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IL POTERE DELLE UTOPIE CONCRETE

Dieter Duhm
Tratto da: “La Matrice Sacra” di Dieter Duhm

Se vogliamo vincere la guerra abbiamo bisogno di una visione concreta


della pace. Se vogliamo superare il campo magnetico globale della
violenza, abbiamo bisogno di una visione concreta di un campo magnetico
globale di pace. Abbiamo già visto nella rivoluzione studentesca degli anni
60 come per gli esseri umani sia facile creare le condizioni per lottare
assieme per qualcosa, ma come sia difficile per loro vivere anche assieme.
Siamo in grado di risolvere il problema di un servizio d’ordine, non però,
nelle nostre comunità residenziali, il problema della pulizia delle stoviglie,
il problema della gerarchia nei nostri gruppi e neppure il problema della
sessualità. Oltre ad alcune parole d’ordine su una vita libera dai padroni,
non c’era ancora nessuna visione positiva, nessuna utopia concreta per un
Dr. Dieter Duhm Photo: © Nigel Dickinson
nuovo modo di vivere. Le lotte di liberazione attuate finora erano per lo
più lotte contro le ingiustizie esistenti e non ancora lotte per lo sviluppo di
una visione di pace e giustizia vista chiaramente e realisticamente.
Il compito di TAMERA*) è il profondo sviluppo di un’ utopia concreta per una nuova forma di cultura e
società umana e per una nuova unione delle nostre vite con quelle degli esseri di natura e delle forze del
creato. Una tale utopia concreta contiene un quadro relativamente preciso ed una complessa informazione di
insieme per una reale cultura di pace. L’utopia, inoltre, si differenzia dall’ illusione se concorda con il piano
costruttivo interiore e con le possibilità della realtà, vale a dire dell’ universo. Tutti gli esseri hanno un’
utopia concreta (la cosiddetta “entelechia” ed un “obbiettivo di forma“ interiore) in sé che pilota il loro
sviluppo. La forza delle utopie concrete è enorme, fa di un seme un albero, di un bruco una farfalla, di un
embrione un essere umano adulto. I singoli esseri hanno questo potere non grazie alle proprie forze, ma
grazie al loro collegamento con il tutto. L’utopia concreta è la matrice o “blue print” attraverso cui la potenza
del tutto affluisce nell’ essere e lo porta allo sviluppo. Se la larva volesse diventare una farfalla per propria
decisione, si troverebbe davanti ad un compito irrisolvibile. L’utopia concreta è quell’ elemento di forza nella
vita che conduce tutti gli esseri al di là delle loro momentanee limitazioni.
L’agire delle utopie concrete segue un principio di forza che è ampiamente superiore a tutti i principi
meccanici. Un minuscolo germoglio d’erba può perforare una copertura asfaltata di cinque centimetri. Esso,
d’altra parte, può fare ciò non grazie alle proprie forze, ma grazie all’ unione con il tutto, nel modo
impartitogli dal suo “blue print“ interiore. In questo modo, la lotta di potere tra il germoglio d’erba e la
copertura di asfalto e´ decisa su di un piano completamente diverso. In modo analogo si potrebbero
conseguire forze di pace nel confronto con la superiorità delle forze distruttive.
Non c’ è nessun dubbio che una svolta fondamentale per un futuro senza violenza è possibile se si riesce a
trovare per noi e per il nostro sviluppo comunitario la giusta utopia concreta. Avremmo trovato la matrice o
“blue print” attraverso cui far affluire l’intera forza del creato nel nostro lavoro. Questa è l’unica forza più
potente della guerra. E questo è esattamente il pensiero centrale di TAMERA: sviluppare l’utopia concreta
che oggi “fa la coda” nello sviluppo “entelechiale” della storia ed agire con la forza dell’ utopia di pace nelle
lotte decisive del nostro tempo.
Il sogno interiore dell’ umanità è soprattutto la visione ancora non adempiuta ma tuttavia reale di una
comunità di esseri umani e popoli globale e solidale, dove si sta bene e dove c’è amore e cura collettivi per
tutta la vita sulla Terra. Cosa significa in concreto questo sogno per ciò che riguarda cibo e produzione, vita
in comune tra i sessi, organizzazione politica delle nuove comunità, comunicazione internazionale,
collaborazione con gli esseri della natura e le forze della creazione? Cosa significa questo per la nostra
collaborazione con gli animali selvatici, gli animali domestici, le chiocciole del giardino? Cosa significa
questo concretamente in relazione al nostro quotidiano, al nostro modo di mangiare, di lavorare, di amare, di
pregare? Con che tipo di concentrazione di forza e di pratica di vita spirituale siamo in grado di vedere e
sviluppare quell’ utopia concreta situata in noi e nella storia? Con questa domanda ci troviamo
immediatamente davanti al “punto di Archimede“, su cui così tanto si sentenzia. Non c’è più nessun
fondamento per rimanere incastrati nel busto della vecchia vita.

*) In questo contesto, TAMERA é un esempio scaturito da un certo inquadramento politico che puo`essere realizzato ovunque.
Per ulteriori informazioni: Institut für globale Friedensarbeit, Institute for global Peacework (IGP)
Tamera, Monte do Cerro, P-7630-303 Colos, Portogallo

Tel: +351 283 635 484 Fax: +351 283 635 374
eMail: igp@tamera.org www.tamera.org

Questo testo si trova in formato PDF all´indirizzo: www.verlag-meiga.org


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