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Il Sole-24 Ore SCIENZA E FILOSOFIA Domenica 27 Giugno 2004 - N.

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EPISTEMOLOGIA SOCIALE STORIA DELLE IDEE


Una nuova rivista internazionale sui problemi della conoscenza individuale e collettiva
L’universo
C
+

di Armando
Cosa sapeva davvero l’Fbi Quali elementi erano a disposizione dell’ente sato sulla «razionalità colletti-
pitagorico
di Keplero
di Paolo Rossi
M
+

va» e uno basato sulla «cono-


Massarenti
investigativo americano prima dell’attacco scenza collettiva».

M
Le domande sono quelle da olti conoscono, per averle studiate a scuola, le tre leggi
di Kepler, ma pochi sarebbero in grado di rintracciarle

C
he cosa sapevano la Cia
o l’Fbi dei piani dei ter- dell’11 settembre? E per quale motivo non cui siamo partiti, e i due model-
li vengono messi alla prova del dentro i diciotto massicci volumi delle sue opere.
Passare dalla lettura del limpido Galilei a quella di Kepler non è
roristi prima dell’attenta- "caso Fbi". Il modello basato
to dell’11 settembre? Domanda sono emersi? Alvin Goldman propone un sulla razionalità conduce a una come passare dalla lettura di uno scienziato a quella di un suo
collega. Johannes Kepler è un conoscitore profondo del Corpus
insidiosissima per i politici, ma variante del paradosso di Arrow
anche per i filosofi. Dire che modello per rispondere a queste domande (proposta da Philippe Pettit) sul- hermeticum e la sua tesi di una musica celeste delle sfere è
profondamente imbevuta di filosofia ermetica e di misticismo
Tizio o Caio sanno o sapevano l’impossibilità delle scelte col-
di una certa cosa ci può appari- lettive a partire da quelle indivi- pitagorico. Egli è un convinto e fervente copernicano, ma lo
kal", riavvicinando i due fronti va e disinteressata che ha come scopo principale del Mysterium cosmographicum (1596) non è
re abbastanza naturale (anche dei costruttivisti da un lato, se- unico scopo la ricerca della veri- duali. I tentativi di soluzione del
se, a dire il vero, è già di per sé paradosso in genere mantengo- quello di difendere Copernico, bensì di dimostrare che, nella
condo i quali ogni conoscenza tà e della conoscenza, ma che creazione del mondo e nella disposizione dei cieli, Dio «ha
piuttosto problematico, e non so- non è altro che una «costruzio- diventa inaccettabile quando no l’assunto della democraticità
lo per i filosofi ma anche per e dell’individualismo metodolo- guardato a quei cinque corpi regolari che hanno goduto di così
ne sociale», e dei non-costrutti- promuove l’ipotesi estrema se- grande fama dai tempi di Pitagora e Platone» e che ha accordato
legali, psicologi, politici, tifosi visti dall’altro, che invece riten- condo cui la scienza non è altro gico. Ma — sostiene Goldman
o innamorati). Ma affermare — ci sono buone ragioni per alla loro natura il numero, la proporzione e i rapporti dei moti
gono che la scienza produca (an- che una «costruzione sociale». celesti. I cinque solidi regolari o "cosmici" ai quali fa riferimen-
che, invece di un individuo, è che) verità indipendenti dal con- Esempi di un atteggiamento co- abbandonarli quando abbiamo a
una "istituzione" a sapere o non che fare con la conoscenza. Qui to Kepler hanno una speciale caratteristica: soltanto in essi le
testo sociale e politico. Al pro- struttivista più moderato sono facce sono identiche e costituite da figure equilateri. Sono: il
sapere qualcosa appare subito getto, lanciato da Leslie Marsh forniti da alcuni saggi di questo il parere degli esperti pesa di
molto più complicato. Come fa più di quello dei profani (ed è cubo, il tetraedro, il dodecaedro, l’icosaedro, l’ottaedro.
e Christian Onof, partecipano numero, da quello di Susan
una istituzione a sapere o a
non sapere che qualcosa sta
avvenendo? Chi è in realtà il
filosofi di grande reputazione in-
ternazionale, come
Joseph Agassi, Da-
Haak su fallibilismo e oggettivi-
tà scientifica, a
quelli di John Du-
giusto che sia così, pena l’insor-
gere di altri gravi paradossi).
Non è questione di voti, ma di
Q uesti temi "pitagorici" si fanno ancora più evidenti negli
Harmonices mundi libri quinque che vide la luce a Linz
nel 1619. Anche in questo caso, si tratta di un progetto
che risaliva a quasi vent’anni prima, dato che nel 1600 Kepler
titolare di questa conoscenza? niel Dennett, John pré sulle classifi- competenze da mettere in gio-
Tutti coloro che appartengono Gray, Susan Haak, Un approccio cazioni scientifi- co. Inoltre il modello basato sul- aveva scritto in una lettera: «Che Dio mi liberi dall’astronomia,
in modo che io possa dedicare tutto il mio tempo al lavoro sulle
all’organizzazione, o solo le fi- William Newton- che e di James la razionalità trascura il fatto
gure istituzionalmente più rap- Smith, Anthony per mitigare Robert Brown sul che le istituzioni hanno spesso armonie». Ai rapporti geometrici teorizzati nel Mysterium (alle
cinque figure Kepler aggiunge più tardi i poliedri stellati) devo-
presentative? E che ne è di tut- Quinton, Barry rapporto tra ricer- una struttura gerarchica, come è
te le conoscenze distribuite tra Smith, Charles la «guerra ca scientifica e in- appunto il caso dell’Fbi. Il suo no affiancarsi — dato che Dio non è solo geometra, ma anche
musico — dei rapporti armonici. Kepler trova modo di associare
i vari membri di quell’istituzio- Taylor. dustria farmaceu- fallimento rispetto all’11 settem-
ne, ma che non concorrono a «Ciò che rende delle scienze» tica. Steve Fuller bre è dunque di tipo «conosciti-
vo». Le conoscenze che avreb-
a ogni pianeta un tono o intervallo musicale.
Su questo complicato e affascinante intreccio nel quale
formare una visione complessi- così importante auspica per l’epi-
va di un certo stato di cose? l’epistemologia so- iniziata con stemologia socia- bero potuto fornire un quadro
preciso della situazione prima
convergono matematica, teoria musicale e cosmologia, Nata-
cha Fabbri ha scritto un libro limpido e importante. Da esso
Domande che possono diven- ciale — scrive Mar- le un approccio ri-
tare imbarazzanti, soprattutto sh nella prefazione la beffa Sokal formatore e non dell’attentato erano presenti nel-
l’organizzazione, disseminate
emerge la centralità e l’importanza, sia nell’opera di Kepler sia
in quella di Mersenne (che fu l’infaticabile corrispondente
quando a porle è una opinione del primo numero semplicemente
pubblica esigente. A esse abi- — è il fatto che descrittivo, ripren- tra i suoi vari componenti a di- degli intellettuali di tutta Europa e il grande teorico del mecca-
tualmente seguono risposte im- molti tradizionali problemi di dendo gli argomenti che Straw- versi livelli. Le gerarchie supe- nicismo) di una salda fede in un Dio musico che ha creato il
barazzate, che rispecchiano as- epistemologia e di metafisica son aveva usato per la metafisi- riori però non hanno saputo ri- mondo secondo il versetto biblico «hai disposto tutte le cose
sai bene la problematicità della si sono rinnovati passando at- ca. E Gloria Origgi propone condurle a un quadro coerente. secondo misura, numero e peso».
questione. Si prenda ad esem- traverso discipline relativa- un argomento sulla «fiducia» Così adesso anche l’afferma- Ma il libro dà anche un contributo significativo alla compren-
pio quella fornita, in tutta one- mente nuove come le scienze nell’autorità, abbracciando zione di Berger apparirà meno sione del dibattito fra Kepler e il mago Robert Fludd. In esso
stà, da Sandy Berger, consiglie- Crivelli, cognitive». una posizione di tipo pragmati- enigmatica: in gioco c’erano Kepler riesce a determinare con chiarezza l’abisso che separa il
re nazionale per la sicurezza «Humor L’approccio della rivista si ri- sta secondo la quale noi non due entità, una costituita da discorso dei maghi da quello dei costruttori della nuova scienza
dell’amministrazione Clinton: grafic», fà allo stile analitico angloameri- accettiamo passivamente le in- una comunità che complessiva- della natura. I primi volumi della collana di storia della scienza
«We have learned since 9/11 gennaio cano, ma i temi sconfinano as- formazioni e le conoscenze, mente possedeva un certo cor- edita da Feltrinelli (che affiancava la collana di filosofia della
that not only did we not know 1979 sai spesso nel terreno caro ai ma le ricostruiamo creativa- po di conoscenze, e l’altra co- scienza diretta da Ludovico Geymonat) uscirono nei primi anni
what we didn’t know, but the filosofi continentali. Anthony mente in maniera da renderle stituita da un gruppo gerarchi- Settanta. Quella disciplina era allora in Italia, salvo pochissime
Fbi didn’t know what it did Quinton, dopo aver tracciato le rilevanti per noi. co cui queste conoscenze man- anche se rilevanti eccezioni, in uno stato pietoso. Le cose sono da
forse c’è qualcosa che non va in È con intenzioni di questo zione particolare per la dimen- cavano. Entrambe queste enti- allora, davvero cambiate. Per una volta tanto, in meglio. Nel
know» («ciò che abbiamo impa- linee di fondo di una «epistemo- Last but absolutely not least
quell’istituzione e nel suo modo genere che in Gran Bretagna è sione sociale e politica della giu- tà si chiamano Fbi. corso di dodici mesi ho recensito su questo giornale due libri
rato dall’11 settembre è che non logia sociale analitica», descri- (anche perché sua è l’apertura
solo non sapevamo che cosa di organizzare le conoscenze. E nata una nuova rivista, «Episte- stificazione e della conoscenza. ve anche un’«epistemologia so- del numero) viene il saggio di (l’altro, di Massimo Bucciantini, su Kepler e Galilei) che sono
«Episteme. A Journal of Social
non sapevamo, ma che l’Fbi che una buona analisi filosofica me», che si occupa appunto di Lo scopo più generale è quello ciale critica». La quale giusta- Alvin Goldman, uno dei più Epistemology», vol. 1, n˚ 1, giu- all’altezza della migliore storiografia internazionale.
non sapeva che cosa sapeva»). può aiutare, se non a risolvere il «epistemologia sociale», aggiun- di mitigare la "guerra delle mente mette in discussione l’im- influenti filosofi americani, gno 2004, Edinburgh Universi- Natacha Fabbri, «Cosmologia e armonia in Kepler e Mersenne:
Ergo, verrebbe da aggiungere, problema, perlomeno a chiarire gendo così alle questioni episte- scienze", che ha avuto il suo magine idealizzata di una scien- che propone «due approcci di ty Press (http://www.episteme. contrappunto a due voci sul tema dell’Harmonice mundi», Olschki,
la lezione da apprendere è che meglio la questione. mologiche tradizionali un’atten- apice nella famosa "beffa So- za vista come impresa cooperati- epistemologia sociale», uno ba- eu.com/). Firenze 2003, pagg. 280, Á 21,00.

GENDER
COLOER
Maschile e femminile negli esperimenti e nelle riflessioni di filosofi e neuroscienziati

Il sesso e il cervello di George Sand


di Nicla Vassallo per nulla, se vogliamo oggi deci- Che ci siano stati progressi lo Simon Baron-Cohen (Questione
frare la differenza sessuale (o di attestano, tra l’altro, i risultati di cervello. La differenza essen-
genere) per chiederci perché sia di un’importante ricerca, curata ziale tra uomini e donne, Mon-

I
n una città (Parigi) dove a fondamento di una gerarchia e da Marina Acconci in collabora- dadori 2004). Teorie molto di-
Coco Chanel ha lanciato lo non di un’armonia, così come zione con Monica Aliprandi e scusse che il neourobiologo Ste-
stile androgino nei lontani invece potrebbe essere, ci rivol- svolta per la Scuola Superiore ven Rose accusa di essere parzia-
anni Venti e dove, soprattutto, giamo alla nota antropologa so- della Pubblica amministrazione, li: conferiscono un’eccessiva ri-
si può ammirare il ritratto ses- ciale Françoise Héritier (Dissol- diretta da Angelo Maria Petro- levanza ai tratti biologici e non
sualmente più enigmatico di tut- vere la gerarchia. Maschile/fem- ni, risultati che sono stati presen- tengono in considerazione alcu-
ta la storia dell’arte, la Giocon- minile II, Raffaello Cortina tati in un convegno («La presen- ni dati capaci di confutarle. Ste-
da, così come il ritratto più 2004). È, a ogni modo, più pro- za femminile nella Pubblica am- ven Pinker, invece, ne evidenzia
esplicito, L’Origine du monde, vocatoria Elisabeth Banditer, ministrazione») svoltosi a Ro- l’originalità e afferma sulla quar-
non è un caso che l’universo che ora torna nelle nostre libre- ma lo scorso 23 giugno. Dal ta di copertina di Questione di
delle donne, o del sesso, o del rie con La strada degli errori. Il convegno è comunque emerso cervello: «Diversamente da mol-
genere faccia clamore. Anche pensiero femminista al bivio che non si è ancora conseguita ti libri scritti finora su un tema
in filosofia, storia e antropolo- (Feltrinelli 2004) per scagliarsi la parità auspicata e che, quindi, tanto controverso, il... libro non
gia. Alcuni titoli parlano da so- contro la perdita di universali- la disparità non è stata superata. è né politicamente corretto né
li: Quand les femmes s’en mê- politicamente indifferente».
smo e contro l’abbandono della È giusto che questa disparità
lent. Genre et pouvoir (Ed. de rivendicazione dei pari diritti, Per Baron-Cohen, tra le don-
esista? Vengono in mente le be-
La Martinière), Le genre face ne prevalgono cervelli empatici,
od opportunità. Può non piace- cere convinzioni sull’incompati-
aux mutations. Masculine e fé- mentre tra gli uomini cervelli
re. Ci si chieda, però, cosa han- bilità tra "marziani" e "venusia-
minin du Moyen Age à nos George Sand. Il 1˚ luglio ricorre il sistematici, anche (ma non solo)
no prodotto in Italia le pratiche ne", e occorre chiedere subito
jours (P.U. de Rennes), Intellec- bicentenario della nascita perché alcune lievi forme di auti-
e le teorie femministe. Quanto a perdono a John Stuart Mill, stan-
tuelles. Du genre en historie (Bettmann/Corbis) smo colpiscono, nella grande
reale equità, poco. Basti ricorda- do al quale non c’è nulla di
(Ed. Complexe), Le siècle des maggioranza dei casi, gli uomi-
re — anche se tendiamo a non "naturale" nelle differenze ses-
féminismes (éd. de l’Atelier), Il Contemporary Reader. ni e sarebbero, quindi, un’espres-
farlo — la disparità tra la rappre- suali: ogni prova a loro favore
y a deux sexes (Gallimard). E, sione tipica di un cervello ma-
Che si debba prendere come sentanza maschile e quella fem- "può essere sempre e soltanto
ad aprile, proprio a questi titoli, schile, in cui le capacità di astra-
punto di riferimento le donne minile nelle istituzioni. Non vo- negativa". Oggi, tuttavia, che il
ha dedicato un’intera pagina zione e di calcolo non si accom-
francesi, i loro comportamenti e glio dire che la situazione non fenomeno abbia radici naturali è
«Des livres», il supplemento pagnano a eguali capacità sul
le loro interpretazioni è sempre sia migliorata, a partire dagli (di nuovo) sostenibile grazie al-
culturale di «Le Monde». Ma fronte emozionale. Le differen-
stato chiaro anche da noi. Non anni Settanta, su nessun fronte. le ultime teorie dello psicologo
ora tutta l’attenzione si sta con- ze sessuali sono allora realmen-
centrando su Aurore Dupin, te solo una questione di cervel-
alias George Sand: il primo lu-
glio ricorre il bicentenario della L ONDRA lo? Non proprio. Baron-Cohen
riconosce, infatti, il ruolo gioca-
sua nascita. to dalle influenze culturali e so-
Grande artista, con numerosi
amanti, si vestiva da uomo —
Chanel si ispirava anche a lei?
Vittime (umane) dell’animalismo unitevi ciali, non nega l’esistenza di
donne con cervelli sistematici e
di uomini con cervelli empatici,
— e, tra un romanzo e l’altro rileva la presenza in diversi indi-
(ne ha pubblicati all’incirca set- di Gianni Fochi solo scopo d’ammazzarli, pratica a cui invece
vidui di un cervello bilanciato
bisogna ricorrere per sfamare la maggioran-
tanta), scriveva sul «Figaro» e za non vegetariana dell’umanità. (ove il cervello empatico e quel-

S
B
+ sulla «Revue de Paris». Flau- an Francesco, che amava profondamen- A proposito di vegetariani: anche fra loro lo sistematico si ritrovano in Y
+
bert la chiamava "caro mae- te l’umanità, predicò anche agli uccelli; ci sono persone ammirevoli e altre che invece equilibrio), ed è convinto che il
stro" e affermava di conoscere, chiamò "frate lupo" la belva di Gubbio, ricordano un personaggio satireggiato dal sesso (o il genere) sia suscettibi-
grazie a lei, tutto ciò che vi è di e gli riuscì il miracolo d’ammansirla. Molto Parini nel Giorno («Qual anima è volgar la le di parecchie articolazioni.
femminile in un grande uomo, diversamente qualcuno arriva all’amore per sua pietade / all’Uom riserbi [...]. / Pera C’è, però, da notare che le
mentre Balzac dichiarava: «È gli animali ma dimentica quello per l’uomo, colui che prima osò la mano / armata alzar teorie di Baron-Cohen possono
giovanotto, è artista, è grande, negandogli nella natura un valore particola- su l’innocente agnella, / e sul placido bue»). essere impiegate a favore di un
generosa, devota, casta; possie- re. È recente l’esempio d’una trasmissione Immaginiamo tuttavia che anche il poeta qualche tipo di essenzialismo fi-
de i grandi lineamenti dell’uo- naturalistica della Rai, in cui — ha riferito brianzolo oggi spezzerebbe una lancia contro losofico: le donne condividono
mo; ergo, non è donna». Chissà un giornale — un esperto affermava che le quei politically correct che, in nome del multi- un’essenza, sono essenzialmen-
cosa avrebbe pensato Sand di zanzare della malaria sono necessarie culturalismo, tollerano le forme barbare di te simili tra loro; gli uomini con-
una Simone de Beauvoir e del all’equilibrio del pianeta, perché limitano il macellazione islamica. dividono un’altra essenza. Con-
suo slogan «Donna non si na- numero degli esseri umani. Alcuni ambientali- La pietà riservata agli animali e non all’uo- tro questa tesi si è espressa in
sce, lo si diventa». Non potre- sti vedono proprio l’uomo come una minac- mo è lo sbocco estremo di certi animalisti, i modo convincente Judith Butler
mo mai saperlo, peccato. Ma, cia contro cui difendere la Madre Terra, alla quali non esitano a diventare violenti contro i in un volume (Gender Trouble:
forse, anche grazie alla "scanda- quale, come ha osservato Alessandra Nucci loro simili. In qualche paese il fenomeno ha Feminism, and the Subversion
losa" Sand si è potuto sviluppa- nel libro Global report (Aa.Vv., XXI˚ Secolo), raggiunto proporzioni preoccupanti; a Lon- of Identity) che è sicuramente il
re il Mlf (Mouvement de libéra- essi tributano un vero e proprio culto secon- dra in aprile s’è tenuto alla Camera dei più influente, il più stimolante e
tion des femmes) e ha attecchi- do una sorta d’ecoteologia neopagana. comuni un incontro per presentare una nuova il più elegante sulla tematica
to una filosofia francese che Ci sono poi gli ultras dell’animalismo, che associazione, quella delle Vittime degli Ani- dell’identità di genere. Ne è usci-
nel tempo è diventata talmente anche in Italia ogni tanto salgono alla ribalta malisti Estremisti. Essa intende far presenti ta da poco la traduzione italiana
autorevole da spingere Routled- della cronaca, quando per esempio liberano al governo i molti casi di persone che in per Sansoni, con un titolo meno
ge a pubblicare pochi mesi orso- nottetempo i visoni dagli allevamenti. Chi Gran Bretagna trattano animali a scopo di incisivo dell’originale, Scambi
no un interessante volume di scrive queste righe è un chimico, e quindi è commercio in regola con la legge, eppure di genere. Identità, sesso e desi-
quasi cinquecento pagine: Fren- portato a veder di buon occhio le pellicce subiscono angherie, intimidazioni, aggressio- derio, ma con una bella presenta-
ch Women Philosophers, A sintetiche: esse non fanno nascere animali al ni e danni alle loro proprietà. zione di Giulio Giorello.

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