/2005
tica del Governatore ed allora perchè do. Redazione ed Amministrazione:
i veneti avrebbero dovuto cambiare? Permangono, perciò, tutte le incertez- Via Trieste 7 - 57124 Livorno
La stessa cosa è accaduta esattamen- e.mail: ilcentro.livorno@gmail.com
ze di un quadro politico evanescente. www.circoloilcentro-livorno.it
te ma, con conseguenze forse più gra- Vediamo di sperare un po' nello spiri-
vi, a Matteo Salvini che si è ottusa- to appassionato, positivo e spavaldo e
DIRETTORE RESPONSABILE:
mente concentrato su di una battaglia Enrico Dello Sbarba
dei giovani delle sardine e della sag-
difficile con una candidatura mediocre gezza del Presidente della Repubbli- COMITATO DI REDAZIONE:
ed in un contesto socioeconomico che Massimo Cappelli,
ca: ecco, perchè, "adda passà 'a nut- Sergio Cini, Valeria Grillo,
aveva trovato in Bonaccini un impor- tata”. Luca Lischi, Mario Lorenzini,
tante interprete. Mauro Paoletti, Giovanni Schiano,
Non è nostra intenzione insistere ulte- Angela Simini, Franco Spugnesi.
Hanno collaborato a questo numero:
riormente sulle strategie elettorali di Germanicum, Cristina Battagliani, Ordesio Bellini,
quella importante regione ma analiz-
zarne brevemente le conseguenze che la chiusura Franco Biancani, Francesco Butini,
Massimo Cappelli, Fabio Del Nista,
non possono certamente escludere la Gianni Giovangiacomo, Nicola Grazia-
È ciò che è emerso dopo il voto delle elezioni regionali in Emilia Romagna
Strade d’Italia
orfane della politica
nutenzione delle strade, dietro solo alla costruiti con materiali e tecniche an-
di Francescalberto De Bari
Norvegia. ch’essi vecchi. Di conseguenza i costi
Come si spiega ciò? di manutenzione sono alti e, soprattut-
Senz’altro con le caratteristiche del ter- to, sempre crescenti.
Non c’è solo la drammatica situazione ritorio italiano irto di catene montuose. L’aumento dei costi di manutenzione che
della Liguria, ma il collasso di arterie Se correggiamo la graduatoria con l’al- registriamo, unito ai continui problemi
fondamentali: si pensi all’A14 da inter- titudine media (Fonte: Portland State fino ai crolli “improvvisi” a volte dram-
rotta al viadotto del Cerrano, a Nord di University), al primo posto troviamo la matici, va visto come il segnale che sia-
Pescara, con danni incalcolabili all’au- pianeggiante Danimarca, mentre l’Ita- mo già dentro una fase critica, nella
totrasporto e all’economia. E non ci lia delle Alpi e degli Appennini scivola quale la manutenzione, anche straordi-
sono solo i grandi assi di comunicazio- di poco, al 7° posto mondiale, e conti- naria, non basta ed è necessario inter-
ne, ma tutte le viabilità che innervano nua a distanziare nettamente altri paesi venire attraverso la sostituzione di interi
un Paese come l’Italia, che ha una po- come Belgio, Francia, Canada e USA. segmenti dell’infrastruttura stradale.
polazione molto distribuita sul territorio Evidentemente questa spiegazione non Per evitare di procedere in urgenza, con
e poco aggregata in grandi centri urba- basta. l’approccio sprecone del “tappare le
ni. Le vecchie strade provinciali, inve- Certo, l’Italia non brilla per efficienza buche”, è necessaria una vera program-
stite dal maldestro intervento di “aboli- della spesa: è facile immaginarsi che per mazione degli interventi di livello nazio-
zione” delle Provincie (2012, Decreto lo stesso intervento l’Italia spenda di nale e regionale, non solo per le strade,
Delrio), sono strade a perdere, che ci più rispetto ad altri Paesi ma anche per il riassetto del territorio,
sono finché reggono, che smottano, si Ma la spiegazione in realtà è un’altra: per contrastare frane, erosione ed altri
sbriciolano e si avvallano, spesso lan- l’Italia spende tanto ed ha una mobilità fenomeni che “travolgono” le fragili in-
guiscono a una corsia, poi scompaio- così difficile perché, rispetto ad altri frastrutture.
no. Paesi, si costruiscono poche strade Purtroppo la politica, se così vogliamo
Eppure, nel periodo 2000 – 2015, l’Ita- nuove e si continua ad intervenire su chiamarla, ha deciso di mettere al cen-
lia ha speso circa 15.000 euro per la strade vecchie. Infatti, la grande fase tro della discussione la revoca delle con-
manutenzione di ogni km di strada (Fon- espansiva del sistema stradale italiano cessioni autostradali ai Benetton, terre-
te: OCSE). Una cifra ragguardevole, ci risale agli anni ’60 e ’70 ed oggi ci tro- no facile di proclami, mentre i problemi
pone al secondo posto nella graduato- viamo con infrastrutture (ponti, piloni, di sistema, per quanto seri ed urgenti,
ria mondiale per spesa pubblica in ma- viadotti, tunnel) vecchi di 50 – 60 anni, sono orfani, come le strade d’Italia.
ADDESTRA
Sede operativa regionale Toscana:
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Attualità 5
Globalizzazione
e proprietà intellettuale
lizzazione, con la delocalizzazione delle capitali e dal know-how messo a di-
di Livio Lazzeri fabbriche, ha agevolato il passaggio della sposizione dalla globalizzazione, con
tecnologia ai paesi in via di sviluppo, i grandi ricadute positive sull’economia.
Secondo molti economisti, oggi siamo quali hanno “imparato facendo”. Ha invitato le aziende manifatturiere sul
in un periodo storico in cui l’economia Quando una azienda delocalizza, porta proprio territorio, offrendo manodope-
è fondata sulla conoscenza. Si parla in- all’estero non solo il suo capitale, ma ra a basso costo e molto disciplinata,
fatti di “economia della conoscenza” o anche il suo know-how. Il trasferimen- anche se scarsamente addestrata. Ra-
knowledge economy. Essa è caratteriz- to all’estero del know-how arreca un pidamente i cinesi hanno “imparato la-
zata da processi di innovazione perma- grande beneficio al paese ricevente, che vorando”, e sono diventati padroni del-
nente, che richiedono sempre più alti li- acquista così competenza e capacità di le varie tecnologie. Saggiamente la Cina,
velli di competenze, una formazione generare valore, ma è un danno per il per consolidare e sviluppare ulterior-
continua e investimenti continui in ri- paese d’origine, che perde un vantag- mente il suo capitale umano, si è dotata
cerca e sviluppo. Si tratta in sostanza di gio competitivo. di un eccellente sistema scolastico,
creare valore dalle competenze di cui Per questo i paesi avanzati, accortisi del molto selettivo e rigoroso. Le sue uni-
una impresa dispone. pericolo, hanno introdotto la globaliz- versità sfornano ingegneri preparatis-
E’ un cambiamento radicale rispetto al- zazione dei Diritti di Proprietà Intellet- simi, soprattutto nel campo delle infra-
l’epoca industriale. Come è noto, per tuale (DPI), estendendone la validità strutture logistiche (ferrovie, strade,
fare impresa ci vuole sia il capitale fi- anche ai paesi sottosviluppati, i quali non aeroporti) e delle telecomunicazioni.
nanziario, sia il capitale umano. Nell’epo- possono più usare le nuove tecnologie Nel giro di pochi anni le conoscenze di
ca industriale il capitale finanziario ave- se non dietro pagamento di royalties. una azienda si sono estese alle altre azien-
va una importanza predominante sul Nel 2012 gli Usa hanno incassato oltre de della zona, dando luogo a distretti in-
capitale umano, costituito da operai non- 20 miliardi di royalties. Le regole riguar- dustriali evoluti. Contemporaneamente i
specializzati. Oggi invece è il capitale danti la circolazione dei DPI sono in- corrispondenti distretti industriali ame-
umano ad avere sempre più importan- cluse nei trattati commerciali, insieme ricani sono scomparsi, e con essi la ri-
za, perché è dalle sue competenze che alle regole riguardanti la circolazione cerca e sviluppo associati. Il risultato è
l’impresa crea valore. La sfida per mol- delle merci e dei capitali. Nel nuovo trat- che la leadership mondiale, in certi set-
te imprese è quella di reperire questo tato commerciale che Trump vuole tori manifatturieri, è ormai cinese.
capitale umano, farlo crescere e man- scrivere con la Cina, le regole sui DPI Uno degli esempi più eclatanti è il co-
tenerlo fedele mediante una retribuzio- sono un argomento cruciale. losso cinese Huawei, conosciuto so-
ne adeguata. La questione dei DPI è sempre stata prattutto come produttore di smartpho-
Il gap più grave che oggi separa un pa- molto dibattuta. Da un lato ci sono le nes (2° produttore mondiale, dopo Sam-
ese sviluppato da uno sottosviluppato aziende che investono in sviluppo e ri- sung), ma primo produttore mondiale
non sono le risorse, ma la disparità di cerca e giustamente vogliono veder re- di apparecchiature per telefonia mobi-
conoscenze. I paesi avanzati godono di tribuiti i loro investimenti. Ma dall’altra le. E’ da più di 10 anni il principale for-
enormi “rendite di conoscenza” che ci sono i consumatori, che sono co- nitore di quasi tutti gli operatori di tele-
generano redditi molto più elevati rispet- stretti a pagare di più i nuovi prodotti. In fonia mobile, compreso il gigante Vo-
to ai paesi che non li hanno. La globa- effetti, le aziende che producono beni dafone. Adesso che c’è da definire gli
protetti da DPI, specie nei paesi in via di standard 5G per la telefonia mobile di
sviluppo, non riescono a fare prezzi domani, è difficile tener fuori il primo
competitivi proprio per le royalties da produttore mondiale. Trump l’ha capi-
pagare. Le aziende detentrici di DPI fi- to e l’anno scorso ha bandito le aziende
niscono così per operare in regime di cinesi, Huawei e Zte, dalla realizzazio-
monopolio. Senza royalties ci sarebbe ne del 5G negli Usa. La ragione ufficia-
una maggiore concorrenza, i prezzi ca- le è il pericolo che Huawei metta nelle
lerebbero e ne trarrebbero beneficio sia sue apparecchiature dispositivi spia. Lo
i paesi poveri, sia quelli avanzati. scontro economico tra Cina e Usa, ini-
www.porto.livorno.it La Cina è l’esempio più eclatante di un ziato con i dazi, prosegue sul 5G, dove
E-mail: info@porto.livorno.it
paese che ha saputo sfruttare in modo per alcuni osservatori si gioca la partita
Tel. 0586 249 465 - 249 411
eccellente la globalizzazione, ed è riu- per il futuro dell’economia globale. Sta-
Fax 0586 429514
scita a trarre il massimo vantaggio dai remo a vedere.
6 Attualità
Giovanni Spadolini:
Uomo politico e uomo di cultura
di Gianni Giovangiacomo operare era intriso di “onestà mo-
rale e politica”.
Fu uno dei responsabili del dialogo
con gli Stati Uniti, ai tempi della pre-
Nel Salone Consigliare della Provin- sidenza Reagan. In quell’occasione
cia si è tenuta da parte del prof. Co- convinse il governo statunitense ad
simo Ceccuti la presentazione del adottare per le loro forze di Polizia
suo lavoro: “Giovanni Spadolini – la pistola italiana Beretta al posto
Frammenti di una vita di italiano della Colt.
1972-1994”. Si tratta di un Album La battaglia in favore della cultura
fotografico, pubblicato dalla Fonda- fu tra i suoi impegni più profondi. In
zione Spadolini-Nuova Antologia, un incontro con Guttuso, esponen-
con il quale si è voluto ricordare il te del partito Comunista di cui di-
25° anniversario della scomparsa venne amico, nel corso di un dibat-
dello statista fiorentino. “Uomo po- tito pubblico, richiamavano insieme
litico e uomo di grande cultura”, così l’attenzione sulla catastrofica situa-
lo ha definito il direttore del “Cen- zione dei beni culturali. E anche que-
tro”, Enrico Dello Sbarba, che ha ri- Giovanni Spadolini (1925 - 1994) sta fu una battaglia vinta. Così come
cordato un episodio di quando riuscì a smussare la tensione tra Ita-
Spadolini era Ministro della Pubbli- cava anche di rovistare tra le ban- lia e Francia sulla questione dei vini
ca Istruzione nel governo Andreotti. carelle dei libri. Cosimo Ceccuti, grazie ai buoni rapporti personali
Dello Sbarba, che si trovava a che per trent’anni gli è stato accan- con il Presidente francese Mitte-
Roma in piazza Montecitorio con to e lo ha conosciuto a fondo, ha rand, che insieme parlarono preva-
alcuni deputati, incontrò Spadolini subito evidenziato i buoni rapporti lentemente di Firenze, dei Medici e
che sapendolo di Livorno, gli anti- intercorsi tra Spadolini e il Presiden- del Machiavelli!
cipò di avere appena nominato il te Ciampi che prese la direzione Al termine Mascambruno ha chie-
nuovo Provveditore agli Studi di Li- della “Nuova Antologia” alla sua sto a Ceccuti se si poteva fare un
vorno! Era da tempo infatti che que- morte. parallelo con i giorni nostri e con il
sto incarico era vacante creando Il volume - ha continuato - racco- tracollo dei valori. Ceccuti ha rile-
non poche difficoltà di gestione.. glie le immagini della sua vita poli- vato che le differenze odierne sono
Anche il moderatore l’ex direttore de tica, una scelta non facile perché proprio incentrate sulla “mancanza
“La Nazione”, Giuseppe Mascam- si è voluto dare spazio agli aspetti di valori”. C’è quasi il gusto dell’igno-
bruno, ha ricordato un episodio della sua umanità nel rispetto della ranza. In politica c’è la caccia ad
avvenuto a Livorno nel clima fune- memoria storica. avere più voti e il potere è conside-
sto del terrorismo.“In via Grande Sollecitato da Mascambruno l’au- rato solo come il rafforzamento del-
vidi arrivare tre alfette della Polizia tore ha messo in rilievo alcuni ele- la propria parte.
a sirene spiegate che seminarono menti dell’azione culturale e politi- Secondo Spadolini la soluzione dei
il panico tra i cittadini, cosa era suc- ca di Spadolini: la passione per i problemi doveva avvenire nell’inte-
cesso? Le macchine si fermarono giovani e le loro aspettative, ed ai resse del paese e non del tornacon-
davanti alla Libreria Belforte, Spa- quali dedicò alcune lezioni sulla Co- to personale o partitico. Prima pre-
dolini, allora Ministro della Difesa, stituzione cercando di inculcare in valeva la “stagione dei programmi”,
fece il suo ingresso e … andò ad loro il “senso dello Stato”. ora si naviga a remi guardando a
acquistare alcuni libri!”. Ma soprattutto fu “uomo delle Isti- dove tira il vento.
Spadolini non era solo uno storico tuzioni” che venivano sempre “pri- Spadolini era il Presidente galantuo-
quotato, la sua opera “Gli uomini ma e al di sopra delle parti”, anche mo, lui stesso diceva: “essere ga-
che fecero l’Italia” è conosciutissi- del suo partito, il PRI, di cui fu Se- lantuomo non è un requisito, non è
ma ma era anche un lettore acca- gretario. L’amore per l’Italia era un merito, un presidente “deve” es-
nito che oltre alle librerie non man- sempre al primo posto ed il suo sere galantuomo!”.
Spigolature 7
ure
Il Giggino
lat da un giovane consigliere leghista del
ed il suo piccolo
igo comune di Massa, coordinatore dei gio-
vani del Carroccio. Nessuna esperien-
passo indietro
Le clamorose sconfitte che ha accu- Sp za politica, nessuna scuola di partito,
soltanto una "sana passione politica".
Si legge su Il Tirreno di martedi 28 gen-
mulato nel breve porgere di qualche
naio, pag.8, che, non condividendo la
mese insieme ai crescenti contrasti al-
decisione del suo Sindaco di intitolare
l'interno di quello strano mondo dei Cresce, a dismisura, un ponte all'ex Presidente della Repub-
"5stelle" hanno costretto Di Maio (il
blica Sandro Pertini, ha tastato sulla sua
Giggino) a dimettersi dal coordinatore il livello "intellettuale pagina facebook, questa incredibile di-
di quello strano movimento, ha mante-
nuto, però, la poltronissima di Ministro degli esponenti chiarazione: “Un ponte a Pertini? Lo
stesso Pertini che elogiò Stalin, che
degli Esteri. leghisti". concesse la grazia al partigiano Tof-
Vogliamo ricordare al nostro amatissi-
a) Qualche giorni prima della conclu- fanin, che uccise una marea di per-
mo Giggino (il rinnovatore di una poli-
sione della campagna elettorale in sone accusate di essere fasciste?”.
tica pieni di buone intenzioni) che nel
Emilia Romagna, il vicesindaco di Fer-
lontano 1959, Amintore Fanfani, a se-
rara ha proposto ad una consigliera le- Ci fermiamo qui limitandoci a fare solo
guito di dissensi sulla linea del suo go-
ghista di dimettersi in cambio di un una piccola considerazioni: abbiamo
verno, si dimise, contemparaneamen-
buon posto di lavoro sollevando natu- voluto pubblicare un piccolo "spacca-
te, da Presidente del Consiglio, Mini-
ralmente commenti e critiche. Avvici- to" di quello che potrebbe essere la
stro degli Esteri e da Segretario della
nato dai giornalisti, che chiedevano nuova stagione politica nel caso in cui
D.C.
conferma dell’episodio, è uscito lette- molti italiani, decisamente già troppi,
Massimo D'Alema, nel 2000, a segui-
ralmente "dai gangheri" inondando di continuassero a votare Lega e portas-
to della debacle elettorale subita dai
irriferibili parolaccie "quei rompi.....”. sero "il capitano" alla guida del Pae-
Democratici di Sinistra, si dimise da
se!!!!.
Presidente del Consiglio.
b) Su Repubblica di martedi 28 gen-
Ma, Giggino, ha mantenuto la poltra-
naio: il post sessista del vicesindaco di
nissima di Ministro degli Esteri!!!!
Biella.
Elezioni. Il post sessista del vicesin-
daco leghista di Biella scatena l'indi- Le rime
gnazione dei social. A seguito di una di Franco Biancani
sua dichiarazione dopo le elezioni in
Emilia."Vincere in Emilia", afferma
l'eminente esponente salviniano, "è Contenuti
come quando vuoi tromb... 20 ragaz-
ze nuove e visto che non ormai, te Un marito torna a casa
la.... dà nessuna ti accontenti dell'uni- ed ha fame, vuol mangiare,
ca che ormai te la da anni”. ma s’accorge che la moglie
sta sul tavolo a stirare.
c) Pertini, un assassino e un brigatista
rosso. S’avvicina e le sussurra:
Sono queste le dichiarazioni rilasciate “Perché stiri il reggiseno?
Per quel che ci metti dentro
ne potresti fare a meno!”
Livorno risorge
di Massimo Cappelli
La mostra su Modigliani sembra aver tre 80 mila ed i costi spesi per la sua punto di riferimento importante per tutta
messo in moto un meccanismo virtuo- organizzazione ( circa 1,25 milioni) già la scuola dei pittori macchiaioli, anche
so che può contribuire a far risorgere ripagati. Con buona pace dei pochi de- questo da valorizzare in modo migliore.
la nostra città, non solo culturalmente trattori che anche in questa occasio- Se tutta la città saprà ben operare, e
ma anche economicamente. ne di valorizzazione della città non con ciò intendo non solo l’Ammini-
Dobbiamo riconoscere un grande co- sono comunque mancati. strazione Comunale ma anche le varie
raggio al Sindaco Luca Salvetti, al- Ma questo evento non deve chiudersi Associazioni Culturali e non, i commer-
l’Assessore alla Cultura Simone Len- su se stesso, deve essere l’inizio per cianti, i semplici cittadini, se tutti mostre-
zi e all’Amministrazione Comunale un “risorgimento” culturale ed anche ranno spirito di squadra, può darsi che il
tutta per aver affrontato l’impegno di economico per Livorno. futuro dell’economia livornese possa non
questo evento di risonanza nazionale Seguire questo percorso vuol dire valo- essere legato solo allo sviluppo del por-
e internazionale, dopo gli infelici tra- rizzare e conferire una precisa identità to e delle industrie rimaste.
scorsi del 1984, collegati alle false te- alla città che deve divenire la” Città di Attenzione però. Percorrere questa
ste di Modigliani. Modigliani”, non solo perché lo è, ma nuova strada legata alla storia e alla
Come dice l’esperto e cultore di Mo- anche nella accettazione e coscienza del cultura della città non deve portare a
digliani, Carlo Pepi, questo geniale pit- pubblico nazionale e internazionale. trascurare i pochi punti fermi che an-
tore ha dipinto più da morto che da Quante città al mondo hanno basato cora generano ricchezza per la collet-
vivo, se è vero che a fronte di circa gran parte del turismo culturale che le tività livornese. Lo sviluppo del porto,
350 dipinti riconosciuti autentici del caratterizza per essere città natali di con la nuova Darsena Europa, il con-
maestro ne circolano circa 1300 attri- noti artisti? Molte. Anche Livorno lo solidamento degli investimenti nella in-
buiti allo stesso. può fare. dustria dell’Energia, a nord con gli sta-
Operazione culturale quindi di grande Ed aggiungo che in un ipotetico pro- bilimenti ENI e nella chimica a sud con
coraggio, affrontata con professiona- getto virtuoso, vi sono anche altri illu- quelli Solvay, debbono essere persegui-
lità e con le massime garanzie, che sta stri personaggi da valorizzare più di ti. Come ha detto il Vescovo “non pos-
dando i suoi frutti. Quando mancano quanto non lo si sia fatto in passato. siamo permetterci di perderli”, cosa che
ancora una ventina di giorni alla chiu- Due su tutti : il grande musicista Pietro sottoscrivo in pieno.
sura della mostra, prevista per il 16 Mascagni, il poeta Giorgio Caproni. Se vogliamo che figli e nipoti abbiano
Febbraio, i visitatori sono già stati ol- Senza considerare che Livorno è già maggiori chances lavorative e possano
rimanere nella loro città, tutti questi ele-
menti sono necessari. Come necessa-
rio è lavorare tutti con spirito costrutti-
di Fabio Figara
ALCONCORSO ‘VIVALAPIZZA’
Simpatiche
Canaglie
al 2° posto
Le Simpatiche Canaglie conquistano il se-
condo posto al gioco "Viva la pizza" orga-
nizzata dal quotidiano "Il Tirreno".
Al primo posto si è piazzata la pizzeria del
Parco del Mulino di Livorno con 12.647
preferenze ed è un successo che premia e
qualifica un gruppo di ragazzi meritevoli
per le loro capacità ed impegno.
Al secondo posto si è invece classificata
con 10.536 tagliandi la pizzeria "Le sim-
patiche canaglie"che, fino all'ultimo, ha
contrastato il successo dei vincitori.
Anche per l'amicizia con il titolare e per
la "rosignanità" del direttore de Il Cen-
tro, abbiamo convintamente sostenuto "Le
simpatiche canaglie" la cui notorietà, già
largamente ampia, subirà, con questo bril-
lantissimo secondo posto, un ulteriore
avanzamento. Diciamo questo, certi di non
sbagliare, perchè conosciamo la serietà,
la professionalità del titolare, le cui pre-
stazioni, anche nel campo nazionale ed in-
ternazionali, sono ormai largamente dif-
fuse e conosciute.
14 Montecatini Val di Cecina
La miniera
di rame
di Montecatini
Così, nel suo Dizionario, Emanuele
Repetti apriva la descrizione di «Mon-
tecatini, o Montecatini in Val-di-Ce-
cina»1:
Cast.[ello] capoluogo di
Com.[unità] con chiesa pleba-
na (S. Biagio) nella
Giur.[isdizione], Dioc.[esi] e cir-
ca 7 migl.[ia] a lib[eccio] di Vol-
terra, Comp. [artimento] di Fi-
renze. Trovasi sulla estrema
balza di un poggio che stendesi
verso scir.[occo] da quello più
elevato di Caporciano, ossia del
Poggio alle Croci, il quale ac-
quapende in due valli, a
sett.[entrione] nell’Era, a
scir.[occo] nella Cecina […].
Tramandiamo l’arte
della tradizione a km0
di Silvia Roccuzzo li toscani, non lontano dalla nostra cit- gitale” sta portando all’abbandono del-
tà di Livorno. Giunto dalle coste le campagne, e i mestieri un tempo ri-
Sarà capitato anche a voi di accende- abruzzesi nel 1949, gestisce oggi una spettati e necessari adesso sembrano
re la TV e inciampare per puro caso azienda agricola di circa 60 ettari in- divenuti qualcosa che debba sempre
su di un programma che parla di cuci- sieme a sua moglie Gilda, dove pro- far qualcun altro. Nonostante questo,
na!? Oramai, direi che questi program- duce in modo del tutto naturale vino vorremmo tutti nutrirci di cibi salutari
mi sono diventati l’ossatura dei palin- ottenuto dalle proprie vigne, olio ex- e gustosi, ma a lungo andare queste
sesti di quasi tutte le emittenti, sia di travergine di oliva, verdure provenienti nicchie, oasi di genuinità in un mare di
carattere nazionale che locali. dal proprio orto, miele, foraggi natu- artificiosità, potrebbero non perdura-
Ad esempio, gare di cucina a cui am- rali destinati all’alimentazione della re.
biscono le personalità più in vista del- pregiata razza chianina I.G.P., del cui Qualche speranza di interesse in cam-
le nostre star TV, e tutta una serie di allevamento si occupa personalmen- po agrario si intravede dalle azioni del-
programmi di svariato tipo, dove in al- te, oltre a quello di polli e conigli, tutto l’Università (campi dell’agraria e del-
cuni dei quali, addirittura, si va alla ri- fatto proprio come una volta. la robotica) e dalle nuove tecniche spe-
cerca della “italianità” dei ristoranti La carne chianina, come suggerisce rimentali di coltivazione, che portereb-
aperti dai nostri connazionali all’este- il buon Massimo, sottolineando che bero nuovamente i giovani ad interes-
ro. Questo perché la cultura del cibo come altri prodotti nel mondo ci è in- sarsi ad un mondo che sembra diven-
italiana è l’indiscussa regina a livello vidiata, se non addirittura emulata, tato obsoleto. Addirittura, alcuni dei
internazionale. Oggigiorno, tutti, gio- dovrebbe essere I.G.P. (sigla che sta nuovi metodi in via di sviluppo sem-
vani e meno giovani, parlano di cuci- per “Identificazione geografica pro- brerebbe prevedere l’utilizzo di droni
na, ricette, sapori, impiattamento, in- tetta”), ed a questo proposito dovrem- per l’irrigazione e per la semina del
gredienti esotici e altro ancora, ma la mo fare particolare attenzione. terreno, cosa che ci spinge a riflettere
cosa che dovremmo mettere al primo Per trovare cura e qualità si deve su come il mondo sembri procedere.
posto è senza dubbio la qualità dei pro- spendere, sia in tempo e dedizione da Ciò porterebbe l’afflusso di tecnici spe-
dotti, la loro freschezza e, non meno una parte, sia in denaro dall’altra. cializzati sul terreno, facendo ritrovare
importante, la provenienza. Imparare Massimo e sua moglie Gilda, raccon- lustro ad un mestiere semidimentica-
a selezionare le materie prime anche tano come fin da piccoli siano cresciuti to, tuttavia, l’impiego di nuove tecno-
mettendo in secondo piano il costo e con la cultura contadina grazie alle loro logie dovrebbe essere comunque sog-
prediligendo gli ingredienti del nostro famiglie, dedite alla tradizione da ge- getto alla sovranità della stagionalità e
territorio. nerazioni, portando avanti con amore dei tempi della natura, rispettandola.
Semplicità, ben lontana dall’essere e sapienza un mestiere antico e fati-
banalità: la natura, ha bisogno di cure coso, che al giorno d’oggi viene scan-
e rispetto, di impegno e dedizione, sato dai giovani e che quindi rischia di
come ci racconta Massimo Pelusi, pro- scomparire a favore della grande in-
prietario dell’Agriturismo “I Greppio- dustria e dei prodotti di scarsa quali-
li” a Lorenzana, piccolo borgo sui col- tà. La vita, sempre più frenetica e “di-
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Attualità 17
Jasmine
Cipriani
neo
presidente
Fidapa La nuova presidente Jasmine Cipriani e Pinella Bombaci (board internazionale).
E’ bello essere
“vecchi”
Cominciamo subito chiarendo la
terminologia.
I vecchi come li intendo io non fan-
no parte necessariamente della ter-
za età. La terza età è una specie di
nuova giovinezza: si viaggia, si bal-
la, si va o si torna all’Università detta
appunto della Terza Età dove si può
frequentare anche un corso di san-
scrito. E’ una specie di “liberi tutti”
in tono moderato.
Anche i “miei” vecchi comunque cu-
rano la loro salute e curano soprat- va darle un supplemento di elegan- lo estetico.
tutto una costante capacità di in- za. Non ha mai voluto! Ma poi c’era comunque modo di ri-
formazione e riflessione in tempo Quando ero giovane sui vent’anni mediare anche “al baffo”.
reale sul mondo che li circonda. amavo molto leggere libri non trop- Ma per andare al sodo, il vecchio e
I vecchi della Terza Età non sem- po voluminosi di psicologia. Ricor- la vecchia come li intendo io hanno
pre amano essere chiamati vecchi: do di aver letto in uno di questi li- una caratteristica che va decisa-
sono della Terza Età. bretti una bella descrizione di che mente al di là dell’aspetto estetico,
I vecchi come li intendo io sono pro- cos’è la bellezza. A differenza di della salute, della capacità di fare
prio vecchi e se ne gloriano. Fan- Marilyn Monroe che a quei tempi era viaggi e attività che non sono ov-
no tesoro del loro passato e hanno un po’ l’icona della bellezza femmi- viamente da rigettare. Il vecchio e
un solo desiderio: testimoniare e nile (a me non è mai piaciuta per- la vecchia come li intendo io non
raccontare. Sono essenzialmente chè Il mio tipo era Romy Schneider, sono tipi che aspettano di morire,
dei narratori, dei saggi narratori. tanto per la cronaca!), una donna tutt’altro! Ma non sono neppure os-
I vecchi cercano di star bene, ma con un po’ di baffi (lo dico perché sessionati dal non voler morire. I
non sono salutisti ossessivi. Ai vec- ne ho conosciute) con una marito e vecchi come li intendo io sono stra-
chi vanno bene anche le rughe. I dei figli che l’adoravano e che lei namente rivolti al futuro e vogliono
vecchi non sono sempre belli, ma adorava era in fondo una donna ve- contribuire a realizzarlo intelligente-
si vedono comunque belli, anzi ramente bella dal punto di vista mente. I vecchi come li intendo io han-
spesso non si pongono neppure il umano, un po’ meno forse da quel- segue a pag. 19
problema. Si accontentano di al-
cuni ritocchi non tanto per essere
belli ma per rendere felici coloro è CAF, via Cecconi 40 - Tel. 0586/811809 - Livorno
che li circondano.
Quando mia mamma per la sua ma-
è Patronato, via degli Apostoli 5 - Tel. 800740044 - Livorno
lattia non poteva più camminare, io e
la prendevo in braccio e scenden- sport, tempo libero, volontariato
do a piedi tre piani la portavo dalla
pettinatrice perché le è sempre pia- assistenza, consulenza, sostegno
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ciuto farsi la “messa in piega”. A me Via Cecconi 40 ai lavoratori, ai giovani,
sarebbe piaciuto che si facesse
anche un semplice riflesso blu nei
Livorno
ai migranti, alle famiglie
capelli, un tocco che a me sembra- segue a pag. 19
Attualità 19
da pag. 18 na materna (l’altra non l’ho cono- chio padre diceva … mia nonna .. mia
no una grande voglia di vivere e una sciuta) e è stata la prima persona madre diceva”.
grande voglia di essere utili con due morente che ho assistito senza mai A me capita spesso di ricordare che
semplici attività: testimoniare e “sca- lasciarla. E lei a quel tempo la pen- cosa il mio vecchio parroco diceva.
vare” con la vanga. sione proprio non ce l’aveva. Forse qualcuno lo ricorderà anche
Quando in Albania cadde il l comu- A me fa un immenso piacere quan- di me, vecchio prete brontolone che
nismo incominciarono a uscire da do sento adulti giovani e meno gio- a pensarci bene credo di essere sta-
sotto terra statue di Madonne e di vani che ogni tanto escono fuori nel- to vecchio … da sempre?.
Santi che i vecchi avevano a Suo le loro conversazioni con la bella fra- Sì, lo ammetto: mi farebbe piacere
tempo seppellito. Anche Gorbacev se “mio nonno diceva… il mio vec- e lo spero.
fu battezzato di nascosto dalla non-
na. Esempi del genere in tutti gli ex
paaesi comunisti e non solo. Anche
oggi noi vediamo, troppo spesso
purtroppo, tanti bimbi battezzati per
l’insistenza dei nonni, a torto o a
ragione.
Questo da tempo mi ha fatto riflet-
tere, e ho capito a cosa servono i
vecchi: a seppellire e disseppellire
i grandi valori della vita secondo i
vari tempi e le varie circostanze. E’
un lavoro di pazienza e di lungimi-
ranza. Bastano la parola, un sorri-
so e una “vanga” da usare nel
momento giusto, ossia tenerla sem-
pre a portata di mano.
La cosa paradossale è che i vec-
chi spesso inconsciamente in alcu-
ni periodi oscuri della storia prepa-
rano il futuro. Se ci fate caso que-
sta è una costante della storia di
ogni civiltà, salvo quelle che poi
sono finite. Queste forse non han-
no avuto dei grandi vecchi o forse
come oggi purtroppo i vecchi gio-
cavano a fare i giovincelli.
E nonostante l'impressione che i Vendita al dettaglio
vecchi siano inutili e andrebbero
"eutanasiati", sono testimone di tan-
di carni e salumi
ti nipoti che hanno sofferto immen- interamente prodotti
samente la morte dei nonni, e non e lavorati in azienda
credo che fosse solo perché ormai Loc. Poggio Marchino - Rosignano M.mo
erano rimasti senza la loro pensio-
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di Lorenzo Taccini
LEZIONI DI CINEMA
Amante del cinema, da sempre, parteci- fine del suo
po alle lezioni di cinema che la sezione personaggio
livornese di "50epiù" organizza presso più celebre,
l'Auditorium MUSMED di Villa Hender- Charlot (così
son in via Roma. un passaggio
Sabato 11 gennaio è stata la volta di significativo
Charlie Chaplin - La nascita del vaga- della nota di
bondo e la morte di Moliere. presentazio-
La lezione ha ripercorso la vita e il cine- ne).
ma di Charlie Chaplin: si è trattato di un Ma quello che
avvenimento di grande rilievo culturale ci preme met-
ed artistico. tere in eviden-
Un protagonista assoluto che ha saputo za è la bravu-
esaltare, in maniera splendida, tutta la ra, la grande
storia della settima arte. sensibilità arti-
Sarebbe troppo lungo affrontare un tema stica di Massi-
così esaltante dalla grande stagione del mo Ghirlanda,
cinema muto al passaggio incerto ed un insegnante
affascinante del sonoro che decretò la ed uno dei fondatori del Centro Studi nome del popolo italiano di Age e Scar-
Commedia all'italiana di Castiglioncello pelli
di cui è presidente dal 2009.Ha tenuto Ha illustrato in maniera appassionata la
corsi di Storia del cinema; nel 2007, per presentazione della lezione di cui sopra
l'editore Pacini, ha pubblicato il volume e si è guadagnato un lungo entusia-
"Castiglioncello e il cinema. I film, i luo- smante applauso da parte dei numero-
ghi e i personaggi." si presenti. Si è aggiunto anche il mio
E' attualmente direttore della collana "I insieme ad un abbraccio per le grandi
Quaderni di Storia del cinema della casa capacità di un personaggio che meri-
editrice Erasmo" di cui ha curato le edi- terebbe ampi elogi e omaggi molto più
zioni critiche delle sceneggiature del "elevati" di quanto non siano quelli da
"Sorpasso" di Scola e Maccari e "In noi espressi.
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Teatro 23
di Febbraio
debutto per Warner Music, dedicato a brani
sinfonici di Giacomo Puccini registrati al Gi-
glio di Lucca con l’Orchestra della Toscana.
Nel programma del concerto ci sono brani di
Ermanno Wolf -Ferrari, di Giuseppe Martuc-
di Angela Simini ci, di Wolfang Amadeus Mozart. Il concerto
di domenica pomeriggio dunque è stato all’al-
tezza delle aspettative, con un’ interpreta- Uto Ughi
Il mese di febbraio al teatro Goldoni si è aper-
zione molto romantica di Ermanno Wolf –
to domenica 2 con uno spettacolo significati-
Ferrari e del napoletano Giuseppe Martucci,
vo e al passo con i tempi, per la gioia di chi
mentre la Sinfonia n.39 k.543 ha avuto il suo
rivendica l’emancipazione femminile. Sul po-
rilievo vigoroso e morbido insieme.
dio, a dirigere la prestigiosa Orchestra del Mag-
Applausi a scena aperta hanno scandito le
gio Fiorentino è salita la giovane Beatrice Ve-
varie fasi dei brani.
nezi, musicista e compositrice, già nota al pub- è in distribuizione gratuita
Questo il tabellone dei prossimi spettacoli:
blico livornese per aver diretto a Livorno la anche presso i seguenti punti:
- Sabato 22 febbraio ore 21.00, grande ritor-
Manon Lescaut del 2017.
no di Uto Ughi sulle scene livornesi, promo-
Nata nel 1990, vanta al suo attivo una carriera
tori Amici della Musica Livorno e Rotary Club LIVORNO:
strepitosa, per cui figura tra i 100 leader Un-
Livorno, concerto fuori abbonamento. Libreria nuova di Biagini Silvia,
der 30 del futuro nella rivista Forbes ed ha
- SEZIONE EVENTI: corso Amedeo 23-27
giovedì 27 con replica venerdì 28 febbraio, Libreria Feltrinelli, via di Franco
h. 21.00 : la Compagnia della Rancia in Grea- Edicola Cairoli, via Cairoli 18
se. Edicola Nelli, piazza Cavour 39
LIRICA: Edicola P.zza Grande
- Venerdì 14 febbraio, h.20.30, con repli- lato Farmacia Ospedale
ca domenica 16, h.16.00, va in scena il Edicola Bianchi, via del Porticciolo
Edicola Attias, corso Amedeo
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mo Puccini, libretto di Giuseppe Giaco-
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-Venerdì 7, h.21.00 - “A che servono gli uo- Edicola Barcellona, via Goito
mini?”, commedia musicale di Lia Fiastri, Edicola Ramagli & Rossi, via Calatafimi
musica di Giorgio Gaber, con Nancy Brilli, Edicola Cipriani Mila, via Goldoni 28
regia di Lina Wertmuller . Edicola Borghi, corso Amedeo
- Martedì 18 febbraio, h.21.00 “The Deep angolo via dell’Origine
Blue Sea” di Terence Rattingan con Luisa Il Tabaccaio, via Roma 133
La giovane direttrice d’orchestra Beatrice Venezi Ranieri, regia di Luca Zingaretti. Tintoria Rossi, corso Mazzini
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