SABATO 4 GIUGNO 2011
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
CALCIOSCOMMESSE GLI INTERROGATORI
GLI INQUIRENTI
Il Gip Salvini indagò
su Piazza Fontana
(d.r.) La Croma bianca e blindata
è il suo destriero, le sirene
spiegate sono il suo urlo di
battaglia. Quando il Gip Guido
Salvini, 56 anni, arriva in tribunale
si sente. Le origini portano a
Soresina: è una garanzia per
l’inchiesta «Last Bet», perché
come recita un famoso spot
pubblicitario «A Soresina si dice
sempre la verità».
Dai modi gentili, ma dal piglio
fermo e sicuro, Salvini ha
indagato in passato sul
terrorismo di sinistra, ha riaperto
le indagini sulla strage di Piazza
Fontana a Milano, ma adesso il
suo primo pensiero alla mattina e
l’ultimo prima del meritato riposo
è la nuova inchiesta sul calcio
scommesse.
Il pm Di Martino
pronto all’azione
(d.r.) Un semplice esposto che sei
mesi dopo si tramuta in un’inchiesta
che scuote il mondo del calcio.
Roberto Di Martino, 60 anni, è il
Cirano pronto ad infilare la spada
nel dorato pianeta pallonaro.
Il procuratore capo dalla prossima
settimana è pronto a scendere in
campo per incontrare gli imputati e i
loro difensori.
Dopo il lavoro preparato dal capo
della squadra mobile Sergio
Lo Presti e dal gip Guido Salvini,
tocca a lui — noto per i processi alla
«cellula» islamica che progettò gli
attentati alla metropolitana di
Milano e al Duomo di Cremona —
concludere l’azione per mettere a
segno il gol che può decidere l’esito
della «Last Bet» giudiziaria di
Cremona.
L’uomo della legge
si chiama Lo Presti
(d.r.) Sergio Lo Presti, 45 anni,
rappresenta il marchio doc sulle
inchieste che scottano all’ombra
del Torrazzo. Impenetrabile nello
sguardo, misterioso nelle
riflessioni, accompagnate dalla
sigaretta in bocca. Ma attenzione
a non confondersi: non siamo di
fronte al Lupin padano, semmai al
Jigen padano, con cui ha in
comune la passione per la
nicotina.
Per il resto a Cremona il dirigente
della squadra mobile è l’uomo
della legge, assieme al questore
Antonio Bufano, che lo affiancava
l’altro giorno nel corso della
conferenza stampa sull’inchiesta
«Last Bet». La questura di via dei
Tribunali è il luogo da cui tutto ha
avuto inizio.
y Marco Paoloni, 27 anni,
ex portiere della Cremonese,
arriva in Tribunale scortato
Il secondo livello Tra le confes-
sioni fatte da Pirani ed Erodia-
ni, ci sarebbero anche quelle re-
lative ad altri reati commessi
INDAGINI
dalla polizia penitenziaria ANSA dopo la cessazione delle inter-
DURATE cettazioni. Una ipotesi confer-
6 MESI mata dallo stesso procuratore
Di Martino. Aperto il fronte, gli
inquirenti sperano ora che an-
L’inchiesta che gli altri indagati parlino,
parte da una consentendo così di trovare
denuncia della prove concrete dell’esistenza
Cremonese: 5 di quel «secondo livello» che
giocatori si coinvolge la Serie A e che porti
sentono male dritto dritto verso la criminali-
nel 2˚ tempo tà organizzata, la sola che pos-
della gara vinta sa investire molti soldi, e so-
2-0 con la prattutto in contanti, nel tenta-
Paganese (14 tivo di alterare le partite di A.
novembre Di sicuro è stato Pirani a spari-
2010). Le analisi gliare le carte della difesa, alla
rivelano che luce della confessione anche
hanno bevuto Erodiani ha deciso di racconta-
liquidi re la sua verità dopo un iniziale
contaminati con tentennamento. Anche il titola-
un sonnifero. re della agenzie di scommesse
riconduce il suo ingresso nel gi-
ro maledetto per recuperare
1 GIUGNO un credito di 110 mila euro da
La Procura di Paoloni.
Cremona lancia
l’operazione Doni e Signori Ma non finisce
«Last Bet» qui: l’accusa porta a casa un al-
(ultima tro punto a favore: Pirani ed
scommessa): 16 Erodiani hanno fornito ai magi-
Vuotano il sacco
arresti e 28 strati nuovi elementi sulle posi-
indagati fra zioni di Beppe Signori (ora ai
giocatori e domiciliari) e Cristiano Doni
dirigenti. I reati (indagato). «Sono emerse indi-
contestati sono cazioni significative», dicono
associazione a gli inquirenti. La convinzione
delinquere, di chi indaga è insomma di
Altre tre partite di A
estorsione e aver fatto centro e di aver otte-
frode sportiva. nuto non solo la conferma del
La regia era lavoro svolto in questi mesi ma
affidata a tre anche spunti importanti per
organizzazioni, l’attività futura. L’effetto domi-
sotto inchiesta
colpevoli di aver no, comunque, si è bloccato
condizionato con Erodiani. Gli altri due arre-
partite di Serie stati che ieri sono stati sentiti,
B e Lega Pro. Paoloni e Bellavista, hanno in-
Le gare in fatti deciso di avvalersi della fa-
Coinvolte 5 squadre
esame sono 18, coltà di non rispondere. «Trop-
sospetti anche po provato», ha spiegato l’avvo-
su partite di A. cato Emanuela De Paolo che
era in compagnia della moglie
I NOMI di Paoloni. Mentre Massimo
Fra gli arrestati
l’ex attaccante
Parlano Pirani ed Erodiani. Il pm Di Martino: «Accuse Chiusolo, legale dell’ex capita-
no del Bari, ha spiegato così la
di Lazio e scelta del silenzio: «Eravamo
Nazionale, rafforzate». Si complica la posizione di Signori e Doni arrivati con l’idea di parlare,
Beppe Signori ma poi il tutto si è risolto con
(ai domiciliari). un nulla di fatto. Alla fine non
Fra gli indagati il abbiamo risposto perché il gip
capitano DAI NOSTRI INVIATI è stata accolta con soddisfazio- Salvini ci ha detto che altri due
dell’Atalanta, FRANCESCO CENITI ne dalla Procura di Cremona. Il interrogati avevano reso dichia-
Cristiano Doni, ROBERTO PELUCCHI gip Salvini e il procuratore Di razioni anche sulla posizione
e Stefano 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Martino durante le pause degli del mio assistito, ma non ha vo-
Bettarini. interrogatori hanno usato paro- luto dirci quali fossero esatta-
CREMONA dCi sono altre tre par- le nette: «Di sicuro l’impianto mente le dichiarazioni: a quel
tite di A che da ieri sera entra- accusatorio si è rafforzato». E punto abbiamo deciso di aspet-
2 GIUGNO no a far parte della nuova in- sulle nuove rivelazioni che ri- tare. Ci riserviamo, però, di ri-
Coinvolta la chiesta sul calcioscommesse. guardano le tre partite di A, gli chiedere un nuovo interrogato-
Serie A. In casa E’ questa la notizia più impor- inquirenti decidono di restare rio e, a quel punto, di parlare».
degli arrestati tante uscita dopo una giornata vaghi: «Sono coinvolte 5 squa- Da oggi si ricomincia: davanti
vengono densa e carica di colpi di scena, dre perché una c’è due volte. ai magistrati sfileranno Parla-
sequestrati iniziata alle 12 con gli interro- Implicata una grande? Dicia- to, Giannone e Buffone. Il tur-
assegni, gatori di Marco Pirani, Massi- mo abbastanza grande, le altre no di Signori arriverà la prossi-
computer e mo Erodiani, Marco Paoloni e sono medio-piccole. Comun- ma settimana, forse già lunedì
appunti. In Antonio Bellavista (in carcere que al momento non abbiamo mattina.
un’intercettazio- da mercoledì). E proprio i pri- elementi per capire se si tratta (ha collaborato
ne spunta il mi due hanno dato nuovo im- di fatti certi o solo un millanta- Davide Romani)
nome del pulso alle ipotesi investigative, to credito come era accaduto
romanista De decidendo di collaborare con i per Inter-Lecce. Ci lavoreremo
Rossi. La Figc magistrati e spiegando parola nei prossimi giorni...». Intanto,
chiede gli atti: dopo parola le modalità dei va- nonostante l’ampia collabora- LA GUIDA
l’obiettivo di ri passaggi incriminati. Non so- zione, il medico odontoiatra Pi-
rani e il titolare delle agenzie
Palazzi è lo, Pirani è andato oltre portan-
di scommesse Erodiani restano
Sedici arresti
chiudere do a conoscenza del gip Salvini
l’inchiesta entro anche altre scommesse e movi-
in carcere. Il primo sarà risenti- Bressan e Micolucci
to martedì dal pm Di Martino,
luglio. Rischiano menti relativi alle gare del cam- come conferma l’avvocato Sca- ai domiciliari
tutti i club pionato più importante che
coinvolti. loni: «Il mio assistito - ci ha det-
non erano comprese nell’ordi- to - fin dal primo momento ave- Tra gli indagati dell’inchiesta Last
L’Atalanta pare nanza di custodia cautelare. Bet, 7 sono in custodia cautelare e 9
quella messa va deciso di parlare. E’ incensu- ai domiciliari. Oltre a Pirani, Erodiani
Una sorta di gola profonda, ma rato e in questa storia è stato
peggio. visto la complessità dell’inchie- e Paoloni, sono in carcere anche
trascinato per caso dopo un Giorgio Buffone (d.s. Ravenna),
sta i giudici vogliono vederci prestito a un giocatore, solo Antonio Bellavista (ex Bari),
chiaro. Questo vuol dire che parzialmente restituito. E co- Gianfranco Parlato (ex giocatore),
hanno preso atto della segnala- Francesco Giannone (commercialista
munque ha preferito assumer- di Bologna).
zione e da oggi si metteranno si le sue responsabilità sulle si- Ai domiciliari: Giuseppe Signori,
al lavoro per avere riscontri e tuazioni censurabili e chiarire Mauro Bressan, Almir Gegic
prove. In caso positivo le parti- alcuni fatti gravi, come quello In alto l’odontoiatra Marco Pirani, considerato (Chiasso), Vittorio Micolucci (Ascoli),
te entreranno a tutti gli effetti relativo alla ricetta del Minias dagli inquirenti uno dei registi dello scandalo Vincenzo Sommese (Ascoli),
nel faldone generale. rilasciata a nome della moglie assieme a Massimo Erodiani, in basso all’uscita Gianluca Tuccella (Cus Chieti calcio a
5), Manlio Bruni (commercialista di
di Paoloni in perfetta buona fe- dal Tribunale. Il secondo è titolare di due agenzie Bologna), Ismet Mehmeti
Giudici soddisfatti E comunque, de, non potendo immaginare il di scommesse a Pescara e Ancona. (scommettitore), Francesca La Civita
la lingua sciolta di due indagati successivo utilizzo». ANSA/RASTELLI (titolare centri scommesse).
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CALCIOSCOMMESSE GLI INTERROGATORI

glia gestisce da cent’anni a Civi- Michela Spinelli, re dell’uso «alternativo» che ne

Paoloni, le manette tavecchia o che mi abbiano pi-

gnorato lo stipendio».

Il sonnifero Paoloni è accusato

moglie di Paoloni
ANSA
sarebbe stato fatto. «Altrimenti
non l’avrei scritta su carta inte-
stata». La ricetta, finita agli atti,
ha la data del 13 novembre, os-
sia un giorno prima della parti-

e la moglie tradita
di aver ottenuto da Marco Pira-
ni, il dentista di Ancona, anche ta, quando Paoloni doveva esse-
lui arrestato, la ricetta medica re in ritiro e, quindi, impossibili-
per acquistare il sonnifero (Mi- tato ad andare fino ad Ancona a
nias) da mettere nelle borracce ritirarla materialmente. Come
dei compagni di squadra per far- l’ha avuta? Alessandro Scaloni,
Michela era citata sulla ricetta del sonnifero che li rendere meno e, quindi, avere
la possibilità di taroccare Cre-
legale di Pirani, non ha spiegato
il particolare. E ha risposto in
il marito diede ai compagni: l’ha saputo solo ieri monese-Paganese. Impresa,
però, non riuscita, visto che no-
modo evasivo a un’altra doman-
da: per acquistare il sonnifero
nostante mezza squadra «dor- per la moglie c’era bisogno di
DAL NOSTRO INVIATO tenderlo l’avvocato Emanuela
ROBERTO PELUCCHI De Paolo. Forse è riuscito anche misse» in campo, nel secondo farsi fare la ricetta da un medi-
5 RIPRODUZIONE RISERVATA a vedere la moglie, Michela Spi- tempo, la Cremonese riuscì a co di Ancona (da Cremona so-
nelli, che lo ha aspettato per vincere 2-0. Michela Spinelli ha no quasi 400 chilometri di
CREMONA dQuando, a metà po- ore. «Devo tutelare i miei geni- rivelato di avere saputo soltan- strada)? A Pirani non è venu-
meriggio, Marco Paoloni è sce- tori e mia figlia di tre anni — ha to ieri, in Tribunale, che sulla ri- to qualche dubbio al mo-
so dal furgone della polizia peni- detto Michela ai giornalisti —. cetta c’era il suo nome, mentre mento della richiesta? «No,
tenziaria, nel cortile del Palaz- Non è vero che per far fronte ai Pirani ha riferito al gip Salvini nessun dubbio, erano ami-
zo di giustizia di Cremona, per debiti ci abbiano ipotecato la ca- di averla fatta in amicizia e in ci», ha detto Scaloni.
un momento è sembrato di tor- La ricetta intestata di Pirani sa o il panificio che la mia fami- assoluta buona fede, senza sape- Amici davvero per la pelle.
nare indietro nel tempo, a quel
4 marzo 1993 quando, in piena
Tangentopoli, il portavoce del-
la Democrazia Cristiana, Enzo
Carra, entrò nel Tribunale di Mi-
lano con gli schiavettoni ai pol-
si, a favore di telecamere. Fu
uno scandalo. Anche Paoloni, il
portiere del Benevento finito in
carcere per questa storiaccia di
scommesse, ieri aveva le manet-
te, e nonostante l’invito a non
riprendere gli arrestati, per evi-
tare una inutile e brutale spetta-
colarizzazione, alcuni operato-
ri e fotografi sono riusciti a elu-
dere la sorveglianza e a immor-
talare l’evento. Una scena non
proprio bella, destinata anch’es-
sa a finire nella storia. Se non
d’Italia, sicuramente del calcio.

Non parlo Paoloni è entrato nel-

l’ufficio del gip Guido Salvini in-
torno alle 17 e si è avvalso della
facoltà di non rispondere, come
previsto. Barba lunga di qual-
che giorno, lo sguardo spento e
triste, addosso una maglietta a
righe a mezze maniche con il
collo a V. Ad attendere il portie-
re, i giornalisti e qualche tifoso
della Cremonese, squadra nella
quale ha giocato fino a gennaio.
«Venduto, dieci anni ti devono
dare. Coniglio. Sei la vergogna
di Cremona», gli hanno urlato.
Paoloni è rimasto impassibile
anche di fronte ai flash. Ad at-

PROSSIMI IN LISTA
Oggi Parlato
e Buffone
davanti al Gip
CREMONA Gli interrogatori
proseguiranno oggi a partire
dalle 12. Saranno sentiti gli
altri tre arrestati che si
trovano in carcere: Giorgio
Buffone, ex direttore sportivo
del Ravenna, Francesco
Giannone, organizzatore e
scommettitore sugli eventi
sportivi, e Gianfranco Parlato,
ex giocatore di Serie B e Serie BOSS BOTTLED. NIGHT.
C e attualmente collaboratore
THE NEW FRAGRANCE FOR MEN
del Viareggio calcio.
Da lunedì dovrebbero invece FEATURING RYAN REYNOLDS
iniziare gli interrogatori di tutti
coloro che si trovano ai
domiciliari, fra cui Beppe
Signori che potrebbe essere
sentito già lunedì o martedì a
Cremona, anche se il suo
legale Silvio Caroli spiega di
non aver ancora ricevuto la
convocazione ufficiale.
Martedì il pm Di Martino
interrogherà di nuovo Marco SFIDA IL GIORNO. CONQUISTA LA NOTTE. BOSS BOTTLED
Pirani, l’odontotecnico di
Ancona che già ieri ha fornito
E IL NUOVO BOSS BOTTLED. NIGHT. LE FRAGRANZE PER L’UOMO.
informazioni ritenuti molto
interessanti dagli inquirenti.
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R LA GAZZETTA DELLO SPORT
CALCIOSCOMMESSE INCHIESTE E INTERCETTAZIONI
LA MAGISTRATURA AL LAVORO IN DIVERSE PIAZZE E SU DIVERSI FRONTI
Calcio e camorra, Napoli indaga
La procura vesuviana si muove da tempo
sulle infiltrazioni nello sport e potrebbe
supportare le inchieste di Bari e Cremona
MAURIZIO GALDI
FRANCESCO CENITI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d Napoli come Cremona sta
indagando sul fenomeno del-
le scommesse nel calcio. Il
procuratore aggiunto Rosa-
rio Cantelmo con i sostituti
Pierpaolo Filippelli e Claudio
Siragusa stanno lavorando
da tempo su le infiltrazioni ca-
morristiche nel calcio. Ora la
loro inchiesta prende ulterior-
mente vigore: nei prossimi
«Avevamo in pugno
sette giocatori:
ci hanno tradito»
Un’intercettazione dopo la combine saltata di
Inter-Lecce: «Ora se non pagano, li meniamo...»
MAURIZIO GALDI
MARCO IARIA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dInter-Lecce, la partita del 20
marzo terminata 1-0, ha rap-
presentato uno dei momenti
di massima tensione tra i vari
protagonisti dell’inchiesta cre-
monese. I diversi gruppi di
scommettitori avevano investi-
to tanto (150 mila euro secon-
do il gip Salvini) nell’Over «ga-
rantito» da Paoloni e per que-
sto, dopo l’operazione andata
in fumo, si sono susseguiti in-
contri e telefonate, tra minac-
ce e richieste di risarcimento.
In forma anonima è arrivata in
redazione una registrazione
«fai da te» realizzata probabil-
mente da uno dei protagonisti
della vicenda. La difficoltà nel
valutare l’autenticità dell’in-
tercettazione e nell’individua-
re gli interlocutori ci impone
di utilizzare la formula di «uo-
mo1» e «uomo2» per contras-
segnare le conversazioni, ma
l’argomento e le parole usate
sono inequivocabili e rappre-
sentano lo spaccato di quello
che l’inchiesta di Cremona ha
messo in luce.
I calciatori di Paoloni
Dopo la beffa di San Siro, men-
tre gli scommettitori si fanno
sempre più pressanti nel pre-
tendere la restituzione dei sol-
di investiti, al telefono il por-
tiere del Benevento Marco Pa-
oloni è additato come il capro
espiatorio.
UOMO1: «Paoloni mi ha detto
che non c’entra un cazzo».
UOMO2: «È lui che ha parlato
con i giocatori, non c’entra
niente perché magari non de-
ve tirare fuori i soldi, ma lui li
fa tirare fuori da quegli al-
tri...».
UOMO1: «Ma chi sono quegli
altri?».
giorni tornerà a Napoli France-
sco Baranca, responsabile lega-
le di SkySport 365, una struttu-
ra di scommesse austriaca che
da tempo «combatte» contro il
dilagante fenomeno delle par-
tite truccate. Denunce alla Pro-
cura di Bari (per Bari-Livor-
no), a quella di Bergamo (per
Atalanta-Piacenza), al Gat del-
la Guardia di Finanza a Roma
per una serie di altre partite e
la collaborazione stretta con la
Procura di Napoli per le gare
della Seconda divisione, ma
Il gol-vittoria realizzato da Pazzini in Inter-Lecce del 20 marzo IPP
Bisogna risarcire
gli scommettitori per
l’investimento andato
in fumo e si punta a
truccare un’altra gara
«Ho un contatto
con persone
che domenica
vogliono perdere»
anche per tutta una serie di par-
tite per le quali loro hanno rile-
vato giocate anomale, questo è
il curriculum di Baranca negli
ultimi mesi: tutto parte da Ba-
ri-Livorno dove applicando la
legge e chiedendo la documen-
tazione antimafia per pagare
le scommesse, le vincite non
vengono più richieste. Baran-
ca è anche in alcune intercetta-
zioni presenti nell’ordinanza
di Cremona e sempre sottoli-
nea che quelle segnalazioni le
avrebbe girate alle Procure, co-
me regolarmente fatto (di ieri
un comunicato secco di Sky-
sport 365 proprio per alcune
interpretazioni date dalla
stampa a quelle intercettazio-
ni).
UOMO2: «Quattro difensori».
A quanto pare tutti rincorrono
Paoloni per riscuotere i credi-
ti. Non solo i protagonisti del-
la telefonata. «Uomo2», infat-
ti, racconta all’altro: «Questo
di Pescara è venuto a rompere
il cazzo a me. Viene da me e mi
dice "Paoloni ha perso pure
con me, prima deve dare i sol-
di a me. Io gli ho risposto: "Pao-
loni prima deve dare i 30 mila
a me"».
Ma chi ha perso una barca di
soldi, per colpa di una combi-
ne non realizzata, pretende
Sovrapposizioni Ora Baranca sa-
rà sentito ancora a Napoli e po-
trebbe fornire ulteriori spunti
investigativi ai carabinieri di
Castellammare di Stabia e ai
pm. Probabile che le due Procu-
re nei prossimi giorni possano
provare a sentirsi: Napoli sta
esaminando le infiltrazioni del-
la malavita organizzata nel
mondo delle scommesse e po-
trebbe fornire un valido suppor-
to all’inchiesta cremonese, ma
Napoli sta anche verificando al-
cune strane frequentazioni dei
clan campani con esponenti
della malavita sia dell’Europa
che del Sudamerica. In partico-
lare l’interesse del clan D’Ales-
sandro ai campionati esteri po-
trebbe essere il passo successi-
un risarcimento dagli stessi
giocatori che quel 20 marzo a
Milano erano in campo e non
avrebbero rispettato i patti.
Quanti sono, però, i calciatori
coinvolti?
UOMO2: «Settimana prossi-
ma viene Paoloni e porta gli as-
segni di 15 mila euro che devo-
no dargli due giocatori».
UOMO1: «Chi sono?».
UOMO2: «Non mi ricordo,
quattro difensori... Anche que-
sta cosa che è venuta fuori,
che io ho detto dieci giocato-
ri...».
UOMO1: «Avevi detto sei».
UOMO2: «Quattro difensori
più due centrocampisti più il
centravanti che tirava contro
l’allenatore. Qui invece hanno
giocato tutti alla morte».
UOMO1: «Perfetto, e il portie-
re non c’era».
Poi si arriva a ipotizzare misu-
re estreme, se i soldi non arri-
vano.
UOMO1: «Mettiamo che que-
sti qui non pagano. Che faccia-
mo?».
UOMO2: «Li meniamo».
UOMO1: «Pino ha detto che
conosce un direttore generale
che li denuncia tutti. O si pren-
dono i soldi o si fa la denun-
cia...».
Una combine per rimediare
Passano i giorni e la tensione
sale. «Uomo1», evidentemen-
te in difficoltà con gli scom-
mettitori, si sfoga con «Uo-
mo2»: «Questo che deve pren-
dere i soldi, non gliene frega
un cazzo, ha detto "Adesso mi
sistemi la cosa". Qui non ha ti-
rato fuori un euro nessuno. Se
Paoloni pensa di finire questa
storia senza tirar fuori soldi e
senza casini, ha sbagliato. Lui
può trovare le scuse, ma ha fi-
nito di giocare... nelle grane ci
vanno tutti. Io mi tiro dietro
tutti. Se (Paoloni, ndr) non mi
porta i soldi, ci deve portare
gli altri che si è inventato, ha
giocato lui e basta, si è inventa-
to tutto». Come fare per raci-
molare tutti i quattrini che ser-
vono per rientrare dai debiti
del post Inter-Lecce? Magari
provando a combinare altre
partite. Ne dà conto, nell’ordi-
nanza, anche il gip. E in una
delle telefonate di cui siamo
venuti in possesso un terzo
soggetto, tra i protagonisti del-
l’inchiesta, propone a «Uo-
mo1»: «Ho parlato con quelli
di su, mi hanno fatto un contat-
to con personaggi che domeni-
ca vogliono perdere la parti-
ta». «Uomo1», però, non si fi-
da: «Come faccio a dire a quel-
lo là di giocare ’sta roba? Mi
manda a fanculo».
vo: le scommesse in quei Pae-
si — filtrate attraverso i siti di
scommesse asiatici — potreb-
bero rappresentare un ottimo
strumento di riciclaggio. Inol-
tre uno degli spunti investiga-
tivi è rappresentato dai siti di
betting exchange (cioè di
scambio di scommesse) po-
trebbero essere sfruttati an-
che per scambi di denaro sen-
za che venga specificata la na-
tura del pagamento: due per-
sone si accordano per un pa-
gamento, una vince e una per-
de la scommessa e finisce lì.
E l’ex pm di Calciopoli, oggi
alla Direzione nazionale anti-
mafia Filippo Beatrici a Ra-
dio 24 anticipa: «In futuro,
potranno esserci altre iniziati-
ve come quelle di Cremona,
che sveleranno anche gli inte-
ressi dei clan camorristici del-
la provincia di Napoli su que-
sto settore».
LA CURIOSITÀ
Dall’Alto Adige
no a Buffone
E domani sfida
con il Ravenna
Tra i più intraprendenti nel
taroccare le partite c’è Giorgio
Buffone (nella foto), all’epoca
d.s. del Ravenna. Parlando con
Marco Pirani, l’odontoiatra di
Ancona, che ieri ha collaborato
con i giudici, Buffone, che oggi
verrà interrogato a Cremona
dal gip Salvini, racconta l’esito
negativo del tentativo di
comprare la partita del
Ravenna contro l’Alto Adige del
13 febbraio (Prima divisione),
poi vinta lo stesso sul campo
dai romagnoli per 2 1. Ecco la
telefonata tra i due.
PIRANI: «...non me ne riesci a
fare una...».
BUFFONE: «E che cazzo ci
devo fare? .. dovevamo
vederci oggi .. mi manda un
messaggio stamattina dove mi
dice "Mi scuso, ma non per
colpa mia ma non posso
gestire la cosa"... e quindi
immagino che chi sta vicino a
lui che non è stato
d’accordo...».
PIRANI: «Però la fanno, sì?».
BUFFONE: «Che vuoi che ti
dica? A noi questa andava
anche bene perché comunque
ci faceva anche morale...».
PIRANI: «A loro?».
BUFFONE: «E a loro... mica
tanto, ci stanno due sotto noi...
e quindi sono un po’ in
difficoltà, ma a noi per
esempio domenica ce ne
mancano diversi quindi per me
è giusto quello che hanno
fatto, però c’è la possibilità di
passarti davanti quindi... credo
che se eravamo tutti a posto
può darsi pure che magari ci
pensavano un po’ di più...».
Curiosamente, Ravenna e Alto
Adige si affronteranno domani
nel ritorno dei playout del
girone A (all’andata 1 0 per
l’Alto Adige).
Palazzo
di vetro
di RUGGIERO PALOMBO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Radiazioni?
Forse
conciliazioni
Radiazioni o conciliazioni?
Sono agitati i sonni in
Federcalcio e le accuse (poco
pertinenti) di inerzia sul
fronte del calcioscommesse
c’entrano poco. Prima di
tuffarsi in nuovi processi ci
sono infatti da chiudere due
questioni: l’esposto Juve, e la
parola di Abete («Fine entro
il 30 giugno») è una
garanzia; e il procedimento
nel quale Disciplinare e poi
Corte di giustizia federale
dovranno decidere se
Giraudo, Moggi e Mazzini
vanno radiati. Quest’ultimo
aveva presentato ricorso
all’Alta Corte di Giustizia
presso il Coni chiedendo la
nullità del nuovo
procedimento: l’Alta Corte gli
ha dato torto, ma con dei
passaggi nella motivazione
tali da preoccupare molto la
Federcalcio. La radiazione
«non può configurarsi come
atto dovuto e vincolato
senz’altra valutazione
rispetto alla precedente
condanna...» e ancora
«l’applicazione della
ulteriore misura
sanzionatoria ha come
presupposto la precedente
condanna disciplinare, ma
comporta necessariamente
un’ulteriore valutazione
discrezionale e perciò con
maggiore obbligo di
motivazione...». Non
bastasse, viene ricordato che
la parola fine la metterà
proprio l’Alta Corte, «ultimo
grado della giustizia
sportiva». Come a dire, Figc
avvisata, mezza salvata.
Non finisce qui. C’è un altro
e forse più significativo
motivo per cui i tre imputati,
al di là dei distinguo
sottolineati nella memoria
difensiva di Giraudo, hanno
tutti discrete possibilità di
cavarsela. Il precedente
riguarda Walter Sabatini, il
neo diesse della Roma degli
americani, squalificato il 23
marzo del 2000 per cinque
anni con richiesta di
radiazione per una storia di
baby-calciatori. Radiazione
che Franco Carraro, coi
poteri che erano conferiti
all’allora presidente federale,
rese esecutiva ma 38 mesi
dopo, il 15 marzo 2003.
Sabatini si appellò alla
Camera di Conciliazione e
Arbitrato del Coni: cavallo di
battaglia della sua difesa,
che non potessero per
nessun giustificato motivo
trascorrere oltre tre anni (38
mesi) tra squalifica e
sopraggiunta radiazione.
Una tesi così vincente che
infatti non si andò nemmeno
a sentenza. I «buoni
consigli» della Cca del Coni
furono recepiti dalla
Federcalcio al punto da
suggerire una sorta di
«conciliazione privata» (non
cercatela, non ne troverete
traccia) con Sabatini. Addio
radiazione ma sotto silenzio,
come è poi capitato anche
con Preziosi. Se 38 mesi vi
sembran pochi, calcolate che
per Giraudo, Moggi e
Mazzini ne sono passati 58...

CALCIOSCOMMESSE IL CASO
La rabbia
di De Rossi
«Tutto falso
non c’entro»
Il centrocampista della Roma
reagisce così alle voci su di lui
Il pm: «Il suo nome non c’è»
FRANCESCO CENITI
MAURIZIO GALDI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d«Sono indignato, sono stati
fatti dei riferimenti falsi alla
mia persona per una vicenda al-
la quale sono del tutto estra-
neo. È mia intenzione sottoline-
are tutta la mia rabbia per
quanto apparso su alcuni orga-
ni di stampa e, peraltro, imme-
diatamente smentito da autore-
voli fonti giudiziarie». E’ dura e
comprensibile la reazione di
Daniele De Rossi. Ieri mattina
il nome del capitan futuro del-
la Roma era stato accostato al-
l’inchiesta di Cremona sul cal-
cioscommesse, finendo sulle
prime pagine di molti i giornali
e nei tg. Tutto era nato da una
fonte, considerata vicina agli
investigatori, che aveva riferi-
to di una intercettazione nella
quale Paoloni (il portiere del
Benevento arrestato mercole-
dì) parlava di Genoa-Roma
4-3, consigliando l’over ai suoi
interlocutori. Ipotesi spazzata
via dalle parole inequivocabili
dei magistrati.
Una sciocchezza A smentire il
coinvolgimento del centrocam-
pista di Roma e Nazionale è sta-
to infatti nel pomeriggio lo stes-
so procuratore di Cremona, Ro-
berto Di Martino: «L’intercetta-
zione su De Rossi? E’ una scioc-
Daniele De Rossi, 27 anni, ha sempre giocato con la Roma FOTOPRESS
chezza: ho chiesto informazio-
ni ai miei ufficiali di polizia giu-
diziaria che stanno lavorando
sulle trascrizione e mi è stato
detto che il nome di De Rossi
non c’è». Niente da aggiunge-
re. Anche la Gazzetta aveva da-
to spazio alla notizia. E natural-
mente ha dato prontamente
conto dell’importante smenti-
ta, su internet già pochi secon-
di dopo la dichiarazione di De
Martino, per ristabilire la veri-
tà. De Rossi, ieri a Modena pro-
babilmente per assistere alla
partita della Nazionale in mo-
do da riprendere contatto con
la maglia azzurra che presto ri-
tornerà a indossare, ha anche
aggiunto: «tutelerò la mia im-
CITTÀ E PROVINCIA
Il mondo politico
con il giocatore
Il sindaco di Roma, Gianni
Alemanno, ha telefonato a De Rossi
«per esprimergli la mia personale
solidarietà e quella della capitale.
Avvicinare il suo nome a scandali
che sporcano e rattristano lo sport
è sbagliato e fuori luogo». Dello
stesso tono l’intervento del
presidente della Provincia di Roma,
Nicola Zingaretti: «Non si può
sbattere in prima pagina il nome di
un giocatore che non risulta
indagato».
magine e la mia onorabilità in
sede giudiziaria contro chiun-
que assocerà il mio nome a que-
sta vicenda».
La Roma in campo E ieri sera a
fianco del giocatore è scesa in
campo anche la Roma. La socie-
tà giallorossa ha diffuso un co-
municato sul proprio sito inter-
net: «In relazione a talune indi-
screzioni del tutto prive di ogni
fondamento, così come tempe-
stivamente confermato da au-
torevoli fonti giudiziarie, pub-
blicate in data odierna (ieri,
ndr) su alcuni organi di stam-
pa, dove il nome del calciatore
Daniele De Rossi è stato asso-
ciato alla vicenda relativa al
procedimento penale di cui si
sta occupando la procura della
Repubblica di Cremona, la Ro-
ma ribadisce che supporterà in
ogni modo il proprio tesserato
nelle sedi competenti, nei con-
fronti di chi ha leso l’immagine
e l’onorabilità di De Rossi ed
agirà, di consequenza, anche a
tutela della società stessa e dei
propri azionisti». Moltissimi gli
attestati di stima bipartisan da
parte dei politici nei confronti
del centrocampista. E non pote-
va mancare quello di Giancarlo
Abete, presidente della Feder-
calcio: «De Rossi è una colonna
della Nazionale e sono certo
che lo resterà ancora a lungo».
Sull’inchiesta di Cremona, in-
vece, il numero uno della Figc
ha sottolineato: «Il pianeta cal-
cio non ha difese, saremo in-
transigenti con chi ha sbaglia-
to. Sono amareggiato e consa-
pevole che il problema ci sarà
anche nei prossimi anni. Abbia-
mo bisogno di aiuto, non pos-
siamo accettare che questo
mondo venga infangato».
SABATO 4 GIUGNO 2011
LA GAZZETTA DELLO SPORT R
PROCESSO GEA
I Moggi, niente
associazione
a delinquere
ROMA Dietro i presunti illeciti
attribuiti alla Gea Word, la
società che a partire dal 2000,
ha gestito le procure di
numerosi calciatori prima di
essere travolta da uno
scandalo, non si configura
l’associazione per delinquere.
Lo ribadiscono i giudici della 1ª
Corte di Appello di Roma nelle
motivazioni alla sentenza di
condanna emessa il 25 marzo
scorso nei confronti di Luciano
Moggi, ex dg della Juve (un
anno di reclusione) e del figlio
Alessandro (5 mesi). Nel
provvedimento di 39 pagine si
afferma che «i reati sono
riconducibili a scelte individuali
ascrivibili ai singoli e senza che
nei fatti possano ravvisarsi gli
elementi costitutivi del delitto
associativo». I due Moggi
furono condannati in quanto
ritenuti responsabili di violenza
privata per le presunte
pressioni esercitate
nell’acquisizione di procure. In
particolare, per l’ex dirigente
bianconero, l’accusa faceva
riferimento ai motivi che
indussero il centrocampista del
Napoli Manuele Blasi a
rompere il rapporto con il
procuratore Antonelli per
passare alla Gea. L’episodio
attribuito ad Alessandro Moggi,
all’epoca presidente della
società, riguarda le procure di
Zetulayev e Boudianski.
 SABATO 4 GIUGNO 2011
R LA GAZZETTA DELLO SPORT
CALCIOSCOMMESSE I RETROSCENA
A Milano
le riunioni
In Toscana
la centrale
Il ruolo degli infiltrati: in un
mese scoprirono i segreti della
banda. E riferirono tutto
ANDREA SCHIANCHI
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MILANO d«Dateci un mese e vi
portiamo tutte le prove che vo-
lete». Così gli uomini che stava-
no per mettersi al lavoro «sot-
to copertura» risposero ai diri-
genti di Serie A che li avevano
arruolati per scoprire il marcio
delle scommesse. L’opera di re-
clutamento di questi personag-
gi non fu difficile: nell’ambien-
te del calcio, da sempre, esiste
un sottobosco nel quale galleg-
giano portaborse e faccendieri
sempre disposti e interessati a
fare un favore a qualcuno di
importante.
Il piano Gli infiltrati erano stati
accuratamente scelti: proveni-
vano tutti dalla Toscana, regio-
ne nella quale si scommette pa-
recchio. Questi non hanno fat-
to altro che imboccare l’auto-
strada del Sole, direzione Mila-
no: la meta del viaggio erano i
soliti locali e ristoranti dove
gli ex big del calcio si ritrova-
no da sempre, e dove si suppo-
neva potessero tenersi le riu-
nioni per le puntate. Sapeva-
no, gli infiltrati, che il giro del-
le scommesse ruotava attorno
a quei personaggi che oggi so-
no indagati dai giudici. E’ sta-
to sufficiente far presente a
quelli della cricca di Milano
che c’erano stati risultati stra-
ni in Serie A e che, a causa di
quei risultati, gli infiltrati ave-
vano perso tanti soldi, per far
uscire allo scoperto i capi della
banda. Immediata la relazio-
A CERVIA NELLO STABILIMENTO BALNEARE DELL’ATALANTINO
E Doni sparisce dal poker in spiaggia
Doveva essere uno
dei testimonial
I suoi amici: «Lui
non c’entra niente»
DAL NOSTRO INVIATO
FRANCESCO VELLUZZI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
CERVIA (Ravenna) dIn questo mo-
mento la cosa è curiosa: era tut-
to pronto per il torneo di po-
ker. Fissata la data: 27 giugno.
Scelta la location: il bagno «I fi-
gli del sole». Trovato il testimo-
nial: Cristiano Doni. Elencati
gli ospiti di prestigio: tutti cal-
ciatori. da Abbruscato a Doni,
Da Manfredini a Floccari, da Si-
mone Inzaghi a Nicol Santoni.
ne ai dirigenti di Serie A.
All’estero Ciò che si sa è che un
ruolo fondamentale, nella ban-
da, è quello del «cervellone»:
si tratta di un ex giocatore di
basso livello, che è stato anche
dirigente per un breve perio-
do, esperto di computer, Inter-
net e altre diavolerie del ge-
nere. Dal suo pc partivano
tutte le scommesse. I sol-
di, cioè gli investimenti,
erano garantiti dagli al-
tri della banda che, a lo-
ro volta, tenevano in pu-
gno diversi giocatori di
Serie A e Serie B (come
emerge dall’inchiesta
di Cremona), mentre il
«cervellone» aveva il
compito di piazzare
le puntate su siti di
scommesse domicilia-
ti all’estero. Soprat-
tutto in Estremo
Oriente.
Il centro Risulta pure
che a uno della banda, un
nome piuttosto noto, sia sta-
ta data una possibilità di usci-
ta a fronte di una confessio-
ne: ovviamente ha rifiutato
e oggi è indagato. Poiché pa-
recchi personaggi coinvolti
nell’inchiesta sono originari
della Toscana, i giudici si stan-
no concentrando sulle connes-
sioni territoriali. In sostanza:
a Milano ci si trovava perché
Milano è il centro del grande
calcio, ma il motore del malaf-
fare era altrove. Dicono dal-
le parti di Montecatini.
Trovato il titolo dell’evento: Po-
ker Confidential. Tutto era in
evidenza su una locandina ap-
pesa all’esterno del bar del ba-
gno del calciatore dell’Atalan-
ta Cristiano Doni che appariva
in bella mostra con bicipiti e
faccione nel manifestino pub-
blicitario. Già, appariva, per-
ché alla nostra vista un ragazzo
ha strappato in malo modo e in
tanti pezzi la locandina del-
l’evento pokeristico buttando-
la in un cestino del retro del
bar.
Tensione C’è tensione al bagno
«I figli del sole». E’ un pomerig-
gio strano. C’è gente che gioca
a calcio-tennis, beach volley,
beach tennis. Chi è sotto l’om-
brellone ha le pagine dei gior-
nali aperte sulla vicenda. Ma
guai a chiedere di Doni. Nessu-
y x
Il gruppo
Il GRANDE ACCUSATORE
E’ AGLI HANNO Zeman: «Calcio
ARRESTI DETTO condizionato
di Signori
IN CASA
Silvano
Montevecchi,
da doping
Beppe Signori,
43 anni, ex
vescovo di Ascoli
«Non voglio
e soldi facili»
attaccante di
Nazionale, Lazio
e Bologna è da
mercoledì agli
arresti
sceglieva giudicare
nessuno, voglio
sottolineare la
possibilità di
redenzione per
FRANCO CIRICI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
PUTIGNANO (Bari) d«Purtroppo
domiciliari
L’accusa
Signori è
accusato di
le partite queste persone»
Gigi De Canio,
S
nel calcio si vedono i soldi faci-
li, e molte volte si finisce oltre i
confini del lecito. Tutto dipen-
de dal business che domina il
nostro mondo. Si sono infiltra-
associazione a
delinquere e I due basisti lavorano a Bologna ex tecnico del
Lecce: «Sono
ti personaggi che hanno volu-
to arricchirsi». Zdenek Zeman
frode sportiva certo della ha trovato le parole più sempli-
nell’ambito in uno studio di commercialisti integrità morale ci per spiegare il nuovo ciclo-
dell’inchiesta dei miei giocatori. ne scommesse ad un centinaio
scommesse
sulle I rapporti con l’associazione Molta gente
infastidisce
di baby calciatori dell’Accade-
mia Calcio «La Quercia» di Pu-
l'immagine di tignano, che ieri lo hanno pre-
ANDREA TOSI a sua conoscenza» dice l'avvoca- ragazzi seri» miato ed ascoltato. Il tecnico
5 RIPRODUZIONE RISERVATA to Fausto Bruzzese. boemo ha sempre avuto il co-
raggio di denunciare i misfatti
BOLOGNA dUn portone scuro e Scommesse garantite Gli inqui- S del calcio, creandosi nemici.
anonimo nella centralissima renti assegnano al «gruppo dei Azeglio Vicini, Ora non canta vittoria, ma va
via Ugo Bassi, situato in mezzo bolognesi» un ruolo di primo ex c.t.: «È un giù ancor più duro.
a un negozio di borse e un em- piano. Nell’ordinanza del Gip malcostume che
porio di giocattoli e libri, è la esso viene definito come «parte attorno al calcio Campionati virtuali «Parlano
sede della centrale bolo- dell’associazione che conte- c'è sempre stato, tutti di campionati falsati - at-
gnese del nuovo filone stualmente sostiene economi- però il fenomeno tacca Zeman - Ma non sono sol-
del calcioscommesse, camente e istiga moralmente a è in aumento da tanto quelli dell’ultima stagio-
secondo la tesi accusa- combinare le partite l’altra par- quando ci sono ne. Non si scommette mica da
toria della Procura di te dell’associazione che ne costi- le scommesse ieri! La verità è che in Italia si
Cremona. Oltre quel tuisce il braccio operativo». Il legali» giocano campionati virtuali,
portone e salendo al gruppo bolognese agiva solo condizionati ora dal doping
quarto piano c’è lo dietro garanzie «pretendeva da-
ora dalle scommesse. La mia
studio dei commer- gli intermediari titoli bancari a S speranza? E’ anche il mio so-
cialisti Francesco copertura delle giocate di dena- Gianni Rivera,
gno. Vorrei che il calcio restas-
Giannone e ro da effettuare, rilasciando co- dirigente della
se un gioco bellissimo. Ogni so-
Manlio Bruni, ov- me garanzia dell’avvenuta Figc: «Qualche
vero i basisti di Giu- mela marcia cietà dovrebbe prendere esem-
scommessa un assegno pari al-
seppe Signori, con- esiste sempre, pio dal modello Barcellona,
l’importo della giocata effettua-
siderato il leader di ta». Beppe Signori ha trascorso bisogna saperla puntando forte sulla formazio-
questa sezione. il secondo giorno di domiciliari individuare ed ne dei ragazzi».
Giannone e Bruni, nella sua residenza bolognese eliminare prima
entrambi 47enni, di via Bottrigari, una stradina che contagi Esempio Nel calderone stavol-
entrambi originari non lontana dallo stadio Dal- anche le altre» ta ci è finito un suo figlioccio,
di Catanzaro e provin- l’Ara. Ieri ha ricevuto la visita di Beppe Signori. «Mi spiace per
cia, sono sottoposti a mi- due dei suoi tre legali di fidu- Beppe. E’ sempre stato un
sura restrittiva. Il primo cia, De Amicis e Caroli. «Atten- esempio per i giovani. Un cam-
si trova rinchiuso in carce- diamo di esaminare tutti gli atti pione vero. Non so quali siano
re, il secondo, come l’ex - dice De Amicis - ma dalle pri- le sue reali responsabilità. Se
rossoblù, assegnato agli me risultanze non emergono i si è limitato soltanto a scom-
arresti domiciliari. Tutti motivi che hanno indotto il Gip mettere ingenti cifre su una
e tre si protestano inno- a sottoporre Signori a una misu- partita, non credo che ci siano
centi, ma le intercetta- ra non solo restrittiva ma anche problemi». Infine un passag-
zioni ambientali ven- afflittiva per la grande esposi- gio su Luciano Moggi, suo
gono considerate pro- zione mediatica che si è genera- grande nemico, e sulla pesan-
ve a carico inconfuta- ta. Nelle intercettazioni il suo te richiesta di condanna. «Non
bili. Oggi Giannone nome viene tirato in ballo da al- spetta a me commentare le de-
dovrebbe essere inter- tri, non ci sono espressioni di- cisioni del pm. Penso piutto-
rogato a Cremona. rette di Signori. Chiederemo il sto che anche questa storia an-
«Vuole rispondere a tut- riesame del provvedimento af- dava risolta prima. Purtroppo
te le domande, rintuzzare le ac- finché vengano al più presto re- il calcio non riesce mai a darsi
cuse ingiuste e riferire ciò che è vocati gli arresti domiciliari». una regolata per tempo».
UN ALTRO GUAIO
Il capitano atalantino e gli ultrà
Ora rischia il defrimento
(ro.pe.) Un guaio tira l’altro. Nei minimizzato i suoi rapporti con
no vuol parlare. Nello store al- giorni scorsi il procuratore gli ultrà, ma non aveva negato la
l’interno del bar sono in eviden- federale Stefano Palazzi ha visita e la presenza degli altri tre
za le scarpe firmate del calciato-
re dell’Atalanta. Solo quelle, di
chiesto alla Procura di Bergamo compagni. Palazzi, adesso,
di poter avere gli atti vuole capire, insomma, se i
lui neppure l’ombra. E chissà dell’interrogatorio al quale quattro giocatori hanno violato
per quanto. Ma quando provia-
mo a chiedere notizie della vi- Cristiano Doni è stato le norme di comportamento del
Codice di giustizia sportiva. Nel
cenda del calcio scommesse tut- sottoposto nell’ambito
dell’inchiesta sugli ultrà violenti. Codice non c’è un espresso
ti si irrigidiscono: «Che volete, divieto di frequentazione degli
perché venite qui? Che potrem- Il pm Carmen Pugliese lo scorso
ultrà da parte dei tesserati, ma
mo rispondervi? Per noi lui febbraio aveva voluto ascoltare
nell’articolo 12 («Prevenzione di
non c’entra niente con questa il capitano dell’Atalanta come
fatti violenti») si fa riferimento a
storia, ma c’è il rischio che qui persona informata sui fatti dopo
dichiarazioni e comportamenti
al bagno non ci metta piede per che, grazie ad alcune
tutta la stagione». Un danno di tesserati che «in qualunque
intercettazioni, si era scoperto modo possano contribuire a
perché Doni, che secondo chi ci che Doni, in compagnia di
lavora «non è socio» è, invece, determinare fatti di violenza o
Bellini, Tiribocchi e Acquafresca ne costituiscano apologia». Le
l’elemento di punta dello stabi-
limento balneare. La popolari- (in questa stagione al Cagliari), sanzioni vanno dall’ammonizione
tà del campione frutta eccome. aveva fatto visita a due ultrà alla squalifica. Ora Palazzi
Qui i bagni sono uno attaccato agli arresti domiciliari per gli deciderà se deferire i quattro
all’altro, si lavora pochi mesi al- incidenti di Atalanta Catania del giocatori oppure se archiviare il
l’anno. La cattiva immagine 2009. Al pm Doni aveva caso.
Cristiano Doni, 38 anni ANSA può mandare all’aria gli affari.
 SABATO 4 GIUGNO 2011
LA GAZZETTA DELLO SPORT R

CALCIOSCOMMESSE LA POLEMICA
Monopòli e Figc, scambio di accuse
«Segnalate da tempo le anomalie», Abete: «Solo da gennaio. E su 14 gare ora 3 sono sotto inchiesta»
MAURIZIO GALDI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dÈ polemica sulla vicenda del-
le scommesse, da un lato i Mo-
nopòli di Stato che dicono di
aver da tempo segnalato alla
Figc le partite con flussi anoma-
li, dall’altra la federazione che
denuncia i suoi limiti dicendo-
si «anche certa che la stessa co-
municazione sia stata fatta dai
Monopòli anche alle procure
della Repubblica interessate».
E in attesa di incontrare lunedì
il presidente del Coni, Giancar-
lo Abete, amareggiato da que-
st’ennesimo scandalo, auspica
una rapida conclusione del-
l’iter della giustizia sportiva.
Poi è lo stesso Abete a spiegare
i limiti investigativi della Fe-
dercalcio rispetto alla magi-
stratura ordinaria: «Ricordo
ancora che su Calciopoli dopo
cinque anni la giustizia ordina-
ria è ancora al primo grado. Il
nostro è un ruolo diverso, la
giustizia sportiva deve fare pre-
sto ma ha strumenti diversi.
Non può fare delle intercetta-
zioni proprie, non può fare le
perquisizioni, non può fare
controlli bancari».
Giancarlo Abete, presidente Figc
Inchieste e segnalazioni I Mono-
pòli di Stato affidano alle agen-
zie la notizia che nella stagio-
ne hanno segnalato alla Figc
37 partite con flussi di giocate
anomale. E la Federazione re-
plica: «Le segnalazioni di flussi
di giocate anomale da parte
dei Monopòli di Stato sono or-
ganiche, ovvero sono arrivate
alla Procura federale ma an-
che alla Federcalcio e alla Lega
interessata, solo dal 13 genna-
io scorso, ed a seguito di un in-
contro tra Aams e Federazio-
ne, e da quel giorno le partite
"segnalate" sono state 14».
Delle 14 partite segnalate fan-
no poi notare in Federcalcio,
otto dei risultati più scommes-
si non si sono verificati (quindi
niente inchieste), mentre per
sei partite il risultato finale è
stato lo stesso delle giocate
anomale. Di queste partite
«anomale», tre fanno parte del-
l’inchiesta della Procura di Cre-
mona (Atalanta-Piacenza, Pa-
dova-Atalanta e Beneven-
to-Viareggio), e altre tre (Chie-
vo-Sampdoria, Forlì-Neapolis
e Sambonifacese-Montichiari)
no: tutte e sei sono sotto inchie-
sta della Procura federale.
Prossimi appuntamenti Lunedì,
prima della Giunta Coni nella
quale il presidente Abete terrà
una relazione sulla vicenda
Cremona, è previsto un incon-
tro con il presidente del Coni
Gianni Petrucci. In questa sede
Abete informerà il Coni dell’in-
tenzione della Figc di inasprire
ulteriormente le pene per i tes-
serati che scommettono su par-
tite dei campionati italiani o
stranieri, e le frodi sportive ad
esse correlate. Previsti inaspri-
menti anche per le omesse de-
nunce.

IL CASO

Il Piacenza:
«No playout»
La Lega di B:
«No, si gioca»

Carlo Gervasoni, 29 anni IMAGE

PAOLO GENTILOTTI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA

PIACENZA dIl Piacenza insiste.

L'a.d. Maurizio Riccardi, af-
fiancato dall'avvocato Claudio
Borgoni, ha spiegato di aver in-
viato una lettera a Figc e Lega
di B per chiedere la sospensio-
ne del playout contro l’Albino-
Leffe (l’andata è stasera) e
una deroga alla clausola com-
promissoria per potersi rivol-
gere alla giustizia ordinaria, ol-
tre ad avere provveduto alla
costituzione di parte offesa al
tribunale di Cremona.

I motivi La richiesta si basa su

tre considerazioni: il rischio di
aggravamento delle conse-
guenze del reato, la necessità
che eventuali provvedimenti
disciplinari abbiano effetto su
questo campionato e non sul
prossimo, l'impossibilità di
schierare stasera la migliore
formazione. «Solleciteremo Fi-
gc e Lega — ha aggiunto Ric-
cardi — per avere una risposta
in tempi brevissimi, che fino
ad ora abbiamo avuto solo per
vie giornalistiche. La nostra
squadra non è nelle necessarie
condizioni di serenità». Se ad
essere indagato è il solo Gerva-
soni, si parla con insistenza
del possibile coinvolgimento a
breve di altri giocatori.

La risposta Se la Lega ha rispo-

sto solo per vie giornalistiche,
è perché è stata informata del-
la richiesta del Piacenza solo
dai giornali. Il presidente Abo-
di non ha ricevuto comunica-
zioni, e la sua linea è la stessa:
«Decide la Figc, ma il playout
si gioca. Comprendiamo lo sta-
to d’animo del Piacenza, an-
diamo avanti con serenità e
nel rispetto delle regole».
 SABATO 4 GIUGNO 2011
R LA GAZZETTA DELLO SPORT

CALCIOSCOMMESSE DOMANDE E RISPOSTE
y FRANCO ARTURI
farturi@gazzetta.it
LE Avviso ai lettori: mi travesto per
una volta da Giorgio Dell’Arti,
PAROLE cioè sottraggo al collega che da
CHIAVE anni si occupa della rubrica «Il
fatto del giorno» nella sezione
«Altri Mondi» il suo intervistato-
re. Si tratta dell’uomo della stra-
Over da che attraverso i suoi interro-
La somma-gol gativi consente al giornalista di
della partita chiarire il tema di cui tutti parla-
deve essere
superiore a 2,5
(il mezzo punto
no ma che ha bisogno di essere
spiegato. E sulle scommesse c’è
tanto da scoprire. Entriamo subi-
serve ad avere
la certezza che
to in argomento. Sono pronto a
rispondere.
la scommessa
sarà vincente o Partite truccate, scommesse
perdente e che anomale: ma è tutto così mar-
le due squadre cio nel calcio?
dovranno «No. E guai a pensarlo. Ci sono
realizzare sistemi quasi aritmetici per ca-
complessiva- pire che non è così. Soprattutto
mente almeno in Italia, dove la scommessa
3 reti). sportiva è sottoposta a una re-
golamentazione legislativa
Under d’avanguardia, come ci viene ri-
conosciuto anche all’estero.
La somma dei
Tuttavia, secondo gli esperti,
gol deve essere
quest’anno sono state truccate
inferiore a 2,5:
3-4 partite di A (su 380, cioè
le due squadre
meno dell’1%), 7-8 di B (su
dovranno 462, cioè più o meno l’1,8%) e
realizzare una quindicina di LegaPro (su
complessiva- 1.364). E vuole saperne una
mente buffa? Gli operatori del settore
da 0 a 2 reti.
sostengono che siano in diminu-
zione rispetto agli anni passa-
Goal ti».
Vuol dire che
entrambe le Mi scusi: sta dicendo che va tut-
squadre to bene con tanta gente del cal-
segnano cio in carcere e indagata?
«Le partite truccate per arric-
indifferentemen-
te dal risultato chirsi attraverso le scommesse
sono sempre esistite: avrà letto
finale. Quindi:
1-1, 2-1, 2-2, in questi giorni molti "revival"
sull’argomento. Forse tutto que-
3-2, 1-2, 2-3...
sto sta saltando fuori proprio
adesso perché da qualche mese
No goal a questa parte tutti gli operato-
Vuol dire che ri del settore, dai bookmaker, ai
almeno una Monopòli e al calcio, hanno co-
squadra non minciato ad avere riunioni ope-
deve segnare (o rative strette per comunicarsi i
nessuno). movimenti di denaro anomali.
Quindi: 0-0, 0-1, No, non va tutto bene: anzi,
0-2, 0-3, 1-0, dobbiamo metterci in moto per
2-0, 3-0... estirpare questa mala pianta.
Ma è bene sapere le cose come
stanno davvero».
Pari
Significa che Cominciamo da capo. Intanto,
sommando i quanto vale il mercato delle
goal il risultato scommesse sportive in Italia?
è un numero «Aggiunga l’aggettivo "legali".
pari. Quindi: 1-1, Nel nostro Paese (e non, per
2-2, 3-3, 2-4, esempio, in Germania, in Spa-
4-2, 0-0... gna o negli Usa, a parte qualche
zona franca come Las Vegas o
Atlantic City) questo tipo di gio-
Dispari co è regolato da leggi, per la rac-
E’ il contrario colta sia attraverso agenzie,
di pari, quindi: cioè negozi, sia su internet. In
1-0, 0-1, 2-1, totale siamo attorno ai 4,5 mi-
1-2, 3-2, 2-3... liardi di euro all’anno (che è
Puntate clandestine
Ecco come funziona
Il «marcio» è fuori dal mondo delle scommesse legali, ben
tutelato in Italia. Giganti asiatici manovrano il sottobosco
poi poco più del 6% di quello
che si gioca in totale in Italia,
fra lotterie, lotto, macchinette,
eccetera), di cui un terzo circa
online. Un mercato in crescita
che però nei primi mesi di que-
st’anno ha subito una flessione
del 5-6% circa. E’ regolato dal-
lo Stato, attraverso l’Ammini-
strazione Autonoma dei Mono-
poli (Aams) che dà concessio-
ni, a fronte di determinate ga-
ranzie, a player che consentono
al pubblico di scommettere.
L’Erario ci guadagna il 4%. Poi
ci sono le scommesse illegali:
non ben stimabili. Secondo fon-
ti europee potrebbero essere al-
tri 2.5 miliardi all’anno».
Chi trucca le partite scommet-
te legalmente?
«Ben difficile che possa farlo at-
traverso quel canale. Pensi che
per ogni biglietto di vincita di
mille euro presso le agenzie, le
norme antiriciclaggio prevedo-
no che l’interessato si faccia
identificare con i documenti. E
online è la stessa musica: chi
gioca deve presentare codice fi-
scale eccetera. Infatti il 70%
delle puntate in Italia non supe-
ra i 10 euro».
E quindi questi «mariuoli» dove
scommettono?
«Sul mercato clandestino oppu-
re in agenzie sul territorio che
non sono come le altre».
Ma che cosa significa: «Non so-
no come le altre»?
«Una vicenda tipicamente ita-
liana: a fronte di 8.000 agenzie
legali, con tanto di permessi e
concessioni, ce ne sono
1.500-2.000 fuori dall’ombrel-
lo della legge. Non si riesce a
chiuderle (o spesso riaprono
dopo un primo intervento delle
forze dell’ordine) per una diffe-
renza fra le normative italiana
ed europea che manda in confu-
sione i tribunali. Lì le regole di
cui parlavo prima (e le garan-
zie per i clienti) non valgono.
Questo è uno dei punti deboli
del sistema. Ce ne sono altri
due».
Quali?
«Il clandestino classico, vec-
chio stile: cioè una persona fisi-
ca (o una piccola organizzazio-
ne) che tiene banco abusiva-
mente. Ma è in via di estinzio-
ne. E poi c’è il mercato asiati-
co».
E che c’entra l’Asia?
«C’entra. E direi purtroppo. In-
tanto è del tutto fuori control-
lo. Si tratta di organizzazioni
molto complesse e gigante-
sche, che muovono masse di de-
naro impressionanti. Molto
spesso hanno sedi in Paesi del
Sudest asiatico e si avvalgono
poi di una base d’appoggio in
qualche isoletta europea. Tutto
un po’ misterioso. In parte ope-
rano «in chiaro», attraverso siti
internet e raccolgono scommes-
se in modo normale (salvo il fat-
to che in Italia non hanno licen-
za e quindi sono fuori legge).
Ma in parte si servono di agenti
che lavorano sul territorio. A
quanto se ne sa si tratta spesso
di persone provenienti dall’Eu-
ropa dell’Est che raccolgono sol-
di in contanti e pagano in con-
tanti. Tutto cash. Tutto illegale.
Nessuna tassa, quindi quote
più alte e possibilità di ricevere
masse di denaro elevatissime».
Ma di che cifre stiamo parlan-
do?
«Per darle un’idea, su un singo-
lo match di cartello della Pre-
mier League nel mondo si pos-
sono scommettere anche parec-
chie centinaia di milioni di eu-
ro. Ripeto: su una sola partita.
Si regoli sul resto».
Impressionante. Ma come fac-
ciamo a difenderci dall’inquina-
mento del nostro calcio?
«Dicevo all’inizio: si può capire
per tempo che qualcosa non
quadra. Sia i Monopoli sia i vari
gestori di scommessa legali con-
SABATO 4 GIUGNO 2011
LA GAZZETTA DELLO SPORT R
trollano costantemente l’anda-
mento di tutte le puntate, su
ogni singola partita. Sia prima
che durante. In particolare quel-
le live, cioè che si possono effet-
tuare mentre gli incontri sono
in corso. E qui devo farle un
esempio: mi segua con attenzio-
ne. E’ in corso la partita di serie
Z fra scapoli e ammogliati. Man-
cano 4 minuti alla fine, gli sca-
poli vincono 2-1: a quel punto
la vittoria degli scapoli vale una
quota di 1.1 (cioè devo giocare
dieci euro per incassarne uno
solo), il pareggio è offerto a 10
(cioè se scommetto dieci euro
ne vinco 100), e la vittoria degli
ammogliati è data a 100 (cioè
con dieci euro ne vincerei mil-
le): queste quote sono "obbliga-
torie", derivano da formule arit-
metiche. Non si scappa. Bene:
se in questa situazione in una
particolare partita si vede che
la quota del pareggio da 10 si
abbassa vertiginosamente a 5,
poi 3, 1 e magari ancora più
giù, significa una cosa sola: che
tutti stanno giocando sul pareg-
gio perché sanno in anticipo
che finirà così. E se finisce così
la sicurezza "tecnica" è garanti-
ta».
Ma allora è fatta.
«Purtroppo non ancora. Perché
nessun giudice, nè ordinario nè
sportivo, condanna nessuno
per questo "indizione". Ci vo-
w
gliono le prove. Cioè qualcuno
che confessi. O un’intercettazio-
ne. E qui casca l’asino, per ora:
la procura sportiva può poco. E
I NUMERI forse non ha capito ancora il li-
vello di rischio e i guasti d’im-
1617
magine che il calcio intero deve
sopportare. Tenga presente
che l’esempio che ho fatto è re-
almente accaduto quest’anno».
milioni
giocati in
Ma alla fine dovremmo tenerci
scommesse
lontano dalle scommesse?
sportive tra
gennaio e aprile «Proprio il contrario: la scom-
messa non c’entra con il gioco
2011. Tra gennaio
e aprile 2010 d’azzardo, è culturalmente sti-
molante, consigliabile a chiun-
furono 1.774
que. Non solo è innocua, ma di-
rei che fa bene a tutti, compre-
se le casse dello Stato. Tenendo
24
sempre presente questi tre co-
mandamenti: 1) bisogna scom-
mettere in modo responsabile,
miliardi cioè piccole cifre; 2) occorre far-
raccolti nel lo presso agenzie sul territorio
primo e online legali (trova l’elenco
quadrimestre s u l s i t o h t -
2011 tp://www.aams.gov.it/?id=h
considerando ome); 3) è necessario impegna-
tutti i giochi. Nel re la propria competenza. E sul
2010 furono 20,3 piano generale, per stroncare
l’illegalità o i trucchi di cui stia-
mo leggendo in questi giorni,
vanno intensificati gli incontri
fra bookmaker, leghe, procure,
monopolio e federazione. Nes-
suno sottovaluti il problema, al-
trimenti ne sentiremo ancora
delle belle».

SERIE BWIN L’INTERVISTA
Modello Dal Canto
«Io e il Padova
amici da subito»
Il tecnico rivelazione dal debutto all’1-0 al Varese
«Per me è un lunghissimo playoff sin dall’inizio»
GUGLIELMO LONGHI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dL’ex traghettatore ha porta-
to la traballante barca che era
il Padova di metà marzo là do-
ve nessuno si aspettava. A un
passo dalla finale playoff. Col
tempo e con le vittorie (8 nelle
ultime 12 partite, oltre a 4 pa-
reggi), Alessandro Dal Canto
ha capito di non essere più il
simpatico precario arrivato
dalla Primavera.
Ci spieghi come ha fatto.
«Mi sono messo sullo stesso
piano dei giocatori, un gruppo
di amici che conoscevo bene
perché ci si vedeva nelle parti-
telle di metà settimana e an-
che per motivi anagrafici: Ca-
no ha un anno meno di me, Ita-
liano e Cesar due. L’esperien-
za con le giovanili è stata fon-
damentale, ma salendo di li-
vello pensavo di trovare più
difficoltà, non tanto nel lavoro
sul campo che è uguale, quan-
to nei rapporti umani. E inve-
ce è andato tutto bene».
E’ vero che i senatori hanno te-
lefonato a Cestaro per chie-
dergli di tenerla?
LEGA PRO Una curiosità in Seconda divisione
Vieri contro Buffon, che finale
Il tifoso del Prato: «Se vinciamo, gioco». Il socio della Carrarese: «Per favore no...»
NICOLA BINDA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dIn campo si sono sfidati 16
volte ed è stato Bobo Vieri a fa-
re festa più volte (7) contro Gi-
gi Buffon (2). L’attaccante ha
anche segnato 8 volte al portie-
re, suo compagno di squadra
in Nazionale ma suo amicone
anni. Stavolta il destino calci-
stico li rimette contro, ma non
in campo. E visto che sono due
simpatici guasconi, le freccia-
te non se le risparmiano.
La partita Prato-Carrarese di
domani è l’andata della finale
playoff di Seconda divisione
(girone B), confronto tra le
squadre con più anni di mili-
tanza tra serie C e Lega Pro,
una classica della Toscana.
Vieri e Buffon in passato si so-
no già punzecchiati, ma stavol-
ta hanno un motivo in più per
sfidarsi. Bobo è pratese, gran-
de tifoso della squadra della
sua città e fratello di Max, at-
taccante del Prato. Gigi è carra-
rino, tifosissimo della Carrare-
se sin all’infanzia e dall’estate
principale azionista del club,
spesso presente alle partite.
L’ultima è stata quella domeni-
ca, quella di domani chissà.
La semifinale Non è stata una
qualificazione semplice per
Alessandro Dal Canto, 36 anni, tecnico del Padova dalla 32ª giornata IMAGE
«Non lo so, ma la loro opinio-
ne è stata fondamentale».
Via Calori, ha cambiato il mo-
dulo: il segreto è stato que-
sto?
«Facevo il 4-3-3 anche con la
Primavera e ho cercato di adat-
tarlo alle caratteristiche dei sin-
goli: Ardemagni è bravo a fare
sportellate ed è prezioso nella
fase difensiva, De Paula ha for-
Il sostenitore Vieri
Cristian Vieri, 37 anni, è di Prato
ma non ha mai giocato nella
squadra della sua città: nel
Prato oggi gioca il fratello Max,
anche lui attaccante ANSA
Prato e Carrarese. Il Prato,
sconfitto 3-2 a L’Aquila, dove-
va vincere: al 91’ in nove ha se-
gnato l’1-0 su rigore, al 93’ è
stato raggiunto e al 94’ in otto
ha trovato il gol vittoria. Roba
da infarto. Vieri lo sa: «Ho par-
lato con Max, mi ha detto che
è stata una vittoria pazzesca. E
c’era tanta gente allo stadio,
questa è la cosa più bella: Pra-
to è una grande città e se i tifo-
si si muovono, si sentono; so-
prattutto i giocatori giovani so-
12
RISULTATI UTILI DI FILA
Con l’1-0 sul Varese, Dal Canto ha
vinto le ultime 5 partite, arrivando a
12 risultati utili di fila (8 vittorie, 4
pareggi) ed è ancora imbattuto da
quando allena il Padova.
L’azionista Buffon
Gigi Buffon, 33 anni, è di
Carrara, ma non ha mai giocato
nella Carrarese. La scorsa
estate insieme ad altri soci ne è
diventato un azionista FOTOPRESS
no più motivati. Spero sia così
anche in finale». La Carrarese
invece aveva vinto 1-0 in tra-
sferta a San Marino, ma al ri-
torno in casa si è trovata sullo
0-2 e dopo 3’ ha trovato il gol
qualificazione. Che brividi.
Buffon c’era: «Credevo fosse
una formalità, invece... Ho vis-
suto tre minuti da paura, ho
sofferto: ho pensato alla Juve,
all’anno di sofferenza che ho
appena passato... Invece alla fi-
ne ho esultato come se avessi
za e velocità, El Shaarawy è un
campione già pronto per la A».
Non può fare il trequartista?
«Lo vedo meglio da esterno che
parte da sinistra per accentarsi
e poi inventare qualcosa».
Difetti?
«A essere pignoli, deve matura-
re dal punto di vista fisico. Ma
ha 18 anni, diamogli tempo».
La partita della svolta?
«Quella vinta in casa del Sas-
suolo, quando abbiamo ri-
schiato contro una squadra in
grande difficoltà».
Prime impressioni di un debut-
tante?
«Non so, sta succedendo tutto
così in fretta: il Livorno, poi il
Torino, ora il Varese. Per me è
come giocare un playoff lun-
ghissimo fin dall’inizio...»
Domenica avete due risultati
su tre. Come all’ultima giorna-
ta a Torino.
«Sì, ma non faremo calcoli, a
differenza del Varese, la no-
stra non è una squadra di in-
contristi, non sa speculare».
Sì, però a Torino nella prima
mezz’ora avete aspettato...
«Perché loro sono stati bravi a
schiacciarci».
Il Varese non avrà Carrozza.
«E questa, con tutto il rispetto
per un giocatore infortunato,
per noi è un’ottima notizia».
Comunque vada, sarà confer-
mato?
«Penso di sì, il presidente Ce-
staro è contento. A me basta la
sua parola».
Paura delle conseguenze del
caso scommesse?
«No, ma la situazione ormai è
insostenibile. Quando giocavo
io, c’era solo la schedina del
Totocalcio...».
vinto una finale di Cham-
pions, è stato bellissimo».
In tribuna Vieri sta sul vago:
«Non so se ci sarò, se sono in
zona allo stadio vado di sicu-
ro». Buffon è realista: «Sono in
ritiro con la Nazionale, vedrò
se riuscirò ad andare a Prato.
Comunque il mio lavoro non è
seguire la Carrarese, ma gioca-
re e servire la Nazionale». Sa-
rà più facile per il ritorno, Car-
rarese-Prato è domenica 12.
Le frecciate Se sulla presenza
allo stadio stanno sul vago, sul-
le frecciate non si risparmia-
no. Vieri infatti attacca e pro-
mette: «Se il Prato vince que-
sta finale, vado a giocare un
anno da loro, insieme a mio
fratello, così vinciamo un altro
campionato e andiamo in se-
rie B! Mi dispiace per Gigi, ma
vinciamo noi: ha fatto una bel-
la cosa a prendere la sua squa-
dra del cuore e cercare di ripor-
tarla in alto, gli auguro anche
di andare in B, ma stavolta vin-
ce il Prato». Buffon incassa e
rilancia: «Allora ho un motivo
in più per sperare che vinca la
Carrarese, così almeno non ri-
vediamo più Bobo in campo:
potrebbe essere un po’... appe-
santito! E siccome è stato un
campionissimo, lo voglio ricor-
dare così com’era...».
SABATO 4 GIUGNO 2011
LA GAZZETTA DELLO SPORT R
ANDATA ORE 20.45
LA GUIDA
Playoff: domani
Nel playout
ritorno semifinali sfida e brividi
a Varese e Novara tra gli Zenoni
Si giocano domani le semifinali di
ritorno dei playoff di serie B: così
PIACENZA
si preparano le squadre.
VARESE-PADOVA ALBINOLEFFE
Andata 0-1 - Ore 18.30
PIACENZA (4-3-1-2) ALBINOLEFFE (3-5-2)
VARESE Il Varese è incerottato: 32 DONNARUMMA 1 TOMASIG
27 D. ZENONI 16 LUONI
Dos Santos, che si è procurato un
taglio al sopracciglio destro, ha
ricevuto 7 punti di sutura. Anche
6 CONTEH
33 RICKLER
21 SALA
3 BERGAMELLI
Zecchin, fermo per la pubalgia, è
pronto a stringere i denti e a
rientrare insieme a Pesoli. La
17 ANACLERIO
16 COFIE
28 CATINALI
22 C. ZENONI
6 PREVITALI
78 MINGAZZINI
stagione di Carrozza, che oggi si 6 BIANCHI 58 HETEMAJ
sottoporrà a ecografia dopo la 10 GUZMAN 79 REGONESI
20 GRAFFIEDI 9 GROSSI
lesione alla coscia sinistra, è finita.
Corti ha scontato la squalifica e 9 CACIA 32 TORRI
torna titolare. La capienza dello All. MADONNA All. MONDONICO
stadio è stata aumentata a 9.774. PANCHINA 12 Maggio, PANCHINA 28 Layeni, 77
PADOVA Il Padova ha svolto ieri 22 Zammuto, 13 Avoga- Piccinni, 5 Passoni, 11 Fo-
mattina una seduta di allenamento dri, 14 Volpi, 44 Marchi, glio, 10 Bombardini, 17 Cis-
defaticante. Oggi la rifinitura e la 23 Piccolo, 11 Guerra sè, 19 Cocco
partenza: nessun problema di ARBITRO Ciampi di Roma
formazione. Concessi altri 350 GUARDALINEE Franzi-Marrazzo
biglietti per il settore ospiti. In totale PREZZI da 1 a 10 euro
saranno 1.461 i tifosi al seguito della
TV Sky Calcio 1 HD e Premium Calcio
squadra, ma le richieste sono
almeno del doppio. Inizio alle 20.45
ARBITRO Tozzi di Ostia. PIACENZA Mentre la società interviene sul-
l’inchiesta scommesse chiedendo alla Figc e
NOVARA-REGGINA alla Lega di sospendere il playout (ma la ri-
Andata 0-0 - Ore 21 sposta è stata negativa), il Piacenza si pre-
para alla delicatissima partita di stasera
contro con l’AlbinoLeffe. Il tecnico Madon-
NOVARA Il tallone destro di Lisuzzo na, che sfida la sua ex squadra e il suo mae-
tiene in ansia Tesser: il difensore stro Mondonico, tace come il resto della
avverte dolore e solo oggi si saprà squadra. Dovrebbe rientrare Cofie a centro-
qualcosa di più sulle sue condizioni. campo, mentre il sostituto di Gervasoni è da
cercare fra Conteh e Zammuto. Squalifica-
Lo staff medico del Novara ostenta
ti Cassano.
però ottimismo. A sorpresa
potrebbe essere già della partita ALBINOLEFFE Rientrano dopo la squalifica
Gemiti, recuperato a tempo di Sala, Hetemaj e Passoni oltre a Bergamelli
record dall’infortunio. Assente dopo l’infortunio. C’è l’ipotesi del 3-4-2-1
con Bombardini e Grossi alle spalle di Torri e
Ujkani, convocato in nazionale
un centrocampista in meno. In porta torna
dall’Albania, lo sostituirà Fontana.
Tomasig. Squalificati nessuno.
REGGINA Cambi in vista nella
formazione con Rizzo e Barillà LE DATE Finali playoff: giovedì 9 e domeni-
candidati a centrocampo, mentre in ca 12 (entrambe alle ore 20.45). Ritorno
attacco scalpitano Alessio Viola e playout: sabato 11 (ore 20.45).
IL REGOLAMENTO In caso di parità dopo
Danti: esclusi forse Colombo, N. 180’ è considerata vincente la squadra me-
Viola, De Rose e Campagnacci. glio piazzata, cioè quella che gioca in casa la
Tutto si deciderà dopo la rifinitura partita di ritorno. Lo stesso accade nella fi-
della mattinata, mentre la partenza nale playoff, con una differenza: in caso di
è prevista alle ore 13. parità dopo la gara di ritorno, si giocano due
supplementari da 15 minuti. In caso di ulte-
ARBITRO Tommasi di Bassano. riore parità, è promossa la squadra meglio
piazzata in campionato.
w COSI’ DOMANI
I NUMERI Prima divisione: il ritorno
semifinali playoff e playout
16
Le sfide tra
Seconda: andata delle finali
Domani si giocano il ritorno delle semifinali playoff (le finali
Vieri e Buffon sono il 12 e il 19) e il ritorno dei playout di Prima divisione,
(15 di oltre all’andata della finale dei playoff di Seconda divisione
(il ritorno è domenica 12): ecco il programma e gli arbitri
campionato, 1 di delle partite di domani (ore 16).
spareggio): 7
vittorie di Vieri, PRIMA DIVISIONE
2 di Buffon, 7 i PLAYOFF GIRONE A Sorrento-Verona (andata 0-2): Irrati di
pareggi Pistoia; Alessandria-Salernitana (1-1): Viti di Campobasso.
PLAYOFF GIRONE B Benevento-Juve Stabia (0-1): Di Bello
di Brindisi; Atletico Roma-Taranto (1-0): Gallo di Barcellona
Pozzo di Gotto.
8
PLAYOUT GIRONE A Ravenna-Alto Adige (0-1): De
Benedictis di Bari; Pergocrema-Monza (0-1): Gavillucci di
Latina.
I gol segnati da PLAYOUT GIRONE B Cosenza-Viareggio (1-3): Fabbri di
Vieri a Buffon, Ravenna; Ternana-Foligno (0-1): Di Paolo di Avezzano.
uno giocando
con la Lazio e 7
SECONDA DIVISIONE
GIRONE A Pro Patria-Feralpi Salò: Peretti di Verona.
con l’Inter: GIRONE B Prato-Carrarese: Barbeno di Brescia
l’ultimo nel GIRONE C Avellino-Trapani: Bolano di Livorno.
2004-05
(Inter-Juve 2-2) FINALI BERRETTI E CONVEGNO
E’ iniziata a Bassano la fase finale del torneo Berretti con
le semifinali. Ecco i risultati: Entella-Spezia 2-1,
Lanciano-Giulianova 4-3 (dopo i tempi supplementari);
34
domani alle 16 dunque c’è la finale Entella-Lanciano. Oggi
intanto, sempre a Bassano, si svolge un convegno,
promosso dalla Lega Pro, sull’attività svolta da Sergio
Gli anni di Campana, ex presidente dell’Aic: intervengono Abete,
Carraro, Macalli, Matarrese, Nizzola e Tommasi.
militanza di fila
del Prato tra SERIE D
serie D e Lega Oggi si giocano due anticipi nel postcampionato di serie
Pro; la D: domani invece ci sono tutte le altre gare (si gioca
Carrarese ancora per l’assegnazione dello scudetto e con i
invece è a triangolari dei playoff). Ecco gli arbitri odierni (ore 16).
SCUDETTO Cuneo-Mantova: Melidoni di Frattamaggiore;
quota 33 anni classifica: Treviso p. 2, Cuneo e Mantova 1.
PLAYOFF Forza e Coraggio-Sansepolcro: Ceccarelli di
Rimini; classifica: Voghera p. 3, Forza e Coraggio e
Sansepolcro 0.