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E gregio Cliente,

La ringraziamo per aver preferito Fiat e ci congratuliamo per aver scelto una Fiat barchetta.
F iat barchetta è un’auto compatta dalla linea originale, che richiama l’immagine di sportività, pensata per offrire grandi sod-
disfazioni di guida in piena sicurezza e nel massimo rispetto dell’ambiente.
Abbiamo preparato questo libretto per consentirLe di conoscere ogni particolare della Fiat barchetta e di utilizzarla nel
modo più corretto. La invitiamo a leggerlo con attenzione prima di guidare per la prima volta la vettura. In esso sono
contenute informazioni, consigli e avvertenze importanti per l'uso della vettura che La aiuteranno a sfruttare a fondo le
doti tecniche della Fiat barchetta.
I n caso di rottamazione della vettura, Fiat, attraverso la propria rete di vendita, si impegna a supportarLa affinché la Sua
Fiat barchetta venga totalmente riciclata secondo quanto previsto dal sistema F.A.R.E.: con tale iniziativa i Concessionari e le
Succursali Fiat si rendono disponibili a ritirare la Sua vettura da demolire in caso di acquisto di un’altra vettura (secondo quan-
to previsto dalla legislazione vigente). Per la natura il vantaggio è doppio: nulla viene perso né disperso e vi è un corrispon-
dente minor bisogno di estrarre materie prime.
Si raccomanda di leggere attentamente le avvertenze e le indicazioni poste a fondo pagina, precedute dai simboli:
per la sicurezza delle persone;

per l'integrità della vettura;

per la salvaguardia dell'ambiente.

Nel libretto FIAT ASSISTENZA allegato troverà inoltre i Servizi che Fiat offre ai propri Clienti:
– il Certificato di Garanzia con i termini e le condizioni per il mantenimento della medesima
– la gamma dei servizi aggiuntivi riservati ai Clienti Fiat
Buona lettura, dunque, e buon viaggio!
DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE!

RIFORNIMENTO DI CARBURANTE

Rifornire la vettura unicamente con benzina senza piombo con numero di ottano (RON) non inferiore a 95.

K
AVVIAMENTO DEL MOTORE
Assicurarsi che il freno a mano sia tirato; mettere la leva del cambio in folle; premere a fondo il pedale della
frizione senza premere l’acceleratore, quindi ruotare la chiave di avviamento in AVV e rilasciarla appena il
motore si è avviato.

PARCHEGGIO SU MATERIALE INFIAMMABILE

 Durante il funzionamento, la marmitta catalitica sviluppa elevate temperature. Quindi, non parcheggiare la vet-
tura su erba, foglie secche, aghi di pino o altro materiale infiammabile: pericolo di incendio.

RISPETTO DELL’AMBIENTE
La vettura è dotata di un sistema che permette una diagnosi continua dei componenti correlati alle emissioni
per garantire un miglior rispetto dell’ambiente.
U
2
APPARECCHIATURE ELETTRICHE ACCESSORIE


Se dopo l’acquisto della vettura desidera installare accessori che necessitino di alimentazione elettrica (con ri-
schio di scaricare gradualmente la batteria), rivolgersi presso la Rete Assistenziale Fiat che ne valuterà l’as-
sorbimento elettrico complessivo e verificherà se l’impianto della vettura è in grado di sostenere il carico ri-
chiesto.

CODE card
Conservarla in luogo sicuro, non in vettura. È consigliabile avere sempre con se il codice elettronico riportato
sulla CODE card nell’eventualità di dover effettuare un avviamento d’emergenza.

MANUTENZIONE PROGRAMMATA
Una corretta manutenzione consente di conservare inalterate nel tempo le prestazioni della vettura e le ca-
ratteristiche di sicurezza, rispetto per l’ambiente e bassi costi di esercizio.

NEL LIBRETTO DI USO E MANUTENZIONE…


…troverà informazioni, consigli ed avvertenze importanti per il corretto uso, la sicurezza di guida e per il
mantenimento nel tempo della Sua vettura. Presti particolare attenzione ai simboli " (sicurezza delle persone)
# (salvaguardia dell’ambiente) â (integrità della vettura).

3
SOMMARIO

CONOSCENZA DELLA VETTURA

CORRETTO USO DELLA VETTURA

IN EMERGENZA

MANUTENZIONE DELLA VETTURA

CARATTERISTICHE TECNICHE

INSTALLAZIONE ACCESSORI

INDICE ALFABETICO

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CONOSCENZA DELLA VETTURA

Le consigliamo di leggere questo capitolo comoda- STRUMENTI DI BORDO ................................................. 28


mente seduto a bordo della Sua nuova Fiat barchetta. SPIE ......................................................................................... 30
Potrà così riconoscere immediatamente le parti de- RISCALDAMENTO E VENTILAZIONE ....................... 34
scritte nel libretto e verificare “in diretta” quanto ha ap- CLIMATIZZATORE MANUALE...................................... 36
pena letto. LEVE AL VOLANTE ........................................................... 38
In breve approfondirà la conoscenza con la Sua Fiat COMANDI ........................................................................... 40
barchetta, con i comandi e con i dispositivi di cui è do- DOTAZIONI INTERNE ................................................... 42
tata. Quando poi avvierà il motore e si immetterà nel PORTE ................................................................................... 44
traffico, farà molte altre piacevoli scoperte. CAPOTE ............................................................................... 46
HARD TOP .......................................................................... 49
PLANCIA PORTRASTRUMENTI ................................... 7 WIND STOP ........................................................................ 51
QUADRO STRUMENTI ................................................... 8 COFANO MOTORE ......................................................... 53
SIMBOLOGIA ...................................................................... 9 BAGAGLIAIO ...................................................................... 55
IL SISTEMA FIAT CODE .................................................. 11 FARI ........................................................................................ 55
ALLARME ELETTRONICO ............................................. 13 ABS ......................................................................................... 56
DISPOSITIVO DI AVVIAMENTO .................................. 17 AIR BAG ................................................................................ 58
REGOLAZIONI PERSONALIZZATE ............................ 18 SISTEMA EOBD .................................................................. 62
CINTURE DI SICUREZZA ............................................... 21 PREDISPOSIZIONE TELEFONO CELLULARE .......... 63
TRASPORTARE BAMBINI IN SICUREZZA ................ 24 ALLA STAZIONE DI RIFORNIMENTO ...................... 64
PRETENSIONATORI ......................................................... 27 SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE ............................. 66
Per informazioni più dettagliate vedere “Indice Alfabetico”.

6
PLANCIA PORTASTRUMENTI
La presenza e la posizione degli strumenti e dei segnalatori possono variare in funzione delle versioni.

P5S10031m

fig. 1

1. Bocchette aria orientabili - 2. Leva comando luci esterne - 3. Quadro strumenti e spie - 4. Leva comando tergilavacri-
stallo - 5. Diffusore per invio aria al parabrezza - 6. Cassetto portaoggetti - 7. Interruttore per luci di emergenza - 8. Auto-
radio - 9. Comandi per riscaldamento, ventilazione e climatizzazione - 10. Clacson - 11. Leva per bloccaggio del volante -
12. Air bag per guidatore - 13. Leva per apertura cofano motore.

7
QUADRO STRUMENTI

P5S10032m P5S10033m
fig. 2 fig. 3

VERSIONE CON CONTACHILOMETRI VERSIONE CON CONTAMIGLIA


A - Tachimetro (indicatore di velocità) e contachilometri A - Tachimetro (indicatore di velocità) e contamiglia
B - Contagiri B - Contagiri
C - Termometro del liquido di raffreddamento motore e C - Termometro del liquido di raffreddamento motore e
indicatore del livello di carburante. indicatore del livello di carburante.

8
SIMBOLOGIA SIMBOLI DI PERICOLO Bobina
Alta tensione.
Su alcuni componenti della Sua Fiat
barchetta, o in prossimità degli stessi,
sono applicate targhette specifiche co- Batteria
lorate, la cui simbologia richiama l’at- Liquido corrosivo.
tenzione e indica precauzioni impor- Cinghie e pulegge
tanti che l’utente deve osservare nei
confronti del componente in questio- Organi in movimento;
ne. non avvicinare parti del
corpo o indumenti.
Qui di seguito vengono richiamati in
forma riepilogativa i simboli previsti Batteria
dall’etichettatura adottata sulla Sua Fiat Scoppio.
barchetta con a fianco il componente Tubazioni
del quale il simbolo richiama l’atten- del climatizzatore
zione. Non aprire.
Viene inoltre indicato il significato Gas ad alta pressione.
che il simbolo rappresenta a seconda Ventola
della suddivisione di: pericolo, divieto, Può avviarsi automatica-
avvertenza, obbligo, a cui il simbolo mente a motore fermo.
stesso appartiene.
SIMBOLI DI DIVIETO

Serbatoio
di espansione Batteria
Non togliere il tappo Non avvicinare fiamme li-
quando il liquido di raffreddamento è bere.
bollente.

9
Batteria Idroguida Vettura a benzina
Tenere i bambini a distan- Non superare il livello ecologica
za. massimo del liquido nel Usare solo benzina senza
serbatoio. Usare solo liquido pre- piombo 95 R.O.N.
scritto nel capitolo “Rifornimenti”.
Ripari di calore -
cinghie - pulegge -
Circuito freni Serbatoio
ventola
di espansione
Non appoggiare le mani. Non superare il livello
massimo del liquido nel Usare solo liquido di tipo
serbatoio. Usare solo liquido pre- prescritto nel capitolo “Rifornimenti”.
scritto nel capitolo “Rifornimenti”.
Air bag lato
passeggero
Non installare seggiolini SIMBOLI DI OBBLIGO
per bambini sul sedile del passeggero
anteriore. Tergicristallo Batteria
Usare solo liquido di ti- Proteggere gli occhi.
po prescritto nel capitolo
“Rifornimenti”.
SIMBOLI DI AVVERTENZA

Marmitta catalitica
Non sostare su superfici Motore Batteria
infiammabili. Consultare il Martinetto
capitolo: “Salvaguardia dei dispositivi Usare solo lubrificante
prescritto nel capitolo Consultare il libretto di
che riducono le emissioni”. Uso e Manutenzione.
“Rifornimenti”.

10
IL SISTEMA LE CHIAVI fig. 4 Infatti, il suo smarrimento im-
pedisce successivi interventi ri-
FIAT CODE Con la vettura vengono consegnate: parativi sul sistema Fiat CODE e
– la chiave A con impugnatura di co- sulla centralina controllo moto-
Per aumentare la protezione contro lore bordeaux è la chiave “master”. È re.
il furto, la vettura è dotata di un siste- fornita in unico esemplare ed è indi-
ma elettronico di blocco del motore – la chiave B (fornita in duplice co-
spensabile alla Rete Assistenziale pia), con impugnatura di colore blu, è
(Fiat CODE) che si attiva automatica- Fiat per la memorizzazione del codi-
mente estraendo la chiave di avvia- quella di normale uso e serve per: l'av-
ce di altre chiavi, nel caso di loro smar- viamento; le porte; il cassetto por-
mento. Ogni chiave racchiude infatti rimento o deterioramento oppure
nell’impugnatura un dispositivo elet- taoggetti; il mobiletto sul tunnel; la ser-
qualora se ne richiedano duplicati. Si ratura sulla leva apertura bagagliaio.
tronico che ha la funzione di modula- consiglia quindi di conservarla accu-
re il segnale a radiofrequenza emesso ratamente, in luogo sicuro (non in vet- – la chiave C con impugnatura di co-
all’atto dell’avviamento da una specia- tura), per eventuali impieghi solo in ca- lore blu, fornita in unico esemplare,
le antenna incorporata nel commuta- si eccezionali. serve solo per l'avviamento. È usata dal
tore. Il segnale modulato costituisce la personale di autorimesse od officine
“parola d’ordine” con cui la centralina per la manovra della vettura.
riconosce la chiave e solo a questa
condizione consente l’avviamento del Insieme alle chiavi viene consegnata
motore. una CODE card fig. 5 sulla quale so-
no riportati:
A - il codice elettronico da utilizza-
re in caso di avviamento d'emergenza
P5S00624m

P5S00625m
(vedere “Avviamento d'emergenza”
nel capitolo “In emergenza”);
B - il codice meccanico delle chiavi
da comunicare alla Rete Assisten-
ziale Fiat in caso di richiesta di du-
plicati delle chiavi;

fig. 4 fig. 5

11
C - gli spazi per riportare le targhet- 2) Se la spia ¢ rimane accesa uni- 2) Se la spia ¢ lampeggia significa
te autoadesive dei telecomandi quan- tamente alla spia U il codice non vie- che la vettura non risulta protetta dal
do la vettura è allestita con l'optional ne riconosciuto. In questo caso si con- dispositivo blocco motore. Rivolgersi
“Allarme elettronico”. siglia di riportare la chiave in posizio- immediatamente alla Rete Assisten-
ne STOP e poi di nuovo in MAR; se ziale Fiat per far eseguire la memo-
I numeri di codice riportati sulla CO- il blocco persiste riprovare con le al- rizzazione di tutte le chiavi.
DE card e la chiave con impugnatura tre chiavi in dotazione.
bordeaux devono essere conservati in
luogo sicuro. Se ancora non si riesce ad avviare il
motore, ricorrere all'avviamento d'e-
È consigliabile che l'utilizzatore abbia mergenza (vedi capitolo “In emergen-
sempre con sé il codice elettronico ri- za”) e rivolgersi alla Rete Assisten-
portato sulla CODE card nell'even- ziale Fiat. Urti violenti potrebbero
tualità di dover effettuare un avvia- danneggiare i componen-
mento d'emergenza. In marcia con chiave di avviamento in ti elettronici contenuti
MAR: nella chiave.
IL FUNZIONAMENTO 1) Se la spia ¢ si accende signifi-
Ogni volta che si estrae la chiave di ca che il sistema sta effettuando un'au-
avviamento dalla posizione STOP, todiagnosi (ad esempio per un calo di
oppure PARK il sistema di protezio- tensione). Alla prima fermata, sarà
possibile effettuare il test dell'impian- AVVERTENZA Ogni chiave in do-
ne attiva il blocco del motore. tazione possiede un proprio codice, di-
to: spegnere il motore ruotando la
All'avviamento del motore, ruotan- chiave di avviamento in STOP; ruo- verso da tutti gli altri, che deve esse-
do la chiave in MAR: tare nuovamente la chiave in MAR: re memorizzato dalla centralina del si-
la spia ¢ si accenderà e dovrà spe- stema.
1) Se il codice viene riconosciuto la
spia ¢ sul quadro strumenti emet- gnersi in circa un secondo. Se la spia
te un breve lampeggio; il sistema di continua a rimanere accesa ripetere la
protezione ha riconosciuto il codice procedura descritta in precedenza la-
della chiave e disattiva il blocco mo- sciando la chiave in STOP per più di
tore. Ruotando la chiave in AVV, il 30 secondi. Se l'inconveniente perma-
motore si avvia. ne, rivolgersi alla Rete Assistenzia-
le Fiat.

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DUPLICAZIONE ALLARME IL FUNZIONAMENTO
DELLE CHIAVI
Quando si richiedono delle chiavi
ELETTRONICO L’allarme elettronico della Fiat bar-
chetta è comandato dal ricevitore
supplementari, ricordate che la me- (dove previsto) fig. 6 (A pulsante - B led) situato nel-
morizzazione (fino ad un massimo di 7 la plafoniera anteriore ed è attivato dal
chiavi) va eseguita su tutte le chiavi, sia L’allarme elettronico svolge le se- telecomando funzionante a radiofre-
quelle nuove, sia quelle già in posses- guenti funzioni: quenza.
so. Rivolgersi direttamente alla Rete – gestione a distanza dell’apertu- Si inserisce solo con chiave di avvia-
Assistenziale Fiat, portando con sé ra/chiusura centralizzata delle porte; mento estratta dalla posizione STOP
la chiave con impugnatura di colore o PARK.
bordeaux, tutte le chiavi che si pos- – sorveglianza perimetrale, rilevando
siedono e la CODE card. l’apertura di porte, cofano motore e La centralina di controllo dell’allarme
bagagliaio; elettronico incorpora anche la sirena
I codici delle chiavi non presentate autoalimentata; la sirena può essere
durante la nuova procedura di me- – sorveglianza volumetrica, rilevando esclusa.
morizzazione vengono cancellati dalla intrusioni nell’abitacolo o urti violenti
memoria, a garanzia che le chiavi even- sul corpo vettura. Per inserire l’allarme elettroni-
tualmente smarrite non siano più in co: premere brevemente il pulsante
grado di avviare il motore. A-fig. 7 del telecomando. Viene
emesso un “bip” sonoro e le luci di di-
rezione si accendono per circa 3 se-
condi (nei soli Paesi in cui la legisla-
zione lo consente). Per tutto il tem-

P5S10002m
In caso di cambio di pro- po in cui l’impianto è inserito il led A-
prietà della vettura è in- fig. 8 sul tunnel centrale lampeggia.
dispensabile che il nuovo
proprietario entri in possesso del-
la chiave con impugnatura di co-
lore bordeaux (oltre alle altre
chiavi) e della CODE card.

fig. 6

13
Per disinserire l'allarme elet- Se con funzione protezione dell’abi- AUTODIAGNOSI
tronico: premere nuovamente il pul- tacolo disattivata si vuole azionare un DEL SISTEMA
sante A-fig. 7 del telecomando. Ven- dispositivo elettrico sottochiave (es.
gono emessi due “bip” e le frecce lam- alzacristalli elettrici) ruotare la chiave Se inserendo l’allarme elettronico, il
peggiano per due volte (nei soli Paesi in posizione MAR azionare il coman- “bip” sonoro viene seguito (dopo 1 se-
in cui la legislazione lo consente). do e riportare la chiave in STOP en- condo) da un altro “bip”, si consiglia di
tro il tempo massimo di 30 secondi. In ricontrollare la chiusura delle porte,
Per escludere la sorveglianza questo modo non viene ripristinata la del cofano motore e del bagagliaio. Poi
dell’abitacolo: prima di inserire l’al- protezione dell’abitacolo. provare a reinserire l’allarme elettro-
larme elettronico esiste anche la pos- nico. Se la situazione si ripete, rivol-
sibilità di escludere la funzione di pro- Per escludere la sirena: all’atto del- gersi alla Rete Assistenziale Fiat.
tezione dell’abitacolo. Procedere nel l’inserimento dell’allarme elettronico
modo seguente: dalla posizione mantenere premuto per più di 4 se-
STOP portare in rapida sequenza la condi il pulsante del telecomando, quin-
chiave in posizione MAR e poi di nuo- di rilasciarlo. Vengono emessi cinque
vo in posizione STOP. Quindi estrar- “bip” per confermare che la sirena è
re la chiave. Il led A-fig. 8 sul tunnel esclusa e l’allarme è inserito.
centrale si accende per circa 2 secon-
di per confermare l’avvenuta esclusio-
ne.
Il ripristino della funzione di prote-
zione dell’abitacolo (prima di inserire
l’allarme elettronico) avviene dopo al-

P5S10001m

P5S10034m
meno 30 secondi di permanenza del-
la chiave in MAR o al successivo rein-
serimento dell’allarme.

fig. 7 fig. 8

14
IL TELECOMANDO PROGRAMMAZIONE SOSTITUZIONE DELLE PILE
Il telecomando è dotato di un pul- DEL SISTEMA Se premendo il pulsante del teleco-
sante A-fig. 7 e di un led B; il pul- Alla consegna della vettura nuova l’al- mando il led B-fig. 7 sul telecoman-
sante attiva il comando, il led lam- larme elettronico è già stato pro- do stesso emette un solo lampeggio,
peggia mentre il trasmettitore invia grammato dalla Rete Assistenziale oppure il led A-fig. 8 sul tunnel cen-
il codice al ricevitore. Fiat. Per eventuali successive pro- trale rimane acceso a luce fissa dopo
grammazioni, si consiglia comunque di aver disinserito l’eventuale sistema
Il telecomando funziona a radiofre- d’allarme significa che occorre sosti-
quenza e deve essere attivato in pros- rivolgersi alla Rete Assistenziale
Fiat. tuire le pile con altre di tipo analogo:
simità della vettura. aprire i gusci in plastica; inserire le nuo-
Quindi, se nel corso di vita della vet- ve pile secondo le polarità indicate; ri-
Omologazione ministeriale tura si rendesse necessario per qual- chiudere i gusci in plastica fig. 9.
siasi motivo un nuovo telecomando,
Nel rispetto della legislazione vigen- rivolgersi direttamente alla Rete As-
te in ogni Paese, in materia di fre- sistenziale Fiat, portando con sé tut-
quenza radio, evidenziamo che: te le chiavi che si possiedono e la CO-
– i numeri di omologazione distinti DE card.
per mercato sono riportati nel capi-
tolo “Installazione accessori”;
Le pile esaurite sono no-
– per i mercati in cui è richiesta la cive per l'ambiente. De-
marcatura del trasmettitore il nume- vono essere gettate negli
ro di omologazione è riportato sul te- appositi contenitori come pre-
lecomando.

P5S00674m
scritto dalle norme di legge. Op-
pure possono essere consegnate
alla Rete Assistenziale Fiat, che si
occuperà dello smaltimento.

fig. 9

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QUANDO SCATTA Per interrompere prima l’allarme inserire la chiave quindi premerla e gi-
L’ALLARME elettronico, premere il pulsante del te- rarla in senso antiorario (posizione
lecomando; se l’operazione avesse esi- “OFF”): il sistema è disattivato. Per
Quando il sistema è inserito, l’allar- to negativo si potrà disattivare l’allar- riattivarlo premere e ruotare la chia-
me elettronico scatta se: me ruotando la chiave d’emergenza in ve in senso orario (posizione “ON”).
1) Viene aperta una delle porte, il co- posizione “OFF” (vedi paragrafo suc- La chiave d’emergenza non deve es-
fano motore o il bagagliaio. cessivo “Come escludere l’allarme”). sere lasciata nel commutatore. Il com-
mutatore deve essere coperto dal suo
2) Viene scollegata la batteria o si ta- COME ESCLUDERE cappuccio di gomma per evitare l’in-
gliano i cavi di alimentazione dell’allar- gresso di acqua e polvere.
me elettronico. L’ALLARME fig. 10
3) Qualcosa invade il volume dell’a- Per escludere l’allarme elettronico se
bitacolo (sorveglianza volumetrica). si scaricano le pile del telecomando
oppure se si verifica un guasto al si-
4) Avviene un urto violento sul cor- stema occorre usare la chiave d’e-
po della vettura. mergenza fornita in duplice esempla-
5) Si ruota la chiave in MAR. re. Alzare il cofano motore, il gruppo
centralina con sirena è posizionato an-
Quando scatta l’allarme elettronico teriormente alla batteria: alzare il cap- Poiché l’allarme elettro-
la sirena suona per circa 26 secondi puccio in gomma A di protezione, nico assorbe energia, se si
(per un massimo di 3 cicli intervallati prevede di non utilizzare
da pause di 5 secondi se la causa d’al- la vettura per più di un mese, per
larme persiste) e le frecce lampeggia- evitare di scaricare la batteria, si
no per circa 5 minuti (nei soli Paesi in consiglia di disinserirlo con il te-

P5S00618m
cui la legislazione lo consente). lecomando e disattivare l’im-
pianto ruotando la chiave di
Cessata la situazione di allarme, il si- emergenza in posizione “OFF”.
stema riprende la sua normale funzio-
ne di sorveglianza.

fig. 10

16
COME SAPERE SE É 8 lampeggi: manomissione disposi- DISPOSITIVO
SCATTATO L’ALLARME tivo di avviamento.
Se in vostra assenza è scattato l’al- 9 lampeggi: taglio dei cavi di ali-
DI AVVIAMENTO
larme dopo aver disattivato il sistema, mentazione dell’allarme. La chiave può ruotare in 4 diverse
il led A-fig. 8 sul tunnel centrale lo se- 10 lampeggi: almeno tre cause di posizioni fig. 11:
gnala, specificando anche per quale allarme.
motivo è scattato: – STOP: motore spento, chiave
Il led si spegne ruotando la chiave in estraibile, blocco dello sterzo. Alcuni
luce fissa: batteria telecomando sca- MAR oppure dopo circa 2 minuti di dispositivi elettrici (es. autoradio) pos-
rica. segnalazione. sono funzionare.
1 lampeggio: porta destra. – MAR: posizione di marcia. Tutti i
2 lampeggi: porta sinistra. dispositivi elettrici possono funziona-
re.
5 lampeggi: sensore protezione abi-
tacolo (segnala un movimento all’in- – AVV: avviamento del motore.
terno dell’abitacolo). – PARK: motore spento, luci di par-
6 lampeggi: cofano motore. cheggio accese, chiave estraibile, bloc-
co dello sterzo. Per ruotare la chiave
7 lampeggi: portellone bagagliaio. in posizione PARK, premere il pul-
sante A.

P5S00626m
fig. 11

17
ATTENZIONE BLOCCASTERZO REGOLAZIONI
In caso di manomissione
del dispositivo di avvia-
Inserimento: quando il dispositivo
è in STOP, oppure in PARK, estrar-
PERSONALIZZATE
mento (ad es. un tentativo di furto), re la chiave e ruotare il volante fino a
farne verificare il funzionamento quando si blocca.
presso la Rete Assistenziale Fiat pri- ATTENZIONE
ma di riprendere la marcia. Disinserimento: muovere legger- Qualunque regolazione de-
mente il volante mentre si ruota la ve essere fatta esclusiva-
chiave in MAR. mente a vettura ferma.

ATTENZIONE ATTENZIONE SEDILI fig. 12


Scendendo dalla vettura to- Non estrarre mai la chiave
gliere sempre la chiave, per quando la vettura è in mo- Regolazione
evitare che qualcuno azioni inav- vimento. Il volante si bloccherebbe in senso longitudinale
vertitamente i comandi. Ricordarsi automaticamente alla prima ster-
di inserire il freno a mano e, se la zata. Questo vale sempre, anche Sollevare la leva A e spingere il se-
vettura è in salita, la prima marcia. nel caso in cui la vettura sia trai- dile avanti o indietro: in posizione di
Se la vettura è in discesa, la retro- nata. guida le braccia devono risultare leg-
marcia. Non lasciare mai bambini germente flesse e le mani devono pog-
sulla vettura incustodita. giare sulla corona del volante.

P5S00627m
fig. 12

18
Una volta rilasciata la leva, verificare APPOGGIATESTA fig. 13 VOLANTE fig. 14
che il sedile sia ben bloccato sulle gui-
de, provando a spostarlo avanti e in- Sono regolabili in altezza, tirando
dietro. La mancanza di detto bloccag- l'appoggiatesta verso l'alto o spingen-
gio potrebbe provocare lo sposta- dolo verso il basso.
mento inaspettato del sedile con evi-
denti pericolose conseguenze. ATTENZIONE
La regolazione del volante
Regolazione deve essere eseguita solo a
dello schienale inclinabile vettura ferma.
Sollevare la leva B e inclinare lo
schienale nella posizione desiderata. ATTENZIONE
Dopo aver rilasciato la leva, verifica- Ricordare che gli appog- È regolabile in senso verticale:
re che lo schienale sia ben bloccato, giatesta vanno regolati in 1) spostare la leva A in posizione 1;
provando ad inclinarlo avanti e indie- modo che la nuca, e non il collo,
tro. appoggi su di essi. Solo in questa 2) eseguire la regolazione del volan-
posizione esercitano efficacemen- te;
Ribaltamento in avanti te la loro azione protettiva. 3) riportare la leva in posizione 2 per
dello schienale ribloccare il volante.
Per facilitare l'accesso al vano capo-
te i sedili possono essere ribaltati in
avanti.

P5S00628m

P5S00629m
Per ribaltare lo schienale ruotare il
pomello C verso la plancia portastru-
menti.

fig. 13 fig. 14

19
SPECCHIO RETROVISORE SPECCHI RETROVISORI Con regolazione elettrica
INTERNO fig. 15 ESTERNI fig. 16 (dove previsti)
È regolabile. Spostando la leva A si La regolazione è possibile solo con
ottiene: Con regolazione manuale chiave di avviamento in posizione
Per la regolazione agire manualmen- MAR.
1) posizione normale
te sullo specchio nei quattro punti in- Per regolare lo specchio basta agire
2) posizione antiabbagliante. dicati in figura. nei quattro sensi sull'interruttore A.
L'interruttore B seleziona lo spec-
chio (sinistro o destro) su cui esegui-
re la regolazione.
Se l’ingombro dello
specchio crea difficoltà in Si consiglia di effettuare la regolazio-
un passaggio stretto, ri- ne a vettura ferma e con il freno a ma-
piegarlo dalla posizione 1 alla po- no tirato.
P5S00630m sizione 2.

P5S00631m
fig. 15 fig. 16

20
CINTURE Con cintura lato guidatore non al- La cintura, per mezzo dell'arrotola-
lacciata, ruotando la chiave di avvia- tore, si adatta automaticamente al cor-
DI SICUREZZA mento in MAR, si accende sul quadro po del passeggero che la indossa con-
strumenti la spia <. sentendogli libertà di movimento. Con
la vettura posteggiata in forte pen-
COME UTILIZZARE Per slacciare le cinture, premere il denza l’arrotolatore può bloccarsi; ciò
LE CINTURE DI SICUREZZA pulsante C. Accompagnare la cintura è normale.
fig. 17 durante il riavvolgimento, per evitare
che si attorcigli. Inoltre il meccanismo dell'arrotola-
tore blocca il nastro ad ogni sua estra-
zione rapida o in caso di frenate bru-
sche, urti e curve a velocità sostenu-

P5S00632m
ATTENZIONE ta.
Prima di allacciare le cin-
ture controllare che passi-
no attraverso le asole poste sullo
schienale in alto dietro la spalla. ATTENZIONE
Per avere la massima pro-
tezione, tenere lo schiena-
Per allacciare le cinture, impugnare le in posizione eretta, appoggiarvi
la linguetta di aggancio A ed inserirla bene la schiena e tenere la cintura
nella sede della fibbia B, fino a perce- bene aderente al busto e al bacino.
pire lo scatto di blocco.
Tirare dolcemente la cintura, se la
cintura dovesse bloccarsi, lasciarla
riavvolgere per un breve tratto ed
estrarla nuovamente evitando mano-
vre brusche.

fig. 17

21
AVVERTENZE GENERALI ATTENZIONE ATTENZIONE
PER L'IMPIEGO DELLE Il nastro della cintura non GRAVE PERICOLO:
CINTURE DI SICUREZZA deve essere attorcigliato. con vettura equi-
Il conducente è tenuto a rispettare La parte superiore deve passare sul- paggiata di air bag sul lato passeg-
(ed a far osservare agli occupanti del- la spalla e attraversare diagonal- gero, non disporre sul sedile anterio-
la vettura) tutte le disposizioni legisla- mente il torace. La parte inferiore re il seggiolino per bambino.
tive locali riguardo l’obbligo e le mo- deve aderire al bacino, non all'ad-
dalità di utilizzo delle cinture. dome del passeggero, per evitare il
rischio di scivolare in avanti. Non
utilizzare dispositivi (mollette, fer-
mi, ecc.) che tengano le cinture non
ATTENZIONE aderenti al corpo dei passeggeri.
Allacciare sempre le cintu-
re. Viaggiare senza le cin-
ture allacciate aumenta il rischio di
lesioni gravi o di morte in caso d'ur-
to.
P5S00633m

P5S00748
ATTENZIONE
Non trasportare bambini
sulle ginocchia del passeg-
gero utilizzando una cintura di si-
curezza per la protezione di en-
trambi.

fig. 18 fig. 19

22
L'uso delle cinture di sicurezza è ne- COME MANTENERE SEMPRE 3) Per pulire le cinture, lavarle a ma-
cessario anche per le donne in gravi- EFFICIENTI LE CINTURE no con acqua e sapone neutro, ri-
danza: anche per loro e per il nasci- DI SICUREZZA sciacquarle e lasciarle asciugare al-
turo il rischio di lesioni in caso d'urto l'ombra. Non usare detergenti forti,
è nettamente minore se indossano le 1) Utilizzare sempre le cinture con il candeggianti o coloranti ed ogni altra
cinture. nastro ben disteso, non attorcigliato; sostanza chimica che possa indeboli-
accertarsi che questo possa scorrere re le fibre.
Ovviamente le donne in gravidanza liberamente senza impedimenti.
devono posizionare la parte inferiore 4) Evitare che gli arrotolatori ven-
del nastro molto in basso, in modo che 2) A seguito di un incidente di una gano bagnati: il loro corretto funzio-
passi sotto il ventre fig. 20. certa entità, sostituire la cintura in- namento è garantito solo se non su-
dossata, anche se in apparenza non biscono infiltrazioni d'acqua.
sembra danneggiata. Sostituire i pre-
tensionatori anche se non sono stati
attivati.

P5S00634m

fig. 20

23
TRASPORTARE I risultati della ricerca sulla miglior Tutti i dispositivi di ritenuta devono
protezione dei bambini sono sintetiz- riportare i dati di omologazione, in-
BAMBINI zati nella norma europea ECE-R44, sieme con il marchio di controllo, su
che oltre a renderli obbligatori, sud- una targhetta solidamente fissata, che
IN SICUREZZA divide i sistemi di ritenuta in quattro non deve essere assolutamente ri-
Per la migliore protezione in caso di gruppi fig. 21: mossa.
urto tutti gli occupanti devono viag- Gruppo 0 0-10 kg di peso Oltre 36 kg di peso o 1,50 m di sta-
giare seduti e assicurati dagli oppor- Gruppo 1 9-18 kg di peso tura i bambini, dal punto di vista dei si-
tuni sistemi di ritenuta. stemi di ritenuta, sono equiparati agli
Gruppo 2 15-25 kg di peso adulti e indossano normalmente le cin-
Ciò vale a maggior ragione per i bam-
bini. Gruppo 3 22-36 kg di peso ture.
In essi, rispetto agli adulti, la testa è Come si vede vi è una parziale so- Nella Lineaccessori Fiat sono dispo-
proporzionalmente più grande e pe- vrapposizione tra i gruppi, e difatti vi nibili seggiolini per ogni gruppo di pe-
sante rispetto al resto del corpo, men- sono in commercio dispositivi che co- so, che sono la scelta consigliata, es-
tre muscoli e struttura ossea non so- prono più di un gruppo di peso. sendo stati progettati e sperimentati
no completamente sviluppati. Sono specificatamente per le vetture Fiat.
pertanto necessari, per il loro corret-
to trattenimento in caso di urto, si-
stemi diversi dalle cinture degli adulti.

P5S00747m
fig. 21

24
ATTENZIONE GRUPPO 0 (fig. 22) GRUPPO 1 (fig. 23)
I seggiolini per bambini non I lattanti fino a 10 kg devono essere A partire dai 9 kg di peso i bambini
devono essere assoluta- trasportati rivolti all’indietro su un seg- possono essere trasportati rivolti ver-
mente montati sul sedile anteriore giolino a culla, che, sostenendo la te- so l’avanti, con seggiolini dotati di cu-
di vetture dotate di air bag passeg- sta, non induce sollecitazioni sul collo scino anteriore, tramite il quale la cin-
gero, che gonfiandosi, potrebbe in- in caso di brusche decelerazioni. tura di sicurezza della vettura trattie-
durre lesioni anche mortali, indi- ne insieme bambino e seggiolino.
pendentemente dalla gravità del- La culla è trattenuta dalle cinture di
l’urto che ne ha causato l’attiva- sicurezza della vettura, e deve tratte-
zione. I bambini possono essere si- nere a sua volta il bambino con le sue
stemati sul sedile anteriore su vet- cinture incorporate. ATTENZIONE
ture dotate di disattivazione dell’air La figura è solamente indi-
bag passeggero. In questo caso è as- cativa per il montaggio.
solutamente necessario accertarsi Montare il seggiolino secondo le
dell’avvenuta disattivazione. ATTENZIONE istruzioni obbligatoriamente alle-
La figura è solamente indi- gate allo stesso.
cativa per il montaggio. Esistono seggiolini adatti a coprire
Montare il seggiolino secondo le i gruppi di peso 0 e 1 con un attac-
istruzioni obbligatoriamente alle- co posteriore alle cinture del vei-
gate allo stesso. colo e cinture proprie per tratte-
nere il bambino. A causa della loro
massa possono essere pericolosi se
montati impropriamente allaccia-
P5S00745m

P5S00746m
ti alle cinture della vettura con l’in-
terposizione di un cuscino. Rispet-
tare scrupolosamente le istruzioni
di montaggio allegate.

fig. 22 fig. 23

25
GRUPPO 2 (fig. 24) GRUPPO 3 (fig. 25) Ricapitoliamo qui di seguito le
norme di sicurezza da seguire
A partire dai 15 kg di peso i bambini A partire dai 22 kg di peso è suffi- per il trasporto di bambini.
possono essere trattenuti diretta- ciente un solo cuscino sollevatore. Lo
mente dalle cinture della vettura. I seg- spessore del torace del bambino è ta- 1) In presenza di air bag passeggero
giolini hanno solo più la funzione di po- le da non rendere più necessario lo i bambini non devono mai viaggiare sul
sizionare correttamente il bambino ri- schienale distanziatore. sedile anteriore.
spetto alle cinture, in modo che il trat- 2) Rispettare scrupolosamente le
to diagonale aderisca al torace e mai Oltre 1,50 m di statura i bambini pos- istruzioni fornite con il seggiolino stes-
al collo e che il tratto orizzontale ade- sono indossare le cinture come gli so, che il fornitore deve obbligatoria-
risca al bacino e non all’addome del adulti. mente allegare. Conservarle nella vet-
bambino. tura insieme ai documenti e al pre-
sente libretto. Non utilizzare seggio-
lini usati privi delle istruzioni di uso.
ATTENZIONE ATTENZIONE 3) Verificare sempre con una trazio-
La figura è solamente indi- La figura è solamente indi- ne sul nastro l’avvenuto aggancio del-
cativa per il montaggio. cativa per il montaggio. le cinture.
Montare il seggiolino secondo le Montare il seggiolino secondo le 4) Ciascun sistema di ritenuta è ri-
istruzioni obbligatoriamente alle- istruzioni obbligatoriamente alle- gorosamente monoposto: non tra-
gate allo stesso. gate allo stesso. sportare mai due bambini contempo-
raneamente.
5) Verificare sempre che le cinture
non appoggino sul collo del bambino.
P5S00749m

P5S00750m
6) Durante il viaggio non permette-
te al bambino di assumere posizioni
anomale o di slacciare le cinture.
7) Non trasportare mai bambini in
braccio, neppure neonati. Nessuno,
per quanto forte, è in grado di tratte-
nerli in caso di urto.
fig. 24 fig. 25 8) In caso di incidente sostituire il
seggiolino con uno nuovo.
26
PRETENSIONATORI Il pretensionatore non necessita di ATTENZIONE
alcuna manutenzione nè lubrificazione. Il pretensionatore è utiliz-
Per rendere ancora più efficace l’a- Qualunque intervento di modifica del- zabile una sola volta. Dopo
zione protettiva delle cinture di sicu- le sue condizioni originali ne invalida che è stato attivato, rivolgersi alla
rezza anteriori, la Fiat barchetta è do- l’efficienza. Se per eventi naturali ec- Rete Assistenziale Fiat per farlo so-
tata di pretensionatori. Questi dispo- cezionali (alluvioni, mareggiate, ecc.) il stituire. La validità del dispositivo è
sitivi “sentono”, attraverso un senso- dispositivo è stato interessato da ac- di 10 anni a partire dalla data di
re, che è in corso un urto violento e qua e fanghiglia, è tassativamente ne- produzione riportata sulla targhet-
richiamano di alcuni centimetri il na- cessaria la sua sostituzione. ta adesiva; all’avvicinarsi di questa
stro delle cinture. In questo modo è Per avere la massima protezione dal- scadenza il pretensionatore deve
garantita la perfetta aderenza delle cin- l’azione del pretensionatore, indossa- essere sostituito.
ture al corpo degli occupanti, prima re la cintura tenendola bene aderen-
che inizi l’azione di trattenimento. L’av- te al busto e al bacino.
venuta attivazione del pretensionato-
re è riconoscibile dal bloccaggio del-
l’arrotolatore. Il nastro della cintura
non viene più recuperato nemmeno se Interventi che compor-
accompagnato. tino urti, vibrazioni o ri-
scaldamenti localizzati
Si può verificare una leggera emis- (superiori a 100°C per una dura-
sione di fumo. Questo fumo non è no- ta massima di 6 ore) nella zona
civo e non indica un principio di in- dei pretensionatori possono pro-
cendio. ATTENZIONE
vocare danneggiamento o attiva-
È severamente proibito zioni; non rientrano in queste
smontare o manomettere i condizioni le vibrazioni indotte
componenti del pretensionatore. dalle asperità stradali o dall’acci-
Qualsiasi intervento deve essere dentale superamento di piccoli
eseguito da personale qualificato e ostacoli, marciapiedi, ecc. Rivol-
autorizzato. Rivolgersi sempre alla gersi alla Rete Assistenziale Fiat
Rete Assistenziale Fiat. qualora si debba intervenire.

27
STRUMENTI Versione con contamiglia fig. 27 CONTAGIRI fig. 28
DI BORDO A - Contamiglia totale. La lancetta in corrispondenza delle
tacche rosse indica un regime di giri
B - Tachimetro. troppo elevato, da mantenere solo per
TACHIMETRO C - Contamiglia parziale. pochi istanti.
(INDICATORE DI VELOCITÀ) D - Pulsante di azzeramento conta- AVVERTENZA Il sistema di con-
miglia parziale. Premere per azzera- trollo dell'iniezione elettronica bloc-
Versione con contachilometri re. ca progressivamente l’afflusso di car-
fig. 26 burante quando il motore è in “fuori
A - Contachilometri totale. giri” con conseguente progressiva per-
dita di potenza del motore stesso.
B - Tachimetro.
C - Contachilometri parziale.
D - Pulsante di azzeramento conta-
chilometri parziale. Premere per az-
zerare.
P5S00635m

P5S00636m

P5S00637m
fig. 26 fig. 27 fig. 28

28
TERMOMETRO DEL LIQUIDO INDICATORE DEL LIVELLO OROLOGIO DIGITALE fig. 30
RAFFREDDAMENTO DI CARBURANTE B-fig. 29 È impostato sulle 24 ore. Accenden-
MOTORE A-fig. 29 La lancetta indica la quantità in litri di do le luci esterne, la luminosità delle
Normalmente la lancetta deve tro- carburante presumibilmente presente cifre diminuisce automaticamente per
varsi sui valori centrali della scala. Se nel serbatoio. dare la migliore leggibilità.
si avvicina alla tacca rossa, significa che L'accensione della spia della riserva Correzione delle ore: premere il pul-
il motore è troppo sollecitato e biso- K indica che nel serbatoio, sono ri- sante A.
gna ridurre la richiesta di prestazioni. masti circa 5 litri di carburante. Correzione dei minuti: premere il
Anche viaggiando a velocità troppo Non viaggiare con serbatoio quasi pulsante B.
bassa con clima molto caldo, la lan- vuoto: gli eventuali mancamenti di ali-
cetta può avvicinarsi al rosso. Ogni pressione determina l'avanza-
mentazione potrebbero danneggiare il mento di una unità. Tenendo premu-
In questo caso, meglio fermarsi qual- catalizzatore. to per alcuni istanti il pulsante si ot-
che istante e spegnere il motore. Poi tiene l'avanzamento veloce automati-
riavviarlo e accelerare leggermente. co. Quando siete vicini all'ora deside-
rata lasciate il comando e completate
la regolazione con singole pressioni.

P5S10035m

P5S00639m
Se la condizione perma-
ne nonostante gli accor-
gimenti adottati, spegne-
re il motore e rivolgersi alla Rete
Assistenziale Fiat.

fig. 29 fig. 30

29
SPIE AVARIA SISTEMA 2. A luce lampeggiante - segnala la
U CONTROLLO
MOTORE (EOBD)
possibilità di danneggiamento del ca-
talizzatore (vedere “Sistema EOBD”
Si illuminano nei seguenti casi:
(giallo ambra) nel presente capitolo). In caso di spia
accesa con luce intermittente occor-
INSUFFICIENTE In condizioni normali, ruotando la re rilasciare il pedale acceleratore,
v PRESSIONE OLIO chiave di avviamento in posizione portandosi a bassi regimi, fino a quan-
MOTORE (rossa) MAR , la spia si accende, ma deve spe- do la spia smette di lampeggiare; pro-
gnersi a motore avviato. L’accensio- seguire la marcia a velocità modera-
Quando la pressione dell’olio nel mo- ne iniziale indica il corretto funziona-
tore scende sotto il valore normale. ta, cercando di evitare condizioni di
mento della spia. guida che possono provocare ulterio-
Ruotando la chiave in posizione Se la spia rimane accesa o si accen- ri lampeggi e rivolgersi il più possibile
MAR la spia si accende, ma deve spe- de durante la marcia: alla Rete Assistenziale Fiat.
gnersi appena avviato il motore.
1. A luce fissa - segnala un malfun-
È ammesso un eventuale ritardo al- zionamento nel sistema di alimenta-
lo spegnimento della spia solo con mo- zione/accensione che potrebbe pro-
tore al minimo. vocare elevate emissioni allo scarico, Se, ruotando la chiave di
Se il motore è stato fortemente sol- possibile perdita di prestazioni, cattiva avviamento in posizione
lecitato, girando al minimo la spia può guidabilità e consumi elevati. In queste MAR, la spia U non si ac-
lampeggiare, ma deve comunque spe- condizioni si può proseguire la mar- cende oppure se, durante la mar-
gnersi accelerando leggermente. cia evitando però di richiedere sforzi cia, si accende a luce fissa o lam-
gravosi al motore o forti velocità . L’u- peggiante, rivolgersi il più presto
so prolungato della vettura con spia possibile alla Rete Assistenziale
accesa fissa può causare danni . Rivol- Fiat.
ATTENZIONE gersi il più presto possibile alla Rete
Se la spia si accende du- Assistenziale Fiat. La spia si spegne
rante la marcia, spegnere il se il malfunzionamento scompare, ma
motore e rivolgersi alla Rete Assi- il sistema memorizza comunque la se-
stenziale Fiat. gnalazione.

30
FRENO A MANO INSUFFICIENTE SISTEMA
x INSERITO/
INSUFFICIENTE
w RICARICA DELLA
BATTERIA (rossa)
> ANTIBLOCCAGGIO
RUOTE (ABS)
LIVELLO DEL LIQUIDO INEFFICIENTE (giallo ambra)
FRENI (rossa) Quando c’è un guasto nell’impianto del
generatore di corrente. (dove previsto)
In due casi: Quando il sistema ABS è inefficiente.
Ruotando la chiave in posizione
1. Quando si inserisce il freno a ma- MAR la spia si accende ma deve spe- L’impianto frenante normale rimane
no. gnersi appena avviato il motore. funzionante, ma è bene rivolgersi ap-
2. Quando il livello del liquido freni pena possibile alla Rete Assisten-
scende sotto il minimo. ziale Fiat.
Ruotando la chiave in posizione
MAR la spia si accende ma deve spe-
gnersi dopo circa 2 secondi.
ATTENZIONE
USURA FRENI ATTENZIONE
Se la spia x si accende du-
rante la marcia verificare d ANTERIORI (rossa)
La vettura è dotata di cor-
che il freno a mano non sia inseri- Quando le pastiglie dei fre- rettore elettronico di fre-
to. Se la spia rimane accesa con il ni anteriori sono usurate. Facendole nata (EBD). L’accensione contem-
freno a mano disinserito fermarsi sostituire, fate eseguire anche il con- poranea delle spie > e x con mo-
immediatamente e rivolgersi alla trollo dei freni posteriori. tore in moto indica un’anomalia del
Rete Assistenziale Fiat. sistema EBD; in questo caso con
frenate violente si può avere un
bloccaggio precoce delle ruote po-
steriori, con possibilità di sbanda-
mento. Guidare con estrema cau-
tela la vettura fino alla più vicina
Rete Assistenziale Fiat per la veri-
fica dell’impianto.

31
ELEVATA AVARIA AIR BAG O
ATTENZIONE
L’accensione della sola spia f TEMPERATURA
MARMITTA ¬ PRETENSIONATORI
(rossa)
> con il motore in moto
indica normalmente l’anomalia del CATALITICA (rossa)
(dove prevista) Quando il sistema è inefficiente o at-
solo sistema ABS. In questo caso tivato.
l’impianto frenante mantiene la sua Quando la temperatura nella mar-
efficacia, pur senza fruire del di- mitta catalitica è elevata; la spia si spe-
spositivo antibloccaggio. In tali con- gne appena la temperatura ritorna
dizioni anche la funzionalità del si- normale. ATTENZIONE
stema EBD può risultare ridotta.
Anche in questo caso si raccoman- Ruotando la chiave in posi-
da di raggiungere immediatamente zione MAR la spia si ac-
la più vicina Rete Assistenziale Fiat cende ma deve spegnersi dopo cir-
guidando in modo da evitare bru- ca 4 secondi. Se la spia non si ac-
sche frenate, per la verifica del- cende o se rimane accesa o si ac-
l’impianto. cende durante la marcia, fermate-
vi immediatamente e rivolgetevi al-
la Rete Assistenziale Fiat.

<
CINTURA DI
SICUREZZA NON
ALLACCIATA (rossa)
Quando la cintura di sicurezza lato LUCI DI
guida non è correttamente allacciata.
r EMERGENZA (rossa)
(intermittenti)
Quando si accendono le luci di emer-
genza.

32
FIAT CODE AIR BAG LATO LUCI ESTERNE
¢ (giallo ambra) F PASSEGGERO
DISINSERITO
3 (verde)
In tre casi (con chiave di Quando vengono accese le
avviamento in posizione MAR): (giallo ambra) (dove previsto)
luci di posizione.
La spia si illumina quando viene disin-
1. Un solo lampeggio - segnala di aver serito l’air bag lato passeggero.
riconosciuto il codice della chiave. È
possibile avviare il motore.
2. A luce fissa - segnala di non rico-
noscere il codice della chiave. Per av-
viare il motore, eseguire la procedu-
ra descritta nell’avviamento d’emer- RISERVA LUCI ABBAGLIANTI
genza (vedi capitolo “In emergenza”). ° DI CARBURANTE 1 (blu)
(giallo ambra) Quando vengono accese
3. A luce lampeggiante - segnala che
la vettura non è protetta dal disposi- Quando nel serbatoio sono rimasti le luci abbaglianti.
tivo. È comunque possibile avviare il circa 5 litri di carburante.
motore.

INDICATORI
RE DI DIREZIONE
(verde)
(intermittenti)
Quando si aziona la leva di coman-
do luci di direzione (frecce).

33
RISCALDAMENTO E VENTILAZIONE

A - Bocchette laterali orientabili.


B - Diffusore per sbrinamento o
disappannamento del parabrezza.
C - Bocchette centrali orientabili
D - Bocchette laterali per inviare l'a-
ria ai piedi dei passeggeri.

P5S00640m

fig. 31

34
BOCCHETTE REGOLABILI RISCALDAMENTO DISAPPANNAMENTO E/O
E ORIENTABILI fig. 32 1) Manopola per la temperatura del- SBRINAMENTO RAPIDO
Per la regolazione della portata d'a- l'aria: indice sul settore rosso.
ria agire sulle alette orientabili A. Parabrezza e vetri laterali
2) Manopola del ventilatore: indice
Le bocchette possono essere orien- sulla velocità desiderata. 1) Manopola per la temperatura del-
tate mediante rotazione. l'aria: indice sul settore rosso.
3) Manopola per la distribuzione del-
l'aria: indice su 2) Manopola del ventilatore: indice
COMANDI fig. 33 sulla velocità desiderata.
≤ per riscaldare i piedi e contem-
A - Manopola per regolare la tem- poraneamente disappannare il para- 3) Manopola per la distribuzione del-
peratura dell'aria (miscelazione aria brezza l'aria: indice su -.
calda/fredda).
≥per riscaldamento diffuso 4) Bocchette d'aria laterali comple-
B - Manopola per attivare il ventila- tamente aperte facendo coincidere il
tore. µ per riscaldare i piedi e mantene- triangolo bianco riportato sulla parte
re il viso fresco (funzione “bilevel”). mobile con il riferimento riportato sul-
C - Cursore per impostare la fun- le parte fissa delle bocchette.
zione di ricircolo, eliminando l'ingres-
so di aria esterna. 5) Mettere il cursore per il ricirco-
lo nella posizione U.
D - Manopola per la distribuzione
dell'aria. A disappannamento avvenuto agire
sui comandi per mantenere le condi-
zioni ottimali di visibilità.
P5S00641m

P5S00642m
fig. 32 fig. 33

35
AVVERTENZA Se la vettura è do- RICIRCOLO CLIMATIZZATORE
tata di climatizzatore manuale, per ac-
celerare il disappannamento si consi- Con cursore in posizione T si at- MANUALE
glia di regolare i comandi come de- tiva solo la circolazione dell'aria inter-
scritto sopra e premere il pulsante √. na. (dove previsto)
AVVERTENZA La funzione è par-
VENTILAZIONE ticolarmente utile in condizione di for-
te inquinamento esterno (in coda, in L'impianto utilizza fluido
1) Bocchette d'aria centrali e latera- galleria, ecc.). Si sconsiglia però un uso
li: completamente aperte. refrigerante R134a che, in
molto prolungato. caso di perdite accidenta-
2) Manopola per la temperatura del- AVVERTENZA Non utilizzare la li, non danneggia l'ambiente. Evi-
l'aria: indice sul settore blu. funzione ricircolo in una giornata pio- tare assolutamente l'uso di fluido
3) Manopola del ventilatore: indice vosa o fredda, si aumenterebbe note- R12 incompatibile con i compo-
sulla velocità desiderata. volmente la possibilità di appanna- nenti dell'impianto stesso.
mento interno dei vetri.
4) Manopola per la distribuzione del-
l'aria: indice su ¥.
5) Cursore per il ricircolo d'aria: in-
dice su U, equivalente ad immis-
sione aria dall'esterno. COMANDI fig. 34
A - Manopola per regolare la tem-
peratura dell'aria (miscelazione aria
calda/fredda).
B - Interruttore per inserimento/di-
sinserimento climatizzatore manuale.
L'inserimento di questo interruttore
aziona automaticamente il ventilato-
re alla 1a velocità. Quando il led sul-
l'interruttore è acceso l'impianto è in-
serito.

36
C - Manopola per attivare il ventila- CLIMATIZZAZIONE AVVERTENZA Il climatizzatore
tore. (RAFFREDDAMENTO) manuale è molto utile per accelerare
il disappannamento, perché deumidifi-
D - Interruttore per l'inserimento del 1) Manopola per la temperatura del- ca l'aria. È sufficiente regolare i co-
ricircolo dell'aria, eliminando l'ingres- l'aria: indice sul settore blu. mandi per la funzione disappanna-
so di aria esterna. Quando il led sul- mento e attivare il climatizzatore ma-
l'interruttore è acceso il ricircolo è in- 2) Manopola del ventilatore: indice
sulla velocità desiderata. nuale, premendo l'interruttore √.
serito.
3) Manopola per la distribuzione del- AVVERTENZA Non utilizzare la
AVVERTENZA In condizioni di funzione ricircolo in una giornata pio-
temperatura esterna molto elevata l'aria: indice su ¥.
vosa o fredda, si aumenterebbe note-
l'inserimento del ricircolo accelera il 4) Climatizzatore manuale : preme- volmente l'appannamento interno dei
raffreddamento dell'aria. Inoltre, è par- re gli interruttori √ e T. vetri.
ticolarmente utile in condizione di for-
te inquinamento esterno (in coda, in Per moderare il raffreddamento: di-
galleria, ecc.). Si sconsiglia però un uso sinserire l'interruttore T, aumen-
molto prolungato. tare la temperatura e diminuire la ve-
locità del ventilatore.
E - Manopola per la distribuzione
dell'aria. Per le funzioni di riscaldamento e
ventilazione, non inserire il climatizza-
tore manuale ma utilizzare il normale
sistema di riscaldamento e ventilazio-
ne (vedi capitolo precedente).
P5S00643m

fig. 34

37
LEVE Luci di posizione fig. 35 Luci abbaglianti fig. 37
AL VOLANTE Si accendono ruotando la ghiera dal-
la posizione O alla posizione 6. Sul
Si accendono con la ghiera in posi-
zione 2, spingendo la leva in avanti
quadro strumenti si illumina la spia verso la plancia.
LEVA SINISTRA 3.
Sul quadro si illumina la spia 1.
Raggruppa i comandi delle luci ester- Si spengono tirando la leva verso il
ne e delle frecce. Luci anabbaglianti fig. 36
volante.
L'illuminazione esterna avviene solo Si accendono ruotando la ghiera dal-
con la chiave d'avviamento in posizio- la posizione 6 alla posizione 2.
ne MAR.
Accendendo le luci esterne si illumi-
nano il quadro strumenti e i vari co-
mandi posti sulla plancia.
P5S00644m

P5S00645m

P5S00646m
fig. 35 fig. 36 fig. 37

38
Lampeggi fig. 38 Luci di direzione fig. 39 LEVA DESTRA
Si ottengono tirando la leva verso il Si accendono spostando: Raggruppa tutti i comandi per la pu-
volante (posizione instabile). lizia dei cristalli.
in alto - si attiva la freccia destra
in basso - si attiva la freccia sinistra. Tergicristallo fig. 40
Sul quadro strumenti si illumina ad in- Il funzionamento avviene solo con la
termittenza la spia y. chiave d'avviamento in posizione
Le frecce si disattivano automatica- MAR.
mente, quando si riporta la vettura in 0 - Tergicristallo disinserito.
posizione di marcia rettilinea.
1 - Funzionamento ad intermittenza.
Se si vuole ottenere un lampeggio
per un brevissimo tempo spostare in 2 - Funzionamento continuo lento.
alto o in basso la leva senza arrivare al- 3 - Funzionamento continuo veloce.
lo scatto. Al rilascio, la leva torna da
sola al punto di partenza. 4 - Funzionamento temporaneo con-
tinuo lento: al rilascio la leva torna in
posizione 0 e disinserisce automatica-
mente il tergicristallo.
P5S00648m

P5S00647m

P5S00649m
fig. 38 fig. 39 fig. 40

39
Tirando la leva verso il volante COMANDI ATTENZIONE
fig. 41 (posizione instabile), entra in L’uso delle luci di emergen-
funzione il getto del lavacristallo. za è regolamentato dal co-
LUCI DI EMERGENZA fig. 42
dice stradale del paese in cui si cir-
Si accendono premendo l'interrut- cola. L’automobilista è quindi te-
tore A, qualunque sia la posizione del- nuto ad osservarne le prescrizioni.
la chiave di avviamento.
Con dispositivo inserito, sul quadro
si illumina ad intermittenza la spia r.
Per spegnere, premere nuovamente
l'interruttore.

P5S00650m

P5S00651m
fig. 41 fig. 42

40
FENDINEBBIA/ANTINEBBIA B - Inserimento/disinserimento del- INTERRUTTORE BLOCCO
fig. 43 le luci posteriori antinebbia. Per atti- CARBURANTE fig. 44
vare queste luci, bisogna avere i fari
Sono posizionati sul tunnel centrale. anabbaglianti accesi oppure le luci an- È un interruttore di sicurezza che
teriori fendinebbia inserite. scatta in caso d'urto, interrompendo
Funzionano solo con la chiave d'av- l'alimentazione di carburante e cau-
viamento in posizione MAR. sando di conseguenza lo spegnimen-
Quando si inserisce un pulsante, si il- Le luci antinebbia posteriori vengo- to del motore.
lumina un led sul pulsante stesso. no disattivate alla rotazione della chia-
A - Inserimento/disinserimento del- ve di avviamento in STOP. Al suc-
le luci anteriori fendinebbia (dove pre- cessivo avviamento, se ancora neces-
viste). Per attivare queste luci, bisogna sario occorre riattivarle.
ATTENZIONE
avere le luci esterne accese.
Dopo l'urto, se si avverte
odore di carburante o si no-
tano delle perdite dall'impianto di
alimentazione, non reinserire l'in-
terruttore, per evitare rischi di in-
cendio.
P5S00652m

P5S00653m
Se non si notano perdite di carbu-
rante e la vettura è in grado di ripar-
tire, premere il pulsante A per riatti-
vare il sistema di alimentazione.
Dopo l'urto, ricordatevi di ruotare la
chiave di avviamento in STOP per
non scaricare la batteria.
fig. 43 fig. 44

41
DOTAZIONI ATTENZIONE PLAFONIERA fig. 47
INTERNE Non viaggiare con il cas-
setto portaoggetti aper-
La lampada si accende automatica-
mente all'apertura di una porta.
to: potrebbe ferire il passeggero
in caso di incidente. A porte chiuse la lampada si accen-
CASSETTO PORTAOGGETTI de/spegne premendo il trasparente in
fig. 45 corrispondenza dell'impronta circola-
È provvisto di serratura. re.
MOBILETTO
Posizione 1 - serratura bloccata. PORTAOGGETTI fig. 46
Posizione 2 - serratura sbloccata. Il mobiletto è provvisto di serratu-
Per aprire premere il pulsante. ra.
All'apertura del cassetto si accende Posizione 1 - serratura bloccata.
una luce interna di cortesia. Sulla ri- Posizione 2 - serratura sbloccata.
baltina c'è una impronta per appog-
giare, a vettura ferma, un bicchiere o Per aprire sollevare lo sportello.
una lattina.
P5S00654m

P5S00655m

P5S00656m
fig. 45 fig. 46 fig. 47

42
ACCENDISIGARI fig. 48 POSACENERE fig. 49 ALETTE PARASOLE fig. 50
È posto all'interno del mobiletto por- Sono poste ai lati dello specchio re-
taoggetti. trovisore interno. Possono essere
ATTENZIONE orientate frontalmente.
Premere il pulsante A; dopo circa 15
secondi il pulsante torna automatica- Non utilizzare il posacene- Sul retro dell'aletta lato passeggero
mente nella posizione iniziale e l'ac- re come cestino per la car- è applicato uno specchio di cortesia
cendisigari è pronto per essere utiliz- ta: potrebbe incendiarsi a contatto con antina protettiva.
zato. con mozziconi di sigaretta.
AVVERTENZA Verificare sempre
l'avvenuto disinserimento dell'accen-
disigari. È protetto da uno sportello ed è
estraibile. Per estrarlo agire sulle due
linguette A-fig. 49 e tirarlo verso l’al-
ATTENZIONE to.
L'accendisigari raggiunge
elevate temperature. Ma-
neggiare con cautela e evitare che
venga utilizzato dai bambini: peri-
colo d'incendio e/o ustioni.
P5S00657m

P5S10036m

P5S00658m
fig. 48 fig. 49 fig. 50

43
PORTE Chiusura manuale dall’esterno CHIUSURA
Ruotare la chiave in posizione 2 per CENTRALIZZATA
bloccare la serratura. (dove prevista) fig. 52
ATTENZIONE
Apertura manuale dall’interno Dall'esterno
Prima di aprire una porta,
accertarsi che la manovra Apertura: tirare la leva di apertura A porte chiuse, inserire e ruotare la
possa essere realizzata in condizio- A-fig. 52. chiave nella serratura di una delle por-
ni di sicurezza. te.
Chiusura: chiudere la porta e pre-
mere il pulsante di sicurezza B. Dall'interno
A porte chiuse, premere il pulsante
B.

Apertura manuale dall’esterno


Ruotare la chiave in posizione 1-fig. 51
per sbloccare la serratura. Premendo il
nottolino A si solleva la leva di apertu-
ra B, impugnarla e tirare.

P5S00659m

P5S00660m
fig. 51 fig. 52

44
AVVERTENZA Se una delle por- ALZACRISTALLI ELETTRICI ATTENZIONE
te non è ben chiusa o c'è un guasto sul- fig. 53 L’uso improprio degli alza-
l'impianto, la chiusura centralizzata non cristalli elettrici può essere
si inserisce e dopo alcuni tentativi si ha Sul mobiletto centrale sono posti due
interruttori a pulsante che comanda- pericoloso. Prima e durante l’azio-
l'esclusione del dispositivo per circa namento, accertarsi sempre che i
2 minuti. In questi 2 minuti è possibi- no, con la chiave di avviamento in
MAR: passeggeri non siano esposti al ri-
le bloccare o sbloccare le porte ma- schio di lesioni provocate sia diret-
nualmente, senza che il sistema elet- A - apertura cristallo sinistro tamente dai vetri in movimento, sia
trico intervenga. Dopo i 2 minuti la da oggetti personali trascinati o ur-
centralina è nuovamente pronta a ri- B - chiusura cristallo sinistro
tati dagli stessi. Scendendo dalla
cevere i comandi. C - chiusura cristallo destro vettura, togliere sempre la chiave
Se è stata rimossa la causa del man- D - apertura cristallo destro. d’avviamento per evitare che gli al-
cato funzionamento, il dispositivo ri- zacristalli elettrici, azionati inav-
prende a funzionare regolarmente, al- Premendo il pulsante del cristallo la- vertitamente, costituiscano un pe-
trimenti ripete il ciclo di esclusione. to guida per circa due secondi, si atti- ricolo per chi rimane a bordo.
va il funzionamento automatico: il cri-
stallo si ferma quando giunge a fondo
corsa (oppure premendo nuovamen-
te il pulsante).

P5S00661m
fig. 53

45
CAPOTE ATTENZIONE APERTURA
Aprire e chiudere la capote 1) Abbassare le alette parasole.
CONSIGLI UTILI esclusivamente a vettura
ferma. 2) Impugnare le maniglie, abbassarle,
Prima di aprire la capote, assicurarsi ruotarle verso l'interno vettura fig. 54
che il vano di alloggiamento sia libero e sollevare la parte anteriore della ca-
da qualsiasi oggetto. pote dalla traversa parabrezza.
Per evitare di danneggiare le guarni- 3) Abbassare entrambi i vetri late-
zioni di tenuta sui finestrini, aprire e rali oppure tenere le porte aperte.
chiudere la capote tenendo comple- Assicurarsi di avere il co-
fano del bagagliaio com- 4) Manovrando dall'esterno vettura
tamente abbassati i vetri laterali op- dal lato guida, ripiegare un po' all'in-
pure tenere le porte aperte. pletamente chiuso per
evitare interferenze con il coper- dietro la capote fino a quando si rie-
Non ripiegare la capote quando è ba- chio del vano capote. Un segna- sce a sollevare anche la parte poste-
gnata: potrebbe danneggiarsi se resta le acustico comunque vi avvertirà riore assicurandosi che il lunotto si
a lungo nel vano di alloggiamento. quando, aprendo il coperchio del pieghi correttamente nella parte cen-
vano capote non è stato ancora trale; aiutarsi con il palmo della mano
Non appoggiare pesi sulla capote fig. 55.
aperta o chiusa: il telo e l'intelaiatura completamente chiuso il cofano
possono danneggiarsi. del bagagliaio. AVVERTENZA Verificare, duran-
te la manovra, che sul lunotto non si
Non aprire o chiudere la capote con generino delle pieghe.
temperatura esterna molto fredda.

P5S00662m

P5S00663m
Neve o ghiaccio vanno eliminati con
oggetti che non producano graffiatu-
re.
Per qualsiasi intervento riparativo o
di manutenzione rivolgersi alla Rete
Assistenziale Fiat.

fig. 54 fig. 55

46
5) Mantenendo sollevata la parte po- 7) Con la capote completamente CHIUSURA
steriore della capote, dopo essersi as- raccolta nell'apposito vano, premere
sicurati che il cofano del bagagliaio sia sull'intelaiatura e ruotare il dispositivo 1) Abbassare entrambi i vetri late-
chiuso, tirare la leva A-fig. 56 (quella di fermo dalla posizione 1-fig. 57 alla rali oppure tenere le porte aperte.
più vicina al sedile) per sganciare il co- posizione 2 agganciandolo all'intelaia- 2) Dopo essersi assicurati che il co-
perchio del vano capote. Un segnale tura. Rilasciandola, la capote rimane fano bagagliaio sia chiuso, tirare la le-
acustico comunque vi avvertirà qualo- bloccata. Eseguire l'operazione su en- va A-fig. 58 (quella più vicina al sedi-
ra vi siate dimenticati di chiudere il co- trambi i lati. le) per sganciare il coperchio del va-
fano del bagagliaio. Sollevare il coper- no capote. Un segnale acustico co-
chio del vano capote fino alla comple- 8) Abbassare il coperchio del vano
capote. Assicurarsi dell'avvenuto ag- munque vi avvertirà qualora vi siate di-
ta apertura assicurandosi che sia bloc- menticati di chiudere il cofano del ba-
cato. gancio.
gagliaio.
6) Ripiegare la capote all'indietro nel-
l'apposito vano mantenendola impac-
chettata con entrambe le mani ed as-
sicurandosi che a fine manovra la par-
te in vista del lunotto mantenga una
forma arrotondata in tutta la sua lun-
ghezza.
P5S00664m

P5S00665m

P5S00666m
fig. 56 fig. 57 fig. 58

47
3) Sollevare il coperchio del vano ca- 5) Appoggiare la parte posteriore 7) Dall'interno vettura, abbassare le
pote fino alla completa apertura assi- della capote sul coperchio del vano ca- alette parasole, tenere abbassata la ca-
curandosi che sia bloccato. pote fig. 60. pote con una mano utilizzando l'ap-
posito vano fig. 61 e, con l'altra ma-
4) Ruotare il dispositivo di fermo del- 6) Appoggiare la parte anteriore del- no, bloccarla sulla traversa parabrez-
la capote dalla posizione 2-fig. 58 al- la capote alla traversa parabrezza. za ruotando le apposite maniglie.
la posizione 1 inserendolo nell'appo-
sita sede. Eseguire l'operazione su en- 8) Sollevare le alette parasole.
trambi i lati. Dall'esterno vettura, sol-
levare con una mano la capote fino a
quando si riesce con l'altra mano ad
impugnare la parte posteriore della ca-
pote. Tenendola impacchettata tra-
slarla completamente in avanti ed ab-
bassare il coperchio del vano capote
fig. 59. Assicurarsi dell'avvenuto ag-
gancio. P5S00729m

P5S00667m

P5S00668m
fig. 59 fig. 60 fig. 61

48
HARD TOP MONTAGGIO 5) Appoggiare la parte anteriore del-
l'hard top sulla traversa parabrezza.
(dove previsto) 1) Assicurarsi che le maniglie di fis-
saggio dell'hard top alla traversa pa- 6) Inserire i ganci C nelle sedi D ed
L'hard top è un tettuccio rigido do- rabrezza siano rivolte verso l'interno. agendo sulle leve E bloccare alla vet-
tato di lunotto termico che, in sosti- tura la parte posteriore dell'hard top.
2) Smontare i pannelli interni late-
tuzione della capote, vi garantisce un rali A-fig. 62 dal rivestimento del- 7) Montare i pannelli laterali A-
ottimale confort durante la stagione l'hard top svitando le viti di fissaggio. fig. 62 inserendo la linguetta B nella
invernale. propria sede sul rivestimento dell'hard
3) Sollevare l'hard top e traslarlo so- top e fissarli con la vite C.
pra la vettura.
CONSIGLI UTILI
4) Abbassare l'hard top ed infilare i
Prima di montare l'hard top ripiega- perni A-fig. 63 negli ancoraggi B sul-
re correttamente la capote nel pro- la vettura (solo allo scopo di far ve-
prio vano ed ancorare il coperchio del dere meglio l'ubicazione degli anco-
vano capote ai propri dispositivi di si- raggi B nella fig. 63 è stato asporta-
curezza. to il riparo su vettura).
Sfilare le cinture di sicurezza dalle
asole sullo schienale e ribaltare in
avanti gli schienali.
Posizionare e rimuovere l'hard top
tenendo completamente abbassati i
vetri laterali oppure tenere le porte

P5S00735m

P5S00734m
aperte. Farsi aiutare da una seconda
persona sostenendo l'hard top sui la-
ti destro e sinistro.
Per qualsiasi intervento riparativo o
di manutenzione rivolgersi alla Rete
Assistenziale Fiat.
fig. 62 fig. 63

49
8) Collegare il connettore elettrico 2) Smontare i pannelli laterali A- 6) Manovrando dall'esterno vettura,
del lunotto termico con il connetto- fig. 66 dal rivestimento dell'hard top facendosi aiutare da una seconda per-
re posto sotto il pannello laterale si- svitando le viti di fissaggio B. sona, sollevare l'hard top e traslarlo al-
nistro. l'indietro.
3) Scollegare il connettore elettrico
9) Dall'interno vettura, abbassare le del lunotto termico dal connettore 7) Rimontare i pannelli laterali A-
alette parasole, bloccare l'hard top sul- posto sotto il pannello laterale sinistro. fig. 66 sul rivestimento dell'hard top
la traversa parabrezza ruotando le ap- fissandoli con le viti B.
posite maniglie fig. 64. 4) Spingere verso l'alto i pulsanti di
sicurezza A-fig. 67 (di colore rosso)
e sganciare le leve B.
SMONTAGGIO
5) Svincolare i ganci C dalle sedi D
1) Dall'interno della vettura, abbas-

P5S00739m
(solo allo scopo di vedere meglio le se-
sare le alette parasole e sbloccare di D nella fig. 67 è stato asportato il
l'hard top dalla traversa parabrezza ab- riparo su vettura).
bassando e ruotando le apposite ma-
niglie fig. 65 verso l'interno vettura.

fig. 66
P5S00736m

P5S00737m

P5S00738m
fig. 64 fig. 65 fig. 67

50
STIVAGGIO LUNOTTO TERMICO WIND STOP
1) Riporre l'hard top preferibilmen- Funziona solo con chiave di avvia-
te su una apposita rastrelliera. mento in posizione MAR. Per inseri- Posizionato dietro i sedili fig. 70, mi-
re/disinserire il lunotto termico pre- gliora il comfort di marcia a tutte le ve-
2) Pulire e proteggere le parti ver- mere il pulsante A-fig. 68 posto nel ri- locità limitando la turbolenza dell’aria
niciate applicando cere protettive. vestimento dell'hard top tra le maniglie che si viene a creare all’interno del-
3) Cospargere di talco le guarnizio- di chiusura in posizione centrale. l’abitacolo nella guida “a cielo aperto”.
ni in gomma. L’inserimento del lunotto termico è
4) Pulire il rivestimento interno eli- segnalato dall’accensione del led B ubi-
minando la polvere con una spazzola cato sul pulsante stesso.
morbida o con un'aspirapolvere.

P5S10023m
5) Coprire l'hard top con un telone
in tessuto o plastica traforata. Non im-
piegare teloni in plastica compatta, che
non permettono l'evaporazione del-
l'umidità presente sulla superficie del-
l'hard top.

fig. 69

P5S10048m

P5S10024m
fig. 68 fig. 70

51
Permette così l’utilizzo della vettura 3) Inserire le estremità del wind SMONTAGGIO
prolungando la stagione della “guida stop C e D fig. 70 all’interno delle DEL DISPOSITIVO
scoperta”. staffe fissate in precedenza prestando WIND STOP
attenzione che la copertura del wind
stop stesso sia rivolta verso la parte È sufficiente svitare parzialmente in
posteriore della vettura. senso antiorario i pomelli F di fissag-
ATTENZIONE gio ed asportare il dispositivo tiran-
4) Posizionare sulle staffe A e B, le dolo verso l’alto. Una volta estratto il
Le operazioni di montaggio coperture E-fig. 71 orientate come in wind stop riavvitare i pomelli F sulle
e smontaggio del wind stop figura; avvitare quindi i pomelli F sul staffe di sostegno.
devono essere eseguite con capote perno filettato delle staffe di sostegno.
ripiegata nell’apposito vano e con Per i successivi montaggi del wind
coperchio del vano capote aperto. 5) Stringere i pomelli F in modo da stop sarà sufficiente allentare il bloc-
bloccare in posizione il wind stop. caggio dei pomelli F inserire il dispo-
Il dispositivo wind stop montato in sitivo e ribloccarlo. Lasciare montate
vettura non ostacola l’apertura e la le staffe di sostegno A e B.
MONTAGGIO DEL chiusura della capote.
DISPOSITIVO WIND STOP
(1° montaggio)
1) Montare le staffe laterali A e B
fig. 69 in corrispondenza dei fori esi-
stenti sui fianchi interni della vettura,
destro e sinistro.

P5S10025m
ATTENZIONE
2) Fissare le staffe laterali A e B al- Per ragioni di sicurezza, se
la carrozzeria mediante le viti ed i da- smontato, il dispositivo non
di forniti. Inserire le viti e le rondelle deve essere posto all’interno del-
dalla parte esterna del fianchetto e fis- l’abitacolo.
sare le staffe dall’interno mediante i da-
di, fig. 69.

fig. 71

52
ATTENZIONE COFANO ATTENZIONE
Verificare i fissaggi dopo i
primi 500 km. Periodica-
MOTORE Prima di procedere al solle-
vamento del cofano accer-
mente effettuare nuovamente il Per aprire il cofano motore: tarsi che i bracci dei tergicristalli non
controllo. risultino sollevati dal parabrezza.
1) Tirare nel senso della freccia la le-
va A-fig. 72.

ATTENZIONE ATTENZIONE 2) Premere sulla levetta A-fig. 73


Si consiglia di rimuovere il Eseguire l’operazione solo 3) Sollevare il cofano impugnandolo
dispositivo wind stop nel a vettura ferma. centralmente e contemporaneamente
caso si preveda di utilizzare la vet- liberare l'asta di sostegno A-fig. 74 dal
tura per lunghi periodi con capote proprio dispositivo di bloccaggio.
chiusa. Una volta smontato riporre
il wind stop nel bagagliaio. 4) Inserire l'estremità dell'asta nella
sede B del cofano motore.

P5S00670m

P5S00617m
fig. 72 fig. 73

53
ATTENZIONE ATTENZIONE Per chiudere il cofano motore:
Attenzione. L'errato posi- Con motore caldo, agire 1) Tenere sollevato il cofano con una
zionamento dell'asta di so- con cautela all’interno del mano e con l'altra togliere l'asta A-
stegno potrebbe provocare la ca- vano motore per evitare il perico- fig. 74 dalla sede B e rimetterla nel
duta violenta del cofano. lo di ustioni. Attendere che il mo- proprio dispositivo di bloccaggio.
tore si raffreddi.
2) Abbassare il cofano a circa 20 cen-
timetri dal vano motore.
3) Lasciarlo cadere: il cofano si chiu-
de automaticamente.

P5S10039m
ATTENZIONE
Verificare sempre la corret-
ATTENZIONE ta chiusura del cofano, per
Evitare accuratamente che evitare che si apra mentre si viag-
sciarpe, cravatte e capi di gia.
abbigliamento non aderenti venga-
no, anche solo accidentalmente, a
contatto con organi in movimento;
potrebbero essere trascinati con
grave rischio per chi li indossa.

fig. 74

54
BAGAGLIAIO AVVERTENZA Il cofano del baga- FARI
gliaio deve essere chiuso prima di ef-
Per aprire il cofano del bagagliaio fettuare l'operazione di apertura/chiu-
aprire la porta lato guida, sbloccare la sura della capote. ORIENTAMENTO
serratura utilizzando la chiave di av- DEL FASCIO LUMINOSO
viamento e tirare la leva A-fig. 75 po- AVVERTENZA Un corretto
sizionata sulla battuta della porta: orientamento dei fari è determi-
Posizione 1 = leva sbloccata nante per il confort e la sicurezza
L'ammortizzatore di so- non solo di chi guida la vettura, ma
Posizione 2 = leva bloccata stegno del cofano è tara- di tutti gli utenti della strada. Inoltre,
to per garantire un cor- costituisce una precisa norma del
Per chiuderlo, abbassare completa- retto funzionamento con i pesi
mente il cofano accompagnandolo con codice di circolazione. Per garantire
previsti dal costruttore. Aggiun- a se stessi e agli altri le migliori con-
la mano e premere con le due mani nei te arbitrarie di oggetti (spoiler,
punti indicati dalle frecce. Bloccare la dizioni di visibilità quando si viaggia
ecc.) possono pregiudicare il cor- con i fari accesi, la vettura deve
serratura della leva A. retto funzionamento e la sicu- avere un corretto assetto dei fari
rezza d'uso del cofano. stessi.
Per il controllo e l'eventuale regola-
zione rivolgersi alla Rete Assisten-
ATTENZIONE ziale Fiat.
Nell'uso del bagagliaio non
superare mai i carichi mas- ORIENTAMENTO
P5S00669m

simi consentiti (vedi capitolo “Ca- FENDINEBBIA ANTERIORI


ratteristiche tecniche”).
Per il controllo e l'eventuale regola-
zione rivolgersi alla Rete Assisten-
ziale Fiat.

fig. 75

55
ABS In caso di guasto, pur non potendo Al fine di poter sfruttare al meglio le
contare sull’effetto antibloccaggio, le possibilità del sistema antibloccaggio in
(dove previsto) prestazioni di frenata della vettura, in caso di necessità, è opportuno segui-
termini di capacità frenante, non ven- re alcuni consigli:
La vettura è dotata di un sistema fre- gono assolutamente penalizzate.
nante ABS, che evita il bloccaggio del-
le ruote in frenata, sfrutta al meglio l’a- Se non sono mai state utilizzate in
derenza e mantiene nei limiti dell’a- precedenza vetture dotate di ABS, si
derenza disponibile, il veicolo con- consiglia di apprenderne l’uso con
trollabile anche nelle frenate di emer- qualche prova preliminare su terreno
genza. scivoloso, naturalmente in condizioni
di sicurezza e nel pieno rispetto del
L’intervento dell’ABS è rilevabile dal Codice della Strada del paese in cui ci ATTENZIONE
guidatore attraverso una leggera pul- si trova e si consiglia inoltre di legge- L’ABS sfrutta al meglio l’a-
sazione del pedale freno, accompa- re attentamente le notizie seguenti. derenza disponibile, ma
gnata da rumorosità. non è in grado di aumentarla; oc-
Il vantaggio dell’ABS rispetto al si-
Questo non deve essere interpreta- stema tradizionale è che consente di corre quindi in ogni caso cautela sui
to come malfunzionamento dei freni, mantenere la massima manovrabilità fondi scivolosi, senza correre rischi
ma è il segnale al guidatore che l’im- possibile anche in casi di frenata a fon- ingiustificati.
pianto ABS sta intervenendo: è l’avvi- do in condizioni limite di aderenza, evi-
so che la vettura sta viaggiando al li- tando il bloccaggio delle ruote.
mite dell’aderenza e che è pertanto
necessario adeguare la velocità al ti- Non ci si attenda però che con l’ABS
po di strada su cui si sta viaggiando. lo spazio di frenata diminuisca sempre: ATTENZIONE
ad esempio, su fondi molli come ghiaia
o neve fresca su fondo scivoloso, lo Se l’ABS interviene, è segno
Il sistema ABS è parte aggiuntivo del che si sta raggiungendo il li-
sistema frenante di base; in caso di spazio potrebbe aumentare.
mite di aderenza tra pneumatici e
anomalia si disabilita, lasciando il si- fondo stradale: occorre rallentare
stema frenante nelle stesse condizioni per adeguare la marcia all’aderen-
di quello di una vettura senza ABS. za disponibile.

56
ATTENZIONE Seguendo queste indicazioni sarete ATTENZIONE
In caso di guasto del siste- in condizione di frenare al meglio in L’accensione della sola spia
ma, con accensione della ogni occasione. > con il motore in moto
spia > sul quadro strumenti, far AVVERTENZA Le vetture provvi- indica normalmente l’anomalia del
controllare immediatamente la vet- ste di ABS devono montare esclusiva- solo sistema ABS. In questo caso
tura dalla Rete Assistenziale Fiat, mente cerchi ruote, pneumatici e guar- l’impianto frenante mantiene la sua
raggiungendola ad andatura ridot- nizioni frenanti del tipo e marca ap- efficacia, pur senza fruire del di-
ta, per poter ripristinare la totale provati dalla Casa Costruttrice. spositivo antibloccaggio. In tali con-
funzionalità dell’impianto. dizioni anche la funzionalità del si-
Completa l’impianto il correttore stema EBD può risultare ridotta.
elettronico di frenata denominato Anche in questo caso si raccoman-
È necessario, in caso di frenata in cur- EBD (Electronic Brake Distributor) da di raggiungere immediatamente
va sempre la massima attenzione, an- che mediante la centralina ed i senso- la più vicina Rete Assistenziale Fiat
che con l’aiuto dell’ABS. ri del sistema ABS, consente di in- guidando in modo da evitare bru-
crementare le prestazioni dell’impian- sche frenate, per la verifica del-
Il consiglio più importante di tutti è to frenante. l’impianto.
però questo:
ATTENZIONE
La vettura è dotata di cor-
rettore elettronico di fre- ATTENZIONE
ATTENZIONE nata (EBD). L’accensione contem- Se si accende la spia x mi-
Quando l’ABS interviene, e poranea delle spie > e x con mo- nimo livello liquido freni, ar-
avvertite le pulsazioni del tore in moto indica un’anomalia del restare immediatamente la vettura
pedale, non alleggerite la pressio- sistema EBD; in questo caso con e rivolgersi alla più vicina Rete As-
ne, ma mantenete il pedale ben frenate violente si può avere un sistenziale Fiat. L’eventuale perdita
premuto senza timore; così Vi arre- bloccaggio precoce delle ruote po- di fluido dall’impianto idraulico, in-
sterete nel minor spazio possibile, steriori, con possibilità di sbanda- fatti, pregiudica comunque il fun-
compatibilmente con le condizioni mento. Guidare con estrema cau- zionamento dell’impianto freni, sia
del fondo stradale. tela la vettura fino alla più vicina di tipo convenzionale che con il si-
Rete Assistenziale Fiat per la veri- stema antibloccaggio ruote.
fica dell’impianto.

57
AIR BAG urti frontali di severità medio-alta, me- In caso di urti frontali di bassa seve-
diante l’interposizione del cuscino fra rità (per i quali è sufficiente l’azione
l’occupante ed il volante o la plancia di trattenimento esercitata dalle cin-
Descrizione e funzionamento portastrumenti. ture di sicurezza), l’air bag non viene
L’air bag frontale (guidatore e pas- attivato.
In caso di urto, una centralina elet-
seggero) è un dispositivo di sicurezza tronica elabora i segnali provenienti da Negli urti contro oggetti molto
per un intervento istantaneo in caso di un sensore di decelerazione e attiva, deformabili o mobili (quali pali della se-
urto frontale. quando necessario, il gonfiaggio del cu- gnaletica stradale, mucchi di ghiaia o
È costituito da un cuscino a gonfiag- scino. neve, veicoli parcheggiati ecc.), negli
gio istantaneo contenuto in un appo- urti posteriori (quali ad esempio tam-
Il cuscino si gonfia istantaneamente, ponamenti da altro veicolo), negli ur-
sito vano: ponendosi a protezione fra il corpo dei ti laterali, in caso di incuneamento sot-
– nel centro del volante per il guida- passeggeri anteriori e le strutture che to altri veicoli o barriere protettive (ad
tore; potrebbero causare lesioni. Immedia- esempio sotto autocarro o guard rail),
tamente dopo il cuscino si sgonfia. in caso di urti frontali che non inte-
– nella plancia portastrumenti e con
cuscino di maggior volume per il pas- In caso d’urto una persona che non ressano la superficie frontale della vet-
seggero. indossa le cinture di sicurezza avanza tura (ad esempio per urto del para-
e può venire a contatto con il cusci- fango contro il guard rail), gli air bag
L’air bag frontale (guidatore e pas- no ancora in fase di apertura. In que- non vengono attivati in quanto non of-
seggero) è un dispositivo progettato sta situazione la protezione offerta dal frono alcuna protezione aggiuntiva ri-
per proteggere gli occupanti in caso di cuscino risulta ridotta. spetto alle cinture di sicurezza e di
conseguenza la loro attivazione risul-
Pertanto l’air bag frontale (guidatore ta inopportuna.
P5S00671m

e passeggero) non è sostitutivo ma


complementare all’uso delle cinture di Pertanto la mancata attivazione in
sicurezza, che si raccomanda sempre questi casi non è indice di malfunzio-
di indossare, come del resto prescrit- namento del sistema.
to dalla legislazione in Europa e nella
maggior parte dei paesi extraeuropei.

fig. 76

58
AIR BAG LATO PASSEGGERO Disattivazione manuale L’interruttore ha due posizioni:
(dove previsto) Qualora fosse assolutamente neces- 1 - air bag frontale passeggero atti-
L’air bag frontale lato passeggero è sario trasportare un bambino sul se- vo (posizione ON P): spia sul quadro
studiato e tarato per migliorare la pro- dile anteriore, la vettura dispone co- strumenti spenta; è assolutamente vie-
tezione di una persona che indossa la munque di air bag frontale lato pas- tato trasportare un bambino sul sedi-
cintura di sicurezza. seggero disattivabile. le anteriore;
Il suo volume al momento del mas- La disattivazione avviene azionando, 2 - air bag lato passeggero disattiva-
simo gonfiaggio è pertanto tale da con la chiave di avviamento vettura, to (posizione OFF F ): spia sul qua-
riempire la maggior parte dello spa- l’apposito interruttore a comando dro strumenti accesa; è possibile tra-
zio tra la plancia e il passeggero. fig. 77 ubicato all’interno del vano sportare un bambino sul sedile ante-
portaoggetti. riore, protetto dagli appositi sistemi di
ritenuta sul sedile anteriore.
La spia F sul quadro strumenti ri-
mane accesa fino alla riattivazione del-
l’air bag lato passeggero.

P5S10010m
ATTENZIONE
GRAVE PERICOLO:
con vettura equi-
paggiata di air bag sul lato passeg-
gero, non disporre sul sedile anterio-
re il seggiolino per bambino.

fig. 77

59
AVVERTENZE GENERALI di sicurezza, centralina elettroni- ATTENZIONE
ca, cinture di sicurezza, preten- Ruotando la chiave in posi-
È possibile l’attivazione degli air sionatori e per far verificare l’in-
bag frontali se la vettura è sotto- zione MAR la spia ¬ si ac-
tegrità dell’impianto elettrico. cende ma deve spegnersi dopo cir-
posta a forti urti o incidenti che
interessano la zona sottoscocca, Tutti gli interventi di controllo, ca 4 secondi. Se la spia non si ac-
come ad esempio urti violenti riparazione e sostituzione ri- cende o se rimane accesa o se si ac-
contro gradini, marciapiedi o ri- guardanti gli air bag devono es- cende durante la marcia, rivolgersi
salti fissi del suolo, cadute del vei- sere effettuati presso la Rete As- immediatamente alla Rete Assi-
colo in grandi buche o avvalla- sistenziale Fiat. stenziale Fiat.
menti stradali.
In caso di rottamazione della
L’entrata in funzione degli air vettura occorre rivolgersi alla Re-
bag libera una piccola quantità di te Assistenziale Fiat per far di-
polveri e fumo. Queste polveri e sattivare l’impianto.
fumosità non sono nocive e non
indicano un principio di incendio. In caso di cambio di proprietà
della vettura è indispensabile che
In caso di accensione della spia il nuovo proprietario venga a co-
durante la marcia (segnalazione noscenza delle modalità di im- ATTENZIONE
di una anomalia) rivolgersi tem- piego e delle avvertenze sopra in- Ruotando la chiave di av-
pestivamente ed esclusivamente dicate ed entri in possesso del Li- viamento in posizione MAR
alla Rete Assistenziale Fiat per la bretto di Uso e Manutenzione. la spia F (con interruttore di di-
sua riparazione. sattivazione air bag frontale lato
L’attivazione di pretensionatori
L’impianto air bag ha una vali- ed air bag frontali è decisa in mo- passeggero in posizione ON) si ac-
dità di 10 anni. All’avvicinarsi di do differenziato dalla centralina cende per circa 4 secondi, lampeg-
questa scadenza, rivolgersi alla elettronica, in funzione del tipo di gia per successivi 4 secondi per ri-
Rete Assistenziale Fiat. urto. La mancata attivazione di cordare che l’air bag passeggero si
uno o più di essi non è pertanto attiverà in caso d’urto, dopodiché
Nel caso di un incidente in cui indice di malfunzionamento del si deve spegnere.
si sia attivato l’air bag, rivolgersi sistema.
alla Rete Assistenziale Fiat per
far sostituire tutto il dispositivo

60
ATTENZIONE ATTENZIONE ATTENZIONE
Non applicare adesivi o al- Se la vettura è stata ogget- Il corretto funzionamento
tri oggetti sul volante o sul to di furto o tentativo di di air bag frontali e pre-
mobiletto dell’air bag lato passeg- furto, se ha subito atti vandalici, tensionatori è garantito solo se la
gero. Non viaggiare con oggetti in inondazioni od allagamenti, far ve- vettura non è sovraccarica.
grembo, davanti al torace e tanto rificare il sistema air bag presso la
meno tenendo tra le labbra pipa, Rete Assistenziale Fiat.
matite, ecc. In caso di urto con in-
tervento dell’air bag potrebbero ar-
recarvi gravi danni.

ATTENZIONE ATTENZIONE
Si ricorda che a chiave di L’air bag non sostituisce le
avviamento inserita ed in cinture di sicurezza, ma ne
posizione MAR, sia pure a motore incrementa l’efficacia. Inoltre, poi-
ATTENZIONE
spento, gli air bag possono attivar- ché gli air bag frontali non inter-
si anche su una vettura ferma, qua- vengono in caso di urti frontali a
Guidare tenendo sempre le lora questa venga urtata da un al- bassa velocità, urti laterali, tampo-
mani sulla corona del vo- tro veicolo in marcia. Quindi anche namenti o ribaltamenti, in questi
lante in modo che, in caso di inter- con vettura ferma non devono as- casi gli occupanti sono protetti dal-
vento dell’air bag, questo possa solutamente essere posti bambini le sole cinture di sicurezza che per-
gonfiarsi senza incontrare ostacoli sul sedile anteriore. D’altro canto si tanto vanno sempre allacciate.
che potrebbero arrecarvi gravi dan- ricorda che a vettura ferma senza
ni. Non guidare con il corpo piega- chiave inserita e ruotata gli air bag
to in avanti ma tenere lo schienale non si attivano in conseguenza di
in posizione eretta appoggiandovi un urto; la mancata attivazione de-
bene la schiena. gli air bag in questi casi, pertanto,
non può essere considerata come
indice di malfunzionamento del si-
stema.

61
SISTEMA EOBD Il sistema dispone inoltre di un con- AVVERTENZA Dopo l’elimina-
nettore, interfacciabile con adeguata zione dell’inconveniente, per la verifi-
Il sistema EOBD (European On strumentazione, che permette la let- ca completa dell’impianto la Rete As-
Board Diagnosis) effettua una diagno- tura dei codici di errore memorizzati sistenziale Fiat è tenuta ad effettua-
si continua dei componenti correlati in centralina, insieme con una serie di re test al banco di prova e, qualora fos-
alle emissioni; segnala inoltre all’uten- parametri specifici della diagnosi e del se necessario, prove su strada le qua-
te, mediante l’accensione della spia U funzionamento del motore. Questa li possono richiedere anche lunga per-
sul quadro strumenti la condizione di verifica é possibile anche agli agenti ad- correnza.
deterioramento in atto dei compo- detti al controllo del traffico.
nenti stessi.
L’obiettivo del sistema è quello di:
Se, ruotando la chiave di
– tenere sotto controllo l’efficienza avviamento in posizione
dell’impianto; MAR, la spia U non si ac-
– segnalare un aumento delle emis- cende oppure se, durante la mar-
sioni dovuto ad un malfunzionamen- cia, si accende a luce fissa o lam-
to della vettura; peggiante, rivolgersi il più presto
possibile alla Rete Assistenziale
– segnalare la necessità di sostituire Fiat. La funzionalità della spia U
i componenti deteriorati. può essere verificata mediante
apposite apparecchiature dagli
agenti di controllo del traffico.
Attenersi alle norme vigenti nel
Paese in cui si circola.

62
PREDISPOSIZIONE TELEFONO Lo schema per il collegamento dei
cavi è il seguente:
CELLULARE (dove previsto) N massa elettronica
Se la vettura è stata richiesta con – antenna bifunzionale ad aziona- R positivo (+30) protetto dal
l’impianto di predisposizione telefono mento elettrico (autoradio + telefono fusibile n° 10 da 15A (centra-
cellulare, la stessa sarà dotata all’ori- cellulare) A-fig. 78 ubicata nella zo- lina interconnettiva)
gine di: na posteriore destra della vettura; GN positivo (+) luci, protetto dal
– altoparlante bifunzione (autoradio – cavi di cablaggio con connettore fusibile n° 2 da 10A (centra-
+ telefono cellulare) ubicato sotto la a dieci vie A-fig. 79 (con funzione di lina interconnettiva)
plancia nel lato destro; alimentazione e collegamento all’alto- AR positivo (+) chiave, protetto
parlante bifunzione) e collegamento al- dal fusibile n° 1 da 15A (cen-
l’antenna bifunzione B; sono ubicati tralina interconnettiva)
nella parte anteriore del tunnel cen-
trale. Per accedervi, occorre svitare le LN altoparlante bifunzione sulla
viti e togliere lo sportello C. porta destra (–)
BR altoparlante bifunzione sulla
porta destra (+)
P5S10003m

P5S10038m
fig. 78 fig. 79

63
AVVERTENZA La potenza massi- L’acquisto del kit viva- ALLA STAZIONE
ma applicabile all’antenna è di 20W. voce è a cura del Cliente
Si consiglia di installare il microfono
in quanto deve essere DI RIFORNIMENTO
compatibile con il proprio telefo-
in prossimità della plafoniera anterio- no cellulare. I dispositivi antinquinamento della
re e in modo tale da non pregiudica- Fiat barchetta impongono di usare
re la visibilità di guida. esclusivamente benzina senza piombo.
La posizione consigliata per l’installa- Comunque, per evitare errori, il dia-
zione del supporto al telefono cellu- metro del bocchettone del serbatoio
lare è indicata in fig. 80. è di misura troppo piccola per intro-
Il telefono cellulare funziona anche durvi il becco delle pompe di benzina
a vettura spenta ma con la chiave in Per l’installazione del te- con piombo. Il numero di ottano del-
posizione MAR. lefono cellulare ed il col- la benzina (R.O.N.) utilizzata non de-
legamento alla predispo- ve essere inferiore a 95.
sizione presente in vettura, rivol-
gersi esclusivamente alla Rete
Assistenziale Fiat; sarà così ga-
rantito il miglior risultato esclu-
dendo ogni possibile inconve-
niente che possa compromette-
re la sicurezza della vettura.
P5S10037m

P5S00620m
fig. 80 fig. 81

64
La marmitta catalitica TAPPO DEL SERBATOIO Durante il rifornimento il tappo può
inefficiente comporta COMBUSTIBILE essere posizionato direttamente sul-
emissioni nocive allo sca- lo sportello come illustrato in fig. 82.
rico e conseguente inquinamen- Il tappo è provvisto di serratura e di
to all'ambiente. un apposito laccio A-fig. 82 che lo as- Per chiudere: occorre inserire il
sicura allo sportello rendendolo im- tappo (completo di chiave) e ruotar-
perdibile. lo in senso orario, fino ad avvertire
uno o più scatti; mantenendo il tappo
Per aprire: occorre mantenere il fermo, ruotare la chiave in senso ora-
tappo fermo, ruotare la chiave di aper- rio ed estrarla.
tura in senso antiorario, ruotare il tap-
po di circa mezzo giro in senso antio-
Non immettere mai nel rario ed estrarlo.
ATTENZIONE
serbatoio, neppure in ca- La chiusura ermetica può determi-
si di emergenza, anche Non avvicinarsi al bocchet-
nare un leggero aumento di pressione tone del serbatoio con
una minima quantità di benzina nel serbatoio. Un eventuale rumore di
con piombo; la marmitta catali- fiamme libere o sigarette accese:
sfiato mentre si svita il tappo è quindi pericolo d’incendio. Evitare anche
tica ne subirebbe un danno di- del tutto normale.
ventando irreparabilmente inef- di avvicinarsi troppo al bocchetto-
ficiente. ne con il viso, per non inalare va-
pori nocivi.

P5S10051m
AVVERTENZA In caso di neces-
sità sostituire il tappo del serbatoio
combustibile solo con un’altro origi-
nale, o l’efficienza dell’impianto recu-
pero vapori combustibile potrebbe es-
sere compromessa.

fig. 82

65
SALVAGUARDIA DISPOSITIVI PER RIDURRE Sonda Lambda
LE EMISSIONI DEI MOTORI
DELL'AMBIENTE Garantisce il controllo dell'esatto
rapporto della miscela aria/benzina,
Convertitore catalitico fondamentale per il corretto funzio-
La salvaguardia dell'ambiente ha gui- trivalente (marmitta catalitica)
dato la progettazione e la realizzazio- namento del motore e del catalizza-
ne della Fiat barchetta in tutte le sue Ossido di carbonio, ossidi di azoto tore.
fasi. Il risultato è nell'utilizzo di mate- ed idrocarburi incombusti sono i prin-
riali e nella messa a punto di disposi- cipali componenti nocivi dei gas di sca- Impianto antievaporazione
tivi in grado di ridurre o limitare dra- rico. Essendo impossibile, anche a moto-
sticamente le influenze nocive sull'am- La marmitta catalitica è un “labora- re spento, impedire la formazione dei
biente. torio in miniatura” in cui un'altissima vapori di benzina, l'impianto li “intrap-
La Fiat barchetta è pronta per viag- percentuale di questi componenti si pola” in uno speciale recipiente a car-
giare con un buon margine di vantag- trasforma in sostanze innocue. bone attivo, da cui vengono poi aspi-
gio sulle più severe normative antin- rati e bruciati durante il funzionamen-
La trasformazione è favorita dalla to del motore.
quinamento internazionali. presenza di minuscole particelle di me-
talli nobili presenti nel corpo di cera-
IMPIEGO DI MATERIALI NON mica racchiuso dal contenitore metal-
NOCIVI PER L'AMBIENTE lico in acciaio inossidabile.
Nessun componente della vettura
contiene amianto. Le imbottiture e il
climatizzatore manuale sono privi di
CFC (Clorofluorocarburi), i gas rite-
nuti responsabili della distruzione del-
la fascia di ozono. Altre sostanze che
possono inquinare aria e falde acqui-
fere, come il cadmio della copertura
antiruggine dei bulloni e i cromati pre-
senti in alcune colorazioni, sono sta-
te completamente sostituite con so-
stanze non nocive per l’ambiente.

66
CORRETTO USO DELLA VETTURA

Per utilizzare la Fiat barchetta nel modo migliore, AVVIAMENTO DEL MOTORE ...................................... 68
per non danneggiarla e, soprattutto per poter usufrui- IN SOSTA ............................................................................. 70
re di tutte le sue potenzialità, in questo capitolo Le sug- USO DEL CAMBIO .......................................................... 71
geriamo “cosa fare, cosa non fare e cosa evitare” alla GUIDA SICURA .................................................................. 71
guida della Fiat barchetta. CONTENIMENTO DELLE SPESE
DI GESTIONE E DELL’INQUINAMENTO
Si tratta, nella maggior parte dei casi, di comporta- AMBIENTALE ...................................................................... 76
menti validi anche su altre vetture. In altri, invece, può
GUIDA ECONOMICA
trattarsi di particolarità di funzionamento esclusive del-
E RISPETTOSA DELL’AMBIENTE .................................. 78
la Fiat barchetta. Occorre quindi prestare la massima
attenzione anche a questo capitolo, per conoscere i TRAINO DI RIMORCHI ................................................... 79
comportamenti di guida ed uso che Le consentiranno CATENE DA NEVE ........................................................... 80
di sfruttare al meglio la Sua Fiat barchetta. LUNGA INATTIVITÀ DELLA VETTURA .................... 81
CONTROLLI RICORRENTI
E PRIMA DEI LUNGHI VIAGGI ..................................... 82
ACCESSORI ACQUISTATI DALL’UTENTE ............... 82
SUGGERIMENTI PER ACCESSORI UTILI ................... 82

67
AVVIAMENTO AVVERTENZA È importante che Se con chiave in posizione MAR la
l’acceleratore non venga mai premuto spia ¢ rimane accesa unitamente al-
DEL MOTORE fino a motore avviato. la spia U si consiglia di riportare la
chiave in posizione STOP e poi di
1) Assicurarsi che il freno a mano sia nuovo in MAR; se la spia continua a
ATTENZIONE
tirato. restare accesa riprovare con le altre
È pericoloso far funzionare 2) Mettere la leva del cambio in folle. chiavi in dotazione.
il motore in locale chiuso. Il 3) Premere a fondo il pedale della fri- Se ancora non si riesce ad avviare il
motore consuma ossigeno e scarica zione. motore ricorrere all’avviamento d’e-
anidride carbonica, ossido di car- mergenza (vedi “Avviamento d’emer-
bonio ed altri gas tossici. 4) Ruotare la chiave di avviamento in genza” nel capitolo “In emergenza”)
posizione AVV e rilasciarla appena il e recarsi presso la Rete Assisten-
motore si è avviato. ziale Fiat.
ATTENZIONE Se il motore non si avvia al primo AVVERTENZA Con motore spen-
tentativo, occorre riportare la chiave to non lasciare la chiave di avviamen-
A motore in moto, non toc- in posizione STOP prima di ripetere
care i cavi di alta tensione to in posizione MAR.
l’avviamento.
(cavi delle candele).

Nei primi secondi di funzionamen-


to, soprattutto dopo una lunga inatti-
vità, si può percepire un livello più ele-
vato di rumorosità del motore. Tale
fenomeno, che non pregiudica la fun-
zionalità e l’affidabilità, è caratteristico
delle punterie idrauliche: il sistema di
distribuzione scelto per il motore del-
la Sua Fiat barchetta per contribuire al
contenimento degli interventi di ma-
nutenzione.

68
COME RISCALDARE Deve assolutamente es- PER SPEGNERE IL MOTORE
IL MOTORE APPENA sere evitato l’avviamento
mediante spinta, traino Con motore al minimo, ruotare la
AVVIATO chiave di avviamento in posizione
oppure sfruttando le discese.
– Mettersi in marcia lentamente, fa- Queste manovre potrebbero STOP.
cendo girare il motore a medio regi- causare l’afflusso di carburante
me, senza colpi di acceleratore. nella marmitta catalitica e dan-
– Evitare di richiedere fin dai primi neggiarla irrimediabilmente.
chilometri il massimo delle prestazio- Il “colpo d’acceleratore”
ni. Si consiglia di attendere fino a quan- prima di spegnere il mo-
do la temperatura del liquido di raf- tore non serve a nulla, fa
freddamento motore ha raggiunto i ATTENZIONE consumare inutilmente carbu-
50°C÷60°C. rante.
Ricordare che fino a quan-
AVVIAMENTO D’EMERGENZA do il motore non è avviato,
servofreno e servosterzo non sono
Se il sistema Fiat CODE non ricono- attivati, quindi è necessario eserci-
sce il codice trasmesso dalla chiave di tare uno sforzo sia sul pedale del AVVERTENZA Dopo un percor-
avviamento (spia ¢ sul quadro stru- freno, sia sul volante, di gran lun- so faticoso, meglio lasciar “prendere
menti accesa a luce fissa) si può ese- ga superiore all’usuale. fiato” al motore prima di spegnerlo, fa-
guire l’avviamento di emergenza uti- cendolo girare al minimo, per per-
lizzando il codice della CODE card. mettere che la temperatura all’inter-
Riferirsi al capitolo “In emergenza”. no del vano motore si abbassi.

69
IN SOSTA FRENO A MANO fig. 1 AVVERTENZA Se cosí non fosse,
rivolgersi alla Rete Assistenziale
La leva del freno a mano è posta tra Fiat per far eseguire la regolazione.
Spegnere il motore, azionare il freno i sedili.
a mano, inserire la marcia (la 1ª in sa- Con freno a mano tirato e chiave
lita o la retromarcia in discesa) e la- Per azionare il freno a mano, tirare d'avviamento in posizione MAR, sul
sciare le ruote sterzate. Se la vettura la leva verso l'alto, fino a garantire il quadro strumenti si illumina la spia x.
è posteggiata in forte pendenza si con- bloccaggio della vettura; sono nor-
siglia anche di bloccare le ruote con un malmente sufficienti quattro o cinque Per disinserire il freno a mano:
cuneo o con un sasso. scatti su terreno piano, mentre ne
possono essere necessari nove o die- 1) Sollevare leggermente la leva e
Non lasciare la chiave d'avviamento ci su forte pendenza e con vettura ca- premere il pulsante di sblocco A.
in posizione MAR perché si scarica la rica. 2) Tenere premuto il pulsante ed ab-
batteria. bassare la leva. La spia x si spegne.
Scendendo dalla vettura, estrarre 3) Per evitare movimenti accidenta-
sempre la chiave. li della vettura eseguire la manovra con
il freno a pedale premuto.

P5S00678m
ATTENZIONE
Non lasciare mai bambini
da soli sulla vettura incu-
stodita.

fig. 1

70
USO ATTENZIONE GUIDA SICURA
DEL CAMBIO Per cambiare corretta-
mente le marce bisogna Nella progettazione della Fiat bar-
premere a fondo il pedale della fri- chetta, Fiat ha lavorato a fondo per ot-
Per inserire le marce, premere a tenere una vettura in grado di garan-
fondo il pedale della frizione e mettere zione. Quindi il pavimento sotto la
pedaliera non deve presentare tire la massima sicurezza dei passeg-
la leva del cambio in una delle posi- geri. Tuttavia il comportamento di chi
zioni dello schema in fig. 2 (lo schema ostacoli: accertarsi che eventuali
sovratappeti siano sempre ben di- guida resta sempre un fattore decisi-
è riportato anche sull’impugnatura vo per la sicurezza stradale.
della leva). stesi e non interferiscano con i pe-
dali. Di seguito troverà alcune semplici re-
AVVERTENZA La retromarcia si gole per viaggiare in sicurezza in di-
può inserire solo a vettura completa- verse condizioni. Sicuramente molte
mente ferma. A motore in moto, Le saranno già familiari ma, in ogni ca-
prima di innestare la retromarcia at- Non guidare con la so, sarà utile leggere tutto con atten-
tendere almeno due secondi con pe- mano appoggiata alla leva zione.
dale premuto a fondo per evitare di del cambio, perché lo
danneggiare gli ingranaggi e “grattare”. sforzo esercitato, anche se leg-
gero, a lungo andare può usurare
elementi interni al cambio.
P5S00679m

fig. 2

71
PRIMA DI METTERSI – Sistemare con cura eventuali og- IN VIAGGIO
AL VOLANTE getti nel bagagliaio, per evitare che una
frenata brusca possa proiettarli in – La prima regola per una guida si-
– Accertarsi del corretto funziona- avanti. cura è la prudenza.
mento delle luci e dei fari. – Prudenza significa anche mettersi
– Evitare di depositare sulla plancia
– Regolare bene la posizione del se- oggetti chiari o fogli di carta che si ri- in condizione di poter prevedere un
dile, del volante e degli specchi retro- flettano sul parabrezza. comportamento errato o imprudente
visori, per ottenere la migliore posi- degli altri.
zione di guida. – Evitare cibi pesanti prima di af-
frontare un viaggio. Un'alimentazione – Attenersi strettamente alle norme
– Regolare con cura gli appoggiate- leggera contribuisce a mantenere i ri- di circolazione stradale di ogni Paese
sta in modo che la testa, e non il col- flessi pronti. Evitare assolutamente di e soprattutto rispettare i limiti di ve-
lo, appoggi su di essi. ingerire alcolici. L'uso di determinati locità.
– Assicurarsi che nulla (sovratappe- farmaci può ridurre la capacità di gui- – Non guidare usando come appog-
ti, ecc.) ostacoli la corsa dei pedali. da: leggere attentamente le relative av- giapiedi il pedale della frizione. Ciò può
vertenze d'uso. causare un’usura precoce della frizio-
– Regolare con cura l’altezza delle ne stessa.
cinture di sicurezza adattandole alla – Periodicamente, ricordarsi di ve-
propria statura (vedere le indicazioni rificare quanto riportato al paragrafo – Assicurarsi sempre che, oltre a Lei,
riportate nel capitolo “Conoscenza “Controlli ricorrenti e prima dei lun- anche tutti i passeggeri della vettura
della vettura - cinture di sicurezza”). ghi viaggi” in questo capitolo. abbiano le cinture allacciate, che i bam-
bini siano trasportati con gli appro-
– Assicurarsi che eventuali sistemi di priati seggiolini e che gli eventuali ani-
ritenuta bambini (seggiolini, culle, ecc.) mali siano posti in appositi scompar-
siano correttamente fissati. timenti.
– I lunghi viaggi vanno affrontati in
condizioni di forma ottimale.

72
ATTENZIONE ATTENZIONE – Non guidare per troppe ore con-
Guidare in stato di ebbrezza, Prestare attenzione nel secutive, ma effettuare delle soste pe-
sotto l’effetto di stupefacen- montaggio di spoiler ag- riodiche per fare un po’ di moto e ri-
ti o di determinati medicinali è peri- giuntivi, ruote in lega e coppe ruo- temprare il fisico.
colosissimo per sé e per gli altri. ta non di serie: potrebbero ridurre – Provvedere ad un costante ricam-
la ventilazione dei freni e quindi la bio d’aria nell’abitacolo.
loro efficienza in condizioni di fre-
nate violente e ripetute, oppure di – Non percorrere mai discese a mo-
lunghe discese. tore spento: non si ha l’ausilio del fre-
no motore, del servofreno e dell’e-
ventuale servosterzo per cui l’azione
frenante richiede un maggiore sforzo
ATTENZIONE ATTENZIONE sul pedale e l’azione sterzante un mag-
Allacciate sempre le cintu- Non viaggiare con oggetti gior sforzo sul volante.
re, compresi gli eventuali sul pavimento davanti al
seggiolini per bambini. Viaggiare sedile del guidatore: in caso di fre-
senza le cinture allacciate aumen- nata potrebbero incastrarsi nei pe-
ta il rischio di lesioni gravi o di mor- dali rendendo impossibile accelera- GUIDARE DI NOTTE
te in caso d’urto. re o frenare. Ecco le principali indicazioni da se-
guire quando si viaggia di notte.
– Guidare con particolare pruden-
za: di notte le condizioni di guida so-
ATTENZIONE ATTENZIONE
no più impegnative.
Acqua, ghiaccio e sale anti- Attenzione all’ingombro di – Ridurre la velocità, soprattutto su
gelo sparso sulle strade si eventuali sovratappeti: un strade prive di illuminazione.
possono depositare sui dischi freno, inconveniente anche modesto al-
riducendo l’efficacia frenante alla l’impianto frenante potrebbe ri-
prima frenata. chiedere una maggior corsa del pe-
dale rispetto al normale.

73
– Ai primi sintomi di sonnolenza, fer- GUIDARE CON LA PIOGGIA della vettura”), in modo da non avere
marsi: proseguire sarebbe un rischio problemi di visibilità.
per sé e per gli altri. Riprendere la La pioggia e le strade bagnate signifi-
marcia solo dopo un sufficiente ripo- cano pericolo. – Verificare periodicamente le con-
so. dizioni delle spazzole del tergicristal-
Su una strada bagnata tutte le mano- lo.
– Mantenere una distanza di sicurez- vre sono più difficili, in quanto l'attri-
za, rispetto ai veicoli che precedono, to delle ruote sull'asfalto è notevol-
mente ridotto. Di conseguenza gli spa- GUIDARE NELLA NEBBIA
maggiore che di giorno: è difficile va-
lutare la velocità degli altri veicoli zi di frenata si allungano notevolmen- – Se la nebbia è fitta, evitare per
quando se ne vedono solo le luci. te e la tenuta di strada diminuisce. quanto possibile di mettersi in viaggio.
– Assicurarsi del corretto orienta- Ecco alcuni consigli da seguire in ca- In caso di marcia con foschia, neb-
mento dei fari: se sono troppo bassi, so di pioggia: bia uniforme o possibilità di nebbia a
riducono la visibilità e affaticano la vi- – Ridurre la velocità e mantenere una banchi:
sta. Se sono troppo alti, possono in- maggiore distanza di sicurezza dai vei- – Tenere una velocità moderata.
fastidire i guidatori delle altre vettu- coli che precedono.
re. – Accendere anche di giorno i fari
– Se piove molto forte, si riduce an- anabbaglianti, gli antinebbia posteriori
– Usare gli abbaglianti solo fuori città che la visibilità. In questi casi, anche e gli eventuali fendinebbia anteriori.
e quando si è sicuri di non infastidire se è giorno, accendere i fari anabba- Non usare gli abbaglianti.
gli altri guidatori. glianti, per rendersi più visibili agli al-
– Incrociando un altro veicolo, pas- tri.
sare con sufficiente anticipo dagli ab- – Non attraversare ad alta velocità le AVVERTENZA Nei tratti di buo-
baglianti (se inseriti) agli anabbaglian- pozzanghere ed impugnare saldamen- na visibilità spegnere gli antinebbia po-
ti. te il volante: una pozzanghera presa ad steriori; l'alta intensità luminosa emes-
alta velocità può far perdere il con- sa dalle luci infastidisce i passeggeri dei
– Mantenere luci e fari puliti. veicoli che seguono.
trollo della vettura (“aquaplaning”).
– Fuori città, attenzione all'attraver-
samento di animali. – Posizionare i comandi di ventila-
zione per la funzione di disappanna-
mento (vedi capitolo “Conoscenza

74
– Ricordare che la presenza di neb- to meno con la chiave d'avviamento – Evitare accelerazioni improvvise e
bia comporta anche umidità sull'asfal- estratta. bruschi cambi di direzione.
to e quindi maggiore difficoltà in ogni
tipo di manovra e allungamento degli – Guidare a velocità moderata, evi- – Durante i periodi invernali, anche
spazi di frenata. tando di “tagliare” le curve. le strade apparentemente asciutte
possono presentare tratti ghiacciati.
– Conservare un'ampia distanza di si- – Ricordare che il sorpasso in salita Attenzione quindi nel percorrere trat-
curezza dal veicolo che precede. è più lento e quindi richiede più stra- ti stradali poco esposti al sole, co-
da libera. Se si viene sorpassati in sa- steggiati da alberi e rocce, sui quali può
– Evitare il più possibile variazioni im- lita, agevolare il sorpasso da parte del- essere rimasto del ghiaccio.
provvise di velocità. l'altra vettura.
– Tenere un'ampia distanza di sicu-
– Evitare possibilmente il sorpasso di rezza dai veicoli che precedono.
altri veicoli. GUIDARE SULLA NEVE
E SUL GHIACCIO – Non rimanere a lungo fermi sulla
– In caso di arresto forzato della vet- neve alta con il motore in moto: la ne-
tura (guasti, impossibilità a procedere Ecco alcuni consigli per guidare in
queste condizioni: ve potrebbe deviare i gas di scarico in
per difficoltosa visibilità, ecc.), cercare abitacolo.
innanzitutto di fermarsi fuori dalle cor- – Tenere una velocità moderatissi-
sie di marcia. Poi accendere le luci d'e- ma.
mergenza e, se possibile, i fari anab- GUIDARE CON L'ABS
baglianti. Suonare ritmicamente il clac- – Su strada innevata, montare le ca- L'ABS è un equipaggiamento del si-
son se ci si accorge del sopraggiunge- tene; fare riferimento al paragrafo stema frenante che dà essenzialmen-
re di un'altra vettura. “Catene da neve” in questo capitolo. te 2 vantaggi:
– Usare prevalentemente il freno 1) Evita il blocco ed il conseguente
GUIDARE IN MONTAGNA motore ed evitare comunque frenate slittamento delle ruote nelle frenate
– Su strade in discesa, usare il freno brusche. d'emergenza e specialmente in condi-
motore, inserendo marce basse, per – Frenando con una vettura senza zioni di bassa aderenza.
non surriscaldare i freni. ABS, evitare di bloccare le ruote, mo-
– Non percorrere assolutamente di- dulando la spinta sul pedale del freno.
scese a motore spento o in folle, e tan-

75
2) Permette di frenare e sterzare CONTENIMENTO DELLE SPESE
contemporaneamente, per evitare
eventuali ostacoli improvvisi o per di- DI GESTIONE E DELL’INQUINAMENTO
rigere la vettura dove si desidera du-
rante la frenata; questo compatibil- AMBIENTALE
mente con i limiti fisici di aderenza la-
terale del pneumatico. Qui di seguito vengono riportati al- Pneumatici
cuni utili suggerimenti che consento-
Per sfruttare al meglio l'ABS: no di ottenere un risparmio nelle spe- Controllare periodicamente la pres-
se di gestione della vettura ed un con- sione dei pneumatici con un interval-
– Nelle frenate d'emergenza o in bas- lo non superiore alle 4 settimane: se
sa aderenza si avverte una leggera pul- tenimento delle emissioni nocive.
la pressione è troppo bassa i consumi
sazione sul pedale del freno: è segno aumentano in quanto maggiore è la re-
che l'ABS è in azione. Non rilasciare sistenza al rotolamento. Va sottoli-
il pedale, ma continuare a premerlo neato che in tali condizioni aumenta
per dare continuità all'azione frenan- CONSIDERAZIONI l’usura dei pneumatici e peggiora il
te. GENERALI comportamento della vettura in mar-
– L'ABS impedisce il blocco delle cia e quindi la sua sicurezza.
ruote, ma non aumenta i limiti fisici di Manutenzione della vettura
aderenza tra pneumatici e strada. Le condizioni della vettura rappre- Carichi inutili
Quindi, anche con vettura dotata di sentano un fattore importante che in- Non viaggiare con sovraccarico nel
ABS, rispettare la distanza di sicurez- cide sul consumo di carburante non- bagagliaio. Il peso della vettura (so-
za dalle vetture che precedono e li- ché sulla tranquillità di viaggio e sulla prattutto nel traffico urbano), ed il suo
mitare la velocità all'ingresso delle cur- vita stessa della vettura. Per questo assetto influenzano fortemente i con-
ve. motivo è opportuno curarne la ma- sumi e la stabilità.
– L'ABS serve ad aumentare la con- nutenzione facendo eseguire control-
trollabilità della vettura, non ad anda- li e registrazioni secondo quanto pre-
re più veloci. visto nel Piano di Manutenzione Pro-
grammata (vedi voci… candele, mini-
mo, filtro aria, fasature).

76
Utilizzatori elettrici STILE DI GUIDA Allo stesso modo l’utilizzo improprio
di una marcia alta aumenta consumi,
Utilizzare i dispositivi elettrici solo emissioni, usura motore.
per il tempo necessario. Il lunotto ter- Avviamento
mico, i proiettori supplementari, i ter- Non fare scaldare il motore con vet-
gicristalli, la ventola dell’impianto di ri- Velocità massima
tura ferma né al regime minimo né ele-
scaldamento hanno un fabbisogno di vato: in queste condizioni il motore si Il consumo di carburante aumenta
energia notevole per cui, aumentando scalda molto più lentamente, aumen- notevolmente col crescere della velo-
la richiesta di corrente, aumenta il con- tando consumi ed emissioni. È consi- cità: è utile osservare che passando da
sumo di carburante (fino a +25% su ci- gliabile pertanto partire subito e len- 90 a 120 km/h si ha un incremento nei
clo urbano). tamente, evitando regime elevati, in tal consumi di circa +30%. Tenere inol-
modo il motore si scalderà più rapi- tre una velocità il più possibile unifor-
Il climatizzatore damente. me, evitando frenate e riprese super-
flue, che costano carburante ed au-
Il climatizzatore rappresenta un cari- mentano nel contempo le emissioni. Si
co ulteriore che grava sensibilmente sul Manovre inutili
consiglia pertanto di adottare uno sti-
motore inducendolo a consumi più ele- Evitare colpi di acceleratore quando le di guida “morbido” cercando di an-
vati (fino a +20% mediamente). Quan- si è fermi al semaforo o prima di spe- ticipare le manovre per evitare peri-
do la temperatura esterna lo consente gnere il motore. Quest’ultima mano- coli imminenti e di rispettare le di-
utilizzare preferibilmente gli aeratori. vra come anche la “doppietta” sono stanze di sicurezza al fine di evitare
assolutamente inutili sulle vetture mo- bruschi rallentamenti.
Appendici aerodinamiche derne. Queste operazioni aumentano
consumi ed inquinamento. Accelerazione
L’utilizzo di appendici aerodinamiche,
non certificate allo scopo, può pena- Accelerare violentemente portando
lizzare aerodinamica e consumi. Selezione delle marce
il motore a numero di giri elevato pe-
Appena le condizioni del traffico ed nalizza notevolmente i consumi e le
il percorso stradale lo consentono, uti- emissioni; conviene accelerare con
lizzare una marcia più alta. Utilizzare gradualità e non oltrepassare il regime
una marcia bassa per ottenere una di coppia massima.
brillante accelerazione comporta un
aumento dei consumi.

77
CONDIZIONI D’IMPIEGO GUIDA ECONOMICA
Avviamento a freddo E RISPETTOSA DELL’AMBIENTE
Percorsi molto brevi e frequenti av- La tutela dell'ambiente è uno dei SALVAGUARDIA
viamenti a freddo non consentono al princípi che hanno guidato la realizza- DEI DISPOSITIVI CHE
motore di raggiungere la temperatura zione della Fiat barchetta. Non per RIDUCONO LE EMISSIONI
ottimale di esercizio. Ne consegue un nulla i suoi dispositivi antinquinamen-
significativo aumento sia dei consumi to ottengono risultati ben al di là del- Il corretto funzionamento dei dispo-
(da +15 fino a +30% su ciclo urbano) la normativa vigente. Tuttavia, l'am- sitivi antinquinamento non solo ga-
che delle emissioni di sostanze nocive. biente non può fare a meno della mas- rantisce il rispetto dell'ambiente ma in-
sima attenzione da parte di ognuno. fluisce anche sul rendimento della vet-
Situazioni di traffico tura.
L'automobilista, seguendo poche
e condizioni stradali semplici regole, può evitare danni al- Mantenere in buone condizioni que-
l'ambiente e molto spesso limitare sti dispositivi è quindi la prima regola
Consumi piuttosto elevati sono legati per una guida al tempo stesso ecolo-
a situazioni di traffico intenso, ad contemporaneamente i consumi.
gica ed economica.
esempio quando si procede incolon- A questo proposito qui di seguito so-
nati con frequente utilizzo dei rapporti no riportate molte indicazioni utili, che La prima precauzione è seguire scru-
inferiori del cambio oppure in grandi vanno a sommarsi a tutte quelle con- polosamente il Piano di Manutenzione
città ove sono presenti numerosi se- traddistinte dal simbolo #, presenti in Programmata.
mafori. vari punti del libretto. Usare esclusivamente benzina senza
Anche percorsi tortuosi, strade di L'invito, per le prime come per le se- piombo.
montagna e superfici stradali sconnesse conde, è di leggerle con attenzione. Se l'avviamento è difficoltoso, non in-
influenzano negativamente i consumi. sistere con prolungati tentativi. Evita-
re specialmente le manovre a spinta, il
Soste nel traffico traino o di sfruttare strade in discesa:
Durante le soste prolungate (es.: pas- sono tutte manovre che possono dan-
saggi a livello) è consigliabile spegne- neggiare la marmitta catalitica. Servir-
re il motore. si esclusivamente di una batteria ausi-
liaria.

78
Se durante la marcia il motore “gira Non installare altri ripari di calore e TRAINO
male”, proseguire riducendo al mini- non rimuovere quelli esistenti posti
mo indispensabile la richiesta di pre- sulla marmitta catalitica e sul condot- DI RIMORCHI
stazioni del motore, e rivolgersi prima to di scarico.
possibile alla Rete Assistenziale
Fiat. Non spruzzare nulla sulla marmitta AVVERTENZE
catalitica, sulla sonda Lambda e sul
Quando si accende la spia della ri- condotto di scarico. Per il traino di roulottes o di rimor-
serva K provvedere, appena possibile, chi la vettura deve essere dotata di
al rifornimento. Un basso livello del gancio di traino omologato e di ade-
carburante potrebbe causare un'ali- guato impianto elettrico. L’installazio-
mentazione irregolare del motore con ne deve essere eseguita da personale
inevitabile aumento della temperatura specializzato che rilascia apposita do-
ATTENZIONE cumentazione per la circolazione su
dei gas di scarico; ne deriverebbero Nel suo normale funziona-
seri danni alla marmitta catalitica. strada.
mento, la marmitta catali-
Non far funzionare il motore, anche tica sviluppa elevate temperature. Montare eventualmente specchi re-
solo per prova, con una o più cande- Quindi, non parcheggiare la vettu- trovisori specifici e/o supplementari,
le scollegate. ra su materiale infiammabile (erba, nel rispetto delle norme del Codice di
foglie secche, aghi di pino, ecc.): pe- Circolazione Stradale vigente.
Non far scaldare il motore al minimo ricolo di incendio.
prima di partire, se non quando la tem- Ricordare che un rimorchio al traino
peratura esterna è molto bassa e, an- riduce la possibilità di superare le pen-
che in questo caso, per non più di 30 denze massime, aumenta gli spazi d’ar-
secondi. resto e i tempi per un sorpasso sem-
ATTENZIONE pre in relazione al peso complessivo
L'inosservanza di queste dello stesso.
norme può creare rischi di Nei percorsi in discesa inserire una
incendio. marcia bassa, anziché usare costante-
mente il freno. Il peso che il rimorchio
esercita sul gancio di traino della vet-
tura, riduce di uguale valore la capa-
cità di carico della vettura stessa.

79
Per essere sicuri di non superare il CATENE Con pneumatici 195/55 R15 (84V) o
peso massimo rimorchiabile (riporta- 195/45 R16 (80V) non impiegare ca-
to sulla carta di circolazione) si deve DA NEVE tene da neve in quanto potrebbero ge-
tener conto del peso del rimorchio a nerarsi interferenze delle catene stes-
pieno carico, compresi gli accessori e se con il passaruota in plastica.
i bagagli personali. Con le catene montate,
tenere una velocità mo- Con pneumatici 185/55 R15 (81H)
Rispettare i limiti di velocità specifici derata, evitate le buche, impiegare solo catene ad ingombro ri-
di ogni Paese per i veicoli con traino di non salite sui gradini o marcia- dotto (sporgenza massima: 12 mm ol-
rimorchio. In ogni caso la velocità mas- piedi e non percorrete lunghi tre il profilo del pneumatico).
sima non deve superare i 100 km/h. tratti su strade non innevate, per AVVERTENZA Poiché il ruotino
non danneggiare pneumatici, so- di scorta è di dimensioni ridotte, non
spensioni e sterzo. è possibile montarvi le catene da ne-
ATTENZIONE ve. Se si fora un pneumatico anterio-
L'impiego delle catene è subordinato re, mettere il ruotino di scorta al po-
Il sistema ABS di cui può es- alle norme vigenti in ogni Paese. sto di una ruota posteriore e sposta-
sere dotata la vettura, non re questa sull'asse anteriore. Così,
controlla il sistema frenante del ri- Le catene devono essere applicate
solo sui pneumatici delle ruote mo- avendo anteriormente due ruote nor-
morchio. Occorre quindi particola- mali, si possono montare le catene.
re cautela sui fondi scivolosi. trici (ruote anteriori).
Controllare la tensione delle catene
dopo aver percorso alcune decine di
metri.
ATTENZIONE
Non modificare assoluta-
mente l'impianto freni del-
la vettura per il comando del fre-
no del rimorchio. L'impianto di fre-
natura del rimorchio deve essere del
tutto indipendente dall'impianto
idraulico della vettura.

80
LUNGA AVVERTENZA Se la vettura é – Gonfiare i pneumatici a una pres-
equipaggiata con l'allarme elettronico, sione di +0,5 bar rispetto a quella nor-
INATTIVITÁ disinserire l'allarme con il telecoman- malmente prescritta e controllarla pe-
do e disattivare l'impianto ruotando la riodicamente.
DELLA VETTURA chiave di emergenza in posizione
“OFF” (vedi “Allarme elettronico” – Controllare ogni mese lo stato di
Se la vettura deve restare ferma per nel capitolo “Conoscenza della vettu- carica della batteria
più mesi, osservare queste precauzio- ra”). – Non svuotare l'impianto di raf-
ni: freddamento del motore.
– Pulire e proteggere le parti verni-
– Sistemare la vettura, con la capo- ciate applicando cere protettive.
te chiusa, in un locale coperto, asciut-
to e possibilmente arieggiato. – Pulire e proteggere la parti metal-
liche lucide con specifici prodotti in
– Inserire una marcia. commercio.
– Verificare che il freno a mano non – Cospargere di talco le spazzole in
sia inserito. gomma del tergicristallo e lasciarle sol-
– Scollegare i morsetti dai poli della levate dal vetro.
batteria (staccare per primo il mor- – Aprire leggermente i finestrini.
setto negativo) e controllare lo stato
di carica della medesima. Durante il ri- – Coprire la vettura con un telone
messaggio, questo controllo dovrà es- o in plastica traforata. Non impiegare
sere ripetuto mensilmente. Ricaricare teloni in plastica compatta, che non
se la tensione a vuoto è inferiore a permettono l'evaporazione dell'umi-
12,5V. dità presente sulla superficie della vet-
tura.

81
CONTROLLI ACCESSORI SUGGERIMENTI
RICORRENTI ACQUISTATI PER ACCESSORI
E PRIMA DEI DALL'UTENTE UTILI
LUNGHI VIAGGI Indipendentemente dagli obblighi le-
TRASMETTITORI gislativi vigenti, suggeriamo di tenere a
Periodicamente, ricordarsi di con- RADIO E TELEFONI bordo fig. 3:
trollare: CELLULARI
– cassetta di pronto soccorso con-
– pressione e condizioni dei pneu- I telefoni cellulari ed altri apparecchi tenente disinfettante non alcolico, gar-
matici; radiotrasmettitori (ad esempio CB) ze sterili, garze in rotolo, cerotto, ecc.
– livello liquido batteria; non possono essere usati all'interno
della vettura, a meno di utilizzare una – estintore
– livello dell'olio motore; antenna separata montata esterna- – forbici a punta arrotondata
– livello del liquido raffreddamento mente alla vettura stessa.
– guanti da lavoro.
motore e condizioni dell'impianto; AVVERTENZA L'impiego di te-
lefoni cellulari, trasmettitori CB o si- I particolari descritti ed illustrati so-
– livello del liquido freni; no disponibili presso la Lineaccessori
milari all'interno dell'abitacolo (senza
– livello del liquido lavacristallo; antenna esterna) produce campi elet- Fiat.
– livello del liquido servosterzo. tromagnetici a radiofrequenza che,
amplificati dagli effetti di risonanza en-
tro l'abitacolo, possono causare, oltre

P5S10040m
a potenziali danni per la salute dei pas-
seggeri, mal funzionamenti ai sistemi
elettronici di cui la vettura é equipag-
giata, che possono compromettere la
sicurezza della vettura stessa.
Inoltre l'efficienza di trasmissione e
di ricezione di tali apparati può risul-
tare degradata dall'effetto schermante fig. 3
della scocca della vettura.
82
IN EMERGENZA

Chi si trova in una situazione di emergenza ha biso- AVVIAMENTO D’EMERGENZA .................................... 84


gno di un aiuto immediato e concreto. AVVIAMENTO CON BATTERIA AUSILIARIA .......... 85
AVVIAMENTO CON MANOVRE AD INERZIA ...... 86
Le pagine che seguono sono state create proprio per SE SI FORA UN PNEUMATICO .................................... 86
venirLe in soccorso in caso di necessità.
SE SI DEVE SOSTITUIRE UNA LAMPADA ................. 91
Come può immediatamente constatare sono presi SE SI SPEGNE UNA LUCE ESTERNA ........................... 93
in considerazione numerosi piccoli inconvenienti e per SE SI SPEGNE UNA LUCE INTERNA .......................... 98
ciascuno viene suggerito il tipo di intervento che può SE SI BRUCIA UN FUSIBILE ............................................ 98
effettuare personalmente. Nell’eventualità di inconve-
SE SI SCARICA LA BATTERIA ....................................... 105
nienti più seri sarà però necessario rivolgersi alla Re-
te Assistenziale Fiat. SE SI DEVE SOLLEVARE LA VETTURA ....................... 106
SE SI DEVE TRAINARE LA VETTURA ......................... 108
A questo proposito Le ricordiamo che, insieme al li- IN CASO DI INCIDENTE ................................................ 109
bretto di uso e manutenzione, Le è stato consegnato
anche il libretto FIAT ASSISTENZA, nel quale sono de-
scritti nei particolari tutti i servizi che Fiat mette a Sua
disposizione in caso di difficoltà.
Le consigliamo comunque di leggere queste pagine. In
caso di necessità saprà così ritrovare prontamente le
informazioni che Le servono.

83
AVVIAMENTO 4) Attendere un numero di lampeg- 9) Procedere all'avviamento del mo-
gi uguale alla prima cifra del codice del- tore ruotando la chiave dalla posizio-
D'EMERGENZA la CODE card, quindi, premere e man- ne MAR alla posizione AVV.
tenere premuto il pedale accelerato-
Se il sistema Fiat CODE non riesce a re fino a quando la spia U si accen- Se invece la spia U continua a ri-
disattivare il blocco motore le spie ¢ de (per quattro secondi) e poi si spe- manere accesa, ruotare la chiave di av-
e U rimangono accese ed il motore gne; adesso rilasciare il pedale dell'ac- viamento in STOP e ripetere la pro-
non si avvia. Per avviare il motore è celeratore. cedura a partire dal punto 1).
necessario ricorrere all'avviamento di AVVERTENZA Dopo un avvia-
emergenza. 5) La spia U ricomincia a lampeg-
giare: dopo un numero di lampeggi mento d'emergenza é consigliabile ri-
Si consiglia di leggere tutta la uguale alla seconda cifra del codice del- volgersi alla Rete Assistenziale Fiat
procedura con attenzione prima la CODE card, premere e mantenere perché la procedura di emergenza va
di eseguirla. Se si commette un er- premuto il pedale acceleratore. ripetuta ad ogni avviamento del mo-
rore bisogna riportare la chiave di av- tore.
viamento in STOP e ripetere le ope- 6) Procedere allo stesso modo per
razioni dall'inizio (punto 1). le rimanenti cifre del codice della CO-
DE card.
1) Leggere il codice elettronico a 5
cifre riportato sulla CODE card. 7) Immessa l'ultima cifra, mantene-
re premuto il pedale dell'acceleratore.
2) Ruotare la chiave di avviamento in La spia U si accende per 4 secondi
MAR. e poi si spegne; adesso potete rila-
3) Premere a fondo e mantenere sciare il pedale dell'acceleratore.
premuto il pedale acceleratore. La spia 8) Un lampeggio rapido della spia U
dell'iniezione U si accende, per cir- (per circa 4 secondi) conferma che l'o-
ca 8 secondi, e poi si spegne; adesso perazione è avvenuta correttamente.
rilasciare il pedale dell'acceleratore e
predisporsi a contare il numero dei
lampeggi della spia U.

84
AVVIAMENTO AVVERTENZA Non collegare di- ATTENZIONE
rettamente i morsetti negativi delle
CON BATTERIA due batterie: eventuali scintille posso-
Questa procedura di avvia-
mento deve essere eseguita
no incendiare il gas detonante che po-
AUSILIARIA trebbe fuoriuscire dalla batteria. Se la
da personale esperto poiché ma-
novre scorrette possono provoca-
batteria ausiliaria è installata su un’al- re scariche elettriche di notevole in-
Se la batteria è scarica, si può avvia- tra vettura, occorre evitare che tra
re il motore usando un'altra batteria, tensità. Inoltre il liquido contenu-
quest’ultima e la vettura con batteria to nella batteria è velenoso e cor-
che abbia una capacità uguale o di po- scarica vi siano parti metalliche acci-
co superiore rispetto a quella scarica rosivo, evitare il contatto con la
dentalmente a contatto. pelle e gli occhi. Si raccomanda di
(vedi capitolo “Caratteristiche tecni-
che”). 3) Avviare il motore. non avvicinarsi alla batteria con
fiamme libere o sigarette accese e
Ecco come fare fig.1: 4) Quando il motore è avviato, to- di non provocare scintille.
gliere i cavi, seguendo l'ordine inverso
1) Collegare i morsetti positivi (se- rispetto a prima.
gno + in prossimità del morsetto) del-
le due batterie con un apposito cavo. Se dopo alcuni tentativi il motore
non si avvia, non insistere inutilmente
2) Collegare con un secondo cavo ma rivolgersi alla Rete Assistenzia-
il morsetto negativo (–) della batteria le Fiat.
ausiliaria con un punto di massa E sul Evitare rigorosamente
motore o sul cambio della vettura da di impiegare un carica
avviare. batteria per l'avviamento
d'emergenza: potrebbero subire

P5S00677m
danni i sistemi elettronici e in
particolare le centraline che ge-
stiscono le funzioni di accensione
e alimentazione.

fig. 1

85
AVVIAMENTO SE SI FORA ATTENZIONE
CON MANOVRE UN PNEUMATICO Il ruotino in dotazione è
specifico per la vettura;
AD INERZIA non adoperarlo su veicoli di mo-
Indicazioni generali dello diverso, né utilizzare ruote di
soccorso di altri modelli sulla sua
vettura. L’eventuale sostituzione
Deve assolutamente es- L’operazione di sostituzione ruota ed del tipo di ruote impiegate (cerchi
sere evitato l'avviamento il corretto impiego del cric e del ruo- in lega al posto di quelli in acciaio)
mediante spinta, traino tino richiedono l’osservanza di alcu- comporta che necessariamente
oppure sfruttando le discese. ne precauzioni che vengono di segui- venga cambiata la completa dota-
Queste manovre potrebbero to descritte. zione dei bulloni di fissaggio con al-
causare l'afflusso di carburante tri di dimensione adeguata. Il ruo-
nella marmitta catalitica e dan- tino di scorta deve essere usato so-
neggiarla irreparabilmente. ATTENZIONE lo in caso di emergenza. L’impiego
Segnalare la presenza del- deve essere ridotto al minimo indi-
la vettura ferma secondo le spensabile e la velocità non deve su-
disposizioni vigenti: luci di emer- perare gli 80 km/h. Sul ruotino è ap-
genza, triangolo rifrangente, ecc. plicato un adesivo di colore aran-
È opportuno che le persone a bor- cione sul quale sono riassunte le prin-
do scendano, specialmente se la cipali avvertenze sull’impiego del
ATTENZIONE vettura è molto carica, ed attenda- ruotino stesso e le relative limitazio-
Ricordare che fino a quan- no che si compia la sostituzione so- ni d’uso.
do il motore non è avviato, stando fuori dal pericolo del traffi-
servofreno e servosterzo non sono co.
attivati, quindi è necessario eserci- In caso di strade in pendenza o dis-
tare uno sforzo sia sul pedale del sestate, posizionare sotto le ruote
freno, sia sul volante, di gran lun- dei cunei o altri materiali adatti a
ga superiore all’usuale. bloccare la vettura.

86
ATTENZIONE ATTENZIONE ATTENZIONE
L’adesivo non deve assolu- Non è consentito l’impiego Sul ruotino di scorta non
tamente essere rimosso o contemporaneo di due o possono essere montate le
coperto. Sul ruotino di scorta non più ruotini. catene da neve, pertanto se si fora
deve assolutamente essere appli- Non ingrassare i filetti dei bulloni un pneumatico anteriore (ruota
cata alcuna coppa ruota. L’adesivo prima di montarli: potrebbero svi- motrice) e vi è necessità di impie-
riporta le seguenti indicazioni in tarsi spontaneamente. go delle catene, si deve prelevare
quattro lingue: ATTENZIONE! SOLO Il cric serve solo per la sostituzione dall’asse posteriore una ruota nor-
PER USO TEMPORANEO! 80 KM/H MAX! di ruote sulla vettura a cui è in do- male e montare il ruotino al posto
SOSTITUIRE APPENA POSSIBILE CON RUO- tazione oppure su vetture dello di quest’ultima. In questo modo,
TA DI SERVIZIO STANDARD. stesso modello. Sono assolutamen- avendo due ruote normali motrici
NON COPRIRE QUESTA INDICAZIONE. te da escludere impieghi diversi co- anteriori, si possono montare su
me ad esempio sollevare vetture di queste le catene da neve risolven-
Le caratteristiche di guida della vet- altri modelli. In nessun caso, utiliz- do quindi la situazione di emergen-
tura, con il ruotino montato, risul- zarlo per riparazioni sotto la vet- za.
tano modificate. tura. Un montaggio errato della coppa
Evitare accelerate e frenate violen- Il non corretto posizionamento del ruota, può causarne il relativo di-
te, brusche sterzate e curve veloci. cric può provocare la caduta della stacco quando la vettura è in mar-
La durata complessiva è di circa vettura sollevata. cia.
3000 km, dopo tale percorrenza il Non utilizzare il cric per portate su- Non manomettere assolutamente
pneumatico del ruotino deve esse- periori a quella indicata sull’etichet- la valvola di gonfiaggio.
re sostituito con un altro dello stes- ta che vi si trova applicata. Non introdurre utensili di alcun ge-
so tipo. Non avviare mai il motore quando nere tra cerchio e pneumatico.
Non installare in alcun caso un la vettura è sollevata sul cric. Controllare periodicamente la pres-
pneumatico tradizionale su di un Se si viaggia con il rimorchio, sgan- sione dei pneumatici e del ruotino
cerchio previsto per l’uso come ruo- ciare il rimorchio prima di solleva- di scorta attenendosi ai valori ri-
tino di scorta. Far riparare e ri- re la vettura. portati nel capitolo “Caratteristi-
montare la ruota sostituita il più che tecniche”.
presto possibile.

87
SOSTITUZIONE RUOTA fico e permetta di sostituire la ruota 6) Allentare di circa un giro i bullo-
agendo con sicurezza. Il terreno deve ni di fissaggio della ruota da sostitui-
È opportuno sapere che: essere possibilmente in piano e suffi- re. Con cerchi in lega, scuotere la vet-
– la massa del cric è 1,85 kg; cientemente compatto. tura per facilitare il distacco del cer-
chio dal mozzo della ruota.
– il cric non richiede nessuna rego- 2) Spegnere il motore e tirare il fre-
lazione; no a mano. 7) Girare la manovella del cric in mo-
do da aprirlo parzialmente.
– il cric non è riparabile. In caso di 3) Inserire la prima marcia o la re-
guasto deve essere sostituito con un tromarcia. 8) Sistemare il cric vicino alla ruota
altro originale; da sostituire e assicurarsi che la sca-
4) Sollevare il tappeto di rivestimen- nalatura A-fig. 4 del cric sia ben cal-
– nessun utensile, al di fuori della sua to. zata nell’apposita fenditura B del lon-
manovella di azionamento illustrata nel 5) Svitare il dispositivo di bloccag- gherone.
presente capitolo, è montabile sul cric. gio (maniglia) A-fig. 2 ed estrarre il
contenitore completo di attrezzi. Li-
Procedere alla sostituzione berare gli attrezzi, estrarre il cric e il
ruota operando come segue: ruotino di scorta.
1) Fermare la vettura in posizione
che non costituisca pericolo per il traf-
P5S00681m

P5S00694m
fig. 2 fig. 4

88
9) Avvisare le eventuali persone pre- 13) Montare il ruotino di scorta, fa- A seconda che le ruote di normale
senti che la vettura sta per essere sol- cendo coincidere i fori A-fig. 5 con i utilizzo siano con cerchio in acciaio
levata; occorre pertanto scostarsi dal- relativi perni B. oppure in lega leggera, il ruotino (sem-
le sue immediate vicinanze ed a mag- pre con cerchio in acciaio) differisce
gior ragione avere l’avvertenza di non 14) Avvitare i 4 bulloni di fissaggio. costruttivamente per essere compati-
toccarla fin quando non sarà nuova- 15) Girare la manovella del cric in bile con bulloni di fissaggio che sono
mente riabbassata. modo da abbassare la vettura ed specifici per ognuno dei due tipi di cer-
estrarre il cric. chio.
10) Girare la manovella del cric e
sollevare la vettura, sino a quando la 16) Stringere a fondo i bulloni, pas- Volendo quindi sostituire il tipo di
ruota si alza da terra di alcuni centi- sando alternativamente da un bullone ruote impiegate (cerchi in lega al po-
metri. Girando la manovella, verifica- a quello diametralmente opposto, se- sto di quelli in acciaio o viceversa), oc-
re che la rotazione della stessa avven- condo l'ordine illustrato in fig. 6. corre cambiare la dotazione di bullo-
ga liberamente cautelandosi così da ri- ni e di conseguenza adottare un nuo-
schi di escoriazioni alla mano per sfre- 17) Riporre la ruota forata nel vano vo ruotino specifico.
gamento contro il suolo. Anche le par- per ruotino di scorta.
ti del cric in movimento (vite ed arti- È opportuno conservare i bulloni ed
colazioni) possono procurare lesioni: il ruotino sostituiti in quanto indi-
evitarne il contatto. Pulirsi accurata- spensabili in caso di un futuro reim-
mente in caso di imbrattamento con il piego del tipo di ruote originali.
grasso lubrificante.
11) Svitare completamente i 4 bul-
loni, estrarre la ruota e, dove previsto,

P5S10050m

P5S10049m
recuperare la coppetta ruota.
12) Assicurarsi che il ruotino di scor-
ta sia, sulle superfici di contatto, puli-
to e privo di impurità che potrebbero,
successivamente, causare l’allenta-
mento dei bulloni di fissaggio.

fig. 5 fig. 6

89
RIMONTAGGIO RUOTA 3) Avvitare i bulloni, utilizzando l'ap- Ad operazione conclusa
DI USO NORMALE posita chiave.
1) Sistemare il ruotino di scorta nel-
1) Seguendo la procedura sopra de- 4) Abbassare la vettura ed estrarre l'apposito spazio nel bagagliaio.
scritta, sollevare la vettura e smonta- il cric.
2) Reinserire il cric nel proprio sup-
re il ruotino di scorta. 5) Stringere a fondo i bulloni secon- porto facendo coincidere il perno A-
2) Montare la ruota di uso normale. do l'ordine precedentemente illustra- fig. 8 con la scanalatura B del cric,
Se la ruota è dotata di coppetta oc- to. quindi sistemare il tutto nella ruota so-
corre inserire prima un solo bullone stituita.
poi montare la coppetta stessa alli- 3) Reinserire nel proprio supporto
neando il foro A-fig. 7 con il bullone gli attrezzi utilizzati.
già montato; avvitare gli altri tre bul-
loni, utilizzando la prolunga B per im- 4) Sistemare il supporto facendo
boccare i bulloni di fissaggio. coincidere l'asola A-fig. 9 con la ba-
se del cric.
5) Avvitare il dispositivo di bloccag-
gio B.
P5S00696m

P5S00695m

P5S00682m
fig. 7 fig. 8 fig. 9

90
SE SI DEVE Le lampade alogene de- INDICAZIONI GENERALI
vono essere maneggiate
SOSTITUIRE toccando esclusivamente – Quando non funziona una luce, pri-
ma di sostituire la lampada, verificare
la parte metallica. Se il bulbo tra-
UNA LAMPADA sparente viene a contatto con le che il fusibile corrispondente sia inte-
dita, riduce l’intensità della luce gro.
emessa e si può anche pregiudi- – Per l'ubicazione dei fusibili fare ri-
care la durata della lampada stes- ferimento al paragrafo “Se si brucia un
ATTENZIONE sa. In caso di contatto accidenta- fusibile” in questo capitolo.
Modifiche o riparazioni le, strofinare il bulbo con un pan-
no inumidito di alcool e lasciar – Prima di sostituire una lampada
dell'impianto elettrico ese- spenta verificare che i contatti non sia-
guite in modo non corretto e sen- asciugare.
no ossidati.
za tenere conto delle caratteristi-
che tecniche dell'impianto, posso- – Le lampade bruciate devono esse-
no causare anomalie di funziona- re sostituite con altre dallo stesso ti-
mento con rischi di incendio. po e potenza.
– Dopo aver sostituito una lampada
dei fari, verificare sempre l'orienta-
mento per motivi di sicurezza.
Si consiglia, se possibile,
di far effettuare la sosti-
tuzione delle lampade
presso la Rete Assistenziale Fiat.
Il corretto funzionamento ed ATTENZIONE
orientamento delle luci esterne Le lampade alogene con-
sono requisiti essenziali per la si- tengono gas in pressione, in
curezza di marcia e per non in- caso di rottura è possibile la proie-
correre nelle sanzioni previste zione di frammenti di vetro.
dalla legge.

91
TIPI DI LAMPADE LAMPADA TIPO - fig. 10 POTENZA

Sulla vettura sono installate differen- Abbaglianti D 55W


ti tipi di lampade (fig. 10): Anabbaglianti D 55W
A Lampade tutto vetro Posizioni anteriori A 5W
Sono inserite a pressione. Per
estrarle occorre tirare. Frecce anteriori B 21W

B Lampade a baionetta Frecce laterali A 5W


Per estrarle dal relativo porta- Fendinebbia anteriori D 55W
lampada, premere il bulbo, ruo-
tarlo in senso antiorario, quindi Posizioni posteriori B 5W
estrarlo. Stop (luci di arresto) B 21W
C Lampade cilindriche Luce 3° stop (luce arresto supplementare) B 21W
Per estrarle, svincolarle dai rela-
tivi contatti. Frecce posteriori B 21W
D Lampade alogene Retromarcia B 21W
Per rimuovere la lampada, svinco- Antinebbia posteriore B 21W
lare la molla di bloccaggio dalla se-
de relativa. Targa A 5W
Plafoniera C 10W
Cassetto portaoggetti C 5W
P5S00751m

fig. 10

92
SE SI SPEGNE 2) Sfilare il portalampada B, facen- LUCI ANABBAGLIANTI
dolo ruotare leggermente per facili-
UNA LUCE tare lo sgancio. Per sostituire la lampada alogena (ti-
po H1,12V-55W):
ESTERNA 3) Estrarre la lampada C, sostituirla
1) Togliere il coperchio di protezio-
e rimontare il portalampada inseren-
dolo a pressione. ne tirando verso il basso la linguetta
LUCI ANTERIORI A-fig. 12.
DI POSIZIONE fig. 11 2) Sganciare la molletta di fissaggio
Per sostituire la lampada da 12V-5W: A-fig. 13 ed estrarre la lampada B.
1) Togliere il coperchio di protezio- 3) Rimontare la nuova lampada, fa-
ne tirando verso il basso la linguetta cendo coincidere le alette della parte
A. metallica con le apposite scanalature
nella parabola del faro e riagganciare
la molletta di fissaggio.
P5S00713m

P5S00716m

P5S00717m
fig. 11 fig. 12 fig. 13

93
LUCI ABBAGLIANTI LUCI FENDINEBBIA FRECCE ANTERIORI fig. 17
Per sostituire la lampada alogena (ti- ANTERIORI fig. 16 Per sostituire la lampada delle frecce
po H1, 12V-55W): Per sostituire la lampada delle luci anteriori occorre operare sotto la vet-
fendinebbia (tipo H3, 12V-55W) oc- tura. Si consiglia pertanto di far sosti-
1) Togliere il coperchio di protezio- tuire le lampade presso la Rete As-
ne tirando verso il basso la linguetta corre operare sotto la vettura. Si con-
siglia pertanto di far sostituire le lam- sistenziale Fiat.
A-fig. 14.
pade presso la Rete Assistenziale
2) Sganciare la molletta di fissaggio Fiat.
A-fig. 15, estrarre la lampada B e so-
stituirla.
3) Rimontare la nuova lampada, fa-

P5S00718m
cendo coincidere le alette della parte ATTENZIONE
metallica con le apposite scanalature La non corretta regolazio-
nella parabola del faro e riagganciare ne dei proiettori fendineb-
la molletta di fissaggio. bia diminuisce l’efficacia degli stes-
si e può infastidire gli altri automo-
bilisti. In caso di necessità rivolger-
si alla Rete Assistenziale Fiat per un
controllo e l’eventuale regolazione.
fig. 16
P5S00715m

P5S00714m

P5S00697m
fig. 14 fig. 15 fig. 17

94
FRECCE LATERALI fig. 18 3) Estrarre la lampada B, spingendola FRECCE POSTERIORI fig. 19
leggermente e girandola in senso an-
Per sostituire la lampada da 12V-5W: tiorario. Per sostituire la lampada da 12V-
21W:
1) Estrarre il trasparente A, inseri- 4) Sostituire la lampada.
to a pressione, completo di portalam- 1) Svitare il pomello A e togliere il
pada e relativa protezione in gomma. 5) Inserire il trasparente sul porta- coperchio.
lampada fino a percepire lo scatto di
2) Spostare indietro la protezione in aggancio e riposizionare corretta- 2) Ruotare in senso antiorario il por-
gomma ed estrarre il portalampada dal mente la protezione in gomma. talampada B e sfilarlo.
gruppo trasparente.
6) Inserire quindi il gruppo comple- 3) Estrarre la lampada C, spingendola
to nella relativa sede sulla carrozzeria, leggermente e girandola in senso an-
agevolando il montaggio con leggera tiorario.
rotazione.

P5S00698m

P5S00699m
fig. 18 fig. 19

95
LUCI DI POSIZIONE LUCE 3° STOP 4) Estrarre la lampada a baionetta
POSTERIORI E LUCI STOP C.
Per sostituire la lampada tipo 12V-
fig. 20 P21W: 5) Procedere al rimontaggio ese-
Per sostituire la lampada da 12V- guendo le operazioni nel senso in-
1) Aprire il portellone bagagliaio. verso rispetto a quanto precedente-
5/21W:
2) Svitare le 2 viti A-fig. 21 di fis- mente descritto.
1) Svitare il pomello A e togliere il saggio del coperchio interno.
coperchio.
3) Ruotare di circa 1/4 di giro in
2) Ruotare in senso antiorario il por- senso antiorario il portalampada B-
talampada B e sfilarlo. fig. 22.
3) Estrarre la lampada C, spingendola
leggermente e girandola in senso an-
tiorario.

P5S00700m

P5S10029m

P5S10030m
fig. 20 fig. 21 fig. 22

96
LUCE DI RETROMARCIA fig. 23 LUCE ANTINEBBIA LUCI TARGA fig. 25
Per sostituire la lampada da 12V- POSTERIORE fig. 24 Per sostituire la lampada cilindrica da
21W: Per sostituire la lampada da 12V- 12V-5W:
1) Svitare la vite A di fissaggio del 21W: 1) Svitare le viti A di fissaggio del
gruppo trasparente. 1) Svitare la vite A di fissaggio del gruppo trasparente.
2) Ruotare in senso antiorario il por- gruppo trasparente. 2) Allontanare la guarnizione B dal
talampada B e sfilarlo. 2) Ruotare in senso antiorario il por- trasparente e sostituire la lampada C
talampada B e sfilarlo. inserita a pressione.
3) Estrarre la lampada, spingendola
leggermente e girandola in senso an- 3) Estrarre la lampada, spingendola
tiorario. leggermente e girandola in senso an-
4) Al rimontaggio del gruppo tra- tiorario.
sparente, inserire prima la linguetta C 4) Al rimontaggio del gruppo tra-
nell'apposita sede sulla carrozzeria e sparente, inserire prima la linguetta C
poi fissarlo con la vite A. nell'apposita sede sulla carrozzeria e
poi fissarlo con la vite A.
P5S00701m

P5S00702m

P5S00703m
fig. 23 fig. 24 fig. 25

97
SE SI SPEGNE LUCE CASSETTO SE SI BRUCIA
PORTAOGGETTI fig. 27
UNA LUCE Per sostituire la lampada cilindrica da
UN FUSIBILE
INTERNA 12V-5W: asportare il trasparente pre-
mendolo sui due lati più corti e tiran- GENERALITÀ fig. 28
dolo verso il basso. Quando un dispositivo non funziona,
PLAFONIERA
occorre verificare l’efficienza del re-
Per sostituire la lampada cilindrica A lativo fusibile di protezione. L’elemen-
da 12V-10W: asportare la plafoniera to conduttore C non deve essere in-
facendo leva con un cacciavite nei pun- terrotto; in caso contrario occorre so-
ti indicati in fig. 26. stituire il fusibile bruciato con un altro
avente lo stesso amperaggio (stesso
colore).
A - Fusibile integro
B - Fusibile con elemento condutto-
re interrotto.
P5S00689m

P5S00704m

P5S00742m
fig. 26 fig. 27 fig. 28

98
Non sostituire mai un ATTENZIONE POSIZIONE DEI FUSIBILI
fusibile guasto con fili Prima di sostituire un fusi-
metallici o altro materia- bile, accertarsi di aver tolto Fusibili in centralina fig. 30
le di recupero. Utilizzare sem- la chiave dal dispositivo di avvia-
pre un fusibile integro dello stes- La centralina dei fusibili si trova sot-
mento e di aver spento e/o disinse- to la plancia portastrumenti, a sinistra
so colore. rito tutti gli utilizzatori. del volante.
Per accedere ai fusibili:
1) svitare le viti di fissaggio;
2) togliere il riparo A-fig. 29. Al ri-
montaggio, inserire correttamente il
ATTENZIONE ATTENZIONE
riparo sotto la guarnizione della por-
Non sostituire in alcun ca- Nel caso il fusibile dovesse ta.
so un fusibile con un altro ulteriormente interromper-
avente amperaggio superiore; PE- si, rivolgersi alla Rete Assistenziale I simboli grafici che individuano il par-
RICOLO DI INCENDIO. Fiat. ticolare elettrico principale corri-
spondente ad ogni fusibile sono ri-
portati sulla parete interna del ripa-
ro.

P5S00741m
ATTENZIONE Per l’individuazione del fusibile di pro-
Se un fusibile generale di tezione, consultare le tabelle riportate
protezione (MAXI-FUSE) nelle pagine successive.
interviene, non eseguire nessun in-
tervento riparativo, rivolgersi alla
Rete Assistenziale Fiat.

fig. 29

99
Fusibili sottoplancia lato Fusibili nel vano motore Fusibili nel vano motore
passeggero fig. 31 (sulla batteria) fig. 32-33 (sulla parete parafiamma)
Per accedere ai fusibili aprire prima fig. 34
il coperchio A tirando in avanti le mol- Per accedere ai fusibili togliere i co-
lette B, quindi aprire il coperchio C perchi in plastica svitando le tre viti di
chiuso a pressione. fissaggio.
All’interno della scatola portafusibili
è presente una pinzetta D per l’estra-
zione dei fusibili stessi.

P5S00740m

P5S10046m
fig. 30 fig. 32
P5S10026m

P5S10047m

P5S00691m
fig. 31 fig. 33 fig. 34

100
ELENCO FUSIBILI VETTURA

Luci esterne
Dispositivo protetto Ampere Numero fusibile - Ubicazione
Frecce (indicatori di direzione) 15 13-fig. 30
Posizione anteriore destra 10 6-fig. 30
Posizione anteriore sinistra 10 7-fig. 30
Posizione posteriore destra 10 7-fig. 30
Posizione posteriore sinistra 10 6-fig. 30
Anabbagliante destro 10 4-fig. 30
Anabbagliante sinistro 10 8-fig. 30
Abbagliante destro 10 1-fig. 30
Abbagliante sinistro 10 2-fig. 30
Fendinebbia 20 fig. 31
Fendinebbia 40 5-fig. 33
Retronebbia 10 3-fig. 30
Retromarcia 15 13-fig. 30
Luci di emergenza 10 14-fig. 30
Luci stop (di arresto) 15 13-fig. 30
Luce 3° stop 15 13-fig. 30
Luce targa destra 10 6-fig. 30
Luce targa sinistra 10 7-fig. 30

101
Luci interne
Dispositivo protetto Ampere Numero fusibile - Ubicazione
Plafoniera 15 12-fig. 30
Plafoniera cassetto portaoggetti 10 14-fig. 30
Plafoniera cassetto portaoggetti 40 5-fig. 33
Spia luci di posizione 10 6-fig. 30
Spia luci abbaglianti 10 2-fig. 30
Spia fendinebbia 20 fig. 31
Spia luci di direzione 15 13-fig. 30
Spia luci di emergenza 10 14-fig. 30
Spia retronebbia 50 6-fig. 33
Illuminazione quadro strumenti 10 6-fig. 30
Illuminazione orologio digitale 10 6-fig. 30
Illuminazione accendisigari 10 6-fig. 30
Illuminazione comando alzacristalli 30 fig. 31
Illuminazione interruttori fendinebbia/retronebbia 10 6-fig. 30
Illuminazione comando luci di emergenza 15 13-fig. 30
Illuminazione comandi riscaldatore 10 7-fig. 30
Illuminazione comando climatizzatore manuale 10 7-fig. 30
Illuminazione comando specchi elettrici 10 6-fig. 30

102
Utilizzatori
Dispositivo protetto Ampere Numero fusibile - Ubicazione
Commutatore di avviamento 50 6-fig. 33
Air bag 15 13-fig. 30
Fiat CODE 30 4-fig. 33
Fiat CODE 50 6-fig. 33
Impianto bloccaporte 40 5-fig. 33
Ricevitore bloccaporte 15 13-fig. 30
Motoriduttori bloccaporte 20 fig. 31
Alimentazione autoradio 15 12-fig. 30
ABS 60 7-fig. 33
Climatizzatore manuale 30 5-fig. 30
Clacson (avvisatore acustico) 20 11-fig. 30
Impianto alzacristalli 40 5-fig. 33
Alzacristalli elettrici 40 5-fig. 33
Motoriduttori alzacristalli 30 fig. 31
Motorino tergicristallo 20 10-fig. 30
Elettropompa lavacristallo 20 10-fig. 30
Regolazione specchi 15 13-fig. 30
Elettroventilatore radiatore (versioni riscaldate) 30 3-fig. 33
Elettroventilatore radiatore (bassa velocità)
(versioni con climatizzatore manuale) 30 3-fig. 33
Elettroventilatore radiatore (alta velocità)
(versioni con climatizzatore manuale) 30 2-fig. 33
Impianto iniezione 30 4-fig. 33

103
Dispositivo protetto Ampere Numero fusibile - Ubicazione
Alimentazione quadro strumenti 15 13-fig. 30
Alimentazione orologio digitale 15 12-fig. 30
Alimentazione accendisigari 15 12-fig. 30
Alimentazione lampeggiatori luci di emergenza 10 14-fig. 30
Alimentazione lampeggiatori luci di emergenza 15 13-fig. 30
Alimentazione centralina alzacristalli 30 fig. 31
Alimentazione ricevitore per bloccaporte 15 12-fig. 30
Alimentazione centralina bloccaporte 20 fig. 31
Alimentazione centralina climatizzatore manuale 20 9-fig. 30
Alimentazione relè proiettori supplementari 40 5-fig. 33
Relè elettroventilatore radiatore 20 9-fig. 30
Relè compressore climatizzatore manuale 20 9-fig. 30
Eccitazione relè compressore condizionatore 15 fig. 34
Elettrovalvola variatore di fase 15 fig. 34
Eccitazione relè elettroventilatore radiatore 7,5 fig. 34
Eccitazione relè pompa carburante 7,5 fig. 34
Sonda Lambda 15 fig. 34
Sensore di posizione cilindri 7,5 fig 34
Centralina interconnettiva 60 1-fig. 33
Centralina iniezione 7,5 fig. 34
Centralina iniezione 7,5 fig. 34
Centralina alzacristalli 15 13-fig. 30
Centralina allarme elettronico 60 1-fig. 33
Centralina Fiat CODE 7,5 fig. 34
Disponibile – 15-fig. 30

104
SE SI SCARICA 2) Collegare ai poli della batteria i AVVIAMENTO CON
cavi dell’apparecchio di ricarica. BATTERIA AUSILIARIA
LA BATTERIA 3) Accendere l’apparecchio di rica- Vedere “Avviamento con batteria
Prima di tutto, si consiglia di vedere rica. ausiliaria” in questo capitolo.
nel capitolo “Manutenzione della vet- 4) Terminata la ricarica, spegnere
tura” le precauzioni per evitare che la l’apparecchio prima di scollegarlo
batteria si scarichi e per garantirne dalla batteria.
una lunga durata.
5) Ricollegare i morsetti ai poli
della batteria rispettando le polarità.
RICARICA DELLA BATTERIA
Si consiglia una ricarica lenta a basso ATTENZIONE
amperaggio per la durata di circa 24 Non tentare di ricaricare
ore. Una carica per lungo tempo po- una batteria congelata: oc-
trebbe danneggiare la batteria. corre prima sgelarla, altrimenti si
Ecco come fare: corre il rischio di scoppio. Se vi è
stato congelamento, occorre con-
1) Scollegare i morsetti dell’im- trollare che gli elementi interni non
pianto elettrico dai poli della batteria. siano rotti (rischio di corto circuito)
AVVERTENZA Se la vettura è ATTENZIONE
e che il corpo non si sia fessurato,
equipaggiata con allarme elettronico, con rischio di fuoriuscita di acido
disinserire l’allarme con il teleco- Il liquido contenuto nella velenoso e corrosivo.
mando e disattivare l’impianto ruo- batteria è velenoso e corro-
tando la chiave di emergenza in posi- sivo. Evitarne il contatto con la pelle
zione “OFF” (vedi “Allarme elettro- o gli occhi. L’operazione di ricarica
nico” nel capitolo “Conoscenza della della batteria deve essere effettuata
vettura”). in ambiente ventilato e lontano da
fiamme libere o possibili fonti di scin-
tille: pericolo di scoppio e d’incendio.

105
Evitare rigorosamente SE SI DEVE ATTENZIONE
di impiegare un carica
batteria per l'avviamento SOLLEVARE Il non corretto posiziona-
mento del cric può provo-
del motore: potrebbero subire
danni i sistemi elettronici e in LA VETTURA care la caduta della vettura solle-
vata. Non utilizzare il cric per por-
particolare le centraline che ge- tate superiori a quella indicata sul-
stiscono le funzioni di accensione CON IL CRIC l’etichetta che vi si trova applicata.
e alimentazione.
Vedere il paragrafo “Se si fora un
pneumatico”, in questo capitolo.

È opportuno sapere che:


– il cric non richiede nessuna rego-
ATTENZIONE lazione;
Il cric serve solo per la so-
stituzione delle ruote sulla – il cric non è riparabile, in caso di
vettura a cui è in dotazione. Sono guasto deve essere sostituito con un
assolutamente da escludere impie- altro originale;
ghi diversi come ad esempio solle- – nessun utensile, al di fuori della ma-
vare altre vetture. In nessun caso novella di azionamento illustrata nel
utilizzarlo per riparazioni sotto vet- presente capitolo, è montabile sul cric.
tura.

106
CON SOLLEVATORE CON PONTE A BRACCI Prestare attenzione che
DA OFFICINA i bracci del sollevatore
La vettura va sollevata disponendo le non forzino sulla carroz-
estremità dei bracci nelle zone illu- zeria o sul rivestimento laterale.
Lato anteriore strate in fig. 36. Regolare correttamente i bracci
La vettura deve essere sollevata del sollevatore, e se necessario in-
esclusivamente posizionando il brac- terporre un tassello in legno o in
cio del sollevatore in corrispondenza gomma.
del cambio differenziale, interponen-
do un tassello in legno o in gomma co-
me illustrato in fig. 35.

P5S00707m

P5S00708m
fig. 35 fig. 36

107
SE SI DEVE TRAINARE LA VETTURA ATTENZIONE
Prima di iniziare il traino,
L’anello di traino, fornito in dotazio- – Rimuovere il coperchietto A- ruotare la chiave di avvia-
ne con la vettura, è alloggiato nel con- fig. 38 inserito a pressione sul paraur- mento in MAR e successivamente
tenitore degli attrezzi posto sotto il ti posteriore. Per questa operazione, in STOP, non estrarla. Estraendo la
tappeto di rivestimento nel vano ba- nel caso si utilizzi il cacciavite in dota- chiave, si inserisce automatica-
gagli. zione con lama a punta piatta, occorre mente il bloccasterzo con conse-
proteggere la punta stessa con un pan- guente impossibilità di sterzare le
Traino anteriore no morbido, al fine di evitare l’eventuale ruote. Durante il traino ricordarsi
danneggiamento della vettura. che non avendo l’ausilio del servo-
Per installare l’anello di traino è suf- freno e del servosterzo, per frena-
ficiente avvitare a fondo l’anello di trai- – Avvitare a fondo l’anello di traino re è necessario esercitare un mag-
no fig. 37 nel perno filettato. sul perno filettato. gior sforzo sul pedale e per sterza-
re è necessario un maggior sforzo
Traino posteriore ATTENZIONE sul volante. Non utilizzare cavi fles-
Per installare l’anello di traino pro- Prima di avvitare l’anello sibili per effettuare il traino, evita-
cedere nel modo seguente: pulire accuratamente il per- re gli strappi. Durante le operazio-
no filettato. Prima di iniziare il trai- ni di traino verificare che il fissag-
– Prelevare l’anello di traino dal con- no della vettura accertarsi inoltre di gio del giunto alla vettura non dan-
tenitore attrezzi. aver avvitato a fondo l’anello. neggi i componenti a contatto. Nel
trainare la vettura, è obbligatorio
rispettare le specifiche norme di cir-
colazione stradale, relative sia al di-
P5S00709m

P5S10058m
spositivo di traino, sia al compor-
tamento da tenere sulla strada.

ATTENZIONE
Durante il traino della vet-
tura non avviare il motore.
fig. 37 fig. 38

108
IN CASO – Negli incidenti multipli in autostra- SE CI SONO DEI FERITI
da, specie con scarsa visibilità, è alto
DI INCIDENTE il rischio di essere coinvolti in altri im- – Non si deve mai abbandonare il fe-
rito. L'obbligo del soccorso sussiste
patti. Abbandonare immediatamente il
– É importante mantenere sempre la veicolo e riparatevi oltre il guard-rail. anche per le persone non diretta-
calma. mente coinvolte nell'incidente.
– Se le porte sono bloccate, non cer-
– Se non si è direttamente coinvolti, care di uscire dalla vettura rompen- – Non ammassarsi intorno ai feriti.
fermarsi ad una distanza di almeno una do il parabrezza, che è stato stratifi- – Rassicurare il ferito sulla tempe-
decina di metri dall'incidente. cato. stività dei soccorsi, è opportuno star-
– In autostrada, fermarsi senza inta- – Estrarre la chiave di avviamento de- gli accanto per dominare eventuali cri-
sare la corsia di emergenza. gli autoveicoli coinvolti. si di panico.
– Spegnere il motore ed accendere – Se si avverte odore di carburante – Slacciare o tagliare le cinture di si-
le luci di emergenza. o altri prodotti chimici, non fumare e curezza che trattengono i feriti.
– Di notte, illuminare con i fari il luo- far spegnere le sigarette. – Non dare da bere ai feriti.
go dell'incidente. – Per spegnere gli incendi anche di – Il ferito non deve mai essere spo-
– Comportarsi con prudenza, non si piccole dimensioni, usare l'estintore, stato salvo nei casi elencati al punto
deve rischiare di essere investiti. coperte, sabbia, terra. Non usare mai seguente.
acqua.
– Segnalare l'incidente mettendo il – Estrarre il ferito dal veicolo solo
triangolo ben visibile e alla distanza re- in caso di pericolo di incendio, di
golamentare. sprofondamento in acqua o di caduta
nel vuoto. Nell'estrarre un ferito: non
– Chiamare le strutture di soccorso, esercitare trazione degli arti, non pie-
fornendo informazioni più precise pos- gargli mai la testa, mantenergli per
sibili. In autostrada usate le apposite quanto possibile il corpo in posizione
colonnine. orizzontale.

109
VALIGETTA DI PRONTO È opportuno tenere a bordo oltre al-
SOCCORSO la valigetta di pronto soccorso, anche
un estintore e una coperta.
Deve contenere almeno fig. 39:
Sia la valigetta di pronto soccorso
– garza sterile, per coprire e pulire le che l'estintore sono disponibili presso
ferite la Lineaccessori Fiat.
– bende di varie altezze
– cerotti medicati di varie dimensioni
– un nastro di cerotto
– un pacco di cotone idrofilo
– un flacone di disinfettante
– un pacchetto di fazzoletti di carta
– un paio di forbici a punte arroton-
date
– un paio di pinzette
– due lacci emostatici.

P5S00744m
fig. 39

110
MANUTENZIONE DELLA VETTURA

La Fiat barchetta è nuova in tutto, anche nei criteri MANUTENZIONE PROGRAMMATA ......................... 112
di manutenzione. Ad esempio: il primo tagliando di ma- PIANO DI MANUTENZIONE
nutenzione programmata è previsto solamente a 20.000 PROGRAMMATA ............................................................... 113
km rendendo superfluo il tradizionale controllo dei PIANO DI ISPEZIONE ANNUALE ............................... 115
1.500 km. È utile tuttavia ricordare che la vettura ne- INTERVENTI AGGIUNTIVI ............................................. 115
cessita pur sempre delle ordinarie attenzioni come ad VERIFICA DEI LIVELLI ....................................................... 117
esempio il controllo sistematico con l’eventuale ripri- FILTRO ARIA ....................................................................... 122
stino del livello dei liquidi, della pressione dei pneuma- FILTRO ANTIPOLLINE .................................................... 123
tici, ecc.
BATTERIA ............................................................................ 123
È in ogni caso necessario ricordare che una corretta CENTRALINE ELETTRONICHE .................................... 125
manutenzione dell’auto è sicuramente il modo miglio- CANDELE ............................................................................. 126
re per conservare inalterate nel tempo le prestazioni RUOTE E PNEUMATICI .................................................. 126
della vettura e le caratteristiche di sicurezza, rispetto
TUBAZIONI IN GOMMA ................................................ 128
per l’ambiente e bassi costi di esercizio.
TERGICRISTALLO ............................................................. 128
Ricordare inoltre che la scrupolosa osservanza delle CLIMATIZZATORE MANUALE...................................... 130
norme di manutenzione contrassegnate dal simbolo ∑ CARROZZERIA .................................................................. 130
può costituire la condizione necessaria per la conser- CAPOTE ............................................................................... 133
vazione della garanzia.
INTERNI ................................................................................ 133

111
MANUTENZIONE Se durante l’effettuazione di ciascun Se la vettura viene usata
intervento, oltre alle operazioni pre- frequentemente per il trai-
PROGRAMMATA viste, si dovesse presentare la neces- no di rimorchi, occorre ri-
sità di ulteriori sostituzioni o ripara- durre l’intervallo tra una manu-
Una corretta manutenzione è deter- zioni, queste potranno venire esegui- tenzione programmata e l’altra.
minante per garantire alla vettura una te solo con l’esplicito accordo del
lunga vita in condizioni ottimali. Cliente.
Per questo Fiat ha predisposto una AVVERTENZA Si consiglia di se-
serie di controlli e di interventi di ma- gnalare subito alla Rete Assisten-
nutenzione ogni 20 mila chilometri. ziale Fiat eventuali piccole anomalie
AVVERTENZA I tagliandi di Ma- di funzionamento, senza attendere l’e-
nutenzione Programmata sono pre- secuzione del prossimo tagliando.
scritti dal Costruttore. La mancata
esecuzione degli stessi può compor-
tare la decadenza della garanzia.
Il servizio di Manutenzione Pro-
grammata viene prestato da tutta la
Rete Assistenziale Fiat, a tempi
prefissati.

112
PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA
I tagliandi devono essere effettuati ogni 20.000 km.

Migliaia di km 20 40 60 80 100 120 140 160 180

Controllo condizioni / usura pneumatici


ed eventuale regolazione pressione ç ç ç ç ç ç ç ç ç

Controllo funzionamento impianto di illuminazione


(fari, indicatori di direzione, emergenza, vano bagagli,
abitacolo, portaoggetti, spie quadro strumenti, ecc). ç ç ç ç ç ç ç ç ç

Controllo funzionamento impianto tergi lavacristallo,


registrazione spruzzatori ç ç ç ç ç ç ç ç ç
Controllo posizionamento / usura spazzole tergicristallo ç ç ç ç ç ç ç ç ç

Controllo funzionamento segnalatore usura pattini freni


a disco anteriori ç ç ç ç ç ç ç ç ç
Controllo condizioni e usura pattini freni a disco posteriori ç ç ç ç

Controllo visivo condizioni: protettivo sottoscocca,


tubazioni (scarico-alimentazione carburante-freni),
elementi in gomma (cuffie-manicotti-boccole ecc),
tubazioni flessibili impianti freni e alimentazione ç ç ç ç ç ç ç ç ç

Controllo visivo condizioni cinghie comandi vari ç ç ç ç

Controllo regolazione corsa leva freno a mano ç ç ç ç

113
Migliaia di km 20 40 60 80 100 120 140 160 180

Verifica impianto antievaporazione ç ç

Sostituzione cartuccia filtro aria ç ç ç ç

Ripristino livello liquidi (raffreddamento motore, freni,


lavacristallo, batteria ecc.) ç ç ç ç ç ç ç ç ç

Controllo condizioni cinghia dentata comando distribuzione ç ç

Sostituzione cinghia dentata comando distribuzione (*) ç

Sostituzione candele accensione ç ç ç ç

Controllo funzionalità sistemi controllo motore


(mediante presa diagnosi) ç ç ç ç

Controllo livello olio cambio / differenziale ç ç


Sostituzione olio motore ç ç ç ç ç ç ç ç ç

Sostituzione filtro olio motore ç ç ç ç ç ç ç ç ç

Sostituzione liquido freni (oppure ogni 2 anni) ç ç ç


Sostituzione filtro antipolline (o comunque ogni anno) ç ç ç ç ç ç ç ç ç

Interventi su capote, controllo funzionale apertura/chiusura


e lubrificazione snodi articolazioni, controllo visivo
guarnizioni di tenuta, controllo aderenza cristalli
con guarnizione capote ed eventuale registrazione ç ç ç ç ç ç ç ç ç

(*) Oppure ogni 3 anni per impieghi severi (climi freddi-caldi, uso cittadino con lunghe permanenze al minimo, uso su strade particolarmente polverose o cosparse di
sabbia e/o sale)
Oppure ogni 5 anni, indipendentemente dalla percorrenza.

114
PIANO – Controllo condizioni e usura pat- INTERVENTI
tini freni a disco posteriori.
DI ISPEZIONE – Controllo visivo condizioni: moto-
AGGIUNTIVI
ANNUALE re, cambio, trasmissione, tubazioni Ogni 1.000 km o prima di lunghi
(scarico - alimentazione carburante - viaggi controllare ed eventualmente ri-
Per le vetture con un chilometraggio freni) elementi in gomma (cuffie - ma- pristinare:
annuale inferiore ai 20.000 km (esem- nicotti - boccole ecc..), tubazioni fles-
pio circa 10.000 km) è previsto un Pia- sibili impianti freni e alimentazione. – livello liquido di raffreddamento
no di Ispezione Annuale con i seguen- motore;
– Controllo stato di carica batteria.
ti contenuti: – livello liquido freni; livello liquido
– Controllo visivo condizioni cinghie servosterzo;
– Controllo condizioni/usura pneu- comandi vari.
matici ed eventuale regolazione pres- – livello liquido batteria; livello liqui-
sione (compreso ruotino di scorta). – Controllo ed eventuale ripristino do lavacristallo;
livello liquidi (raffreddamento motore,
– Controllo funzionamento impian- freni, lavacristallo, batteria ecc..). – pressione e condizione dei pneu-
to di illuminazione (fari, indicatori di matici.
direzione, emergenza, vano bagagli, – Sostituzione olio motore.
abitacolo, portaoggetti, spie quadro Si consiglia l’uso dei prodotti della FL
– Sostituzione filtro olio motore. Selenia, studiati e realizzati espressa-
strumenti, ecc..).
– Sostituzione filtro antipolline (do- mente per le vetture Fiat (vedere la ta-
– Controllo funzionamento impian- ve previsto). bella “Rifornimenti” nel capitolo “Ca-
to tergilavacristallo, registrazione ratteristiche tecniche”).
spruzzatori.
Ogni 3.000 km controllare ed
– Controllo posizionamento/usura eventualmente ripristinare: livello olio
spazzole tergicristallo. motore.

115
AVVERTENZA - Olio motore Per ogni dubbio sulle frequenze di so- Tale controllo va effettuato più fre-
stituzione dell'olio motore e filtro aria quentemente se la vettura è usata pre-
Sostituire l'olio motore più frequen- in relazione a come è utilizzata la vet- valentemente per percorsi brevi, op-
temente di quanto indicato sul Piano tura, rivolgersi alla Rete Assisten- pure se è dotata di utilizzatori ad as-
di Manutenzione Programmata, nel ca- ziale Fiat. sorbimento permanente a chiave di-
so che la vettura sia utilizzata preva- sinserita, soprattutto se applicati in af-
lentemente in una delle seguenti con- ter market.
dizioni particolarmente severe: AVVERTENZA -
Filtro antipolline In caso di utilizzo della vettura in cli-
– traino di rimorchio; mi caldi o condizioni particolarmente
Nel caso di frequente utilizzo della
– strade polverose; vettura in ambienti polverosi o a for- gravose è opportuno effettuare il con-
te inquinamento si consiglia di sosti- trollo livello del liquido batteria (elet-
– tragitti brevi (meno di 7-8 km) e ri- trolito) ad intervalli più frequenti ri-
petuti e con temperatura esterna sot- tuire più frequentemente l’elemento
filtrante; in particolare esso dovrà es- spetto a quelli previsti nel Piano di Ma-
to zero nutenzione Programmata in questo ca-
sere sostituito nel caso si rilevi una di-
– motore che gira frequentemente al minuzione della portata di aria im- pitolo.
minimo o guida su lunghe distanze a messa in abitacolo.
bassa velocità oppure in caso di lunga La manutenzione della
inattività. AVVERTENZA - Batteria vettura deve essere affi-
Si consiglia di fare effettuare il con- data alla Rete Assisten-
AVVERTENZA - Filtro aria ziale Fiat. Per quegli interventi di
trollo dello stato di carica della bat-
Utilizzando la vettura su strade pol- teria, preferibilmente ad inizio della ordinaria e minuta manutenzio-
verose sostituire il filtro dell'aria più stagione fredda per evitare possibilità ne e riparazioni eseguibili in pro-
frequentemente di quanto indicato sul di congelamento dell'elettrolito. prio, accertarsi sempre di avere
Piano di Manutenzione Programmata. l'attrezzatura adeguata, i ricam-
bi originali Fiat ed i liquidi di con-
sumo; in ogni caso, non eseguire
tali operazioni se non se ne ha al-
cuna esperienza.

116
VERIFICA DEI LIVELLI
ATTENZIONE

P5S10059m
Non fumate mai durante
interventi nel vano motore:
potrebbero essere presenti gas e va-
pori infiammabili, con rischio di in-
cendio.

Attenzione, durante i fig. 1 - 1. Olio motore - 2. Batteria - 3. Liquido freni - 4. Liquido lavacristallo - 5. Liquido raffred-
rabbocchi, a non confon- damento motore - 6. Liquido servosterzo.
dere i vari tipi di liquidi:
sono tutti incompatibili fra loro e
si potrebbe danneggiare grave-
mente la vettura.

117
OLIO MOTORE fig. 2 ATTENZIONE Se il livello dell'olio è vicino o addi-
Con motore caldo, agire con rittura sotto il riferimento MIN, ag-
Il controllo del livello dell'olio deve giungere olio attraverso il bocchetto-
essere effettuato, con vettura in pia- molta cautela all'interno del
vano motore: pericolo di ustioni. Ri- ne di riempimento fino a raggiungere
no, alcuni minuti (circa 5) dopo l’ar- il riferimento MAX.
resto del motore. cordare che, a motore caldo, l’elet-
troventilatore può mettersi in movi- Il livello dell'olio non deve mai supe-
Il livello dell'olio deve essere com- mento: pericolo di lesioni. rare il riferimento MAX.
preso fra i riferimenti MIN e MAX
sull'asta di controllo.
CONSUMO OLIO MOTORE
L'intervallo tra MIN e MAX corri-
sponde a circa mezzo litro di olio. Nel primo periodo d’uso della vet-
tura il motore è in fase di assesta-
ATTENZIONE
mento, pertanto i consumi di olio mo-
Attenzione a sciarpe, cra- tore possono essere considerati sta-
vatte e capi di abbiglia- bilizzati solo dopo aver percorso i pri-
mento non aderenti: potrebbero es- mi 5000 ÷ 6000 km.
sere trascinati dagli organi in movi-
mento. AVVERTENZA Il consumo dell’o-
lio dipende dal modo di guida e dalle
condizioni di impiego della vettura.
P5S00614m

fig. 2

118
Non aggiungere olio con LIQUIDO IMPIANTO Se il livello è insufficiente, versare len-
caratteristiche diverse da DI RAFFREDDAMENTO tamente, attraverso il bocchettone
quelle dell'olio già esi- MOTORE fig. 3 della vaschetta, una miscela al 50% di
stente nel motore. acqua distillata e di liquido PARA-
FLU11 della FL Selenia.
La miscela di PARAFLU11 ed acqua
ATTENZIONE distillata alla concentrazione del 50%
AVVERTENZA Dopo aver ag- protegge dal gelo fino alla temperatu-
giunto o sostituito l'olio, prima di ve- Quando il motore è molto ra di –35°C.
rificarne il livello, fare girare il moto- caldo, non togliete il tappo
re per alcuni secondi ed attendere della vaschetta: pericolo di ustio-
qualche minuto dopo l'arresto. ni.

Il livello del liquido deve essere con-


L'olio motore usato e il trollato a motore freddo e non deve ATTENZIONE
filtro dell'olio sostituito essere inferiore al riferimento MIN vi-
sibile sulla vaschetta. L’impianto di raffredda-
contengono sostanze pe- mento è pressurizzato. So-
ricolose per l'ambiente. Per la so- stituire eventualmente il tappo so-
stituzione dell'olio e dei filtri con- lo con un altro originale, o l’effi-
sigliamo di rivolgersi alla Rete As- cienza dell’impianto potrebbe es-
sistenziale Fiat, che è attrezzata sere compromessa.

P5S00613m
per smaltire olio e filtri usati nel
rispetto della natura e delle nor-
me di legge.

fig. 3

119
LIQUIDO DEL AVVERTENZA Non viaggiare con LIQUIDO PER IL
LAVACRISTALLO fig. 4 il serbatoio del lavacristallo vuoto: l'a- SERVOSTERZO fig. 5
zione del lavacristallo è fondamentale
Per aggiungere liquido, togliere il tap- per migliorare la visibilità. Controllare che il livello dell'olio, con
po e versare una miscela di acqua e li- vettura in piano e a motore freddo, sia
quido TUTELA PROFESSIONAL compreso tra i riferimenti MIN e
SC 35, in queste percentuali: MAX visibili sull'astina di controllo so-
lidale al tappo del serbatoio.
– 30% di TUTELA PROFESSIO-
NAL SC 35 e 70% d'acqua in estate. Per effettuare il controllo, pulire l'a-
stina, avvitare a fondo il tappo, svitar-
– 50% di TUTELA PROFESSIO- lo e verificare il livello.
NAL SC 35 e 50% d'acqua in inver-
no. ATTENZIONE Con olio caldo il livello può anche su-
Alcuni additivi commercia- perare il riferimento MAX.
In caso di temperature inferiori a
–20°C, usare TUTELA PROFES- li per lavacristallo sono in- Se necessario, aggiungere olio, assi-
SIONAL SC 35 puro. fiammabili. Il vano motore contie- curandosi che abbia le stesse caratte-
ne parti calde che a contatto po- ristiche di quello già presente nell'im-
trebbero accenderli. pianto.
P5S10045m

P5S00610m
fig. 4 fig. 5

120
ATTENZIONE LIQUIDO FRENI fig. 6 Il livello del liquido nel serbatoio non
Evitare che il liquido per deve superare il riferimento MAX.
Periodicamente controllare il funzio-
servosterzo vada a contat- namento della spia posta sul quadro Se si deve aggiungere liquido, utiliz-
to con le parti calde del motore: è strumenti: premendo sul coperchio zare solo quelli classificati DOT4. In
infiammabile. del serbatoio (con chiave di avvia- particolare, si consiglia di usare TU-
mento in MAR) la spia x si deve ac- TELA TOP 4, con il quale è stato ef-
cendere. fettuato il primo riempimento.
Nelle versioni equipaggiate con di-
spositivo ABS la vaschetta liquido fre-
ni è disposta come illustrato in fig. 6;
Il consumo del liquido mentre nelle versioni senza ABS la va- Evitare che il liquido fre-
per servosterzo è bassis- schetta è disposta in senso longitudi- ni, altamente corrosivo,
simo; se dopo il rabbocco nale. vada a contatto con le par-
ne fosse necessario un altro a bre- ti verniciate. Se dovesse succede-
ve distanza di tempo, fare con- re, lavare immediatamente con
trollare l’impianto dalla Rete As- acqua.
sistenziale Fiat per verificare
eventuali perdite.

P5S10044m
fig. 6

121
ATTENZIONE AVVERTENZA Il liquido freni è FILTRO ARIA
Il liquido freni è velenoso e igroscopico (cioè assorbe l'umidità).
altamente corrosivo. In ca- Per questo, se la vettura viene usata
prevalentemente in zone ad alta per- SOSTITUZIONE fig. 7
so di contatto accidentale lavare
immediatamente le parti interessa- centuale di umidità atmosferica, il li- Svitare il pomello A, togliere il co-
te con acqua e sapone neutro, quin- quido deve essere sostituito più spes- perchio ed estrarre l'elemento filtran-
di effettuare abbondanti risciacqui. so di quanto indicato dal Piano di Ma- te B da sostituire.
In caso di ingestione rivolgersi im- nutenzione Programmata.
Per la sostituzione rivolgersi alla Re-
mediatamente ad un medico. te Assistenziale Fiat.

ATTENZIONE
Il simbolo π, presente sul
contenitore, identifica i li-
quidi freno di tipo sintetico, distin-
guendoli da quelli di tipo minerale.
Usare liquidi di tipo minerale dan-
neggia irrimediabilmente le specia-
li guarnizioni in gomma dell'im-
pianto di frenatura.

P5S00719m
fig. 7

122
FILTRO BATTERIA ATTENZIONE
ANTIPOLLINE La batteria della Fiat barchetta è del
Il liquido contenuto nella
batteria è velenoso e cor-
(dove previsto) tipo a “Ridotta Manutenzione”: in nor- rosivo. Evitarne il contatto con la
mali condizioni d'uso non richiede rab- pelle o gli occhi. Non avvicinarsi al-
Far sostituire il filtro alle cadenze se- bocchi con acqua distillata. la batteria con fiamme libere o pos-
gnalate nel Piano di Manutenzione Pro- Il livello del liquido della batteria sibili fonti di scintille: pericolo di
grammata. (elettrolito), con vettura in piano, de- scoppio e di incendio.
Per la sostituzione rivolgersi alla Re- ve essere comunque compreso fra i ri-
te Assistenziale Fiat. ferimenti ricavati sulla batteria.
AVVERTENZA Nel caso di fre- Qualora il livello risultasse infe- Se la vettura deve resta-
quente utilizzo della vettura in am- riore al riferimento MIN-fig. 8, ri- re ferma per lungo tempo
biente polveroso o a forte inquina- volgersi alla Rete Assistenziale in condizioni di freddo in-
mento si consiglia di sostituire più fre- Fiat. tenso, per evitare il rischio di con-
quentemente l'elemento filtrante; in gelamento, smontare la batteria
particolare esso dovrà essere sosti- e trasportarla in luogo caldo.
tuito nel caso si rilevi una diminuzione Il funzionamento con il
della portata di aria immessa nell’abi- livello del liquido troppo
tacolo. basso, danneggia irrepa-
rabilmente la batteria, fino alla
rottura del corpo e perdita tota-
le dell’acido contenuto.

P5S00690m
Per la ricarica della batteria, vedere
il capitolo “In emergenza”.

fig. 8

123
ATTENZIONE CONSIGLI UTILI PER Qualora, dopo l’acquisto della vettu-
Non tentare di ricaricare PROLUNGARE LA DURATA ra, si desiderasse installare a bordo de-
una batteria congelata: oc- DELLA BATTERIA gli accessori elettrici che necessitano
corre prima sgelarla, altrimenti si di alimentazione elettrica permanente
Parcheggiando la vettura, assicurarsi (allarme, vivavoce, radionavigatore con
corre il rischio di scoppio. Se vi è che le porte siano ben chiuse. La luce
stato congelamento, occorre con- funzione di antifurto satellitare, ecc.)
della plafoniera deve essere spenta. rivolgersi presso la Rete Assisten-
trollare che gli elementi interni non
si siano rotti (rischio di corto cir- A motore spento, non tenere dispo- ziale Fiat, il cui personale qualificato,
cuito) e che il corpo non si sia fes- sitivi accesi per lungo tempo (ad es. au- oltre a suggerire i dispositivi più ido-
surato, con rischio di fuoriuscita di toradio, luci di emergenza, ecc.). nei appartenenti alla Lineaccessori, ne
acido velenoso e corrosivo. valuterà l’assorbimento elettrico com-
AVVERTENZA La batteria man- plessivo, verificando se l’impianto elet-
tenuta per lungo tempo in stato di ca- trico della vettura è in grado di soste-
rica inferiore al 50% si danneggia per nere il carico richiesto, o se invece sia
solfatazione, riduce la capacità e l'at- necessario integrarlo con una batteria
Le batterie contengono titudine all'avviamento ed è inoltre maggiorata.
sostanze molto pericolose maggiormente soggetta alla possibilità
per l’ambiente. Per la so- di congelamento (può già verificarsi a Infatti questi dispositivi continuano
stituzione della batteria, consi- –10 °C). ad assorbire energia elettrica anche a
gliamo di rivolgersi alla Rete Assi- chiave di avviamento disinserita (vet-
stenziale Fiat, che è attrezzata per In caso di sosta prolungata, fare ri- tura in stazionamento, motore spen-
lo smaltimento nel rispetto della ferimento a “Lunga inattività della vet- to), potendo scaricare gradualmente
natura e delle norme di legge. tura”, nel capitolo “Corretto uso del- la batteria.
la vettura”.

Un montaggio scorretto
di accessori elettrici ed
elettronici può causare
gravi danni alla vettura.

124
L’assorbimento complessivo di tali CENTRALINE – Non collegare o scollegare i ter-
accessori (di serie e di seconda in- minali delle unità elettroniche quan-
stallazione) deve essere inferiore a ELETTRONICHE do la chiave d'avviamento è in posi-
0,6 mA x Ah (della batteria), come zione MAR.
esplicitato nella tabella seguente: Nel normale utilizzo della vettura,
non sono richieste particolari precau- – Non verificare polarità elettriche
zioni. mediante scintillio.
Batteria Massimo
In caso di interventi sull'impianto – Scollegare le unità elettroniche nel
da assorbimento
elettrico o di avviamento con batte- caso di saldature elettriche alla scoc-
a vuoto ammesso
ria ausiliaria, bisogna però osservare ca. Toglierle in caso di temperature su-
scrupolosamente queste istruzioni: periori ad 80°C (lavorazioni partico-
50Ah 30 mA lari di carrozzeria, ecc.).
– Non scollegare mai la batteria dal-
l'impianto elettrico con motore in mo- AVVERTENZA La non corretta
Si ricorda inoltre che utilizzatori ad to. installazione di impianti radio e siste-
alto assorbimento di corrente attivati mi d'allarme, può causare interferen-
– Scollegare la batteria dall'impianto ze al funzionamento delle centraline
dall’utente quali ad esempio: scaldabi- elettrico in caso di ricarica. I moderni
beron, aspirapolvere, telefono cellula- elettroniche.
carica batteria infatti possono eroga-
re, frigo bar, ecc., se alimentati a re tensioni fino a 20 Volt.
motore spento accelerano il pro-
cesso di scarica della batteria. – Non effettuare mai l'avviamento del
motore con un carica batteria, ma uti-
AVVERTENZA Dovendo installa- lizzare una batteria ausiliaria. ATTENZIONE
re in vettura impianti aggiuntivi, si evi- Modifiche o riparazioni
denzia la pericolosità di derivazioni im- – Porre particolare cura al collega-
mento tra batteria e impianto elettri- dell’impianto elettrico ese-
proprie su connessioni del cablaggio guite in modo non corretto e sen-
elettrico, in particolare se interessano co, verificando sia l'esatta polarità, sia
l'efficienza del collegamento stesso. za tenere conto delle caratteristi-
dispositivi di sicurezza. che tecniche dell’impianto, posso-
no causare anomalie di funziona-
mento con rischi di incendio.

125
CANDELE Le candele devono esse- RUOTE E
re sostituite alle scadenze
La pulizia e l'integrità delle candele previste dal Piano di Ma- PNEUMATICI
fig. 9 sono determinanti per l'effi- nutenzione Programmata. Usate
cienza del motore e per il conteni- esclusivamente candele del tipo
prescritto: se il grado termico è PRESSIONE PNEUMATICI
mento delle emissioni inquinanti.
inadeguato, o se non è garantita Controllare ogni due settimane cir-
L'aspetto della candela, se esaminato la durata prevista, si possono ve- ca e prima di lunghi viaggi la pressio-
da un occhio esperto, è un valido in- rificare degli inconvenienti. ne di ciascun pneumatico, compreso
dizio per individuare un'eventuale quello di scorta.
anomalia, anche se estranea al sistema
di accensione. Quindi se il motore ha Il controllo della pressione deve es-
qualche problema, è importante far ve- sere eseguito con pneumatico riposa-
rificare le candele presso la Rete As- to e freddo.
sistenziale Fiat. Candela (tipo)
Quando si usa la vettura, è normale
Champion RC10YCC che la pressione aumenti. Se per caso
si deve controllare o ripristinare la
NGK BKR6EZ pressione con pneumatico caldo, te-
nere presente che il valore della pres-
sione dovrà essere +0,3 bar rispetto
al valore prescritto.
P5S00684m

ATTENZIONE
Ricordare che la tenuta di
strada della vettura dipen-
de anche dalla corretta pressione di
gonfiaggio dei pneumatici.

fig. 9

126
Un'errata pressione provoca un con- I pneumatici vanno sostituiti quando Se si fora un pneumatico, fermarsi
sumo anomalo dei pneumatici fig. 10: lo spessore del battistrada si riduce a immediatamente e sostituirlo, per non
1,6 mm. In ogni caso, attenersi alle danneggiare il pneumatico stesso, il
A - Pressione normale: battistrada normative vigenti nel Paese in cui si cerchio, le sospensioni e lo sterzo.
uniformemente consumato. circola.
Il pneumatico invecchia anche se usa-
B - Pressione insufficiente: battistra- to poco. Screpolature nella gomma del
da particolarmente consumato ai bor- AVVERTENZE battistrada e dei fianchi sono un se-
di. gnale di invecchiamento. In ogni caso,
Possibilmente, evitate le frenate bru-
C - Pressione eccessiva: battistrada sche, le partenze in sgommata, ecc. se i pneumatici sono montati da più
particolarmente consumato al centro. di 6 anni, è necessario farli controlla-
Evitare in modo particolare urti vio- re da personale specializzato, perché
lenti contro marciapiedi, buche stra- valuti se possono ancora venire uti-
dali od ostacoli di varia natura. La mar- lizzati. Ricordarsi anche di controlla-
cia prolungata su strade dissestate può re con particolare cura il ruotino di
ATTENZIONE danneggiare i pneumatici. scorta.
Una pressione troppo bassa Controllare periodicamente che i
provoca il surriscaldamento In caso di sostituzione, montare sem-
pneumatici non presentino tagli sui pre pneumatici nuovi, evitando quelli
del pneumatico con possibilità di fianchi, rigonfiamenti o irregolare con-
gravi danni al pneumatico stesso. di provenienza dubbia.
sumo del battistrada. Nel caso, rivol-
gersi alla Rete Assistenziale Fiat. La Fiat barchetta adotta pneumatici
Tubeless, senza camera d'aria. Non im-
Evitare di viaggiare in condizioni di piegare assolutamente la camera d'a-
sovraccarico: si possono causare seri ria con questi pneumatici.
P5S00685m

danni a ruote e pneumatici.


Se si sostituisce un pneumatico, è op-
portuno sostituire anche la valvola di
gonfiaggio.

fig. 10

127
Per consentire un consumo unifor- TUBAZIONI TERGICRISTALLO
me tra i pneumatici anteriori e quelli
posteriori, si consiglia lo scambio dei IN GOMMA
pneumatici ogni 10-15 mila chilometri, SPAZZOLE
mantenendoli dallo stesso lato vettu- Per quanto riguarda le tubazioni fles- Pulire periodicamente la parte in
ra per non invertire il senso di rota- sibili in gomma dell'impianto freni, ser- gomma usando appositi prodotti; si
zione. vosterzo e di quello di alimentazione, consiglia TUTELA PROFESSIO-
seguire scrupolosamente il Piano di NAL SC 35.
Manutenzione Programmata. Infatti,
l'ozono, le alte temperature e la pro- Sostituire le spazzole se il filo della
lungata mancanza di liquido nell'im- gomma è deformato o usurato. In ogni
pianto possono causare l'indurimen- caso, si consiglia di sostituirle circa una
ATTENZIONE to e la crepatura delle tubazioni, con volta l'anno.
Non effettuare lo scambio possibili perdite di liquido. È quindi ne-
in croce dei pneumatici, cessario un attento controllo.
spostandoli dal lato destro a quel-
lo sinistro e viceversa.

ATTENZIONE
Viaggiare con le spazzole
del tergicristallo consuma-
te rappresenta un grave rischio,
perché riduce la visibilità in caso di
cattive condizioni atmosferiche.

128
Alcuni semplici accorgimenti posso- Sostituzione spazzole SPRUZZATORI
no ridurre la possibilità di danni alle del tergicristallo fig. 11
spazzole: Se il getto non esce, verificare in-
1) Sollevare il braccio A del tergi- nanzitutto che ci sia liquido nella va-
– In caso di temperature sotto ze- cristallo e posizionare la spazzola in schetta: vedi “Verifiche dei livelli” in
ro, accertarsi che il gelo non abbia modo che formi un angolo di 90° con questo capitolo.
bloccato la parte in gomma contro il il braccio stesso.
vetro. Se necessario, sbloccare con un Poi controllare che i fori d'uscita
prodotto antighiaccio. 2) Premere la linguetta B della mol- fig. 12 non siano otturati, eventual-
la di aggancio ed estrarre dal braccio mente usare uno spillo.
– Togliere la neve eventualmente ac- la spazzola da sostituire.
cumulata sul vetro: oltre a salvaguar- I getti del lavacristallo si orientano re-
dare le spazzole, si evita di sforzare e 3) Montare la nuova spazzola, inse- golando la direzione degli spruzzatori,
surriscaldare il motorino elettrico. rendo la linguetta nell'apposita sede in modo che i getti siano diretti ver-
del braccio. Assicurarsi che sia bloc- so il punto più alto raggiunto dalle
– Non azionare il tergicristallo sul ve- cata. spazzole nel loro movimento.
tro asciutto.

P5S00710m

P5S00711m
fig. 11 fig. 12

129
CLIMATIZZATORE CARROZZERIA Ecco le principali:
MANUALE – Prodotti e sistemi di verniciatura
che conferiscono alla vettura partico-
LA PROTEZIONE DAGLI
(dove previsto) AGENTI ATMOSFERICI lare resistenza alla corrosione e all'a-
brasione.
Durante la stagione invernale l'im- Le principali cause dei fenomeni di
corrosione sono: – Impiego di lamiere zincate (o pre-
pianto di climatizzazione deve essere trattate), dotate di alta resistenza alla
messo in funzione almeno una volta – inquinamento atmosferico corrosione.
al mese per circa 10 minuti.
– salinità ed umidità dell'atmosfera – Spruzzatura del sottoscocca, vano
Prima della stagione estiva far verifi- (zone marine, o a clima caldo umido) motore, interni passaruote e altri ele-
care l'efficienza dell'impianto presso la menti con prodotti cerosi dall'eleva-
Rete Assistenziale Fiat. – condizioni ambientali stagionali. to potere protettivo.
Non è poi da sottovalutare l'azione – Spruzzatura di materiali plastici, con
abrasiva del pulviscolo atmosferico e funzione protettiva, nei punti più espo-
della sabbia portati dal vento, del fan- sti: sottoporta, interno parafanghi,
go e del pietrisco sollevato dagli altri bordi, ecc.
L'impianto utilizza fluido mezzi.
refrigerante R134a che, in – Uso di scatolati “aperti”, per evi-
Fiat ha adottato sulla vostra Fiat bar- tare condensazione e ristagno di ac-
caso di perdite accidenta- chetta le migliori soluzioni tecnologi-
li, non danneggia l'ambiente. Evi- qua, che possono favorire la forma-
che per proteggere efficacemente la zione di ruggine all'interno.
tare assolutamente l'uso di fluido carrozzeria dalla corrosione.
R12 che, oltre ad essere incom-
patibile con i componenti del-
l'impianto, contiene clorofluoro-
carburi (CFC).

130
GARANZIA ESTERNO La normale manutenzione della ver- Per un corretto lavaggio:
VETTURA E SOTTOSCOCCA nice consiste nel lavaggio, la cui pe-
riodicità dipende dalle condizioni e dal- 1) Bagnare la carrozzeria con un get-
La Fiat barchetta è provvista di una l'ambiente d'uso. Ad esempio, nelle zo- to di acqua a bassa pressione.
garanzia contro la perforazione, do- ne con alto inquinamento atmosferi- 2) Passare sulla carrozzeria una spu-
vuta a corrosione, di qualsiasi ele- co, o se si percorrono strade cospar- gna con una leggera soluzione deter-
mento originale della struttura o del- se di sale antighiaccio è bene lavare più gente risciacquando di frequente la
la carrozzeria. Per le condizioni gene- frequentemente la vettura. spugna.
rali di questa garanzia, fare riferimen-
to al libretto “FIATASSISTENZA”. 3) Risciacquare bene con acqua ed
asciugare con getto d'aria o pelle sca-
mosciata.
CONSIGLI PER LA BUONA Nell'asciugatura, curare soprattutto
CONSERVAZIONE I detersivi inquinano le le parti meno in vista, come vani por-
DELLA CARROZZERIA acque. Pertanto il lavag- te, cofano, in cui l'acqua può ristagna-
gio della vettura va effet- re più facilmente. Si consiglia di non
Vernice tuato in zone attrezzate per la portare subito la vettura in ambiente
raccolta e la depurazione dei li- chiuso, ma lasciarla all'aperto in modo
La vernice non ha solo funzione este- quidi impiegati per il lavaggio da favorire l'evaporazione dell'acqua.
tica ma anche protettiva della lamiera. stesso.
Non lavare la vettura dopo una so-
In caso di abrasioni o rigature sta al sole o con il cofano motore cal-
profonde, si consiglia quindi di prov- do: si può alterare la brillantezza del-
vedere subito a far eseguire i necessari la vernice.
ritocchi, per evitare formazioni di rug-
gine.
Per i ritocchi della vernice utilizzare
solo prodotti originali (vedere il capi-
tolo “Caratteristiche tecniche”).

131
Le parti in plastica esterne devono Vetri I detersivi inquinano le
essere pulite con la stessa procedura acque. Pertanto il lavag-
seguita per il normale lavaggio della Per la pulizia dei vetri, impiegare de- gio del vano motore va ef-
vettura. tergenti specifici. Usare panni ben pu- fettuato in zone attrezzate per la
liti per non rigare i vetri o alterarne raccolta e la depurazione dei li-
Evitare di parcheggiare la vettura sot- la trasparenza. quidi impiegati per il lavaggio
to gli alberi; le sostanze resinose che stesso.
molte specie lasciano cadere conferi- Vano motore
scono un aspetto opaco alla vernice ed
incrementano le possibilità di innesco Alla fine di ogni stagione invernale ef-
di processi corrosivi. fettuare un accurato lavaggio del va- AVVERTENZA Il lavaggio deve es-
no motore. Per questa operazione, ri- sere eseguito a motore freddo e chia-
AVVERTENZA Gli escrementi di volgersi a officine specializzate.
uccelli devono essere lavati immedia- ve d'avviamento in posizione STOP.
tamente e con cura, in quanto la loro Dopo il lavaggio accertarsi che le va-
acidità è particolarmente aggressiva. rie protezioni (es. cappucci in gomma
e ripari vari) non siano rimosse o dan-
neggiate.

132
CAPOTE AVVERTENZA Per eliminare le INTERNI
macchie non usare benzina, smacchia-
La normale manutenzione consiste tori, benzolo, diluente per vernici o Periodicamente verificare che non ci
nel lavaggio. solventi; usare esclusivamente pro- siano ristagni di acqua sotto i tappeti
dotti specifici. Se la macchia persiste (dovuti al gocciolio di scarpe, ombrel-
Spolverare la capote prima di ogni la- rivolgersi alla Rete Assistenziale li, ecc.) che potrebbero causare l'os-
vaggio. Tracce di sporco vanno elimi- Fiat. sidazione della lamiera.
nate utilizzando un appropriato de-
tergente; infine risciacquare abbon- LUNOTTO
dantemente utilizzando un getto a bas-
sa pressione. È possibile sostituirlo; rivolgersi alla
Rete Assistenziale Fiat.
ATTENZIONE
Per la pulizia, prestare particolare cu-
ra per evitare graffiature o rigature che Non utilizzare mai prodot-
possono pregiudicare il bell'aspetto del ti infiammabili come etere
lunotto. di petrolio o benzina rettificata per
la pulizia delle parti interne vettu-
Si consiglia di eseguire il ra. Le cariche elettrostatiche che
lavaggio manuale. Nel la- vengono a generarsi per strofinio
vaggio con impianti auto- durante l’operazione di pulitura,
matici, le spazzole rotanti, eser- potrebbero essere causa di incen-
citando una forte pressione sulla dio.
superficie della capote potrebbe-
ro danneggiarla e graffiare il lu-
notto. Inoltre, detergenti ed ad-
ditivi possono avere un effetto
negativo e pregiudicare il bell'a-
spetto della capote.

133
PULIZIA DEI SEDILI Se la macchia persiste, usare prodotti ATTENZIONE
E DELLE PARTI IN TESSUTO specifici, ponendo particolare atten- Non tenere bombolette ae-
zione alle istruzioni d'uso. rosol in vettura. Pericolo di
– Eliminare la polvere con una spaz-
zola morbida o con un aspirapolvere. AVVERTENZA Non usare mai al- scoppio. Le bombolette aerosol non
cool o prodotti a base di alcool. devono essere esposte ad una tem-
– Strofinare i sedili con una spugna peratura superiore a 50°C. All'in-
inumidita in una soluzione di acqua e terno della vettura esposta al sole,
detergente neutro. PARTI IN PLASTICA
INTERNE la temperatura può superare ab-
bondantemente tale valore.
PULIZIA DEI SEDILI IN PELLE Usare prodotti appropriati, studiati
per non alterare l'aspetto dei compo-
– Togliere lo sporco secco con una nenti.
pelle di daino o un panno appena umi-
di, senza esercitare troppa pressione. AVVERTENZA Non utilizzare al-
cool o benzine per la pulizia del vetro
– Togliere le macchie di liquidi o di del quadro strumenti.
grasso con un panno asciutto assor-
bente, senza strofinare. Poi passare un
panno morbido o pelle di daino inu-
midita con acqua e sapone neutro.

134
CARATTERISTICHE TECNICHE

Gli appassionati di motori e meccanica e gli “addet- DATI PER L’IDENTIFICAZIONE ................................... 136
ti ai lavori” probabilmente cominceranno la lettura da CODICE MOTORE - VERSIONE CARROZZERIA .. 137
questo punto del libretto. Inizia infatti una sezione par- MOTORE .............................................................................. 137
ticolarmente ricca di dati, numeri, formule, misure e ta- TRASMISSIONE .................................................................. 139
belle. Si tratta, in un certo senso, della carta d’identità FRENI ..................................................................................... 139
della Fiat barchetta. Un documento di presentazione SOSPENSIONI ..................................................................... 140
della vettura dal quale emergono, in linguaggio tecni-
STERZO ................................................................................ 140
co, tutte quelle caratteristiche che ne fanno un model-
lo pensato per darLe il massimo della soddisfazione au- ASSETTO RUOTE .............................................................. 140
tomobilistica. PRESTAZIONI ..................................................................... 140
RUOTE .................................................................................. 141
DIMENSIONI ....................................................................... 142
PESI ......................................................................................... 143
RIFORNIMENTI ................................................................... 144
FLUIDI E LUBRIFICANTI ................................................. 145
CONSUMO DI CARBURANTE ..................................... 147
EMISSIONI CO2 .................................................................. 147
PRESSIONE DEI PNEUMATICI ...................................... 148

135
DATI PER L'IDENTIFICAZIONE F - Peso massimo autorizzato del vei-
colo a pieno carico più il rimorchio
G - Peso massimo autorizzato sul
MARCATURA TARGHETTA primo asse (anteriore)
DELL'AUTOTELAIO fig. 1 RIASSUNTIVA DEI DATI H - Peso massimo autorizzato sul se-
È stampigliata sul pianale dell'abita- DI IDENTIFICAZIONE fig. 3 condo asse (posteriore)
colo, vicino al sedile destro e com- La targhetta riporta i seguenti dati di I - Tipo motore
prende: identificazione:
L - Codice versione carrozzeria
– tipo del veicolo ZFA 183000 A - Nome del costruttore
M - Numero per ricambi
– numero progressivo di fabbrica- B - Numero di omologazione
zione dell'autotelaio. N - Valore corretto del coefficiente
C - Codice di identificazione del tipo di fumosità (per motori a gasolio)
di veicolo
La targhetta è applicata sulla traver-
D - Numero progressivo di fabbri- sa anteriore del vano motore in posi-
MARCATURA DEL MOTORE cazione dell'autotelaio
fig. 2 zione B-fig. 2.
E - Peso massimo autorizzato del vei-
La marcatura A è stampigliata sul colo a pieno carico
blocco cilindri e comprende il tipo e
il numero progressivo di fabbricazio-
ne.
P5S00688m

P5S10041m

P5S00686m
fig. 1 fig. 2 fig. 3

136
TARGHETTA CODICE MOTORE -
DI IDENTIFICAZIONE
DELLA VERNICE DELLA VERSIONE CARROZZERIA
CARROZZERIA fig. 4 Codice tipo di motore Codice carrozzeria
La targhetta è applicata all'interno del 188A6.000 183SB1AA 01
coperchio del vano capote.
Riporta i seguenti dati:
A - Fabbricante della vernice
B - Denominazione del colore MOTORE
C - Codice Fiat del colore
GENERALITÁ
D - Codice del colore per ritocchi
o riverniciatura Codice tipo 188A6.000
Ciclo Otto
Numero e posizione cilindri 4 in linea
Numero valvole per cilindro 4
Diametro e corsa stantuffi mm 82,0x82,7
Cilindrata totale cm3 1747
Rapporto di compressione 10,3 ± 0,15
P5S00687m

Potenza massima (CEE) kW 96


CV 130
regime corrispondente giri/min 6300
Coppia massima (CEE) Nm 158
kgm 16,1
regime corrispondente giri/min 4300

fig. 4

137
ALIMENTAZIONE/ Sistema di dosaggio della benzina: a LUBRIFICAZIONE
ACCENSIONE “Loop chiuso” (informazione sull’an-
damento della combustione trasmes- Forzata mediante pompa ad ingra-
Iniezione elettronica ed accensione a sa dalla sonda Lambda). naggi con valvola limitatrice di pres-
sistema integrato: una sola centralina sione incorporata.
elettronica controlla entrambe le fun- Ordine di accensione: 1-3-4-2.
Depurazione dell'olio mediante filtro
zioni elaborando congiuntamente la Candele di accensione: a cartuccia in portata totale.
durata del tempo d’iniezione (per il
dosaggio della benzina) e l’angolo di – Champion RC10YCC
anticipo dell’accensione. – NGK BKR6EZ RAFFREDDAMENTO
Tipo: Multipoint sequenziale fasata. Impianto di raffreddamento con ra-
Filtro aria: a secco, con elemento fil- diatore, pompa centrifuga e serbatoio
trante di carta; presa a selezione ter- di espansione.
mostatica. Termostato a “by-pass controllato”
Pompa della benzina: ad immersione, sul circuito secondario per ricircolo
ATTENZIONE dell'acqua dal motore al radiatore.
nel serbatoio.
Modifiche o riparazioni del-
Pressione d’iniezione: 3 bar l’impianto di alimentazione Elettroventilatore per raffreddamen-
eseguite in modo non corretto e to del radiatore con inserimento/di-
Metodo di misurazione della quantità sinserimento regolato da interruttore
d’aria aspirata per rilievo diretto del- senza tenere conto delle caratteri-
stiche tecniche dell’impianto, pos- termostatico posto sul radiatore.
la portata massica mediante debime-
tro a filo caldo. sono causare anomalie di funziona-
mento con rischi di incendio.

138
TRASMISSIONE FRENI FRENI DI SERVIZIO
E DI SOCCORSO
FRIZIONE Anteriori: a disco, del tipo a pinza
ATTENZIONE flottante con un cilindretto di coman-
Autoregistrante con pedale senza do per ogni ruota.
corsa a vuoto. Acqua, ghiaccio e sale anti-
gelo sparso sulle strade pos- Posteriori: a disco con pinza flottan-
CAMBIO DI VELOCITÀ sono depositarsi sui dischi freno, ri- te.
ducendo l’efficacia frenante alla
A cinque marce avanti e retromarcia prima frenata. Comando a circuiti idraulici incro-
con sincronizzatori per l'innesto del- ciati.
le marce avanti. Servofreno a depressione da 8".
Impianto ABS a quattro canali e quat-
ATTENZIONE
tro sensori (dove previsto).
Prestare attenzione nel Recupero automatico del gioco di
montaggio di spoiler ag- usura delle guarnizioni d’attrito.
giuntivi, ruote in lega e coppe ruo- Correttore elettronico di frenata (si-
ta non di serie: potrebbero ridurre stema EBD).
la ventilazione dei freni e quindi la
loro efficienza in condizioni di fre- FRENO A MANO
nate violente e ripetute, oppure in
lunghe discese. Comandato da leva a mano agente
meccanicamente sulle pinze dei freni
posteriori.

139
SOSPENSIONI STERZO ASSETTO RUOTE
Piantone snodato ad assorbimento di Convergenza delle ruote misurata fra
ANTERIORE energia, con sistema di regolazione an- i cerchi: 0±1 mm
A ruote indipendenti, tipo McPher- golare.
I valori si riferiscono a vettura in or-
son con bracci oscillanti in ghisa fer- Comando a pignone e cremagliera dine di marcia.
ritica ancorati ad una traversa ausilia- con lubrificazione permanente.
ria.
Servosterzo idraulico.
Molle ad elica disassate ed ammor-
tizzatori a gas telescopici a doppio ef- Snodi a lubrificazione permanente.
fetto. Diametro minimo di sterzata: 10,5
Barra di torsione antirollio. metri.
Numero di giri del volante fra le ster-
POSTERIORE zate massime: 2,5 circa.
A ruote indipendenti con bracci
oscillanti tirati in ghisa sferoidale.
Molle ad elica ed ammortizzatori a
gas con boccole vulcanizzate.
Barra di torsione antirollio. PRESTAZIONI
Telaio ausiliario ad H rigido costitui-
to da un elemento tubolare trasver- Velocità massime ammissibili dopo il primo periodo d'uso della vettura in km/h.
sale e da due longheroni longitudinali
stampati in lamiera e ad esso saldati.
1a 2a 3a 4a 5a R

55 97 143 188 oltre 200 55

140
RUOTE RUOTINO DI SCORTA AVVERTENZA Con pneumatici
Tubeless non impiegare camere d'aria.
Cerchio in acciaio stampato. Non fissare le ruote in lega leggera con
CERCHI E PNEUMATICI Pneumatico Tubeless. bulloni previsti per ruote in acciaio e
Cerchi in acciaio stampato oppure in viceversa. Per compatibilità tra cerchi
lega (dove previsti), bulloni di fissaggio e bulloni e tra questi ed il ruotino di
specifici (dimensionalmente diversi e Cerchio Pneumatico scorta, vedere indicazioni dettagliate
reciprocamente incompatibili) per cia- al paragrafo “Se si fora un pneumati-
scuno dei 2 tipi di cerchio. 4.00 Bx14H 135/80 B14 co”.
Pneumatici Tubeless a carcassa ra- CATENE DA NEVE
diale.
Con pneumatici 195/55 R15 (84V) o
195/45 R16 (80V) non impiegare ca-
tene da neve in quanto potrebbero ge-
nerarsi interferenze delle catene stes-
se con il passaruota in plastica.
Cerchio Pneumatico
Con pneumatici 185/55 R15 (81H)
6 1/2 J x15” 195/55 R15 (84V) Sul libretto di Circolazione sono inol- impiegare solo catene ad ingombro ri-
tre riportati tutti i pneumatici omo- dotto (sporgenza massima: 12 mm ol-
61/2 J x16” 195/45 R16 (80V) logati. Ferme restando le dimensioni tre il profilo del pneumatico). Con-
prescritte per la sicurezza di marcia è trollare la tensione delle catene dopo
6 J x15” 185/55 R15 (81H) indispensabile che la vettura sia dota-
specifico per utilizzo aver percorso alcune decine di metri.
ta di pneumatici della stessa marca e
con catene dello stesso tipo su tutte le ruote.

141
DIMENSIONI
Volume del bagagliaio (norme VDA): 165 dm3
L'altezza si intende a vettura scarica.
Dimensioni in mm.

fig. 5
P5S00712m

142
PESI

Pesi (kg)

Peso vettura in ordine di marcia


(con rifornimenti, ruotino di scorta, utensili ed accessori): 1060

Portata utile (*) compreso il conducente: 200

Carichi massimi ammessi (**)


– asse anteriore: 850
– asse posteriore: 700
– totale: 1260

Carichi trainabili
– rimorchio frenato: 450
– rimorchio non frenato: 400

Carico massimo sulla sfera


(rimorchio frenato): 35

(*) In presenza di equipaggiamenti speciali (dispositivo traino rimorchio, ecc.) il peso a vuoto aumenta e conseguentemente diminuisce la portata utile, nel rispetto dei ca-
richi massimi ammessi.
(**) Carichi da non superare. È responsabilità dell'Utente disporre le merci nel vano bagagli nel rispetto dei carichi massimi ammessi.

143
RIFORNIMENTI

Combustibili prescritti
litri kg Prodotti consigliati
Serbatoio del combustibile: 50 – Benzina Super senza piombo
compresa una riserva di: circa 5 – non inferiore a 95 R.O.N.
Impianto di raffreddamento motore 6,2 – Miscela di acqua distillata
e liquido PARAFLU11 al 50%
Coppa del motore: 3,7 3,3 SELENIA 20K (❒)
Coppa del motore e filtro: 4,0 3,6
Coppa del motore, filtro e tubazioni
(1° riempimento): 4,7 4,2
Scatola del cambio/differenziale: 1,98 1,8 TUTELA CAR ZC 75 SYNTH
Servosterzo idraulico: 1,0 0,9 TUTELA GI/A
Circuito freni idraulici
anteriori e posteriori: – 0,55 TUTELA TOP 4
Recipiente liquido lavacristallo: Miscela di acqua e liquido
2,2 – TUTELA PROFESSIONAL SC 35

(❒) Per temperature inferiori a –20°C si consiglia l’impiego di SELENIA PERFORMER SAE 5W-30.

144
FLUIDI E LUBRIFICANTI

PRODOTTI CONSIGLIATI E LORO CARATTERISTICHE

Impiego Caratteristiche qualitative dei fluidi e lubrificanti Fluidi e lubrificanti Applicazioni


per un corretto funzionamento della vettura consigliati

P5S10027m
Lubrificanti multigradi con base sintetica di gradazione SAE 10W-40 SELENIA 20K
che superino le specifiche ACEA A3-96 e API SJ

Lubrificanti
per mototi a benzina

Lubrificanti multigradi con base sintetica di gradazione SAE 5W-30 SELENIA


che superino le specifiche ACEA A1 e API SJ PERFORMER
Consigliato per temperature inferiori a -20°C

145
Impiego Caratteristiche qualitative dei fluidi e lubrificanti Fluidi e lubrificanti Applicazioni
per un corretto funzionamento della vettura consigliati

Olio sintetico SAE 75W-80 EP. Soddisfa le specifiche TUTELA CAR Cambio meccanico
API GL5, MIL - L - 2105 D LEV. ZC 75 SYNTH e differenziale

Lubrificanti e grassi Olio tipo ATF DEXRON II D LEV, SAE 10W TUTELA GI/A Servosterzo idraulico
per la trasmissione
del moto
Grasso a base di saponi di litio con bisolfuro di molibdeno TUTELA MRM 2 Giunti omocinetici
consistenza NLGI=2

Prodotti per freni Fluido sintetico NHTSA n° 116, DOT 4, ISO 4925 TUTELA TOP 4 Comandi idraulici
SAE J 1703, CUNA NC 956 - 01 freni e frizione
Protettivo per Protettivo con azione anticongelante, per impianti di PARAFLU11 Percentuale di
radiatori raffreddamento a base di glicole impiego: 50%
monoetilenico inibito, CUNA NC 956 - 16 fino a –35°C
Liquido per lavacristallo Miscela di alcooli e tensiottavi CUNA NC 956 - II TUTELA Da impiegarsi
PROFESSIONAL puro o diluito negli
SC 35 impianti tergilavacristalli

146
CONSUMO AVVERTENZA Tipologia di per- EMISSIONI CO2
corso, situazioni di traffico, condizio-
DI CARBURANTE ni atmosferiche, stile di guida, stato ge- I valori di emissione di CO2 allo sca-
nerale della vettura, livello di allesti- rico, riportati nella seguente tabella,
I valori di consumo carburante, mento/dotazioni/accessori, carico del- sono riferiti al consumo combinato.
espressi in litri x 100 km, riportati nel- la vettura, altre situazioni che pena-
le seguenti tabelle, sono determinati lizzano la penetrazione aerodinamica
sulla base di prove omologative pre- o la resistenza all’avanzamento posso-
scritte da specifiche Direttive Europee. no portare a valori di consumo diver-
Per la rilevazione del consumo vengo- si da quelli rilevati (vedere “Conteni-
no seguite le seguenti procedure: mento spese di gestione e dell’inqui-
Per la rilevazione del consumo ven- namento ambientale” nel capitolo Emissioni di CO2
gono seguite le seguenti procedure: “Corretto uso della vettura”). secondo la direttiva 198
1999/100/CE (g/km)
– ciclo urbano: inizia con un avvia-
mento a freddo quindi viene effettua-
ta una guida che simula l’utilizzo di cir-
colazione urbana della vettura;
– ciclo extraurbano: viene effet- Consumi secondo
tuata una guida che simula l’utilizzo di la direttiva
circolazione extraurbana della vettura 1999/100/CE l/100 km
con frequenti accelerazioni in tutte le
marce; la velocità di percorrenza varia Urbano 11,6
da 0 a 120 km/h;
Extraurbano 6,5
– consumo combinato: viene de-
terminato con una ponderazione di Combinato 8,4
circa il 37% del ciclo urbano e di cir-
ca il 63% del ciclo extraurbano.

147
PRESSIONE DEI PNEUMATICI

PRESSIONE DI GONFIAGGIO A FREDDO (bar)


Con pneumatico caldo il valore della pressione deve essere +0,3 bar rispetto al valore prescritto.

Pneumatico Anteriore Posteriore Ruotino di scorta

195/55 R15 (84V) 2,4 2,0 2,8

195/45 R16 (80V) 2,4 2,0 2,8

185/55 R15 (81H) 2,4 2,0 2,8

148
INSTALLAZIONE ACCESSORI

Gli accessori originali Fiat sono nati proprio per la ALLARME ELETTRONICO ............................................. 150
Fiat barchetta, selezionati e collaudati sulla vettura. So- DISPOSITIVO PER TRAINO DI RIMORCHI .............. 152
no semplici da usare, affidabili e funzionali, e ciò a van- HARD TOP .......................................................................... 155
taggio sia della comodità, sia della sicurezza in ogni con- TELECOMANDO A RADIOFREQUENZA:
dizione di guida. OMOLOGAZIONI MINISTERIALI ................................ 156
Se si desidera dare un aspetto più sportivo alla Fiat
barchetta, Fiat ha studiato cerchi in lega, volanti in pel-
le e spoiler che si armonizzano con il design della vet-
tura, rendendolo più personale e aggressivo.
Per la sicurezza dei bambini i seggiolini proposti dal-
la Lineaccessori Fiat rispondono alle normative euro-
pee attualmente in vigore.
Potrà trovare gli accessori della linea Fiat, descritti in
uno specifico catalogo, presso tutte le Succursali, Con-
cessionarie e Officine Autorizzate Fiat. Il Personale Fiat
sarà a Sua disposizione per illustrarglieli nei dettagli.
Le pagine seguenti presentano schemi e istruzioni per
il corretto montaggio di alcuni accessori. L'installazio-
ne deve essere effettuata sempre da personale qualifi-
cato. Per la Fiat barchetta, Fiat ha istruito la propria Re-
te Assistenziale con specifici corsi di addestramento.

149
ALLARME ELETTRONICO 5 - Scatola portafusibili di protezio-
ne impianti optional
6 - Ricevitore a radiofrequenza

P5S00726m
7 - Led di segnalazione allarme elet-
tronico inserito
8 - Centralina elettronica comando
allarme elettronico
9 - Interruttore per cofano motore
10 - Interruttore per portello vano
bagagli
11 - Alimentazione sotto chiave
12 - Interruttore per porta destra
13 - Interruttore per porta sinistra
14 - Centralina di derivazione con fu-
sibile di protezione da 15A per luci di
direzione
15 - Ramo sinistro luci di direzio-
ne/emergenza
fig. 1

SCHEMA DELLE 2 - Sensore protezione abitacolo


DERIVAZIONI ELETTRICHE 3 - Massa anteriore destra
fig. 1
4 - Presa diagnostica
1 - Ramo destro luci di direzione/-
emergenza

150
P5S10042m
UBICAZIONE COMPONENTI
SU VETTURA fig. 2
A - Ricevitore a radiofrequenza su
plafoniera
B - Tappo registrabile comando in-
terruttore segnalazione cofano moto-
re aperto
C - Interruttore segnalazione cofano
motore aperto
D - Interruttore segnalazione porta
destra aperta, porta sinistra aperta e
portello del bagagliaio aperto
E - Centralina elettronica comando
allarme elettronico (nel vano motore)
F - Led di segnalazione allarme elet-
tronico inserito
fig. 2 G - Telecomando a radiofrequenza
H - Sensore protezione abitacolo
(ubicato sotto il tunnel centrale)

151
DISPOSITIVO PER TRAINO – occhione a sfera 1a categoria mo-
dello “CUNA 501” (tabella CUNA
DI RIMORCHI NC 438-40).

P5S00723m
Per il collegamento elettrico deve es-
sere adottato un giunto a 7 poli a 12
Volt (tabella UNI 9128).
Il giunto di collegamento elettrico
può essere fissato su un apposita staf-
fa da applicare all'attacco per il gancio
a sfera.
Le funzioni elettriche per il giunto de-
vono essere derivate come illustrato
in fig. 5.
In aggiunta alle derivazioni elettriche
(descritte nello schema a seguire) è
ammesso collegare all'impianto elet-
trico della vettura solo il cavo per l'a-
limentazione di un eventuale freno
elettrico ed il cavo per una lampada
d'illuminazione interna del rimorchio,
con potenza non superiore a 15W.
fig. 3 - A. Centralina di derivazione - B. Presa eptapolare - C. Gruppo ottico posteriore sinistro -
D. Gruppo ottico posteriore destro Il freno elettrico deve essere ali-
mentato direttamente dalla batteria
INSTALLAZIONE Per il collegamento meccanico de- mediante un cavo con sezione non in-
vono essere impiegati: feriore a 2,5 mm2.
DEL GANCIO DI TRAINO
Il dispositivo per il gancio di traino – gancio a sfera 1a categoria model-
fig. 3 deve essere fissato alla carroz- lo “CUNA 501” (tabella CUNA NC
zeria da personale specializzato, se- 138-40);
condo le seguenti indicazioni.
152
P5S00722m
Il gancio va fissato alla scocca ese-
Vista da A Filo parete posteriore esterna
guendo un intervento di rifilatura sul-
Traversa inferiore la griglia nella parte centrale del pa-
Parte centrale piana vano
raurti posteriore.
ruota di scorta
Baricentro
gancio AVVERTENZA È obbligatorio fis-

A carico
Vista da X sare alla stessa altezza della sfera del
gancio una targhetta (ben visibile) di
Linea di terra dimensioni e materiale opportuno con
la seguente scritta (per veicoli avente
Centro ruota massa rimorchiabile di 450 kg):
di scorta
Mezzeria vettura
CARICO MAX SULLA SFERA 35 kg

Mezzeria vettura
Distanziale

fig. 4

SCHEMA DI MONTAGGIO stanziali diametro 20x4,5 mm di spes- ATTENZIONE


sore. Dimensioni come su grafico e Dopo il montaggio, i fori di
La struttura del gancio di traino fig. 4 bordi risvoltati.
deve essere fissata nei punti indicati con passaggio delle viti di fis-
Ø con un totale di n. 6 viti M10. La piastra sottoscocca deve essere saggio devono essere sigillati, per
più larga di quella nel bagagliaio. Inol- impedire eventuali infiltrazioni dei
Tutti i punti di fissaggio devono es- tre il bordo delle piastre deve essere gas di scarico.
sere provvisti di adeguati rinforzi ➀ risvoltato, per evitare spigoli vivi a con-
in acciaio, di spessore 4 mm e di di- tatto con la scocca.

153
P5S00725m
5 - Fanale posteriore sinistro
6 - Fanale posteriore destro
7 - Punto di massa posteriore sini-
stro
8 - Presa eptapolare
9 - Teleruttore di alimentazione lu-
ce di direzione sinistra del rimorchio
10 - Teleruttore di alimentazione lu-
ce di direzione destra del rimorchio
11 - Fusibile da 7,5A
I dispositivi 9 - 10 - 11 non sono
compresi nell'impianto di vettura, de-
vono essere aggiunti a cura dell'uten-
te.

fig. 5

SCHEMA DELLE 3 - Collegamento sulla centralina di


DERIVAZIONI ELETTRICHE derivazione per alimentazione tele-
fig. 5 ruttori
1 - Centralina di derivazione 4 - Collegamento sulla centralina di
derivazione per l'alimentazione luci re-
2 - Collegamento sulla centralina di tronebbia del rimorchio
derivazione per l'alimentazione luci di
stop del rimorchio

154
HARD TOP Le sedi devono essere fissate ai mon- Si consiglia di far eseguire queste
tanti posteriori predisposti con 2 fori operazioni presso la Rete Assisten-
L'hard top è un tettuccio rigido do- filettati e possono rimanere montate ziale Fiat.
tato di lunotto termico che, in sosti- anche quando l'hard top non viene più
usato. Per la corretta procedura di mon-
tuzione della capote, vi garantisce un taggio e smontaggio dell'hard top ve-
ottimale confort durante la stagione Quando si monta l'hard top per la dere il capitolo “Conoscenza della vet-
invernale. prima volta, bisogna eseguire la regi- tura”.
È offerto non solo come optional ma strazione dei tiranti posteriori.
anche in Lineaccessori Fiat pertanto
è disponibile anche successivamente
all'acquisto della vettura.
Acquistando l'hard top in Lineacces-
sori Fiat vengono fornite anche le se-
di per perni e relative viti di fissaggio.

155
TELECOMANDO A RADIOFREQUENZA:
OMOLOGAZIONI MINISTERIALI
Sigla Nazione Numero di
automobilistica omologazione
internazionale

A Austria CEPTLPDD

B Belgio RTT/D/X1238

CH Svizzera BAKOM 960331 KP

D Germania GI27064H - G121483F

E Spagna E01960332 - E00950904

F Francia 96 0186 PPL 0 - 95 0327 PPL 0

GB Gran Bretagna 11699

GR Grecia Y∏ME/∆TEE/EK399 - Y∏ME/∆TEE/EK401

I Italia DGPGF/SEGR/2/03/338546/FO/00327/03/02/97

NL Olanda NL 96040274

P Portogallo ICP 016TC 96

156
B B G127
Z
G129 Z
T 050H T 064H

B G121
Attesté atc 960330 PPL 0 Z
483F
date 31/07/96 T
pres. TRW

ART Radiocom
Privées France

Professionnel
Conforme

ministerie van verkeer en waterstaat


NL 96080670

157
E D.G.Tel. E01960332
Attesté atc 960186 PPL 0
date 17/04/96
pres. TRW

ART Radiocom
Privées France

E D.G.Tel. E00950904 Professionnel


Conforme
ministerie van verkeer en waterstaat
NL 96040274 Attesté atc 950327 PPL 0
date 18/10/95
pres. TRW

ART Radiocom
Privées France

Professionnel
Conforme
158
INDICE – avviamento – indicatore del livello ......... 29
d’emergenza ....................... 84 – interruttore
ALFABETICO – dispositivo blocco carburante ............. 41
di avviamento ..................... 17 Carrozzeria
ABS ........................................... 56 – per spegnere il motore .... 69 – manutenzione ..................... 130
Accendisigari .............................. 43 – targhetta di
– riscaldamento del motore
Accessori acquistati identificazione vernice ...... 137
appena avviato .................... 69
dall’utente ............................... 82 – versioni ................................ 137
Accessori utili ............................ 82 Bagagliaio Cassetto portaoggetti .............. 42
Air bag – apertura/chiusura .............. 55 Catene da neve ..................... 80-141
– avvertenze generali ........... 60 Bambini Centraline elettroniche ........... 125
– disattivazione air bag (trasporto in sicurezza) ........ 24 Cerchi ruote .............................. 141
lato passeggero ................... 59 Batteria Chiavi ...................................... 11
Alette parasole .......................... 43 – avviamento con batteria Chiusura centralizzata ......... 44
Allarme elettronico .............. 13-150 ausiliaria ........................... 85-105 Cinture di sicurezza
Alzacristalli elettrici .................. 45 – livello del liquido ................ 123 – avvertenze generali ........... 22
Antievaporazione (impianto)... 66 – ricarica ................................. 105 – impiego ................................ 21
Appoggiatesta ............................ 19 Bloccasterzo .............................. 18 – manutenzione ..................... 23
Assetto ruote Climatizzatore ........................... 36
(convergenza) ........................ 140 Cambio – comandi ............................... 36
Attrezzi di dotazione ............... 88 – uso del cambio .................... 71 – manutenzione ..................... 130
Avviamento del motore Candele ....................................... 126 Cofano motore ..................... 53
– avviamento con batteria Capote ..................................... 46-133 Conoscenza della vettura 6
ausiliaria ............................... 85 Caratteristiche tecniche .. 135 Consumo di carburante .......... 147
– avviamento con manovre Carburante Consumo olio motore ............ 118
ad inerzia ............................. 86 – consumo .............................. 147 Contachilometri ........................ 28

159
Contamiglia ................................ 28 Filtro dell’aria ............................ 122 Installazione accessori ...... 149
Contagiri ..................................... 28 Freni Interruttore
Contenimento delle spese di – livello del liquido ................ 121 blocco carburante ................. 41
gestione e dell’inquinamento – di servizio
ambientale................................ 76 e di soccorso ...................... 139 Lampada
Controlli ricorrenti .................. 82 Freno a mano ......................... 70-139 (sostituzione di una) ............. 91
Convertitore Frizione ....................................... 139 Lavacristallo
catalitico trivalente ............... 66 Fusibili .......................................... 98 – comando............................... 40
Corretto uso – livello del liquido ................ 120
della vettura ....................... 67 G uida economica ............... 78 Leve al volante
Cric .............................................. 88 Guida sicura – leva destra ........................... 39
– guidare con la pioggia ....... 74 – leva sinistra ......................... 38
Dati per l’identificazione ...... 136 – guidare con l’ABS .............. 75 Livello liquido freni ................... 121
Dimensioni ................................. 142 – guidare di notte ..................... 73 Livello liquido impianto
Disappannamento ..................... 35 – guidare in montagna ......... 75 di raffreddamento motore .. 119
– guidare nella nebbia .......... 74 Livello liquido lavacristallo ...... 120
Emissioni CO2 ........................ 147 – guidare sulla neve Livello liquido servosterzo ..... 120
EOBD (il sistema) ..................... 62 e sul ghiaccio ...................... 75 Livello olio motore .................. 118
– in viaggio .............................. 72 Lubrificanti ................................. 145
Fari – prima di mettersi Luce cassetto portaoggetti ..... 98
– orientamento del fascio al volante ............................. 72 Luci abbaglianti
luminoso ..............................
– orientamento fendinebbia
55
Hard top .............................. 49-155 – comando .............................. 38
– lampeggi ............................... 39
anteriori ............................... 55 In caso di incidente ................. 109 – sostituzione lampada ........ 94
Fiat CODE (Il sistema) ............ 11 In emergenza ......................... 83 Luci anabbaglianti
Filtro antipolline ........................ 123 In sosta ........................................ 70 – comando .............................. 38

160
– sostituzione lampada ........ 93 Luce 3° stop – raffreddamento .................. 138
Luci antinebbia anteriori (sostituzione lampada) ......... 96
– comando .............................. 41 Luci fendinebbia anteriori Olio motore
– sostituzione ........................ 94 – comando............................... 41 – caratteristiche tecniche ... 145
Luci antinebbia posteriori – sostituzione lampada ........ 94 – consumo olio motore ...... 118
– comando .............................. 41 Luci targa .................................... 97 – verifica del livello ............... 118
– sostituzione lampada ........ 97 Lunga inattività Orologio digitale ....................... 29
Luci di direzione (frecce) della vettura ........................... 81
– comando .............................. 39 Lunotto (pulizia) ....................... 133 Pesi ............................................
143
– sostituzione lampada Plafoniera .................................... 42
anteriore ............................. 94 Manutenzione – sostituzione lampada ........ 98
– sostituzione lampada della vettura ....................... 111 Plancia portastrumenti ............ 7
laterale ................................. 95 – interventi aggiuntivi ........... 115 Pneumatici ............................ 126-148
– sostituzione lampada – manutenzione Porte ........................................ 44
posteriore ........................... 95 programmata ...................... 112 Posacenere ................................. 43
Luci di emergenza ..................... 40 – Piano di ispezione annuale. 115 Predisposizione
Luci di posizione – Piano di Manutenzione telefono cellulare .................. 63
– comando .............................. 38 Programmata ...................... 113
Prestazioni .................................. 140
– sostituzione lampada Mobiletto portaoggetti ............ 42
Pressione dei pneumatici ........ 148
anteriore ............................. 93 Motore
Pretensionatori ......................... 27
– sostituzione lampada – accensione/
alimentazione ..................... 138 Pronto soccorso (valigetta) .... 110
posteriore ........................... 96
Luci di retromarcia ................... 97 – codice Quadro strumenti ............. 8
Luci di stazionamento di identificazione ................ 136
(PARK) .................................... 17 – dati caratteristici ................ 137 Ricircolo aria ....................... 36
Luci di stop ................................. 96 – lubrificazione ...................... 138 Rifornimenti ......................... 64-144

161
Riscaldamento
e ventilazione ..................... 34
Tachimetro ............................... 28 Trasportare bambini
in sicurezza .............................. 24
Tappo del serbatoio
Ruota combustibile ........................... 65 Tubazioni in gomma .................. 128
– di scorta ............................... 141
– sostituzione di una ruota . 88
Targhetta Vano motore (lavaggio) ....... 132
– riassuntiva dei dati ............. 136 Velocità massime ...................... 140
Sbrinamento............................. 35 – di identificazione Ventilazione ............................... 36
Sedili vernice ................................. 137 Vernice ........................................ 137
– regolazione ......................... 18 Telecomando a Vetri (pulizia) ............................. 132
– pulizia ................................... 134 radiofrequenza ....................... 15 Volante ........................................ 19
Servosterzo – omologazioni ministeriali .. 156
– livello del liquido ................ 120 Telefono cellulare Wind stop .............................. 51
Simbologia .................................. 9 (predisposizione) .................. 63
Sistema EOBD ........................... 62 Tergicristallo
Sistema Fiat CODE .................. 11 – comando .............................. 39
Sollevamento della vettura ..... 106
– spazzole ............................... 128
Sonda Lambda ........................... 66
– spruzzatori .......................... 129
Sospensioni ................................ 140
Spazzole tergicristallo .............. 128 Termometro liquido
Spie ................................... 30-31-32-33 raffreddamento motore ...... 29
Specchi retrovisori Traino della vettura ................. 108
– elettrici ................................ 20 Traino di rimorchi
– esterni .................................. 20 – avvertenze ........................... 79
– interno ................................. 20 – installazione
Spruzzatori tergicristallo.......... 129 del gancio di traino ........... 152
Sterzo .......................................... 140 Trasmettitori radio .................. 82
Strumenti di bordo .................. 8 Trasmissione (rapporti di) ...... 139

162
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Coordinamento Editoriale Satiz - Torino

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