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Democrazia è una parola “composta” da due parole

che traggono origine dalla lingua greca: δῆμος


(démos) Popolo e κράτος (cràtos) Potere, quindi:
“Potere del popolo”, ed etimologicamente significa
“Governo del popolo”.

USARE IL CERVELLO E LA LOGICA - PARTE SECONDA

Cos'è la Logica?
Secondo un dizionario la Logica è: "parte della filosofia che studia le norme del
ragionamento" .

Per ragionare occorre sapere, e per sapere occorre documentarsi, e per


documentarsi occorrono punti di riferimento o parametri.

Per stabilire la lunghezza di qualcosa si usa un parametro di riferimento che è il


"metro" (unità di misura della lunghezza).
Per stabilire la quantità di un liquido all'interno di un contenitore si usa un altro
parametro di riferimento, che è il "litro" (unità di misura della capacità).
Per stabilire il peso di qualcosa si usa un altro parametro di riferimento che è il
"grammo" (unità di misura del peso).
Per stabilire delle regole o leggi che debbano regolare i rapporti civili, economici,
sociali, etc. di una società di persone occorre un altro parametro di riferimento che
consiste in PRINCIPI su cui stabilire tali regole e leggi, che normalmente è una
Costituzione.

La Costituzione italiana è quindi un insieme di principi che servono a chi è preposto


a stabilire regole e leggi. Il senso che si legge all'art. XVIII1 delle disposizioni
transitorie e finali: "legge fondamentale" è che la Costituzione è un modello

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La Costituzione dovrà essere fedelmente osservata come Legge fondamentale della Repubblica da tutti i cittadini e dagli organi
dello Stato.

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attraverso il quale si devono stabilire regole e leggi. Le leggi infatti devono essere in
armonia con essa (art. 134 Cost.2).

Come ogni legge, regola, etc. la Costituzione non è altro che un'insieme di parole
che connesse fra loro danno luogo a frasi di senso compiuto che nel loro insieme
esprimono concetti o principi.

Se teniamo presente quanto affermato dallo stesso legislatore all'art. 12 delle


Preleggi (“Disposizioni sulla legge in generale” o anche "Disposizioni preliminari al
Codice Civile"), ovvero:

Art. 12 - Interpretazione della legge

"Nell'applicare la legge non si può ad essa attribuire altro senso che quello fatto
palese dal significato proprio delle parole secondo la connessione di esse, e
dalla intenzione del legislatore.
Se una controversia non può essere decisa con una precisa disposizione, si ha
riguardo alle disposizioni che regolano casi simili o materie analoghe; se il caso
rimane ancora dubbio, si decide secondo i principi generali dell'ordinamento
giuridico dello Stato."

Ci rendiamo ragionevolmente tutti conto che non si può, in qualche modo, rendere
"nero" ciò che in realtà è "bianco".
Ogni cervello è in grado di comprendere il significato di una frase (insieme di parole
interconnesse fra loro) a meno che questa non sia stata scritta con parole che
richiedono particolare cultura o grado di istruzione (esistono comunque vocabolari
ed enciclopedie).

Tornando alla Costituzione italiana, essendo anch'essa un archivio di principi, di frasi


e di parole interconnesse fra loro, spesso molto facili e digeribili da chiunque, è
inutile cercare di nascondere il chiaro significato di alcuni principi facendo
riferimento alla necessità del parere di "esperti" di diritto, di giurisprudenza, di

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sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti, aventi forza di legge, dello Stato e delle Regioni; sui
conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato e su quelli tra lo Stato e le Regioni, e tra le Regioni; sulle accuse promosse contro il
Presidente della Repubblica, a norma della Costituzione.

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costituzione, di politica, di economia, etc., perché molto spesso tali esperti usano la
loro cultura ed il loro grado di istruzione per cambiare le carte in tavola; per
rimanere in tema, danno interpretazioni diverse da quelle dettate dalla semplicità e
dalla logica, cambiando il significato di una parola, di una frase e quindi di un
principio con complicati e strani ragionamenti.

Nell'antichità coloro che si ritenevano possessori della verità divina e che


insegnavano le Sacre Scritture (scribi e farisei e più avanti i sacerdoti cattolici) non
permettevano alla popolazione di possederne copie (c'era il ROGO per coloro che
trasgredivano a tale divieto) ma siccome questo ha generato rivolte e disamore nei
confronti della religione cristiana in molti individui, hanno dovuto rimediare in
qualche modo.

Le Sacre Scritture non erano più libri con le sole scritture ma con in calce le
"spiegazioni" date dagli eruditi e dagli esegeti che facevano però parte del sistema
sacerdotale. In sostanza alcuni individui con elevata istruzione e cultura, e degni di
tutto rispetto per questo, hanno pensato di non proibire più il possesso delle Sacre
Scritture ma ne hanno annacquato i dettami cambiandone il significato e
l'insegnamento con giri di parole introdotti nei commenti in calce... tanto è vero che
sono successivamente nate diverse traduzioni e versioni delle Sacre Scritture come
anche diverse dottrine e chiese del cristianesimo, a cominciare dal Protestantesimo.

Con questo non voglio sminuire o declassare intellettuali, giuristi, costituzionalisti,


studiosi o chi si è fatto il mazzo per raggiungere un elevata cultura ed istruzione, ma
per ribadire che spesso i titoli e le buone qualità di alcune persone sono stati usati
dal potere per mantenere o rafforzare un potere iniquo e penalizzante per le
popolazioni in tutto il mondo, e per ribadire che non sempre è necessario un
esperto per comprendere ciò che è chiarissimo.

Per fare un esempio cito i Consulenti Tecnici:


Il CTU (Consulente Tecnico d'Ufficio) è scelto e nominato dal Tribunale. Il CTP
(Consulente Tecnico di Parte) è invece scelto dal cittadino che deve rispondere
davanti ad un Tribunale delle proprie ragioni o azioni. Sono entrambi studiosi,
laureati, colti ed istruiti ma molto spesso accade che quanto sostenuto dal CTU non
combacia con quanto sostenuto dal CTP (conflitto di interessi?) Non importano le
ragioni di tali divergenze... ci basti riflettere sul fatto che spesso chi sta da una parte

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della barricata per mantenere uno "Status Quo" che genera malcontento, spesso
cerca di fare gli interessi di chi lo tiene da quella parte della barricata.

In sostanza e in conclusione LEGGETE la Costituzione italiana e capirete voi stessi, col


vostro cervello, che il male della nostra Democrazia non dipende dalle lacune della
Costituzione italiana ma dal modo spesso arbitrario e contrastante con i principi in
essa esposti attraverso il quale i rappresentanti eletti, delegati dal popolo, hanno
applicato tali principi con le leggi introdotte nel corso del tempo.

La Costituzione italiana si può migliorare ma non diventerà certo migliore se a


metterci mano saranno sempre i POCHI eletti !!

Alcune note riguardanti l'art. 12 delle preleggi (v. sopra)

"Nell'applicare la legge non si può ad essa attribuire altro senso che quello fatto
palese dal significato proprio delle parole secondo la connessione di esse, …”

Se le parole interconnesse fra loro danno luogo ad una frase di senso compiuto
chiara non ci vogliono interpretazioni fantasiose o complicate.

“… e dalla intenzione del legislatore …”

che si manifesta appunto con quanto espresso nel testo attraverso le parole
interconnesse fra loro.

“… Se una controversia non può essere decisa con una precisa disposizione, si ha
riguardo alle disposizioni che regolano casi simili o materie analoghe; se il caso
rimane ancora dubbio, si decide secondo i principi generali dell'ordinamento
giuridico dello Stato."

Ciò che non è regolamentato da legge o in caso di dubbi dovuti ad alcuni punti
contraddittori o non chiari di una legge deve essere giudicato in base ai principi
generali dell'ordinamento giuridico dello Stato, che deve attenersi alla legge
fondamentale che è la Costituzione italiana.
Più chiaro di così si muore

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Un esempio:

Art. XVIII disp. trans. e finali Cost. - comma 4

“La Costituzione dovrà essere fedelmente osservata come Legge fondamentale della
Repubblica da tutti i cittadini e dagli organi dello Stato.”

E' una frase che richiede il parere di acculturati ed esperti?


E' una frase che deve essere interpretata?

La Costituzione deve essere rispettata da TUTTI, cittadini compresi.


Se i facenti parte degli Organi dello Stato non la rispettano nel legiferare, nel
regolamentare e nel giudicare devono essere i cittadini "sovrani" a pretendere che
sia applicata e rispettata.

Se qualche esperto vuole dire qualcosa sono tutt'orecchi. Ci sono il mio numero
telefonico e gli indirizzi del Blog e Sito internet in calce.
25 gennaio 2011

Bruno Aprile - Locate Varesino (CO) - tel. 3472954867 - CCDD Comitato Cittadino Democrazia Diretta
http://comitatocittadinodemocraziadiretta.blogspot.com - http://brunoaprile.ucoz.com

CITAZIONI:

• "Un Governo popolare, quando il popolo non sia informato, o non disponga dei mezzi per acquisire informazioni, può
essere solo il preludio ad una farsa o ad una tragedia, e forse ad entrambe."
(James Madison, quarto presidente degli USA.)

• "La Democrazia è il Governo del Popolo, dal Popolo, per il Popolo"


(Abramo Lincoln, sedicesimo presidente degli USA)

• "Regimi democratici possono essere definiti quelli nei quali, di tanto in tanto, si da’ al Popolo l'illusione di essere
Sovrano"
(Benito Mussolini – uno di tanti Dittatori – d’Italia)

• "Non sono i Popoli a dover avere paura dei propri Governi, ma i Governi che devono avere paura dei propri Popoli"
(Thomas Jefferson - terzo presidente degli USA)

• "Qual' è il miglior Governo?... Quello che ci insegna a governarci da soli"


(Johann Wolfang Von Goethe - considerato uno dei più grandi letterati tedeschi)

• "La Democrazia non è uno sport da spettatori: se tutti stanno a guardare e nessuno partecipa, non funziona più!"
(Michael Moore - produttore cinematografico USA che ha affrontato con spirito critico i problemi e le contraddizioni del
sistema politico, economico e sociale degli Stati Uniti)

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