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Regione Toscana
LAVORARE IN RETE
PER UNA CARING SCHOOL
Annualità 2007/2008-2008/2009
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Premessa
In una caring school tutti gli studenti, ognuno di essi caratterizzato
da bisogni specifici e/o speciali, sono coinvolti in un processo formativo in
cui viene loro assicurata l’opportunità di sviluppare attivamente e
progressivamente competenze di varia tipologia, ma anche di influenzare
positivamente la percezione di se stessi e degli altri, migliorando la fiducia
in sé e l’autostima, e rinforzando la motivazione personale.
In una caring school si attivano professionalità diverse, disposte ad
impegnarsi collegialmente nella pianificazione e nell’attuazione di percorsi
educativo-didattici realmente rispondenti ai bisogni speciali e/o specifici di
ciascuno.
L’impegno a rinnovare profondamente la didattica, rendendo sempre
più speciali le procedure didattiche abitualmente attivate, appare
prioritario.
L’accurata rilevazione dei bisogni sottolinea infatti, in modo assai
evidente, la complessità e la pervasività degli stessi, legittimando
fortemente l’idea di una progettualità complessa, fondata su strategie
didattiche rinnovate, integrate ed inclusive, che trova nel lavoro di rete una
risorsa essenziale e nel metodo della ricerca-azione un potente fattore
propulsivo.
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Note introduttive
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MAPPA DEL PERCORSO PROGETTUALE
AZIONE 1 AZIONE 2
Formazione collegiale
in rete su tematiche
specifiche AZIONE 4
Attivazione di specifici
progetti di continuità
(staff di continuità-
portfolio delle
competenze …)
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FASE 2: PROGETTAZIONE DEL MIGLIORAMENTO
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inclusiva.
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FASE 3: PIANO OPERATIVO
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Azione 2: Scuole coinvolte:
tutte le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie della
ATTUAZIONE DI Rete.
PROCEDURE DI
DiDATTICA
INCLUSIVA
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allestimento di angoli o spazi dedicati-collocazione dei materiali
didattici-laboratori…);
• la ridefinizione dei tempi, disponendosi anche ad un impiego
condiviso degli stessi nel rispetto della varia tipologia delle
proposte educativo-didattiche (utilizzo ragionato delle ore di
contitolarità, nonché di quelle eventualmente disponibili);
• l’alternanza dei ruoli tra insegnanti disciplinari ed insegnanti di
sostegno, sia nella gestione delle attività didattiche che
nell’utilizzo degli strumenti osservativi.
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Azione 3: Scuole coinvolte:
le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie della Rete
ISTITUZIONE DI UN
GRUPPO DI LAVORO
DI ISTITUTO
OPERATIVO-GLIO
Obiettivi -Promuovere e sostenere l’istituzione di un Gruppo di Lavoro di
Istituto Operativo, con la presenza di alcuni rappresentanti
delle famiglie degli alunni D.A. e non.
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Azione 5: Scuole coinvolte: tutte le scuole dell’infanzia, primarie e
secondarie della Rete
FORMAZIONE
COLLEGIALE IN
RETE SU
TEMATICHE
SPECIFICHE
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docenti della Rete e potranno essere poi presentati nei momenti
collegiali di varia tipologia, destinati alla restituzione e alla diffusione
dei risultati raggiunti, a conclusione della ricerca-azione.
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FASE 4: VALUTAZIONE DEL MIGLIORAMENTO
Indicatori essenziali
-Tempi di contitolarità impiegati nelle classi per favorire l’attuazione della ricerca-
azione.
-Tempi “a disposizione” impiegati dai docenti della scuola secondaria di I grado per
favorire l’attuazione della ricerca-azione.
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-Frequenza settimanale nella didattica di procedure legate al Modello di inclusione
elaborato.
-Reports periodici agli Organi collegiali competenti delle scuole della Rete.
-Pubblicazione del documento suddetto sul sito delle scuole della Rete e
pubblicizzazione attraverso i media locali.
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LAVORARE IN RETE PER UNA CARING SCHOOL:
AZIONI E TEMPI
Settembr Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno
e
Formazion
e
Collegiale
Modello
Inclusione
G.L.I.O.
Progetti
Continuità
Formazion
e specifica
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