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Giappone, altro guasto nucleare a Tsuruga.

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Fukushima viene inondata
6 mag 11 alle 07:35 da maria

Prima di darvi gli aggiornamenti da Fukushima, che consistono


essenzialmente in un’inondazione programmata (e problematica), voglio
dirvi che il Giappone ha una sfiga atomica. Gli incidenti alle sue centrali
nucleari sono come le ciliegie: uno tira l’altro.

L’ultimo è ad un reattore di Tsuruga, che viene fermato per un “controllo non


di routine”. In realtà le barre di combustibili sono con ogni probabilità
danneggiate (ignote le cause) e rilasciano crescente radioattività nell’acqua
del reattore. Non nell’ambiente, per fortuna.

Quasi il 30% dell’energia elettrica giapponese (dati 2009) è di origine


nucleare. Ora, causa guasti e incidenti, la produzione di energia nucleare è solo al 42% delle
potenzialità. Il Giappone dovrà razionare l’elettricità?

La situazione a Tsuruga, innanzitutto. Questo grafico viene da Unicolab (in fondo come sempre il
link) e mostra il crescente aumento, a partire dall’11 aprile, dello Iodio-133 (linea blu) e dello
Xeno-133 (linea rosa) nell’acqua del reattore 2.

Iodio-133 e Xeno-133 sono i tipici prodotti della fissione nucleare legati a un danno alle barre
del combustibile. Donde lo spegnimento del reattore, iniziato oggi, per il “controllo non di
routine”.

Quanto a Fukushima, la Tepco – la società che gestisce l’impianto – vuole riempire


completamente il reattore numero 1 con 7.400 tonnellate d’acqua, così da coprire d’acqua anche
il combustibile. Un metodo totalmente inedito per supplire alla mancanza del sistema di
raffreddamento, messo fuori uso dal terremoto e dallo tsunami dell’11 marzo. A seguire si
vogliono sottoporre allo stesso trattamento anche i reattori 2 e 3.
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Questo piano d’azione parte dal presupposto che la fusione del nocciolo non abbia danneggiato
il contenitore del reattore. Sta di fatto che l’acqua finora usata in abbondanza per cercare di
raffreddare la centrale (negli edifici se ne sono accumulate 60-70.000 tonnellate) è diventata
molto radioattiva.

Tutta quest’acqua, più l’altra prossima ventura, appesantisce gli edifici danneggiati dal
terremoto e dalle esplosioni che hanno segnato i primi giorni della crisi. Gli americani hanno
segnalato addirittura il rischio di crolli, legati soprattutto alle frequenti scosse di terremoto.
Tepco dice che, secondo i suoi calcoli, il crollo non si verificherebbe neanche in seguito ad
un’altra scossa forte come quella dell’11 marzo.

Quanto alla situazione complessiva delle centrali nucleari giapponese, in fondo trovate il link a
una tabella diffusa oggi dall’agenzia Reuters.

Se ne deduce che il nucleare giapponese funziona al 42% delle sue capacità, ma va già
aggiornata: il Governo ha chiesto formalmente di spegnere anche la centrale nucleare di
Hamaoka, in una zona a forte rischio di terremoto.

Su The Japan Times Tepco inizia a riempire d’acqua il reattore 1 di Fulushima

Su Reuters il reattore di Tsuruga spento per controlli

Su Unicolab sostanze radioattive nell’acqua del reattore di Tsuruga (all’interno


dell’aggiornamento odierno dedicato a Fukushima)

Su Reuters il quadro complessivo delle centrali nucleari giapponesi

Sul Wall Street Journal il Governo giaponese chiede di spegnere la centrale nucleare di Hamaoka

Foto Noel Feans-Flickr

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