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Il NON-GIUDIZIO e la DOPPIA CRISTALLIZAZIONE

pubblicata da Costruttori di Amore il giorno mercoledì 9 marzo 2011 alle ore 4.09

IL NON-GIUDIZIO

"Nell'ambiente della new age, ma anche fra gli esoteristi, fra gli intelletuali alchimisti piuttosto che
ermetisti,...va molto di moda dire "tutto è UNO, siamo tutti fratelli, facciamo tutti quanti parte della
stessa unità, dobbiamo amarci, aprire il cuore"...è tutto molto bello, a parole, sul piano intellettuale.
Il problema è che poi queste persone invece sono ancora immerse nel giudizio. Mi sono accorto che
anche le persone che da più tempo praticano meditazione o si dedicano agli studi di tipo alchemico,
trasformativo, in realtà sono immerse nel giudizio, cioè hanno sempre qualcuno contro cui puntare
il dito, (...)...questo è l'inganno del giudizio. Da una parte io credo di stare lavorando su di me, e
quindi aspiro all'uno, aspiro a sentire l'altro come un fratello... ma se rimane solo sul piano
intellettuale succede poi che giudico senza neanche accorgermene...(..)

Giudicando creo proprio quella separazione che voglio eliminare dalla mia vita. Quindi da un certo
punto divista voglio eliminare la separatività, voglio essere un tutt'uno con l'Assoluto...e dell'altra
guardo gli esseri umani e li giudico. (...)

Il problema è che noi giustifichiamo i giudizi, perché vogliamo sempre avere qualcuno all'esterno
su cui puntare il dito. (...)

Il vero lavoro alchemico conduce all'UNO; nel momento in cui provo fastidio per qualcuno che non
la pensa come me, mi sto invece separando da lui. E' un inganno e bisogna stare attenti per non
cadere nell'inganno del giudizio.

Cos'è il giudizio? Perché giudichiamo?

In realtà non siamo noi a giudicare, cioè non è l'anima che giudica ma la mente, che è duale. La
mente è un meccanismo utile per la sopravivenza, è servita per la sopravvivenza. Una mente duale
capace di giudicare se qualcosa è dannoso o favorevole, è molto utile.

Per cui quando osserva qualcuno o qualcosa, subito giudica: giusto/sbagliato; va bene/va male; è
qualcosa di pericoloso o può favorire la mia sopravvivenza.

Ciò che è stato molto utile nel passato, rischia di ostacolare la nostra evoluzione nel momento in cui
rimaniamo identificati essa, con la mente.

Non si tratta di bloccare la mente o distrugggerla, ma di disedentificarsi con essa. Collegarsi


all'UNO significa guardare la mente dall'esterno, osservarne il meccanismo e uscire dalla sua
dualità.

Una cosa è il giudizio e un'altra è il discernimento. Non dobbiamo confonderci: il fatto che io non
giudichi non significa che non sia più capace di fare delle scelte. Quando parlo di giudizio mi
riferisco a qualcosa che è appesentito anche dall'emotività, dal senso di giusto/ sbagliato, va bene
/non va bene..e c'è dietro un senso di fastidio (anche se sottile). Mentre io posso fare delle scelte
usando il discernimento: nel discernimento non sto giudicando ma semplicemente decido di
accompagnarmi con una persona piuttosto che un'altra, di frequentare un gruppo di amici piuttosto
che un altro. (...)
Il discerniemnto mi permette di dire "no, oltre questo certo limite non vado,....", e lo posso fare col
cuore aperto nella msiura in cui riesco a sentirmi UNO, cioè a collegarmi con la mia parte
superiore.

Fin quando sono nella mente sono costretto a giudicare e non posso consocere l'UNO. Per
consocere l'UNO bisogna essere in uno stato SOVRA RAZIONALE. Tentare di consocere l'Uno
usando la mente è come tentare di misurare una parete utilizzando una bilancia. Il problema (..) è
che devo cambiare lo strumento..non basta il tempo, né l'impegno, finché uso lo strumento sbagliato
non ce la posso fare. (...)

Questo è quello che facciamo di solito, cerchiamo di capre cos'è l'UNIverso (Universus significa
RIVOLTO ALL'UNO) utilizzando unos trumento che non è adatto: la mente duale (fatta per
distinguere, analizzare). E'stata utile ma dobbiamo disedentificarci, e stare nell'UNO, col CUORE
APERTO: allora possiamo discernere e non giudicare.

Nel Vangelo si dice una frase bellissima: NON GIUDICARE PER NON ESSERE GIUDICATO,
PERCHE' NELLA LA MISURA IN CUI MISURERAI SARAI MISURATO E COL GIUDIZO
CON CUI GIUDICHERAI SARAI GIUDICATO.

Cosa significa? Normalmente viene interpretata sul piano morlaistico: se oggi fai il "cattivo", un
giorno sarai "giudicato" da Dio, Gesù,...

In realtà Gesù attarverso questa frase ci sta spiegando un meccansimo psicologico molto
importante: quando giudico, io mi sentirò giudciato quando farò la stessa cosa: nella msiura in cui
misuro qualcuno con quella stessa misura mi sentirò misurato (sentirò gli occhi degli altri puntati su
di me).

Il giudizio si manifesta in tre modi: io giudico me stesso, quindi giudico gli altri, quindi sento su di
me il giudizio degli altri. Il meccanismo interirore è il giudizio, che si manifesta in 3 modi diversi.

Il giudizio che ho verso gli altri è in realtà lo stesso che ho verso me stesso, e quindi incontrerò il
giudizio nello sguardo degli altri, e sentirò il peso del mio stesso giudizio.

Il fatto che ho il giudizio dentro di me, fa sì che lo legga negli occhid egli altri.

IL FENOMENO DELLA DOPPIA CRISTALLIZAZIONE

Se io sono uno studioso di occultismo, esoterismo, voglio fare un lavoro su di me, dedicarmi
all'Amore (assenza di giudizio), devo essere coerente col percorso, ma a volte non succede.

Mi ritrovo a giudicare e a giustificare i miei giudizi. Quindi, ad es., io sono una bella persona che
lavora per la pace e poi alllo stesso tempo odio qualcuno, ad es. chi è a favore della guerra.

Fino a quando questo accade e me ne accorgo, va bene, perché prima o poi il giudizio si scioglierà
(attraverso l'autoosservazione). Noi siamo pieni di giudizi, ci serve tempo per farli sciogliere,
attraverso l'autoosservazione.

Il problema della doppia cristallizazione nasce quando non me ne accorgo e giustifico il mio
giudizio.
Quindi, da una parte sto costruendo il Corpo Causale, a livello alchemico mi sto trasmutando
interiormente e sto costuendo questo nuovo corpo collegato sempre più con l'UNO.

Dall'altra parte mi sto cristallizando un nuovo corpo.. però un nuovo corpo d'ombra.

E'un po' la sindorme di Dr Jekill e Mr Hide: da una parte Amore, dall'altra parte giudizio, fastidio, o
addirittura "odio" verso qualcuno.

La doppia cristallizazione può avvenire se io giustifico questo "odio", questi "giudizi", cioè se
quando qualcuno me lo fa notare io dico "Beh, ma è normale che io giudichi...(ad es.) io sto
lavorando per la pace è normale che giudichi qualcuno che fa la guerra".

Il fatto che io lo consideri normale, va proprio a cristallizare letteralmente alcune parti dei corpi
fisico, emotivo e mentale.

Alcune parti di questi corpi si induriscono fino a formare un nuovo corpo. Nella realtà non è che si
forma un nuovo corpo come può essere quello astrale o quello mentale..ma è quasi come se si
formasse. Questa è la sindrome di Dr Jekill e Mr Hide. quindi rischio di diventare letteralmente
schizofrenico.

Oltre ad arrestare il mio lavoro su me stesso, per cui questa doppia cristalliziazione (la creazione
contemporanea di questi due corpi) può andare avanti solo fino ad un certo punto, poi, se io non mi
accorgo di cosa sta succedendo, non mi accorgo di creare questi due antagonisti dentro di me,
succede che si interrompe il mio lavoro. Neanche me ne rendo conto ma sto smettendo di evolvere,
sto interrompendo la mia trasmutazione alchemica.

E' un problema di cui ho parlato proprio perchè lo vedo. Nella vita quotidiana vedo tante persone
che sono in queste condizioni.

Soprattutto nell'ambiente della new age, o dell' esoterismo, tante persone che si prendono in giro.

Per cui qualcuno fa magari 20' di meditazione al giorno, legge libri di tipo spirituale, e poi la sera
accende la TV e comincia a giudicare...

Insomma, ci si trova sempre delle scuse per giudicare, per puntare il dito su qualcuno.

Questo crea la doppia cristalliziazione e crea dei veri e propri mostri. Io ho visto persone fare
meditazione, essere apparentemente molto spirituali, e avere una doppia vita. .. e nell' altra vita ho
visto persone picchiare dei bambini perché stavano disturbando la loro meditazione, per esempio.

E non se ne accorgono: perché se me ne accorgo ci posso lavorare sopra, osservo, lavoro e


trasmuto... ma se non me ne accorgo,e dico "è giusto ciò che sto facendo", perché, ad es., pur di
riuscire a meditare tutti devono stare in silenzio in casa..e quindi posso picchiare i miei figli perché
devono stare in silenzio quando io medito...bene questa giustificazione permette che diventi un vero
e proprio mostro, schizofrenico, una personalità multipla.

Ho preferito parlare di questo argomento, proprio perché nessuno ne parla, ed è invece qualcosa di
molto reale che sta accadendo in molte persone che si dedicano ad un lavoro su se stessi."

Trascrizione tratta dal DVD: Alchimia Contemporanea, Salvatore Brizzi

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