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INSERTO di SITe.it giornale online - Reg. Tribunale Avezzano n.

147/98 - Edizione stampata, numero zero, dicembre 2010

DOSSIER ABRUZZO
LIBERA. ASSOCIAZIONI, NOMI E NUMERI CONTRO LE MAFIE
’Aquila e l’intera regione rischiano prossimi decenni. E segnerà in maniera

L di precipitare nelle mani della cri-


minalità organizzata e di cricche e
comitati d’affari locali e nazionali. Quello CREPE marcata anche la storia criminale e del
malaffare.
Così, anche in questo dossier, ci ritroviamo
che preoccupa è che l’Abruzzo, finora, non a fare questa distinzione: Prima del 6 aprile
ha dato prova di essere attrezzato per e Dopo il 6 aprile. Perché la scossa che alle
fronteggiare fenomeni di questa natura. 6 aprile 2009 3.32 ha devastato l’Aquila non ha prodot-
Fenomeni destinati ad accentuarsi a causa
degli affari legati al post terremoto, come
ore 3.32 to solo lutti e macerie. Ha spazzato via
anche quel velo di ipocrisia che copriva
testimoniano le inchieste sugli appalti chi si ostinava a parlare ancora di Abruzzo
della Protezione civile, dal Consorzio
Federico II ai puntellamenti, dai bagni chi- La fine isola felice. E già nella prima emergenza e
nei primi mesi del post terremoto, è emer-
mici nelle tendopoli agli isolatori sismici so chiaramente che la regione è
del Progetto Case.
A parlare per la prima volta di «corruzione
dell’isola felice impreparata e disarmata per affrontare i
nuovi rischi che gli si pongono davanti. La
endemica», nel gennaio 2010, è il magi- storia delle infiltrazioni criminali, delle
strato antimafia olga Capasso, quando ditori e politici del luogo. cricche, dei comitati d’affari e della cor-
manifesta le sue preoccupazioni per gli Nonostante tutti i segnali, a lasciare inter- ruzione nel terremoto dell’Aquila sarà
appalti per la ricostruzione che stanno per detti è la perspicacia con cui in questi anni lunga ed è ancora tutta da scrivere.
passare agli enti locali. Legami tra politica, le istituzioni e le forze politiche locali Una cosa però è già chiara: il territorio sarà
amministrazione, mafie, massoneria, cric- hanno negato – e in molti continuano a investito da ulteriori assalti che non pos-
che e comitati d’affari locali e nazionali. negare – il fenomeno, preferendo coltiva- sono più essere affrontati solo come un
Preoccupano anche le presenze della cri- re il sogno di Abruzzo isola felice. Questo problema di polizia. La situazione è tal-
minalità organizzata che, nella regione, – atteggiamento è ancora più marcato in mente grave che la società civile – sinda-
è bene ricordarlo – sono precedenti al ter- provincia dell’Aquila: forse non è un caso cati, partiti, organi d’informazione, associ-
remoto. A provarlo diverse inchieste di che quasi tutte le inchieste legate al terre- azioni di categoria e di volontariato, par-
questi mesi, come ad esempio quelle moto siano state avviate da procure di rocchie, singoli cittadini – dovrà decidersi
della procura di Napoli sulla presenza dei fuori provincia, dalle segnalazioni del pool a scendere in campo e concertare
casalesi o quella della procura di Reggio antimafia creato dalla DNA pochi giorni un’azione comune.
Calabria dove emerge un filone che con- dopo il sisma oppure sono partite in Come Libera, associazione nomi e numeri
duce a contatti tra ‘ndrangheta e impren- seguito a inchieste giornalistiche. Poche le contro le mafie, pensiamo che per meglio
ditori aquilani. E poi i ritiri di alcuni certifi- denunce di cittadini. comprendere quale sia la posta in gioco
cati antimafia, come all’impresa Di Marco, Nell’ultimo anno, a L’Aquila e in Abruzzo, tra le montagne dell’Abruzzo interno, può
il cui titolare era legato agli imprenditori quando si discute sugli argomenti più essere utile descrivere lo scenario, fissare
di Tagliacozzo accusati di aver riciclato vari, gli interlocutori si trovano spesso a alcuni punti fermi, analizzare gli episodi
nella Marsica parte del tesoro di don Vito distinguere tra il “prima del terremoto” e emblematici, sensibilizzare la popo-
Ciancimino. Un caso che fa emergere un il “dopo il terremoto”. Il sisma del 6 aprile lazione. Questo dossier, realizzato con il
quadro allarmante sullo stato di penetra- rappresenta, in maniera consapevole o contributo e l’impegno del presidio Libera
zione e sulle reti di relazioni stabilite, ben no, un evento traumatico che ha segna- L’Aquila, è un primo passo in questa
prima del sisma del 6 aprile, con impren- to e segnerà la storia della regione per i direzione.
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entre vigili del fuoco, volontari, lunga serie di precedenti, come nell’appli-

M colonne regionali soccorrono e


ricoverano le popolazioni colpite
ed estraggono i morti da sotto le macerie,
cazione dell’emergenza anche ai grandi
eventi.
I casi sospetti, a L’Aquila, si registrano già
il presidente del Consiglio dichiara lo stato
d’emergenza. Nel pomeriggio il Consiglio
dei ministri nomina Commissario per il
terremoto Guido Bertolaso e come
6 APRILE dai primi giorni. Secondo alcune
dichiarazioni pubbliche di funzionari della
Protezione civile, le sole tendopoli sareb-
bero costate un milione di euro al giorno:
nuovo prefetto dell’Aquila, Franco l’emergenza nelle tendopoli è durata da
Gabrielli.
Il Dipartimento nazionale di Protezione
civile trasferisce nel cratere dirigenti e
day after aprile quasi fino a ottobre. Non si ha
notizia di altre inchieste sulle forniture
nelle tendopoli, per gli sfollati alloggiati
mezzi e, all’interno della Scuola della negli alberghi o sulle spese della macchi-
Guardia di finanza a Coppito, istituisce la na della Protezione civile nell’emergenza
Dicomac, la cosiddetta direzione di Abruzzo. Citiamo due casi indicativi. Il
comando e controllo. Tale struttura viene primo è relativo al servizio di bagni chimi-
utilizzata operativamente per la prima deroga a tutte le altre norme, comprese ci installati nei campi, una inchiesta parti-
volta a L’Aquila: non è normata da alcuna quelle sugli appalti, purché sulle ordi- ta anche grazie al materiale raccolto dal
legge e i suoi compiti e le sue funzioni nanze emesse si indichino le leggi a cui si presidio di Libera. Il secondo è quello
sono regolate solo da ordinanze del intende derogare. Sulle ordinanze, di della gestione delle macerie.
Dipartimento. Sarà l’organismo che fatto, i due organismi di controllo dello
gestirà tutta la fase dell’emergenza e il Stato – Corte dei Conti e Corte costi- L’ORO DEI BAGNI CHIMICI
Progetto Case, con una spesa che super- tuzionale – non possono intervenire, la L’affare è di dimensioni colossali. Il costo
erà di molto il miliardo di euro. Consulta può essere chiamata in causa sostenuto per i bagni chimici è una parte
solo nel caso di conflitto di attribuzioni tra consistente delle spese della prima emer-
I PRIMI GIORNI DELL’EMERGENZA enti locali e Protezione civile. Come risulta genza, quasi un quarto dei fondi per il
In poco più di una settimana nell’intero evidente, si tratta di un sistema di poteri mantenimento delle tendopoli. E’ un caso
cratere si assiste a una progressiva milita- che, se non viene maneggiato con cura emblematico perché testimonia che per il
rizzazione del territorio, gli enti locali ven- oppure è posto nelle mani sbagliate, può rischio di infiltrazioni e malaffare, in
gono esautorati di fatto dei loro poteri e le portare al libero arbitrio e produrre il di- Abruzzo, non si deve attendere l’inizio
forze dell’ordine disarticolate nelle loro sastro. della ricostruzione, il pericolo è reale già
funzioni. Il territorio viene svuotato di Indicativa di questi pericoli è la memoria con gli appalti della prima emergenza.
buona parte dei suoi abitanti: sono 35mila del Procuratore generale presso la Corte Anzi, arriva nelle prime ore insieme alla
gli sfollati trasferiti negli alberghi sulla dei Conti, Maria Giovanna Giordano, in Protezione civile, con un appalto assegna-
costa e altrettanti vengono ospitati in 171 sede di giudizio sul rendiconto generale to in tempo di pace, sul modello di ges-
tendopoli. A causa dell’emergenza, di dello stato per l’esercizio 2006: «[…] in tione dei Grandi eventi. Un appalto che
fatto si assiste alla sospensione dello stato molti casi gli interventi sono stati attuati, risalirebbe al maggio 2005, scaduto nel
di diritto, almeno per come lo abbiamo talvolta sovrapponendosi rispetto agli stru- maggio 2008 e prorogato per quasi due
conosciuto fino ad oggi. In questo quadro menti propri dell’intervento ordinario, con il anni, fino al marzo 2010, pare in vio-
si avvia il Progetto Case: è la prima volta, ricorso all’emergenza tramite gli strumenti lazione alla legge nazionale e comunitaria
in Italia, che la Protezione civile si occupa acceleratori della Protezione civile, la cui sugli appalti pubblici. Su questo punto,
di ricostruzione. E lo fa a suon di ordi- trasparenza gestionale veniva peraltro una ditta concorrente ha presentato
nanze e decretazione d’urgenza. Il motivo compromessa da eccessive semplificazioni denunce e ricorsi.
è sempre lo stesso: l’emergenza. contabili e di controllo. Le modalità esposi- Le segnalazioni raccolte nelle prime setti-
La Protezione civile, che risponde solo al tive periodiche delle risultanze gestionali, mane dal presidio di Libera parlano di
presidente del Consiglio, una volta che infatti, sono di norma estremamente caren- liquami smaltiti illegalmente nei fiumi e
questi dichiara l’emergenza può contare, ti». Anche l’allora commissario per il nei canali e di bolle di trasporto falsificate;
giustamente, su tre strumenti: il potere di Mercato interno dell’Ue, Frits Bolkestein, di ditte che si sabotano a vicenda le
ordinanza, il potere di deroga e, di fatto, che nel 2004 aprì una procedura di pompe dei mezzi di espurgo per con-
sull’assenza dei controlli e dei vincoli ordi- infrazione nei confronti dell’Italia, si era tendersi la gestione del servizio in più
nari. Con il potere di ordinanza può prati- accorto che spesso con le ordinanze si campi possibili; di contatti tra ditte che
camente farsi le regole in modo autore- bypassava «la normativa italiana di traspo- gestiscono il servizio e funzionari della
ferenziale, senza passaggi parlamentari, sizione delle direttive comunitarie in mate- Protezione civile per gonfiare le fatture.
nemmeno il Consiglio dei ministri. Con il ria di appalti e concessioni». I pericoli, Tra di esse, diverse imprese che da anni
potere di deroga, può invece agire in insomma, erano già noti e si conta una collaboravano con la Protezione civile per
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la gestione dell’emergenza rifiuti in stato previsto il prezzo a base d’asta: il poter accogliere le macerie. In particolare,
Campania. doppio del bando del 2005. fotografa una macchina tritasassi. E una
Nelle tendopoli si conteranno circa 3.600 delle due che otto giorni prima era stata
bagni chimici, ognuno al prezzo di 79 AFFAIRE MACERIE fotografata a Piazza d’Armi.
euro al giorno, per una spesa di oltre 8 mi- Il 13 aprile 2009, giorno di Pasquetta, il Il 25 aprile, Sollevatiabruzzo pubblica due
lioni al mese: e l’emergenza nelle ten- presidio di Libera fotografa ruspe e foto con solo questa didascalia:
dopoli è durata sei mesi. Solo dopo che il camion che trasportano macerie dalla «Paganica, discarica Teges: lavori in corso
presidio di Libera rende nota la notizia zona rossa (interamente militarizzata e per ospitare le macerie». Immediatamente i
dell’acquisizione da parte delle forze del- chiusa anche agli abitanti) a Piazza lavori di preparazione si bloccano, la tri-
l’ordine del materiale raccolto, i bagni nei d’Armi, zona militare interamente recinta- tasassi rimane sul luogo almeno fino al 24
campi diminuiscono e cominciano ad ta. All’interno le macerie e ogni sorta di maggio, poi scompare dalla scena.
arrivare i blocchi bagno-docce in arredi ed effetti personali, vengono maci- Sempre a maggio la Protezione civile
dotazione al ministero dell’Interno. nati dentro due macchine tritasassi che investe del problema macerie il Comune
Sarebbero quattro le sezioni di polizia riducono tutto a ghiaia. Gli autisti dell’Aquila, che assegna l’appalto per
giudiziaria che stanno controllando la dichiarano che le macerie provenivano diverse decine di milioni di euro alla t&P
provenienza dei wc e alcuni imprenditori dalla Casa dello studente e altri palazzi srl: la ditta è inattiva, ed è proprietaria
campani. In ogni caso i bagni presenti nel crollati in via XX settembre: sono gli stessi proprio della ex cava Teges. Scatta l’inchi-
cratere sarebbero stati 1.600 in più del edifici per i quali la Procura di L’Aquila, esta – è la seconda sulle macerie –, il
necessario: oltre 3milioni e 800mila euro due giorni prima, ha annunciato l’apertu- Comune revoca l’appalto e così la ges-
al mese sperperati e sottratti alla ra di inchieste per crolli sospetti. Dopo le tione dell’affare torna di nuovo nelle mani
ricostruzione vera. denunce sulla stampa, la triturazione della Protezione civile, che affida la
Anche sul resto dei bagni noleggiati si viene bloccata, spariscono le tritasassi e la preparazione del sito al genio militare e ai
affacciano altri dubbi. La Protezione Procura sequestra quanto resta degli vigili del fuoco: ad essere utilizzata, però, è
civile avrebbe ordinati 4.000 mila bagni, immobili. Il procuratore capo Rossini, che sempre l’ex cava Teges. Tiriamo le somme:
scesi poi a 3.200. Secondo il contratto, il annuncia un’inchiesta su Piazza d’armi, in ballo un appalto da decine di milioni di
prezzo di noleggio giornaliero per ogni dichiara esplicitamente: «Abbiamo il euro, due inchieste sullo smaltimento
bagno è di 19,50 euro (iva esclusa), com- sospetto che qualcuno possa portare via ciò macerie invece di una, la stessa macchina
preso di una pulizia. La Protezione civile che resta degli edifici crollati. tritasassi come filo conduttore, sempre la
ha richiesto però altre tre pulizie ed Apparentemente si tratta di macerie senza Protezione civile come primo attore, sullo
espurghi supplementari, per un totale di valore, ma per le nostre indagini potrebbero sfondo l’ex cava Teges come unico ele-
altri 46,50 euro al giorno, sempre iva essere fondamentali». La Procura aprirà mento fisso.
esclusa. Su ogni bagno, quindi, si sareb- effettivamente un’inchiesta, ma sulla pos- Quello dello smaltimento macerie è un
bero dovuti effettuare ben 4 interventi di sibile presenza di amianto nel materiale problema che ipoteca seriamente l’inizio
espurgo e pulizia giornalieri, per un massi- triturato. Resta ancora da capire chi, in della ricostruzione vera, senza risolverlo
mo di 800 litri di liquami al giorno. Il calco- un’area della città interamente militarizza- non può partire, tutto è fermo. L’Italia si
lo è semplice: moltiplicando per i 4.000 ta, sia riuscito a prelevare indisturbato e accorgerà della sua esistenza quando
bagni richiesti e dividendo per il numero macinare migliaia di metri cubi di macerie esplode in tutta la sua drammaticità e
degli ospiti delle tendopoli (la punta mas- oggetto d’indagine. crudezza. Il 10 febbraio 2010, migliaia di
sima è stata di 35mila), risulta che ogni Il 22 aprile 2009, durante verifiche sulla cittadini esasperati, violano la zona rossa
ospite doveva produrre giornalmente radioattività e lo stato in cui versano le ed entrano in centro storico, iniziando la
quasi 100 litri di deiezioni liquide e solide. cave dismesse prima che vengano riem- rimozione delle macerie: inizia così quello
L’inchiesta è ancora in corso, intanto la pite, il presidio di Libera controlla vicino che dai media verrà ribattezzato come il
Protezione civile ha emesso il bando di Paganica l’ex cava teges, inattiva da molti movimento delle carriole. Il governo li neu-
gara per i prossimi 3 anni. Dopo che è anni. Fotografa un’auto con i contrassegni tralizza promettendo di rimuoverle in
stato selezionato l’unico concorrente del Servizio sisma Abruzzo e documen- poche settimane, ma oltre i proclami, i
ammesso, sempre la ditta precedente, è ta i lavori di preparazione della cava per cumuli di pietre restano immobili e anco-
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Il primo coordinamento locale di Libera in (con il quale si sono stampati i primi fogli del cra-
Abruzzo nasce nella Marsica, a Tagliacozzo, per PRESIDIO LIBERA L’AQUILA tere: sollevatiabruzzo, sfollatinews e zeronove).
iniziativa di Giuseppe La Pietra, nel 2007. c / o Biblipaganica, campo sportivo via Onna Tra le attività svolte si ricordano le iniziative di
Intorno al gruppo si stringono alcuni membri Paganica (L’Aquila) sensibilizzazione nelle scuole e di sostegno e
della redazione di Site.it e delle testatine locali solidarietà alle popolazioni colpite. Dalla distri-
ciclostilate, ad essa collegate. 338.32 48 616 - cristina.iovenitti@yahoo.it buzione di aiuti ai campi spontanei alla parteci-
Tra le iniziative di denuncia e sensibilizzazione 336.400 692 - angelo.venti@site.it pazione alla realizzazione della struttura di
della popolazione sui temi della legalità, si ricor- Biblipaganica. Il presidio si è distinto particolar-
da, già nel 2007, una serie di incontri e convegni, Subito dopo il 6 aprile 2009, nasce il presidio di mente nel campo dell’informazione, sia racco-
tra cui quelli con il giudice Prestipino e l’on. Libera informazione e poi quello di Libera gliendo dati e diffondendo notizie, sia svolgendo
Lumia. Un impegno che ha portato anche alla L’Aquila, che catalizzano le informazioni su quan- un ruolo di apprezzato supporto agli inviati di
presentazione di diverse interrogazioni sui rein- to succede nel cratere, grazie alla creazione di stampa, tv e documentaristi accorsi a raccontare
vestimenti mafiosi in Abruzzo. una redazione di emergenza munita di ciclostile il terremoto aquilano
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ra non viene trovata una soluzione. ti pubblici e nei successivi subappalti e sub- tempo per l’Expo di Milano, ma non per il
Proprio il problema macerie è uno dei contratti aventi a oggetto lavori, servizi e terremoto dell’Aquila.
pochi casi, se non l’unico, per la cui forniture e nelle erogazioni e concessioni di Stessa sorte anche per una seconda inter-
soluzione la Protezione civile non ricorre provvidenze pubbliche, è prevista la trac- rogazione (la n. 4-05377) presentata sem-
ai suoi ampi poteri di ordinanza e lascia ciabilità dei relativi flussi finanziari». In pre a dicembre 2009 dall’on. Garavini. In
tutto in eredità agli enti locali. merito a tale tracciabilità, per come essa si chiede conto della costituzione
Ma lo smaltimento è anche un affare espressa in ultimo dalle «Linee guida anti- della Sezione specializzata che dovreb-
colossale, da decine di milioni di euro e mafia di cui all’articolo 16, comma 4» ema- be operare a supporto del prefetto di
suscita gli appetiti di speculatori, comitati nate dal ministero dell’Interno l’8 luglio L’Aquila, nonché della costituzione del
d’affari e criminalità. Anche la storia della 2009 (pubblicato nella G.U. della stessa GICER, ovvero il Gruppo interforze centrale
ditta che detiene la proprietà della ex data) si contempla pure l’obbligo, in capo per l’emergenza e ricostruzione. Il decreto
Teges, la T&P srl, contribuisce a far sorgere alla Prefettura di L’Aquila, di realizzare, Abruzzo di aprile, per questi due organi-
altre domande. Nel giugno 2009 la t&P anche ai fini del raccordo delle informa- smi, rimandava a un successivo decreto
vede l’ingresso di un nuovo socio con zioni con GICER e SDI, la «istituzione della «da adottarsi entro 30 giorni dalla data di
legami con diverse altre società, tra cui white list delle “imprese oneste” cui possono entrata in vigore del decreto». Tale decreto
l’aquilana Abruzzo inerti srl, partecipata rivolgersi i soggetti aggiudicatari per il con- è stato emanato il 3 settembre 2009 ma
a sua volta dalla romana Sicabeton spa, ferimento di subappalti e altri affidamenti almeno fino ad ottobre risulta giacente
grossa azienda con interessi in Italia e per l’esecuzione delle opere e dei lavori con- presso la Corte dei Conti per la registrazio-
all’estero. Personaggi e società del gruppo nessi alla ricostruzione». E’ evidente che ne e fino alla fine del 2009 non risultava
Sicabeton sono stati indagati dai cara- detta white list rappresenterebbe un ancora pubblicato sulla Gazzetta ufficiale,
binieri di Palermo e figurano in un rappor- indubbio elemento di garanzia e di tra- sebbene fonti di stampa e movimenti di
to consegnato nel 1991 al giudice sparenza anche per le ditte appaltatrici personale ne attestassero la costituzione.
Falcone. Inoltre, la Sicabeton spa risul- che sono costrette a subappaltare ad altre La Garavini rende noto che «nei siti inter-
terebbe inserita nell’elenco delle imprese imprese fino al 50% dei lavori a causa dei net istituzionali del Ministero dell’interno
a rischio della DNA, mentre altre sue soci- ristretti tempi di esecuzione delle opere come in quello della prefettura di L’Aquila, a
età collegate figurerebbero nei subappalti così come fissati nelle gare di appalto. oggi, non vi sia alcuno spazio dedicato ai
del Progetto Case. Questo quanto si decretava ad aprile, evi- due organismi, dei quali, in pratica, non si
dentemente non tutto è filato. Proprio su rinviene cenno – quindi chiede al
GLI StRUMENtI DI CONtRAStO questi temi, a dicembre 2009 e quindi a Presidente del Consiglio – se detti organi-
Con il varo del decreto Abruzzo n. 39 del 28 lavori del Progetto Case quasi ultimati, smi si siano effettivamente insediati e siano
aprile 2009 (poi convertito nella legge n. l’onorevole Laura Garavini, membro stati convenientemente provvisti di perso-
77 del 24 giugno 2009), è già chiaro che i della commissione antimafia, presenta nale, mezzi e strutture in grado di renderli
soldi per ricostruire la città e i centri storici alla Camera una interrogazione parla- operativi ed efficienti per il contrasto ai
non ci sono e non si vogliono trovare. Le mentare a risposta scritta (n. 4-05378). La paventati e allarmanti fenomeni di infiltra-
soluzioni che si delineano per dare un Garavini chiede al presidente del consiglio zione che sono istituzionalmente chiamati
tetto agli sfollati stravolgeranno il territo- «quali siano i provvedimenti sinora messi in a combattere». La Garavini, e l’opinione
rio e distruggeranno l’economia locale e atto e quali si intendano prendere nel pros- pubblica, ancora attendono la risposta
le comunità. Su L’Aquila si creano così i simo futuro, per celermente costituire, pres- anche a questa seconda interrogazione.
presupposti per una speculazione edilizia so il Prefetto di L’Aquila, l’anagrafe informa-
senza precedenti che segnerà per sempre tica di elenchi di fornitori e prestatori di ser- PROGEttO C.A.S.E.: SOLDI E CEMENtO
il futuro ambientale, economico e sociale vizi, non soggetti a rischio di inquinamento A gestire il cantiere più grande d’Europa è
dell’intero cratere. Con il decreto si avvia mafioso, cui possono rivolgersi gli esecutori il Dipartimento di Protezione civile: è la
anche il più grande cantiere d’Europa e, in dei lavori oggetto del decreto Abruzzo, in prima volta nella storia delle catastrofi ita-
deroga alla legge nazionale sugli appalti, ossequio all’art. 15., co. 5, di detto decreto; se liane che la Protezione civile si occupa di
si innalza la percentuale delle opere sub- tale compito non costituisca, nonostante le ricostruzione, sostituendosi agli enti locali
appaltabili dal 30% al 50%. Si prevedono, difficoltà applicative, una priorità per il e alle popolazioni colpite. Il Progetto Case
tra tante altre cose, anche alcuni strumen- Governo, anche perché consentirebbe di è già pronto e l’uomo giusto per gestirlo è
ti di contrasto alla criminalità organizzata. completare il quadro già offerto dal sito già al lavoro dai primi giorni post sisma:
All’art. 16 comma 4, il decreto «dispone, al della Prefettura aquilana con il censimento Gian Michele Calvi, docente d’ingegner-
fine di prevenire le infiltrazioni della crimi- delle ditte affidatarie dei lavori – invero di ia strutturale a Pavia, capo dell’Eucentre.
nalità organizzata negli interventi per assai minore entità e rilevanza – in capo agli Quello degli alti costi del Progetto Case è
l’emergenza e la ricostruzione delle zone ter- enti locali e al Provveditorato delle Opere un capitolo ancora aperto, non si hanno
remotate, permeanti controlli antimafia pubbliche (cosiddetta “Operazione dati completi delle spese effettive e non vi
sui contratti pubblici e sui successivi Fiducia”)». L’interrogazione, per cui era è accordo sui costi reali da conteggiare.
subappalti e subcontratti aventi ad ogget- stato delegato a rispondere il 21 dicembre Differenze sostanziali tra il costo edilizio e
to lavori, servizi e forniture». 2009 il ministro dell’Interno, malgrado un quelli urbanistici, sociali e ambientali. Per
Al comma successivo dispone che «tali sollecito del giugno 2010, è ancora senza il momento, il dibattito ruota tutto sui soli
controlli siano da effettuarsi con l’osservan- risposta. Per la cronaca, il decreto sulla costi edilizi. Secondo la rivista
za delle linee guida indicate dal “Comitato tracciabilità dei flussi finanziari e la white Progettazione Sismica (diretta dallo stesso
di coordinamento per l’alta sorveglianza list sono entrati in vigore solo nel settem- Calvi), l’importo totale è di soli 655 milioni
delle grandi opere” – e che – per garantire bre 2010, quasi un anno dopo la fine pre- di euro. Per la stessa Protezione civile, dati
l’efficacia dei controlli antimafia nei contrat- vista dei lavori del Progetto Case. In febbraio 2010, il progetto è già costato
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778 milioni. In ogni caso, a giugno 2010, si commercio toglie gli ultimi dubbi: l’am-
apprende che la Procura nazionale anti- ministratore unico è Dante Di Marco e la
mafia e la DDA abruzzese stanno inda- sede è a Carsoli, via Tiburtina km. 70, la
gando per accertare se i «2.700 euro a stessa della Marsica plastica srl. Di Marco
metro quadrato pagati sono rispondenti fa subito tornare alla mente l’operazione
alla qualità delle realizzazioni». Alba d’oro, che gli stessi inquirenti
Ma anche sui soli costi edilizi, c’è chi con- definirono come il «primo caso conclama-
testa proprio la scelta di porre gli isolatori to di presenza mafiosa in Abruzzo» [VEDI
sismici su pilastri di acciaio, invece di SCHEDA ALBA D’oRo A PAG. 14 ].
poggiarli direttamente su cubi di calces- La notizia della presenza dell’impresa Di
truzzo o di ricorrere alle tecniche anti- Marco fu rilanciata con grande evidenza
smiche più tradizionali. Scelte progettuali da Attilio Bolzoni su la Repubblica del
diverse che, a parità di sicurezza antismi- 29 giugno 2009, con l’articolo «L’Aquila, le
ca, farebbero scendere i costi fino a un amicizie pericolose all’ombra della prima
terzo di quanto speso. Nel Progetto Case new town». Alle porte del G8, mentre i
gli edifici prefabbricati sono poggiati al di grandi della terra stanno per arrivare nel
sopra di un sistema costituito, dal basso cratere, l’incipit dell’articolo di Bolzoni
verso l’alto, da una platea di fondazione, provano a mettere le mani: criminalità smonta tutte le rassicurazioni sull’efficien-
da pilastri in acciaio, dagli isolatori sismici, organizzata, cricche e comitati d’affari za dei controlli nel più grande cantiere
dalla piastra superiore su cui poggiano gli locali e nazionali, speculatori. Ed è diffi- d’Europa: «nel primo cantiere aperto per
alloggi prefabbricati. Tra le varie tecniche cilissimo tenere tutto sotto controllo: con ricostruire L’Aquila c’è un’impronta siciliana
costruttive, a L’Aquila, si è scelta così quel- tutti i cantieri aperti, a fronte di un pugno – e poi prosegue senza peli sulla lingua –.
la più costosa. Si arriva cioè al paradosso di imprese che si aggiudicheranno gli L’ha lasciata un socio di soci poco rispetta-
che i costi degli alloggi provvisori sono appalti, si registrerà la presenza di oltre un bili, uno che era in affari con personaggi fini-
molto superiori – secondo alcuni metodi migliaio di ditte al lavoro, che acquisi- ti in indagini di alta mafia. I primi lavori del
di calcolo risultano quasi tre volte più alti scono in subappalto e senza gara la metà dopo terremoto sono andati a un imprendi-
– di quelli delle abitazioni definitive. dei lavori. Grazie anche all’innalzamento tore abruzzese in collegamento con
Nell’estate aquilana, è quasi impossibile delle opere subappaltabili previsto con il prestanome che riciclavano, qui a
tenere sotto controllo quanto gira vorti- decreto Abruzzo e agli strumenti di con- Tagliacozzo, il “tesoro” di Vito Ciancimino.
cosamente nel cratere, complice lo trollo non attivati per tempo, come il Comincia da questa traccia e con questa
spopolamento e la militarizzazione del decreto sulla tracciabilità dei flussi ombra la “rinascita” dell’Abruzzo devastato
territorio e l’assenza quasi completa di finanziari o la white list. dalla grande scossa del 6 aprile 2009 ».
trasparenza del Dipartimento, restio se Ma le reazioni all’articolo di Repubblica
non reticente nel fornire informazioni alla IMPRESA DI MARCO: A VOLtE RItORNANO sono ancora più sconcertanti: lo stesso
pubblica opinione, in particolare dati e Arriva a giugno 2009 il primo episodio che giorno il prefetto Franco Gabrielli convo-
nomi delle ditte subappaltatrici al lavoro fa materializzare i timori sulla effettiva effi- ca presso la Dicomac una conferenza
nei blindatissimi cantieri del Progetto cacia dei controlli nell’assegnazione degli stampa. Lo scopo dichiarato è chiarire le
Case. appalti e dei subappalti. Nei pressi di notizie sull’impresa Di Marco. Il prefetto
Per il G8 tutto si risolve con l’apposizione Bazzano, lungo la statale 17 che da prova anche a difendere la ditta, spingen-
del segreto di Stato sui lavori in corso L’Aquila porta a onna, si lavora giorno e dosi a sostenere che «i controlli che ha dis-
nell’aeroporto di Preturo e nella Scuola notte per poter dimostrare ai grandi che posto avranno sicuramente esito negati-
della finanza, scelta come sede del ver- durante il G8 percorreranno questa strada vo» e che la cifra appaltata alla ditta è tal-
tice. Ma i cantieri aperti legati alla prima che la ricostruzione è finalmente partita. mente irrisoria che non può interessare la
fase dell’emergenza sono moltissimi: 19 Ma è proprio il cartello per i «lavori relativi mafia: «Su 426 milioni di euro appaltati –
del Progetto Case (per un totale di circa agli scavi e ai movimenti di terra lotto 7S» scandisce – i lavori eseguiti dalla impresa
4.500 alloggi), 31 quelli dei Moduli abita- ad attirare il 22 giugno l’attenzione del Di Marco ammontano a soli 128mila
tivi provvisori (Map), 53 quelli dei Moduli presidio di Libera. Il movimento terra è euro». E così il prefetto, che aggiunge altri
uso scolastici provvisori (Musp): alla fine stato aggiudicato a diverse imprese mar- particolari sulla gestione degli appalti,
arrivano anche quelli dei Moduli ecclesi- sicane riunite in Ati. E alcune hanno un invece di dissolvere le prime timide
astici provvisori (Mep). nome che non suona nuovo. ombre finisce per far aumentare le
Per il Dipartimento, nel Progetto Case, si La capogruppo è la PRS Produzione e domande. Dichiara che a essere state con-
sarebbero spesi 778 milioni, 232 per i servizi srl di Avezzano, mentre le imprese trollate, finora, sono solo le imprese che si
Map, 80 per i Musp e 596mila euro per i mandanti sono la Idio Ridolfi e figli srl di sono aggiudicate gli appalti, mentre sulle
Mep, ma queste cifre risulteranno alla fine Avezzano (che si è vista al lavoro anche ditte che si sono unite in associazioni tem-
sicuramente parziali e incomplete. per l’adeguamento dell’aeroporto di poranee di impresa (Ati), i controlli, devono
Sarebbe superiore al miliardo e settecen- Preturo per il G8); la Codisab srl di Carsoli; ancora essere eseguiti. Il prefetto si è trova-
to milioni la cifra spesa solo per la ges- la Ingg. Emilio e Paolo Salsiccia srl di to in difficoltà proprio sulla scarsa
tione della prima fase dell’emergenza (per Tagliacozzo e, infine, la Impresa Di Marco trasparenza nei lavori di ricostruzione.
il Sole 24ore, a gennaio di quest’anno, il srl di Carsoli. Ed è proprio quest’ultima Stretto all’angolo, rende noto che i control-
budget della Protezione civile è arrivato a società a concentrare l’attenzione. li sui contratti e sui subappalti stanno avve-
3,5 miliardi di euro). All’inizio si pensa ad un caso di omonimia, nendo a lavori in esecuzione e che i con-
Una montagna di denaro su cui in tanti ma un rapido controllo alla Camera di tratti, relativi ad esempio alla Di Marco, non
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6 LIBERA - DOSSIER ABRUZZO - L’ISOLA FELICE

sono stati ancora firmati. E l’assenza in oggetto d’indagini. Infine Domenico antimafia che segue il terremoto e della
molti cantieri, o la sparizione e sosti- Contestabile, figura come amministra- stessa Procura, che si aggiungono le
tuzione – dopo gli articoli sulla vicenda – tore unico e socio di maggioranza nella prime inchieste giornalistiche e alle inter-
dei cartelli che per legge devono essere PRS Produzioni e servizi srl, cioè l’impresa rogazioni parlamentari, come quelle di
esposti con l’indicazione di tutte le ditte capogruppo che si è aggiudicata, in Ati Pisanu e Toto (Pdl). A luglio, l’on.
esecutrici, alimentano più di qualche dub- anche con l’impresa Di Marco, l’appalto Giuseppe Lumia, chiede al Ministro del-
bio sulla trasparenza. Alla fine, si dovran- per il movimento terra nel cantiere di l’interno se «risulta che un’impresa di Gela,
no aspettare 70 giorni, invece dei 40 Bazzano e almeno quelli di Sant’Elia 2 e priva dei requisiti antimafia rilasciati dalla
canonici, prima che alla impresa Di Marco Paganica sud. Prefettura di Caltanissetta, stia invece
la prefettura ritiri il certificato antimafia. Con il clamore suscitato dal caso Di Marco, lavorando in Abruzzo».
Intanto, uomini e mezzi dell’impresa, il 3 di i senatori Mascitelli, Lannuti e Carlino, il Indicativo della scarsa trasparenza è
agosto, sono ancora al lavoro nel cantiere 7 luglio 2009 presentano un’inter- quanto accaduto ad ottobre 2009, in
di Paganica 2. rogazione (n. 4-01720) in cui citano gli seguito alla visita della Commissione
E il certificato antimafia è stato ritirato intrecci societari pubblicati nel 2007 da parlamentare antimafia a L’Aquila.
almeno a un’altra ditta componente l’Ati site.it e chiedono al Presidente del con- Pisanu tiene una conferenza stampa, in
di cui faceva parte l’impresa Di Marco nel siglio e al Ministro delle infrastrutture di cui gli viene chiesto se era possibile avere
cantiere di Bazzano: si tratta dell’Impresa sapere: «quali siano i nomi delle società che gli elenchi delle ditte al lavoro per consen-
costruzioni ingg. Emilio e Paolo hanno concorso per l’aggiudicazione degli tire alla stampa di fare controlli diretta-
Salsiccia srl, di Tagliacozzo. Nel mirino i appalti e subappalti per la ricostruzione nei mente. Pisanu risponde: «Faccio parte
subappalti per la realizzazione dei lavori di territori colpiti dal terremoto in Abruzzo e se della Commissione parlamentare antima-
urbanizzazione dei cantieri di Coppito 2, siano stati effettuati i dovuti controlli sulla fia, non è nelle mie funzioni disporre di que-
Coppito 3 e Roio di Poggio. E dubbi si compatibilità delle stesse. […] Se non riten- gli elenchi». Alcuni giorni dopo il
addensano anche sulla PRS Produzione e ga urgente, alla luce di quanto emerso, Dipartimento fa finalmente pubblicare da
servizi srl di Avezzano. intervenire nelle opportune sedi al fine di un quotidiano regionale, per la prima
Gli intrecci sul caso Alba d’oro, ricostruiti e valutare la compatibilità della società volta, una prima parte degli elenchi delle
pubblicati nel 2007 da site.it, evocano altri Impresa Di Marco, con i lavori per la realiz- ditte subappaltrici.
nomi che rivedremo coinvolti negli affari zazione della new town che sorgerà sotto la Sui rischi di infiltrazioni criminali anche le
del Progetto Case e della ricostruzione e collina di Bazzano, opera prima della dichiarazioni dei magistrati e della DNA,
che suggeriscono le relazioni sottili che ricostruzione del dopo terremoto». che seguono con attenzione quanto si
legano, in Abruzzo, politica e affari. Dante muove nel cratere, sono preoccupate. A
Di Marco figura anche in un’altra società, LE MANI SUGLI APPALtI dare la misura è Olga Capasso, pm della
la Rivalutazione trara srl: i soci sono Tra le ditte aggiudicatarie del Progetto Direzione Nazionale Antimafia, che ai
Dante Di Marco, Esseci srl, Ermanno Case figurano, spesso in Ati con altre ditte, microfoni del tg3 regionale il 25 gennaio
Piccone, Venceslao Di Persio e diverse aziende abruzzesi appartenenti 2010 dichiara: «non ci sono solo i casalesi
Domenico Contestabile. alla galassia di società che ruotano ma anche la mafia e ‘ndrangheta. Mi sem-
Anche qui vanno fatte alcune pre- intorno al Gruppo Edimo: il totale degli bra che tra i problemi legati alla lotta alla
cisazioni: la Esseci è interamente sotto il appalti supererà i 50 milioni di euro. Nata criminalità organizzata quello dell’Aquila
controllo dell’onorevole Pdl Sabatino a Poggio Picenze, uno dei comuni terre- sia uno dei nodi più grossi a livello
Aracu, membro del Comitato giochi del motati, come ditta edile a conduzione nazionale». Per la Capasso occorrono più
Mediterraneo, finito sotto inchiesta, tra le familiare, alcuni anni fa la Edimo ha regis- forze dell’ordine e più sostituti: «il quadro
altre cose, anche per la sanitopoli trato un’improvvisa quanto repentina è già allarmante con l’emergenza, figuri-
abruzzese. Ermanno Piccone è il padre crescita, giungendo anche ad aggiudicar- amoci con la ricostruzione durante la
del senatore Filippo, parlamentare, sinda- si sostanziosi appalti per l’aeroporto di quale oltretutto gli appalti sono dati ai
co di Celano, coordinatore regionale del Malpensa e aprire sedi e almeno 9 società comuni e dal momento che in Abruzzo la
Pdl che avrà un ruolo fondamentale nella in Italia e all’estero, dalla Romania alla corruzione è endemica, c’è anche questo
elezione a presidente della Provincia, nel Libia. Una delle società del gruppo Edimo, pericolo. C’é il rischio che vengano asse-
marzo 2010, del compaesano Antonio la taddei spa, insieme alla Maltauro gnati appalti senza la certificazione anti-
Del Corvo. Destinatario a sua volta di costruzioni (la società di cui si è parlato mafia». Per la pm «sono tantissime le
sostanziosi subappalti nel Progetto Case, per la villa di Berlusconi nell’isola di aziende in odore di criminalità organizza-
attraverso la Korus, il nome di Piccone è Antigua) ha costituito la Edimal, aggiudi- ta che hanno operato in questa fase». Il
recentemente spuntato anche nelle inter- cataria a sua volta di appalti nel Progetto prefetto Gabrielli prima condivide l’aller-
cettazioni dell’inchiesta Re Mida per lo Case: a una sua ditta subappaltrice, la Icg ta, ma poi aggiunge: «sulla base dei dati in
scandalo rifiuti, sospettato di brigare con di Gela, nell’estate 2009 è stato ritirato il possesso di questa Prefettura, non si può
altri politici per la realizzazione di un ter- certificato antimafia. parlare di un allarme generalizzato né di
movalorizzatore proprio nell’area della Dopo il caso Di Marco, si parla di oltre 300 un nuovo sacco della città compiuto dalla
Rivalutazione Trara srl, di cui il padre è tra imprese siciliane, calabresi, pugliesi, criminalità organizzata. Proprio il numero
socio. Venceslao Di Persio, anche lui nel napoletane e abruzzesi da accertare, com- circoscritto dei casi finora emersi dimostra
Comitato giochi del Mediterraneo, com- prese diverse con sede al nord ma intes- come alcuni sbarramenti posti dal legisla-
pare anche nella Iniziative commerciali tate a figli o a nipoti di mafiosi o camorristi tore abbiano sortito un primo effetto
del Mediterraneo srl, che a Celano dove- di seconda e terza generazione. Sono deterrente». Allarmi del pool antimafia, da
va realizzare un grande centro commer- molte, infatti, le dichiarazioni allarmanti un lato. Il rappresentante del governo, ex
ciale, promosso da società palermitane e lanciate dai magistrati della DNA, del pool poliziotto, ex capo del Sisde, che getta
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acqua sul fuoco, dall’altro. In mezzo la ges- spesa aggiuntiva di svariati milioni di euro.
tione di miliardi di euro. Motivazione: la polvere potrebbe bloccarli
Nell’aprile 2010, la Direzione Distrettuale e neutralizzare l’effetto antisismico.
Antimafia fa sapere che sta passando al Le preoccupazioni crescono anche tra gli
setaccio gli appalti, i subappalti e gli affi- ospiti degli alloggi antisismici, così il 30
damenti relativi al Progetto Case. Il peri- novembre 2010 la Protezione civile, com-
colo maggiore deriverebbe da tentativi di mentando alcune notizie «sulle indagini
‘ndrangheta, mafia e camorra. «Di infil- relative a presunte irregolarità nell’appalto
trazioni ce ne sono ovunque – spiegano degli isolatori del progetto Case, che posso-
dalla Procura – ma sono ben nascoste in no indurre dubbi sulla sicurezza sismica del
quanto sono società incastrate, vere e proprie sistema di isolamento degli edifici» con un
scatole cinesi che coprono con una infinità di comunicato rassicura e ribadisce: « le abi-
passaggi quella sporca. Ci stiamo lavorando tazioni del progetto Case sono sicure».
insieme alle altre istituzioni, e la nostra atten-
zione è indirizzata principalmente al proget- L’ORDINANZA CANCELLA REAtI
to CASE, visto che il resto della ricostruzione Quello messo in piedi in Abruzzo appare
non è partita». In ogni caso, a giugno 2010, come un sistema opaco che permette
si apprende che la Procura nazionale anti- l’assenza di certificazioni o certificazioni non solo di aggirare le regole e i controlli,
mafia, con la distrettuale abruzzese, sta carenti, dunque. Ma si sospettano anche ma anche cancellare le prove raccolte
estendendo le indagini anche alla congrui- pagamenti di fatture per un numero eliminando retroattivamente i reati.
tà dei costi di 18 dei 19 insediamenti del superiore di isolatori rispetto a quelli real- Quella che segue è la cronaca di un abuso
Progetto Case: si intende accertare, dopo mente installati. Un altro aspetto poco del potere di ordinanza che lascia allibiti
un esposto di alcuni imprenditori esclusi, chiaro è quello relativo ai test cui dovreb- per le modalità in cui è avvenuto e per le
se i 2.700 euro a metro quadrato pagati bero essere sottoposti, per legge, il 20% reazioni che ha – o meglio: che non ha –
sono rispondenti alla qualità delle realizza- degli isolatori prima dell’istallazione: sem- provocato. Il 12 novembre 2009 il
zioni. In particolare, si sta verificando la bra che tutti i laboratori esistenti in Italia Dipartimento emana l’ennesima ordinan-
regolarità dei controlli. non sarebbero stati sufficienti per testare za sull’emergenza terremoto in Abruzzo,
un così alto numero di dispositivi in così la n. 3820. Tra le pieghe del provvedimen-
ISOLAtORI SISMICI SOttO INCHIEStA poco tempo. A far aumentare i dubbi sul- to infila il primo comma dell’art. 2 con cui
Sui 7.300 isolatori sismici, costati oltre 13 l’effettiva effettuazione di questi test ci di fatto si elimina retroattivamente il reato
milioni di euro, è in corso un’inchiesta pensa il Ministro per i rapporti con il parla- di subappalto non autorizzato.
della magistratura, in quanto «privi dei cer- mento, Elio Vito. Rispondendo a un’altra Ma per capire bene cosa significa bisogna
tificati di omologazione e attestati di quali- interrogazione sugli stessi temi trattati dal fare un passo indietro, fino alle prime set-
ficazione». Il reato ipotizzato è «frode nelle senatore Astore, presentata alla Camera timane del post sisma. Il decreto Abruzzo
pubbliche forniture», ma non è escluso che dall’on. Gianluca Benamati (n. 4-03891), aveva fissato una serie di deroghe alla
altre sorprese potrebbero emergere dal- Vito afferma: «[…] Inoltre un quarto delle legge nazionale degli appalti, tra cui l’au-
l’inchiesta, ormai in dirittura di arrivo. La prove di accettazione, che riguardano com- mento dal 30 al 50% delle opere subap-
squadra mobile aquilana ha acquisito plessivamente il 20 per cento, rispetto al 5 paltabili. Su questa base il Dipartimento
documentazione negli uffici della per cento richiesto dalle Pren 15129, dei indice la gara per realizzare 4.450 alloggi
Protezione civile e il video A prova di dispositivi messi in opera, sono eseguite in del Progetto Case, appalti che vengono
sisma trasmesso nell’ottobre scorso da condizioni dinamiche, anziché statiche, rap- assegnati a un numero ristretto di ditte.
rainews24. Sentiti anche diversi esperti, presentando le condizioni minimali, secon- Queste, a loro volta, subappaltano a oltre
eseguito sopralluoghi e cercato riscontri do le norme tecniche nazionali. Il laborato- mille altre imprese fino alla metà dei
alle ipotesi di reato presentate in una rio presso il quale vengono eseguite le prove lavori, con affidamento diretto. Ma nono-
denuncia fatta da un imprenditore esclu- di qualificazione e di accettazione dinami- stante le numerose deroghe, al potente
so dall’appalto. che è quello dell’università di Pavia- ufficio consulenze legali del Dipartimento
A gennaio di quest’anno, il caso approda Eucentre, dotato delle attrezzature necessa- hanno dimenticato qualcosa: resta in
in parlamento, quando il senatore rie alla corretta esecuzione delle prove». vigo-re l’obbligo per le ditte aggiudi-
Giuseppe Astore, con un’interrogazione L’affermazione del ministro Vito pone catarie di comunicare alla stazione appal-
(la n. 4-02594), chiede se alla gara d’appal- però altri due problemi, non di poco tante – cioè la Protezione civile – nomi e
to siano state invitate anche ditte statuni- conto: ammette che per le prove di accet- documentazione delle ditte a cui inten-
tensi dotate di tali certificazioni e «se non tazione è stato utilizzato un solo laborato- dono subappaltare. A sua volta la
si rilevi l’esistenza di un eventuale conflitto rio; rende noto che l’unico laboratorio uti- Protezione civile ha 30 giorni di tempo per
di interessi qualora il professor Calvi ricopra lizzato per i test è quello che fa capo a fare i controlli, comunicare l’accettazione
effettivamente il duplice incarico di direttore Gian Michele Calvi, il progettista del e autorizzare la ditta ad iniziare i lavori.
dei lavori del progetto CASE e direttore Progetto Case. Quest’ultimo passaggio non è sempre
dell’Eucentre di Pavia». Astore sottolinea Altre fonti sostengono che, sempre per il avvenuto. Può sembrare solo una vio-
anche che «se gli isolatori dovessero risulta- tempo limitato, non sarebbe stato nemme- lazione formale ma non lo è. È utile ricor-
re inefficaci, le costruzioni isolate simica- no possibile realizzare tutti gli isolatori dare che il Dipartimento ha elaborato il
mente sarebbero meno sicure di quelle rea- sismici utilizzati. Una voce alimentata Progetto Case e disposto il bando di gara
lizzate con fondazioni convenzionali». anche dalla scelta improvvisa, a febbraio, di a cui hanno potuto rispondere solo poche
L’inchiesta, in particolare, riguarderebbe coprire alla vista tutti i dispositivi, con una ditte, non solo per le particolarità tecniche
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delle opere da realizzare ma anche per i comunicato stampa in cui attacca dura-
tempi strettissimi di realizzazione. Una mente il giornalista autore di un articolo
volta assegnati gli appalti, però, le ditte che riporta proprio questa notizia e in cui
aggiudicatarie hanno fatto un ricorso si evidenziano i ritardi nell’attivazione
massiccio alla pratica del subappalto per degli strumenti di contrasto della crimi-
centinaia di milioni di euro. Si apre così nalità organizzata, già previsti nel decreto
una falla enorme e controllare tutti diven- Abruzzo. Nel comunicato prefettizio – dal
ta pressoché impossibile. La Protezione tono decisamente intimidatorio – si
civile, malgrado i continui appelli alla accusa il giornalista di diffondere notizie
trasparenza e le reiterate richieste di dati false e «quindi destabilizzanti per l’infor-
sulle ditte al lavoro, non fornisce docu- mazione corretta dell’opinione pubblica».
mentazione sufficiente. Forse non è un caso che ad oggi le im-
A luglio succede l’imprevisto: le forze di prese escluse da appalti e subappalti
polizia arrestano un latitante all’interno di siano poche, complice l’opacità della ges-
uno stabilimento di una grande azienda tione e i continui ostacoli posti alla diffu-
locale aggiudicataria di un cospicuo sione di dati, atti e informazioni. Fino ad
appalto. Si accerta che il latitante lavora arrivare alla mancata indicazione delle
per un’altra impresa collegata alla prima, dalla Maltauro. ditte subappaltatrici sui cartelli posti all’in-
al lavoro nei cantieri ma non destinataria La previsione di accessi di questo tipo gresso dei cantieri, indicazioni obbligato-
però di subappalti autorizzati. Sorge il anche negli altri 17 cantieri del Progetto rie per legge in tutto il territorio nazionale.
dubbio che il fenomeno sia molto più Case, nei 31 dei Map (Moduli abitativi Lo scandalo dell’ordinanza della
esteso, così da settembre le forze dell’or- provvisori/ permanenti) e nei 53 dei Musp Protezione civile che cancella il reato di
dine dispongono accessi in due dei 19 (edilizia scolastica), rischia di far crollare subappalto non autorizzato finisce in
cantieri del Progetto Case, quelli di tutto il castello di appalti e subappalti. Parlamento. A presentare un’interpellanza
Preturo e di Bazzano. Decine di cara- Così a metà novembre il Dipartimento urgente è sempre l’onorevole Laura
binieri, poliziotti, finanzieri e forestali corre ai ripari e inserisce nell’ordinanza Garavini. Nell’interpellanza si chiede al
identificano oltre 1.500 persone, control- 3820 un semplice comma che recita: «Le Ministro dell’interno: «se l’art. 2 comma 1
lano centinaia di mezzi e poi tirano le reti: autorizzazioni rilasciate dal Dipartimento della Ordinanza del 12 novembre 2009 n.
ben 132 ditte risultano non in regola e della Protezione civile per il subappalto dei 3820 non costituisca un abuso del potere di
si dispongono accertamenti per il reato di lavori relativi alle strutture abitative e sco- ordinanza da parte del Dipartimento di
subappalto non autorizzato. Sei im- lastiche realizzate o in corso di realizzazione Protezione civile tendente a eliminare
prese vengono deferite direttamente […], hanno efficacia dalla data di presen- retroattivamente il reato di subappalto non
all’Autorità giudiziaria e segnalate al tazione delle relative domande […]». autorizzato, impedire gli accertamenti e le
Dipartimento di Protezione civile che, Così con una ordinanza la Protezione verifiche su almeno 132 subappalti sospetti
quale stazione appaltante, ha l’obbligo di civile cancella uno dei capisaldi della nor- e a rendere inutilizzabili le prove già raccolte
controllare la catena di subappalti. Il mativa che regola la concessione di sub- da parte delle forze dell’ordine». La risposta
Dipartimento, però, revoca il subappalto appalti, dove spesso si annidano imprese del governo arriva il 28 gennaio, tramite il
solo a una di esse. Gli investigatori della dalla dubbia origine. E agli inquirenti si sottosegretario (all’Istruzione!) Giuseppe
DIA scoprono che 13 dei 26 dipendenti sottraggono sotto il naso le prove già rac- Pizza: la linea di fondo è negare il proble-
dell’azienda e due dei tre amministratori colte. Quello che sorprende è che nem- ma, l’alibi è sempre la fretta di dare un
avevano precedenti penali, tra cui un col- meno il prefetto Franco Gabrielli – che ha tetto agli sfollati. Ma si rende anche noto
laboratore di giustizia e un ex compo- il compito istituzionale di vigilare sugli che al 16 dicembre risultavano coinvolte
nente della stidda. E’ la Icg di Gela, ogget- appalti nonché quello del coordinamento negli appalti della Protezione civile 189
to a luglio dell’interrogazione di Lumia, delle forze dell’ordine – interviene a difesa imprese appaltatrici e 1.513 ditte subap-
subappaltatrice della Edimal, comparte- del prezioso lavoro svolto dai suoi uomini. paltatrici. Pizza aggiunge anche partico-
cipata da una società del gruppo Edimo e Anzi fa di più. Il 4 dicembre emette un lari inquietanti che danno la misura dei
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rischi: «Secondo quando riferito dalla ottobre 2010 è stata iscritta la prima ditta.
Direzione nazionale antimafia, la vicenda Sui 16 ritiri dei certificati antimafia operati
collegata ai subappalti non autorizzati, rile- da varie prefetture, almeno 4 riguardereb-
vati durante gli accessi sui cantieri predis- bero ditte della provincia dell’Aquila e,
posti dal prefetto, ha dato origine a 13 pro- come altre, trattandosi di un provvedi-
cedimenti penali, attualmente pendenti mento amministrativo, potrebbero pre-
nella fase delle indagini preliminari. Si seg- sentare ricorso al Tar. Manca inoltre anche
nala altresì – conclude Pizza – come pre- il numero delle ditte che sono prive del
cisato dal Procuratore distrettuale anti- certificato antimafia. Ma il dato che salta
mafia dell’Aquila, che alcune delle ditte sub- subito agli occhi è quello dei deferimenti
appaltanti hanno presentato richiesta di per il reato di subappalto non autorizzato.
autorizzazione il giorno stesso del suddetto A fronte delle 132 ditte accertate, a set-
accesso». Amen. tembre 2009, in solo 2 cantieri del
Un problema enorme, a cui si è tentato di Progetto Case, il prefetto rende noto che a
porre rimedio con lo scudo giudiziario per i ottobre 2010 sono state deferite solo 50
Commissari delle emergenze che, insieme ditte a seguito di accessi in ben 22
alla Protezione civile spa, è stato stralciato cantieri: un risultato che la dice lunga
solo con l’esplodere delle inchieste di imprese che operano nei settori più sugli effetti della ordinanza cancella reati
Firenze. Nell’ultimo comma dell’art. 3 della esposti ai rischi di penetrazione mafiose. del novembre 2009. Questa ordinanza ha
bozza del decreto legge per le emergenze L’iscrizione è facoltativa e si rinnova ogni messo al riparo da contestazioni anche la
Campania e Abruzzo, del 30 dicembre, si sei mesi. A queste liste si può attingere per stazione appaltante, cioè la Protezione
leggeva: «Dalla data di entrata in vigore del il conferimento sicuro di subappalti o di civile, che aveva consentito a centinaia di
presente decreto e fino al gennaio 2011 non noleggi. Tra la fine di agosto e la metà di ditte subappaltatrici di lavorare nei
possono essere intraprese azioni giudiziarie settembre sono pervenute 24 richieste. Il cantieri senza autorizzazione. Ma ha salva-
ed arbitrali nei confronti delle strutture com- 14 ottobre 2010, dopo l’istruttoria di con- to anche tantissime ditte non in regola
missariali e delle unità stralcio e quelle pen- trollo, è stata iscritta la prima impresa. con la legge su appalti e subappalti,
denti sono sospese». Un tentativo di assicu- Nella sintesi prefettizia si legge anche che nonostante le ampie deroghe già autoriz-
rarsi l’impunità bloccato in extremis, ma a metà agosto di quest’anno, le imprese zate con precedenti ordinanze. Un esem-
che dà la misura della posta in gioco tra le operanti per la ricostruzione censite ai fini pio per tutte. Tra le ditte miracolate dall’or-
macerie dell’Aquila. antimafia sono state 2.031. Quelle con dinanza cancella reati, anche la Korus del
posizione definita ai fini della certifi- senatore Filippo Piccone, che in Ati con
IL BILANCIO DELLA PREFEttURA cazione antimafia sono 1.271. altre due aziende si è assicurato forniture
I dati che seguono sono tratti da una sin- Destinatarie di interdittive antimafia 14 e messa in opera di infissi per quasi 2 mil-
tesi fornita dall’attuale prefetto di L’Aquila ditte, quelle destinatarie di informazioni ioni di euro. Nei pochi documenti pubbli-
Giovanna Maria Iurato ai membri della atipiche 33. A partire dal settembre 2009, cati sul sito della Protezione civile, risulta
commissione parlamentare di control- nei cantieri sono stati effettuati 22 accessi, che solo su uno dei tre appalti è indicata la
lo dei bilanci del Parlamento europeo. Il nei cantieri del Progetto Case 15. A segui- data di firma del contratto: è il giorno
27 ottobre scorso la commissione ha to di tali accessi, i deferimenti operati per precedente allo scarico di centinaia di suoi
effettuato una visita – di cui ancora non si il reato di subappalto non autorizzato infissi nel cantiere di Bazzano.
conosce l’esito – per verificare come siano sono stati 50.
stati spesi circa 500 milioni di euro Su quanto relazionato dalla Iurato sono DIREZIONE INVEStIGAtIVA ANtIMAFIA
stanziati dalla Ue per l’emergenza in necessarie alcune puntualizzazioni. La «Il sistema di cautele sulla prevenzione
Abruzzo. Secondo la Iurato, la seconda white list era prevista già nel decreto approntato per prevenire e contrastare
edizione delle linee guida ha stabilito l’is- Abruzzo dell’aprile 2009. E’ diventata ope- rischi di possibili infiltrazioni criminali – si
tituzione presso le prefetture del cratere rativa, però, solo a cantieri del Progetto legge nel rapporto relativo al primo seme-
delle white list, cioè degli elenchi delle Case chiusi ormai da mesi, infatti solo a stre 2010 – ha dato buona prova e sono
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stati eseguiti, con uno straordinario sforzo pericolose tra poteri forti, politici, funzio-
operativo, numerosi riscontri antimafia nari e imprenditori.
per consentire la più celere contrattualiz- E i casi non mancano. A partire dal vermi-
zazione ai fini della ricostruzione». naio scoperchiato dall’inchiesta di Firenze,
Questo il bilancio. Decine i controlli nei con le risate degli sciacalli che ridono pre-
cantieri per scongiurare il rischio di infil- gustando gli affari del terremoto. E poi
trazioni sugli appalti: 341 i profili perso- alcuni nomi della lista Anemone, a vario
nali identificati e analizzati, 73 le impre- titolo coinvolti con il sisma aquilano. E
se sotto la lente di ingrandimento per un ancora i vari Piscicelli, Balducci, Fusi, le
totale di 55 mezzi controllati, 6 informa- telefonate di Denis Verdini al presidente
tive interdittive e 5 informative supple- Chiodi in favore del Consorzio Federico II.
mentari atipiche emesse nei primi 5 Lo stesso prefetto dell’Aquila, Giovanna
mesi. Mappate le cave limitrofe al cratere, Iurato, malgrado il delicato ruolo istituzio-
monitorate le attività di stoccaggio, tra- nale che ricopre in una provincia terremo-
sporto e smaltimento macerie e i trasferi- tata, ha qualche problema.
menti di proprietà di immobili e beni Proprio il primo dicembre di quest’anno,
aziendali. Ad Avezzano, a maggio, la PS di Borghetto-Caridi-Zindato, ha scoper- insieme al marito Giovanni Grazioli, è
Maddaloni (Caserta) ha arrestato Nicola chiato la pentola sui contatti con gli stata convocata in procura a Napoli.
Loffredo, ritenuto elemento di spicco del imprenditori aquilani, costringendo la Indagata lei e persona informata dei fatti
clan Farina-Amoroso confederato con il Procura dell’Aquila a bruciare i tempi di lui, nell’ambito dell’inchiesta sui presunti
gruppo Schiavone. Un elemento di spes- una sua inchiesta sulla stessa ditta. appalti illegali per la cittadella della sicu-
sore nel giro delle estorsioni ai danni di L’indagine aquilana verteva sul tentativo rezza partenopea.
commercianti e imprenditori. della ‘ndrangheta di mettere le mani sugli La Iurato è accusata di concorso in turba-
appalti per i condomini privati, dove è più tiva d’asta, per fatti che risalgono a quan-
IL SACCO DELL’AQUILA semplice eludere i controlli, con una stra- do era alto dirigente del ministero
Ci sono gli affari dei puntellamenti, delle tegia di penetrazione con gli amministra- dell’Interno: avrebbe fatto in modo che ad
demolizioni, delle macerie da smaltire, tori di condomini. aggiudicarsi uno degli appalti fosse la
quelli del ciclo delle cave e del cemento, Ma è l’incertezza della ricostruzione che società Elsag-Datamat del gruppo
delle case da riparare e degli edifici da non parte a spingere molti abitanti ad Finmeccanica di cui il marito è manager.
ricostruire. abbandonare il cratere e i proprietari, L’inchiesta condotta dalla Procura di
Le recenti inchieste, che hanno fatto tanto soprattutto anziani, a vendere i ruderi e tro- Napoli è stata avviata nei mesi scorsi per
clamore nel cratere, inerenti le infiltrazioni vare nuove sistemazioni. Così costruttori e l’ipotesi di reato di associazione per delin-
dei casalesi e della ‘ndrangheta, sono il immobiliaristi rilevano al 10-15% del valore quere e turbativa d’asta.
risultato dell’azione delle procure di di superficie negozi, palazzine gravemente
Napoli e Reggio Calabria, che si sono danneggiate o volumi da demolire. GLI StRUMENtI PER RICOStRUIRE
imbattute nei filoni aquilani grazie alle È l’ombra di una speculazione colossale, Polemiche per la nomina a vicecommis-
intercettazioni. che si somma a quella più tradizionale, sario per la ricostruzione di Antonio
Le due inchieste mettono a nudo legami che investirà le aree agricole lungo le Cicchetti, contestato perché già desti-
pericolosi tra organizzazioni criminali e direttrici che collegano i 19 nuovi insedia- natario di una condanna definitiva della
imprenditori aquilani. Si tratta, in entram- menti e i terreni intorno agli insediamenti Corte dei Conti.
bi i casi, di legami precedenti al terremoto, stessi. Ma anche la Struttura tecnica di mis-
e testimoniano la capacità di penetrazio- Affari enormi che suscitano già appetiti sione diretta da Gaetano Fontana non è
ne in un territorio che ha già dimostrato di delle cricche nazionali, di comitati d’affari esente da critiche. Istituita nel dicembre
non avere anticorpi sufficienti a fronteg- e consorterie locali, della criminalità orga- 2009 con l’ordinanza n. 3833, per suppor-
giare fenomeni di tale natura. nizzata, con tutto il contorno di corruzio- tare il Commissario Chiodi «nella defini-
L’inchiesta di Reggio Calabria, sulla cosca ne, clientele, illegalità diffuse e relazioni zione delle strategie di ricostruzione e rilan-
LIBERA - DOSSIER ABRUZZO - L’ISOLA FELICE 11

cio delle aree colpite dal sisma – la struttura andato in porto con l’avvallo della
ha anche il compito di – garantire traspa- Protezione civile: è il Fondo immobiliare
renza e conformità delle attività da svolge- Aq: peccato che anziché 500 apparta-
re, in collaborazione con le Istituzioni ed i menti per alloggiare duemila persone
privati coinvolti nel processo della ricostru- abbia potuto acquistarne solo 380 per
zione“. circa ottocento sfollati. Gli altri tre proget-
Braccio destro di Fontana è l’architetto ti riguardano altrettanti interventi specu-
Enrico Nigris. Da giugno, su Nigris, pende lativi. Si parte con interventi edilizi in aree
una interrogazione a risposta scritta (la adiacenti il Progetto Case per integrarle nel
n.4-07503) presentata dagli onorevoli tessuto urbano, poi c’è un polo universi-
Francesco Barbato, Domenico Di tario sull’area della Reiss Romoli.
Virgilio, Pierfelice Zazzera e Aniello Interventi anche nel centro storico, con
Formisano. Gli onorevoli, nel documento, l’acquisizione di immobili da proprietari
fanno presente che Nigris è stato già pres- con l’acqua alla gola. Infine – o forse è la
idente della società Ecosfera spa, nonché prima operazione – il recupero del comp-
azionista della sua controllante Ecosfera lesso ospedaliero di Collemaggio, da
Gruppo spa. Poi, richiamandosi ad artico- Protezione civile: da un lato chiede acquistare dalla Regione e da trasformare
li di stampa, affermano che la «Ecosfera finanziamenti pubblici per riparare le in pregiata e privatizzata succursale del
spa ed alcuni suoi azionisti sono stati e con- chiese, dall’altro deroghe alla legge sugli centro storico, in attesa che questi torni a
tinuano ad essere attualmente oggetto di appalti, perché a gestire i soldi ci pensano essere vivibile. Tutto sarebbe pronto: i
diverse indagini condotte dalla magistratu- loro. soldi li trova Europa Risorse, i progetti li fa
ra sia in relazione a presunti legami con Europa Risorse. La paura degli aquilani è
organizzazioni di stampo mafioso, sia in I FONDI DI INVEStIMENtO che la città sarà ricostruita, ma per vender-
relazione ad un loro presunto coinvolgi- Il caso esplode a novembre 2010, grazie a la ad altri abitanti.
mento nell’ambito dell’inchiesta che è stata un dossier di Marianna De Lellis, del «La ricostruzione in Abruzzo è ancora ferma
avviata nei confronti dell’ex presidente del comitato cittadino 3e32. Poi viene rilanci- e sulle zone colpite dal sisma dello scorso sei
Consiglio superiore dei lavori pubblici, ato dal settimanale Left, da una inter- aprile si muovono i poteri forti della finanza
Angelo Balducci, e dell’imprenditore Diego rogazione parlamentare e dal giornale speculativa. Dietro questi investimenti –
Anemone». Infine, i quattro parlamentari online Primadanoi.it. tuonano i parlamentari Leoluca Orlando
chiedono al presidente del Consiglio e al Nel dossier si sostiene che i fondi per e Augusto Di Stanislao in una nota con-
Ministro delle infrastrutture «quali siano i ricostruire L’Aquila, o almeno una parte di giunta con cui annunciano una interroga-
motivi per i quali una struttura così impor- essa, saranno fondi privati. Istituti e fon- zione – si cela un finanziere come Massimo
tante per la ricostruzione della regione dazioni bancarie, enti previdenziali, fondi Caputi, molto noto alle cronache giudizia-
Abruzzo, si avvalga dell’attività di consulen- di investimento gestiti dalla Fimit sgr e rie, essendo sotto inchiesta per riciclaggio,
za da parte di soggetti al vertice di società Fintecna. Ad amministrare il pacchetto aggiotaggio e ostacolo all’attività di con-
nei confronti delle quali la magistratura ha Europa Risorse sgr, società privata di trollo di Consob e Bankitalia».
avviato indagini giudiziarie di particolare gestione del risparmio. Al timone l’ing.
rilievo sul piano nazionale».. Antonio Napoleone e tra i soci conta la
Carispaq col 4,5% (dal 14 settembre
IL PAtRIMONIO ARtIStICO 2009) e la Europa Risorse srl, controllata
C’è poi l’affare di cui non si parla ancora metà dalla Doughty Hanson & Co. e
abbastanza, quello del restauro e del recu- metà dalla Bpd property developments
pero delle opere d’arte, degli edifici artisti- srl. Questa, a sua volta, è costituita da una
ci e di pregio fino ad arrivare all’immenso serie di piccole s.r.l. del triveneto che
patrimonio della Chiesa. E il clero seco- fanno affari anche in Lussemburgo.
lare ha imparato in fretta i metodi della Il primo dei progetti di Europa Risorse è
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12 LIBERA - DOSSIER ABRUZZO - L’ISOLA FELICE

Q uella dell’Abruzzo criminale e del malaf-


fare è la storia di una negazione. È La
commercianti che pagano il pizzo, pari al
10% del totale. Nel triangolo Pescara,
storia di un’isola felice che isola felice
non è, da tempo. Cosa nostra,
‘ndrangheta, camorra, sacra corona unita,
banda della Magliana, ma anche le orga-
PRIMA Chieti, Vasto il racket è sistematico, anche
se a macchia di leopardo e in alcune attivi-
tà specifiche (edilizia, ristorazione, locali).
Nel Rapporto antimafia primo semestre
nizzazioni straniere si muovono tra i 2010 della DIA, si legge che dall’Abruzzo
monti della Marsica e sulla costa da diver-
si anni. Fanno affari, si infiltrano nell’e-
conomia, reinvestono in attività pulite,
DEL 6 sono venute 148 segnalazioni di oper-
azioni sospette (1,15% sul totale italiano)
di cui 3 trattenute (1,35% del totale). Due
mettono le mani sugli appalti, costruis- sono arrivate da parte di dottori commer-
cono basi operative per latitanti e per i
traffici di droga. Capitali da riciclare,
investiti in aziende e immobili.
Quella dell’Abruzzo criminale è una storia
APRILE cialisti, 100 da enti creditizi, 11 da interme-
diari finanziari, 1 da un notaio, 34 da pub-
bliche amministrazioni. Sono invece 52 i
casi di estorsione segnalati per un totale
di sottovalutazioni. Di continue e insisten- di 96 denunciati (83 hanno oltre i 22 anni,
ti dichiarazioni di estraneità, anche di sioni, gioco d’azzardo, prostituzione e 6 tra i 19 e 21 anni, 4 tra i 17 e 18 anni e 3
fronte all’evidenza dei fatti. Le mafie in droga tra Pescara, Teramo e Chieti). E sotto i 16 anni. Gli stranieri sono 18, gli ital-
Abruzzo non ci sono, e se ci sono vengono soprattutto ci sono un certo ceto politico- iani 78). Il rapporto della DIA segnala
dall’esterno. Criminali meridionali oppure amministrativo e una certa imprenditoria infine una crescita delle denunce per
stranieri. Criminali di passaggio. Una che flirtano, a dir poco, con le mafie ad usura con 10 casi.
visione che impregna ancora le altissimi livelli. Non hanno la coppola e la E l’usura è un altro nodo nevralgico, dove
dichiarazioni di politici, amministratori e a lupara, non sparano forse solo perché non le denunce sono rare e le inchieste diffici-
volte anche di operatori della giustizia. E serve, ma riciclano i milioni del narcotraffi- li. Secondo l’ultimo Rapporto SOS
l’omertà, a detta di chi opera sul campo, è co, corrompono, pilotano gli appalti, truf- Impresa, Le mani della criminalità sulle
diventata regola anche tra gli abruzzesi. fano, devastano il territorio, inquinano l’e- imprese, presentato a gennaio 2010, in
Una visione che è un esempio classico di conomia, investono in immobili e capan- Abruzzo sono oltre 6.500 i commercianti
rimozione: la commissione parlamentare noni, centri turistici e commerciali, caduti nelle mani degli strozzini, ben il
antimafia visitò nel ’93 l’isola felice – all’in- energie alternative, avviano società 25% di quelli attivi per un giro d’affari pari
domani della bufera giudiziaria del ’92 finanziarie. a 500 milioni di euro. Nel biennio 2008-
(nove arrestati su undici componenti della Ma non ci sono solo le mafie d’alto bordo. 2009 sono state ben 28 le operazioni
giunta regionale) e di una serie impressio- Le inchieste Histonium nel vastese o antiusura da parte delle forze dell’ordine
nante di inchieste su politica-mafia-mas- sulla mafia del pesce a Pescara, i dati sul- con 98 persone arrestate e 12 indagate.
soneria – lasciando ai posteri un dossier al l’usura e sul racket ci parlano di una operazioni dove l’usura spesso rappresen-
vetriolo. È la Relazione Smuraglia, sintesi regione avviata da tempo verso una ta un reato crocevia di altri delitti. E si trat-
del viaggio nelle regioni a «non dimensione mafiosa classica, col controllo ta di usura mafiosa. Sono soprattutto le
tradizionale insediamento mafioso». del territorio e il consenso della paura. famiglie rom a prestare i soldi a strozzo.
Conclusioni: in Abruzzo le cosche sono L’Abruzzo non è di certo la Calabria o la Una pratica antica nella regione, che oggi
presenti, radicate, potenti e attivissime. Campania, non è la Sicilia, non è la Puglia esportano anche in altre regioni dell’Italia
Molto più sul versante economico che su ma non è nemmeno la Svizzera. centrale. E anche le reti usuraie della
quello del controllo del territorio. Non capitale (famiglie rom, banda della
sparano, ma non per questo sono meno L’ABRUZZO tRA PIZZO E USURA Magliana, organizzazioni collegate alle
pericolose. E Pescara è la capitale dell’usura, prima mafie meridionali) sono attive in Abruzzo.
Già da allora, più di quindici anni fa, era città in Italia secondo tutti gli indicatori di Secondo il Rapporto il clan dei Di Rocco è
chiaro che la partita contro le mafie si rischio. L’usura non è più, da decenni, roba ormai da un decennio leader del mercato
sarebbe combattuta sul fronte del rici- da cravattari. Dietro lo strozzino ci sono le usuraio del litorale abruzzese, soprattutto
claggio. Lettera morta. Perché ancora mafie. In tempo di crisi e di stretta crediti- nelle province di Teramo e Pescara. La
oggi il discorso attorno alle presenze zia, le mafie si accreditano sul mercato. recente operazione Nomadi, dimostra
mafiose trova resistenze, negazioni, Fanno da banca con disponibilità liquida e ancora la sua forza economica e la sua
riduzionismi, spesso nascosti dietro la a pagarne le conseguenze sono imprendi- capacità di penetrazione nel tessuto eco-
sacrosanta esigenza di non creare tori, commercianti e piccoli esercizi. E nomico delle province. Recentemente al
allarmismo e non cavalcare l’onda del sen- l’Abruzzo non è esente, anche se con clan sono stati confiscati appartamenti, vil-
sazionalismo. Eppure la malavita quote minori rispetto al resto del sud. Nel lette, un villa sul lungomare di Giulianova,
abruzzese è ormai organicamente inserita 2009 Libera informazione, con il dossier auto di lusso, attività commerciali (risto-
in contesti mafiosi tradizionali (vedi estor- Mafie & Monti, stimava in Abruzzo 2mila rante-pizzeria a Porto Sant’Elpidio, un pub
LIBERA - DOSSIER ABRUZZO - L’ISOLA FELICE 13

e un negozio di abbigliamento a anche in Lombardia. Pasqualone coman- un’attività di depositi e prestiti e attraverso
Martinsicuro), quote societarie, conti cor- dava dal carcere, grazie a complicità nel- una serie di operazioni di oculato reinves-
renti intestati a prestanome. Il tutto per un l’istituto penitenziario. Secondo gli inqui- timento moltiplica i capitali investiti del-
valore complessivo di oltre 10milioni di renti, il denaro ricavato veniva reinvestito l’organizzazione». Dieci dei beni confiscati
euro. Il gruppo agiva in collaborazione con nell’usura, ma anche nell’edilizia, con il in provincia appartengono proprio a
altre famiglie nomadi e cominciava a tes- tentativo di controllo del mercato del cal- Nicoletti, cointestati anche a Sergio
sere rapporti con camorristi per entrare cestruzzo. L’inchiesta è rivelatrice del Gangemi: due fabbricati e un terreno agri-
nel mercato del narcotraffico. meccanismo di colonizzazione mafiosa: colo a , un fabbricato a Cappadocia, due
piccoli nuclei criminali mettono le tende appartamenti e un garage a Pescasseroli.
LA CAPItALE DELLO StROZZO in un nuovo territorio (con le emigrazio- A tagliacozzo Nicoletti possedeva una
Secondo i dati del Cnel, Pescara è la più ni, ma anche a causa della pratica dei villa, un appartamento e un garage,
colpita d’Italia, la provincia più a rischio soggiorni obbligati). Con il tempo si adesso tutti affidati al Comune. Giuliano
dopo Messina e Siracusa. Gli indicatori sta- strutturano, si estendono, si rendono Rocchetti, specializzato in traffico di stu-
tistici rilevano una debolezza economica autonomi, fino a sviluppare legami con la pefacenti e usura, invece, aveva scelto,
pericolosa a Teramo e soprattutto nella criminalità locale e con altre organizza- dove aveva acquistato un appartamento e
provincia dell’Aquila. La Confesercenti zioni simili (facevano parte del gruppo un garage, entrambi confiscati.
rileva la pratica dell’usura in trasferta: nei Pasqualone anche vastesi, campani e
piccoli centri, per evitare pettegolezzi, si pugliesi). Un’azione criminale che inevi- ABRUZZO CUORE VERDE D’EUROPA
preferisce cercare un po’ d’ossigeno chie- tabilmente infiltra il mondo produttivo e L’Abruzzo è la Regione dei parchi, è il cuore
dendo prestiti a Roma. E conferma l’espo- le amministrazioni del territorio (nell’in- verde d’Europa, ma è anche terra di eco-
sizione di Pescara, L’Aquila e Chieti, in base chiesta sono stati coinvolti anche mafie. Crocevia dei traffici di scorie, ton-
agli indicatori statistico-penali. imprenditori della zona). nellate di rifiuti tossici scaricati abusiva-
Estorsioni e strozzo sono le attività primor- mente, discariche illegali, cave riempite di
diali, addirittura precedono la presenza IL tESORO DELLE MAFIE ogni cosa, un po’ ovunque. A Bussi sul
delle mafie e il pizzo e l’usura sono i sinto- Secondo i dati dell’Agenzia Nazionale sui tirino, una delle discariche più grandi
mi dell’esposizione di una società al condi- beni confiscati aggiornati al primo novem- d’Europa. Acque avvelenate e fiumi alta-
zionamento mafioso. L’usura è un metodo bre 2010, l’Abruzzo si colloca all’undicesi- mente inquinati, depuratori che non
da “entrismo” oltre che un ottimo reinvesti- mo posto per numero di beni confiscati e depurano, con la costa turistica devastata.
mento del denaro accumulato. Prestando i solo al terzo tra le regioni del centro Italia, E poi gli affari legati alla produzione di
soldi alle aziende in difficoltà, le mafie superata solo da Lazio e Toscana che però energia. Il fiorire di progetti di termovalo-
hanno spesso l’opportunità di rilevarle. E hanno molti più abitanti. Sono ben 44 i rizzatori a biomasse, il moltiplicarsi dei
di inondare silenziosamente l’economia di beni confiscati, di questi sei sono da desti- parchi eolici. Fino ad arrivare ai termova-
capitali sporchi. L’immagine è quella di una nare per finalità istituzionali e sociali, men- lorizzatori di rifiuti, di cui offre un preoccu-
regione nella quale le mafie sono, nella più tre sono 38 quelli già destinati e consegna- pante spaccato l’inchiesta Re Mida, che sta
ottimistica delle analisi, dei pericoli che si ti. La classifica provinciale vede Teramo in scuotendo di nuovo la politica regionale.
sono concretizzati da anni. testa, con 22 beni confiscati di cui solo due Una regione verde, di mari e di monti, una
ancora da destinare. Segue la provincia di regione dall’alta vocazione turistica, una
LA MORSA DEL RACKEt Aquila con 18, di cui 7 ancora da destinare. regione petrolifera. Sembra un paradosso,
Tra il 2007 e il 2008, sono state le opera- In provincia di Pescara ci sono 3 beni e a ma non è così: sono diverse le concessioni
zioni Histonium e Histonium 2 a dare la Chieti solo uno. per l’estrazione dell’oro nero presente nel
misura del fenomeno. Incendi, attentati La Marsica è la zona più colpita. Un nome sottosuolo, anche in zone dall’alto valore
dinamitardi, minacce, infiltrazioni nel- su tutti quello di Enrico Nicoletti, ritenuto paesaggistico e ambientale. Una vicenda
l’economia del Vastese, ma non solo. Ad il cassiere della banda della Magliana. Nel che non sfocia nel terreno delle mafie, ma
agire una ‘ndrina guidata dal calabrese mandato di cattura a suo carico, il giudice va considerata come esempio dell’abuso
Michele Pasqualone (da anni al sog- Lupacchini scrisse: «Nicoletti funziona e dello scempio legalizzato.
giorno obbligato in Abruzzo), attiva come una banca, nel senso che svolge
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14 LIBERA - DOSSIER ABRUZZO - L’ISOLA FELICE

LE MAFIE IN ABRUZZO tutta la penisola. «Questa criminalità – si una dagli onorevoli Fasciani, Acerbo e
È innegabile che il fenomeno mafie in legge sempre nel rapporto – dimostra altri 9 parlamentari. Un impegno che vide
Abruzzo sia comunque un fenomeno buona attitudine ad inserirsi in consorte- anche la devastazione dell’abitazione del
d’importazione. Ad aprire le porte, però, è rie autoctone anche di elevata capacità referente di Libera, Giuseppe La Pietra,
stata proprio la Giustizia, con un’infelice delinquenziale, dedite soprattutto al traf- ad opera di ignoti.
gestione dei soggiorni obbligati: decine di fico di stupefacenti». Viene giudicata A dicembre 2007 viene pubblicato il n. 12
boss e affiliati meridionali inviati al confi- molto attiva la criminalità albanese (5% di site.it/marsica, un numero monografico
no tra i monti, come Momo Piromalli e il degli arresti sul totale italiano) e si ricorda in cui vengono descritti nei dettagli tutti
fratello di Schiavone, detto Sandokan, l’operazione Adriatik: truffe ai danni di gli incroci societari con al centro Alba
nella Marsica, oppure nei lidi sulla costa. assicurazioni e società di leasing con auto d’oro e una fitta rete di imprenditori e
Così l’Abruzzo ha visto l’espandersi di cel- di cui veniva simulato il furto in Italia e poi politici coinvolti in società che vanno
lule criminali, schegge dei clan pronte a rivendute in Albania. Presente anche la dalla gestione del gas alle strutture ricetti-
trapiantare i traffici illeciti. Reti di fian- criminalità rumena (5% degli arresti di ve, dai centri commerciali agli affari nella
cheggiatori che hanno favorito nel tempo tutta la penisola). E quella nordafricana produzione di energia e gestione dei rifiu-
la pratica del riciclaggio, degli investimen- (5%), con l’arresto di latitanti maghrebini, ti. Una marcia trionfale, quella del gruppo
ti legali di capitali mafiosi, ma anche l’or- nell’ambito dell’inchiesta Lavoro pulito Lapis-Ciancimino, che viene interrotta il
ganizzazione di basi per latitanti e scissio- che ha sgominato una ramificata organiz- 16 marzo 2009 – appena tre settimane
nisti in fuga dalle guerre di mafia. Gli affa- zazione transnazionale dedita al favoreg- prima del sisma dell’Aquila – da una ope-
ri col tempo sono evoluti, spesso le diver- giamento dell’immigrazione clandestina razione dei GICO che arresta i tre soci
se mafie hanno trovato l’accordo basato e al successivo sfruttamento dei migranti. abruzzesi di Alba d’oro: Nino Zangari e i
sul guadagno, nella loro isola abruzzese, Poco presenti, per la Dia, le criminalità fratelli Achille e Augusto Ricci. A detta
felice e pacifica. In un certo senso però le cinesi (1% di arresti rispetto al totale com- degli stessi inquirenti si tratta del «primo
mafie ci sono sempre state: l’Abruzzo ha plessivo in Italia) e sudamericana (1%). caso conclamato di presenza mafiosa in
un fenomeno peculiare, come quella dei Abruzzo».
Di Rocco che siedono ormai al tavolo ALBA D’ORO A tAGLIACOZZO Ma questa è una storia che va raccontata
nazionale delle cosche, trattando a testa Ma è sul fronte di riciclaggio e appalti che bene e dall’inizio. Anche per gli sviluppi
alta coi calabresi, i camorristi e i siciliani, si gioca la partita. Grandi capitali di prove- che troveremo negli affari post terremoto.
ma anche con gli slavi. La rotta balcanica, nienza sospetta, investimenti abnormi, Il gruppo siciliano sbarca in Abruzzo nel
i porti dell’Adriatico, i clan albanesi in con- commesse e gare con diverse ombre. 2000, quando con la Gas spa, grazie a una
tatto con la cupola slava. Sono gli ingre- Suscita disappunto anche la propensione sentenza del Consiglio di Stato, si aggiudi-
dienti che fanno dell’Abruzzo un crocevia di alcuni politici locali a prendere per ca un appalto di quasi 15 miliardi di lire
dei grandi traffici di cocaina, di eroina, buono qualsiasi investimento venga loro per realizzare e gestire per 25 anni la rete
forse di armi. Il consumo di stupefacenti è proposto: ricordiamo ad esempio la clinica metanifera dei comuni di Tagliacozzo,
elevatissimo, una piazza di spaccio tra le del futuro a Pescina; il parco delle religioni a Pereto e Sante Marie. I lavori sono ultima-
principali. Nell’ultimo decennio, diverse Sulmona; il centro turistico spaziale a ti nel 2002 quando, a Tagliacozzo, Nino
grandi inchieste hanno coinvolto Celano, oppure lo Stato indipendente del zangari è assessore ai lavori pubblici,
l’Abruzzo, operazioni che rimandano a tempo libero proposto ai comuni di Gianni Lapis è detentore di quote della
traffici intercontinentali (con gli Usa, con Tagliacozzo e Sante Marie da un comitato. Gas spa, l’ingegnere Giuseppe Italiano è
la Colombia, con la Turchia e la Bulgaria, Una storia ancora da raccontare quella direttore dei lavori di metanizzazione e
oltre che con i Balcani). E alle porte di della lavanderia Abruzzo. Una storia che l’Impresa Dante Di Marco è impegnata
Pescara è stata scoperta una delle più di recente ha un primo punto fermo: una nel movimento terra. Nel 2002 nasce
grandi raffinerie di polvere bianca presen- parte del tesoro di Ciancimino, ex sindaco l’Alba d’oro srl con Gianni Lapis presidente
ti in Europa. e boss di Palermo, custodita e fatta frutta- del consiglio d’amministrazione e soci
Droga e prostituzione sono le attività prin- re proprio nella Marsica, attraverso società Nino zangari, Augusto e Achille Ricci e la
cipali delle mafie straniere in Abruzzo. e prestanome. Una storia venuta a galla Sirco spa: così, con il 50% di Alba d’oro, a
Sono gli albanesi a gestire i grandi traffici grazie all’impegno di Libera Marsica e alle Tagliacozzo gli interessi di Lapis si allarga-
(adesso con un preoccupante asse slavi- inchieste puntuali di organi di informazio- no dalla gestione del gas al settore turisti-
campani). E a promuovere la tratta e la ne dal basso come site.it e Primadanoi.it. co e ricettivo. Ma a settembre inizia un
prostituzione. In strada, ma anche nei Una storia siculo-marsicana che vale la nuovo capitolo di questa storia: dieci
locali notturni della costa. E poi c’è il traffi- pena di approndire. imprenditori si incontrano ad Avezzano,
co degli esseri umani. Uno spaccato sul- SITe.it se ne occupò nel n. 7 del marzo nello studio del notaio Filippo Rauccio,
l’immigrazione clandestina nel Fucino – 2006 di site.it/marsica e, a metà ottobre dove danno vita a due nuove società a
con tutto il corollario di corruttela, crimi- 2007, con il quarto numero di site.it/bri- responsabilità limitata. Una è la Ecologica
nalità, prostituzione e sfruttamento – ganti. Dell’argomento si discusse nell’au- Abruzzi srl, con sede in Avezzano e soci
emerge dal reportage di Pino Di Maula, tunno 2007 anche in tre dei quattro con- Di Stefano Ermelinda, Passanante
Giuda si è fermato ad Avezzano, pubblicato vegni organizzati ad Avezzano da Libera Bartolomeo, Mangano Roberto, Scholl
a febbraio 2008 sulla rivista Left. con il giornalista de L’Espresso Leo Sisti, il Wolfgang, Vergopia Tommaso, zangari
Nel rapporto 2010 della DIA si analizza giudice Michele Prestipino e l’on. Lumia, Nino, Italiano Giuseppe. L’altra società è la
anche la presenza di criminalità straniere. vicepresidente della Commissione parla- Marsica plastica srl, con sede in Carsoli
In Abruzzo quella più numerosa è quella mentare antimafia. Sempre nel 2007, fu (via Tiburtina Valeria 70) e soci Italiano
nigeriana che registra il 36% degli arresti oggetto di due interrogazioni parlamen- Giuseppe, Vergopia Tommaso, Ricci
totali effettuati negli ultimi sei mesi in tari, una presentata dal senatore Di Lello e Achille, Mangano Roberto, Di Marco
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Dante, Scholl Wolfgang, Lo Curto di questi giorni su Abruzzo Engeneering,


Marilena, e Di Stefano Ermelinda. sui fondi neri Finmeccanica, oppure sul-
Entrambe le società dovevano operare l’affare dei rifiuti, con l’inchiesta Re Mida
nel settore della produzione di energia e che sta scuotendo di nuovo la politica
dei rifiuti e, insieme alla Ricci e zangari srl, abruzzese con l’arresto di assessori
avevano costituito il Consorzio Ars, con regionali e imprenditori. Tant’è che a metà
sede a Carsoli, sempre in via Tiburtina al settembre il più prestigioso giornale
km. 70. Nella primavera del 2007, grazie a regionale ha pubblicato, prendendola per
un leasing industriale concesso da un isti- buona, anche la falsa notizia degli arresti
tuto di credito della provincia, avevano domiciliari per il presidente Chiodi…
rilevato un capannone industriale a
Sulmona, ma l’acquisto non fu mai perfe- L’INCHIEStA RE MIDA
zionato: il flusso di denaro proveniente da Avviata dalla Procura di Pescara nel
Palermo pare fosse stato interrotto pro- 2008, è caratterizzata da una serie di
prio dal progredire delle indagini dei GICo scosse premonitrici, per l’Abruzzo, di un
che portarono agli arresti di Tagliacozzo. nuovo terremoto giudiziario.
A questo punto sono necessarie alcune All’alba del 22 settembre 2010 agenti
precisazioni: il fratello di Italiano Giuseppe nella elezione a presidente della Provincia della mobile di Pescara arrestano
figura anche in uno dei pizzini di del compaesano Del Corvo e, infine, desti- Venturoni, assessore alla sanità, e Rodolfo
Provenzano, Di Stefano Ermelinda è la natario di sostanziosi subappalti nel Di zio, imprenditore dei rifiuti. Indagate
moglie di Gianni Lapis, Mangano Roberto Progetto Case); Venceslao Di Persio 12 persone per corruzione e associazione
è uno degli avvocati di Ciancimino al pro- (anche lui nel Comitato giochi del a delinquere, tra di loro anche i senatori
cesso di Palermo mentre Achille Ricci è Mediterraneo), compare anche nella del Pdl, Paolo tancredi, e Fabrizio Di
uno degli imprenditori tagliacozzani arre- Iniziative commerciali del Stefano. Il governatore Chiodi, precisano
stati, insieme a Nino zangari e Augusto Mediterraneo srl, che a Celano doveva dalla procura, non è nella lista. L’inchiesta
Ricci, nell’operazione Alba d’oro del marzo realizzare un grande centro commerciale, è sulla costruzione di un inceneritore da
2009. La sede di Marsica plastica e promosso da società palermitane e parte dei Di zio, che sui rifiuti hanno
Consorzio Ars, a Carsoli via Tiburtina km oggetto d’indagini); infine Domenico costruito un monopolio fondato sulla
70, è la stessa della Impresa Di Marco. Contestabile, figura come amministrato- «corruzione sistematica». Per gli inquiren-
Da Tagliacozzo passiamo ad Avezzano. Gli re unico e socio di maggioranza nella PRS ti è uno «scenario desolante» con la «poli-
intrecci non si fermano qui, ed è interes- Produzioni e servizi srl, cioè l’impresa tica totalmente asservita al privato».
sante ricordarli perché evocano altri nomi capogruppo che si è aggiudicata, in Ati Gli arresti di settembre erano stati prece-
che rivedremo coinvolti negli affari del anche con l’impresa Di Marco, l’appalto duti da un’altra retata eccellente, quella
Progetto Case e della ricostruzione e che per il movimento terra nel cantiere di del 2 agosto. A intervenire la Procura
suggeriscono le relazioni sottili che lega- Bazzano e almeno quelli di Sant’Elia 2 e dell’Aquila, dopo aver ricevuto gli atti da
no, in Abruzzo, politica e affari. Dante Di Paganica sud. quella di Pescara, che aveva individuato
Marco figura anche in un’altra società, la un filone che portava ad Abruzzo
Rivalutazione trara srl, che come la CORRUZIONE ENDEMICA Engineering. Indagata l’assessore Pdl
Marsica plastica e il Consorzio Ars si pro- Anche sul fronte della corruzione politica Daniela Stati, suo padre Ezio e il compa-
pone di operare nello «stoccaggio, tratta- non c’è da dormire sonni tranquilli. gno Marco Buzzelli agli arresti: dalla stam-
mento e smaltimento dei rifiuti, oltre che L’Abruzzo nel 1992 conquistò il titolo ita- pa verranno poi indicati come “il gruppo
nella produzione di energia e/o calore da liano della prima giunta regionale sotto Stati”. In cella finisce pure l’ex onorevole
fonti rinnovabili, anche mediante trasfor- inchiesta, Avezzano quello della prima Vincenzo B. Angeloni, obbligo di dimora
mazione di rifiuti». La Rivalutazione Trara giunta comunale, seguita da Chieti. Nel per il manager Sabatino Stornelli. Per
srl, società con capitale di soli 10.200 euro, ’93, in meno di dodici mesi, l’Abruzzo l’accusa, regali al gruppo Stati in cambio
appena costituita il 29 marzo 2006, rileva entrò nel guinness dei primati della tan- di favori, a donarli Angeloni, per favorire la
all’asta fallimentare il sito dell’ex zuccheri- gentopoli italiana, con oltre 300 amminis- società Abruzzo Engineering spa, di pro-
ficio di Avezzano. I soci sono: Venceslao Di tratori locali e imprenditori sotto inchiesta prietà al 60% della Regione Abruzzo, 10%
Persio, Ermanno Piccone, Dante Di Marco, e 116 arresti per reati legati ad appalti, della Provincia e il rimanente 30% della
Domenico Contestabile e la Esseci srl. tangenti e truffe. Più recentemente i casi Selex Service management spa (l’ammin-
Anche qui vanno fatte alcune precisazio- dei comuni di Montesilvano o Pescara. istratore delegato è Stornelli), società
ni: di Di Marco abbiamo già visto gli Politica & Affari. Intrecci perversi, trame riconducibile al gruppo Finmeccanica.
intrecci con personaggi legati al reinvesti- occulte e intricate che spesso hanno Il Gip nell’ordinanza indicava anche tre
mento di Tagliacozzo; la Esseci è intera- l’Abruzzo come scenario, iniziando dal- filoni di indagini da approfondire, che por-
mente sotto il controllo dell’onorevole Pdl l’inchiestona sull’autoparco milanese di tano lontano. «Occorre chiarire pie-
Sabatino Aracu (membro del Comitato cosa nostra. E poi ancora la tangentopoli namente l’eventuale sussistenza (e l’entità)
giochi del Mediterraneo e finito sotto negli anni ’90, sulla Fira, o la più recente di rapporti professionali tra la Abruzzo
inchiesta, tra le altre cose, per la sanitopo- inchiesta su Sanitopoli e sull’ex presi- Engineering spa e lo studio di ammini-
li abruzzese); Ermanno Piccone è il padre dente della Regione ottaviano Del Turco: strazione societaria Chiodi-Tancredi»: è lo
del senatore Filippo (parlamentare, sin- esponenti di centrodestra e centrosinistra, studio del presidente della Regione, ma
daco di Celano, coordinatore regionale tanto per non fare torto a nessuno. nessuno dei due è indagato. Poi, per il Gip
del Pdl che avrà un ruolo fondamentale Dalle tangentine locali fino alle inchieste «appare utile approfondire il contenuto
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16 LIBERA - DOSSIER ABRUZZO - L’ISOLA FELICE

delle conversazioni in ordine a lavori effet- zione non solo politica della regione. La subappalti senza gara. Subappalti che
tuati dalla Abruzzo Engineering spa». Infine sua è stata una ascesa irresistibile: con- sicuramente hanno fatto comodo a
il gip ritiene che «meritino mirato appro- sigliere regionale alla fine degli anni ’90, Filippo Piccone, visto che insieme alla
fondimento le allusioni effettuate nel corso sindaco di Celano nel 2004, senatore Fi nel consorte aveva appena subito l’onta del
delle conversazioni telefoniche in ordine 2006, deputato Pdl nel 2008. Si dimette da sequestro conservativo dell’immobile in
alla costituzione del Consorzio ReLuis». sindaco nel 2008, per candidarsi presi- cui risiede a Celano, su richiesta del cura-
La Stati, intanto, si dimette da assessore. dente della Regione dopo la caduta di Del tore fallimentare di una società livornese
Con il passare delle settimane, si scopre Turco: all’ultimo momento la sua candi- coinvolta in un procedimento per ban-
che sono più procure a indagare, cresce il datura salta misteriosamente, viene però carotta fraudolenta.
ruolo di Angeloni e Stornelli e si ridimen- promosso coordinatore regionale del Pdl. E lo zampino del senatore Piccone si
siona quello del gruppo Stati. L’ormai ex Nel 2010 viene rieletto sindaco. intravede anche nel tentativo di realizzare
assessore lancia frecciate al vetriolo agli Nella Marsica, in questi anni, ha piazzato dai 150 ai 200 Moduli abitativi provvisori a
ormai ex colleghi di partito. suoi uomini fidatissimi in enti locali, con- Celano, comune fuori dal cratere: alcuni
Emergono intanto nuovi filoni. Uno sorzi e società strumentali, scegliendoli milioni di euro per le opere di urbaniz-
riguarda i rifiuti in Abruzzo. Con le dimis- spesso con i vincoli di parentela, amicizia, zazione, usciti dalle casse della Protezione
sioni della Stati, da sempre contraria agli o comparaggio: emblematico il caso del civile, sono attualmente parcheggiati nel
inceneritori, la Regione autorizza la cognato, Luigi Ciaccia, messo a capo bilancio del comune di Celano, di cui è
costruzione di un termovalorizzatore ad dell’Aciam, un consorzio per la gestione tornato da poco ad essere sindaco.
Avezzano: anche sulla storia di questo dei rifiuti che sta mettendo le mani su Come coordinatore del Pdl, Piccone ha
impianto, promosso dalla Powercrop, ha buona parte della provincia. Ed è spregiu- gestito anche le ultime elezioni provin-
un ruolo il senatore Filippo Piccone. Ma dicata anche la commistione tra politica e ciali, occupando questo ente importantis-
dalle intercettazioni, spunta anche un affari, come nel caso del centro commer- simo per la ricostruzione, per l’ap-
altro impianto, adiacente a quello della ciale di Celano, o del centro turistico (pro- provazione dei piani regolatori e per la
Powercrop. In una telefonata Daniela posto da una società anonima inglese con dislocazione dei siti per la gestione dei
Stati, all’epoca assessore regionale ai rifiu- un capitale sociale di ben due sterline): rifiuti. Ha imposto a presidente della
ti, così descrive al padre Ezio lo scenario: entrambi oggetto di indagini, non sono Provincia un suo pupillo, Antonio Del
«Comunque, papà, sono una banda orga- mai stati realizzati. Corvo. Ma l’occupazione dell’ente non si è
nizzata di delinquenti». E spuntano di Nel 2006, suo padre figura nella fermata qui. Il presidente del consiglio
nuovo il senatore Piccone insieme ad Rivalutazione Trara srl, società per la pro- provinciale è suo cugino, Filippo Santilli
alcuni soci di suo padre, interessati a real- duzione di energia e il trattamento dei (parente anche di Mascitti). Mentre due
izzare un termovalorizzatore ad Avezzano. rifiuti, insieme all’onorevole Pdl Sabatino funzionari del Comune di Celano sono
L’area interessata, è quella dell’ex zucche- Aracu, e agli imprenditori Domenico stati trasferiti in posti chiave della
rificio di Avezzano, di proprietà di un’altra Contestabile e Dante Di Marco, lo stesso a Provincia: Walter Specchio, da dirigente
società già nota, la Rivalutazione trara cui è stato ritirato il certificato antimafia dell’ufficio tecnico di Celano è stato pro-
srl. durante i lavori nel Progetto Case per il mosso a direttore generale della
Un altro filone partito dall’inchiesta Re suo coinvolgimento societario, attraverso Provincia, Cesidio Falcone da segretario
Mida vede invece il coinvolgimento di la Marsica plastica, con il gruppo Lapis- comunale di Celano è diventato direttore
Angeloni e Stornelli e va ad incrociarsi con Ciancimino. generale della Provincia.
altre inchieste condotte dalle Procure di Nel luglio di quest’anno il certificato anti-
Napoli e Roma, questa volta sui fondi neri mafia è stato ritirato anche al cugino di
Finmeccanica. Piccone, titolare della Impresa Lino
Mascitti, impegnata in appalti nel cratere:
CELANO CONNECtION lavori Anas e Progetto Case. Ma sugli affari
Il blocco di interessi che ruotano intorno delle new town l’onorevole Piccone ha
all’imprenditore -sindaco-senatore messo le mani anche direttamente: con
Piccone, da alcuni anni, catalizza l’atten- una sua ditta, la Korus, si è aggiudicato tre

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