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ITALIANO

LEZIONE 1 – LE PRIME CONOSCENZE


Pronuncia e segni
Cynthia Moraes

ALFABETO ITALIANO

Le lettere dell’alfabeto italiano sono ventuno:

LETTERA PRONUNCIA
A a
B bi
C ci
D di
E e
F effe
G dgi
H acca
L elle
M emme
N enne
O o
P pi
Q cu
R erre
S esse
T ti
U u
V vi / vu
Z zeta

Le lettere straniere (che stanno fuori l’alfabeto italiano sono):

LETTERA PRONUNCIA
J i lunga
K kappa
W vu d’doppja
X iks
Y ‘ipsilon

La lettera x si trova soltanto in alcune expressioni come ex ministro, ex direttore, extra, ecc...

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LEZIONE 1 – LE PRIME CONOSCENZE
Pronuncia e segni
Cynthia Moraes

Importante

1. Tutte le consonanti dell’alfabeto italiano ad eccezione della lettera h, possono


essere raddoppiate. In questo caso tutte le consonanti vanno pronunciate con
un suono rafforzato (lungo e forte)

La lettera q si rafforza premettendo la lettera c (in italiano esistono con la doppia q


soltanto le parole soqquadro (desordem) e soqquadrare (desordenar).

Non esistono regole che determino l’uso , tuttavia vi sono alcuni casi in cui il
raddoppiamento non è amesso.

• Quando la b è seguita dalla terminazione ile.


Esempio: inconcepibile, terribile.

• Quando g e z procedono la terminazione ione.


Esempio: stagione (estação do ano), concezione.

Il raddoppiamento spesso muta il senso della parola:

• casa (abitazione) cassa (contenitore)


• pala (utensile) palla (oggetto sferico)

2. L’accento tonico nelle parole cade generalmente sulla penultima sillaba. Se l’


accento cade sull’ultima sillaba, nelle parole di due o più sillabe, viene segnato
graficamente.

Conoscendo alcune parole italiane:

Le consonanti b, d, f, l, m, n, p, r, t, v hanno sempre lo stesso suono.

Esempio: balena, dito, fiore, lacrima, motore, nano, penna, regalo, tavolo, voce.

Le consonanti c e g hanno suono gutturale davanti alle vocali a, o, u.

Esempio: cadere, coppa, cuore, gatto, gola, gusto.

Le consonanti c e g hanno suono palatale davanti alle vocali e,i.

Esempio: cenere, cibo, gente, giovedì.

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 c e g seguite dalle cinque vocali hanno i suoni:

ca ce ci co cu

ca tie ti co cu (pronuncia in portoghese)

ga ge gi go gu

ga dge dgi go gu (pronuncia in portoghese)

paragonare paragone

 Per ottenere il suono gutturale di c e g seguite da e, i, si aggiunge una h fra la consonante e


la vocale:

ca che chi co cu

ca que qui co cu (pronuncia in portoghese)

Esempio: perché, occhio.

ga ghe ghi go gu

(pronuncia in portoghese)

Esempio: Segheria, ghirlanda

 Per ottenere il suono palatale di c e g seguite da a, o, u, si aggiunge una i fra la consonante e


la vocale:

cia ce ci cio ciu

tiá tié ti tió tiú (pronuncia in portoghese)

Esempio: camicia, cervo, cipolla, calcio, cioccolata

gia ge gi gio giu

dgiá dgié dgí dgió dgiú (pronuncia in portoghese)

Esempio: giacca, gemelli, giorno, giustizia.

gu seguito da altra vocale prende il suono che si riscontra nelle parole: guida,
guardia, guerra, inguine.

 gl seguito da i ha suono “molle”.

Esempi: gli, vaglia (valor, ordem de pagamento), famiglia, scoglio (recife, obstaculo), battaglia,
meglio, luglio, foglio, bottiglia, aglio.

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 gl ha suono “duro” quando è seguito da altra vocale.

Esempi: globo, gloria, inglese, gladio, glaciale.

Conserva il suono duro, anche se è seguito da i, nelle seguenti parolle:


negligente, glicerina, ganglio

 gn ha il suono di nh del portoghese:

Esempi: sogno, montagna, insegnante, ingegnere, ragno, giugno, signore, signorina, castagna.

 h è l’unica lettera dell’alfabeto che non ha suono proprio.


È sempre muta. Serve per dare il suono gutturale alle lettere c e g seguite da e, i, per distinguere
alcune forme del verbo avere (ho, hai , hanno) e per formare alcune esclamazione: oh, ah, ahi,
ecc...

 in qu, la lettera u è sempre pronunciata.

Esempi: quattro, quaranta, quadro, questo, quadrato, quotidiano, qui, quanto, reliquia, questione,
quindici, quartetto, quinto.

 Per raddoppiare il suono di q si ricorre alla c:

Esempi: acqua, acquedotto, acquerello, acquistare, acquirente


(eccezioni: soqquadro, soqquadrare).

 La s si dice pura se è seguita da vocale, impura se è seguita da consonante.

Esempi:

s pura: sole, suono, seta, asino,

s impura: stella, scarpa, scopa, spada, spillo (alfinete), studente, stufa, scuola, scopo, oscuro,
passione, cesta.

 Un suono particolare prende la s se è seguita da ce, ci (suono di x del portoghese)

Esempi: scena, pesce, scienza, scialle (xale), scimmia (macaco).

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Segni di interpunzione e segni ortografici

, La virgola ( ) Le parentesi ´ L’ accento acuto


. Il punto fermo - Il trattino ` L’ accento grave

: I due punti ? Il punto interrogativo ’ L’appostrofo

; Il punto e virgola ! Il punto esclamativo .. La dieresi

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* L’asterisco _ La lineetta

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